Cosa significaSMARTERehab? - AIFI Liguria · Acuità tattile Body awareness Riflessi primitivi...
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22.02.2015
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Valutazione e classificazione del
paziente: il Concetto SMARTERehab
Regione Liguria
Dianne Andreotti BSc(PT), MSPA
SMARTERehab Accredited Tutor
Sestri Levante 09.05.15
Sensorimotor &
Movement Analysis
Research
Therapeutic Exercise
Education
Rehabilitation
Sensorimotor &
Movement Analysis
Research
Therapeutic Exercise
Education
Rehabilitation
Cosa significa SMARTERehab ?
Chi siamo noi?
SMARTERehab è una divisione del Neuromuscular
Rehabilitation Institute (Canada) ed in Europa è
rappresentato da un gruppo di fisioterapisti, con
esperienza decennale, che si occupa di:
• DIDATTICA: attraverso corsi di formazione sul
controllo motorio
• CLINICA: ogni docente si dedica quotidianamente
alla pratica clinica
• RICERCA CLINICA
Sean Gibbons
Canada
Heinz Strassl
Austria
Dianne Andreotti
Switzerland
Viviane Lador
Vogel
Switzerland
Francesco
Cantarelli
Italy
Giulio Valagussa
ItalyMassimiliano Cesana
Italy
SMARTERehab Group
Obiettivi dei corsi SMARTERehab
Esercizi specifici di controllo motorio
per influenzare movimento, con lo
scopo di diminuire dolore e
migliorare la funzione
LIVELLO 1
Sotto-classificazione
e Ragionamento
clinico
Colonna lombare
Colonna cervicale,
toracica, tmj
LIVELLO 2
Arto superiore
Arto inferiore
Bacino e SIJ
LIVELLO 3
Coordinazione del
SNC
Body Image
Esame
Moduli dei corsi SMARTERehab
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Il ragionamento clinico di
SMARTERehab è basato sulla
sotto-classificazione del
paziente.
Sotto-classificazione diagnostica
• Permette di meglio dirigere gli interventi di
valutazione e di trattamento e migliorarne i
risultati
(Fritz et al. 2007, Fersum et al. 2010)
Pato-
anatomica
Funzione
motoria
Fattori
comportamentali
Meccanismi
del dolore
Coordinazione
del SNC
Sotto-Classificazioni
Diagnostiche
Sotto-classificazione:
5 Categorie Diagnostiche
Cognitivo
Propriocezione
Acuità tattile
Body awareness
Riflessi primitivi
Dolore centrale:
-Sensibilizzazione
-Immagine
corporea
-Dolore
neuropatico
Depressione
Paura di muoversi
Ansia
Fattori PS
Disturbo post-
traumatico di
stress
Tessuto
-Articolazioni
-Miofasciale
-Neurale
Controllo del
- Pattern
- Traslazione
- Respirazione
- Fitness
Pato-
anatomica
Funzione
motoria
Fattori
comportamentali
Meccanismi
del dolore
Coordinazione
del SNC
Fattori individuali:
nutrizione, comorbidità, aspettative e
credenze, influenze culturali, requisiti professionali o sportivi.
Sotto-Classificazioni
Diagnostiche
Sotto-classificazione:
5 Categorie Diagnostiche
80% del dolore muscoloscheletrico
�D’origine meccanica
�Con un meccanismo di dolore nocicettivo
�Con un danno, patologia e/o stress dei tessuti identificabile
�Buona possibilità di ricupero con:
- un allenamento specifico del controllo motorio per correggere il pattern di movimento e la sequenza cinetica
- il ripreso della corretta mobilità articolare - il ricupero della forza
Priorità della sotto-classificazione
diagnostica:
Pato-anatomica e
Funzione Motoria
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Pato-
anatomica
Funzione
motoria
Fattori
comportamentali
Meccanismi
del dolore
Coordinazione
del SNC
Sotto-Classificazioni
Diagnostiche
Sotto-classificazione:
5 Categorie Diagnostiche
Cambiamento del Pattern di Movimento
Numerosi studi hanno dimostrato che il
cambiamento del pattern di movimento
è associato a dolore e disabilità.
(Burnett et al 2004; Scholtes et al 2009; Ferguson et al 2004;
Marras et al 2001, 2004; McClure et al 1997; Schon-Ohlsson et
al 2005)
Quali sono le possibili cause d’un pattern di
movimento alterato?
1) Schema di reclutamento scorretto
- Timing e coordinazione fra muscoli
sinergici e antagonisti
2) Squilibrio di lunghezza muscolare
- Troppo lunghi
- Troppo corti
Posture mal controllate modificano le
lunghezze muscolari e causano uno
squilibrio muscolare
Nello stesso
modo, cattivi
pattern di
movimento
causano uno
squilibrio
muscolare e
sovraccarico dei
tessuti
Un cattivo pattern
di movimento
provoca un carico
ripetitivo ed
eccessivo sui
tessuti
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La correzione d’un pattern di movimento
non è una tecnica
non è semplicemente l’osservazione
d’un pattern scorretto;
è invece un sistema di ragionamento e
valutazione della causa meccanica che sta
dietro al pattern scorretto e che ne definisce il
trattamento
Formulare
un ipotesi
Cosa significa ragionamento clinico ?
� Valutazione
Confermare
l’ipotesi
Cambiare
l’ipotesi
Articolazione /
traslazione
Regione /
movimento fisiologico
Perdita controllo della
traslazione
Perdita controllo del
movimento fisiologico
Restrizione articolare Restrizione miofasciale
Dove, in quale direzione e perché?
Ragionamento Clinico
Quale articolazione è mal controllata?
Quali muscoli sono da allenare?
Quale articolazione non si muove
abbastanza? Dove devo
mobilizzare?
Quale regione è mal controllata ed
in quale direzione? Quali muscoli
sono da allenare?
Quali muscoli sono troppo stiff e
non permettono un movimento
sufficiente?
Esempio d’un paziente con dolore lombare
Esempio del ragionamento clinico
IPOTESIMECCANISMO
SOTTOSTANTE/BARRIERA
Regione: ↓ Controllo:
↓ Estensibilità:
Direzione:↓ Mob. articolare
Mob. neurodinamica
RP:
Discriminazione
tattile
Propriocezione:
LX
F
Riflesso Moro in F
Scarsa
TPD: 7 cm
Ischio-crurali
Retto dell’addome
Anca
L1-3
SLR
Multifido
Iliaco
Esempio di un esercizio per
correggere un pattern alterato
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Se la priorità si trova nelle categorie
pato-anatomica e funzione motoria
La valutazione e il trattamento riguarderanno:
• Esercizi specifici di controllo motorio per il:
– Controllo del pattern di movimento
– Controllo della traslazione
– Controllo della respirazione
– Fitness – cardiovascolare, forza, resistenza
• Mobilizzazione articolare, neurale, fasciale
Ma cosa è veramente il
“controllo motorio”??
Il controllo motorio
L'elaborazione d’informazioni effettuata dal
sistema nervoso centrale, che organizza il
sistema muscolo-scheletrico
per controllare la postura, creare e controllare
movimenti ed azioni coordinati.
(Shumway-Cook and Woollacott 2011)
Controllo motorio
• I processi coinvolti per ottenere questo risultato
sono complessi e possono essere
approssimativamente suddivisi come segue:
- l’informazione sensoriale dall’ambiente esterno
e dal proprio corpo
- la percezione di noi stessi, dell’ambiente e del
compito da eseguire
- la pianificazione motoria
- l’esecuzione motoria
(Shumway-Cook and Woollacott 2011)
Controllo motorio
Apprendimento motorio
Neuroplasticità
Obiettivi del trattamento di
controllo motorio
• Non sono l’insegnare un pattern ideale o
corretto, ma di guidareguidare il paziente a trovare
soluzioni al problema motorio esistente ed
essere in grado di adattare queste soluzioni
per meglio rispondere alle diverse circostanze.
(Gordon 1987)
Stimolare l’apprendimento motorio
e la neuroplasticità
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Neuroplasticità
• Studi hanno dimostrato che ci vogliono 4-6 settimane ad un sistema nervoso sano, normale per:
– Acquisire un apprendimento profondo - memoria a lungo termine
– Acquisire l’abilità motoria - destrezza
– Mostrare un miglioramento clinico a lungo termine
� cambiare la neuroplasticità
• Un sistema nervoso svantaggiato richiederà circa 3 volte più tempo per mostrare i cambiamenti clinici – 12-24 settimane
Controllo Motorio
Tatto
Propriocezione
Visivo
Uditivo
Vestibulare
Buon input
sensoriale:
Con meno
incongruenza
possibile
Controllo Motorio
Buon output
motorio: correttamente
modulata per il
compito richiesto
Per fornire sufficiente
controllo, forza e
resistenza
Barriere al Controllo Motorio
Informazione
sensoriali
Riflessi primitivi
e posturali
Riflessi
spinaliFitness muscolare
Mobilità
neurodinamica,
fasciale o articolare
Credenze, paure,
memorie di
esperienze
precedenti, fattori
genetici e ormonali
Percezione e
modulazione =>
abilità
d’appendimento
motorio
Le barriere
• Sono i meccanismi sottostanti che
rendono difficile o impossibile il “sentire,
percepire, prendere una decisione, e
reagire” (= controllo motorio)
Le barriere
Possono causare o mantenere i sintomi e
aumentare la possibilità di sviluppare un dolore
cronico:
• -> diminuendo la qualità e la facilità di
controllo del carico
• -> aumentando il rischio di sovraccarico dei
tessuti
• -> diminuendo la guarigione dei tessuti
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Altri esempi di pattern di
movimento alterati
Anna 05.11
Dolore spalla sinistra
Paolo 08.06
Dolore spalla destra
Roger 12.13
Dolore lombare destra
Samanta 01.06 Dolore L5-S1
Cinzia 10.05
Dolore L5-S1 destro
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Nel trattamento del dolore
meccanico abbiamo bisogno di un
sistema di valutazione che ci
permette di:
• identificare:
–il sito dell’origine del dolore
–la direzione del carico mal controllato
–i meccanismi sottostanti (barriere)
Per fornire una strategia
d’allenamento mirato di
controllo motorio
Per facilitare
l’apprendimento motorio
Per normalizzare la
patologia periferica e
eliminare lo stress
meccanico
20% del dolore muscoloscheletrico
• Mancano danni, patologia e/o stress dei tessuti
identificabili e collegabili ai sintomi – non
meccanico
• Con il meccanismo di dolore centrale:
‘sensibilizzazione’ o ‘disturbo del body image’
• O con grande difficoltà di apprendimento
motorio – coordinazione del SNC
• Facilmente diventano pazienti cronici ed inabili
al lavoro.
Significato clinico
• Cambiamenti funzionali nel SNC
- ↓ del normale inibizione
del dolore
- ↑ del tono muscolare
- ↓ percezione
↑ della difficoltà di sen�re, percepire, prendere
une decisione e reagire (= controllo motorio)
La ricerca
• Studi hanno dimostrato che la quantità
dei cambiamenti nel SNC è proporzionale
alla durata e gravità del problema
(Apkarian et al 2004, Flor et al 1997, Schmidt-Wilcke et al
2006, Baliki et al 2006, Grachev et al 2003, )
La ricerca
• E che questi cambiamenti possono
essere invertiti con un allenamento
sensoriale specifico e attività di destrezza
motoria
(Pleger et al 2005, Boudreau et al 2007, 2010, Classen
et al 1998, Jull et al 2009, Tsao et al 2010)
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Priorità della sottoclassificazione
diagnostica:
Coordinazione del SNC
e Fattori ComportamentaliPato-
anatomica
Funzione
motoria
Fattori
comportamentali
Meccanismi
del dolore
Coordinazione
del SNC
Sotto-Classificazioni
Diagnostiche
Sotto-classificazione:
5 Categorie Diagnostiche
Se la priorità si trova nelle categorie
Coordinazione del SNC e Fattori
Comportamentali
La valutazione e il trattamento riguarderà:
• I deficit senso-motori:
- La propriocezione
- La stabilità posturale
- Il controllo oculomotorio
- La discriminazione tattile
- Il riconoscimento della linea mediana
• I riflessi primitivi
Mi sembra evidente che nel nostro lavoro
clinico dobbiamo integrare un sistema di
valutazione:
- che non prenda in considerazione solo le strutture
periferiche come unica fonte del problema
- che sia più completo, permettendoci di identificare
tutte le possibili barriere di controllo motorio
- che ci incoraggi ad analizzare il paziente in tutte
le sue complessità per decidere le priorità
seguendo criteri scientifici aggiornati
Take Home Message
• Fisioterapisti sono definiti internazionalmente
come “specialisti del movimento” allora
comportiamoci come tali!!
• Applichiamo le nostre conoscenze di anatomia
e biomeccanica per aiutare i nostri pazienti a
muoversi meglio
• Aiutiamoli ad evitare il dolore cronico
Ringrazio per la vostra
attenzione!
SMARTERehab