Cos’è il glioma...Tumori cerebrali secondari, detti anche metastasi* cerebrali Tumori maligni che...

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Glioma www.anticancerfund.org www.esmo.org Cos’è il glioma? Siamo qui per spiegartelo. Guide ESMO/ACF per il Paziente basate sulle Linee Guida per la Pratica Clinica ESMO

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Glioma

www.anticancerfund.org www.esmo.org

Cos’è il glioma?

Siamo quiper spiegartelo.

Guide ESMO/ACF per il Pazientebasate sulle Linee Guida per la Pratica Clinica ESMO

Glioma:unaguidaperilpaziente–InformazionibasatesulleLineeGuidaperlaPraticaClinicaESMO-v.2016.1 Pagina1

Ilpresentedocumentoèdistribuitodall’AnticancerFundconilpermessodell’ESMO.Le informazioni contenute in questo documento non sostituiscono il parere del medico, sono a esclusivo uso personale e nonpossonoessereinalcunmodomodificate,riprodotteodivulgatesenzailpermessoscrittodell’ESMOedell’AnticancerFund.

GLIOMA:UNAGUIDAPERILPAZIENTE

INFORMAZIONIPERILPAZIENTEBASATESULLELINEEGUIDAPERLAPRATICACLINICAESMO

Lapresenteguidaè statapreparatadall’AnticancerFundcomeservizioper ilpaziente,peraiutarelui/leie isuoifamiliariacomprenderemegliolanaturadelgliomaeariconoscerelemiglioriscelteterapeutiche a disposizione in base al sottotipo di glioma da cui è affetto/a. Raccomandiamo aipazientidichiedereailoromediciqualisonogliesamioitipiditrattamentonecessariperlatipologiadella loro malattia. Le informazioni mediche riportate in questo documento si basano sulle lineeguidaper lapraticaclinicadellaEuropeanSociety forMedicalOncology (ESMO)per il trattamentodel glioma. La presente guidaper il paziente è stata sviluppata in collaborazione con l’ESMOed èdistribuitaconilpermessodell’ESMO.Laguidaèstatascrittadaunclinicoerivistadadueoncologidell’ESMO, uno dei quali è l’autore principale delle linee guida per la pratica clinica destinate aimedici professionisti. La guida è stata rivista anche da due infermieri della European OncologyNursingSociety(EONS)edairappresentantideipazientidell’ESMOCancerPatientWorkingGroup.Ulterioriinformazionisull’AnticancerFundsonodisponibiliall’indirizzowww.anticancerfund.orgUlteriori informazioni sulla European Society for Medical Oncology sono disponibili all’indirizzowww.esmo.orgLadefinizionedeiterminicontrassegnaticonl’asteriscoèfornitaallafinedeldocumento.

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Sommario

Schedainformativasulglioma................................................................................................................3

Definizionediglioma..............................................................................................................................5

Ilgliomaèfrequente?.............................................................................................................................7

Qualisonolecausedelglioma?.............................................................................................................8

Comevienediagnosticatoilglioma?......................................................................................................9

Cosaèimportantesapereaifinidellasceltadeltrattamentoottimale?................................................12

Qualisonoleopzioniditrattamento?..................................................................................................14

Qualisonoipossibilieffettiindesideratideitrattamenti?...................................................................19

Cosasuccedeunavoltaterminatoiltrattamento?..............................................................................23

Definizionedeiterminitecnici..............................................................................................................26

ItestidellapresenteguidasonostatiscrittidalDott.GiulioMetro(percontodell’AnticancerFund)erivistidalDott.GauthierBouche (ACF), dalla Dott.ssa Svetlana Jezdic (ESMO), dal Dott. George Pentheroudakis (ESMO), dal Prof. Roger Stupp(ESMO), dal Prof.UlrichKeilholz (ESMO),daHannekeZwinkelsRN,MAANP (EONS), daOrejetaDiamantiRN (EONS), daAnitaMarguliesBSNRN(EONS)edaKathyOliver(InternationalBrainTumourAlliance).

ItestisonostatitradottiinitalianodauntraduttoreprofessionistaevalidatidalDott.GiulioMetro.

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SCHEDAINFORMATIVASULGLIOMA

Definizionediglioma• Igliomi*sonoungruppoditumoridelsistemanervosocentralechepresentanocaratteristiche

diverse a seconda delle cellule del cervello da cui originano (astrociti*, oligodendrociti* oentrambi) e del grado di aggressività (dal meno aggressivo al più aggressivo: glioma di bassogrado*!gliomaanaplastico*!glioblastoma*).

Diagnosi• Il sospetto diagnostico di glioma* può insorgere in presenza di una serie di sintomi come

convulsioni*, alterazioni della personalità e del comportamento, diversi tipi di disturbineurologici (ivi compresi problemi alla vista, difficoltà a parlare e a comprendere il linguaggioverbale,perditadiforzaodisensibilitàinunapartedelcorpooalterazionidelladeambulazione),comepuredisintomiassociatiaunaumentodellapressioneall’internodelcranio(malditesta,nausea,vomitoesonnolenza).

• Larisonanzamagnetica(RM*)dell’encefalorappresental’esameradiologico“goldstandard”perl’identificazione di un glioma*. Questo esame aiuta anche a determinare l’estensione dellamalattia e permette di stabilire se il tumore possa essere asportato mediante chirurgia inmanierasicura.

• Al fine di confermare la diagnosi e di ottenere informazioni dettagliate sulle caratteristichemolecolari*dellaneoplasia,deveessereprelevatouncampioneditumore(medianteresezionechirurgicaotramitebiopsiastereotassica*/acieloaperto*nelcasoincuilaresezionechirurgicanon sia fattibile) per l’analisi di laboratorio. La caratterizzazione del profilo molecolare puòaiutare a definire l’esatto sottotipo di glioma*, fornire informazioni sul probabile esito delladiagnosi(“prognosi*”)econtribuireaorientareledecisioniterapeutiche.

TrattamentoLachirurgiarappresentailtrattamentoinizialed’elezioneper lamaggiorpartedeigliomi*dinuovadiagnosi.Laresezionechirurgicaquantopiùestesapossibile,entroilimiticonsentitidallasicurezza,èinfattiassociataaunesitomiglioreindipendentementedalsottotipodiglioma*.Dopolachirurgia,iltrattamentoèdiversoasecondadelsottotipodiglioma*.• Glioma*dibassogrado(gradi1e2)

o Laradioterapia*costituisceiltrattamentopost-operatoriostandardperipazienticontumoriche presentano caratteristiche indicanti un’alta probabilità di ricomparsa della malattia(recidiva*).

o Lachemioterapia*haunruolomenodefinitoneigliomi*dibassogrado.Tuttavia,essapuòessereutilizzataneipazientinonritenuti idoneiallachirurgiae/oallaradioterapia*oppurenei pazienti che vanno incontro a recidiva* dopo la radioterapia*. I pazienti i cui tumorimostrano una specifica caratteristica molecolare* (detta “delezione dei cromosomi1p/19q*”) sembrano essere particolarmente sensibili alla chemioterapia*, ossia hannomaggioriprobabilitàdiottenereunbeneficiodaltrattamentochemioterapico.

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• Gliomaanaplastico*(grado3)o La radioterapia* seguita dalla chemioterapia* rappresenta il trattamento post-operatorio

standarddelgliomaanaplastico*.o Lasolaradioterapia*puòessereutilizzataperitumorioligodendroglialianaplastici*chenon

presentanoladelezionedeicromosomi1p/19q*.o Diversistudihannodimostratochelasolachemioterapia*somministratadopolachirurgia,e

laradioterapia*somministratasoloalmomentodellaprogressionedellamalattia,ottengonoglistessirisultatidellaradioterapia*somministratadopolachirurgiaedellachemioterapia*somministrataalmomentodellaprogressionedellamalattia.

• Glioblastoma*(grado4)

o L’uso della chemioterapia* e della radioterapia* in combinazione (in concomitanza)rappresenta il trattamentopost-operatoriostandardper ipazienticonglioblastoma*dietàinferiorea70annieperipazientiidoneidietàpiùavanzataicuitumoririsultanopositiviperunaspecificacaratteristicamolecolare*(presenzadimetilazionedelgeneMGMT*).

o Lasola radioterapia*costituisce l’opzionedapreferireper ipazientianziani (>70anni) chenon godono di condizioni di salute sufficientemente buone per ricevere la chemio-radioterapia*concomitantee/oicuitumoririsultanonegativiperlapresenzadimetilazionedelgeneMGMT*.

o Lasolachemioterapia*costituiscel’opzioneditrattamentodapreferireperipazientianzianinonritenutiidoneiperlachemio-radioterapia*icuitumoririsultanopositiviperlapresenzadimetilazionedelgeneMGMT*.

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DEFINIZIONEDIGLIOMAI gliomi* sono un gruppo di neoplasie maligne* che possono svilupparsi in qualsiasi distretto delsistema nervoso centrale (“SNC”), vale a dire nel cervello o, molto meno frequentemente, nelmidollospinale*(vedifigurasotto).Igliomi*sonocaratterizzatidaunpatterndicrescitainfiltrativo*e/odallatendenzaadiffondersilocalmenteall’internodelSNC.Iltumoresolitamentenonsidiffondealdifuoridelcervello.

Anatomiadelcervello.Vengonomostratiiltelencefalo*,ilcervelletto*,iltroncocerebrale*ealtrepartidell’encefalo.Vienemostrataanchelaporzionesuperioredelmidollospinale*.

In genere, i gliomi* prendono il nome dal tipo di cellule nervose da cui originano (astrociti*,oligodendrociti*ocelluleependimali),chevengonoidentificateall’esameistologico*.Igliomi*vengonoclassificatisecondounascaladaIaIV(1-4),cheriflettelavelocitàdicrescitadeltumore e la sua aggressività. I gliomi* di grado I, che si sviluppano soprattutto nell’infanzia, sonoassociati alla prognosi*migliore. I gliomi* di grado II (di basso grado) sono tumori infiltranti* e acrescitalenta,ehannounaprognosiintermedia*.Alcontrario,igliomi*digradoIII(anaplastici)edigrado IV (glioblastomi*) sono entrambi considerati tumori di alto grado poiché hanno un decorsoaggressivoesiassocianogeneralmenteallaprognosi*menofavorevole.Lapresenteguidaèdedicataal trattamentodei gliomidibassogrado*,dei gliomianaplastici*edei glioblastomi*.Nella tabellasottostantesi riportaunavisioned’insiemedeiprincipali tipidigliomi*, inbaseal tipodicelluladiorigineealgradodiaggressività.

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*Lecelluleependimalisonounterzotipodicellulegliali.Daquestecellulepossonooriginareraritipiditumorichiamatiependimomi*(gradidaIaIII).Iltrattamentodiquestitumoriesuladagliscopidellapresenteguida.** Esistono molti sottotipi di questi tumori, che vengono classificati e denominati in base alle lorocaratteristiche specifiche evidenziate all’esame microscopico e/o alla loro localizzazione nel cervello. Peresempio,ilgliomaottico*èuntumoredibassogradocheoriginadagliastrociti*situatinelnervootticoonellevieottiche.NotaimportanterelativaadaltritipiditumoricerebraliTumoricerebralisecondari,dettianchemetastasi*cerebraliTumorimaligni che si sviluppano inizialmente in altri organi del corpo (es. nel polmone o nellamammella)possonodiffondersiinunsecondomomentoalcervello.Inquestocaso,iltumore“secondario”chesiformanelcervello viene chiamato metastasi*, in contrapposizione a un tumore cerebrale primitivo sviluppatosioriginariamenteinsedeencefalica.Iltrattamentodiunametastasi*cerebraleèdiversodaltrattamentodiuntumorecerebraleprimitivo.AltritipiditumoricerebraliprimitiviEsistono anche altri tipi di tumori del cervello. I più frequenti sono rappresentati dai meningiomi*, che sisviluppanonellemeningi*, edagli adenomi* ipofisari, cheoriginanodalle cellule che costituiscono l’ipofisi*.Altritipiincludonogliependimomi*,itumorineuroectodermiciprimitivieimedulloblastomi*,tumorirarichecolpisconosoprattutto ibambini. Il trattamentodituttequesteformetumoralièdiversodaltrattamentodeigliomi*e,pertanto,nonsaràoggettoditrattazionedellapresenteguida.

Celluladiorigine* Nomedeltumore** Grado CommentiAstrociti* Astrocitoma* DaIaIV ItumoridigradoIeIIsonochiamatiastrocitomi*

dibassogradoItumoridigradoIIIeIVsonochiamatiastrocitomi*dialtogradoItumoridigradoIIIsonochiamatiancheastrocitomi*anaplasticiItumoridigradoIVsonochiamatiancheglioblastomi*

Oligodendrociti* Oligodendroglioma* IIoIII ItumoridigradoIIsonochiamatioligodendrogliomi*dibassogradoItumoridigradoIIIsonochiamatioligodendrogliomi*dialtogradooanaplastici

Miste(astrociti*eoligodendrociti)

Oligoastrocitoma* IIoIII ItumoridigradoIIsonochiamatioligoastrocitomi*dibassogradoItumoridigradoIIIsonochiamatioligoastrocitomi*dialtogradooanaplastici

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ILGLIOMAÈFREQUENTE?Ilglioma*èconsideratounaneoplasiamalignarara,chevienediagnosticataogniannoamenodi6persone su 100.000. Ciò nonostante, i gliomi* rappresentano l’80% di tutti i tumori del sistemanervosocentrale.Possonocolpirepersonedi tutte leetà, ivicompresi ibambini,gliadolescentie igiovaniadulti,masi sviluppanopiù frequentementenellaquintaenella sestadecadedivita.Ogniannovienediagnosticatountumoredelsistemanervosocentralea3donnee4uominisu100.000intuttoilmondoea5donnee6uominisu100.000inEuropa,ovesiregistranoitassiannuipiùelevati.NeiPaesieuropei,itassipiùaltisonostatiriferitiinSveziaeinAlbania(10abitantiogni100.000)eitassipiùbassiaCiproeinMoldavia(menodi4abitantiogni100.000).In Europa, in media, circa un uomo ogni 150 e una donna su 200 svilupperanno un tumore delsistemanervosocentrale(l’80%deiqualisaràrappresentatodaunglioma*maligno)nell’arcodellavita.

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QUALISONOLECAUSEDELGLIOMA?Prima di descrivere i fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo di un glioma*, èimportantesaperecheifattoridirischioaumentanolaprobabilitàdiinsorgenzadelcancro,manonsonounacondizionenénecessarianésufficienteacausarlo.Ifattoridirischiononrappresentanodiper sé una causa. Infatti, alcune persone che presentano uno o più fattori di rischio nonsvilupperannomaiunglioma*,mentrealtrepersonechenonpresentanonessunodiquestifattoridirischiopotrebberocomunquesvilupparlo.A tutt’oggi non è ancora chiaro perché si sviluppino i gliomi* e sono stati identificati pochissimifattoridi rischio. Ingenerale, la frequenzadeigliomi*è leggermentepiùaltanegliuomini rispettoalledonneenellepopolazionibiancherispettoaquellenere. I fattoridirischio*riconosciutiper losviluppodeigliomi*sono:

• Leradiazioniionizzanti*Le radiazioni ionizzanti rappresentano un fattore di rischio ambientaleaccertato, come documentato dall’osservazione che i soggetti espostialle esplosioni delle bombe atomiche e ai test nucleari sonomaggiormente a rischio di sviluppare un glioma*. Anche i soggettisottoposti a irradiazione* del cranio per il trattamento di un tumoredurante l’infanzia sono a rischio più elevato di essere colpiti da unglioma*adistanzadianniopersinodidecennidallaconclusionedellaradioterapia*.

• LastoriafamiliareUnastoriafamiliarediglioma*(presenzadiunoopiùcasidiglioma*nellastessafamiglia)èassociataaunrischiodoppiodisviluppareuntumorediquestotipo.

• LesindromigeneticheDiversesindromiereditarieraresonoassociateaunaumentodel rischio di sviluppare il cancro in generale, soprattutto acausa della presenza di una o più mutazioni genetiche. Inparticolare,alcunediquestesindromiereditarie,ivicompreselasindromediCowden*, lasindromediTurcot*, lasindromediLynch*, lasindromediLi-Fraumeni*e laneurofibromatosiditipoI*,possonoconferireunrischiomaggioreancheperlosviluppodiunglioma*.

Èstatoipotizzatochealtrifattorisianoassociatiaunaumentodelrischiodisviluppareunglioma*,ma leevidenzedisponibili sonodiscordanti.Unodiquesti fattoriè l’usodei telefonicellulari,per ilqualegli studiepidemiologici (studidi ricercachevalutano ladistribuzione, le causeeglieffettidicondizionidi saluteemalattiespecifichenellapopolazione)condottia tutt’ogginonsonoriuscitiadimostrare un’associazione definitiva con l’aumento del rischio di glioma*. Le evidenze sonodiscordanti anche per altri fattori sospettati un tempo di accrescere il rischio di glioma*, come itraumicerebrali,ilconsumodiaspartameol’esposizioneaipesticidi.

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COMEVIENEDIAGNOSTICATOILGLIOMA?SegniesintomiIlsospettodiagnosticodiglioma*puòinsorgereinpresenzadidiversisintomi.Ciònonostante,è importantesaperechequesti sintomidipendono fortementedal tipodi glioma*edallasuaprecisalocalizzazionenelsistemanervosocentrale.Nella figura a lato vengono illustrati i diversi lobidell’emisfero cerebrale sinistro. Il cervello consta di dueemisferi e ogni lobo di cui è costituito ciascun emisfero èresponsabile di molteplici funzioni. Pertanto, l’elenco deisintomiriportatonellapresenteguidanonpuòessereesaustivo.Tuttavia,cercandodigeneralizzare,isegniesintomidescrittidiseguitopossonoesserespessopresenti,dasolioincombinazione,siaalmomentodelladiagnosiinizialesianellefasisuccessivedeldecorsodellamalattia:

• Convulsioni*Le convulsioni* rientrano tra i più comuni e spesso più angoscianti sintomi dei gliomi*. Siverificanosoprattuttoneipazienticontumoriacrescitalentacomeigliomi*dibassogrado.Leconvulsionipossonocausaremovimentiascattoocontrazioniinvolontariedeimuscolidiunamano,diunbraccioodiunagamba.Tuttavia,possonocolpireanchetuttoilcorpoconmovimenti piuttosto violenti e incontrollati, eventualmente accompagnati da perdita dicoscienza. Poiché le convulsioni possonoessereeventimolto traumatici, è importante chechisiprendecuradelpazienteolealtrepersonecheassistonoalleconvulsioninonsilascinoprenderedalpanico. Sapere cosa faredi fronteaunapersona conconvulsioni inattopuòcontrollarelapauraeridurreipotenzialidanniperilpaziente.

• Problemineurologici(noticome“deficit”)I problemi neurologici dipendono principalmente dal o dai lobi del cervello che vengonocolpiti. In caso di interessamento del lobo occipitale* (raffigurato in blu) possonomanifestarsiproblemiallavista.Quandoaesserecolpitoèillobofrontale(ingiallo)oilloboparietale (in rosso), possono comparire difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggioverbalealtrui,comepureperditadellafunzionalità(forza)odellasensibilitàinunapartedelcorpo.Alterazionidellapersonalitàedelcomportamentocomeapatia,mancanzadiiniziativae perdita del controllo emotivo/dei freni inibitori possono insorgere in caso diinteressamento del lobo frontale* (in giallo). Infine, la perdita della memoria è spessoassociata all’interessamento del lobo temporale (in verde), mentre perdita dellacoordinazione o movimenti incontrollati degli occhi possono essere presenti quando lamalattia colpisce il cervelletto*. Se il glioma* ha origine nel midollo spinale* possonocompariredolore,intorpidimentoe/odebolezzanellaparteinferioredelcorpoe/operditadicontrollodellavescicaodell’intestino.

• Sintomicausatidall’aumentodellapressioneintracranicaQuestisintomi,chesonotipicideigliomidialtogrado*,sonodovutiallarapidacrescitadeltumorenelcervello,cheècontenutoall’internodellospaziofissodelimitatodalcranio.Ciòpuòportareallacomparsadimalditesta,nausea,vomito,visionedoppiaesonnolenza.

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• Eventitromboembolici*Nei pazienti con glioma*, gli eventi tromboembolici*, ossia la formazione di coaguli nelcircolo sanguigno, rappresentano un’evenienza comune e sono riconducibili a diversepossibili ragioni. I pazienti con glioma* presentano spesso fattori di rischio comunementeassociatiallosviluppoditrombosicomedeficitmotorie/oimmobilitàe,dopoladiagnosi, iltrattamento chemioterapico*. I sintomi associati alla trombosi differiscono ampiamente asecondadellasedeinteressata,malalorodescrizioneesuladagliscopidellapresenteguidaperilpaziente.

Esameclinico*Incasodiglioma*sospettooaccertato, lavalutazionedelsistemanervosocentralerappresenta laparte più importante dell’esame clinico*. Tuttavia, per poter escludere la presenza di segni dellamalattia in altri distretti corporei è importante effettuare anche un esame obiettivo generale (es.mammella, addome, cute). Per quanto riguarda l’esame neurologico*, il medico può porre alpaziente alcune domande o sottoporlo ad alcuni semplici test. Solitamente, durante l’esameneurologico*,ilmedicochiedealpaziente:

• Di stringergli/le la mano o di spingere la sua mano con il piede (valutazione della forzamuscolare);

• Seavvertequalchesensazioneanomalaintuttoilcorpo;• Ditoccarsiilnasoconilditotenendogliocchichiusi;• Dicamminareinlinearetta;• Dirispondereadalcunesemplicidomande;• Diseguirecongliocchiilmovimentodelsuodito;• Sehadisturbidell’uditoedellavista.

Esameradiologico*Gli esami radiologici sonoessenziali per identificare i gliomi*edeterminare la loroesatta sedeedestensione. Poiché i gliomi* non dannometastasi in organi distanti, le indagini di diagnostica perimmaginivengonoeseguitesolosulcervello.

• TC*encefaloQuesto esame radiologico è spesso il primo a essereeffettuato quando si sospetta un tumore cerebrale inquanto le neoplasie dell’encefalo sono solitamentevisibili alle immagini TC. Prima di eseguire l’esame, perottenere immaginipiùnitidedelcervelloviene iniettataalpazienteunasostanzacoloratachecircolanelsangue,chiamatamezzodi contrasto.Èmolto importanteche ilpazienteriferiscaalmedicoseinpassatohamanifestatoreazioniallergicheaquestomezzodicontrasto.

• RM*encefaloLaRM*èl’esame“goldstandard”perladiagnosiradiologica*deigliomi*.RispettoallaTC*,laRM*genera immaginidel cervellomoltopiùnitide.Come laTC*, laRM* vieneeseguitaprevia iniezione del mezzo di contrasto. È molto importante che il paziente riferisca almedicosepresentadispositivimediciocorpimetalliciall’internodelcorpoperché,inquestocaso,laRM*potrebbenonessereeseguita.

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Esameistologico*L’esameistologico*èl’analisidi laboratoriodellecelluletumorali.Puòessereeseguitosulosuitumoriasportatichirurgicamenteosubiopsie* di gliomi* non operabili ottenute mediante procedurestereotassiche* (vedi la sezione relativa alle opzioni ditrattamento). In particolare, l’esame istologico* rappresental’unico strumento in grado di confermare definitivamente unadiagnosi di glioma*. In generale, maggiore è l’estensione delcampione di tessuto tumorale disponibile, più accurata è ladiagnosi. Tuttavia, l’esame istologico* può fornire risultati moltoprecisiquandovieneeseguitopressocentriconadeguatovolumediesperienza,chesiavvalgonodellacollaborazionedianatomo-patologi*(imedicicheanalizzanoiltessutotumoraleprelevato)specializzatinellostudiodeitumoricerebrali.Pertanto,l’attentaanalisidellecelluletumoralidapartediunneuropatologo*espertocostituisceunelementocruciale.

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COSAÈIMPORTANTESAPEREAIFINIDELLASCELTADELTRATTAMENTOOTTIMALE?Perpoterdeciderequalesiailtrattamentomigliore,imedicidevonoconsideraremoltiaspettirelativisiaalpazientesiaaltipoditumorecerebraledacuièaffetto/a.Informazionirilevantisulpaziente

• Età• Performance status*, ossia una scala che misura le condizioni generali del paziente

tenendocontodellapresenzadisintomiassociatialtumoreedellaloroseverità• Storiamedicapersonaleefamiliare,includenteiltipoeilnumerodialtremalattie• Risultatidegliesamidelsangue (es.contadeiglobulibianchi*,deiglobuli rossi*edelle

piastrine*,funzionalitàepaticaerenale)Informazionirilevantisultumorecerebrale

• Esameistologico*L’esameistologico*deigliomi*rappresentailpuntodipartenzaperlavalutazioneelasceltadeltrattamentoottimale.Ingenerale,igliomi*possonoessereclassificatiinbasealgradoingliomi*dibassogrado,gliomianaplastici*eglioblastomi*.Inoltre,igliomidibassogradoeanaplastici* possono essere ulteriormente classificati in funzione del tipo di cellule da cuihannoavutoorigine,ossiaastrociti*,oligodendrociti*oentrambi.Varicordatocheesistonoanchegliependimomi*,ossiagliomi*chesisviluppanoapartiredallecelluleependimali,maillorotrattamentoesuladagliscopidellapresenteguida.Da questa classificazione derivano diverse strategie terapeutiche e differenti prognosi*generali, basate normalmente sulla statistica. La statistica è uno strumento utilizzato perconfrontare i trattamenti e per descrivere cosa è accaduto in passato a gruppi di pazientiaffettidavari tipidi tumori.Lastatisticanonè ingradodiprevedereconesattezzaquantotempo vivrà ogni singola persona, motivo per cui i pazienti non devono necessariamenteconsiderarlacomeunindicatorecompletamenteattendibiledellalorosopravvivenzadopoladiagnosi. Laprognosi* individuale deveesserediscussa approfonditamente, casoper caso,da medici specializzati nel trattamento dei tumori cerebrali. Al fine di fornire un’ideageneraledellaprognosi*,inbaseallastatisticaèpossibileaffermareche,inlineadimassima,piùbassoè ilgradodel tumoremiglioresarà laprognosi*.Tuttavia,esistonoeccezioniallastatistica e vi sono anche pazienti con astrocitoma* anaplastico e glioblastoma* chesopravvivonomoltoalungo.

o Oligodendrogliomi*digradoIIo Oligodendrogliomi*anaplastici(dettianchedigradoIII)o Astrocitomi*digradoIIo Astrocitomi*anaplastici(dettianchedigradoIII)o Glioblastomi*(dettiancheastrocitomidigradoIV)

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Oltrealgradoealsottotipo,altrifattoriprognosticiassodatiincludonol’età,ilperformancestatus*,laresecabilitàononresecabilitàdeltumore,lecondizionigeneralidelpazienteelesue funzioni cognitive (le capacità e i processi mentali di una persona). I progressirecentementecompiutinell’identificazionedeimarcatoritumorali(comespiegatodiseguito)hannoresopossibileprevedereunesitopotenzialmentemiglioreperipazienticonglioma*malignochepresentanospecifichecaratteristichetumorali.

• Marcatorimolecolari*deltumore

L’analisi deimarcatori descritti di seguito deve essere presa in considerazione dalmedicopoichéessipossonofornire informazionisullaprognosi*deltumoreoaiutareaorientare ilprocessodecisionaleterapeutico.

o Delezionedeicromosomi1p/19q*L’identificazionediquestomarcatoreèimportantealloscopodiaccertareladiagnosideigliomi*chepresentanounacomponenteoligodendrogliale(oligodendroglioma*puro o oligoastrocitoma* misto). Inoltre, esso permette di identificare un’entitàtumorale caratterizzata da un decorso più lento della malattia e da particolaresensibilitàneiconfrontisiadellaradioterapia*siadellachemioterapia*.

o MutazionedelgeneIDH*1o2Unamutazione a carico di questo gene è spesso presente sia nei gliomi* di bassogrado sia nei gliomi anaplastici*, nei quali essa si associa a una miglioresopravvivenza indipendentemente dal trattamento somministrato. La suaidentificazione nei gliomi di alto grado* (gliomi anaplastici* o glioblastomi*)suggeriscechequesti tumori si sianosviluppatidaunprecedenteglioma*dibassogrado.Pertanto,itumoridialtogradochepresentanounamutazionedelgeneIDH*hannogeneralmenteunaprognosi*più favorevole rispettoai gliomidialtogrado*senzamutazionidiIDH*.

o MetilazionedelgeneMGMT*Lapresenzadiquestomarcatoreriflettel’incapacitàdeltumorediriparareidannialDNA indotti da alcuni farmaci chemioterapici noti come “agenti alchilanti*”,soprattutto temozolomide*. Pertanto, l’identificazione di questa alterazione neiglioblastomi*suggeriscelamaggioresensibilitàdeitumoriatemozolomide*(vedilasezionerelativaalleopzioniditrattamento).

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QUALISONOLEOPZIONIDITRATTAMENTO?ChirurgiaIndipendentemente dal sottotipo di glioma*, la chirurgia (resezionechirurgica o biopsia stereotassica*/a cielo aperto*) rappresenta unacomponenteessenzialedeltrattamentodituttiigliomi*dinuovadiagnosi.

• ResezionechirurgicaLa resezione chirurgica del tumore rappresenta il trattamentoiniziale da preferire per la maggior parte dei gliomi*. La chirurgiadeve essere il più completa (radicale*) possibile, poiché è statodimostrato che la massima rimozione chirurgica del tumoredetermina un prolungamento della sopravvivenza e permette disomministrareterapiepost-operatoriepiùefficaci.Tuttavia,secisiaspettacheunachirurgiaradicale*danneggi le funzionineurologiche, l’interventodeveessereeseguitosoltantoconl’intento di rimuovere lamaggior parte possibile del tumore entro i limiti consentiti dallasicurezza,risparmiandoitessutisani.Inoltre, l’asportazionechirurgicadel tumore fornisceunaquantitàdi tessuto sufficiente siaper formulare una diagnosi istologica* accurata sia per caratterizzare il profilomolecolaredellaneoplasia.

• Biopsiastereotassica*/acieloaperto*Se la chirurgia non può essere praticata in sicurezza, principalmente a causa dellalocalizzazionedeltumore(es.tumoresituatoinunasedeinaccessibileallachirurgiaoincuiun intervento chirurgico comporterebbeun rischio elevato di compromissione significativadellefunzionineurologiche)odell’aggravarsidellecondizioniclinichedelpaziente,alloscopodiottenereuncampionedi tessutoper ladiagnosipuòesserevalutata l’esecuzionediunabiopsia stereotassica* o a cielo aperto*. La biopsia non rappresenta un interventoterapeutico sul tumore, ma l’analisi del prelievo bioptico permetterà di pianificare iltrattamentomigliore.Labiopsiastereotassica*èunmetodomenoinvasivoperottenereuncampioneditessuto,mentrelabiopsiaacieloaperto*èunaprocedurachirurgicachevieneeseguita inanestesia localeogeneralee consistenella rimozionedel tessutonecessarioaifini della diagnosi. Se eseguita da mani esperte, la biopsia stereotassica* fornisce uncampionediestensionesufficienteperformulareunacorrettadiagnosiistologica*inoltreil95%deicasi.Tuttavia,alfinediottenerelamaggiorequantitàpossibileditessutotumoralesia per la diagnosi sia per la caratterizzazione molecolare, potrebbe essere preferibile labiopsiaacieloaperto*.

Radioterapia*e/ochemioterapia*I trattamenti post-operatori consistono principalmente nella chemioterapia* e/onellaradioterapia*.Tuttavia,illoroutilizzodifferisceinbasealsottotipodiglioma*.

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• Glioma*dibassogrado(gradoOMSIeII)I gliomi* di basso grado comprendono le varianti istologiche astrocitoma*,oligodendroglioma*eoligoastrocitoma*1.

o Radioterapia*Laradioterapia*post-operatoriarappresenta il trattamentostandarddeigliomi*dibassogrado.Solitamentevienesomministratain28sedutenell’arcodi6settimane.Ciò nondimeno, non tutti i pazienti sottoposti a resezione di un glioma* di bassogradodevonoessere trattati con la radioterapia* inquanto la storianaturaledellamalattia in questi pazienti può essere più lunga/lenta anche in assenza deltrattamentopost-operatorio.Tuttavia,laradioterapia*post-operatoriadeveesseresemprevalutatainpresenzaditre o più dei fattori specificati di seguito, che suggeriscono una probabilità piùelevatadirecidiva*tumorale:

• tumorididiametrosuperiorea5cm,• età>40anni,• assenzadicomponenteoligodendroglialeall’esameistologico*,• tumorichesiestendonodaunemisferocerebraleall’altro,• presenzadideficitneurologiciprimadellachirurgia.

o Chemioterapia*La chemioterapia* con temozolomide*,somministrataperviaorale,rappresental’opzionedi trattamentodapreferireper ipazientichenonsono considerati idonei alla resezione chirurgicae/o alla radioterapia*, rispettivamente a causadella sede e delle dimensioni/ caratteristiche deltumore evidenziate alla RM*. Inoltre, latemozolomide*puòessereutilizzatase/quandolamalattia ricompare dopo la radioterapia*. Alcuneevidenzedisponibilisuggerisconocheitumoricondelezionedeicromosomi1p/19q*potrebberoesserepiùsensibiliallachemioterapia*rispettoaigliomi*dibassogradochenonpresentanoquestaalterazione.

• Gliomaanaplastico*(gradoOMSIII)Analogamente ai gliomi* di basso grado, i gliomianaplastici* comprendono i sottotipi istologiciastrocitoma*, oligodendroglioma* e oligoastrocitoma*.Tuttavia, essi differisconodai gliomi* di basso gradoperalcune caratteristiche istologiche e/o radiologicheindicative di un comportamento più aggressivo deltumore.

1 Gli ependimomi* di basso grado sono anch’essi gliomi* di basso grado. Tuttavia, il trattamento degliependimomi*differiscedaltrattamentodeglialtrigliomi*e,pertanto,nonèoggettodellapresenteguida.

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o Radioterapia*La radioterapia* post-operatoria rappresenta il trattamento standarddell’astrocitoma* anaplastico. Solitamente viene somministrata in 33 sedutenell’arco di 6,5 settimane. La sola radioterapia* può essere valutata anche per ipazienticonoligoastrocitoma*eoligodendroglioma*anaplasticosenzadelezionedeicromosomi1p/19q*.D’altrocanto, la radioterapia*somministrataprimaodopo lachemioterapia* deve essere presa in considerazione per i pazienti conoligoastrocitoma*eoligodendroglioma*anaplasticochepresentanoladelezionedeicromosomi1p/19q*.

o Chemioterapia*La chemioterapia* post-operatoria con l’agente chemioterapico oraletemozolomide* o con il triplice regime di chemioterapia PCV* (procarbazina*,lomustina* e vincristina*) deve essere valutata come alternativa alla radioterapia*nei pazienti con gliomi anaplastici*. Tra queste due opzioni, la temozolomide* ègeneralmentedapreferireinvirtùdellasuamaggioretollerabilitàedellacomoditàdisomministrazione. La delezione dei cromosomi 1p/19q* identifica i tumorianaplastici con componente oligodendrogliale*, che sono più sensibili allachemioterapia*conosenzaradioterapia*.

• Glioblastoma*(gradoOMSIV)Il trattamento post-operatorio del glioblastoma* può differire in base ad alcunecaratteristiche del paziente (età, performance status*) e ad alcune caratteristicheistologiche/molecolarideltumore(statodimetilazionedelgeneMGMT*deltumore).

o Chemio-radioterapia*concomitanteLasomministrazioneconcomitantedellachemioterapia*durantelaradioterapia*,ein seguito della sola chemioterapia* per un periodo di tempodopo la conclusionedella radioterapia*, rappresenta il trattamento post-operatorio standard per ipazienticonglioblastoma*dietànonsuperiorea70anni;questaopzionecostituiscelastrategiaterapeuticadapreferireancheper ipazientianzianidietà>70anni, inbuone condizioni di salute, i cui tumori sono risultati positivi per la presenza dimetilazionedelgeneMGMT*.

" La chemioterapia* consiste nella somministrazione per via orale di unfarmaco chiamato temozolomide*, che agisce interferendo con ilmeccanismo di replicazione del DNA nelle cellule tumorali. Latemozolomide* si somministra ogni giorno a partire dal primo giorno diradioterapia*eperlasuainteradurata.Alterminedellaradioterapia,dopoun breve periodo di sospensione del trattamento (circa 4 settimane), lasomministrazione di temozolomide* viene ripresa a un dosaggio superioreperalmeno6cicli(seimesi)diterapia.Benchél’aggiuntaditemozolomide*alla radioterapia* arrechi beneficio alla maggior parte dei pazienti conglioblastoma, è importante sapere che lamassima efficacia del farmaco siosservaneipazienticontumoripositiviperlametilazionedelgeneMGMT*.

" Laradioterapia*vienesomministratainconcomitanzacontemozolomide*5giorni alla settimana per un totale di 6 settimane, ossia in 30 seduteseparate.

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o Radioterapia*Neipazientianzianidietàsuperiorea70annichenonsonoconsiderati idoneiallachemio-radioterapia*concomitanteacausadiunperformancestatus*scadentee/operché il tumore è risultato negativo per la presenza di metilazione del geneMGMT*, il trattamento raccomandato è rappresentato dalla sola radioterapia*somministrata secondo schemi ipofrazionati. Gli schemi di radioterapia ipo-frazionata* consistono nella somministrazione di dosi giornaliere di radiazioni piùelevate nell’arco di un periodo di tempo più breve. La sola radioterapia* ipo-frazionata* è appropriata anche per i pazienti anziani per cui non sono disponibiliinformazionisullostatodimetilazionedelgeneMGMT*.

o Chemioterapia*dasolaI pazienti anziani di età superiore a 70 anni che non sono considerati idonei allachemio-radioterapia* concomitante possono essere adeguatamente trattati conl’agentechemioterapicotemozolomide*,acondizionecheiltumoresiapositivoperlapresenzadimetilazionedelgeneMGMT*.

Farmaciperalleviareisintomidelglioma*Se si utilizzano terapie efficaci che riescono a trattare con successo il glioma* (vedi le opzioni ditrattamento precedentemente menzionate), i segni e sintomi descritti nella sezione relativa alladiagnosi possonomigliorare o persino scomparire. Tuttavia, i farmaci riportati di seguito vengonoutilizzatialloscopodicontrollareefficacemente,almenoinparte,isintomideltumore:

• FarmaciantiepiletticiIfarmaciantiepiletticisonomoltoefficaciperipazientichesviluppanoconvulsioni*,manondevono essere utilizzati per prevenire le convulsioni* nei pazienti che non ne hanno maimanifestata una. Esistono diversi tipi di farmaci antiepilettici, ma solo alcuni di essi(lamotrigina*, levetiracetam*, pregabalin* o topiramato*) hanno il vantaggio di noninterferirecongliagenti chemioterapici*comunementeprescritti.Ciònonostante,gli studiclinicihannodimostratochelatemozolomide*puòesseresomministratasenzaproblemidisicurezzaconqualsiasitipodiantiepilettico.

• Corticosteroidi*Icorticosteroidi*alleviano lasintomatologiadeipazientiriducendo l’infiammazioneassociataaltumore,chiamata“edema*”,chesisviluppageneralmenteintornoallamassaneoplasticaecontribuisce alla comparsa dei sintomi attraverso l’aumento della pressione intracranica.Pertanto,icorticosteroidi*sonoindicatiinpresenzadiedema*radiologicamenteevidenteoseilmedicoresponsabiledecidediiniziarelaterapiacorticosteroideainbasealriscontrodisegnie sintomi di aumento della pressione intracranica. Sfortunatamente, lo svantaggio deicorticosteroidi*ècheilloroutilizzoalungoterminepuòassociarsiadalcunieffettiindesiderati(es. facciaCushingoideo a lunapiena, una condizione caratterizzatadall’accumulodi grassosulleguancecheconferiscealvoltounaspettoarrotondato;aumentodeilivellidiglucosio*nelsangue, che devono essere pertanto monitorati a ogni visita; incremento del rischio diinfezioni; osteoporosi; debolezza muscolare e rallentamento del processo di cicatrizzazionedelle ferite). Per questa ragione, una volta che i sintomi sono migliorati, la dose dicorticosteroidi*deveesseregradualmenteridottafinoaidentificarelapiùbassadoseefficaceoppuredeveesseredefinitivamentesospesase isintomisirisolvonoe/o l’edema*scomparegrazieall’efficaciadeltrattamentoanti-tumorale.

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• Anticoagulanti*Ai pazienti con glioma* che sviluppano eventi tromboembolici* può essere somministratauna terapia anticoagulante* con derivati del coumadin* (warfarin*); tuttavia, l’eparina abassopesomolecolare*vienespessopreferitainvirtùdelsuoprofilodisicurezzafavorevole.

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QUALISONOIPOSSIBILIEFFETTIINDESIDERATIDEITRATTAMENTI?In questa sezione vengono descritti gli effetti indesiderati più comuni della chirurgia, dellaradioterapia*edellachemioterapia*.Tuttavia,poichél’elencofornitononècompleto,siconsigliaaipazienti di discutere approfonditamente con il medico gli effetti indesiderati potenzialmenteassociatialoaitrattamentiproposti.Chirurgia

• EpilessiaNella prima settimana dopo la chirurgia, alcuni pazienti sviluppano delle convulsioni*,maquesto non significa che l’intervento non abbia avuto successo. Dopo la chirurgia è infattipossibilechesimanifestinodelleconvulsioni*acausadellostressacuièstatodirettamentesottoposto il cervellodurante laprocedura chirurgica.Per contro, se le convulsioni*eranouno dei sintomi di presentazione della malattia, è probabile che dopo la chirurgia essetendano a verificarsi con minore frequenza o addirittura a risolversi del tuttoprogressivamente. Tuttavia, potrebbe essere necessario un certo periodo di tempo pervalutareappienoilsuccessodellachirurgiainterminidimiglioramentodelleconvulsioni.

• SanguinamentoQuando un glioma* viene asportato chirurgicamente, esiste la possibilità che dopol’interventosiverifichiunsanguinamentoall’internodelcranio,chedeterminaunaumentodella pressione intracranica. Tuttavia, solo in casi rari questo aumento della pressioneall’interno del cervello o intorno ad esso e alle strutture circostanti ha il potenziale diraggiungere livelli pericolosamente elevati, causando così perdita della coscienza o altrecomplicanzegravi.

• DeficitneurologiciSe erano presenti al momento della diagnosi, i deficit neurologici solitamente miglioranodopo la chirurgia. Tuttavia,perasportare chirurgicamente il tessuto tumoralepresentenelcervello è talvolta necessario rimuovere anche tessuti cerebrali sani non colpiti dallamalattia,conpotenzialecomparsadideficitneurologici.Ideficitneurologicipossonovariarepertipoeseveritàepossonoesseretemporaneiopermanenti.Incasodideficittemporanei,isintomiscompaionogradualmentenell’arcodiqualchemese;alcontrario,quandoiltessutoèstatodanneggiatoinmanierapermanentepuòesserenecessarialariabilitazione.Inalcunicasi,ildannoarrecatoaltessutocerebralepuòanchecausarealterazionidellapersonalitàodeltonodell’umore.

• InfezioniPer poter accedere al tumore cerebrale, una parte del cranio viene temporaneamenterimossa dalla sua sede in condizioni sterili. Ciò nonostante, durante l’intervento il cervellopotrebbeessereraggiuntodabattericonconseguenterischioelevatodi infezionicerebrali.Al fine di prevenire questo tipo di infezioni, durante la procedura chirurgica vienesomministrato al paziente un antibiotico per via endovenosa*. Poiché vengono praticateun’incisione nella pelle e un’apertura nel cranio, esiste sempre il rischio di contrarreun’infezione cutanea o cranica. In questi casi, per trattare l’infezione viene istituitaimmediatamenteunaterapiaantibioticaappropriata.

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• Perditadiliquidocefalorachidiano*La chirurgia cerebrale può causare la perdita di un liquido prodotto dal cervello chiamatoliquido cefalorachidiano*. I sintomi più comuni di questa complicanza sono mal di testa,percezionediungustosalatoingolaofuoriuscitadimaterialeacquosodalnaso(solitamenteda una narice) o dalla sede della ferita. Tuttavia, la perdita di liquido cefalorachidiano*potrebbe anche non causare alcun sintomo. Questa complicanza deve esseretempestivamente risolta poiché aumenta il rischio di infezioni batteriche cerebrali(meningite*oascesso).

Radioterapia*

• EffettiindesideratiainsorgenzaprecoceQuestieffettiindesideratisimanifestanotipicamentedurantelaradioterapia*oentro6mesidopolasuaconclusioneeincludonospessonausea/vomito,malditesta,peggioramentodeideficit neurologici preesistenti (a causa del gonfiore indotto dalla radioterapia*, chiamato“edema*”)eperditadicapellinell’areairradiataenellatooppostodellatestaattraversocuipassanoifascidiradiazioni.Neipazienticonglioma*,laradioterapia*puòancheaumentareilrischiodiconvulsioni*comereazionedelcervelloaltrattamento.

• EffettiindesideratiainsorgenzatardivaQuesti effetti indesiderati si manifestano tipicamente a distanza di 6 mesi o più dalcompletamento della radioterapia*. Gli effetti più comuni includono radionecrosi* (mortedel tessuto cerebrale sano nell’area precedentemente irradiata), che in alcuni casi puòportareallacomparsadisintomiassociatiall’aumentodellapressioneintracranica(ossiamalditesta,nauseaesonnolenza),e/odeficitneurologici.Glieffettiindesideratitardivipossonoincludereanche laperditaparzialedellamemoriaabreve termine,uneventochedipendestrettamentedall’areadelcervellocheèstatairradiata(adesempiolobotemporale*).

Chemioterapia*Glieffettiindesideratidellachemioterapia*varianoperfrequenzaeseveritàinbasealtipodiagentee/oairegimidicombinazioneutilizzati.Pertanto,siinvitanoipazientiadiscutereapprofonditamenteconilmedicoiprincipalieffettiindesideratiassociatialregimechemioterapico*proposto.In generale, gli effetti indesiderati comuni della chemioterapia* possono tuttavia includerediminuzione dell’appetito, affaticamento, perdita di capelli, nausea e/o vomito, e aumento dellapredisposizione alle infezioni e ai sanguinamenti. In ogni caso, è importante sottolineare che nontutti i pazienti sviluppano effetti indesiderati o li manifestano con la stessa intensità. Di seguitovengono riportati alcuni effetti indesiderati specifici degli agenti chemioterapici* utilizzati conmaggiorefrequenzaperiltrattamentodeigliomi*.

• Temozolomide*Uno dei degli effetti indesiderati più comuni di questo agente chemioterapico orale èrappresentatodallariduzionedellacontadipiastrine*.Lepiastrine*sonoelementicellularidelsanguelacuifunzioneèquelladicontribuireadarrestareisanguinamenti.Neconsegueche, durante la chemioterapia* con temozolomide*, il rischio di sanguinamento potrebbeaumentare.Perquestomotivo,lacontadipiastrine*deveesseremonitorataeattentamentevalutata all’inizio della terapia con temozolomide* e per tutto il periodo della suasomministrazione.

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Nausea e/o vomito sono altri effetti indesiderati comuni di temozolomide*. Tuttavia, essipossonoessereingranparteprevenutimediantelasomministrazionedifarmaciantiemetici(anti-nausea/anti-vomito)primadellaterapiacontemozolomide*.Infine, un raro effetto indesiderato della temozolomide* è rappresentato dalla polmonitecausatadapatogeniopportunisti*.Latemozolomide*puòindebolireilsistemaimmunitarioriducendo lacontadiunsottotipodiglobulibianchi*chiamati linfociti.Questoeffettopuòindurre lo sviluppo di una polmonite potenzialmente letale causata da microbi* cheattaccanosoloipazientiimmuno-compromessi.

• Procarbazina*,lomustina*evincristina*(“PCV*”)Questi farmaci vengono generalmente somministrati in combinazione (procarbazina* elomustina*perviaorale,vincristina*perviaendovenosa).Procarbazina* e lomustina* causano spesso una riduzione della conta di globuli bianchi*,elementidel sangue chepartecipanoaimeccanismidi difesadel corpo contro le infezioni.Anche la conta di piastrine* potrebbe diminuire. Per questomotivo, le conte delle celluleematiche devono essere monitorate e attentamente valutate all’inizio della terapia conprocarbazina*,lomustina*evincristina*epertuttoilperiododellasuasomministrazione.Vincristina* può causare neuropatia periferica*, una condizione progressiva e spessoirreversibilecaratterizzatadaformicolio,intorpidimentoedoloreallemanieaipiedi.Questieffetti indesiderati possono avere un impatto sullo svolgimento delle attività quotidiane edevonoessereriferitiimmediatamentealmedicodiriferimento.Inpresenzadiquestieffettiindesiderati potrebbe rendersi necessaria una riduzione della dose di vincristina* ol’interruzione della sua somministrazione, poiché il miglior interesse del paziente ha laprioritàinqualsiasipianoditrattamento.Altri effetti indesiderati comuni di lomustina* sono rappresentati da nausea e/o vomito.Tuttavia, essi possono essere in gran parte prevenuti mediante la somministrazione difarmacianti-emeticiappenaprimadellaterapiaconlomustina*.

Deve essere presa in considerazione la partecipazione alle sperimentazionicliniche?Laprognosi*deipazientiacuivienediagnosticatounglioma*variaconsiderevolmenteasecondadeltipodi tumore. In tutti i casi,masoprattuttoquando laprognosi*èmeno favorevole,deveesserevalutata la possibilità di partecipare auna sperimentazione clinica*. Inmolti Paesi possonoesseredisponibili sperimentazioni cliniche per i pazienti con tumori di nuova diagnosi, per i pazienti chehanno già ricevuto il trattamento standard di prima linea e per quelli che hanno sviluppato unarecidiva*dellamalattia.Poichésussisteancoral’esigenzainsoddisfattadimigliorarel’efficaciadellestrategie di trattamento per i gliomi*, medici e scienziati sono impegnati nella ricerca e nellavalutazione di nuove terapie. Per esempio, immunoterapie, tecniche neurochirurgiche innovative,nuovimetodidiirradiazione*,nuovidispositivienuoveterapieabersagliomolecolarehannofornitorisultati promettenti e, in alcuni Paesi, sono in fase di valutazione nell’ambito di sperimentazionicliniche.

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Le terapie promettenti devono essere rigorosamente testate nell’ambito delle sperimentazioniclinicheprimadiessereapprovate (autorizzateperunuso specifico)dalleautorità regolatorieediessere rese accessibili ai pazienti.Queste sperimentazioni possonooffrire l’opportunitàdi ricevereuna nuova terapia prima che essa diventi disponibile per tutti i pazienti. D’altro canto, le nuoveterapiechevengonotestateneglistudidiricercacomportanoanchealcunirischi,inquantoincorsodisperimentazioneclinicailoroeffettiindesideratinonsonoancoradeltuttonoti.Allalucediquestiaspettipositivienegatividellesperimentazionicliniche,èmoltoimportantecheipazientidiscutanoapprofonditamenteconilmedicolaloroidoneitàaprenderviparte.Unelencodellamaggiorpartedellesperimentazioniclinichesuigliomi*èdisponibileagliindirizzi:

• https://www.clinicaltrials.gov/ct2/results?cond=%22Glioma%22• https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/search?query=glioma

Ulteriori informazioni sulle sperimentazioni cliniche e sui requisiti per parteciparvi sonodisponibiliall’indirizzohttp://www.anticancerfund.org/what-is-a-clinical-trial-0

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COSASUCCEDEUNAVOLTATERMINATOILTRATTAMENTO?ValutazionedellarispostaaltrattamentoLaRM*rappresentalatecnicadidiagnosticaperimmaginid’elezionepervalutarel’efficaciadelodeitrattamenti.LaprimaRM*deveessereeseguitanelle24-48oresuccessiveallachirurgiaalloscopodiverificare la reale estensionedella resezionedel tumore, di rilevare l’eventualepresenzadimalattiaresidua*ediescludereunsanguinamentoinatto.GliintervallitralesuccessiveRM*possonovariareasecondadeltipodiglioma*,dellastrategiaditrattamentoadottataedeisintomiriferitidalpaziente.Ingenerale,irisultatidellaRM*devonoesseresempreinterpretatiallalucedellostatoneurologico*delpazienteedell’usodellaterapiaconcorticosteroidi*.Perquantoriguardaiglioblastomi*trattaticonlachemio-radioterapia*concomitante,laprimaRM*deve essere eseguita preferibilmente a distanza di 3-4mesi dalla conclusione della radioterapia*,dopo 2 o 3 cicli di trattamento adiuvante con temozolomide*. Una RM* effettuata nelle 4-12settimane successive alla conclusionedel trattamentopotrebbe risultaredifficile da interpretare acausa dellemodificazioni reattive a cui va incontro il tumore e di un possibile quadro radiologicofalso-positivo che simula una progressione della malattia (un fenomeno noto come“pseudoprogressione*”).LaripetizionedellaRM*dopo6-8settimanecontribuiràavalutarequestofenomenoeacapireselaprogressionesiarealeomeno.Alloscopodidecideresecontinuareononcontinuare il trattamento, è importante che i risultati della RM*e le condizioni neurologiche*delpazientesianodiscussidaun’équipemultidisciplinarediesperti.Follow-upconimediciLo svolgimento di regolari visite di controllo (follow-up) con imedici è importanteperpoter valutare le funzionineurologiche,la frequenza delle convulsioni e la necessità di utilizzo deicorticosteroidi*. I corticosteroidi* devono essere gradualmenteridotti fino ad essere sospesi quanto prima, in considerazionedeglieffetti indesideratiassociatial loroutilizzoa lungotermine.Le analisi di laboratorio possono contribuire a identificareeventuali complicanzedellaodelle terapie farmacologicheper ilcontrollodeisintomi*,dalmomentocheicorticosteroidi*possonocausareunaumentodeilivellidiglucosio nel sangue* e gli antiepilettici possono alterare le conte delle cellule ematiche e i test difunzionalità epatica.Durante il follow-up, laRM*deveessereeseguitaogni 3-4mesi, ameno chenonsiaclinicamenteindicatounmonitoraggiomenoopiùfrequente.RitornoallavitanormalePer ipazienti chehannoavutounglioma* tornareallavitanormalepuòesseredifficile, inquantoèpossibile che presentino gradi differenti di compromissione neurologica. A causa del danno direttoarrecato alle strutture cerebrali responsabili delle funzioni motorie, sensoriali, cognitive e dellinguaggio,ipazientipossonoandareincontroaunaprogressivaperditadiautonomia.Inoltre,glieffettiindirettidellaradioterapia*edellachemioterapia*possonosovrapporsialdeficitfunzionalesviluppatodaipazienti.Perquesteragioni,peripazienticolpitidaglioma*lariabilitazioneèdicrucialeimportanzae deve concentrarsi principalmente sul recupero o sullamassimizzazionedell’autonomia per quantoriguardalosvolgimentodelleattivitàquotidiane,lamobilità,lacognizione*elecapacitàcomunicative.

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Tuttavia,benchégli interventidi riabilitazionepossanoessereapplicati lungo tutto ildecorsodellamalattia,iloroobiettivicambianoconl’avanzaredellostadiodeltumore.Quandolaprogressionedeltumorecausaundeclinodelleabilitàfunzionali,lariabilitazioneassumeunruolodisupportoeisuoiobiettivi vengono adattati alle limitazioni fisiche e funzionali persistenti del paziente. Durante glistadiavanzatidellamalattia, lariabilitazionepalliativapuòmigliorareepreservareilbenessereelaqualitàdellavita.Supportopsicologico,socialeedialtripazientiLostresspsicologicoel’impattosocialeesercitatidallamalattiasuipazienti,sullelorofamiglieesullepersone che si prendono cura del malato non devono essere sottovalutati. I disturbi psichiatricidevonoesserericonosciutietrattatisiaconlapsicoterapiasiaconlaterapiafarmacologica.Inquestesituazioni, riconoscere le conseguenze sociali della diagnosi di un tumore cerebrale e fornire uncounsellingadeguatosonoaspettiessenzialidell’iterdicura,siaperipazientisiaperlepersonecheprestano loro assistenza. Il personale infermieristicodedicatodi un centrodi neuro-oncologiapuòassumersi laresponsabilitàdiguidareesupportareilpazienteelapersonacheloassisteduranteilpercorsodellamalattia.Indirizzareilpazienteadaltriprofessionistisanitaricomepsicologi,assistentisociali, fisioterapisti e logopedisti*puòaiutare il pazientee lapersona che lo assistea sopportaremeglioilpesodellamalattiaeasoddisfareleloroesigenze.I gruppi di sostegno per i pazienti (patientadvocacy group)* possono aiutare il malato aentrareincontattoconaltrepersoneaffettedatumori cerebrali, a comprendere meglio lamalattia, a raccogliere informazioni utili, atrovare un medico esperto per un secondoparere e a identificare i centri che conduconosperimentazioni cliniche*. Inoltre, tali gruppipossono indicareaipazientiealle loro famigliealtri servizi che li aiutino ad affrontare ladiagnosiditumorecerebralesenzasentirsisoli.Per verificare se esiste un’organizzazione disupportoperipazienticontumoricerebralinelproprio Paese, i pazienti possono visitare il sito web della International Brain Tumour Allianceall’indirizzohttp://theibta.org/brain-tumour-support-advocacy-and-information-organisations/Cosasuccederebbeseilgliomadovessericomparire?Il trattamento della recidiva* della malattia differisce a seconda del tipo di diagnosi istologica*iniziale, del quadro clinico, nonché della tipologia e del numero di terapie precedentementesomministrate.Leopzioniditrattamentoincludono:

• lachemioterapia*neipazienticonbuonperformancestatus*nonancorasottopostiaunaprecedentechemioterapia*adiuvante;

• unasecondachirurgia (inparticolareseè trascorsouncertoperiododi tempodallaprimaresezionechirurgicaoselarecidivacausasintomidovutiaglieffettidellamassatumorale);

• la(re)-irradiazione*(incasoditumoridipiccoledimensioni).

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Peripazientichevannoincontroaprogressionedopounprecedentetrattamentochemioterapico*,atutt’ogginonesisteunprotocollospecificouniversalmenteaccettatodichemioterapia*disecondalinea o di terapia a bersaglio molecolare*. Pertanto, questi pazienti devono essere incoraggiati apartecipareaunasperimentazioneclinica*,acondizionechevenesiaunaadeguataperillorotipodimalattia(vediilparagrafo“Deveesserepresainconsiderazionelapartecipazioneallesperimentazionicliniche?”nella sezione“Quali sono leopzionidi trattamento?”). La chemioterapia*conun regimePCV*olamonoterapiaconunanitrosurea*puòconsentirediotteneretassidicontrollodeltumorecomparabiliaquelliosservaticonlatemozolomide*.Tuttavia, va osservato che attualmente non esiste una terapia standard per la recidiva* dellamalattia. Per questo motivo, il processo decisionale clinico deve basarsi idealmente sulleraccomandazionidiun’équipemultidisciplinarecheanalizzeràognisingolocaso.CuredisupportoepalliativeCome precedentemente accennato, i farmaci per alleviare i sintomi dei pazienti con glioma*rappresentano una componente molto importante delle cure. Tuttavia, durante e dopo lasomministrazionedel trattamentoantitumoraleattivopossonoverificarsialcunieffetti indesideratiche richiedono l’adozionediadeguatemisuredi supporto (come la terapiaanti-emetica, la terapiacon corticosteroidi*, la terapia antibiotica, le trasfusioni di sangue ecc., a secondadel tipo e dellaseveritàdeglieffettiindesideratisottostanti).Questemisureprendonoilnomedicuredisupportoepalliative.Èimportantecheipazientielepersonecheliassistonotenganoamentechel’espressione“cure palliative” non si riferisce alle cure terminali, bensì a cure tese ad alleviare i sintomi aqualunque stadio della malattia, ivi compreso il periodo che segue immediatamente la diagnosiiniziale.Pertanto,ilpazientenondevespaventarsiquandosenteparlaredi“curepalliative”.In conclusione, essere informati sulle terapie disponibili per i tumori cerebrali permetterebbe alpazientediassumereunruoloattivonelprocessodecisionale terapeuticoegli/leconsentirebbedidiscutereconsapevolmenteconl’équipemedicaqualsiasidubbiooperplessità.Ipazientisonodunqueinvitatiaporredomandeeaesprimerelaloroopinione.Ilpaziente,inqualitàdidirettointeressato,èlaprioritàassolutaetuttisonolìperaiutarlo.

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DEFINIZIONEDEITERMINITECNICIAdenomaTumorebenignodiorigineghiandolare.Neltempo,questotumorebenignopuòdiventaremalignoe,anche quando è benigno, può avere conseguenze per la salute comprimendo altre strutture oproducendograndiquantitàdiormoni.AgentealchilanteTipo di farmaco chemioterapico che viene utilizzato per trattare il cancro. Interferisce con lareplicazionedelDNAeinibiscelacrescitacellulare.Agenti/terapiaabersagliomolecolareTipodi trattamentocheutilizza farmacioaltresostanzeper identificareeattaccaretipispecificidicellule tumorali, limitando al minimo il danno per le cellule normali. Alcune terapie a bersagliomolecolare inibiscono l’attività di determinati enzimi, proteine o altre molecole implicate nellacrescitaenelladiffusionedellecellulecancerose,altreaiutanoilsistemaimmunitarioaeliminarleorilasciano sostanze tossiche direttamente alle cellulemalate provocandone lamorte. Le terapie abersagliomolecolarepossonoaveremenoeffettiindesideratidialtritipiditrattamentiantitumorali.Lamaggiorpartedelleterapieabersagliomolecolareècostituitadafarmacidetti“piccolemolecole”odaanticorpimonoclonali.Anatomo-patologoMedico specializzato in istopatologia, ossia nello studio delle cellule e dei tessuti malati almicroscopio.AstrocitiCelluleaformadistellachefungonodasostegnoaineuronieliaiutanoasvilupparsieafunzionarecorrettamente.Gliastrocitisonountipodicellulegliali.AstrocitomaTumorecheoriginanelcervelloonelmidollospinale*,incelluleaformadistellachiamateastrociti*.BiopsiaacieloapertoProceduraconsistentenelpraticareun’incisione(taglio)chirurgicanellacutealloscopodiesporreerimuovere dei tessuti. Il tessuto così prelevato viene analizzato al microscopio da un anatomo-patologo*. Labiopsia a cielo apertopuòessereeffettuata in ambulatoriomedicoo inospedale, epuò richiedere l’anestesia localeogenerale. Labiopsiaa cieloapertodiun tumorecerebraleèunveroepropriointerventochirurgicoe,cometale,deveessereeseguitainanestesiagenerale.Biopsiastereotassica/procedurestereotassicheProcedurabiopticacheutilizzauncomputereunoscanner tridimensionaleper identificare lasededeltumoreeguidareilprelievodeltessutodaanalizzarealmicroscopio.

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CaratteristichemolecolariNelglioma*,siriferisceallapresenzadimetilazionedelgeneMGMT*.CervellettoPorzionedelcervellosituatanellaparteposterioredellacavitàcranica,trailtelencefalo*eiltroncocerebrale*. Il cervelletto controlla l’equilibrio quando si cammina e si tiene una postura eretta, ealtrecomplessefunzionimotorie(vedifiguraapagina24).Chemio-radioterapiaTrattamentochecombinalachemioterapia*conlaradioterapia*.Chemioterapia/agentichemioterapiciTipoditrattamentoantitumoralebasatosull’usodifarmacicheuccidonolecellulecancerosee/onelimitano laproliferazione. Ingenere,questimedicinalivengonosomministratialpazientemedianteinfusione lenta in una vena,ma possono essere somministrati anche per via orale, sotto formadicompresseocapsule.CognizioneTerminescientificocheindicailprocessodelpensiero.ConvulsioniImprovvisi movimenti incontrollati del corpo e modificazioni del comportamento causati daun’attività elettrica anomala in un’area del cervello. I sintomi includono perdita di coscienza,alterazionidelleemozioni,perditadelcontrollomuscolareetremori.Leconvulsionipossonoesserescatenate da farmaci, febbre alta, lesioni cerebrali e alcune malattie come l’epilessia e i tumoricerebrali.Corticosteroide(terapia)Qualsiasi ormone steroideo prodotto dalla parte esterna delle ghiandole surrenaliche. Icorticosteroidi vengono sintetizzati anche in laboratorio poiché sono utilizzati a scopi terapeutici.Possonoessereimpiegaticometerapiaormonalesostitutiva,persopprimereilsistemaimmunitarioepertrattarealcunieffetti indesideratidei tumoriedei lorotrattamenti. Icorticosteroidivengonousatianchepertrattarealcunilinfomieleleucemielinfoidi.Neitumoricerebralivengonoimpiegatiperalleviareilgonfiore(edema*)cerebralecausatodallapresenzadeltumore.Delezionedeicromosomi1p/19qMutazionegenetica associata aun tipodi tumore cerebrale chiamatooligodendroglioma*.Questamutazione viene utilizzata come fattore predittivo della risposta alla chemioterapia* e dellasopravvivenza.DerivatidelcoumadinIlcoumadin,chiamatoanchewarfarin*,èunmedicinalecherallentailprocessodicoagulazionedelsangue.Appartieneallafamigliadifarmacinoticomeanticoagulanti.

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DiagnosiistologicaAnalisi di laboratorio di un campione di tessuto, effettuata allo scopo di accertare la presenza dimalattia.DiagnosiradiologicaVisualizzazionediuntumoreodiunalesionealleindaginididiagnosticaperimmagini.EdemaRaccolta anomala di liquido sotto la cute o in una cavità corporea che causa gonfiore. L’edemacerebralecausasintomicomenausea,vomito,visioneoffuscata,svenimentoe,avolte,convulsioni*ecoma.EndovenosaInoall’internodiunavena.Siriferiscesolitamenteallamodalitàdisomministrazionediunfarmacoodiun’altrasostanzaattraversounagoouncatetereinseritoinunavena.Dettaanchee.v.EparinaabassopesomolecolareLeeparineabassopesomolecolaresonounaclassedifarmacianticoagulanti.Laparticolarestrutturamolecolare che le caratterizza rende i loro effetti più prevedibili rispetto a quelli dell’eparinapresenteinnatura.EpendimomaTipodi tumorecerebralecheoriginanellecellulecherivestono internamente ilcanalecentraledelmidollo spinale* (unacavitàall’internodellaqualescorre il liquidocefalorachidiano*)o i ventricoli(cavità del cervello all’interno delle quali circola il liquido cefalorachidiano*). Gli ependimomipossono formarsi anche nel plesso corioideo (tessuto presente nei ventricoli deputato allaproduzionedelliquidocefalorachidiano*).Sonochiamatianchetumoriependimali.EsameclinicoEsamedelcorpoperlaricercadisegnidellamalattia.EsameneurologicoSeriedidomandeeproveatteaverificare le funzionidelcervello,delmidollospinale*edeinervi.L’esame serve ad appurare lo statomentale di unapersona, le sue capacità di coordinazione e dideambulazione,eilfunzionamentodeimuscoli,deisistemisensorialiedeiriflessitendineiprofondi.EsameradiologicoEsame che utilizza tecniche di diagnostica per immagini (come le radiografie, l’ecografia, latomografia computerizzata e le indagini di medicina nucleare) per visualizzare organi, strutture etessuticorporeialloscopodidiagnosticareetrattarelemalattie.EventitromboemboliciEventi che si verificano nelmomento in cui un coagulo di sangue formatosi all’interno di un vasosanguignosi staccadallasuasedeoriginariaemigraattraverso il circoloematico,sideposita inunaltro vaso e lo occlude. Il vaso occluso può trovarsi nei polmoni, nel cervello, nel trattogastrointestinale,neirenionegliartisuperiorioinferiori.

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Farmaco/iperilcontrollodeisintomiFarmaci utilizzati per trattare i segni e sintomi di unamalattia senza combattere la causa che l’haprovocata.GeneIDH1o2/mutazionedelgeneIDH1o2Genicheappaionomutatinellamaggiorpartedeigliomidibassogrado*einalcunigliomi*secondariadaltorischio.Nellecellulesanequestigeniproduconoenzimi importantipergarantire ilnormalefunzionamentodell’organismo;tuttavia,quandoquestigenimutanolafunzionedeglienzimidaessiprodottivienealterata,determinandolaproduzionedisostanzechecreanounambientefavorevoleall’insorgenza del cancro. In ogni caso, il ruolo di queste mutazioni nel cancro deve essereulteriormenteesplorato.GlioblastomaTipoditumoreacrescitarapidadelsistemanervosocentrale.Originadaltessutogliale(disupporto)del cervello e delmidollo spinale*, ed è costituito da cellule che hanno un aspettomolto diversodalle cellule normali. Il glioblastoma colpisce solitamente gli adulti e si sviluppa con maggiorefrequenzanelcervellochenelmidollospinale*.Èchiamatoancheastrocitoma*digradoIV.GliomaTumoredelcervellocheoriginadallecellulegliali(cellulechecircondanoineuroniefornisconolorosostegno).GliomaanaplasticoTumorecerebraleformatodacellulechesidividonorapidamenteehannounaspettovagamenteopernullasimileallecellulenormali.GliomadialtogradoTumore che origina nel cervello. A differenza dei tumori di basso grado, i gliomi di alto gradocrescono rapidamente e hanno la tendenza a infiltrare le strutture adiacenti e a causare sintomi.Spessosiriformanodopoesserestatiasportati.GlobulibianchiCelluledelsistemaimmunitariochepartecipanoaimeccanismididifesadell’organismoneiconfrontidelleinfezioni.GlobulirossiIl tipo di cellule presenti in maggiori quantità nel sangue e che conferiscono a esso il suocaratteristicocolorerosso.Lalorofunzioneprincipaleèquelladitrasportarel’ossigeno.IpofisiLa principale ghiandola endocrina del cervello. Produce ormoni che controllano altre ghiandole eregolanonumerosiprocessi,ivicompresol’accrescimento(vedifiguraapagina23).

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IrradiazioneUtilizzodiradiazioniadaltaenergia,comequelleemessedairaggi-X,dairaggigamma,daineutroni,daiprotoniedaaltresorgenti,alloscopodiucciderelecellulecanceroseediridurreledimensionideitumori.Leradiazionipossonoessereemessedaunamacchinaesternaalcorpo(radioterapia*afasci esterni) o da materiale radioattivo posto all’interno del corpo vicino alle cellule tumorali(radioterapia*interna).L’irradiazionesistemicautilizzaunasostanzaradioattiva,comeunanticorpomonoclonaleradiomarcato,chevienetrasportatoattraversoilcircolosanguignoatutti itessutidelcorpo.Èchiamataancheterapiaradianteeradioterapia*.Istologico(esame)Studio delle cellule e dei tessutimalatimediante l’utilizzo di unmicroscopio e di altri strumenti emetodi.LamotriginaFarmaco utilizzato per trattare le convulsioni* parziali nei pazienti affetti da epilessia e comestabilizzatore del tono dell’umore nei pazienti con disturbo bipolare. È in fase di studio per laprevenzione della neuropatia periferica* indotta da alcuni agenti chemioterapici*. Appartiene allafamigliadifarmacinoticomeanticonvulsivanti.LevetiracetamFarmaco utilizzato per trattare le convulsioni* (movimenti muscolari involontari) causatedall’epilessia (un gruppo di disturbi cerebrali). Levetiracetam è anche utilizzato per il trattamentodelleconvulsioni*neipazienticonmetastasicerebrali.Èuntipodianticonvulsivante.LivellidiglucosionelsangueLivellidiglucosio(untipodizucchero)presentenelsangue,cuicisiriferiscequandosiusailtermine“glicemia”.LobofrontalePartedelcervello situatanellaporzione frontalesuperioredell’encefalo.È responsabilediprocessimentalicomeilpensiero, ilprocessodecisionalee lapianificazione. Il lobofrontalesvolgeunruoloimportanteanchenellaconservazionedellamemoriaapiùlungotermine,chenonèlegataallarealeattuazionediuncompito.LobooccipitaleIl più piccolo dei quattro lobi che costituiscono i due emisferi della corteccia cerebrale umana. Èsituato nella parte posteriore del cranio e le sue funzioni sono correlate alla vista, poiché essocontieneilcentrodellavisione.LobotemporaleCiascunodeiduelobidelcervellosituatiallabasedellapartecentraledellacorteccia,propriodietroalle tempie. Il lobo temporale partecipa all’elaborazione degli input sensoriali attribuendo loro unsignificatoperun’appropriataconservazionedellememorievisive,allacomprensionedellinguaggioeall’associazionedelleemozioni.

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LomustinaFarmaco utilizzato per trattare i tumori cerebrali che sono già stati sottoposti a chirurgia oaradioterapia*.VieneutilizzatoanchepertrattareillinfomadiHodgkinchenonharispostoadaltritipi di trattamenti o recidivato. È in fase di studio per il trattamento di altre forme tumorali.Lomustina danneggia il DNA cellulare e può uccidere le cellule cancerose. È un tipo di agentealchilante*.MalattiaresiduaCellule tumorali che rimangono in sede dopo una resezione chirurgica finalizzata alla completaasportazionedeltumore.MarcatorimolecolariMolecole biologiche presenti nel sangueo in altri liquidi o tessuti corporei, che rappresentanounsegno di un processo normale o anormale, o di una condizione omalattia. Imarcatorimolecolaripossono essere utilizzati per valutare se il corpo risponde al trattamento di una malattia ocondizione.Vengonochiamatianchebiomarcatoriofirmamolecolare.MedulloblastomaTumorecerebralemalignocheoriginanellaparte inferioredelcervelloepuòdiffondersialmidollospinaleoadaltrepartidelcorpo.Rappresentalaformapiùcomuneditumorecerebralemalignonelbambino. Il medulloblastoma è un tipo di tumore neuroectodermico primitivo (primitiveneuroectodermaltumour,PNET).MeningiItresottilistratiditessutocheavvolgonoeproteggonoilcervelloeilmidollospinale*.Meningioma/iTipodi tumoreacrescita lentachesi formanellemeningi (sottili stratidi tessutocheavvolgonoeproteggonoilcervelloeilmidollospinale*).Imeningiomicolpisconosolitamentegliadulti.MeningiteInfiammazionedellemeningi*(itresottilistratiditessutocheavvolgonoeproteggonoilcervelloeilmidollospinale*).Lameningiteègeneralmentecausatadaun’infezionebattericaovirale,maavolteèdovutaalcancro,adallergieaifarmacioamalattieinfiammatorie.MetastasiDiffusionediuntumoredaunapartedelcorpoaun’altra.Untumorecostituitodacellulechesisonotrasferite da una sede corporea a un’altra è detto tumore metastatico o metastasi. Le metastasicontengonocellulesimiliaquelledeltumoreoriginario.MetilazionedelgeneMGMTReazionechimicachedeterminal’inattivazionediungenechiamatoMGMT.Quandoèattivo,questogeneaiutalecelluleariparareidannialDNA.Quandoèinattivo,lecellulenonsonopiùingradodiriparareidannialloroDNA.

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MidollospinaleCanaleditessutonervosochesiestendedallabasedelcraniosinoalcentrodellaschiena.Èricopertodatresottilistratiditessutoprotettivochiamatimembrane.Ilmidollospinaleelemembranesonocircondati dalle vertebre (le ossa che costituiscono la colonna vertebrale). Il midollo spinale e ilcervello formano il sistemanervoso centrale (SNC). I nervi delmidollo spinalehanno il compitodiinviaremessaggidalcervelloalrestodelcorpo.Neoplasiemaligne/gliomamalignoIl termine maligno viene utilizzato per descrivere una malattia grave destinata a peggiorareprogressivamente. I tumori maligni crescono rapidamente invadendo i tessuti adiacenti e sidiffondonoadaltrepartidelcorpo.Tumoremalignoèsinonimodicancro.NeurofibromatosiditipoIRaramalattia genetica caratterizzata dalla comparsa dimacchiemarroni e tumori sulla cute, dallaformazionedilentigginiinareecutaneenonespostealsoleeditumoriainervi,edaalterazionidellosviluppoacaricodelsistemanervoso,deimuscoli,delleossaedellapelle.ÈdettaancheNF1.NeuropatiaperifericaTipo di lesione dei nervi che causa dolore, intorpidimento, formicolio, gonfiore o debolezzamuscolare indiversepartidelcorpo.Solitamenteesordiscenellemanioneipiediepeggioracon iltempo. La neuropatia periferica può essere causata da traumi fisici, infezioni, sostanze tossiche,malattie (come il cancro, il diabete, l’insufficienza renale o la malnutrizione) o medicinali, ivicompresifarmaciantitumorali.Èdettaancheneuropatia.NeuropatologoAnatomo-patologospecializzatonellemalattiedelsistemanervoso.L’anatomo-patologo* identificalemalattiestudiandolecelluleeitessutialmicroscopio.NitrosureaFarmacoantitumoraleingradodiattraversarelabarrieraematoencefalica.Carmustinaelomustina*sononitrosuree.OligoastrocitomaTumore cerebrale che origina sia dagli oligodendrociti* sia dagli astrociti*, che sono tipi di cellulegliali(lecellulecherivestonoeproteggonoineuronichecostituisconoilcervelloeilmidollospinale*eliaiutanoafunzionarecorrettamente).L’oligoastrocitomaèuntipodiglioma*misto.Oligodendrociti/oligodendrogliomaRarotumoreacrescitalentacheoriginadaglioligodendrociti(lecellulecherivestonoeproteggonoineuronidicuisonocostituitiilcervelloeilmidollospinale*).Èdettoanchetumoreoligodendrogliale.PatogeniMicrorganismi,comevirusobatteri,ingradodicausaremalattie.PatterninfiltrativoModalitàdicrescitadialcunecelluletumoralicheinvadonolestruttureadiacenti.

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PerditadiliquidocefalorachidianoFuoriuscitadelliquidochecircondaebagnailmidollospinale*eilcervello.Laprincipalefunzionediquestoliquidoèquelladiproteggereilcervelloeilmidollospinale*.

Anatomiadell’internodelcervellochemostralaghiandolapinealeel’ipofisi*,ilnervoottico,iventricoli(conil

liquidocefalorachidianoinblu)ealtrepartidell’encefalo.PerformancestatusScala di valutazione che fornisce una misura delle capacità fisiche del paziente assegnando unpunteggioda0 (pazienteconattivitànormale)a4 (pazientecompletamentedisabilea causadallamalattia).PiastrinePiccoli frammenti di cellule che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei coaguli disangue. Ipazienti conunabassacontadipiastrine sonoa rischiodiemorragiagrave.Per contro, ipazienticonunacontaelevatadipiastrinesonoarischioditrombosi(formazionedicoagulidisanguechepossonoostruireivasisanguignicausandoictusoaltregravicondizioni)epossonoessereanchearischiodiemorragiagraveacausadelmalfunzionamentodellepiastrine.PregabalinFarmaco utilizzato per trattare il dolore da danno ai nervi (neuropatico) causato dal diabete,dall’infezionedaherpeszosteredaalcunitipidiconvulsioni*.Èinfasedistudioperlaprevenzioneeil trattamento del dolore neuropatico alle mani e ai piedi nei pazienti oncologici sottoposti achemioterapia*.Pregabalinèuntipodianticonvulsivante.ProcarbazinaPrincipioattivodiunfarmacoutilizzatopertrattareillinfomadiHodgkinavanzato.Vieneusatoedèinfasedistudioancheper il trattamentodialtreformetumorali.Procarbazina inibisce lasintesidiproteine da parte delle cellule, danneggia il DNAe puòuccidere le cellule cancerose. È un tipo diagenteantineoplasticoeuntipodiagentealchilante*.

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Ilpresentedocumentoèdistribuitodall’AnticancerFundconilpermessodell’ESMO.Le informazioni contenute in questo documento non sostituiscono il parere del medico, sono a esclusivo uso personale e nonpossonoessereinalcunmodomodificate,riprodotteodivulgatesenzailpermessoscrittodell’ESMOedell’AnticancerFund.

PrognosiIlprobabileesitoodecorsodiunamalattia;laprobabilitàdiguarireodiandareincontroarecidiva*.PrognosiintermediaPotenzialeesitodellamalattiaconsideratoné favorevolenésfavorevole,maametàtraquestidueestremi.PseudoprogressioneIn reazione alla chemioradioterapia*, le dimensioni di un tumore cerebrale potrebbero appariremaggiorialle indaginididiagnosticaper immaginirispettoaquantoemersoprimadeltrattamento.Ciò può accadere se l’esame radiologico* viene effettuato alcune settimane subito dopo laconclusionedeltrattamento.Questoquadroradiologicopotrebbenonessereindicativodiunarealeprogressione,marappresentareunareazionedeitessutitumoralialdannoindottodaltrattamento.Per questo motivo, al fine di confermare se un tumore sia effettivamente progredito o se laprogressioneevidenziatafossesemplicementeunareazionedeitessutialdannofarmaco-indottoeiltumoresiainveceinfasediregressione,ènecessarioripeterel’indaginediimaginginizialedopounpiùlungointervalloditempo.RadiazioniionizzantiTipodiradiazionigenerate(oemesse)daprocedurearaggi-X,sostanzeradioattive,fascidilucecheentrano nell’atmosfera terrestre dallo spazio e altre fonti. Ad alte dosi, le radiazioni ionizzantiaumentanoleattivitàchimicheall’internodellecelluleepossonocomportarerischiperlasalute,ivicompresoilrischiodisviluppareilcancro.RadioterapiaTerapia per il trattamento dei tumori che sfrutta le radiazioni (raggi-X ad alta energia). I fasci diradiazioni vengono sempre diretti verso la sede specifica del tumore. La radioterapia può esseresomministrata internamente o esternamente. Nella radioterapia interna, la sorgente di radiazioni(materialeradioattivo)vieneposizionataall’internodellacavitàcorporeaincuisitrovailtumoreoinprossimitàdellostesso;inquestocaso,l’energiaradioattivaemessadaquestafonteauncertopuntosi esaurirà. Nella radioterapia esterna, invece, unamacchina genera energia radioattiva che vienedirettasultumoresottoformadifasci.Radioterapiaipo-frazionata(schemadi)Trattamento radioterapico in cui la dose totale di radiazioni viene suddivisa in alte dosi e itrattamentivengonosomministratiunavoltaalgiornooconminorefrequenza.Laradioterapiaipo-frazionatavienesomministratanell’arcodiunperiodopiùbreve(menogiorniosettimane)rispettoallaradioterapia*standard.RecidivaRicomparsadiuncancroodiunamalattia,solitamentedopounperiododitempoduranteilqualeilcancro o la malattia in questione non era presente o non poteva essere rilevato. È detta anchecancroomalattiaricorrente.

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RegimePCVL’abbreviazionePCVindicaunacombinazionediagentichemioterapici*utilizzatapertrattarealcunitipiditumoricerebrali.Questacombinazionevienespessousatainsiemeallaradioterapia*eincludeifarmacichemioterapiciprocarbazinacloridrato*,lomustina*(CCNU)evincristinasolfato*.Resezione/chirurgiaradicaleChirurgiaestesailcuiobiettivoèquellodirimuoverelamaggiorpartepossibiledeltumoreinsiemeaitessuticircostanti.Risonanzamagnetica(RM)Tecnica di diagnostica per immagini utilizzata in ambito medico che sfrutta il fenomeno dellarisonanza magnetica. A volte, per eseguire l’esame viene iniettato un liquido che aumenta ilcontrastotratessutinormalietessutimalatimigliorandolavisibilitàdellestruttureanalizzate.SindromediCowdenMalattia ereditaria caratterizzata dalla formazione di lesioni non cancerose multiple chiamateamartomi. Queste lesioni si formano nella cute, nella mammella, nella tiroide, nel colon,nell’intestino tenue e all’interno del cavo orale. I pazienti affetti da sindrome di Cowden sonomaggiormente soggetti al rischio di sviluppare alcune forme tumorali, ivi compreso il cancro dellamammella e il cancro tiroideo. È chiamata anche malattia di Cowden e sindrome da amartomimultipli.SindromediLi-FraumeniRara malattia ereditaria che predispone allo sviluppo di più forme tumorali. È causata daun’alterazionedelgeneoncosoppressorep53.SindromediLynchMalattiaereditariacheconferisceaisoggettichenesonoaffettiunrischiosuperioredisviluppareilcancrodelcolon-rettoealcunealtreformetumorali,peres., traglialtri, ilcancrodell’endometrio,dello stomaco, dell’ovaio, del pancreas, della vescica, del rene o tumori cerebrali. È detta anchecancrodelcolonnonpolipoideereditarioeHNPCC.SindromediTurcotMalattia caratterizzatadall’alterazionedelle celluledel colon, chedannoorigineamassechiamatepolipi.LasindromediTurcotcausaanchelaformazioneditumoridelsistemanervoso.Statoneurologico/condizioneneurologicaMisura in cui il sistema nervoso reagisce agli stimoli esterni. Un esame sistematico condotto nelcorso dell’esame obiettivo permette al medico di raccogliere informazioni sul funzionamento deinervi.TC(tomografiacomputerizzata)EsameradiologicoincuiidatiraccoltidalpassaggiodifascidiraggiXnegliorganidelcorpovengonorielaboratidauncomputer,inmododaricostruireun'immaginedettagliatadellasezionestudiata.

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TelencefaloPorzioneprincipaledel cervello.È suddivisa indueemisferiometà, chiamatiemisferi cerebrali. Learee che si trovano all’interno del telencefalo controllano le funzioni muscolari e il linguaggio, ilpensiero,leemozioni,lecapacitàdiletturaediscrittura,el’apprendimento(vedifiguraapagina24).TemozolomideLatemozolomideappartieneaungruppodifarmaciantitumoralidettiagentialchilanti*.All’internodell’organismo, la temozolomide viene convertita in un altro composto chiamatoMTIC. L’MTIC silegaalDNAdellecelluledurantelalorofaseriproduttiva,bloccandointalmodoladivisionecellulare.Diconseguenza,lecellulecancerosenonpossonodividersielacrescitatumoralevienerallentata.TerapiaanticoagulantePrevenzione della formazione di coaguli di sangue mediante la somministrazione di farmacianticoagulanti.Ifarmacianticoagulantisonodettiancheemodiluenti.TopiramatoFarmacoutilizzatopertrattareleconvulsioniel’emicrania.TroncocerebralePartedelcervellocheconnettegliemisfericerebraliconilmidollospinale*.Tumoriinfiltranti/cancroinfiltranteCancrochesièdiffusooltrelostratoditessutodacuihaavutoorigineestainvadendoitessutisaniadiacenti.Èchiamatoanchetumore/cancroinvasivo.TumorioligodendroglialianaplasticiTipoditumoricerebraliogliomiformatidacellulechesidividonorapidamenteehannounaspettovagamenteopernullasimileallecellulenormali.VincristinaPrincipioattivodiunfarmacoutilizzatopertrattarelaleucemiaacuta.Vieneusataincombinazioneadaltrimedicinalipertrattare il linfomadiHodgkin, il linfomanon-Hodgkin, il rabdomiosarcoma, ilneuroblastomaeiltumorediWilms.Èinfasedistudioancheperiltrattamentodialtritipidicancro.Lavincristinabloccalaproliferazionetumoralearrestandoladivisionecellulare.Èuntipodialcaloidedellavincaeuntipodiagenteantimitotico.WarfarinFarmacoche rallenta il processodi coagulazionedel sangue.Appartieneaunaclassedimedicinalinoticomeanticoagulanti.

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Le Guide ESMO/Anticancer Fund per il Paziente sono state ideate per aiutare i malati, i loro familiari e le persone che li assistono a comprendere la natura di diversi tipi di cancro e a riconoscere le migliori opzioni terapeutiche disponibili. Le informazioni mediche riportate nelle Guide per il Paziente si basano sulle Linee Guida per la Pratica Clinica ESMO, che sono state sviluppate allo scopo di guidare gli oncologi clinici nella diagnosi, nel follow-up e nel trattamento di diversi tipi di cancro.Queste guide sono state realizzate dall’Anticancer Fund in stretta collaborazione con l’ESMO Guidelines Working Group e l’ESMO Cancer Patient Working Group.

Ulteriori informazioni sono reperibili sui siti web www.esmo.org e www.anticancerfund.org