CORTE DI APPELLO DI BARI - Giustizia · 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009 Il Presidente Vito Marino...

InaugurazioneAnno Giudiziario 2010

Relazione sull’amministrazione della giustizia

1° luglio 2008 - 30 giugno 2009

Il PresidenteVito Marino Caferra

ASSEMBLEA GENERALEBari, 30 gennaio 2010

CORTE DI APPELLO DI BARI

Stampato nel gennaio 2010

Grafica di copertina: Rella Cesare

Fotocomposizione: La MatriceVia Trevisani, 196/a - 70122 BariTel. 0805231546 - [email protected]

In copertina: Mosaico a firma di SANTAGOSTINO - VENEZIA

collocato nell’atrio prospicente l’Aula Magna della Corte di Appello di Bari(foto Rella Cesare)

7 Saluto

CAPITOLO PRIMO

INTRODUZIONE9 1.1 La Relazione

11 1.2 Il processo al processo13 1.3 La durata dei processi14 1.3.1 La durata media dei procedimenti civili16 1.3.2 La durata media dei procedimenti penali 20 1.4 La legge Pinto (legge 89/2001)22 1.5 Le cause delle disfunzioni

CAPITOLO SECONDO

LA GIUSTIZIA CIVILE25 2.1 La giurisdizione civile in primo e secondo grado26 2.2 La giurisdizione civile nei vari Uffici

del Distretto33 2.3 Diritto di famiglia, separazioni e divorzi38 2.4 Diritto e processo societario38 2.5 Controversie in materia di lavoro e previdenza44 2.6 Fallimenti e procedure concorsuali46 2.7 Esecuzione forzata e rilascio di immobili48 2.8 Immigrazione ed espulsione di stranieri49 2.9 Effetti delle recenti riforme legislative

CAPITOLO TERZO

LA GIUSTIZIA PENALE51 3.1 La giurisdizione penale in primo e secondo grado53 3.2 La giurisdizione penale nei vari Uffici

del Distretto

Indice

4 Inaugurazione Anno Giudiziario 2009

65 3.3 Estradizione ed assistenza giudiziaria, mandato diarresto europeo (Legge 69/2005)

66 3.4 Le prescrizioni nei vari gradi del giudizio68 3.5 Monitoraggio delle intercettazioni telefoniche

ed ambientali70 3.6 Le misure di prevenzione71 3.7 Le misure cautelari personali e reali (i ricorsi al

Tribunale del riesame)74 3.8 I procedimenti speciali in primo e secondo grado75 3.9 Le impugnazioni75 3.10 I maxiprocessi 76 3.11 La competenza penale del giudice di pace77 3.12 Effetti delle recenti riforme legislative

CAPITOLO QUARTO

DELITTI IN PARTICOLARE79 4.1 Le associazioni mafiose79 4.2 Delitti politici e di carattere terroristico80 4.3 Delitti di omicidio e di lesioni personali80 4.3.1 Omicidi82 4.3.2 Lesioni personali84 4.4 Delitti di estorsione e sequestro di persona84 4.4.1 Estorsioni84 4.4.2 Sequestri di persona86 4.5 Delitti di furto e di rapina86 4.5.1 Furti87 4.5.2 Rapine88 4.6 Reati contro la Pubblica Amministrazione88 4.7 Reati commessi da cittadini stranieri92 4.8 Reati di violenza sessuale e pedofilia94 4.9 Reati in materia di tutela dell’ambiente

e del territorio, di edilizia ed urbanistica

Indice 5

95 4.10 Reati contro l’incolumità pubblica e la salutedei cittadini

97 4.11 Reati societari di bancarotta fraudolenta, di usuraed inerenti al diritto penale di economia

99 4.12 Altri reati: frodi comunitarie, criminalitàinformatica, truffe

99 4.12.1 Frodi comunitarie99 4.12.2 Criminalità informatica

100 4.12.3 Truffe

CAPITOLO QUINTO

LA GIUSTIZIA MINORILE CIVILE E PENALE103 5.1 Affari civili104 5.2 Adozioni nazionali ed internazionali107 5.3 Affari penali110 5.4 Delitti in particolare112 5.5 Servizi di assistenza sociale

CAPITOLO SESTO

L’ESECUZIONE PENALE113 6.1 Tribunale di Sorveglianza e misure alternative

alla detenzione116 6.2 Provvedimenti degli Uffici di Sorveglianza117 6.3 Situazione carceraria degli Istituti Penitenziari

nel Distretto

CAPITOLO SETTIMO

LE RISORSE121 7.1 Organico degli Uffici 121 7.1.1 Magistrati togati122 7.1.2 Magistrati onorari123 7.1.3 Personale amministrativo


126 7.2 Patrocinio a spese dello Stato128 7.3 Sistemi informativi automatizzati131 7.4 Amministrazione della giurisdizione133 7.5 Edilizia giudiziaria

CAPITOLO OTTAVO

ALTRE ATTIVITÀ135 8.1 Formazione135 8.1.1 Ufficio dei referenti distrettuali

per la formazione dei magistrati togati136 8.1.2 Commissione distrettuale

per la formazione dei magistrati onorari137 8.1.3 Ufficio Formazione del Personale138 8.2 Esami di abilitazione alla professione forense139 8.3 Collegio Regionale di Garanzia Elettorale

Saluto

Signor Procuratore Generale della Repubblica, Signori Pre-sidenti degli Ordini degli Avvocati, Autorità, Colleghi, Signore eSignori, prima di esporre la Relazione sull’Amministrazione dellaGiustizia nel Distretto di Bari nell’anno 1° luglio 2008 - 30 giu-gno 2009, sento il dovere di rivolgere il mio deferente saluto alPresidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Presidente delConsiglio Superiore della Magistratura, rappresentante e garantedella unità della Nazione.

Anche a nome dei colleghi della Corte, rivolgo altresì il miocordiale saluto:– agli Onorevoli rappresentanti del Parlamento europeo e del

Parlamento italiano, del Consiglio Superiore della Magistra-tura, del Ministero della Giustizia;

– a tutte le Autorità che ci onorano della loro presenza in questaaula;

– ai colleghi della Magistratura ordinaria, amministrativa, con-tabile, tributaria ed onoraria;

– agli Avvocati dell’Avvocatura dello Stato e degli Ordini delDistretto;

– agli Organi di Polizia Giudiziaria ed a tutte le Forze di Polizia,sempre in prima linea nell’attività di contrasto ad ogni formadi illegalità; ad essi esprimo la mia gratitudine e il più vivoelogio per l’ammirevole spirito di servizio e di sacrificio concui assolvono quotidianamente i loro compiti con forte senso


del dovere e dell’onore e con il massimo rispetto delle Istitu-zioni democratiche.

Saluto cordialmente– il Personale delle Cancellerie e Segreterie Giudiziarie e gli

Ufficiali Giudiziari per il loro insostituibile contributo al buonfunzionamento dell’amministrazione della giustizia;

– i Rappresentanti delle Associazioni Magistrati, delle Associa-zioni forensi e delle Organizzazioni sindacali;

– tutti i Giornalisti che svolgono con grande impegno e profes-sionalità il loro importante ruolo nell’informare e formare laopinione pubblica sui temi della giustizia.

Infine, il mio pensiero commosso e grato va ai Magistrati,agli Avvocati, al Personale giudiziario, che nel decorso anno cihanno lasciati prematuramente.

Il loro vivo ricordo non può che esserci di esempio e di sti-molo nel nostro lavoro.

1.1 La Relazione

La cerimonia della Inaugurazione dell’anno giudiziario – se-condo le direttive del C.S.M. – costituisce un momento di rifles-sione sui temi della giustizia e l’occasione di un confronto tramagistrati, avvocati ed esponenti delle Istituzioni, anche con lapartecipazione della società civile.

A tal fine la “Relazione sull’Amministrazione della Giusti-zia nel Distretto” ha la funzione di introdurre il pubblico dibat-tito: dando conto dell’attività svolta nel periodo di riferimento esoffermandosi anche sulle cause che possono avere determinatole più rilevanti disfunzioni, sui possibili rimedi praticabili anchein sede organizzativa, nonché sui concreti o prevedibili effettidelle più recenti riforme legislative, così dialogando idealmente– sempre nel reciproco rispetto dei ruoli – con gli altri Organi isti-tuzionali e con tutti gli operatori del diritto.

E tutto ciò per l’evidente ragione che i temi della giustiziaevocano impegno e responsabilità di molti (e non solo degli ad-detti ai lavori) ed ovviamente coinvolgono tutti i cittadini, inquanto il processo è, per così dire, un prodotto collettivo che im-pegna non soltanto lo Stato-Apparato, ma l’intero Stato-Comu-nità.

Secondo l’ordinamento vigente, è questa la sede propria incui ogni anno l’Amministrazione della giustizia si rende visibilealla società civile con le sue ragioni ed i suoi problemi e si con-fronta in pubblico con le altre Istituzioni. L’ordinamento non co-

Capitolo primo

Introduzione


nosce altre forme di comunicazione pubblica di pari rilievo e so-lennità ed anzi vieta (non solo) ai magistrati iniziative estempo-ranee di comunicazione e forme di protagonismo, che possonocreare solo confusione nell’opinione pubblica.

Nella presente Relazione, come nelle precedenti, il punto diosservazione della esperienza giudiziaria nel Distretto di Bari sifonda sulla centralità che nei vari procedimenti va riconosciutaalla fase del giudizio: è infatti evidente che la credibilità e, percosì dire, la utilità sociale dell’Amministrazione della giustizia simisura sui tempi ragionevoli e sull’esito dei vari procedimenti e,in definitiva (come vuole l’art. 111 Cost.), sulla qualità delle de-cisioni adottate da un giudice terzo ed imparziale secondo le re-gole del “giusto processo”.

Particolare attenzione è dedicata alla raccolta dei dati stati-stici da utilizzare anche come base conoscitiva per le opportuneiniziative gestionali all’interno del Distretto.

La fonte dei dati statistici è rappresentata dalla DirezioneGenerale di Statistica presso il Ministero della Giustizia, cui gliUffici giudiziari trasmettono periodicamente i dati funzionali, poiopportunamente validati, aggregati e restituiti. I dati sui delitti esulle intercettazioni telefoniche sono stati forniti dalle Procuredella Repubblica, quelle sulle misure di prevenzione dai Tribu-nali di Bari e Foggia.

Particolarmente qualificato è stato il contributo dei Dirigentiamministrativi e dei Capi degli Uffici del Distretto, le cui interes-santi valutazioni sono riportate in forma sintetica nella Relazione.

L’analisi dei dati statistici è stata estesa opportunamente adun arco temporale di cinque anni al fine di seguire l’evoluzionedei fenomeni in maniera più ampia distinguendo le oscillazioni dibreve periodo dai cambiamenti in atto nel sistema (le tabelle ri-portano i dati relativi al periodo 1° luglio 2004 - 30 giugno 2009).

Capitolo primo - Introduzione 11

Ai dati assoluti sono state associate le variazioni percen-tuali dei procedimenti sopravvenuti e definiti e delle pen-denze di fine periodo al fine di valutare l’evoluzione tempo-rale della c.d. domanda di giustizia inevasa e di acquisire utiliinformazioni di sintesi concernenti la capacità di smaltimentodel carico pendente, nonché la durata media dei processi.

Infine, ampio spazio è stato riservato a tutte quelle atti-vità amministrative che sorreggono il “sistema giustizia”:dalla formazione all’informatica, dalla gestione delle risorseumane e strumentali all’edilizia giudiziaria.

1.2 Il processo al processo

A fronte dei principi sul “giusto processo” – enunziatinell’art. 111 della Costituzione, oltre che nelle Convenzioniinternazionali che impegnano lo Stato italiano – la realtà giu-diziaria presenta gravi disfunzioni del processo che, per moltiaspetti, si rivela un processo “ingiusto”.

Nel tentativo di porvi riparo è in atto una incessante pro-liferazione di procedimenti “derivati”, che si aggiungono aiprocedimenti principali a causa del moltiplicarsi delle garan-zie e della inefficienza della macchina giudiziaria (ma anchea causa della carenza di professionalità degli operatori del di-ritto).

Nelle sedi e forme più diverse si celebra “il processo alprocesso” con cui, nella migliore delle ipotesi, si riesce ad of-frire – con onerose misure riparatorie – un surrogato del beneviolato, non potendosi ripristinare la situazione giuridica ir-reversibilmente pregiudicata. Ed anzi le varie forme di pro-cesso finiscono per aggravare le disfunzioni dell’apparatogiudiziario disperdendo le risorse con un sicuro effetto dele-gittimante.

Valga per tutti l’esempio di processo al processo introdottodalla c.d. legge Pinto (infra 1.4) per la equa riparazione del dannoconseguente alla violazione del “termine ragionevole” del pro-cesso: un rimedio che peraltro non risolve quella che la Corte diStrasburgo considera una vera e propria crisi strutturale del no-stro sistema giudiziario e che, di recente, si intende razionalizzarecon le proposte legislative sul c.d. processo breve.

Accanto all’istituto tradizionale della revisione per erroregiudiziario (ex art. 629 e ss. c.p.p.), è il caso di ricordare anche il“processo al processo” – di grande rilevanza mediatica – previstodall’art. 314 c.p.p., che riconosce il diritto ad un’equa riparazionea chi ha subito la privazione della libertà personale a causa dellacustodia cautelare e poi è risultato innocente1.

A causa delle disfunzioni della macchina giudiziaria, si se-gnalano, anche a carico degli stessi magistrati, procedimenti chehanno per oggetto l’attività giurisdizionale: al fenomeno non èestranea la frequenza di inchieste giudiziarie che toccano, percosì dire, i nervi scoperti di un sistema di potere che tende a sot-trarsi al controllo di legalità e a reagire (non sempre legittima-mente) con denunzie penali o altre iniziative: avviene così che, inbase a denunzie talvolta pretestuose, si tende a “processare” i variatti processuali o l’intero processo.

Del resto è noto che perviene al C.S.M., ai titolari dell’a-zione disciplinare ed ai titolari del potere di sorveglianza sui ma-gistrati una massa di doglianze di ogni tipo, che molto spesso ri-guardano il merito dell’attività giurisdizionale e la “gestione” deiprocessi.


1 Nel periodo di riferimento, presso la Corte di Bari risultano i seguentiprocedimenti ex art. 314 c.p.p.: pendenti al 30 giugno 2009 erano n. 428, i so-pravvenuti ed i definiti sono stati rispettivamente n. 110 e n. 55, i pendenti al30 giugno 2009 sono saliti a n. 483.


1.3 La durata dei processi

Il problema della durata del processo – come viene ri-cordato puntualmente in tutte le sedi istituzionali – resta ilproblema più grave della giustizia nel nostro Paese, costante-mente esposto a censure in sede europea, dove ormai da de-cenni viene offuscata l’immagine dell’Italia come Stato di di-ritto. Tra gli effetti negativi del ritardo intollerabile nella de-finizione dei processi, si deve registrare la tendenza alla c.d.sommarizzazione del processo, che viene alterato nelle sue li-nee fondamentali: è, infatti, noto, sia in civile che in penale,che le parti tendono a privilegiare l’uso (talvolta improprio)delle misure cautelari al fine di conseguire quei risultati chele lungaggini del processo stentano a garantire.

E tuttavia, in presenza di un fenomeno che si trascina damolti anni, tra gli studiosi e gli operatori del diritto è ben ra-dicata la consapevolezza che il principio della ragionevoledurata del processo impone un vero e proprio obbligo di ri-sultato, che impegna lo Stato (nella sua unità e nelle sue di-verse articolazioni) sin dal momento della elaborazione deglistrumenti normativi, sia nel concreto esercizio della giurisdi-zione sia sotto il profilo dell’applicazione della legge proces-suale.

A questo proposito è il caso di ricordare, con spirito au-tocritico, l’insegnamento della Suprema Corte (in Sez. Un.civ., sentenza 9 ottobre 2008, n. 24883), per cui “il principiodi ragionevole durata del processo, per quanto rivolto al le-gislatore,…può ben fungere da parametro di costituzionalitàcon riguardo a quelle norme processuali le quali prevedanorallentamenti o tempi lunghi, inutili passaggi di atti da un or-gano all’altro, formalità superflue non giustificate da garan-zie difensive né da esigenze repressive o di altro genere”.


Come è noto, non sono mancate negli ultimi anni ripetuteiniziative legislative (di recente, sul c.d. processo breve) con il di-chiarato obiettivo, condiviso da tutte le forze politiche, di razio-nalizzare e accelerare il processo.

Occorre però riconoscere che quell’obiettivo è ben lontanodall’essere raggiunto anche perché finora, nel dibattito politico, laquestione della c.d. riforma della giustizia è prevalsa nella prospet-tiva di un riequilibrio tra i poteri dello Stato, da realizzare anche me-diante la revisione costituzionale delle norme sulla magistratura.

Ma appare evidente che, così intesa, la questione giustiziafinisce, di fatto, per rallentare – se non per impedire – la solu-zione del problema della ragionevole durata del processo e dellaefficienza del sistema giudiziario.

1.3.1 La durata media dei procedimenti civili

Le tabelle riportate qui di seguito indicano (analiticamenteper ciascun Ufficio) la “durata media dei processi” nell’arco tem-porale dell’ultimo quinquennio al fine di evidenziare non solol’andamento pregresso, ma anche di cogliere i possibili scenariper il prossimo futuro.

Sin dal primo esame si ricava l’ovvio rilievo che, anche peril Distretto di Bari, una giustizia realmente rapida e certa richiedenon soltanto adeguati interventi legislativi (di ordine processualeed ordinamentale) e maggiori risorse, ma soprattutto una razio-nalizzazione dei servizi e una gestione delle (pur scarse) risorsedisponibili seguendo i criteri dell’efficienza, dell’efficacia e del-l’economicità.

In Corte d’Appello (Tab. 1.1) la durata media dei procedimenticivili trattati in primo grado continua a scendere e si è portata agiorni 221.


PERIODO PRIMO GRADO

APPELLO

dal 1.7.04 al 30.6.05 637 599 dal 1.7.05 al 30.6.06 494 771 dal 1.7.06 al 30.6.07 578 987 dal 1.7.07 al 30.6.08 238 1.078 dal 1.7.08 al 30.6.09 221 884

Tab. 1.1 - Corte di Appello

Durata media, in giorni, dei procedimenti civili in primo grado ed in appello

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Anche per i procedimenti in appello, dopo un trend al rialzofatto registrare negli anni precedenti, la durata media è scesa da1.078 a 884 giorni.

Nei Tribunali del Distretto di Bari, in primo grado, con n.858 giorni, il tempo medio per la definizione di quei procedi-menti ha ripreso, complessivamente, a crescere. In particolare,questo andamento è da ascrivere al considerevole allungamentodella durata nei Tribunali di Foggia (1.057) e di Lucera (808) cheha, altresì, vanificato il dato positivo registrato nei Tribunali diBari (776) e di Trani (742) (Tab. 1.2).

Negli Uffici dei Giudici di Pace, la durata media dei proce-dimenti civili trattati, anche quest’anno, non è praticamente mu-tata (316 giorni). Diversa è stata, però, la tendenza nei quattro cir-condari: a Bari ed a Foggia il dato è in ascesa, a Lucera ed a Traniè in atto una contrazione dei tempi di attesa. Il valore più conte-nuto (220 giorni) continua ad essere quello del circondario di Lu-cera (Tab. 1.3).

Per la durata media delle controversie in materia di lavoro eprevidenza si rimanda a quanto riferito nel par. 2.5.


PERIODO BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALE

dal 1.7.04 al 30.6.05 281 277 205 343 286

dal 1.7.05 al 30.6.06 270 227 220 339 269

dal 1.7.06 al 30.6.07 302 284 255 372 308

dal 1.7.07 al 30.6.08 311 289 259 342 309

dal 1.7.08 al 30.6.09 333 316 220 305 316

Tab. 1.3 - Giudici di Pace del Distretto

Durata media, in giorni, dei procedimenti civili

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

1.3.2 La durata media dei procedimenti penali

La durata dei processi penali (Tab. 1.4) pendenti dinanzi allaCorte di Appello in dibattimento ed in assise appello ha ripreso,nell’ultimo anno, a crescere portandosi, rispettivamente, a 1.114

PERIODO BARI FOGGIA LUCERA TRANITOTALE

DISTRETTO

dal 1.7.04 al 30.6.05 866 575 485 671 716

dal 1.7.05 al 30.6.06 997 594 487 749 783

dal 1.7.06 al 30.6.07 1.015 650 641 1.306 873

dal 1.7.07 al 30.6.08 833 642 642 1.272 777

dal 1.7.08 al 30.6.09 776 1.057 808 742 858

Tab. 1.2 - Tribunali del Distretto

Durata media, in giorni, dei procedimenti civili in primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


PERIODO DIBATTIMENTOSEZIONE

PER I MINORENNI

CORTE ASSISE

APPELLO

dal 1.7.04 al 30.6.05 893 256 221

dal 1.7.05 al 30.6.06 920 454 272

dal 1.7.06 al 30.6.07 1.101 646 240

dal 1.7.07 al 30.6.08 1.025 893 279

dal 1.7.08 al 30.6.09 1.114 888 305


Durata media, in giorni, dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Per quelli definiti nei Tribunali (Tab. 1.5), la durata dei pro-cedimenti (473 giorni), pur confermando il dato complessivo del-l’ultimo quinquennio, è, nel periodo in riferimento, in leggeracrescita. In particolare, nei quattro Uffici, la durata è mutata inmodo differente: in calo a Bari (420) e a Foggia (484), in au-mento a Lucera (414) e, soprattutto, a Trani da 492 a 571 giorni.

PERIODO BARI FOGGIA LUCERA TRANITOTALEDISTRETTO

dal 1.7.04 al 30.6.05 329 685 469 384 458dal 1.7.05 al 30.6.06 307 528 378 455 422dal 1.7.06 al 30.6.07 338 576 459 533 463dal 1.7.07 al 30.6.08 426 501 399 492 465dal 1.7.08 al 30.6.09 420 484 414 571 473



Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

ed a 305 giorni. Pressoché invariata la durata (888) per quelli di-nanzi alla Sezione per i minorenni.


B A R I F O G G I A L U C E R A T R A N ITOTALE

DISTRETTOPERIODOnoti ignoti noti ignoti noti ignoti noti ignoti noti ignoti

dal 1.7.04 al 30.6.05

162 157 168 244 15 11 160 13 148 110

dal 1.7.05 al 30.6.06

306 136 128 268 29 29 246 321 204 138

dal 1.7.06 al 30.6.07 250 96 96 282 38 24 266 709 179 108 dal 1.7.07 al 30.6.08 220 125 124 225 52 17 399 1.177 188 120

dal 1.7.08 al 30.6.09 125 157 139 123 56 31 205 799 132 124

Tab. 1.6 - Uffici del G.i.p. – G.u.p. presso i Tribunali del Distretto

Durata media dei procedimenti penali contro noti ed ignoti

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Gli Uffici del G.i.p. e del G.u.p. del Distretto (Tab. 1.6) hannofatto registrare: per i noti, una significativa contrazione dei tempiscesi da 188 a 132 giorni, grazie al forte ridimensionamento dei datirilevati a Bari (da 220 a 125) ed a Trani (da 399 a 205); mentre, pergli ignoti, la durata è rimasta quasi invariata con 124 giorni.

Per le Procure della Repubblica (Tab. 1.7), nel quinquennioin esame, la durata dei procedimenti nei confronti dei noti conti-nua a scendere, passando dai 983 giorni del periodo 2004/2005 ai574 giorni del 2008/2009 (permane alto, comunque, con 865giorni, il dato di Bari nonostante il dimezzamento registrato ne-gli ultimi anni). Ancora in flessione il dato relativo agli ignotipassato dai 339 giorni dello scorso anno ai 289 attuali.

La Direzione Distrettuale Antimafia ha ridotto da 722 a 624giorni la durata media dei procedimenti penali di sua compe-tenza, così confermando il trend registrato nel 2007-2008.

Dinanzi ai Giudici di Pace, nella fase dibattimentale, la du-rata, dopo essere stata in continua crescita per quattro anni, ha se-gnato il passo fermandosi a 563 giorni. Un dato che ha superatoquello (473 giorni) registrato per definire un procedimento di-nanzi al Tribunale.


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366

1537

77

349

4453

914

410

dal1

.7.0

6al

30.6

.07

845

57

419

938

673

660

1248

1da

l1.7

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al30

.6.0

810

514

1075

39

560

5551

314

558

dal1

.7.0

8al

30.6

.09

1651

712

503

2849

331

667

1756

3

Tab

.1.8

-U

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enali

Per

iod

o1.7

.2004

-30.6

.2009


1.4 La legge Pinto (legge 89/2001)

Lo strumento processuale previsto dalla l. 89/01 (c.d. “leggePinto”) per riparare il danno derivante dalla poco ragionevole du-rata dei processi costituisce una forma di “processo al processo”,che contribuisce ad aggravare il carico di lavoro delle Corti diAppello e non esclude altre forme di processo al processo: lastessa legge, all’art. 5, prevede ulteriori procedimenti per even-tuali ipotesi di responsabilità contabile e/o disciplinare.

Appaiono sempre più evidenti i limiti di uno strumento chenon risolve e, per certi aspetti, aggrava il problema della ragio-nevole durata del processo.

Infatti si è costruito uno strano sistema, che prevede una ca-tena di processi, l’uno filiazione dell’altro, aggiungendosi al pro-cesso principale (quello originato dalla domanda di giustizia ri-volta al giudice) altri processi “derivati”. Oggi, come ha ricordatoil Primo Presidente della Cassazione nella Relazione sull’ammi-nistrazione della giustizia nell’anno 2008 , si assiste anche allac.d. “Pinto sulla Pinto”, cioè alla richiesta di risarcimento per ilritardo nella definizione non solo della prima causa, ma anchedella causa sul ritardo

Il numero dei ricorsi – come già rilevato nella precedente re-lazione – è notevolmente aumentato nel periodo 1/7/2008 -30/6/2009 (Tab. 1.9).

La statuita retroattività dell’efficacia della normativa (conconseguente computabilità dei periodi precedenti l’entrata in vi-gore della legge, e legittimazione degli eredi degli originali ri-correnti sia jure hereditatis che jure proprio), la esclusione dellaefficacia dirimente delle c.d. istanze di prelievo e di fissazioneanticipata ai fini del computo dei tempi dei giudizi, la esclusionedi particolari oneri di prova per il danno non patrimoniale, il ri-


conoscimento del danno esistenziale e la perdita di chance costi-tuiscono altrettante decisioni, peraltro conformi a quelle dellaCorte Europea dei Diritti dell’Uomo, che hanno indotto alla pre-sentazione di un così gran numero di ricorsi, la cui trattazione av-viene comunque in tempi ragionevoli grazie allo sforzo dei com-ponenti la Sezione (magistrati e personale di cancelleria, benchéridotti enormemente di numero).

Stante l’onere economico, peraltro ineludibile, gravantesulle finanze statali per effetto delle accertate violazioni del ter-mine ragionevole di durata dei giudizi, si impone come ormai im-prorogabile la destinazione al sistema Giustizia di adeguate ri-sorse economiche ed umane, oltre che l’adozione di misure orga-nizzative e normative efficaci, onde evitare il suo definitivo col-lasso.

PERIODO SOPRAVVENUTI DEFINITIPENDENTI

FINALI

Durata media in

giorni dal 1.7.04 al 30.6.05 36 29 11 84 dal 1.7.05 al 30.6.06 58 51 18 97 dal 1.7.06 al 30.6.07 224 118 124 152 dal 1.7.07 al 30.6.08 446 405 150 118 dal 1.7.08 al 30.6.09 776 496 430 166

Tab.1.9 - Movimento, variazione e durata media in giorni

dei procedimenti iscritti ai sensi della L. 89/01, c.d. Legge Pinto

Periodo 1.7.04 - 30.6.09

Nel periodo considerato, sono pervenuti n. 776 ricorsi, 330in più rispetto alla rilevazione precedente. Tale incremento è statosostenuto da un altrettanto consistente numero di definizioni(496), non sufficiente, però, a contenere la crescita dei pendentifinali divenuti 430 e della durata media in giorni di questi proce-dimenti che si sta avvicinando ai 6 mesi.


1.5 Le cause delle disfunzioni

Anche per l’anno in esame il funzionamento dell’attivitàgiudiziaria nel Distretto di questa Corte di Appello evidenzia – afronte di una domanda di giustizia che non registra cali – la dif-ficoltà, sopra evidenziata, di fornire risposte tempestive ed effi-caci: infatti persistono, da un lato, le disfunzioni (già denunziatenelle precedenti relazioni) circa il ritardo nella definizione deiprocedimenti e, dall’altro, la inadeguatezza dei rimedi finora ap-prestati.

Le molteplici cause di dette disfunzioni (che vanno ben al di làdella particolare situazione di questo Distretto) non hanno subitovariazioni di rilievo nel periodo di riferimento. Pertanto, anche nellapresente Relazione non resta che segnalare, in grande sintesi, tra ifattori di ordine normativo e/o amministrativo: – la tendenza di un processo riformatore disorganico e contrad-

dittorio, che si rivela del tutto velleitario quando ignora il datoelementare che non c’è riforma di ordine sostanziale o proce-durale (e non solo di natura ordinamentale) che non abbia pre-vedibili ricadute sull’organizzazione giudiziaria;

– la conseguente difficoltà del sistema, anche sul piano della c.d.amministrazione della giurisdizione, di impiegare le risorsedisponibili secondo rigorosi criteri di priorità e di fare fronteai sopravvenuti ulteriori impegni imposti da una legislazioneche troppo spesso non tiene sufficiente conto del c.d. impattonormativo;

– la diffusa precarietà delle strutture giudiziarie, incapaci di as-sorbire, se non in parte e in tempi lunghi, i cambiamenti orga-nizzativi e tecnologici in corso.

Quanto al merito della domanda di giustizia e dell’attivitàgiurisdizionale (nel settore civile e penale), si evidenzia:


– l’esorbitante espansione del giudiziario per la diffusa tendenzaa chiedere al giudice, in funzione di supplenza, ciò che gli al-tri poteri dello Stato e la stessa società civile non sono in gradodi dare;

– la parcellizzazione dei giudizi, che spesso integra ipotesi di“abuso del processo”, come è particolarmente evidente nellecontroversie di lavoro e previdenza;

– la pluralità dei riti processuali e l’incertezza delle diverse sferedi giurisdizione, che induce ad adire giudici diversi per otte-nere la tutela dello stesso bene della vita.

Inoltre, con specifico riguardo al settore penale, si segna-lano: – le nuove forme di criminalità ed il conseguente maggior

“peso” dei relativi procedimenti che, quando assumono laforma del maxiprocesso, assorbono per lunghi periodi ditempo notevoli risorse, sottratte anche al settore civile;

– il ricorso indiscriminato alla denunzia penale (non esclusa laforma anonima), che concorre a determinare una pericolosaforma di panpenalismo, dove – con gli strumenti impropri (eparticolarmente invasivi) del processo penale – si pretende dirisolvere controversie che devono trovare la loro sede naturaleinnanzi al giudice civile e/o amministrativo;

– la proliferazione di procedimenti penali, che non sempre sifondano sulla rigorosa osservanza della fondamentale regoladi economia processuale, per cui non si deve chiedere (e di-sporre) il giudizio quando “gli elementi acquisiti nelle inda-gini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudi-zio” (art. 125 disp. att. c.p.p.) e non consentono di perveniread una pronunzia di colpevolezza “al di là di ogni ragionevoledubbio” (art. 533 c.p.p.);

– la conseguente situazione di discrezionalità di fatto dell’a-


zione penale in violazione del principio dell’obbligatorietàsancito dall’art. 112 Cost. e del fondamentale principio diuguaglianza innanzi alla legge.

Tuttavia, nello scenario negativo su descritto, non mancanole linee-guida (autorevolmente tracciate dalla Suprema Corte) peruna radicale inversione di tendenza, che miri a sburocratizzare lagiustizia, non più espressione esclusiva del potere statale, ma ser-vizio per la collettività: “un servizio da svolgere in modo da as-sicurare sì la soluzione di una moltitudine di singole controver-sie, ma anche da garantire l’affidabilità istituzionale, la crescitae la competitività del Paese” (così il Presidente della Cassazionenella Relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno2008).

2.1 La giurisdizione civile in primo e secondo grado

La tabella riportata di seguito (Tab. 2.1) rappresenta, per ilDistretto della Corte di Appello di Bari, il movimento comples-sivo della giustizia civile – in primo grado ed in appello – nei cin-que anni presi in esame: l° luglio 2004 - 30 giugno 2009. I gra-fici (Graf. 2.1 e Graf. 2.2) riproducono i dati relativi al movi-mento dei procedimenti – sopravvenuti, esauriti e pendenti – spe-cificati per grado del giudizio.

L’esame congiunto dei grafici e delle variazioni annue inpercentuale delle tre variabili di movimento, riportate in tabella,consente di trarre utili informazioni sulla domanda di giustizia,che in questo Distretto il cittadino rivolge al sistema giudiziario,nonché sulla capacità dello stesso sistema di dare una risposta.

Primo grado. Nel periodo 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009sono sopravvenuti in totale 222.140 procedimenti, un dato in sen-sibile flessione (-12,9%) rispetto al periodo precedente, durante ilquale erano pervenuti 254.943 procedimenti.

Questa diminuzione ha riguardato soprattutto i Tribunali cheda n. 196.947 nuove cause sono scesi a n. 156.680. Una situa-zione inversa è stata, invece, registrata negli Uffici del Giudice diPace, dove i sopravvenuti sono aumentati da n. 54.183 a n.60.909.

Per quanto riguarda gli esauriti, vi è stato un incremento del3,3%, il loro numero complessivo è stato di n. 236.071 procedi-

Capitolo secondo

La giustizia civile


menti a fronte dei 228.470 del periodo precedente. L’aumento hariguardato tutti gli Uffici.

Come si evince dalla tabella e dai grafici che seguono, que-sto maggiore impegno da parte dei giudici nella definizione di unpiù alto numero di cause ha comportato, dopo quattro anni, unasignificativa diminuzione (-3,1%) dei pendenti di fine periodo di-venuti n. 441.141 rispetto ai precedenti 455.440.

Secondo grado. È stato del 26,9%, in appello, l’aumentodei sopravvenuti che, dai n. 9.739 del precedente periodo,sono diventati 12.359, in massima parte in Corte di Appello(9.688).

Considerevole l’aumento (+80,6%) degli esauriti che sonostati 9.157 rispetto ai precedenti 5.069. Ciò non è stato, però, suffi-ciente a ridurre il numero dei pendenti finali che è, invece, lievitatodel 14,9%, passando da n. 24.678 a n. 28.346 procedimenti.

2.2 La giurisdizione civile nei vari Uffici del Distretto

Le tabelle ed i grafici che seguono scorporano, tra i vari Uf-fici dei quattro circondari (Bari, Foggia, Lucera e Trani), i daticomplessivi precedentemente visti. Il loro esame, così frazionato,ci porta a trarre alcune interessanti considerazioni che in primisconfermano una non uniformità del dato sul territorio.

Per quanto riguarda i procedimenti di primo grado (Tab. 2.2e Graf. 2.3) si rileva quanto segue: – nel Tribunale di Bari è stata registrata una sensibile flessione

dei procedimenti sopravvenuti (n. 70.227) ed un equivalenteaumento degli esauriti (n. 82.662). Ciò ha comportato, per ilquarto anno consecutivo, una ulteriore riduzione dei pen-denti di fine periodo divenuti n. 156.359 rispetto al dato(168.847) registrato l’anno precedente;

Capitolo secondo - La giustizia civile 27

Graf. 2.1 - Movimento complessivo dei procedimenti civili in primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Graf. 2.2 - Movimento complessivo dei procedimenti civili in appello

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

393888431914

455440 441141

355051

707

8346 637

4943

140

820

37 51 8470

6071

2087

228

224

254

222

2068

1886

1861 228

236

dal 1.7.04 dal 1.7.05 dal 1.7.06 dal 1.7.07 dal 1.7.08al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09

SOPRAVVENUTI ESAURITI PENDENTI FINALI

24678

28346

15289 1602918362

15289 16029

8 9 59

9698

7526

7768 973 9

123

5851

6786

4590

5069 9157



– nel Tribunale di Foggia è stato registrato, nello spazio ditempo in esame e dopo un costante aumento dei sopravve-nuti (più che raddoppiati in quattro anni), un forte ridimen-sionamento di questa variabile scesa da n. 92.473 a n. 46.970procedimenti. In calo anche i definiti da n. 63.482 a n.54.827 ed i pendenti di fine periodo diventati 143.097 dopodiversi anni di continua ascesa. Da notare che solo circa


Movimento dei procedimenti civili di primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009



Graf. 2.3 - Tribunali del Distretto

Movimento dei procedimenti civili di primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

348780381402

403901380855

313152

97 451

544

6947

8029 42 73 893

971

1597

172 4

1685 196

1566

8

1590

1359

4

1368

7

1718

1769



13.000 procedimenti differenziano le pendenze tra Bari eFoggia;

– nel Tribunale di Lucera il dato dei sopravvenuti ha subitouna evidente flessione attestandosi a n. 13.151 procedimenti,stabili, invece, le altre due variabili;

– infine, nel Tribunale di Trani è notevolmente cresciuto ilmovimento dei procedimenti nuovi ed eliminati, raggiun-gendo, rispettivamente, quota 26.332 e 28.657.

Il movimento dei procedimenti negli Uffici dei Giudici diPace (Tab. 2.3 e Graf. 2.4) è numericamente mutato, in modosensibile, solo nel circondario di Foggia, dove i sopravvenuti,passando da 10.977 a 18.127, hanno fatto registrare una pen-denza finale pari a n. 16.219 procedimenti.


Tab. 2.3 - Uffici del Giudice di Pace del Distretto

Movimento dei procedimenti civili

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


In Corte di Appello (Tab. 2.4 e Graf. 2.5) sono aumentati –sia per i procedimenti in primo grado che per quelli in appello –i sopravvenuti, diventati complessivamente n. 10.751. Ancora piùconsistente è stato l’incremento da n. 4.987 a n. 8.578 dei proce-dimenti definiti, ma non sufficiente a contenere una ulteriore cre-scita dei pendenti finali (22.870).

Graf. 2.4 - Uffici del Giudice di Pace del Distretto


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

44090 46611

53260

3589038790

44090 46611

9 69 34 183

0909

4 78 9 80 284

4571

9

5206

5253

541 60

4514

4

4917

4574

9

5308

542

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09




Movimento dei procedimenti civili in primo grado ed in appello

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Graf. 2.5 - Corte di Appello

Movimento dei procedimenti civili in primo grado ed in appello

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

2066822870

1383414195

17045

93 8 6 41 751

8578

919

6918

7316

864

107

5382

6557

4466

4987

8

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09


2.3 Diritto di famiglia, separazioni e divorzi

I dati del movimento dei procedimenti di separazione e di di-vorzio, consensuale e giudiziale, iscritti nei Tribunali del Distretto,sono riportati nelle tabelle che seguono insieme agli indicatori per-centuali di variazione e alla durata media dei procedimenti.

Separazioni (Tab. 2.5 - 2.7 e Graf. 2.6). Permane alto il numero delle procedure, consensuali e giu-

diziali, di separazione personale tra coniugi.Complessivamente, è stato registrato un aumento delle ri-

chieste di separazione pervenute (+9%) sia di tipo consensuale(n. 2.377), sia di tipo giudiziale (n. 1.615). Delle prime, oltre la


PERIODO SEPARAZIONI PERVENUTI DEFINITIPENDENTI

FINALI

Durata media

in giorni

Consensuali 1.940 1.947 386 73

Giudiziali 1.707 1.069 4.305 1.048

dal 1.7.04 al 30.6.05

Totali 3.647 3.016 4.691 479

Consensuali 2.096 2.072 410 70

Giudiziali 1.559 2.124 3.740 797

dal 1.7.05 al 30.6.06

Totali 3.655 4.196 4.150 411

Consensuali 1.993 2.086 456 75

Giudiziali 1.399 911 4.228 1.348

dal 1.7.06 al 30.6.07

Totali 3.392 2.997 4.684 536

Consensuali 2.122 2.198 410 67

Giudiziali 1.530 1367 3.962 1.042

dal 1.7.07 al 30.6.08

Totali 3.652 3.565 4.372 458

Consensuali 2.377 2.513 274 51

Giudiziali 1.615 1.506 4.071 939

dal 1.7.08 al 30.6.09

Totali 3.992 4.019 4.345 397

Variazione rispetto allíanno precedente

+9% +13% -1% -13%

Tab. 2.5 - Movimento, variazione e durata media in giorni

dei procedimenti di SEPARAZIONE iscritti in primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

metà (1.332, rispetto alle 742 consensuali) sono state presentatedinanzi al Tribunale di Bari.

Rilevante è stato anche l’aumento (+13%) dei procedimentidefiniti, passati da 3.565 a 4.019 (2.176 a Bari). Questo andamentoha comportato una sostanziale conferma, rispetto al precedente pe-riodo, del dato (n. 4.345) relativo ai pendenti di fine periodo.

Continua, per tutto il Distretto, a scendere (-13%) la duratamedia in giorni (397) di questi procedimenti. Quelli consensuali



dei procedimenti di DIVORZIO iscritti in primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

vengono definiti in meno di due mesi (a Lucera in meno di unmese).

Divorzi (Tab. 2.6 - 2.7 e Graf. 2.7).Una dinamica simile si è verificata in materia di divorzi, per

i quali (pur se con i dovuti distinguo fra quelli consensuali equelli giudiziali) si è registrato un aumento dei pervenuti (n.1.733) pari al 4% e dei definiti (n. 1.816) pari al 21%, con un calodel 4% dei pendenti finali (n. 2.235). Ciò ha determinato anche


una complessiva diminuzione, a 468 giorni, della durata media diquesti procedimenti.

Tab. 2.7 - Movimento e durata media in giorni dei procedimenti

di separazione e divorzio iscritti nei Tribunali

Periodo 1.7.2008 - 30.6.2009


Graf. 2.6 - Numero di procedimenti di separazione pervenuti in primo

grado. Periodo 1.7.2004 - 30.6.200940 6 2 77

194

2096

1993 212 2 237

707

59 99 30 15

17 155

139

153

16

dal 1.7.04al 30 6 05

dal 1.7.05al 30 6 06

dal 1.7.06al 30 6 07

dal 1.7.07al 30 6 08

dal 1.7.08al 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09

Separazioni consensuali Separazioni giudiziali

Graf. 2.7 . Numero di procedimenti di divorzio pervenuti in primo

grado. Periodo 1.7.04 - 30.6.09

58 827

7 60 993

85

867 96 9

41 879

0 13 4074 8

660

71 74

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09

Divorzi consensuali Divorzi giudiziali


Tab. 2.8 - Movimento e durata media, in giorni, dei procedimenti

iscritti in primo grado in materia di diritto societario

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2008

2.4 Diritto e processo societario

Il numero delle controversie instaurate in primo grado inmateria di diritto e processo societario, nel periodo 1° luglio 2008- 30 giugno 2009, ha fatto registrare un ulteriore forte calo (da n.188 a n. 112).

In calo anche la capacità definitoria di questi procedimentiattestatasi sugli attuali 158 procedimenti.

Salito ancora di molto, con 1.314 giorni, il tempo di duratamedia per queste cause (Tab. 2.8).

2.5 Controversie in materia di lavoro e previdenza

La situazione del settore del lavoro e della previdenza edassistenza obbligatoria – come già riferito nelle precedenti re-lazioni – continua ad essere, nonostante la sensibile inversionedelle variabili di movimento dei procedimenti in questa mate-ria, di vera e propria crisi in considerazione dell’enorme nu-mero di cause che annualmente si riversano nei Tribunali e chestanno determinando, come conseguenza, un forte aumento


della tutela d’urgenza che, nata come eccezionale, è divenutauna forma “ordinaria” di ricerca di giustizia.

Un fattore di particolare rilievo nel determinare il feno-meno va prevalentemente individuato nelle cosiddette “causeseriali”, cioè in quelle cause di identico contenuto, generate daidentiche questioni interpretative, interessanti un vasto numerodi soggetti, ma che, tuttavia, vengono proposte in via distinta,soggetto per soggetto, anziché cumulativamente o per gruppi,e che finiscono per intasare irrimediabilmente gli uffici giudi-ziari.

Come è noto, il fenomeno qui evidenziato – anche per isuoi elevati costi sociali – non è sfuggito agli studiosi ed aglioperatori più responsabili del diritto e del processo del lavoroe, infine, allo stesso legislatore, il quale – con l’art. 20, commi7-9, del D.L. 112/08 (convertito in Legge n. 133/08) – è inter-venuto introducendo strumenti processuali per contrastare l’a-buso del processo nel contenzioso previdenziale.

Sul lavoro dei giudici esercita un notevole impatto ancheil settore delle controversie di pubblico impiego che riguar-dano questioni spesso particolarmente complesse e delicate.

Come si evince dalla seguente tabella (Tab. 2.9), negli Uf-fici di primo grado del Distretto, nell’ultimo periodo conside-rato, è stato registrato un altro sensibile calo dei pervenuti, n.9.876 (-17%) cause in materia di lavoro e pubblico impiego (diquesti oltre 8.000 nei circondari di Bari e Trani) e n. 53.210 (-29%) cause in materia di previdenza e di assistenza obbligato-ria (il 40% circa di queste, cioè n. 23.648, iscritte a Foggia). Inforte aumento i definiti che sono stati, rispettivamente, n.12.132 per le prime, con un incremento dell’12%, e n. 68.722per le seconde, anche queste con un +38%. Nel Tribunale diBari sono stati 6.721 e 30.386 (poco meno del 50% del totale).


Ciò ha prodotto una diminuzione significativa dei pendentifinali: n. 31.282 (-8%) cause in materia di lavoro e pubblico im-piego e n. 199.854 (-8%) cause in materia di previdenza e di as-sistenza obbligatoria (di queste ultime, ben 105.790 sono pen-denti dinanzi al Tribunale di Foggia).

Inalterata è rimasta, invece, la durata media: 2,9 e 3,4 anni.

Pervenuti Definiti Pendenti Finali

Durata media in anni

PERIODO

Lavo

ro

Pre

vide

nza

eas

sist

enza

Lavo

ro

Pre

vide

nza

eas

sist

enza

Lavo

ro

Pre

vide

nza

eas

sist

enza

Lavo

ro

Pre

vide

nza

eas

sist

enza

PRIMO GRADO dal 1.7.04 al 30.6.05 10.259 47.934 11.698 48.351 33.384 132.796 3,1 2,8

ddaall 11..77..0055aall 3300..66..0066 88..554433 6666..003355 55..887700 3322..112266 3366..001166 116666..666633 44,,88 33,,11

dal 1.7.06 al 30.6.07 14.332 75.022 25.038 48.463 25.310 193.222 1,6 2,9

dal 1.7.07 al 30.6.08 11.854 74.851 10.876 49.610 34.052 217.075 3,0 3,3

dal 1.7.08 al 30.6.09 9.876 53.210 12.132 68.722 31.282 199.854 2,9 3,4

Variazione -17% -29% +12% +38% -8% -8% -3% +3%

APPELLOdal 1.7.04 al 30.6.05 1.388 4.916 736 2.597 1.966 5.265 1,5 1,1 dal 1.7.05 al 30.6.06 1.683 2.636 912 3.681 2.737 4.220 1,8 1,5 dal 1.7.06 al 30.6.07 1.408 3.394 733 1.472 3.412 6.142 2,9 2,1 dal 1.7.07 al 30.6.08 1.328 4.730 941 1.614 3.799 9.258 3,2 2,4 dal 1.7.08 al 30.6.09 1.247 6.307 1.476 4.649 3.570 10.916 2,7 1,8

Variazione -6% +33% +57% +188% -6% +18% -16% -25%

Tab. 2.9 - Movimento, variazione e durata media in anni dei

procedimenti di lavoro, previdenza e assistenza obbligatoria iscritti

in primo grado e in appello. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Graf. 2.8 - Movimento delle controversie in materia di lavoro,

previdenza e assistenza obbligatoria, in primo grado

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

34.052LAVORO

33 38436.016

25.310

34.052

31 282

259

3 854

76698

.876

132

33.384 31.282

10.2

8.54

3

.332

11.

9.8 7

11.6

5.87

0

038

10.

12.1

14.

25.

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09


5 022

51 00 2

132796

166663193222

217075200944

PREVIDENZA E ASSISTENZA

4793

4

6603 750

7485

5321

0

4835

1

3212

6

4846

3

4961

0

6872

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09



Graf. 2.9 - Movimento delle controversie di appello in materia di lavoro,

previdenza e assistenza obbligatoria

Periodo1.7.2004 - 30.6.2009

34123799 3570LAVORO

2737

1966

8 3 8 8 7 6

1388

1683

1408

1328

1247

736

912

733

941

147 6

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09


9258

10916PREVIDENZA E ASSISTENZA

61425265

4220

6142

6 6 94 30 0797 81 72 14 649

491

2636

339

473

630

259

368

147

161

46

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09



Nel secondo grado del giudizio, il numero delle cause soprav-venute in Corte di Appello è stato di n. 1.247 in materia di lavoro epubblico impiego (-6%) e n. 6.307 in materia di previdenza ed assi-stenza obbligatoria (+33%). Le definizioni, 1.476 e 4.649, hanno fattoregistrare, per entrambe le materie, un eccezionale aumento (rispetti-vamente +57% e +188%), consentendo, però, solo un lieve calo (-6%) delle prime ed un aumento del 18% delle seconde divenute n.10.916.

Per tutte le cause in appello, la durata media è, complessiva-mente, in sensibile calo: da 3,2 a 2,7 anni quelle di lavoro e da 2,4 a1,8 anni quelle di previdenza e assistenza.

In definitiva, valutando il quadro complessivo delle pendenze edei flussi dei procedimenti (sia in primo che in secondo grado), siconferma la necessità (più volte segnalata dai Dirigenti degli uffici,oltre che dall’ANM e dagli organismi forensi) di un adeguato au-

Tab. 2.10 - Movimento e durata media in anni dei procedimenti di la-

voro e previdenza e assistenza obbligatoria pervenuti nei Tribunali

Periodo 1.7.2008 - 30.6.2009



dei procedimenti di fallimento e procedure concorsuali

iscritti in primo grado. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

mento dell’organico dei magistrati del lavoro e del personale ammi-nistrativo per fare fronte al cronico arretrato in un settore della giusti-zia civile di particolare rilievo socio- economico qual è quello dellecontroversie in materia di lavoro e previdenza.

2.6 Fallimenti e procedure concorsuali

Continuano a diminuire i fallimenti dichiarati (202) e quellipendenti (4.108). Sensibile è stato l’aumento delle procedure per


Tab. 2.12 - Fallimenti dichiarati e chiusi

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

concordato preventivo o per amministrazione controllata chiuse(51). Anche le istanze di fallimento pervenute e definite conti-nuano ad essere in netto calo, le prime da 904 a 584 e le secondeda 1.006 a 820.

Resta alta la durata (13 anni circa) delle procedure fallimentari.Questa auspicata flessione – prevista con l’entrata in vigore

del decreto legislativo 9 gennaio 2006 n. 5 ed in parte realizzata– se, da un lato, ha prodotto un minor numero di fallimenti di-chiarati, dall’altro ha comportato un appesantimento della faseistruttoria pre-fallimentare, la cui cognizione non è più sommariama ordinaria, con notevole incremento dei provvedimenti di na-tura collegiale. Ciò, in sostanza, sta determinando non già una di-minuzione del carico di lavoro bensì un aggravio.


Tab. 2.13 - Provvedimenti di esecuzione emessi dai Tribunali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

2.7 Esecuzione forzata e rilascio di immobili

Complessivamente, è rimasto invariato nel periodo 1° luglio2008 - 30 giugno 2009, su base distrettuale, il numero dei prov-


Tab. 2.14 - Provvedimenti di esecuzione emessi dai Tribunali

Periodo 1.7.2008 - 30.6.2009

vedimenti di esecuzione emessi dai Tribunali che sono stati n.24.836 (in massima parte: assegnazioni e vendita di crediti delterzo n. 7.041 e di cose dovute dal terzo n. 3.723, vendite giudi-


CIRCONDARIO PERIODO PERVENUTI ESAURITI PENDENTI FINALI

1.7.05 ñ 30.6.06 249 224 44 1.7.06 ñ 30.6.07 502 461 851.7.07 ñ 30.6.08 352 389 48

BARI

1.7.08 ñ 30.6.09 314 250 112 1.7.05 ñ 30.6.06 140 138 41.7.06 ñ 30.6.07 199 173 30 1.7.07 ñ 30.6.08 98 123 5

FOGGIA

1.7.08 ñ 30.6.09 57 47 15 TRANI 1.7.05 ñ 30.6.06 1 1 0

1.7.06 ñ 30.6.07 0 0 01.7.07 ñ 30.6.08 0 0 01.7.08 ñ 30.6.09 0 0 01.7.05 ñ 30.6.06 389 362 48 1.7.06 ñ 30.6.07 702 635 115 1.7.07 ñ 30.6.08 450 512 53

TOTALE

1.7.08 ñ 30.6.09 371 297 127

Tab. 2.15

Ricorsi in materia di immigrazione ex art. 13 D. L.vo 286/98

ziarie con o senza incanto di beni mobili n. 3.041), con una per-centuale del 17% di quelli attuati (4.137) rispetto ai primi.

Oltre la metà dei provvedimenti (n. 14.610) sono statiemessi dal Tribunale di Foggia.

2.8 Immigrazione ed espulsione di stranieri

Nel periodo in esame, come si evince dalla (Tab. 1.17), ilnumero di ricorsi sopravvenuti in materia di immigrazioni risultaessere stato di 371, quello dei definiti di 297, un dato che in dueanni si è ridotto della metà.


Per circa l’80% questi procedimenti sono stati trattati nelcircondario di Bari.

2.9 Effetti delle recenti riforme legislative

Si conferma, in materia di separazione e divorzio, il signifi-cativo incremento dei procedimenti in appello (già segnalatonella precedente relazione) per effetto del reclamo previsto dal-l’art. 708 c.p.c. (novellato dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54 sulc.d. affido condiviso).

Resta confermata la positiva funzione deflattiva (e di acce-lerazione dell’attività istruttoria) della riforma dei procedimentidi istruzione preventiva, di cui agli artt. 696 e 696 bis c.p.c..

Quanto alla recente riforma della Giustizia civile, produrrànei prossimi anni i suoi effetti, prevedibilmente positivi, per l’au-spicata accelerazione dei processi.

3.1 La giurisdizione penale in primo e secondo grado

La (Tab. 3.1) riporta il quadro complessivo della giustiziapenale, di primo e secondo grado, nel Distretto della Corte d’Ap-pello di Bari, nel quinquennio 1° luglio 2004 - 30 giugno 2009. Idati relativi al movimento dei procedimenti – sopravvenuti, esau-riti e pendenti finali – distinti per grado di giudizio sono rappre-sentati nei successivi grafici (Graf. 3.1 e Graf. 3.2).

L’analisi dei due grafici e delle variazioni annue percentualidelle tre variabili di movimento consente di trarre utili conside-razioni sull’andamento della giustizia penale nel Distretto.

In primo grado, nel periodo 1° luglio 2008 - 30 giugno2009, sono sopravvenuti n. 219.646 procedimenti penali e nesono stati definiti n. 232.937. Il confronto con il periodo prece-dente evidenzia un considerevole incremento del numero dei so-pravvenuti (+13,6%) ed un aumento altrettanto sensibile(+10,1%) dei fascicoli definiti. Il maggior numero dei definiti haperciò consentito, anche quest’anno, agli Uffici di ridurre visibil-mente del 10,5% le pendenze finali scese sotto le duecentomila,in particolare divenute n. 190.456, e di aumentare la capacità dismaltimento degli Uffici penali di primo grado.

In secondo grado, come meglio si evince dal (Graf. 3.2), iprocedimenti sopravvenuti sono stati n. 3.841 (+15%) e quelli defi-niti n. 2.324 (-2,1%). Nei cinque anni di rilevazione, inarrestabilecontinua ad essere l’aumento (+18,4%) dei pendenti di fine periodo,giunti a n. 9.691 unità, pressoché tutti in Corte d’Appello.

Capitolo terzo

La giustizia penale


Graf. 3.1 - Movimento complessivo dei procedimenti penali

in primo grado. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

2 087 92 38

244379 245787 234918212775

176253

1791

49

1791

37

1823

46

1932

72

2084

0

1667

75

1711

98

1887

5 7

2128

9

2219

3

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

Sopravvenuti Esauriti Pendenti finali

Graf. 3.2 - Movimento complessivo dei procedimenti penali

in appello. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

81869691

55206472

72218186

5520

1 6 7 40 418 8 6 3 4

2631

2996

2757

334

384

2018

2038

2026

2373

2324

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09

Sopravvenuti Esauriti Pendenti finali

Capitolo terzo - La giustizia penale 53

3.2 La giurisdizione penale nei vari Uffici del Distretto

Per le Procure della Repubblica (Tab. 3.2 e Graf. 3.3) ilvolume complessivo dei procedimenti sopravvenuti (n.109.116) ha subito, rispetto al precedente periodo, una leggeraflessione (-2%). In particolare, è stato registrato un calo (-4%)dei procedimenti contro i noti ed un leggero aumento (+1%) diquelli contro gli ignoti, diventati rispettivamente n. 63.664 en. 45.452.

Per i procedimenti contro i noti, dopo un costante aumentodei definiti registrato negli ultimi anni, si è avuta una diminu-zione del 12% del loro numero (da 90.430 a 79.725). Un volumedi definizioni che ha, comunque, ugualmente consentito di ri-durre, per il quinto anno consecutivo, del 15% il loro numerosceso a 103.849.

Specificamente, queste rilevanti variazioni del numero deidefiniti e dei pendenti sono ascrivibili, in massima parte, alle Pro-cure di Bari e di Foggia; quanto ai definiti, però, l’andamento èstato diverso.

Per i procedimenti contro gli ignoti, le rilevazioni hannodato un esito difforme. Gli esauriti sono aumentati del 24% pas-sando da n. 41.915 a 51.868, ciò ha inciso favorevolmente sullapendenza finale che ha subito un calo del 15%. In massima partequesto andamento è da ascrivere al movimento registrato nellaProcura della Repubblica di Foggia.

In merito ai procedimenti di competenza della Direzione Di-strettuale Antimafia (Tab. 3.3) con n. 204 procedimenti, di cui n.182 contro noti e n. 22 contro ignoti, si rileva un aumento dei so-pravvenuti pari al 9% rispetto all’anno precedente.

Il maggior numero dei definiti (n. 229) ha consentito una di-minuzione dei pendenti finali passati da n. 381 a n. 359.

PERIODO PROCEDIMENTI BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALE Variazione

SOPRAVVENUTIdal 1.7.04al 30.6.05

contro noti 27.836 18.261 6.803 9.641 62.541 +2%

contro ignoti 8.852 16.512 3.104 9.263 37.731 -48%TOTALE 36.688 34.773 9.907 18.904 100.272 -25%

dal 1.7.05al 30.6.06

contro noti 25.767 20.340 6.834 8.805 61.746 -1%contro ignoti 7.320 14.838 3.138 12.106 37.402 -1%

TOTALE 33.087 35.178 9.972 20.911 99.148 -1%

dal 1.7.06al 30.6.07

contro noti 27.691 19.240 6.171 9.280 62.382 +1%


dal 1.7.07al 30.6.08

contro noti 27.550 22.137 6.804 9.859 66.350 +6% contro ignoti 7.979 20.888 5.267 10.703 44.837 +32%

TOTALE 35.529 43.025 12.071 20.562 111.187 +15%

dal 1.7.08 al 30.6.09

contro noti 23.258 24.206 5.852 10.348 63.664 -4%contro ignoti 7.553 21.098 3.904 12.897 45.452 +1%TOTALE 30.811 45.304 9.756 23.245 109.116 -2%

ESAURIT I

dal 1.7.04al 30.6.05

contro noti 25.217 16.471 6.559 10.041 58.288 +11%


dal 1.7.05al 30.6.06

contro noti 29.013 19.473 7.109 8.549 64.144 +10% contro ignoti 8.373 11.207 3.102 11.849 34.531 -4%

TOTALE 37.386 30.680 10.211 20.398 98.675 +5%

dal 1.7.06al 30.6.07

contro noti 35.392 24.242 6.359 8.813 74.806 +17%

contro ignoti 11.312 12.979 3.820 7.579 35.690 +3% TOTALE 46.704 37.221 10.179 16.392 110.496 +12%

dal 1.7.07al 30.6.08

contro noti 54.240 20.304 6.481 9.405 90.430 +21% contro ignoti 12.119 14.357 5.262 10.177 41.915 +17%

TOTALE 66.359 34.661 11.743 19.582 132.345 +20%

dal 1.7.08 al 30.6.09

contro noti 35.420 27.235 5.858 11.212 79.725 -12%contro ignoti 8.147 26.984 3.883 12.854 51.868 +24%TOTALE 43.567 54.219 9.741 24.066 131.593 -1%

PENDENTI F IN ALI

al 30.6.05contro noti 116.259 37.959 2.037 8.522 164.777 +1%

contro ignoti 21.818 16.282 74 1.272 39.446 +4% TOTALE 138.077 54.241 2.111 9.794 204.223 +2%

al 30.6.06contro noti 112.190 38.119 1.742 8.730 160.781 -2%contro ignoti 20.601 19.712 108 1.513 41.934 +6%

TOTALE 132.791 57.831 1.850 10.243 202.715 -1%

al 30.6.07contro noti 103.698 32.876 1.520 9.226 147.320 -8%

contro ignoti 17.244 20.598 98 1.798 39.738 -5%TOTALE 120.942 53.474 1.618 11.024 187.058 -8%

al 30.6.08contro noti 76.126 34.515 1.521 9.667 121.829 -17%contro ignoti 12.164 27.111 105 2.309 41.689 +5%

TOTALE 88.290 61.626 1.626 11.976 163.518 -13%

al 30.6.09contro noti 62.949 30.627 1.504 8.769 103.849 -15%contro ignoti 11.309 21.719 129 2.317 35.474 -15%TOTALE 74.258 52.346 1.633 11.086 139.323 -15%

Tab. 3.2

Procure della Repubblica: movimento dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009



Graf. 3.3 - Procure della Repubblica del Distretto

Movimentùo dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Registro ignoti

39446 41934 39738 4168935474

1 2 3 7 24 1 0 5 8

3773

1

3740

2

3405

3

4483

7

4545

2

3581

4

3453

1

3569

0

4191

5

5186

8

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09


Registro noti

164777 160781164777 160781147320

121829

1 6 2 0 48 4 6 0 5

121829103849

6254

1

6174

6

6238

2

6635

0

6366

4

5828

8

6414

4

7480

6

9043

0

7972

5

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09



PERIODO PROCEDIMENTI

S OP R AV V E N UT I E S AU R I T I PENDENTI FINALI

Numero Variazione sul periodoprecedente

Numero Variazionesul periodoprecedente

Numero Variazione sul periodoprecedente

dal 1.7.04 al 30.6.05

contro noti 277 +16% 210 +14% 364 +18%

contro ignoti 33 -55% 29 -34% 54 +6%

TOTALE 310 -1% 239 +5% 418 +16%

dal 1.7.05 al 30.6.06

contro noti 221 -20% 203 -3% 407 +12%

contro ignoti 26 -21% 20 -31% 61 +13%

TOTALE 247 -20% 223 -7% 468 +12%

dal 1.7.06 al 30.6.07

contro noti 139 -37% 217 +7% 344 -15%

contro ignoti 27 +4% 28 +40% 62 +2%

TOTALE 166 -33% 245 +10% 406 -13%

dal 1.7.07 al 30.6.08

contro noti 164 +18% 186 -14% 324 -6%

contro ignoti 23 -15% 25 -11% 57 -8%

TOTALE 187 +18% 211 -14% 381 -6%

dal 1.7.08 al 30.6.09

contro noti 182 +11% 200 +7% 310 -4%

contro ignoti 22 -4% 29 +16% 49 -14%

TOTALE 204 +9% 229 +8% 359 -6%

Tab. 3.3 - Direzione Distrettuale Antimafia. Movimento dei procedimenti

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Davanti agli Uffici del Gip e del Gup dei Tribunali (Tab. 3.4e Graf. 3.4), i dati registrati hanno rilevato, complessivamente,un andamento delle variabili sensibilmente difforme, per entità,da quello del precedente periodo: i procedimenti sopravvenuti –attività registro noti e ignoti – sono stati complessivamente n.88.877 con un forte aumento (+44%) rispetto ai precedenti61.797. Analogamente, i definiti sono passati, con +26%, da n.64.253 a n. 81.058. Specificatamente, spiccano sugli altri i dati diBari e di Foggia rispettivamente per i noti e per gli ignoti.

Per quanto riguarda la pendenza finale, emerge con un +2%una sostanziale conferma del precedente dato complessivo cheha, invece, avuto un diverso andamento a Bari ed a Foggia: inflessione nel primo Ufficio, in crescita nell’altro.


PERIODO Procedimenti BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALE Variazione


contro noti 21.268 9.627 3.893 4.978 39.766 +36% contro ignoti 7.474 2.563 2.978 4.724 17.739 -69%TOTALE 28.742 12.190 6.871 9.702 57.505 -33%

dal 1.7.05al 30.6.06

contro noti 16.290 12.152 4.082 4.663 37.187 -6%contro ignoti 7.515 2.720 2.987 9.245 22.467 +27% TOTALE 23.805 14.872 7.069 13.908 59.654 +4%

dal 1.7.06al 30.6.07

contro noti 22.806 15.779 4.162 4.734 47.481 +28% contro ignoti 10.541 2.480 3.660 48 16.729 -2%TOTALE 33.347 18.259 7.822 4.782 64.210 +8%

dal 1.7.07al 30.6.08

contro noti 23.341 14.344 3.743 1.013 42.441 -11%contro ignoti 11.268 3.767 4.307 14 19.356 +16% TOTALE 34.609 18.111 8.050 1.027 61.797 -4%

dal 1.7.08 al 30.6.09

contro noti 36.639 14.694 3.388 6.137 60.858 +43%contro ignoti 7.319 16.826 3.695 179 28.019 +45%TOTALE 43.958 31.520 7.083 6.316 88.877 +44%

ESAURITIdal 1.7.04al 30.6.05

contro noti 14.037 8.773 3.591 4.184 30.585 +17% contro ignoti 11.923 1.977 2.841 5.001 21.742 -67%TOTALE 25.960 10.750 6.432 9.185 52.327 -43%

dal 1.7.05al 30.6.06

contro noti 12.424 11.883 4.026 3.587 31.920 +4% contro ignoti 6.237 2.354 2.800 9.226 20.617 -5%TOTALE 18.661 14.237 6.826 12.813 52.537 0%

dal 1.7.06al 30.6.07

contro noti 18.413 15.044 3.941 4.158 41.556 +30% contro ignoti 10.843 2.340 3.784 22 16.989 -18%TOTALE 29.256 17.384 7.725 4.180 58.545 +11%

dal 1.7.07al 30.6.08

contro noti 24.412 13.612 3.844 5.217 47.085 +13% contro ignoti 9.725 3.127 4.272 44 17.168 +1% TOTALE 34.137 16.739 8.116 5.261 64.253 +10%

dal 1.7.08 al 30.6.09

contro noti 36.360 12.227 3.287 5.642 57.516 +22%contro ignoti 9.413 10.615 3.492 22 23.542 +37%TOTALE 45.773 22.842 6.779 5.664 81.058 +26%

PENDENTI FINALI

al 30.6.05contro noti 11.470 4.664 307 2.403 18.844 +32% contro ignoti 1.944 1.808 153 29 3.934 -57%TOTALE 13.414 6.472 460 2.432 22.778 -2%

al 30.6.06contro noti 12.583 3.762 332 3.153 19.830 +5% contro ignoti 3.176 1.918 308 48 5.450 +38% TOTALE 15.759 5.680 640 3.201 25.280 +11%

al 30.6.07contro noti 15.627 4.380 503 3.330 23.840 +20% contro ignoti 2.453 1.801 183 88 4.525 -17%TOTALE 18.080 6.181 686 3.418 28.365 +12%

al 30.6.08contro noti 13.220 5.112 572 3.484 22.388 -6%contro ignoti 4.758 2.441 207 99 7.505 +66% TOTALE 17.978 7.553 779 3.583 29.893 +5%

al 30.6.09contro noti 11.760 5.144 448 3.133 20.485 -9%contro ignoti 2.443 6.792 408 341 9.984 +33%TOTALE 14.203 11.936 856 3.474 30.469 +2%

Tab. 3.4

Uffici del G.i.p.-G.u.p presso i Tribunali:

movimento dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Graf. 3.4 - Uffici del G.i.p. e del G.u.p presso i Tribunali del Distretto

Movimento dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

445Registro ignoti

39

2246

7

29 9356

26

2174

2

2061

7

989

27 2219

6

1773

1672 192 2

169

1712

39345450 4525

7505 9786

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09


3

Registro noti

9766

187

4244

1

45 0 4155

6

4272

7

4786

3

39 371

4748

1

5119

4

3058

5

3192

0 4

1983023840 22388

18844 19830 2238820438

dal 1.7.04l 30 6 05

dal 1.7.05l 30 6 06

dal 1.7.06l 30 6 07

dal 1.7.07l 30 6 08

dal 1.7.08l 30 6 09al 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09



Anche nei Tribunali (Tab. 3.5 e Graf. 3.5), i procedimentiportati a dibattimento davanti al giudice monocratico ed al giu-

PERIODO DIBATTIMENTO BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALE Variazione

SOPRAVVENUTI

dal 1.7.04al 30.6.05

monocratico 3.085 2.444 480 3.049 9.058 +2% collegiale 205 188 16 132 541 +8% TOTALE 3.290 2.632 496 3.181 9.599 +2%

dal 1.7.05al 30.6.06

monocratico 3.472 2.955 634 2.663 9.724 +7% collegiale 169 166 21 110 466 -14%TOTALE 3.641 3.121 655 2.773 10.190 +6%

dal 1.7.06al 30.6.07

monocratico 4.083 2.282 513 2.653 9.531 -2%collegiale 218 169 21 88 496 +6% TOTALE 4.301 2.451 534 2.741 10.027 -2%

dal 1.7.07al 30.6.08

monocratico 4.031 2.258 518 2.741 9.548 0% collegiale 225 167 19 73 484 -2%TOTALE 4.256 2.425 537 2814 10.032 0%

dal 1.7.08 al 30.6.09

monocratico 4.899 2.286 494 2.410 9.819 +3%collegiale 250 179 22 74 525 +8%TOTALE 5.149 2.465 516 2.214 10.344 +3%

ESAURIT I

dal 1.7.04al 30.6.05

monocratico 2.897 2.630 396 2.617 8.540 +12% collegiale 234 234 10 137 615 -6%TOTALE 3.131 2.864 406 2.754 9.155 +11%

dal 1.7.05al 30.6.06

monocratico 3.273 3.248 592 2.521 9.634 +13% collegiale 226 264 10 116 616 +0% TOTALE 3.499 3.512 602 2.637 10.250 +12%

dal 1.7.06al 30.6.07

monocratico 3.127 2.671 531 2.128 8.457 -12%collegiale 231 218 8 163 620 +1% TOTALE 3.358 2.889 539 2.291 9.077 -11%

dal 1.7.07al 30.6.08

monocratico 2.719 2.625 596 2.810 8.750 +3% Collegiale 201 201 20 93 515 -17%TOTALE 2.920 2.826 619 2.903 9.268 +2%

dal 1.7.08 al 30.6.09

monocratico 3.449 2.176 488 2.454 8.567 -2%collegiale 240 196 32 86 554 +8%TOTALE 3.689 2.372 520 2.540 9.121 -2%

PENDENTI F IN ALI

al 30.6.05monocratico 2.621 4.628 606 3.099 10.954 +4% collegiale 312 388 19 200 919 -14%TOTALE 2.933 5.016 625 3.299 11.873 +2%

al 30.6.06monocratico 2.830 4.283 646 3.258 11.017 +1% collegiale 252 290 30 191 763 -17%TOTALE 3.082 4.573 676 3.449 11.780 -1%

al 30.6.07monocratico 3.773 3.671 630 3.791 11.865 +8% collegiale 244 189 43 111 587 -23%TOTALE 4.017 3.860 673 3.902 12.452 +6%

al 30.6.08monocratico 4.088 3.226 546 3.722 11.582 -2%collegiale 271 123 42 90 526 -10%TOTALE 4.359 3.349 588 3.812 12.108 -3%

al 30.6.09monocratico 5.538 2.979 549 3.538 12.604 +9%collegiale 278 90 37 83 488 -7%TOTALE 5.816 3.069 586 3.621 13.092 +8%

Tab. 3.5 - Tribunali del Distretto: movimento dei procedimenti penali

portati a dibattimento. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Graf. 3.5 - Tribunali del Distretto

Movimento dei procedimenti penali - dibattimento

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

763dibattimento collegiale

919

587526526

488

541

66 496

484

525615

616

620

515

554

5 46 4 4 55



10954 11017 1186511582

12604

dibattimento monocratico

9058

9724

9531

9548

9819

8540 9634

8457 9750

8567

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09



dice collegiale (questi ultimi continuano ad essere numerica-mente circa il 5% dei primi) non hanno fatto registrare, nel pe-riodo in esame, variazioni rispetto alla precedente rilevazione.

Sono sopravvenuti n. 10.334 procedimenti e ne sono statidefiniti n. 9.121. I pendenti finali si sono attestati su n. 13.092.

Nelle Corti di Assise (Tab. 3.6 e Graf. 3.6) è stato registratoun aumento dei sopravvenuti, n. 22 procedimenti, di questi, 13nella sola Corte di Assise di Foggia; in diminuzione il numero deidefiniti, da n. 24 a n. 18.

PERIODO BARI FOGGIA TRANI TOTALE Variazione

SOPRAVVENUTIdal 1.7.04 al 30.6.05 6 3 4 13 -23%dal 1.7.05 al 30.6.06 7 14 2 23 +77%dal 1.7.06 al 30.6.07 6 7 3 16 -30%dal 1.7.07 al 30.6.08 10 7 2 19 +19%dal 1.7.08 al 30.6.09 8 13 1 22 +16%

ESAURIT Idal 1.7.04 al 30.6.05 10 5 4 19 +6%dal 1.7.05 al 30.6.06 9 9 4 22 +16%dal 1.7.06 al 30.6.07 8 4 2 14 -36%dal 1.7.07 al 30.6.08 10 9 5 24 +71%dal 1.7.08 al 30.6.09 9 8 1 18 -25%

PENDENTI F IN ALIal 30.6.05 21 3 5 29 -24%al 30.6.06 19 8 3 30 +3%al 30.6.07 17 11 4 32 +7%al 30.6.08 12 9 1 22 -31%al 30.6.09 11 14 1 26 +18%

Tab. 3.6 - Corti di Assise presso i Tribunali del Distretto

Movimento dei procedimenti

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Ciò ha comportato un aumento da n. 22 a n. 26 dei procedi-menti pendenti.

Negli Uffici del Giudice di Pace (Tab. 3.7) è in aumento (aBari è in calo) il dato complessivo dei nuovi procedimenti, in par-ticolare nelle Sezioni Gip dove con un +19% sono diventati n.5.819; in dibattimento sono stati n. 2.468.

L’aumento delle definizioni rispetto all’anno precedente nonè stato sufficiente a compensare le sopravvenienze, con il risul-tato di un aumento, sia pur numericamente contenuto, delle pen-denze finali.

Graf. 3.6 - Corti di Assise presso i Tribunali del Distretto

Movimento dei procedimenti

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

29 3032

26

22

3

23

16

19

22

19

22

4

24

18

13

1 14

dal 1.7.04l

dal 1.7.06l

dal 1.7.06l

dal 1.7.07l

dal 1.7.08lal 30.6.05 al 30.6.06 al 30.6.07 al 30.6.08 al 30.6.09



PERIODO PROCEDIMENTI BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALE Variazione


Gip 865 3.077 1.083 433 5.458 -19%

Dibattimento 1.197 660 295 999 3.151 +23%

dal 1.7.05al 30.6.06

Gip 812 2.119 1.458 298 4.687 -14%

Dibattimento 920 663 261 574 2.418 -23%

dal 1.7.06al 30.6.07

Gip 772 3.750 932 477 5.931 +26%

Dibattimento 1.032 809 266 567 2.674 +11%

dal 1.7.07al 30.6.08

Gip 699 2.841 908 420 4.868 -18%

Dibattimento 917 268 227 1.014 2.426 -9%

dal 1.7.08 al 30.6.09

Gip 642 3.414 1.102 661 5.819 +19%Dibattimento 859 392 221 996 2.468 +2%

ESAURIT Idal 1.7.04al 30.6.05

Gip 846 3.092 1.109 565 5612 -15%Dibattimento 917 547 271 757 2.492 +36%

dal 1.7.05al 30.6.06

Gip 831 2.100 1.390 398 4.719 -16%Dibattimento 863 580 207 553 2.203 -12%

dal 1.7.06al 30.6.07

Gip 772 3.840 908 391 5.911 +25% Dibattimento 717 573 221 434 1.945 -12%

dal 1.7.07al 30.6.08

Gip 701 2.760 788 579 4.828 -18%Dibattimento 872 509 248 661 2.290 +18%

dal 1.7.08 al 30.6.09

Gip 624 3.416 979 588 5.607 +16%Dibattimento 996 500 268 665 2.429 +6%

PENDENTI F IN ALI

al 30.6.05Gip 30 64 31 44 169 -37%Dibattimento 857 589 197 826 2.469 +37%

al 30.6.06Gip 16 114 20 39 189 +12% Dibattimento 930 684 251 839 2.704 +9%

al 30.6.07Gip 16 35 26 134 211 +12% Dibattimento 1.247 911 280 972 3.410 +26%

al 30.6.08Gip 18 116 17 16 167 -21%Dibattimento 1.283 681 354 1.353 3.671 +8%

al 30.6.09 Gip 36 114 140 89 379 +127%Dibattimento 1.346 549 307 1.684 3.886 +6%

Tab. 3.7 - Uffici del Giudice di Pace:


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

In Corte di Appello, il movimento dei procedimenti penaliha fatto registrare un ulteriore aumento dei sopravvenuti da n.3.040 a n. 3.510 (+15%). Diversamente per gli esauriti che conun -5% sono scesi da n. 2.158 a n. 2.045.

Questo andamento ha così determinato una lievitazione del19% dei pendenti di fine periodo che sono passati da n. 7.743 an. 9.208.


PERIODO

S O P R A V V E N U T I E S A U R I T IP E N D E N T I

F I N A L I

NumeroVariazione sul periodo precedente



dal 1.7.04al 30.6.05

2.332 0% 1.782 +2% 5.307 +12%

dal 1.7.05al 30.6.06

2.720 +17% 1.840 +3% 6.187 +17%

dal 1.7.06al 30.6.07

2.499 -8% 1.825 -1% 6.861 +11%

dal 1.7.07al 30.6.08

3.040 +22% 2.158 +18% 7.743 +19%

dal 1.7.08al 30.6.09

3.510 +15% 2.045 -5% 9.208 +19%

Tab. 3.8 - Corte di Appello:


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Graf. 3.7 - Corte di Appello: movimento dei procedimenti penali

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

5307

61876861

7743

9208

2332

2720

2499

3040

3510

1782

1840

1825

2158

2045

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

SOPRAVVENUTI ESAURITI


PERIODO SOPRAVVENUTI ESAURITIPENDENTI

FINALI

dal 1.7.04 al 30.6.05 43 38 27

dal 1.7.05 al 30.6.06 35 36 26

dal 1.7.06 al 30.6.07 37 39 24

dal 1.7.07 al 30.6.08 43 33 34

dal 1.7.08 al 30.6.09 44 41 37

Tab. 3.9 - Corte di Assise di Appello. Movimento dei procedimenti

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

In Corte di Assise di Appello, il maggior impegno dei magi-strati nella definizione di un più alto numero di procedimenti(41), non ha impedito, nonostante la conferma del dato dei so-pravventi (44), un ulteriore aumento dei procedimenti (37) pen-denti dinanzi alla Corte di Assise di Appello.

3.3 Estradizione ed assistenza giudiziaria, mandato di ar-resto europeo (Legge 69/2005)

Per questa rilevazione è da notare l’aumento delle richiestedi estradizione all’estero (29); immutati, invece, gli altri dati.

Si segnala, particolarmente con riguardo al ruolo del PM, ilpositivo rapporto di collaborazione, anche diretto, con le autoritàgiudiziarie straniere, sia ai fini della estradizione che per le roga-torie internazionali.


3.4 Le prescrizioni nei vari gradi del giudizio

I dati statistici riportati nella Tab. 3.11 riferiscono sul nu-mero delle prescrizioni registrate nelle varie fasi del giudizio, diprimo grado e di appello, evidenziando, dopo quattro anni di con-tinua crescita del loro numero, una rilevante contrazione che haportato il dato complessivo da n. 13.009 a n. 9.503 registrato nelprecedente periodo. In senso opposto, anche se in frenata, la ten-denza in Corte di Appello (da 368 a 385).

In particolare, la diminuzione ha riguardato per un buon90% gli Uffici di Bari e di Foggia ed in massima parte le Procuredella Repubblica che da n. 7.476 procedimenti sono scesi a n.4.973, gli Uffici del G.i.p.-G.u.p. passati da n. 4.513 a n. 3.761 edi Tribunali, dibattimento monocratico, da 724 a 371 prescrizioni.

La tabella seguente riporta le percentuali dei procedimenti pe-nali definiti per prescrizione sul totale dei procedimenti definiti.

Complessivamente tale percentuale è scesa dal 9 al 6,8%.

PERIODO

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

Richieste di estradizione dall'estero 18 11 26 16 15 Richieste di estradizione all'estero 8 15 21 21 29Rogatorie dall'estero (richieste di assistenza giudiziaria) 61 50 54 42 41

Rogatorie all'estero 0 1 1 1 0

Tab. 3.10

Provvedimenti emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello

Estradizioni e rogatorie - Periodo 1.7.04 - 30.6.09


U F F I C I dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

CORTE DI APPELLO

Corte di Appello - dibattimento 170 179 252 361 376 Sezione minorenni 5 2 11 7 9Totale Corte di Appello 175 181 263 368 385

BARI

Procura - registro noti 410 1.197 1.651 3.979 1.814 G.i.p./G.u.p. - registro noti 215 517 878 1.053 1.293 Tribunale - dibattimento monocratico 112 141 188 316 164 Tribunale - dibattimento collegiale 3 4 5 11 2 Totale Bari 740 1.859 2.722 5.359 3.273

FOGGIA

Procura - registro noti 2.561 2.990 3.684 3.388 3.004 G.i.p./G.u.p. - registro noti 2.402 3.021 3.631 3.409 2.310 Tribunale - dibattimento monocratico 300 313 329 260 98 Tribunale - dibattimento collegiale 8 3 14 7 11 Totale Foggia 5.271 6.327 7.658 7.064 5.423

LUCERA

Procura - registro noti 24 17 43 44 33 G.i.p./G.u.p. - registro noti 22 17 41 40 29 Tribunale - dibattimento monocratico 10 8 70 18 3 Tribunale - dibattimento collegiale - - - 0 0 Totale Lucera 56 42 154 102 65

TRANI

Procura - registro noti 44 35 45 65 122 G.i.p./G.u.p. - registro noti 35 32 40 11 129 Tribunale - dibattimento monocratico 58 51 77 130 106 Tribunale - dibattimento collegiale - 1 3 0 0 Totale Trani 137 119 165 206 357

TOTALEDISTRETTO

Corte di Appello 175 181 263 368 385 Procura - registro noti 3.039 4.239 5.423 7.476 4.973 G.i.p./G.u.p. - registro noti 2.674 3.587 4.590 4.513 3.761 Tribunale - dibattimento monocratico 480 513 664 724 371 Tribunale - dibattimento collegiale 11 8 22 18 13 Totale Generale 6.379 8.528 10.962 13.099 9.503

Tab. 3.11 - Procedimenti penali definiti per prescrizione

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

La maggiore percentuale di prescrizioni sul totale dei proce-dimenti definiti è stata registrata in Corte di Appello con il17,9%.

In termini percentuali (numero delle prescrizioni sul totaledei procedimenti definiti), dalla Tab. 3.12 si ha la conferma dellaforte incidenza di questo fenomeno nel circondario di Foggia, an-che se ridimensionato in Procura e nell’Ufficio del Gip-Gup., edel continuo aumento del dato in Corte di Appello dove la pre-scrizione ha interessato il 18% dei processi (1 su 5,5).


3.5 Monitoraggio delle intercettazioni telefoniche ed am-bientali

In materia di intercettazioni telefoniche e ambientali (unostrumento processuale particolarmente invasivo, ma necessarioper contrastare la criminalità), l’attenzione posta a livello nazio-nale riguarda anche il contenimento dei costi della giustizia, per-ché – come è noto – la relativa voce ha un peso rilevante sui co-sti complessivi dell’apparato giudiziario.

UFFICI PROCEDURE dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

MEDIA

BARI Procura - registro noti 2% 4% 5% 7% 5% 4%

G.i.p.-G.u.p. - registro noti 1% 4% 5% 4% 4% 4%

Tribunale - dib. mon. 4% 4% 6% 8% 9% 6%

Tribunale - dib. coll. 1% 2% 2% 5% 2% 3%

FOGGIA Procura - registro noti 15% 15% 15% 17% 11% 16%




LUCERA Procura - registro noti 0% 0% 1% 1% 1% 1%



Tribunale - dib. coll. - - 0% 0% 0% 0%

TRANI Procura - registro noti 0% 0% 0% 1% 1% 1%




TOTALEDISTRETTO

Corte di Appello 9% 9% 14% 16% 18% 12%Procura – reg. noti 5% 7% 7% 8% 6% 6%G.i.p.-G.u.p. – reg. noti 9% 11% 11% 11% 7% 10%Tribunale - dib. mon. 6% 5% 8% 7% 9% 6%Tribunale - dib. coll. 2% 1% 3% 3% 5% 2%TOTALE GENERALE 6% 8% 9% 9% 7% 8%

Tab. 3.12 - Percentuale dei procedimenti penali definiti per prescrizione

sul totale dei procedimenti definiti. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


Nel Distretto di Bari, come si evince dalla (Tab. 3.13), il co-sto complessivo delle intercettazioni telefoniche e ambientali èaumentato del 18% circa ed ha superato i 6,5 milioni di euro.


dal 1.7.04al 30.6.05

Intercettazioni tel. 1.620 278 3 405 2.306

Intercettazioni amb. 225 46 - 35 306

Costo complessivo 4.244.133 313.625 558 412.863 4.971.179

dal 1.7.05al 30.6.06


Intercettazioni amb. 261 46 6 33 346

Costo complessivo 3.633.384 417.985 9.720 900.648 4.961.737

dal 1.7.06al 30.6.07




dal 1.7.07al 30.6.08




dal 1.7.08al 30.6.09




Variazione

Intercettazioni tel. -13% -38% -14% +30% -13%

Intercettazioni amb. -7% -47% +500% -10% -13%

Costo complessivo +17% +5% -65% +50% +18%

Tab. 3.13 - Intercettazioni telefoniche e ambientali

disposte dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.04 - 30.6.09

L’aumento, in termini di costi, ha interessato l’intero territo-rio (con esclusione del circondario di Lucera) anche se, natural-mente, in misura diversa. In particolare la Procura di Bari – inmassima parte per i procedimenti di competenza della D.D.A. –ha sostenuto un costo che ha raggiunto i 4,7 milioni di euro.

Peraltro, a fronte della maggiore spesa, si è avuta una con-trazione pari al 13% del numero delle intercettazioni sia telefoni-


MOVIMENTO DEI PROCEDIMENTIdal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

CORTE DI APPELLOPendenti iniziali 590 620 576 464

Sopravvenuti 355 312 325 274

Definiti totali 325 356 437 385

di cui:

con rigetto 24 25 36 41

con decreto di sorveglianza speciale 35 38 9 12

con decreto di soggiorno obbligato 259 284 356 313

in altro modo 7 9 36 19

Pendenti finali 620 576 464 353

Variazione % delle pendenze +15% -7% -19% -24%TRIBUN ALE DI BARI

Pendenti iniziali 673 534 447 516



di cui:


con decreto di sorveglianza speciale 10 20 25 -




Variazione % delle pendenze -21% -16% +15% -21%TRIBUN ALE DI FOGGI APendenti iniziali 556 521 534 500



di cui:


con decreto di sorveglianza speciale 27 31 32 55




Variazione % delle pendenze -6% +2% -6% -33%

Tab. 3.14 - Procedimenti relativi alle misure di prevenzione personali

Periodo 1.7.2005-30.6.2009

che (da 2.926 a 2.537) che ambientali (da 439 a 382) dispostedalle Procure.

3.6 Le misure di prevenzione

Nel quadro generale dei procedimenti relativi alle misure diprevenzione personali (Tab. 3.14), si registra una flessione in


Corte di Appello dei procedimenti sopravvenuti da 325 a 274 edei definiti, in vario modo, passati da 437 a 385. Ciò ha consen-tito una diminuzione del 24% dei pendenti finali da 464 a 353.

Analogamente, nei Tribunali di Bari e di Foggia si è verifi-cato un calo dei pendenti finali rispettivamente del 21% e del33% dovuto ad una diminuzione dei sopravvenuti (353 e 155) ead un aumento dei definiti (459 e 320).

3.7 Le misure cautelari personali e reali (i ricorsi al Tri-bunale del riesame)

In ordine alle misure cautelari personali (Tab. 3.15, Graf.3.11, Graf. 3.8 e Graf. 3.9) si rileva una ulteriore riduzione, nelperiodo in esame, delle istanze sopravvenute, passate da n. 1.852a n. 1.644.

Il numero di quelle esaurite (1.535) non è sostanzialmentemutato rispetto alla precedente rilevazione (1.541).

In merito all’esito dei ricorsi avverso le misure cautelari per-sonali, si evidenzia come la percentuale di conferma delle ordi-nanze si è attestata sul 52% del totale, mentre le dichiarazioni diinammissibilità sono state il 26% (per un totale del 78% di prov-vedimenti sfavorevoli alla impugnazione).

È in netta flessione il dato relativo alle misure cautelarireali: n. 540 le istanze sopravvenute e n. 585 quelle definite ri-spetto alle precedenti erano state n. 694 e n. 682.

Le decisioni di conferma (totale del 69% tra conferma del-l’ordinanza e dichiarazione di inammissibilità) sono complessi-vamente superiori a quelle di annullamento (23%). Una percen-tuale del 4% ha riguardato quelle di conferma con modifiche.


ATTIVITÀdal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

Istanze sopravvenute 529 525 533 694 540

Istanze esaurite totali 537 498 511 682 585

di cui:

conferma dell'ordinanza250 47% 204 41% 208 41% 208 30% 191 32%

annullamento dell'ordinanza133 25% 137 27% 135 26% 210 30% 133 23%

dichiarazione di inammissibilità118 22% 117 23% 18 3% 49 7% 219 37%

riforma dell’ordinanza 21 4% 26 5% 134 26% 199 29% 26 4%

altro motivo15 3% 14 3% 16 3% 16 2% 16 2%

b) Misure cautelari reali - provvedimenti impugnati e relative decisioni

ATTIVITÀdal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

Istanze sopravvenute 2.048 2.321 2.038 1.852 1.644

Istanze esaurite totali 1.657 1.780 1.534 1.541 1.535 di cui:

conferma dell'ordinanza 1.023 62% 881 49% 844 55% 874 57% 803 52%

annullamento dell'ordinanza 178 11% 202 11% 115 7% 143 9% 108 7%

riforma parziale dell'ordinanza 148 9% 127 7,1% 183 12% 165 11% 177 11%

inefficacia per decorrenza termini 25 1% 32 2% 20 1% 23 1% 16 1%

emissione misura cautelare 10 1% 51 3% 27 2% 14 1% 30 2%

dichiarazione di inammissibilità 262 16% 477 27% 354 23% 311 20% 393 26%

altro motivo 11 1% 10 1% - - 11 1% 8 1%

Tab. 3.15 - Attività del Tribunale del Riesame

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

a) Misure cautelari personali - provvedimenti impugnati e relative deci-

sioni


Graf. 3.8

Esito dei ricorsi avverso le misure cautelari personali

Periodo 1.7.2008-30.6.2009

confermadell'ordinanza

52%emissionemisura cautelare

2%

dichiarazione di inammissibilità

26%

perannullamentodell'ordinanza

7%

riforma parzialedell'ordinanza

11%

inefficacia perdecorrenza

termini1%

Graf. 3.9

Esito dei ricorsi avverso le misure cautelari reali

Periodo 1.7.2008-30.6.2009

riforma altro motivo2%

conferma dell'ordinanza

32%

dell'ordinanza4%

2%

annullamento dell'ordinanza

23%

dichiarazione di inammissibilità

37%23%


RITO SPECIALE

dal 1 .7 .07 a l 30 .6 .08 da l 1 .7 .08 a l 30 .6 .09

BA

RI

FO

GG

IA

LU

CE

RA

TR

AN

I

TO

TA

LE

BA

RI

FO

GG

IA

LU

CE

RA

TR

AN

I

TO

TA

LE

Giudizio abbreviato 198 54 15 155 422 222 56 21 120 419

Giudizio direttissimo 225 144 9 30 408 390 196 30 75 691

Giudizio immediato 261 26 2 - 289 80 25 3 - 308

Totale 684 224 26 185 1.119 892 277 54 195 1.418

Tab. 3.16 - I Procedimenti speciali in primo grado

(Tribunale dibattimento e Assise)

Periodo 1.7.2008-30.6.2009

PROCEDIMENTI

PERIODO

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Totale procedimenti definiti in Corte di Appello 1.839 1.825 2.269 2.193

- con rito ordinario 1.107 1.232 1.461 1.416

- con rito camerale (art. 599 c.p.p.) 732 593 808 777

Incidenza dei procedimenti definiti con rito camerale sul totale definiti

40% 32% 36% 35%

Tab. 3.17 - Procedimenti definiti in appello ai sensi dell' art. 599 c.p.p.

(decisioni in camera di consiglio)

Periodo 1.7.2005-30.6.2009

3.8 I procedimenti speciali in primo e secondo grado

Nel periodo in esame, per quanto riguarda il primo grado(Tribunale dibattimento e Corte di Assise), si è fatto ricorso ai


procedimenti speciali in n. 1.418 casi rispetto ai 1.119 del pe-riodo precedente.

In particolare, l’aumento è da ascrivere al maggior numerodei giudizi direttissimi.

La tabella che segue (Tab 3.17) fa riferimento al giudizio disecondo grado davanti alla Corte di Appello e distingue i definiticon rito ordinario dai definiti con rito camerale.

Si evince che il 35% dei procedimenti è stato definito conrito camerale ai sensi dell’art. 599 c.p.p., una percentuale che nonè oscillata molto negli ultimi quattro anni, confermando così unacostante e rilevante propensione per questo rito alternativo.

3.9 Le impugnazioni

Nel periodo 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009 il numero dellesentenze penali emesse dalla Corte di Appello ed impugnate inCassazione è stato di n. 1.031 per le sezioni ordinarie, n. 25 perla minorile e n. 70 per l’Assise appello.

Con un trend in continua ascesa, il numero delle sentenze diTribunale impugnate in appello è passato da 3.218 complessivo a3.510 cui vanno ad aggiungersi le 147 in materia minorile e le 44dell’Assise.

3.10 I maxiprocessi

Tra i procedimenti in corso, che presentano le caratteristiche(e gli inconvenienti già denunziati nelle precedenti relazioni) deic.d. maxiprocessi, nel Circondario di Foggia sono attualmentependenti 3 maxiprocessi ( per un totale di 54 imputati); nel pe-rio.do di osservazione sono state emesse dalla Corte di Assise di


Foggia n. 6 sentenze (in particolare quelle relative ai maxi-pro-cessi Libergolis + altri ed Allket Hoxa + altri) e dal Tribunale diFoggia n. 4 sentenze avente ad oggetto associazione di stampomafioso.

Per il Circondario di Bari va sottolineato un notevole incre-mento dei procedimenti (soprattutto della DDA) con un numerodi imputati superiori a 10 (ben 82, tra cui 7 con oltre 50 detenuti).

La gestione di questi processi, accompagnati quasi sempreda richieste di misure cautelari particolarmente complesse, deter-mina sia per i GIP sia per i GUP difficoltà non facilmente supe-rabili. Comportano, infatti, in considerazione del carico di lavoronormale, esoneri del giudice assegnatario, per un certo periodo ditempo, da ulteriori assegnazioni di procedimenti ordinari, con no-tevole aggravio per l’intero Ufficio.

In fase di appello si segnala la pendenza, innanzi alla Cortedi assise di appello, di alcuni processi per delitti di omicidio, diassociazione mafiosa ed altro:– processo nei confronti di Abbinante Francesco + 122 (c.d.

“eclissi”);– processo nei confronti di Albergo Mario + 80;– processo nei confronti di Albanese Francesco + 36.

Dinanzi alle altre Sezioni penali pendono n. 4 processi connumerosi imputati (altri 3 sono stati definiti nel periodo inesame).

3.11 La competenza penale del giudice di pace

Si conferma la osservazione delle precedenti relazioni: afronte dell’effetto positivo, registrato in tutti gli Uffici, della de-flazione dei procedimenti di competenza dei Tribunali si registraanche l’immutato carico di lavoro dell’Ufficio del P.M., che è pur


sempre investito della iniziativa penale e dei relativi adempi-menti.

3.12 Effetti delle recenti riforme legislative

Le più recenti riforme legislative non conducono, in terminidi effettività, all’accelerazione dei processi.

Quanto alle nuove ipotesi di reato introdotte con le novelledel D.L. 23 febbraio 2009 n. 11 e della legge 15 luglio 2009 n. 94(peraltro quest’ultima, essendo entrata in vigore nel mese di ago-sto 2009, non ha effetti sul periodo qui considerato), rischiano diaggravare il già notevole carico di lavoro degli uffici giudiziari,in mancanza di un adeguato incremento delle risorse disponibili.

Capitolo quarto

Delitti in particolare

4.1 Le associazioni mafiose

Nel Distretto di Bari le associazioni di tipo mafioso ruotanoessenzialmente intorno al traffico ed allo “spaccio” di sostanzestupefacenti, ricorrendo peraltro alla consumazione dei delittidi usura e di estorsione come forma di imposizione intimidato-ria nel territorio e di autofinanziamento per le imprese crimi-nali.

La risposta giudiziaria in via repressiva (spesso nelle formedei c.d. maxiprocessi segnalati sub 3.10) e di prevenzione (me-diante la efficace applicazione di misure di prevenzione perso-nali e patrimoniali) è all’altezza di detto fenomeno criminale esi avvale spesso, sul piano probatorio, anche del contributo deic.d. ‘collaboratori di giustizia’, la cui “gestione” viene attenta-mente coordinata con la competente Commissione Centrale.

Particolarmente articolata e radicata nel territorio si rivelala presenza di associazioni criminali di stampo mafioso nel cir-condario di Foggia.

4.2 Delitti politici e di carattere terroristico

Non sono stati registrati delitti oggettivamente e soggetti-vamente politici.


4.3 Delitti di omicidio e di lesioni personali

4.3.1 Omicidi

Tra i delitti che hanno suscitato maggiore allarme sociale,come è normale che sia, vanno segnalati gli omicidi (Tab. 4.1e Graf. 4.1) e i fatti di sangue commessi nel Distretto.

Nell’ultimo periodo sono stati n. 60 gli omicidi volontari:un dato che, complessivamente nel distretto, ha fatto regi-strare una sensibile diminuzione (-17%) rispetto a quello pre-cedente (72), ad eccezione del circondario di Foggia, dove gliomicidi volontari sono passati da 13 a 19.

Alto è il numero di questi reati, circa la metà (29), che siregistra nel circondario di Bari.

A questa flessione si è contrapposto, però, un considere-vole aumento (+38%) su tutto il territorio di quelli tentati (94).

Ne discende che, complessivamente, le azioni dirette allacommissione del reato di omicidio (consumato o tentato) sonoaumentate da n. 140 a n. 154.

Il numero degli omicidi colposi per incidenti stradali, dopoun confortante e sensibile calo fatto registrare nei due periodiprecedenti, è tornato ad aumentare (+5%) raggiungendo quota153. Differente è stato l’andamento nel distretto: Foggia èpassata da 43 a ben 67 omicidi colposi e Lucera da 16 a 22.Ancora in calo, invece, il dato nei circondari di Bari e di Trani.

Resta preoccupante il dato (14) degli omicidi colposi perinfortuni sul lavoro, con una problematica che, giustamente,desta grande attenzione e preoccupazione nel mondo del la-voro e, quindi, in tutta la società civile.

Costante ed alto è il numero (127) degli omicidi colposiper altre cause: nel circondario di Bari ne sono stati contati n.75.

Capitolo quarto - Delitti in particolare 81

Tab. 4.1

Numero di omicidi iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

PERIODO BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALEVariazione sul periodo precedente

OMICIDI VOLONTARI CONSUMATIdal 1/7/04 al 30/6/05 38 20 7 7 72 -22% dal 1/7/05 al 30/6/06 30 14 4 5 53 -26% dal 1/7/06 al 30/6/07 32 12 5 7 56 +6% dal 1/7/07 al 30/6/08 32 13 12 15 72 +29% dal 1/7/08 al 30/6/09 29 19 4 8 60 -17%

OMICIDI VOLONTARI TENTATIdal 1/7/04 al 30/6/05 45 43 2 13 103 -9% dal 1/7/05 al 30/6/06 48 21 9 13 91 -12% dal 1/7/06 al 30/6/07 30 22 5 15 72 -21% dal 1/7/07 al 30/6/08 30 18 1 19 68 -6% dal 1/7/08 al 30/6/09 40 20 9 25 94 +38%

OMICIDI COLPOSI PER INCIDENTI STRADALIdal 1/7/04 al 30/6/05 82 69 26 16 193 +16% dal 1/7/05 al 30/6/06 97 79 26 13 215 +11% dal 1/7/06 al 30/6/07 82 77 8 14 181 -16% dal 1/7/07 al 30/6/08 73 43 16 13 145 -20% dal 1/7/08 al 30/6/09 58 67 22 6 153 +5%

OMICIDI COLPOSI PER VIOLAZIONE NORME DI PREVENZIONE INFORTUNI SUL LAVOROdal 1/7/04 al 30/6/05 5 5 3 4 17 -10% dal 1/7/05 al 30/6/06 7 9 6 1 23 +35% dal 1/7/06 al 30/6/07 10 4 6 1 21 -9% dal 1/7/07 al 30/6/08 9 9 2 1 21 0% dal 1/7/08 al 30/6/09 10 1 3 0 14 -33%

OMICIDI COLPOSI PER ALTRO EVENTOdal 1/7/04 al 30/6/05 52 30 16 2 100 -22% dal 1/7/05 al 30/6/06 91 19 11 4 125 +25% dal 1/7/06 al 30/6/07 66 28 16 1 111 -11% dal 1/7/07 al 30/6/08 72 29 19 3 123 +11% dal 1/7/08 al 30/6/09 75 18 31 3 127 +3%

4.3.2 Lesioni personali

La statistica sul numero complessivo dei reati di lesione vo-lontaria e colposa riferisce di 12.489 nuovi casi: un dato in sen-sibile aumento (+18%) rispetto a quello del precedente periodo/Tab. 4.2 2 Graf. 4.2).

Rilevante è stato l’aumento di quelli per lesioni personali vo-lontarie (+23%), in particolare nei circondari di Bari e di Foggiarispettivamente con n. 1.811 e n. 1.608 reati.

Quelli per altro motivo sono diventati con un +32% n. 5.076,di questi ben 3.100 nel circondario di Foggia.

In diminuzione, su base distrettuale, le lesioni personali col-pose per incidente stradale (-9%). Nei circondari, la tendenza inpercentuale di questi reati, rispetto alla precedente rilevazione, èsimile a quella già vista per gli omicidi colposi per incidenti stra-dali, cioè una forte flessione a Bari e a Trani ed un preoccupanteaumento a Foggia.

Graf. 4.1 - Numero di omicidi consumati iscritti dalle

Procure della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


2236

326

348

476

4744.000

5.000

6.000

TRANI

443

2755

525 554

2018

164

1340 1236

1252

440

310 252

377

660506

0

1.000

2.000

3.000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

LUCERA

FOGGIA

BARI


Tab. 4.2

Numero di reati di lesione iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


LESIONI PERSONALI VOLONTARIE

dal 1/7/04 al 30/6/05 1.053 1.061 429 452 2.995 0% dal 1/7/05 al 30/6/06 1.398 419 467 415 2.699 -10% dal 1/7/06 al 30/6/07 1.394 497 439 757 3.087 +14% dal 1/7/07 al 30/6/08 1.266 1.306 491 890 3.953 +28% dal 1/7/08 al 30/6/09 1.811 1.608 458 972 4.849 +23%

LESIONI PERSONALI COLPOSE PER INCIDENTE STRADALE

dal 1/7/04 al 30/6/05 712 899 382 366 2.359 -19% dal 1/7/05 al 30/6/06 661 1.431 557 173 2.822 +20% dal 1/7/06 al 30/6/07 661 932 437 252 2.282 -19% dal 1/7/07 al 30/6/08 939 1.285 396 209 2.829 +24% dal 1/7/08 al 30/6/09 245 1.845 385 89 2.564 -9%

LESIONI PERSONALI COLPOSE PER ALTRO

dal 1/7/04 al 30/6/05 501 2.776 453 410 4.140 +8% dal 1/7/05 al 30/6/06 645 2.146 381 389 3.561 -14% dal 1/7/06 al 30/6/07 555 1.947 885 325 3.712 +4% dal 1/7/07 al 30/6/08 533 2.369 582 353 3.837 +3% dal 1/7/08 al 30/6/09 815 3.100 723 438 5.076 +32%

TOTALE LESIONI VOLONTARIE E COLPOSE

dal 1/7/04 al 30/6/05 2.266 4.736 1.264 1.228 9.494 -3% dal 1/7/05 al 30/6/06 2.704 3.996 1.405 977 9.082 -4% dal 1/7/06 al 30/6/07 2.610 3.376 1.761 1.334 9.081 0% dal 1/7/07 al 30/6/08 2.738 4.960 1.469 1.452 10.619 +17% dal 1/7/08 al 30/6/09 2.871 6.553 1.566 1.499 12.489 +18%


4.4 Delitti di estorsione e sequestro di persona

4.4.1 Estorsioni

Nel periodo 1° luglio 2008 – 30 giugno 2009, con n. 732estorsioni, è in continua ascesa (+17%) il numero di questi delitticommessi nel distretto. In risalto il dato di Foggia con n. 337 reati(Tab. 4.3, Graf. 4.3).

4.4.2 Sequestri di persona

I sequestri di persona a scopo di estorsione sono stati 11, undato pressoché invariato rispetto al precedente periodo (10). Tali

Graf. 4.2 Numero di reati di lesione iscritti dalle

Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

14.000

15661452

1499

10 000

12.000

1264 1405

1469

1566

1228 977 1334

1452

8.000

10.000

TRANI

4736 39963376

49606553

14051761

6.000 LUCERA

4736 39963376

2.000

4.000FOGGIA

2266 2704 2610 2738 2871

0

d l 1/7/04 d l 1/7/05 d l 1/7/06 d l 1/7/07 d l 1/7/08

BARI

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09


Tab. 4.3

Numero di estorsioni iscritte dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

Graf. 4.3

Numero di estorsioni iscritte dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

33760

4780

7986

47

48 71

20

92

400

500

600

700

800

TRANI

LUCERA

98184 163

230 217

273

285258

295 33760

0

100

200

300

400

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

FOGGIA

BARI


dal 1/7/04 al 30/6/05 98 273 60 47 478 -22% dal 1/7/05 al 30/6/06 184 285 47 48 564 +18% dal 1/7/06 al 30/6/07 163 258 80 71 572 +1% dal 1/7/07 al 30/6/08 230 295 79 20 624 +9% dal 1/7/08 al 30/6/09 217 337 86 92 732 17%

delitti, che precedentemente avevano interessato quasi esclusiva-mente il circondario di Bari, sono stati, nell’ultimo periodo, regi-strati anche nel rimanente territorio distrettuale (Tab. 4.4).


Tab. 4.4

Numero di sequestri di persona a scopo di estorsione iscritti

dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


dal 1/7/04 al 30/6/05 3 0 1 0 4

dal 1/7/05 al 30/6/06 8 1 0 0 9

dal 1/7/06 al 30/6/07 7 2 0 0 9

dal 1/7/07 al 30/6/08 9 0 1 0 10

dal 1/7/08 al 30/6/09 5 2 2 2 11

4.5 Delitti di furto e di rapina

4.5.1 Furti

Il numero complessivo (50.037, di cui la metà nel circondariodi Bari) dei furti commessi da autori noti e da autori ignoti, ri-spettivamente n. 1.813 e n. 48.224, non è, praticamente, mutatorispetto alla precedente rilevazione. In particolare, si riscontra uncontinuo aumento di quelli i cui autori vengono individuati. Re-sta, comunque, alta l’incidenza dei reati commessi da autoriignoti sul totale (96,8 %).

I furti costituiscono, per la loro diffusione che va anche oltreil dato registrato, la conferma di una costante criminalità. Un’o-pera di prevenzione sul sociale renderebbe migliori servigi, postoche le Forze dell’Ordine sono precipuamente impegnate nella re-pressione di reati anche più gravi (Tab. 4.5, Graf. 4.4).


Tab. 4.5

Numero di furti iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


FU R TI - AU T O R I NO TIdal 1/7/04 al 30/6/05 435 431 134 372 1.372 0% dal 1/7/05 al 30/6/06 588 455 134 309 1.486 +8% dal 1/7/06 al 30/6/07 694 260 155 384 1.493 +1% dal 1/7/07 al 30/6/08 732 655 179 159 1.725 +15% dal 1/7/08 al 30/6/09 755 706 210 142 1813 +5%

FU R TI - AU T O R I I GN O TIdal 1/7/04 al 30/6/05 24.480 10.922 1.950 7.022 44.374 -7% dal 1/7/05 al 30/6/06 24.907 8.827 2.076 8.864 44.674 +1% dal 1/7/06 al 30/6/07 28.231 8.307 2.466 5.393 44.397 -1% dal 1/7/07 al 30/6/08 25.463 13.152 2.805 6.882 48.302 +9% dal 1/7/08 al 30/6/09 24241 12353 2699 8931 48224 0%

TO T AL Edal 1/7/04 al 30/6/05 24.915 11.353 2.084 7.394 45.746 -7% dal 1/7/05 al 30/6/06 25.495 9.282 2.210 9.173 46.160 +1% dal 1/7/06 al 30/6/07 28.925 8.567 2.621 5.777 45.890 -1% dal 1/7/07 al 30/6/08 26.195 13.807 2.984 7.041 50.027 +9% dal 1/7/08 al 30/6/09 24.996 13.059 2.909 9.073 50.037 0%Percentuale dei furti di autore ignoto sul totale dei furti

97% 94,6% 92,8% 98,4% 96,4%

4.5.2 Rapine

In lieve aumento il dato complessivo (1.882) delle rapinecompiute, sia da noti che da ignoti, nel nostro distretto. Di que-ste, sono state registrate in calo le rapine (100) in danno di ban-che e di uffici postali, rispetto alle 119 del precedente periodo(Tab. 4.6, Graf. 4.5).


Graf. 4.4

Numero di furti iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

50 000

60.000

11353 9282

8567 1380713059

20842210

26212984

29097394 9173

5777

7041 9073

30.000

40.000

50.000

TRANI

LUCERA

24915 2549528925

26195 2499610.000

20.000FOGGIA

0

dal 1/7/04 al 30/6/05

dal 1/7/05 al 30/6/06

dal 1/7/06 al 30/6/07

dal 1/7/07 al 30/6/08

dal 1/7/08 al 30/6/09

BARI

4.6 Reati contro la Pubblica Amministrazione

Il dato statistico dei fatti accertati, n. 1.978, è tornato a salire(+6%) rispetto al periodo precedente. Il 60% di questi reati è statoiscritto dalla Procura della Repubblica di Bari, confermando cosìl’aumento registrato nell’ultimo quinquennio.

I casi di corruzione segnalati sono stati n. 30 (anche questi inascesa) (Tab. 4.7, Graf. 4.6).

4.7 Reati commessi da cittadini stranieri

Nuovamente in forte aumento (+61%) il dato relativo al nu-mero di reati, n. 4.092, commessi da cittadini stranieri. Per una


Tab. 4.6

Numero di rapine iscritte dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

PERIODO B ARI FOGGI A LUCER A TR ANI TOT ALE

dal 1/7/04 al 30/6/05 691 459 66 382 1.598 dal 1/7/05 al 30/6/06 868 424 68 322 1.682 dal 1/7/06 al 30/6/07 1.089 479 95 329 1.992

di cui: in danno di banche e uffici postali 13 14 31 8 66

in danno di privati cittadini e abitazioni 1.076 465 64 321 1.926

dal 1/7/07 al 30/6/08 978 503 64 294 1.839 di cui:

in danno di banche e uffici postali 23 74 13 9 119

in danno di privati cittadini e abitazioni 955 429 51 285 1.720

dal 1/7/08 al 30/6/09 942 622 62 256 1.882

di cui: in danno di banche e uffici postali 34 60 6 0 100

in danno di privati cittadini e abitazioni 911 562 56 256 1.785

metà (2.018) a Bari, con un notevole balzo in avanti rispetto alprecedente periodo (554).

I reati commessi da cittadini stranieri extracomunitari riguar-dano in particolare la inosservanza del provvedimento di espul-sione; significativo il dato relativo al favoreggiamento della im-migrazione clandestina connesso allo sfruttamento della mano-dopera straniera irregolare nel settore manifatturiero.

Non viene segnalato alcun processo relativo al traffico di es-seri umani (Tab. 4.8, Graf. 4.7).


Graf. 4.5

Numero di rapine iscritte dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

1125

126

550

2 000

2.500

3.000

3.500

4.000

TRANI

LUCERA

691

1915

1089 973 942

459

479 503 62266

9564 62

382

329294 256

0

500

1.000

1.500

2.000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

FOGGIA

BARI

Tab. 4.7

Numero di reati contro la Pubblica Amministrazione iscritti

dalle Procure della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

PERIODO BARI FOGGIALUCERATRANI TOTALEVariazione sul periodo precedente

dal 1/7/03 al 30/6/04 359 1.149 151 150 1.809 -65% dal 1/7/04 al 30/6/05 483 598 262 121 1.464 -19% dal 1/7/05 al 30/6/06 716 880 298 88 1.982 +35% dal 1/7/06 al 30/6/07 952 885 185 143 2.165 +9%

di cui: corruzione 15 7 0 7 29 -33% dal 1/7/07 al 30/6/08 1.010 529 183 151 1.873 -13%

di cui: corruzione 16 1 1 5 23 -21% dal 1/7/08 al 30/6/09 1.191 406 207 174 1.978 +6%

di cui: corruzione 20 - - 10 30


Graf. 4.6

Numero di reati contro la Pubblica Amministrazione iscritti dalle Pro-

cure della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

885529

406

262

298

185

183207

121

88143

151174

1.500

2.000

2.500

483716

952 10101191

598

880262

0

500

1.000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

TRANI

LUCERA

FOGGIA

BARI

Tab. 4.8

Numero di reati commessi da cittadini stranieri iscritti dalle Procure

della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

TOT ALE B ARI FOGGI A LUCER A TR ANI TOT ALEVariazione totale sul periodo

precedentedal 1/7/04 al 30/6/05 443 164 440 377 1.424 +27% dal 1/7/05 al 30/6/06 2.755 2.236 326 476 5.793 +307% dal 1/7/06 al 30/6/07 525 1.340 310 660 2.835 -51% dal 1/7/07 al 30/6/08 554 1.236 252 506 2.548 -10% dal 1/7/08 al 30/6/09 2.018 1.252 348 474 4.092 +61%


Graf. 4.7

Numero di reati commessi da cittadini stranieri iscritti dalle Procure

della Repubblica. Periodo 1.7.2004- 30.6.2009

2236

326

348

476

474

3 000

4.000

5.000

6.000

TRANI

LUCERA

443

2755

525 554

2018

164

1340 1236

1252

440

310 252

377

660506

0

1.000

2.000

3.000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

FOGGIA

BARI

4.8 Reati di violenza sessuale e pedofilia

Sostanzialmente immutato, e sempre rilevante, il dato nume-rico (313) di questi reati nel distretto (Tab. 4.9, Graf. 4.8). Vienesegnalata una crescita dei procedimenti in materia di pornografiaminorile e di detenzione di materiale pedopornografico.

I reati di violenza sessuale riguardano molto spesso fatti com-messi in danno di minorenni e di persone incapaci, concretizzatiin ambiti relazionali che ostacolano l’accertamento della verità:famiglia, scuola, luoghi di svago.

Per l’accertamento di questi reati si segnala l’adozione daparte della Procura della Repubblica di Trani di uno specificoProtocollo Investigativo, opportunamente inoltrato a tutte leforze di polizia del territorio.


Tab. 4.9

Numero di reati di violenza sessuale e pedofilia iscritti dalle Procure



precedentedal 1/7/04 al 30/6/05 120 102 22 63 307 +3% dal 1/7/05 al 30/6/06 120 61 27 53 261 -15% dal 1/7/06 al 30/6/07 104 112 22 84 322 +23% dal 1/7/07 al 30/6/08 149 78 28 66 321 0% dal 1/7/08 al 30/6/09 138 81 24 70 313 -2%

Graf. 4.8

Numero di reati di violenza sessuale e pedofilia iscritti dalle Procure


10278 81

22

27

2228

24

63

53

84 66 70

200

250

300

350

TRANI

120 120 104149 138

10261 112

81

0

50

100

150

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

TRANI

LUCERA

FOGGIA

BARI


Tab. 4.10

Numero di reati in materia di tutela dell'ambiente

e del territorio, di edilizia ed urbanistica iscritti


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


precedentedal 1/7/03 al 30/6/04 187 1.203 260 25 1.675 +136% dal 1/7/04 al 30/6/05 142 1.024 230 16 1.412 -16% dal 1/7/05 al 30/6/06 386 820 317 86 1.609 +14% dal 1/7/06 al 30/6/07 715 762 321 117 1.915 +19% dal 1/7/07 al 30/6/08 600 708 230 192 1.730 -10%

di cui: edilizia ed urbanistica 511 684 220 142 1.557 -10%

dal 1/7/08 al 30/6/09 892 699 326 222 2.139 +24%di cui:

edilizia ed urbanistica 600 694 318 55 1.667

4.9 Reati in materia di tutela dell’ambiente e del territo-rio, di edilizia ed urbanistica

In forte aumento (+24%) i reati in materia di tutela dell’am-biente e del territorio (Tab. 4.10 e Graf. 4.9).

Le Procure ne hanno iscritti 2.139, di cui 1.667 in materia diedilizia ed urbanistica; in precedenza erano stati, rispettivamente,1.730 e 1.557, con un andamento che ha riguardato tutti i circon-dari.

Si segnala un notevole impegno della Procura della Repub-blica di Trani a tutela dell’ambiente, specie in relazione all’atti-vità spesso incontrollata dello smaltimento dei rifiuti solidi e deiliquami.


Graf. 4.9 - Numero di reati in materia di tutela dell'ambiente e del

territorio, di edilizia ed urbanistica iscritti dalle Procure della Repub-

blica Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

699230317

321

230

326

16

86

117

192

222

1.250

1.500

1.750

2.000

2.250

TRANI

LUCERA

142386

715 600892

1024820

762708

0

250

500

750

1.000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

FOGGIA

BARI

4.10 Reati contro l’incolumità pubblica e la salute dei cit-tadini

I reati contro l’incolumità pubblica e la salute dei cittadini (Tab.4.11 e Graf. 4.10), come quelli di tutela dell’ambiente e territorio,di edilizia ed urbanistica, benché meno avvertiti sul piano emotivoe mediatico, rappresentano altre forme di aggressione alla legalitànon meno inquietanti per la convivenza civile e con conseguenze al-trettanto gravi a danno delle persone e della collettività.

Il numero (1.954) dei primi (incolumità pubblica e salute deicittadini) non ha subito variazioni rilevanti (+1,6%).

Nell’ultimo quinquennio la Procura della Repubblica di Fog-gia è l’Ufficio che ha accertato ed ha iscritto il maggior numerodi questi reati: nell’ultimo periodo sono stati 1.288 a fronte dei1.094 del precedente.


Graf. 4.10

Numero di reati contro l'incolumità pubblica e la salute dei cittadini

iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

144

276

570

339

16

40

2928

1000

1200

1400

1600

1800

2000

22188

332230 299

167

742

926 1094

1288

14

144

24

0

200

400

600

800

1000

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06 al 30/6/07

dal 1/7/07 al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

TRANI

LUCERA

FOGGIA

BARI

Tab. 4.11

Numero di reati contro l’incolumità pubblica e la salute dei cittadini

iscritti dalle Procure della Repubblica

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


precedente

dal 1/7/04 al 30/6/05 22 167 14 24 227 +19% dal 1/7/05 al 30/6/06 188 742 144 16 1.090 +380% dal 1/7/06 al 30/6/07 332 926 276 40 1.574 +44% dal 1/7/07 al 30/6/08 230 1.094 570 29 1.923 +22% dal 1/7/08 al 30/6/09 299 1288 339 28 1.954 +2%


4.11 Reati societari di bancarotta fraudolenta, di usura edinerenti al diritto penale di economia

I dati relativi ai reati di bancarotta fraudolenta e di usura – ri-spettivamente 134 e 122 – registrati nel periodo di riferimentosono in considerevole diminuzione i primi (-40%) a causa del no-tevole contenimento rilevato nel circondario di Bari; in forteespansione i secondi (+34%).

Questo tipo di illecito, che si collega anche alla “infiltra-zione” della malavita nel ruolo di finanziamento delle imprese,richiede un’adeguata opera di prevenzione, di solidarietà e dieducazione alla legalità, in cui è doveroso segnalare anche inquesta relazione la meritoria azione svolta nel Distretto dalla“Fondazione antiusura S. Nicola e SS. Medici”.

Tab. 4.12

Numero di reati di bancarotta fraudolenta e di usura iscritti


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

TOT ALE B ARI FOGGI A LUCER A TR ANI TOT ALEVariazione totale sul

periodo pre-cedente

BAN C AR O T T E F R AU D O L E N TEdal 1/7/04 al 30/6/05 323 61 7 87 478 +85% dal 1/7/05 al 30/6/06 88 41 7 84 220 -54% dal 1/7/06 al 30/6/07 56 73 9 73 211 -4% dal 1/7/07 al 30/6/08 129 28 13 54 224 +6% dal 1/7/08 al 30/6/09 24 34 10 66 134 -40%

US U R Adal 1/7/04 al 30/6/05 36 41 20 19 116 +29% dal 1/7/05 al 30/6/06 36 40 10 14 100 -14% dal 1/7/06 al 30/6/07 34 26 11 25 96 -4% dal 1/7/07 al 30/6/08 24 33 12 22 91 -5% dal 1/7/08 al 30/6/09 41 37 10 34 122 +34%


Graf. 4.11 - Numero di reati di bancarotta fraudolenta

iscritti dalle Procure della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

87

500

61

7

87

400

TRANI

300

TRANI

LUCERA

323287

1384 7354200

LUCERA

FOGGIA

88129

4173

28

34

79

10

66100

FOGGIA

BARI8856

24

34

0

dal 1/7/04 dal 1/7/05 dal 1/7/06 dal 1/7/07 dal 1/7/08

BARI

da 7/04al 30/6/05

da 05al 30/6/06

da 7/06al 30/6/07

da 07al 30/6/08

da 7/08al 30/6/09

Graf. 4.12 - Numero di reati di usura iscritti dalle

Procure della Repubblica. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

140

19 34110

TRANI20

1010

14

252280

TRANI

LUCERA

41 40

2633

3711 12

50

LUCERA

FOGGIA

36 36 3424

41

33

20

FOGGIA

BARI24

-10 dal 1/7/04 dal 1/7/05 dal 1/7/06 dal 1/7/07 dal 1/7/08

BARI

al 30/6/05 al 30/6/06 al 30/6/07 al 30/6/08 al 30/6/09


4.12 Altri reati: frodi comunitarie, criminalità informa-tica, truffe

4.12.1 Frodi comunitarie

Quasi invariato il numero di frodi (84) perpetrate ai danni dellaComunità Europea. La flessione registrata a Foggia ed a Trani è stataannullata dal maggior numero di questi reati iscritti a Bari.

Tab. 4.13 - Numero di reati di frode comunitaria iscritti


TOT ALE BARI FOGGIA LUCERA TRANI TOTALEVariazione totale sul periodo

precedentedal 1/7/04 al 30/6/05 22 0 0 20 42 +162% dal 1/7/05 al 30/6/06 17 22 0 16 55 +31% dal 1/7/06 al 30/6/07 10 43 0 21 74 +34% dal 1/7/07 al 30/6/08 23 39 0 24 86 +16% dal 1/7/08 al 30/6/09 34 32 0 18 84 -2%

4.12.2 Criminalità informatica

Nel periodo di riferimento, con n. 306 reati accertati, si registrauna totale contrazione rispetto al dato della precedente rilevazione (n.338). L’andamento non è stato, però, uniforme sul territorio.

Tab. 4.14 - Numero di reati di criminalità informatica iscritti


PERIODO B ARI FOGGI A LUCER A TR ANI TOT ALE Variazione totale sul periodo

precedente

dal 1/7/04 al 30/6/05 20 140 70 0 230 -60% dal 1/7/05 al 30/6/06 26 188 104 0 318 +38% dal 1/7/06 al 30/6/07 9 194 102 3 308 -3% dal 1/7/07 al 30/6/08 13 252 68 5 338 +10% dal 1/7/08 al 30/6/09 89 193 1 23 306 -9%


Graf. 4.13 - Numero di reati di frode comunitaria iscritti


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

80

90

21

24 1870

80

3216

50

60

TRANI

22

39

2030

40LUCERA

2217

2334

22

0

10

20FOGGIA

2217

100

10

dal 1/7/04 dal 1/7/05 dal 1/7/06 dal 1/7/07 dal 1/7/08

BARI

dal 1/7/04al 30/6/05

dal 1/7/05al 30/6/06

dal 1/7/06al 30/6/07

dal 1/7/07al 30/6/08

dal 1/7/08al 30/6/09

Tab. 4.15 - Numero di reati di truffa iscritti


PERIODO B ARI FOGGI A LUCER A TR ANI TOT ALE Variazione

totale sul pe-riodo prece-

dente

dal 1/7/04 al 30/6/05 1.145 1.175 198 1.544 4.062 -54%

dal 1/7/05 al 30/6/06 993 1.135 265 799 3.192 -21%

dal 1/7/06 al 30/6/07 1.468 1.573 335 1.004 4.380 +37%

dal 1/7/07 al 30/6/08 1.514 1.685 400 1.034 4.633 +6%

dal 1/7/08 al 30/6/09 1.742 2.029 436 1.406 5.613 +21%

4.12.3 Truffe

I reati di truffa (Tab. 4.15 3 Graf. 4.14) continuano ad au-mentare (+21,2%) in tutto il distretto. Quest’anno ne sono statiregistrati 5.613, precedentemente 4.633.


Graf. 4.14 - Numero di reati di truffa iscritti


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

6.000

2029

335400

436

1544

799

10041034

1406

3.000

4.000

5.000

TRANI

1145 9931468 1514 1742

11751135

1573 1685

2029

198 265

1.000

2.000

LUCERA

FOGGIA

0

dal 1/7/04 al 30/6/05

dal 1/7/05 al 30/6/06

dal 1/7/06 al 30/6/07

dal 1/7/07 al 30/6/08

dal 1/7/08 al 30/6/09

BARI

Capitolo quinto

La giustizia minorile civile e penale

5.1 Affari civili

Il movimento dei procedimenti civili dinanzi al Tribunale peri Minorenni, così come rappresentato nella (Tab. 5.1 e nel Graf. 5.1)che seguono, mostra – rispetto al dato registrato nel precedente pe-riodo – un sensibile aumento (+8%) per quanto riguarda i soprav-venuti ed un maggior aumento (+37%) dei procedimenti definiti.Ciò ha determinato una flessione (-9%) dei pendenti finali.

Riguardo al dato numerico, si nota in tabella che, nel pe-riodo 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009, i sopravvenuti sono pas-

PERIODO SOPRAV-VENUTI

DEFINITIPENDENTI

FINALI

Durata media

in giornidal 1.7.04 al 30.6.05 2.951 2.449 5.654 730

Variazione % -2% -2% +10% +13% dal 1.7.05 al 30.6.06 3.514 3.262 5.906 623

Variazione % +19% +33% +4% -15% dal 1.7.06 al 30.6.07 3.254 3.279 5.955 667

Variazione % -7 % +1% +1% +7%dal 1.7.07 al 30.6.08 3.234 2.981 6.771 747

Variazione % -1% -9% +14% +12%

dal 1.7.08 al 30.6.09 3.488 4.077 6.182 625Variazione % +8% +37% -9% -16%

Tab. 5.1

Tribunale per i Minorenni

Movimento e durata media dei procedimenti civili

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


sati da n. 3.234 a n. 3.488 mentre i definiti da n. 2.981 a n. 4.077.I pendenti finali si sono attestati su n. 6.182 procedimenti.

Questa dinamica ha prodotto una nuova inversione di ten-denza nella durata media dei procedimenti che è ridiscesa, con un-16%, a 625 giorni.

5.2 Adozioni nazionali ed internazionali

Nel periodo in esame (Tab. 5.2 e Graf. 5.2) sono stati in-staurati n. 416 procedimenti per dichiarazione di adottabilità: undato che si è discostato di poco rispetto al precedente (408). Ri-levante è stato l’aumento dei definiti, passati da n. 324 a n. 477:

Graf. 5.1

Tribunale per i Minorenni


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

56545906 5955

67716182

4.0005.0006.0007.0008.000

2951 3514

3254

3234

3488

2449 3262

3279

2981 4077

01.0002.0003.000

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

Sopravvenuti Definiti

Capitolo quinto - La giustizia minorile civile e penale 105

PERIODO SOPRAVVENUTI DEFINITI PENDENTI FINALIDurata in anni

DI C HI AR AZ I ON I D I AD O T T AB I L I T ¿

dal 1.7.04 al 30.6.05 325 353 484 1 dal 1.7.05 al 30.6.06 359 419 424 1dal 1.7.06 al 30.6.07 316 359 381 1 dal 1.7.07 al 30.6.08 408 324 465 1dal 1.7.08 al 30.6.09 416 477 404 1

AD O Z I O N I N AZ I O N AL I

dal 1.7.04 al 30.6.05 539 289 2.225 5dal 1.7.05 al 30.6.06 735 824 2.136 3dal 1.7.06 al 30.6.07 756 682 2.210 3 dal 1.7.07 al 30.6.08 695 612 2.837 4dal 1.7.08 al 30.6.09 768 1.172 2.433 3

AD O Z I O N I I N TE R N AZ I O N AL I

dal 1.7.04 al 30.6.05 314 350 239 1 dal 1.7.05 al 30.6.06 353 256 336 1dal 1.7.06 al 30.6.07 308 345 373 1 dal 1.7.07 al 30.6.08 259 404 247 1dal 1.7.08 al 30.6.09 393 337 303 1

Tab. 5.2 - Movimento e durata media dei procedimenti di dichiarazione

di adottabilità, di adozione nazionale ed internazionale di minori

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

andamento che ha consentito di ridurre a 404 il numero dei pen-denti finali.

Quanto alle adozioni nazionali, i procedimenti sopravvenutisono stati 768, mentre il numero di quelli definiti si è attestato su1.172 (quasi il doppio di quelli del precedente rilevamento). An-che per le adozioni nazionali, quindi, i pendenti finali (2.433)hanno fatto registrare un calo.

Il costante ridursi degli spazi di applicazione dell’adozionenazionale sta determinando un accentuato ricorso all’adozioneinternazionale. Nuovamente in aumento i procedimenti soprav-venuti (393): un dato non compensato, però, da un maggior nu-mero di definizioni, che è invece sceso a n. 337, facendo così au-mentare i pendenti finali (303).


Graf. 5.2

Movimento delle adozioni

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

2837a) adozioni nazionali

2225 2136 2210

2837

24332 500

3.000

)

2.000

2.500

1 000

1.500

39 735

56 95 768

289

824

682

612

1172500

1.000

5 7 75 69 72 8 6 1

0


239

336 373

247 303300

400

500b) adozioni internazionali

314

353

308

259

393

350

256

345

404

337

0

100

200

dal 1.7.04al 30.6.05

dal 1.7.05al 30.6.06

dal 1.7.06al 30.6.07

dal 1.7.07al 30.6.08

dal 1.7.08al 30.6.09

Sopravvenuti Definiti Pendenti finali


Durante il periodo in esame (1.7.2008-30.6.2009), sonostati promossi due procedimenti in materia di sottrazione in-ternazionale di minori, ai sensi della Convenzione AJA del1980 ratificata con L. 64/1994, n. 699/08 VG e n. 567/09 VGSicam: il primo ancora pendente, il secondo appena conclusocon provvedimento non ancora definitivo.

5.3 Affari penali

La criminalità minorile continua a manifestarsi in variomodo: furti, rapine e altri reati connessi alla ricerca di beni edenaro da acquisire a tutti i costi, aggressioni sessuali anchedi gruppo, devianza dei minori stranieri, bullismo, criminalitàcollegata alle organizzazioni mafiose.

In questi ultimi casi, il tradizionale intervento di recu-pero sociale rischia di rivelarsi inefficace, poiché l’inquina-mento mafioso avviene, per lo più, in famiglia, sicché un talerecupero viene subito cancellato non appena il minore rientranel suo ambiente.

Diversa è, invece, la situazione per gli imputati di altrireati, ancorché gravi, (come si vedrà, risultano invero com-plessivamente diminuiti) per i quali l’intervento penalesvolge ancora una buona funzione di recupero sociale, spe-cialmente nei casi in cui è possibile applicare l’istituto dellamessa alla prova: i casi di messa alla prova sono state com-plessivamente 96, di cui 28 al dibattimento (entrambi i datisono in sensibile aumento rispetto all’anno precedente).

Quanto ai profili critici del penale minorile, le carenze ele inadeguatezze più rilevanti del processo penale minorile ri-guardano i due profili dei tempi dei processi e della naturadelle pene inflitte.


Dalla lettura dei dati riportati nella (Tab. 5.3) emerge che perquanto riguarda i procedimenti sopravvenuti, il loro numero nei variUffici minorili, nei cinque anni di rilevamento statistico, non ha su-bito significative variazioni. Altrettanto si può dire per gli esauriti.

Limitando l’esame all’ultimo periodo, è da notare, per i so-pravvenuti, un calo da n. 596 a n. 450 dei procedimenti dinanzial G.i.p.. Per i definiti, invece, un calo è stato registrato in Procurada n. 1.391 a n. 1.234 ed in dibattimento da n. 283 a n. 179. Inaumento il dato negli altri Uffici.

Quanto ai procedimenti speciali, vi sono stati n. 118 giudiziabbreviati e n. 44 giudizi immediati.

In ordine alla durata media dei procedimenti (Tab. 5.4), rile-vante è stata la contrazione dinanzi al G.i.p. (530 giorni) ed al Tribu-nale dibattimento (492 giorni). Praticamente invariata la durata neglialtri Uffici, con tempi sempre molto lunghi in Corte di Appello.

L’attività della Procura della Repubblica in materia di ese-cuzione penale ha riguardato: l’esecuzione di n. 85 condanne re-lative a pene detentive o pecuniarie, anche congiuntamente, e 10condanne alla sanzione sostitutiva della libertà controllata.

Sono stati emessi 37 ordini di esecuzione, a fronte dei 22dell’anno precedente, e 26 provvedimenti di unificazione peneconcorrenti. Il numero molto elevato di provvedimenti di “cu-mulo” si spiega con il grave ritardo con cui vengono definiti inAppello o in Cassazione i procedimenti per i reati commessi daminorenni.

Il Tribunale per i minorenni, in qualità di Tribunale di Sor-veglianza, ha emesso n. 2 provvedimenti riguardanti l’affida-mento in prova al servizio sociale. Il Magistrato di Sorveglianzaha, invece, emesso n. 16 provvedimenti in materia di liberazioneanticipata ed ha concesso n. 15 permessi premio.


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Tab

.5.3

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.2004

-30.6

.2009


5.4 Delitti in particolare

La situazione della criminalità minorile nel distretto(Tab. 5.5) si presenta sostanzialmente stabile.

I delitti accertati dalla Procura della Repubblica per iMinorenni (1.211) sono in leggero aumento rispetto al datodel precedente periodo (1.173).

In particolare, dalla lettura dei dati relativi agli omicidivolontari, consumati e tentati, si rileva che questi, da 6 delprecedente periodo, sono stati 4.

In sensibile ascesa sono le rapine (112), i furti commessida autori noti (335), i reati commessi da minori stranieri(101) e le truffe (23). Al contrario, sono, invece, in diminu-zione le estorsioni (40) ed i reati di violenza sessuale e pedo-filia (28).

L’aumento delle denunce di rapina è direttamente colle-gato al fenomeno della crescente diffusione di questa con-dotta delittuosa commessa ai danni di farmacie, supermercati,stazioni di servizio e altri esercizi commerciali nella città diBari, ma anche altrove, da giovani e giovanissimi, con unostile seriale che comporta la ripetizione di questo reato ai

PERIODO PROCURA G.I.P. G.U.P. TRIBUNALE DIBATT.

CORTEDI

APPELLO

dal 1.7.04 al 30.6.05 180 358 382 721 256 dal 1.7.05 al 30.6.06 201 407 461 686 454 dal 1.7.06 al 30.6.07 183 631 491 794 646 dal 1.7.07 al 30.6.08 166 653 613 590 893 dal 1.7.08 al 30.6.09 158 530 633 492 888

Tab. 5.4


Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


danni del medesimo esercizio a distanza di una o più setti-mane.

L’aggregazione di ragazzi provenienti da ambienti fami-liari “normali” con giovani adulti e coetanei con esperienzepersonali e familiari devianti avviene nelle sale gioco, neibar, in piazze e giardini pubblici ed è spesso collegata al co-mune uso di droghe. Le forze dell’ordine, in incontri orga-

P ARTICOL ARI DELITT I dal

1.7.04al

30.6.05

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Omicidi volontari consumati 13 6 - 2 1

Omicidi colposi per incidenti stradali 1 - 3 1 1

Omicidi colposi per altro evento 1 - 4 0 0

Omicidi volontari tentati 5 11 2 4 3

Rapine 199 165 148 98 112

Estorsioni 50 55 45 60 40

Furti autori noti 342 409 310 302 335

Furti autori ignoti 18 12 7 10 14

Reati contro la Pubblica Amministrazione 144 65 134 133 107

Reati commessi da cittadini stranieri 105 99 102 84 101

Reati di violenza sessuale e pedofilia 38 49 69 39 28 Reati contro l'incolumit‡ pub.ca e la salute dei citt.ini 25 8 21 15 17

Lesioni personali volontarie 246 267 335 287 281

Lesioni personali colpose per incidente stradale 9 9 10 20 32

Lesioni personali colpose per altro 35 26 13 26 29

Truffe 18 8 13 10 23

Reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti 152 155 98 82 87

TOTALE 1.401 1.344 1.314 1.173 1.211

Tab. 5.5 - Particolari delitti accertati dalla Procura della Repubblica

per i Minorenni di Bari. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


nizzati dall’Ufficio di Procura, sono state sollecitate a con-trollare con maggiore frequenza e incisività i luoghi di in-contro giovanili.

Altro fenomeno preoccupante è il bullismo nelle sue va-rie forme, con effetti devastanti sulle vittime.

La procedibilità di ufficio derivante dalla modifica dell’art.585 co. I c.p., introdotta dalla legge 94/2009 per i reati di lesionianche lievi commessi da più persone riunite, potrà costituire unaremora per i casi di aggressione posti in essere da ragazzi. Cosìcome potranno avere efficacia preventiva, oltre che repressiva, lemodifiche introdotte dalla citata legge in materia di furto, rapina,danneggiamento e imbrattamento.

Da registrare un aumento della risposta repressiva della ma-gistratura minorile che, se da una parte ha visto diminuire i fermida 6 a 3, dall’altra ha visto aumentare gli arresti da 109 a 120,come anche le richieste di misura cautelare, passate da 122 a 180(di cui 90 di custodia).

5.5 Servizi di assistenza sociale

I rapporti con i servizi di assistenza sociale degli Enti localie del Ministero della Giustizia, che sono ovviamente essenzialiper l’espletamento dell’attività giurisdizionale minorile sia pe-nale che civile, continuano ad essere carenti.

In non pochi Comuni della provincia di Foggia ed in alcunidi quella di Bari, che sono privi non solo dell’ufficio di serviziosociale, ma anche della sola assistente sociale, si fa ricorso ad al-tri servizi (quali i consultori familiari) oppure – nei casi più com-plessi – a consulenze psicologiche.

Capitolo sesto

L’esecuzione penale

6.1 Tribunale di Sorveglianza e misure alternative alla de-tenzione

La Tab. 6.1 che segue mostra un forte ridimensionamentodei sopravvenuti che sono passati dai 4.988 della precedente rile-vazione agli attuali 3.173, nonché degli esauriti da 4.804 a 3.673.I pendenti di fine periodo sono stati 1.596.

La durata media in giorni (156) di questi procedimenti hafatto registrare un innalzamento rispetto al precedente periodoche, comunque, è stato notevolmente al di sotto della media de-gli anni passati.

REGISTRO GENERALE DEI PROCEDIMENTI(MOD. S1US)

dal 1.7.04

al 30.6.05

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Sopravvenuti 3.524 3.147 1.191 4.988 3.173 Esauriti totali 4.119 3.914 2.594 4.804 3.673 Pendenti finali 3.322 2.555 1.152 1.336 1.596 Durata media in giorni 346 304 357 93 156

Tab. 6.1

Attività del Tribunale di Sorveglianza di Bari

Periodo 1.7.2008 - 30.6.2009


Per le misure alternative alla detenzione (affidamenti inprova al servizio sociale, affidamenti in prova in casi particolari,detenzioni domiciliari ed ammissioni alla semilibertà) è stata re-gistrata, nell’ultimo periodo, un incremento dell’80% dei prov-vedimenti adottati che sono stati n. 2.302, e di questi per 435istanze il Tribunale di Sorveglianza ha emesso un provvedimentodi concessione.

Anche i provvedimenti di liberazione condizionale, di re-clamo avverso i provvedimenti di liberazione anticipata e di rin-vio, o sospensione, dell’esecuzione della pena hanno subito unaumento dai 49 del precedente periodo ai 177 di quello in esame.

È interessante il confronto, nel periodo dal 1° luglio 2008 al30 giugno 2009, tra il numero delle misure alternative alla deten-zione concesse e delle misure alternative revocate per condotta“inidonea o colpevole” del condannato: semilibertà (concessioni64, revoche 9), affidamenti in prova al servizio sociale (conces-sioni 136, revoche 11), affidamenti terapeutici (concessioni 31,revoche 7), detenzioni domiciliari (concessioni 204, revoche 22).Per questi ultimi provvedimenti, è da notare che una parte dellerelative istanze era già stata positivamente delibata in via provvi-soria dai Magistrati di Sorveglianza di Bari e di Foggia.

Da questi dati emerge chiaramente che esse costituisconouno strumento positivo ed efficace di esecuzione della pena, es-sendo contenuto il numero delle revoche.

Giova evidenziare che il numero delle revoche della deten-zione domiciliare per “condotta colpevole” della persona con-dannata è destinato certamente a diminuire ulteriormente in fu-turo a seguito della sentenza 10-12 giugno 2009 n. 177, con cuila Corte Costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegit-timo – in relazione all’art. 3 della Costituzione – l’art. 47ter, Icomma lettera a) II parte e VIII comma O.P. nella parte in cui nonlimita la punibilità ai sensi dell’art. 385 c.p. al solo allontana-

Capitolo sesto - L’esecuzione penale 115

mento dal domicilio che si protragga per più di dodici ore comestabilito dall’art. 47sexies, II comma O.P..

L’entità dei provvedimenti emessi dal Tribunale di Sorve-glianza è riportata nelle tabelle che seguono (Tab. 6.2.1 e Tab.6.2.2).

1) MISURE ALTER-NATIVE ALLA DE-

TENZIONE ESITO

dal 1.7.04

al 30.6.05

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Concessi 742 694 102 73 136 Respinti 855 845 1.064 216 538 Revocati 47 67 10 9 11 Cessati 0 0 0 0 1Proseguiti 43 44 5 1 9Inammissibili 241 162 152 44 64

Affidamenti in prova al servizio sociale(L. 354/1975)

Estinzione pena 483 511 287 253 159 Concessi 60 38 14 12 31 Respinti 157 168 163 65 132 Revocati 10 9 7 9 7Cessati 0 0 0 0 0Proseguiti 24 5 8 3 4Inammissibili 50 42 37 27 38

Affidamenti in prova in casi particolari (DPR 309/1990)

Estinzione pena 2 1 3 37 20 Concessi 535 456 110 71 204 Respinti 185 207 130 146 325 Revocati 54 74 23 9 22 Cessati 0 0 0 0 0Proseguiti 29 20 4 5 11

Detenzioni domiciliari (L. 354/1975)

Inammissibili 100 72 74 104 195 Concessi 162 117 33 35 64 Respinti 32 37 17 113 238 Revocati 21 25 12 13 9Cessati 0 0 0 0 3Proseguiti 16 8 3 2 4

Ammissioni alla semi-libert‡(L. 354/1975)

Inammissibili 11 4 16 31 77 TOTALE MISURE ALTRENATIVE ALLA DETENZIONE 3.859 3.606 2.274 1.278 2.302

Variazione % sul periodo precedente +46% -7% -37% -44% +80%

Tab. 6.2.1

Particolari provvedimenti emessi dal Tribunale di Sorveglianza di Bari

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


6.2 Provvedimenti degli Uffici di Sorveglianza

Nel periodo 1.7.08 - 30.6.09 i Magistrati di Sorveglianza diBari e di Foggia hanno emesso, nelle materie di propria compe-tenza, n. 5.442 provvedimenti suddivisi come in (Tab. 6.3).

Un ulteriore calo complessivo del 22% rispetto al prece-dente periodo di rilevazione che ne aveva fatti registrare ben7.011. Questo andamento ha riguardato, in particolare, i decretirelativi a misure alternative (da 3.078 a 921) ed i permessi pre-mio (da 910 a 663).

In aumento le liberazioni anticipate e gli altri provvedi-menti.

2) ALTRI PROVVEDI-MENTI ESITO

dal 1.7.04

al 30.6.05

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Concessi 2 0 1 0 1Respinti 8 11 2 1 7Liberazioni condizionali Inammissibili 3 1 4 2 4Concessi 20Respinti 29

Reclami avverso i prov-vedimenti di liberazioneanticipate

Accolti 4 4 5 3 12 Respinti 63 65 46 24 86

Rinvii esecuzione dellepene detentive e delle san-zioni sostitutive Inammissibili 8 8 8 1 2

Concessi 0 2 0 0 0Respinti 24 26 9 5 9Revocati 0 0 0 0 0

Sospensioni dell'esecuzio-ne della pena a tossicodi-pendenti

Inammissibili 9 5 9 13 7

TOTALE 121 122 84 49 177

Variazione % sul periodo precedente -27% +1% -31% -42% + 261%

Tab. 6.2.2

Particolari provvedimenti emessi dal Tribunale di Sorveglianza di Bari

Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009


PROVVEDIMENTI

dal 1.7.04

al 30.6.05

dal 1.7.05

al 30.6.06

dal 1.7.06

al 30.6.07

dal 1.7.07

al 30.6.08

dal 1.7.08

al 30.6.09

Decreti relativi a misure alternative (L. 354/1975) 10.641 7.264 2.128 3.078 921

Permessi premio 2.048 2.118 641 910 663

Sospensioni condizionate esecuzione pena(L. 207/2003) 626 681 216 45 19

Liberazioni anticipate 2.854 3.422 1.472 1.083 1.174

Altri provvedimenti 5.329 5.545 2.758 1.895 2.665

TOTALE 21.498 19.030 7.215 7.011 5.442

-9% -11% -62% -3% -22%

Tab. 6.3

Particolari provvedimenti emessi dagli Uffici di Sorveglianza

di Bari e Foggia. Periodo 1.7.2004 - 30.6.2009

6.3 Situazione carceraria degli Istituti Penitenziari nel Di-stretto

Di seguito, nella (Tab. 6.4) si riportano i dati relativi alla ca-pienza regolamentare e tollerabile e alle presenze effettive alladata del 31 luglio 2006, del 31 luglio 2007, del 26 agosto 2008 edel 31 agosto 2009 negli Istituti di pena ubicati nel Distretto.

Da tale riquadro emerge con chiarezza che la presenza com-plessiva delle persone detenute alla data del 31 agosto 2009 –dopo essere scesa a n. 985 unità il 31 luglio 2007 per effetto dellosvuotamento delle carceri prodotto dalla legge 241/2006 – è ulte-


Tab. 6.4

Situazione degli Istituti Penitenziari ubicati nel Distretto

C APIENZ A PERIODOISTITUTI

D I PENAREGOLA-

MENTARE

TOLLE-

RABILE

al

31.7.06

al

31.7.07

al

26.8.08

al

31.8.09

Altamura 52 63 55 35 51 100

Bari 292 419 443 250 494 570

Foggia 371 561 579 383 622 690

Lucera 135 175 184 97 185 244

Rodi G.co 6 8 3 3 4 4

San Severo 40 43 28 6 43 90

Spinazzola 20 40 30 24 31 47

Trani f. 41 62 26 16 14 30

Trani m. 275 324 175 111 162 280

Trinitapoli 25 32 25 6 10 14

Turi 112 152 140 54 141 188

TOTALE 1.369 1.879 1.688 985 1.757 2.257

riormente aumentata rispetto al dato registrato nel 2008 portan-dosi a n. 2.257.

Una presenza che è andata ben oltre la complessiva capienzatollerabile (1.879) degli Istituti di pena ubicati sul territorio deldistretto.

Tale situazione di sovraffollamento ha interessato, in variamisura, quasi tutti gli Istituti (con esclusione di quelli di Trani) esta comportando insofferenza tra i detenuti e oggettivi problemidi gestione soprattutto in relazione alla diffusione ed alla cura dipatologie, che richiedono un trattamento igienico-sanitario ap-propriato.

Si rileva che nell’anno 1/7/08 - 30/6/09 sono deceduti in car-cere per suicidio n. 2 detenuti (5 nel precedente periodo), di cui:


– uno nella Casa Circondariale di Foggia il 5 marzo 2009;– uno nella Casa Circondariale di San Severo 9 maggio 2009.

È possibile che il numero dei suicidi si riduca ulteriormentein futuro, perché il Dipartimento dell’Amministrazione Peniten-ziaria ha istituito in ogni Istituto il “servizio di accoglienza” de-stinato in particolare a coloro che sono alla prima esperienza de-tentiva ed ai giovani che transitano dagli Istituti per i minori aquelli per gli adulti.

Le condizioni di salute delle persone ristrette negli Istituti –fra cui sono comprese anche quelle affette da infezioni HIV e daAIDS – possono essere induttivamente desunte:– dai 100 provvedimenti emessi dal Tribunale di Sorveglianza e

dagli 81 provvedimenti emessi dai Magistrati di Sorveglianzadi Bari e Foggia in materia di differimento di esecuzione dellapena;

– dalle 2.539 autorizzazioni a ricoveri e visite in strutture ospe-daliere esterne disposte dai Magistrati di Sorveglianza di Barie di Foggia.

Circa il trattamento sanitario riservato ai detenuti e alle per-sone internate, è il caso di ricordare che con la legge n. 244/2007sono stati trasferiti al Servizio Sanitario Nazionale tutte le fun-zioni sanitarie, i rapporti di lavoro del personale medico ed in-fermieristico, le risorse finanziarie, le attrezzature ed i beni stru-mentali afferenti la sanità penitenziaria. Sicchè l’Amministra-zione Penitenziaria ha conservato soltanto le competenze in ma-teria di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie ubicate negliIstituti Penitenziari e nell’ambito dei luoghi esterni di cura, ovesiano ricoverate persone detenute e internate.

Capitolo settimo

Le risorse

7.1 Organico degli Uffici

Secondo le concordi segnalazioni dei dirigenti degli Uffici delDistretto, l’organico dei magistrati, nonché quello del personaleamministrativo, risultano inadeguati a fronteggiare l’incrementodella domanda di giustizia e a smaltire l’arretrato: si fa riferi-mento ai dati (analiticamente descritti nei paragrafi successivi)sulle dotazioni organiche e sulle presenze effettive dei magistratitogati ed onorari e del personale amministrativo nei vari Uffici.

La situazione – particolarmente allarmante per le sezioni la-voro dei Tribunali di Bari e Foggia – viene aggravata dal ritardocon cui si provvede alla copertura dei posti vacanti.

7.1.1 Magistrati togati

La tabella che segue (Tab. 7.1) mostra, al 30 giugno 2009, unascopertura complessiva dell’8% (26 posti vacanti su 342) dellapianta organica della magistratura togata nel Distretto. Una situa-zione che è leggermente migliorata, in quanto a vacanza, rispettoalla precedente rilevazione che contava una scopertura di 42 po-sti.

Numericamente e percentualmente rilevante appare questamancanza in Corte di Appello (13 posti non occupati su 54).


UFFICI POSTI IN PIANTA

ORGANICA

PRESENZE EFFETTIVE

(*) POSTI

VACANTI % POSTI VACANTI

Corte di Appello 54 41 13 24% Procura Generale 11 8 3 27% Tribunale ed Uffici di Sorveglianza 8 9 -1 0% Tribunale per i Minorenni 9 8 1 11% Procura per Minorenni 5 5 0 0% Tribunale di Bari 86 80 6 7% Procura di Bari 32 32 0 0% Tribunale di Foggia 48 45 3 6% Procura di Foggia 18 17 1 5% Tribunale di Lucera 16 16 0 0% Procura di Lucera 6 5 1 17% Tribunale di Trani 37 38 -1 0% Procura di Trani 12 12 0 0% TOTALE 342 316 26 8%

Tab. 7.1 Dotazione organica e presenze effettive

della magistratura togata al 30.06.2009

7.1.2 Magistrati onorari

Ben più consistente continua ad essere, al 30 giugno 2009, lascopertura per la magistratura onoraria (Tab. 7.2).

Per i g.o.t., i g.o.a. ed i v.p.o., sono n. 75 i posti vacanti, su untotale di n. 196 previsti, quasi tutti (n. 71) negli Uffici della ma-gistratura giudicante, con percentuali del 58% nei Tribunali diBari, Lucera e Foggia e del 42% a Trani.

Gli Uffici dei Giudici di Pace hanno accusato, complessiva-mente, una assenza del 39%, cioè 75 posti su 194. In particolare,questa situazione è stata maggiormente avvertita nei circondari diBari e di Foggia dove la scopertura è risultata pari, rispettiva-mente, al 45% ed al 42%.

Capitolo settimo - Le risorse 123

UFFICI POSTI IN

PIANTA OR-GANICA

PRESENZE EFFETTIVE

POSTI VACANTI

% POSTI VACANTI

G.O.T. - G.O.A. - V.P.O. Tribunale di Bari 60 25 35 58% Procura di Bari 32 29 3 9% Tribunale di Foggia 31 13 18 58% Procura di Foggia 18 17 1 6% Tribunale di Lucera 12 5 7 58% Procura di Lucera 5 5 0 0% Tribunale di Trani 26 15 11 42% Procura di Trani 12 12 0 0% TOTALE Got, Goa, Vpo 196 121 75 38%

Giudici di PaceCircondario di Bari 97 53 44 45% Circondario di Foggia 45 26 19 42% Circondario di Lucera 20 14 6 30% Circondario di Trani 32 26 6 19% TOTALE Giudici di Pace 194 119 75 39%

Tab. 7.2 Dotazione organica e presenze effettive

della magistratura onoraria al 30.06.2009

7.1.3 Personale amministrativo

Quanto alla presenza del personale amministrativo negli Uf-fici Giudiziari, non si può che prendere atto, con molta preoccu-pazione, che questa situazione, inadeguata quanto a dotazioni or-ganiche e presenze effettive, sta peggiorando anno dopo anno di-venendo insostenibile per il personale in servizio e sempre menoin grado di assicurare – con gravi ripercussioni negative per lostesso lavoro dei magistrati e per le giuste aspettative dell’utenza– il regolare svolgimento del “servizio giustizia”.

Anche se, ad oggi, il Ministero della Giustizia non ha ancoraridefinito le piante organiche (l’art. 74 del D.L. 112/08 convertitoin L. 133/08 prevede una riduzione del 10% del personale ammi-


nistrativo, cioè circa 170 unità su base distrettuale), di fatto giàesiste una vacanza pari al 19% della forza lavoro che, tradotta innumeri, vuol dire ben 336 dipendenti in meno.

In un anno, quindi, le presenze effettive del personale giudi-ziario negli Uffici hanno fatto registrare un ulteriore calo del10%, passando da n. 1.539 unità al 30/6/2008 a n. 1.382 unità al30/6/2009; cioè, solo nel nostro Distretto, n. 157 dipendentihanno lasciato, a vario titolo, questa Amministrazione.

La Tab. 7.3 riporta la situazione al 30 giugno 2009 della do-tazione organica complessiva prima che il Ministero, in attua-zione del D.L. 112/08, definisca e comunichi la nuova distribu-zione, per Ufficio e per qualifica, dei posti.

Da una lettura sommaria della tabella appare con molta chia-rezza che tra i vari Uffici distribuiti sul territorio distrettuale nonci sono “isole felici”.

Numericamente, si distinguono i 39 posti vacanti nel Tribu-nale di Bari, i 28 della Corte di Appello ed a seguire la Procura el’UNEP di Bari con 24, il Tribunale di Foggia con 23.

L’esame dei posti vacanti per qualifiche funzionali, così comeriportate nella Tab. 7.4, conferma un forte squilibrio tra il datopesantemente negativo delle qualifiche apicali e quello menopreoccupante delle qualifiche di base.

Per i funzionari C2 e C3 l’indice di scopertura è rispettiva-mente del 49% e del 79% per il personale delle cancellerie, e del100% per gli ufficiali giudiziari. Anche i cancellieri B3, ai qualiin buona parte sono demandati compiti di assistenza alle udienze,soffrono di una scopertura (24%) pari a n. 71 unità.

Permane, come già riferito nelle precedenti relazioni, il pro-blema della mancata attuazione per il personale delle cancelleriee segreterie giudiziarie, nonché degli U.n.e.p., dei previsti per-


U F F I C I DOTAZIONE ORGANICA

PRESENZE EFFETTIVE

POSTI VACANTI

% POSTI VACANTI

Corte di Appello 129 101 28 22% Procura Generale presso la Corte di Appello 42 33 9 21% Tribunale ed Uffici di Sorveglianza 41 34 7 17% Tribunale per i Minorenni 44 36 8 18% Procura della Repubblica per i Minorenni 25 20 5 20% Tribunale di Bari 252 213 39 15% Procura della Repubblica di Bari 142 118 24 17% Sezioni Distaccate del Tribunale di Bari 72 65 7 10% Giudici di Pace del Circondario di Bari 91 72 19 21% Uffici N.E.P. del Circondario di Bari 117 93 24 20% Tribunale di Foggia 121 98 23 19% Procura della Repubblica di Foggia 73 56 17 23% Sezioni Distaccate del Tribunale di Foggia 40 33 7 17% Giudici di Pace del Circondario di Foggia 55 42 13 24% Uffici N.E.P. del Circondario di Foggia 56 40 16 29% Tribunale di Lucera 47 36 11 23% Procura della Repubblica di Lucera 19 15 4 21% Sezioni Distaccate del Tribunale di Lucera 13 9 4 31% Giudici di Pace del Circondario di Lucera 24 14 10 42% Uffici N.E.P. del Circondario di Lucera 25 17 8 32% Tribunale di Trani 92 75 17 18% Procura della Repubblica di Trani 53 44 9 17% Sezioni Distaccate del Tribunale di Trani 50 42 8 16% Giudici di Pace del Circondario di Trani 44 36 8 18% Uffici N.E.P. del Circondario di Trani 47 36 11 23% Usi Civici 4 4 0 0%

TOTALE 1.718 1.382 336 19%

Tab. 7.3 - Dotazione organica e presenze effettive del personale

amministrativo distinto per Ufficio di appartenenza - Anno 2009

corsi interni di riqualificazione, con l’obiettivo di determinare,quanto meno gradualmente, un giusto e meritato transito (dopo10, 20 ed anche trenta anni di lavoro) di tutto il personale ammi-nistrativo dalle qualifiche attualmente ricoperte verso qualifichesuperiori, meglio rispondenti alle professionalità acquisite e allemansioni effettivamente svolte.

Il varo, presumibilmente a breve, del Contratto Collettivo Na-zionale Integrativo che definirà il “nuovo ordinamento ed i profili


professionali del personale” (ora oggetto del confronto tra Ammini-strazione e Organizzazioni Sindacali) probabilmente incideràprofondamente sull’organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari.

7.2 Patrocinio a spese dello Stato

L’applicazione delle norme sul gratuito patrocinio assorbe no-tevoli risorse nei vari gradi del giudizio.

Per il patrocinio penale, la situazione complessiva evidenzia,dopo alcuni anni di costante incremento, un contenimento dellaspesa sostenuta nel 2008 (euro 1.940.098) rispetto a quella regi-strata nell’anno precedente (euro 2.384.510), nonché del costopro-capite (euro 728). Il numero delle persone ammesse al patro-

QUALIFICHEPOSTI

IN DOTAZIONEORGANICA

PRESENZE EF-FETTIVE

(*) POSTI

VACANTI% POSTIVACANTI

CANCELLERIE E SEGRETERIE GIUDIZIARIE Area Dirigenziale 11 9 2 18% Area C ñ posizione economica C 3 52 11 41 79% Area C ñ posizione economica C 2 190 97 93 49% Area C ñ posizione economica C 1 302 276 26 9% Area B ñ posizione economica B 3 296 225 71 24% Area B ñ posizione economica B 2 311 292 19 6% Area B ñ posizione economica B 1 207 189 18 9% Area A ñ posizione economica A 1 104 97 7 7%

UFFICI NOTIFICAZIONI, ESECUZIONI E PROTESTI Area C ñ posizione economica C 3 3 0 3 100% Area C ñ posizione economica C 2 29 0 29 100% Area C ñ posizione economica C 1 84 66 18 21% Area B ñ posizione economica B 3 56 55 1 2% Area B ñ posizione economica B 2 73 65 8 11% TOTALE 1.718 1.382 336 19%

Tab. 7.4 - Pianta organica e presenze effettive del personale

amministrativo suddiviso per qualifiche - Anno 2009


anno 2004

anno 2005

anno 2006

anno 2007

anno 2008

Numero di richieste 2.144 3.233 2.742 2.620 2.545 Persone richiedenti ammesse 1.623 3.044 2.159 2.162 2.081 Percentuale di accoglimento 75% 94% 78% 82% 82% Minorenni ammessi d'ufficio 543 502 456 615 584 Totale persone ammesse 2.166 3.546 2.615 2.777 2.665 Costo tot. In euro (Iva inclusa) 1.605.153 2.176.553 2.151.150 2.384.510 1.940.098 di cui: onorari per difensori 1.156.163 2.063.738 2.052.927 2.275.630 1.841.794 costo pro-capite in euro 741 614 823 859 728

Tab. 7.7 - Patrocinio penale a spese dello Stato

Anni 2004-2008

cinio penale a spese dello Stato è sceso da n. 2.777 a n. 2.665; in-variata è rimasta, invece, la percentuale (82%) degli ammessi ri-spetto al numero delle richieste presentate.

Quanto al patrocinio civile, nell’anno 2008, lo Stato ha ero-gato complessivamente la somma di euro 1.214.668, di cui404.324 per onorari ai difensori. Una somma che si è quasi di-mezzata rispetto al precedente periodo che aveva fatto registrareuna spesa pari ad euro 2.332.635.

Patrocinio civile a spese dello Stato anno 2008

Numero di istanze presentate da cittadini italiani 2.111

Numero istanze presentate da cittadini stranieri 609 Totale 2.720

Istanze accolte 2.612

Percentuale di accoglimento 96%

Costo complessivo in euro Iva inclusa 1.214.668 di cui: onorari per i difensori 404.324

Tab. 7.8 - Patrocinio civile a spese dello Stato

Anno 2008


Le istanze presentate sono state n. 2.720 con una percentualedi accoglimento del 96%.

7.3 Sistemi informativi automatizzati

Circa la situazione al 30.6.2009 sullo stato di processi, pro-getti, beni e servizi informatici negli Uffici giudiziari del Di-stretto, occorre premettere, ancora una volta, che il quadro eco-nomico-finanziario in cui è chiamata ad operare la Direzione Ge-nerale dei sistemi informatici di questa Amministrazione per-mane connotato da una significativa compressione della spesacon particolare riferimento ai consumi intermedi.

Il che comporta difficoltà sempre crescenti nell’assicuraremanutenzione ed assistenza ai sistemi hardware e software in usopresso gli Uffici Giudiziari.

Peraltro, la sempre maggiore pervasività dei sistemi informa-tici – ormai destinati a gestire praticamente tutti i settori dell’at-tività giudiziaria – rende concreto il rischio che un blocco dei si-stemi possa interrompere l’erogazione del servizio giustizia.

Tale situazione impone una rivisitazione dei modelli organiz-zativi e delle architetture tecnologiche onde assicurare nel tempola necessaria continuità dei servizi erogati in regimi di spesa cor-rente attestata su livelli molto più contenuti: in tal senso sonoorientate le scelte organizzative e tecnologiche adottate nel Di-stretto.

1. AREA “Penale”

È stato elaborato un nuovo più evoluto applicativo denomi-nato S.I.C.P. (Sistema informativo della Cognizione Penale). Insede di utilizzo sperimentale, il sistema ha, tuttavia, palesato li-miti e criticità.


È stata ultimata l’attività di data entry delle procedure pendentipresso la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari epresso la Corte d’Appello sul sistema S.I.P.P.I. (Sistema Informa-tivo Prefetture e Procure dell’Italia meridionale) che gestisce il pa-trimonio informativo relativo ai beni sequestrati e confiscati alle or-ganizzazioni criminali nell’ambito dei procedimenti ablativi.

Risulta anche consolidato l’utilizzo del nuovo sistema dell’e-secuzione penale (S.I.E.S.). Gli Uffici si avvalgono, quindi, diuna unica banca dati in sede di esecuzione penale alimentata datutte le Procure del distretto e aggiornata con i provvedimenti delTribunale e dell’Ufficio di Sorveglianza.

2. AREA “Civile”

Consolidatosi l’utilizzo dei sistemi SICC e SIL in tutti i Tri-bunali, si è passati a software basati su architettura web cen-tralizzata. In tale ottica si inquadra la diffusione in tutti i Tri-bunali del distretto del Sistema delle esecuzioni civili indivi-duali e concorsuali (SIECIC), per la gestione delle procedureesecutive mobiliari, immobiliare e concorsuali con recuperodei dati pregressi eseguito da una ditta esterna grazie a finan-ziamenti comunitari.

Il sistema è operativo in tutte le sedi centrali e periferiche (Se-zioni distaccate) del distretto.

Per il futuro sono previsti nuovi applicativi in sede interdi-strettuale con base dati ed installazione unica per tutti i Tribunalionde ottenere maggiori efficienze organizzative in termini di ri-sorse e di sicurezza.

3. AREA “Amministrativa”

È operativo, pressoché ovunque, il nuovo sistema di gestionedei servizi amministrativi (SIAMM) con riferimento al moduloAccertamento e Riscossione Spese di Giustizia. Ciò ha consen-


tito l’abbandono dei Registri cartacei, dematerializzando l’interoprocesso di accertamento e riscossione delle spese di Giustiziadal momento della presentazione dell’istanza di pagamento delbeneficiario (consulente tecnico di ufficio, perito, giudice onora-rio, aggregato, popolare, etc) sino alla gestione dei capitoli dispesa da parte del Funzionario delegato (sistema Si Co Ge).

4. AREA “Minorile”

È in uso presso il Tribunale per i Minorenni il nuovo softwareSIGMA ob 1 che, realizzato nelle sue componenti penale e civile,rielabora in nuova architettura tecnologica i precedenti sistemiSICAM (civile) e Re.Ge.2.1 Minori (penale) già in uso negli Uf-fici Giudiziari Minorili. Peraltro l’affinamento del prodotto – an-che con riferimento alle estrazioni statistiche – non può conside-rarsi ancora ultimato essendo state riscontrate criticità in sedeispettiva.

5. AREA “Assistenza”

È stato stipulato con l’Rti, composto da Telecom Italia spa,Elsag Datamat spa, Engeneering Informatica spa, il nuovo con-tratto di assistenza applicativa ai sistemi informatici dell’Ammi-nistrazione in uso negli Uffici Giudiziari.

Il contratto affida, per un arco temporale di tre anni, i servizidi assistenza applicativa al medesimo fornitore dei servizi di as-sistenza sistemistica, nell’ambito del Servizio Pubblico di Con-nettività (SPC), cui questa Amministrazione ha aderito dal gen-naio 2008.

L’accentramento della conoscenza delle problematiche appli-cative e sistemistiche consentirà di razionalizzare gli interventi,realizzare un help desk unitario a livello nazionale e costruire neltempo un importante strumento di knowledge management nelladisponibilità dell’Amministrazione.


Inoltre è in corso il progetto di dispiegamento degli strumenti digestione remota delle postazioni e dei server che potranno essereimpiegati anche per la risoluzione delle problematiche applicative,costituendo uno strumento integrato di gestione con importanti ri-flessi positivi in termini di sicurezza e di economicità.

7.4 Amministrazione della giurisdizione

I tempi della giurisdizione, come è noto, dipendono anche daltempestivo intervento dell’amministrazione, che – facendo capoalla costante collaborazione del Ministero della giustizia e degliorgani di autogoverno della magistratura – deve fornire le risorsenecessarie secondo i criteri di economicità e di efficacia.

Anche per il decorso anno l’amministrazione della giurisdi-zione si è caratterizzata per una intensa attività diretta alla attua-zione del nuovo ordinamento (specie con riguardo alla disciplinadella temporaneità degli uffici direttivi e semidirettivi e delle va-lutazioni periodiche di professionalità) che ha investito l’interaorganizzazione giudiziaria. In particolare (con una disciplina didettaglio, che obbedisce alle dichiarate esigenze di trasparenza edi “gestione partecipata”) si fanno sempre più complesse le pro-cedure previste dal c.d. diritto tabellare (frutto dell’attività para-normativa del C.S.M.) che impegnano Dirigenti degli Uffici,Consiglio Giudiziario, magistrati e personale amministrativo inuna assorbente attività burocratica e così sottraggono inevitabil-mente preziose risorse all’esercizio della giurisdizione.1

1 Nel periodo 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009 il Presidente della Cortedi Appello ha emesso n. 1.030 decreti. Il Consiglio giudiziario ha tenuto n. 31sedute (n. 18 plenarie e n. 13 ordinarie) per la magistratura togata ed onorariae n. 8 come Sezione Specializzata per i giudici di pace, trattando, rispettiva-mente, n. 714 e n. 104 affari.


Si evidenzia che, per precise e vincolanti disposizioni delC.S.M., i magistrati componenti del Consiglio giudiziario sonoparzialmente esonerati dall’attività giudiziaria e che analogheforme di esonero sono previste dalle prescrizioni consiliari permagistrati che sono impegnati in attività non propriamente giudi-ziarie. Peraltro, nell’immediato futuro, sono prevedibili per ilnuovo Consiglio giudiziario e per i Dirigenti degli uffici compitiancor più complessi ed onerosi.

Orbene, è di tutta evidenza che, soprattutto in tempi di crisidell’amministrazione giudiziaria, ogni distrazione di risorse dallagiurisdizione (nel dichiarato obiettivo di renderla più efficace edefficiente) si può giustificare solo in presenza di sicuri effetti po-sitivi in termini costi-benefici.

Ed invece, esaminando l’esito dell’impiego di tante risorsenell’ambito di questo Distretto, la valutazione non può conside-rarsi positiva: si consideri – per esempio – il ritardo con cui siperviene alla copertura dei posti vacanti, anche quando si tratta diposti apicali di grande rilievo.

In effetti, l’attuale sistema normativo tende ad accentrare incapo alle strutture del C.S.M. e/o del Ministero della Giustizia ea “procedimentalizzare” la gran parte dei provvedimenti relativiall’amministrazione della giurisdizione, affidando una funzionemeramente ausiliaria agli organi periferici (che pur sono chiamatia svolgere una intensa attività preparatoria e/o consultiva).

Ne deriva che, troppo spesso l’iter delle numerose proceduresi conclude con notevole ritardo, provocando vuoti e disfunzionie lasciando gli uffici e il personale interessato in una situazionedi incertezza e di precarietà. Aumentano così nell’organizzazionegiudiziaria la conflittualità interna e il conseguente contenzioso,che mal si conciliano con la efficienza del servizio.

Si impone, pertanto (ribadendosi le conclusioni della prece-dente relazione), una “rivisitazione” del c.d. diritto tabellare ed


un processo di decentramento e di semplificazione delle proce-dure.

7.5 Edilizia giudiziaria

La questione dell’edilizia giudiziaria nel Distretto di Bari, ri-salente negli anni, non può dirsi mutata rispetto al decorso anno.Sicchè, in questa sede, non resta che riproporre gli stessi terminidel problema.

Va ricordato, ancora una volta, che negli ultimi quindici-ventianni, l’aumento esponenziale della domanda di giustizia, l’amplia-mento degli organici dei magistrati e del personale amministrativo,le riforme dell’Ordina-mento Giudiziario e dei Codici, il crescentenumero di coloro che esercitano la professione forense, l’introdu-zione dell’informatica, l’avvento di nuove tecnologie, le intervenutenorme sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, non potevano nonincidere fortemente – in quanto a spazi, funzionalità e sicurezza –su una delle componenti tra le più importanti ed economicamenteimpegnative della Organizzazione Giudiziaria: l’edilizia.

Il Ministero della Giustizia e le Amministrazioni Comunalihanno dovuto far fronte a queste “emergenze”, o con la realizza-zione di nuovi palazzi di giustizia ovvero, di volta in volta, conla provvisoria acquisizione in locazione di edifici che, sia puradattati, si rivelano del tutto inadeguati.

Queste problematiche non hanno, naturalmente, risparmiatole sedi giudiziarie del Distretto della Corte di Appello di Bari.

Nelle 4 sedi circondariali, gli Uffici Giudiziari sono ancoraubicati in 12 edifici: 4 a Bari (oltre l’aula protetta a Bitonto), 2 aFoggia, 2 a Lucera e 4 a Trani. Va aggiunto che, in mancanza dialtre idonee strutture, la palestra dell’Istituto penitenziario diTrani è stata adattata in via provvisoria ad “aula bunker”.


Le 18 Sezioni distaccate di Tribunale ed i 37 Uffici del Giu-dice di Pace sono, in 7 Sedi (Acquaviva delle Fonti, Apricena,Barletta, Molfetta, Rodi Garganico, Rutigliano e San Severo), al-logati in edifici distinti.

Complessivamente nel Distretto ci sono 52 “palazzi di giu-stizia” per 37 Sedi.

La disgregazione del “servizio giustizia” in più edifici è par-ticolarmente sofferta nelle Sedi di Bari e Trani.

Per il capoluogo questo problema ha, naturalmente, una va-lenza ed una dimensione ancora maggiore, da quando – verso lafine degli anni ’80 – alcuni uffici lasciarono, per mancanza dispazi, questo palazzo di giustizia. Da allora ha avuto inizio perl’edilizia giudiziaria nella città di Bari una lunga “storia” che,come è noto, è ben lontana dalla sua conclusione.

Sul tema la Commissione di manutenzione presso la Corte diAppello di Bari, nei limiti della sua competenza, ha espresso piùvolte il suo parere in favore di una “soluzione unitaria”; ma per-mane la precedente situazione di impasse, complicata anche dalcontenzioso giudiziario, e continua – sui media e nelle sedi isti-tuzionali – un dibattito che ormai ha reso evidenti quali siano gliinteressi particolari e l’interesse generale in gioco in questa an-nosa vicenda.

Mentre persiste lo stato di precarietà ed inidoneità (anchesotto il profilo della sicurezza e dell’igiene) delle attuali sedi, èancora lontana la soluzione di un problema che, anzi, di recentesi è aggravato a seguito dell’accertamento (con la sentenzadell’11 luglio 2008 della 1^ Sezione penale di questa Corte di ap-pello) della illegittima destinazione dell’immobile di via Naza-riantz (adibito attualmente a sede di Uffici giudiziari penali) edella conseguente necessità di reperire e rendere agibile altro ido-neo immobile.

Capitolo ottavo

Altre attività

8.1 Formazione

8.1.1 Ufficio dei referenti distrettuali per la formazione dei

magistrati togati

Nel periodo in esame, l’Ufficio dei referenti distrettuali haorganizzato con le risorse destinate dal C.S.M. al Distretto di Bari– e grazie anche alla collaborazione di Enti pubblici e privati,nonché di docenti universitari, di magistrati, di avvocati e diesperti nelle varie materie trattate – i seguenti seminari ed incon-tri di studio:1. “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica: la legge n.

125/08 di conversione del D.L. n. 92/08” - Bari, 23 ottobre2008 (il corso è stato organizzato, congiuntamente, per i giu-dici togati ed onorari);

2. “La gestione del contenzioso previdenziale dopo la L.133/08” - Bari, 4 novembre 2008;

3. “La motivazione dei provvedimenti giudiziari tra istanze dicompletezza ed esigenze di economia processuale” - Bari, 7novembre 2008;

4. “Orario di lavoro, riposi e part-time” - Bari, 3 dicembre2008;

5. “Misure di prevenzione: le modifiche introdotte con L. n.125/08 di conversione del D.L. n. 92/08 - Bari, 11 dicembre2008;


6. “Organizzazione degli Uffici: la circolazione delle sentenzetra primo e secondo grado” - Bari, 2 febbraio 2009;

7. “Pari opportunità e diritto antidiscriminatorio: tutti differentie tutti uguali” - Bari, 6 e 7 febbraio 2009;

8. “Lo scioglimento delle comunioni” - Bari, 11 marzo 2009;9. “Laboratorio sulla giurisprudenza delle sezioni lavoro dei

Tribunali e della sezione lavoro della Corte di Appello” -Bari, 21 aprile 2009;

10. “La nuova categoria del danno non patrimoniale” - Bari, 15maggio 2009;

11. “Le malattie professionali, con particolare riferimento ai ri-schi da esposizione all’amianto” - Napoli, 15 e 16 giugno2009 (seminario interdistrettuale ed interdisciplinare);

12. “Prima lettura delle nuove norme nel processo civile” - Bari24 e 29 giugno, 2, 6 e 13 luglio 2009.

8.1.2 Commissione distrettuale per la formazione dei magi-

strati onorari

Il 29 aprile 2009 si è insediata la nuova Commissione di-strettuale per la formazione della Magistratura onoraria. Essa haproceduto ad organizzare i corsi di formazione secondo il me-todo della relazione e del dibattito-confronto successivo tra ipresenti.

Nel periodo di riferimento, la Commissione ha curato le se-guenti iniziative seminariali, avendo quale riferimento tematichedi stretta attualità e di particolare interesse per i giudici onorari:1. “Normativa delle autorità garanti e giudizio civile”, - Bari,

1° luglio 2008;2. “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica: la legge n.

125/08 di conversione del D.L. n. 92/08”, - Bari, 23 ottobre

Capitolo ottavo - Altre attività 137

2008 (il corso è stato organizzato, congiuntamente, per i giu-dici togati ed onorari);

3. “Tecnica di redazione della sentenza penale. La motivazione:questioni e problematiche” - Bari, 25 maggio 2009;

4. “Opposizione all’esecuzione ed agli atti esecutivi” - Bari, 25giugno 2009.

8.1.3 Ufficio Formazione del Personale

I cambiamenti nella Pubblica Amministrazione hannocoinvolto e ancora stanno coinvolgendo il personale ammini-strativo, al quale si richiede un particolare impegno nell’operadi riorganizzazione e di continuo adattamento alle nuove si-tuazioni.

Detto impegno non può non essere supportato da una attentae continua azione formativa che fornisca, da un lato, aggiorna-mento normativo e, dall’altro, consenta il consolidamento o l’ac-quisizione di nuove conoscenze.

Con la formazione si cerca di dare effettività alle riformenormative evitando, nel contempo, che le stesse, insieme allecontinue richieste di digitalizzazione dell’attività giudiziaria,possano attivare eventuali meccanismi di esclusione e di de-motivazione delle risorse umane tipici dei momenti di innova-zione.

In quest’ottica si è posto l’Ufficio Formazione del PersonaleAmministrativo del Distretto di Bari che, anche quest’anno, haavviato un’attività di collaborazione con l’Università di Bari sti-pulando una convenzione che ha consentito a laureati e laureandidi prendere parte a dei progetti formativi entrando in contattoconcreto con il mondo del lavoro, sperimentandone le caratteri-stiche, le funzioni, le dinamiche.


Complessivamente, i corsi hanno avuto una durata di 650ore ed hanno visto la partecipazione di 548 dipendenti di tutto ilDistretto.

Nell’elenco che segue, sono indicate le iniziative formativerealizzate nel periodo di riferimento: 1. “Corso di inglese giuridico”, - Bari, dal 23 settembre all’11

dicembre 2008;2. “SICP - Sistema Informativo Cognizione Penale”, - Bari, dal

13 ottobre al 26 novembre 2008;3. “Sicurezza - Formazione Rappresentanti dei Lavoratori per

la Sicurezza” (riservato ai dipendenti in servizio nel circon-dario di Bari) - Bari dal 13 novembre al 3 dicembre 2008;

4. “SIL - Sistema informativo di gestione del contenzioso del la-voro”, - Bari, dall’1 al 3 aprile 2009;

5. “SIECIC - Sistema Informativo di gestione dei procedimentidi esecuzione civile individuale e concorsuale” - Bari, dal 7al 16 aprile 2009;

6. “SICC - Sistema Informativo di gestione del contenzioso ci-vile” - Bari, dal 21 al 30 aprile 2009;

7. “Sicurezza - Formazione Rappresentanti dei Lavoratori perla Sicurezza” (riservato ai dipendenti in servizio nei circon-dari di Foggia e Lucera) - Foggia dal 29 aprile al 27 maggio2009.

8.2 Esami di abilitazione alla professione forense

La gestione degli esami di abilitazione alla professione diavvocato richiede annualmente un forte impegno organizzativoed economico da parte della Corte di Appello, che deve assicu-rare l’esecuzione di numerosi adempimenti e l’assistenza alle sot-tocommissioni di esame: un’attività che sottrae una considere-

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vole quantità di risorse umane ed economiche all’ordinaria am-ministrazione della giustizia.

Il numero delle domande di partecipazione agli esami, purrestando alto, sta facendo registrare, da due anni, una tanto au-spicata inversione di tendenza.

Si è passati dai 2.681 candidati ammessi a sostenere le provescritte nella sessione 2007/08, ai 2.528 dell’anno successivo ed ai1.926 di quello in corso.

La sessione di esami, appena portata a termine, ha impe-gnato ben 15 sottocommissioni ed un adeguato numero di perso-nale amministrativo per circa 10 mesi in circa 350 sedute. I can-didati dichiarati idonei all’esercizio della professione forensesono stati n. 1.303 (cioè il 51% di quelli che hanno sostenuto leprove).

8.3 Collegio Regionale di Garanzia Elettorale

Il Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito conlegge n. 515/93, svolge le sue delicate funzioni con l’assistenzadel personale amministrativo della Corte, sul quale gravano nu-merosi adempimenti, che si aggiungono a quelli previsti dalle al-tre leggi in materia elettorale.

Nel periodo in esame il Collegio ha esaminato, nel corso din. 4 sedute, le dichiarazioni e la relativa documentazione di n.750 candidati alle elezioni politiche del 2008.

Per le irregolarità riscontrate, ha deliberato n. 4 sanzioni am-ministrative pecuniarie ex art. 15 della L. 515/93.

CORTE DI APPELLO DI BARI - Giustizia · 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009 Il Presidente Vito Marino...

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