CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA … · sanitaria causate da iperprescrizione ......
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CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA CALABRIA
CATANZARO
RELAZIONE DEL PROCURATORE REGIONALE
CRISTINA ASTRALDI DE ZORZI
PER L’INAUGURAZIONE
DELL’ANNO GIUDIZIARIO 2008
UDIENZA 8 FEBBRAIO 2008
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Signor Presidente,
Giudici della Sezione,
Autorità,
Signore e Signori
1. Premessa
A nome della Procura per la Calabria, desidero porgere il più deferente e
sentito saluto a tutti i presenti che, con la loro partecipazione, onorano la
nostra Istituzione e conferiscono solennità a questa cerimonia.
Rivolgo un saluto particolare al Signor Procuratore Generale della Corte
dei conti che con la sua presenza ha voluto ancor più solennizzare la
inaugurazione dell’anno giudiziario 2008.
Desidero anche precisare che, ai sensi della legge n. 150 del 2005, il
Procuratore Regionale riferisce, esclusivamente, sull’attività svolta dalla
Procura nel corso dell’anno 2007.
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2. Organizzazione della Procura
Nel decorso anno l’assetto della Procura ha subito un generale riordino a
seguito della nomina del nuovo Direttore della segreteria che ha ristrutturato i
vari servizi interni distribuendo il personale in maniera più adeguata, così
contribuendo al miglioramento della funzionalità e della produttività
dell’ufficio.
Desidero anche evidenziare il notevole apporto contributivo del personale
amministrativo che, pur in carenza numerica rispetto all’organico, ha sempre
profuso il massimo impegno a sostegno dell’attività della Procura. Ad esso
rivolgo il mio personale ringraziamento.
Nel 2007, in ossequio al D.P.R. n. 260/1998, il servizio esecuzione
sentenze é stato direttamente assunto dal Procuratore Regionale che, con la
fattiva collaborazione di un impiegato amministrativo, ha messo il servizio
stesso in condizioni di concretamente operare.
Il servizio conti giudiziali ha avuto notevole sviluppo, anche grazie ai
corsi formativi organizzati dal Presidente della Sezione giurisdizionale cui
hanno partecipato due unità di personale della Procura.
Al fine di assicurare la sicurezza degli Uffici della Corte e di
regolamentarne l’accesso, in collaborazione con la Sezione giurisdizionale é
stato istituito l’Ufficio Passi, al quale è stato assegnato anche personale della
Procura.
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Inoltre, a seguito della immissione in ruolo dei vincitori dell’ultimo concorso
a referendario, anche questa volta, come in passato, si é verificato
l’avvicendamento del personale di magistratura con l’assegnazione di due
nuovi magistrati che assumeranno servizio a metà febbraio.
3. Attività della Procura
3.1. Uno dei campi di indagine che nel corso del 2007 ha avuto maggiore
sviluppo é stato quello della indebita percezione di fondi pubblici e comunitari
a seguito delle segnalazioni pervenute dai locali Comandi della Guardia di
Finanza.
Devesi, però, constatare che non tutti i Comandi locali della Guardia di
Finanza provvedono alle segnalazioni di danni erariali derivanti da indebita
percezione di fondi pubblici e comunitari.
Il fenomeno merita una riflessione anche in considerazione del fatto che la
Regione Calabria, in proporzione al numero degli abitanti, si colloca fuori
dalla media nazionale per quanto attiene l’entità degli importi di fondi
comunitari attribuiti.
Spesso le segnalazioni pervenute si riferiscono a indebiti pregressi, non più
perseguibili da parte della Procura contabile, essendo trascorsi cinque anni
dalla avvenuta erogazione.
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Altre difficoltà riscontrate attengono all’attività di indagine giacché spesso le
richieste istruttorie rimangono senza risposta, ovvero la risposta perviene con
molto ritardo, oppure é parziale e/o incompleta.
Sono state riscontrate problematiche riguardanti i rapporti con le
Amministrazioni centrali e locali che hanno erogato i fondi comunitari, la cui
percezione si é rivelata indebita, in quanto sovente la Procura Calabria non é
in grado di venire a conoscenza se dette amministrazioni abbiano revocato e
recuperato i fondi, ovvero abbiano provveduto alla sospensione degli importi
non ancora erogati.
La tipologia ed il numero delle vertenze aperte in materia di fondi
comunitari sono particolarmente vari; trattasi in molti casi di contributi a carico
del FEOGA (Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia Agricola) a favore
dell’attività di zootecnia, ovvero agricola, segnatamente, con riferimento alle
culture agricole ed agrumarie.
Particolarmente diffuse sono le indebite percezioni di fondi di cui alla
legge n. 488/1992.
Esistono altre vertenze relative a fondi comunitari indebitamente erogati a
favore dell’imprenditoria femminile e per lo svolgimento di corsi professionali.
Come si vede nella Regione Calabria il fenomeno della indebita
percezione dei fondi comunitari é particolarmente diffuso, sia sotto l’aspetto
quantitativo che qualitativo, come risulta dall’elevato numero di inviti a
dedurre e di atti di citazione in materia emessi nel corso dell’anno 2007.
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Per quanto riguarda la tipologia di danno derivante dalle indebite percezioni
di fondi comunitari devesi precisare che, accanto all’evidente danno
patrimoniale a carico dell’erario nazionale e locale, si ravvisa anche un
danno sociale, sia perché, attraverso le indebite erogazioni e/o percezioni,
elevati importi di fondi vengono distratti dalla loro naturale destinazione con
grave pregiudizio per la operosa collettività calabrese, sia perché, con
specifico riferimento all’attività di zootecnia, l’indebita percezione ha avuto
luogo in carenza dei dovuti controlli sanitari e veterinari sugli animali.
Da ultimo non può sottacersi che talvolta il giudizio contabile in materia di
indebita percezione di fondi comunitari subisce rallentamenti in pendenza di
analogo giudizio penale, giacché la più recente giurisprudenza delle Sezioni
giurisdizionali della Corte dei conti appare orientata nel senso di concedere la
sospensione del processo contabile in pendenza di quello penale.
La cattiva utilizzazione dei finanziamenti comunitari induce questa Procura
ad auspicare che, nel futuro, dalle autorità nazionali e locali vengano posti
massima attenzione e controllo nella erogazione dei fondi comunitari anche
in previsione dell’assegnazione alla Regione Calabria di una nuova tranche di
tali risorse da parte della Comunità Europea.
3.2. Altro settore largamente oggetto di attenzione della Procura contabile é
stato quello della sanità.
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Duole constatare come di recente alcuni luttuosi eventi verificatisi nelle
strutture sanitarie calabresi siano assurti agli onori della cronaca sia locale
che nazionale.
L’inadeguatezza dell’ospedale di Vibo Valentia è storia recentissima.
Devesi anche ricordare il caso di decesso di una bimba presso l’ospedale
Pugliese-Ciaccio e quello di un bimbo presso l’ospedale di Cosenza.
La Procura, per ognuno di questi fatti, ha aperto un fascicolo istruttorio
potendosi configurare fattispecie di danno erariale in occasione del
risarcimento del danno ai parenti delle vittime di decessi per errori sanitari.
In tema di errori sanitari la Sezione giurisdizionale per la Calabria con
sentenza n. 148/07 ha condannato un medico militare per errore di diagnosi
che ha cagionato il decesso di un militare di leva.
Sono stati citati a giudizio alcuni sanitari per avere cagionato lesioni ad un
minore in occasione del parto.
Altri aspetti che sono stati attenzionati da questa Procura hanno riguardato
numerose fattispecie di incarichi conferiti a personale estraneo alle Aziende
Sanitarie Locali, di acquisto di apparecchiature medicali non utilizzate come
quelle per lo screening mammografico, cui sono seguiti 13 atti di citazione nei
confronti degli amministratori di numerose Aziende Sanitarie Locali del
territorio calabrese, nonché la mancata utilizzazione di immobili destinati ad
ospedali ovvero il mancato completamento della costruzione di edifici per la
sanità pubblica.
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Molteplici sono le istruttorie in corso concernenti irregolarità nella spesa
sanitaria causate da iperprescrizione di farmaci, indebiti compensi percepiti
dai medici di base, ammissione in esenzione alla partecipazione alla spesa
sanitaria di soggetti non aventi diritto, irregolare gestione di case di cura
convenzionate con la Regione, illegittime nomine fiduciarie di dirigenti apicali.
E’ anche molto recente la conclusione di una indagine condotta dalla
Guardia di Finanza sulla gestione degli appalti da parte della Azienda
Sanitaria di Vibo Valentia che ha messo in luce ingenti danni da mancata
rescissione dei contratti e da mancata applicazione delle penali in caso di
inadempimenti dell’appaltatore.
3.3. Come già anticipato notevole sviluppo ha avuto l’attività relativa alla
esecuzione delle sentenze di condanna della Sezione giurisdizionale per la
Calabria che costituisce competenza esclusiva del Procuratore Regionale.
Nel corso del 2007 sono state integralmente revisionate le procedure di
monitoraggio in corso ed aggiornate le relative istruttorie e si é provveduto
all’inserimento di tutti i dati nel sistema informatico della Corte dei conti.
L’importanza di tale funzione è palese, giacché, in caso di mancato
recupero degli importi di condanna, risulterebbe integralmente vanificata
l’attività giurisdizionale della Corte dei conti con grave pregiudizio per l’erario
nazionale e/o locale.
Tuttavia, notevoli sono state le difficoltà riscontrate nel recupero dei crediti
e nell’attività di monitoraggio.
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Devesi segnalare la ritrosia delle amministrazioni danneggiate ad eseguire
le sentenze di condanna ed ad applicare la normativa vigente.
Le modalità di riscossione indicate dalla normativa consistono nel
versamento in unica soluzione, nella trattenuta su stipendi e pensioni, nella
rateizzazione e nella iscrizione a ruolo dell’importo di debito.
Sono sorte problematiche segnatamente per quanto attiene alla
rateizzazione che ha dato luogo da parte di talune amministrazioni
all’adozioni di transazioni o rateizzazioni personalizzate, comunque, non
previste dalla normativa in materia.
Devesi anche evidenziare il mancato compimento delle procedure
esecutive in caso di iscrizione a ruolo sia da parte delle amministrazioni
danneggiate che del concessionario della riscossione.
E’ stata attivata da questa Procura l’azione di responsabilità
amministrativa nei confronti di amministratori regionali e locali per intervenuta
prescrizione del diritto a recupero e nel caso di stipula di transazioni dirette a
ridurre gli importi di condanna, nonché per inadempimento delle procedure di
recupero.
E’, allora, da ritenere auspicabile un intervento legislativo in materia che
attribuisca al pubblico ministero contabile la titolarità dell’azione esecutiva.
3.4. Altra attività di indagine che ha occupato la Procura calabrese nel corso
del 2007 é stata la verifica dell’osservanza del disposto dell’art. 25, terzo
comma, della legge finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289), che
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ha previsto l’obbligo di comunicazione, sia alla Procura Regionale della Corte
dei conti che agli organi di controllo, dei provvedimenti di riconoscimento di
debito.
Tale verifica ha avuto luogo nei confronti dei comuni calabresi ed é
risultato che da tempo molti di essi non inviavano a questa Procura le
delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio potenzialmente produttive di
danno.
A seguito della ricognizione dei comuni inadempienti si é provveduto a
richiedere loro l’invio delle delibere.
Malgrado le risposte pervenute, si registrano ancora persistenti
inadempimenti che hanno richiesto l’intervento della locale Guardia di
Finanza per l’acquisizione delle delibere non trasmesse.
3.5. Per l’espletamento dell’attività di indagine la Procura della Corte dei
conti si avvale della collaborazione della Polizia Giudiziaria.
All’inizio dell’anno 2007 ha avuto luogo la soppressione dei Nuclei
Regionali di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e l’istituzione dei
Nuclei di Polizia Tributaria Paritetici in tutte le sedi provinciali con
conseguente rimodulazione in ambito provinciale delle competenze e della
esecuzione dell’attività delegata dalle Procure Regionali della Corte dei
conti.
E’ seguita, quindi, l’attribuzione, ad ogni Nucleo Provinciale di 34 vertenze
secondo la competenza territoriale: 6 a quello di Cosenza, 15 a quello di
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Catanzaro, 1 a quello di Crotone, 8 a quello di Vibo Valentia, 4 a quello di
Reggio Calabria.
Nel corso del 2007 è terminata l’attività di indagine del Nucleo di Polizia
Tributaria di Catanzaro concernente l’indebita percezione di contributi
pubblici da parte di numerosi operatori del settore pesca e di dipendenti
regionali coinvolti in una truffa nella gestione dei finanziamenti di cui alla
legge regionale n. 16/1987.
Lo stesso Nucleo ha anche concluso alcune indagini connesse all’attività
del Commissario per l’Emergenza Ambientale ed agli stabilimenti penitenziari
di alcuni comuni calabresi.
Danni all’erario per oltre 6 milioni di Euro sono stati accertati dalla Guardia
di Finanza, Compagnia di Rossano, per indebita percezione di fondi pubblici
a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale da parte di talune società
esercenti attività imprenditoriale.
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia ha portato a termine una
grossa indagine relativa ad irregolarità nella gestione degli appalti da parte
dell’Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Vibo Valentia conclusasi con la
segnalazione di 52 responsabili.
Nel corso del 2007 al Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria sono
state assegnate 25 nuove deleghe delle quali 10 sono state evase e 15
risultano giacenti.
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Nel comparto della spesa sanitaria vanno menzionate due attività di Polizia
Giudiziaria, la prima, svolta dalla Compagnia di Palmi, concernente indebiti
emolumenti percepiti dal personale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 11 di
Palmi che ha accertato un danno di circa 27 milioni di Euro, e la seconda,
svolta dalla Tenenza di Melito di Porto Salvo, concernente la illecita
esenzione di ticket sanitario.
Accanto all’attività di indagine delegata da questa Procura va anche
ricordata l’attività di iniziativa svolta dalla Guardia di Finanza nel settore
sanitario nonché le molteplici verifiche fiscali compiute a livello locale che si
sono tradotte in segnalazioni di danni erariali per indebita percezione di fondi
comunitari.
L’apporto dell’Arma dei Carabinieri merita apprezzamento per la massima
disponibilità dimostrata.
In particolare dal 2007 un militare dell’Arma è stato distaccato presso la
sede della Corte dei conti per garantirne la sicurezza.
Questa Procura contabile ha utilizzato numerose conclusioni di indagini
espletate dall’Arma a favore del giudice penale nei casi nei quali da tali
indagini siano emerse fattispecie di danno erariale di competenza della
Procura per la Calabria.
Un sentito ringraziamento va, poi, rivolto a tutte le altre Forze dell’Ordine.
4. Dati statistici della Procura
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4.1. Dai dati statistici, periodicamente rilevati, emerge che alla fine del 2007
risultavano pendenti 1582 vertenze.
Le vertenze aperte nel corso del 2007 sono state 2248, con un
incremento superiore al 10% rispetto all’anno precedente.
Ciò sta a dimostrare la crescente fiducia della collettività calabrese nei
confronti della magistratura contabile quale giudice deputato alla tutela della
spesa pubblica e della finanza locale.
Le tipologie di vertenze aperte, in ordine percentuale decrescente, hanno
riguardato:
- debiti fuori bilancio tra cui i più numerosi sono risultati quelli derivanti
da espropriazioni per pubblica utilità
- equa riparazione, archiviate per mancanza di dolo e/o colpa grave
- incidenti automobilistici, in massima parte archiviati per mancanza di
colpa grave
- reati commessi da pubblici dipendenti nel cui ambito sono ricomprese
anche fattispecie di indebita percezione di fondi comunitari
- attività contenziosa nel cui ambito sono ricomprese le fattispecie di
danni derivanti da sentenze amministrative e civili
- conferimento di incarichi e consulenze professionali
- problematiche relative al personale tra cui le più numerose hanno
riguardato le fattispecie di illegittimo inquadramento
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- verifiche amministrative e contabili
- danni al patrimonio
- revoca di assegni ad invalidi civili, interamente archiviate per mancanza
di danno
- attività contrattuale ed opere pubbliche
- ritardati o mancati accertamenti e riscossione di entrate
- fenomeni ambientali, abusi edilizi, inquinamento, esecuzione di
giudicati, spese di giustizia, furti e rapine, costituenti una percentuale
minima di vertenze.
4.2. L’attività istruttoria ha fatto registrare oltre 1500 richieste di
documenti ed elementi istruttori, incluse le richieste di ispezioni ed
accertamenti.
L’incremento, rispetto all’anno precedente, ha riguardato l’attività di
esecuzione delle sentenze.
Anche nel 2007, accanto ad Amministrazioni od Enti che hanno
tempestivamente risposto alle richieste istruttorie di questa Procura,
debbono, però, segnalarsi casi di Amministrazioni le cui risposte o non sono
pervenute, o sono pervenute tardivamente, o non sono state esaurienti per
cui si è reso necessario un ulteriore svolgimento di attività istruttoria con
ripercussioni negative sui tempi di operatività della Procura stessa.
4.3. Le archiviazioni sono state in totale 2161.
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La maggior parte delle archiviazioni può definirsi una operazione di pre-
archiviazione, giacché ha avuto luogo senza espletamento di istruttoria,
trattandosi di ipotesi di denuncia prive di fondamento fattuale e giuridico.
Le altre archiviazioni presuppongono, invece, l’espletamento di indagini
od istruttorie a seguito delle quali non sono emersi elementi sufficienti a
giustificare un’azione di responsabilità di competenza di questa Procura.
Infine, un terzo gruppo di archiviazioni, di entità minimale, è costituito dalle
archiviazioni che hanno luogo dopo l’emissione dell’invito a dedurre.
Le posizioni archiviate dopo l’emissione di invito a dedurre sono state 76
.
4.4. Sempre nel decorso anno sono stati emessi inviti a dedurre per 118
vertenze, per un totale di 310 invitati; per 161 di essi si è fatto luogo
all’audizione personale.
Sono stati depositati 101 atti di citazione, un ricorso ad istanza di
parte, due sequestri, un controricorso in Cassazione ed un ricorso per
revocazione: è questo un dato che presenta caratteri di forte positività e che
denota il costante incremento della produttività della Procura di Catanzaro.
Gli importi di danno richiesti con gli atti di citazione sono ammontati ad
Euro 31.129.311,75 .
Le fattispecie di danno più numerose sono derivate da indebita
percezione di fondi comunitari: di esse circa il 75% ha riguardato i fondi
destinati alla zootecnia, mentre sei atti di citazione sono stati relativi ai fondi
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infrastrutturali della legge n. 488/1992, due ai fondi per le campagne
agrumarie e due ai fondi a favore dei produttori olivicoli, uno solo ha
riguardato i fondi concessi per la formazione professionale.
Sono stati attivati numerosi identici giudizi per danno erariale conseguente
alla mancata utilizzazione di apparecchiature per lo screening
mammografico.
Molteplici sono risultati i casi di responsabilità contabile conseguenti a
riconoscimenti di debiti fuori bilancio consistiti nella corresponsione di oneri
accessori conseguenti a ritardato completamento di procedure espropriative
e ad occupazioni illegittime.
Anche nel decorso anno numerosi sono stati i casi di giudizi attivati a
seguito di irregolari e/o illeciti pagamenti.
In materia di personale le fattispecie portate a giudizio hanno
riguardato l’illegittimo percepimento di emolumenti e di indennità, nonché
l’illegittimo conferimento di incarichi a liberi professionisti.
Nel corso del 2007 sono stati aperti giudizi per azioni di rivalsa a seguito
di risarcimento danni statuiti con sentenze civili, specialmente in materia
sanitaria per casi di malsanità.
Infine é stata dedicata particolare attenzione alle fattispecie di danno
derivanti dal mancato recupero, da parte delle amministrazioni danneggiate,
degli importi di condanna.
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4.5. Nel corso dell’anno 2007 il 40% degli atti di citazione é stato accolto o
parzialmente accolto con conseguenti altrettante condanne o parziali
condanne.
La percentuale dell’entità degli importi di condanna é risultata modesta
rispetto agli importi richiesti, ed il numero delle condanne parziali elevato.
Solo in alcuni casi l’importo di condanna è risultato coincidente con quello
richiesto dalla Procura.
Il 10% degli atti di citazione é stato rigettato.
Nei confronti del restante 50% é stata adottata ordinanza istruttoria.
4.6. Nel decorso anno sono stati chiesti dalla Procura Calabria e convalidati
due sequestri per un importo totale di Euro 2.187.711,32 .
4.7. Nel corso del 2007 la Procura di Catanzaro ha depositato cinque appelli
presso le Sezioni centrali della Corte dei conti avverso sentenze della
Sezione giurisdizionale per la Calabria ritenute affette sia da errori di fatto
che di diritto.
Le Sezioni centrali d’appello hanno respinto 8 appelli di parte ed hanno
accolto un appello del Procuratore Regionale condannando gli amministratori
di una comunità montana per illegittimo conferimento di incarichi.
4.8. Nel corso del 2007, non ha avuto luogo alcun giudizio monitorio.
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5. Conclusioni
Nel concludere questa relazione desidero esprimere il mio
ringraziamento a tutto il personale di magistratura ed amministrativo che ha
contribuito allo svolgimento dell’attività della Procura Regionale della Corte
dei conti per la Calabria.
Desidero anche rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i presenti per la
cortese attenzione prestatami.
Signor Presidente,
Le chiedo di dichiarare aperto, nel nome del Popolo Italiano, l’anno
giudiziario 2008 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la
Regione Calabria.
Catanzaro, 8 febbraio 2008
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Tabelle dell’attivitá della Procura Tab. 1 – Denunce di danno erariale: vertenze pendenti
Stato
Enti Locali
A.S.L.
Totale
Vertenze pendenti al 1 gennaio 2007
476
992
192
1.580
Vertenze aperte nel 2007
945
1.073
230
2.248
Vertenze pendenti al 31 dicembre 2007
433
997
152
1.582
Tab. 2 – Archiviazioni
Stato
Enti Locali
A.S.L.– Enti vari
Totale
Vertenze archiviate nel 2007
877
1.042
242
2.161
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Tab. 3 – Atti di citazione in giudizio, istanze per resa di conto
Stato
Regione–EE. LL
ASL–Enti vari
Totale
Citazioni depositate
51
29
21
101
Istanze di parte
0
0
0
1
Tab. 4 - Appelli
Stato
Regione–EE. LL
ASL–Enti vari
Totale
Appelli depositati
o
5
0
5
Tab. 5 – Attivitá cautelare, altri procedimenti
Ricorsi per sequestro conservativo depositati
2
Sequestri confermati
2
Reclami avverso mancata convalida di sequestri
0
Altri procedimenti (*)
21
(*) Il dato comprende: - istanze di proroga dei termini per il deposito della citazione; - citazioni Integrative; - riassunzioni; - istanze di fissazione dell’udienza.
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