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Guida dello studente Corso di laurea triennale in: Sociologia a.a. 2007/2008 Questa guida è identica alla guida cartacea reperibile in Segreteria didattica

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Guida dello studente

Corso di laurea triennale in:

Sociologia

a.a. 2007/2008

Questa guida è identica alla guida cartacea reperibile in Segreteria didattica

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PresentazioneStudiare sociologia alla Bicocca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4Il percorso formativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7Il nostro corso di laurea in Sociologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Il Regolamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18Moduli accorpati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

InsegnamentiPrimo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22Secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35Terzo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53

Informazioni utiliCalendario accademico 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .82Orientamento in entrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .85Test di Valutazione della Preparazione Iniziale e immatricolazione . . . . .87Corsi introduttivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .88Trasferimento / seconda laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91International Students: General Requirement . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .93Stage e laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .96Idoneità informatica e linguistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .100Programma di mobilità internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .101Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .102Orientamento in uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .104Continuare a studiare in Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .106Segreteria studenti e Segreteria didattica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .109Laboratori informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .111Siti internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112Sede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .113Docenti dell’anno accademico 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .114Indice degli insegnamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .121Indice dei docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .123

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Presentazione

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Studiare sociologia alla Bicocca

La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca è natanel 1998 con un duplice obiettivo: costituire un centro di eccellenza per la ri-cerca sociologica e offrire ai giovani diplomati un ampio insieme di oppor-tunità formative di elevata qualità nell’area delle scienze sociali. Nel corsodegli anni, entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: da un lato, l’alto livellodelle attività di ricerca svolte dai membri della Facoltà è ampiamente ricono-sciuto dalla comunità sociologica nazionale e internazionale; dall’altro lato,le opportunità formative offerte dalla Facoltà sono progressivamente cre-sciute e, attualmente, comprendono cinque corsi di laurea triennale, tre corsidi laurea specialistica, due master di primo livello e uno di secondo livello etre dottorati di ricerca.All’interno di questa offerta formativa ampia e diversificata, un posto di primopiano è occupato dal Corso di laurea triennale in Sociologia. Nato nel 2001sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria, questo corsodi studi si propone di formare persone esperte nell’analisi dei fenomeni so-ciali, cioè in grado di affrontare nel modo più appropriato gli interrogativi sulfunzionamento delle società contemporanee che possono sorgere negli am-biti di attività professionale più diversi: dalle ricerche sui comportamenti diconsumo a quelle sulle intenzioni di voto, dal giornalismo alla comunica-zione d’impresa, dall’analisi organizzativa alla gestione delle risorse umane,dalla progettazione dei piani di riqualificazione urbana alla valutazione dellepolitiche sociali, per fare solo qualche esempio. In tutti questi ambiti lavora-tivi – e in molti altri - il possesso di solide competenze sociologiche rappre-senta una risorsa importante, perché consente di analizzare le questioni diinteresse con strumenti teorici e metodologici particolarmente efficaci. IlCorso di laurea triennale in Sociologia, dunque, offre una preparazione po-livalente che è molto apprezzata da alcuni dei settori più qualificati delmondo del lavoro. Nello stesso tempo questa preparazione consente, a tutticoloro che desiderino approfondire la propria formazione, di proseguire age-volmente gli studi ai livelli superiori.L’elevata qualità della formazione offerta dal Corso di laurea triennale in So-ciologia è il frutto della combinazione di due ingredienti fondamentali: laparticolare attenzione prestata alla didattica e lo svolgimento, da parte deidocenti del Corso, di un’intensa attività di ricerca. Per quanto riguarda ilprimo aspetto, è importante sottolineare che, fin dalla sua nascita, il Corsodi laurea triennale in Sociologia ha adottato un approccio didattico di ampiorespiro, integrando le lezioni tradizionali con numerose altre attività forma-tive: dalle testimonianze di esperti del mondo del lavoro alle conferenze spe-cificamente rivolte agli studenti, dai seminari di approfondimento agliincontri di lettura guidata, dalla partecipazione organizzata a eventi di par-ticolare interesse al coinvolgimento attivo degli studenti nella realizzazionedi vere e proprie ricerche sociologiche. Oltre a ciò, la maggior parte dei do-

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centi mette a disposizione degli studenti – nelle pagine del sito web della Fa-coltà di Sociologia – materiale didattico appositamente creato per agevolarel’apprendimento degli argomenti discussi a lezione. Infine, diversi insegna-menti del primo e del secondo anno offrono l’opportunità di consolidare lapreparazione acquisita a lezione mediante esercitazioni e incontri di appro-fondimento organizzati ad hoc.Questa attenzione per la didattica che caratterizza il Corso di laurea triennalein Sociologia risulta particolarmente efficace perché si combina con il se-condo ingrediente menzionato sopra: lo svolgimento, da parte dei docentidel Corso, di un’intensa e qualificata attività di ricerca scientifica all’internodi importanti équipe nazionali e internazionali. La partecipazione dei docentia queste équipe fa sì che l’attività di insegnamento che si svolge entro ilCorso di laurea triennale in Sociologia sia costantemente alimentata dal-l’esperienza di ricerca più avanzata e, quindi, sempre al passo con l’evolu-zione delle scienze sociali.

Strutture e serviziL’attività formativa che si svolge entro il Corso di laurea triennale in Sociolo-gia si avvale di un insieme di strutture e servizi finalizzati a rendere ancorapiù accurata la preparazione degli studenti. Accanto alle strutture centraliche offrono i propri servizi a tutti gli studenti dell’Ateneo – prima fra tutte unaricca biblioteca con oltre 120.000 volumi, 2.000 abbonamenti a riviste scien-tifiche e 450 postazioni di studio – il Corso di laurea triennale in Sociologiamette a disposizione dei propri studenti quattro strutture avanzate di soste-gno alla didattica:• Laboratori informatici: si tratta di due ampie aule (LAB711 e LAB712) do-tate rispettivamente di 41 e 33 postazioni, ognuna attrezzata con personalcomputer di ultima generazione, software aggiornati e connessione in rete abanda larga. In questi laboratori si svolgono molte esercitazioni pratiche,nonché le lezioni di addestramento all’uso di software avanzato per l’analisiquantitativa e qualitativa dei dati. I laboratori possono inoltre essere utiliz-zati dagli studenti per lo svolgimento di attività di studio e ricerca individuali,in particolare quelle legate alla preparazione della prova finale di laurea.• Laboratorio di sociologia applicata: è una struttura per la realizzazione diindagini campionarie basate su interviste telefoniche assistite dal computer(in inglese Cati, acronimo di Computer Assisted Telephone Interview). Dotatodi 20 postazioni attrezzate con personal computer, linea telefonica e softwarespecializzato, il laboratorio viene utilizzato sia per le esercitazioni degli stu-denti, sia per la realizzazione di vere e proprie indagini campionarie.• Sociodata: è una struttura specializzata nell’archiviazione elettronica deidati per la ricerca sociale. Il suo scopo è duplice: da un lato raccoglie, archi-via e distribuisce basi di dati di interesse per le scienze sociali; dall’altrosvolge una qualificata attività di formazione all’uso di questi dati. Per quanto

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riguarda le attività didattiche del Corso di laurea triennale in Sociologia, So-ciodata fornisce agli studenti impegnati in attività di ricerca le basi di dati dicui hanno bisogno e la consulenza per il loro utilizzo.• Laboratorio di sociologia visuale: in questo laboratorio, attrezzato con i piùavanzati sistemi informatici di elaborazione audio e video, vengono speri-mentate tecniche innovative di ricerca sociologica, in particolare sui temi del-l’analisi del territorio e delle comunicazioni di massa.Nel loro insieme, queste strutture consentono agli studenti del Corso di lau-rea triennale in Sociologia di avere un contatto diretto e concreto con la ri-cerca sociologica, acquisendo così delle competenze pratiche checonferiscono ulteriore valore al proprio curriculum formativo.

Laurea triennale

Laurea magistrale

Master di II livelloDottorato di ricerca

Master di I livello

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Il percorso formativo

Uno sguardo d’insiemeNel 2001 è entrata definitivamente in vigore la riforma del sistema nazionaledi istruzione universitaria, le cui linee generali sono state fissate dal DecretoMinisteriale 509/1999 e successivamente modificate dal Decreto Ministeriale270/2004. Dal punto di vista degli studenti, i principali elementi di novitàintrodotti dalla riforma sono due: l’articolazione dell’istruzione universitariain più livelli e i crediti formativi.Per quanto riguarda la prima novità, l’articolazione dei livelli formativi – e deirelativi titoli di studio – istituita dalla riforma può essere illustrata medianteil seguente diagramma:

Come si può vedere, il primo livello formativo è costituito dalla Laurea trien-nale (o, più semplicemente, Laurea). Coloro che raggiungono questo livellopossono terminare gli studi universitari oppure proseguire il proprio per-corso formativo indirizzandosi verso una Laurea magistrale o un Master diprimo livello. A loro volta, coloro che conseguono la Laurea magistrale pos-sono terminare gli studi universitari oppure approfondire ulteriormente lapropria formazione optando per un Dottorato di ricerca o un Master di se-condo livello. Infine, coloro che completano con successo il Dottorato di ri-cerca concludono i propri studi universitari con il titolo di dottore di ricerca.La seconda novità rilevante introdotta dalla riforma dell’istruzione universi-taria consiste nell’istituzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU) comeunità di misura del carico di lavoro necessario per adempiere ai vari obblighiformativi previsti dai piani di studio dei diversi corsi di laurea. Convenzio-nalmente si è stabilito che un CFU corrisponda a 25 ore di lavoro dello stu-dente, svolto sotto forma di partecipazione ad attività formative di vario tipo(lezioni, esercitazioni, seminari, stage, e così via), preparazione di elaboratio studio individuale. Per conseguire una laurea triennale è necessario acqui-sire 180 CFU, mentre per ottenere una laurea magistrale bisogna acquisire

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120 CFU. L’acquisizione dei CFU avviene generalmente mediante il supera-mento di prove di esame, la certificazione del possesso di particolari abilità(ad esempio linguistiche o informatiche) o la partecipazione a stage e labo-ratori.

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Il nostro corso di laurea in Sociologia

In armonia con il dettato della riforma, il Corso di laurea triennale in Socio-logia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca conferisce la Laurea inSociologia a tutti gli studenti che abbiano acquisito 180 CFU. Per raggiungerequesto obiettivo gli studenti sono tenuti a seguire un determinato piano distudio, cioè un percorso formativo della durata di tre anni che prevede il su-peramento di una serie prestabilita di tappe, ognuna delle quali conferisce uncerto numero di CFU. Nei primi due anni di corso queste tappe sono ugualiper tutti; all’inizio del terzo anno, invece, i percorsi si differenziano e ognistudente è tenuto a scegliere un curriculum di approfondimento. Attual-mente, i curricula fra i quali è possibile scegliere sono tre: Cultura e comu-nicazione, Lavoro e organizzazione e Territorio e politiche locali.Qualunque sia il curriculum scelto, secondo il regolamento didattico vigentei 180 CFU necessari per conseguire la Laurea in Sociologia sono ripartiti comesegue:

Insegnamenti obbligatori comuni > 129 CFUInsegnamenti obbligatori di curriculum > 21 CFUInsegnamenti a libera scelta > 9 CFULingua inglese > 6 CFUCompetenze informatiche > 3 CFUTirocini, stage e laboratori > 8 CFUProva finale > 4 CFU

TOTALE = 180 CFU

Gli insegnamenti attivati presso il Corso di laurea triennale in Sociologia sonoarticolati in moduli. Attualmente ogni modulo prevede 24 ore di lezione, ri-partite in quattro settimane, e conferisce - dopo il superamento di una provadi esame – 3 CFU. Ciò significa che, per acquisire i 129 CFU conferiti dagli in-segnamenti obbligatori comuni, i 21 CFU conferiti dagli insegnamenti obbli-gatori di curriculum e i 9 CFU conferiti dagli insegnamenti a libera scelta, ènecessario superare le prove di esame relative rispettivamente a 43, 7 e 3moduli. Complessivamente, dunque, ogni studente è tenuto a superare gliesami relativi a 53 moduli, acquisendo in tal modo 159 CFU. I rimanenti 21CFU necessari per laurearsi vengono acquisiti mediante la certificazione della

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conoscenza della lingua inglese (6 CFU), la certificazione del possesso dellecompetenze informatiche (3 CFU), la partecipazione a stage o laboratori (8CFU) e il superamento della prova finale (4 CFU).In alcuni casi i moduli sono raggruppati: ciò significa che per i due o tre mo-duli in questione la prova di esame è unica e può essere sostenuta solo dopola fine dell’ultimo modulo del gruppo. A titolo di esempio, nel primo anno dicorso i due moduli “Individuo e società” e “Teorie sociologiche” sono elencatiinsieme. Ciò significa che i due moduli vengono trattati come se fossero unasingola unità di insegnamento, alla quale corrisponde una singola prova diesame il cui superamento conferisce 6 CFU. Quando i moduli raggruppatisono tre, la singola prova di esame corrispondente a questi tre moduli con-ferisce 9 CFU.Occorre tenere presente che i CFU previsti per il primo anno di corso an-drebbero sempre acquisiti prima di quelli previsti per il secondo anno; que-sti ultimi, a loro volta, andrebbero sempre acquisiti prima di quelli previsti peril terzo anno.

Primo annoL’obiettivo del primo anno di corso è quello di fornire agli studenti le basiteoriche, metodologiche e tecniche necessarie per affrontare lo studio deifenomeni sociali. A tal fine sono previsti nove moduli di materie sociologichee nove moduli di materie non sociologiche.I nove moduli di materie sociologiche possono essere classificati in tre cate-gorie:Sociologia generale: in questa categoria rientrano i moduli finalizzati a in-trodurre gli studenti alla sociologia e ai suoi concetti fondamentali. Poichénella maggior parte dei casi gli studenti hanno scarsa dimestichezza con lasociologia (raramente studiata nella scuola media superiore), questi modulisvolgono un ruolo propedeutico di primaria importanza, fornendo le basi ne-cessarie per affrontare in modo appropriato gli insegnamenti successivi. Imoduli appartenenti a questa categoria sono cinque: Individuo e società,Teorie sociologiche, Il concetto di cultura, Economia e società e Il mutamentosociale.Metodologia delle scienze sociali: a questa categoria appartengono due mo-duli – La conoscenza sociologia e Il disegno della ricerca – il cui obiettivo èquello di mettere in luce il ruolo della sociologia come disciplina scientifica,cioè come disciplina che mira a conoscere i fenomeni sociali mediante l’ap-plicazione di un metodo sistematico e rigoroso.Tecniche quantitative di analisi dei dati: a questa categoria appartengono duemoduli – L’analisi dei dati e Principi di analisi causale – il cui scopo è intro-durre gli studenti ai principi generali e alle tecniche elementari che stanno allabase dell’analisi quantitativa dei fenomeni sociali. Questi moduli mostrano

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agli studenti come gli strumenti analitici messi a disposizione dalla mate-matica e dalla statistica possano essere utilizzati in modo proficuo per lostudio e la comprensione dei fenomeni sociali.Le materie sociologiche, per quanto occupino una evidente posizione centralenel percorso formativo di uno studente di sociologia, non esauriscono le sueesigenze conoscitive. Per analizzare e comprendere pienamente i fenomenisociali, infatti, è necessario disporre delle conoscenze fornite da altre disci-pline che, in vari modi, si occupano di studiare la società. In questa prospet-tiva, il primo anno di corso prevede che gli studenti affrontino anche novemoduli di materie non sociologiche, così ripartiti: due moduli di diritto (L’ar-ticolazione dello stato e Le istituzioni europee), due moduli di filosofia poli-tica e sociale (Teorie del contratto sociale e Teorie della cittadinanza), duemoduli di matematica (Elementi di matematica per le scienze sociali e Fon-damenti di matematica per le scienze sociali) e tre moduli di storia contem-poranea (L’Europa del XX secolo, L’Italia contemporanea e Identità ememoria).

Secondo annoNel secondo anno di corso gli studenti, partendo dalle basi fornite loro dagliinsegnamenti del primo anno, proseguono il proprio percorso formativo in tredirezioni:Sociologia applicata: questa categoria comprende gli insegnamenti che illu-strano i modi in cui la sociologia può essere utilizzata per studiare specificifenomeni sociali. Come funziona il mercato del lavoro? Qual è il ruolo svoltodalle organizzazioni nelle società contemporanee? Come sono cambiate neltempo le forme di convivenza familiare? Quali sono le manifestazioni attualidella disuguaglianza sociale? Questi sono solo alcuni degli interrogativi af-frontati nei moduli di sociologia applicata previsti nel secondo anno di corsoche, complessivamente, sono otto: Organizzazione e società, Teorie socio-logiche sulla città, Mercato del lavoro, Le società multiculturali, Norma e de-vianza, Famiglia, genere e generazioni, Sistemi economici e Forme delladisuguaglianza.Tecniche di ricerca sociale: a questa categoria appartengono tre moduli – Lacostruzione dei dati, Tecniche di rilevazione e Statistiche sociali - il cui obiet-tivo è quello di illustrare in modo dettagliato il processo della ricerca sociale,cioè i diversi modi in cui i sociologi procedono quando decidono di studiareempiricamente i fenomeni sociali. Questi moduli si propongono di offrire aglistudenti le competenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere concreteattività di ricerca.Altre discipline: come il primo anno di corso, anche il secondo prevede lostudio di alcune discipline non sociologiche, il cui obiettivo è quello di for-nire ulteriori chiavi di lettura e strumenti analitici per lo studio dei fenomenisociali. I moduli appartenenti a questo gruppo sono otto: tre di economia (Le

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basi dell’economia politica, Elementi di macroeconomia e Mercato e inter-vento pubblico), due di statistica (Relazioni tra variabili e Analisi multiva-riata), uno di psicologia (Psicologia dei gruppi) e due di antropologia (Iconcetti dell’antropologia e Metodi di ricerca antropologica).

Terzo annoDopo avere assimilato le conoscenze teoriche e metodologiche di base eavere acquisito dimestichezza con le principali applicazioni della sociologia,al terzo anno di corso gli studenti hanno l’opportunità di differenziare i pro-pri percorsi formativi, approfondendo gli argomenti che li interessano mag-giormente. Precisamente, il terzo anno di corso prevede sedici moduli diinsegnamento ripartiti come segue:Moduli obbligatori comuni: questa categoria comprende sei moduli che, ide-almente, proseguono e completano il tratto di percorso formativo comune atutti gli studenti iniziato nel secondo anno di corso. Di questi sei moduli, in-fatti, quattro sono dedicati ad argomenti di sociologia applicata (Le formedell’occupazione, Culture di genere e società, Partecipazione e potere e Tec-nologia, spazio e società), uno approfondisce le tecniche quantitative di ana-lisi dei dati (Analisi di dati categoriali) e uno tratta di economia (Politicaeconomica italiana).Moduli obbligatori di curriculum: a questa categoria appartengono sette mo-duli il cui contenuto varia a seconda del curriculum di approfondimento sceltodallo studente. Come si è già accennato, attualmente è possibile sceglierefra tre curricula: (a) Cultura e comunicazione; (b) Lavoro e organizzazione; e(c) Territorio e politiche locali.Moduli a libera scelta: questa categoria comprende tre moduli che, in linea diprincipio, possono essere scelti liberamente dallo studente fra tutti gli inse-gnamenti attivati all’interno dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ciòsignifica, ad esempio, che uno studente ha la possibilità – se lo desidera – disostenere un esame di astrofisica presso la Facoltà di Scienze Matematiche,Fisiche e Naturali, oppure un esame di diritto internazionale presso la Fa-coltà di Giurisprudenza, e così via. Per aiutare gli studenti a individuare ilproprio curriculum preferito, qui di seguito sono illustrati i contenuti e gliobiettivi formativi dei tre curricula attualmente attivati presso il Corso di lau-rea triennale in Sociologia.Cultura e comunicazione – Questo curriculum è rivolto agli studenti interes-sati allo studio delle società contemporanee dal punto di vista dei processiculturali, comunicativi, simbolici e immateriali che caratterizzano ormai sem-pre di più la nostra vita quotidiana, i nostri vissuti e le nostre interazioni col-lettive. Conoscere e analizzare le dinamiche sociali da questa prospettiva nonsolo significa guardare a istituzioni, processi, conflitti e norme sociali da unaspecifica angolatura (per comprenderne meglio il funzionamento e la pro-

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duzione di “senso”), ma aiuta anche a costruire dei profili professionali – e,quindi, dei percorsi lavorativi - legati a questo ambito specifico dell’azionecollettiva e della struttura sociale.Da questo punto di vista, tra i tanti profili professionali che è possibile rita-gliare in questo settore, il curriculum Cultura e comunicazione ne proponeuno in particolare: quello di “Analista dei sistemi culturali e dei flussi infor-mativi”. Si tratta, in sostanza, di un sociologo esperto nella ricerca e nel-l’analisi empirica del campo culturale e comunicativo in tutte le suedimensioni, capace soprattutto di: analizzare le tendenze e i bisogni cultu-rali sia del territorio che del mercato culturale in senso stretto; applicare tec-niche di ricerca e di segmentazione dei pubblici e dei target dellacomunicazione, come pure dei prodotti culturali e informativi, attraverso unaampia gamma di approcci metodologici; progettare politiche culturali e cam-pagne di comunicazione sia nel settore pubblico che in quello privato; fareconsulenza e formazione nel settore della media education, dell’auditing, delmarketing sociale e del media planning.In questa direzione, l’offerta didattica del curriculum Cultura e comunica-zione mira a integrare strettamente le teorie e i modelli interpretativi delle di-namiche socio-culturali con le tecniche di analisi sia dei processi che deiprodotti, permettendo così agli studenti interessati a questo approccio di ac-quisire una preparazione caratterizzata da competenze professionali spen-dibili nel mondo del lavoro. Specificamente, l’offerta didattica del curriculumcomprende:Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze speci-fiche nell’ambito della dimensione normativa, rituale e simbolica dei processisociali e della cultura collettiva (Rappresentazioni sociali del tempo e Ritualie simboli), del mercato della cultura e della comunicazione tra produzione econsumo (L’industria culturale ed Economia del mercato culturale) e dellegrandi tendenze comunicative a livello locale, nazionale e globale (I processidella comunicazione, Le forme della comunicazione di massa e Comunica-zione e regole comunitarie).Moduli opzionali: come si è già accennato, i tre moduli a libera scelta dellostudente possono riguardare qualunque disciplina. Tuttavia, per massimiz-zare la coerenza del proprio percorso formativo e rafforzare le proprie com-petenze sociologiche specialistiche, gli studenti che scelgono il curriculumCultura e comunicazione sono invitati a inserire nel proprio piano di studio iseguenti due moduli opzionali: Media e differenze di genere e Tecniche di ri-cerca qualitative.Laboratori: come si è già accennato e come si spiegherà meglio più avanti, glistudenti del Corso di laurea triennale in Sociologia devono acquisire 8 CFUpartecipando a stage o laboratori. Gli studenti che scelgono il curriculum Cul-tura e comunicazione, ad esempio, potrebbero arricchire il proprio percorsoformativo partecipando a uno stage presso un quotidiano, una casa editrice,

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una società di produzione televisiva, un ente culturale, e così via, in modo datoccare con mano la realtà del mondo del lavoro e acquisire delle compe-tenze professionali coerenti con il proprio piano di studio. Non tutti gli stu-denti, però, hanno la possibilità di partecipare a uno stage. A questi studenti,il Corso di laurea triennale in Sociologia offre comunque l’opportunità di ac-quisire delle competenze pratiche partecipando a due dei quattro laboratoricollegati al curriculum Cultura e comunicazione. Di questi due laboratori, unodovrebbe essere scelto fra quelli che forniscono competenze di ricerca quan-titativa (Segmentazione dei pubblici e dei target e Tecniche di analisi dell’in-formazione giornalistica), mentre l’altro dovrebbe essere scelto fra quelli cheforniscono competenze nel campo della ricerca qualitativa (Il disegno della ri-cerca qualitativa e Ruoli sociali nel cinema: prospettive di analisi).Lavoro e organizzazione – Questo curriculum è rivolto agli studenti interes-sati ad apprendere i fondamenti sia dell’analisi del mercato del lavoro, siadell’analisi delle organizzazioni.Per quanto riguarda l’analisi del mercato del lavoro, l’attenzione viene foca-lizzata sui mutamenti che, negli ultimi decenni, si sono verificati nella strut-tura e nel funzionamento dei mercati del lavoro e dei sistemi professionalidelle società occidentali, ripercorrendo le fasi che hanno condotto dalla crisidel modello fordista all’avvento della società dei servizi post-fordista. In que-sta prospettiva, gli studenti vengono introdotti all’analisi empirica dei diversimodelli occupazionali e di disoccupazione prevalenti, nonché all’analisi delledifferenti teorie proposte per comprendere le cause delle diverse capacità deimercati del lavoro dei paesi occidentali di reagire agli sconvolgimenti deri-vanti dal passaggio dal vecchio equilibrio fordista all’equilibrio instabile dellasocietà globalizzata. I temi affrontati riguardano in particolare i modelli diwelfare, il nesso fra modelli di welfare e mercati del lavoro, l’eurosclerosi, iltrade-off occupazione-uguaglianza, il dibattito su rigidità e flessibilità deimercati del lavoro, la crescita delle occupazioni atipiche e il ruolo degli at-tori collettivi impegnati nella regolazione dei mercati del lavoro occidentali.Per quanto riguarda l’analisi delle organizzazioni, l’obiettivo è quello di for-nire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamentodelle organizzazioni e delle imprese dal punto di vista della logica gestionale.Dopo avere acquisito i fondamenti della sociologia dell’organizzazione, glistudenti imparano a riconoscere logiche organizzative, attori, processi e at-tività sviluppate, modalità di governo, disegno e progettazione del lavoroumano. In particolare, gli studenti vengono introdotti alle specificità del-l’analisi e progettazione di strutture formali e comunità di lavoro nelle orga-nizzazioni complesse, alle nuove forme di organizzazioni a rete, ai principidella cooperazione intrinseca e alle comunità professionali, tutte forme chedeclinano il superamento dell’organizzazione burocratica classica. Gli stu-denti vengono anche introdotti all’approccio della Gestione del CambiamentoStrutturale (Scm), inteso come processo partecipativo di progettazione e svi-luppo dei sistemi organizzativi. Altri aspetti della sociologia dell’organizza-

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zione ai quali gli studenti vengono introdotti sono la gestione del rischio,l’affidabilità organizzativa e le tecniche di analisi e gestione delle risorseumane.I profili professionali intorno ai quali ruota il curriculum Lavoro e organizza-zione sono due: l’esperto/analista di base del mercato del lavoro, che potràtrovare occupazione presso servizi e centri per l’impiego, istituti di ricerca sulterritorio e uffici studi di associazioni di categoria, ordini professionali e ca-mere di commercio; l’esperto di analisi delle organizzazioni, che potrà tro-vare occupazione presso imprese ed enti pubblici in settori come la gestionedelle risorse umane e il controllo organizzativo. Più in generale, il curriculumLavoro e organizzazione fornisce delle competenze polivalenti che possonoessere impiegate in molti settori del mercato del lavoro, nazionale e interna-zionale.L’offerta didattica del curriculum Lavoro e organizzazione si articola comesegue:Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze speci-fiche negli ambiti dell’analisi del mercato del lavoro (Regolazione del mercatodel lavoro, Relazioni industriali e Progettare sistemi professionali) e del-l’analisi delle organizzazioni (Metodi di analisi del lavoro e delle organizza-zioni, Analisi e progettazione organizzativa, Introduzione alla sociologiad’impresa e La gestione delle risorse umane).Moduli opzionali: per massimizzare la coerenza del proprio percorso forma-tivo e rafforzare le proprie competenze sociologiche specialistiche, gli stu-denti che scelgono il curriculum Lavoro e organizzazione sono invitati ainserire nel proprio piano di studio i seguenti due moduli opzionali: Politichedi welfare e Progettazione dei sistemi territoriali.Laboratori: gli studenti che scelgono il curriculum Lavoro e organizzazionepossono arricchire il proprio percorso formativo e prendere contatto con ilmondo del lavoro partecipando a uno stage presso un’impresa o un entepubblico, ad esempio nel settore della gestione delle risorse umane, del-l’analisi organizzativa o dei servizi per l’impiego. Agli studenti che non hannola possibilità di partecipare a uno stage, il Corso di laurea triennale in Socio-logia offre comunque l’opportunità di acquisire delle competenze pratichepartecipando a due dei quattro laboratori collegati al curriculum Lavoro e or-ganizzazione. In questo caso gli studenti sono invitati a scegliere, a secondadei propri interessi.Territorio e politiche locali – L’obiettivo di questo curriculum è quello di for-mare sociologi in grado di analizzare le trasformazioni delle società con-temporanee legandole alle caratteristiche morfologiche, sociali, economiche,culturali, politiche e amministrative dei territori di riferimento.

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Per quanto riguarda l’aspetto teorico della formazione, il curriculum Territo-rio e politiche locali si propone di fornire agli studenti le coordinate di baseper lo studio dei principali fenomeni che interessano l’evoluzione dei conte-sti urbani, prestando un’attenzione particolare sia alla configurazione dei bi-sogni emergenti espressi dalle popolazioni, sia alle risposte fornite dagliattori e dalle istituzioni operanti sul territorio; temi specifici di approfondi-mento sono lo sviluppo locale, l’immigrazione, la povertà, le politiche di wel-fare, l’ambiente, la salute, la mobilità spazio-temporale. Per quanto riguardal’aspetto metodologico, invece, il curriculum Territorio e politiche locali miraa fornire competenze nel trattamento di informazioni statistiche per lo stu-dio a livello territoriale e comparativo dei fenomeni sociali, con un’attenzioneparticolare all’analisi ecologica e all’utilizzo di indicatori sociali. Al terminedel percorso formativo, gli studenti del curriculum Territorio e politiche lo-cali disporranno di una serie di conoscenze riguardanti i principali problemidelle aree territoriali e la loro evoluzione nel tempo; conosceranno le princi-pali politiche pubbliche poste in atto per la risoluzione dei problemi di livellolocale; saranno in grado di sviluppare analisi volte a evidenziare la concen-trazione e dispersione dei fenomeni sui territori di riferimento e disporrannodi una serie di informazioni sulle fonti statistiche legate al territorio.Sotto il profilo professionale, le specifiche competenze trasmesse dal curri-culum Territorio e politiche locali consentono di proporsi sul mercato del la-voro soprattutto in qualità di ricercatori, in particolare negli uffici studi deglienti locali che promuovono ricerche sul territorio, programmi di riqualifica-zione urbana, tavoli di concertazione in materia ambientale e progetti di in-tegrazione interculturale. Più in generale, coloro che hanno optato per ilcurriculum Territorio e politiche locali possono svolgere lavori che richiedonol’elaborazione di progetti di ricerca, nonché la raccolta e analisi di dati rela-tivi a fenomeni sociali ed economici legati al territorio.L’offerta didattica del curriculum Territorio e politiche locali si articola comesegue:Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze speci-fiche sulle dinamiche di urbanizzazione e costituzione di sistemi territoriali(Analisi dello sviluppo urbano e Progettazione dei sistemi territoriali), sui si-stemi di welfare e la realizzazione delle politiche sociali (Politiche di welfare),sui fenomeni migratori (Migrazioni e mobilità territoriale), sull’approccio geo-grafico all’analisi e rappresentazione dei fenomeni sociali ed economici (Di-suguaglianze regionali e Luoghi e paesaggi simbolici) e sulle tecniche dianalisi dei fenomeni territoriali (Tecniche di ricerca sul territorio).Moduli opzionali: per massimizzare la coerenza del proprio percorso forma-tivo e rafforzare le proprie competenze sociologiche specialistiche, gli stu-denti che scelgono il curriculum Territorio e politiche locali sono invitati ainserire nel proprio piano di studio i seguenti due moduli opzionali: Ambientee sostenibilità e L’immigrazione straniera in Italia.

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Laboratori: gli studenti che scelgono il curriculum Territorio e politiche localipossono arricchire il proprio percorso formativo e prendere contatto con ilmondo del lavoro partecipando a uno stage presso un’impresa o un entepubblico che svolgono attività legate al territorio. Agli studenti che non hannola possibilità di partecipare a uno stage, il Corso di laurea triennale in Socio-logia offre comunque l’opportunità di acquisire delle competenze pratichepartecipando a due dei quattro laboratori collegati al curriculum Territorio epolitiche locali.

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Il Regolamento didattico

Immatricolarsi all’università è come sottoscrivere un contratto di cui l’uni-versità e lo studente si impegnano a soddisfare i termini. Questi termini sonopresenti nel Regolamento didattico del Corso di laurea, che è il documentoufficiale di riferimento.Da un anno accademico all’altro il Regolamento didattico di un corso di lau-rea può cambiare; fino al conseguimento della laurea, però, ogni studentedeve fare esclusivamente riferimento al Regolamento didattico del proprioanno di immatricolazione, attenendosi scrupolosamente alle norme in essocontenute per la scelta degli esami da sostenere. Tutti i Regolamenti didattici sono disponibili sul sito web di Facoltà (www.so-ciologia.unimib.it > La Facoltà > Corsi di laurea > Sociologia triennale > Re-golamento didattico).

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Moduli accorpati

Per una migliore impostazione dell’attività didattica, i moduli dello stessoanno che sono impartiti dallo stesso decente vengono accorpati, cioè gestitiin maniera unitaria. Ciò significa che i vari moduli, formalmente separati,vengono organizzati come se fossero un unico modulo: quindi la didattica hauna maggiore continuità e la prova di esame è unica. Ad esempio, lo stu-dente del primo anno che segue i due moduli impartiti dal prof. de Lillo, “In-dividuo e società” e “Teorie sociologiche”, al termine delle lezioni sosterràun’unica prova, comune per entrambi i moduli.A questa regola fanno eccezione gli studenti degli anni precedenti che hannogià sostenuto l'esame relativo ad uno dei moduli che oggi sono accorpati:questi studenti hanno diritto a sostenere l’esame relativo al solo modulomancante.Ecco l’elenco dei moduli accorpati, suddiviso per anno di corso.

Primo annoM. Pisati Analisi dei dati

Principi di analisi causale B. Di Blasio Fondamenti di matematica per le scienze sociali

Elementi di matematica per le scienze sociali A. de Lillo Individuo e società

Teorie sociologiche N. Salamone Il mutamento sociale

Economia e società B. Bracco L’Europa del XX secolo

L’Italia contemporanea Identità e memoria

S. Stefanizzi La conoscenza sociologicaIl disegno della ricerca

R. Miraglia Teorie del contratto sociale Teorie della cittadinanza

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Secondo annoR. Marchisio I concetti dell’antropologia

Metodi di ricerca antropologica M. Lucchini La costruzione dei dati

Tecniche di rilevazione M. Ferretto Le basi dell’economia politica

Elementi di macroeconomia Mercato e intervento pubblico

E. Reyneri Mercato del lavoro Organizzazione e società

F. Mecatti Relazioni tra variabili Analisi multivariata

E. Mingione Sistemi economici Forme della disuguaglianza

Terzo anno> Curriculum “Cultura e comunicazione”G. Grossi I processi della comunicazione

Le forme della comunicazione di massaG. Navarini Rituali e simboli

L’industria culturale > Curriculum “Lavoro e organizzazione”F. Butera Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni

Analisi e progettazione organizzativa G. Fullin Introduzione alla sociologia d’impresa

Progettare sistemi professionali D. Benassi Regolazione del mercato del lavoro

Relazioni industriali> Curriculum “Territorio e politiche locali”G. Nuvolati Analisi dello sviluppo urbano

Progettazione di sistemi territoriali E. dell’Agnese Disuguaglianze regionali

Luoghi e paesaggi simbolici F. Zajczyk Tecniche di ricerca sul territorio

Politiche di welfare

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Insegnamenti

Primo anno

Di seguito sono riportati gli insegnamenti del primo anno, secondo quantoprevisto dal regolamento didattico 2007/2008. L’elenco sottostante mette in evidenza gli accorpamenti cioè i moduli che,essendo impartiti dallo stesso docente, vengono gestiti in maniera unitaria.Nelle pagine successive, i moduli accorpati vengono presentati insieme; tut-tavia, per venire incontro anche agli studenti che devono sostenere l’esamerelativo ad un solo modulo, la bibliografia conserva la suddivisione in moduli. M. Pisati Analisi dei dati

Principi di analisi causale B. Di Blasio Fondamenti di matematica per le scienze sociali

Elementi di matematica per le scienze sociali A. de Lillo Individuo e società

Teorie sociologiche R. Marchisio Il concetto di culturaN. Salamone Il mutamento sociale

Economia e società C. Martinelli L’articolazione dello StatoB. Bracco L’Europa del XX secolo

L’Italia contemporanea Identità e memoria

S. Stefanizzi La conoscenza sociologicaIl disegno della ricerca

da definire Le istituzioni europeeR. Miraglia Teorie del contratto sociale

Teorie della cittadinanza

Nelle pagine seguenti, i moduli sono riportati in ordine alfabetico; nel casodi moduli accorpati, il primo titolo corrisponde al modulo che cronologica-mente viene impartito per primo.

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Analisi dei datiPrincipi di analisi causale

Pisati Maurizio [email protected]

ContenutoIl modulo “Analisi dei dati” ha l’obiettivo di introdurre gli studenti ai principigenerali e alle tecniche che stanno alla base dell’analisi quantitativa dei datinella ricerca sociologica. In primo luogo vengono presentate la logica e letecniche dell’analisi monovariata: distribuzioni, misure di tendenza centrale,misure di variabilità, misure di concentrazione, serie territoriali, serie stori-che, rappresentazioni grafiche. In secondo luogo sono illustrate le principaliprocedure di trasformazione elementare dei dati: aggregazione di valori,omogeneizzazione dei campi di variazione, standardizzazione, rapporti sta-tistici. Infine, viene introdotta la logica dell’analisi delle relazioni fra variabili,che sarà approfondita nel successivo modulo “Principi di analisi causale”.L’obiettivo del modulo “Principi di analisi causale” è introdurre gli studenti al-l’analisi delle relazioni fra variabili, intesa soprattutto come strumento perindagare i legami causali tra i fenomeni sociali. In primo luogo viene illu-strato il concetto di causalità nella scienza in generale e nelle scienze socialiin particolare. In secondo luogo vengono presentate la logica e le principalitecniche di analisi delle relazioni fra due variabili: la variabile indipendente,assunta come causa, e la variabile dipendente, assunta come effetto. Infine,viene illustrato il ruolo svolto da una terza variabile nell’interpretare la rela-zione causale di interesse, introducendo i concetti di effetto causale, effettospurio ed effetto di interazione

ValutazioneEsame scritto: prevede alcune domande di natura teorica e uno o più eser-cizi di analisi e interpretazione di dati quantitativi.

TestiPer “Analisi dei dati”: Corbetta P., Gasperoni G., Pisati M., Statistica per la ri-cerca sociale, Bologna, il Mulino, 2001 (capp. 1, 2, 3, 4, 5). Materiale didat-tico pubblicato sulla pagina web del modulo.Per “Principi di analisi causale”: Corbetta P., Gasperoni G., Pisati M., Statisticaper la ricerca sociale, Bologna, il Mulino, 2001 (capp. 6, 7, 8). Materiale di-dattico pubblicato sulla pagina web del modulo.

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Fondamenti di matematica per le scienze socialiElementi di matematica per le scienze sociali

di Blasio [email protected]

ContenutoPrerequisiti per “Fondamenti”: insiemi numerici (numeri naturali, interi rela-tivi, razionali e reali); proprietà della somma e del prodotto tra numeri reali;valore assoluto di un numero reale; radice n-esima di un numero reale po-sitivo; calcolo elementare; equazioni e disequazioni razionali e irrazionali;equazione e grafico della retta e della parabola.Il modulo “Fondamenti di matematica per le scienze sociali” ha l’obiettivo diintrodurre lo studente alle nozioni di base del calcolo differenziale in una va-riabile reale e alle sue prime applicazioni di interesse sociologico. Dopo al-cune nozioni introduttive di insiemistica e di geometria piana, lo studenteapprende a studiare qualitativamente il grafico di una funzione. Una partico-lare enfasi viene data alle funzioni logaritmo ed esponenziale, nonché ai con-cetti di tasso di crescita e crescita esponenziale.Prerequisiti per “Elementi”: Calcolo elementare; teoria degli insiemi.l modulo “Elementi di matematica per le scienze sociali” ha l’obiettivo di in-trodurre lo studente alle nozioni di base del calcolo combinatorio e della teo-ria della probabilità. Nella prima parte lo studente apprende a contare lepossibili scelte che sono date in svariate situazioni, mentre nella secondaparte apprende ad associare delle probabilità a ciascuno dei possibili esiti diuna dato processo. L’approdo del corso sono la nozione di probabilità con-dizionata e il teorema di Bayes.

ValutazioneEsame scritto. Consiste nella risoluzione di più esercizi.

TestiMateriale pubblicato on line (www.matapp.unimib.it/~bianca/)

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Individuo e societàTeorie sociologiche

de Lillo [email protected]

ContenutoIl modulo “Individuo e società” illustra i modi con i quali ogni individuo co-struisce la propria conoscenza della realtà sociale in cui vive, le modalità dirappresentazione del mondo e le condizioni che stanno alla base dell’intera-zione fra individui. La società viene analizzata sia come realtà soggettiva chevive nelle rappresentazioni che gli attori se ne fanno e nei comportamentiche, conseguentemente, mettono in atto, sia come realtà percepita dagli in-dividui come esterna e perciò dotata di una propria oggettività e autonomia.Il modulo “Teorie sociologiche” è un’introduzione al pensiero di alcuni autoriche stanno alla base della sociologia contemporanea: Comte, Marx, Dur-kheim, Simmel, Weber, Pareto e Parsons. Di ciascun autore vengono trattatiquegli aspetti che hanno maggiormente influenzato lo sviluppo della disci-plina, sia dal punto di vista epistemologico sia da quello dell’interpretazionedelle società contemporanee e dei processi di mutamento.

ValutazioneEsame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta(indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.

TestiPer “Individuo e società”: Berger P. L., Luckmann T., La realtà come costru-zione sociale, Bologna, il Mulino, 1969 (tutti i capitoli, comprese la presen-tazione di L. Sciolla e l’introduzione degli autori).Per “Teorie sociologiche”: Rutigliano E., Teorie sociologiche classiche, Torino,Bollati Boringhieri, 2001.

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Il concetto di cultura

Marchisio [email protected]

ContenutoObiettivo del modulo è l’introduzione allo studio delle pratiche e dei processidi trasformazione culturali. Particolare attenzione è dedicata alla pluralità disignificati che il termine “cultura” racchiude e alla presenza, al suo interno,di due registri di eguale rilevanza: quello simbolico e quello normativo. Ilmodulo si focalizza sull’approccio specifico della sociologia allo studio deifenomeni culturali, sulle componenti e le dimensioni della cultura, sulla di-stinzione tra cultura e società, sulla differenziazione e sul pluralismo cultu-rale. Affrontando direttamente il rapporto tra cultura e mutamento sociale, ladiscussione si concentra sulle contraddizioni emergenti nella nostra societàin seguito al contemporaneo sviluppo di una cultura globale relativamenteomogenea e dell’accentuazione delle differenze fra singole identità culturali.

ValutazioneEsame scritto.

TestiSciolla L., Sociologia dei processi culturali, Bologna, il Mulino, 2007.

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Il mutamento socialeEconomia e società

Salamone [email protected]

ContenutoIl ciclo intende esplorare da un lato le vie attraverso le quali i principali con-testi sociali europei e asiatici sono pervenuti alla modernità. Dall'altro, e suc-cessivamente, i percorsi che conducono la modernità a farsi globalizzazione,sia portando all'estremo alcune premesse già contenute nei processi di mo-dernizzazione sia contraddicendone apparentemente altre. L'attenzione vienerivolta tanto alla tormentata evoluzione dei rapporti economico/sociali fra leclassi nei diversi contesti quanto a temi che coinvolgono la dinamica delleculture, quelle scientifiche in particolare, e il loro intrecciarsi con gli sviluppiche Marx definirebbe come attinenti alla "struttura". Decisivi, in termini di mutamento sociale, sono oggi i processi che vannosotto l’etichetta generica di “Globalizzazione”. Un termine utilizzato ampia-mente ma spesso a sproposito e quasi mai con cognizione di causa. Si trattaquindi di riprendere i fili di un discorso sulla modernità, della quale la glo-balizzazione costituisce l’attuale sbocco, partendo dai classici del pensierosociologico che della modernità hanno fatto oggetto privilegiato di analisi.Filo conduttore sono i concetti e le tematiche weberiane della secolarizza-zione e del “disincanto del mondo”, intesi qui come processo complessivo, edi lungo periodo, sfocianti nella desacralizzazione della concezione delcosmo, del potere, della vita quotidiana. Tanto le rivoluzioni economiche,quanto quelle scientifiche e culturali in genere, hanno alluso, direttamente omeno, a questo risultato complessivo.

ValutazioneEsame scritto. Consiste in due domande intese a mettere in luce la capacitàanalitica e di sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati.

TestiPer "Economia e società": Moore B., jr., Le origini sociali della dittatura e dellademocrazia, Torino, Comunità, 1998.Per "Il mutamento sociale": Salamone N., Il disincanto del mondo, traiettoriedella globalizzazione, Milano, Franco Angeli, 2006.

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L’articolazione dello Stato

Martinelli [email protected]

ContenutoIl modulo “L’articolazione dello Stato” si incentra sullo studio dei fondamentistorici e concettuali dell’ordinamento costituzionale repubblicano, sull’ana-lisi del sistema delle fonti del diritto e dei rapporti tra gli organi costituzio-nali nell’ambito della forma di governo parlamentare.

ValutazioneEsame scritto.

TestiBarbera A. e Fusaro C., Corso di diritto pubblico, Bologna, il Mulino, 2006(capp. 1, 2, 3, 5, 7, 8, 9, 10, 11, 16).

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L’Europa del XX secoloL’Italia contemporaneaIdentità e memoria

Bracco [email protected]

Contenuto“L’Europa del XX secolo” costituisce la prima parte del corso di storia con-temporanea ed è volto a introdurre gli studenti allo studio del Novecento.Partendo dalla grande guerra, vero evento fondativo della “modernità”, ci sisofferma sui principali aspetti e momenti della prima metà del secolo ovverofino alla vigilia della seconda guerra mondiale. Particolare attenzione vienededicata alla storia politica: la guerra, i regimi totalitari, le democrazie occi-dentali. Il nodo tematico privilegiato nel corso delle lezioni di questo mo-dulo, come dei due successivi, è la costruzione del nemico, “luogo” simbolicoe materia drammatica delle pratiche politiche del secolo appena trascorso. Inquesto modulo l’attenzione viene rivolta alla stereotipizzazione letteraria epropagandistica dei “nemici interni”.Il modulo “L’Italia contemporanea” è finalizzato allo studio della storia dallaseconda guerra mondiale fino agli anni Sessanta. I momenti centrali ripercorsidalle lezioni sono il secondo conflitto, la guerra fredda, la ricostruzione de-mocratica dell’Italia, i processi di decolonizzazione, il boom economico.Anche per questo modulo particolare attenzione viene posta al tema dellacostruzione del nemico interno ma anche e soprattutto di quello “esterno”. Daquesto punto di vista, infatti, la seconda guerra e il difficile dopoguerra, do-minato dalle superpotenze, ha visto trionfare non solo la demonizzazionesimbolica “dell’altro” ma anche e soprattutto la distruzione fisica di interecomunità.“Identità e memoria” è la terza e ultima parte del corso di storia contempo-ranea ed è dedicato allo studio della storia politica più recente, dal ’68 aigiorni nostri. Dalle trasformazioni sociali e culturali alla globalizzazione, dallacrisi del bipolarismo ai nuovi equilibri internazionali, dal centro-sinistra inItalia alla crisi della repubblica, le lezioni hanno l’obiettivo di mettere a fuocola complessità delle vicende italiane e internazionali dell’ultimo quarto delsecolo scorso avendo però sempre come nodo tematico centrale la visualiz-zazione dei nemici nell’era mediatica per eccellenza. Su questo aspetto nelcorso delle lezioni si cerca di fare una riflessione più metodologica anche at-traverso lo studio di un’opera classica, come quella di Peter Burke, che delleimmagini moderne o post-moderne svela non di rado impronte e originimolto lontane nel tempo.

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ValutazioneStudenti frequentanti: esame orale.Studenti non frequentanti: test scritto obbligatorio, superato il quale si ac-cede all’esame orale.

TestiPer “L’Europa del XX secolo”: G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Torino, La-terza, 2007 (cap. 1. La prima guerra mondiale, 2. La rivoluzione russa, 3.L’eredità della grande guerra, 4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fasci-smo, 5. La grande crisi: economia e società negli anni ’30, 6. L’età dei tota-litarismi, 7. L’Italia fascista, 8. Il tramonto del colonialismo).A. Ventrone, Il nemico interno. Immagini, parole e simboli della lotta politicanell’Italia del Novecento, Roma, Donzelli, 2005. E’ vivamente consigliata la consultazione di un atlante storico a scelta deglistudenti tra quelli attualmente in commercio.

Per “L’Italia contemporanea”: G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Torino, La-terza, 2007 (cap. 9. La seconda guerra mondiale, 10. Il mondo diviso, 11. Ladecolonizzazione e il Terzo Mondo, 12. L’Italia dopo il fascismo, 13. La so-cietà del benessere, 14. Distensione e confronto). G. De Luna, Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra con-temporanea, Torino, Einaudi, 2006. E’ vivamente consigliata la consultazione di un atlante storico a scelta deglistudenti tra quelli attualmente in commercio.

Per “Identità e memoria”: G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Torino, La-terza, 2007 (cap. 15. Apogeo e crisi del bipolarismo, 16. L’Italia dal miracoloeconomico alla crisi della prima repubblica, 17. la società post-industriale,18. Il mondo contemporaneo, 19. La seconda repubblica in Italia). P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Roma, Ca-rocci, 2004. E’ vivamente consigliata la consultazione di un atlante storico a scelta deglistudenti tra quelli attualmente in commercio.

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La conoscenza sociologicaIl disegno della ricerca

Stefanizzi [email protected]

ContenutoIl corso, che si rivolge a studenti che si avvicinano per la prima volta alla Me-todologia delle scienze sociali, intende fornire un’introduzione epistemolo-gica del dibattito contemporaneo sulla conoscenza scientifica e sul saperesociologico, discutere alcune tra le più dibattute questioni sul metodo so-ciologico, introdurre i principali approcci teorici e metodologici di analisi della“realtà sociale”: il progetto analitico- positivista e quello interpretativo, mo-strare, tramite l’analisi di alcune importanti ricerche, il legame esistente trai principi epistemologici della conoscenza sociologica e la ricerca empirica.Il corso esplora questioni legate agli aspetti epistemologici e metodologicidel processo di ricerca empirica. In particolare, la parte epistemologica (mo-dulo “La conoscenza sociologica”) è dedicata alla ricostruzione del dibattitocontemporaneo sulla conoscenza scientifica. I temi al centro della discus-sione riguardano la distinzione tra scienze della natura e scienze sociali, lapresentazione della sociologia positivista, i criteri di validità della conoscenzasociologica. In particolare, vengono presentati gli aspetti salienti del metodosociologico e saranno introdotti i due principali paradigmi di analisi della re-altà sociale: l’approccio analitico-positivista e l’approccio interpretativo. Al-l’interno dei due paradigmi le questioni oggetto di trattazione sono ilconcetto di “fatto sociale” in Durkheim, la logica della spiegazione causale, ilnesso tra causa e possibilità (l’impostazione weberiana) e le modalità di co-struzione intersoggettiva della realtà sociale. I concetti e i temi presentatisono: verifica e falsificazione delle ipotesi; paradigma scientifico; scienzanormale e rivoluzione scientifica; scienze della natura e scienze storico-so-ciali; conoscenza sociologica e senso comune; fatto sociale; la spiegazionescientifica; nesso causa-possibilità; la comprensione sociologica; tipo ideale;tipizzazioni; la fenomenologia; l’etnometodologia.La parte metodologica (modulo: “Il disegno della ricerca”) si focalizza sui me-todi di ricostruzione della realtà, analizzando nel dettaglio il disegno della ri-cerca quantitativa (in particolare, le questioni relative al rapporto tra la teoriae le ipotesi, al linguaggio delle variabili e alla attendibilità dei dati) e quellodella ricerca qualitativa (in questo ambito l’attenzione è, invece, rivolta aimetodi di analisi della soggettività tra cui le interviste e l’osservazione par-tecipante). Una questione centrale, trasversale al corso, è costituita dal con-fronto tra i due metodi –quantitativo e qualitativo- e dall’analisi degli aspetticonvergenti e divergenti tra i due approcci. I concetti e i temi presentati sono:

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teoria e ipotesi; il processo della ricerca sociale (il disegno della ricerca quan-titativa e qualitativa); il linguaggio della ricerca quantitativa: concetti, indica-tori e variabili; il linguaggio naturale; attendibilità; validità; adeguatezza.Il corso prevede due programmi differenziati per studenti frequentanti e non.Sono frequentanti gli studenti che, oltre a partecipare alle lezioni, seguano al-meno tre delle quattro tutorship previste per ciascuna parte del corso.

ValutazioneEsame scritto, unico per i due moduli, con domande sugli argomenti trattatia lezione (presenti in bibliografia) e nelle tutorship (per gli studenti frequen-tanti). Gli studenti, inoltre, possono presentare, previo accordo con la do-cente, una tesina di approfondimento sui temi trattati nel corso. Tali elaborativerranno valutati con un punteggio compreso tra 0 e 3 che andrà a integrarela valutazione finale (solo in caso di valutazione positiva della prova d’esame).

TestiStudenti frequentanti:S. Stefanizzi, La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003.R. Cartocci, Le mappe del tesoro. Atlante del capitale sociale, il Mulino, Bo-logna, 2006.L. Gallino, Manuale di sociologia, Utet, Torino (pagg. 5 - 40).A. Dal Lago, R. De Biasi, Un certo sguardo, Laterza, Roma-Bari (pagg. 131 -159).A. Dal Lago, E. Quadrelli, La città e le ombre, Feltrinelli, Milano (pagg. 133 -171 con le note comprese tra pagg. 352 e 356) Dispensa contenente le seguenti letture: G. Fele, Etnometodologia, Carocci,Roma, 2002 (pagg.17 - 21; pagg. 34 - 64); M. Cardano, Tecniche di ricercaqualitativa, Carocci, Roma, 2003 (pagg. 107 - 134); P. Corbetta, Metodolo-gia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 1999 (pagg. 55 - 76;pagg. 81 - 91); P. F. Lazarsfeld, Dai concetti agli indici empirici, in M. Car-dano, M. Miceli (a cura di), Il linguaggio delle variabili, Rosemberg e Sellier,Torino, 1991 (pagg. 121 - 132); A. Marradi, Concetti e metodi per la ricercasociale, in M. Cardano, M. Miceli (a cura di), Il linguaggio delle variabili, Ro-semberg e Sellier, Torino, 1991 (pagg. 17 - 43; pagg. 53 - 71); H. Schwartz,J. Jacobs, Sociologia qualitativa, il Mulino, Bologna, 1987 (pagg. 33 - 46;pagg. 129 - 153); T. Wilson, Metodi qualitativi contro metodi quantitativinella ricerca sociale, “Sociologia e Ricerca Sociale” n. 29, 1989 (pagg. 3 - 33). Studenti non frequentanti:S. Stefanizzi, La Conoscenza Sociologica, Carocci, Roma, 2003.A. Marradi, Metodologia delle Scienze Sociali, il Mulino 2007 (capp. I, II, III, IV,VIII, IX, X).G. Fele, Etnometodologia, Carocci, Roma, 2002 (pagg. 17 - 21; pagg. 34 -64).

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Le istituzioni europee

Docente da definire

Appena disponibili, le informazioni relative a questo modulo saranno pub-blicate sul sito.

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Teorie del contratto socialeTeorie della cittadinanza

Miraglia [email protected]

ContenutoIl modulo “Teorie del contratto sociale” costituisce un’introduzione alla filo-sofia politica. Vengono esaminati in forma sintetica i problemi fondamentalidella disciplina, gli autori, le correnti principali e alcuni dei concetti più si-gnificativi per la comprensione dei fenomeni politici. Alcuni dei temi affron-tati in questo modulo sono poi approfonditi analiticamente nel successivomodulo “Teorie della cittadinanza”.Obiettivo del modulo “Teorie della cittadinanza” è illustrare il modo di avvi-cinarsi con interessi teorici - cioè non storici - ai classici della filosofia poli-tica. A tal fine vengono analizzati due testi del passato, cercando diidentificare in essi le risposte ad alcune questioni fondamentali della filoso-fia politica.

ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “Teorie del contratto sociale”: Petrucciani S., Modelli di filosofia politica, Torino, Einaudi, 2003. Bobbio N., Matteucci N., Pasquino G., Il Dizionario di politica, Torino, UTET,2004 (limitatamente alle voci: Democrazia, Dittatura, Società civile, Statocontemporaneo, Stato moderno). Facoltativo: M. Calloni (a cura di), Violenza senza legge. Genocidi e crimini diguerra nell’età globale, con CD a cura di R. Miraglia e M. Calloni, Torino,UTET, 2006.Per “Teorie della cittadinanza”: Constant B., La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni, Torino,Einaudi, 2001. Rousseau J. J., Il Contratto sociale, a cura di B. Carnevali, Milano, Mondadori,2002 (Libri I, II, III). Facoltativo: M. Calloni (a cura di), Violenza senza legge. Genocidi e crimini diguerra nell’età globale, con CD a cura di R. Miraglia e M. Calloni, Torino,UTET, 2006.

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Secondo anno

Di seguito sono riportati gli insegnamenti del secondo anno, secondo quantoprevisto dal regolamento didattico 2006/2007.L’elenco sottostante mette in evidenza gli accorpamenti cioè i moduli che,essendo impartiti dallo stesso docente, vengono gestiti in maniera unitaria.Nelle pagine successive, i moduli accorpati vengono presentati insieme; tut-tavia, per venire incontro anche agli studenti che devono sostenere l’esamerelativo ad un solo modulo, la bibliografia conserva la suddivisione in moduli.C. Facchini Famiglia, genere e generazioni R. Marchisio I concetti dell’antropologia

Metodi di ricerca antropologica M. Lucchini La costruzione dei dati

Tecniche di rilevazione M. Ferretto Le basi dell’economia politica

Elementi di macroeconomia Mercato e intervento pubblico

F. Quassoli Le società multiculturaliE. Reyneri Mercato del lavoro

Organizzazione e societàA. Giasanti Norma e devianza S. Sfondrini Psicologia dei gruppiF. Mecatti Relazioni tra variabili

Analisi multivariata E. Mingione Sistemi economici

Forme della disuguaglianza G. Micheli Statistiche sociali G. Nuvolati Teorie sociologiche sulla città

Nelle pagine seguenti, i moduli sono riportati in ordine alfabetico; nel casodi moduli accorpati, il primo titolo corrisponde al modulo che cronologica-mente viene impartito per primo.

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Famiglia, genere e generazioni

Facchini [email protected]

ContenutoL’obiettivo del modulo è illustrare i profondi mutamenti che hanno investitola famiglia italiana negli ultimi decenni. La maggior presenza delle donneadulte nel mercato del lavoro ha comportato un forte incremento del ruolofemminile nella produzione del reddito familiare, che si è accompagnato a uncerto grado di coinvolgimento maschile nelle incombenze domestiche. Nesono conseguiti un’attenuazione, almeno parziale, delle differenze tra i ruoliconiugali e un sostanziale esonero dei figli dalle responsabilità familiari. Al-trettanto rilevante è stato il mutamento riguardante le relazioni familiari:molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione amorosa all’internodella coppia, più paritari e più centrati sull’affettività le relazioni genitori-figli.

ValutazioneEsame scritto.

TestiIl programma di esame prevede una parte comune e una parte differenziataper frequentanti e non frequentanti.Parte comune. Dispensa (disponibile in biblioteca o presso Fronteretro) coni seguenti i seguenti saggi: C. Facchini, Ruoli familiari: generi e generazioni;C. Facchini, Il tempo familiare: centralità femminile, centralità adulta; P. Villa,La diffusione del modello di famiglia a doppia partecipazione nei paesi eu-ropei e in Italia.Parte differenziata per gli studenti frequentanti. Dispensa (disponibile in bi-blioteca o presso Fronteretro) con i seguenti testi: G. Augustins, La perpe-tuazione delle famiglie e la formazione dei destini personali; P. Di Giulio,A.Pinnelli, Genere e demografia nei paesi sviluppati: evidenze micro e macro;A. L. Zanatta, Genere e famiglia: un inquadramento teorico; C. Facchini,Nuove pluralizzazioni nei passaggi life-marker; C. Facchini, La permanenzadei giovani nella famiglia di origine; F. Sartori, La giovane coppia.Parte differenziata per gli studenti non frequentanti. Un testo a scelta tra i dueseguenti: a) Saraceno C., Naldini E., Sociologia della famiglia, Il Mulino, Bo-logna, 2001. b) Facchini C. (a cura di) Diventare adulti. Vincoli economici estrategie familiari, Guerini, Milano, 2005.

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I concetti dell’antropologiaMetodi di ricerca antropologica

Marchisio [email protected]

ContenutoIl modulo “I concetti dell’antropologia” presenta i concetti e i termini fonda-mentali della disciplina: l’antropologia come studio delle diverse forme diumanità e come superamento dell’etnocentrismo; la nozione di cultura e lesue radici nell’illuminismo tedesco; l’influenza della cultura sull’evoluzionedegli ominidi. In primo luogo viene illustrata la differenza fra antropologiaculturale e antropologia sociale, con particolare riferimento alle loro origininel XIX secolo e ai loro diversi percorsi di sviluppo nel XX secolo. In seguitovengono approfonditi alcuni temi propri dell’antropologia culturale: il rap-porto natura/cultura; la differenza fra “cultura” e “civiltà” e fra “evoluzione” e“progresso”; il rapporto fra cultura e personalità e fra cultura e linguaggio. Il modulo “Metodi di ricerca antropologica” presenta innanzitutto gli sviluppistorici della metodologia della ricerca antropologica, dalle prime forme otto-centesche di raccolta dei dati etnografici allo sviluppo della moderna ricercasul campo nel XX secolo. Successivamente viene delineato il rapporto fra me-todologia e teoria, fra ricerca sul campo e comparazione, presentando sin-teticamente le diverse prospettive teoriche adottate nella comparazione dalleprincipali scuole antropologiche. Il modulo si conclude con l’esame di alcunifondamentali campi di ricerca della disciplina: antropologia della parentela,antropologia economica, antropologia politica.

ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “I concetti dell’antropologia”: Fabietti U., Elementi di antropologia cultu-rale, Milano, Mondadori Università, 2004. Fabietti U., Malighetti R., MateraV., Dal tribale al globale. Introduzione all’antropologia, Milano, Bruno Mon-dadori, 2000. Un testo a scelta tra:- Scarduelli P., Antropologia del rito, Interpretazioni e spiegazioni, Torino,Bollati Boringhieri, 2000;- De Martino E., La terra del rimorso. Il Sud tra religione e magia, Milano, Net,2006.

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Le parti del testo di Fabietti e ulteriori indicazioni bibliografiche verranno co-municate all’inizio del corso.Per “Metodi di ricerca antropologica”: Fabietti U., Elementi di antropologiaculturale, Milano, Mondadori Università, 2004 (parti). Fabietti U., Matera V.,Etnografia. Scritture e rappresentazioni dell’antropologia, Roma, Carocci,2004. Le parti del testo di Fabietti e ulteriori indicazioni bibliografiche ver-ranno comunicate all’inizio del corso.

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La costruzione dei dati Tecniche di rilevazione

Lucchini Mario [email protected]

ContenutoIl modulo “La costruzione dei dati” si propone di fornire agli studenti una‘cassetta degli attrezzi’ per acquisire consapevolezza e padronanza sulle mo-dalità di raccolta dei dati empirici sia nell’ambito dell’inchiesta campionariache dell’osservazione partecipante. Dopo aver chiarito alcuni importantiaspetti metodologici della ricerca sociale si affronta il tema dell’operativiz-zazione dei concetti e delle teorie. Si tratta di capire quali sono i passaggifondamentali per tradurre una teoria in ipotesi e i concetti in indicatori.Un’attenzione particolare viene rivolta all’errore di rilevazione e ai concetti diattendibilità e validità dei costrutti. La parte finale del modulo è dedicata al-l’analisi secondaria, ovvero alla ricerca basata su statistiche ufficiali, sullefonti ecologiche, sui dati censuari. Agli studenti viene quindi offerta l’oppor-tunità di conoscere la logica della costruzione del dato empirico e i vari me-todi di rilevazione cui la sociologia si avvale per acquisire conoscenza deifenomeni sociali. Sono svolte esercitazioni in laboratorio nel corso delle qualiverrà data allo studente l’opportunità di cimentarsi nella costruzione di unabase di dati empirici con l’ausilio di opportuni software statistici.Il modulo “Tecniche di rilevazione” si propone di fornire agli studenti una pa-noramica delle principali tecniche di rilevazione dei dati in ambito qualitativoe quantitativo. In particolare si affrontano i problemi di fondo della rileva-zione condotta sia tramite osservazione partecipante che tramite sommini-strazione di un questionario strutturato. In altre parole, ci si sofferma sullecriticità e sui significati dell’interazione tra osservatore e osservato, sulle mo-dalità di costruzione e di somministrazione delle domande in forma struttu-rata e non strutturata. Un’attenzione particolare viene rivolta allaoperativizzazione dei concetti complessi e alla costruzione delle scale unidi-mensionali e multidimensionali. La parte finale del corso è dedicata ai vari di-segni di campionamento probabilistico e non probabilistico che vengonoampiamente impiegati nelle indagini sociologiche. Agli studenti viene quindiofferta l’opportunità di conoscere e padroneggiare le principali tecniche di ri-levazione di cui si avvale la sociologia per acquisire evidenza empirica e con-solidare le proprie teorie. Vengono svolte esercitazioni in laboratorio conl’ausilio del software statistico nel corso delle quali lo studente ha modo di‘toccare con mano’ i problemi di fondo dell’inchiesta campionaria.

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ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “La costruzione dei dati”:P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino,1999, (capp. I, II, III, VII). Dispense fornite dal docente.

Per “Tecniche di rilevazione”:P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino,1999, (capp. IV, V, VI, VIIII, IX, X, XI). Dispense fornite dal docente.

Le basi dell’economia politicaElementi di macroeconomiaMercato e intervento pubblico

Ferretto [email protected]

ContenutoIl modulo “Le basi dell’economia politica” è finalizzato a fornire gli strumentidi base per capire la metodologia dell’economia politica di impostazione neo-classica, in riferimento ai singoli attori economici. Gli argomenti trattati sono:oggetto, metodo ed evoluzione dell’economia politica; l’economia di mer-cato e le sue istituzioni; la formazione dei prezzi nei mercati perfettamenteconcorrenziali; le decisioni di consumo e la teoria della domanda individuale;le decisioni di produzione e i costi della singola impresa; l’equilibrio econo-mico parziale.Il modulo “Elementi di macroeconomia” è finalizzato a fornire gli strumenti dibase per comprendere il funzionamento attuale del sistema economico nelsuo complesso. Gli argomenti trattati sono: mercati con potere sui prezzi;contratti, informazione e nuove teorie dell’impresa; l’equilibrio economicogenerale e l’introduzione alla macroeconomia classica.Il modulo “Mercato e intervento pubblico” è finalizzato a fornire gli strumentidi base della politica economica. Gli argomenti trattati sono: i metodi di mi-surazione delle performance di un sistema economico; i principali problemie questioni della macroeconomia; il modello reddito/spesa secondo l’analisikeynesiana.

ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “Le basi dell’economia politica”: Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee,percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp. 9-90).Per “Elementi di macroeconomia”: Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee,percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp. 90-155).Per “Mercato e intervento pubblico”: Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee,percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp. 156-241).

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Le società multiculturali

Quassoli [email protected]

ContenutoIl modulo intende fornire una panoramica degli strumenti concettuali e me-todologici per l’analisi delle relazioni tra “culture” in una società pluralista.Sono affrontate alcune delle questioni al centro del dibattito contemporaneosul multiculturalismo, con particolare attenzione per la sociologia dello stra-niero, le migrazioni transnazionali, la costruzione sociale dell’eterogeneitàculturale e la comunicazione interculturale.Sono previsti programmi differenziati per gli studenti frequentanti e per quellinon frequentanti. Per gli studenti frequentanti è prevista la partecipazione aun seminario di approfondimento sulle rappresentazioni mediatiche dell’al-terità.

ValutazioneStudenti frequentanti: tesina sulle attività svolte nell’ambito del seminariointegrata con una prova orale.Studenti non frequentanti: prova scritta.

TestiStudenti frequentanti: Baumann G., L’enigma multiculturale. Stati, etnie, religioni, il Mulino, Bolo-gna, 2003 (capp. 1-7). Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Cor-tina, Milano, 2006 (pp. XI-XXV, 3-102, 201-215). Materiale didattico utilizzato nell’ambito del seminario.Studenti non frequentanti: Baumann G., L’enigma multiculturale. Stati, etnie, religioni, il Mulino, Bolo-gna, 2003 (capp. 1-7). Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Cor-tina, Milano, 2006. Zoletto D., Straniero in classe. Una pedagogia dell'ospitalità, Cortina, Milano,2007.

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Relazioni tra variabiliAnalisi multivariata

Mecatti [email protected]

Contenuto“Relazioni tra variabili” verte sui principi formali e sugli strumenti base dellaStatistica Descrittiva bivariata. In particolare sono introdotte le tabelle a dop-pia entrata e le distribuzioni di frequenza che originano dalla rilevazione con-giunta di coppie di fenomeni statistici. In ambito qualitativo sono presentatii concetti di Associazione fra coppie di modalità, Indipendenza e Connes-sione e sono costruiti i principali indici. In ambito quantitativo sono propo-ste le nozioni di Medie e Varianze marginali e condizionate, Varianza spiegatae residua, Dipendenza e sono costruiti i principali indici. Infine è proposto ilconcetto di Correlazione e la sua misura ed è introdotto il Modello di Re-gressione lineare semplice. Nel corso del modulo “Analisi multivariata” dopo brevi richiami al caso, eventicasuali, probabilità, variabili casuali, Binomiale e Normale sono introdotti iconcetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate lenozioni di stima puntuale e intervallare per la media, la varianza, la percen-tuale e le principali proprietà formali degli stimatori. Infine è affrontato iltema della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione formale di un teststatistico. Per popolazioni normali e per grandi campioni sono presentati itest Z, T e Chi quadrato di indipendenza.In entrambi i moduli le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pra-tiche. Il programma d’esame dettagliato può essere richiesto via e-mail alladocente.

ValutazioneEsame scritto, contenente esercizi numerici e domande teoriche. Qualora ilcandidato raggiunga una votazione almeno pari a 26/30, ha facoltà di pre-sentarsi ad un colloquio orale per l’eventuale miglioramento del voto.

TestiPer “Relazioni tra variabili”: Mecatti F. Statistica per le Scienze Sociali (titolo provvisorio), McGraw-Hill,Milano, Pubblicazione prevista per gennaio 2008.

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Per la preparazione dell’esame scritto può esser utile il seguente esercizia-rio: Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Cisalpino,Milano, 1995. I contenuti del modulo sono trattati anche in uno qualunque dei numerosimanuali di Statistica Descrittiva pubblicati in lingua italiana e a disposizionepresso la biblioteca centrale.

Per “Analisi multivariata”: Mecatti F. Statistica per le Scienze Sociali (titolo provvisorio), McGraw-Hill,Milano, Pubblicazione prevista per gennaio 2008.Per la preparazione dell’esame scritto e limitatamente ai richiami di Proba-bilità può essere utile il seguente eserciziario: Mecatti F., Complementi edEsercizi di Probabilità, Datanova, Milano, 1998. I contenuti del modulo sono trattati in uno qualunque dei numerosi manualidi Statistica Inferenziale (Probabilità e Statistica, Inferenza) pubblicati in lin-gua italiana e a disposizione presso la biblioteca centrale.

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Mercato del lavoroOrganizzazione e società

Reyneri [email protected]

ContenutoNella prima parte, “Mercato del lavoro”, dopo aver presentato le peculiaritàdell’approccio sociologico allo studio del mercato del lavoro, sono analizzatii problemi della struttura della disoccupazione in Italia in una prospettivacomparata, con particolare riferimento ai paesi europei. L’attenzione è foca-lizzata sulle connessioni tra mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi diwelfare. I principali temi sono: la definizione di concetti e indicatori; la par-tecipazione al lavoro delle donne; la femminilizzazione della domanda di la-voro e la segregazione occupazionale delle donne; i modelli didisoccupazione in Europa con particolare riguardo alla condizione dei gio-vani; la struttura della disoccupazione e il ruolo della famiglia; la disoccupa-zione e i livelli di istruzione; come si cerca e si trova lavoro.La seconda parte, “Organizzazione e società”, ha per obiettivo di presentaree discutere i più importanti mutamenti che hanno interessato l’occupazionenegli ultimi decenni, considerando in particolare la situazione italiana e, allostesso tempo, le caratteristiche degli altri paesi europei. I temi principali af-frontati sono:- i diversi modelli di terziarizzazione dell’occupazione;- la struttura dell’occupazione per livelli professionali;- vecchio e nuovo lavoro indipendente: tra autonomia e subordinazione;- il lavoro irregolare;- il doppio lavoro tra costrizioni e opportunità;- vecchia e nuova immigrazione in Europa;- gli immigrati nei mercati del lavoro italiani;- la flessibilità del lavoro e i contratti atipici;- le conseguenze dell’instabilità del lavoro sulla vita delle persone.

ValutazioneEsame scritto, unico per le due parti. Gli studenti immatricolati in anni acca-demici precedenti al 2006-2007 che devono sostenere la prova d'esame delmodulo Organizzazione e società devono contattare preventivamente il do-cente.

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TestiPer “Mercato del lavoro”:Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro – Vol I: Il mercato del lavoro trafamiglia e welfare, Bologna, il Mulino, 2005.Altri materiali e il sillabo dettagliato delle lezioni saranno messi in rete al-l'inizio del corso.Per “Organizzazione e società”:Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro – Vol. II: Le forme dell'occupa-zione, Bologna, il Mulino, 2005.Fullin G., Vivere l'instabilità del lavoro, Bologna, il Mulino, 2004 (capp. 1, 3,5, 6, 7).Altri materiali e il sillabo dettagliato delle lezioni saranno messi in rete al-l'inizio del corso.

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Norma e devianza

Giasanti [email protected]

ContenutoL’obiettivo del modulo è analizzare le componenti simboliche e normativedella società e la loro azione nei processi di costruzione sociale della realtà.Il modulo si articola come segue: le prime due settimane sono dedicate a unalettura guidata del saggio di Durkheim “Le regole del metodo sociologico” eall’individuazione dei concetti di base che serviranno in seguito. Nelle se-conde due settimane gli studenti sono invitati a partecipare a un gruppo te-matico finalizzato ad approfondire un particolare aspetto dell’analisinormativa della società; i possibili gruppi tematici sono tre e riguardano i se-guenti temi: controllo sociale, devianza e processi di inclusione ed esclusionesociale.

ValutazioneL’esame prevede: relazione scritta (non più di tre pagine), che deve essereconsegnata al docente almeno una settimana prima del giorno dell’esame;breve colloquio orale.Per gli studenti frequentanti i temi della relazione scritta vengono decisi al-l’interno di ciascun gruppo tematico seguito.Per gli studenti non frequentanti, invece, l’argomento della relazione scrittaè il seguente: “Analogie e differenze tra Durkheim e Gurvitch a proposito delcontrollo sociale”.

TestiDurhkeim E., Le regole del metodo sociologico, qualsiasi edizione.Gurvitch G., Il controllo sociale, Roma, Armando Editore, 1997.Nota: per gli studenti frequentanti sono indicati altri testi all’interno delgruppo tematico.

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Psicologia dei gruppi

Sfondrini [email protected]

ContenutoIl modulo presenta le tematiche fondamentali della psicologia sociale a par-tire da un inquadramento di ordine storico e teorico che evidenzia la speci-ficità della disciplina in termini di oggetto di studio, attori e metodi nelpanorama delle scienze sociali. Nella prospettiva delle relazioni tra realtàsoggettiva e realtà sociale, in quanto processi individuali, interpersonali e digruppo, vengono presentate le principali linee di ricerca relative ai temi dellacognizione e della percezione sociale, degli atteggiamenti e delle dinamicheinter e intra gruppo

ValutazioneEsame scritto.

TestiBoca S., Bocchiaro P., Scaffidi Abbate C., Introduzione alla Psicologia sociale,Bologna, il Mulino, 2003 (cap. 3 escluso).Speltini G., Stare in gruppo, Bologna, il Mulino, 2002.

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Sistemi economici Forme della disuguaglianza

Mingione [email protected]

ContenutoIl modulo “Sistemi economici” intende fornire una introduzione alla com-prensione sociologica della varietà dei contesti economici e delle istituzionisociali che regolano l’economia. In una prima parte il modulo si sofferma sualcuni strumenti teorici fondamentali messi a fuoco dalla sociologia per in-terpretare i processi diversificati di costruzione delle istituzioni sociali di re-golazione delle economie capitaliste. Il corso affronta quindi la problematicadella diversità e del mutamento delle economie industriali in una prospettivastorico-comparativa indirizzata alla comprensione di come la trasformazionedel lavoro e degli assetti demografici si traducono in disuguaglianze di classe,genere, età e generazione. Il modulo utilizza i concetti chiave di embedded-ness e di path dependency per interpretare le diversità dei modelli nazionalie locali di welfare e le differenti tendenze al cambiamento e le tensioni al-l’interno dei processi di riforma e innovazione delle politiche sociali. Il corsoprevede una parte istituzionale, svolta dal docente, e seminari in cui verrannoapprofondite alcune tematiche specifiche, con esercitazioni empiriche sul-l’interpretazione di dati. Il modulo “Forme della diseguaglianza” tratta i seguenti argomenti: disugua-glianze di ricchezza, di reddito e di consumo, curva di Lorenz e indice di Gini;disuguaglianze di fronte all’istruzione nell’Italia contemporanea secondo leclassi sociali, i generi e le generazioni; misure delle disuguaglianze nelle op-portunità di istruzione e andamento nel tempo delle disparità educative;cenni sulla logica delle decisioni educative nelle classi sociali e relativi effettisulla domanda aggregata di istruzione; disuguaglianze di genere e genera-zionali nelle chance di partecipazione al mercato del lavoro; definizioni dioccupato, disoccupato, in cerca di occupazione e di appartenenza alla popo-lazione attiva; lavori protetti e lavori non protetti.

ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “Sistemi economici”: Mingione E., Sociologia della vita economica, Roma,Carocci, 1997. Polanyi K., “L’economia come processo istituzionale”, in AA.VV., Traffici e mercati negli antichi imperi, Torino, Einaudi, 1978 (pp. 297-331).Per “Forme della disuguaglianza”: dispensa a cura del docente reperibilepresso la Biblioteca d’Ateneo e presso la copisteria Fronteretro.

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Statistiche sociali

Micheli [email protected]

ContenutoIl corso mira a consolidare un bagaglio essenziale di strumenti statistici giàa disposizione degli studenti, selezionando e sottoponendo a verifica criticaquelle tecniche e modelli che possono essere utili per leggere, interpretare erielaborare informazioni quantitative attinenti i grandi processi di trasfor-mazione sociale, come le dinamiche collettive di disuguaglianza sociale, o lemicrodinamiche quelle motivazionali dei singoli individui. Vengono quindiriprese in modo sintetico e consolidate le conoscenze di base sulle tecnichedi analisi univariata (rapporti e indici statistici, forma delle distribuzioni erappresentazioni grafiche, dispersione, simmetria, concentrazione) e biva-riata (lettura di tabelle a doppia entrata, connessione, correlazione, scompo-sizione della varianza, regressione). Tali conoscenze vengono completate dauna breve ricapitolazione delle premesse alla statistica inferenziale e una sin-tetica estensione ai modelli di regressione multipla e al loro utilizzo in con-dizioni di incertezza.

ValutazioneEsame scritto. Richiede allo studente di leggere e interpretare, con limitatiesercizi di calcolo, esempi di risultati statistici tratti da basi dati di ricerca(per esempio su: rappresentazioni grafiche, misure di sintesi, di variabilità, diconcentrazione, di forma, analisi di tabelle a doppia entrata, connessione tradue variabili, scomposizione della varianza, correlazione e regressione, stimadi intervalli di confidenza, regressione multipla e prova di ipotesi su modellilineari).

TestiMateriali didattici caricati sulla pagina web del docente o resi disponibili informa di dispensa.

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Teorie sociologiche sulla città

Nuvolati [email protected]

ContenutoIl modulo intende socializzare gli studenti ai temi fondamentali della socio-logia urbana. Partendo da una analisi degli autori classici della sociologia edella sociologia urbana in particolare (Marx, Durkheim, Weber, Simmel,Scuola di Chicago, Lefebvre, Castells, Giddens) il modulo si propone di ap-profondire il rapporto tra città ed economia, città e politica, città e cultura,città e ambiente, fino ad arrivare a delineare i caratteri di una sociologia spa-zialista. Una riflessione particolare viene infine riservata al flâneur (figura co-niata da Benjamin e recentemente rivitalizzata in una ottica criticapostmodernista da Bauman e da geografi quali Amin e Thrift) come soggettoprivilegiato, in grado cioè di proporre nuove strategie di lettura e interpreta-zione della attuale complessità urbana.

ValutazioneEsame scritto.

TestiMela A., Sociologia della città, Roma, Carocci, 2000.Nuvolati G., Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai po-stmoderni, Bologna, il Mulino, 2006.

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Terzo anno

Di seguito sono riportati gli insegnamenti del terzo anno, secondo quantoprevisto dal regolamento didattico 2005/2006.L’elenco sottostante mette in evidenza gli accorpamenti cioè i moduli che,essendo impartiti dallo stesso docente, vengono gestiti in maniera unitaria.Nelle pagine successive, i moduli accorpati vengono presentati insieme; tut-tavia, per venire incontro anche agli studenti che devono sostenere l’esamerelativo ad un solo modulo, la bibliografia conserva la suddivisione in moduli.Esami comuni a tutti i curricula:R. Biorcio Analisi di dati categoriali C. Leccardi Culture di genere e società M. Catino Le forme dell’occupazione R. Biorcio Partecipazione e potere F. Silva Politica economica italiana G. Nuvolati Tecnologia, spazio e società

Esami del curriculum “Cultura e comunicazione”:M. Calloni Comunicazione e regole comunitarie da definire Economia del mercato culturale G. Grossi I processi della comunicazione

Le forme della comunicazione di massaC. Leccardi Rappresentazioni sociali del tempo G. Navarini Rituali e simboli

L’industria culturale

Esami del curriculum “Lavoro e organizzazione”:R. Calvo La gestione delle risorse umane F. Butera Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni

Analisi e progettazione organizzativa G. Fullin Introduzione alla sociologia d’impresa

Progettare sistemi professionali D. Benassi Regolazione del mercato del lavoro

Relazioni industrialiF.

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Esami del curriculum “Territorio e politiche locali”:L. Arosio Migrazioni e mobilità territoriale G. Nuvolati Analisi dello sviluppo urbano

Progettazione di sistemi territoriali E. dell’Agnese Disuguaglianze regionali

Luoghi e paesaggi simbolici F. Zajczyk Tecniche di ricerca sul territorio

Politiche di welfareNelle pagine seguenti, i moduli sono riportati in ordine alfabetico; nel casodi moduli accorpati, il primo titolo corrisponde al modulo che cronologica-mente viene impartito per primo.

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Analisi dello sviluppo urbanoProgettazione dei sistemi territoriali

Nuvolati [email protected]

CURRICULUM “TERRITORIO E POLITICHE SOCIALI”

ContenutoIl modulo “Analisi dello sviluppo urbano” presenta come obiettivo principalequello di illustrare le caratteristiche dei fenomeni di urbanizzazione e con-tro-urbanizzazione mondiale e, più specificatamente, italiani che hannopreso forma a partire dal secondo dopoguerra. A tale riguardo verranno postiin rilievo gli aspetti sociali ed economici legati ai processi descritti e sarannosuccessivamente identificate e analizzate le popolazioni metropolitane resi-denti e non residenti che trovano insediamento e passaggio nelle realtà ur-bane contemporanee determinando profonde trasformazioni del territorio econflitti latenti nell’uso di risorse limitate. In questo modulo verrà introdottoil tema della qualità della vita urbana; tema approfondito sia sul piano teo-rico che metodologico e applicativo nel modulo di Progettazione dei sistemiterritoriali. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguardante la letturae intrepretazione di dati statistici sui temi trattati.Il modulo “Progettazione dei sistemi territoriali” presenta come obiettivoprincipale quello di analizzare il ruolo svolto dalla sociologia nel quadro deiprocessi di pianificazione e gestione del territorio a varia scala. In particolare,la finalità del modulo è di definire e descrivere le funzioni conoscitive e dimediazione che spettano alla figura del sociologo in senso agli studi multi-disciplinari e alle ricerche-azione di tipo territoriale. Ampio spazio viene datoal tema dei bisogni e della qualità della vita come ambiti specifici di rifles-sione e ricerca sociologica per lo sviluppo e la valutazione dei programmi diriqualificazione urbana. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguar-dante la lettura e intrepretazione di dati statistici sui temi trattati.

ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “Analisi dello sviluppo urbano”:Martinotti G., Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, ilMulino, 1993.

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Nuvolati G., Popolazioni in movimento, città in trasformazione: abitanti, pen-dolari, city users, uomini d’affari e flâneurs, Bologna, il Mulino, 2002 (edi-zione aggiornata in corso di stampa presso FUP-Firenze University Press). Per “Progettazione dei sistemi territoriali”:Mela A., Belloni M. C. e Davico L., Sociologia e progettazione del territorio,Roma, Carocci, 2000.Nuvolati G., La qualità della vita delle città. Metodi e risultati delle ricerchecomparative, Milano, Franco Angeli, 1998 (dispensa on-line).

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Analisi di dati categoriali

Biorcio [email protected]

ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoIl modulo ha l’obiettivo di presentare alcune tecniche per l’analisi di dati ca-tegoriali e il loro utilizzo nel contesto della ricerca sociale. Dopo avere ri-chiamato la natura dei dati categoriali e la logica delle tavole di contingenzabivariate, vengono presentate le tecniche per determinare la significativitàstatistica e la forza delle relazioni fra coppie di variabili qualitative a catego-rie ordinate e non ordinate.La seconda parte del modulo è dedicata alla pre-sentare tecniche di analisi più avanzate e alle esercitazioni in laboratorio peraddestrare gli studenti al loro impiego nell’ambito della ricerca sociale.

ValutazioneStudenti frequentanti: presentazione e discussione di una tesina che illustrile capacità di analisi acquisite.Studenti non frequentanti: esame scritto sul programma svolto.

TestiDispensa a cura del docente.Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.

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Comunicazione e regole comunitarie

Calloni [email protected]

CURRICULUM “CULTURA E COMUNICAZIONE”

ContenutoIl corso presenta la questione della “comunicazione” nell’UE. Nello specifico,illustra il processo comunicativo e culturale che mira a far conoscere la strut-tura istituzionale degli organismi comunitari, a divulgare e promuovere le at-tività svolte e proposte dalle sue diverse strutture, e ad accrescere un comunesenso di appartenenza politica in termini di “cittadinanza europea”. Vengonoesaminate le modalità di comunicazione istituzionale proposte dall’UE me-diante l’analisi del suo sito ufficiale e vengono commentate specifiche diret-tive e documenti riguardanti gli obblighi d’informazione e i diritti diconsultazione dei cittadini UE. Lo studio della comunicazione dall’alto vienedunque affiancato dalla considerazione di forme di partecipazione dal bassoche mettono in luce il ruolo che l’opinione pubblica europea ha o può averenell’indicare problematiche comuni e nel contrastare decisioni prese. Durantele lezioni vengono sviluppati i seguenti temi: la mitologia di Europa; muta-menti geo-politici nel continente europeo; storia e ideali dell’unificazioneeuropea; la struttura istituzionale dell’UE; i maggiori trattati istitutivi dell’UE;la questione della comunicazione nella UE: analisi di documenti; il significatodi cultura nell’anno EU dedicato al “Dialogo inter-culturale”; analisi del sitoufficiale dell’UE: esercitazioni; l’opinione pubblica europea di fronte a sceltedi interesse comune: analisi di giornali e materiali audio-visuali; incontro conun membro della rappresentanza della Commissione Europea a Milano.

ValutazioneStudenti frequentanti: presentazione di una tesina, frutto della rielaborazionedelle esercitazioni svolte in classe e concordata con la docente. Studenti non frequentanti: esame scritto di 1h e 30’. Per chi è interessato adun approfondimento è prevista una prova aggiuntiva orale, con la scelta di untesto da concordare con la docente.

Testi Mammarella G., Cacace P., Storia e politica dell'Unione Europea (1926-2005),Roma-Bari, Laterza, 2002. M. Calloni (a cura di), dispensa, disponibile pressola Biblioteca d’Ateneo. I materiali di lavoro e i documenti analizzati durantele lezioni verranno pubblicati nella sezione del sito “Didattica on line”.

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Culture di genere e società

Leccardi [email protected]

ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoRiferirsi alla dimensione di genere implica due operazioni interconnesse:mentre si prende distanza dalla astoricità dell’aspetto biologico, e si guardaal genere come a una costruzione sociale, l’attenzione si concentra sulleasimmetrie che, lungo i secoli, segnano le relazioni tra uomini e donne, co-struendo specifici rapporti di potere tra i due sessi all’interno delle istitu-zioni e nella vita quotidiana. Nel contesto di questa cornice analitica, ilmodulo intende mettere a fuoco i codici culturali che, sedimentandosi neltempo, hanno connotato i ruoli di genere maschili e femminili, contribuendoa costruire insieme le identità di genere e le definizioni di “maschilità” e “fem-minilità”. Utilizzando come riferimento la prospettiva generazionale, le tra-sformazioni che investono oggi questi codici e queste identità verranno fattioggetto di specifica riflessione.Tutor del corso è la dott.ssa Sveva Magaraggia ([email protected]).

ValutazioneEsame scritto.

TestiC. Leccardi (a cura di), Tra i generi. Rileggendo le differenze di genere, di ge-nerazione di orientamento sessuale, Milano, Guerini, 2002 (parti).Dispensa (scritti di Balbo, Leccardi, Ruspini, Saraceno).

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Disuguaglianze regionaliLuoghi e paesaggi simbolici

dell’Agnese [email protected]

CURRICULUM “TERRITORIO E POLITICHE SOCIALI”

ContenutoObiettivo del modulo “Disuguaglianze regionali” è introdurre a un approcciocritico nell’analisi geografica. In primo luogo, viene preso in esame il ruolodella geografia come narrazione discorsiva e del potere che la stessa eser-cita in quanto forma di conoscenza. Secondo la prospettiva teorica della“geopolitica critica”, vengono toccati i principali temi della geografia politica,analizzando in modo più approfondito la questione delle disuguaglianze re-gionali e dei divari territoriali. Viene poi introdotta la questione del signifi-cato simbolico dei luoghi e il rapporto fra luogo, rappresentazione e conflitto,che sarà approfondita nel successivo modulo “Luoghi e paesaggi simbolici”.Nel modulo “Luoghi e paesaggi simbolici” in primo luogo viene preso inesame il significato politico e simbolico di attributi territoriali dello Stato,quale territorio, confini, capitali. Quindi viene approfondito il tema di alcunispecifici paesaggi politici, quali “la frontiera” e il “paesaggio di confine”. Laparte monografica si concentra sull’approfondimento dell’analisi relativa allacostruzione simbolica di alcuni di questi paesaggi, quali i “confini naturali”dell’Europa, i limiti fisici della “Madre India” e i grandi spazi della “frontiera”americana. Questa parte viene affrontata utilizzando gli strumenti analiticidella “geopolitica critica”.

ValutazioneEsame scritto. Consiste nell’elaborare la traccia di un tema relativo agli ar-gomenti toccati nel corso delle lezioni.

TestiPer “Disuguaglianze regionali”:dell’Agnese E., Geografia politica critica, Milano, Guerini, 2005 (Introduzione,parti I e II).Massey D., Jess P., Luoghi, culture, globalizzazione, Torino, Utet Libreria,2001 (Premessa, Introduzione, capp. 1, 2, 3, 5, 6).Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.

Per “Luoghi e paesaggi simbolici”:Dell’Agnese E., Geografia politica critica, Milano, Guerini, 2005 (parti III e IV).Dell’Agnese E., Squarcina E., a cura di, Europa. Vecchi confini e nuove fron-tiere, Torino, Utet Libreria, 2005 (Introduzione, capp. 1, 2, 10, 11).Muscarà L., “Gli sconfinati confini tra Tibet e Himalaya”, Limes, n. 4, 2005.Altri materiali verranno indicati nel corso delle lezioni

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Economia del mercato culturale

Docente da [email protected]

CURRICULUM “CULTURA E COMUNICAZIONE”

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I processi della comunicazioneLe forme della comunicazione di massa

Grossi [email protected]

CURRICULUM “CULTURA E COMUNICAZIONE”

ContenutoIl modulo “I precessi della comunicazione” ha una funzione introduttiva e dibase all’analisi della comunicazione all’interno delle scienze sociali, sia dalpunto di vista teorico-analitico (concetti, paradigmi) che in prospettiva em-pirico-descrittiva (forme, processi, contesti della comunicazione). Su questoterreno vengono analizzati i diversi tipi di comportamento comunicativo,nelle sue varie articolazioni di comunicazione faccia a faccia, comunicazionemediale e comunicazione digitale. In questo ambito una parte specifica delcorso ha come riferimento l’analisi delle grandi tendenze della comunica-zione oggi, a cui è collegata l’elaborazione di una tesina su argomenti di at-tualità connessi al mondo della comunicazione, che costituisce valutazioneaggiuntiva per la prova d’esame (per gli studenti frequentanti).Nel modulo “Le forme della comunicazione di massa” vengono illustrate e di-scusse le tematiche relative al sistema delle comunicazioni di massa ed aimedia (analogici e digitali), con riferimento sia ai modelli ed ai paradigmi so-ciologici, sia alle teorie sull’influenza sociale (organizzazione sociale, pro-duzione, consumo) quali emergono dalla tradizione della communicationreaserch. Inoltre vengono analizzate le trasformazioni tecnologiche che ri-guardano il passaggio dalla società di massa alla società delle reti, i newmedia e le problematiche connesse alla globalizzazione dei flussi comunica-tivi. Una particolare attenzione è dedicata – per i frequentanti – al tema dellatelevisione digitale, ed alle trasformazioni indotte dai processi di conver-genza sull’offerta televisiva via etere, via satellite, via cavo e via web.

ValutazioneStudenti frequentanti: esame scritto sul programma base e una tesina.Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma più ampio.

TestiPer “I precessi della comunicazione”:Per tutti, i capitoli indicati nei seguenti volumi: H. Reimann (a cura di), Intro-duzione alla sociologia, Bologna, il Mulino, 1996 (Cap. IX: Comunicazione,pp. 197-215). L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Bologna,il Mulino, 2002 (Cap. 1: Inquadramento storico e teorico sulla comunicazione,pp. 3-15; 19-26; Cap. 11: La comunicazione nei e fra i gruppi, pp. 305-331).K. E. Rosengren, Introduzione allo studio della comunicazione, Bologna, ilMulino, 2001 (Cap. 3: Cultura e società, media e comunicazione, pp. 69-86;Cap. 5: La comunicazione nelle organizzazioni, pp.125-137; 145-156). J. B.Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, Bologna, il Mulino, 1998(Cap. 3: La nascita dell’interazione mediata, pp. 121-168).Inoltre, per i non frequentanti: L. Sartori, Il divario digitale, il Mulino, Bolo-gna, 2006 (Capp. Introduzione, I e II).Per “Le forme della comunicazione di massa”:Per tutti, i capitoli indicati nei seguenti volumi: D. McQuail, Sociologia deimedia, Bologna, il Mulino, 2001 (Cap. 3: Concetti e modelli, pp. 51-72; Cap.4: Teorie dei media e teorie della società, pp. 73-95). F. Boni, Teorie deimedia, Bologna, il Mulino, 2006 (Cap. 4: Il consumo dei media, pp. 171-206).J. Van Dijk, Sociologia dei nuovi media, Bologna, il Mulino, 2002 (Introdu-zione, pp.15-43; Cap. 5: Struttura sociale, pp. 179-206).Inoltre, per i soli frequentanti: materiali didattici integrativi sulla televisionedigitale.Inoltre, per i non frequentanti: L. Sartori, Il divario digitale, il Mulino, Bolo-gna, 2006 (Capp. III, IV e V).

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Introduzione alla sociologia d’impresa Progettare i sistemi professionali

Fullin Giovanna [email protected]

CURRICULUM “LAVORO E ORGANIZZAZIONE”

ContenutoI moduli “introduzione alla sociologia d’impresa” e “Progettare sistemi pro-fessionali” sono stati accorpati in un unico corso che si divide in due parti. Laprima parte ha l’obiettivo di analizzare come le trasformazioni in atto nellastruttura produttiva, e in particolare il processo di terziarizzazione, si riflet-tano sull’organizzazione del lavoro all’interno delle imprese, sulla qualifica-zione del lavoro e sulla struttura dell’occupazione. Attenzione particolareviene dedicata al processo di flessibilizzazione e alle sue conseguenze sullavita dei lavoratori. La situazione italiana, Inoltre, viene comparata con quelladegli altri paesi europei.La seconda parte, invece, mira a concentrare l’attenzione sulle caratteristichedel lavoro sia all’interno delle imprese che al di fuori di esse, prendendo inconsiderazione da un lato i sistemi professionali tradizionali e, dall’altro, losviluppo delle nuove professioni. I contributi classici della sociologia delleprofessioni – centrata sulle professioni liberali – vengono integrati con lo stu-dio del lavoro qualificato nel terziario, dove vanno definendosi e istituziona-lizzandosi nuovi profili professionali.

ValutazioneEsame scritto, unico per i due moduli. Gli studenti immatricolati in anni ac-cademici precedenti al 2007/2008 che devono sostenere la prova d’esame diuno solo dei due moduli, devono concordare preventivamente con la docenteil programma di riferimento.

TestiPrima parte: Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro – Vol. II: Le formedell’occupazione, Bologna, il Mulino, 2005. Fullin G., Vivere l’instabilità dellavoro, Bologna, il Mulino, 2004 (capp. 1, 3, 5, 6, 7).Seconda parte: Dispensa a cura della docente (scritti di: W. Tousijn, F. Butera,A. Luciano e altri). Per entrambi i moduli, il sillabo dettagliato e altri materiali saranno disponi-bili nella pagina web del corso.

La gestione delle risorse umane

Calvo [email protected]

CURRICULUM “LAVORO E ORGANIZZAZIONE”

ContenutoObiettivo del modulo è favorire la conoscenza (e sviluppare capacità critica)in merito ai sistemi di servizio per l’impiego, come sono venuti a determinarsiin seguito al processo di riorganizzazione conseguente al trasferimento aRegioni e Province di funzioni e compiti in materia di collocamento e politi-che del lavoro.Le tematiche affrontate: le indicazioni dell’Unione Europea per la moderniz-zazione dei servizi per l’impiego e per il superamento del monopolio pub-blico; politiche del lavoro e dell’occupazione e politiche attive: l’evoluzionedel concetto e le caratteristiche del mercato del lavoro italiano; il modelloitaliano delineato dalla normativa (dal 1991 ad oggi) e il dibattito nella let-teratura recente; ruolo e funzioni di Stato, Regioni, Province e Comuni; mo-delli locali di organizzazione dei servizi per l’impiego; le politiche diprevenzione della disoccupazione di lunga durata (genesi, formulazione edapplicazione del D.lg. 181/2000 e 297/2002); i servizi di incontro domandaofferta e la “borsa lavoro”: genesi del concetto, standard regionali e nazio-nale, la finalizzazione all’impresa, il ruolo dei sistemi informativi; forme or-ganizzative e dispositivi regolativi delle reti locali dei SPI: autorizzazione,accreditamento, certificazione; servizi per l’impiego privati: la normativa diriferimento e il dibattito nella letteratura recente; la valutazione dei servizi perl’impiego (concetti, indicatori, esperienze); funzioni e ruoli professionali pergli operatori del sistema.

ValutazioneEsame orale.

TestiLe indicazioni relative al materiale didattico saranno pubblicate sulla paginaweb “Dispense on line” del sito di facoltà.

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Le forme dell’occupazione

Catino [email protected]

ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoIl modulo ha l’obiettivo di introdurre gli studenti allo studio, teorico ed em-pirico, di alcuni aspetti di particolare rilievo per le organizzazioni del XXI se-colo: l’affidabilità organizzativa e la gestione dell’inaspettato. Sono presentatii temi del rischio nelle organizzazioni e delle diverse teorie sulla genesi esulla dinamica degli incidenti organizzativi nei sistemi sociali complessi. Sonoanalizzate quelle organizzazioni e ambiti professionali che vivono quotidia-namente in condizioni di alto rischio, come ad esempio i centri di coordina-mento, i piloti, i controllori del traffico aereo, i sistemi del trasporto, i gruppiche operano in condizioni estreme, le centrali elettriche e nucleari, ed altreorganizzazioni ancora. Il corso è indirizzato all’analisi empirica e all’applica-zione delle teorie e delle metodologie presentate.

ValutazioneStudenti frequentanti: esame scritto con domande basate sul corso e sui testid’esame.Studenti non frequentanti: esame scritto con domande sui testi d’esame.

TestiCatino M., Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizza-tivi?, Milano, Bruno Mondatori, 2006.

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Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni Analisi e progettazione organizzativa

Butera [email protected]

CURRICULUM “LAVORO E ORGANIZZAZIONE”

ContenutoIl modulo “Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni” è un’introdu-zione ai concetti fondamentali inerenti all’organizzazione. In particolare: checosa significa il termine organizzazione; le dimensioni e gli attori dell’orga-nizzazione; le diverse tipologie di forme di organizzazione; i processi, le co-noscenze e le attività lavorative; il sistema di governo, coordinamento econtrollo e i sistemi di direzione; i ruoli e le occupazioni, professioni e co-munità professionali; le tecnologie di trasformazione e trasporto, dell’infor-mazione e della comunicazione; le prestazioni di una organizzazione:economiche, tecniche, sociali. Il modulo illustra anche il percorso, in atto daoltre quaranta anni, di superamento dell’organizzazione burocratica classica,che si articola come segue: a) trasformazione delle strutture formali da ge-rarchie verticalizzate a reti organizzative (dal castello alla rete); b) il lavoro deilavoratori della conoscenza e le professioni nelle organizzazioni come com-ponenti della organizzazione e come sistema di regolazione sociale (dalleoccupazioni alle professioni delle organizzazioni); c) sviluppo della rilevanzadelle strutture latenti rappresentate da piattaforme sociali o comunità di la-voro (dall’orologio all’organismo); d) coesistenza di strati diversi di organiz-zazione nella stessa (organizzazione individualizzata).Il modulo “Analisi e progettazione organizzativa”, attraverso la presentazionee l’analisi di alcuni rilevanti casi italiani e internazionali, introduce all’analisie progettazione di strutture formali e comunità di lavoro nelle organizza-zioni complesse e, in particolare, alle nuove forme di organizzazione comele organizzazioni a rete basate sulla cooperazione intrinseca, la comunica-zione estesa, la condivisione di conoscenza e le comunità professionali. Vienepresentato l’approccio alla Gestione del Cambiamento Strutturale (Scm) comeprocesso partecipativo di progettazione e sviluppo dei sistemi organizzativi.Durante il modulo i partecipanti sono invitati a partecipare a una ricerca di-dattica focalizzata sull’analisi di uno specifico caso organizzativo.

ValutazioneEsame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non.

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TestiPer “Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni”:Per tutti: Butera F., Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni. L' oro-logio e l'organismo, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo. Ma-teriale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.Inoltre, per gli studenti non frequentanti: F. Butera (a cura di), Genio e rego-latezza: generare innovazione con l'organizzazione e le persone, Guerini, Mi-lano, 2007 (Introduzione e capp. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14). C. Perrow,"L’influenza delle istituzioni politiche sulla nascita delle corporation ameri-cane", in Studi Organizzativi, n° 3, 2003 (reperibile in Biblioteca o pressoFronte e retro). E. Friedberg, "Il management del cambiamento: il contributodella sociologia dell'organizzazione", in Studi Organizzativi, 1, 2007 (repe-ribile in Biblioteca o presso FronteRetro). Nel caso lo studente non frequen-tante debba sostenere l’esame di un solo modulo, contatti il docente per farsiindicare l’esatta bibliografia da preparare.Per “Analisi e progettazione organizzativa”:Studenti frequentanti: Butera F., Progettazione di organizzazioni complesse:il castello e la rete, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo. Mate-riale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.Inoltre, per gli studenti non frequentanti: F. Butera (a cura di), Genio e rego-latezza: generare innovazione con l'organizzazione e le persone, Guerini, Mi-lano, 2007 (Introduzione e capp. 1, 2, 3, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14). C. Perrow,"L’influenza delle istituzioni politiche sulla nascita delle corporation ameri-cane", in Studi Organizzativi, n° 3, 2003 (reperibile in Biblioteca o pressoFronte e retro). E. Friedberg, "Il management del cambiamento: il contributodella sociologia dell'organizzazione", in Studi Organizzativi, 1, 2007 (repe-ribile in Biblioteca o presso FronteRetro). Nel caso lo studente non frequen-tante debba sostenere l’esame di un solo modulo, contatti il docente per farsiindicare l’esatta bibliografia da preparare.

Migrazioni e mobilità territoriale

Arosio [email protected]

CURRICULUM “TERRITORIO E POLITICHE SOCIALI”

ContenutoIl corso intende offrire i principali concetti per una lettura sociologica del fe-nomeno migratorio. Dapprima si fornisce un’introduzione alla terminologiadi base e alle caratteristiche ricorrenti del processo migratorio. Si discutonopoi le principali teorie sulle cause delle migrazioni. Si approfondiscono infinealcuni temi quali i processi di integrazione, l’inserimento nel mercato del la-voro, le migrazioni al femminile, la regolazione dei flussi migratori.

ValutazioneEsame scritto.

TestiAmbrosini M., Sociologia delle migrazioni, Bologna, il Mulino, 2005.

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Partecipazione e potere

Biorcio [email protected]

ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoIl modulo si propone di presentare i significati e lo sviluppo storico dei con-cetti di “partecipazione” e di “potere politico”. Vengono analizzate le diverseforme assunte dal potere nelle società contemporanee, i loro fondamenti e leloro fonti di legittimazione. Sono poi discusse le relazioni dei cittadini con leistituzioni politiche, la sfera pubblica e i poteri che governano la vita sociale.Sono analizzati i ruoli svolti dalle associazioni e dai movimenti sociali nelpromuovere e orientare la partecipazione dei cittadini. Particolare attenzioneè dedicata alle trasformazioni del rapporto fra potere, partecipazione e mo-vimenti sociali nel contesto dei processi di globalizzazione.

ValutazioneEsame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande relative ai temi eai problemi presentati.

TestiBiorcio R., Sociologia politica. Partiti, movimenti sociali e partecipazione, Bo-logna, il Mulino, 2003.Montagna N. (a cura di), I movimenti sociali e le mobilitazioni globali, Mi-lano, Franco Angeli, 2007.

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Politica economica italiana

Silva [email protected]

ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoIl modulo si propone di fornire agli studenti alcune nozioni elementari rela-tive al funzionamento dell’economia di un paese, e in particolare dell’Italia,con riferimento agli obiettivi della crescita del reddito, dell’occupazione edella stabilità monetaria. Nella prima parte del modulo viene preso in esameil modello keynesiano nella versione “chiusa”, mostrando come si determinail livello del reddito nazionale e dell’occupazione. Nella seconda parte, in-vece, sono illustrati gli strumenti principali della politica fiscale e monetaria,esaminando anche la componente inflazione. Infine vengono introdotte nelloschema le relazioni economiche internazionali, dando in tal modo un quadrocompleto del sistema economico. La trattazione dei vari argomenti è accom-pagnata da un costante riferimento all’economia italiana.

ValutazioneEsame scritto.

TestiCavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Monda-dori Università, 2004 (pp. 185-409).

Rappresentazioni sociali del tempo

Leccardi [email protected]

CURRICULUM “CULTURA E COMUNICAZIONE”

ContenutoIl modulo analizza la dimensione del tempo da un punto di vista sociologico,a partire dalla sua natura squisitamente simbolica. Questo simbolo è statorappresentato in modi e forme diverse a seconda delle differenti epoche sto-riche e dei tipi di società che le caratterizzano, acquistando via via i tratti diuna vera e propria istituzione culturale. Inoltre, come la teoria sociologica hamesso in luce, il tempo costituisce anche un importante principio di orga-nizzazione, a carattere normativo, sia della vita collettiva sia dell’azione in-dividuale. Da questa costellazione di elementi discende la rilevanza strategicadella dimensione temporale nello studio dei processi sociali e culturali. Nelmodulo, dopo avere preso in considerazione le differenti concezioni tempo-rali che caratterizzano epoche storiche diverse, l’attenzione si concentreràin particolare sull’intreccio tra aspetti sociali e soggettivi dell’esperienza deltempo nella cornice della società contemporanea, considerata come “societàdell’accelerazione”.Tutor del corso è la dott.ssa Maria Grazia Gambardella ([email protected])

ValutazioneEsame scritto.

TestiE’ prevista una dispensa (scritti di B. Adam, A. Cavalli, C. Leccardi, S. Tabboni,E. Zerubavel).

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Regolazione del mercato del lavoro Relazioni industriali

Benassi David [email protected]

CURRICULUM “LAVORO E ORGANIZZAZIONE”

ContenutoIl modulo “Regolazione del mercato del lavoro” affronta il tema centrale delrapporto tra economia e società dalla prospettiva delle forme di regolazionedel mercato del lavoro. Il tema viene affrontato, dal punto di vista teorico, apartire dai contributi di Polanyi e Granovetter e con riferimento alla Nuovasociologia economica. Particolare attenzione viene poi prestata ai mutamentirecenti dei modelli di regolazione del lavoro e dei mercati del lavoro utiliz-zando contributi di ricerca particolarmente rilevanti. Il tema viene sviluppatoprestando attenzione sia alla questione dell’efficienza e dell’efficacia dellediverse forme di regolazione del mercato del lavoro, sia all’impatto che taliforme hanno sulla vita delle persone. I recenti mutamenti del mercato del la-voro italiano faranno da sfondo alle tematiche affrontate durante il corso. Il modulo “Relazioni industriali” ha l’obiettivo di fornire gli strumenti concet-tuali e interpretativi per comprendere gli aspetti principali e il ruolo delle re-lazioni industriali nei sistemi economici contemporanei. In particolare, nelmodulo viene sviluppata un’analisi degli elementi costitutivi dei sistemi direlazioni industriali e dell’influenza delle variabili economiche e organizza-tive sulle caratteristiche dei diversi sistemi nazionali; inoltre, viene affron-tato il tema della rappresentanza e sono discussi i metodi e i risultati deiprocessi di regolazione congiunta del rapporto di lavoro.Il modulo dedicauno spazio significativo all’analisi del movimento sindacale: la sua origine, ilsuo sviluppo, i modelli organizzativi e di azione sindacale e i rapporti con glialtri attori delle relazioni industriali. Approfondimenti specifici sono previstisull’associazionismo imprenditoriale e sulle diverse configurazioni dell’in-tervento dello stato nelle relazioni industriali. La discussione dei diversi temiè accompagnata da un costante riferimento all’esperienza italiana e, in ter-mini comparativi, ai sistemi di relazioni industriali europei (nonché al “mo-dello europeo” emergente), con cenni al sistema statunitense. L’ultima partedel modulo è dedicata ad approfondire i caratteri del modello italiano di re-lazioni industriali, con particolare riferimento all’analisi delle esperienze diconcertazione.

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ValutazioneEsame scritto.

TestiPer “Regolazione del mercato del lavoro”:Granovetter, M., La forza dei legami deboli e altri saggi, Napoli, Liguori, 1998(pp. 1-146). Steiner, P., Economia, mercati, società, Bologna, il Mulino, 2001.Trigilia, C., Sociologia economica, vol. 2, Bologna, il Mulino, 2002 (capp. da3 a 6). Altri testi di ricerche verranno indicati durante il corso e segnalati sulsito della FacoltàPer “Relazioni industriali”:Cella G. P., Il sindacato, Bari-Roma, Laterza, 2004. Giugni G., La lunga mar-cia della concertazione, Bologna, il Mulino, 2003.

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Rituali e simboliL’industria culturale

Navarini [email protected]

CURRICULUM “CULTURA E COMUNICAZIONE”

ContenutoIl modulo “Riturali e simboli” ha come oggetto l’analisi simbolica del potere,con particolare riferimento alle forme e ai dispositivi rituali della politica, mo-derna e contemporanea. Trattando la politica non solo come tecnica o arte dipresa delle decisioni ma come un complesso sistema di esibizione di auto-rità e di fabbricazione simbolica dei campi di dominio, i rituali vengono stu-diati sia in quanto congegni di organizzazione espressiva del potere sia comefenomeni di rappresentazione collettiva, partecipazione politica, conflitto,competizione e comunicazione simbolica. Partendo dall’opera centrale diDurkheim e da altri lavori classici, e dopo una introduzione sui mutamentinelle forme rituali del potere, viene indagato il carattere dinamico del ritua-lismo politico contemporaneo, riassunto nel concetto di “apertura ed esten-sione del rituale”.In collegamento e continuità con il modulo “Rituali e simboli”, nel modulo“L’industria culturale” vengono illustrati alcuni elementi connessi alla produ-zione culturale, tra i quali la produzione del discorso pubblico, l’ideologia ela produzione dell’immaginario, con riferimento principale al rapporto tramedia e potere. Viene così indagato e ridiscusso il significato dei rituali in re-lazione a una varietà di fenomeni culturali, sociali e politici, tra i quali: i duellio dibattiti pubblici, le liturgie dei media, gli scandali, le manifestazioni dimassa, i funerali di stato e i memoriali, le pratiche di costruzione della reli-gione civile.

ValutazioneEsame scritto. Gli studenti frequentanti possono sostituire l’esame scrittocon una tesina su entrambi i moduli, da concordare con il docente, che verràpoi discussa in sede di esame orale.

TestiPer “Riturali e simboli”:Studenti frequentanti: Navarini G., Le forme rituali della politica, Roma-Bari,Laterza, 2001. Materiale didattico indicato sulla pagina web del modulo.

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Studenti non frequentanti: Navarini G., Le forme rituali della politica, Roma-Bari, Laterza, 2001.

TestiPer “L’industria culturale”:Studenti frequentanti: Navarini G., Le forme rituali della politica, Roma-Bari,Laterza, 2001. Dispensa (raccolta di articoli) indicata nei materiali sulla pa-gina web del modulo.Studenti non frequentanti: Crane D., La produzione culturale, Bologna, il Mu-lino, 1997.

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Tecniche di ricerca sul territorio Politiche di welfare

Zajczyk [email protected]

CURRICULUM “TERRITORIO E POLITICHE SOCIALI”

ContenutoIl territorio umano delle società urbane contemporanee subisce continui pro-cessi di trasformazione, principalmente per effetto dei profondi mutamentisocio-economici in atto ma anche come conseguenza dell’azione delle poli-tiche sociali.Il modulo “Tecniche di ricerca sul territorio” è finalizzato a presentare le piùrilevanti tecniche di ricerca sociale per lo studio del territorio e delle sue prin-cipali trasformazioni. La prima parte del modulo tratta la pratica dell'analisisecondaria finalizzata allo studio delle unità ecologiche e territoriali locali. Inseguito viene affrontato il tema della qualità dei dati e degli indicatori, conparticolare attenzione allo studio dell'adeguatezza e della comparabilità ter-ritoriale, inuna prospettiva locale, nazionale ed internazionale.L'ultima partedel modulo presenta le principali tecnichedi analisi dell'uso del tempo e dellospazio urbano.Il modulo “Politiche di welfare”, in continuità con il precedente, si concentrasullo studio di un tipo di politica sociale ad elevato impatto territoriale: il casodelle politiche abitative. Si tratta di una politica fondamentale non soltantoper le conseguenze che un certo tipo di politica abitativa può avere sulla rior-ganizzazione sociale di un territorio, ma anche perchè trasversale rispetto altema della qualità della vita degli individui e delle opportunità di godere re-almente di diritti di cittadinanza. Nella prima parte del modulo viene pre-sentata la casa come area di welfare, ripercorrendo la storia delle politicheabitative dai primi interventi dello stato fino alle più recenti azioni integrateper l'abitare. Nella seconda parte le politiche abitative vengono inscritte inuna prospettiva di riqualificazione urbana, con la presentazione di alcune“buone pratiche” a livello europeo. Infine viene approfondito il caso milanese,attraverso attività empiriche svolte dagli studenti applicando alcune tecnichepresentate nel modulo precedente (analisi secondaria, costruzione di mappetematiche).

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ValutazioneStudenti frequentanti: redazione di una tesina relativa al lavoro empirico rea-lizzato nel corso e che dovrà tenere conto degli aspetti teorici trattati nei duemoduliStudenti non frequentanti: esame scritto. Consiste nello svolgimento di duebrevi temi inerenti gli argomenti trattati nei due moduli.

TestiVerranno indicati in seguito e pubblicati nella pagina on line del docente PR

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Tecnologia, spazio e società

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ESAME COMUNE A TUTTI I CURRICULA

ContenutoNella prima parte, il modulo affronta alcuni pensatori classici della post-mo-dernità quali Beck e Giddens ed in particolare vengono approfonditi una seriedi temi: il rischio, la riflessività, l’individualizzazione, la fiducia, la deconte-stualizzazione, ponendoli in relazione alla dimensione dei sistemi esperti edella tecnologia. Una seconda parte è dedicata ad alcune riflessioni riguar-danti il rapporto tra la mobilità spazio-temporale e la tecnologia come ele-menti fondanti nel forgiare nuovi stili di vita e nel modificare la morfologiafisica e sociale della città. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguar-dante la lettura e intrepretazione di dati statistici sui temi trattati.

ValutazioneEsame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande.

TestiBeck U., La società del rischio. Verso una seconda modernità, Roma, Carocci,2000 (parte I e III).Giddens A., Le conseguenze della modernità, Bologna, il Mulino, 1994 (capp.1, 3, 4).Dispensa con articoli selezionati.

Informazioni utili

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Calendario accademico 2007/2008

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g Ottobre 2007 Novembre 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008

1 Lezioni periodo 1 Ognissanti Sabato Capodanno2 Lezioni periodo 1 Festa Domenica Sospensione3 Lezioni periodo 1 Sabato Sospensione Sospensione4 Lezioni periodo 1 Domenica Sospensione Sospensione5 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sospensione Sabato6 Sabato Lezioni periodo 1 Sospensione Domenica7 Domenica Lezioni periodo 1 Festa Esami8 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Esami9 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Esami

10 Lezioni periodo 1 Sabato Esami Esami11 Lezioni periodo 1 Domenica Esami Esami12 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Esami Sabato13 Sabato Lezioni periodo 1 Esami Domenica14 Domenica Lezioni periodo 1 Esami Esami15 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Esami16 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Esami17 Lezioni periodo 1 Sabato Esami Lezioni periodo 218 Lezioni periodo 1 Domenica Esami Lezioni periodo 219 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Esami Sabato20 Sabato Lezioni periodo 1 Esami Domenica21 Domenica Lezioni periodo 1 Esami Lezioni periodo 2

22 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Lezioni periodo 223 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Lezioni periodo 224 Lezioni periodo 1 Sabato V. Natale Lezioni periodo 225 Lezioni periodo 1 Domenica Natale Lezioni periodo 226 Lezioni periodo 1 Sospensione V. Natale Sabato27 Sabato Sospensione V. Natale Domenica28 Domenica Sospensione V. Natale Lezioni periodo 2

29 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Sabato Lezioni periodo 230 Lezioni periodo 1 Lezioni periodo 1 Domenica Lezioni periodo 231 Lezioni periodo 1 V. Natale Lezioni periodo 2

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g Febbraio 2008 Marzo 2008 Aprile 2008 Maggio 2008

1 Lezioni periodo 2 Sabato Esami Festa del Lavoro2 Sabato Domenica Esami Lezioni periodo 33 Domenica Lezioni periodo 2 Esami Sabato4 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Esami Domenica5 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 36 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Domenica Lezioni periodo 37 V. Carnevale Lezioni periodo 2 Esami Lezioni periodo 38 V. Carnevale Sabato Esami Lezioni periodo 39 Sabato Domenica Esami Lezioni periodo 3

10 Domenica Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 3 Sabato11 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 3 Domenica12 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 313 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Domenica Lezioni periodo 314 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 2 Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 315 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 316 Sabato Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 317 Domenica Sospensione Lezioni periodo 3 Sabato18 Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Domenica19 Lezioni periodo 2 Sospensione Sabato Lezioni periodo 320 Lezioni periodo 2 Sospensione Domenica Lezioni periodo 321 Lezioni periodo 2 V. Pasqua Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3

22 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 323 Sabato Pasqua Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 24 Domenica Lunedì dell'Angelo Lezioni periodo 3 Sabato25 Lezioni periodo 2 V. Pasqua Festa di Liberazione Domenica26 Lezioni periodo 2 Sospensione Sabato Lezioni periodo 3 27 Lezioni periodo 2 Sospensione Domenica Lezioni periodo 3 28 Lezioni periodo 2 Sospensione Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3

29 Lezioni periodo 2 Sabato Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 30 Domenica Lezioni periodo 3 Lezioni periodo 3 31 Esami Sabato

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g Giugno 2008 Luglio 2008 Agosto 2008 Settembre 2008

1 Domenica Sospensione Sospensione Sospensione2 Festa Repubblica Sospensione Sabato Sospensione3 Lezioni periodo 3 Sospensione Domenica Sospensione4 Lezioni periodo 3 Sospensione Sospensione Sospensione5 Lezioni periodo 3 Sabato Sospensione Sospensione6 Lezioni periodo 3 Domenica Sospensione Sabato7 Sabato Esami Sospensione Domenica8 Domenica Esami Sospensione Esami9 Lezioni periodo 3 Esami Sabato Esami

10 Sospensione Esami Domenica Esami11 Sospensione Esami Sospensione Esami12 Sospensione Sabato Sospensione Esami13 Sospensione Domenica Sospensione Sabato14 Sabato Esami Sospensione Domenica15 Domenica Esami Sospensione Esami16 Esami Esami Sabato Esami17 Esami Esami Domenica Esami18 Esami Esami Sospensione Esami19 Esami Sabato Sospensione Esami20 Esami Domenica Sospensione Sabato21 Sabato Sospensione Sospensione Domenica22 Domenica Sospensione Sospensione Esami laureandi23 Esami Sospensione Sabato Esami laureandi24 Esami Sospensione Domenica Esami laureandi25 Esami Sospensione Sospensione Esami laureandi26 Esami Sabato Sospensione Esami laureandi27 Esami Domenica Sospensione Sabato28 Sabato Sospensione Sospensione Domenica29 Domenica Sospensione Sospensione30 Sospensione Sospensione Sabato31 Sospensione Domenica

Orientamento in entrata

Per dare la possibilità, a chi è interessato, di raccogliere maggiori informa-zioni su questo corso di laurea, sulla Facoltà di Sociologia e sull’Universitàdegli Studi di Milano – Bicocca, ogni anno l’Ateneo e la Facoltà organizzanodelle occasioni di orientamento in sede.

“Giornate di orientamento di Ateneo”Sono i momenti in cui tutto l’Ateneo presenta se stesso, le proprie strutture,la propria offerta formativa e alcuni dei propri docenti. Per gli studenti dellescuole superiori, i genitori, gli insegnanti e tutti gli interessati sono ottimeoccasioni per vedere con i propri occhi il campus universitario di Milano –Bicocca e le sue strutture, per avere una panoramica sulle Facoltà e i corsi dilaurea dell’Ateneo, per incontrare i professori e raccogliere materiale infor-mativo al fine di effettuare una scelta consapevole e motivata sul proprio fu-turo percorso universitario. Il programma della mattinata prevede un primomomento di accoglienza in cui vengono presentate la storia, le attività di-dattiche e la ricerca che contraddistinguono l’Università degli Studi di Milano- Bicocca. Successivamente, c’è la possibilità di incontrare i docenti e gli stu-denti universitari, grazie anche all’allestimento di stand e banchetti informa-tivi. Tutte le Facoltà hanno a disposizione delle aule per organizzare incontrimirati di presentazione della propria offerta didattica e degli sbocchi profes-sionali dei singoli Corsi di laurea. Infine, si può compiere una visita guidataalle strutture e ai servizi dell’Ateneo. Quest’anno le Giornate di orientamento si terranno: ssabato 15 dicembre 2007e sabato 19 aprile 2008.

“Incontri di orientamento di Facoltà”Sono i momenti in cui ciascuna Facoltà, in giorni diversi, si fa conoscere inmodo più approfondito, illustrando i propri corsi di laurea e specificandonegli obiettivi formativi, gli insegnamenti e gli sbocchi professionali. Il pro-gramma della mattinata prevede una presentazione introduttiva della Facoltàa cura del Preside seguita da quattro diverse presentazioni dei singoli Corsidi laurea, svolte “in parallelo” in aule diverse. Durante queste presentazioniil docente coordinatore spiega cosa si studia nel proprio corso di laurea e aquali posizioni occupazionali prepara; successivamente, alcuni ex studentiriportano la propria esperienza universitaria e raccontano la loro attuale situ-azione lavorativa.Quest’anno gli Incontri di orientamento si terranno: mmercoledì 24 ottobre2007 e mercoledì 13 febbraio 2008.

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IscrizioneI docenti orientatori delle scuole superiori che desiderano aderire con i pro-pri studenti alle iniziative sono invitati a compilare on-line la scheda di parte-cipazione, oppure a scaricarla e a inviarla via fax al numero 02-6448.6980entro la data indicata. L’iscrizione non è tassativa (pertanto anche singole persone possono de-cidere autonomamente di parteciparvi) ma permette all’Ufficio orientamentodi conoscere il numero dei partecipanti e quindi di organizzare nel miglioredei modi le iniziative.

Per maggiori informazioniPer maggiori informazioni si rimanda al sito di Ateneo (percorso:www.unimib.it > studenti > orientarsi > per gli studenti delle scuole supe-riori e i docenti orientatori > iniziative di orientamento) e al sito di Facoltà(www.sociologia.unimib.it/orientamento).

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Test di Valutazione della Preparazione Iniziale eimmatricolazione

Le norme che regolano l’ammissione al corso di laurea sono contentute nelRegolamento didattico relativo all’anno di immatricolazione e consultabilesul sito di Facoltà (www.sociologia.unimib.it > La Facoltà > Corsi di laurea >Sociologia triennale > Regolamento didattico).Il corso di laurea in Sociologia non ha numero chiuso ma per potersi imma-tricolare è obbligatorio partecipare ad un test di Valutazione dellapreparazione iniziale (VPI). Il test è diretto a conoscere la preparazione in-iziale dello studente e ha solo valore orientativo. Non è infatti previsto unpunteggio-soglia sotto il quale si è esclusi. Agli studenti che risulterannocarenti in una o più aree tematiche sarà “consigliato” o “vivamente con-sigliato” di seguire i corsi introduttivi che si terranno nel mese di settembre,prima dell’inizio ufficiale delle lezioni.Tale test verterà su quattro aree tematiche: Storia, Matematica, Compren-sione linguistica, Attualità socio-politico-economica.La prescrizione è da effettuare tassativamente dal 16 luglio al 10 settembre2007 (entro le ore 12:00). Tutte le informazioni su come preiscriversi sono presenti sul sito di Ateneo:www.unimib.itIl test si svolgerà lunedì 17 settembre 2007 presso l’Università degli Studi diMilano - Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1, 20126 Milano. L’orario e l’aulavengono resi noti in anticipo sul sito di Ateneo e sulla ricevuta d’iscrizione ri-lasciata dal self-service SIFA o stampata dal computer.

ImmatricolazioneUna volta sostenuto il test è necessario immatricolarsi. L'immatricolazioneconsiste nella presentazione della domanda tramite servizio SIFA e nel pa-gamento della prima rata di contribuzione. Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smartcard. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è in-dispensabile per sostenere e per registrare gli esami. La smart card con mi-crochip serve per utilizzare i self service per i servizi SIFA, per l'accesso alleBiblioteche e ai parcheggi. Con comunicazioni specifiche verranno date in-formazioni degli ulteriori servizi, anche bancari, a cui potrà essere abilitata.Lo studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di con-tribuzione entro le date e secondo le modalità che verranno pubblicate sulsito di Ateneo. Per ulteriori informazioni: www.unimib.it > Studenti > Non iscritti > Immatricolarsi.

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Corsi introduttivi

Per dare il benvenuto agli studenti ammessi ai vari Corsi di laurea della Fa-coltà, i docenti del Corso organizzano ogni anno la Settimana di accoglienza,un insieme di iniziative finalizzate a facilitare l’inserimento delle nuove ma-tricole nella vita universitaria.I Corsi introduttivi si svolgono la settimana prima dell’inizio delle lezioni e siarticolano in due momenti: Vivere l’università e Corsi integrativi.Queste iniziative si svolgeranno dal 18 al 28 settembre 2007.I. Vivere l’università - Vivere l’università è il titolo di una giornata in cui la Fa-coltà di Sociologia presenta ai nuovi iscritti le strutture, le figure istituzionalie i percorsi di formazione/ricerca del campus di Milano - Bicocca.Vivere l’università si svolge presso l’edificio U7 e prevede un programma ar-ticolato in due momenti. Al mattino (ore 10:00 – 12:30), il saluto del Presidee l’illustrazione da parte di docenti, ricercatori e rappresentanti degli stu-denti circa: l’offerta formativa della Facoltà di Sociologia, come studiare, af-frontare le prove d’esame e organizzare i piani di studio, cosa sono ilaboratori di ricerca, come prendere parte a tirocini e stage, come poter par-tecipare a scambi internazionali di studio, cosa sono le pari opportunità, per-ché i corsi introduttivi, qual è la funzione dei rappresentanti degli studentinegli organi di governo di Facoltà e d’Ateneo.Nel pomeriggio (ore 14:30 – 17:30) verranno presentate le strutture di stu-dio: la Biblioteca centrale, i Laboratori informatici, il Laboratorio di sociolo-gia applicata, il Laboratorio di sociologia visuale.Tra le 12:30 e le 14:30 gli studenti si potranno iscrivere ai corsi integrativi,il cui inizio è previsto per il giorno 19 settembre 2007.II: Corsi integrativi - L’iniziativa della Facoltà di Sociologia dei corsi integra-tivi nasce dalla constatazione che molti studenti e studentesse portano consé dalla scuola superiore lacune e incertezze in materie fondamentali per af-frontare gli studi universitari. Per garantire una buona base di partenza a tuttii nuovi iscritti sono stati istituiti dunque sei corsi che si tengono dopo i test(numero programmato e valutazione della preparazione iniziale) e prima del-l’inizio delle lezioni.I corsi inizieranno il giorno 19 settembre e si concluderanno il giorno 28 set-tembre 2007.Tutti i corsi si terranno presso l’edificio U7, dalle 9:30 alle 18:30, in aule esecondo uno schema orario che verrà comunicato agli studenti il giorno disvolgimento dei test di ingresso o del test di Valutazione della PreparazioneIniziale (7 settembre 2007 - Servizio sociale e Scienze del turismo e comu-nità locale; 17 settembre 2007 – Sociologia e Scienze dell’organizzazione).

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Questi i sei corsi proposti agli studenti: Analisi e comprensione dei testiscritti, Diritto pubblico, Filosofia politica e sociale, Geografia delle regioni tu-ristiche, Matematica per le scienze sociali, Storia contemporanea.Ecco i programmi di ciascun corso:Analisi e comprensione dei testi scritti (consigliato per S, SS, ST, SdO) - Ilcorso intende fare individuare agli studenti la complessità e le diverse di-mensioni coinvolte nello studio di testi tipici, allo scopo di contribuire allosviluppo delle capacità di analisi, interpretazione e argomentazione che sa-ranno alla base della stessa formazione universitaria.Diritto pubblico (consigliato per S, SS, ST, SdO) - Il corso intende offrire unaintroduzione generale al diritto, con particolare riguardo ad alcune nozionipreliminari, essenziali per lo studio del diritto pubblico e del diritto privato,e per il lessico comune a chi usi le norme giuridiche. Temi trattati: normegiuridiche e norme sociali; diritto e linguaggio; elementi, interpretazione e vi-cende delle norme giuridiche; il pluralismo degli ordinamenti giuridici; levarie branche del diritto.Filosofia politica e sociale (consigliato per S, SS) - Il corso vuole essere un’in-troduzione alla materia per chi non abbia mai studiato filosofia ma potrà es-sere allo stesso tempo una introduzione allo studio universitario dellafilosofia da un punto di vista concettuale e non semplicemente storico. A talfine, verranno presi in considerazione alcuni approcci teorici all’indagineconcettuale e alcune correnti fondamentali della storia del pensiero con l’in-tento di mettere in luce il rapporto tra filosofia, politica, scienze sociali e di-scorso pubblico.Geografia delle regioni turistiche (consigliato per ST) - Il corso ha la finalitàdi offrire agli studenti una base per potere affrontare adeguatamente gli in-segnamenti geografici. In particolare, il corso intende analizzare le principalimete mondiali del turismo, esaminando le prassi turistiche attuali caratte-rizzanti dell’odierno mercato turistico.Matematica per le scienze sociali (consigliato per S, SdO) - Introduzione (o ri-passo) di alcune nozioni fondamentali: rudimenti di insiemistica, proprietàdei numeri e delle frazioni, radici, polinomi, semplici equazioni e disequa-zioni, rappresentazione analitica di rette e circonferenze.Storia contemporanea (consigliato per S, SS, SdO, ST) - Il corso vuole essereun’occasione per ripassare e integrare la conoscenza della storia contempo-ranea, attraverso l’analisi di tre macroperiodi: dalla prima alla seconda guerramondiale; dalla liberazione al boom economico, dal boom economico aigiorni nostri.N. B. Abbreviazioni Corsi di laurea: S (Sociologia), SS (Servizio sociale), ST(Scienze del turismo), SdO (Scienze dell’organizzazione).

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Per partecipare ai corsi sarà necessario iscriversi il giorno 18 settembre, du-rante la giornata “Vivere l’università”. Si consiglia agli studenti, al fine di ac-celerare le procedure di registrazione, di presentarsi, il giorno 18, avendogià scelto i corsi da frequentare.I corsi integrativi sono consigliati a tutti i nuovi iscritti e si rendono in parti-colare necessari per gli iscritti a S e SdO per i quali il test per la valutazionedella preparazione iniziale metterà in luce lacune.

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Trasferimento / seconda laurea

Gli studenti già iscritti ad un corso di laurea che vogliono trasferirsi a Socio-logia chiedendo l’esonero della prova di valutazione della preparazione ini-ziale devono verificare se, nella propria carriera pregressa, hanno esamiriconoscibili in base al Regolamento didattico 2007/2008 del Corso di lau-rea in Sociologia pubblicato sul sito (www.sociologia.unimib.it > La Facoltà >Corsi di laurea > Sociologia triennale > Regolamento didattico per gli stu-denti immatricolati nell'a. a. 2007/2008). Occorre avere:- l’equivalente di almeno 18 CFU per essere iscritti al primo anno di corso;- l’equivalente di almeno 45 CFU per essere iscritti al secondo anno di corso;- l’equivalente di almeno 90 CFU per essere iscritti al terzo anno di corso.Il numero massimo di CFU riconoscibili è pari a 90. Solo per gli studenti pro-venienti da Corsi di laurea della classe 36, tale limite è elevato a 120 CFU. ICFU verranno calcolati in base alle discipline oggetto di insegnamento neltriennio. Il riconoscimento dei crediti avverrà sulla base della tabella degli in-segnamenti del Corso di laurea triennale. Eventuali crediti relativi a esami so-stenuti nella facoltà di provenienza e non presenti nell’offerta formativa delCorso di laurea triennale in Sociologia potranno essere utilizzati come atti-vità formative a scelta dello studente fino ad un massimo di 9 CFU. I criteriin base ai quali verranno trasformati in CFU gli esami sostenuti presso altresedi secondo i vecchi ordinamenti sono qui di seguito specificati:- 1 esame annuale: 9 CFU (non frazionabili)- 1 esame semestrale: 3 CFUSe non sussustono tali requisiti, è necessario sostenere la prova di valuta-zione della preparazione iniziale.Gli studenti che intendono iscriversi a Sociologia per conseguire una secondalaurea devo iscriversi alla prova di Valutazione della Preparazione Iniziale esuccessivamente, dopo essersi immatricolati, presentare un esposto in Se-greteria studenti per chiedere il riconoscimento dei CFU già acquisiti nel pre-cedente Corso di laurea.

Per maggiori informazioniTutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono con-tenute nel Regolamento didattico. Attenzione: ciascuno deve far riferimento esclusivamente al Regolamento di-dattico relativo all’anno in cui intende iscriversi. Dato che il Regolamento èun documento che viene aggiornato tutti gli anni, chi è interessato ad iscri-

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versi a questo corso di laurea a partire dall’anno accademico 2008-09 dovràquindi attenersi al Regolamento didattico che verrà pubblicato on line a giu-gno 2008.Ulteriori informazioni e la relativa modulistica sono reperibili in Segreteriastudenti (edificio U21) o sulla Guida dello studente on-line (percorso:www.unimib.it > studenti > iscritti > SIFA e segreterie studenti).

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International Students: General Requirement

General Requirements for AdmissionInternational students, who wish to attend programs and be admitted to un-dergraduate and postgraduate courses at the Faculty of Sociology – Univer-sity of Milan - Bicocca, must follow the rules mentioned below. I. Direct admissions to the test: International students, who can be directlyadmitted to the admission test (as in the case of Italian candidates), withoutpassing a Italian language and culture test, are: - Citizens of an EU member State and citizens of Switzerland, Norway, Ice-land, San Marino or Liechtenstein. - Citizens of a non-EU member State who hold a carta di soggiorno or a re-sidence permit (permesso di soggiorno), issued by Italian authorities to le-gally registered workers or who have been admitted due to family, asylum,humanitarian or religious reasons. - Citizens of a non-EU member State, who are legally living in Italy with a re-sidence permit for no less than one year and have been awarded an Italianupper secondary qualification.- Citizens of a non-EU member State who are holders of a secondary schooldiploma, awarded by an Italian school abroad or by foreign/ internationalschools, operating in Italy or overseas, and legally recognised by bilateralagreements or specific legal provisions. For further information:w w w . m i u r . i t / U s e r F i l e s / s t u d e n t i s t r a n i e r i _ 2 0 0 7 _ 2 0 0 8 / a l l e -gato1_2007_2008.pdf- Citizens of a non-EU member State holders of a degree in Italian languageand culture from Foreign Students Universities based in Perugia and in Sienaand who have attended a course for the duration of at least one academicyear.- Students who already gained a C1 and C2 certificate, recognised by the Eu-ropean Council, the University of Roma 3 and the Foreign Students Universi-ties based in Perugia and in Siena, or by agreements signed with ItalianCultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and in-stitutes, in accordance with Italian training organisations, local public officesand regions. - Students who have already gained a B2 Certificate in Italian (post-interme-diate level), as recognised by the European Council, the University of Roma 3and the Universities for Foreign Students based in Perugia and in Siena, or byagreements with Italian Cultural Institutes abroad, foreign universities ha-ving Italian courses and institutes, in accordance with Italian training orga-nisations, local public offices and regions. The total number of students

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admitted on the basis of this kind of certificate, however, once admitted willbe counted within the quota reserved to non-EU students, as identifiedbelow. II. Admission to the test after passing Italian test: if international students donot fit in the conditions mentioned above, being citizens of a non-EU mem-ber State and living in Italy or abroad, they must pass an Italian language andculture test, at the Faculty of Sociology. Once the candidate passed this test,(s)he must sit through a regular admission test that consists in a multi-choi-ces exam, to which also Italian students are subject due to limits imposingthe admittance of a fixed number of students only.Every year there is a maximum number of international students, as indica-ted above, who can be admitted to the programmes of the Faculty. This academic year the total number will be 15:- Sociology (Sociologia): n. 2 students, 1 of them from China;- Social Work (Servizio Sociale): n. 7 students, 3 of them from China;- Tourism and Local Community Studies (Scienze del turismo e comunità lo-cale): n. 2 students, 1 of them from China;- Organisation Studies (Scienze dell’organizzazione): n. 4 students, 2 of themfrom China.

Language and culture testThe Italian language and culture test evaluates the candidate’s language skillsand knowledge of Italian culture. The test is usually foreseen in the first weekof September and takes place at the Faculty of Sociology at Building U7, 3rdFloor, room 310. For further information: www.sociologia.unimib.it > Inter-national Students.Address: Università degli Studi di Milano - Bicocca

Facoltà di Sociologia, Building U7Via Bicocca degli Arcimboldi 820126 - Milan - Italy

The test is only for candidates who did not obtain a B2 certificate, as men-tioned above. It will last about 1,30 hours and will be divided into two main sections:- a writing test with exercises aimed at evaluating applicant’s abilities in Ita-lian grammar, understanding and writing;- an oral test consisting in a discussion about Italian culture and motivationsfor studying in Italy.

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The book recommended for the section devoted to Italian culture is: Paul Gin-sborg (2005), Il tempo di cambiare: politica e potere della vita quotidiana,Torino, Einaudi, € 10,50.At the end of the test, the Commission - composed of professors from theFaculty - will evaluate the results of all candidates and accept or refuse ad-mittance for each applicant to the regular admission test.If you have any queries, please contact the Educational Guidance (UfficioOrientamento e Comunicazione): dott. Fabrizio Gorra ([email protected]) or dott.ssa Federica Giorgione ([email protected]).

Further informationInternational students who wish to study at University of Milan - Bicocca cancollect further information at:- “Students coming from abroad”, general information on the web-site of theUniversity of Milan - Bicocca: www.unimib.it > English version > Studentscoming from abroad;- “Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an infor-mation tool - issued by the Italian Government - addressed to students wi-shing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it- “Studenti Stranieri”, general rules for international students, published onthe web-site of the Italian Ministry for University and Research (MIUR): www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm

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Stage e laboratori

Perché lo stageLe imprese necessitano di risorse umane in grado di utilizzare insieme il sa-pere teorico e scientifico e quel “saper fare” pratico legato alla conoscenza delcontesto aziendale. Ecco perché il sistema educativo deve formare nuovi pro-fessionisti e anche le imprese, insieme alla scuola, devono concorrere allaloro formazione. Un’esperienza “sul campo” come lo stage in azienda per-metterà di ancorare a una realtà tangibile il sapere accademico e, nello stessotempo, di sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità tecnico-ope-rative. Ma, soprattutto, attraverso lo stage in impresa il giovane ha l’oppor-tunità di scoprire cosa significa muoversi in un’azienda, per capire dove ecome indirizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. E’importante che i processi formativi non trascurino i principi della modernagestione d’impresa, come l’attenzione alle persone, alle relazioni e ai risul-tati, la capacità di lettura critica del contesto, l’attitudine al lavoro in gruppoe alla risoluzione dei problemi; è quindi fondamentale che i giovani possanoconoscere il mondo del lavoro già durante il percorso di formazione. L’Uni-versità degli Studi di Milano - Bicocca ha stipulato in quest’ottica una rete diconvenzioni per agevolare l’inserimento dei giovani più preparati in stagepresso le aziende. Grazie a queste collaborazioni l’area milanese è un si-stema all’avanguardia per quantità e qualità di partnership formative tra im-prese e mondo universitario. Ogni anno, attraverso le convenzioni stipulatedall’Ateneo si realizzano migliaia di stage: una piccola “città di giovani” che,attraverso lo stage, hanno l’opportunità di sperimentare in diretta la vita del-l’impresa e di coglierne i cambiamenti.

Cosa è lo stageLo stage consiste in attività lavorativa non retribuita svolta dallo studentepresso un’azienda privata o un ente pubblico seguendo le linee stabilite daun preciso progetto formativo approvato dall’azienda/ente ospitante e da undocente del Corso facente funzione di tutor accademico. Lo stage deve avereuna durata non inferiore a 200 ore ed essere certificato dall’azienda/enteospitante secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del proprioanno di immatricolazione.

Alternativa allo stageAgli studenti che non hanno la possibilità di partecipare a uno stage o di farsiriconoscere significative attività lavorative nel settore di studio, il Corso dilaurea triennale in Sociologia offre l’opportunità di acquisire gli 8 CFU ri-chiesti frequentando i laboratori attivati presso il Corso nell’anno accade-mico 2007/08. In generale, lo scopo di questi laboratori è quello di offrire ai

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partecipanti un’occasione per acquisire competenze pratiche di ricerca, abi-tuandosi a lavorare in gruppo. Gli studenti che intendono avvalersi di questaopzione sono invitati a scegliere i laboratori tra quelli afferenti al curriculumprescelto. I laboratori possono essere svolti in qualsiasi momento durante ilcorso di studi. Tuttavia, per massimizzarne il valore formativo, è preferibileche queste attività, come pure gli stage, siano svolte durante il terzo anno dicorso.

Come accedere ad uno stageTutti gli studenti che hanno raggiunto almeno 90 CFU e hanno terminato ilsecondo anno di corso possono accedere ad uno stage. Lo studente trova leproposte di stage delle aziende sul sito www.stage.unimib.it oppure puòchiedere all’Ufficio Stage di Facoltà di ricevere segnalazioni in merito (in que-sto caso deve compilare la scheda di candidatura presente sul sito di Facoltàe consegnarla all’ufficio con largo anticipo sul periodo di interesse). Puòanche caricare sul sito www.stage.unimib.it il proprio curriculum vitae e stu-diorum, che sarà visibile dall’ufficio e dalle aziende interessate. Non è obbli-gatorio scegliere tra gli stage proposti: lo studente è libero di cercareautonomamente un soggetto esterno presso il quale svolgere l’esperienza.Tale soggetto dovrà affiancare allo stagista un tutor esperto e dovrà garan-tire che l’attività abbia un carattere formativo. Se il soggetto non fosse con-venzionato con l’università dovrà prima essere stipulata una convenzione.Oltre allo stage, lo studente deve scegliere un tutor accademico in base allatematica trattata durante lo stage, compatibilmente con la disponibilità didocenti e ricercatori. Il tutor docente deve essere contattato prima dello stageper verificarne la disponibilità, per perfezionare gli obiettivi (è importanteche siano realistici e compatibili con la durata dello stage) e per firmare ilprogetto formativo. Durante l’esperienza potrà essere consultato per consi-gli e informazioni; al termine dello stage deve essere contattato per relazio-nare e far valutare l’operato. Prima di iniziare lo stage lo studente devefirmare e consegnare all’Ufficio Stage di Facoltà il Progetto Formativo, che sicompila automaticamente a seguito di una “proposta di stage” da pubblicaresul sito internet già citato (le procedure e i consigli utili per interfacciarsi conquesto sito sono raccolte nella “Guida per le aziende” e “Guida per gli stu-denti” disponibili sulla home page del sito stesso, mentre una versione con-cisa per le aziende è sul sito di Facoltà).

Come si svolge uno stage Il periodo di svolgimento e l’orario vengono concordati tra studente e sog-getto ospitante, nel rispetto delle norme vigenti (max 40 ore settimanali). Sianel caso in cui lo stage si prolunghi oltre i termini previsti nel Progetto For-mativo, sia qualora lo stagista interrompa per qualsiasi ragione la frequenzadello stage prima del completamento, deve darne comunicazione scrittaentro 5 giorni all’Ufficio Stage di Facoltà.

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Cosa fare prima di terminare uno stagePrima di terminare lo stage, lo studente deve: chiedere il rilascio di un atte-stato e della valutazione da parte dell’ente ospitante (si possono usare i mo-duli presenti sul sito di Facoltà alla voce “stage”); preparare la relazione,presentarla e farla controfirmare dal tutor accademico che valuterà l’attivitàe rilascerà un certificato per i CFU ottenuti; consegnare la documentazione,la relazione e il certificato per i CFU all’Ufficio Stage di Facoltà. Solo così laSegreteria studenti provvederà, poco prima della laurea, ad inserire in carrierai CFU acquisiti tramite lo stage.

Per maggiori informazioniSito internetInformazioni dettagliate sono presenti sul sito di Facoltà alla voce “Stage” .Basta seguire il link al documento "Risposte alle domande più frequenti suglistage" (le FAQ).Ufficio stageSimona Silva Edificio U7, III piano, stanza 317 Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MilanoTel. 02-6448.7497 e-mail: [email protected]: vedi sito.

Riconoscimento esperienze lavorative Gli studenti con precedenti esperienze significative di lavoro svolte sia in Ita-lia che all’estero possono chiedere il riconoscimento di tali esperienze in so-stituzione dello svolgimento dello stage. Perché questo avvenga, è perònecessario che lo studente abbia svolto una sostanziosa attività lavorativaassolutamente pertinente al corso di laurea e che preveda l’utilizzo di com-petenze, abilità, saperi inerenti le varie discipline del corso. L’iter di richie-sta prevede un esposto per il riconoscimento dell’attività lavorativa dapresentare con largo anticipo alla Segreteria studenti. Le richieste devono es-sere debitamente corredate da dichiarazione in originale su carta intestata efirmata dal responsabile presso l’azienda/ente esterno che indichi il periododi lavoro effettuato, la struttura di inserimento e le mansioni svolte; è ne-cessaria copia del contratto di lavoro. Allo scopo di accertarne l’autenticità everidicità la Facoltà svolge controlli a campione contattando direttamente ildatore di lavoro, sia in Italia che all’estero Il Consiglio di Facoltà si impegnaa riconoscere crediti per attività lavorativa solo ed esclusivamente quandosia evidente la rispondenza tra gli obiettivi formativi del corso di laurea a cuilo studente richiedente è iscritto e le mansioni svolte / le capacità dimostrate.Lo studente deve inoltre presentare una relazione che attesti l’attività svolta;

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tale relazione deve evidenziare l’utilizzo di abilità e saperi propri del corso dilaurea, e quindi testimoniare l’apprendimento di metodi analitici e/o pro-gettuali che siano risultati utili a risolvere i problemi emersi nel corso del-l’esperienza lavorativa.

Per maggiori informazioniCoordinatore del CorsoProf. Maurizio PisatiEdificio U7, III piano, stanza 320Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MilanoTel. 02-6448.7533e-mail: [email protected]

Stage post laurea Eventuali altri stage post laurea, purché entro i 18 mesi successivi alla lau-rea, non sono di competenza della Facoltà, bensì dell’Ufficio Stage di Ateneo(edificio U6, IV piano, dott. Giussani, e-mail [email protected]). Prevedono unadocumentazione più snella e non danno luogo a CFU. Vi sono inoltre molti siti internet e molte strutture pubbliche e private per illavoro che propongono stage dopo la laurea. Per i laureati l’università dispone anche di un Ufficio di Job Placement (edifi-cio U6, IV piano, dott.ssa Piccolo, e-mail: [email protected]).

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Idoneità informatica e linguistica

Per conseguire la laurea gli studenti devono aver acquisito i CFU relativi allecompetenze informatiche e linguistiche, così come riportato nel Regolamentodidattico del proprio anno di immatricolazione.Gli immatricolati nell’a.a. 2006-07, 2007-08 e successivi sono soggetti alvincolo di acquisire i crediti relativi alle competenze informatiche e linguisti-che prima di poter sostenere gli esami del secondo e del terzo anno (vedidelibera del Senato accademico del 3 luglio 2006).Gli immatricolati nell’a.a. 2005-06 sono soggetti al vincolo di acquisire i cre-diti relativi alle competenze informatiche e linguistiche entro il secondo annodi iscrizione intendendosi utile a tal fine anche l’appello straordinario delmese di febbraio. Agli studenti inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verràconsentita l’acquisizione di ulteriori crediti formativi (vedi delibera del Se-nato accademico del 20 luglio 2005).

Per maggiori informazioniUlteriori informazioni sull’acquisizione delle competenze informatiche e lin-guistiche sono reperibili sul sito di Ateneo (percorso: www.unimib.it > stu-denti > iscritti > acquisizione crediti lingue straniere e informatica).Informazioni relative agli esami e ai corsi on-line sono reperibili sul sitowww.didattica.unimib.it.Nel caso di informazioni non contenute nel sito è possibile inviare un’emaila: > [email protected] (idoneità informatica)

> [email protected] (idoneità linguistica).

IMPORTANTE: L’acquisizione dell’idoneità informatica e linguistica riguardatutti gli studenti dell’Ateneo e non solo gli iscritti ai corsi di laurea della Fa-coltà di Sociologia. Per questo motivo la gestione degli esami e della didat-tica on-line fa capo all’Ateneo e non alla Facoltà, nè ai corsi di laurea. L’ufficiodi riferimento è quindi lo sportello 8 della Segreteria studenti (Edificio U21,via Temolo, 4, dal lunedì al venerdì ore 9 - 12) e non la Segreteria didatticadel proprio corso di laurea.

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Programma di mobilità internazionale

Il programma di mobilità internazionale è un’azione comunitaria in materiad’istruzione che “contribuisce alla promozione di un’Europa della conoscenzamediante lo sviluppo della dimensione europea nel settore dell’istruzione edella formazione”.Nell’ambito del programma è possibile trascorrere un periodo di studio (da3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata.A febbraio di ogni anno la Facoltà di Sociologia pubblica un bando con:- l’elenco delle università disponibili allo scambio;- le attività di studio previste dallo scambio;- il numero e la tipologia degli studenti previsti;- i requisiti specifici richiesti;- le modalità di selezione.Per candidarsi basta compilare la domanda attraverso i terminali SIFA oppuretramite SIFA on line durante il periodo indicato nel bando. Nella domanda sipuò esprimere preferenza per un massimo di tre destinazioni, indicandonel’ordine di priorità.

Per maggiori informazioni> Sito di Ateneo

www.unimib.it > studenti > iscritti > studio e stage all’estero > guida e moduli studenti outgoing

> Sito di Facoltàwww.sociologia.unimib.it > Mobilità internazionale

> International Office di Ateneo c/o Segreteria StudentiU21, piano terra, sportello 9fax: 02-6448.6012e-mail: [email protected]

> Ufficio Mobilità internazionale della Facoltà di SociologiaU7, terzo piano, stanza 312tel. 02-6448.7593e-mail: [email protected]

> Coordinatrice programma di Mobilità internazionale della Facoltàprof.ssa Elisabetta Ruspini ([email protected])

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Prova finale

Norme per la stesura della prova finaleCi sono molti testi che spiegano come affrontare il lavoro di stesura dellatesi, dal celebre “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco - scrittoquando ancora si utilizzava solo la macchina da scrivere - al più aggiornato“Tesi (e tesine) con PC e Web” di Corrado De Francesco e Giovanni Delli Zotti.Chiunque voglia leggere qualcosa per chiarirsi le idee può provare a chie-dere in una libreria universitaria o attingere al molto materiale presente in in-ternet.La Facoltà di Sociologia non impone regole specifiche relativamente all’im-paginazione; si consiglia comunque di attenersi agli standard correnti (vedii consigli riportati nel sito internet della copisteria Fronteretro, www.fronte-retro.it).

Adempimenti formaliPer potersi effettivamente laureare, lo studente deve consegnare in Segrete-ria studenti (U21):1) la domanda di laurea;2) la ricevuta del pagamento della tassa di laurea;3) il libretto universitario;4) una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria deiLaureati con Curricula per le Aziende Navigabile On-line).Deve inoltre consegnare all’Ufficio tesi di Facoltà (U7, III piano, stanza 313/a):1) un cd non riscrivibile con la copia della tesi;2) il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore.Infine, i laureandi iscritti ad una laurea specialistica devono consegnare unacopia della tesi al relatore ed una copia al correlatore. I laureandi iscritti aduna laurea triennale, invece, devono consegnare solo una copia al relatore.Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio tesi saràin grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizionedelle commissioni valutatrici. Una volta disponibili, queste informazioni sa-ranno tempestivamente pubblicate sul sito.Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda dunque al sitodi Facoltà.

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Sessioni di laureaPer le lauree triennali la discussione della tesi/relazione è separata dal con-ferimento. Queste sono le sessioni dell’a.a. 2006/2007:- I sessione:16, 17, 18 luglio 2007;- II sessione: 19 e 20 novembre (solo Servizio Sociale); 13, 17, 18, 19 di-cembre 2007 (gli altri Corsi di laurea);- III sessione: 27, 28 e 29 febbraio 2008;- IV sessione. 24, 28, 29, 30 aprile 2008.Per laurearsi nell’a.a. 2006/2007 l’ultima sessione utile è quella di aprile2008. In questo caso non si deve pagare la tassa di iscrizione all’a.a.2007/2008. A partire dalla sessione estiva 2008, invece, è necessario iscri-versi come fuori corso all’a.a. 2007/2008.

Voto finalePer le lauree triennali, il voto finale è dato dal punteggio iniziale dello stu-dente più il punteggio attribuito dalla commissione di tesi. Per calcolare ilpunteggio iniziale occorre moltiplicare la media degli esami per 110 e divi-dere il risultato ottenuto per 30.La commissione attribuisce:- da 0 a 5 punti per valutare la discussione,- 1 punto se lo studente si laurea in corso,- 1 punto se tutti i voti ottenuti sono uguali o superiori a 24,- 1 punto se tra i voti ottenuti ha quattro 30 o due 30 e lode.

Per maggiori informazioniSito internet. Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi diquelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si invita quindi a leg-gere attentamente le informazioni on line prima di chiedere delucidazioni al-l’Ufficio tesi.Ufficio tesi.Ed. U7, III piano, stanza 313/aVia Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milanotel. 02-6448.7473e-mail: [email protected]

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Orientamento in uscita

Verso il lavoroL'ufficio Job Placement d'Ateneo intende promuovere una serie di attività voltea facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureati. Le azioni delJob Placement sono raggruppate nelle seguenti attività:- Sportello Job Placement: per ogni laureando e laureato dell'Ateneo è a di-sposizione lo sportello n. 17 del Job Placement (aperto dal lunedì al venerdìdalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso l'edificio U21 - piano terra, via Temolo4), per ricevere informazioni sui servizi offerti dall'Ufficio Job Placementd'Ateneo. Inoltre, i laureandi sono obbligati a recarsi allo sportello del JobPlacement per consegnare, entro la data di scadenza prevista per la conse-gna della domanda di laurea, la scheda laureando completa dei propri dati.- V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le AziendeNavigabile On-line): il Servizio V.U.L.C.A.N.O. è la banca dati dei "curricula"dei laureati dell'Ateneo consultabile on-line dalle aziende abilitate al servi-zio tramite password. Scopo dell'iniziativa è di mettere in relazione i laureaticon il mondo imprenditoriale, fornendo ad aziende ed enti interessati unostrumento efficace per la ricerca di personale qualificato. Il Servizio Vulcanoprevede infatti la compilazione di un questionario da parte di tutti i laureandidell'Ateneo che, una volta conseguito il titolo, potranno aggiornare il loro CVal fine di mettere a disposizione delle aziende alla ricerca di personale qua-lificato una banca dati di "curricula" completa di informazioni.- Giornate di Orientamento al Lavoro: ogni laureando e neolaureato dell'Ate-neo può partecipare alle giornate di orientamento al lavoro finalizzate a of-frire informazioni utili per affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro. Si trattadi seminari della durata di un giorno (dalle 9.30 alle 16.00) replicati per 5volte in ogni sessione di laurea. Sono strutturati in due parti: una teorica el'altra pratica; in quella teorica vengono trattati argomenti relativi al nuovoquadro normativo su contratti di lavoro, a come si scrive un curriculum vitaee una lettera di presentazione, a come si sostiene un colloquio individuale diselezione; mentre in quella pratica vengono somministrati test attitudinali esi simula un colloquio di selezione di gruppo. I laureandi e neolaureati del-l'Ateneo interessati potranno prenotarsi per una delle seguenti date, scri-vendo a [email protected] e specificando matricola e corso di laurea: 18settembre 2007; 2, 16 e 30 ottobre 2007; 6 e 20 novembre 2007.- Opportunità di stage (Progetto FIxO): ogni laureando e laureato dell'Ateneopuò candidarsi per ottenere uno stage extracurriculare aderendo al ProgettoFIxO (Formazione e Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministerodel Lavoro. Con tale progetto si intende favorire l'attivazione di tirocini for-

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mativi finalizzati allo sviluppo dell'occupabilità escludendo, quindi, sia glistage obbligatori per il conseguimento del titolo accademico sia quelli direttiall'iscrizione di albi professionali.- Opportunità di Lavoro: ogni laureando e laureato dell'Ateneo, che si è re-gistrato presso lo sportello del Job Placement e che ha compilato il Questio-nario L1 previsto dal servizio Vulcano, riceverà per posta elettronica sia leopportunità di lavoro che le aziende inviano all'ufficio Job Placement d'Ate-neo sia informazioni riguardanti eventi legati all'inserimento lavorativo.- Opportunità di Lavoro attraverso il progetto Borsa Lavoro: in via sperimen-tale, i laureati nelle discipline economiche, statistiche e informatiche del-l'Ateneo sono inseriti, attraverso un trasferimento massivo delle informazionidalla banca dati Vulcano, anche nel portale nazionale e regionale del Pro-getto Borsa Lavoro, promosso dal Ministero del Lavoro, che mira a favorire ilmatching tra domanda e offerta di lavoro.

Per maggiori informazioniSportello Job Placement: via Libero Temolo 4, Edificio U21, piano terra, spor-tello n. 17Orari: lunedì-venerdì ore 9.00-12.00tel. 02.6448.6231 - e-mail: [email protected] Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IVpiano, stanze 4125, 4128, 4130.tel. 02.6448.6061 (Responsabile: dott.ssa Palma Piccolo)tel. 02.6448.6037 / 6064 / 6445Fax 02.6448.6199e-mail: [email protected]

Per continuare a studiarePer avere una panoramica dell’offerta formativa di II livello, l’Ateneo orga-nizza, generalmente nella prima decade di maggio, una giornata di orienta-mento in cui vengono presentate tutte le lauree specialistiche attivate pressol’Università degli Studi di Milano – Bicocca.

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Continuare a studiare in Facoltà

La Facoltà di Sociologia offre numerose possibilità a chi, dopo essersi lau-reato in Sociologia, è intenzionato a proseguire i propri studi.Laurea Specialistica in “Sociologia”Coordinatrice: prof.ssa Carmen LeccardiQuesta laurea specialistica prepara ricercatori e ricercatrici, professionisti eprofessioniste in possesso di elevate competenze teoriche, metodologiche,tecniche e pratiche capaci di metterli/le in grado di rilevare, analizzare e in-terpretare, anche in chiave comparativa, la configurazione e i modi di fun-zionamento delle società contemporanee. Oggetto di studio sono gli aspettistrutturali, istituzionali e culturali di tali società, insieme ai comportamenti,agli atteggiamenti e alle opinioni sviluppati dagli individui e dai gruppi chene fanno parte. Il corso pone particolare attenzione alla formazione di laureati e laureate ca-paci di:- condurre indagini empiriche articolate nei vari ambiti di pertinenza della di-sciplina;- analizzare approfonditamente i modelli insediativi, di vita e di mobilità nellearee urbane e peri-urbane;- esaminare in modo accurato e competente i sistemi organizzativi di im-prese e istituzioni pubbliche e i relativi modelli di gestione delle risorseumane;- ricostruire, in modi appropriati e dettagliati, i processi culturali e comuni-cativi che sottostanno alle relazioni interpersonali e a quelle tra gruppi, or-ganizzazioni e istituzioni;- studiare con rigore analitico i lineamenti e le tendenze evolutive dei sistemidi welfare e delle politiche sociali attuate nelle società contemporanee.Oltre a competenze teoriche e analitiche, il corso di laurea specialistica inSociologia trasmette ai suoi laureati – anche attraverso laboratori e stage - lecapacità necessarie a progettare soluzioni ai problemi pratici che emergonodai settori della vita sociale sopra richiamati, e a gestire le organizzazioniche operano al loro interno.Per maggiori informazioni: [email protected]

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Laurea Specialistica in “Programmazione e gestione delle politiche e dei ser-vizi sociali”Coordinatore: prof. Alberto GiasantiIl corso di laurea specialistica in Programmazione e gestione delle politichee dei servizi sociali prepara esperti nelle funzioni di direzione, gestione e co-ordinamento di servizi e di politiche sociali in vari ambiti istituzionali, nelprivato sociale e nella cooperazione.Le attività formative riguardano:- le dinamiche sociali, economiche e culturali: sistemi di welfare comparati,politiche comunitarie e realtà locali, nuove identità collettive e familiari, in-tegrazione tra le politiche sociali, processi di esclusione sociale;- la gestione dei servizi sociali anche con riferimento alla situazione europea:governance locale, management e gestione delle risorse umane;- le trasformazioni istituzionali e normative: politiche e legislazioni sanitarienazionali e internazionali, culture organizzative, diritti di cittadinanza e plu-ralismi culturali, diritti degli stranieri;- la programmazione e la progettazione in ambito sociale, il controllo di ge-stione;- la valutazione di qualità, la facilitazione dei gruppi di lavoro;- l’apprendimento teorico - esperienziale delle relazioni e dei processi co-municativi: comunicazione nei diversi contesti organizzativi, comunicazioneinterculturale, gestione della differenza culturale e dell’alterità, mediazionedei conflitti;- la globalizzazione e lo sviluppo locale: i diritti umani e le attività di coope-razione, i parternariati tematici e i piani di sviluppo locale, gli attori e l’agendanell’aiuto internazionale.Per maggiori informazioni: [email protected]

Master universitario di I livello in “Comparative Urban Studies”Coordinatore: prof. Yuri KazepovL’obiettivo del Master è formare giovani studiosi nelle discipline delle scienzesociali e della sociologia in particolare, con specifica attenzione alle questioniurbane per come trovano teorizzazione e analisi a livello internazionale. IlMaster si articola in tre fasi (summer school, lezioni on-line e tesi finale) e in-tende offrire una ampia gamma di corsi a studenti di tutto il mondo che in-tendano approfondire gli studi sulle questioni urbane nelle cittàcontemporanee. Il Master presenta un taglio altamente interdisciplinare incui confluiscono sociologia, geografia, antropologia, economia, storia. Il Ma-ster si articola altresì in corsi di carattere teorico e metodologico. Il corpo

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docente del Master sarà formato, oltre che da docenti dell’Università di Ur-bino e dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, da docenti di una retedi Università Europee consorziate con l’Università di Urbino.Per maggiori informazioni: www.e-urbs.net - [email protected]

Master universitario di II livello in “Organizzazione e sociologia dello sport”Coordinatore: prof. Franco Ascani ([email protected])L’obiettivo del Master è metter gli iscritti in grado di rispondere con profes-sionalità elevata e competenza manageriale alle esigenze dirigenziali delleorganizzazioni sportive e delle imprese ad esse direttamente o indiretta-mente collegate. L’intersezione di conoscenze e competenze organizzative,normative, gestionali e culturali che caratterizzano il master richiede ai par-tecipanti di agire, attraverso una profonda analisi, nel “sistema sport” in modostrategico ed integrato in tutte le diverse articolazioni dello stesso mondosportivo. Il master offre l’opportunità di sviluppare un’analisi critica dei di-versi aspetti socioeconomici, manageriali e culturali dello sport, ivi compresal’analisi di esperienze di organizzazione e ricerca a diversi livelli. Tenutoconto della specificità e dell’unicità del master, i contenuti formativi dovrannoconsentire di sviluppare e di fare acquisire tutte le principali conoscenze etecniche relative a: organizzazione e gestione dello sport nel privato (sportagonistico, sport competitivo, sport sociale con società sportive, federazioni,enti, leghe, ecc.) o nel pubblico (“sport per tutti”, eventi con gli Enti locali,ecc.); organizzazione e gestione di eventi sportivi a vari livelli; conoscenzadegli aspetti giuridici, legali, finanziari collegati; organizzazione e gestionedi impianti sportivi; conoscenze relative alla sicurezza degli impianti e alla si-curezza degli utenti; conoscenza delle nuove tecnologie (new media, Inter-net, ecc.); comunicazione; contatti con il mondo degli sponsor, del marketing,dei mass-media.Per maggiori informazioni: [email protected]

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Segreteria studenti e Segreteria didattica

Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compitidella Segreteria studenti da quelli della Segreteria didattica.

Segreteria studentiLa Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la strut-tura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli stu-denti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca.In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure:- Test di ingresso- Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)- Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi alprimo)- Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica- Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione- Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse)- Borse di studio- Interruzione degli studi- Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo- Consegna piano di studio- Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla di-scussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’Ufficio Tesidi Facoltà)- Presentazione esposti- Riconoscimento titolo straniero- Duplicato libretto universitario e tessera SIFAMaggiori dettagli all’indirizzo: www.unimib.it > Studenti > Iscritti > SIFA esegreterie studenti.Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accederetramite:- le postazioni self-service collocate negli edifici universitari- la pagina web: http://s3w1.si.unimib.it/esse3/Start.do.Inoltre, l’Ateneo ha pubblicato la Guida dello studente 2007/2008 che puòessere ritirata presso le Segreterie studenti o scaricata dal sito (www.unimib.it> Studenti > Iscritti > SIFA e segreterie studenti > Guida dello studente2007/2008). Sfogliandola si possono trovare molte risposte alle proprie do-mande senza doversi recare di persona in Segreteria!Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà pos-sono inviare un’email all’indirizzo: [email protected]

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Segreteria didatticaLa Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclu-sivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersialla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazionisull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc…Segreteria didattica di Sociologia (triennale)Manuela FerrariEdificio U7, III piano, stanza 313/aVia Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MilanoTel. 02-6448.7574e-mail: [email protected]

Altri riferimentiUfficio SIFAMassimo PetròEdificio U7, III piano, stanza 314/aVia Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MilanoTel. 02-6448.7510e-mail: [email protected] del CorsoProf. Maurizio PisatiEdificio U7, III piano, stanza 320Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MilanoTel. 02-6448.7533e-mail: [email protected]

__________________________________________________________________________NOTA BENELe informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà. Prima dicontattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, ri-sultati esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito.

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Laboratori informatici

I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati alprimo piano dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro(client) ed il Sociolab712 di 33 postazioni lavoro, oltre ai due pc-master ri-servati ai docenti e ai due server presenti nel 711 e a due stampanti. Tali at-trezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoropredisposto dal docente e farne una copia utilizzando un floppy-disk o chiaveusb oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata adognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte lenorme contenute nel Regolamento dei Laboratori.Per gli studenti della Facoltà di Sociologia, viene organizzato un orario set-timanale (on-line e in materiale cartaceo) sia per le attività didattiche che perquelle di self-service. Per gestire le attività degli studenti durante le ore diself-service e per il supporto tecnico durante le attività didattiche vengonoutilizzati alcuni tutor 150 ore, selezionati tra gli iscritti al bando unificato diAteneo pubblicato all’inizio di ogni anno accademico.Per trovare tutte le informazioni inerenti i laboratori, si invitano gli studentia consultare il sito: http://servizi.didattica.unimib.it.

Indirizzo di posta elettronica per gli studentiL'Ateneo offre una casella email a tutti gli studenti, compresi dottorandi especializzandi. La casella è un canale ufficiale e va quindi utilizzata per tuttele comunicazioni tra lo studente e l'Università.Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comu-nicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una ca-sella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvenganomediante la casella ufficiale.L'indirizzo è [email protected], dove nomeutente è quello del-l'accesso al SIFA. La casella è dotata di protezione antivirus e antispam e offre50 MB di spazio. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o viawebmail.La casella d'Ateneo sostituirà la casella [email protected], che re-sterà disponibile fino al 30/09/07; dopo questa data l'indirizzo verrà di-smesso e la posta presente in casella eliminata.Per ulteriori informazioni: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Iscritti/Servizi

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Siti internet

Ateneo: www.unimib.itSul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscrittitroveranno molte informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubricatelefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità infor-matica, bandi 150 ore e molto altro ancora.

Facoltà e Dipartimento: www.sociologia.unimib.itPer gli iscritti alla Facoltà, il punto di riferimento on line è il portale di Socio-logia: www.sociologia.unimib.it.

Da qui si ha accesso ai seguenti siti:La Facoltà: sito della Facoltà di Sociologia, in cui gli studenti iscritti potrannotrovare pubblicati il regolamento didattico, il calendario delle lezioni, il ca-lendario e i risultati degli esami, informazioni sui laboratori, le tesi, i piani distudio, il ricevimento docenti, ecc…International Students: sito con tutte le informazioni per gli studenti stra-nieri interessati ad iscriversi ad uno dei corsi di laurea della Facoltà.Il Dipartimento: sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, utile achi è interessato alle attività di ricerca dei docenti o ai dottorati di ricerca.L’orientamento: sito dell’orientamento, in cui coloro che sono interessati aduno dei corsi di laurea della Facoltà potranno trovare numerose indicazioniutili alla scelta.Il Giornale: sito del Giornale, l’organo con cui vengono pubblicizzate le ini-ziative o le ricerche promosse dai docenti della Facoltà e del Dipartimento.

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Sede

La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario diMilano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8.

Come arrivareL’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed èraggiungibile comodamente anche con i mezzi pubblici.

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Per informazioni:- sugli orari dei treni

www.ferroviedellostato.it- sui mezzi pubblici:

www.atm-mi.it- sul percorso in auto:

www.viamichelin.it

Docenti dell’anno accademico 2007/2008

Di seguito si riportano alcune indicazioni sugli interessi di ricerca dei do-centi, cioè sui temi di cui si occupano nelle proprie attività di ricerca. Questeinformazioni possono essere utili agli studenti del terzo anno per individuareil docente con cui preparare la propria prova finale di laurea.

Laura AROSIO, ricercatrice.Interessi di ricerca: famiglia, matrimonio, divorzio; disuguaglianze socialinelle società contemporanee; mobilità di carriera in prospettiva longitudi-nale; pubblica opinione e comunicazione politica; metodologia e tecnichedella ricerca sociale.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7478; stanza U7/346.

David BENASSI, ricercatore.Interessi di ricerca: politiche sociali; povertà; riproduzione sociale; sistemi diwelfare.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7596; stanza U7/344.

Roberto BIORCIO, professore associato.Interessi di ricerca: comportamento elettorale; metodologia della ricerca so-ciale; movimenti sociali; partecipazione politica; partiti politici; tecniche dianalisi dei dati.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7547; stanza U7/392.

Barbara BRACCO, professore associato.Interessi di ricerca: storia dei processi culturali; storia della politica estera;storia della storiografia; storia urbana.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7589; stanza U7/357.

Federico BUTERA, professore ordinario.Interessi di ricerca: cambiamento della pubblica amministrazione; innova-zione e internazionalizzazione delle imprese; lavoro e nuove professioni;persona e organizzazione; qualità della vita e del lavoro; tecnologia e orga-nizzazione.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7519; stanza U7/323.

Marina CALLONI, professore ordinario.Interessi di ricerca: cittadinanza europea; network di ricerca interna zionali;nuove guerre e relazioni internazionali; politica e scienza nei paesi dell’esteuropeo; questioni e studi di genere; teorie dell’etica, della politica e dellagiustizia.

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Recapiti: [email protected]; 02-6448.7585; stanza U7/342.

Maurizio CATINO, professore associato.Interessi di ricerca: ergonomia organizzativa; errore umano e incidenti orga-nizzativi; error management; organizzazioni ad alta affidabilità; organizza-zioni a rete; sistemi socio-tecnici ad alto rischio; teorie dell’organizzazione.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7481; stanza U7/347.

Antonio DE LILLO, professore ordinario.Interessi di ricerca: analisi dei dati; condizione giovanile; disuguaglianze;elite; mobilità sociale; modelli log-lineari; stratificazione sociale; valori.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7581; stanza U7/354.

Elena DELL’AGNESE, professore associato.Interessi di ricerca: costruzioni di genere; geografia dello sviluppo; geogra-fia sociale degli spazi rurali; geopolitica critica e geografia politica critica;narrative nazionali e stereotipi paesaggistici.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7486; stanza U7/349.

Bianca DI BLASIO, professore associatoInteressi di ricerca: Analisi armonica su gruppi di Lie.Recapiti: [email protected], 02-6448.5740, stanza U5/3068.

Carla FACCHINI, professore ordinario.Interessi di ricerca: corsi di vita; processi di invecchiamento; relazioni tra ge-nerazioni; servizi sociali; sociologia degli anziani; sociologia della famiglia;studi di genere.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7527; stanza U7/337.

Matilde FERRETTO, professore ordinario.Interessi di ricerca: economia e politica agraria; etica ed economia; gestionedelle risorse rinnovabili e non rinnovabili; la concezione di natura nelle di-verse culture; multifunzionalità e ruolo dell’agricoltura nello sviluppo dei pvse dei ps; relazioni tra città e campagna; scelte di politica agraria comunita-ria; sviluppo rurale e capitale umano.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7536; stanza U7/318.

Giovanna FULLIN, ricercatrice.Interessi di ricerca: donne e lavoro; il mercato del lavoro domestico; immi-grazione e mercato del lavoro; lavoro instabile; lavoro irregolare; sociologiadelle professioni; sociologia del mercato del lavoro.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7570; stanza U7/343.

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Alberto GIASANTI, professore ordinario.Interessi di ricerca: carcere; controllo sociale; diritti di cittadinanza e plura-lismi culturali; integrazione sociale; relazioni interculturali e cooperazioneinternazionale.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7534; stanza U7/316.

Giorgio GROSSI, professore ordinario.Interessi di ricerca: comunicazione e movimenti sociali; comunicazione po-litica ed elezioni; eccedenza culturale e modernità; media e identità di genere;opinione pubblica e clima d’opinione; tecniche di analisi testuale; teoria delconsumo e analisi dei consumi culturali.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7523; stanza U7/393.

Carmen LECCARDI, professore ordinario.Interessi di ricerca: condizione giovanile; differenze di genere; esperienza deltempo; metodologie qualitative di ricerca; trasformazioni dei modelli cultu-rali.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7537; stanza U7/319.

Mario LUCCHINI, ricercatore.Interessi di ricerca: agire donativo; connessionismo; filosofia della mente;modelli predittivi; povertà; responsabilità sociale delle imprese; transizioneallo stato adulto.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7483; stanza U7/339.

Roberto MARCHISIO, professore associato.Interessi di ricerca: culture giovanili; culture organizzative; globalizzazione elocalizzazione della cultura; religione e religiosità; trasformazioni del sacro.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7563; stanza U7/333.

Fulvia MECATTI, professore ordinario.Interessi di ricerca: bootstrap e metodi statistici computer-intensive; simu-lazioni stocastiche; statistica metodologica; teoria dei campioni.Recapiti: [email protected]; 02-6448.5872; stanza U7/272.

Giuseppe A. MICHELI, professore ordinario.Interessi di ricerca: effetti generazione; forme dello spazio urbano; logichenon cognitive dei comportamenti di passaggio; modelli di relazioni primariee famiglia “forte” mediterranea; povertà e strategie per fronteggiarla; que-stione anziana e welfare sostenibile.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7472; stanza U7/358.

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Enzo MINGIONE, professore ordinario.Interessi di ricerca: il cambiamento e il futuro del lavoro: la regolazione so-ciale dei sistemi occupazionali; il dibattito teorico sulla sociologia econo-mica: la costruzione sociale dei mercati; la costruzione storica e sociale dellalocalità: i welfare locali; mercato del lavoro e disoccupazione; povertà urbanaed esclusione sociale; sistemi di welfare in prospettiva storica e comparativa;teoria sociale, città e processi storici di urbanizzazione.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7512; Presidenza.

Roberto MIRAGLIA, ricercatore.Interessi di ricerca: fenomenologia della logica, del linguaggio e della mate-matica; filosofia della mente; filosofia della musica; ontologia sociale.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7476; stanza U7/341.

Gianmarco NAVARINI, professore associato.Interessi di ricerca: analisi del discorso; cultura del cibo e del vino; etnogra-fia urbana e culturale; marginalità urbana e sociale; nuove forme del sacro;rapporti tra cultura e potere; rituali pubblici e della vita quotidiana; sociolo-gia clinica; sociologia del linguaggio; sociologia dello sport; teoria sociale.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7564; stanza U7/333.

Giampaolo NUVOLATI, professore associato.Interessi di ricerca: indicatori sociali; mobilità spazio-temporale; popolazionimetropolitane; qualità della vita; sostenibilità.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7522; stanza U7/332.

Maurizio PISATI, professore ordinario.Interessi di ricerca: comportamento elettorale; criminologia; data mining; di-suguaglianze di classe; disuguaglianze di genere; effetti dell’istruzione; in-ferenza causale; inferenza statistica; mobilità sociale; modelli predittivi;religione e religiosità; segregazione residenziale.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7533; stanza U7/320.

Fabio QUASSOLI, professore associato.Interessi di ricerca: comunicazione interculturale; esclusione sociale; etno-grafia urbana; magistratura e sistema giudiziario; migrazioni transnazionali;multiculturalismo; sicurezza; tecniche qualitative di ricerca.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7509; stanza U7/353.

Emilio REYNERI, professore ordinario.Interessi di ricerca: analisi comparata dei mercati del lavoro europei; famiglia,istruzione e modelli di disoccupazione; forme di lavoro instabili; inserimentodegli immigrati nel mercato del lavoro; modi di ricerca del lavoro; mutamenti

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nella composizione dell’occupazione; occupazione sommersa; partecipazionefemminile al mercato del lavoro; part-time e conciliazione dei tempi di lavoro;politiche del lavoro e i servizi per l’impiego, pubblici e privati; qualificazionedel lavoro; rapporti tra sociologia ed economia; strumenti di analisi del mer-cato del lavoro.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7555; stanza U7/335.

Nino SALAMONE, professore associato.Interessi di ricerca: storia del pensiero sociologico, teorie sociologiche con-temporanee (moderno e post-moderno), teoria delle organizzazioni com-plesse.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7526; stanza U7/330.

Sabina SFONDRINI, docente a contratto.Interessi di ricerca: atteggiamenti e comportamenti politici; autoritarismo epregiudizio; comunicazione, identità e new media; comunicazione interper-sonale; gestione del conflitto e dinamiche di gruppo; motivazione e stresslavorativo; psicologia della formazione; relazione medico–paziente; valuta-zione e selezione del personale.Recapiti: [email protected]

Sonia STEFANIZZI, professore associato.Interessi di ricerca: conformità e devianza; cultura politica e identità europea;disagio giovanile; epistemologia delle scienze sociali; sicurezza ed esclu-sione; sistema giudiziario e amministrazione della giustizia; sfruttamentosessuale di donne e minori stranieri; tecniche per la ricerca quantitativa; ten-denze del mutamento sociale; violenza sulle donne.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7546; stanza U7/392.

Francesca ZAJCZYK, professore ordinario.Interessi di ricerca: conciliazione temporale; disuguaglianze di genere; donnee potere; indicatori sociali e territoriali; metodi e tecniche di ricerca sociale;mobilità territoriale; percorsi di carriera femminile; povertà ed esclusione so-ciale; qualità della vita; sociologia urbana; tempi della città.Recapiti: [email protected]; 02-6448.7531; stanza U7/329.

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Indice degli insegnamenti

Analisi dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23Analisi dello sviluppo urbano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55Analisi di dati categoriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57Analisi e progettazione organizzativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .68Analisi multivariata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43Comunicazione e regole comunitarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58Culture di genere e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59Disuguaglianze regionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60Economia del mercato culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62Economia e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27Elementi di macroeconomia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41Elementi di matematica per le scienze sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Famiglia, genere e generazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36Fondamenti di matematica per le scienze sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Forme della disuguaglianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49I concetti dell’antropologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37I processi della comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63Identità e memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29Il concetto di cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26Il disegno della ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31Il mutamento sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27Individuo e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25Introduzione alla sociologia d’impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65L’articolazione dello Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28L’Europa del XX secolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29L’industria culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76L’Italia contemporanea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29La conoscenza sociologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31La costruzione dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39La gestione delle risorse umane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66Le basi dell’economia politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41Le forme dell’occupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67Le forme della comunicazione di massa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63Le istituzioni europee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33Le società multiculturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42Luoghi e paesaggi simbolici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60Mercato del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45Mercato e intervento pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . .68Metodi di ricerca antropologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37Migrazioni e mobilità territoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70Norma e devianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47Organizzazione e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45

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Partecipazione e potere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71Politica economica italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72Politiche di welfare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .78Principi di analisi causale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23Progettare i sistemi professionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65Progettazione dei sistemi territoriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55Psicologia dei gruppi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48Rappresentazioni sociali del tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .73Regolazione del mercato del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74Relazioni industriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74Relazioni tra variabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43Rituali e simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76Sistemi economici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49Statistiche sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51Tecniche di ricerca sul territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .78Tecniche di rilevazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39Tecnologia, spazio e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .80Teorie del contratto sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34Teorie della cittadinanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34Teorie sociologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25Teorie sociologiche sulla città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52

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Indice dei docenti

AArosio Laura 70BBenassi David 74Biorcio Roberto 57, 71Bracco Barbara 29Butera Federico 68CCalloni Marina 58Calvo Romano 66Catino Maurizio 67Dde Lillo Antonio 25dell’Agnese Elena 60di Blasio Bianca 24FFacchini Carla 36Ferretto Matilde 41Fullin Giovanna 65GGiasanti Alberto 47Grossi Giorgio 63LLeccardi Carmen 59, 73Lucchini Mario 39MMarchisio Roberto 26, 37Martinelli Claudio 28Mecatti Fulvia 43Micheli Giuseppe 51Mingione Enzo 49Miraglia Roberto 34NNavarini Gianmarco 76Nuvolati Giampaolo 52, 55, 80PPisati Maurizio 23

QQuassoli Fabio 42RReyneri Emilio 45SSalamone Nino 27Sfondrini Sabina 48Silva Francesco 72Stefanizzi Sonia 31ZZajczyk Francesca 78

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA

Facoltà di Sociologia

LAUREA IN Sociologia

REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008

DESCRIZIONE

Il Corso di laurea triennale in Sociologia (classe 36) fornisce i metodi e i contenuti per lo studio delle società e delle relazioni sociali.

Lo scopo è la formazione di una figura professionale – quella del sociologo – con competenze che si estendono dalle ricerche sociali e

di mercato alla comunicazione, nelle sue diverse forme e articolazioni; dal lavoro nel campo della gestione di ambienti organizzativi a

quello nel settore della progettazione e della valutazione degli interventi sociali sul territorio.

Per assicurare una solida preparazione adeguata alle esigenze del mercato del lavoro, accanto alle discipline strettamente sociologiche

vengono insegnate materie come storia, matematica, economia, statistica, filosofia, psicologia e antropologia.

OBIETTIVI

Il Corso di Laurea intende offrire e trasmettere ai laureati:

- adeguate conoscenze nel campo delle discipline sociologiche e delle scienze sociali di base;

- buona padronanza del metodo della ricerca sociologica empirica nei diversi settori di applicazione di quest'ultima, trasmettendo in

particolare competenze pratiche ed operative, relativamente alla rilevazione, al trattamento e ai modelli di analisi dei dati di carattere

sociale, economico e culturale;

- adeguata conoscenza dei modelli organizzativi e dei corrispondenti contesti di lavoro;

- adeguate conoscenze nel campo della cultura e dei mezzi di comunicazione di massa;

- capacita' di lavorare in gruppo, mostrando doti di cooperazione e propensioni a proporre ed individuare obiettivi e regole di

funzionamento innovativi;

- capacita' di adeguare le specifiche conoscenze possedute alle necessita dei contesti organizzativi e di lavoro nei quali i laureati si

trovano ad operare;

- capacita' di collegare le proprie conoscenze alle caratteristiche del generale contesto culturale, economico e sociale, di livello locale,

nazionale e sovranazionale nel quale sono inseriti i singoli contesti organizzativi e di lavoro;

- capacita' di connettere tra loro conoscenze e abilita' pratiche proveniente da piu campi disciplinari;

- capacita' di auto-aggiornamento e di apprendimento continuo;

- capacita' di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito

specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;

- competenze e strumenti per la gestione dell'informazione e della comunicazione pubblica.

AMBITI OCCUPAZIONALI

Il Corso di Laurea in Sociologia prepara esperti in grado di analizzare i principali aspetti istituzionali e organizzativi delle societa'

contemporanee, i modi nei quali esse funzionano e le conseguenze sulla vita dei singoli e dei gruppi di tali modi di funzionamento. In

particolare, il Corso di Laurea in Sociologia si propone di formare operatori in grado di ricoprire posizioni di autonomia e di

responsabilita' nelle organizzazioni pubbliche e private in qualita' di esperti: i) nei metodi e nelle tecniche della ricerca sociale; ii)

nell'analisi dei processi della comunicazione interpersonale e di quella di massa, cosi' come dei mezzi relativi a quest'ultima; iii)

nell'analisi dell'organizzazione del lavoro e dei processi di regolazione dell'economia e del mercato del lavoro; iv) nell'analisi della

configurazione sociale di singoli sistemi territoriali, con particolare riguardo ai processi di programmazione e di gestione del territorio

stesso e dei vari servizi sociali, culturali e amministrativi che ad esso fanno capo; v) nell'analisi degli ordinamenti politici, delle

istituzioni ad essi corrispondenti e delle loro relazioni con gli altri ordinamenti sociali e con i comportamenti dei singoli.

CONTENUTI

Per conseguire la Laurea triennale in Sociologia è necessario avere acquisito un totale di 180 CFU nel triennio, ivi comprese le prove

relative alle competenze linguistiche e informatiche.

Gli studenti sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche delle competenze di informatica e di lingua straniera

entro il primo anno di iscrizione, intendendosi utile a tal fine anche l’appello straordinario del mese di febbraio. Agli studenti

inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verrà consentita l’acquisizione di ulteriori crediti formativi.

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L’attività didattica è articolata in moduli. Ogni modulo vale 3 CFU e corrisponde a 24 ore di lezione, oltre alle eventuali esercitazioni e

allo studio individuale per un totale convenzionale di 75 ore di impegno dello studente.

Propedeuticità

I quattro moduli della disciplina «Sociologia» del primo anno e i due moduli della disciplina «Metodologia delle scienze sociali» del

primo anno sono propedeutici a tutti i moduli di tutte le discipline del secondo e del terzo anno.

Curriculum SOCIOLOGIA

Attività comuni a tutti i percorsi:

Anno: 1

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536089 SOCIOLOGIA-INDIVIDUO E SOCIETA' 3 A - Discipline sociologiche (3)SOCIOLOGIA-INDIVIDUO E

SOCIETA'SPS/07 3

536175 SOCIOLOGIA- TEORIE SOCIOLOGICHE 3 A - Discipline sociologiche (3)SOCIOLOGIA- TEORIE

SOCIOLOGICHESPS/07 3

536091 SOCIOLOGIA-ECONOMIA E SOCIETA' 3 A - Discipline sociologiche (3)SOCIOLOGIA-ECONOMIA E

SOCIETA'SPS/07 3

536090 SOCIOLOGIA- IL MUTAMENTO SOCIALE 3 A - Discipline sociologiche (3)SOCIOLOGIA- IL

MUTAMENTO SOCIALESPS/07 3

536088METODOLOGIA DELLE SCIENZE

SOCIALI-IL DISEGNO DELLA RICERCA3 A - Discipline sociologiche (3)

METODOLOGIA DELLE

SCIENZE SOCIALI-IL

DISEGNO DELLA RICERCA

SPS/07 3

536087

METODOLOGIA DELLE SCIENZE

SOCIALI-LA CONOSCENZA

SOCIOLOGICA

3 A - Discipline sociologiche (3)

METODOLOGIA DELLE

SCIENZE SOCIALI-LA

CONOSCENZA

SOCIOLOGICA

SPS/07 3

536176TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-

ANALISI DEI DATI3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-ANALISI DEI DATISPS/07 3

536177TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-

PRINCIPI DI ANALISI CAUSALE3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-PRINCIPI DI

ANALISI CAUSALE

SPS/07 3

536163SOCIOLOGIA DELLA CULTURA-IL

CONCETTO DI CULTURA3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

CULTURA-IL CONCETTO DI

CULTURA

SPS/08 3

536082FILOSOFIA POLITICA E SOCIALE-TEORIE

DEL CONTRATTO SOCIALE3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

FILOSOFIA POLITICA E

SOCIALE-TEORIE DEL

CONTRATTO SOCIALE

SPS/01 3

536083FILOSOFIA POLITICA E SOCIALE-TEORIE

DELLA CITTADINANZA3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

FILOSOFIA POLITICA E

SOCIALE-TEORIE DELLA

CITTADINANZA

SPS/01 3

536092STORIA CONTEMPORANEA- L'EUROPA

DEL XX SECOLO3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

STORIA CONTEMPORANEA-

L'EUROPA DEL XX SECOLOM-STO/04 3

536093STORIA CONTEMPORANEA- L'ITALIA

CONTEMPORANEA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

STORIA CONTEMPORANEA-

L'ITALIA CONTEMPORANEAM-STO/04 3

Pag. 2/8

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536094STORIA CONTEMPORANEA-IDENTITA' E

MEMORIA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

STORIA CONTEMPORANEA-

IDENTITA' E MEMORIAM-STO/04 3

536084MATEMATICA PER LE SCIENZE SOCIALI-

ELEMENTI DI MAT.PER S.S.3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

MATEMATICA PER LE

SCIENZE SOCIALI-

ELEMENTI DI MAT.PER S.S.

MAT/05 3

536085MATEMATICA PER LE SCIENZE SOCIALI-

FONDAMENTI DI MAT.PER S.S.3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

MATEMATICA PER LE

SCIENZE SOCIALI-

FONDAMENTI DI MAT.PER

S.S.

MAT/05 3

536007ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-

L'ARTICOLAZIONE DELLO STATO3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ISTITUZIONI DI DIRITTO

PUBBLICO-

L'ARTICOLAZIONE DELLO

STATO

IUS/09 3

536008DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA-LE

ISTITUZIONI EUROPEE3

C - Formazione interdisciplinare

(3)

DIRITTO DELL'UNIONE

EUROPEA-LE ISTITUZIONI

EUROPEE

IUS/14 3

536010 COMPETENZE INFORMATICHE 3F - Abilità informatiche e

relazionali (3)

536009 PROVA DI LINGUA INGLESE 3 E - Lingua straniera (3)

536028 PROVA DI LINGUA INGLESE 3 E - Lingua straniera (3)

Anno: 2

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536109TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-LA

COSTRUZIONE DEI DATI3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-LA COSTRUZIONE

DEI DATI

SPS/07 3

536236TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-

TECNICHE DI RILEVAZIONE3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-TECNICHE DI

RILEVAZIONE

SPS/07 3

536019STATISTICA SOCIALE-STATISTICHE

SOCIALI3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

STATISTICA SOCIALE-

STATISTICHE SOCIALISECS-S/05 3

536104SOCIOLOGIA CORSO PROGREDITO-LE

FORME DELLA DISEGUAGLIANZA3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA CORSO

PROGREDITO-LE FORME

DELLA DISEGUAGLIANZA

SPS/07 3

536024SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA-

FAMIGLIA, GENERI E GENERAZIONI3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

FAMIGLIA-FAMIGLIA,

GENERI E GENERAZIONI

SPS/08 3

536217

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI-

LE SOCIETA' MULTICULTURALI 3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI

CULTURALI-LE SOCIETA'

MULTICULTURALI

SPS/08 3

536219SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI-

NORMA E DEVIANZA3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI

CULTURALI-NORMA E

DEVIANZA

SPS/08 3

536012SOCIOLOGIA ECONOMICA-SISTEMI

ECONOMICI3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA ECONOMICA-

SISTEMI ECONOMICISPS/09 3

536235SOCIOLOGIA DEL LAVORO-MERCATO

DEL LAVORO3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEL LAVORO-

MERCATO DEL LAVOROSPS/09 3

536023SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE-

ORGANIZZAZIONE E SOCIETA'3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA

DELL'ORGANIZZAZIONE-

ORGANIZZAZIONE E

SOCIETA'

SPS/09 3

Pag. 3/8

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536174SOCIOLOGIA URBANA-TEORIE

SOCIOLOGICHE SULLA CITTA'3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA URBANA-

TEORIE SOCIOLOGICHE

SULLA CITTA'

SPS/10 3

536215ANTROPOLOGIA SOCIALE-I CONCETTI

DELL'ANTROPOLOGIA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ANTROPOLOGIA SOCIALE-I

CONCETTI

DELL'ANTROPOLOGIA

M-DEA/01 3

536216ANTROPOLOGIA SOCIALE-METODI DI

RICERCA ANTROPOLOGICA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ANTROPOLOGIA SOCIALE-

METODI DI RICERCA

ANTROPOLOGICA

M-DEA/01 3

536100ECONOMIA POLITICA-LE BASI

DELL'ECONOMIA POLITICA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ECONOMIA POLITICA-LE

BASI DELL'ECONOMIA

POLITICA

SECS-P/01 3

536101ECONOMIA POLITICA- ELEMENTI DI

MACROECONOMIA3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ECONOMIA POLITICA-

ELEMENTI DI

MACROECONOMIA

SECS-P/01 3

536102ECONOMIA POLITICA-MERCATO E

INTERVENTO PUBBLICO3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

ECONOMIA POLITICA-

MERCATO E INTERVENTO

PUBBLICO

SECS-P/01 3

536218 STATISTICA-ANALISI MULTIVARIATA 3G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

STATISTICA-ANALISI

MULTIVARIATASECS-S/01 3

536214 STATISTICA-RELAZIONI TRA VARIABILI 3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

STATISTICA-RELAZIONI

TRA VARIABILISECS-S/01 3

A5360051

DISCIPLINE

DEMOETNOANTROPOLOGICHE-

PSICOLOGIA DEI GRUPPI

3

C - Discipline giuridico-

politologiche, economico-

statistiche,

demoetnoantropologiche, storiche

e psicologiche (3)

DISCIPLINE

DEMOETNOANTROPOLOGIC

HE-PSICOLOGIA DEI GRUPPIM-DEA/01 3

Anno: 3

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536225TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-

ANALISI DI DATI CATEGORIALI3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-ANALISI DI DATI

CATEGORIALI

SPS/07 3

536223SOCIOLOGIA DELLA CULTURA-

CULTURE DI GENERE E SOCIETA'3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

CULTURA-CULTURE DI

GENERE E SOCIETA'

SPS/08 3

A5360028SOCIOLOGIA DEL LAVORO-LE FORME

DELL'OCCUPAZIONE3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEL LAVORO-

LE FORME

DELL'OCCUPAZIONE

SPS/09 3

536226SOCIOL. AMBIENTE E TERRITORIO-

TECNOLOGIA SPAZIO E SOCIETA'3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOL. AMBIENTE E

TERRITORIO-TECNOLOGIA

SPAZIO E SOCIETA'

SPS/10 3

536064SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI-

PARTECIPAZIONE E POTERE3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEI FENOMENI

POLITICI-PARTECIPAZIONE

E POTERESPS/11 3

Pag. 4/8

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536227POLITICA ECONOMICA-POLITICA

ECONOMICA ITALIANA3

G - Ambito aggregato per crediti

di sede (3)

POLITICA ECONOMICA-

POLITICA ECONOMICA

ITALIANA

SECS-P/02 3

536143ATTIVITA' FORMATIVE PER LA PROVA

FINALE4 E - Prova finale (4)

8 CFU sull'ambito F - Tirocini a scelta tra le seguenti attività:

Codice Denominazione CFU Modulo SSD CFU

A5360049 STAGES 8

LO STUDENTE DEVE ACQUISIRE 8 CFU NELL'AMBITO F (art. 10, comma 1, lettera f ulteriori conoscenze

linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.). A TALE SCOPO PUO' SCEGLIERE TRA L'ATTIVITA'

DI STAGE (8 CFU) E I LABORATORI (CIASCUNO DI 4 CFU) ATTIVATI DAL CORSO DI LAUREA.

NELLA SCELTA DEL LABORATORIO LO STUDENTE E' VINCOLATO DAL CURRICULUM SCELTO.

I LABORATORI SARANNO ATTIVATI NELLE SEGUENTI AREE:

CULTURA E COMUNICAZIONE

LAVORO E ORGANIZZAZIONE

TERRITORIO E POLITICHE LOCALI

9 CFU sull'ambito D - A scelta dello studente a scelta tra le seguenti attività:

Codice Denominazione CFU Modulo SSD CFU

A5360058 IDONEITA' INFORMATICA AVANZATA 3

LO STUDENTE DEVE RAGGIUNGERE UN TOTALE DI 9 CFU DI ATTIVITA' A LIBERA SCELTA . A TALE SCOPO

PUO' ESPRIMERE LA PROPRIA SCELTA TRA TUTTI GLI INSEGNAMENTI DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI,

ESCLUSI QUELLI DELLA FACOLTA' DI MEDICINA, ATTIVATI PRESSO L'ATENEO E L'IDONEITA' INFORMATICA

AVANZATA.

Percorso CULTURA E COMUNICAZIONE:

Anno: 3

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536119SOCIOLOGIA DELLA CULTURA-

L'INDUSTRIA CULTURALE3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

CULTURA-L'INDUSTRIA

CULTURALE

SPS/08 3

536106SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI-

RITUALI E SIMBOLI3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI

CULTURALI-RITUALI E

SIMBOLI

SPS/08 3

536121SOCIOL.DELLA CULTURA(PROGR)-

RAPPRESENTAZIONI SOCIALI NEL TEM3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOL.DELLA

CULTURA(PROGR)-

RAPPRESENTAZIONI

SOCIALI NEL TEM

SPS/08 3

A5360029

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA-

COMUNICAZIONE E REGOLE

COMUNITARIE

3C - Formazione interdisciplinare

(3)

DIRITTO DELL'UNIONE

EUROPEA-COMUNICAZIONE

E REGOLE COMUNITARIEIUS/14 3

A5360030

ECONOMIA E GESTIONE DELLE

IMPRESE-ECONOMIA DEL MERCATO

CULTURALE

3C - Formazione interdisciplinare

(3)

ECONOMIA E GESTIONE

DELLE IMPRESE-ECONOMIA

DEL MERCATO CULTURALESECS-P/08 3

Pag. 5/8

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

A5360052SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE-I

PROCESSI DELLA COMUNICAZIONE3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

COMUNICAZIONE-I

PROCESSI DELLA

COMUNICAZIONE

SPS/08 3

A5360053

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE-

LE FORME DELLA COMUNICAZIONE DI

MASSA

3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLA

COMUNICAZIONE-LE

FORME DELLA

COMUNICAZIONE DI MASSA

SPS/08 3

Percorso LAVORO E ORGANIZZAZIONE:

Anno: 3

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536131

SOCIOLOGIA DEL LAVORO-

REGOLAZIONE DEL MERCATO DEL

LAVORO

3 A - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DEL LAVORO-

REGOLAZIONE DEL

MERCATO DEL LAVORO

SPS/09 3

536076RELAZIONI INDUSTRIALI - RELAZIONI

INDUSTRIALI3 B - Discipline sociologiche (3)

RELAZIONI INDUSTRIALI -

RELAZIONI INDUSTRIALISPS/09 3

536228ORGANIZZ. AZIENDALE-METODI

ANALISI LAVORO E ORGANIZZAZIONE3

C - Formazione interdisciplinare

(3)

ORGANIZZ. AZIENDALE-

METODI ANALISI LAVORO E

ORGANIZZAZIONE

SECS-P/10 3

536030SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE-

ANALISI E PROGETTAZ.ORGANIZZ.3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA

DELL'ORGANIZZAZIONE-

ANALISI E

PROGETTAZ.ORGANIZZ.

SPS/09 3

536168SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI-

INTRODUZ.SOCIOLOGIA D'IMPRESA3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLE

PROFESSIONI-

INTRODUZ.SOCIOLOGIA

SPS/09 3

536136SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI-

PROGETTARE SISTEMI PROFESSIONAL3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA DELLE

PROFESSIONI-PROGETTARE

SISTEMI PROFESSIONALSPS/09 3

536155PSICOLOGIA DEL LAVORO-LA

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE3

C - Formazione interdisciplinare

(3)

PSICOLOGIA DEL LAVORO-

LA GESTIONE DELLE

RISORSE UMANE

M-PSI/06 3

Percorso TERRITORIO E POLITICHE LOCALI:

Anno: 3

Attività obbligatorie

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536231POLITICA SOCIALE-POLITICHE DI

WELFARE3 A - Discipline sociologiche (3)

POLITICA SOCIALE-

POLITICHE DI WELFARESPS/07 3

536059TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-

TECNICHE RICERCHE SU TERRITORIO3 B - Discipline sociologiche (3)

TECNICHE DI RICERCA

SOCIALE-TECNICHE

RICERCHE SU TERRITORIO

SPS/07 3

536172SOCIOLOGIA URBANA-ANALISI DELLO

SVILUPPO URBANO3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA URBANA-

ANALISI DELLO SVILUPPO

URBANO

SPS/10 3

536229

SOCIOLOGIA URBANA-PROGETTAZIONE

SISTEMI TERRITORIALI 3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA URBANA-

PROGETTAZIONE SISTEMI

TERRITORIALI

SPS/10 3

Pag. 6/8

Codice Denominazione CFU Ambiti Modulo SSD CFU

536230SOCIOLOGIA RELAZIONI ETNICHE-

MIGRAZIONI E MOBILITA' TERRITOR3 B - Discipline sociologiche (3)

SOCIOLOGIA RELAZIONI

ETNICHE-MIGRAZIONI E

MOBILITA' TERRITOR

SPS/10 3

536152GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA-

DISUGUAGLIANZE REGIONALI3

C - Formazione interdisciplinare

(3)

GEOGRAFIA ECONOMICO-

POLITICA-

DISUGUAGLIANZE

REGIONALI

M-GGR/02 3

536147GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA-

LUOGHI E PAESAGGI SIMBOLICI3

C - Formazione interdisciplinare

(3)

GEOGRAFIA ECONOMICO-

POLITICA-LUOGHI E

PAESAGGI SIMBOLICI

M-GGR/02 3

PROVA FINALELa prova finale per il conseguimento del titolo di studio prevede le seguenti due alternative:

a) se lo studente ha effettuato un tirocinio formativo e di orientamento (stage), la prova finale può consistere nella discussione orale,

con una commissione composta da tre professori o ricercatori, di cui almeno due professori, di una breve relazione scritta concernente

l'esperienza di tirocinio;

b) se lo studente non ha effettuato un tirocinio formativo e di orientamento (stage), la prova finale consiste nella discussione orale, con

una commissione composta da tre professori o ricercatori, di cui almeno due professori, di una breve relazione scritta su un tema scelto

dallo studente e concernente un argomento relativo alle discipline di carattere sociologico che sono state oggetto di studio.

INFORMAZIONI UTILINell’anno accademico2007-2008, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca sono attivati il primo, il

secondo anno e il terzo anno del Corso di laurea triennale in Sociologia.

Sono riservati 2 posti a studenti stranieri (di cui 1 studente della Repubblica Popolare Cinese).

L’ammissione al corso di laurea in Sociologia è libera, ma deve essere preceduta dalla prescrizione ad un test obbligatorio ma non

selettivo. L’esito del test avrà esclusivamente finalità di orientamento e servirà per conoscere in via preliminare la preparazione iniziale

dello studente. Tale test verterà su quattro aree tematiche:

• Storia

• Matematica

• Comprensione linguistica

• Attualità socio-politico-economica.

La prescrizione è da effettuare tassativamente nel periodo compreso tra 16 luglio alle h. 12:00 del 10 settembre 2007. Il test si svolgerà

lunedì 17 settembre.

Norme per i trasferimenti da altri Corsi di Laurea, altre Facoltà e seconde lauree

Le domande di trasferimento devono essere presentate direttamente alla Segreteria Studenti dell’Ateneo nel periodo compreso fra il 16

luglio e il 28 settembre 2007.

Coloro che intendano chiedere il trasferimento con esonero della prova di valutazione della preparazione iniziale dovranno avere

acquisito, nella facoltà di provenienza:

• l’equivalente di almeno 18 CFU per essere iscritti al primo anno di corso;

• l’equivalente di almeno 45 CFU per essere iscritti al secondo anno di corso.

• l’equivalente di almeno 90 CFU per essere iscritti al terzo anno di corso.

Il numero massimo di CFU riconoscibili è pari a 90. Solo per gli studenti provenienti da Corsi di laurea della classe 36, tale limite è

elevato a 120 CFU.

I CFU verranno calcolati in base alle discipline oggetto di insegnamento nel triennio. Il riconoscimento dei crediti avverrà sulla base

della tabella degli insegnamenti del Corso di laurea triennale. Eventuali crediti relativi a esami sostenuti nella facoltà di provenienza e

non presenti nell’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Sociologia potranno essere utilizzati come attività formative a scelta

dello studente fino ad un massimo di 9 CFU. I criteri in base ai quali verranno trasformati in CFU gli esami sostenuti presso altre sedi

secondo i vecchi ordinamenti sono qui di seguito specificati:

• 1 esame annuale: 9 CFU (non frazionabili)

• 1 esame semestrale: 3 CFU

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Questa normativa si applica anche per i trasferimenti dal Corso di Laurea quadriennale in Sociologia.

Insegnamento e verifica della conoscenza della lingua straniera

La riforma universitaria prevede che, per conseguire la Laurea di primo livello, lo studente deve aver acquisito 180 crediti (CFU),comprensivi di quelli relativi alla verifica della conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano (artt.7 e 10D.M. 509/1999).

Pertanto tutti gli studenti iscritti ai corsi di Laurea triennale, prima della conclusione degli studi, dovranno dimostrare una conoscenzaappropriata della lingua straniera dell’Unione Europea prevista dall’ordinamento didattico del corso di studi frequentato.

L’Ateneo organizza gratuitamente, in collaborazione con il Comune di Milano, corsi di lingua straniera.

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