Corso di formazione Efficienza energetica nelle...

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Corso di formazione Efficienza energetica nelle PMI Questo materiale didattico è stato sviluppato nell’ambito di ENGINE. ENGINE è un progetto europeo di cooperazione per sostenere le PMI nello sviluppo e nell’applicazione di un management energetico appropriato, con i relativi servizi energetici e contemplando sistemi energetici di poligenerazione. Per ulteriori informazioni sul progetto e i prodotti realizzati consultate: www.engine-sme.eu Il progetto ENGINE è supportato dal programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE) dell’Unione Europea per la promozione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Per maggiori dettagli sul programma: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/index_en.html Gli autori sono i soli responsabili del contenuto di questo materiale didattico. Tale contenuto non riflette necessariamente l’opinione della Comunità Europea. La Commissione Europea non è responsabile in alcun modo dell’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni contenute in questa pubblicazione. supportato da

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Corso di formazioneEfficienza energetica nelle PMI

Questo materiale didattico è stato sviluppato nell’ambito di ENGINE. ENGINE è un progetto europeo di cooperazione per sostenere le PMI nello sviluppo e nell’applicazione di un management energetico appropriato, con i relativi servizi energetici e contemplando sistemi energetici di poligenerazione. Per ulteriori informazioni sul progetto e i prodotti realizzati consultate: www.engine-sme.eu

Il progetto ENGINE è supportato dal programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE) dell’Unione Europea per la promozione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Per maggiori dettagli sul programma: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/index_en.html

Gli autori sono i soli responsabili del contenuto di questo materiale didattico. Tale contenuto non riflette necessariamente l’opinione della Comunità Europea. La Commissione Europea non è responsabile in alcun modo dell’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni contenute in questa pubblicazione.

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www.engine-sme.euRequisiti generali

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Panoramica dei Dati Energia

kW800W6.000Capacità di Alimentazione

MWh1.500kWh2.500Consumo Energetico

Unità comuni

�25.000.000500.0001.500Costo elettricità + Gas

� Cent/kWh3,04,58Prezzo

kW50.0003.00020Potenza Caldaia

kWh/a250.000.0008.000.00020.000Consumo di Gas

� Cent/kWh71020Prezzo

kW35.0008006Assorbimento Elettrico Massimo

kWh/a200.000.0001.500.0003.000Consumo Energetico

UnitàGrande IndustriaPMIDomesticoValore

Dati tipici di consumo per i singoli settori

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Potenziale di risparmio� di energia primaria nell�industria al 2020

Calore di processo58%Dispositivi di riscaldamento

& acqua calda18%

Office Equipement& Aria condizionata

1%

Energia elettrica22%

Illuminazione1%

Fonte: German Wuppertal Institut

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Caratteristiche

1,6 %Piccola e media industria1,8 %Alimenti2,9 %Chimica5,1 %Carta5,6 %Vetro, ceramica e lavorazione delle pietre e delle terre6,2 %Produzione e trasformazione dei metalli8,7 %Miniere

Fonte: Statistical Yearbook 2006, Federal Office of Statistics Austria, September

Intensità energetica delle industrie e quota percentuale deicosti energetici rispetto ai costi totali

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Tendenze del prezzo dell�energia - Elettricità

Prezzo elettricità 2001-2007 (per industrie)

0,00

0,02

0,04

0,06

0,08

0,10

0,12

EU27 EU25 EU15 GE IT AT SW UK

Euro

per

kW

h

2001200220032004200520062007

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Tendenze del prezzo dell�energia - GASVariazione del prezzo del Gas 2001-2007 (Industrie)

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

Euro

per

GJ

EU27 EU25 EU15 GE IT AT SW UK

2001200220032004200520062007

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Contenuto della EN 16001

Revisione4.5.6

Audit interno4.5.5

Controllo delle scritture4.5.4

Non conformità, azioni correttive4.5.3

Valutazione di conformità4.5.2

Monitoraggio dell�energia4.5.1

Controllo operativo4.4.6

Controllo dei documenti4.4.5

EM Sistema di documentazione4.4.4

Comunicazione4.4.3

Sensibilizzazione4.4.2

Risorse, ruoli e responsabilità4.4.1

Programma per l�energia4.3.3

Obblighi legali4.3.2

Identificazione e revisione degli aspetti energetici4.3.1

Politiche4.2

Requisiti Generali4.1

�sommario per i sistemi di gestione dell�energia

www.engine-sme.euPlan

Do

CheckAct

Contenuto della EN 16001

█ Istituzione di sistemi e processi per migliorare l�efficienza energetica

█ Riduzioni di costi e emissioni di gas serra

█ Gestione sistematica dell�energia

█ Sviluppare e attuare politica e obiettivi

█ Tener conto dei requisiti legali

█ Informazione su aspetti energetici significativi

█ Applicare a ogni tipo e dimensione di organizzazione

█ EMS indipendente o integrato con altri sistemi di gestione

� standard per i sistemi di gestione dell�energia (EMS)

The Deming cycle

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Perchè non attuare un EMS?I motivi per i quali i gestori non avviano il processosono principalmente:

� Nessuna responsabilità specifica per argomenti energetici� Le bollette energetiche annuali sono considerate come costi fissi� Bollette energetiche non chiare (tasse, costi netti, cambiamenti

climatici, diversi periodi di fatturazione)� Sono utilizzati diversi vettori energetici e diverse unità e i flussi

di energia cambiano nel corso dell�organizzazione� I singoli sub sistemi sono stati istituiti nel corso del tempo e si

influenzano a vicenda - deve essere considerato l'intero sistema, e sembra essere complicato

� Il consumo di energia e la potenza nominale sono strettamente collegate, ma deve essere distinto durante la valutazione

www.engine-sme.euPolitiche energetiche

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Punto di partenzaLo sviluppo di una politica energetica è il punto di partenza per una efficace gestione energetica.

Anche se alcune aziende hanno già adottato misure volte a ridurre la loro bolletta energetica, pochi hanno riconosciuto la necessità di formalizzarle in modo strutturato.

Questo inizia con una politica energetica.

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Approccio formalizzato

1. Discutere i punti di forza e di debolezza del sistema energetico della società,

2. Realizzare le interdipendenze dei singoli dipartimenti

3. Discutere i possibili sviluppi futuri

4. Essere consapevoli della forte dipendenza dai combustibili fossili e dai fornitori esterni.

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1/10. Motivare il Team EnergiaL'esperienza dimostra che, in fase di sviluppo della politica energetica, il personale ha bisogno di una chiara comprensione delle prestazioni e necessita di tale documento.

Lo sviluppo di un sistema di Energy Management è un lavoro cosìintenso che il personale deve essere motivato a partecipare attivamente al processo.

Solo se il personale è convinto che questo lavoro supplementare si concluda anche in vantaggi per loro, essi parteciperanno.

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2/10. Chiarire il processoIn una fase iniziale per l� Energy Manager deve chiarire il motivo per il quale hanno bisogno di sviluppare una politica e a quale scopo serve.

Questo è un importante fattore per il successo.

In quanto lo sviluppo di una politica energetica sarà un nuovo tema per l'energy team è importante descrivere chiaramente nel documento gli obiettivi che saranno conseguiti e cosa spetta fare al team.

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3/10. Focalizzarsi sull�uso dell�energia... all�interno della società

In primo luogo è importante visualizzare il consumo energeticodella compagnia per sviluppare una comprensione comune dellecifre chiave.

Spesso non si dispone di tutti i dati relativi alle dispersioni, le debolezze e i punti di forza, gli energy manager dovrebberoconcentrarsi sulla raccolta delle informazioni su tutti i settori per i quali non sono disponibili i dati.

È un dato di fatto che, nel primo passo spesso i soli dati delle fatture daranno una panoramica sul consumo di energia del sistema.

Concentrarsi sulla scatola nera della "società" può portare alla definizione del lavoro supplementare necessario per individuare i costi, i consumi, le dispersioni e le aree di miglioramento.

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4/10. Invitare lo staff a partecipareLo staff è la risorsa più importante per realizzare potenziali di risparmio. Pertanto il personale deve essere coinvolto a contribuire alle dichiarazioni politiche.

Poiché questo può richiedere molto tempo, potrebbe essere una buona idea contattare il personale attraverso un breve questionario prima che la politica venga scritta.

Al personale potrebbe essere chiesto in quali settori si verificano le perdite e quali strategie possono essere utilizzate per aumentare l'efficienza energetica.

I risultati quindi possono essere utilizzati per formulare la politica. Inoltre tale strategia motiva il personale a partecipare piùad argomenti sul tema energetico.

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5/10. Raccogliere le dichiarazioni

� Il gruppo di progetto ha ora una visione generale della società per quanto riguarda la situazione energetica.

� I membri del team presentano le dichiarazioni del personale dei loro settori.

� L'Energy Team adesso ha abbastanza informazioni e conoscenze per trasferire le dichiarazioni in un documento strategico che ne definisca le politiche.

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6/10. Politica energetica-contenuto

� Impegno a occuparsi dell�energia in manieraconsapevole

� Principi fondamentali e obiettivi strategici (ad esempio: ridurre le emissioni di CO2, ridurre i costi di energia, impegno per la formazione del personale, il monitoraggio continuo)

� Breve panoramica su ruoli e responsabilità

� Impegno per un miglioramento continuo

� Impegno per valutare il sistema energetico

� Partecipazione, informazione e formazione del personale

www.engine-sme.euL’uso responsabile dell’energia è una parte essenziale delle attivitàdella società SCA Hygiene Products GmbH, Austria.

Tutto il personale del sito Ortman sostiene l’uso efficiente dienergia.

Un sistema di gestione di energia ci aiuta a concentrarci su tutti i settori di energia all'interno del sito Ortmann in modo sistematico e globale.

Con l’uso di indicatori ci concentriamo su

� un continuo miglioramento del rendimento energetico

� una diminuzione del bisogno specifico di energia

� zero perdite di energia

Utilizziamo criteri particolari per l'acquisto di impianti e macchinari che consumano energia e teniamo il più possibile in considerazione il consumo di energia.

Esempio di Politica EnergeticaSCA HYGIENE PRODUCTS

www.engine-sme.euPer conseguire il miglioramento continuo e per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo sviluppato obiettivi dettagliati, fissato le risorse e definito le azioni necessarie.

Per valutare il successo degli obiettivi dei nostri volontari ciimpegniamo su controlli base continuativi.

Informiamo e formiamo il personale su argomenti in materia di efficienza energetica e impostiamo la base per una presa di coscienza di utilizzo di energia. Sono accolte iniziative di autoregolamentazione del personale in questo settore e saranno supportate da azioni utilizzabili.

Inoltre, ci impegniamo a una comunicazione aperta sui temi di energia interna ed esterna con i gruppi interessati.

Ortmann, 20 Dicembre 2001

G. Just M. Andersson R. Hütterer

Esempio di Politica EnergeticaSCA HYGIENE PRODUCTS

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7/10. Maturazione e preparazione finale

Dopo il brainstorming, i contenuti devono essere discussi per raggiungere un'intesa comune.

Le dichiarazioni devono essere riassunte e diffuse per ulteriori commenti e suggerimenti.

È molto utile se le singole dichiarazioni e le conseguenze sono spiegate più in dettaglio.

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8/10. Politica energetica finaleIl gruppo di progetto decide sugli ultimi adattamenti e prepara la politica finale.

Al top management di firmare ufficialmente e sostenerla

È importante sottolineare che il top management deve attuare la politica energetica in azienda e che il presente documento presenta i principi guida.

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9/10. Diffusione della PoliticaDeve essere scelta almeno una delle seguenti strategie:

� Esporre la politica energetica su bacheche

� Pubblicare la politica energetica nella rivista della compagnia

� Presentare la politica in incontri faccia a faccia

� Pubblicare articoli nei giornali locali e in riviste specializzate

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10/10. Aggiornare la politicaIl sistema energetico, i fattori che influenzano il sistema di gestione dell'energia e l'organizzazione stessa non rimarrà la stessa, ma cambia continuamente.

La stessa politica energetica, quindi non sarà valida per sempre, ma deve essere adattata di volta in volta.

L� Energy Manager deve essere consapevole che la politica deve essere rivista in una delle seguenti situazioni:

� Cambiamenti del pressioni esterne sulla società ad esempio: introduzione di una nuova legislazione (es: scambio di emissioni), evoluzione dei mercati,

� Cambiamenti aziendali, ad esempio fusione di società� Modifiche del sito, ad esempio introduzione di una nuova

gamma di prodotti o di processi di produzione, � Cambiamenti delle pressioni sulle parti interessate, ad esempio

la crescente preoccupazione per un particolare problema.

www.engine-sme.euLa prima revisione

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La prima revisione

L'obiettivo iniziale della revisione è quello di costruire l'attuale situazione energetica dell'organismo. Questo include

� il consumo di energia in una organizzazione

� i flussi di energia all'interno di un'organizzazione

� fughe e perdite

� aree da valutare più nel dettaglio

� aree nelle quali le azioni di miglioramento possono essere adottate immediatamente.

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Vantaggi della prima revisione

� Rendersi conto - soprattutto la prima volta - del consumo di energia su base continua

� Rendersi conto dei costi per i singoli vettori energetici e dei consumatori

� Stabilire la base attuale

� Rendersi conto di consumi insoliti

� Individuare le aree in cui le azioni di miglioramento possono essere attuate immediatamente, senza investimenti

� Capire il rapporto tra il sub-sistemi

� Sensibilizzare l'opinione pubblica a un uso razionale dell'energia.

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Processo gradualeLa revisione iniziale dovrebbe essere considerata come un processo graduale.

1. Nomina di un Energy Manager e di un Energy Team (see 4.4.1)

2. Definire l'obiettivo e l'area del campo di applicazione

3. Raccolta e misurazione dei dati

4. Preparazione dei dati

5. Sviluppo di un�analisi input-output analysis e di indicatori

6. Analisi e interpretazione

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Definizione degli obiettiviGli obiettivi della revisione possono essere:

� identificare i reali usi di energia e i costi per i singoli settori e processi

� individuare le perdite nei singoli sub-sistemi

� stabilire gli indicatori per il miglioramento continuo o per il confronto con altre aziende

� individuare le fonti di calore residuo e le possibilità di riutilizzo

� Revisionare i contratti di energia

� individuare le responsabilità dei dirigenti che si occupano dei fattori energetici

� valutare i risultati delle precedenti attività

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Definire le condizioni di esercizio

L'efficienza delle macchine dipende fortemente dalle loro condizioni di esercizio. Le macchine hanno una maggiore efficienza durante il funzionamento a piena potenza che non a metà potenza. Durante la fase di revisione l�Energy Manager deve essere consapevole delle condizioni di esercizio, in quanto i dati sono difficilmente comparabili, in futuro, se tali condizioni cambiano.

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Definire i confini del sistemaPossono essere prese in considerazione le seguenti aree : � I processi di produzione, che sono i principali

responsabili per l'uso di energia

� Aree facilmente influenzabili (costi fissi o variabili dell�energia)

� I singoli vettori energetici (elettricità, gas naturale, olio, carburante, ecc)

� Focus sulla produzione di vettori energetici o di processi e impianti (illuminazione, riscaldamento, ventilazione, raffreddamento)

� Dettaglio di misurazioneNon tutti i settori devono essere necessariamente valutati e nontutti i settori saranno coperti in dettaglio, ma il team deve effettuare la selezione, nella piena consapevolezza delle conseguenze

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Fattori UmaniOltre gli obiettivi tecnici, l�energy manager deve guardare sia l'organizzazione che il "fattore umano". Gli aspetti organizzativi influenzano il consumo di energia a causa dello scarso coordinamento tra i dipartimenti singoli o irregolari e il lavoro di squadra non strutturato.

Motivazione,� Attività intraprese in passato� Opportunità per la formazione nel settore del risparmioenergetico

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Raccolta e misurazione dei datiSi consiglia di iniziare con la misurazione dei dati e

procedere con il calcolo

a. Fatture

b. Informazioni dai fornitori di energia

c. Misurazioni

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Fonte: fattureLe fatture rappresentano la fonte primaria di informazioni sull�energia. Le fatture sono disponibili per gli ultimi anni e indicano i dati reali. Anche se sembra semplice, bisogna stare attenti poiché le fatture talvolta presentano dati non utilizzabili per un�analisi immediata. Deve essere tenuto conto di quanto segue:

� Dati base

� Costo base

� Periodo di fatturazione e valutazione

� Fatturazione letture presunte e non reali

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Fonte dei dati: Rapporti con i gestori energetici

Ulteriori informazioni sul consumo di energia possono essere fornite su richiesta dal venditore. Ciò include maggiori dettagli sul consumo di elettricità entro certi periodi e grafici dettagliati per la valutazione dei picchi.

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Calcolo dei dati - opzioni� Per identificare il consumo di energia per l'illuminazione, secondo

le stime, il valore può essere ottenuto mediante il conteggio del numero di lampadine e moltiplicandole per le ore di funzionamento e per la potenza

� Per identificare il consumo di energia elettrica da motori elettrici, ventilazione e aria condizionata, una stima può essere ottenuta moltiplicando la potenza nominale per le ore di funzionamento

� Il consumo di calore può essere normalmente ottenuto attraverso le bollette, se per il riscaldamento si utilizza un vettore di energia separata

� Il consumo di calore può essere identificato quando sono note latemperatura e la pressione. Il valore calorifico può essere determinato dalle tabelle del potere calorifico che possono essere trovate nei manuali tecnici

� Se è utilizzato un solo vettore di energia per la produzione di acqua calda e riscaldamento, una prima stima può essere effettuata confrontando i consumi dell'estate e dell'inverno

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Fonte dei dati: MisurazioniLe misurazioni richiedono sempre tempi e costi elevati, e prima di iniziare deve essere chiaro che:

� il beneficio è superiore al costo totale della misura

� non vi è alcuna conoscenza di una certa area e la misurazione fornisce un orientamento.

“ Non puoi controllare ciò che non si può misurare”

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Fonte dei dati: MisurazioniIl primo luogo per la misurazione del consumo di energia elettrica è di solito il quadro elettrico. I dati possono essere utilizzati direttamente per i calcoli.

I dati per il gas e il teleriscaldamento possono essere ottenuti dalla misura ai terminali di alimentazione.

La misurazione dell'elettricità e del carburante nei singoli settori della società può essere effettuata dal personale stesso. Mentre per settori come aria compressa, calore di scarto o tasso di ventilazione c�è bisogno di un esperto perché sono settori più sofisticati.

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Intervalli di misurazioneL�energy team dovrebbe fissare lo sviluppo degli intervallidei grafici:

� ogni 15 minuti

� giornalieri

� settimanali

� mensili

I grafici con intervalli da 15 minuti saranno utilizzati al momento di valutare i picchi di energia elettrica.

I grafici giornalieri e settimanali, saranno utilizzati per i dati importanti, come il consumo energetico dei processi

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Requisiti metrici

� Assicurarsi che questi subcontatori siano installati correttamente in quanto spesso essi vengono installati da personale con formazione obsoleta

� Assicurarsi che i contatori siano tarati altrimenti i dati risultano inutili

� Assicurarsi che le misure siano adottate al livello più vicino possibile ai consumatori e che le condizioni di lavoro (ad esempio, a pieno carico) siano note e descritte

� Individuare un responsabile della registrazione dei dati in modo che i dati possano essere utilizzati con successo.

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Consigli generaliDurante la preparazione dei dati dovrebbero essere presi in considerazione i seguenti punti:

� Usare solo dati essenziali per l�analisi

� Ridurre i dati in piccole unità

� Individuare un focus su aree riconoscibili in modo che lo staff possa realmente comprendere quali attività hanno un riscontro positivo sul consumo

� Segnare chiaramente tutti i dati e le note, la data di raccolta e preparazione e la persona responsabile

� Stabilire una base sulla quale i dati possono essere confrontati

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ESEMPIO preparazione dei dati

2005 2006 2007

Elettricità 703 MWh 743 MWh 858 MWh

Gas Naturale 768 842 m3 834 985 m3 883 612 m3

2005 2006 2007

Elettricità 703 MWh 743 MWh 858 MWh

Gas Naturale 7.304 MWh 7.932 MWh 8.394 MWh

Totale 8.007 MWh 8.675 MWh 9.252 MWh

La seguente tabella presenta un esempio di questo tipo di preparazione dei dati. La tabella di conversione è stata spiegata nel precedente modulo.

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Sviluppo degli indicatoriGli indicatori devono essere sviluppati per

� confrontare i dati di consumo di energia nel corso del tempo

� valutare l'efficienza dei processi

� rendersi conto se le attività di miglioramento sono state eseguite con successo

� confrontare il consumo di energia con parametri di riferimento

Ci sono indicatori relativi e assoluti

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ESEMPIO Indicatori relativi e assolutiIndicatori assoluti: Il totale dell�energia consumata cresceda 120.000 kWh a 130.000 kWh. Questa cifra non indica se l'aumento del consumo di energia è in linea con l'aumento della produzione.

Indicatori relativi: Il consumo di energia relativa aumentada 7.058 kWh/t a 7.222 kWh/t. L'Energy Manager deve analizzare il relativo aumento del consumo di energia.

2006 2007

Consumo di elettricità 120.000 kWh 130.000 kWh

Quantità prodotta 17 t 18 t

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Con l�utilizzo di questi indicatori, è possibile confrontare i consumi energetici (input) in relazione al volume di produzione (output) nel corso del tempo. 2005 2006 2007

Produzione totale 500 550 600

Consumo totale di elettricità 703 MWh 743 MWh 858 MWh

Consumo specifico di elettricità 1,40 MWh/PU 1,35 MWh/PU 1,43 MWh/PU

Consumo totale di gas naturale 7.304 MWh 7.932 MWh 8.394 MWh

Consumo specifico di gas naturale 14,61 MWh/PU 14,42 MWh/PU 13,99 MWh/PU

Consume totale di energia 8.007 MWh 8.675 MWh 9.252 MWh

Consume specifico di energia 16,01 MWh/PU 15,77 MWh/PU 15,42 MWh/PU

ESEMPIO � Indicatori energetici

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Analisi Input-Output

Input Output Carburanti

Emissioni Gas Naturale

Petrolio

TeleriscaldamentoSpreco di calore Legno

Elettricità

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Output - EmissioniL�anidride carbonica e le altre emissioni devono essere documentate come impatto negativo sull'ambiente legato al consumo di energia. Tali emissioni hanno impatto sulle politiche nazionali in materia di gas a effetto serra. Ogni kWh utilizzato contribuisce al riscaldamento globale e tutto il personale per l'organizzazione deve essere consapevole di questo.

Carburante kg C/kWh kg CO2/kWh Gas 0.052 0.19 Petrolio 0.069 0.25 Carbone 0.081 0.30 Elettricità 0.127 0.46

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Diagramma di flusso

Con i dati raccolti, a questo punto, il sistema energetico dovrebbe essere visualizzato con un diagramma di flusso di energia. Questa è una rappresentazione grafica di tutti i flussi di energia in azienda.

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Analisi e interpretazione

Grafici con istogramma

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Analisi e interpretazione

Anno in corso contro anno scorso (Esempio di calcolo di consumo specifico di energia e di consumo specifico di gas)

) 2006 2007 2008

Pulizia a secco, quantità

2 869 kg 2 960 kg 3 482 kg

Consumo totale dielettricità

703 MWh 743 MWh 858 MWh

Consumo specificodi elettrcità

245 kWh/kg 251 kWh/kg 246 kWh/kg

Consumo totale diGas

7.034 MWh 7.932 MWh 8.388 MWh

Consumo specificodi Gas

2.45 kWh/kg 2.68 kWh/kg 2.40 kWh/kg

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Approfondimenti

Questo sarà il caso di complessi processi di produzione in cui i principali flussi di energia sono noti, ma non sono note le interdipendenze tra le varie zone. È giunto il momento di decidere quali aree analizzare in dettaglio e quali flussi di energia misurare. Ciò soprattutto nel caso di processi con il più alto consumo di energia e i più alti costi energetici.

www.engine-sme.euRequisiti normativi

www.engine-sme.euCi dovrebbe essere un registro della normativa in vigore o una descrizione della procedura utilizzata per individuare gli obblighi giuridici pertinenti.

Una procedura passo per passo potrebbe aiutare a conformarsi alla normativa ambientale:

= identificazione di� Impianti e macchinari � Prodotti e servizi che sono contemplati dalla legislazione

Obblighi normativi

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Obblighi normativi

PASSI

1. Decidere quali azioni sono necessarie per garantire la conformità alla legislazione e definire i ruoli e le responsabilità per questi.

2. Decidere come aggiornare il registro dei regolamenti.

www.engine-sme.eu� Unità organizzativa, prodotto, attività o aspetto, come

individuati nell'ambito del riesame di energia relativo alla normativa specifica

� Nome della legge, direttiva, normativa e regolamentazione amministrativa con chiara identificazione (ad esempio, nome, data di pubblicazione ..)

� Note esplicative� Descrizione delle attività e dei compiti che devono essere

intrapresi per conformarsi alla normativa� Descrizione delle eventuali azioni correttive che devono

essere intraprese per soddisfare i requisiti della normativa� Autorità di riferimento � La persona giuridica responsabile di garantirne l�ottemperanza � Data di revisione dei progressi

Schema di un registro delle normative

www.engine-sme.euProgramma per l�energia

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Programma per l�energia

Verrano spiegate più nel dettaglio le seguenti fasi:1. Raccolta di proposte per un uso efficiente dell'energia2. Strutturazione delle proposte 3. Valutazione delle proposte4. Assegnazione ruoli e responsabilità5. Definizione obiettivi

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Definizione della proceduraNella stesura di un programma energetico è innanzitutto necessario avere una panoramica delle possibili aree di miglioramento.

L'energy team raccoglierà tutte le possibilità di ottimizzazione e istituirà un sistema per una trasparente e completa procedura di selezione delle azioni per la loro attuazione. Questo assicura che la soluzione migliore verrà selezionata e che i dipendenti saranno di sostegno alle attività di miglioramento.

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Identificazione delle priorità• Conformità normativa• Standard industriali• Facilità di implementazione• Costi-benfici• Base per la futura azione• Miglioramento ambientale

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Raccolta di proposteCi sono due tecniche utili per raccogliere le idee:

1. Brainstorming2. Proposte di miglioramento

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BrainstormingIl brainstorming è una tecnica per raccogliere spontaneamente idee per la soluzione di un problema.

Il brainstorming inizia con una animata e chiara informazione (obiettivi, procedure, norme) da parte dell�Energy Manager. Il processo consiste di due fasi:

1. Raccolta delle idee2. Valutazione delle idee

Un vantaggio di questa tecnica è che vengono rilevate anche idee nuove e creative che potrebbero presentare un nuovo approccio per risolvere un problema.

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Miglioramento delle proposte in locoAl personale deve essere data la possibilità di rendere pubbliche le proposte di miglioramento. Tutte le idee saranno raccolte all'interno dei dipartimenti o direttamente accanto all�impianto. Riunioni regolari potrebbero essere utilizzate per discutere le idee e per spiegare più in dettaglio le iniziative possibili.Il membro dell�energy team attua controlli su una possibile realizzazione dei seguenti criteri predefiniti e presenta l'ideaall�energy team. È importante ...

� Descrivere il punto debole� Descrivere la situazione� Descrivere l�eventuale realizzazione del miglioramento� Sottolineare in modo chiaro chi ha menzionato l�idea

E non dimenticate di dare una ricompensa all'autore dell'idea inulteriori iniziative.

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Metodi di valutazioneLa valutazione si baserà su dati e fatti, così come su opinioni personali e pregiudizi. Tuttavia, è necessario concentrarsi sull� importanza di una successiva analisi dettagliata comprendente una valutazione finanziaria, come descritto in seguito.Due modi per valutare le proposte e le idee sono:

Diagramma costi-beneficiQuesto semplice schema con le sue valutazioni soggettive fornisce una panoramica dei benefici e delle spese delle possibili attività.

Sistema di valutazione standardizzatoUna selezione obiettiva delle migliori azioni richiederà sempre un sistema standardizzato. Un sistema di punteggio è una possibilità buona e trasparente.

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Diagramma Costi-BeneficiIl campo A indica il massimo beneficio e il costo più basso, il che significa che queste proposte sono le più vantaggiose.

Il campo B ha alti benefici, ma anche costimolto alti e, nel caso di finanziamento in conto capitale, rappresenta la secondamigliore opportunità.

Il campo C indica bassi benefici e bassicosti. Le proposte in questo campo normalmente potrebbero essere attuate immediatamente.

Il campo F presenta bassi benefici e alticosti, le proposte in questo campo, di norma, non sono considerate in prima analisi.

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ESEMPIODiagramma Costi-BeneficiL�energy team posiziona 5 proposte nellamatrice

1. Ridurre la pressione dell�ariacompressa

2. Mantenere il sistema di riscaldamento su base regolare

3. Scaldare l�acqua con pannelli solari

4. Accumulo del calore di scarto

5. Identificare i criteri per l'acquisto di attrezzature ad alta efficienza energetica

L�energy team si concentrerà sulle azioni 1 e 5 e svolgerà un�indagine dettagliata.

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Sistema di punteggio

Un'altra procedura efficace per valutare le azioni è un sistema di punteggio.

1. Il Team definisce i criteri con i quali le azioni possono essere valutate. Essi valutano:

� Lo stato attuale raggiunto

� I fattori chiave, come per esempio

! costi e ammortamenti

! obblighi statutari

! fattibilità

! impatti ambientali

! pertinenza del personale, etc.

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Sistema di punteggio2. L�organizzazione può decire che un criterio sia più importante di un altro. Una ponderazione può essere attribuita a ciascun criterio in modo da riflettere tale importanza. Il punteggio attribuito a ogni criterio si compone di un punteggio e un peso. Ad esempio, se l'organizzazione decide che le implicazioni finanziarie sono più importanti di ciò che riguarda le parti interessate, possono decidere di moltiplicare il punteggio dei dati finanziari per 2 e quelli delle valutazioni da parte dei soggetti interessati per 1. I criteri sono quindi ponderati.

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Sistema di punteggio

3. Valutazione - Ogni singola proposta sarà valutata in relazione alla sua importanza. (3 = molto importante; 0 = nessuna importanza)

Infine i puntaggi sono moltiplicati e sommati.

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Valutazione finanziaria

Le azioni che saranno realizzate e che sono collegate con i costi di investimento devono essere valutate secondo criteri finanziari per garantire un vantaggio economico.In termini più semplici, minore è l'investimento (costi) e maggiore è il risparmio (benefici), maggiore è la probabilità che una determinata azione verrà attuata. Il metodo più semplice, più spesso utilizzato da organizzazioni piccole, ma piùinaffidabile, è il tempo di ritorno.

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Valutazione finanziaria1. Il calcolo statico di rientro dell�investimento non prende in considerazione i tassi di interesse. Per brevi periodi, con un flusso di denaro continuo è accettabile, ma per periodi piùlunghi, con flussi di denaro irregolari questo calcolo finanziario non deve essere usato.

2. I calcoli dinamici invece prendono in considerazione i tassidi interesse.

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Tempo di ritornoIl tempo di ritorno è definito come l'investimento effettuato, diviso per la media annuale di risparmio netto. Anche se il calcolo è utile, ha un certo numero di problemi legati al suo utilizzo.

1. Il Payback non consente la comparazione di progetti con diverse durate.

2. Non tiene conto del risparmio che continua anche in seguito al periodo di payback.

3. Ignora il valore del denaro nel corso del tempo - il denaro è sensibile a una serie di influenze, come l'inflazione dei tassi d'interesse. Le domande di finanziamento di progetti sia interni che esterni alla società dovrebbe tener conto di tali influenze.

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Metodi staticiNei costi di un investimento, i benefici saranno consideratinel corso degli anni.Esempio: Investimento di 10.000; Risparmio delPrimo anno: 4.000Secondo anno: 2.000Terzo anno: 4.000Quarto anno: 5.000

Anno Risparmio Risparmiaccumulati

1 4000 40002 2000 60003 4000 10000

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Calcolo dinamicoNei costi di un investimento, i benefici saranno considerati nelcorso degli anni.Esempio: Investimento di 10.000; Risparmio delPrimo anno: 4..000Secondo anno: 2000Terzo anno: 4.000Quarto anno: 5.000Tasso di interesse del 10%:

Anno Risparmi Risparmi Risparmiaccumulati

1 4000 3636 36362 2000 1653 52893 4000 3005 82944 5000 3415 11709

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Attuazione delle proposte

In pratica si verificano i seguenti problemi finanziari :

� Le aziende non destinano un budget separato per temi energetici e per il miglioramento delle attività.

� I risparmi raramente possono essere stanziati per i servizi da cui sono derivati.

Ciò si riscontra in situazioni in cui l�Energy Manager devesempre chiedere un finanziamento per ogni singola azionedi miglioramento.

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Attuazione delle proposte

Per uscire da questo circolo vizioso la seguente strategia potrebbe aiutare:

� Il bilancio annuale della società deve contenere un bilancio separato per gli argomenti energetici.

� I risparmi ottenuti attraverso attività di efficienza energetica dovrebbero essere assegnati al bilancio energetico.

Quando si costituisce un sistema di gestione energetica l�Energy Manager deve chiedere con determinazione un bilancio separato per l�analisi di finanziamento e per le valutazioni del sistema energetico. Inoltre, il budget è utilizzato per investimenti immediati e attività ad hoc.

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Identificazione del risparmio

La ripartizione dei risparmi a seconda della parte di bilancio dalquale sono stati ottenuti, ha i seguenti vantaggi:

� Per il bilancio della gestione energetica si traduce nel fatto che l�energy manager sarà motivato a identificare e quantificare i risparmi;

� per gli altri bilanci, da cui sono derivati i fondi di gestione dell� energia , i benefici saranno cospicui e, di conseguenza, portano una migliore comprensione e sostegno;

� l'importanza della gestione energetica e la necessità di conservare dovrebbe inoltre essere riconosciuta a livello aziendale;

� l'indipendenza e la longevità della funzione della gestione energetica sarà un altro risultato.

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Definizione dei ruoli e delle responsabilità

L�energy manager non sarà in grado di lavorare contemporaneamente su tutti i problemi, ma assegnerà ruoli e responsabilità per attuare il coordinamento delle proposte di miglioramento. Perciò egli ha bisogno della competenza e del supporto del top management per delegare e definire i compiti. In pratica, l�energy manager è l�addetto del mezzo della gestione, ad esempio, in un ufficio tecnico, in modo che tale sostegno venga comunicato espressamente a tutti gli altri responsabili del personale. Senza una formale assegnazione l�energy manager non ha alcun potere formale per delegare alcuni compiti.

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Il programma energeticoSe i compiti sono molto complessi potrebbe essere utile dividerel'intero progetto in unità più piccole per avere una migliore visione d'insieme. Queste unità più piccole sono più facili da gestire e contengono i seguenti punti:� Obiettivi - descrizione dei risultati che dovrebbero

essere raggiunti� Inizio - Data o settimane

Fine - Data o settimane� Tempo necessario in giorni-uomo � Se necessario: bilancio per il consulente esterno� Merito dipendenti � Descrizione dei compiti

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ESEMPIO Il Programma EnergeticoProgramma energetico

Obiettivo Ridurre il consumo energetico per l'illuminazione del 10% entro il mese di aprile 2010

Azioni 1. Valutare i livelli di illuminazione necessari per tutti i processi e le funzioni.

2. Montare lampade a basso consumo energetico. 3. Montare i sensori per il controllo dell�accensione delle luci.

Responsabile 1. Capo di dipartimento/ Energy Manager2. Capo ingegnere3. Capo ingegnere

Budget 1. �2. �6003. �400

Termine 1. Settembre 20092. Dicembre 20093. Marzo 2010

www.engine-sme.euRisorse, ruoli e responsabilità

www.engine-sme.euIn molti casi, la persona responsabile per il consumo di energia è la forza trainante di tali iniziative.Lui o lei deve gestire i problemi di approvvigionamento e di costi e convincere il personale e il top management a concentrarsi sull'energia.Solo con un approccio strutturato è possibile migliorare la situazione esistente, motivare i colleghi a trattare con l'efficienza energetica e ricevere un bilancio per gli investimenti necessari.

Risorse, Ruoli e Responsabilità

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Energy Manager & Energy Team

Il top management deve nominare un Energy Manager e introdurre questo ruolo nella struttura organizzativa esistente altrimenti la situazione energetica non può migliorare a lungo termine.

Un energy team opera sotto la guida di un Energy Manager, che coordina e controlla tutte le attività.

Nelle grandi industrie di solito è già esistente un reparto energetico per la raccolta di informazioni e il controllo dei flussi di energia.

Non meno importante è dedicare un responsabile Energy Manager con responsabilità specifiche per coordinare e controllare le attività, altrimenti tutte le attività sarebbero limitate alle soluzioni in un�area specifica.

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Energy Manager & team � actionsL'obiettivo delle azioni svolte dall�Energy Manager comprendono:

� Sviluppo e attuazione di strategie di gestione energetica� Sviluppo e attuazione di una strategia di informazione

energetica (energy bookkeeping system) � Comunicazione interna ed esterna� Sviluppo di un programma di energia, individuando

proposte di miglioramento e attuazione di azioni volte ad aumentare l'efficienza energetica

� Acquisto di energia e attuazione di linee guida per l'acquisto di attrezzature ad alta efficienza energetica

� Sviluppo di una relazione di energia� Formazione del personale e formazione di consapevolezza� Punto di contatto per il personale

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L�Energy TeamI membri dell�energy team dovrebbe provenire dalle singole aree di produzione, incluso:� manager ambientale� manager della qualità� manager della manutenzione.

I membri devono avere il tempo per lavorare nell�energyteam.

Il top management deve mettere in chiaro che il consumo di energia è importante e che i membri hanno il tempo di assolvere i loro compiti all'interno del team.

I membri del team dovrebbero essere specialisti nel loro campo di lavoro e essere in grado di mettere in atto le necessarie attività nelle loro aree.

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Struttura dell�Energy Management

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Risorse

� Calendario� Bilancio� Personale / qualifiche� Materiali / attrezzature� Sostegno esterno � requisiti specifici� Specificazione progetto / Obiettivi

www.engine-sme.euAttività di sensibilizzazione

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Sensibilizzazione

In materia di informazione e motivazione il compito principale dell'Energy Manager è quello di preparare le informazioni per i singoli gruppi di destinatari e di comunicare questa informazione in tre direzioni:

� Top management

� Staff

� Vicini e gruppi interessati

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Convincere il gruppo obiettivo

È evidente che i singoli gruppi obiettivo hanno bisogno di informazioni diverse per i loro rispettivi settori.

Una ragione è che ogni gruppo utilizza diverse terminologie e modi diversi di comunicare. Potrebbe essere necessario per il top management concentrarsi sui dati fondamentali della società in un modo molto tecnico.

Sarà più utile per gli altri membri del personale ricevere consigli pratici su come agire correttamente, e ricevere informazioni grafiche sulle prestazioni.

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Top managementTop management deve creare e sostenere un Energy Management System (EMS).

I principali argomenti sui quali il Top Management si concentrerà è il potenziale costo di risparmio delle attivitàefficienti energeticamente come:

� Diminuzione del consumo di energia grazie alla realizzazione di miglioramenti

� Diminuzione dei prezzi grazie alla possibilità di negoziare il prezzo nei mercati liberalizzati

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Personale coinvolto

Oltre il top management, anche il personale deve essere informato del sistema di gestione energetica nel più breve tempo possibile per meglio accogliere e sostenere il sistema.

Purtroppo questo accade raramente nelle grandi organizzazioni e conduce a un rifiuto del sistema.

Inoltre, l'energy manager deve creare un�informazione continua e sensibilizzare nei confronti del sistema il piùpresto possibile.

Questo sistema è la base per le future attività nel settore del risparmio energetico e per rendere evidenti i risultati delle azioni.

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Fornire le informazioni necessarieLe informazioni per il personale della società potrebbero coprire una vasta gamma come ad esempio:

1. Informazioni sull� Energy Management System2. Dati, indicatori, risultati3. Informazioni e consigli per un corretto uso delle

apparecchiature4. Possibilità di ridurre le perdite5. Punti di contatto per il personale per il miglioramento

delle proposte 6. Sensibilizzazione

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Informazioni sul EMSLe informazioni sull�Energy Management System dovrebberoconcentrarsi sul sistema stesso e fornire indicazioni sui singoliargomentiOltre a una spiegazione di come è costruito il sistema di gestione ambientale all'interno dell'organizzazione, dovrebbero essere fornite informazioni dettagliate per quanto riguarda gli argomenti relativi alla società, come:

� Nome e numero di telefono dell� Energy Manager, dell�energy team e degli altri ruoli e referenti

� La politica energetica della compagnia

� Gli attuali obiettivi energetici in programma, le necessarie azioni da intraprendere per raggiungere questi obiettivi e le prestazioni

� I risultati delle verifiche

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Dati, Indicatori e prestazioni

� Dati precisi dovrebbero derivare da misurazioni e dal sistema di controllo energetico

� È utile elaborare le informazioni con il personale interessato

� Concordare le unità (kWh, m3) e le unità di riferimento(produzione)

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Informazioni e consigli per un corretto uso delle apparecchiature

� Informare lo staff su come usare i macchinari(impianto tecnico e costruzione)

� Fornire consigli generali su come trattare con le apparecchiature per ufficio

� Individuare le varibili che influenzano il consumoenergetico

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Possibilità di ridurre le perdite.Consulenza generale che può essere fornita per ilriscaldamento e l�illuminazione.

Spegnere le luci quando si lascia l�ufficio o in stanzeinutilizzate e chiudere porte e finestre in zone riscaldatesono tipici esempi per ridurre le dispersioni negli edifici.

Le perdite in zone di produzione sono più sofisticate.Dipendono dalle macchine e dai processi produttivi cheandrebbero analizzati in dettaglio.

Un esempio è l�aria compressa e le perdite dovute a fughe.

La prassi dimostra che lo staff spesso si accorge cheesistono perdite nel sistema di aria compressa, ma non ha un�idea dei costi e dei passi necessari per riparare alleperdite.

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I punti di contatto per il personale per il miglioramento delle proposte

Il personale deve essere motivato a partecipare attivamente nel processo di individuazione dei miglioramenti.

Questo può essere un sistema per raccogliere, valutare e attuare le proposte di miglioramento da parte del personale.

Un'altra possibilità è un punto di contatto in cui il personale può discutere e sviluppare proposte di miglioramento.

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SensibilizzazioneLa consapevolezza è la base fondamentale prima che il personale riceva le informazioni sui principi del risparmio energetico e prima che ci si possa aspettare un contributo a tutte le attività sul luogo di lavoro.Alcuni membri del personale possono avere bisogno di conoscenze tecniche aggiuntive al fine di svolgere compiti specifici in modo piùefficiente.La sensibilizzazione e i programmi di formazione sono, pertanto, essenziali.La sensibilizzazione può essere raggiunta utilizzando una serie di metodi formali e informali.In definitiva l'obiettivo della sensibilizzazione è quello di motivare le persone, aumentando la loro consapevolezza sul risparmio energetico, informarle delle conseguenze del loro lavoro in relazione all'uso di energia da parte della società e istruire ad adottare le misure necessarie per ridurre al minimo tali impatti con l'acquisizione di adeguate competenze e conoscenze.

www.engine-sme.eu� Una newsletter sull�energia

� Manifesti e volantini

� Concorsi e sistemi di premialità

� Box per suggerimenti

� Discussioni informali durante il pranzo e coffee break

� Coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nelle riunioni di gestione energetica

� Presentazioni da parte di specialisti esterni su temi scelti

Azioni di sensibilizzazione

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Partecipazione del personale - Verifica

1. Quali sono i fattori che hanno un'influenza positiva sul risparmio energetico?

2. Quali sono i fattori che hanno un'influenza negativa sul risparmio energetico?

3. Quali sono le possibilità di risparmio energetico in una società?

4. Quali sono gli ostacoli che potrebbero pregiudicare l'attuazione delle attività di efficienza energetica e le attrezzature?

5. Quali sono i vantaggi derivanti dal risparmio energetico?

www.engine-sme.euComunicazione

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Comunicazione

I dati sul Sistema di Gestione per l'energia, le quantità e le spese devono essere preparati in un modo facile da usare altrimenti saranno ignorati. Ogni gruppo target richiede informazioni specifiche e il modo in cui saranno presentate ha una forte influenza sul fatto che le informazioni saranno immediatamente dimenticate o che modifichino il comportamento.

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Gruppi target

� Personale e gruppi esterni

� Personale che controlla gli impianti che consumano energia e i dispositivi

� Top management

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Metodi

1. Indicatori

2. Informazioni in forma scritta

3. Informazioni in cifre

4. Grafici

5. Simboli e immagini

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IndicatoriGli indicatori sono uno strumento utile per seguire il rendimento energetico dell'azienda.Gli indicatori assoluti presentano lo sviluppo del consumo totale di energia. Gli indicatori relativi sono costruiti con leunità di riferimento e tengono conto dello sviluppo dell�organizzazione.È pratica comune utilizzare gli indicatori relativi per essere in grado di confrontare i diversi sistemi e le prestazioni nel tempo.

back|detail 1

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Informazioni in forma scritta

Nel 2003 il consumo totale di energia della nostra organizzazione ha raggiunto 225,6 MWh, che corrisponde a un aumento del 1,6%. Questo dipende da un aumento del consumo di gas mentre l'energia elettrica per uso domestico è rimasta al livello del 2002. Parte di questo aumento può essere spiegata con un aumento della produzione dello 0,4%.Inoltre i costi energetici sono aumentati del 1,9% a causa di un aumento dei prezzi di energia elettrica a metà del secondo trimestre. Siccome i costi energetici costituiscono il 4,9% dei costi totali, il consiglio di amministrazione ha sottolineato l'importanza di un uso razionale dell'energia e tutto il personale è fortemente invitato ad avviare le attività di miglioramento.

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Tabelle informativeIl consumo di energia della nostra azienda si presenta con un aumento costante di energia elettrica e gas naturale, mentre il nostro consumo di petrolio ha potuto essere eliminato.

La tabella da sola non è sufficiente per lo staff.

2001

2002 2003

Elettricità 43,46 MWh

45,44 MWh 47,22 MWh

Gas Naturale

7.688 m3 7.798 m3 8.656 m3

Petrolio extra light

12.500 l 7.600 l 0

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Grafici informativi

Teleriscaldamento 2009

02000400060008000

10000

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Mese

MW

h

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Immagini e simboli

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La rete di comunicazionePer ogni singolo gruppo specializzato deve essere avviato un lavoro di comunicazione.

Top management Staff

Energy Report Workshops IntranetEnvironmental Report Celebrations LeafletsTelephone Speeches Energy Report

EnvironmentalReport

Energy ManagerEnergy Team

LettersEnvironmenta ReportSpeeches

Articles

Neighboursothers and interested groups

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Possibilità di comunicazioneLa scelta di taluni mezzi di lancio e la diffusione delle informazioni dipende dalle dimensioni della società e la strategia in atto. La decisione deve essere presa dai dirigenti responsabili. I seguenti mezzi di comunicazione sono alcune delle possibilità che le piccole e medie imprese possono scegliere:

1. Report sull�energia

2. Strumenti di comunicazione esterni

3. Comunicazione diretta

4. Attività e concorrenza

5. Eventi

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Struttura di un report sull�energiaSommarioMotivazione dello sviluppo di un rapporto di energia Principali risultati e aree di miglioramento

IntroduzionePanoramica sulla società

Prezzi dell�energia e svilupoFornitore e prezzo netto di vettori energeticiDescrizione dei prezzi energetici per gli ultimi 5 anni e le prospettive per i prossimi anniDescrizione della struttura dei prezzi

Consumi totaliStruttura dei costi dell�energia (personale, energia, investimenti, capitale)Consumi energetici negli ultimi 5 anniEnergia di riferimento (il consumo di energia / prodotto energia consumo/m2)Energia prodotta e riutilizzata

Consumo di energia per le singole areeEdificioInfrastruttureProduzione

Aree di miglioramento

www.engine-sme.euDocumentazione sulla gestione energetica

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Documentazione SGEL'obiettivo primario della documentazione sulla gestione energetica è quello di fornire una buona descrizione del sistema di gestione energetica.

Il manuale di gestione energetica dovrebbe rappresentare il riferimento permanente per la realizzazione e la manutenzione del sistema.

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Manuale della gestione energetica

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Controllo dei documenti• Data stampata (comprese le date di eventuali

revisioni)• Facilmente identificabile per esempio per nome di

procedura, numeri con chiari riferimenti, specificazione proprietà, ecc.

• mantenuta in maniera ordinata e facilmentereferenziabile, per esempio numerando o denominando procedure individuali con lettere, ecc, in modo sistematico

www.engine-sme.euControllo dei documenti

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Controllo dei documenti1. I documenti possono essere identificati con

l�appropriata organizzazione, divisione, funzione, attività e/o contatti della persona

2. I documenti sono periodicamente riesaminati, revisionati e approvati prima di essere rilasciati

3. Le versioni recenti sono disponibili presso tutte le sedi

4. I documenti obsoleti sono prontamente eliminati

www.engine-sme.euMonitoraggio energetico

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Monitoraggio energeticoIl monitoraggio energetico si effettua su

� documenti

� analisi e

� report

Consumo e costi dell�energia su base standard

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... fornire informazioniPrima che i costi energetici possano essere analizzati devono essere chiari i costi verificatisi realmente all'interno dei singoli settori di una società. Un sistema di monitoraggio di energia è la soluzione che fornisce informazioni su

� quanta energia verrà utilizzata,

� dove sarà utilizzata e

� quali costi si verificano

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Motivi per un sistema di controlloenergeticoImportanti ragioni per cui una società deve realizzare un report sul sistema di risparmio energetico sono:

� Un sistema di monitoraggio aiuterà l'azienda a registrare e assegnare il consumo di energia e dei costi alle utenze finali

� Scoprire le perdite e gli errori di fatturazione

� Aree di priorità per il miglioramento

� Valutare il successo del programma di energia e comunicarne i risultati

� Bilancio annuo più accurato

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Settori chiaveQuando si crea un sistema di monitoraggio energetico si dovrebbe tenere in considerazione i seguenti argomenti:

� Dati da raccogliere su base periodica (settimanale o mensile)

� Convertire i dati in una singola unità da presentare in modo chiaro e utile. (ad esempio kg di carbone , litri di olio, m³ di gas in MWh)

� Indicatori regolarmente aggiornati

� Designare una persona responsabile per la raccolta dei dati e per lo sviluppo del sistema di controllo energetico

� Identificare gruppi target ai quali destinare le informazioni

� Utilizzo di dati affidabili (fatture, misurazioni)

� Etichettare chiaramente tutti i dati (data, stoccaggio, autore)

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Struttura di controllo energetico

Consumi totali Costi totali

Electricità Petrolio Gas Carbone Legno Teleriscaldamento

Controllo energetico

Pos. unità anno Anno prec diff. in %

1 dipendenti numero 25 24 4,17

2 Area riscaldata m² 260 260 0,00

3 fatturato 1000/anno 3.520 3.598 -2,17

4 Costi energetici totali 1000/anno 57,69 60,91 -5,30

5 Costi energetici di riscaldamento (combustibile) 1000/anno 9,29 10,23 -9,25

6 Consumo totale di energia MWh/anno 768 789 -2,63

7 Consumo di energia per riscaldamento (combustibile)

MWh/anno 301 311 -3,09

8 Costi energetici totali al m2 �/m² 222 234 -5,30

9 Costi energetici per riscaldamento al m2 �/m² 35,72 39,36 -9,25

10 Energia per riscaldamento a combustione al m2 MWh/anno 1,159 1,196 -3,09

11 Quota dei costi energetici fatturati % 1,64 1,69 -3,20

Comparison of total annual energy consumption

0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12month

MW

h/a

previous year current year

Comparison of total annual energy costs

0,00

1.000,00

2.000,00

3.000,00

4.000,00

5.000,00

6.000,00

7.000,00

Janu

ary

Februa

ry

March

April

May

June Ju

ly

Augus

t

Septem

ber

Octobe

r

Novem

ber

Decem

ber

Euro

per

yea

r

previous year current year

Indicatori

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Risultati

Il monitoraggio dell'energia richiede i dati per ogni singolo vettore di energia e fornisce una panoramica di:

� Consumi totali di energia

� Costi totali per l�energia

� Costi medi di tutte le fonti di energia.

I consumi di energia dovrebbero essere assegnati a servizi/processi di produzione.

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Utilizzo dei soli costi per il lavoro �ESEMPIO ElettricitàLe fatture dell�elettricità sono spesso confuse, e quindi non facili da capire. Le aziende con un elevato consumo di energia elettrica (a spanne > 100.000 kWh / anno), possono avere fatture mensili, le piccole imprese possono avere una fattura annuale e pagamenti mensili in anticipo.Indipendentemente dalle dimensioni della società, tutte le fatture devono contenere i seguenti fattori:

Costi per il lavoro (in relazione ai kWh)+ Spese di carico (in relazione ai kW)+ Costi per l�energia di rete (non può essere influenzato)+ Costi per la misurazione (a seconda del dispositivo in uso)+ Tasse energetiche+ Tasse addizionali come �eco � tax�+ Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)_____________________

= Costi elettrici totali

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Elettricità

Sistema di monitoraggio energetico � ELETTRICITA� Compagnia Fornitore elettricità Energy manager Voltaggio kV : Sul contratto Anno 2001 Capacità contrattuale kW Sul contratto

Foglio: 1

Energia fornita costi Confronto con l�anno passato

Pos. mese MT kWh

BT kWh

Total kWh

Carico di

puntakW

Potenza media kVArh

totalicosti incl. EP

∅ prezzo�/kWh

Energia anno passato (MT+BT)

kWh

diff. %

Costi totali anno passato

diff. %

∅ − prezzo prev. y�/kWh

diff. %

1 Gennaio 27,630 9,642 37,272 133 0 4,205.29 0.1128 40.058 -6,95 4.582.30 -8.23 0.1144 -1.37

2 Febbraio 29,796 10,230 40,026 129 0 4,427.64 0.1106 42,536 -5.90 4.720.10 -6.20 0.1110 -0.31

3 Marzo 27,726 9,474 37,200 128 0 4,202.00 0.1130 39,143 -4.96 4.562.30 -7.90 0.1166 -3.09

Q1 1.Quadri 85,152 29,346 114,498 133 0 12,834.93 0.1121 121,737 -5.95 13.864.70 -7.43 0.1139 -1.57

1

3 4

5 62

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Gasolio

Click on the numbers in the table to get more in depth information

Sistema di monitoraggio energetico � gasolio Compagnia fornitore Energy manager peso speciale: Anno 2001 P.C.I. (kWh/l) 10.0

foglio: 2

aquisto consumo Cnfronto con l�anno precedente

Pos. mese

Riemp serbat dec.

prev. y 600 l

quan-

tità l

costi �

∅ − prezzo

�/l

quan-tità

l

∅ − prezzo

�/l

costi �

Quantità di

calore MWh

consumiprev. year l

diff. %

costi prev. year

diff. %

∅ − prezzoprev. y

�/l

diff. %

1 Gennaio 6,870 7,500 2,500 0.3333 1,230 0.3333 410.00 12,30 1,300 -5,38 468.00 -12.39 0.3600 -7.41

2 Febbraio 5.619 1,251 0.3333 417.00 12,51 1,365 -8.35 491.40 -15.14 0.3600 -7.41

3 Marzo 4,519 1,100 0.3333 366.67 11,00 1,230 -10.57 442.80 -17.19 0.3600 -7.41

Q1 1st Quadrim 4,519 7,500 2,500 0.3333 3,581 0.3333 1,193.67 35.81 3,895 -8.06 1,402.20 -14.87 0.3600 -7.1

63

4

5

2

71

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Gas NaturaleIn alcuni paesi, ad esempio Regno Unito e USA, il gas naturale viene comunemente misurato in termie. In altri paesi europei il gas naturale è misurato in metri cubi o in kWh.

Se un'organizzazione acquista gas direttamente da una utility company, pagherà un prezzo per termia, per m3 o per kWh. Il prezzo può dipendere dalla stagione e dalla quantitàdi consumo.

Tuttavia, in alcuni paesi, il gas naturale è stato liberalizzato e molte organizzazioni acquistano il gas da un venditore indipendente o da un intermediario. In questo caso c'è un prezzo da pagare per il gas naturale stesso e un prezzo per la rete. Queste spese possono essere addebitate separatamente, ma deve essere aggiunto per ottenere la totalità dei costi.

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Gas Naturale

Sistema di monitoraggio energetico � GAS NATURALE Azienda fornitore Anno 2001 Energy manager

foglio: 3

energy supply consumption costs comparison with previous year

∅ − price �/kWh

Pos. month

consumo gas

calorific

value Ho

kWH/m³

calorific val.

superiorkWh Ho

calorific val.

inferior kWh Ho

total costs current year

� 6,495.40 Ho Hu

energy prev. year Ho kWh l

diff. %

total costs prev. year

� 7,023.60

diff. %

∅ − price

prev. yHo �/l

diff. %

1 Gennaio 3.500 10,70 37.450 33.705 1.107.,8 0,03 0,03 36.210 -3,42 1.147,05 -3,42 0,03 -6,62

2 Febbraio 3.256 10,70 34.839 31.355 1.030,55 0,03 0,03 35.623 -2,20 1.128,45 -8,68 0,03 -6,62

3 Marzo 2.987 10,70 31.961 28.765 945,41 0,03 0,03 33.510 -4,62 1.061,52 -10,94 0,03 -6,62

Q1 1° Trimestre 9.743 10,70 104.250 93.825 3.083,75 0,03 0,03 105.343 -1,04 3.337,02 -7,59 0,03 -6,62

63 4 521

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Risultato 1: consumo di energia

Sistema di monitoraggio energetico � CONSUMO ENERGETICO TOTALE Azienda Anno 2001 Autore

foglio: 7

1 MWh = 1,000 kWh oilgasolio gas/DH comb solidi totale combustibili elettricità totale

2001 totale 2000 differenza

Pos. month MWh MWh MWh MWh MWh MWh MWh %

1 Gennaio 12,50 37,45 0,00 49,75 37,27 87,02 89,27 -2,52

2 Febbraio 12,51 34,84 0,00 47,35 40,03 87,38 91,81 -4,83

3 Marzo 11,00 31,96 0,00 42,96 37,20 80,16 84,95 -5,64

Q1 1°

Trimestre 35,81 104,25 0,00 140,06 114,50 254,56 266,03 -4,31

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Risultato 2: costi dell�energia

SIstema di monitoraggio energetico� COSTI TOTALI ENERGIA Azienda Anno 2001 Responsablie

foglio: 8

1 MWh = 1.000 kWh gasolio gas/DH comb solidi

totale combustibili elettricità totale

2001 totale 2000 differenza

Pos. mese EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO %

1 Gennaio 410,00 1.107,78 0,00 1.517,78 4.205,29 5.723,07 6.197,35 -7,65

2 Febbraio 417,00 1.030,55 0,00 1.447,55 4.427,64 5.875,19 6.339,95 -7,33

3 Marzo 366,67 945,41 0,00 1.312,08 4.202,00 5.514,08 6.066,62 -9,11

Q1 1° Trimestre 1.193,67 3.083,75 0,00 4.277,41 12.834,93 17.112,34 18.066,92 -8,02

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Risultato 3: costi energetici medi

Sistema di monitoraggio energetico � COSTI MEDI ENERGIA Azienda Anno 2001 Responsabile

folgio: 9

1 MWh = 1,000 kWh gasolio gas comb. solidi

totale combustibili elettricità totale

2001 totale 2000 differenza

Pos. mese �/MWh �/MWh �/MWh �/MWh �/MWh �/MWh �/MWh %

1 Gennaio 33,333 29,580 - 30,508 112,827 65,766 69,424 -5,27

2 Febbraio 33,333 29,580 - 30,572 110,619 67,241 69,056 -2,63

3 Marzo 33,333 29,580 - 30,541 112,957 68,788 71,411 -3,67

Q1 1°

Trimestre 33,333 29,580 - 30,40 112,097 67,224 69,932 -3,87

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Risultato 4: Indicatori energetici

Sistema di monitoraggio energetico � DATI DELL�AZIENDA � ANALISI ANNUA Azienda Energy Manager Anno 2008

Pagina: 10

Pos. fattori unità anno Anno passato differenza in %

1 dipendenti % 25 24 4,17

2 Area riscaldata m² 260 260 0,00

3 Fatturato aziendale EURO/anno 3.520.000 3.598.000 -2,17

4 Costi energetici totali EURO/anno 57.690 60.910 -5,30

5 Costi energ per riscaldam (combustibile) EURO/anno 9.290 10.230 -9,25

6 Consumo energetico totale MWh/anno 768 789 -2,63

7 Consumo energ. per riscald. totale MWh/anno 301 311 -3,09

8 Costi energetici totali per m² EURO/anno 222 234 -5,30

9 Costi energetici totali per riscald per m² EURO/anno 35,72 39,36 -9,25

0 Consumi energetici totali per risc per m² MWh/m² 1.159 1.196 -3,09

11 Quota di costi energetici sul fatturato % 1,64 1,69 -3,10

www.engine-sme.euValutazione di conformità

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4.5.2 Valutazione di conformitàLa valutazione di conformità è necessaria per assicurarsi che la raccolta di informazioni aggiornate sui requisiti di legge sia disponibile per l'organizzazione. In linea di massima, ci sono due tipi di procedure:

� Procedura di gestione - si occupa di questioni, tra le quali l'aggiornamento della documentazione e l'individuazione di nuovedisposizioni legislative, normative, e requisiti

�Procedure di controllo � si occupa del modo in cui determinati compiti sono effettuati per conformarsi ai requisiti di legge - ad esempio il funzionamento della caldaia o lo stoccaggio del combustibile

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Registri di conformitàTema

Attività, prodotti, servizi rilevanti12

Leggi, normative, politiche rilevanti§§

Requisiti di conformità

Autorità regolamentatrice

Responsabilità interna

Appropriate procedure e documentazioni

Posizione attuale

Azione

www.engine-sme.euNon conformità, azioni correttive e preventive

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4.5.3 Non conformità, azionicorrettive e preventive

L'organizzazione deve disporre di procedure per individuare il potenziale di non conformità e di rispondervi adeguatamente

In genere la non conformità si verifica in molti settori:� Il consumo di energia e i costi energetici per predefinire le

zone e i processi produttivi� Funzionamento e pratiche di gestione (piani operativi di

emergenza per le macchine, le pratiche degli appalti) � Procedure di manutenzione e riparazione � Ispezioni

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Non conformità, azioni correttive e preventive

Quando ci sono problemi o guasti a impianti o attrezzature, causati da errori umani o carenze all'interno del sistema di gestione, questi devono essere esaminati per stabilire ciò che è accaduto. Il procedimento di indagine consiste in:� Determinare la causa� Redigere un piano d�azione� Avviare azioni preventive, a un livello corrispondente ai rischi

riscontrati� Applicare i controlli per garantire che qualsiasi azione preventiva

adottata sia efficacie e sia è evitato il ripetersi� registrare ogni cambiamento nelle procedure

www.engine-sme.euControllo delle registrazioni

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Controllo delle registrazioniLo scopo del controllo delle registrazioni è di assicurarsi che i documenti necessari siano disponibili per il personale in modo che gli obiettivi dell� EMS possano essere raggiunti

I seguenti documenti devono essere compresi nel sistema:� Grafici organizzativi� Processo di informazione� standard e procedure interne� Piani di emergenza

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Documenti necessari

� documenti forniti� processo di informazione� documenti di ispezione, manutenzione, taratura� informazioni pertinenti contraente e fornitore� relazioni sugli incidenti� informazioni sulla preparazione e sulla risposta all�emergenza� controllo dei risultati� documenti di denuncia� gestione del cliente

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Controllo delle registrazioni

� Date delle revisioni- data di ciascun documento di revisione� Natura delle revisioni- breve descrizione della natura della revisione� Nome dei partecipanti alla revisione del documento- indicare la denominazione dei singoli che hanno partecipato alla stesura/ revisione del documento

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Controllo delle registrazioni

� Responsabilità generali� Tipi di documenti� Identificazione dei documenti� Mantenimento dei documenti

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Requisiti generali per tutte le registrazioni

Le registrazioni devono essere mantenute in modo che siano:

� Facilmente reperibili� Riviste e aggiornate se necessario� Protette da alterazioni o danni� Disponibili dove e quando necessario� Rimosse o archiviate, se appropriato, se obsolete

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Mantenimento dei documentiCopia dei documenti� Le voci scritte a mano devono essere sottoposte alla legibilità del documento dai proprietari del documento e /o rivisti durante ilnormale processo di copia. � L'Energy Manager riesamina tutti i settori in cui è memorizzata una copia dei documenti.

Documenti elettronici� Ogni documento è mantenuto sotto controllo elettronicamente sul sistema di archiviazione elettronica designato � Le registrazioni elettroniche che sono sotto il controllo delle persone che non hanno permessi di lettura / scrittura di Intranet sono mantenuti in una posizione di memorizzazione elettronica designata

Document Change History

Data di revisione Natura della revisione Partecipanti alla modifica del

documento

14/10/2007 Aggiornamentocontenuti Energy Manager

19/10/2008 Aggiornamentocontenuti Energy Manager

www.engine-sme.euAudit interno

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Audit Interno

Il controllo compara tutte le attività previste e le procedure con la situazione attuale e le deviazioni di statoLe ragioni delle differenze tra il progetto e la situazioneattuale sarà indicato e l�energy team deve decidere

� Come eliminare i divari� Come migliorare il sistema� Quali attività e sviluppi futuri devono avvenire

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Aree da coprire dal controllo

Dovrebbero essere trattati i seguenti argomenti:

9. Sensibilizzazione10. Settori ad alta intensità

energetica11. Spese12. Manutenzione13. Controllo14. Formazione15. Riesame della gestione16. Documentazione Sistema

EM

1. Politica energetica2. Dati energetici3. Organizzazione4. Energy Team5. Proposte di

miglioramento6. Programma

energetico7. Informazione8. Obblighi normativi

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1. Politica energetica

� C�è una politica energetica in atto

� La politica energetica verrà disseminata (es. Bacheche, riviste, incontri faccia a faccia)

� Lo staff è a conoscenza della politica energetica e delle sue principali dichiarazioni

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2. Dati energetici

� I dati sono classificati in dati misurati e dati calcolati

� I dati sono raccolti su base continua

� C�è una persona responsabile per la raccolta, la misurazione e la registrazione dei dati

� Vi è una persona responsabile per la trasformazione dei dati in indicatori e dati

� Gli indicatori sono realizzati in modo che possano essere utilizzati per fini interni (personale svolge le attività che causano un aumento o una diminuzione del consumo di energia)

� Gli indicatori sono realizzati in modo che possano essere utilizzati per scopi esterni (confronto con i parametri, con le altre fabbriche, PR)

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3. Organizzazione

� Esiste un gestore di energia e il personale ne è a conoscenza

� Esiste un energy team

� L�energy manager definisce ruoli e responsabilità

� L�energy team ha chiari i ruoli e le responsabilità

� Ci sono chiare responsabilità per l�uso dell�energia, per i processi con uso intensivo di energia e piani nei singolidipartimenti

� C�è una persona responsabile dell�acquisto di attrezzatureenergeticamente efficienti

� C�è una persona responsabile dell�acquisto di energia

� Ci sono chiare responsabilità per la manutenzione e i servizi

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4. Energy team

� Nelle grandi organizzazioni (> 100 impiegati) c�è un energy team attivo per supportare l�energy manager

� L�energy team si riunisce regolarmente

� C�è un�agenda per le riunioni

� I membri del gruppo provengono da zone di produzione, servizi che utilizzano l'energia in un modo intenso e comprendono il responsabile ambientale, alla qualità e alla manutenzione

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5. Proposte di miglioramento

� C�è un sistema per le proposte di miglioramentoriguardanti temi energetici

� L'energy team raccoglie le proposte di miglioramento da parte dei rispettivi settori e ne discuterne nelle riunioni periodiche

� Ci sono criteri per valutare le proposte

� C�è uno schema in grado di motivare il personale

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6. Programma energetico

� Le attività di miglioramento saranno riassunte in un programma energetico annuale

� Il programma per l'energia contiene informazioni circa l'attività, le responsabilità, il lasso di tempo, il bilancio, il rimborso e le tappe necessarie

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7. Informazione

� Le informazioni e i dati energetici devono essere comunicati a gruppi predefiniti

� È attivo un sistema (ad esempio intranet) che offre informazioni necessarie e aggiornate

� Ci sono dati disponibili in tempo reale per le zone ad alta intensità energetica

� Ci sono schede di copia, con le necessarie informazioni disponibili a livello dipartimentale per il personale, senza accesso a un computer

� Le informazioni sul consumo di energia saranno fornite in modo che il personale si renda conto in che modo la loro attivitàinfluenzi il consumo di energia

� Il report energetico deve essere redatto regolarmente

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8. Obblighi normativi

� C�è una persona responsabile del registro delle normative

� Obblighi normativi, leggi, norme relative all�organizzazione delle attività, servizi e prodotti sono identificati e aggiornati annualmente

� Il personale all'interno dei servizi e dei processi di produzione sono a conoscenza degli obblighi di legge e hanno precise istruzioni per la conformità normativa

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9. Sensibilizzazione

� C�è almeno un�attività di sensibilizzazione svoltaogni anno

� Lo staff è consapevole della necessità di essere efficienti sotto il profilo energetico

� Lo staff partecipa alle attività di sensibilizzazione

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10. Aree ad alta intensità energetica

� Le aree ad alta intensità energetica sono individuate e documentate

� Sono noti per ogni area i principali input energetici e il calore di scarto delle emissioni

� i principali input energetici e il calore di scarto delle emissioni sono documentati

� C'è un elenco di attrezzature che comprende informazioni importanti sull'energia, come la potenza di collegamento, l'anno di acquisto, le ore di funzionamento, il consumo totale di energia l'anno e il totale dei costi energetici l�anno.

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11. Costi per l�energia

� C�è una persona responsabile delle speseenergetiche

� C�è una procedura che si occupa dell'acquisto di apparecchiature che consumano energia

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12. Manutenzione

� I macchinari a uso intensivo di energia, le attrezzature e gli impiantti sono sottoposte a manutenzione regolarmente

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13. Controllo energetico

� Il controllo è svolto entro un certo periodo di tempo (per esempio un anno)

� Le aree da sottoporre a controllo sono individuate

� Il gruppo di controllo è qualificato

� La relazione di controllo viene elaborato per il periodoprecedente

� Le attività post controllo includono le azioni di miglioramentoche sono state intraprese

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14. Formazione

� C�è in atto un programma di formazione

� Lo staff è regolarmente istruito su argomentienergetici

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15. Riesame della gestione

� Il Top management è regolarmente informatosull�energy management system

� La relazione di controllo deve essere presentata al top management

� Le attività previste devono essere presentate al top management

� Il Top management firma la precedente relazione di controllo e sostiene le sue attività

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16. Documentazione del Sistema EM

� Ci sono a disposizione manuali o documenti che descrivono tutte le aree del sistema di gestione energetica

� Il manuale contiene i documenti sulle procedure di lavoro, i processi, le procedure di gestione

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L� audit team

L'idea di base del controllo è di valutare le singole aree di un sistema di gestione ambientale da parte di un esperto indipendente o da un team di esperti

In alcuni casi i membri dell�energy team agiranno come controllori, anche se vi sono alcune condizioni da prendere in considerazione.

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� I membri del gruppo di controllo dovranno possedere adeguate conoscenze circa la zona da sottoporre a controllo ivi compresi i sistemi tecnici, le attivitàintraprese nel settore e le componenti del sistema di gestione ambientale in atto. Essi devono conoscere i membri del team di energia nella zona e il personale che lavora con le apparecchiature che consumano energia.

� I membri del gruppo di audit devono essere sufficientemente indipendenti dalle attività oggetto di controllo. È evidente che i singoli membri del team non devono valutare le aree nelle quali lavorano.

� Il gruppo di controllo deve essere formato in modo che vi sia coerenza nel processo di controllo

L�audit team

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Frequenza del controlloCi sono 3 argomenti legati alle tempistiche del controllo:

1. Quanto spesso bisogna svolgere un controllo?

2. Quanto tempo è necessario per svolgere il controllo?

3. Cosa sarà oggetto del controllo?

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EXAMPLE Controllo generale Ufficio Produzione I Produzione II

Politica 15/6/04 15/6/04 15/6/04 E-Dati 15/6/04 15/6/04 15/6/04 E-Organizzazione 16/6/04 16/6/04 16/6/04 E-Informazione 17/6/04 17/6/04 17/6/04 E-Programma 17/6/04 17/6/04 17/6/04 controllore Rossi Rossi Bianchi

Le date nelle celle indicano quando avviene il controllo. Inoltre, sono indicati i nomi dei controllori, incluse le singole sub-aree del controllo.

Per le organizzazioni più grandi sarà utile il controllo di tutti i settori per un periodo prolungato. Inoltre, molte organizzazioni hanno già familiarità con le procedure di controllo. In tal caso si consiglia vivamente di integrare il controllo energetico alle procedure di controllo esistenti.

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Valutazione dei risultati dei controlli

I risultati del controllo devono essere valutati in modo comune. I criteri per la valutazione dei singoli settori devono essere chiari prima che il controllo avvenga.I criteri dovrebbero essere conosciuti dal personale dei rispettivi servizi e devono essere obiettivi per tutti.Le norme saranno fissate dalla società stessa e il top management deve stabilire la linea di base.

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Procerdura di controllo

1. Il gruppo di controllo deve essere qualificato

2. Le attività di controllo devono essere pianificate

3. Il controllo deve essere fatto

4. Ci sono attività post controllo che includono la relazione e le azioni correttive da intraprendere

www.engine-sme.euRiesame del top management

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Riesame del top managementIl top management , di norma, si concentra sui seguenti settori che in

parte sono presenti anche nei documenti energetici:

� Politiche energetiche� Risultati del riesame energetico (incluso registro delle aree

significative di consumo e registro delle normative) � Programma energetico e la misura in cui gli obiettivi energetici e i

limiti sono stati rispettati� Azioni correttive e preventive;� Documentazione dell�energy management system� Relazione del controllo

www.engine-sme.euTop management deve specificare:

• Casi di non conformità con le disposizioni del regolamento

• Difetti tecnici nel primo riesame energetico, o metododi controllo o sistema di gestione ambientale e ognialtro processo rilevante

• I punti di disaccordo con la relazione energetica e modifiche e integrazioni suggerite

Riesame del top management

www.engine-sme.euAria compressa

www.engine-sme.euÈ importante analizzare sistematicamente un impianto ad aria compressa.

Con le informazione fornite in seguito sarete in grado di valutare l�efficienza di un impianto ad aria compressa fase per fase.

Inoltre verranno presentati esempi su:

� come calcolare le perdite, � potenza effettiva di produzione, � come monitorare l�efficienza,� perchè l�uso del calore di scarto

dell�impianto dovrebbe venire preso in considerazione.

Aria compressa

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Verifica dell�efficienzaPoiché scarsa manutenzione e specifiche inesatte degli impianti portano a un aumento dei consumi di energia e dei costi di esercizio, l�efficienza dovrebbe essere messa sotto analisi. I vantaggi di un�analisi dettagliata sono:

�Conoscere i consumi massimi dell�aria compressa. Questo permette di verificare che l�impianto sia dimensionato correttamente. Molti impianti sono sovradimensionati proprio per mancanza di conoscenza della richiesta massima di consumo

�Capire se sia vantaggioso suddividere la produzione di aria compressa tra un compressore più piccolo e uno più grande. Ogni impianto lavorerebbe così in modo efficiente, facendo risparmiare anche sui costi.

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Verifica dell�efficienza

� Individuare l�orario in cui si ha il massimo consumo e, quindi, la massima domanda di energia.Bisogna evitare che i picchi di richiesta per l�aria compressa coincidano con i periodi di elevata domanda elettrica.

� Eseguendo misurazioni durante i periodi di non utilizzo, di basso consumo o durante la notte, si possono individuare le perdite del sistema.

� Si può monitorare l�efficienza dell�impianto in maniera continuativa e agire se qualcosa non funziona.

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Analisi & Calcolo - 12 fasiDi seguito viene presentato un metodo in 12 fasi per l�analisi degli impianti e il calcolo delle perdite:

1. Misura del consumo di aria compressa2. Misura del consumo di energia elettrica3. Verifica del consumo specifico di energia4. Confronto del consumo specifico5. Calcolo delle perdite di energia dalle perdite d�aria6. Calcolo della potenza di produzione effettiva7. Calcolo della pressione nel sistema di distribuzione8. Perdite di pressione dalle componenti di impianto9. Perdite di pressione dai giunti10. Riduzione dell�efficienza per l�umidità11. Scelta di pressione senza 12. Scelta del differenziale off-load/on-load

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Fase 1: Misurazione del consumodi aria compressaL�ottimizzazione di impianti esistenti è un�attività che richiede molto tempo.

Si inizia misurando il consumo di aria compressa in una settimana.

Se all�interno del sistema non c�è modo di misurare la produzione diaria compressa, bisogna installare un flussometro e un trasduttore di pressione all�interno delle tubazioni ed effettuare delle letture a intervalli di tempo significativi.

Il flussometro e il trasduttore di pressione dovranno essere installati da personale esperto. Il grafico mostra un esempio di questo tipo di analisi.Da queste informazioni si ricava facilmente il consumo settimanale.

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Fase 2: Misurazione del consumodi energia elettricaDeterminare il consumo di elettricità di un periodo di tempo. Tutta l�energia elettrica in ingresso deve essere inclusa nel calcolo, per tutte le componenti del processo di compressione (ad esempio: essicatore, ventole di raffreddamento e pompe dell�olio).

Se non c�è un contatore indipendente per l�impianto di compressione, bisogna installarne uno o, altrimenti, eseguire delle misurazioni per un certo periodo di tempo con un data-logger.

Consumo di energia elettrica: kWh

Compressore: 4.200

Essicatore: no

Pompa: 300

Ventola: 300

Totale (kWh): 4.800

Utilizzando i dati raccolti,si può ora calcolare ilconsumo specifico di energia. Questi indicatori serviranno per monitorare i consumi.

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Fase 3: Verifica del consumospecifico di energia

Nella terza fase è facile calcolare il consumo specifico dienergia per un impianto

Il consumo di aria compressa è dato dalle misurazioni diuna settimana.

Si calcolano gli indicatori seguenti:

Consumption: kWh

Compressed air [m³/week] 1 13,440

Electrical energy [kWh/week] 2 4,200

Specific energy consumption [kWh/m³] 2/1 0.31

Specific energy consumption [kWh/m³/min] 18.6

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Fase 4: Confronto del consumospecifico di energiaConfrontare il consumo specifico di energia dell�impianto con le specifiche tecniche del costruttore.

Se non ci sono dati disponibili confrontate i vostri con quellidella tabella sottostante.

Tipo di compressore:

Consumo specifico di energia per aria

compressa da 0 a 10 bar [kW/m3/min]

Compressore a Pistoni 1 step 10.31

Compressore a vite 1 step 10.06

Compressore a Pistoni 2 step 8.36

Compressore a Pistoni senza olio 2 step 10.51

www.engine-sme.euÈ importante considerare il consumo reale dienergia del compressore.

Perdite di energia dal motore ed energiafornita ad altre parti del processo non devonoessere incluse.

Le perdite dei motori elettrici verrannocomprese nel consumo specifico incrementatodel 12-16%.

Fase 4: Confronto del consumospecifico di energia

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Fase 5: Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�ariaLe perdite nei sistemi ad aria compressa sono uno dei principali problemi e comportano grosse spese se non vengono sottoposte ad un controllo sistematico.

Un impianto di piccole dimensioni, con pochi giunti nel sistema, dovrebbe puntare a perdite inferiori al 5% della domanda, ma un grande impianto produttivo non potràaspettarsi perdite inferiori al 15-20% della domanda totale.

Se non c�è possibilità di misurare l�aria compressa, si può utilizzare il metodo seguente per analizzare gli sprechi attraverso le perdite.

Questo metodo viene raccomandato quando si conosce il volume dei serbatoi di accumulo e del sistema di distribuzione.

www.engine-sme.eu1. Come prima cosa bisogna assicurarsi lo spegnimento di

tutti gli apparecchi che utilizzano aria compressa.

2. In seguito, bisogna riempire al massimo il serbatoio diaccumulo e misurare il tempo necessario a raggiungerela pressione minima, ovvero quando la macchina siaccende automaticamente.

La differenza tra i livelli di pressione rilevati non deveessere troppo piccola (>2 bar).

La pressione richiesta da una normale operazionedell�impianto deve essere compresa tra il valore massimoe il minimo.

Fase 5: Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�aria

www.engine-sme.euCi saranno sempre delle perdite nel sistema. Dato che il costodi produzione dell�aria compressa è così elevato, bisognerebbe fare di tutto per ridurre le perdite al minimo.Le perdite di energia causate dall�aria fuoriuscita dall�impiantodi distribuzione vengono quantificate con il seguente calcolo:

Vn x 3,600 QL =

t x [pe2 - pe1]

QL [m3/h]: Differenza tra pressione massima e minima

VD [m3]: volume del serbatoio di accumulo del sistema

t [sec]: Tempo in cui la pressione passa dal valore più alto a quello più basso

Pe2 [bar]: Pressione del serbatoio di accumulo al livello più alto, inizio della misurazione

Pe1 [bar]: Pressione del serbatoio di accumulo al livello più basso, fine della misurazione

Fase 5: Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�aria

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Esempio � Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�aria

unità valore descrizione VD [m3] 10 volume del serbatoio di accumulo del sistema

t [sec] 600 tempo per passare da pressione max a min

pe2 [bar] 11 pressione del serbatoio di accumulo al livello più alto (inizio della misurazione)

pe1 [bar] 9 pressione del serbatoio di accumulo al livello più basso (fine della misurazione)

QL [m3/h] 120 Differenza di pressione tra i livelli max e min

Q [m3/h] 1200 Richiesta media di aria compressa

= [%] 10 > 5 % per piccoli impianti > 15-20 % per grandi impianti

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Esempio � Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�aria

V x 3.600 10 x 3.600 QL =

t x [pe2 - pe1] =

600 x [ 11 - 9] = 120

QL 120 Perdite =

Q =

1.200 = 10 %

www.engine-sme.euNell�esempio le perdite, del 10%, sono inferiori al valoretollerato del 15-20% per grandi impianti. Se le perditerisultano maggiori bisogna individuarle e ripararecontrollando:

Esempio � Calcolo delle perdite dienergia dalle perdite d�aria

� Ispezionare l�impianto nelle ore più tranquille, a produzione ferma. Individuare movimento nelle tubazioni o perdite accessorie.

� Ingegneri industriali esperti usano un rilevatore di perdite ad ultrasuoni per individuare le aree in cui si concentrano le perdite. Hanno il vantaggio di una lavorare bene su periodi produttivi di lunga durata.

� Distribuire una soluzione di acqua saponata su giunti e connessioni accessibili e osservare per individuare la formazione di bolle.

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Fase 6: Calcolo della potenzadi produzione effettivaPer calcolare l�efficienza del compressore si utilizza il metodo del riempimento del serbatoio. Vengono chiuse le valvole del serbatoio di accumulo e misurato il tempo in cui il compressore raggiunge la pressione massima. Come per il calcolo per la determinazione delle perdite, la differenza di pressione non deve essere troppo piccola e la pressione media dovrebbe corrispondere alla pressione effettiva richiesta.Per calcolare la potenza di produzione effettiva si utilizza la seguente equazione:

V x 3,600 QL =

t x [pe2 - pe1]

Q [m3/h]: differenza tra pressione max e min

V [m3]: volume del serbatoio di accumulo

t [sec]: tempo di riempimento dell�accumulo fino a un livello predefinito

Pe2 [bar]: pressione dell�accumulo alla pressione massima

Pe1 [bar]: pressione dell�accumulo alla pressione minima

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Esempio � Calcolo della potenzadi produzione effettiva

unità valore descrizione V [m3] 6 volume del serbatoio di accumulo

t [sec] 36 Tempo per riempire il serbatoio fino al livello predeterminato

pe2 [bar] 11 Pressione massima del serbatoio di accumulo

pe1 [bar] 9 Pressione minima del serbatoio di accumulo

pa [bar] 1 Pressione nel tubo di aspirazione

Q1 [m3/h] 1200 Produzione media di aria compressa

Q2 [m3/h] 1300 Produzione media di aria compressa (da specifiche tecniche del costruttore)

= [%] 92,3 > 95 % per piccolo impianti > 90-95 % per grandi impianti

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Fase 7: Calcolo della pressionenel sistema di distribuzione

Se non vi è richiesta di aria compressa la pressione saràcostante in tutto l�impianto.

Invece quando l�aria scorre nel sistema di distribuzione siverifica una perdita di pressione causata dalla velocità del flusso.

Per ridurre le perdite di pressione causate dal sistema didistribuzione, assicurarsi che le tubazioni siano dellegiuste dimensioni.

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Fase 7: Calcolo della pressionenel sistema di distribuzioneForti perdite di pressione nel sistema possono essere causate da:

� Diametro delle tubazioni troppo piccolo� Resistenza dovuta alle diverse taglie di adattatori

e altre parti del sistema come manicotti flessibili o numero di giunti troppo alto

� Superficie interna delle condotte in materialetroppo scabro

� Distanze troppo lunghe del sistema didistribuzione

La perdita di pressione nel sistema non deve superare0,1 bar per impianti industriali fino a 200 m dilunghezza. Se si verificano perdite superiori bisogna far controllare il diametro delle condotte da un esperto.

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Fase 8: Perdite di pressione dallecomponenti di impianto

Filtri, essicatori, sistemi di raffrescamento e strumentiper la manutenzione causano resistenze al flussod�aria. Le perdite di pressione non devono superare i seguenti valori:

filtri 0,1 baressicatori/raffr. 0,2 barstrum. manutenzione 0,1 bar

Le perdite totali non devono quindi superare i 0,5 bar.

Queste perdite vanno considerate quando si calcolala pressione massima.

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Fase 9: Perdite di pressionedai giunti

I giunti tra le tubazioni possono causaregrosse perdite.

Spesso il problema si verifica in seguitoalla modifica del sistema distributivo, rispetto all�assetto originario.

Il problema deve essere trattato da un esperto.

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Fase 10: Riduzione dell�efficienzaper l�umidità

Se nell�impianto non è previsto un essicatore, le perdite di pressione possono aumentare a causadella ruggine.

In occasione di interventi di manutenzione suvecchi impianti questo fattore va consideratoattentamente.

Per prevenire l�eccesso di umidità bisogna metteredei sistemi di ripartizione per l�acqua e deumidificatori a monte del processo.

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Fase 11: Scelta della pressione a carico nullo

Maggiore è la pressione a carico nullo, maggioreenergia serve per la compressione.

Comprimere l�aria di 1 bar in più richiede un aumento di energia del 4-7% in base al tipo dicompressore.

Per questo motivo non bisogna comprimere l�ariaoltre il livello necessario.

Bisogna controllare che il livello di pressionedell�impianto coincida con quello richiesto dalprocesso.

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Fase 12: scelta del differenziale off-load/on-load

La differenza tra la pressione con carico o senzadeve essere il più possibile contenuta.

Per evitare il surriscaldamento del motoreelettrico bisogna mantenere la pressione bassacome a carico nullo in relazione alla frequenzacon cui il compressore viene avviato.

Idealmente si deve usare un serbatoio diaccumulo di grossa capacità, che permetta lo spegnimento con un piccolo differenziale.

Le valutazioni economiche portano ad un compromesso.

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Archiviazione � Tenere traccia dell�efficienza

Se l�impianto ad aria compressa è stato analizzatoe il consumo di energia, necessario per la produzione di aria compressa ottimizzato, saràfacile tenere sotto controllo l�efficienza.

Per fare questo bisogna:� documentare mensilmente il consumo di aria compressa ed elettricità� confrontare mensilemente il dato con il consumodi energia specifico calcolato per l�impianto� se si verifica qualche cambiamento, individuarnela cause.

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Esempio � Tenere tracciadell�efficienza

Data

Consumo mensile di

elettricità per produzione di

aria compressa

Produzione mensile di

aria compressa

[m3]

Consumo di energia

specifico

[kW/m3/min]

osservazioni

Livello primo controllo - - 18,75

Ottimizzazioni necessarie

Livello dopo ottimizzazione - - 11,50

Specifiche costruttore 11,5 kW/m3/min

Aprile 03 8.280 kWh 43.200 m3 11,50 Va bene Maggio 03 8.653 kWh 44.640 m3 11,63 Va bene

Giugno 03 9.211 kWh 41.100 m3 13,45 Filtri presa d�aria sporchi

Luglio 03 4.600 kWh 23.000 m3 12,00 Chiusura 2 sett.

Agosto 03 11.371 kWh 55.467 m3 12,30 Perdite sistema di raffreddamento

Settembre 03 8.741 kWh 40.344 m3 13,00 Sostituzione valvole

Ottobre 03 8.340 kWh 43.780 m3 11,43 Va bene

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Uso del calore di scartoIndipendentemente dal tipo di compressore utilizzato, il 90% dell�energia elettrica consumata finisce in calore di scarto.

La temperatura del calore di scarto è importante. Unaquota tra il 70% e l�80% dell�energia elettrica in ingresso è disponibile sotto forma di calore di scarto.

Il livello di temperatura del calore di scarto, disponibile per un recupero, come calore di processoo di acqua calda, è di circa 50°C da compressori a pistone e 60°C da compressori a vite a iniezioned�olio.

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Esempio� calore di scarto: teneretraccia dell�efficienza

definizioni unità valore

Consumo elettrico annuo per la produzione di aria compressa

[kWh] 715.000

70% del consumo elettrico (quota massima di calore di scarto)

[kWh] 500.000

Costo specifico del calore (0,03 �/m3 gas naturale; rendimento di conversione 90%)

[EURO/kWh] 0,07

Risparmio potenziale massimo ottenibile dal riutilizzo del calore di scarto

[EURO] 8.000

www.engine-sme.eu� L�aria compressa è costosa e ad alta intensità energetica� Per produrre 1 kW di potenza in aria compressa servono

10 kW di elettricità. � Il 50% del costo totale per la produzione di aria compressa

sono costi legati al consumo di energia.� Una quota tra il 70% e l�80% dell�elettricità in ingresso

viene dispersa in calore di scarto, il cui recupero e riutilizzo dovrebbero essere considerati in fase dipianificazione.

� Piccole perdite e specifiche inesatte aumentanonotevolmente i costi.

� I responsabili della fornitura e gli utilizzatori di ariacompressa non sono sempre al corrente delle grosseperdite e dei costi elevati della produzione di ariacompressa.

Sommario

www.engine-sme.euIlluminazione

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IlluminazioneQuesto modulo analizza gli impianti di illuminazione interna e i corpi illuminanti analizzandone vantaggi e svantaggi. Verranno fornite indicazioni su:

� requisiti minimi per l�illuminazione artificiale

� approccio per fasi per l�analisi dei fattori che influenzano le condizioni di illuminazione e il comfort visivo

� avviamento di attività per il risparmio energetico

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Fatti illuminantiL�illuminazione può essere responsabile di gran parte del consumo di energia negli uffici e nelle aree produttive. L�esperienza mostra che i risparmi si possono ottenere, spesso, grazie a semplici azioni. Gli sprechi sono spesso dovuti a semplici questioni:

� lo staff non è al corrente dei costi per l�illuminazione e del corretto utilizzo della luce

� gli impianti originari, installati correttamente, non sono stati adeguati ai nuovi obblighi

� l�identificazione dei costi e dei requisiti minimi del sistema di illuminazione richiede tempo e viene quindi tralasciata

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Aree illuminateIn generale le tipologie per l�illuminazione in uso sono le

seguenti :

a. Impianto per stanza singola

b. Impianto per aree con diverse esigenze di illuminazione

c. Illuminazione diretta e indiretta

Aggiungere qlc su illuminazione di aree esterne

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a. Stanza singolaL�impianto di illuminazione progettato per una stanza singola permette il controllo di lampade singole o di un gruppo di lampade nella stanza. Questi impianti vengono installati solitamente negli uffici e combinano illuminazione generale e specifica.

inter-ruttore

stanza singola

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b. Aree o gruppi di stanzeGli impianti di illuminazione per aree più estese o per un gruppo distanze si trova solitamente nei centri per conferenze, ristoranti, uffici o aree produttive.

Normalmente viene illuminata l�intera area, anche quando ne vieneutilizzata solo una parte. Di solito questo è dovuto alla mancanzadi flessibilità del sistema di controllo (interruttore unico per tuttal�area illuminata).

inter-ruttore

gruppi di stanze

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c. Illuminazione diretta e indirettaNormalmente negli edifici per uffici si utilizza un�illuminazionediretta, con il vantaggio diemettere il 90-100% della lucedirettamente sull�area di lavoro. L�illuminazione diretta vieneutilizzata sia per illuminazionegenerica che specifica.

Solo una quota inferiore al 10% diuna illuminazione indirettaraggiunge il piano di lavoro.

diretta

indiretta

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Corpi illuminanti e lorocaratteristicheUn impianto di illuminazione può servirsi di diversi corpi

illuminanti, anche se i più noti sono le lampadine a incandescenza e quelle fluorescenti. Ogni corpoilluminante ha vantaggi e svantaggi e la scelta dipendedai requisiti specifici di illuminazione.

a. Lampadine tradizionali

b. Lampadine fluorescenti standard

c. Lampadine fluorescenti compatte

d. Lampadine fluorescenti di nuova generazione

e. Grossi riflettori da sala macchine al mercurio e iodine

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Costi di esercizio molto altiBasso flusso luminosoBreve durata

Costo acquisto molto bassoNo reattoreResa colore ottima

Non necessario

Molto alto

Molto basso

1000

12-16

Lampadinea incandescenza

Illuminazione completa non immediataL�accensione riduce il tempo di vitaReattori necessariEffetto stroboscopico

Costo acquisto bassoCosto esercizio moltobassoLunga durataBuona qualità luce stanze

Reattore convenzionale

Molto alto

Basso

8000-12000

40-68

Tubi fluorescenti standard

Costo acquisto altoNon utilizzabile con dimmer

Costo esercizio bassoRisparmio energeticoEfficienza luminosa alta e lunga durataStesso portalampada di lamp. tradizionaliInterr. alta frequenza

Reattore elettronico integr.

Basso

Alto

8000-12000

44-88

Lampadinefluorescenti compatte

Nuova generazione lampad. fluo compatte

Reattori necessariCosto acquisto alto

Svantaggi

Durata molto lungaEfficienza luminosa molto altaReattore elettronico incorporatoNo effetto stroboscopicoBassi costi di esercizio

Vantaggi

Reattore elettronicoReattore

BassoCosto esercizio

AltoCosto

12000Ore vita media

66-104Efficienza luminosa lm/W

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Reattori-regolatori di correnti

I reattori sono necessari per controllare le proprietàelettriche delle lampadine fluorescenti. I reattori sono importanti perchè influenzano il consumo di energia della lampada e ne garantiscono il corretto funzionamento. Ce ne sono di due tipi:

a. Convenzionali

b. Elettronici

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Requisiti del sistema diilluminazioneI requisiti del sistema di illuminazione dipendono dai livelli

di illuminazione necessaria in base al diverso tipo diindustria edi attività e dal numero di locali. Per la valutazione dei requisiti bisogna considerare i seguenti fattori:

a. Illuminamento determinato dal flusso luminoso

b. Uniformità della luce

c. Riverbero

d. Resa del colore

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Densità media del flusso luminoso

Livello di accuratezza dell�attività

Flusso luminoso medio minimo

accettabile Eav (lx)

Esempi

Limitate necessità visive

50 Scale, corridoi, ingressi� uso poco frequente

Limitate necessità visive

100 Scale, corridoi, ingressi� uso molto frequente

Attività di media accuratezza

300 Attività di ufficio occasionale

Attività accurata 500 Attività di ufficio intensa, uso computer, lavoro di precisione a una macchina

Attività molto accurata 750 lavoro di alta precisione

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Uniformità di illuminazione

Tipo di attività Uniformità luminosa:

Emin / Eav

Attività continuativa ≥ 0,65

Attività occasionale e zona comunicazione

≥ 0,40

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Resa del colore

La resa del colore descrive il comfort di una luce e incidenotevolmente sul comfort di un ambiente di lavoro.

�La componente verticale della potenza di illuminazione èresponsabile della resa del colore.

�La componente orizzontale della potenza di illuminazione èresponsabile dell�intensità di illuminazione.

Come regola generale si può dire che la potenza della radiazioneverticale deve essere almeno pari a 1/3 della componenteorizzontale. Possono essere entrambe misurate con un esposimetro.

Lampade con una buona resa dei colori vengono utilizzate in aree dove è richiesto un elevato livello di comfort o in cui sieseguono lavori di alta precisione.

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Valutazione dei costiSolitamente non è possibile individuare i costi per l�illuminazione dalle bollette o fare misurazioni separate. Perciò bisogna ricavare i costi dell�elettricità tramitecalcolo. La procedura per fasi di seguito analizzata ne dà un esempio. La valutazione dell�impianto inizia con l�analisi diuna stanza singola per poi passare al resto dell�azienda.

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Fase 1 � Rilievo delle lampadine

Per prima cosa bisogna attraversare la stanza e rilevare le lampadine in uso. Contate le lampade e moltiplicate il numero totale per la potenza della singola lampada. Per lampadine fluorescenti non scordate di aggiungere i reattori. È buona norma, quando la loro potenza non fosse nota, considerare una quota pari al 12% di ogni lampada.

Questo calcolo dà come risultato la potenza totale del sistema di illuminazione. Ricordate di utilizzare sempre la stessa unità di misura (1000 W = 1 kW).

Esempio: 71 lampadine tradizionali da 150 W = 10650W / 1000 = 10,65 kW

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Fase 2 � Rilievo delle ore difunzionamento annueIl numero di ore di funzionamento annue può essere calcolato prendendo le ore lavorative giornaliere, moltiplicandole per i giorni lavorativi in un anno. Ad esempio per un negozio aperto 8 ore al giorno, 50 settimane all�anno, le ore annue di funzionamento sono pari a 2000.

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Fase 3 � Costi di funzionamentoannui dell�impianto di illuminazioneMoltiplicando le ore di funzionamento annue per la potenzatotale si ottiene il consumo annuo di elettricità. Ricavandoil prezzo dell�elettricità dalle bollette sarà facile calcolare ilcosto per l�illuminazione.

Esempio:

2.000 x 10,65 = 21.300 kWhPrezzo Elettricità = 0,10 Euro / kWh

Costo totale = 2.130 Euro/anno

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�Fare� il risparmio energetico

1. Primo, concentrarsi su attività che non richiedonoinvestimenti.

2. Secondo, concentrarsi su attività che aumentinol�efficienza dell�impianto esistente.

3. Terzo, concentrarsi su attività collegate alle modifichedell�impianto stesso o delle caratteristiche dell�edificio.

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�Fare� il risparmio energeticoI costi energetici per l�illuminazione dipendono dallarichiesta di energia dell�impianto e dalle ore difunzionamento. L�obiettivo principale deve essere quindiquello di ridurre questi due fattori. Le seguenti azioni e tecniche possono aiutare:

� Uso della luce naturale

� Spegnere le luci

� Manutenzione e pulizia (dei corpi illuminanti)

� Interni e colori

� Riduzione del livello di illuminazione

� Selezionare componenti più efficienti

� Usare sistemi di controllo

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Uso della luce naturale

Il personale a volte dimentica che la luce artificiale ènecessaria solo quando non c�è luce naturale a sufficienza. E� importante che imparino a spegnere le luciquando c�è abbastanza luce naturale.

La luce naturale viene amplificata da un correttaprogettazione degli interni dell�ufficio, ad esempioposizionando le scrivanie in prossimità delle finestre o aprendo tapparelle e scuri.

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SpegnereSpegnimento manuale. Spegnere le luci che non servono. Installare più interruttori in modo da suddividere l�illuminazione per zone. Il personale può spegnere le luci durante le pause, per il pranzo e a fine giornata. Questo metodo è il più economico, poiché non prevede alcun investimento, ma richiede la partecipazione attiva del personale.

Interruttori temporizzati. Per i locali in cui l�illuminazione èrichiesta solo per brevi intervalli di tempo, gli interruttori atempo sono utili per ridurre i consumi di energia. I sistemi automatici di controllo permettono lo spegnimento automatico delle luci a intervalli prestabiliti.

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Riduzione del livello di illuminazioneIl controllo della luce naturale permette la riduzionegraduale dell�uso di luce artificiale.Un buon metodo può essere quello di adattare la luce aibisogni del personale. Non è necessario che le luci restinoaccese 24 ore al giorno, anche se questo a volte serve per soddisfare il cliente, ad esempio nei negozi diabbigliamento, alberghi, ecc.

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Manutenzione e puliziaAnche se può sembrare ovvio, è importante assicurarsiche luci, riflettori e plafoniere vengano puliti con regolarità.

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Interni e coloriQuando si arreda uno spazio bisogna cercare di usare colorichiari che riflettono meglio la luce. Questo vale anche per gli arredi e le tende.

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Selezionare componenti piùefficientiLa sostituzione di tutte le lampadine con elementi a maggiore efficienza energetica non può avvenire in unasola volta. È meglio sostituire le lampadine durante le riparazioni e i lavori di manutenzione e migliorarel�impianto continuamente. Lo stesso vale per la sostituzione di lampadine a fluorescenza vecchie con modelli più nuovi e sottili che hanno una maggioreintensità e permettono un risparmio del 5% di energia.

Quando le lampade a fluorescenza hanno un tremolio si ha un aumento del consumo d�energia del 30% e il reattoredeve essere controllato.

Scegliere componenti più efficienti significa anche pulirecon regolarità le finestre, imbiancare le pareti con colorichiari e pulire le superfici delle lampade.

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Usare sistemi di controllo

I sistemi di controllo sono uno strumento efficace per ridurre i consumi ma hanno il grande difetto di richiedereun grosso investimento iniziale e risultanoeconomicamente vantaggiosi solo per edifici con elevaticonsumi di energia. I sistemi di controllo dovrebberoesseere presi in considerazione in fase diprogettazione/pianificazione.

Questi i sistemi di controllo più utilizzati:�Sensore di movimento�Sensore crepuscolare�Timer�Controllo remoto

www.engine-sme.euMotori elettrici

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Motori elettriciComponenti e applicazioni

In questo modulo verranno trattati i motori elettrici, i loro componenti e le applicazioni in cui vengono utilizzati, come pompe, ventilatori e compressori.

In seguito verranno trattati i consumi di energia e i costi relativi ai motori elettrici. Questo sarà utile per l�identificazione dei possibili interventi di risparmio.

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Informazioni sulla vita dei motori� Più della metà dell�elettricità generata al mondo viene utilizzata

da motori elettrici� Questo equivale ai due terzi del consumo totale di elettricità

industriale� Un motore può consumare una quantità di elettricità pari al suo

costo d�acquisto, in soli 40 giorni di esercizio continuo.� Ci sono diversi modi e metodi per ottenere un risparmio � dallo

spegnimento ai moderni sistemi elettronici di regolazione

Costi di esercizio

motore 1 x 5000. - = 5000. -e -company 20 x 5000. - = 100000. -

105000. -

Costi di esercizio

motore 1 x 5000. - = 5000. -e -company 20 x 5000. - = 100000. -

105000. -

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Motori elettrici Componenti principaliI motori elettrici trasformano l�elettricità in energia rotazionale. La macchina, a cui è collegato il motore, realizza l�attività produttiva (value-producing work) di lavorazione e movimentazione dei materiali. Il concetto di �motor system� è fondamentale per capire come migliorare l�efficienza energetica.

Le componenti di questi sistemi-motore sono strettamente correlate, ma le classificazioni non sono rigide.

1|2

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Componenti principaliLe seguenti parti appartengono al sistema motore:1. Energia in ingresso2. Il motore3. Il sistema di processo

Le applicazioni generiche includono pompe, ventilatori e compressori. Le altre categorie principali sono gestionemateriali e sistemi di processo.

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Perdite del sistemaSolo una parte delle perdite può essere attribuita al motore. Le componenti che stanno prima e dopo il motore causano la maggior parte delle perdite, come si può vedere in figura.In un sistema tradizionale solo il 50% dell�energia fornita diventa utilizzabile.

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Perdite del sistema

Il problema principale dei motori elettrici è che, col tempo � Il sistema può non riuscire più a gestire

volumi di materiale troppo diversi,

� e potrebbe anche essere utilizzato per scopidiversi da quelli previsti originariamente.

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Perdite del sistemaI motori possono lavorare con carichi superiori, inferiori o variabili rispetto a quelli per cui sono stati progettati. In pratica, nelle industrie, l�utilizzo di macchine non vieneorganizzato in maniera sistematica.

Il primo passo per l�ottimizzazione del processo deveessere la caratterizzazione dei carichi per determinarne la grandezza, la durata e la variabilità nelle ore e nellestagioni.

Inaspettatamente questo porta già a considerevoliriduzioni nel consumo di energia, ad esempio, indicandorapide riparazioni per la strumentazione di controllo, o rivelando la possibilità di arrestare un sistema per lunghiperiodi di tempo.

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Utilizzi dei motoriNelle industrie troviamo spesso dei motori elettriciper i seguenti utilizzi:

1. Pompa2. Compressore3. Trasformatore4. Pressa5. Tornio6. Ventola

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Sette modi di risparmiare energia

1. Spegnere 2. Rallentare3. Ridurre i carichi del motore4. Corretta manutenzione e riparazione del motore5. Usare sistemi di controllo del motore6. Scegliere motori a elevata efficienza7. Scegliere la taglia adeguata

In un sistema alimentato da un motore elettrico, gran parte del potenziale risparmio deriva da alcune modifiche al processo, ovvero al progetto e al funzionamento delle componenti a valle del motore. Migliorare l�efficienza delle singole componenti porta ad un risparmio complessivo più basso.

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1. SpegnereIl metodo più semplice per ridurre l�uso di energia è dispegnere il motore quando non viene utilizzato. Ci sonodiversi modi per controllare lo spegnimento:

1.1 Spegnimento manuale

1.2 Interlocking

1.3 Funzionamento a tempo

1.4 Rilievo dei carichi

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Problemi frequenti dello spegnimento. Accendere e spegnere i motori più spessoaiuta a risparmiare energia.

Però le frequenti accensioni aumentanol�usura di cinghie e cuscinetti ed il caloregenerato dall�elevata corrente diaccensione può deeteriorare l�isolamentodel motore.

Bisogna parlare delle frequenti accensionicon il costruttore e considerare glieventuali costi extra per la manutenzioneo le riparazioni.

1. Spegnere

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La figura mostra il numero di accensioni consentito per motori industriali.

Rated output power (kW)

Perm

itte

d s

tart

s/hour

4 pole motors

0 1 10 100 1000

1000

100

10

1

75 % full load; load inertia = 3 x motor inertia75 % full load; load inertia = 10 x motor inertia 90 % full load; load inertia = 10 x motor inertia

1. Spegnere

www.engine-sme.euDispositivi elettronici per un�accensione �soft�

I dispositivi elettronici possono ridurre l�usura dovuta all�accensione e permettere l�avviamento anche 2-4 volte più spesso. Bisogna tenerneconto nei casi in cui siano richieste frequenti accensioni.

L�avviamento graduale è un metodo di riduzione dell�elevata correntedi accensione, richiesta dal motore al primo avvio con un voltaggiopoco regolabile. Il voltaggio viene aumentato, dopo un certo periododi tempo, fino al valore che permette al motore di acceleraredolcemente fino alla velocità di regime.

Il �soft start controller� è un dispositivo elettronico programmabileche permette all�utente di impostare il tempo di accelerazione, in base al tipo di applicazione e alle caratteristiche di accensione desiderate.

1. Spegnere

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Il vantaggio che si ottiene a migliorare il motore e i controlli è limitato se le componenti a valle del motoresono inefficienti. I motori industriali sono progettati per operare a velocità fissate per varie possibilità di carico.

I motori tradizionali risultano efficienti quando lavorano tra80-100% del pieno carico.

L�efficienza del motore si riduce rapidamente quandoviene fatto lavorare al di sotto del 40% del carico massimo.

In base all�esperienza si può dire che all�incirca un terzodei motori (cavalli vapore) sia sovradimensionato.

2. Ridurre i carichi

www.engine-sme.euI motori hanno bisogno di un regolare mantenimento per evitare perdite di efficienza e costi di riparazioni non necessarie. Molti motori, in particolare quelli di grandetaglia o i modelli speciali, vengono riparati più volte durante il loro ciclo di vita. Il processo di riparazione e manutenzione deve essere seguito accuratamemente.

Tutte le riparazioni devono essere fatte secondo le indicazioni del costruttore. Assicuratevi che il riparatorefornisca una certificazione e una garanzia del lavoroeseguito.

Per quanto riguarda l�aspetto economico della riparazioneconviene confrontare i costi con quelli per l�acquisto di un nuovo motore a elevata efficienza.

3. Manutenzione

www.engine-sme.euVariable Speed Drives (VSD). Controllano la velocità dei giri di un motore a induzione a.c.In aggiunta al grosso risparmioottenuto rallentando il motore, cisono altri vantaggi dati dall�utilizzo diVSD:� Accensione graduale programmabile, spegnimento graduale e

rottura dinamica.� Ampio spettro di velocità, roatzione e potenza.� Migliore controllo del processo.� Possibilità di controllo con PLC (Programmable Logic Controller) �

spesso presente in contesti industriali.

L�utilizzo di VSD è un elemento importante all�internodell�organizzazione: i benefici non riguardano solo il risparmio dienergia.

4. Usare sistemi di controllo

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A. Motori ad alto rendimento o motori EFF1 hanno un�efficienza maggiore del 2-3% rispetto ai modelli standard. Anche se non sembra molto, in realtà è una riduzione notevole nell�utilizzo di energia � per motori che solitamente usano, nelle prime 5-6 settimane, energia equivalente al loro costo. Il prezzo dei motori ad alto rendimento è solo di poco superiore a quello dei motori standard.

Risparmio economico %

Taglia motore KW

14 <1

6.5 1-10

2 10-50

5. Motori a elevata efficienza

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Le connessioni �a stella� riducono la tensione all�interno del motore del 58% rispetto alle connessioni a �delta�

Con le connessioni a stella il motore ha solo un terzo della torsione. In questo modo si possono avere importanti riduzioni di energia. Un ingegnere elettronico industriale può facilmente apportare questa modifica.

Attenzione: si può passare alla configurazione a stella solo se il motore funziona almeno al 40-45% del suo carico massimo.

6. Connessione �a stella�

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I motori possono lavorare con carichisuperiori, inferiori o variabili rispetto a quelliper cui sono stati progettati � e questo causadelle perdite.

Non è sempre economicamente vantaggiososostituire un motore semplicemente perchèsi vuole un rendimento più elevato. Però, quando danneggiato, non conviene ripare ilmotore, ma acquistarne un a elevatorendimento.

In pratica moltimotori lavorano al

65% del caricomassimo

Il primo passo per l�ottimizzazione delle prestazioni è la caratterizzazione deicarichi di processo, per determinarne grandezza, durata e variabilità, in ore e stagioni. Il passo successivo è poi quello di adeguare la taglia del motore in base ai requisiti.

I motori moderni sono progettati per raggiungere il massimo rendimentolavorando al 75% del carico massimo. Tra 50-100% del carico la variazione del rendimento del motore è trascurabile.

7. Taglia del motore

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È una pratica comune quella di non specificare la potenzaminima richiesta da un sistema e calcolare contemporaneamentemolte contingenze. Questo può portare al sovra-dimensionamento dei motori. Il diagramma mostra i tipi di�contingenza�.

11kW

9.1kW

8.5 kW

7.5 kW

Incremento alla tagliadisponibile più vicina

10% contingenza dell’ingegnereprogettista

10% contingenza del progettista dell’attrezzatura

Esigenza base calcolata

7. Taglia del motore

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Consumo elettrico dei motoriIl consumo di elettricità dei motori elettrici può essereidentificato con una misurazione o mediante calcolo dei consumidai dati forniti.

Lo scopo è:• identificare i motori elettrici in funzione• ricavare il consumo annuo di energia dovuto ai motori elettrici• verificare che i motori siano utilizzati correttamente• valutare l�efficienza• ridurre il consumo di energia

www.engine-sme.euQuando si esegue un calcolo approssimativodel consumo di energia di un motore elettricoserve conoscere le seguenti informazioni:

� KW

� ore di esercizio annue

� prezzo dell�energia al kWh

La potenza (kW) di un motore di solito èleggibile sulla targa.

Calcolo del consumo di energia

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Il totale delle ore di esercizio annue a volte può essereletto direttamente sul display della macchina. Altrimentiil dato verrà stimato.

Ad esempio, se un impianto di ventilazione è in funzione tutti i giorni durante l�orario lavorativo, avràun tempo cpmplessivo di esercizio di circa 2240 ore.

(8 ore al giorno e 280 giorni lavorativi)

Calcolo del consumo di energia

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Il risultato è un riepilogo dei motori usati e del relativoconsumo di energia.

Nome motore: Water pump 1

kW: 15

Amps: 70

Produttore e modello: A.N.O Type 3345

Ore annue funzionamento: 7.700

Consumo elettrico annuo kWh: 115.500

Calcolo del consumo di energia

www.engine-sme.euIl risultato è un riepilogo dei motori usati e del relativo consumo di energia.

Nome motore elenca informazionidel tipo: dov�è situato, che funzionesvolge, ecc.

La taglia in kW del motoresi trova sulla targa.

Gli Ampere indicano la corrente massimasopportata dal motore. Anche questi sonoindicati sulla targa (in questa fase non ènecessario conoscere questo dato, in quantoverranno usati i kW).

Il nome del costruttore e il modello del motore si trovano sull�etichetta o stampatiall�esterno della macchina.

Per conoscere il numero diore di esercizio annue sipossono chiedere informazionia persone di altre aree(engineering o produzione).

Calcolo del consumo di energia

Nome motore: Water pump 1

kW: 15

Amps: 70

Produttore e modello: A.N.O Type 3345

Ore annue funzionamento: 7.700

Consumo elettrico annuo kWh: 115.500

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Dopo aver raccolto queste informazioni si ha unabuona base per annotare i dati riguardanti i motorielettrici presenti sul sito.

Altre informazioni che può essere utile avere sono:

� Dati di acquisto e costi� Ispezioni annuali � vengono svolte? � Registro riparazioni/riavvolgimenti� Registro manutenzioni (lubrificazione, filtro,

sostituzione cinghie).

In questo modo si ottiene un documento riassuntivo ditutti i motori elettrici presenti nell�azienda (elencod�impianto), che dà un�ottima visione d�insieme.

Calcolo del consumo di energia

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Può essere utile calcolare i costi annui per il funzionamentodei motori. Di seguito la formula per il calcolo e le informazioni utili.

Taglia del motore (> etichetta):

Rendimento del motore (> manuale):

Ore di esercizio annue (> stima):

Prezzo medio dell’elettricità (> bollette):

% carico massimo del motore:

Ore anno x kW x % carico max x EURO / kWh Costi Annui =

Rendimento del motore

Calcolo dei costi annui

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ESEMPIOCalcolo dei costi annui

Taglia del motore (> etichetta): 20 kW

Rendimento del motore (> manuale): 91,7%

Ora di esercizio annue (> stima): 8.544 h

Prezzo medio dell’elettricità (> bollette): 0,07 euro/kWh

% carico massimo del motore: 100%

Ore anno x kW x % carico max x EURO / kWh Costi Annui =

Rendimento del motore

8544 x 20 x 100 x 0,07 Costi Annui =

91,7 = 13.044 EURO

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Per chiarire l�importanza dell�utilizzo di motori ad altaefficienza, l�energy manager deve mostrare le spese per l�elettricità confrontate con i costi di investimento.Per il calcolo si useranno le seguenti formule e informazioni.

Confronto tra investimento e costidi esercizio

Costo – investimento iniziale:

Taglia del motore:

Rendimento del motore:

Ore di funzionamento annuale:

Prezzo medio dell’elettricità:

% carico Massimo del motore:

Costi di esercizio annuale:

Investimento Tempo di ammortamento =

Costi esercizio

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Esempio: Confronto tra investimentoe costi di esercizio

Costo – investimento iniziale: 1650 EURO

Taglia del motore: 20 kW

Rendimento del motore: 91,7 %

Ore di funzionamento annuale: 8000 h

Prezzo medio dell’elettricità: 0,07 EURO/kWh

% carico Massimo del motore: 100 %

Costi di esercizio annuale: 13.044

Investimento Tempo di ammortamento =

Costi esercizio

1.650 Tempo di ammortamento =

13.044 = 0,12 anno = circa 46 giorni

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Confronto tra motori EFF e standard

1. Potenza richiesta dai motori EFF e standard 2. Differenza tra le potenze richieste3. Confronto: differenza costi, dovuta al maggiore consumo di

elettricità da parte dei motori standard

Taglia del motore: 90 kW

Ore di esercizio annue: 8000 h

Prezzo dell’energia: 0,07 EURO/kWh

Rendimento Investimento (1) Potenza richiesta

Motore EFF: 0,952 2536 EURO

Motore standard: 0,930 2029 EURO

(2) Differenza:

(3) Confronto: kW x h x EURO = EURO dopo 1 anno

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ESEMPIO Confronto tra motori EFF e standard

Taglia del motore: 90 kW

Ore di esercizio annue: 8000 h

Prezzo dell’energia: 0,07 EURO/kWh

Rendimento Investimento (1) Potenza richiesta

Motore EFF: 0,952 2536 EURO 90 kW x 0,952 = 94,54 kW

Motore normale: 0,930 2029 EURO 90 kW x 0,930 = 96,77 kW

(2) Differenza: 2,23 kW

(3) Confronto: 2,23 kW x 8000h x 0,07 EURO = 1248 EURO dopo 1 anno

Risultato: La differenza dei costi, dovuta al maggior consumo di elettricità da parte di un motore standard, è di 1.248 Euro dopo 1 anno.

www.engine-sme.euImpianti di refrigerazione

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Impianti di refrigerazioneVengono affrontati i seguenti argomenti:

� Riduzione del carico refrigerante necessario� Principi fondamentali delle macchine

frigorifere� Compressore� Condensatore� Valvola di espansione/laminazione� Evaporatore, Abtauen� Fluido refrigerante

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Sistemi a motore determinano nell�industria alimentare il 90 % del consumo elettrico (il 70 % nell�industria in generale)

Consumo elettrico di sistemi a motore

Pumpen10% Ventilatoren

11%

Druckluft- erzeugung

9%

Andere Motoren40%

Kälte-kompressoren

30%

PompeVentilatori

Produzione aria compressa

Compressori frigoriferi

Altri motori

www.engine-sme.euLa prima domanda deve essere:

Qual è il fabbisogno esistente?

Tempo, Luogo, Libello di temperatura, Umidità dell�aria, Qualità

Seconda domanda: Come posso ridurre il fabbisogno?

Terza domanda: Come / Dove / Quando rendo disponibile il freddo?

Possibilità di risparmio negli impianti frigoriferi

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I locali da refrigerare devono essere riparati dall�apporto di calore con coibentazione o ombreggiamentiLe porte devono essere a tenuta d�ariaNon devono essere inseriti cibi caldi, il congelamento deve avvenire altroveVerificare la necessità di macchinari in azione nei locali da refrigerare . Spegnerli durante le pause di esercizioPompe e motori devono essere dislocati al di fuori dei locali da refrigerareVerifica delle necessità di raffrescamento di ogni singola zonaUtilizzare illuminazione ad alta efficienza Ridurre al minimo il flusso di calore da condensaVerificare la disposizione dei locali

Ridurre al minimo l�apporto di calore

www.engine-sme.eu� Ridurre il ricambio d�aria con bussole o porte a scorrimento rapido

� Ridurre il ricambio d�aria al minimo necessario, eventualmente con regolazione del numero di giri

� Equipaggiare l�impianto di ventilazione con un sistema di recupero di calore

Ridurre al minimo il ricambio d�aria

www.engine-sme.eu1) Con l�evaporazione di fluidi viene accumulato calore2) Con la condensazione dei fluidi viene ceduto calore3) Le temperature di evaporazione e di condensazione sono dipendenti dalla pressione

Principio di funzionamento di una macchina frigorifera

www.engine-sme.euMacchina per il raffreddamento di un fluido

Principio di funzionamento di una macchina frigorifera

www.engine-sme.euProcesso di evaporazione a freddo:Sostanze che evaporano a basse temperature (Ammoniaca a -33°C)La temperatura di evaporazione dipende dalla pressione

Dal lato freddo la pressione deve essere bassa tanto che la temperatura di ebollizione rimanga al di sotto della temperatura a cui si vuole raffreddare

Il fluido refrigerante evapora e incorpora energiaDal lato �caldo� la pressione viene alzata in modo che il gas condensi. , la temperatura di

condensa deve essere superiore alla temperatura ambienteIl flusso di calore naturale va dal fluido refrigerante all�ambiente circostante

Principio di funzionamento di una macchina frigorifera

www.engine-sme.euT

s

1

2

4

3

Tc

To Tc-To

condensare

evaporare

comprimere

Temperatura di condensaminore possibile

Temperatura di evaporazione il più alta possibile

espandere

COP ε :

η =

Rendimento Carnot

QP

To

Potenza frigorifera [kW]

Potenza motrice [kW]

[in K]

Principio di funzionamento di una macchina frigorifera

www.engine-sme.euCon l�aumento della temperatura di evaporazione di 1 K il risparmio di energia è del 3,5 %

Con la riduzione della temperatura di condensa di 1 K il risparmio di energia è di 1-1,5%

Esempio:

Produzione di acqua ghiacciata alla temperatura T=0 °C;Impianto di raffreddamento impostato su -7 °C. Calore di evaporazione sufficiente a -5 °C. Innalzamento di 2 K; risparmio possibile di ca. 8 %.

Principio di funzionamento di una macchina frigorifera

www.engine-sme.euCompressore a pistoniermetici: motore e compressore incapsulati, entrambi immersi nel

fluido refrigerantesemiermetici: il compressore e il motore possono essere aperti;aperto: Motore, cinghia

Compressori a viteTurbocompressori

(1) Tipologie di compressori

www.engine-sme.eu� EER: Energy Efficiency Ratio indica quanto sia efficiente il lavoro di un sistema di raffrescamento.

� Indica quanta energia nobile sia necessaria per trasportare una determinata quantità di energia di poco valore (calore).

� Rapporto tra potenza frigorifera e potenza elettrica

2,62 � 6,38Raffreddato ad acqua

1,61 � 3,97Raffreddato ad aria

EER (Min � Max) Impianto raffresc.

(1) CompressoreCOP molto diversi

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Regolazione numero di giri

Regolazione numero di giriSbarramento del canale di aspirazione ai singoli cilindri

Valvola a cassetto mobile parallelaall�asse del rotore

Aumento del volume del cilindro

Pistone interno di regolazioneBypass interno

Bypass internoEsclusione della valvola di aspirazione

Compressore a viteCompressore a pistoni

(1) CompressoreTipologie regolazione

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Diagramma di flusso Energia nell�impianto frigorifero

potenza

dispersioni motore

dispersioni compressore

(in parte come calore nel condensatore)

calore di scarto

(deve essere smaltito fuori dal condensatore)

pote

nza

frigo

rifer

a

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Il fluido refrigeratore sotto forma di gas viene condensato ad alta pressione, quindi cede energiaCessione di calore all�ambiente (Il lavoro di condensazione è lavoro di evaporazione piùlavoro di compressione!!)La temperatura di condensa deve essere più alta della temperatura del fluido refrigerante (aria, acqua)!La pressione e la temperatura di condensa devono essere il più basse possibile per aumentare l�efficienza globale!Quindi la temperatura del fluido refrigerante deve essere il più bassa possibile! Ombra, acqua di falda, lato nordMaggiore è la superficie del condensatore, più vicina può essere la temperatura di condensa alla temperatura ambiente

(2) Condensatorefunzione, interventi

www.engine-sme.euLa temperatura del fluido refrigerante aumenta: bisogna fare in modo di garantire un flusso refrigerante sufficiente; attenzione all�enegia per il funzionamento di pompe e ventilatori!La trasmissione di calore al fluido refrigerante deve avvenire senza ostacoli Evitare bolle d�aria e superfici sporche!Ulteriore raffreddamento nell�evaporatore (dopo la condensa), per ogni K, 1% di incremento delpotere refrigerante (il fluido può accumulare più calore)Adattamento della pressione di condensa alla temperatura ambiente crescente/decrescente (inverno, notte); Regolazione dal lato fluido: i vapori del fluido refrigerante non vengono fatti passare nel condensatore.Regolazione dal lato aria : impiego di ventilatori a numero di giri controllato

(2) Condensatore, interventi

www.engine-sme.euCondensatore raffreddato ad aria

Condensatore evaporativo

Condensatore raffreddato ad acqua

(2) Condensatore, tipologie

www.engine-sme.euEspansione del fluido refrigerante liquido dal condensatore da alta pressione e alta temperatura a bassa pressione e temperatura per l�evaporatoreRegolazione della quantità di fluido necessaria per l�evaporazionetroppo poco fluido refrigerante: surriscaldamento nell�evaporatore, scarso sfruttamento della superficie refrigerante, temperatura di evaporazione più alta, COP inferioreMolto fluido refrigerante: niente surriscaldamento: maggiore flusso di fluido refrigerante, buono sfruttamento della superficie refrigerante, COP altoSurriscaldamento di 0 K impossibile, poiché la separazione tra vapore saturo e surriscoaldato non avviene senza passaggiTroppo fluido refrigerante, se fluido refrigerante liquido arriva al compressore, il rendimento diminuisce

(3) Valvola di espansione, funzione

www.engine-sme.euTubo capillare, valvola di espansione manualeValvola di espansione termostaticaRegolazione della differenza di temperatura tra ingresso e uscita dell�evaporatore (surriscaldamento)Regolatore a galleggiante (ad alta pressione, a bassa pressione)Regolatore con elettrolivello nell�evaporatoreValvola di espansione elettronicaImpostazione esatta definita da un sensore di temperatura elettronico

(3) Valvola di espansione, tipologie

www.engine-sme.euValvole di espansione termostatiche: se il surriscaldamento non è sufficiente, il fluido frigorigeno liquido può arrivare nel compressore e determinare dei guasti; se il surriscaldamento è troppo alto (5 K) l�efficienza si riduce.Se la differenza di pressione varia, per esempio in seguito all�adattamento a temperature ambiente inferiori bisogna utilizzare i regolatori a galleggiante, le valvole termostatiche con compensazione di pressione esterna o le valvole elettroniche.I regolatori a galleggiante ad alta pressione hanno il vantaggio che in caso di un fermo impianto sono in grado di effettuare la compensazione di pressione attraverso il tubo di sfiato e quindi il compressore all�avvio assorbe meno energia

(3) Valvola di espansioneinterventi di efficientamento

www.engine-sme.euil fluido frigorigeno liquido inserito viene evaporato assorbendo il caòpre del settore da refrigerareil fluido frigorigeno liquido viene fatto evaporare a temperatura (di evaporazione) costante. quando tutta la quantità di fluido è evaporata, la temperatura sale nella cosiddetta zona di surriscaldamento. è necessario che il fluido non riesca in alcun modo a ritornare al compressoreil surriscaldamento non è una modalità efficiente di assorbire calore (calore sensibile), quindi questo surriscaldamento non dovrebbe superare più di 5 K la temperatura di evaporazione

(4) Evaporatore, Funzione

www.engine-sme.euEvaporatore a lamelle o a piastre (raffreddato ad aria)

Evaporatore a fascio tubiero(raffreddato a fluido)

(4) Evaporatore, tipologie

www.engine-sme.euLa potenza dipende da

� superficie dell�evaporatore � differenza di temperatura� trasmissione di calore (meglio con un vettore fluido, in movimento),

attenzione al pericolo di formazione ghiaccio!Minore la superficie di evaporazione, maggiore deve esser la differenza di temperatura

(temperatura di evaporazione minore)

(4) Evaporatore, Potenza

www.engine-sme.euLa temperatura di evaporazione deve essere il più alta possibile, per esempio anche

aumentando la superficie di evaporazioneDove il raffreddamento è ad aria, il blocco deve essere mantenuto pulito e regolarmente

sbrinato.Pulizia dei tubi nell�evaporatore a fascio tubieroDeve essere sempre garantito un flusso sufficiente del fluido frigorigeno, pompe e ventilatori

devono essere in funzioneIl numero di giri di ventilatori e pompe deve essere regolato a seconda della potenza

richiesta.L�olio deve essere adeguatamente asportato dall�evaporatore.Regolazione della quantità di fluido frigorigeno nell�evaporatore per surriscaldamento

minimo e massima efficienza.

(4) Evaporatore, Interventi

www.engine-sme.euResistenze elettricheVapore del fluido frigorigenoAcqua caldaRegolazione con timer, sensori elettronici �

(4) Evaporatore, Modalità di sbrinamento

www.engine-sme.euSbrinare solo se necessario, poiché il potere di refrigerazione diminuisce

(quindi non si consiglia una regolazione da timer)Utilizzare il metodo di sbrinamento più efficienteIl calore di sbrinamento deve essere distribuito in maniera omogenea su tutto

il blocco di refrigerazione.Fermare il processo di sbrinamento, non appena il blocco è privo di ghiaccio.Ridurre l�assorbimento del calore di sbrinamento da parte del prodotto da

raffreddare o da parte del fluidoRidurre la formazione di brina riducendo l�umidità dell�aria e aumentando la

temperatura di evaporazione (verificare le avvertenze del prodotto relativamente all�essicazione e alla temperatura!)

(4) Sbrinare l�evaporatore Interventi di efficientamento

www.engine-sme.euDivieto di uso di HCFC (per es. R22) dal 2002 in impianti nuoviDal 2010 divieto di uso per manutenzioneDal 2015 divieto totaleImpianti locali con liquido > 3 kg: controllo annuo di ermeticità, > 30 kg ogni 6 mesi.; >300

kg; ogni 3 mesi.

(5) Fluidi frigorigeni HCFC

www.engine-sme.euPassare al fluido più efficiente, se possibileEsempio: passaggio da R404A a R134a porta 6% di risparmio energeticoRidurre le dispersioni date da perditeRispettare il riempimento ottimale Sfiatare

(5) Fluidi frigorigeni, Interventi

www.engine-sme.euSeparare la rete se vi sono grosse differenze nella pressione (e temperatura) di

evaporazione necessariaSfiatare regolarmenteRicercare regolarmente eventuali perdite idraulicheMinima perdita di pressione, evitare gomiti a 90° e rapidi cambi di direzioneSostituzione dell�essicatore filtroCoibentare in linea di principio tutte le tubazioni: ma la tubazione tra il condensatore e la

valvola di espansione deve rimanere alla temperatura più bassa possibile, quindi non far passare attraverso locali caldi oppure coibentare adeguatamente

(6) Tubazioni

www.engine-sme.euRecupero di caloreRaffreddamento a olio nei compressori a vite (fino al 15% del potere frigorifero!!) non

iniettando condensato nel compressore!! Meglio: raffreddamento a termosifone, fluido frigorigeno, scambiatore di calore

Economizzatore (compressione a due cicli)

altriinterventi di efficientamento

www.engine-sme.euTemperatura e pressione di evaporazione Verdampfungstemperatur, -a fronte della

temperatura necessaria/richiestaTemperatura e pressione di condensazioneFluido di refrigerazione e temperaturaFluido di refrigerazione (Parametro)Quantità di rabboccoTipo di evaporazioneTipo di sbrinamento e sua regolazioneTipo d raffreddamento dell�olio del compressoreConsumo energetico: compressore, pompe, ventilatoriRegolazione: ventilatori, compressore, pressione di condensazioneTipo di valvola di espansione

Rilevo di parametri fondamentali

www.engine-sme.euSistemi di riscaldamento

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Sistemi di riscaldamentoQuesto modulo è focalizzato sui sistemi di riscaldamentoper PMI. Verranno presi in considerazione:

� I principali componenti di un impianto di riscaldamento, i loro punti di forza e di debolezza;

� Le azioni per ridurre i consumi mediante semplici interventi e per minimizzare le perdite di calore;

� Come raccogliere e analizzare i dati sui consumi e i costi correlati al riscaldamento;

� Come sviluppare gli indicatori fondamentali e come compararli con le migliori soluzioni sul mercato nello specifico settore (benchmarking)

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Gli elementi in gioco

Costi e consumi dipendono da:

a) Sistema di riscaldamento: più è alto il livello qualitativo dell�impianto e più accurata e costante è la manutenzione e minori sono i costi per i combustibili per il riscaldamento;

b) Struttura degli edifici: edifici meglio isolati presentano costi di climatizzazione inferiori;

c) Clima: ovviamente i costi (e quindi la possibilità di ridurli) sono correlati alla rigidità o meno del clima;

d) Prezzo dei combustibili.

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Perdite in un impiantoIn prima approssimazione si può dire che il 25 % del caloregenerato se ne va in perdite:

Perdite nella distribuzione

0,1 kW

Input 10 kW

1 kW 0,9 kW 0,5 kW

Agli utilizzi:Output = 7,5 kW

Perdite per irraggiamento

Perdite al camino

Perdite per intermittenza

9 5110

perdite in %

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L�esame dei componentiI miglioramenti possono iniziare in punti diversidell�impianto, che debbono essere tutti attentamenteanalizzati e controllati.I componenti essenziali di un impianto sono:

� Il generatore di calore (solitamente una caldaia)

� L�impianto di distribuzione alle utenze

� Gli elementi (terminali) riscaldanti (termosifoni, ventilconvettori, radiatori, ecc.)

� Il sistema di controllo e regolazione

� I combustibili

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La produzione di calore� Caldaie a olio combustibile (industrie, ospedali) o gasolio

� Caldaie a gas

� Caldaie a gas/gasolio

� Caldaie a condensazione (a gas o GPL)

� Generatori d�aria calda a gas o gasolio

� Tubi radianti a gas (uso industriale e terziario)

� Caldaie a combustibili solidi (biomasse e carbone)

� Boilers elettrici (per produzioni limitate di acqua calda e vapore)

� Pompe di calore

� Impianti cogenerativi (CHP - combined heat and power)

� Impianti di teleriscaldamento

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La distribuzione del calore

L�impianto di distribuzione deve trasmettere il calore dal generatore agli elementi di diffusione del calore.Normalmente si tratta di acqua calda o surriscaldata o vapore a medio-bassa pressione.I componenti della rete sono:� le tubazioni� le pompe di mandata (circolatori)� i dispositivi di intercettazione e regolazione (saracinesche,valvole a 2, 3 e 4 vie, indicatori di portata, di temperatura, di pressione, ecc.)

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La rete

Il calore, normalmente in forma di acqua calda o vapore, ètrasferito agli utilizzatori con un sistema (rete) di tubazioni.

Se l�impianto esiste già può essere complicato e costoso modificarlo: il dimensionamento e la configurazione della rete sono stati pensati e realizzati per un determinato fabbisogno da progettisti specializzati, e, quindi, poco dovrebbe risultare migliorabile, tuttavia possono insorgere problemi quando:

" l�impianto deve fare un servizio diverso rispetto a quello per il quale è stato progettato, ad esempio perchè è cambiato l�utilizzo dei locali da riscaldare;

" l�impianto è stato mal progettato e/o realizzato per motivi economici;

" l�impianto non è regolarmente mantenuto.

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Pompe di circolazioneI circolatori sono azionati da un motore elettrico in esecuzionespeciale (a rotore bagnato, normalmente) e sono sempre presenti.La sola possibilità di aumentare l�efficienza delle pompe è di optare, in occasione di una manutenzione, per pompe azionate da motori con regolazione elettronica della velocità di rotazione.In qualche caso ci potrebbero essere pompe comunque sovradimensionate e, pertanto, potrebbe essere opportuno passarea una taglia inferiore.Con la regolazione a velocità variabile si può adattare la portata al fabbisogno di calore variando il n° di giri anziché intervenire sulle valvole, che, chiuse parzialmente, aumentano le perdite di carico del circuito e quindi i consumi elettrici a parità di servizio.In questo modo, mediamente, si può risparmiare un 14% di energiarispetto a pompe a velocità fissa.In alternativa molti circolatori permettono una regolazione a gradini della velocità, ad esempio a seconda della stagione.

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Controlli e regolazioni

I dispositivi di controllo e regolazione (termometri, valvoletermostatiche e valvole miscelatrici) consentono di regolare la temperatura in ogni ambiente (o reparto) e, se correttamenteutilizzati, portano a sensibili risparmi.

Con normali valvole manuali è possibile solamente includere o escludere i radiatori, oppure regolare �una tantum� il flussod�acqua.

Con le valvole termostatiche è possibile impostare e mantenereuna determinata temperatura in ogni singolo locale, ad esempioper differenziare il lato Sud dal lato Nord di un edificio.

Il costo di una valvola termostatica, montata, si aggira intorno ai55 ÷ 75 �

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Corpi scaldantiI corpi scaldanti come: # radiatori# ventilconvettori# radiatori ad aria# pannelli radianti (a pavimento)

diffondono il calore nei locali. Dimensioni e localizzazione dei corpi scaldanti sono critici per un

clima confortevole.Di regola, in un edificio uso civile, i radiatori dovrebbero essere

posizionati sotto le finestre: l�aria fredda viene immediatamente riscaldata e si evitano fastidiose correnti d�aria fredde.

Se i radiatori vengono posizionati lungo le pareti interne l�aria piùfredda fluisce lungo il pavimento fino ai radiatori e genera moti convettivi fastidiosi.

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CombustibiliOggigiorno sono largamente utilizzati tutti i combustibili fossili:

gasolio, olio combustibile, gas naturale, GPL, carbone e coke (non in Italia)

La legna (cippato, pellets, ciocchi) ha in Italia un forte consumo: circa 20 milioni di tonnellate/anno

Per ragioni economiche il riscaldamento elettrico è sconsigliabile, eccetto che in applicazioni come pompe di calore e preparazione di acqua calda in casi isolati.

I principali problemi con i combustibili dipendono dai seguenti fattori:� Il combustibile non è facilmente cambiabile a impianto realizzato:

occorre quasi sempre cambiare il generatore

� L�uso dei combustibili fossili è, come noto, deleterio per l�ambiente a causa delle emissioni in atmosfera (e non solo)

� I combustibili fossili devono essere quasi totalmente importati con conseguenti rischi inerenti le provenienze e i costi

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I costi per il riscaldamento

Parlando di costi per il sistema diriscaldamento si devono considerare:

1. i costi di investimento2. i costi per l�esercizio e la

manutenzione3. i costi per i combustibili

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Il calcolo dei costi di esercizio per ilriscaldamento

Lo scopo di analizzare le quantità e i costienergetici è quello di aumentare l�efficienza e ridurre i costi

Questo si può ottenere tramite:" la riduzione dei fabbisogni �correnti�" l�approvvigionamento di combustibili meno

cari" l�aumento dell�efficienza del sistema" l�aumento dell�isolamento termico degli edifici" un cambiamento nei livelli di comfort

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Calcolo dei costi correnti per ilriscaldamento

Il primo passo consiste nel calcolare � o, meglio, misurare � i consumicorrenti di energia in kWh/m2 (considerando la sola superficieriscaldata). Questi dati forniscono un primo quadro dellasituazione attuale che può esssere confrontata:

� Con i dati storici, per vedere l�andamento nel tempo

� Con situazioni o aziende simili

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Passo 1: individuare la zona riscaldata

� Individua ed evidenzia l�area riscaldata della tua azienda: normalmente èfacilmente identificabile sui disegni costruttivi;

� Escludi le aree non riscaldate, come corridoi, magazzini e depositi, scantinati;

� Lascia memoria dei locali esclusi per una futura revisione dei calcoli e

� Trascrivi anche la destinazione d�uso di locali diversamente riscaldati

Superficie riscaldata (m²) =

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Passo 2: identificare consumi e costi

� Identifica i consumi di energia e i relativi costi in un dato periodo, ad es. 1 anno; normalmente ciò è effettuabile tramite le fatture relative ai combustibili e all�energia elettrica;

� Se lo stesso combustibile è utilizzato per diversi scopi, allora bisogna effettuare delle misurazioni e dei calcoli e/o installare contatori dedicati.

� Si può anche confrontare le fatture di mesi estivi e di mesi invernali e, poichéd�estate non c�è riscaldamento ambienti, la differenza rappresenta il consumo per il riscaldamento.

" Consumo energetico in kWh" Consumo energetico in Euro

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Passo 3: creare un indicatore

Quello che resta da fare è di dividere i consumi per la superficie riscaldata per avere l�indicatore.Non dimenticarsi di registrare a quale periodo si riferisce l�indicatore e a quali condizioni operative dell�azienda

Consumo specifico di energia (kWh/m²)

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Passo 4: Confronti (benchmarking)

Raffronta gli indicatori del tuo edificio (azienda) con i termini di paragone. La tabella si riferisce al centro Europa e definisce un consumo superiore a 200 kWh/m2 per anno per il riscaldamento come completamente inefficiente. Se il consumo nella tua struttura è > 70 kWh/m2 dovresti iniziare senza indugio a individuare le possibili inefficienze e/o gli sprechi.

Classifica Consumi calore kWh/m²/anno

Commenti

A 0 � 30 La migliore efficienza

B 31 � 50 Alto livello di efficienza

C 51 � 70 Livello accettabile

D 71 � 120 Livello mediocre

E 121 � 160 Livello insoddisfacente

F 161 � 200 Indice di spreco

G 201 - Totalmente inefficiente

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La riduzione dei consumi

La riduzione dei consumi per il riscaldamento si può ottenere con:

A. La consapevolezza crescente e l�informazione riguardo ai veri costi del riscaldamento

B. Il mettere in atto semplici azioni di contenimento dei consumi (regolazioni, riduzione di sprechi, ecc.)

C. Il minimizzare le perdite, ad esempio per scarsa coibentazione

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A. Consapevolezza crescente e informazione

Iniziare un�attività di efficienza energetica dicendo al personale che il riscaldamento verrà probabilmente ridotto potrebbe far nascere un�impensabile rigetto verso qualunque tipo di intervento.Il riscaldamento rappresenta, infatti, l�elemento cardine del comfort nell�ambiente di lavoro.

L�energy manager deve essere consapevole che, come primo passo, deve essere costruita una presa di coscienza che è necessario trovare un equilibrio tra una accettabile temperatura nel posto di lavoro e il risparmio energetico.

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B. Ottimizzazioni mediante semplici azioni

Semplici azioni per la riduzione dei consumi in questo campo sono:

$ Misurare, stabilire e regolare la temperatura nei diversi ambienti

$ Abbassare la temperature dei locali in determinati orari$ Ridurre i ricambi d�aria$ Ridurre le perdite di calore attraverso le finestre$ Spegnere il riscaldamento nei locali di uso saltuario$ Ridurre la temperatura in caldaia$ Spegnere le pompe di circolazione a caldaia spenta$ Regolare correttamente la temperatura in mandata $ Garantire una buona diffusione del calore$ Regolare le valvole termostatiche $ Installare come si deve i sensori di temperatura$ Controllare i sistemi anti-congelanti (impianti ad aria)

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Determinare e regolare la temperatura dei localiIn questa fase devono essere definite le temperature desiderate nei diversi ambienti. Serve un sopralluogo attraverso le varie zone,effettuato nei mesi più freddi, per verificare la situazione al momento e le esigenze effettive di riscaldamento.

Parti dell’edificio °C

Locali docce 24

Garage 10

Corridoi 15

Cucina 16

Biblioteca 18

Uffici 20

Restaurant, Mensa 20

Toilettes 16

Sale d�aspetto 16

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Abbassare la temperatura in determinati orari

Durante la notte e nei weekend le temperature dovrebbero essere abbassate per evitare di scaldare locali non frequentati.In prima approssimazione si può dire che abbassare la temperatura di 2°C durante la notte procura un risparmio del 2 ÷ 3 % nei consumi. Attenzione a non abbassare troppo la temperatura notturna: infatti il riscaldare daccapo un locale comporta un forte consumo e si annulla ogni risparmio.

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Ridurre al minimo i ricambi d�aria

Le porte di separazione tra aree a differente temperaturadevono essere mantenute chiuse per conservare il caloreed evitare correnti d�aria. Inoltre gli estrattori dovrebbero essere spenti nelle ore notturne e utilizzati solo se necessario.

Come regola generale, ad esempio: per riscaldare da 12° a 20°C 1.000 m3/h di aria di rinnovo richiede una potenza dicirca 11 kW, che si traduce in un consumo annuale di circa 16.000 kWh e 800 � in una stagione.

A me viene la metà: vedi file excel

www.engine-sme.euAssicuratevi che tutte le finestre e i tendaggi (o le veneziane o le tapparelle) siano chiusi durante la notte.

Però controllate che i tendaggi non arrivino a coprire i radiatori!

Ridurre le dispersioni attraverso le finestre

www.engine-sme.euRadiatori e ventilconvettori dovrebbero essere attivati solo se il locale è utilizzato; pertanto dovrebbe essere possibile inserirli solo un po� prima che il locale venga occupato.

Escludere i radiatori dei locali usati solo saltuariamente

www.engine-sme.euLa temperatura dell�acqua calda sanitaria nei bollitori non dovrebbe superare quella adatta all�utilizzo;Pertanto è bene sentire il fornitore/installatore del boiler per sapere fino a che livello si può abbassare la temperatura senza creare problemi in caldaia.Dovrebbe essere possibile restare entro i 60°C.Come regola indicativamente si può considerare che abbassare la temperatura da 65°C a 60°C fa diminuire le perdite al mantello del 9 %.

Ridurre la temperatura nei boiler

www.engine-sme.euLe pompe di circolazione dei sistemi di riscaldamento generalmente funzionano automaticamente, ma possono anche operare manualmente.

Se il generatore è spento per un tempo superiore ad un minimo prefissato (da 30� a 4�), le pompe dovrebbero arrestarsi per non raffreddare troppo rapidamente il circuito e per risparmiare energia elettrica.

Fermare le pompe a generatore spento

www.engine-sme.euNei dispositivi di controllo dei generatori c�è un programma di regolazione delle temperature di mandata.Verificate con il termotecnico installatore che questa regolazione sia appropriata: provate, quindi, a diminuire di 1°C alla volta la temperatura di mandata, finché il personale non comincia a lamentarsi per il freddo.

Regolazione fine della temperatura di mandata

www.engine-sme.euAssicuratevi che i corpi scaldanti non siano mascherati da mobilio o tendaggi, che limitano lo scambio con l�aria ambiente e l�irraggiamento.

Fate anche in modo che gli aerotermi siano regolarmente puliti, perchè polvere e sporco limitano lo scambio termico.

Garantire la miglior trasmissione del calore

www.engine-sme.euAccertatevi che tutte le valvole termostatiche siano regolate inbase alla corretta temperatura richiesta nei diversi ambienti;

Controllate che esse non siano guaste o danneggiate e prendete nota del set-point ottimale e date le opportune indicazioni ai colleghi di lavoro.

Regolazione delle valvole termostatiche

www.engine-sme.euAssicuratevi che i termometri (termostati) ambiente siano installati nel posto adatto,

L�esperienza ci dice che spesso, invece, essi sono posizionati in punti o troppo caldi o troppo freddi, fornendo così errati segnali di regolazione.

I termostati ambiente non dovrebbero essere posizionati vicini alla finestre, ai corpi scaldanti o in una corrente d�aria.

Le sonde esterne devono essere installate a Nord o, comunque, protette dalla luce solare diretta.

In molti casi si deve trovare un compromesso.

Installare correttamente i termometri ambiente

www.engine-sme.euControllate regolarmente i dispositivi contro la formazione di ghiaccio sugli scambiatori (impianti di climatizzazione).

Se i termostati non sono settati tra + 4° e + 6°C si può formare ghiaccio a causa dell�umidità e della velocità dell�aria: in tal caso si spreca energia e si rischia di danneggiare lo scambiatore.

Controllo delle protezioni anti-ghiaccio

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C. Energy saving tramite minimizzazione delle perdite

Le azioni per minimizzare le perdite devono concentrarsi su questi aspetti:

$ Bilanciamento idraulico dell�intero sistema di riscaldamento;

$ Perdite per calore disperso con i fumi (perdite al camino)

$ Perdite dal corpo caldaia e dal circuito di centrale termica (perdite al mantello)

$ Perdite di distribuzione

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I sistemi di riscaldamento dotati di regolazione sulla parte idraulica (regolazione in portata) hanno un 30% in più di efficienza rispetto agli impianti tradizionali.

Uno specialista effettua delle misurazioni sulle pressioni nei circuiti e installa dei particolari dispositivi di controllo in grado di regolare i flussi nell�intero impianto.

Con una regolazione sulla portata:" La temperatura nei singoli locali può essere regolata con

precisione intorno al set point; questo porta ad un risparmio nei costi del 5% per ogni grado in meno.

" La quantità d�acqua pompata nei circuiti viene ottimizzata (pompe a velocità variabile) e si riduce di conseguenza il consumo di energia elettrica.

Regolazione in portata del sistema

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I generatori scaricano fumi caldi a temperature che non dovrebbero essere superiori a:

180°C per il gasolio140°C per il gas metano

La sola possibilità di ridurre il calore espulso con i fumi è di pulire e mantenere accuratamente i generatori e gli scambiatori.Per evitare un eccesso d�aria di combustione a caldaia accesa, un esperto deve regolare accuratamente la miscela combustibile/aria.Inoltre, un difetto d�aria potrebbe causare un eccesso di CO (incompleta ossidazione del carbonio) con perdita di efficienza e pericolo grave per la salute.Il CO può essere facilmente misurato in un controllo fumi e, in prima approssimazione, si può dire che le perdite di efficienza aumentano del 7% per ogni 1% di aumento del monossido.La regolazione può facilmente essere eseguita da un caldaista.

Perdite al camino

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Altre possibili migliorie possono essere prese in considerazionein sede progettuale, poiché una successiva applicazione potrebbe richiedere un investimento maggiore.

Queste possibilità comprendono:

� Recupero di una parte del calore dei fumi in uno scambiatore-recuperatore

� Impiego di bruciatori a 2 o 3 stadi o a velocità variabile con controllo proporzionale anche dell�aria comburente;

� Esatto dimensionamento dell�impianto in base ad una corretta valutazione delle necessità di riscaldamento della struttura per evitare un sovradimensionamento del generatore

Perdite per calore disperso nei fumi

www.engine-sme.euLe perdite al generatore dipendono da 2 motivi:

� La prima è lo scarso isolamento del corpo caldaia, che porta a dispersioni verso il locale caldaia; le nuove caldaie hanno uno spessore d�isolante fino a 200 mm e le vecchie dovrebbero essere isolate con almeno 100 mm di spessore.

� La seconda ragione è dovuta all�intermittenza (stand-by): quando l�impianto è caldo e l�accumulo è caldo la caldaia deve spegnersi: allora la caldaia si raffredda e anche la canna fumaria (e anche le tubazioni dell�impianto se non isolate adeguatamente).

Le perdite dipendono dal tipo di combustibile, dalla caldaia stessa, dall�accumulo e dalle modalità di utilizzo del calore.

In comune tutti questi fattori hanno un problema di regolazione, che può essere tecnicamente ridotto adottando una regolazione in portata.

Perdite al generatore

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Nel periodo di accensione dell�impianto le perdite della rete didistribuzione possono essere ridotte migliorando la coibentazione delle tubazioni e riducendo la temperatura negliintervalli di non utilizzo dell�edificio.

In pratica possiamo considerare un payback della coibentazionedi meno di 5 anni.

Perdite di distribuzione

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Temperatura superficiale e comfort

pavimento 18 °C

20 °Ctemperat. percepita

pare

te1

8°C

aria 22°C

pare

te1

8°C

soffitto 18°C

pavimento 22 °C

20 °Ctemperat. percepita

pare

te2

2°C

aria 18°C

Pare

te2

2°C

soffitto 22°C

Esempio 1 esempio 2

www.engine-sme.euIl campo di variazione dell�umidità per un clima confortevole varia tra il 40% e il 60% con una temperatura interna tra 18° e 23°C.Per misurare l�umidità serve un igrometro.Se l�aria è troppo secca si utilizza un umidificatore.Al variare dell�umidità può cambiare la sensazione di temperatura confortevole nella stanza.

Umidità e sua influenza sul comfort

90

80

70

60

50

40

30

20

1012 14 16 18 20 22 24 26 28

Temperatura interna

Um

idità

rel.

Troppo umido

Troppo secco

accettabile

confortevole

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Ridurre i costi cambiandocombustibile e impiantiPotrebbe non essere possibile aumentare l�efficienza energetica

installando un impianto più efficiente, per ragioni di costo, tuttavia bisogna cercare di sfruttare situazioni favorevoli come:

� L�impianto è obsoleto e deve essere rinnovato

� Sono disponibili finanziamenti pubblici o forme vantaggiose di intervento da parte di fornitori di energia e/o di fornitori di impianti

� Sono in programma delle modifiche alle strutture dell�edificio

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Ridurre i costi cambiando combustibile e impianti

Quando si confrontano i combustibili è necessario partire da un parametro omogeneo; questo parametro potrebbe essere: l�energia netta disponibile (in kWh) all�utenza.

Occorre prendere in considerazione:

� il potere calorifico di ogni combustibile

� l�efficienza del generatore con i diversi combustibili

� il costo, tutto compreso, del kWh netto disponibile

Per fare un confronto corretto del vantaggio per l�azienda.

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Esempio di conversione in un unicoindicatore1 litro di gasolio costa 0,94 �, IVA inclusa.Per trovare il costo a kWh di energia utile si deve dividere il costo al litro per il potere calorifico e per l�efficienza totale di impianto in questione.

Combustibile gasolio

Prezzo (€/l) Euro 0,94/l

Potere calorifico (kWh/l) 10,5

Efficienza (%) 88

Costo del calore utile (€/k Wh) 0,102 Euro/kWh

Usando una caldaia a condensazione a gas l�efficienza aumenterebbe del 10 %. I prezzi dei combustibili sono reperibili (talvolta) sul sito web dei Fornitori o, più spesso, vanno chiesti direttamente.

www.engine-sme.euImpianti di ventilazione

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Impianti di ventilazioneQuesto modulo vuole indagare i diversi impianti di ventilazione e mostrare le possibilità di identificare risparmi energetici associati alla ventilazione.

Ciò comprende:

� Componenti standard di un impianto di ventilazione

� Diversi impianti di ventilazione

� Come calcolare il consumo energetico per la ventilazione e quali indicatori usare

� Come identificare i risparmi energetici associati alla ventilazione

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Informazioni generali

L�industria della ventilazione generalmente impiega la ventilazione sia di approvvigionamento che di smaltimento dell�aria esausta per controllare:

� emissioni,

� possibili esposizioni e

� rischi chimici sul posto di lavoro.

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Informazioni generali

Tradizionalmente, impianti di ventilazione non industriali noti comunemente con il nome di impianti HVAC (heating, ventilating, air-conditioning/riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell�aria) vengono impiegati per controllare

� temperatura

� umidità

� odori

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Tipologie di ventilazione

In generale esistono 2 tipologie di ventilazione:

� ventilazione naturale.

� ventilazione meccanica.

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Informazioni generaliCi sono diversi sistemi e metodi per la ventilazione in relazione ai requisiti necessari. Dal sistema di ventilazione dipende la regolazione della temperatura e del ricambio dell�aria..

Metodo Naturale Metodo Meccanico Diluizione Aria esausta locale Sostituzione HVAC Ricircolo Mixed ventilation Displacement

ventilation

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Ventilazione naturaleNel passato la ventilazione naturale è

sempre stata predominante.

i Vantaggi includono � componenti semplici � bassi costi di investimento� costi di esercizio trascurabili.

gli Svantaggi includono � scarso controllo della

ventilazione� variazioni di temperatura� piuttosto inefficace durante i

mesi estivi umidi e caldi� difficoltà di retrofitting negli

edifici� bassa redditività a causa delle

grandi dispersioni termiche.

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Ventilazione naturaleCi sono molti edifici per uffici in tutta Europa che basano sulla ventilazione naturale la risposta al fabbisogno di ventilazione.

In Nord America esiste una vera e propria tendenza verso la ventilazione naturale e molti dei nuovi edifici hanno finestre apribili manualmente.

Evitare o eliminare il condizionamento meccanico dell�aria èdifficile nei climi caldi e umidi, ma è possibile nella maggior parte degli altri climi.

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Ventilazione meccanicaI sistemi di ventilazione meccanica sono in grado di fornire un ricambio controllato di aria e di rispondere alle variazioni delle necessità degli occupanti e dei carichi inquinanti. In generale l�aria introdotta è filtrata e alcuni sistemi sono equipaggiati di dispositivi per il recupero del calore dal flusso di aria esausta in uscita.I potenziali vantaggi della ventilazione meccanica, specialmente per edifici piccoli, può spesso essere cancellati dai costi di installazione e di esercizio, dalla manutenzione e da un ritorno poco adeguato da parte del recupero di calore. La ventilazione meccanica è spesso essenziale in edifici per uffici di grandi dimensioni dove l�aria fescadeve raggiungere il centro dell�edificio e alti carichi termici possono determinare un surriscaldamento.

Sono possibili diverse configurazioni di ventilazione meccanica:� Ventilazione per immissione � Ventilazione per estrazione� Sistemi bilanciati (immissione/estrazione)

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Numero di ricambi d�ariaLa quantità di ventilazione necessaria dipende dalla dimensione e dalla natura della contaminazione presente in uno spazio chiuso.

Per determinare la ventilazione necessaria è fondamentale individuare l�inquinante predominate. Questo è l�inquinante che deve essere rimosso con il maggiore ricambio di aria. Per individuare emissioni da un processo è possibile intervistare le persone che lavorano vicino se sentono, odorano o in qualche modo hanno problemi con le emissioni. I metodi per misurare le emissioni variano a seconda delle componenti è sono spesso analisi specialistiche.

Flusso d�aria per persone

25,2 m3/h per persona

Flusso d�aria per eliminare le emissioni di materiali da costruzione

2,5 m3/h per m2 di superficie pavimento

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Fatti

� Approssimativamente il 30% dell�energia fornita a un edificio è dissipata nella ventilazione e nella fuoriuscita di flussi d�aria.

� In edifici costruiti a livelli di standard molto alti di performance energetica (coibentazione) la proporzione di energia persa mediante ventilazione può essere molto più alta.

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Fatti

La quantità di energia consumata dipende da

� flusso della ventilazione

� quantità di aria condizionata per ottenere il comfort termico (riscaldamento e raffrescamento)

� impiego di sistemi di ventilazione meccanica

� umidità richiesta.

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ComponentiUn impianto di ventilazione consiste di diverse componenti.

Tutte le componenti sono importanti quando si discute di efficienza energetica.

Molto delle componenti sono selezionate nella fase di progettazione, ma durante la fase di esercizio spesso si verificano manutenzione e sostituzione di componenti.

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Componenti

Un impianto di ventilazione consiste delle seguenti componenti :� Ventilatori� Impianti di purificazione e filtraggio dell�aria� Impianti di riscaldamento, raffrescamento e umidificazione� Impianti di recupero di calore � Ricircolo dell�aria interna

� Sistema di controllo

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VentilatoriI ventilatori sono usati in unità di ventilazione per trasportare l�aria da diverse bocchette nelle condotte al locale da ventilare.

Ogni ventilatore deve superare la resistenza creata dalla necessità di forzare l�aria attraverso condotte, curve e altri dispositivi del sistema di ventilazione.

La resistenza causa una caduta di pressione e la dimensione di questa caduta è un fattore decisivo per definire la dimensione di ogni ventilatore individuale.

I ventilatori possono essere divisi in un certo numero di macrocategorie determinate dalla forma e dal loro principio di funzionamento:

� Ventilatori radiali

� Ventilatori assiali

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Efficienza dei ventilatori

Come regola spannometrica si può dire che

� il diametro della condotta dalla parte della aspirazione deve avere la stessa dimensione delle bocchette

� Il diametro della condotta nella aprte in pressione (immissione) deve essere tre volte maggiore delle bocchette di ripresa.

I collegamenti tra le bocchette di ingresso e di uscita devono essere progettate in modo specifico per evitare le perdite.

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Efficienza dei ventilatori

I ventilatori radiali devono essere almeno cinque volte piùgrandi nella parte di aspirazione (bocchetta di ripresa) e la stessa dimensione del diametro della condotta dalla parte in pressione (bocchetta di immissione).

Se i collegamenti sono diversi da questi è possibile che si verifichi una caduta di pressione ancora maggiore.

Questa ulteriore caduta di pressione è chiamata effetto di sistema o dissipazione di sistema, e può determinare nel ventilatore il movimento di un volume inferiore di aria.

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Potenza specifica dei ventilatoriEsistono dei requisiti stringenti per assicurare che il consumo di elettricità in un edificio sia il più efficiente possibile per minimizzare i costi energetici. La potenza specifica dei ventilatori (SFP) è stata introdotta come misura dell�efficienza energetica di un impianto di ventilazione.

La potenza specifica dei ventilatori per un intero edificio può essere definita come la potenza media totale di tutti i ventilatori colleganti al sistema di ventilazione diviso per il flusso d�aria totale attraverso l�edificio. Più basso è questo valore, più efficiente è il sistema nel trasferimento dell�aria.

Per esempio in Norveglia le raccomandazioni per gli acquisti del settore pubblico sono che il valore SFP massimo deve essere 2,0 per riparazioni e manutenzioni delle unità di ventilazione e di 1,5 per nuove installazioni.

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Potenza specifica dei ventilatoriPer calcolare il SFP sono necessarie le seguenti informazioni:

� Potenza di tutti i ventilatori collegati all�impianto (kW)

� Portata del flusso di aria nell�impianto (m3/s)

SFP = P/V [kW/(m3/s)]

Per ottenere la potenza di tutti i ventilatori è necessario leggere la targa di potenza in kW che può essere trovata sulla targhetta informativa sui motori elettrici (che azionano i ventilatori dell�impianto).

Per ottenere la portata è possibile trovare la portata classificata di ogni ventilatore nella documentazione dell�impianto di ventilazione. In ogni caso un esperto può misurare la portata con la strumentazione adeguata.

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Impianti di pulizia e filtraggio dell�aria

Ci sono due ragioni per utilizzare filtri inuna unità di trattamento dell�aria:1. Per impedire alle impurità dell�aria esterna di entrare

nell�edificio.

2. Per proteggere le componenti dell�unità dacontaminazion.

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Impianti di pulizia e filtraggio dell�aria

La capacità del filtro di trattenere le particelle permette di dividere i filtri in tre categorie:

Filtro grezzo EU1 a EU4Filtro fine EU5 a EU9Filtro assoluto EU 10 a EU 14.

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Batterie di riscaldamentoQuando l�aria esterna è più fredda della temperatura richiesta per l�aria da immettere, è necessario riscaldarla prima di distribuirla nell�edificio.

L�aria può essere riscaldata in una batteria di riscaldamento utilizzando o una batteria elettrica di riscaldamento o una batteria ad acqua calda.

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Batterie elettriche di riscaldamentoUna batteria elettrica di riscaldamento consiste in un certo

numero di filamenti metallici o di spirali che creano una resistenza elettrica che converte l�energia in calore.

I vantaggi di una batteria elettrica sono:� perdita di carico ridotta.� facilità nel calcolare la potenza della batteria.� poco costosa da installare.

I principali svantaggi sono:

� I filamenti metallici hanno una inerzia termica considerevole, cosicché la batteria elettrica deve essere equipaggiata di una protezione dal surriscaldamento.

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Batteria di riscaldamento ad acquaLe batterie di riscaldamento ad acqua a flusso incrociato sono il tipo più comune di batterie ad acqua nelle unità di ventilazione.

L�acqua scorre perpendicolarmente rispetto al flusso dell�aria. L�acqua scorre attraverso la batteria verso l�alto. Ciò permette di raccogliere le bolle d�aria nel punto piùalto da dove possono essere facilmente eliminate attraverso un tubo di ventilazione.

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Sistemi di recupero del caloreIn una unità di ventilazione spesso è economico cercare di

recuperare il calore contenuto nell�aria esausta e utilizzarlo per riscaldare l�aria di immissione. Ci sono diversi metodi per effettuare questo tipo di recupero energetico:

� Recuperatore di calore a piastre.

� Recuperatore di calore rotativo.

� Recuperatore di calore a batteria.

� Recuperatore di calore a camere.

� Heat pipe.

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Ricircolo dell�aria internaIl ricircolo è normalmente utilizzato quando il sistema di ventilazione funziona per riscaldamento in un edificio o in una parte di edificio. È difficile ottenere una buona qualitàdell�aria quando si utilizza il ricircolo.

Il ricircolo deve contenere:� filtri per l�aria� un by-pass o un impianto ausiliario di estrazione� regolare manutenzione e ispezione� dispositivi per monitorare la performance dell�impianto

Il sistema deve rimuovere la maggior quantità possibile del contaminante per quanto economicamente fattibile dall�aria esausta.

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Sistema di controllo

Idealmente, gli edifici devono avere un impianto HVAC minimo(riscaldamento, ventilazione, condizionamento).

In ogni modo, la maggior parte degli edifici moderni urbani hanno bisogno di impianti più ampi sia elettrici sia meccanici, con controllo automatico.

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Sistema di controllo

� La migliore strategia di controllo permette agli occupanti di manipolare direttamente semplici e comprensibili dispositivi degli edifici come le finestre o le schermature.

� Il sistema di controllo deve fornire un immediato feedback sui propri effetti.

� Il sistema di controllo non deve richiedere l�attenzione degli occupanti per garantire le condizioni di salubrità, sicurezza, basso consumo energetico e sui costo di esercizio.

� Il sistema di controllo automatico degli edifici deve assicurare che l�edificio si comporti in maniera efficiente indipendentemente dal comportamento degli occupanti.

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L’energia per il trasporto dipende da:�Volume dell�aria�Potenza dei ventilatori�Ore di esercizio

Valutazione del consumo energeticoIl consumo energetico per la ventilazione è composto da:� riscaldamento dell�aria� trasporto dell�aria

L’energia per il riscaldamento dipende da:�Volume dell�aria�Temperatura esterna e interna�Recupero di calore�Ore di esercizio

Spesso la quantità di energia per il riscaldamento per il riscaldamento e il trasporto dell�aria sono di entità paragonabile.

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Valutazione del consumo energeticoCome trovare i dati del consumo energetico

Se esiste, qual è la sua efficienza? Calcolare tra 0,5 � 0,9

Recupero di calore: ?

Quante ore deve funzionare il sistema ogni giorno?

Ore di esercizio [h]:

Targhetta sui ventilatoriPotenza dei ventilatori [kW]:

Esterna: Temperatura media esterna Interna: Valore dell�aria in ingresso

Temperatura dell�aria interna ed esterna [°C]:

La capacità è scritta sull�unità oppure nel suo manuale

Volume dell�aria [m3/h] o [m3/s].

www.engine-sme.euA. Riscaldamento:

Si può trovare il consumo energetico utilizzando la formula seguente:

E [kWh] = (c x ρ) x [m3/s] x [°C] x (1 � ŋ) x [h]

(c x ρ) = 1,21 kJ/m3x°C

B. Trasporto dell�aria:

Si può trovare il consumo energetico con la formula seguente:

E [kWh] = [kW] x [h]

Valutazione del consumo energetico

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Esempio �consumo energetico�

A. Dati base - Riscaldamento:

Portata aria: 2,4 m3/s

Temperatura esterna media annua: + 8 °C

Temperatura interna alla bocchetta: + 20 °C

Efficienza recupero calore: 0,7

Ore esercizio: 60 ore/settimana x 52 settimane = 3120 h

Consumo energetico per il riscaldamento:1,21 [kJ/m3x°C] x 2,4 [m3/s] x (20 � 8) [°C] x (1 � 0,7) x 3.120 [h]

E = 32.618 kWh

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Esempio - consumo energetico

B. Dati di base � Trasporto dell�aria:

Potenza dei motori dei ventilatori: 8 kWOre di esercizio: 60 ore/settimana x 52 settimane = 31.20 h

Consumo energetico per il trasporto dell�aria:

E = 8 [kW] x 3120 [h]E = 24.960 kWh

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Esempio - consumo energetico

Consumo energetico per il riscaldamento: 32.618 kWh

Consumo energetico per il trasporto dell�aria: 24.960 kWh

Consumo energetico totale: 57.578 kWh

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Realizzare il risparmio energeticoL�energia impiegata per la ventilazione è il prodotto tra potenza (kW) e tempo in ore (h). Le questioni principali riguardano quindi o la riduzione della potenza o delle ore di esercizio in cui l�impianto è in funzione. Riducendo sia le potenze che le ore di esercizio ènecessario porre particolare attenzione che la qualità dell�aria interna non si riduca oltre un livello di inaccettabilità per chi lavora.

Il risparmio energetico può essere ottenuto:

1. Spegnendo2. Riducendo la velocità3. Scegliendo le componenti con

l�efficienza migliore4. Usando un sistema di controllo

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Risparmio � 1. Spegnere

Il metodo più semplice per ridurre l�energia è di spegnere quandonon è necessario il funzionamento.

Ci sono diversi modi di controllare lo �spegnimento�.

1.1 Spegnimento manuale

1.2 Timer

1.3 Ventilazione controllata dalla domanda

1.4 Sistema di controllo

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Esempio ricambi d�ariaEdificio per uffici 2.000 m2

Potenza riscald. ventilaz. 45 kWVentilazione 24 ore al giorno, 7 giorni alla

settimana (168 ore/settimana)Recupero calore 0 %Consumo energetico 420.000 kWh (100%)

Spegnimento 12 ore 5 giorni (Lun-Ven)18 ore 1 giorno (Sab)24 ore 1 giorno/settimana (Dom)Da 168 a 66 ore/settimanaSpegnimento per 102 ore

Consumo energetico 165.000 kWh (40%)Risparmio energetico 255.000 kWh (60%)

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Risparmio � 2. Ridurre velocità

Invece di spegnere l�impianto, il sistema di ventilazione può ridurre il ricambio d�aria senza che si noti un cambiamento rilevabile del clima interno.

I risparmi possono essere facilmente raggiunti riducendo la portata dell�aria.

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Esempio ricambio d�ariaEdificio per uffici 2.000 m2

Ventilazione 24 ore al giorno, 7 giorni/settimana (168 ore/settimana)

Recupero calore 0 %Consumo di energia 420.000 kWh (100%)

Riduzione portata 24 ore al giorno, 7 giorni/settimana (168 ore/settimana)

Portata ridotta Da 10.000 m3/h a 7.000 m3/h

Consumo energetico 295.000 kWh (40%)Risparmion energetico 125.000 kWh (60%)

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Risparmio energetico � 3. Sceltacomponenti a massima efficienza

Tutti i componenti riportati sono importanti quando si discute di efficienza energetica:

3.1 Ventilatori

3.2 Pulizia e filtraggio aria

3.3 Recupero di calore e dispositivi

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Il potenziale di risparmio energetico di un sistema di controllo può arrivare al 60% dei costi energetici di ventilazione, dipende da

� Tipologia di edifici e destinazione d�uso� Clima locale

Risparmio energetico � 4. Sistemi dicontrollo

assicura che la velocità del motore sia correttamente adeguata alle richieste di carico del sistema di ventilazione.

Controllo motori ventilatori (VSD)

possono essere installati facilmente e hanno un basso costoTimer

fornisce agli occupanti la possibilità di regolare l�illuminazione degli ambienti secondo le loro necessità. la riduzione di illuminazione si traduce in minore carico di raffrescamento, impianto HVAC più piccolo e consumo energetico ridotto.

Controllo luminosità

assicurano che la portata si riduca o sia spenta se le persone non sono al loro posto di lavoro.

Sensori di occupazione

permette una gestione precisa e flessibile di parti elettriche emeccaniche di un sistema di ventilazione. Il controllo digitale può rispondere facilmente alle variazioni dell�edificio e dell�occupazione attraverso la vita dell�edificio.

Controllo diretto digitale (DDC)

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RaffrescamentoIn particolare in edifici per uffici e commerciali di grandi dimensioni si sviluppano alti carichi termici a causa dell�illuminazione, dell�uso dei computer e di altre utenze elettriche. Ulteriori guadagni termici derivano dagli occupanti,dalla radiazione solare e dalle alte temperature esterne. Questifattori rendono essenziale il raffrescamento dell�aria interna.

La scelta è tra l�inserimento di un raffrescamento meccanico o un raffrescamento per ventilazione. In ogni caso i guadagni termici devono essere ridotti al minimo con una buona progettazione dell�edificio e deve essere ridotto il consumo elettrico.

Il raffrescamento meccanico è ad alta intensità energetica e contribuisce a raggiungere alti picchi di assorbimento elettrico, Quando si usa un raffrescamento meccanico, la ventilazione deve essere ridotta per impedire perdite non necessarie di aria condizionata.

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Riassunto

La ventilazione industriale coinvolge generalmente l�uso di ventiIazione di immissione e di estrazione per controllare

� emissioni, � vapori e � rischi chimici sul posto di lavoroL�energia è utilizzata per due principali scopi. Per riscaldare l�aria di immissione e per trasportare l�aria all�interno e all�esterno dell�edificio. In molte parti del sistema di ventilazione si verificano perdite del sistema.

Il primo passo nell�ottimizzazione della performance deve essere l�analisi del processo per deternimare i carichi termici e la potenza dei ventilatori nella loro dimensione, durata e variabilitàper ora e stagione.

Sorprendentemente questo passo da solo porta a risparmi energetici significativi.