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  • 7/31/2019 corso di dizione

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    come e per chi...

    Cosa posso farmene? Potrbbe essere la domanda che ti poni sfogliando distrattamentequeste 'pagine'."Non ho alcuna intenzione di diventare attore od oratore o un politico o un conferenzire, a

    scuola avevo stte in italiano, perch mai dovrei cambiare il mio modo di parlare?"Forse hai ragione - perch mai? - ma se avessi la curiosit di lggere con attenzionequeste poche 'pagine' capiresti che come e quanto curiamo il nostro abbigliamento,curiamo il nostro aspetto pettinandoci e sbarbandoci con cura o utilizzando un truccoappropriato e praticando un opportuno esercizio fisico, teniamo pulita e lucidata lamacchina, dimentichiamo quasi del tutto di curare il nostro modo di parlare... snzapensare che si tratta di uno dei biglietti da visita pi importanti dato che la nostracomunicazione diretta si serve della vce e delle parole...Cos, ci 'teniamo buone' la pessima gestione del fiato, le intonazioni, le inflessioni dialettaliche se, da una parte, costituiscono una delle nostre caratteristiche peculiari, dall'altra ciimpediscono. a volte, di comunicare chiaramente, di dare il giusto snso alla

    comunicazione e di rndere interessante quello che diciamo.Chiariamo per: imparare a parlare correttamente non significa negare le propriecaratteristiche e le proprie origini, al contrario vuol dire utilizzare al meglio le propriepotenzialit in questo campo tenndo eventualmente il parlare 'spontaneo' per lecomunicazioni pi intime e personali.Prova a riflettere...Quante volte hai provato fastidio per il modo di parlare di un politico o un conferenzireche riuscivano a rndere soporifero o irritante un discorso interessante?Quante volte ti sei sentito all'estero soltanto per aver cambiato regione o citt?Quante volte ti sei letteralmente dannati l'anima per cercare di capire un'informazione?Queste situazioni, a mio parere, andrbbero eliminate anche perch non ci vuole moltoper farlo.Lasciamo da parte le solite considerazioni, trite e ritrite, circa il pessimo insegnamento chesi fa della nostra lingua, circa le infinite opportunit che offrirbbe un buon approccio apartire dalla prima classe elementare : ma possibile che nessuno abbia mai pensato direalizzare libri di testo dotati dei loro bravi accnti per abituare il bambino a lggerecorrettamente fin dai primi passi?Evidentemente cos se sono qui a scrivere queste cose...Perch, purtroppo, malgrado quello che si afferma e che quasi tutti credono, la nostra una lingua complicatissima non soltanto dal punto di vista grammaticale, lo anche dalpunto di vista della pronuncia perch non detto (come generalmente si crede) che si

    legga precisamente quanto c' scritto, anzi!Ne sanno sicuramente qualcosa i nostri amici straniri che la studiano e che lggono inostri libri.Spesso, leggndo un testo qualsiasi, andiamo a snso, comprendiamo cio il significato diuna parola perch la collghiamo al contesto nel quale collocata.Ma, immagina di ssere un tedesco che non abbia una buona conoscnza della nostralingua e di imbatterti nella parola 'ancora' nel bl mezzo di una frase... devi decidereimmediatamente se attribuirle il significato di "di nuovo" o se interpretarla invece come"l'arnese di ferro a bracci uncinati che la nave getta nel porto"...E pensare che sarbbe sufficinte collocare due minuscoli accentini per risolvere ilproblema : ancra, ncora.

    Per non parlare poi delle 'e' aperte e chiuse, dell'uso della 'sse' e della 'zta', che moltospesso pronunciamo in modo errato, o ancora delle accoppiate di consonanti come 'sc' o'gl' e compagnia bella!

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    la nostra lingua

    Il nostro paese, l'Italia, ha una storia molto recnte.

    L'unificazione avvenuta nel secolo scorso e, in parte, nel corrnte, e rappresntasoprattutto un fatto politico partito dall'alto ch, spesso, non ha tenuto conto delle realtsociali e delle culture locali.A parte etne specifiche - come possono essere quelle LADINE, SUDTIROLESI, SARDE eVALDOSTANE - abbiamo realt culturali e linguistiche che risntono direttamente delledominazioni stranire intervenute in quei luoghi oltrech di un diverso sviluppo linguisticoavvenuto nel tmpo.Sarbbe ridicolo affermare ch a Trnto o ad Oristano si parla la stessa lingua... che unudinese o un brindisino si esprimono nello stesso modo...Le differnze sono evidnti non soltanto in merito alla pronuncia di determinate vocali oconsonanti ma anche in merito alla costruzione della frase.

    In determinate zone, cio, si parla un dialetto che va pi o meno ad influenzare l'uso dellalingua italiana.La lingua italiana, quella sclta e consacrata ufficialmente, prima di tutti da DANTE, npi e n meno che il dialetto parlato in una zona abbastanza ristretta intorno a Firnze.Poich questo l'italiano ufficiale questo che ti propongo di apprendere.La nostra lingua, che nel medio vo ra definita 'volgare', deriva dal latino e sarbbeabbastanza facile scoprirne le regole o dare una spiegazione a certe pronunceapparentemente bizzarre collegandosi alla lingua madre, sarbbe facile ma (lasciamelodire) oltremodo barboso.Questo non vuole ssere un corso per specialisti (anche per loro...) ma, al contrario untrattatello da lggere facilmente e magari divertndosi. Perci mi limiter a suggerirtiregolette, procedimenti e trucchi che dovrbbero consentirti, se lo vorrai, - se ci metteraidel tuo, come per tutte le cose... - di imparare a parlare correttamente magari divertndoti,di riuscire a modulare la tua vce in modi nuovi per arrivare a comunicare picompiutamente i tuoi pensiri e le tue sensazioni.Pu darsi che, abbastanza spesso, tu scopra che le indicazioni tecniche che ti forniscocorrispondono gi al tuo modo di parlare...Bne, rammenta per che gni regione, gni modo di parlare ha le sue pcche : tu nesbaglierai altri che magari risulteranno corretti per un laziale o un siciliano o unpiemontese...Se poi, in un futuro, deciderai di calcare il palcoscnico o di metterti a parlare in pubblico,

    questo manualetto potrbbe rappresentare un ottimo punto di partnza per riuscire a farerealmente della tua parola una musica!Il mio sgno - per quanto non abbia la minima avversione per il dialetto che considerolingua a tutti i diritti - sarbbe di poter un giorno girare l'Italia e contattare persone cheparlano la stessa lingua, che usano gli stessi accnti e parole molto simili, comunquecomprensibili!Non si sa mai...

    iniziamo...

    Vediamo di cominciare nel modo giusto cio prendiamo atto della nostra situazione dipartnza, facciamo una specie di check-up che ci permetta di capire quali sono i nostridifetti...

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    Gi, ma io mica sono un esperto, come posso vederli?Puoi, puoi eccome, specialmente per ci che riguarda la qualit della comunicazione,snza addentrarci, adesso, nella parte pi squisitamente tecnica.A questo scopo, la prima cosa che ti consiglio di fare, consister nel lggere il testo chetrovi alla pagina segunte - nel modo in cui sai farlo - e, contemporaneamente, registrarlo

    per riascoltarlo in seguito con molta attenzione.Questo rappresenter anche un valido termine di confronto che ti permetter di poterquantificare i tuoi progressi, i risultati oggettivi nel tuo cammino confrontandolo conregistrazioni successive che ti consiglio caldamente di ripetere nel tmpo.Naturalmente cercherai di fare del tuo meglio, soprattutto cercherai di andare lnto e dirammentare, smpre, che la gestione del tmpo tua e soltanto tua.Riascoltandoti criticamente potrai prndere atto di quello che sei dal punto di vista dell'usodella nostra lingua; potrai verificare come utilizzi la vce, come scandisci le varie parole,se mangi alcune sillabe, se ti manca il fiato, se usi normalmente intonazioni o cantilne equali sono i tuoi difetti o gli errori abituali.Per non spaventarti e non abbatterti : da questo momento in poi puoi soltanto migliorare!

    LETTURA DI PROVA

    Ci sono tutta una serie di caratteristiche che possono contribuire a rndere gradevoleall'ascolto una lettura.Vediamole.Anzitutto la chiarezza della comunicazione ch vine da parole bn scandite e da unacorretta articolazione della frase.Non meno importante il tono della voce che dovr essere gradevolmente recepitodall'orecchio dell'uditore snza diventare monotono o irritante.Ancora, avr una sua importanza il ritmo che dovr essere variato, con opportune pauetra frae e frae, accelerandolo o rallentandolo a seconda dell'importanza che attribuiamoalla singola parola o concetto letti.Il volume della voce dovr essere tenuto il pi possibile uniforme, cercando assolutamentedi evitare quei cali che impediscono la comprensione di certe parole o rndono difficileudirle e quegli striduli salti in alto che non sono sicuramente piacevoli.Infine, non meno importante, c' il colore nella lettura, quel modo personale che ognuno dinoi posside - o impara - per ravvivare e rndere appetibile l'ascolto.Da questa somma di smplici osservazioni, possiamo concludere che una corretta lettura frutto di allenamento e di esercizio ma, il conseguimento dei risultati prefissati,

    garantisce la gratificazione di lettore e uditore.

    Ed ora cominciamo con qualche consiglio tecnico-pratico, quelli che si chiamano anchetrucchi che, una volta appresi, ci facilitano il lavoro.Probabilmente avrai constatato che, molto spesso, tndi a spezzettare la frase in varieparti, come se arbitrariamente avessi sostituito le virgole con dei punti.Questo succde sicuramente perch non hai ancora dimestichezza con la gestione deltesto, per mancanza di fiato e anche, perch no?, per un po' di tensione che esattamente il contrario della tranquillit che ti necessita.Allora... immagina che, quando lggi o quando parli, dalla tua bocca sca un filo - una

    specie di filo bianco o giallo - che potrai tagliare soltanto alla fine della frase, quandotroverai il punto.Per fare questo dovrai apprndere fin d'ora l'uso della pausa di sospensione, quando farai

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    la pausa, cio, la tua vce non dovr morire ma rimanere sospesa creando l'attesa delseguito : per fare questo immagina che la vocale, dpo la quale farai la pausa, sia seguitadalla lttera t che naturalmente non dovrai pronunciare... prova.Ad esempio : Ci sono tutta una serie di caratteristiche-t...Avrai riscontrato anche che ci sono parole difficili da pronunciare - perch sono lunghe,

    perch contngono accostamenti di consonanti particolarmente intricati eccetera - e chetendiamo ad affrontarle di petto, a lggerle velocemente rischiando di impaperarci...Affrontale invece con forza controllata, rallentando il ritmo di lettura e percorrndole sillabaper sillaba come se ci stessi rotolando sopra...Constaterai che, gestndole in questo modo, anche le parole pi complicate diverrannomagicamente docili.qualche suggerimento...Se segui il corso significa che ti sta a cuore il miglioramento del tuo modo di parlare...Bne, allora permettimi di darti una serie di consigli che, d'altronde, possono essere validiper qualsiasi nuova attivit si intraprnda.1 - Non avere frtta : non esistono metodologe magiche, soprattutto abbastanza

    impegnativo togliersi di dosso un qualchecosa che fa parte di noi, ed indubbio che ilmodo di parlare sia una delle nostre caratteristiche peculiari.2 - Se ci tini a riuscire, dovrai farti carico di una certa dose di lavoro di allenamento conassiduit : ninte veramente imparato fino a che non divine spontaneo.3 - Puoi gi cominciare a lavorare come hai fatto oggi : devi cercare di familiarizzare con latua voce. Parla registrati e riascoltati, leggi registrati e riascoltati... In questo modocomincerai a conoscere il tuo modo di parlare, ad evidenziarne i difetti e a correggerli.Questo tutto, per adesso, nel prossimo capitolo prenderemo contatto con laRESPIRAZIONE E L'ARTICOLAZIONE.la respirazione

    Conoscere il proprio corpo significa conoscere le proprie potenzialit e riuscire edutilizzarle al meglio, snza contare ch vivere bne il nostro corpo ci permette di esseretranquilli con noi stessi e quindi con gli altri.Concentriamoci adesso sulla respirazione. Gi, un argomento che ha pi importanza diquanto non si creda : infatti una corretta capacit respiratoria ci consnte di gestire pitranquillamente la nostra emissione vocale e quindi di parlare e lggere nel modo piappropriato.Naturalmente ognuno di noi convinto di respirare correttamente... "Perbacco! Comepotrei usare male questa fondamentale funzione vitale?"

    E, invce, possiamo tranquillamente affermare che utilizziamo soltanto in minima partequesta nostra capacit.Soltanto un atlta utilizza in pino la sua capacit polmonare ed anche per questo cheriesce a fare sforzi prolungati e al di sopra della norma.L'attore - tanto per fare un parallelo vicino alle nostre esignze - in un certo snso unatlta e perci deve perlomno conoscere le caratteristiche della respirazione in generalee della sua in particolare per riuscire ad utilizzarla nel migliore dei modi.Vediamo allora le caratteristiche fondamentali della respirazione.

    1 - Il maschio ha una respirazione prevalentemente addominale, la femminaprevalentemente toracica.

    2 -E' pi corretta la respirazione addominale perch consnte di utilizzare al massimo lacapacit polmonare riempindo e svuotando fino in fondo le sacche polmonari.3 - Per verificare la qualit della respirazione sufficinte stndersi orizzontalmente ed

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    l'articolazioneQualche volta ci sar sicuramente capitato di rimanere affascinati e stupiti di fronte aqualche attore che ra in grado di parlare a velocit inaudita snza impaperarsi o di frontea qualche annunciatore televisivo in grado di lggere impunemente testi complicatissimi...Sono in parte doti naturali, certamente, ma sono anche e soprattutto frutti dell'allenamento

    e dell'esercitazione assidua nella lettura.Se vero che la tranquillit una delle doti fondamentali per un buon oratore e per unbuon lettore anche vero che la si raggiunge e la si conquista con l'allenamento.Uno dei modi pi smplici consiste nell'abituare il nostro apparato vocale agli eserciziapparentemente pi difficili, un po' come potrbbero fare un funambolo o un tuffatore con isalti mortali e gli esercizi di equilibrio. Come?In concreto leggndo abitualmente anche a velocit superiore a quella corretta, badandoper a fornire smpre una comunicazione comprensibile, o utilizzando i cosiddettiscioglilingua dei quali, di seguito, forniamo alcuni esmpi che andranno letti ripetutamentepi volte accelerando la lettura.Noi, - tu, io, tutti - abbiamo la propensione ad essere avari e pigri...

    Mi spigo.Siamo avari perch propendiamo a risparmiare il fiato come se costasse moltissimo equindi, risparmiandolo, potessimo spndere meno...Siamo pigri perch facciamo una fatica terribile per muovere le labbra e quindi limitiamoquesto sforzo tenndole quasi ferme...Dobbiamo perdere entrambe queste cattive abitudini.Soprattutto la pigrizia, perci abituiamoci a muovere molto le labbra - forzandole anche pidel normale - per ritrovarle poi allenate a muoversi in modo soddisfacnte.Dobbiamo, in un certo snso, riuscire a sentire ci che diciamo non soltanto con leorecchie ma anche con il movimento delle labbra...Una ottima esemplificazione in questo snso, pu esserci fornita dalle annunciatrici TVRAI che hanno sicuramente frequentato un corso di dizione; proviamo a togliere l'audio ea leggere sulle loro labbra ci che dicono... riusciremo sicuramente a capire buona parte diquello che dicono!

    scioglilingua

    PRENDI QUESTA BARCA E IMPEGOLAMELA

    E QUANDO L'AVRAI IMPEGOLATADISIMPEGOLAMELA SNZA IMPEGOLARMI

    LUCIO E DECIO LISCIANODODICI GATTI FELICI

    GUGLIELMO COGLIE GHIAIA DAGLI SCOGLISCAGLIANDOLA OLTRE GLI SCOGLITRA MILLE GORGOGLI

    IL PAPA PSA E PESTA IL PPE A PISA

    PISA PSA E PESTA IL PPE AL PAPA

    CHI SEME DI SNAPE SECCA SEMINA

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    SEMPRE RACCOGLIE SEME DI SNAPE SECCA

    TRENO TROPPO STRETTO E TROPPO STRACCOSTRACCA TROPPI STORPI E STROPPIA TROPPO

    SA CHI SA CHE NON SANON SA CHI NON SA CHE NON SA

    CARO CONTE CHI TI CANTATANTO CANTA CHE T'INCANTA

    NELL'ANFRATTO DELLA GROTTATRENTATR GRETTI GATTI SI GRATTANO

    PERRO PER PERORARE PER PERO PARTPERO' PER PERORARE PERRO A PERO PER

    IN UNA CONCA NUOTANO A RILNTOTRE TROTE CINQUE TRIGLIE E TINCHE CNTO

    SOPRA LA PANCA LA CAPRA CAMPASOTTO LA PANCA LA CAPRA CRPA

    IN UN PIATTO POCO CUPOPOCO PEPE CAPE

    SE LA SERVA NON TI SERVEA CHE SERVECH TI SERVA DI UNA SERVA CHE NON SERVE?SERVITI DI UNA SERVA CHE SERVEE SE QUESTA NON TI SERVESERVITI DEI MIEI SERVI

    TIGRE INTRIGA TIGRE

    SE L'ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLISI VOLESSE ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZARE

    VI ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZERESTE VOIPER ARCIVESCOVOCOSTANTINOPOLIZZARE LUI?

    TR TOZZI DI PAN SECCOIN TR STRETTE TASCHE STANNOIN TR STRETTE TASCHESTAN TR TOZZI DI PAN SECCO

    Si tratta naturalmente dell'allenamento pi smplice, per ora pu essere sufficienteeventualmente pi avanti avremo modo di conoscerne altri, specifici, magari legati ad

    esignze personali.

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    Avrai gi avuto modo di notare, nei testi fin qui ltti, la presnza di strani accnti, sopra leparole, accnti che (purtroppo!) normalmente non vngono usati nella stampa corrnte...Questo ci porta automaticamente a trattare quella parte della DIZIONE ch spesso, atorto, ne ritenuta l'essnza stessa : l'ORTOEPA, la corretta pronuncia.

    ORTOEPA 1Nella lingua italiana le vocali sono stte...No, non c' un errore, vediamo perch.A, I ed U hanno una pronuncia immutabile, le altre due, invce, possono sserepronunciate in due modi diversi.La E pu ssere aprta - accentata cos - come in rtto, oppure chiusa - accentata cos - come in vna.Per verificare la tua capacit di articolare entrambi i suoni, pronuncia le due parolecorrettamente e scorretamente :

    rtto, rtto... vna, vna...Se l'accnto non cade sopra, la E va smpre pronunciata chiusa.Ti risparmio la notazione tecnica limitandola al minimo ed evitando assolutamente diparlare di parole tronche, sdrucciole, bisdrucciole eccetera. Per pronunciare una parola(correttamente o mno) abbiamo la necessit di un accnto che verr psto su una vocalefacndo diventare tonica la sillaba cui quella vocale appartine, una sillaba che verr ciopronunciata con pi forza.Alcuni esempi : cadre, bicchire, parla, sdia, birllo,manbrio, amre, cantilna, marmglia...Per dosare il nostro pasto di apprendimento, cominciamo con la aperta prendndo inesame alcune parole che normalmnte pronunciamo in modo rrato e una serie di norme(le pi importanti) per imparare a districarci nella giungla della pronuncia.

    a - PAROLE DI USO CORRENTEAccndere, Accnto, Bne, Brve, Cnto, Crto, Chidere, Chisa, Cilo, Danile, Dici,Ebbne, cco, ssere, Gnte, Lttera, Ninte, Pitro, Prndere, Prsto, Rndere,Riptere, Riprndere, Scna, Smpre, Snso, Snza, Silnzio, Stndere, Tmpio, Tmpo,Vcchio, Vnto

    b - LA APERTA, NORME GENERALIAvremo smpre la aperta :1) Nelle desinnze verbali dei condizionali in i, bbe, bbero, es. fari, balleri, cadri,darbbe, farbbe, aprirbbero, mangerbbero, dovrbbero...2) Nei nmi che terminano in ma, es. apotma, diadma, patma, poma, schma...3) Nei nmi ed aggetivi che terminano in nda, es. agnda, bnda, faccnda, leggnda,

    mernda, orrnda,...4) Negli infiniti in ndere, es. comprndere, difndere, estndere, fraintndere,propndere...

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    5) Negli aggettivi e nel gerundio in ndo es. stupndo, tremndo, agndo, piangndo,finndo, partndo, vincndo,...6) Negli aggettivi in nse, nso, nte, nto, es. amanunse, circnse, fornse, dnso,intnso, melnso, coernte, incoscinte, appariscnte, attnto, scontnto, turbolnto...7) Nel participio presnte in nte, es. diffidnte, impellnte, piangnte, rovnte...

    8) Nei nmi che terminano in nza, es. assistnza, concorrnza, diffidnza, influnza,scadnza...9) Nei numerali in simo, es. dodicsimo, sedicsimo, ventsimo, centsimo...10) Nelle desinnze verbali in tti, tte, ttero, es. io dtti (dare), egli dovtte (dovere), essistttero (stare)...11 ) Nei nmi in zio, zia, es. lzio, scrzio, faczia, inzia, spzia...12) In presnza del dittongo i, es. azinda, balbuzinte, coscinte, ditro, iri, mile,cavalire, pide,...13) Nei nmi tronchi di origine stranira, es. bign, caff, canap, t, ts-ts...

    Purtroppo giusto che tu sappia che ci sono delle eccezioni alle regole che ti ho appena

    espsto ma le affronteremo pi avanti, magari soltanto per soddisfare necessit o curiositcontingnti, sarbbe sciocco sovraccaricarci adsso, no?In gni caso rammenta che un buon vocabolario potr risolvere al meglio gni nostrodubbio circa la corretta pronuncia di una determinata parola.

    AVVERTENZA : oggi molti vocabolari tendono ad accettare il modo di parlare corrnte perci facile che, in qualche caso, invece che chiarire provvedano a complicare uneventuale dubbio circa la corretta accentazione... Rammenta che l'ORTOEPIA soltantouna piccola parte del COMUNICARE PARLANDO e cerca di valutare le tue scelte con unpo' di buon snso...

    PROVA DI LETTURAIl cui scopo di permetterti di affrontare immediatamente e praticamente quanto abbiamoappena osservato.Naturalmente ho provveduto a collocare gli accnti dove sono necessari, rammenta perche, a poco a poco, dovrai provvedere a memorizzare parole e regolette perch nellastampa corrnte gli accnti vengono posti soltanto sulle parole tronche...A questo scopo, ti propongo lo stesso testo per due volte, la seconda privo di accnti... ilche dovrbbe aiutarti in questo lavoro di memorizzazione.Ricorda anche di registrarti e di riascoltarti criticamente...

    giusto dire che noi siamo ci che comunichiamo parlando?Sarbbe come affermare che l'abito fa il monaco...Per quanto possa essere deprimnte o deprecabile, bisgna ammettere che l'apparnzaha il suo peso ed un peso determinante.Siamo istintivamnte portati a giudicare a prima vista, per una questione ditranquillizzazione, per potr in qualche modo incasellare la persona, l'oggetto o lasituazione che stiamo vivndo.Perci anche il modo di parlare ha la sua importanza in questo processo di etichettatura

    preventiva e ne prova il fatto ch una persona che parla bne - non soltantocorrettamnte - risulter sicuramente pi affascinante ed interessante di chi si esprimapiuttosto selvaticamnte...

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    Anche se, poi, alla verifica dei fatti, i contenuti possono essere superficiali o addiritturainesistnti...

    giusto dire che noi siamo ci che comunichiamo parlando?

    Sarebbe come affermare che l'abito fa il monaco...Per quanto possa essere deprimente o deprecabile, bisogna ammettere che l'apparenzaha il suo peso ed un peso determinante.Siamo istintivamente portati a giudicare a prima vista, per una questione ditranquillizzazione, per poter in qualche modo incasellare la persona, l'oggetto o lasituazione che stiamo vivendo.Perci anche il modo di parlare ha la sua importanza in questo processo di etichettaturapreventiva e ne prova il fatto che una persona che parla bene - non soltantocorrettamente - risulter sicuramente pi affascinante ed interessante di chi si esprimapiuttosto selvaticamente...Anche se, poi, alla verifica dei fatti, i contenuti possono essere superficiali o addirittura

    inesistenti...CONSIGLI PATERNI PER IL LAVORO DI RIPETIZIONESarbbe assurdo pretndere di imparare tutto e subito poich disponiamo di una certacapacit di assimilazione oltre la quale impossibile andare snza correre il rischio disaturarci e, conseguentemente, sarbbe soltanto spreco di tmpo e di energe..A questo va aggiunto che, molto spsso, lo studio della DIZIONE non una libera scltama soltanto una tra le tante esignze pratiche che forse poco hanno a che fare con lenostre effettive prefernze...Allora una-parola-al-giorno...Cominciamo, realisticamente, ad impegnarci su obiettivi minimi facilmente conseguibili.Per esmpio, impegnamoci a pronunciare correttamente la parola bne (con la aperta sma non forzata esageratamnte come fanno in crte regioni centrali : bbbane!).Va ricordato anche che, in un primo momento, avrmo l'impressione di parlare in un modoa dir poco strano - come dei deficnti... - e soltanto l'abitudine ci permetter di sentirci anostro agio con queste nuove sonorit.Memorizzando una parola o una regoletta al giorno potremo pianificare un lavoro utile eproficuo perch, in fondo, non sono poi molte le parole che sbagliamo!

    Facciamo una pausa, lasciamo da parte per un po' le regole dell'ortoepa che, a questopunto, ci smbrano magari un po' astruse e bizzarre ma tra non molto le apprezzeremo eriusciremo a cominciare a gustare la musica della parola...Per ottenere questa musica dovremo riuscire a modulare la nostra vce, a dosarel'emissione di fiato, a creare le pause in modo appropriato, in parole povere a dare unsenso a quello che si lgge o che si dice...LA LETTURA A SENSOLo abbiamo gi detto, indipendentemente dalla qualit del testo, importante saperlggere a snso, dare cio un certo peso al contenuto di quello che si lgge, rnderlointeressante.

    Vale la pena di ripeterlo : indipendentemnte dalla qualit del contenuto!Lggere e parlare in modo colorito significa anche gratificarsi nel farlo, avere la precisasensazione di non ssere pesanti o irritanti.

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    Inizieremo qui il nostro contatto con le possibilit vocali che ognuno di noi posside,spesso snza saperlo, e ch utilizza - con la massima spontaneit e snza accorgersene -quando si esprime con la massima libert, snza condizionamenti, ad esmpio in undialogo fra amici o persone con le quali siamo a nostro agio.Cominceremo con testi apparentemnte insignificanti ch, ad una prima occhiata, ninte

    possono suggerire alla nostra capacit di interpretazione...Questo per farti capire, ancora una volta, che non importante la qualit del testo espesso rappresnta soltanto una sorta di alibi : "il testo non mi ispira..."Registra la tua lettura e poi ascoltala con molta attenzione.Rammenta le indicazioni di partnza che ti sono gi state fornite in altre occasioni e cio :inspira profondamente prima di cominciare, gestisci il fiato con opportune pause (puoifarne quante vuoi, a tua sclta), tini il ritmo pi adatto alla tua capacit polmonare.A questo punto non ti resta che buttarti, pronto a ripetere anche pi di una volta se sar ilcaso!UNO

    Il primo testo una lista di numeri, ninte di pi neutro e asettico, dunque...

    18, 41, 7, 54, 908, 107, 12347, 21, 3, 3, 89, 111, 356, 777, 841, 21, 22, 23, 47, 10111, 71,18, 17, 16, 1, 5, 28, 75, 468, 852, 38, 37, 0.

    Certamente la tua prima lettura, riascoltata, assomiglier molto all'elnco dei numerirelativi alle estrazioni del lotto... infatti ti sei limitato a leggere numeri, a dare i numeri...Lo capirai pi avanti, questa una opportunit effettivamente libera : hai la possibilit dilggere questa lista apparentemente asettica nel modo che preferisci... come se sitrattasse di una fiaba, o di un racconto d'amore o di una vicnda tragica...Puoi unire i numeri tra loro, leggerli velocemente o lentamente, scandirli, fare pause,abbassare o alzare il volume della vce...Vuoi riprovare? Per immagina una qualsiasi vicnda e sicuramente il risultato sardiverso.DUE

    Il secondo potrbbe essere benissimo la lista delle parole che normalmente pronunciamosbagliate in relazione alla aperta e questo ti permetter di riflettere sul come andrbberoletti gli elnchi...Infatti di solito abbiamo la sensazione di ascoltare una serie di martellate date suun'incudine, un ripetersi smpre uguale della stessa intonazione e della stessa emissionedi fiato...Naturalmente con un elnco o una lista di nmi non disponiamo delle stesse opportunitche ci offrono i numeri, non possiamo leggere le parole immaginando una storia...Qui dobbiamo giocare sul ritmo.Unire le parole a due, a tr, a quattro alternandole alle singole, variando la tonalit dellavoce ed evitare assolutamente la ripetizione di una tonalit o di una intonazione.

    Non facile da spiegare ma molto facile da comprndere se avrai la pazinza diregistrarti e riascoltarti con attenzione.

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    TREIl terzo una lista di parole che non hanno alcun collegamnto logico tra loro, che sono dilunghezza diversa e quindi propongono ritmi di lettura e pause variabili.Vine naturalmente omessa la punteggiatura in quanto sarbbe fuori psto ma sarai liberodi inventarla come meglio credi.

    Rododendro glassare peperata palndromo fitto raro morire decisivo effettivo piedrtocotone bign rarefatto quasi veramente pi inattivo raramente astratto mammola cliccarebasic rubare antinomia seno massa traffico indeciso semmai pap pepe papa pipa pinosuggestivo mira rima andrbbero poi chiss sebbne t usuraio orma rubicondo adesivofrattura spesa affrancatura male rugiadoso cremino bar ornamentale ciabatta orologiopennellatura suola asola fogliame ponticello pennello casa cosa caso coso sotto perpersonaggio alberguccio convnto castello lago logo gola gala lega gelo gol cornicettamatitina onomastico evviva ecco acca oca definitivamente cos.

    In questo caso si tratta di togliere il significato alla singola parola (spero che alcune ti sianoaddirittura ignote) e cercare di gestirla soltanto come un suono avndo bn chiara inmente la chiave di lettura (la storia) un po' come hai gi fatto con i numeri. soltanto l'inizio, hai soltanto cominciato a prndere contatto con le infinite e meravigliosepossibilit offerte dalla lettura e dalla comunicazione a snso e, devi convenirne, sonogratificanti e sarbbe sciocco ignorarle e non utilizzarle.Cerca, per quanto puoi, di fare dell'allenamento registrandoti e riascoltandoti.

    ORTOEPA 2Siamo adesso alla chiusa e cominciamo con lo scovarla tra le parole cheutilizziamo pi spesso.

    a - PAROLE DI USO CORRENTE

    Almno, Artfice, Atenise, Bstia, Crdere, Crscere, Dbito, lmo, rta,Frsco, Frtta, Invce, Lgge (norma), Marmma, M, Mno, Mntre,Perch, Scndere, Scgliere, Slva, Sme, S, T (pronme), Tr, Trnta,Vro

    b - LA CHIUSA , NORME GENERALISi ha smpre la chiusa :1) Nei polisillabi in accentata, es. finch, giacch, perch, trentatr...2) Nei nmi ed aggettivi terminanti in ccio, es. casarccio, libccio,mangerccio, villerccio...3) Nei nmi in fice, es. artfice, carnfice, orfice, pontfice...

    4) Nei nmi o voci verbali in ggio, ggia, es. anchggia, dardggia,passggio, postggio, sortggio...5 Nell'infinito dei verbi in re es. avre bre cadre otre sa re

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    sedre, temre, tenre, volre...6) Nei nmi in sa, es. attsa, difsa, distsa, contsa, intsa, imprsa,offsa, psa...7) Negli aggettivi in sco, es. ciarlatansco, marinarsco, studentsco,donchisciottsco...

    8) Nei nmi in se, es. cortse, francse, garrse, maionse, marchse,pase...9) Nei nmi in ssa, es. avvocatssa, dottorssa, duchssa, contssa,poetssa...10) Nelle forme verbali in ssi, sse, ssero, es. mettssi, volssi,credsse, leggsse, vivsse, facssero, potssero...11) Nelle forme verbali in te, es. andrte, cadrte, godte, piangte,potrte...12) Nei nmi e nei vezzeggiativi in tto tta, es. archittto, biglitto,bozztto, foglitto, povertto, strtto, castta, burltta, civtta, fosstta,vecchitta...13) Nelle forme verbali in va, es. credva, mordva, sapva, scrivva,volva...14) Negli aggettivi in vole, es. arrendvole, disdicvole, onorvole,piacvole, scambivole, strabocchvole...15) Nei nmi in zza, es. agiatzza, amarzza, basszza, durzza,giovinzza, finzza, fermzza, tristzza...16) Negli avverbi in mnte, es. agilmnte, balordamnte, civilmnte,docilmnte, elegantemnte, fuggevolmnte, gioiosamnte, immediatamnte,liberamnte, loquacemnte, paurosamnte, seriamnte... ce ne sono altriduemila circa...

    17) Nei nmi in mnto, es. abbigliamnto, collegamnto, esaurimnto,fidanzamnto,parlamnto, sfollamnto... 18) Nelle forme verbali in rmo rte, es. dirmo,saprmo, farte, verrte...19) Nelle terminazioni in simo dei nmi astratti, es. cristiansimo,feudalsimo, incantsimo, protestantsimo...

    Per fare un produttivo confronto con le regolette relative alla apertanotiamo ad esmpio :i numerali e i nmi astratti in simo ed simoi nmi e gli aggettivi in nte nto che si chiudono se preceduti da emme

    le eccezioni relative al dittongo i nei vezzeggiativi e nell'aggettivo atenise

    A SECONDA DELL'ACCENTO...Vediamo adesso come cambia il significato di alcune parole a seconda dellaqualit dell'accnto :

    Acctta (accettare)Afftti (legami)Anntto (annttere)Collga (di lavoro)

    Acctta (ascia, scure)Afftti (affettare)Anntto (anno solare)Collga (collegare)

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    Corrsse (correggere)Crdo (preghira)Dtti (dare)sca (uscire, imperativo)sse (consonante)Lgge (lggere)Lssi (lggere)Msse (frumento)Msto (triste)Psca (frutto)Pne (organo sessuale)Pste (malatta)Premtti (premere)R (nota)Ridtte (ridare)

    T (bevanda)Vendtte (vendere)Vnti (atmosferico)

    Corrsse (correre)Crdo (crdere)Dtti (dire)sca (per pescare)sse (pronme)Lgge ( norma)Lssi (lessati)Msse (mettere)Msto (mestare)Psca (il pescare)Pne (patimenti)Pste (orme)Premtti (premettere)R (monarca)Ridtte (ridire)

    T (pronme)Vendtte (rivalse)Vnti (numero)

    Ed ora, come gi sai, ci sar una brve lettura - doppia, la prima accentatala seconda no - per cercare di mettere a fuoco quanto hai fin qui appresosulla aperta e sulla chiusa.

    Ebbne, ora conosciamo in parte regole e norme ch dovrbberopermtterci di lggere e parlare abbastanza correttamnte, almeno perquanto riguarda la E.

    Fino ad iri parlavamo spontaneamnte, come abbiamo imparato a farlo,induttivamnte e deduttivamnte, dai nostri genitori e dai pochi e rariinsegnamnti della scuola.In fndo ra una situazione che ci stava bne, riuscivamo a comunicaresnza problmi per tutto il tmpo della conversazione...Forse, adesso, nasceranno invce nuovi problmi...Probabilmnte, nei primi tmpi, avrmo l'impres-sione di parlare come deideficnti...Gli occhi ci si incroceranno per cercare di identificare gli accnti...Il dover dire parole come ditro, chisa, cilo, tr, m, t, magari aprndo oserrando troppo le labbra, ci far sentire ridicoli e provocher in noi un crto

    imbarazzo...Ninte paura, lo superermo in brve tmpo!

    Ebbene, ora conosciamo in parte regole e norme che dovrebberopermetterci di leggere e parlare abbastanza correttamente, almeno perquanto riguarda la E.Fino ad ieri parlavamo spontaneamente, come abbiamo imparato a farlo,induttivamente e deduttivamente, dai nostri genitori e dai pochi e rariinsegnamenti della scuola.In fondo era una situazione che ci stava bene, riuscivamo a comunicaresenza problemi per tutto il tempo della conversazione...Forse, adesso, nasceranno invce nuovi problemi...Probabilmente nei rimi tem i avremo l'im res-sione di arlare come dei

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    deficenti...Gli occhi ci si incroceranno per cercare di identificare gli accenti...Il dover dire parole come dietro, chiesa, cielo, tre, me, te, magari aprendo oserrando troppo le labbra, ci far sentire ridicoli e provocher in noi un certoimbarazzo...

    Niente paura, lo supereremo in breve tempo!

    LA LETTURA A SENSO 2E rieccoci nuovamente a contatto del testo per affrontare, oggi, finalmente,un brve brano di snso compiuto.Se hai avuto tmpo e voglia di fare un po' di allenamento, con i numeri, congli elnchi e con lo strano brano che abbiamo visto in precednza, avraicertamnte la disposizione pi corretta per affrontare con successo questonuovo impegno.Se, invce, questa opportunit non c' stata (non andiamo ad indagare imotivi...) dovrai impegnarti al massimo e stare pronto a ripetere se sarnecessario.Dpo un'occhiata velce al testo - per cercare di capirne il snso e trovareuna chiave di lettura - potrai procedere alla marcatura, ad inserire, cio, unaserie di segni, che puoi liberamente inventare e che dovranno permetterti diidentificare a colpo d'occhio :le pausele sottolineature vocali (parole da pronunciare con pi o meno nfasi,rallentate, accelerate)le parole importanti

    le incollature, e qui utile una precisazione.Per incollatura intndo la possibilit di unire una parola alla segunte.Nel brano che segue, ad esmpio, trovi non avere e non aveva ch, percomodit di lettura, possono diventare una sola parola : nonavere enonaveva.In linea indicativa puoi incollare una parola terminante con consonante conuna che inizia per vocale : in uno = inuno; per esmpio= peresmpio..Esistono anche incollature con raddoppiamento della consonante ma sonofinezze che lasciamo ai tecnici.Rammenta smpre di registrare, riascoltare e confrontare con la cassettacampione.

    possibile non avre un nme?Quell'insime di lttere ch ti identifica, ch permette di ssere chiamato o diinstaurare un dialogo diretto con qualcuno, ch permette di sserepresentato agli astanti o di ssere ricordato su una lapide o su unmonumnto...Quell'insime di lttere ch spsso ha un legame con la storia della famigliao con il calendario o con i gusti contingnti dei genitori...

    Lui non ricordava di avre mai avuto una famiglia...Lui non ricordava di avre mai avuto un nme, non ce l'aveva un nme.E non l'avva mai avuto ne ra sicuro.

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    ra convinto di chiamarsi GliAltri...E, a pco a pco, aveva capito che non potva ssere un nme soprattuttoperch non aveva mai incontrato nessuno che si chiamasse cos.Poteva anche cercare di convincersi che Gli ra il nme e Altri il cognme...ma questo non cambiava la realt, nessuno lo chiamava mai!

    Forse stai cominciando a capire cosa intendevo dire in precednza - quandoabbiamo letto i numeri - e cio che mentre i numeri ti lasciavano la pi ampialibert di interpretazione, un brano a snso compiuto ti pone tutta una seriedi condizionamenti. evidnte, per esmpio, che non potrai affrontare il brano come se fosseuna storia divertnte o, al contrario, tragica perch infatti ne altereresti ilsnso che (lascialo dire a m che, molto modestamente, sono l'autore)dovrbbe essere invece quello di una storia misteriosa (ma non troppo) conuna specie di sorpresa finale.Allora dovrai chiderti : come si comunica il mistero? magari attendndoti ditrovare la rispsta nelle prossime righe...Devo deluderti perch non facile risponderti, anzi impossibile dalle righedi questa pagina.Purtroppo non dispongo di una formuletta pronta - e magari magica - che tipermetta di risolvere il problema in modo soddisfacnte.Potrei dirti che una lettura rallentata, bn scandita, con rafforzature su certeparole - ad esmpio mai - potrbbe sicuramente portarti sulla strada buonama avrei fatto bn poco.Esiste una sorta di barriera invalicabile nella comunicazione scritta - barrierache pu essere vista come un limite o come uno stimolo alla creativit,

    beninteso - e cio che la stessa parola e la stessa frase possono esserelette in centinaia di manire diverse molte delle quali ugualmenteinteressanti o accettabili.Soltanto la comunicazione verbale potrbbe suggerire pi verosimilmentel'intenzione dell'autore.Credo tuttavia che il testo, nel momento in cui vine offerto alla lettura, nonsia pi propriet esclusiva dell'autore e possa essere liberamentemanipolato dall'interprete...Perci, lo avrai capito, cerca, se vuoi, di prndere il suggerimento che ti hopropsto pi sopra - mistero - e rielaboralo secondo le tue possibilit e il tuomodo di sentire.

    L'ascolto attnto della tua registrazione ti suggerir le variazioni daapportare.Per quanto puoi cerca di rispettare la punteggiatura e la qualit degli accntie, smpre pi, comincerai ad apprezzare la tua parola che a poco a poco starealmente diventando musica...

    ORTOEPA 3Come abbiamo gi dtto in precednza, l'altra vocale dalla doppia pronuncia la O chepu essere pronunciata aperta - accentata cos - come in dnna, oppure chiusa -accentata cos - come in dno.

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    Gi lo sai, per verificare la capacit di articolazione di entrambi i suoni, ti convinepronunciare le due parole correttamente e scorrettamente e verificare con la registrazione: dnna dnna; dno dno.Se l'accnto non cade sopra la O va smpre pronunciata chiusa.Come al solito ci dosiamo il carico e cominciamo con la aperta.

    a - PAROLE DI USO CORRENTEApotesi, Binmio, Bsco, Cnscio, Cnsole, Crpo, Demnio, Fico, Gico, Giia,Idita, Lugo, Magnlia, Marmreo, Memria, Mdo, Mgio, Negzio, Nno, Nta,ggi, cchio, mero, zio, Pco, Pi, Sldo, Sma, Tgliere, Tsto, Vlgere, Vlgo,Vlta

    b - LA APERTA , NORME GENERALISi ha smpre la aperta :1) Nei nmi che terminano in ilo, es. barcailo, crogilo, vailo...2) Nei nmi che terminano in ccio, es. bellccio, cartccio, figliccio...

    3) Nelle terminazioni verbali in lse lsi lsero, es. clsi, vlsi, racclse, rivlse, tlsero...4) Nel participio passato in sso, es. commsso, rimsso, promsso, percsso, scsso...5) Nei nmi in tto, es. dectto, ghitto, fitto, orsacchitto, pancitto, semplicitto...6) Nei nmi in zio, es. equinzio, negzio, sacerdzio...7) Nei nmi in zzo zza, es. abbzzo, prediczzo, maritzzo, tzzo, carrzza, czza,picczza, tavolzza...8) Nei nmi in srio, es. accessrio, illusrio, provvisrio, ostensrio...9) Nel dittongo u, es. buno, cure, cuce, dumo, fuco, mure, nuvo, nura, ruta,scula, sula, suno, sura, sucera, umo, uva, vule, vuto...10) Nei monosillabi, es. n, d, s...11) Nei polisillabi tronchi in accentata, es. dir, far, pagher, per, rococ...

    Naturalmnte anche qui, come per la E, ci sono le eccezioni che vedrmocontingentemnte ma, in gni caso, rammenta il vocabolario...LA LETTURA A SENSO 3Ed eccoci ad un nuovo contatto con la lettura colorita, con la possibilit di utilizzare lanostra vce realmente come se fosse uno strumento musicale.Come puoi osservare si tratta di un brano pi lungo ed articolato di quello che haisperimentato in precednza e dovrbbe quindi offrirti pi possibilit di interpretazione.Leggilo mentalmente per capirne il snso, scgli la chiave di lettura, procedi alla marcaturae poi alla lettura con la massima tranquillit.

    La tranquillit si conquista anche con la confidnza, quando cio il contatto con unapersona o una situazione - in questo caso con un testo - non ci pu riservare sorprese.Sappiamo come prnderlo, come gestirlo, come accompagnarlo o farci accompagnare,come metterne in evidnza le sfumature; come farci coinvolgere o come sentircenedistaccati.Questo significa, lo hai capito, che convine leggere il testo pi volte fino a sentirlofamiliare, a conoscerne le frasi che lo compongono e i ritmi che lo guidano.Rammenta, naturalmente, di registrare, riascoltare con molta attenzione.

    Fiammetta si guardava allo specchio e si metteva a psto l'onda dei lunghi capellicolor rame che le scendevano bn oltre le spalle, poi si passava la mano sulle

    labbra e sorrideva soddisfatta alla sua immagine.Piegava la testa di lato e rimaneva cos qualche minuto, assorta, poi deponeva lospecchio e, ciondolando, si avvicinava al caminetto.

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    Prendeva l'attizzatio e muoveva il ciocco che bruciava crepitando e poi rimanevaper un bel po' di tmpo a contemplare le lingue di fuoco ch sembravano eseguire,soltanto per lei, la loro danza irripetibile.Osservava rapita e si suoi occhi si dilatavano come se fossero ipnotizzati...rano sensazioni indescrivibili quelle che provava, cose che si generavano dntro

    di lei, nel profondo, e che le facevano sentire un appagamento completo : sarbberimasta ore intere a guardare il fuoco ed ra sicura che non si sarbbe stancata!Dalla sua bocca, gni tanto, usciva qualche nota che sapeva modulare molto bnecon la sua vce dai mille toni, dapprima in sordina e poi pi pina e corposa ariempire l'aria intorno.

    ORTOEPA 4E, naturalmente, come ra prevedibile, siamo arrivati alla chiusa.

    a - PAROLE DI USO CORRENTEAncra, Bisgno, Cognme, Clpa, Dlce, Dve, Frse, Girno,Intrno, Mglie, Nipte, Nme, gni, ltre, ra, Prre, Psto,Quattrdici, Rmpere, Rsso, Sgno, Verggna, Vce, Zampgna

    b - LA CHIUSA, NORME GENERALISi ha smpre la chiusa :1) Nelle parole terminanti in ce, es. atrce, ferce, fce, crce, nce,velce, vce...2) nei nmi in gna gno, es. Bolgna, cargna, cicgna, fgna, menzgna,rampgna, verggna, bisgno, cotgno, sgno...3) Nei nmi che terminano in io, es. accappatio, avvoltio, corridio,frantio, mattatio, rasio, smoccolatio, vassio...4) Nelle parole in nda ndo, es. baranda, finda, grnda, nda, snda,spnda, bindo, cogitabndo, fecndo, girotndo, mndo, tndo,vagabndo...

    5) Nei nmi che terminano in ne, es. bottne, cannne, carbne, cartne,cotne, educazine, garzne, gestine, mattne, nazine, portne, porzine,regine, religine, scarpne...6) Nelle forme verbali che terminano in no, es. abbandno, confezino,ispezino, perdno, selezino, sno...7) Nei nmi in re, es. accusatre, amre, attre, aviatre, ambasciatre,calre, censre, compositre, cultre, debitre, dolre, dottre, ingannatre,peccatre, valre...8) Nelle forme verbali in si se sero, es. psi, nascse, rispsero...9) Negli aggettivi in so, es. affettuso, astiso, bellicso, chiassso,deliziso, fiduciso, insidiso, misteriso, velenso...

    Ed ora una piccola notazione di tipo fonetico da osservare e provare conmolta attenzione er arrivare ad utilizzarla con la massima s ontaneit.

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    In genere quando troviamo la coppia di consonanti 'gn' tendiamo afrazionare le sillabe in modo netto : si-gno-re, ver-go-gna, ma-ga-gnaeccetera per riuscire a scandire pi facilmente la parola.Credo invece che, per ottenere un suono pi gradevole e per riuscirerealmente a pronunciare meglio la parola, sia utile usare un trucco.

    Fingiamo che anzich una g ci sia una g e mezza (qui te la indicher conuna g grassettata) : si-gnore, vergo-gna, maga-gna... naturalmente evitandodi forzare troppo.

    A SECONDA DELL'ACCENTO...

    Accrsi (accorgersi)Btte (percosse)Cgli (cogliere)Clto (cogliere)Conservatri (musicali)Cppa (bicchire)Crso (della Corsica)Dtto (erudito)Fro (piazza)Fsse (buche)Inquisitri (aggettivo)Prsi (porgere)Pse (attegiamenti)Psta (corrispondnza)Provocatri (aggettivo)

    Rsa (fiore)Scpo (fine)Scrsi (scrgere)Srta (specie)Trta (torcere)Vlgo (volgere)Vlto (volgere, arco)

    Accrsi (accorrere)Btte (recipinte)Cgli (con gli)Clto (erudito)Conservatri (politici)Cppa (collo)Crso (correre)Dtto (condotto)Fro (buco)Fsse (ssere)Inquisitri (sostantivo)Prsi (porre, riflessivo)Pse (porre)Psta (situata)Provocatri (sostantivo)

    Rsa (rdere)Scpo (scopare)Scrsi (scorrere, trascorsi)Srta (srgere)Trta (dolce)Vlgo (popolo)Vlto (viso)

    E, naturalmente, concludiamo con una brve lettura per ripassarepraticamnte l'argomento incentrato sulla O aperta e chiusa.

    Ti porgo le due letture - una accentata e l'altra no - e ti raccomando diregistrarti e riascoltarti con molta attenzione.

    Dpo aver controllato e in buona parte memorizzato le regolettedell'ortoepa, possiamo affermare di ssere sulla strada buna.Stiamo percorrndo un corridio del quale cominciamo a vedere lafine.Il nostro cammino non deve ssere troppo velce, dobbiamo misurarele nostre forze perch ne avremo bisgno per arrivare a lggere e a

    arlare correttamente.

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    Bisgna per dire che un po' di strada l'abbiamo fatta da quandoavrmmo dtto Girgio anzich Girgio, quattrdici anzichquattrdici, nme anzich nme e cmpito anzich cmpito...No, non stiamo vivndo in un sgno, al contrario stiamo affrontandouna realt ch, a poco a poco, stiamo conquistando e che ci permetter

    di arrivare quanto prima ad una corretta dizione...

    Dopo aver controllato e in buona parte memorizzato le regolettedell'ortoepa, possiamo affermare di essere sulla strada buona.Stiamo percorrendo un corridoio del quale cominciamo a vedere lafine.Il nostro cammino non deve essere troppo veloce, dobbiamo misurarele nostre forze perch ne avremo bisogno per arrivare a leggere e aparlare correttamente.Bisogna per dire che un po' di strada l'abbiamo fatta da quandoavremmo detto Giorgio anzich Giorgio, quattordici anzichquattordici, nome anzich nome e compito anzich compito...No, non stiamo vivendo in un sogno, al contrario stiamo affrontandouna realt ch, a poco a poco, stiamo conquistando e che ci permetterdi arrivare quanto prima ad una corretta dizione...

    LA LETTURA A SENSO 4Un altro passo in questa direzione, un altro brve brano da leggere nelmigliore dei modi, a questo punto dovresti riuscire ad affrontarlo con una

    certa tranquillit e quindi cominciare a gratificarti nella lettura il che dovrbbeconsentirti di conseguire un risultato soddisfacnte...Lo hai gi constatato?Con le ripetute audizioni cominci ad avere confidnza con la tua vce e nonla trovi pi sgraziata, la snti come un qualche cosa di realmente tuo eprobabilmente cominci a comprndere che hai ancora tante potenzialit daevidenziare.Si tratta soltanto di insistere.Hai trovato anche qualche miglioramento nella comunicazioneinterpersonale?Ah! Una informazione che puoi prndere con beneficio di inventario.

    I brani delle fiabe che fin qui hai ltto sono tratti da IL FIABARIO diTeodorico Battaglini.Rammenta, come al solito, di registrarla, riascoltarla.

    ra stufa di sentirsi chiamare in tutti quei modi che non avevanosicuramente ninte di elogiativo!Quel tirarla in ballo, spsso a sproposito e soltanto per offnderla, per

    insultarla snza alcun ritgno.Ne dicevano di tutti i colori...Fifa boia Paura vi liacca Paura maledetta Morire di aura brutto da

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    far paura... Hai un aspetto orribile, da far paura... Smbra unospauracchio, Mi fai paura...ra demoralizzante sentir parlare di s in quei modi! Ma chi l'aveva maivista!Come facevano a parlare di lei snza conoscerla?

    E, proprio per questo, ra decisa a mostrarsi e, improvvisamente, simaterializz in mezzo al vicolo, davanti ad un giovanotto che parevaavesse la testa altrove.Lo apostrof - Ti intimidisco?

    Si tratta indubbiamente, come puoi notare, di un frammento di una certaforza che contine termini abbastanza crudi.Credo - ma soltanto un suggerimento - che la chiave di lettura corretta sitrovi nella seconda parola del testo : stufa...Dovresti perci cercare di comunicare l'insoffernza di questo personaggioche non gode certo di appellativi onorevoli.Un altro trucco - quello dell'immedesimazione - consiste nel trasferirenell'interpretazione sensazioni o reazioni nostre personali.Come ti snti quando sei esasperato?Con quale tono di vce comunichi la tua esasperazione?Se lo ritini utile utilizza anche la gestualit delle mani per rafforzare la tuainterpretazione.A mio parere, l'elencazione del testo - Fifa boia, Paura vigliacca, Pauramaledetta, Morire di paura, brutto da far paura... Hai un aspetto orribile, dafar paura... Smbra uno spauracchio, Mi fai paura... - dovrbbe essere letta

    in un crescndo da comunicare non soltanto aumentando il volume dellavce ma anche il tuo coinvolgimento emotivo.

    Per ottenere risultati significativi, sarbbe utile non limitare l'esercizio ai braniche ti ho propsto ma ampliarlo ed approfondirlo con letture di gni genere.In precednza abbiamo affermato che non importante la qualit del testo,ricordi?Perci pu essere comprensibilissima la scarsit di tmpo, la mancanzadella correzione dell'insegnante (che, a mio parere, puoi produttivamentesostituire con la tua autocritica) ma devi comprndere che, a questo punto,la qualit della tua interpretazione dipnde essenzialmente dalla quantit di

    allenamento che potrai svolgere.Intendiamoci, puoi esercitarti anche leggndo un quotidiano o la tua rivistapreferita, importante farlo per smpre a voce alta, registrarti e riascoltarticriticamente.Questo dovrbbe costituire anche una specie di stimolo a continuare e adintensificare l'esercizio perch ti dar modo di constatare i tuoi miglioramenti.Potrbbe anche ssere un bel gioco lggere un pezzo di cronaca politicainterpretandolo come una fiaba o un brano sportivo come fosse una storiad'amore...Ma ora la smetto con le prediche perch sono convinto che ci siamo capitiperfettamente.

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    ORTOEPIA 5

    In questo ultimo incontro dedicato all'ortoepa, esamineremo con particolareattenzione due consonanti ch, a volte (molto spesso), ci mettono inimbarazzo.Questo accade perch una certa pronuncia, sulla bocca di altri, ci affascinaper ci sentiamo ridicoli nel ripeterla... Sto parlando della esse e della zta.

    LA ESSE

    a - LA S SI PRONUNCIA SEMPRE SORDA COME IN SASSO NEISEGUENTI CASI :1) Quando doppia : fisso, massaia, sassaiola...2) Quando all'inizio di una parola ed seguita da vocale : salto, sapore,signore, solo, superiore...3) Quando seguita dalle segunti consonanti C F P Q T : ascoltare,scandire, asfittico, sfrondare, asparago, squallido, Pasqua, astrusoo,pastella...4) Quando preceduta da un'altra consonante : psicologo, bside, cnso,

    bolso, terso, borsa...5) Nella pronuncia toscana nelle terminazioni in osa oso degli aggettivi :astioso, dubitoso, festoso, generosa vanitosa,... (Va per dtto che buonaparte degli attori rifiutano questa lettura e che, naturalmente, puoi farloanche tu).

    b - LA S SI PRONUNCIA SEMPRE SONORA COME IN ROA (SEGNATACOS *) NEI SEGUENTI CAI:

    *AVVERTENZA : Questa la simbologia che ho sclto perch me lapermette il computer; sui vocabolari la esse sonora pu essere indicata con

    simboli simili a quelli che vedi qui sotto

    1) Davanti a B D G L M N R V : barbare, bornia, bucciare, draiare,dilinquere, gombro, gorbio, gusciare, leale, logare, bilacco,mantellare, marrire, mercio, nellire, nervare, nodare, radicare,ragionare, regolatezza, vago, vantaggio, ventura...2) Nella maggioranza dei casi in cui si trova tra due vocali : ailo, aola,alluo, bae, baetta, bailica, biaimo, bigno, binte, biunto, bruo,

    caerma, cao, caua, cello, ceie, clauura, crii, eame, empio,fiica, iola, marchee, mieria, muo, paee, paradio, paua, poia,roa scua s o teoro vao vio...

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    Per ci sono altri casi, purtroppo, in cui la S nelle stesse condizioni sorda :asimmetra, asino, casa, casello, casereccio, casolare, csa, chiuso,desiderio, difesa, disegno, mese, mimosa, naso, offesa, Pisa, pesa, risata,riso...

    Il problema della esse potrbbe in un certo snso dividere in due l'Italia pidi quanto possano fare la Lega o i frazionamenti socio politici...Ti fa sorridere, vero? Eppure proprio cos.Nel settentrione in genere si sovrabbonda di esse sonora mentre nel cntro-sud al contrario risce quasi impossibile pronunciarla a tutto vantaggio dellaesse sorda...Non facile acquisire una nuova sonorit, bisgna allenare lingua,, dnti elabbra ad eseguirla e questo richide impegno...

    LA ZTA

    a - LA ZTA E' SEMPRE SORDA COME IN BELLEZZA NEI SEGUENTICASI :1) Nelle parole che terminano in azia, azie, azio, zia, zio, izia, izio, zio,uzia, uzie, emazia, disgrazia, grazie, spazio, strazio, topazio, facezia, inzia,spzia, scrzio, trapzio, inimicizia, furbizia, pigrizia, calvizie, canizie,solstizio, comizio, fittizio, negzio, zio, sacerdzio, astuzia, arguzia,

    minuzia, balbuzie...2) Nelle parole che terminano in zza, ozza, uzza : bellzza, bruttzza,sveltzza, carrozza, picczza, tavolozza, aguzzo, spruzzo, struzzo...

    b - LA ZTA E' SEMPRE SONORA (SEGNATA COS *Z) COME INBIZZARRO:

    *AVVERTENZA : Questa la simbologia che ho sclto perch me lapermette il computer; sui vocabolari la zta sonora pu essere indicata consimboli simili a quelli che vedi qui sotto

    1) Nelle seguenti terminazioni izzare, izzire, izzatore : minimizzare,sintetizzare, sonorizzare, imbizzire, vaporizzatore, sonorizzatore...

    Ecco un elnco di parole che iniziano con la zta sorda (quella affascinanteche per ci fa sentire ridicoli...) :zampa, zampillo, zanna, zappa, zcca, zecchino, zingaro, zio, zitto, zittire,zoccolo, zolfo, zoppo, zucca, zucchero, zuffa, zufolo, zuppa...

    Ed ra, invce, un elnco di parole che iniziano con la zta sonora :zafferano, zaffro, zaino, zanzara, zlo, znit, znzero, zro, zibellino, zinco,zizzania zodiaco zolla zona zoofilo zoolo a zotico...

  • 7/31/2019 corso di dizione

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    Osservando la zta all'intrno della parola - che sia smplice o doppia -possiamo trovarla ra sorda e ra sonora... E qui, purtroppo, non ci sonoregole ferree da seguire... (ti riporto l'elnco che Maria Romagnoli esponenel suo La parola che conquista)

    - aguzzo, aguzzare ma aguzzino- amazzone, arzillo, azinda, azzardo, azzurro- azzannare, azzeccato, azzittire, azzoppare, azzuffare, balza, balzare,balzello- barzelltta, bazzcola- bazzicare- bizantino, bizza, bizzarro, bizzeffe, bizzoso,- bozzetto, bozzolo- brezza, bonzo, buzzurro- calzetta, calzone, canzone, cazzotto, cazzuola- dozzina- drizzare, nzo, fidanzato, frizione- frizzo, frizzante, fronzolo, garzone, gazzarra, gazzetta, grezzo- gozzo, gozzoviglia, guazzabuglio, guazzo, guizzo, impazzire, inzuppato,intenzione- lazzo, lzzo- lezio, lezione, lizza

    - magazzino- mazzo, Mazzini, merluzzo, mozzo, mozzarella, nunzio, nuziale- olezzo, olezzante, ozono- paranza, pazzo, pizzicare, pizzo, pozzo, prezzo, prozo- pranzo- prezioso, profeza, punzecchiare, puzza, puzzola- razzo, rizoma, rozzo- sazio, schrzo, scorza, snza- sgabuzzino- spzia, sprizzo, sprazzo, spruzzo, stizza- tramezzo, uzzolo, verzura

    - vezzoso, vizzo, Venzia...

    Abbiamo potuto cos constatare ch la corretta pronuncia prevdel'adeguamento anche a certe norme che, ad un primo contatto, possonoapparirci strane o ridicole... ma dimostrato che, con la pratica, ci si abitua asuoni che, d'acchito, ci smbrano bizzarri.Cerca comunque di adattare queste strane regole alle tue effettive esignze.Ed ora concluderemo il nostro discorso sull'or-toepa con gli ultimi dueelnchi della serie, ti rammento per che alla fine del manuale puoi trovareun glossarietto relativo alle parole di uso pi comune e una lista di parole

    che scono dalle regole che abbiamo osservato fino a questo punto.

  • 7/31/2019 corso di dizione

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    a - PAROLE CHE CAMBIANO SIGNIFICATO A SECONDA DELLAPOSIZIONE DELL'ACCNTO

    Abbino (abbaiare)dito (passaggio)bitino (abitare)

    ltero alterare

    Abbano (sottottto)Adto (adre)Abitno (vestito)Altro or o lioso

  • 7/31/2019 corso di dizione

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    Stropccio (stropicciare)Sbito (immediatamente)Trbine (vnto)Vola (violare)

    Stropicco (sostantivo)Subto (subire)Turbne (macchine)Vila (fiore)

    b - ELNCO DI PAROLE CHE SPESSO VENGONO PRONUNCIATESCORRETTAMENTE

    Si dice broga e non abrga

    adla e non dulalacre e non alcrelluce e non allcelveo e non alvo

    aerdromo e non aerodrmoamca e non maca

    appendce e non appndicebale e non bulebfora e non bifra

    bismto e non bsmutobsturi e non bistri

    bratro e non bartrocadca e non cduca

    callfugo e non callifgoctodo e non catdocntina e non centna

    clessdra e non clssidracodarda e non codrdia

    cognc e non cgnacconcme e non cncime

    cosmopolta e non cosmoplitacomplo e non cmpilo

    constto e non cnstatocuclo e non cculo

    duodno e non dudeno

  • 7/31/2019 corso di dizione

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    ncubo e non incboinfdo e non nfido

    leccorna e non leccrniamedceo e non medico

    mollca e non mllicamonlito e non monoltomulebre e non mulibremisgino e non misogno

    nefito e non neoftoperro e non proro

    prottipo e non prototpoprmuta e non permta

    persuadre e non persudereplizza e non polzzapudco e non pdico

    regme e non rgimerubrca e non rbricasalbre e non slubre

    scandinvo e non scandnavosguano e non sguinosurrgo e non srrogo

    trnsfuga e non transfgaubbe e non bbie

    utensle e non utnsileveldromo e non velodrmo

    zaffro e non zffiro

    Sar utile osservare con attenzione, evidenziare e memorizzare le paroleche abitualmente sbagliamo.

    A questo punto sei in possesso degli strumenti tecnici necessari per uncorretto uso e consumo della nostra lingua.Ci non significa automaticamente che tu sappia parlare correttamente...Ritngo che molto sia cambiato da quando hai iniziato il tuo dubbioso

    rapporto con questo manualetto : sicuramente dovresti riuscire a comunicarepi chiaramente; dovresti avere corretto (a volte a fatica) qualche accntoma il tuo cammino soltanto all'inizio.Se per hai constatato che riesci a rndere interessante il tuo discorso e, inqualche caso, a catturare l'attenzione di chi ti ascolta - e non c' peggiorsordo di chi non voglia sentire... - allora hai compiuto un passo significativo edovrbbe essere abbastanza facile insistere.Da questo punto in poi ci occuperemo di qualit della comunicazione e,infine, concluderemo il discorso con un'altra serie di strumenti tecnici relativiall'articolazione, al rilassamento e al controllo.