Corso di: “Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche”unina.stidue.net/Colture...
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Corso di:
“Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche”
Dott.ssa G. Massaro
Tel. 0823 274548
e-mail: [email protected] Lezione del 21/01/2011
LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE
Totipotenza
Le tecniche di coltura si basano, principalmente, su due caratteristiche delle cellule vegetali:
Plasticità
Terreni per colture vegetali:
Le condizioni nutrizionali sono simili alle condizioni in cui la cellula o la pianta intera si trovano in natura
Sono costituiti da soluzioni acquose (H 2O distillata)
Il substrato su cui si sviluppano le colture deve garantire che l’espianto abbia
disponibilità di tutte le sostanze di cui questo necessita.
È sempre costituito da acqua e da una serie di sali e di sostanze organiche, ad una certa temperatura e pH.
Nutrienti minerali
Le piante sono organismi autotrofi che possono sintetizzare tutti i loro componenti organici molecolari a partire da elementi nutritivi inorganici , che hanno origine minerale oppure che si sono mineralizzati a seguito di decomposizione della sostanza organica. Gli elementi di origine minerale sono assorbiti in forma ionica dalla pianta.
Alcuni elementi vengono detti essenziali.
Un elemento essenziale è definito come un elemento con un determinato ruolo fisiologico, la cui assenza impedisce il completamento del ciclo biologico di una pianta.
Mengel e Kirkby (1979) proposero di
classificare gli elementi essenziali in 4
gruppi a seconda del loro ruolo
biochimico e della loro funzione
fisiologica.
Nutrienti organici
Monosaccaridi (glucosio)
Disaccaridi (saccarosio)
Saccarosio è il carboidrato più utilizzato nelle colture vegetali
alla concentrazione del 2-3% (w/v)Ca
rboidr
ati
Amminoa
cidi In genere l’aggiunta di un singolo amminoacido (tranne la glicina) ha
effetti inibitori, si preferisce utilizzare un idrolizzato di caseina (0.02-0.1%) oppure l’amminoacido glicina con o senza l’aggiunta di altri amminoacidi quali asparagina, glutammina, tirosina, arginina, cisteina.
Vita
mine
Acido Nicotinico
Piridossina
Tiamina
Biotina
Le vitamine sono cofattori enzimatici in reazioni del metabolismo. Tra questi la tiamina è essenziale per la crescita di organismi fotosintetici superiori.
Regolatori di crescita: ormoni
Gli ormoni impiegati nelle colture sono:
Auxine: stimolano la divisione e la moltiplicazione cellulare (favoriscono la duplicazione del DNA), promuovendo la radicazione e l’allungamento cellulare;
Citochinine: stimolano la divisione cellulare, la formazione dei germogli;
Gibberelline: sono impiegate per interrompere della dormienza dei semi e per stimolare l’allungamento dei germogli.
Invece, l’Acido abscissico e l’Etilene non sono utilizzati nelle colture .
È necessario creare e mantenere condizioni asettiche, perché i terreni di coltura essendo ricchi di sostanze organiche ed inorganiche risultano ambiente ideale per la crescita di funghi e batteri contaminanti.
Tali organismi crescono più velocemente delle cellule vegetali, ed alterano la composizione del mezzo di coltura (consumando sostanze e producendo metaboliti e tossine che concorrono alla variazione della composizione del terreno).
Il terreno di coltura, come anche i contenitori (capsule Petri, beute o tubi) e gli strumenti (bisturi, lamette, pinzette) vengono autoclavati in umido a 120°C a 2 atm per 15-20 minuti.
STERILIZZAZIONE
Gli strumenti all’atto dell’utilizzo vengono ulteriormente sterilizzati mediante lavaggio con etanolo al 70% o sodio ipoclorito (candeggina) a 1-2 % per alcuni secondi.
Sterilizzazionedel materiale vegetale
EtanoloIpoclorito
H2O2AgNO3HgCl2
Antibiotici
AGENTE CONCENTRAZIONE TEMPO DI DISINFEZIONE
70 - 95 % 5 - 15 %3 - 12 %
1 % 0.1 - 1 %4 - 5 mg/l
pochi secondi - 2 minuti 5 - 30 minuti5 - 15 minuti5 - 30 minuti2 - 10 minuti30 - 60 minuti
Condizioni di Crescita
Temperatura: 18-25°C;
Illuminazione: almeno 200 µE m-2 s-1;
Fotoperiodo: in genere 16 h di luce / 8 ore di buio
Lo sviluppo delle radici è favorito a valori di pH leggermente acidi (da 5.5 a 6.5)
I funghi sono predominanti nei suoli con valori di pH acidi
I batteri si sviluppano maggiormente nei suoli con valori di pH alcalini
Una proprietà importante dei terreni nutritivi è il pH. Il pH del suolo può influire sull’accrescimento delle piante e dei microrganismi.
Influenza del pH sulla disponibilità degli elementi nutritivi
Il pH è fondamentale per mantenere lo stato di solubilità degli elementi e ottimizzare i processi di scambio fra le radici e la soluzione nutritiva.
A valori di pH più basso diventano più solubili i sali presenti nel suolo come carbonati, solfati e fosfati facilitandone l’assorbimento da parte delle radici.