Corsari

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  I Pirati di Larusta Corsari. Nobili e avventurosi, forti e co raggiosi, sempre in prima linea. I Corsari sono le guide della filibusta , quando loro chiamano non si discute, si risponde. Il guascone Marcel Silany, mai sazio, e lo scozzese Alexander Coal, tempra di ferro e cuore in mano, sono delle certezze. La reginetta irriverente Sarah Goldenback Palombier è la spregiudicata avventuriera sempre pronta a un duello a suon di spada o bicchieri di vino. Filibustieri. Casinari, spregiudicati, irriverenti e soprattutto nemici di ogni pericolo. I filibustieri hanno la forza fisica dalla loro parte, sono giovani e tosti, anche se a volte si lamentano non credeteci troppo: reggerebbero qualunque allenamento se non fosse per la loro tendenza agli stravizi. Il basco Rixardo Notaxius guida i filibustieri e non ammette soste. Niente sconti a nessun allenamento. I più giovani Teo, sempre restio a sforzarsi troppo in acqua ma sempre attento all eleganza in combattimento, Matteo C. che ha letà dalla sua, Humbertus Casani che ogni tanto ricompare, dimostra le sue abilità, e poi scompare su qualche isola lontana. Bucanieri. Temprati da mille battaglie i bucanieri della Costa guardano i loro colleghi dall’alto della loro esperienza. Conoscono i pericoli e preferiscono combattere a distanza, portano le loro cicatrici con orgoglio e passerebbero ore al bar a raccontare avventure passate e nuovi birbonate. Luis De Groote, purtroppo azzoppato questanno dalle cicatrici di mille battaglie passate, Nick Prof ” Chik, Moren Lupìn sempre in litigio con le sue spalle e inseguito dai sui clienti, Andrew Littlehouse che scende in acqua per gareggiare solo se il Prof lo convince. Sanno quando mettersi in scia e quando passare avanti, lasciano sfogare I più giovani ma a fine allenamento ve li trovate, spietati, incollati ai piedi. Non saranno i più forti, ma guai a sottovalutarli! Pirati vari. Al porto di Larusta si affollano tanti pirati pronti a farsi assoldare per uno sbarco isolato, per un saccheggio, oppure per gozzovigliare tutti assieme, magari facendosi offrire un bicchiere da chi ha portato a

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Master Larus 2014/2015

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 I Pirati di Larusta

Corsari. Nobili e avventurosi, forti e coraggiosi, sempre in prima linea. I Corsari sono le guide della filibusta ,

quando loro chiamano non si discute, si risponde. Il guascone Marcel Silany, mai sazio, e lo scozzese

Alexander Coal, tempra di ferro e cuore in mano, sono delle certezze. La reginetta irriverente Sarah“Goldenback”  Palombier è la spregiudicata avventuriera sempre pronta a un duello a suon di spada o

bicchieri di vino.

Filibustieri.  Casinari, spregiudicati, irriverenti e soprattutto nemici di ogni pericolo. I filibustieri hanno la

forza fisica dalla loro parte, sono giovani e tosti, anche se a volte si lamentano non credeteci troppo:

reggerebbero qualunque allenamento se non fosse per la loro tendenza agli stravizi. Il basco Rixardo

Notaxius guida i filibustieri e non ammette soste. Niente sconti a nessun allenamento. I più giovani Teo,

sempre restio a sforzarsi troppo in acqua ma sempre attento all’eleganza in combattimento, Matteo C. che

ha l’età dalla sua, Humbertus Casani che ogni tanto ricompare, dimostra le sue abilità, e poi scompare su

qualche isola lontana.

Bucanieri.  Temprati da mille battaglie i bucanieri della Costa guardano i loro colleghi dall’alto della loro

esperienza. Conoscono i pericoli e preferiscono combattere a distanza, portano le loro cicatrici con orgoglio

e passerebbero ore al bar a raccontare avventure passate e nuovi birbonate. Luis De Groote, purtroppo

azzoppato quest’anno dalle cicatrici di mille battaglie passate, Nick “Prof ” Chik, Moren Lupìn  sempre in

litigio con le sue spalle e inseguito dai sui clienti, Andrew Littlehouse che scende in acqua per gareggiare

solo se il Prof lo convince. Sanno quando mettersi in scia e quando passare avanti, lasciano sfogare I più

giovani ma a fine allenamento ve li trovate, spietati, incollati ai piedi. Non saranno i più forti, ma guai a

sottovalutarli!

Pirati vari. Al porto di Larusta si affollano tanti pirati pronti a farsi assoldare per uno sbarco isolato, per un

saccheggio, oppure per gozzovigliare tutti assieme, magari facendosi offrire un bicchiere da chi ha portato a

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casa un ricco bottino. AndreausÑiñera sembra sempre sul punto di gareggiare e viene sempre messo fuori

causa da un imprevisto, Robertino “ho una scusa” Innocent  passa le ore al bar a raccontare avventure

passate a cui nessuno crede più, Carl Beautiful, magari faticando, ma è sempre a disposizione Esteban “El

Rojo” Rossi ha chiarito da subito che lui no, quest’anno avrebbe guardato le spedizioni partire dal molo del

porto.

Piratesse. Chi credesse che le donne non abbiano un ruolo nella pirateria si sbaglierebbe di molto. Forti

come un uomo, coraggiose come poche, ma anche pronte a ridere e scherzare, a reggere l’alcool come un

filibustiere olandese, o a sfidare a duello un rinnegato. Un equipaggio che si rispetti non può fare a meno

di loro. Nicoletta, Angela, Alessia Di Marco, Giulia, Claudia, Alessia E., Marta, Sara, Diletta e verso la fine

dell’anno una nuova promessa, Aurora. Anima di ogni allenamento, sorridenti e grintose, implacabili,

sempre davanti ai maschietti se c’è da fare gambe, mai indietro se c’è da mangiare, ridere e scherzare.

Senza di loro questa congrega di pirati sarebbe una banda ben triste. E invece, sorriso, cuffia in testa,

occhialini e via, dentro la battaglia.

Nostromo. C’è solo un nostromo, Mickey Footaside. E

quando Mickey chiama la ciurma risponde. In coro.

(D’accordo, a volte risponde con un sonoro vaffan…, ma i

pirati, si sa, son gente indisciplinata e solo lui potrebbe

gestirli).

La prima riunione.

Carichi di tensione, i pirati, alla prima riunione incassavano

solo brutte notizie. L’aumento dell’affitto del galeone “e

ringraziate che ve lo facciamo ormeggiare nella baia, quello

spazio in acqua è prezioso”, nessuno sconto sulle munizioni,

anche gli indumenti e la bandiera vanno pagati, e non

provate più a fare un saccheggio con quelle ridicole

mutandine dell’anno scorso! Per le spese: ognuno pensi per

se. Solo un bicchiere di rhum gratis, misura piccola, ma

riservato a chi porta a casa un bottino esagerato. Queste le

notizie che il tetro fiammingo Van Granc e il burbero trafficante Pitts Ickett davano al gruppo di perplessi

combattenti. Per questo alcuni, tra rimpianti e borbotti, sbattendo la porta o in silenzio, decidevano dilasciare l’isola di Larusta alla ricerca di altre bande marinare, nuovi comandanti, altre avventure. Ci

saremmo comunque ritrovati in battaglia a combattere sotto bandiere diverse. Però, però, non era bello

iniziare la stagione così. Con lo spirito appesantito, con il rospo in gola, si decideva di rispondere al richiamo

del Nostromo Mickey Footaside che non perdeva tempo. Forza, forza, bisogna ripulire le armi, ricucire le

vele, fare la chiglia al galeone, sistemare l’attrezzatura. E poi quelle pance, quelle pance, non vorrete mica

affrontare i fucilieri del governatore di Cartagena con quelle pance!

Ripulire le armi

Lungo, il periodo che divide la filibusta dalla prima riunione al primo attacco: lungo e duro. Le cose da fare

sono veramente tante. C’è da rifare il fondo, ripulire lo stile, riprendere il ritmo, cercare le sensazioni

giuste. Mickey martella. Quattro da 400? Ma non è che ti sbagli? Tutte queste gambe? Ma perché

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quest’anno si è fissato con le gambe. A quanto dobbiamo ripartire? No, no, richiedi  che hai capito male,

non può essere. E invece è. Testa bassa e faticare, appena il tempo di una battuta che si riparte. Fai in

tempo a dire “è la settima?” che dall’altra corsia vedi appena una testa che fa di sì e si va di nuovo. Chi

perde un 50 adesso lo paga poi, nel resto della stagione. Quindi a tutta, tutti a tutta. Possibilmente senza

farsi male. A soffrire di più sono i vecchi bucanieri: il Prof. si ferisce a un braccio, tre settimane fermo, Gigi

inizia a tossire, Moreno a lamentarsi della schiena. Non sono proprio segnali positivi. Speriamo che la sfiga

non ci metta la sua mano. E via di nuovo: ripetute, ripetute, ripetute, ripetute. Ma quando cazzo finiscono

‘ste serie?

La prima scorribanda: per la prima uscita stagionale i pirati non scelgono un vascello sperduto, un tesoro

abbandonato, una vecchina all’uscita delle Poste. No l’esordio del gruppo è il trofeo Brunelleschi, proprio

dove la battaglia si fa più dura. Marcello porta a casa i 100 stile e un quarto posto nei 50 farfalla, Sara un

bronzo nei 50 rana e un oro nei 100 ra, dove la medaglia d’argento se la prende Nicoletta. Angela, quarta

nei 50 stile, completa la spedizione.

In acque lontane, Arezzo: Nessuno dei pirati di Larusta si era mai spinto così lontano. Proprio a ridosso

delle vacanze di Natale un piccolo blitz, una spedizione minuscola sulla più piccola delle barchette a

disposizione e coltello tra i denti. Ma che successo. E’ così che Nicoletta torna a casa con l’argento nei 100

misti e l’oro nei 50 rana e Alessandro con l’oro sia nei 50 dorso che nei 50 stile. Spedizione piccola, grande

bottino, c’è da giurarci che ci riproveranno.

Forum Sprint: qui l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, senza contare che c’è chi vede

questo appuntamento come la vera apertura della stagione. Così si parte con un equipaggio di tutto

rispetto, se non è il pienone poco ci manca, serve il galeone a piene vele! Al timone Marcello, sul castello di

prora Alessandro  e poi Nicoletta  e Diletta, Sara  ancora ubriaca di rhum dalla sera prima, Teo  che ha

passato la notte in giro per i peggiori bar della costa, e, buon ultimo ad arrivare, il Prof . Diletta prende un

argento nei 50 farfalla e un buon quinto negli affollatissimi 50 sl, Nicoletta argento anche lei nei 50 fa si

accontenta della medaglia di legno nella gara corta a rana, Alessandro e Marcello sono rispettivamente

argento e bronzo in un 50 sl super competitivo nel quale il Prof. riesce a piazzarsi ultimo di categoria pur

con il record personale. Alessandro si ripete anche nei 50 rana che vedono Teo affondare dopo il suo

elegantissimo tuffo; evidentemente alla prima bracciata il fegato presenta il conto a lui e a Sara che prende

comunque un secondo posto accolto tra risate e parolacce. Nei 200 stile del pomeriggio si presentano solo

il super corsaro Marcello, oro, e l’umile mozzo che si vendica della prova pessima dell’anno scorso e

migliora di 7 secondi il suo tempo.

Larus: la battaglia davanti al proprio porto non se la vuole perdere nessuno. Le armi scintillano sotto il sole,

il galeone è ripulito fino al più nascosto degli angoli le vele fresche di bucato. Nessuno dei pirati veri si

intende, assenti giustificati solo quelli appiedati dalle defaillance fisiche, ingiustificati tutti gli altri. Apre le

danze il prof . con un buon 400 sl, antipasto delle gare del sabato pomeriggio (e in effetti il boccone del

pranzo gli smette di stringere lo stomaco solo da metà gara in poi). Prosegue Ricky  con un 200 dorso

fantastico che lo porta al bronzo, tra gli ululati dagli spalti degli altri pirati. E ’ il turno di Marta che digerisce

il quarto posto dei 100 rana, mentre Sara fa la doppietta oro-argento neo 100 e 50, sempre a Rana. Avari i

100 rana che regalano un'altra medaglia di legno, questa volta a Michele, finalmente in gara. Il più giovane

e sbarbato dei pirati Matteo Casodi  incamera un altro argento nei 50 rana, dove Teo vendica il Forum

arrivando al quinti posto. Quando ormai fuori è buio in acqua ancora si combatte, coltello tra i denti, in una

gara delle più dure, i 100 delfino. Claudia porta a casa il bronzo100 df mentre Angela si accontenta di un

quarto posto. Nella maschile il Prof   e Moreno, in prima e ottava corsia, nuotano una gara da tirata

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d’orecchie, sparando tutto nel primo 50 e arrivando morti al traguardo. Eppure, con sorpresa, Moreno

prende il bronzo e il Prof., ringhiando, promette che si rifarà! All’alba, stremati dalla prima giornati di

combattimenti, si ripresentano in vasca Riccardo e Michele per una storica doppietta nei 200 farfalla, con

l’allievo che supera il maestro, Nei 200 rana Sara  va all’argento, e Nicoletta  al bronzo, Nei 100 stile

Marcellino conquista la medaglia d’oro (con una prestazione da 931 punti) e Angela resta ai piedi del podio.

Diletta è quinta nei 50 farfalla, ma si rifarà da lì a poco con uno splendido oro nei 100 misti. Alessia Erasmi

si mette al collo un oro nei 50 farfalla e un argento nei 100 misti, Matteo Casodi torna in acqua per un altro

argento, questa volta nei 50 stile, dove Alessandro  si blocca all’argento per due soli decimi (dopo aver

preso l’oro a farfalle) e Moreno stampa il suo record stagionale. Infine, sempre nei 100 misti, Claudia si

piazza sesta mentre Nicoletta colleziona un altro oro. Chiude la giornata una fantastica mi staffetta che

lascia gli osservatori imparziali a bocca aperta!

Dopo il trofeo Larus si fa il primo punto. O meglio, la prima festa da pirati. E se non scorre il rum fiumi è

solo perché la festa è dopo l’allenamento. Il modo migliore per far scomparire una torta gigante dedicata al

coach, una treccia di Cioffi indimenticabile, e tanti altri manicaretti. Le cose stanno girando, gli allenamenti

scaricano la grande quantità di lavoro della prima parte della stagione. I bottini portati a casa sono già

corposi. I regionali si affacciano all’orizzonte. Proprio a questo punto, quando il gioco si fa duro, il Prof  

sceglie di scomparire dalle onde del mare, viene fatto prigioniero da un nemico feroce e passerà prima in

cella, e poi, dopo una rocambolesca fuga, nella sua cameretta al porto di Larusta il resto della stagione,

accontentandosi di scrivere le gesta delle filibusta su di un quadernetto miracolosamente sopravissuto alla

battaglia.

E’  il momento di andare nella tana del lupo, di assalire la Veracruz del nuoto, protetta da una robusta

guarnigione della regina di Spagna e dalle paludi della competizione. E’  il momento dei  Regionali Lazio.

Nessuna paura: più le difese sono impenetrabili più i nostri corsari si fanno coraggiosi, imprevedibili,

determinati. Sara porta a casa un fagotto con due medaglie d’argento nei 200 e nei 100 rana. Riccardo 

dopo un dignitoso sesto posto nei 200 dorso, di cui comunque trova modo di lamentarsi, acciuffa un oro

super prestigioso nei 400 misti. Michele riscatta con un buon tempo e un argento il trofeo Larus, nei 200

farfalla. Marcello dopo l’oro nei 100 misti prende un bronzo da paura in una gara d ’altissimo livello nei 50

stile, con 4 Larus nei primi 4 posti tutti in mezzo secondo. La coppia-campione vede Alessandro laurearsi

campione regionale nei 50 farfalla e Nicoletta  sul podio dei 50 rana. Marta, Angela e Claudia 

contribuiscono a una spedizione che riporta a casa un bottino sostanzioso.

Pomezia è la prima tappa dei mesi d’oro delle gare. Marzo, Aprile, Maggio, allenamenti intensi e gare, gare,

gare. Il paradiso per chi non regge più le ennesime ripetute sul lungo, l ’inferno per chi fatica sugli scatti.

Nella trasferta di Pomezia oro di Angela  e Alessandro nei 50 farfalle e argento di Nicoletta e bronzo per

Diletta  nei 100 farfalla. Nei 100 rana l’oro della solita Sara  e argento per Nicoletta e Angela, un po ’  in

ribasso Teo. Nei 50 stile bronzo di Matteo C. e quarto posto, in una gara che non ama per Sara. Bronzo di

Ale nei 50 stile, dove Teo conquista il nono posto e quarto posto di Diletta e terzo di Matteo nei 100 misti

che chiudono la gara. 

Al trofeo  Nantes Ostiensis solo un corsaro trova lo stimolo per partecipare, è Sara che torna a casa con il

solito bottino d’oro.

Più in lontananza, sulle colline  dell’Umbria c’è da portare l’attacco a un obiettivo che ha semre portato

grandi soddisfazioni. E’ Gualdo: questa volta a fare l’alzataccia necessaria è il trio di ferro, protagonista di

molte scorribande assieme. Angela prende l’argento nei 200 rana e il bronzo nei 50 farfalla, Nicoletta l’oro

nelle due distanze brevi di rana e farfalla e Alessandro altrettanti ori nei 50 farfalla e stile.

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Piazza d’armi storicamente un po’ avara quella dell’AcquaAniene. Però l’equipaggio, per l’occasione, è di

quelli che si fanno rispettare. Marcello splendido argento nei 200 sl e bronzo nei 50, Alessia oro nei 200

farfalla. Solita collezione di legni targati Aniene per Nicoletta sia nei 50 rana che nei 50 stile, e poi ancora in

acqua Angela, un po’ stanca e già con la testa al suo principe azzurro, Moreno che si lamenta sempre dei

suoi tempi ma intanto li stampa e Teo.

Nemmeno il tempo di togliere l’accappatoio dallo zaino che la coppia inossidabile riparte per Bastia, la

piscina dell’acqua bassa, dove è sempre difficile far tempo ,a Alessandro rimedia un argento e un oro,

Nicoletta un argento nei 100 misti e un quinto posto nei 50 stile. 

All’appello del  Flaminio non risponde quasi nessuno. Tra infortuni, stanchezza, persone fuori forma,

esaurimenti e stress vari, fine Maggio è sempre  un momento bastardo. Buon per noi  che il mai stanco

Marcello decide di sperimentare e porta a casa ancora due ori, nei 200mx e nei 100 stile.

Nessuno ancora ha mai fatto un saccheggio a Spoleto. Quale occasione migliore di un giorno di festa in

mezzo alla settimana per organizzare un saccheggio coi controfiocchi? Parte il gruppo delle grandioccasioni, con gli zaini pieni di ciabatte, cuffie, occhialini, crostate, tovaglie a scacchi, creme solari e

ombrelloni. Eppure, nonostante il clima da gita, anche questa volta fioccano medaglie. : 100 ra Angela

argento, 100 fa Umberto argneto, 200 mi Nico argento, 50 sl Alessia argento Marta bronzo, Ale oro,

Moreno 3535, 100 do Alessia oro, 50 ra Marta argento Angela bronzo, Nico oro, 50 fa Umberto argentoAle

oro, Moreno 4357,

Ancora una fuga facendo appena a tempo a cambiarsi di costume per Nicoletta e Alessandro, sempre ben

contenti di tornare a Città di Castello. E fanno bene! Tre ori e un argento, oltre a una cenetta coi fiocchi.

Cosa pretendere di più da una scorribanda dell’ultimo minuto? Ci doveva essere anche il Prof, con i suoi

1500. Ma la dieta dopo i tanti allenamenti saltati ha reso il più fisico più bello da vedere ma molto più fiaccoin acqua. Ci ha provato. Ma arrivato a fine Maggio il fiato per un 1500 ancora non c’era. E quindi coraggio,

ci sarà tempo un’altra volta.

Campionati Italiani. Solo la crema della filibusta si può permettere di attraversare coraggiosamente

l’Oceano e mettersi alla prova con i forzieri traboccanti di meraviglie dei Campionati di Riccione. E chi se

non Marcellino e Sara, aggressivi e determinati, a conquistare anche là nuovi successi?

Infine è tempo di rimettersi tutti in vasca a soffrire, per cosa? Non ci sono più gare, però non si molla di un

metro lo stesso, qualcuno parte per le vacanze, qualcuno torna. Bisogna mettere a posto un tuffo,

registrare una virata, riprovare un 100 delfino, tirare un allenamento ignorante di sole braccia. Bisogna

provare a reclutare qualche nuovo pirata, mostrare loro il mix di divertimento, passione, e sofferenza che

ogni allenamento si porta dietro, qualcuno deve risorgere dalle sue stesse ceneri, qualcuno deve prepararsi

una nuova stagione o solo sperare di non iniziare la prossima troppo indietro rispetto agli altri. Ognuno

coltiva un suo sogno, un suo tempo, un suo fine. A colpi di ripetute, da 50 o da 400, prefereno lo stile libero

o i misti, il pull o la tavoletta. Qualcuno anche la buona tavola. L ’acqua non regala niente ti restituisce

quello che le dai. Chissà perché a noi restituisce un sacco di risate?

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Dedicato a Riccardo, che quando ha saputo che ero all’ospedale mi ha detto: “oggi vinco per te”, ha vinto i

400 misti ai Regionali e poi, sera stessa, è venuto a farmi vedere la medaglia in quella maledetta stanzetta

del pronto soccorso. Grande Ricky. Quella sera, per me, hai vinto una medaglia grande così, tutta di cuore.

P.s. di chi mi son eventualmente scordato, a chi ho preso in giro ecc…  non ingrugnatevi, vendicatevi in

acqua! Tanto con me vi riesce facile ;)