CORRIERE DI ROMA STADIO

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3 aprile 2011 Roma - Juventus Anno 2 - n°11 “Ci sono molti giocatori che mi im- pressionano, ma il nostro modello e' gia' qui. Francesco Totti e la sua car- riera straordinaria. Un mago”. Parole di Thomas Di Benedetto, non solo di circostanza ma di chi sa riconoscere l’importanza della storia. E lui, il cap- tano, la storia l’ha fatta e come da quel lontano 28 Marzo 1993, da Bre- scia-Roma fino all’ultima trasferta di Firenze, 18 anni di luminosa carriera. Come spesso accade gli elogi più elo- quenti arrivano dall’esterno, da chi non è influenzato da invidie e parti- gianerie. Mister Di Benedetto oltre che parte in causa, rappresenta quello spirito di ammirazione che il numero 10 conserva al di fuori dei confini nazionali. L’ennesima sfida da superare, meno forse di quello sperato, è il raggiungimento del quarto posto per la qualificazione alla prossima Champions League. L’im- portanza del traguardo, specie per le strategie future, riveste un’impor- tanza ‘capitale’, l’occasione da non fallire. Di fronte l’avversaria classica, la “Vecchia Signora. L’obiettivo unico è la vittoria, per non vanificare in anticipo un finale di stagione di per sé già complicato. Ancora aggrap- pati al “King of Rome” per strappare tre punti pesanti, in una giornata ricca di scontri diretti. Troppo presto si era messo da parte il ruolo di Totti nella squadra giallorossa, dato per fi- nito, ormai solo un male per la squa- dra, ma visti i programmi della futura dirigenza a stelle e strisce, con il fuo- riclasse di Porta Metronia al centro del progetto di rilancio, dovrà ancora attendere molto chi sperava di non vederlo più in prima linea. Trasci- nati dal simbolo di questa città non ci resta che vincere. Centrare un pic- colo traguardo come il piazzamento di quest’anno, come primo passo per la costruzione di un glorioso futuro. Sempre e soltanto all’insegna di una bandiera! Angelo Maria Papi “Il progetto e’ abbassare l’eta’ dei nostri primavera e giocare tutti con lo stesso modulo” Parola di De Rossi "Noi qui alla Roma è da tanti anni che sviluppiamo questo programma che oggi stanno abbracciando un po' tutti", ha esordito il tecnico della Primavera, "cerchiamo di abbassare l'età della Pri- mavera, un progetto che difficilmente si coniuga con i risultati ma non nel nostro caso. Va ricordato che D'Alessandro e Crescenzi sono nostri U21 e che recente- mente abbiamo dato 9 nostri giocatori alle diverse nazionali". "Ancora non ab- biamo un progetto integrato tale da far giocare tutte le nostre squadre con lo stesso modulo”, ha poi proseguito il tec- ncico giallorosso, “Il modulo è qual- cosa che si deve adattare alle caratteristiche dei giocatori, pensare il contrario sarebbe un errore per qualsiasi allenatore. Noi giochiamo con il 4-2-3- 1 ma pratichiamo anche il 4-3-3". Sul suo ruolo all'interno della crescita dei ragazzi De Rossi è stato chiaro: "Educatore o allenatore? Educatori sono i genitori. Noi siamo degli educatori spor- tivi, abbiamo un codice etico, ai compor- tamenti ci teniamo. segue a pagina 3 LE GARE 31 IERI Brescia - Bologna 18:00 Milan - Inter 20:45 OGGI Napoli - Lazio 12:30 Catania - Palermo 15:00 Cesena - Fiorentina 15:00 Chievo - Sampdoria 15:00 Genoa - Cagliari 15:00 Lecce - Udinese 15:00 Parma - Bari 15:00 Roma - Juventus 20:45

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Periodico d'informazione sportiva distribuito nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma in occasione delle gare casalinghe della ROMA

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3 aprile 2011 Roma - Juventus Anno 2 - n°11

“Ci sono molti giocatori che mi im-pressionano, ma il nostro modello e'gia' qui. Francesco Totti e la sua car-riera straordinaria. Un mago”. Paroledi Thomas Di Benedetto, non solo dicircostanza ma di chi sa riconoscerel’importanza della storia. E lui, il cap-tano, la storia l’ha fatta e come daquel lontano 28 Marzo 1993, da Bre-scia-Roma fino all’ultima trasferta diFirenze, 18 anni di luminosa carriera.Come spesso accade gli elogi più elo-quenti arrivano dall’esterno, da chinon è influenzato da invidie e parti-gianerie. Mister Di Benedetto oltreche parte in causa, rappresentaquello spirito di ammirazione che il

numero 10 conserva al di fuori deiconfini nazionali. L’ennesima sfidada superare, meno forse di quellosperato, è il raggiungimento delquarto posto per la qualificazione allaprossima Champions League. L’im-portanza del traguardo, specie per lestrategie future, riveste un’impor-tanza ‘capitale’, l’occasione da nonfallire. Di fronte l’avversaria classica,la “Vecchia Signora. L’obiettivounico è la vittoria, per non vanificarein anticipo un finale di stagione di persé già complicato. Ancora aggrap-pati al “King of Rome” per strapparetre punti pesanti, in una giornataricca di scontri diretti. Troppo presto

si era messo da parte il ruolo di Tottinella squadra giallorossa, dato per fi-nito, ormai solo un male per la squa-dra, ma visti i programmi della futuradirigenza a stelle e strisce, con il fuo-riclasse di Porta Metronia al centrodel progetto di rilancio, dovrà ancoraattendere molto chi sperava di nonvederlo più in prima linea. Trasci-nati dal simbolo di questa città non ciresta che vincere. Centrare un pic-colo traguardo come il piazzamentodi quest’anno, come primo passo perla costruzione di un glorioso futuro.Sempre e soltanto all’insegna di unabandiera!

Angelo Maria Papi

“Il progetto e’abbassare l’eta’ deinostri primavera egiocare tutti con

lo stesso modulo”

Parola di De Rossi

"Noi qui alla Roma è da tanti anni che

sviluppiamo questo programma che oggi

stanno abbracciando un po' tutti", haesordito il tecnico della Primavera,"cerchiamo di abbassare l'età della Pri-

mavera, un progetto che difficilmente si

coniuga con i risultati ma non nel nostro

caso. Va ricordato che D'Alessandro e

Crescenzi sono nostri U21 e che recente-

mente abbiamo dato 9 nostri giocatori

alle diverse nazionali". "Ancora non ab-

biamo un progetto integrato tale da far

giocare tutte le nostre squadre con lo stesso

modulo”, ha poi proseguito il tec-ncico giallorosso, “Il modulo è qual-

cosa che si deve adattare alle

caratteristiche dei giocatori, pensare il

contrario sarebbe un errore per qualsiasi

allenatore. Noi giochiamo con il 4-2-3-

1 ma pratichiamo anche il 4-3-3". Sulsuo ruolo all'interno della crescitadei ragazzi De Rossi è stato chiaro:"Educatore o allenatore? Educatori sono

i genitori. Noi siamo degli educatori spor-

tivi, abbiamo un codice etico, ai compor-

tamenti ci teniamo.

segue a pagina 3

LE GARE

31 IERI

Brescia - Bologna 18:00Milan - Inter 20:45OGGI

Napoli - Lazio 12:30Catania - Palermo 15:00Cesena - Fiorentina 15:00Chievo - Sampdoria 15:00Genoa - Cagliari 15:00Lecce - Udinese 15:00Parma - Bari 15:00Roma - Juventus 20:45

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Contro i bianconeriMenez si siederà inpanchina così comeBorriello. Totticonfermato in avanti,Burdisso al posto di Cassetti

Diceva non so quale sceneggiatore chese in un film compare una pistola sipuò essere certi che prima o poi sparerà.Con la Juve è un po’ la stessa cosa: nonc’è anno in cui, con il suo proverbiale‘stile’, ad un certo punto della partitanon commetta qualche omicidio. Ilcampionario è più variegato e insolentedel guardaroba di Mughini: falli com-messi sulla trequarti che diventano ri-gori, fuorigioco chilometrici che diven-tano passivi, guardialinee annoiati chediventano spingitori di brasiliani, colpidi mano che diventano di spalla, dipetto o di pube. Il primo dicembre del2002, però, rimane una pietra miliare.All’85esimo, con la Roma in vantaggioper 2 a 1 (vantaggio di Totti che con-trolla di petto in volo, si porta la pallaavanti di testa e batte Buffon con ungran tiro di collo sinistro; raddoppio diCassano che, dopo essere stato lanciatoin porta da uno straordinario colpo ditacco del Capitano, dribbla il portiere einsacca; gol della speranza di Del Pierodopo un calcio d’angolo misteriosa-mente battuto addirittura al terzo mi-nuto di recupero del primo tempo), l’ar-bitro Bertini di Arezzo inverte senzaapparente motivo (Moggiopoli era an-cora un miraggio) un fallo laterale chia-

ROMA: Doni, Burdisso N.,Maexes, Juan, Riise, Pizarro,De Rossi, Taddei, Perrotta,Vucinic, TottiA DISP: Lobont, Cassetti,Rosi, Menez,Simplicio,Brighi, BorrielloALL. MontellaSQUALIFICATI: -

JUVENTUS: Buffon, Sorensen,Bonucci, Barzagli, Grosso,Krasic, Melo, Aquilani,Marchisio, Matri, ToniA DISP: Storari, Motta,Grygera, Salihamidzic,Giandonato, PepelibertazziALL. Del NeriSQUALIFICATI: Nessuno

ARBITRO: Rocchi IV: OrsatoASSISTENTI: Copelli – Faverani

ROMA - JUVENTUS

Ubriacati dall'arrivo di DiBene-detto, i tifosi giallorossi questa set-timana poco o nulla hanno par-lato dell'importantissima sfida didomenica sera tra Roma e Juven-tus. La zona Champions dista seipunti e i prossimi 180 minuti, con-tro Juve e Udinese, saranno deci-sivi. Contro la squadra di DelneriMontella dovrebbe riproporre Vu-cinic dal primo minuto al posto diMenez, mentre non dovrebbe far-cela Cassetti, ancora alle prese conla pubalgia. In porta si posizionerà come diconsueto Doni mentre i quattrodella linea difensiva saranno Bur-disso, Mexes, Juan, Riise. Nel 4-2-3-1 di spallettiana memoria il cen-trocampo sarà formato da DeRossi e Pizarro mentre, dietro al-l'unica punta Francesco Totti, gio-

cheranno Taddei, Perrotta e MirkoVucinic. Sarà quindi ancora Fran-cesco Totti a guidare l'attacco ro-manista, con il numero dieci gial-lorosso rigenerato dalla curaMontella, a quota 201 gol in serieA e all'inseguimento di RobertoBaggio, distante solo 4 reti.

Alessandro Carducci

ROMA-JUVE, IN ATTACCO TORNA VUCINIC

AMARCORD

Il ricordo delle partite del passato firmato Lacrime di Borghettiramente a favore della Roma. Mentre igiallorossi protestano Nedved (uno chein quella partita aveva simulato cosìtante volte da poterci fare un corso dilaurea su Uni Nettuno) irrompe su uncross rimpallato di Zambrotta e piega lemani a Antonioli con una gran botta dicontrobalzo. Tutto lo stadio protesta,ma intanto la pistola bianconera ha giàsparato. La partita finisce così. Spe-riamo che stasera la storia non si ripeta.Speriamo che stasera non ci facciamorimontare. E speriamo, soprattutto, chestasera il buco in fronte glielo facciamonoi! lacrimediborghetti.blogspot.com

3 aprile 2011 Roma - Juventus

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A sette giornate dallafine, arriva unweekend di Serie Aricco di sfideimportanti e, forse,già decisive

Trentunesima giornata di campionato,mai così agognata. Ci eravamo lasciatiil 20 marzo con il Milan capolista, in-seguito a due lunghezze dall’Inter, atre dal Napoli. Cinque invece le squa-dre ancora in ballo per un posto nel-l’Europa che conta. E in questa dome-nica sono davvero molte le partite chepossono già segnare il destino di questocampionato, oltre al derby di Milanoche si è consumato ieri sera. Nel lun-chtime delle 12,30 è subito una partitada circolino rosso: Napoli - Lazio, coni partenopei ancora in gioco per il tri-colore, e i biancocelesti che cercanouna vittoria per lavare via i malumoripost “manita”. Il turno delle 15.00 sipresenta decisamente interessante: di-verse le partite inquisite per un flusso ir-regolare di giocate, su tutte Genoa-Cagliari e Chievo-Sampdoria.Cesena-Fiorentina e Parma-Bari sonoforse le sfide meno interessanti, ben più

cariche di interesse sono invece il derbysiciliano, tra Catania e Palermo, e lasfida tra Lecce e Udinese. Derby cheper i catanesi vale l’ennesimo tentativoper far decollare questa stagione e pergli uomini di Cosmi invece significacontinuare a lottare per un posto nel-l’Europa minore. Chiude il turno diserie A il big match delle 20,45 in pro-gramma allo stadio Olimpico: scen-

XXXIa: GIORNATA FATALE

segue da pagina 1

“Noi che adoperiamo in questo settore dob-

biamo fare di tutto perchè questo torni ad

essere un gioco, spesso i ragazzi che si av-

vicinano al calcio sono esposti a mille pres-

sioni, ma loro devono solo pensare a venire

a Trigoria a divertirsi, a giocare. Poi certo,

ognuno ha i suoi problemi, ma è nello spo-

gliatoio che bisogna lavorare per risolverli"."Da padre non ho detto niente a Daniele

dopo la sua espulsione e la mancata con-

vocazione in Nazionale. Lui sa cosa deve

fare, ha il suo allenatore, il suo spogliatoio

e non ha certo bisogno dei miei consigli"."Mi riempie di gioia vedere i ragazzi che si

allenano con la prima squadra", ha poiaggiunto il tecnico giallorosso, "è un

momento di crescita tattica, mentale. Qual-

che collega storce la bocca perchè i ragazzi

vengono catapultati in una nuova realtà per

poi ripiombare nella loro dimensione natu-

rale. A volte è capitato di avere 9 giocatori

in prima squadra, ma non mi sono mai la-

mentato perchè il mio obiettivo è quello di

formare giocatori per la prima squadra"."Bruno Conti è sempre con noi e continua

ad essere al timone del settore govanile.

Troppo facile commentare il giocatore Totti,

io mi soffermerei di più sulla persona.

Basta conoscere i genitori di questo ragazzo

per rendersi conto di quanto valga questa

persona. Tra persona e giocatore vince la

persona. L'invidia che spesso lo circonda è

un male di molti, dei molti che sono di-

stanti".

Alberto De Rossi

“Educatore o allenatore? Noi siamo educatorisportivi, i genitori sono determinanti

QUI JUVENTUS

Assenze importanti perDel Neri costretto a rinunciare a Del Piero e Chiellini ed alladisperata ricerca di puntiper agguantare un posto in Europa

Sicuramente fuori causa il di-fensore Chiellini per la tra-sferta di Roma Del Neridovrà fare a meno anche dicapitan Del Piero uscito mal-concio dall’allenamento diGiovedi e sicuramente nonrecuperabile. Confermato in porta GigiBuffon. Linea difensiva a 4composta sulle fasce da So-rensen e Grosso con al centroBonucci e Barzagli. A centrocampo Aquilani eMelo a creare gioco conMarchisio e Krasic a presi-diare le corsie esterne. In attacco l’ex Toni farà cop-pia con Matri. Unico dubbioil possibile inserimento diTraore al posto di Grosso.

3 aprile 2011 Roma - Juventus

dono in campo la Roma di Montella,reduce dal pareggio esterno con la Fio-rentina e da una settimana dove le at-tenzioni sono state concentrate sul sog-giorno di Dibenedetto, e una Juventusche dalla sosta per le nazionali, perdeChiellini per infortunio, ma ritrova unMatri in grande spolvero. Chi perde èfuori dai giochi Champions.

Lorenzo Serafini

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