Corriere Cesenate 34-2012

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Giovedì 27 settembre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 34 - contiene I.P. euro 1,20 34 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 D al 29 settembre alla galleria Ex Pesche- ria una mostra su que- sta arte antica EDITORIALE Capovolgere il mondo di Francesco Zanotti Cesena 14 Pensioni: 14esima-bonus rischio restituzione Cesena 12 In ricordo del diacono Consilio Pistocchi Calcio 21 Bisoli contro Castori Al Manuzzi una partita speciale Cesenatico 15 Stabilimento balneare al mare ma in Sierra Leone Cesena 9 Speciale 10 Diocesi 7 È l’ennesimo scandalo. Quello scoppiato alla regione Lazio sbalordisce sempre più. Fatture false, inesistenti, gonfiate: c’è un po’ di tutto, stando a quanto emerge dalle cronache in questi giorni di elevata fibrillazione politica. La scadenza elettorale del prossimo anno si avvicina e si scaldano i motori di una battaglia mai cessata del tutto, nonostante il governo Monti e l’Italia da salvare. I cittadini sono sbigottiti. Non sanno più che pensare. Il cardinale Angelo Bagnasco lunedì scorso, nella sua prolusione all’apertura del Consiglio permanente della Cei, ha parlato di “indignazione, disagio e rabbia”, tutti sentimenti comprensibili davanti allo spettacolo che la politica offre da tempo. L’arcivescovo di Genova ha colto appieno il sentimento che serpeggia nel Paese, l’ha fatto proprio e l’ha rilanciato. Eppure, ha rimarcato, “la politica è arte nobile” che va riempita di una “solidarietà lungimirante” per produrre un “rinnovamento reale e intelligente”, non più rimandabile. Da più parti ci si interroga sulle energie residue negli italiani. L’Italia è in grado di riprendersi? Davanti a compensi che si moltiplicano per dieci e vengono spartiti fra amici di “corruttele”, non è da tutti ritrovare una via virtuosa. Occorre ripartire dai territori e dalle comunità locali, è ancora l’indicazione del presidente dei vescovi, che poi traccia le piste da seguire: i giovani e la famiglia. I primi devono diventare il vero “assillo”. Basta con il ripiegamento su se stessi, a difesa di privilegi acquisiti nel tempo che oggi non hanno più alcun senso. Non si possono mettere le generazioni le une contro le altre. Abbiamo costruito un castello di carte che ci è franato addosso. Non possiamo caricarne tutto il peso sulle nuove generazioni. E poi la famiglia. “La gente non perdonerà la poca considerazione verso di essa”, ha aggiunto il cardinale. La storia sarà giudice di questa difesa a oltranza da parte della Chiesa, non certo per fini propri, ma in favore di tutta la società. Servono azioni decise, da subito. E’ terminato il tempo dell’attesa. Il futuro è già qui e l’inerzia produce solo disastri, come quelli cui si assiste in queste settimane, di fronte ai quali spesso ci si sente impotenti e disarmati. Che fare? Occorre essere “protagonisti del cambiamento”, sono sempre parole del cardinale Bagnasco, “vedette insonni”, “testimoni attendibili” in grado di “provocare le coscienze”. La ricetta è pronta. Basta tradurla in gesti concreti. Certo occorrono “laici non mediocri”, coraggiosi, fiduciosi nel Vangelo, consapevoli che la risposta decisiva è la chiamata alla santità possibile per tutti, quella vocazione che fa ridire ogni giorno un ‘sì’ capace di capovolgere il mondo. Nel Cesenate tanti praticano attività sportive poco conosciute Non solo calcio Due arcieri nel campo di tiro di Case Gentili a Cesena (foto Michela Mosconi) Le più belle icone della comunità di Valleripa Quando la Romagna diventa Solidale Tempo di nomine fra i sacerdoti Non di solo calcio è fatto lo sport cesenate. Esiste nel territorio una nutrita schiera di società che si occupano di attività che vengono malamente de- finite “sport minori”. Ma per chi le pratica si tratta di una passione che non può essere relegata a un ruolo minoritario rispetto al “dio pallone”. Ad esempio, il tiro con l’arco negli ultimi mesi ha conosciuto una ulteriore cre- scita grazie alle medaglie vinte dagli atleti italiani alle recenti Olimpiadi. Il baseball, sport prettamente americano, ha trovato terreno fertile nella zona di Rimini e San Marino. Anche a Cesena ha i suoi estimatori e una società è stata promossa in serie B. E poi vi è una variante della mountan-bike, che prevede discese spericolate sugli sterrati. Primo piano a pag. 5 A tu per tu con Artu- ro Alberti, presi- dente della Fondazione onlus Domenica il cardinal Bertone in visita Bagno di Romagna 17 I n occasione delle ce- lebrazioni per i sei- cento anni del Sacro Corporale E letti anche i mode- ratori delle venti unità pastorali della Diocesi

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Corriere Cesenate di giovedì 27 settembre 2012 (numero 34/2012)

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Giovedì 27 settembre 2012anno XLV (nuova serie)numero 34 - contiene I.P.euro 1,20

34Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Dal 29 settembre allagalleria Ex Pesche-

ria una mostra su que-sta arte antica

EDITORIALECapovolgere il mondodi Francesco Zanotti

Cesena 14Pensioni:14esima-bonusrischio restituzione

Cesena 12In ricordo del diaconoConsilio Pistocchi

Calcio 21Bisoli contro CastoriAl Manuzziuna partita speciale

Cesenatico 15Stabilimento balneare al marema in Sierra Leone

Cesena 9 Speciale 10Diocesi 7

Èl’ennesimo scandalo. Quello scoppiatoalla regione Lazio sbalordisce semprepiù. Fatture false, inesistenti, gonfiate:

c’è un po’ di tutto, stando a quanto emergedalle cronache in questi giorni di elevatafibrillazione politica. La scadenza elettoraledel prossimo anno si avvicina e si scaldano imotori di una battaglia mai cessata del tutto,nonostante il governo Monti e l’Italia dasalvare. I cittadini sono sbigottiti. Non sannopiù che pensare. Il cardinale AngeloBagnasco lunedì scorso, nella sua prolusioneall’apertura del Consiglio permanente dellaCei, ha parlato di “indignazione, disagio erabbia”, tutti sentimenti comprensibilidavanti allo spettacolo che la politica offreda tempo. L’arcivescovo di Genova ha coltoappieno il sentimento che serpeggia nelPaese, l’ha fatto proprio e l’ha rilanciato.Eppure, ha rimarcato, “la politica è artenobile” che va riempita di una “solidarietàlungimirante” per produrre un“rinnovamento reale e intelligente”, non piùrimandabile. Da più parti ci si interroga sulleenergie residue negli italiani. L’Italia è ingrado di riprendersi? Davanti a compensiche si moltiplicano per dieci e vengonospartiti fra amici di “corruttele”, non è datutti ritrovare una via virtuosa. Occorreripartire dai territori e dalle comunità locali,è ancora l’indicazione del presidente deivescovi, che poi traccia le piste da seguire: igiovani e la famiglia. I primi devonodiventare il vero “assillo”. Basta con ilripiegamento su se stessi, a difesa di privilegiacquisiti nel tempo che oggi non hanno piùalcun senso. Non si possono mettere legenerazioni le une contro le altre. Abbiamocostruito un castello di carte che ci è franatoaddosso. Non possiamo caricarne tutto ilpeso sulle nuove generazioni. E poi lafamiglia. “La gente non perdonerà la pocaconsiderazione verso di essa”, ha aggiunto ilcardinale. La storia sarà giudice di questadifesa a oltranza da parte della Chiesa, noncerto per fini propri, ma in favore di tutta lasocietà. Servono azioni decise, da subito. E’terminato il tempo dell’attesa. Il futuro è giàqui e l’inerzia produce solo disastri, comequelli cui si assiste in queste settimane, difronte ai quali spesso ci si sente impotenti edisarmati. Che fare? Occorre essere“protagonisti del cambiamento”, sonosempre parole del cardinale Bagnasco,“vedette insonni”, “testimoni attendibili” ingrado di “provocare le coscienze”. La ricetta èpronta. Basta tradurla in gesti concreti. Certooccorrono “laici non mediocri”, coraggiosi,fiduciosi nel Vangelo, consapevoli che larisposta decisiva è la chiamata alla santitàpossibile per tutti, quella vocazione che faridire ogni giorno un ‘sì’ capace dicapovolgere il mondo.

Nel Cesenate tanti praticano attività sportive poco conosciute

Non solo calcio

Due arcieri nel campo di tiro di Case Gentili a Cesena (foto Michela Mosconi)

Le più belle iconedella comunitàdi Valleripa

Quandola Romagnadiventa Solidale

Tempodi nominefra i sacerdoti

Non di solo calcio è fatto lo sport cesenate. Esiste nel territorio una nutritaschiera di società che si occupano di attività che vengono malamente de-finite “sport minori”. Ma per chi le pratica si tratta di una passione che nonpuò essere relegata a un ruolo minoritario rispetto al “dio pallone”. Adesempio, il tiro con l’arco negli ultimi mesi ha conosciuto una ulteriore cre-scita grazie alle medaglie vinte dagli atleti italiani alle recenti Olimpiadi. Ilbaseball, sport prettamente americano, ha trovato terreno fertile nella zonadi Rimini e San Marino. Anche a Cesena ha i suoi estimatori e una societàè stata promossa in serie B. E poi vi è una variante della mountan-bike, cheprevede discese spericolate sugli sterrati.

Primo piano a pag. 5

Atu per tu con Artu-ro Alberti, presi-

dente della Fondazioneonlus

Domenicail cardinal Bertonein visita

Bagno di Romagna 17

In occasione delle ce-lebrazioni per i sei-

cento anni del SacroCorporale

Eletti anche i mode-ratori delle venti

unità pastorali dellaDiocesi

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Giovedì 27 settembre 2012 3Opinioni

Un patrimonio di intelligenzaper andare “oltre le mafie”

tto, anzi nove giornalisti uccisi in Sicilia dalla mafia non hannofatto notizia”: le parole del figlio di Mario Francese ucciso nel1979 a Palermo, colpiscono i giovani partecipanti al XXI masterdella Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) concluso il

23 settembre a Siracusa e intitolato a monsignor Alfio Inserra che vollequesto momento di crescita professionale e culturale per amore della Sicilia,del Paese, della stampa cattolica del territorio e dei suoi giovani giornalisti.Un’eredità raccolta dal settimanale diocesano “Cammino” che monsignorInserra, morto lo scorso anno, diresse per molto tempo e che è una dellecirca 190 testate “povere e libere” che concorrono alla crescita di unainformazione che, oltre alla doverosa denuncia del male, altrettantodoverosamente racconta il bene, racconta la realtà che esiste “oltre le mafie”. Una prima riflessione viene dalla presenza dei giornali Fisc sul territoriola cui storia e la cui cronaca, stanno a dire di un’informazione pensata eper far pensare, di un’informazione che da sempre ha voluto contribuirealla formazione della coscienza attraverso il linguaggio giornalistico, illinguaggio delle notizie. E ben sappiamo che la coscienza è il nemico numero uno delle mafie, delmalaffare e delle ingiustizie. Non a caso la mafia, illudendosi di ucciderela coscienza, ha ucciso e uccide uomini che, per la loro fedeltà ai valoripiù alti di un Paese, hanno impedito e impediscono l’eclissi della stessacoscienza. In Sicilia si sono “rivisti” i volti di quanti, uccisi dalla mafia,sono uomini e non eroi perché questa definizione rischia di allontanarlidalla quotidianità. L’eroe appartiene all’eccezionalità, appartiene a ciòche è raramente raggiungibile nella normalità, diventa “caso unico”,irrepetibile, e questo fa il gioco della mafia, della corruzione e delmalaffare che non desiderano altro che “l’allontanamento persublimazione” di queste figure dalla vita di ogni giorno. Anche i settimanali della Fisc sono oggi di fronte alle infiltrazioni dellediverse mafie sul territorio nazionale. Temprati dalla antica passione perla verità e la libertà, che nella loro storia hanno spesso pagato a caroprezzo, non hanno mai abbassato gli occhi di fronte ai volti del male edell’ingiustizia, ma nello stesso tempo hanno accompagnato i lettori sulsentiero della speranza e della responsabilità indicando in un impegnoculturale e sociale ispirato e sostenuto dal Vangelo, la via per battere glialleati del male: la rassegnazione, l’indifferenza, la paura e la mediocrità. Una strada maestra che molti uomini e molte donne percorrono ognigiorno al sud come al nord, nelle città come nei paesi. Una straordinaria scuola per i giovani giornalisti dei settimanali cattolicidel territorio che anche quest’anno al master di Siracusa hanno

“O

confermato l’attualità e la validità del messaggio dei padri emaestri della Fisc, come sono stati, e rimangono, Inserra,Cacciami, Peradotto, Fallani, Contran, Migone e moltissimialtri. Un messaggio che le nuove generazioni sanno di doverdeclinare nell’oggi. Con questi giovani è il primo presidente laico della federazionedei settimanali cattolici, Francesco Zanotti, che li ha sollecitatia essere “protagonisti e non comprimari” in una stagione che,anche in ambito mediatico, è caratterizzata da una diffusafragilità etica. Una nuova generazione di giornalisti del territorio è unpatrimonio inestimabile non solo per la Chiesa. È una risorsa umana e professionale a conferma che questonostro Paese ha soprattutto nei “piccoli e poveri” le risorseintellettuali, morali e professionali per attraversare una lungacrisi, senza smarrirsi, senza perdere di vista le mete della verità,della libertà, del bene comune. Un patrimonio di intelligenza mediatica, illuminata dalVangelo, al servizio di un’umanità in ricerca e dentro unaChiesa che è alle soglie dell’anno della fede: una fede dapensare, vivere e comunicare.

Paolo Bustaffa

Settimanali Fisc, master in Sicilia La Vignetta

n attesa che entri in vigore la riforma Fornero sugli ammortizzatori sociali, quelli esistenti sono stati tutti rispolveratiper dare un sostegno alle migliaia di lavoratori del gruppo Fiat che stanno passando un momentaccio. Il mercatodell’auto, in Italia (ma anche nel resto d’Europa), è letteralmente crollato, di Fiat-Alfa-Lancia se ne vendono sempremeno e d’intasare i piazzali degli stabilimenti con auto prodotte ma destinate a essere invendute, non è proprio il

caso. Quindi cassa integrazione a go-go, ora si parla di contratti di solidarietà, si vocifera di nuovi aiuti, nuovi incentivi… Unareazione originata da una chiarificatrice intervista rilasciata dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, nellaquale ha in sostanza - e chiaramente - detto che: il gruppo Fiat fa soldi nel resto del mondo ma perde 700 milioni di euroall’anno in Europa, cioè in Italia. Di fare nuovi modelli Fiat non ci pensa nemmeno, non ripagherebbero mai gli enormiinvestimenti iniziali; non investirà più 20 miliardi di euro in Fabbrica Italia, come promesso. E ai più è parso l’iniziodell’addio di Fiat all’Italia, dove ha migliaia e migliaia di dipendenti ed è capofila di un settore con un notevole indotto.Ciò ha scosso i nostri politici che stanno discutendo di riforme elettorali, costringendoli a dire qualcosa in merito.Quindi qualche dichiarazione ad uso tg, e l’invito al governo Monti di occuparsi della faccenda.Francamente, Mario Monti e il suo gruppo di tecnici cosa possono fare quando nessuno sa veramente che fare?Obbligare un’azienda privata a investire in Italia, anche in perdita? Dare sussidi indiretti (quelli diretti sono proibiti) persostenere quell’azienda e non le migliaia d’altre oggi in crisi? E, nel caso, con quali soldi? Ricattare gli azionisti - quelliitaliani - di Fiat ricordando loro quanto sia stata generosa l’Italia con la loro proprietà? Un elenco di idee inutili o irrealizzabili. Così il governo ha giocoforza incontrato i vertici della Casa automobilistica piùper esigenze d’immagine reciproca, che per la possibilità di cavare un ragno dal buco in poche ore di colloquio. Certo, l’esecutivo può seguire il dossier Fiat con un po’ più di attenzione, è già successo in passato con altri casi (vediAlitalia); può stimolare l’azienda a non chiudere stabilimenti, ma a trovare qualcuno che li rilevi; oppure ragionare sulfatto che si producano in Italia quei modelli americani che stanno funzionando.

I

Suggerimenti, magari pressanti; ma nulladi più. Non è un governo che deve direcosa fare a un’azienda privata, chipropugna simili soluzioni ha tantanostalgia degli enormi danni che fece loStato alcuni decenni fa, quando decise didiventare produttore di auto (AlfaRomeo), gelati, prodotti chimici,acciaio…Uno Stato deve creare le miglioricondizioni per fare impresa e perlavorare, deve certamente avere unocchio di riguardo per i propri campioninazionali, deve anche sovrintendere conefficacia e discrezione a quelle situazioniin cui la nazione rischia di perdere pezzipregiati della propria economia.Abbiamo smantellato l’industriainformatica, quella chimica, quellatessile; svenduti i migliori marchiagroalimentari; ci siamo fatti colonizzaredalla grande distribuzione organizzatastraniera. Perdere anche la meccanica -con l’indotto che genera - sarebbefrancamente una disdetta. Ma tutte le migliori intenzioni si fermanoalla porta degli investimenti privati:nessuno Stato può obbligare a farli.Marchionne ha fatto capire che nuovimodelli Fiat non ci saranno nei prossimitempi. La gamma è invecchiata edeccessivamente schiacciata sulleutilitarie che danno guadagni ridotti,alcuni modelli non hanno funzionato, ilmarchio Alfa è agonizzante e la Lancia èdiventata il nome con cui Chrysler vendein Italia i suoi modelli. Quindi? Fiat faccia quel che deve; ilgoverno altrettanto e vada in giro per ilmondo a offrire ai giapponesi, ai coreani,ai cinesi ma anche ai tedeschi valideopportunità d’investimento in Italia. Illavoro è lavoro, anche se fatto in unostabilimento Hyundai o Audi. Non è ilmassimo, non lo è per niente; ma quidobbiamo evitare il minimo.

Nicola Salvagnin

Fiat e governo, responsabilità a confronto

(FOTO SIR)

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Giovedì 27 settembre 2012 5Primo piano

DownhillLetteralmente significa "giù dallacollina", in inglese è Downhill, la piùadrenalinica delle discipline in Mountain-bike. Ancora poco conosciuta dal grandepubblico, conta sempre più appassionatiche ne parlano come di uno "sport unicoper il senso di libertà che offre dovutoanche allo stretto contatto con la natura".Percorsi sterrati, sentieri naturali, dirupiscoscesi. E ancora, terreni che prediligonosassi e passaggi pieni di radici. Eccol’habitat preferito dai bikers locali chetrovano nella natura intatta dell’AltoSavio il luogo privilegiato per scendere avelocità che toccano anche i 60 Km all’ora."Come a Fosso Becca nella zona di Bagnodi Romagna - dice Enrico Barchi di SanPiero - uno dei percorsi che frequentiamo.Ma qui in zona ce ne sono davvero tantiche fanno al caso nostro come Chiard’Ovo, Corzano, Nasseto. Si tratta disentieri naturali. A volte capita cheapportiamo qualche modifica al terrenoper far venir fuori il più possibile l’abilitàdel pilota. Il tutto sempre nel massimorispetto della natura". Qui gli intrepidimuniti di bici ad hoc per le discese, siallenano in vista di gare e competizioni,sfruttando i pendii che il territorio offre ela forza di gravità per scendere ancor piùveloci. "Mi sono avvicinato a questo sport -aggiunge - grazie ad amici che già lopraticavano. Poi mi sono appassionatosempre di più e come me anche altri delpaese. A San Piero abbiamo creato ungruppo di una decina di appassionati.Facciamo uscite e gare pressoché tutti ifine settimana". In valle la disciplina staprendendo piede, ci sono altrettantibikers a Mercato Saraceno, Borello e zonelimitrofe. "Sul territorio mancaun’associazione che ci unisca. Siamoiscritti all’Asd Tartana di Forlimpopoli,esperta già da diversi anni in questo tipodi competizioni". Simone Fabbri, di Tartana Bike, spiega chele bici di chi pratica Downhill presentanocaratteristiche proprie. "Le sospensionisono ispirate a moto da cross. Presentanofreni e ammortizzatori particolari, il telaioè robusto (in carbonio o alluminio) e leruote tacchettate. Oggi siamo arrivati amodelli molto sofisticati, con prezzi chepossono oscillare dai 1.500 ai 9.000euro". Per regolamento, gli atleti sonoobbligati a portare un abbigliamentoapposito, il più possibile protettivo: cascointegrale, paraschiena, ginocchiere,pettorine. "Le gare - dice Barchi - duranopochi minuti, in genere dai tre agli otto. IlDownhill non ti permette di pedalaremolto, ma di fare discese, per poi risalirecon un mezzo. Vince chi percorre ladiscesa col tempo più basso". Non serveun tipo particolare di allenamento ma,prosegue il sampierano, "è necessariotenere il muscolo pronto per sopportare lediscese. E’ uno sport molto adrenalinico,serve concentrazione, resistenza. Mi piacemolto il connubio tra sport e naturacondito da un pizzico di avventura".

Mic.Mos.

Michela Mosconi

uando sei sulla lineadi tiro il mondointorno non esiste",parola di arciere. "E’ la

concentrazione che permette di farecentro, di vincere una gara, dimigliorare la prestazione. Unita auna buona dose di autocontrollo econoscenza del proprio corpo". Il gruppo A.s.d. Arcieri Cesena èquello che cura l’attività, le gare e icorsi relativi al Tiro con l’Arco, sportdalle origine antichissime edisciplina olimpica dai primi annidel ’900. Gli arcieri cesenati sonopresenti sul territorio dal 1974.Nascono col nome di CompagniaArcieri "Il Valentino" fino a che nel2009, dopo le prime vittorie e con ilnuovo campo comunale in via Vignedi Pievesestina, a CaseGentili di Cesena,prendono il nome di A.s.d.Arcieri Cesena. Lacompagnia è affiliata allaFitarco, federazione delConi che regola questosport."La nuova sistemazione ciha dato maggiore visibilitàcosì come i risultatiolimpici degli ultimi annici hanno senz’altro aiutatoad accrescere i nostriiscritti - spiega DavideFiorini, presidente degliarcieri cesenati -. Ilmovimento in Italia è incontinua crescita e anche

noi stiamo beneficiando di questotrend positivo. Ultimamente lamedia degli iscritti ha sempresuperato le 50 persone l’anno, piùtutte le frequentazioni occasionali dicoloro che, incuriositi, si avvicino altiro con l’arco anche solo perprovare".Le principali tipologie di gara sono laFita, la più presente nel calendariofederale delle manifestazioni; ininverno esiste la variante Indoor, chenel caso degli arcieri cesenati, vienepraticato nella palestra di SanGiorgio, e l’Hunterfield che sipratica nei boschi e non siconoscono le distanze, in zona lopraticano gli Arcieri del MonteComero di Bagno di Romagna. "Ledistanze vanno dai 18 ai 90 metri. Lagara più bella è la Fita perché vedi gliatleti tirare da tutte le distanze, 90-

70-50-30 metri per gli uomini e 70-60-50-30 metri per le donne, subersagli colorati"."Il tiro con l’arco è uno sportaffascinante e molto educativo - diceFiorini -. L’abilità principale è laconcentrazione. E’ un continuomisurarsi con se stessi. Se non seimentalmente tranquillo e rilassato,difficilmente il tiro andrà a buonfine. Aiuta a scaricare la tensione, amantenerti sereno. Tutti possonopraticarlo. Non serve un allenamento fisicoparticolare, L’impegno muscolaremaggiore è quello relativo allapostura: sono coinvoltiprincipalmente i muscoli dellaschiena sia durante la mira che almomento del rilascio della freccia.Fondamentale è l’allenamento conl’attrezzo: la ripetitività del gesto è

quella che ti porta amigliorare e ad ottenere ilmassimo dei risultati".La compagnia degli arcieridi Cesena partecipa a tuttele gare del calendarioFitarco. Organizza OpenDay per promuovere lapratica del Tiro con l’Arcoe propone corsi di ottolezioni della durata dicirca due ore ciascuno"nelle quali vengonoaffrontate le nozioni dibase per il tiro sportivo,una panoramica suimateriali e le diversediscipline inerenti aquesto sport".

Q"

Uno sport antico come l’uomo

Arcieri del Monte Comero In Valle Savio, a Bagno di Romagna, esiste un gruppo chiamatoArcieri del Monte Comero. La compagnia è attiva sul territoriodal 1997 e pratica il tiro con l’arco prevalentemente in mezzoalla natura, simulando battute di caccia anche con sagometridimensionali raffiguranti animali in percorsi dislocati neiboschi e nel verde dell’Alta Valle."Col tempo si è arrivati alla creazione di percorsi permanentiper il tiro istintivo e l’affiliazione alla Fiarc (FederazioneItaliana Arcieri Tiro di Campagna) sotto l’identificativo dicompagnia 08 Lago". I percorsi sono costituiti da quelle che ingergo vengono chiamate "piazzole", gli archi utilizzati sono piùnudi e gli arcieri in questa disciplina, dove il bersaglio è nero edove non si conoscono le distanze, si affidano molto al proprioistinto. Una competizione, a detta di chi la pratica, "stimolantee divertente" perché l’arciere si impegna in tiri sempre diversil’uno dall’altro.

L’Asd Arcieri Cesena negli ultimi tempi ha aumentato gli iscritti

Baseball, squadravincente ma ferma in CLa società Elephas di Cesena è stata promossa tre volte dalla serieinferiore, ma non può salire di categoria per la mancanza di unimpianto luci adeguato per la “B”

Mazze, guantoni, lanci e battitori. ACesena il baseball non si guarda solonei film americani, ma è una realtàassodata con due squadre maschili.Elephas e Diamonds, che disputano ilcampionato nazionale di serie C conbuoni risultati e una fervente attivitàamatoriale che va dallo Slow Pitch(squadre miste di maschi e femmine)alle cadette del Softball femminilepassando per il settore giovanile degli

esordienti e dei ragazzi.A Cesena avrebbe grandissimepotenzialità, ma ha un esiguonumero di iscritti. Si pratica in uncampo a forma di spicchio circolare.Al suo interno è situato un quadratodi terra rossa, in gergo diamante, con4 basi da conquistare. Ci sono diversi tipi di campionato:Ibl1(Italia Baseball League1), Ibl2,Serie A, Serie B, Serie C. Nei primi due

non ci sono promossi o retrocessi, neglialtri sì. Il presidente Andrea Farabegoli, acapo della società Elephas, una dellesquadre che ha ottenuto i risultati miglioriin ambito provinciale, ha espresso tutta lasua amarezza "per aver vinto addiritturatre anni consecutivi la serie C, senza che lasquadra sia stata promossa, per mancanzadi fondi". Ed è questo il principaleproblema del baseball cesenate: mancanoi soldi. Non ci sono sponsor che voglionoinvestire su questa realtà e la società se ladeve cavare come può. Inoltre, essendoquesto uno sport prevalentemente estivo,scarseggia il pubblico, il quale "preferisceandare al mare". La soluzione individuatada Farabegoli sarebbe quella di "disputarele partite in notturna, ma ciò èimpraticabile perchè il Comune nonstanzia più finanziamenti per ultimarel’impianto d’illuminazione diVillachiaviche". I campi di gioco non sonodi proprietà delle squadre, ma solo gestitida queste per un certo periodo di tempo,stabilito dall’Amministrazione pubblica. Un vero peccato se si considerano i grandi

risultati sportivi ottenuti: anche l’EnjoySoftball, la squadra femminile, èfortissima, ma il problema è sempre lostesso. Nemmeno gli open day organizzati dallasocietà nelle scuole per sensibilizzare sullabellezza e importanza di questa disciplinasembrano servire. Michela Casadei, un passato nel Softballcesenate ora dedita allo Slow Pitch (due lesquadre nel cesenate: Hot Club e MazzetteInkandescenti), parla entusiasta del giocodel baseball. "E’ un ambiente sano e unosport molto divertente perché non è maiuguale a se stesso. Ci sono talmente tante strategie esituazioni che possono cambiare nellastessa giocata della palla che è davverodifficile annoiarsi. Servono prontezza diriflessi ed elasticità mentale. Non si finiscemai di imparare. I bambini che ci seguonosi divertono molto, soprattutto quandofanno le trasferte, e imparano acondividere, in uno spirito di crescita esportività, anche le sconfitte".

Giacomo Biondi

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Giovedì 27 settembre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, CappucciniSan Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche),San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,Macerone,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

Ruffio, Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico19.00 Osservanza, San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

18.30 San Pietro, SanDomenico, San Bartolo,Sant’Egidio, San Rocco,Cappuccini, Case Finali,Santa Maria dellaSperanza, Bulgarnò

19.00 San Giorgio, Osservanza20.00 San Giovanni Bono,

Gattolino, Tipano,Bulgaria, Calisese

20.30 Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Pievesestina,Pioppa, San Cristoforo,Borello

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo,Gatteo a Mare;18,45 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;20,45 Gatteo a Mare

Festivi: 7 Gatteo a Mare;8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo a Mare;8,30 Bagnarola, Sala,

Boschetto; 9 Cappuccini,Gatteo a Mare;9.30 Cannucceto;9,45 San Pietro;10 San Giacomo, Valverde;10,30 Cappuccini, SanGiuseppe; 11 Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo a Mare; Sala,Villalta; 11.15 SanGiacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 SanGiacomo, Gatteo a Mare;18,30 Zadina (ParkHotel); 20,45 Gatteo aMare

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.30(sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);

Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9 / 11 / 18;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20,30 (sabato),8 / 11; 9.30; Sorbano:9.30; Turrito: 17 (sabato),10; San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15; Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;

Trappola9.30;Capanne: 11.00

Domenica 30 settembre - Anno BXXVI Domenica del Tempo OrdinarioNm 11,25-29; Sal 18; Gc 5,1-6;Mc 9,38-43.45.47-48

L’insegnamento del Vangelo dioggi, preparato anche dallaprima Lettura, è certamente

attuale. Giovanni pensa che videbba essere intransigenza. Havietato a uno che non era delgruppo dei dodici di scacciare idemoni nel nome di Gesù. MaGesù è contrario: “Non glieloproibite… Chi non è contro di noi,è con noi”. Gesù si mostraaccogliente. Non si proibisca ilbene che si può fare. Lo stesso atteggiamento vienemesso in risalto nella primaLettura. Mosè si mostraaccogliente e respinge ilsentimento di gelosia.Continuando, Gesù ci dà un altroinsegnamento sui casi in cui sideve essere intransigenti:in caso di “scandalo”. Scandalosignifica indurre qualcuno al male.Il primo casoè di fronte ai piccoli, con l’invito atagliare la mano, i piedie gli occhi piuttosto che esserestrumenti di scandalo. Gesù civuol far capire che quando ci sono

circostanze che portanoal peccato mortale,bisogna essere radicali, accettandoanche le rinunce più forti edolorose.Purtroppo ai nostri giorni si parlatanto di permissivismo,giustificando così molticomportamenti cattivi.Noi cristiani dobbiamo essere ilsale della terra e conservare tutto ilnostro sapore.Dobbiamo perciò respingere condecisione tutte le tentazioniche ci vengono presentatedal mondo moderno.Fermiamo poi la nostra attenzionealla seconda Lettura: con questobrano concludiamo l’ascolto dellalettera di San Giacomo. L’apostolocon parole chiare, sferzanti econcrete commental’insegnamento di Gesùa non accumulare ricchezzeper la terra. A non viverlosulla terra in mezzo a piaceri edelizie.Ricordiamo l’esempio del riccoepulone. Giacomo pone unadomanda: “Avete accumulatotesori per gli ultimi giorni?”.Diamo oggi la nostra risposta, nonsolo verbale, ma esistenziale.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREI precetti del Signore fanno gioire il cuore

lunedì 1 ottobresanta Teresadi Gesù BambinoGb 1,6-22; Sal 16;Lc 9,46-50

martedì 2santi Angeli custodiEs 23,20-23a; Sal 90;Mt 18,1-5.10

mercoledì 3san GerardoGb 9,1-12.14-16;Sal 87; Lc 9,57-62

giovedì 4san Francescod’Assisi,patrono d’ItaliaGal 6,14-18; Sal 15;Mt 11,25-30

venerdì 5san PlacidoGb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138;Lc 10,13-16

sabato 6 san BrunoGb 42,1-3.5-6.12-16;Sal 118;Lc 10,17-24

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 33 del 20 settembre 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 25 settembre 2012

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOUfficio per la Pastorale della FamigliaAl via il seminario di studi “Signore aumenta la nostra fede”L’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia propone il se-minario di studi rivolto alle famiglie. I quattro incontri si ter-ranno nell’auditorium del seminario (via del Seminario, CaseFinali di Cesena), con inizio alle 21. Il primo appuntamento è perlunedì 8 ottobre: “I santi nascono sulle ginocchia dei genitori”,testimonianza della famiglia Schilirò che ha ricevuto il miracolopregando i coniugi Martin, genitori di Santa Teresa. Lunedì 15 ot-tobre: “La fede vissuta in famiglia è dono per la società”, profes-sor Domenico Simeone, docente di Pedagogia generale e socialeUniversità Cattolica del Sacro Cuore.Lunedì 22 ottobre: “La fede nel ministero degli sposi e dei sacer-doti è ricchezza per la comunità”, monsignor Renzo Bonetti, pre-sidente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”.Lunedì 29 ottobre: “Lo sguardo della fede nella fragilità e nellaprova”, padre Alfredo Feretti, direttore del Consultorio “La Fami-glia” di Roma.Per informazioni: famiglia Delvecchio, tel. 0547 81121; don Virgi-lio, 339 3191586.

Giornata di inizio anno scolasticoL’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica propone per gio-vedì 4 ottobre alle 14,30, nell’aula magna del Liceo scientifico “A.Righi” di Cesena, la riflessione guidata da don Agostino Tisselli“Rendere cultura la fede”. Sono invitati alunni, docenti e genitori.

✎ CHIESA INFORMAComunione e Liberazione, giornata di inizio annoSi terrà sabato 29 settembre alle 14,45, nella chiesa di Sant’Ago-stino in piazza Aguselli, a Cesena, la giornata di inizio anno delmovimento di Comunione e Liberazione. Alle 15,30, in collega-mento video, il presidente della fraternità di Cl Juliàn Carròn. Aconclusione, la celebrazione della messa.

Preghiera del Roveto ArdenteVenerdì 5 ottobre, dalle 21 alle 24, presso la parrocchia San Gia-como apostolo in Cesenatico, preghiera del Roveto Ardente:adorazione eucaristica animata dal Rinnovamento nello SpiritoSanto. L’incontro di preghiera è aperto a tutti.

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Giovedì 27 settembre 2012 7Vita della Diocesi

✎DIOCESI, TEMPO DI NOMINE E NUOVI INCARICHIal Direttorio pastorale(diocesi di Cesena-Sarsi-na, settembre 2012):

“La Zona Pastoraleè una parte del territorio dioce-sano, omogeneo nella sua con-figurazione geografica, socialee pastorale, comprendente sin-gole parrocchie e diverse aggre-gazioni ecclesiali come le unitàpastorali e le unità parrocchia-li, dotata di strutture, strumen-ti e attività al fine di favorireuna pastorale integrata e uni-taria.Il vicario zonale è nominatodal vescovo, per un triennio, suuna terna di nomi proposti daipresbiteri della zona. Egli svolgei compiti previsti dal dirittouniversale e diocesano perquanto riguarda il presbiteriozonale. Spetta inoltre al vicariozonale: curare la costituzione eil rinnovo del consiglio pastora-le zonale; convocare e presiede-re il consiglio; stabilire, in col-laborazione con il segretario,l’ordine del giorno delle riunio-ni; curare l’attuazione degli

D

orientamenti e dei programmidecisi con il consiglio.

Vicari delle Zone pastorali:1. Zona pastorale urbana: donGiordano Amati; 2. ZonaSarsina-Alta Valle Savio: donRenato Serra; 3. Zona delle vieCesenatico, Cervese eRavennate: don AndreaBudelacci; 4. Zona del Mare:don Luca Baiardi; 5. ZonaRubicone-Rigossa: donClaudio Turci; 6. Zona Valle delSavio-Dismano: don GiovanniSavini.

L’unità pastorale è l’insiemedelle diverse parrocchie che,pur mantenendo la loro identi-

tà, danno vita a una pastoraleunitaria di comunione e di cor-responsabilità, orientata allamissione.Ogni unità pastoraleè guidata da un moderatore,designato dal vescovo per la du-rata di tre anni.È compito del moderatore: cu-rare la costituzione del consi-glio di unità pastorale;nominare il segretario;convocare e presiedere le riu-nioni del consiglio; recepire isuggerimenti dei consiglieri;stabilire l’ordine del giorno,in collaborazione con il segreta-rio; curare l’attuazione dellescelte e dei programmi decisi inconsiglio.

Vicari zonali, moderatori unità pastoralie consiglio presbiterale: ecco i nomi

I moderatori delle venti Unitàpastorali:don Marcello Palazzi,don Firmin Adamon,monsignor Virgilio Guidi,don Paolo Pasolini,don Ezio Ostolani,don Maurizio Macini,don Edero Onofri,don Claudio Canevarolo,don Andrea Budelacci,don Egidio Zoffoli,don Agostino Tisselli,don Gian Piero Casadei,don Sauro Bagnoli, don MarcoMuratori, don Primo Venturi,don Tonino Domeniconi,don Claudio Turci, don EmilioSolis, don Carlo Meleti,don Werther Domeniconi.

Consiglio presbiterale dioce-sano:Membri di diritto: don PierGiulio Diaco, monsignor WalterAmaducci, monsignor MarioMorigi, monsignor Sauro Rossi,don Marcello Palazzi.Membri eletti dal Presbiterio:don Gian Piero Casadei, donSauro Bagnoli, monsignorErnesto Giorgi, don GiovanniSavini, don Firmin Adamon,don Andrea Budelacci, donCarlo Meleti, don TarcisioSpinelli, don Luca Baiardi, donPaolo Pasolini, don GiordanoAmati, don ToninoDomeniconi, monsignorOnerio Manduca, monsignorGabriele Foschi, don AgostinoTisselli.Membri nominati dal vescovo:don Marco Muratori,monsignor Virgilio Guidi, donGiovanni Zoffoli, don RudyTonelli, don Daniele Bosi,monsignor Alfio Rossi,monsignor Silvano Ridolfi.Membri eletti dal cleroreligioso: padre Fabio Mazzini.

Il corso teologico triennale è proposto a catechisti, lettori, accoliti,ministri della Comunione, educatori, membri dei consigli pastorali

Riapre la Scuola di TeologiaDono della Chiesa ai credenti

Formazione

corsi triennali dellaScuola diocesana diTeologiacominceranno

martedì 2 ottobre alle19,30, in seminario a CaseFinali di Cesena.La Scuola apre così il suosettimo anno di servizioalla comunità diocesana,dopo gli undici anni(1995-2006) offerti con imedesimi intenti dallaScuola diocesana diFormazione Pastorale. L’inaugurazione ufficialeè prevista per martedì 16ottobre, alle 21, con lalezione del vescovo

I

doni più belli che lanostra Chiesa offre aicredenti. La comunitàdiocesana trova, infatti,in questa Scuola un luogoidoneo e qualificato perla formazione dei diaconipermanenti, dei ministriistituiti e di quantidesiderano svolgere unservizio pastorale nellediverse comunitàparrocchiali eaggregazioni ecclesiali”.Quello della formazioneresta infatti lo scopoprimario el’arricchimentoindiscusso di tutte le’fatiche’ scolastiche chealunni e docenti di annoin anno affrontano. Ma,come puntualmenteverifichiamo al terminedell’anno scolastico, nonmeno significativo sirivela il patrimonio dimetodo messo a punto e,

di crescente evidenza, illegame ecclesiale che siapprofondisce.Vale la pena ricordare chel’introduzione del corsoannuale diapprofondimento(master) nel 2010 havoluto dare risposta nonsolo all’esigenza di unaformazione permanente,ma anche al desiderio dicoltivare quelle relazioninate attorno alla ricercametodica e allaprogressiva conoscenzadel patrimoniodottrinale, spirituale emorale della ChiesaCattolica, che giàincontrato e vissutoall’interno del propriocammino personale,parrocchiale oassociativo, si èulteriormenteconsolidato grazie aglistrumenti messi a

L’inaugurazione ufficiale è previstaper martedì 16 ottobre alle 21,con la lezione del vescovo DouglasRegattieri sul tema “Le generazionidel Concilio” che aprirà il Masterdi questo terzo anno dedicatoa La Chiesa del Concilio

disposizione dalla Scuoladi Teologia.Gli stessi ministeriistituiti o svolti di fattoall’interno dellacomunità cristiana,possono sempre trovarenella Scuola diocesana diTeologia un ambito in cuiapprofondire laconoscenza dei contenutie la natura dellemotivazioni.Ecco perché lacaratteristica di “dono” aproposito di questa realtàprevale sempre sulleinnegabili noteconcomitanti diresponsabilità, impegno efatica, elementi in ognicaso difficilmentedissociabili da percorsi eobiettivi cha abbiano unqualche valore e quindiuna portata non solomarginale ed effimera.

Walter Amaducci

Douglas Regattieri sultema “Le generazioni delConcilio” che aprirà ilMaster di questo terzoanno dedicato a LaChiesa del Concilio.Scrive il vescovo nella sualettera di invito allascuola: “Il corso (masterper diplomati in teologia)che quest’annoapprofondirà letematiche del ConcilioVaticano II, è daconsiderarsi una delleiniziative principali che laDiocesi propone perricordare il 50esimoanniversario dell’iniziodell’Assise conciliare”.Riferendosi alla presenzae all’attività della Scuoladi Teologia in diocesi ilvescovo aveva pocoprima ricordato che “dobbiamo considerarequesto strumentoecclesiale come uno dei

SANT’AGOSTINO,DE CIVITATE DEI,CODICE D IX 1,MINIATURA,CESENA,BIBLIOTECAMALATESTIANA

La SCUOLA DIOCESANA DITEOLOGIA aprirà martedì 2ottobre. È una propostadella diocesi a catechisti,lettori, accoliti, ministristraordinari dellaComunione, animatoridell’assemblea e del cantoliturgico, animatori dellacarità, responsabili eanimatori parrocchiali,educatori di ragazzi egiovani, membri di consigli ecommissioni pastorali,impegnati nel volontariato eoperatori pastorali.Il corso annuale prevede 25giorni di lezione, per 100 orecomplessive.Il corso si tiene in seminario(via del seminario, a CaseFinali di Cesena), il martedìdalle 19,30 alle 22,30.Iscrizioni presso: segreteriaScuola di Teologia, ValerianoBiguzzi, tel. 0547 333395;Centro Pastorale di PalazzoGhini (Anna Fantini),tel. 0547 611001.

TANA''Ķ-EVANGHELION

■ Corso di ebraicoe greco biblico

A cura della Piccola Famigliadella ResurrezioneIn questi vent’anni, dal 1992, si è tenutala scuola di ebraico e di greco a Cesena.Questa iniziativa è scaturita dall’internodella comunità monastica diocesanaPiccola Famiglia della Resurrezione, nataal Monte Sion in Gerusalemme il 4settembre 1978 e stabilitasi in localitàValleripa, nella valle del Borello. Ilcontinuo uso delle lingue originali delleSacre Scritture sia personalmente cheliturgicamente ha spinto il centromonastico a mettersi al servizio dellaParola di Dio per la Chiesa locale nellelingue sigillate dal fuoco dello SpiritoSanto.Grande è il fascino e l’emozione di poterpronunciare e interpretare queste paroleplurimillenarie, che hanno plasmato lacreazione e la creatura e rimangonol’orientamento finale di tutta la storianell’attimo in cui tutto avviene in forzadell’Agnello, che apre i sette sigilli delrotolo. Passato, presente e futuro sonoresi presenti in questo roveto ardente, dalquale si ode Dio che parla. L’attrattivairresistibile è la stessa che catturò Moséad avvicinarsi al Roveto ardente pervedere cosa stava accadendo (Esodo 3).Visto come questo fascino dell’originaleevento attira alcuni per l’innalzamento daterra del Signore Gesù, ben volentieri laPiccola Famiglia della Resurrezione invitaquanti lo desiderano ad avvicinarsi aquesto fuoco della Parola per ascoltare inmodo originale la “voce di Dio”.Venerdì 21 settembre si è tenuta larelazione introduttiva del professorMauro Perani, nella sala Mondardini delseminario. Il corso vero e proprio inizierà venerdì 28settembre e le lezioni si terranno ognivenerdì sera, sempre nella salaMondardini del seminario, a Case Finali diCesena. Il corso di ebraico si svilupperà sutre livelli: grammatica e brani scelti,grammatica e Storia di Giuseppe (Genesi,cc.37 ss.) e Deuteronomia. Quello digreco è suddivo in livello base(conclusione del Vangelo di Giovanni) elivello avanzato (Lettere cattoliche). Idocenti di ebraico sono: CeciliaValdesalici, Stefano Amaducci, RavagliaLucia (Rosa Maria), Annarosa Ambrosi. Idocenti di greco sono Giobbe Gentili eStefano Amaducci.Quota di partecipazione a un corso: 50euro; a due corsi: 70 euro.Per informazioni e iscrizioni: comunitàmonastica in Valleripa, tel e fax 0547693090; cell. 339 6699701, 3341370447, [email protected];professor Stefano Amaducci, tel. 0543493616, [email protected].

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Giovedì 27 settembre 2012 9Vita della Diocesi

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

“Facciamo l’uomo a nostra icona”A Cesena, nella galleria Ex Pescheria, sabato 29 settembreverrà inaugurata un’esposizione di cinquanta dipinti.Sono opere della Piccola Famiglia della Resurrezione,che ha sede a Valleripa (Mercato Saraceno)

a Piccola Famiglia della Resurrezione (PFR) con sede a Valleripa è unafamiglia monastica nella Chiesa di Cesena-Sarsina nata a Gerusalemme il 4settembre 1978, quando l’abbà Orfeo Povero emise i voti perpetui nellemani del vescovo Luigi Amaducci nella Chiesa del Cenacolino al Monte Sion

in Gerusalemme. L’amore ardente per le Sacre Scritture e la celebrazione dei divinimisteri portò la realtà monastica a penetrare la Bibbia nelle lingue originali ebraico,aramaico, greco e latino. Questo legame originale col testo sacro ha spinto la PFR aistituire corsi di ebraico e greco a Cesena per il popolo. Il quotidiano rapporto conquesta Parola, pervasa di fuoco e di vita e di potenza, ci sostiene nello scrutare nellavisibilità delle parole le profondità dell’Invisibile. Alla luce della stessa Parola ci sirivela l’identità di ogni uomo e donna. Nel libro della Genesi ascoltiamo in ebraicola voce dell’Unico e Trino Signore : “Facciamo Adam a nostra immagine e a nostrasomiglianza” ... Dio creò Adam a sua immagine, a immagine di Dio lo creò: maschioe femmina li creò (Genesi 1, 26.27). La parola immagine di Dio ricorre tre volte,quasi a riecheggiare la realtà personale tre volte Santa dell’unico Dio proclamata daiSerafini(cfr Isaia 6,3). L’uomo è immagine di questa triplice santità personaledell’Unico Dio. Il Targum aramaico Ierushalmi specifica l’esattezza di questaimmagine.L’antica versione greca dei Settanta traduce questa espressione “secondo l’icona diDio”.Adamo, maschio e femmina, è creato secondo l’icona di Dio. Noi, uomo e donna,portiamo nel nostro Dna creaturale l’icona di Dio. Fra noi e Dio è stabilita unarelazione ad imaginem come traduce la versione latina della Vulgata. Noi non siamopropriamente l’icona di Dio, ma siamo stati creati secondo, in relazione all’icona diDio. Esiste in noi la tensione verso l’immagine di Dio. L’immagine di Dio ci precedee ci fonda nell’atto creatore e, nello stesso tempo costituisce tutta la tensione versoil nostro compimento. L’icona di Dio è fondamento e fine del nostro essere, uomo edonna, del nostro essere creatura di Dio. La realtà iconica è il link fra Dio e l’uomo efra l’uomo e Dio. Occorrerebbe sviluppare maggiormente una antropologia iconica.Che cos’è o meglio Chi è la vera e originale icona di Dio, secondo la quale e per laquale siamo stati creati? Ce lo rivela Paolo scrivendo ai cristiani di Colossi.L’apostolo parlando del Padre afferma che “ci ha trasferiti nel Regno del Figlio suoamore... Egli è l’icona del Dio invisibile”. Ecco allora che comprendiamo chi è lavera, autentica, originale e fontale icona del Dio Invisibile. La realtà dell’icona faparte dello stesso mistero dell’identità del Cristo Signore. In Lui veramente si attuala reale presenza dell’Invisibile. Tanto che Egli solennemente dichiara a Filippo, chegli domandava: “Mostraci il Padre e ci basta!”, “Da tanto tempo sono con voi -risponde Gesù - e non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre.Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?” (Giovanni 14,8-9.10). Infatti

L

“Dio, nessuno l’ha mai visto: il FiglioUnigenito, che è Dio ed è nel seno delPadre, è Lui che ce lo ha rivelato” (Gv 1,18).Questa rivelazione dell’in-essere del Padrenel Figlio e del Figlio nel Padre è stata resapossibile proprio per il fatto che “Il Verbo sifece carne e venne ad abitare in mezzo anoi; e noi abbiamo contemplato la suagloria, gloria come del Figlio Unigenito cheviene dal Padre, pieno di grazia e di verità”(Gv 1,14). La carne del Logos è l’iconarivelatrice dell’invisibilità dello stessoLogos e del Padre. “Dio è luce” (1Gv 1,5).Questa luce increata e divina apparenell’umanità trasfigurata sul Monte Tabor.Il mistero dell’incarnazione del Logos nellaprefigurazione dello stato del Risorto è ilmistero che annulla la proibizionedell’inimmagibilità di Dio.L’icona, che trova il suo fondamentoteologico nell’Incarnazione,Trasfigurazione-Resurrezione del Cristo, èuna visione eminentemente escatologicadella creatura: è l’umanità nella

dimensione della Celeste Gerusalemme,cioè nello stato glorioso definitivodell’incorruttibilità e della eternità edenica.Qui risiede il fascino irresistibile dell’icona:essa ci rivela e rende presente come siamostati creati, come siamo stati realizzati inCristo Gesù e come saremo nell’eternitàdorata di Dio.

Forlì, giornatadi studioall’istitutoSant’Apollinare

Istituto Superiore di Scienze Religiose“Sant’Apollinare” di Forlì, in

collaborazione con gli uffici della pastoralescolastica delle cinque diocesi della Romagna(Ravenna, Faenza, Imola, Cesena, Forlì)invita i professori di religione cattolica nellescuole statali, i dirigenti scolastici e gliinsegnanti di classe della scuola dell’infanziae di scuola primaria, a una giornata di studio.L’occasione sarà propizia per illustrarel’accordo firmato dalla Cei con il Miur sullenuove intese con cui viene ridefinito il profilo

’L professionale dei futuri insegnanti direligione cattolica e vengono aggiornate leindicazioni per l’insegnamento nel II ciclo,adeguandole al nuovo ordinamentoscolastico, sulla base dei rinnovatidocumenti che il Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca ha elaborato inun quadro di riforma dell’intero sistemaeducativo d’istruzione e formazione.L’incontro si terrà nell’aula magnadell’istituto Sant’Apollinare (tel. 0543704104) presso il seminario vescovile in via

Lunga, 47, a Forlì, venerdì 5 ottobre alle 16.Dopo l’introduzione di padre Dino Dozzi,direttore Issr, il professor Andrea Porcarelli,docente di Pedagogia generale e socialeall’Università di Padova e presidenteprovinciale dell’Uciim di Bologna relazioneràsu “Indicazioni didattiche sull’Irc sul 1° e 2°ciclo”. A seguire, Sergio Cicatelli, dirigentescolastico attualmente in servizio presso ilMiur e consulente del Servizio Nazionale Ircdella Cei terrà una relazione su “Statutogiuridico dell’Irc”. Seguirà un dibattito.

La mostra ICONE, esposizione dicinquanta dipinti della PiccolaFamiglia della Resurrezione inValleripa, sarà inaugurata sabato 29settembre alle 16 nella galleria ExPescheria, in via Pescheria 23, aCesena. Sarà presente il vescovoDouglas Regattieri. L’esposizionecontiene anche incensi e paramenti.La mostra, a ingresso libero, saràaperta fino al 21 ottobre, tutti igiorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle20 (domenica: 16-20).

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Giovedì 27 settembre 201210 Speciale

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Continuiamo il viaggio nelmondo della solidarietà cese-nate. Questa settimana è lavolta di Romagna Solidale.

omagna Solidale:oltre 60 aziende delterritorio unite perconcentrare gli aiuti

da destinare al volontariato eal sociale. Il presidente diquesta onlus è Arturo Albertiil quale coordina il Consiglioin rappresentanza di tutti gliassociati."Siamo sorti poco più di dueanni fa - spiega il presidente -per volere di una trentina diaziende. Oggi sono oltre 60 leimprese associate fra le qualicolossi come Trevi,Technogym, Orogel, maanche realtà molto piùpiccole. La fondazione traimprese è una modalitàinnovativa di promuovere lasolidarietà delle ditte neiconfronti di chi vive insituazioni di bisogno nelproprio territorio e anche neipaesi poveri del mondo. E’una proposta concreta eoperativa alla esigenza,sempre più avvertita, dirispondere allaresponsabilità socialedell’impresa".

Secondo i fondatori, leesperienze già in atto hannomesso in evidenza alcunivantaggi: migliore capacità diintervento e valutazionedelle proposte e dei risultati;riduzione della pressionequotidiana sulla singolaazienda che può indirizzarealla Fondazione coloro chechiedono donazioni; certezzadella deducibilità fiscaledelle somme destinate allaFondazione;programmazione di unacomunicazione efficace;crescita della collaborazionee della possibile sinergia trale aziende che aderisconoalla Fondazione.

R

Cinque settori"Operiamo a partire dalprincipio di sussidiarietà -aggiunge il presidente - eabbiamo sostenuto realtà giàimpegnate nella risposta aibisogni nei cinque settori chesono stati individuati. Sitratta di tutela della salute,sostegno a giovani e famiglie,disabili, assistenza ad anzianiaffetti da malattiedegenerative, solidarietàinternazionale". Nel 2011, il primo annoveramente operativo,Romagna Solidale ha

finanziato 30 progetti direaltà "che abbiamo volutoconoscere e incontrare e concui è nato un cammino dicorresponsabilità", precisaAlberti. "Nel territorioromagnolo la Fondazione hagià suscitato molto interessee molte attese, soprattutto inquesto periodo di crisi che haampliato la platea dei piùpoveri e bisognosi".I progetti vengono valutatidal comitato di gestione e leassociazioni finanziate siimpegnano a inviareregolarmente i rendicontieconomici. Vi è un controllocostante dei progressi fattidai beneficiari in modo daverificare nel concreto che isoldi siano stati spesi bene.Il presidente aggiunge che"da parte degli imprenditoriabbiamo notato unacrescente consapevolezzadell’importanza del dono,che non solo è utile per chi lo

riceve, ma favorisce unacrescita umana anche deldonatore. L’uomo è un esserein relazione e il donocompleta la persona".

OnlusL’agenzia delle Entrate, dopoun primo rifiuto, ha poiriconosciuto l’alto valoresociale della Fondazioneconcedendo lo status diOnlus che consente ladetrazione fiscale delledonazioni fino al 10 percento del reddito con unlimite massimo di 70milaeuro.Durante i primi 6 mesi diquest’anno la FondazioneRomagna Solidale hacontribuito alla realizzazionedi attività ed iniziativedevolvendo una cifra chesupera i 130mila euro, perprogetti quali solidarietànelle carceri, laboratorioManolibera, arredo

dell’istituto "Maestre Piedell’addolorata comunitàeducativa Angelica Merlara",Domus Coop Onlus "CasaSanta Chiara", progetto"insieme per crescere"dell’associazione "Famiglieper l’accoglienza Onlus",restauro e arredo di una saladidattica presso la comunitàOpera Madonnina delGrappa, contributo peracquisto macchinari per farfronte all’emergenza neveper l’associazione "IlCrinale", creazione salastudio presso il centro il"Cantiere 411?dell’associazione "ilPellicano Ass. di promozionesociale", Caritas parrocchialedi Pievesestina. Romagna Solidale haorganizzato anche un eventoper finanziare i propriprogetti. Durante la fiera diSan Giovanni, a Cesena, haallestito uno standgastronomico a base di pescevendendo 2416 pasti per unincasso di circa 14mila euroda destinare in beneficenza.Organizzato insiemeall’associazione Orizzonti, ilprogetto ha avuto il sostegnodi Tra il Cielo e il Mare,Cesena Fiera, PromotionalProject, Cassa di Risparmiodi Cesena, Arca, Dueemme,Stilgraf e Vivai Battistini. Deltotale del ricavato, si è sceltodi destinare una cifra piùrilevante all’emergenza di"casa nostra": novemila eurosono stati destinati alprogetto realizzato dallaDiocesi a favore deiterremotati per lacostruzione di una salapolivalente parrocchiale aVallalta di Concordia, paesedi origine del vescovoDouglas Regattieri. Il resto èstato devoluto ai centrieducativi "Don Giussani" perbambini delle favelas inBrasile e per il miglioramentodella struttura del centroeducativo Creche Gilmara Irisa Belo Horizonte.

Il presidente è ArturoAlberti che haalle spalle una lungaesperienzadi solidarietàinternazionale

Una conferenza stampa indetta da Romagna Solidale

(confronta articolo pagina 15)

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Giovedì 27 settembre 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Dalla Sicilia una forte presa di coscienza:non rendere vane le morti per mafia

Il desiderio di andare oltreper una società più giusta

Mario Francese. Un nome e un cognome. Basta questo per ricordarlo.Ed io lo voglio ricordare. “La memoria è il primo atto di giustizia”.L’ha detto venerdì della scorsa settimana a Siracusa, Giulio Francese,

figlio di Mario, un giornalista ucciso dalla mafia nell’ormai lontano 1979. Enon è l’unica vittima della famiglia. Nel 2002, infatti, si è ucciso il fratello diGiulio, Giuseppe, perché dopo tanti anni di indagini non era ancora riuscito atogliere il velo del silenzio sull’uccisione del babbo. Aveva solo 36 anni.“Si elimina un giornalista pericoloso e si mettono a tacere tutti gli altri”, haaggiunto Francese durante la tavola rotonda a cui ho partecipato e chemetteva a tema “La Sicilia oltre le mafie”. Tema delicato e sensibile in unaterra difficile, come oggi è difficile tutta l’Italia, con le infiltrazioni malavitosepresenti anche nelle regioni del nord.Ma ciò che fa più male alle famiglie delle vittime è la spirale del silenzio,come ha fatto ben comprendere Francese nel pomeriggio siracusano, davantia un pubblico attento, composto in gran parte da giovani aspiranti giornalisti.Ci sono voluti 27 anni per vedere una lapide che ricordasse l’omicidio diMario Francese avvenuto davanti a casa, la sera del 26 gennaio di 33 anni fa.

Ne sono occorsi 32 per un volume chericordasse la storia di questogiornalista che “un po’ se la era andataa cercare”, come hanno scritto igiornali. “Mi ha fatto male leggerlo - haaggiunto Francese -. La stampasiciliana ha le sue responsabilità”.Oggi, qualcosa si sta risvegliando. È unnuovo atteggiamento verso la mafia. Èil desiderio di andare oltre, diricostruire una società più giusta e piùvivibile. È ciò che hanno sperimentatoi giornalisti dei settimanali diocesani,in una quattro giorni sicilianaall’insegna dell’accoglienza, del caloreumano, dell’amicizia e del desiderio difare vedere una terra diversa, migliore, senza lamafia.È una strada possibile, come quella mostrata dadon Francesco Fiorino che a Salemi (Trapani)gestisce, con la sua Fondazione San Vito, unterreno confiscato alla mafia su cui ha realizzato unagriturismo. Oppure è il “No Mafia” impresso sulgabbiotto da cui venne dato l’impulso per la stragedi Capaci, dove abbiamo sostato in silenzio e in

preghiera. O ancora è la gente di Brancaccio, quellache ci ha accolto nella chiesa di don Pino Puglisi,dove il parroco e il vescovo ausiliare di Palermo cihanno raccontato dell’eredità del sacerdote cheverrà beatificato il 13 maggio del prossimo anno.Una morte da non rendere vana. “Le loro ideecamminano sulle nostre gambe”, è l’ultimorichiamo di Giulio Francese. Come non dargliragione? (762)

CAPACI (PALERMO),SABATO 22 SETTEMBRE:

I GIORNALISTI PARTECIPANTI AL MASTER DELLA FISCHANNO PREGATO ALLA STELE

POSTA IN RICORDO DELLA STRAGE DI MAFIADEL 23 MAGGIO 1992

SuperAbiledi Arianna Maroni

L’ENIGMISTICA PER AIUTAREI BAMBINI CON DIFFICOLTÀDI APPRENDIMENTO“Un mondo diparole”, ovveroun percorsoche,richiamandosiall’enigmistica,permette aibambini diimparare acomprendere econdividere le potenzialitàdella lingua italiana.È l’ultimo tassello - in sensocronologico e di sviluppo tecnicoeducativo - di una linea di ricerca cheun gruppo di logopedisti guidatidalla professoressa Anna Iudicaha realizzato in vent’anninell’ambito del centro ricerche dineuropsicologia dell’Irccs FondazioneSanta Lucia di Roma. Un progetto volto a comprendere imeccanismi che determinanol’insorgere di disturbi specificidell’apprendimento e a cercare diidentificare percorsi per il trattamentoriabilitativo. Risultati sperimentali hanno permessodi caratterizzare la dislessia e ladisortografia nella lingua italiana ehanno fornito indicazioni perimpostare un piano d’interventomirato. Inoltre, il lavoroè confluito in pubblicazionie nella preparazione di materialidiagnostici e riabilitatividestinati ad aiutare bambini condifficoltà di apprendimento, editi dalleEdizioni Erickson di Trento. “Un giocodi p.a.r.o.l.e.”, “Parole in corso” ( primoe secondo volume), “Un mare diparole” e “Un mare di numeri”pubblicati tra il 2004 e il 2011, e oggi“Un mondo di parole”, offrono alogopedisti, insegnanti e genitori,strumenti utili ad affrontareil recupero delle difficoltà diapprendimento.I materiali sono veri e propri giochi:matrici di lettere dove cercare parolenascoste, incroci di parole simili agiochi enigmistici, memorye tombole per battere i “grandi”.Infine, storie semplici e brevi daleggere e completare con moltefacilitazioni per dimostrareai bambini che lettura e scritturanon sono compiti impossibilida affrontare. In “Un mondo di parole” pagina dopopagina si susseguono rebus,anagrammi, incroci, cruci-puzzle,cruciverba, mesostici, indovinelli, testida completare, colmi, notizie curiose,modi di dire. L’obiettivo è quello diarricchire la competenza comunicativadei bambini che hanno bisogno dimigliorare il loro rapporto con lalettura e la scrittura.

PROLUSIONELa grandezzadi un popoloLa riflessione del cardinale Angelo Bagnascoal Consiglio permanentedella Conferenza Episcopale Italiana

e gravi questioni del momento,dall’economia alla politica, dallacorruzione alla disoccupazionegiovanile, dall’attacco all’istituto della

famiglia a quello verso la vita sono state alcentro dell’analisi che il presidente dellaConferenza episcopale italiana, cardinaleAngelo Bagnasco, ha proposto lunedì 25settembre nella prolusione ai lavori delconsiglio episcopale permanente riunito aRoma.Il suo discorso, undici pagine di testo con ampiriferimenti a diversi interventi recenti del Papa,ha preso le mosse dall’esigenza “di megliocomprendere le radici profonde - culturali,morali ed economiche - della crisi”, anche se“non è la prima volta, nell’Italia moderna, che sidebbano affrontare prove dure e inesorabili”.“Forse, in altri passaggi - ha aggiunto -s’imponevano convinzione diffusa, coraggiocorale, quasi un entusiasmo contagioso”. Inveceoggi sembra non essere più così. Anzi, ilcardinale presidente ha notato che il Paese ècome avvolto in “una cappa di sfiducia”, “fattorepiù pernicioso e pervasivo”, a cui fa da contrastosoltanto un “popolo che tiene, resiste;naturalmente si interroga e patisce; ma non siarrende e vuol reagire”. Il card. Bagnasco haquindi richiamato gli eventi del terremoto nelleregioni del nord.

Per una pastorale dinamica. La morte di donIvan Martini nella sua chiesa colpita dalterremoto, la scomparsa del card. Carlo Maria

L

Martini, quella pochi giorni dopo delvescovo emerito monsignor Maffeo Ducoli, i“tradimenti impensabili” che hannoriguardato la casa pontificia sono statirichiamati dal cardinale presidente, perricordare una verità: “La Chiesa non èmoribonda - come a volte si vorrebbe eviene rappresentata … la Chiesa è unita e -seppure sotto sforzo - vuole affrontare letraversie del tempo con umiltà, vigore elungimiranza”. Da questo riconoscimento haquindi fatto derivare il legame del popolocristiano con gli eventi che ci attendono -Anno della Fede, Sinodo dei Vescovi sullanuova evangelizzazione, ricordo deicinquant’anni del Concilio e dei venti delCatechismo della Chiesa cattolica -auspicando per questi tempi nuovi e difficili“una pastorale non più solo stanziale” maaperta a “un contesto culturale dinamico”. Difronte a un Dio “diventato per molti ilgrande Sconosciuto” ha auspicato unannuncio più incisivo, fatto anche con glistrumenti di cui la Chiesa italiana dispone(Avvenire, Sir, Tv2000). I protagonisti diquesto impegno per riavvicinare gli uomini aDio - ha poi ricordato - sono da un lato ilclero, per il quale urge “una decisaaccelerazione alla pastorale vocazionale” peravere “preti entusiasti, con una chiaraidentità”; e il laicato fatto di “credenti diprim’ordine, con una forte presasoprannaturale”.

Le riforme attese. Riprendendo il tema dellacrisi, il cardinale ha deplorato il “reticolo dicorruttele e di scandali” emerso in questiultimi tempi, creando “una rafforzataindignazione che la classe politica continuaa sottovalutare”. Ha quindi auspicato“riforme tanto importanti quanto attese”,avendo presente le imminenti elezioni cherappresentano “non un passaggiotaumaturgico, ma un vincolodemocraticamente insuperabile, e quindiqualificante e decisivo”. Del resto, la crisi“che non è congiunturale ma di sistema”esige di essere affrontata con “competenza eautorevolezza”. Diversamente il futurosarebbe ancora più nero per i giovani che -ha detto - “sono il nostro maggiore assillo”perché “è intollerabile lo sperperoantropologico di cui, loro malgrado, sonoattori”. Parole accorate e ferme il cardinaleha usato anche a proposito degli attacchialla famiglia, con la rivendicazione delleunioni di fatto cui “assicurare gli stessi dirittidella famiglia fondata sul matrimonio, senzal’aggravio dei suoi doveri”. Da qui ha fattoderivare la richiesta alla politica di“presidiare in maniera privilegiata lafamiglia, riconoscendo pubblicamente ilvalore unico e ponendo in essere le misurenecessarie e urgenti, affinché non siaumiliata e non deperisca”. Forte il richiamoanche ai valori “non negoziabili”, tra cuiquello alla tutela della vita contro - adesempio la richiesta “palese o larvata” diintroduzione dell’eutanasia. In questoquadro ha ricordato che la comunità civileattende “il varo definitivo, da parte delSenato, del provvedimento relativo al finevita, cioè le Dat (Dichiarazioni anticipate ditrattamento)”.

Riprendendo il temadella crisi, il cardinaleha deplorato il “reticolodi corruttele e di scandali”emerso in questiultimi tempi,creando “una rafforzataindignazione chela classe politicacontinua a sottovalutare”.Ha quindi auspicato“riforme tanto importantiquanto attese”

ROMA, 24 SETTEMBRE: IL CARDINALEANGELO BAGNASCO (FOTO SOTTO)TIENE LA PROLUSIONEAL CONSIGLIO EPISCOPALEPERMANENTE(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 27 settembre 201212 Cesena

La Diocesi piange Consilio Pistocchi, diacono della caritàAveva 75 anni ed è morto a seguito di complicazionipolmonari. Il vescovo Douglas: "Un grande testimonedi fede". Monsignor Biguzzi: "E’ morto un santo"

on molta discrezione, mercoledì19 settembre Consilio Pistocchi,diacono di Martorano, è mortoper le conseguenze di una

polmonite che ha aggredito un fisicoormai debilitato dalla chemioterapia.Aveva 75 anni e aveva lavorato comeoperaio alla Sacim fino a metà degli anni’90. Sabato 22 è stato celebrato inparrocchia il funerale, presieduto dalvescovo Douglas e concelebrato dalvescovo emerito di Makeni GiorgioBiguzzi e da diversi sacerdoti. Presentianche una ventina di diaconi, masoprattutto tanta gente che ha gremito ilgrande santuario del Sacro Cuore. Moltepersone sono rimaste fuori dalla chiesa. "Chi incontrandolo non è rimasto colpitodalla sua fede, una fede che si traducevain carità?" ha detto nell’omelia il vescovoDouglas. E proprio il vescovo, nelnovembre 2010, quando ancora non erastato consacrato, ma solo nominatonuovo pastore di Cesena-Sarsina, lochiamò al telefono per esprimergli la suavicinanza in occasione della morte della

moglie Bruna. Un gesto che Pistocchi aveva apprezzato immensamente espesso, quando lo raccontava, gli occhi gli diventavano lucidi. La carità verso il prossimo è stato, per lui e la moglie Bruna, un fondamentodi vita. Per loro in realtà non era un impegno, era un modo d’essere, nellepiccole e nelle grandi cose. Che fosse prendere in affido uno o più bambini(ne sono passati più di venti, in due decenni, da casa loro) o invitare apranzo, per più di dieci anni, ogni sabato un barbone, Enrico, che Consilioandava a prendere alla stazione. Oppure aprire le porte di casa quando unanotte, a causa della piena del fiume, una famiglia aveva l’abitazioneminacciata dall’esondazione.Consilio era un uomo mite, un "puro di cuore", un testimone della fede, unapersona che metteva al primo posto la comunità. Sapeva essere fermo e

Crisoluto quando si trattava di difendere ipoveri o la Chiesa. Per lui "non c’eranoextracomunitari o clandestini: tutti eranofratelli", ha detto monsignor Biguzzi allafine della messa.Era un grimaldello che faceva entrareCristo in ogni casa. A Martorano, in moltefamiglie, se il prete (qualunque prete)non era gradito per retaggi del passato,lui era accolto a braccia aperte. Tante lepersone che, insieme a lui, hanno dettouna preghiera, spesso dopo decenni incui nessuno li aveva più invitati a pregare.Consilio andava e si preoccupavadell’anziano, della madre ammalata, delbambino. Sapeva voler bene per ilsemplice fatto che davanti a sè aveva unapersona. Fosse musulmana. Fossealbanese. Fosse polacca o diseredata.Non faceva calcoli quando c’era di mezzola carità. Non rifletteva sullaconvenienza. Lui e Bruna c’erano,sempre. Erano impegnati e in strettacollaborazione anche con la Caritasdiocesana.Grazie alla sua caparbietà, e conl’appoggio del parroco di allora donGiordano Amati, una decina di anni fa è

stata aperta, nei locali della canonica, lacasa di accoglienza Betania che lui eBruna hanno di fatto portato avanti fino ache la vita l’ha permesso. In questi giorniè stato allestito un nuovo spazio per laCaritas parrocchiale, pensato insieme alparroco don Andrea Budelacci, e lacomunità ha deciso di intitolare questasala a "Bruna e Consilio". Non servono gli studi o la cultura peressere testimoni di fede e per amare ilprossimo. E Consilio Pistocchi ne era unaprova concreta: col suo intercalare"magara" - "ciovè" sapeva accogliere edessere accolto e nessuno si formalizzavaper l’italiano. Il suo leggere il Vangelo,una volta diventato diacono, non era quelche si direbbe, dal punto di vista delladizione, perfetto. Però Consilio eraperfetto nel viverlo, quel Vangelo. "E’ morto un santo, ho sentito dire datanti di voi - ha concluso monsignorBiguzzi - e io ne sono pienamenteconvinto". Sì, Consilio Pistocchi era un santo dellaporta accanto, uno di quelli dallastraordinaria quotidianità.

Cristiano Riciputi

La sua vita, insiemeall’amata moglie Bruna,è stata un innoall’accoglienzae al dono

Gattolino, incontro fra generazioniUn incontro fra quattro generazioni dipersone ha fatto da cornice all’inizio delcatechismo durante la festa parrocchialedi Gattolino: nonni, figli, nipoti e pronipotierano presenti per un pomeriggioindimenticabile. C’erano diversi gruppi dipersone: tanti bambini, una cinquantina dinonni rappresentanti del gruppo "Queli demircual" ("Quelle del mercoledì"); e

alcuni ospiti tra cui il sindaco PaoloLucchi, l’assessore Simona Benedetti, e ilpresidente di quartiere Paolo Bilancioni.Inserire la festa dei nonni durante la festaparrocchiale ha consentito di rafforzare lerelazioni personali, di scambiarsi leesperienze e di rivedere tanti amici:questa festa è stata veramente sentita evissuta da tutta la parrocchia.

Cesena◗Incontro ai ServiPresso la chiesa dell’Addolorata (Servi), incorso Garibaldi a Cesena, è attivo un gruppo dipersone che si incontra su problemi di fede,partendo dall’uomo per arrivare a Dio. Ilgruppo, aperto a tutti, si ritrova il secondo equarto martedì di ogni mese, dalle 20.30.Guida gli incontri don Luciano Bugnola. Perinformazioni contattare don Bugnola:320/9749066 dalle 10 in poi.

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Giovedì 27 settembre 2012 13Cesena

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Comunità Molti degli incontri in programma sono incentrati sul tema L’anno della fedePIEVESESTINALa comunità di Pievesestinafesteggerà la Beata Vergine delRosario dal 29 settembre al 7ottobre. Sabato 29 dopo lamessa delle 20 a Sant’Andrea,alle 20.45 ci sarà la processionecon l’immagine della Beatavergine di Bagnolo dalla chiesadi Sant’Andrea alla chiesa diBagnolo. Domenica 30settembre, festa della famigliainterparrocchiale, alle 11 messaa Sant’Andrea confesteggiamenti delle coppie checelebrano anniversarisignificativi. Martedì 2 ottobrealle 20 confessioni e messa aPievesestina in suffragio di tuttii sacerdoti defunti dellaparrocchia. Mercoledì 3 ottobrealle 20 il vescovo DouglasRegattieri presiederà la messadelle 20 durante la quale si terràla presentazione deicresimandi. Seguirà unincontro con tutta la comunitàcon l’intervento del vescovo(alle 21). La serata si chiuderàcon la degustazione di tortefatte dai parrocchiani. Giovedì 4ottobre alle 15.30 messa aPievesestina con gli anziani egli ammalati della parrocchia(sarà organizzato il trasportoper chi ne avesse bisogno). Alle19.30 nello spazio della "tendadella festa" si celebrerà lamessa per tutti gli sportivi delquartiere (Dismano, la Pieve,San Cristoforo e Sant’Andrea).Sarà attivo lo standgastronomico con piadina eaffettati. La serata di venerdì 5ottobre, dopo la messa delle 20a Pievesestina, sarà animatadallo spettacolo dei ballerini"Cara baby rock and roll" dalle21. Sarà possibile degustare laPaella dello stand gastronomico(prenotazione obbligatoriatelefonando a Daniele(3294234061 o a Devid3384109789). Sabato 6 ottobrealle 15 si terrà la fiorita deibambini alla Beata VergineMaria del Rosario, la festa diinizio anno catechistico, giochie merenda insieme. Alle 20 cisarà la messa a Pievesestina e laserata continuerà con "Varietàfàt in cà". Dalle 19.30 sarà attivolo stand gastronomico.Domenica 7 ottobre ci sarà lafesta in onore della Madonna,le messe saranno alle 9 e alle 11con mandato ai gruppi dicatechesi e liturgia. Alle 15 siterrà la festa dei bambinibattezzati nell’anno 2011/2012e alle 18 riapriranno gli stand

gastronomici. Alle 21 si rideràcon lo spettacolo dellacompagnia dialettale DeBosch" e alle 23 saranno estrattii numeri vincenti dellasottoscrizione a premi.

SAN PAOLOLa parrocchia di San PaoloApostolo vivrà una settimanaricca di eventi in attesa dicelebrare la festa dellaMadonna del Popolo il 7ottobre. Il programma religiosoprevede per venerdì 28settembre alle 20.30 l’incontrodelle famiglie e in particolaredei gruppi famiglia con donSergio Mazzanti su: "Gli sposi,dall’intimo di Dio alla società dioggi, da Genesi ad Apocalisse".Domenica 30 settembre allamessa delle 11 sarà impartital’unzione degli anziani edammalati che ne farannorichiesta al parroco. Seguirà alle12,30 il pranzo dei nonni(occorre prenotarsi). Lunedì 1 emartedì 2 ottobre, dopo lamessa delle 18, ci sarà unincontro sul tema "L’anno dellafede". Mercoledì 3 ottobre alle20.30 si terrà la confessionecomunitaria e giovedì 4 alle20.30 la processione conl’immagine della Madonna. Domenica 7 ottobre, festaparrocchiale in onore dellaMadonna del Popolo, le messesaranno alle 9 e alle 11, alle14.30 sarà celebrato ilsacramento del Battesimo. Gliappuntamenti religiosi dellasettimana di festa si

chiuderanno martedì 9 ottobrealle 18 con la messa per tutti idefunti della parrocchia. Ilprogramma ricreativo prevedeper venerdì 5 ottobre alle 19maccheroncini al sugo di pesce(sarà richiesta un’offerta) e alle20.30 torneo di calcetto mistomascherato. Sabato 6 ottobrealle 19 ci sarà la cena preparatadal Laboratorio Giovani e alle21 seguirà "Cantinsieme" garamusicale fra i gruppiparrocchiali condotta dalLaboratorio Giovani. Domenica7 ottobre alle 9.30 ci saràl’apertura degli stand. Alle 12.30pranzo delle famiglie inparrocchia (occorre prenotarsi).Alle 15.30 inizierà il pomeriggiodi musica con il gruppomusicale "Gli amici del sole".Sarà inoltre presente il "Treninodelle Stelle". Alle 16 "Schivala"1° torneo di "Dodgeball" inmaschera organizzato daigruppi giovanili dellaparrocchia e alle 21 LaCompagnia di Arte e Spettacolodi San Paolo presenterà lacommedia "Shakespearetoday". Al termine dellagiornata estrazione dellasottoscrizione a premi.

SAN VITTORE"Facciamo festa con Gesù":ecco l’invito lanciato da donCarlo Meleti, parroco di SanVittore a tutta la sua comunitàin occasione della festa dellaBeata vergine del Santo Rosarioche si terrà nella giornata del 7ottobre. Le celebrazioni

prenderanno il via domenica 30settembre, festa di tutte lefamiglie, con la messa solennealle 11 dedicata a tutte lefamiglie in particolare le nuovee per ricordare i grandianniversari di matrimonio. Alle12.30 seguirà il pranzo dellefamiglie a Villa Silvia (occorreprenotare). Mercoledì 3 ottobre,giornata del Rosario, si terrà"Tante fiaccole per Maria"verso la Fratta. Venerdì 5ottobre alle 20.45 è inprogramma il Roveto ardentecon testimonianza significativedell’estate. Sabato 6 ottobre alle14.30 ci sarà la fiorita allaMadonna, alle 15 le confessionie alle 18 messa vespertina.Domenica 7 ottobre le messesaranno alle 7, 9, 11. Alle 15.30 ilpomeriggio proseguirà con lasolenne processione per le vieSettecrociari, Perugia e Tesselloaccompagnata dalla banda. Ilprogramma spirituale saràaffiancato da un week end diappuntamenti ricreativi. Sabato6 alle 20.30 si terrà la Cuccagnain campo e a seguire sotto iltendone "Teatrogiovani" shock’in blue. Domenica 7 ottobrealle 16 sul piazzale si esibirà laBanda di Borghi e sul campettosaranno organizzati giochi varie saranno offerte a tutticiambella e albana. Alle 20.30Bevano est e musica folkallieteranno la serata. Saràallestita una grande pesca dibeneficenza e mostre di foto edi oggettistica.

Barbara Baronio

SAN ROCCOAlla parrocchia di San Rocco lafesta parrocchiale iniziata loscorso 22 settembre, proseguiràgiovedì 27 settembre. Dalle18.30 alle 21 si terrà la festa deiragazzi delle Medie. Venerdì 28settembre dalle 16 alle 18 Ado-razione eucaristica. Seguirà laserata dedicata a don VirgilioResi nel X anniversario dellamorte. Alle 20 ci sarà la cena ealle 21 presentazione del librobiografico, testimonianze, im-magini storiche e canti. Sabato29 settembre, festa di San Mi-chele arcangelo, nel pomerig-gio tempo delle confessioni, al-le 16 celebrazione del Battesi-mo, alle 19.30 pizzata delle fa-miglie e alle 21 grande spetta-colo di arte varia "San Roccosotto le stelle", organizzato daigruppi parrocchiali. Domenica

30 settembre giornata fulcrodella settimana di festa e 58esi-mo anniversario della dedica-zione della chiesa. Saranno al-lestiti gli stand degli scout, ilbanco libri, il mercatino dellasolidarietà e sarà allestita lamostra per i 10 anni della mor-te di don Virgilio Resi. Alle 10 lamessa degli sposi sarà celebra-ta da don Bruno Benini che fe-steggerà il 50esimo della suaordinazione sacerdotale, al ter-mine ci sarà l’aperitivo offertodalla comunità capi degliscout. Alle 13 ci sarà il pranzodegli sposi (prenotazioni Ale-dea 0547/332084, Elio Medri0547/333203, parrocchia0547/330236); alle 15 non man-cherà l’animazione per grandi epiccini con Mirko Alvisi e alle16 i Capi del Branco farannogiocare i bambini e si prosegui-rà con la musica di SettimioCorzani. Alle 18.30 sarà orga-nizzata la cena insieme nel cor-tile e alle 20.45 proiezione delfilm "Fuori (dal) gioco" con iragazzi disabili della comunità"Papa Giovanni XXIII". Al ter-mine della giornata di festa siterrà l’estrazione della lotteriache vede come primo premioun viaggio per due persone inuna capitale europea. (Bb)

ParrocchieParrocchiein festain festa

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Giovedì 27 settembre 201214 Cesena

“Siedo alla tua tavola che mi hai preparato

e il calice è colmo per me di quella linfa di felicità

che per amore hai versato”Dal Salmo 23

Caro Consilio, pur avvertendo

fortissima nostalgia sappiamo

che ci accompagnidal Paradiso. Grazie “uomodel servizio”:

la tua testimonianzaci porta a puntare

sempre alto

Gli amici dell’Acdiocesana

PARTECIPAZIONE

DIACONO CONSILIOIn punta di piedi sei entratoin tutte le nostre case, condelicatezza, rispetto, amicizia.Ci hai donato concretamentel’amore e la carità di Diocondividendo, con tutti, i momenti belli e tristi dellavita. In punta di piedi,ringraziando tutti, ci hailasciato. Insieme alla tuaBruna abbiamo tutti lacertezza, ora, di avere in voiun grande tesoro in cielo.

La tua comunità parrocchiale di Martorano

PARTECIPAZIONE

Brc in ripresaI tempi duri, nonostante la crisieconomica, sembrano ormai alle spalle diBanca Romagna cooperativa. Per questo ivertici della Brc, la settimana scorsa,hanno convocato una conferenza stampainsolita: "In genere una banca noncomunica i risultati semestrali perconferenza stampa - ha sottolineato ilpresidente Nazario Sintini - ma questasemestrale è significativa. Dopo un lungoperiodo di segni meno, infatti, siamotornati in positivo, seppur di poco. C’è unutile e posso assicurarvi che si tratta di unutile reale, basato su numeri veri. Lotestimoniano le somme che abbiamoaccantonato prudenzialmente. Ilrisanamento della Brc continua".Il bilancio, approvato dal Cda al 30giugno, vede l’utile netto a 73mila euro(943mila euro al lordo delle imposte), 983milioni di raccolta totale e 939 milioni inimpieghi (prestiti a famiglie e imprese). Gli accantonamenti sono pari a 6,2 milionidi euro: "Fino all’anno scorso erano pari a5 o 6 milioni l’anno - continua Sintini - orali abbiamo accantonati in sei mesi".I 6500 soci della banca possono dunquetirare un sospiro di sollievo: l’opera dirisanamento del nuovo direttorePiergiorgio Giuliani sembra portare frutti."Abbiamo tagliato le spese e chiuso duefiliali, Calabrina e Case Castagnoli,reindirizzando clienti e personale allefiliali vicine - ha spiegato Giuliani -. Inquesto modo, senza ricorrere alicenziamenti, siamo riusciti a contenere icosti fissi. Abbiamo poi tagliato i compensiagli amministratori e ridotto l’utilizzodegli straordinari. Purtroppo abbiamoanche erogato meno soldi ai comitatilocali, che sostengono parrocchie eassociazioni, e di questo ci scusiamo. Ma inquesto periodo siamo concentrati su unagestione prudente della banca".Brc non si è tirata indietro sul fronte degliimpieghi: "Non è vero che il settoreimmobiliare sia ormai tabù per le banche -ha continuato Giuliani - dato checoncediamo mutui alle famiglie chevogliono comprare casa per sé o per i figli.Certo non si finanzia chiunque, come certifacevano prima della crisi: massimo 80 percento e fino a 30 anni. Stiamo anchevalutando quali cantieri portare acompimento, sostenendo le imprese ediliserie".

Michelangelo Bucci

ono oltre 200mila i pensionatiche in questi giorni stannoricevendo la lettera dell’Inpsche richiede il rimborso della

cosiddetta quattordicesima erogatanel 2009. La quattordicesima, fruttodell’accordo tra le organizzazionisindacali e il governo Prodi nel luglio2007, è rivolta a coloro con più di 64anni e un reddito minimo nonsuperiore a una volta e mezza lapensione minima di quell’anno, e taleimporto varia a seconda degli anni dicontributi versati. L’inghippo è nato dall’incrocio dei datidell’autocertificazione dei redditipresentata dai pensionati nel 2008 coni dati dell’Agenzia delle Entrate. E cosìsono partite le 200mila lettere con cuil’Inps comunica che recupererà lesomme corrisposte e non dovute con12 trattenute sull’assegno mensiledella pensione a partire da novembre.

Gli assegni già esigui, vistoche si tratta di pensionatipoco sopra il minimo,saranno decurtati di unasomma che varia tra 28 e42 euro al mese, e l’Inpsrecupererà circa 80milioni di euro. Inparticolare nel 2008 sulterritorio di Forlì Cesenasono stati circa 40.200 i

beneficiari della quattordicesima, perun importo totale di 12milioni e324.666 euro, ossia 306 euro diimporto medio procapite. "Questa situazione - precisa LuigiBrancato, segretario generale dellaFnp Cisl di Forlì-Cesena - si èdeterminata perchè l’Inps procede allaverifica del reddito per avere laquattordicesima, solo quandol’Agenzia delle Entrate trasferisce idati reddituali. Ciò avviene con moltoritardo, circa due anni. Si porrebbe aquesto punto il problemadell’efficienza dell’Inps e dell’Agenziadella Entrate. Indubbiamente qualchepensionato si sarà sbagliato neldichiarare il proprio redditocompilando l’autocertificazione, ma èdifficile credere che 200mila personeanziane lo abbiano fattodeliberatamente o con dolo. Quindi èpiù facile che ci sia stato un errore nel

meccanismo di comunicazione deiredditi, un processo che generaconfusione, poichè i dati dell’Agenziadelle Entrate non sempre sonocoerenti con quelli che richiede l’Inps.Crediamo perciò che mettere glianziani, con un reddito misero, incondizioni di dover restituire due annidopo quella pur piccola cifra possaprovocare un forte disagio. Oltretutto -continua Brancato - non c’è statapreparazione in questa manovra.Sarebbe stato semplice convocare isindacati dei pensionati e con lorodecidere un percorso di rientro, previocontrollo della giustezza dellarichiesta. Non bisogna dimenticare -conclude - che si tratta sempre dipersone che hanno già tanti problemie questo potrebbe generare dellepreoccupazioni a danno anche dellasalute. Come sindacato dei pensionatiabbiamo chiesto un incontro urgenteal ministro. Insieme, si cercherà diporre rimedio nel limite del possibilealla situazione". Nel frattempo la Fnp Cisl invita quantiriceveranno la lettera a recarsi pressogli uffici della Cisl a Cesena (viaRenato Serra, 15) e presso le sedi Cisldegli altri Comuni per procedere aduna verifica della veridicità dellarichiesta dell’Inps.

Barbara Baronio

S

L’Inps chiedela restituzione di unamensilità a tutti coloroche l’avrebbero ricevutasenza i requisiti. I sindacatidicono che l’erroreè dell’ente pubblico

Pensioni: la scure sulla14esima

Magazzini Raccordati, nuovo impianto fotovoltaicoMagazzini Generali Raccordati di Cesena,operante dal 1967, in occasione del suo45esimo anno dalla fondazione, si regala unimpianto fotovoltaico installando sui tettidella propria sede 4500 mq di pannellifotovoltaici per una fornitura di energiaelettrica di 650kw. Gli amministratori delegati della societàMassimiliano e Michele Montalti celebreranno

l’importante traguardo martedì 2 ottobre alle10.30, presso la sede della società in viaCavalcavia 157 alla presenza delle autoritàcittadine, dei dipendenti, dell’assessore alleattività produttive della Regione EmiliaRomagna Gian Carlo Muzzarelli, del presidentedella Provincia Massimo Bulbi e del sindacoPaolo Lucchi.

❚❚ Al Sacro Cuore piccola rivoluzione per 37 alunni delle Medie

A scuola si studia con il tabletAlla scuola del Sacro Cuore la rivoluzione digitale è già ini-ziata. Grazie al progetto sperimentale ’Ennedi-Nativi digi-tali’, da quest’anno i 37 alunni della prima media possonostudiare utilizzando l’Ipad, il tablet della Apple, fornito lo-ro in comodato d’uso dalla scuola. "Siamo i primi a Cese-na a introdurlo in classe grazie ad alcuni sponsor che han-no coperto i costi del progetto, dell’importo di 45mila eu-ro - spiega la preside Ombretta Sternini -. Si tratta di un’ini-ziativa che porta a compimento un percorso di impegnonelle nuove tecnologie e lancia la nostra scuola verso sfidefuture. Questo senza discostarci dalla nostra proposta cul-turale, finalizzata a mettere al centro l’educazione e i valo-ri ancorati alle radici della tradizioni umanistica". I tablet, in dotazione anche a 5 docenti, contengono i libridi testo e le applicazioni utili per la didattica. "E’ uno stru-mento, che affiancandosi ai libri di testo e al quaderno,consentirà di aumentare gli stimoli e i contenuti in classe,migliorando l’apprendimento degli studenti, e permetten-do agli insegnanti di personalizzare la didattica - spiega ilcuratore del progetto Andrea Braschi -. Si potrà poi condi-videre facilmente in Rete, tramite il cosidetto ’cloud’, gli ap-

punti e i materiali delle lezioni. Inoltre l’accessibilità del-l’Ipad, grazie allo schermo touchscreen, consente un faci-le utilizzo agli alunni con disabilità".Aspetto non secondario è poi l’abbattimento dei costi so-stenuti dalle famiglie che dovrebbe portare l’adozione deltablet. "L’intenzione della scuola è quella, nei prossimi an-ni, di far acquistare l’Ipad alle famiglie degli studenti sosti-tuendolo, progressivamente, ai libri cartacei. Già da que-st’anno scolastico tutti quelli adottati nelle scuole italianehanno anche la versione digitale, come previsto dal Mini-stero dell’Istruzione, sempre più orientato verso la digita-lizzazione dei processi di apprendimento", sottolinea lapreside. Già da tempo la scuola paritaria cesenate, la cui offerta for-mativa va dall’infanzia alle superiori, può considerarsi al-l’altezza delle sfide tecnologiche attuali. Nel 1989 si è dotatadel primo laboratorio informatico e cinque anni fa ha in-trodotto, prima scuola in città, le lavagne interattive mul-timediali, che entro il prossimo anno saranno utilizzate intutte le classi.

Francesca Siroli

Cesena◗Libreria al PellicanoUn gruppo di imprenditori della zonaartigianale di San Carlo si è proposto difinanziare un progetto per una libreria nellesale del centro "Il Pellicano" delle suore dellaSacra Famiglia. Questo progetto si ponel’obiettivo di offrire a bambini e ragazzimaggiori occasioni di cultura e formazione. Lapresentazione si terrà domenica 7 ottobre alle15 in via Mami 411.

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Giovedì 27 settembre 2012 15Cesenatico

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

La Fotonotizia | Unità pastorale

Erano circa 200 i partecipanti, fra bambini, ragazzi, catechisti e genitori,alla messa di inizio anno catechistico dell’unità pastorale Santa MariaGoretti, Bagnarola, Villalta e Cannucceto. La messa è stata celebrata dalvescovo Douglas Regattieri nella colonia Agip.

Dal 5 al 14 ottobre

"Fede aperta al mondo" Villalta in festaSarà incentrata sul tema della"Fede aperta al mondo" lafesta parrocchiale a Villalta inprogramma dal 5 al 14 ottobre.Venerdì 5 ottobre si terrà lacelebrazione comunitaria alle20.45, domenica 7 ottobre lamessa alle 9.30 sarà presiedutada un sacerdote ospite e saràriservata una specialeaccoglienza ai nonni. Mercoledì10 alle 20.45 ci sarà latestimonianza sulla "Fedeaperta al mondo a 50 anni dalConcilio" con Valeriano Biguzzie a seguire inizieràl’Adorazione eucaristica chepotrà durare fino alle 24. Laserata di venerdì 12 ottobrevedrà la messa celebrata pressola famiglia Fiori Giulio (in via

XXV aprile) alle 20.45 e daqui prenderà il via laprocessione verso la chiesa.Sabato 13 sono inprogramma le confessionidalle 14.30 e domenica 14alle 11 messa solenne conaffidamento della parrocchia aDio e Maria e alle 15 preghierainsieme.In occasione della festa dalunedì 8 a giovedì 11 sisvolgerà il torneo di calcetto anove, martedì 9 ottobre alle20.45 i giovani della parrocchiasi esibiranno nello spettacolo"I giovani ci stupiscono".Sabato 13 alle 19 aprirà lostand gastronomico che offriràpaella e tante altre specialità,alle 20.45 la serata sarà

animata dalla Corrida , varietàcomico e canoro. Domenica 14ottobre alle 15.30 balletti ecanzoni insieme, per giovani,ragazzi e bambini. Seguirà lagara di torte e la musica conl’orchestra "Renzo e Luana".Durante la giornata sarannoattivi lo spazio solidarietà,stand di prodotti vari e dopol’estrazione dei biglietti dellasottoscrizione a premi ci saràuna coreografia finale.

Bab

In Sierra Leone spiaggiamade in Romagna

no stabilimento balneare distampo romagnolo. Non cisarebbe nulla di strano se nonfosse che sarà costruito in

Sierra Leone, sulla spiaggia adiacentela capitale Freetown. Il progetto èstato presentato (nella foto i relatori)la scorsa settimana a Cesenatico ed èorganizzato dalle associazioneRomagna Solidale e Orizzonti conpatrocinio del Comune di Cesenatico e l’appoggio dellacooperativa Esercenti stabilimenti balneari (bagnini) el’associazione Albergatori e la Fnp Sierra Leone. L’idea è nata per finanziare un progetto ben preciso - haspiegato Arturo Alberti, presidente di Romagna Solidale -e cioè creare fonti di reddito per la sussistenza della casadi accoglienza Grafton Polio Home che accoglie 39bambini con varie disabilità fisiche o psichiche. Siamodell’idea che ogni struttura non deve sopravvivere soloattraverso la carità che arriva dai paesi benestanti.Tramite lo stabilimento balneare i sierraleonesi potrannofinanziarsi la casa di accoglienza senza ricorrere agli aiutiesteri. Non c’è sviluppo se non si riesce a fare impresa. Ilnostro scopo è quello di insegnare un mestiere e rendereautonoma la gente".Il sindaco Roberto Buda si è dichiarato molto soddisfattodell’iniziativa garantendo il supportodell’amministrazione.

ULa cooperativa dei bagnini ha regalato le attrezzature daspiaggia cioè lettini e ombrelloni, impegnandosi anche inun corso di formazione per i bagnini che lavoreranno sulposto. L’associazione Albergatori contribuirà offrendol’alloggio presso un albergo della riviera di Cesenatico alragazzo sierraleonese che effettuerà il corso diformazione."Il turismo di mare in Sierra Leone ha grandi prospettive -ha detto l’imprenditore Luca Coccia - per questo abbiamoacquistato la concessione di un tratto di arenile, per untotale di 5000 metri quadrati. Ci sono molti stranieri, maanche gente del posto, che lavorano nella capitale e chenon hanno alcun appoggio se vogliono trascorrerequalche ora al mare. Abbiamo notato che nazionistraniere, non solo la Cina, e catene multinazionali dialberghi stanno acquistando le concessioni per farebusinnes. Il nostro progetto va proprio nella direzioneopposta, cioè creare un’impresa per la gente del posto".

Il resto della vita a free Town è scomodo, dicono gliimprenditori che ci sono stati di recente per motivi dilavoro, e quindi l’obiettivo è quello di rendere comode levacanze o anche una semplice gita al mare. La strutturasarà in legno e anche i lettini e le sedie a sdraio sarannocome quelle che venivano utilizzate fino a 15 anni fa nellenostre spiagge. Fra l’altro, essendo in legno e tela,possono essere facilmente riparabili, o copiati eriprodotti, anche da artigiani locali. Gli ombrellonisaranno fissati con i classici paletti in legno e sarannofornite anche le trivelline per fare i fori nella sabbia.Orizzonti Onlus, in collaborazione con Edus Educazione esviluppo ha acquistato altre attrezzature da spiaggia(sedie, tavoli, gazebo, pedalò), mentre Romagna Solidaleha sostenuto le spese di spedizione e l’acquisto delcontainer che servirà sul posto come rimessa per leattrezzature.

Cristiano Riciputi

Progetto di impresa solidale

Grazie ai proventidello stabilimento balnearesi andrà a finanziare una casad’accoglienza per bambinie ragazzi disabili

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Giovedì 27 settembre 201216 Valle del Rubicone

ANNIVERSARIO

27 settembre 1997 27 settembre 2012

Zamagni Pio Alfredo

Nel 15esimo anniversariodella morte i familiari

lo ricordano con preghieree immenso affetto

Premi al lavoroDalla Cameradi Commercioa due gambettolesiAnche due lavoratori gambettolesipremiati in occasione dei 150 anni dellaCamera di Commercio di Forlì-Cesena. Il5 ottobre saranno insigniti delriconoscimento in occasione della 56°edizione della manifestazione diconsegna dei Premi "Fedeltà al Lavoro -Progresso Economico", destinati alavoratori dipendenti e imprenditoriche hanno contribuitosignificativamente allo sviluppoeconomico del territorio- diciotto ilavoratori dipendenti e venticinque leimprese della provincia Si tratta di Luciano Fabbri e RobertoFabbri della Stamperia Pascucci epremiati per la fedeltà al lavoro. E lastessa azienda Pascucci riceverà unriconsocimento per la sua attività cheva avanti ininterrottamente da più di150 anni.Questi gli altri premi che sarannoconsegnati a Forlì il 5 ottobre, per ilcesenate: Guia Fashion Casadio,Cesena; RDP, Cesena; Molino Maraldi,Cesena; Campomaggi & CaterinaLucchi,- Cesena; Oikos, Gatteo; PerOfelia tutto torna di Lambertini Giulia eGiordani Federica; Cesena; BurioliGiancarlo, Cesena; Coltelli Beatrice, SanPiero in Bagno; Hotel Estense di TonielliValter, Gatteo; Merloni Rino, Cesena;Plastisavio Mercato Saraceno; OlistileGiovanna Stacchini, Savignano, LinoCostantini Plastisavio, FlorianaPortolani Plastisavio, Rita RighiRomagna Plastic. L’appuntamento è per venerdì 5ottobre, a partire dalle ore 9,45 nellasede dell’Ente a Forlì (Corso Repubblica5). La data è "storica": infatti il 5ottobre 1862 esce il Regio Decretonumero 872 con cui è istituita la Camera"…con giurisdizione sui circondari diForlì e di Cesena…". L’evento saràricordato dal presidente AlbertoZambianchi e da Ferruccio Dardanello,presidente di Unioncamere italiana, aiquali è affidato il compito diripercorrere le tappe più significativeche nel tempo hanno contraddistinto lastoria non solo dell’organismo cameralema dell’intero sistema economicoitaliano. Seguirà poi la premiazione di imprese elavoratori e la consegna di unparticolare riconoscimento a dueimprese storiche della provincia, attiveda più di 150 anni: il "Caffè Centrale" diMercato Saraceno e la bottega distampa romagnola su tessuto "FratelliPascucci 1826" di Gambettola. Nell’ambito della manifestazionetroverà spazio la valorizzazione delvasto patrimonio archivistico e artisticodell’Ente, raccolto in spazi espositivi eproposto all’attenzione dei presenti.

bita a Longiano uno deipremiati alla 40esima edizionedel prestigioso premio "Fortedei Marmi" per la satira

politica. Si tratta di EmanuelaMorganti, 29 anni, originaria diNovara. La Morganti vive a Longianoda un paio di anni, dove lavora allafondazione "Tito Balestra". Ha vinto ilpremio grazie alla sua tesi di laureamagistrale dal titolo "GabrieleGalantara e le maschere della politica:

A

Una longianese vincescherzando sui politici

Satira politica: premio a Emanuela Morganti

L’Asino 1892-1925", con la quale si èlaureata in "Storia e critica dell’arte"alla Statale di Milano. La ricerca indaga le illustrazioni diGabriele Galantara, giornalista edisegnatore marchigiano, apparse sulsettimanale satirico "L’Asino",soffermandosi su quelle che utilizzanocome iconografia l’ambito deidivertimenti popolari, quali circo,burattini, e carnevale. Il premio le è stato consegnato a Forte

dei Marmi (Lucca) sabato 15 settembredal comico David Riondino. La giuria,composta da firme del giornalismo delcalibro di Massimo Gramellini,Pasquale Chessa e Pino Corrias, hacosì motivato la scelta: "la tesi dilaurea su Gabriele Galantararappresenta un modo esemplare difare ricerca su una delle figure storichedella satira italiana e internazionale. Ilmerito della Morganti è quello di avercolto ogni aspetto espressivo dellarivista "L’Asino" e del suo autoreprincipe, in un’ottima sintesi arricchitada numerose e significativeillustrazioni"."Sono molto felice di questo premio -ha fatto sapere la Morganti -,emozionata per i nomi che mi hannopreceduta negli anni e con i quali sonostata premiata in questa edizione, eonorata nel riceverlo da una giuria cosìimportante, che ringrazio ancora unavolta per aver riconosciuto un similevalore alla mia ricerca. Nelle mieintenzioni - aggiunge la Morganti - c’èquella di continuare la ricercanell’ambito satirico, motivo per cui,proprio in questo periodo, stopreparando diversi concorsi per idottorati di ricerca, sempre in arte, invarie università italiane. Vorreicontinuare la strada che ho iniziatocon la tesi, e soprattutto proseguire nelcampo della ricerca universitaria,terreno molto difficile ma nonimpossibile".

Matteo Venturi

Gambettola,un cantiere continuoPartiranno entro pochi giorni i lavori di manutenzione delmanto stradale, che interesseranno alcune vie cittadine,previsti dal piano dei lavori pubblici per l’anno 2012. Incontemporanea con l’avanzamento dei lavori diriqualificazione del centro cittadino, che sta interessando lapiazza II° Risorgimento (come testimonia la foto di Mario),

Montegrappa, via Leopardi,via Tasso (un tratto) e piazzaAldo Moro. La durata deilavori è di alcune settimanee vi potranno esserelimitazioni al traffico.

Piero Spinosi

(tratto compreso fral’incrocio con viaRoncolo/Trieste e ilsottopasso ferroviario), viaGiovanni XXIII, viaFrancesco Baracca, viaCesare Battisti, via

continua l’impegno diripristinare il mantostradale in diverse stradecomunali."Anche questo interventorientra nei piani dimanutenzione che ci siamoprefissi di attuare- precisaRoberto Sanulli, assessore aiLavori Pubblici -, per dareuna concreta risposta alleesigenze di sicurezza,soprattutto verso gli utentipiù deboli cioè i bambini egli anziani". I lavori di manutenzione,

che ammontano a 150milaeuro già finanziati conimpegno di spesa, verrannoeseguiti dalla ditta Searcostruzioni stradali diCesena che si è aggiudicatala gara d’appalto. Queste le strade chesaranno soggette ai lavori:via De Gasperi (bonifica delprimo tratto compreso fra lavia Emilia e la rotatoria delLavoro, in entrata aGambettola), via De Gasperi

Foto Mario Gambettola

Calisese | Giulio Cesare trasferito

Nelle scorse settimane il busto di Giulio Cesare, condottiero che nel 49avanti Cristo attraversò l’Urgòn-Rubicone, violando così i confini di Roma, èstata trasferito, seppur di pochi metri. Dalla sua posizione originale, a latodella pieve a Calisese, è stato messo dall’altra parte della strada, in modoche possa dominare il suo ’amato’ fiume.

Pleinairnel fine settimana

Longiano, il paradisodei camperisti

Longiano è fra i borghi italianiche sabato 29 e domenica 30settembre, nell’ambito dellala festa nazionale del Pleinair,apriranno le proprie porte aicamperisti, conducendoli allascoperta delle bellezze delproprio territorio.L’evento si tiene ogni anno

l’ultimo fine settimana disettembre nei comuni"bandiera arancione". Sitratta di una due giornidedicata al turismo all’ariaaperta, organizzati dallarivista "Pleinair" e dai paesipremiati con il marchio diqualità del Touring clubitaliano.Dopo l’arrivo e il parcheggiodei camper in piazza Racca,

sabato 29 i partecipantisaranno ricevutidall’Amministrazionecomunale presso il teatroPetrella alle 11,30. Saràofferto un aperitivo e verràdistribuita una "borsa dibenvenuto", contenentemateriale informativo sulterritorio e un prodotto tipico.Fino a sera resterà apertol’Ufficio turistico. Domenica 30inizierà alle 9,30 una visitaguidata con ingresso gratuitoai musei e ai luoghi di maggiorinteresse di Longiano conappuntamento finale al teatroPetrella.

Mv

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Giovedì 27 settembre 2012 17Valle del Savio

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Giornate del FaiL’ultimo week end di settembre si alza ilsipario sulle "Giornate europee delpatrimonio". Al Museo archeologico diSarsina, domenica alle 16, all’internodella sala V sullo sfondo del suggestivomausoleo di Rufo, la voce di AndreaBrigliadori rievocherà versi dell’Infernodantesco con proiezione di tavoleillustrate curate da Roberto Casadio eintermezzi d’arpa a cura della LiuteriaMorbidelli.A Bagno di Romagna, sabato alle 18 aRidracoli, al via un trekking notturno allascoperta del patrimonio faunistico delParco nazionale delle Foreste Casentinesi,dedicato all’ascolto dei suggestivi bramitidel re delle foreste, il cervo.A Cesena sabato si apre, all’Archivio diStato, la mostra "Alea iacta est. Segnidel passaggio di Giulio Cesare", mentrealla Biblioteca Malatestiana sarannoesposti manoscritti miniati con fonticesariane e volumi del XVII-XVIII secolorelativi alla questione del Rubicone. E poivisite guidate alla scoperta dell’arteceramica al Magazzino archeologico dellaSoprintendenza per i Beni archeologicidell’Emilia Romagna, ricavato all’internodell’ex convento di San Domenico. A Longiano sabato si tengono le visiteguidate al Castello malatestiano e allecollezioni della Fondazione Tito Balestra.A Montiano, sabato al Centro culturaleSan Francesco alle 16.30, l’archeologoemerito Maria Grazia Maioli relazioneràsulle ville rustiche della Bassa Romagna. A Gatteo, sabato all’Oratorio di San Roccoalle 17, Edoardo Maurizio Turci ricorderàla figura eclettica ed erudita di LuigiRenato Pedretti. Orari e informazioni suwww.beniculturali.it.

Fs

SarsinaTragedia in famigliaUn omicidio-suicidio a Sarsina la scorsasettimana. Venerdì 21 settembre SamueleMatassoni, 36enne con problemi psichici, haucciso la madre, Giuliana Marini, di 77 anni.Lei era disabile ed era il figlio che, in qualchemodo, la accudiva. L’uomo le ha sparato conun fucile e poi ha rivolto l’arma verso sèstesso. "Si sapeva dei problemi di Matassoni -spiega il parroco don Renzo Marini - e non acaso più volte era stata prospettata l’ipotesidel suo ricovero in una comunità. Però, perquanto ne so, la madre non ha mai firmatoper dare il via libera a questa decisione.Matassoni lavorava saltuariamente facendoqualche attività che riusciva a trovarglil’ufficio servizi sociali".Forse accudire una donna in quellecondizioni era diventato un pesoinsostenibile per una persona che aveva deiproblemi psichici non indifferenti. E a uncerto punto la sua mente non ha retto allostress.

Cr

Il cardinale Bertonea Bagno di Romagna

l cardinal Bertone a Bagno diRomagna. Ad accoglierlo cisaranno il vescovo della diocesi diCesena-Sarsina, monsignor

Douglas Regattieri, il sindaco LorenzoSpignoli e il parroco, monsignor AlfioRossi. L’appuntamento è perdomenica mattina, 30 settembre, alle10,30, davanti alla basilica dedicata asanta Maria Assunta. Il segretario diStato vaticano sarà presente nellacittà termale in occasione dei 600anni dal miracolo eucaristico. Alle 11, in piazza Ricasoli, di fiancoalla chiesa, verrà celebrata una messasolenne presieduta dal cardinale-segretario di Stato. A concelebrare cisaranno anche il vescovo Douglas, ilvescovo emerito di Cesena-SarsinaLino Garavaglia e quello di Forlì-Bertinoro, Lino Pizzi. Sono statiinvitati anche tutti i sacerdoti delladiocesi e i diaconi. Il servizio liturgicoverrà svolto dai seminaristi.E’ statascelta la liturgia della festa del CorpusDomini di quest’anno. I canti, tuttimolto popolari per poter coinvolgerel’assemblea, verranno animati dalle

I corali di Bagno, San Piero,Verghereto-Balze e Pratieghi che sitrova in diocesi di Arezzo-Sansepolcro, molto vicino al confineromagnolo. Il servizio d’ordine è stato affidato aigiovani della parrocchia che datempo sono mobilitati per tutte lecelebrazioni dell’importanteanniversario. L’intera messa verràtrasmessa in diretta da Teleromagna(canale 14), con il commento liturgicodi Marino Mengozzi che affiancheràPiergiorgio Valbonetti. Sarà presenteanche una troupe di Raitre.Il cardinal Bertone si fermerà a Bagnoanche per il pranzo che, assieme aduna ventina di ospiti, verràconsumato in canonica. Moltofrugale, solo un primo, un secondo epoco altro, sarà preparato dalledonne del paese e servito da altresignore del territorio. Il segretario diStato ripartirà alle 14,30.Per l’occasione, la comunità cristianadi Bagno di Romagna ha preparatodei doni. Si tratta di quattro cesti, due

per il Sommo Pontefice e due per ilcardinale, pieni di specialità locali.Non mancherà per il Papa lamarmellata di more che, grazie allacompianta memor Manuela Camagni,da Bagno giungeva sempre sullatavola in Vaticano.Alle 18 di domenica, sempre inbasilica, ci sarà la prima di "Dubbio efede", un oratorio sacro in tre partiper tre soli (soprano, baritono,rapper), coro polifonico, coropopolare ed ensemble orchestrale. Itesti sono di Valter Rossi e le musichedi Ezio Monti che è anche il direttore.L’opera ripercorre fatti storici antichie recenti e l’eterno conflitto tra la fedee il dubbio del pensiero umano.Sabato 6 ottobre, alle 18, si terràl’inaugurazione della mostra ispirataal miracolo eucaristico, con lapremiazione dei vincitori delconcorso nazionale di pittura indettoper l’occasione. Le opere verrannoesposte al palazzo del Capitanoassieme ad altre che di norma sonocustodite nei locali parrocchiali.

Domenica 30 settembre in basilica

❚❚ Domenica prossima la comunità si ritrova per il patrono

Sorbano in festa ricorda la Resistenzaorbano, ubicato alle porte della cittàPlautina venendo da Cesena, è unapiccola frazione di 180 abitanti facen-

te parte, dal 2000, della parrocchia dellaCattedrale di Sarsina. Mantiene tuttaviauna sua identità forte, con un comitato uni-to e collaborativo, grazie al quale la comu-nità, domenica 30 settembre, sarà in festaper il patrono Sant’Egidio Abate, da sempretitolare della parrocchia. Sarà ricordato an-che il compatrono San Massimiliano Kol-be, al quale è stata dedicata la nuova chie-sa nel 1983. Alle 18 si terrà la messa solen-ne e il canto di San Massimiliano Kolbe -viene sospesa quella del mattino - alla qua-le seguirà la cena per tutti nel salone sotto-stante la chiesa. Sorbano, di origine umbro-etrusca, fu feudo prima della chiesa sarsi-nate poi di diversi feudatari. Una parroc-chia che ha origini prima del Mille e ha do-vuto affrontare per ben sei volte la ricostru-

zione della sua chiesa a causa delle frane. Il secolo più burrascoso è stato certa-mente il ventesimo, dove si verificò unafrana nel 1939, nella quale vari edifici,ancora esistenti, si spostarono a valle dicentinaia di metri rimanendo integri emolte famiglie si trasferirono nella vicinaRomagnano, in casette costruite perl’emergenza. La frana diede vari segni diripresa nel 1956. L’anno decisivo fu il1969, quando il 13 marzo il sindaco im-pose a tutti gli abitanti di Sorbano in al-to di abbandonare le proprie case. Lachiesa venne chiusa in modo definitivo eil parroco don Germano Reali si dovette tra-sferire a Sarsina.La chiesa di Sorbano è anche Tempio voti-vo dei 49 Caduti durante il periodo della Re-sistenza nel comune di Sarsina. Qui infattisi verificò la rappresaglia del 28 settembre1944 dove morirono dieci giovani, fucilati,

mentre altri sei riuscirono a salvarsi la-sciandosi cadere nella scarpata e scappan-do lungo il letto del fiume Savio. Venerdì 28settembre alle 10 si terrà la messa di Suffra-gio delle vittime, presenti le autorità e i ra-gazzi della terza media di Sarsina.

Daniele Bosi

S

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Giovedì 27 settembre 201218 Solidarietà

RicongiunzionePer i lavoratori provenienti dallegestioni alternative quali Inpdap,fondi speciali ferrovie, elettrici,telefonici e volo, la ricongiunzionedei periodi assicurativi, in originegratuita, avrà un costo.Tra le ragioni del Governo chehanno portato alla modifica dellanormativa c’è l’obiettivo diimpedire alle lavoratrici delpubblico impiego di trasferiregratuitamente, i loro contributiall’Inps per poter accedere allapensione di vecchiaia prima delsessantacinquesimo anno di età.Le azioni di pressione della Fnphanno portato all’elaborazione diun disegno di legge bipartisan chepunta a valorizzare le anzianitàcontributive maturate in diversegestioni previdenziali, al fine diconseguire un unico trattamentoprevidenziale e per reintrodurre ilcumulo, non oneroso, delleposizioni previdenziali maturate inenti diversi dall’Inps.

Giornata mondialedell’AlzheimerLa demenza non è parte delnormale invecchiamento: ecco unodei messaggi lanciatidall’Organizzazione mondialedella sanità (Oms) in occasionedella Giornata mondialedell’Alzheimer 2012 istituita nel1994 dall’Oms e dall’AssociazioneInternazionale Alzheimer (Adi),che si celebra ogni 21 settembre intutto il mondo. Anche quest’anno,l’Oms ha diffuso il rapportoannuale che fornisce unapanoramica sull’impatto dellademenza in tutto il mondo, anche

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

nei Paesi a basso e medio reddito,evidenziando che l’Alzheimer nonè solo una “malattia del mondoindustriale”.Nel 2010 sono state stimate 35.6milioni di persone con demenza.Ogni anno ci sono 7.7 milioni dinuovi casi (un nuovo caso didemenza da qualche parte nelmondo ogni quattro secondi).Questo aumento richiedeun’azione immediata, soprattuttonei Paesi a basso e medio reddito,dove le risorse sono ancora piùscarse che altrove. I costi sonostimati attualmente in 604 miliardidi dollari all’anno e sono destinatiad aumentare ancora piùrapidamente. Le persone vivonoper molti anni, dopo l’insorgenzadei sintomi di demenza. Con unadeguato sostegno, molte di esse,possono e devono essere in gradodi continuare a impegnarsi econtribuire all’interno dellasocietà e avere una buona qualitàdi vita. La demenza è stressanteper i familiari e per loro ènecessario un supporto adeguatoda parte dei sistemi sanitari,sociali, finanziari e giuridici. Tutti iPaesi devono includere le demenzenei loro programmi di salutepubblica. In questo momento, solo8 dei 194 Stati membri dell’Omshanno un piano nazionale sulledemenze in atto. L’auspicio è chealtri Paesi, a partire dall’Italia,utilizzino il rapporto come punto

La scorsa settimana è stata presentata a Roma la prima edizionedel Festival delle Generazioni, che avrà luogo a Firenze nelweekend 12-14 ottobre. Alla conferenza stampa, a spiegare lemotivazioni della nascita del Festival è intervenuto il segretariogenerale della Fnp-Cisl Gigi Bonfanti. “L’intento della Fnp-Cisl èdi far sì che questo festival sia un laboratorio di idee in cui ledue minoranze, la classe più giovane e quella più matura, sipossano confrontare. Il nostro desiderio è quello di andare oltreil presunto scontro tra generazioni in questo momento di crisi,per creare un nuovo momento di unione e spinta verso il futuro.E sono proprio gli anziani della Cisl che vogliono farsi promotori di questo concetto. In unmomento storico complesso e faticoso - ha sottolineato Bonfanti - la Fnp, che rappresenta etutela gli anziani, ha incrociato la realtà giovanile con le sue fragilità e il suo profondo deficitdi futuro. Da qui l’idea di promuovere un Festival che contribuisca a creare un flussorelazionale fra anziani e giovani e un senso di condivisione delle responsabilità. Un incontrodi generazioni in difficoltà di fronte alle domande di un mondo che cambia”.

Festival delle generazioni: “Un laboratorio di idee fra giovani e anziani”

di partenza per la pianificazione el’implementazione di pianinazionali ufficiali. L’allungamentodell’età media, aumenterà il

rischio di demenze che,attualmente, è già di 1 a 8 per gliover 65 e di 1 a 2,5 per gli over 85.In Italia si stima che le personecon demenza siano un milione, dicui oltre 600mila malati diAlzheimer. L’Italia, come altriPaesi Ue, non possiede ancora unPiano nazionale per le demenze,richiesto dall’Oms al ParlamentoEuropeo già dal 2008.La Fnp nazionale, ritieneopportuno una maggiore e miratapreparazione dei volontari chesono un valido sostegno allefamiglie e agli anziani

istituzionalizzati. Il mondodell’associazionismo e delvolontariato possono dare ungrande appoggio alla personamalata e a chi la assiste, poiché, acausa della scarsità delle risorseeconomiche e della rete dei servizisocio-sanitari, la famiglia è oggisempre più da sola nella gestionedell’assistenza. Si stima infatti che circa il 70 percento delle persone con Alzheimersiano curate in casa da unfamiliare che spende più di 10 oreal giorno per 365 giorni l’anno perl’assistenza al proprio caro.

Vintage e modernariatotutto quanto fa mercatinoNel cortile della parrocchia di Sant’Egidio di Cesena,sabato 6 e domenica 7 ottobre

i saranno mobili più o meno antichi, ceramiche, casalinghi,bigiotteria, abbigliamento (un abito da sposa!), lampadari, porte,ceramiche, quadri, giochi più o meno moderni... E ancora, un

telescopio, tanti santini, gli immancabili libri e una collezione di pipe. Etanto abbigliamento e accessori vari. È in piena fase preparatorial’allestimento del secondo mercatino dell’usato promosso da un gruppo divolontari della parrocchia di Sant’Egidio a Cesena.Sabato 6 e domenica 7 ottobre il mercatino, allestito sotto all’ampio tendonenel cortile della parrocchia, aprirà le porte a chi, con poca spesa, vorràportarsi a casa pezzi di arredamento e oggetti utili o da collezione, tramodernariato e gusto vintage. “Nei cassetti e vecchi armadi delle nostre case’dormono’ tanti oggetti che aspettano di avere ’nuova vita’. “Con questainiziativa - proseguono i volontari che, sull’onda dell’interesse e

C

partecipazione all’edizione dello scorsoanno, negli ultimi mesi hannorecuperato tanti oggetti dalle case,soffitte e cantine, selezionato, pulito eanche aggiustato - si vuole dare lapossibilità di acquistare oggetti utilianche a chi non si potrebbe permetterealtrimenti. E tutto il ricavato del

mercatino andrà per le necessità dellaparrocchia”. Il mercatino dell’usato saràallestito sotto al tendone nel cortile dellaparrocchia, sabato 6 e domenica 7ottobre, con orario continuato dalle 8alle 19 (la domenica apertura alle 9). Per info: Gino, tel. 0547 383699; Rosanna,tel. 0547 384760; Daniela, 0547 384617.

IL GRUPPO DEI VOLONTARICHE STA CURANDO L’ALLESTIMENTO

DEL MERCATINO DELL’USATONELLA PARROCCHIA

DI SANT’EGIDIO DI CESENA

Fotonotizia | In migliaia di corsa... alla Maratona AlzheimerUn successo di sport, pubblico e solidarietà. Seicento persone hanno ga-reggiato nella mattina di domenica 23 settembre alle gare competitive (30e 42,195 chilometri) in occasione della Maratona Alzheimer. Circa 1.150 ipasseggiatori nei percorsi di 16 e 2 chilometri.La partecipazione di circa 600 atleti tra 42 e 30Km, 1.150 passeggiatori tra16 e 2km, 300 volontari e un pubblico nutrito ha permesso di raccogliere unincasso di circa 20mila euro che, tolte le spese, saranno devoluti ad Amicidi Casa Insieme, onlus impegnata in progetti a sostegno dei malati di Al-zheimer.Questo il risultato assoluto più importante, senza nulla togliere alle presta-zioni di Focchi, Sacchetti e Guadagnino, che hanno percorso 42 km rispetti-vamente in 2.41’41”, 2.42’15” e 2.49’45”, o a quelle femminili di Del Sin-daco (3.21’4”), Latorre (3.29’47”) e Mahrer Vallini (3.36’39”). Ottimi tempianche nella 30 km, dove si distingue Bandini, che taglia il traguardo in1.49’55”. Seguono Favorito, con 1.55’27” e Castagnoli, con 1.56’51”. Tra leragazze salgono sul podio Graffiedi (2.12’2”), Gabellini (2.17’42”) e Ber-nardelli (2.24’23”). Ma gli applausi più commossi e intensi della giornata so-no andati agli handbikers Tonino e Corrado (foto a destra), a Ludo, a Turro,ad Emily e agli “Amici della Fatica” della Podistica San Vittore (foto a sinistra)che hanno spinto i loro amici disabili da Mercato Saraceno fino a Cesenati-co su bolidi appositamente realizzati, in sole 4 ore e 14’.E il ringraziamento più grande va ai volontari delle oltre 20 società sportiveimpegnate sul percorso: il succedersi di tre corse distinte ha trattenuto in stra-da e ai ristori, per almeno cinque ore, centinaia di persone sorridenti e vo-lonterose, che hanno saputo incoraggiare e prendersi cura di tutti i parteci-panti, più numerosi del previsto. Per tutti, nel parco di Levante a Cesenatico,“pesce party” a conclusione della partecipata e originale manifestazione.

I DUE HANDBIKER TONINO E CORRADOALL’ARRIVO DELLA MARATONA ALZHEIMER

NEL PARCO LEVANTE DI CESENATICO

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Giovedì 27 settembre 2012 19Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

San BiagioGLI EQUILIBRISTIdi Ivano De MatteoQuella dei padri separati costretti in condizioniprecarie, i ‘nuovi poveri’ secondo le statistichemoderne, è una triste realtà tricolore (e nonsolo) d’inizio XXI secolo. Aveva già provato asfruttare l’argomento, usando toni molto piùcomici, Carlo Verdone con “Posti in piedi in pa-radiso”. Ora tocca a Ivano De Matteo col suo“Gli equilibristi”, presentato alla sessantano-vesima Mostra Internazionale d’Arte Cinema-tografica di Venezia all’interno della sezioneOrizzonti.La trama: Giulio (un Valerio Mastandrea instato di grazia) ha 40 anni, è impiegato al Co-mune di Roma, ha una casa in affitto, un’autoa rate, una figlia rockettara (la brava RosabellLaurenti Sellers), un bambino trasparente euna moglie (Barbora Bobulova). Giulio amasua moglie ma l’ha tradita: una scappatella conuna collega. Scoperto, i due provano a rima-nere insieme, ma lei non riesce a dimenticare,Giulio se ne deve andare. Prima da un amico,fino alle proteste della madre anziana, poi inuna squallida pensioncina vicino alla stazioneTermini, ma è solo l’inizio della fine: i soldi nonbastano mai, al figlio serve l’apparecchio per identi, la figlia deve andare a Barcellona… Giu-lio inizia ad andare a fondo. Tutte le relazioni apoco a poco si rompono, si sprofonda nella so-litudine: un doppio lavoro con frutta e verdurascaricate la notte, poi la fuga dalla pensione, lenotti passate in macchina, l’anonimato allamensa dei poveri…Il regista, coinvolgendo in piccoli ruoli ancheRolando Ravello e Maurizio Casagrande, rac-conta la storia con un registro da commedia,ricorrendo in un primo momento a battute eoccasioni per spingere lo spettatore a sorri-dere. Per questo sfrutta in particolar modo lagrottesca romanità di personaggi di contornoche non avrebbero affatto sfigurato in un filmdel citato Verdone (si pensi solo alla proprieta-ria dell’appartamento di periferia, interpretatada Paola Tiziana Cruciani). In questo modo cisi riallaccia ai consueti stilemi della commediaall’italiana, da sempre improntata sul saperfare ironia nel dramma, per poi sfociare, però,in toni destinati a diventare più tragici manmano che i fotogrammi avanzano sulloschermo. Lo spaccato sociale offre momentiper ridere, ma punta in maniera principale aldramma; senza mai ricercare la lacrima facilee lasciando intravedere, comunque, un indi-spensabile briciolo di speranza nel corso dellasua fase conclusiva.Già dal titolo il riferimento è alla difficoltà dimantenere un equilibrio nella vita: «Il motivo èproprio questo – ha spiegato il regista – e l’hofatto raccontando la storia di una coppiamolto, molto normale. Nel senso che lui fa unlavoro da poco più di mille euro al mese,hanno un mutuo, la moglie fa il part-time ehanno due figli. Una famiglia media. Quelloche volevo raccontare era il fragile equilibrioche sta alla base di ogni esistenza, utilizzandoil tradimento di lui e la conseguente separa-zione come cause che fanno scatenare la per-dita di questa ‘normalità’. Una battuta del filmfotografa perfettamente questa situazione: “ildivorzio è per i ricchi, quelli come noi non se lopossono permettere”. Ed è la verità, esatta-mente la realtà in cui viviamo».

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“PROGETTO DI DIO.MEDITAZIONI SULLA CREAZIONE E LA CHIESA”di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI(Ed. Marcianum Press, 2012, euro 19)

La Marcianum Press ha pubblicato il testo di JosephRatzinger – Benedetto XVI “Progetto di Dio. Meditazionisulla creazione e sulla Chiesa”.Si tratta delle lezioni che l’allora Prefetto dellaCongregazione per la Dottrina della Fede nel 1985 hatenuto presso la Fondazione Sankt Georgen in Carinzia.Le prime quattro lezioni sono dedicate alla creazione.Questo non è un argomento nuovo per il cardinalRatzinger, che già quattro anni prima aveva predicatonella Cattedrale di Monaco di Baviera su questo stessotema, come risulta dalla pubblicazione del testo nel 1986per le edizioni Paoline con il titolo “Creazione e peccato.Catechesi sull’origine del mondo e sulla caduta”, e nel2006 da Lindau di Torino con il titolo “In principio Diocreò il cielo e la terra. Riflessioni sulla creazione e sulpeccato”.Nell’introduzione al libro della Marcianum Press,Giuseppe Tanzella – Nitti, ordinario di teologiafondamentale alla Pontificia Università della Santa Croce,ha scritto a p. 8: “Va subito detto che le lezioni carinziane

del 1985 ripercorrono abbastanza da vicino lo schemadelle prediche di Monaco, fino a riproporne interi passitestuali; tuttavia esse sono il testo più recente, essendostate pronunciate quattro anni più tardi, e dunquerestano disponibili, pur con i limiti del caso, arappresentarne il pensiero più maturo, o comunquequello capace di integrare una maggior dose di dibattito,specie in rapporto ai risultati delle scienze”. Moltosignificativa, nel libro, è la concezione del peccatooriginale come rottura della relazione con Dio: “Peccato èdunque l’idea di diventare dio e di diventarlo secondouna falsa immagine, è appunto il tentativo di aver bisognosolo di se stessi, di troncare ogni dipendenza, ognirapporto” (p. 115). Ma “l’uomo è un progetto di Dio e nonuna somma di errori di traduzione o di trascrizione.Soltanto lo spirito creatore era abbastanza forte eabbastanza coraggioso da concepire quel progetto.L’uomo non è un errore, ma è voluto. È il frutto di unamore. Può scoprire in se stesso, nell’audace progetto cheegli è, il linguaggio dello spirito creatore, che gli parla e loincoraggia a rispondere: sì, Padre, tu mi hai voluto” (p. 99).Proprio per questo motivo, il teologo Joseph Ratzingerpuò concludere così una lezione del 1969 su “Fede nellacreazione e teoria evoluzionista”, pubblicata alle pp. 121-135: “La teoria evoluzionista non toglie la fede; neppure la

rafforza. Ma lainvita a capirepiùprofondamentese stessa e adaiutare cosìl’uomo acomprendersi ea diveniresempre più ciòche è: l’essereche in eternopuò dire tu aDio”.Il testo poiriporta sempresul tema dellacreazione duetesti di Benedetto XVI: l’udienza generale di mercoledì9 novembre 2005 e il discorso all’Assemblea plenariadella Pontificia Accademia delle scienze del 31 ottobre2008. Le ultime due lezioni carinziane sono poi diestremo interesse ed attualità in quanto sono sullaChiesa: la prima è “Sull’immagine della Chiesa nelVaticano II” e la seconda su “Unità e pluralismo”.

Il libro, curato dalla editrice “Il Ponte Vecchio” di Cesena, è stato presentatovenerdì 21 settembre nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana

Rivolgersi a Dio in romagnolo: BaI quaranta testi del diacono cesenate sono tutti preceduti da una breve citazionetratta dalle Scritture e ben ventitrè volte dal Libro dei Salmi

na copertina bianca, senza nota alcuna, né dell’autore, nédella casa editrice. Solo il titolo (Abbah: Ba), anch’essopiuttosto enigmatico per chi non sa di aramaico e di dialettoromagnolo. Un approccio davvero originale!

Si tratta del nuovo libro di preghiere in poesia di Gino Della Vittoria,che ritorna a pubblicare dopo Capire i silenzi del 1976 e Int un ènt siddel 1998. La presentazione è di Roberto Casalini il quale, pur dichia-randosi “più vicino al disincanto che alla fede”, non si sottrae alla do-manda tutta religiosa: perché la vita?Prima di sfogliare il libro - di fronte a tanta povertà francescana - sipotrebbe essere assaliti dal dubbio che nelle pagine interne non ci siascritto nulla. Perché, a ben pensarci, il puro e semplice vocaboloAbbah (padre, in aramaico) e Ba (babbo, in dialetto romagnolo),potrebbe essere sufficiente per una lunga meditazione su questo

U

parola, senza aggiungerne altre. “Ba”…, detto così, confidenzialmente:un riconoscimento della propria origine,un’invocazione, una tenerezza chechiede un abbraccio, la richiesta di aiuto,di compagnia, di incoraggiamento, diperdono. Ma ciò che colpisce è chequesta confidenza, questo Ba, è rivolto alPadre di tutti i padri, a quel Dio cheDella Vittoria riconosce non solo come ilpadrone del mondo (“Io sono,/semplicemente,/ non ce n’è altri da cuidistinguermi”), ma come il “Bimbo-Dio/che mai ha smesso di portarmi inbraccio”.Sembra di leggere uno degli autori deilibri del vecchio testamento. Infatti iquaranta testi sono tutti preceduti dauna breve citazione tratta dalle Scritturee ben ventitrè volte dal Libro dei Salmi.E come in quel Libro, le parole poetichenon descrivono un percorso tranquillo equieto, ma l’alternarsi di un filialericonoscimento dell’amore di Dio Padree del tormento della fatica del vivere; unalternarsi che mette a nudo la precarietàdella fede stessa, un dono che non èposseduto come una proprietà privatauna volta per sempre, ma come unregalo che va riacquisito ogni giorno. Un intercalarsi che fa dire all’autore,pieno di letizia: “Luce/ che penetra/ ezampilla e guarisce/ inebria…nessuno èsolo sul cuore della terra/ Dio c’è”, a cuiseguono i versi “Si ripiomba nel buiotormentoso/ Dio, dove sei?...tu nonascolti il mio grido/ e il tuo volto rimanenascosto”. Un ondeggiare fra sicurezze esmarrimenti, perché la fede non è unaformuletta magica buona per tutte lestagioni (“Beato te, che hai la fede!”, sisente spesso dire), ma il riconoscimentodi un avvenimento accaduto, del voltodel mistero che ha preso l’aspetto di unuomo duemila anni fa e che continua lasua presenza storica oggi nel sacramento

e nella compagnia dei credenti. La verità dell’uomo è un Uomo (“Vir quiadest”, dice Sant’Agostino) e la suacontemporaneità passa attraverso ilvolto di poveri uomini che tentano didirgli “sì” ogni giorno, con tutta l’argilla ela paura di cui sono fatti. Questo ilmotivo per cui la fede è talora salda(“Non avevamo niente ed eravamonulla/ ma tu ci hai fatti ricchi esagerati”)e talaltra tentenna, e diviene debole, finoall’irriconoscenza ed al peccato (“Tu saila mia incostanza/ e le mie stanchezzeimprovvise,/ il mio incedere discappuccio/ e le mie soste ansimanti” eancora “Quella radice vigliacca di me/imbarbarisce/ l’abbandono nelle tuebraccia,/ Signore”). Ma c’è una costante che vibra in tutta laraccolta, il desiderio di nonabbandonare la strada intrapresa, direstare anche quando la tempestasembra spazzare via solidità e certezze:“mi ami tu?/ Signore, tu sai tutto, tu saiche ti amo:/ nero come un sacco dicarbone/ eppure fatto angelo/ dal tuoamore pazzo e sconfinato./ CristoSignore!” Come anche: “Non vedo

tutto/… Lampada sui miei passi è la tuaparola,/ un passo dopo l’altro:/ mi fidoSignore!”.Risalta pure la tensione a che il volto delSignore sia conosciuto, di nonvergognarsi per chi “t’irride” e ti “fasberleffi” per la tua fede, che non valasciata “sotto il moggio/ per non farviolenza a chi non crede/…così si vad’accordo tutti/…omologati”. Come adire che solo un’identità chiara permettedi dialogare, non un annacquamentosincretistico che cancelli ciò chedifferenzia. Sempre nel rispetto enell’ascolto di ogni altra identità, manella chiarezza di ciò che è la propriastoria e il proprio volto.E l’opera si conclude con la commozionedell’autore che in Ero disperso, recita:“mi hai ritrovato/ ero nel buio/ e tu mihai rischiarato/ avvilito/ mi hairincuorato/…mi hai aspettato paziente/hai disperso d’un soffio/ tutto il miopeccato…/e ora vuoi che ti guardi negliocchi/ senza piangere di gioia?”. Quella di Gino Della Vittoria, una bellatestimonianza, umana e poetica.

Franco Casadei

C’è una costanteche vibra in tuttala raccolta,il desiderio dinon abbandonarela strada intrapresa,di restare anchequando latempesta sembraspazzare viasolidità e certezze

L’AUTORE GINO DELLA VITTORIA (PRIMO DA DESTRA) INSIEME AL VESCOVO DOUGLASE ALL’EDITORE ROBERTO CASALINI, ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO NELLA SALALIGNEA DELLA BIBLIOTECA MALATESTIANA

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Giovedì 27 settembre 201220 Cesena & Comprensorio

Cesena flashIncontro per gli sposiLa parrocchia di San Paolo haorganizzato un incontro per venerdì 28settembre alle 20,30 sul tema "Gli sposi,dall’intimo di Dio alla società di oggi, daGenesi all’Apocalisse". Relatore donGiorgio Mazzanti, sacerdote della diocesidi Firenze e docente di teologia allaPontificia Università Urbaniana di Roma.

Lezioni all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra, acura dell’Ute, Università della terza età -Fnp Cisl, venerdì 28 settembre alle15,30, don Dante Piraccini terrà unalezione sul tema "Quando la realtàdiventa metafisica: Marc Chagall".Giorgio Biondi, martedì 2 ottobre alle15,30, parlerà sul rapporto difficile trapadri e figli.

Il cardinale MartiniUn incontro pubblico sul tema "L’ereditàdel cardinale Carlo Maria Martini", acura del gruppo "Ricerca e confronti" siterrà giovedì 4 ottobre alle 20,45 nellasala Auser "Primavera 3". Relatore ilteologo cesenate don Carlo Molari.

Film a San VittoreAl cineteatro Victor, venerdì 28, sabato29 e domenica 30 settembre alle 21 saràin visione il film "Quasi amici". Regia diEric Toledano e Oliver Nakache (2012).Martedì 2 e giovedì 4 ottobre alle 21sullo schermo il film "Marilyn" delregista Simon Curtis (2012). Ingresso3,50 euro.

Viver saniL’associazione Caima, l’Asp e il quartiereCesuola, in collaborazione con Assiprove l’associazione "Angela RosaMoretti"onlus, hanno programmato treserate pubbliche sul tema "Consigli ebuone pratiche per invecchiare bene".La prima avrà luogo martedì 2 ottobrealle 21 nella sede del quartiere a PonteAbbadesse. Il dottor Giovanni Giannelliparlerà della "Depressione nella terzaetà: aspetti clinici, terapeutici e diprevenzione".

Il giorno della ricercaUna giornata dedicataall’alimentazione e ai segreti dellaricerca. L’organizza il Campus diScienze degli alimenti venerdì 28settembre presso l’Ex Macello aCesena, ora sede di un centropolifunzionale per studenti. "Si trattadi un evento - ha spiegato il docenteFrancesco Capozzi - che vuoleavvicinare non solo i giovani, ma tuttala cittadinanza ai temidell’alimentazione e della ricerca disettore. Cesena, grazie al Campus diScienze degli alimenti, èall’avanguardia in Europa in questosettore e venerdì mostreremo alcunecuriosità ed esperimenti dal vivo".Fra i temi che saranno mostrati daannotare i microrganismi buoni ecattivi, gli alimenti in atmosferamodificata, come diventare braviassaggiatori, il segreto delle proteine.Aziende come Orogel e Amadoriintervengono alla manifestazione.L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Cesena◗Visite al Magazzino archeologicoVisite guidate alla scoperta dell’arte ceramica al Magazzinoarcheologico della Soprintendenza per i Beni archeologicidell’Emilia Romagna, ricavato all’interno dell’ex convento diSan Domenico. Le visite sono a cura dei volontari del Gruppoarcheologico cesenate. Si terranno sabato 29 dalle 15,30 alle19 e domenica 30 settembre dalle 9,30 alle 12,30 e dalle15,30 alle 19. Ci sarà la possibilità di vedere antichi reperti solitamentepreclusi alle visite del pubblico.

Sarsina◗Convegno su PlautoIl centro culturale di via Roma, sabato 29 settembredalle 11, ospiterà la XVI edizione delle "Lecturaeplautinae sarsinates" sulla commedia "Pseudolus".Interverranno il sindaco Malio Bartolini e i relatoriCesare Questa, Roberto Danese, Guido Arbizzoni,Roberta De Piccoli. Faranno comunicazioniChristopher Bundarg e Renato Raffaelli.

San Piero in Bagno◗FestinValSecondo appuntamento con la fierapromossa dalla Pro loco per le vie esulle piazze del paese. Da giovedì 27settembre musica live, standgastronomici, artisti di strada. Granfinale domenica 30 settembre conesibizioni itinerante di jazz, funky eblues e ritmi latini. Dalla mattinatante bancarelle.

Bagno di Romagna◗"Dubbio e fede"In prima assoluta, domenica 30 settembrealle 21 nella basilica di Santa Maria Assunta,sarà eseguito l’oratorio sacro "Dubbio efede", testo di Valter Rossi e musica di EzioMonti. Interpreti Michela Varvaro, soprano,Nicola Ziccardi, baritono, EmanueleFurgiuele, rapper. L’ingresso è libero.

Forlì-Cesena◗Due censimentiSono stati spediti i questionari per il IX censimentodell’industria e dei servizi e delle istituzioni nonprofit. Nelle nostra provincia saranno rilevate 2.322imprese e 3.734 istituzioni non profit. Vannocompilati e consegnati entro il 20 ottobre agli ufficipostali, entro il 20 dicembre all’Upc presso laCamera di Commercio a Forlì o on line sul sito:http:// censimentoindustriaeservizi.istat.it.

Montiano◗Mostra e conferenzaRimarrà aperta per un mese dal 29 settembreal centro culturale San Francesco la mostradedicata al compianto Gianfranco Zavalloni.E’ nata dalla sua fantasia con tele dipintedalla Bottega Pascucci di Gambettola eceramiche di maestri faentini. Domenica 30settembre alle 16,30 terrà una conferenzaMaria Grazia Maioli sul tema "Le villerustiche della Bassa Romagna".

❚❚ Il 27 e 29 settembre appuntamenti di dialogo fra i popoli

Longiano, due giorni per la pacel Comune di Longiano, con la collabo-razione delle associazioni del territorio,organizza, giovedì 27 e sabato 29 set-

tembre, due giornate dedicate alla pace eal dialogo fra i popoli. L’iniziativa si inse-risce nell’ambito degli eventi collegati al-la prima edizione della Marcia provincia-le per la pace (domenica 7 ottobre). "Sia-mo riusciti a mettere insieme molte asso-ciazione del territorio, dalla fondazioneBalestra all’Arciconfraternita del Santissi-mo Crocifisso, dalle Pro loco, all’Auser",comunica Cristina Minotti, assessore alturismo e alla cultura. Il primo appuntamento è per giovedì 27Settembre con la consegna, alle 20,30 nel-la Sala dell’Arengo del Castello malate-stiano, del primo premio "Longiano per lapace". A essere premiato sarà MarceloBarros (67 anni), benedettino brasiliano,esponente della "teologia della liberazio-

ne", biblista e scrittore. "Il premio consiste in una incisione delSantissimo Crocifisso di Longiano ,opera di Ilario Fioravanti - rivela Fla-minio Balestra, direttore della fonda-zione "Tito Balestra".Il secondo appuntamento è per le 17 didomenica 29 settembre, quando parti-rà da piazza Tre Martiri una "passeg-giata pacifica" fino alla chiesa di San-ta Marina di Massa (percorso di 4 chi-lometri a cura del Club alpino italiano- sezione di Cesena). L’arrivo a Massa è previsto per le 18,quando avrà inizio un concerto delCoro multietnico di Longiano. A se-guire, rinfresco e ritorno a Longiano.La giornata si chiuderà alle 20 in piazzaSan Girolamo con una "cena multietnicasolidale" preparata dalle Pro loco del ter-ritorio insieme alla comunità islamica

longianese. Il ricavato della cena (10 euroa persona) sarà devoluto al comune terre-motato di San Felice sul Panaro (Modena).

Matteo Venturi

I

Gambettola◗Donne al ventoAlla IV edizione del Festivalfrancescano "Femminile, plurale", aRimini dal 28 al 30 settembre,partecipa anche la Bottega Pascucci.In mostra 14 arazzi dal titolo "Donneal vento" realizzati su disegni originalidi Tonino Guerra. Saranno poi messiall’asta domenica 30 settembre alle 18in piazza Tre Martiri.

Cesenatico ◗Corso di meditazioneSi terrà al Soggiorno Cardinal Schusterdal 29 settembre al 5 ottobre, a curadell’associazione "Il Ponte sulGuado", gruppo di Cesena, il corso dimeditazione guidato da padre AndreaSchnoller. All’interno del corso, sabato29 dalle 15,30 alle 19 e domenica dalle9 alle 19 avrà luogo un weekend diriflessione e pratica meditativa.

Nuovo anno LionsIl nuovo presidente del Lions ClubCesena, Luca Porfiri, ha inauguratol’annata lionistica 2012-2013, venerdì21 settembre presso il ristorante "IlCaminetto" di Milano Marittima.La serata di apertura è stata l’occasioneper accogliere due nuovi soci all’internodel club, Valeria Pizzabiocca,ortodonzista presentata dal socio

Alessandro Malossi e Davide Brunelli,dermatologo presentato dal socioJacopo Casanova.Durante la serata, alla presenza dinumerosi soci ed ospiti, il presidente haelencato alcuni appuntamenti che ilLions Club Cesena organizzerà durantel’anno con particolare attenzione aiservice a favore della comunità.

I giovani Cristian Saccomandi e IsabelleBuldrini (foto) continuano con successol’attività della scuola di ballo da loroavviata nel 2007. Crisa dance, che ha lapropria sede a Ronta in locali messi adisposizione dalla parrocchia, deve ilproprio nome alle iniziali dei maestri

Crisa Dance, scuola di ballofondata da due giovani sposi

fondatori, Cristian 29 anni e Isabelle 26,sposati e genitori di due bimbe.Saccomandi, oltre ad essere maestrodiplomato e presidente della stessa Crisadance, festeggia quest’anno i 20 anni diattività nel ballo che segue ancora conpassione e dedizione. Nel 2011 la scuolaha raggiunto i 250 iscritti nelle variediscipline che spaziano dalla aerobica alledanze folcloristiche dalle danze caraibichealla frusta romagnola, dalle latinoamericane alla danza del ventre. Ampiaanche la proposta per i più giovani: per i

piccoli dai 3 ai 5 anni vi sono i giochidanza, per i ragazzi dai 6 ai 20 anni sispazia dai balli hip hop alla danzamoderna ai balli di coppia , fino alle nuovediscipline acrosport ed electro dance. Lostaff, oltre ai maestri fondatori, ècomposto da una decina di professionistidel ballo, mentre le lezioni si svolgono inorari sia giornalieri che serali. Periscrizioni ai nuovi corsi 2012/2013,contattare il numero 338 3417553 [email protected], o www.crisadance.it

Giusy Riciputi

Il gruppoha la propria sedein locali della parrocchia di Ronta di Cesena

Sogliano◗Sagra de SavorSi terrà a Montegelli, dal 27 al 30settembre, la Sagra de Savor,momento di valorizzazione di unprodotto tipico autunnale a base dimosto non fermentato. Fra gliappuntamenti, inaugurazione dellarestaurata pieve, mercatino dibeneficenza, stand gastronomico,musica e spettacoli.

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Giovedì 27 settembre 2012 21Sport

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

BaseballElephas promossa in BCesena, il baseball si conferma sport dallegrandi potenzialità (confronta articolo apagina 5). A conferma della forza dellesquadre cesenate è fresca la notizia dellapromozione dell’Elephas Promau Cesenaal campionato di serie B 2013, conseguitalo scorso fine settimana. Il risultato èstato ottenuto grazie alla vittoria in gara

cinque nei play off disputati contro lePantere di Potenza Picena. Dopo l’1 a 1ottenuto in trasferta (13 a 10 e 11 a 14 irisultati delle prime due gare), sabatoscorso l’Elephas ha vinto gara tre per 8 a3. Domenica, in gara 4, sono state lePantere ad avere la meglio per 6 a 4. Gara5, invece, non ha avuto storia con laPromau vincente al settimo per manifestasuperiorità. Il risultato finale è stato di14 a 4 con l’Elephas nuovamentepromossa in serie B.Ora resta da verificare se il Comune, oqualche pool di aziende, vorrà dotare ilDiamante di Villachiaviche dell’impiantoluci adeguato alla serie B.

opo aver rotto il ghiaccio coi3 punti sabato scorso, e dopoaver giocato ad Ascoli nelturno infrasettimanale di

martedì, il Cesena si ripresenta alManuzzi. Non di sabato però come èconsuetudine per la serie B, ma dilunedì: per quello che sarà un"monday night" del tutto particolareper i bianconeri e per tutti i tifosi delCesena. Alla Fiorita arriva infatti ilVarese allenato da "un certo"

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Al Manuzzi i due allenatoripiù amati a Cesena

Lunedì sera il Cesena di Bisoli affronta il Varese di Castori

Fabrizio Castori. Un ritorno "a casa"dunque per un tecnico e un uomorimasto sempre nel cuore di tutti gliappassionati del cavalluccio marino. Sarà un banco di prova importanteper il Cesena di mister Bisoli,chiamato a ricostruire dopo lemacerie della gestione precedente. Iltrainer di Porretta Terme sta giàfacendo bene e la squadra sembragià essergli in pugno. Il Varese arriva a Cesena forte di una

classifica confortante e che lasciapresagire che anche quest’anno ibiancorossi lombardi possanocondurre un campionato daprotagonisti verso le zone nobilidella cadetteria. Il Varese proviene infatti da duestagioni entrambe culminate con lapartecipazione ai play-off per lapromozione in serie A. Fabrizio Castori, succeduto sullapanchina varesotta a Maran, avrà ilduro compito di confermarsi aivertici, ma la sua formazione sta giàrispondendo più che egregiamentealle sue sollecitazioni. Per il tecnicomarchigiano sarà un piacevoleritorno all’antico, tra gli applausi diun pubblico che lo ha semprestimato. Una partita nella partita quindi, conCastori che incrocia Bisoli ancora adinizio stagione, ma con le menti giàproiettate in avanti. Sabato scorso col Cittadella eraarrivato il primo acuto stagionalegrazie a una giocata di Djokovic chedi testa la metteva in fondo al saccodopo che la partita era scivolata viasu binari di parità, ma con unCesena trasformato nello spirito enel modulo tattico dalla sapientemano di Pierpaolo Bisoli. E’ proprio sul ritorno in sella delmister di Porretta che questo Cesenadovrà fare affidamento da qui allafine.

Eric Malatesta

Nuovi campi e campionato già "eccellente"Romagna Centro (Martorano): al via la nuova stagione agonistica con Filippo Medri, ex calciatore, alla guida della prima squadra

Si scrive RomagnaCentro, si leggeMartorano, significaseconda realtà diCesena. Ibiancazzurri dellostorico presidenteDaniele Martini,sono alle prese colloro secondocampionato diEccellenza, che livede già tra iprotagonisti. Dopo ilbel campionato

dello scorso anno, al primo appuntamento assoluto con la categoria, "lamartora" è partita fortissimo anche in questo avvio di stagione mettendoin saccoccia due vittorie contro Misano e Russi e il pareggio di domenicascorsa in casa della Sammaurese. Ringraziato il tecnico Capanni per

l’ottimo lavoro svolto, portando ilMartorano dalla Prima Categoriaall’Eccellenza, il sodalizio di ViaCalcinaro ha messo in sella l’exgiocatore del Cesena Filippo Medri. L’obiettivo dichiarato è quello di farmeglio dello scorso campionato:dunque mirare ai primissimi posti, senon addirittura al salto di categoria inserie D. Partiti ad inizio anni ’80 inparrocchia, dal piazzale del Sacro Cuorea Martorano, la polisportiva oradenominata Romagna Centro ècresciuta in lungo e in largo,costruendosi un centro sportivopolifunzionale e all’avanguardia alleporte di Cesena, diventandol’alternativa numero uno al Cesenacalcio. Da sempre curato sotto ogni

aspetto, il settore giovanile delMartorano funge anche da serbatoio perla prima squadra. Nel campionato diEccellenza è infatti obbligatoriol’utilizzo di almeno un classe ’95, un ’94e un ’93. Il Romagna Centro può contaresu un vasto bacino di ragazzi, formatoda circa 300 tesserati. Il futuro dellagiovane società cesenate è quindiassicurato, a fronte anche di una oculatagestione nella sala dei bottoni. Intanto,sabato scorso, sono stati inaugurati altricampi da gioco, nella fattispecie dacalcio a 7. Nella stessa giornata, tutti gliatleti e relative famiglie sono statiradunati per il saluto di inizio stagioneagonistica con la partecipazione, tra glialtri del sindaco Paolo Lucchi.

Em

Cesena-Cittadella, il gol di Djokovic (Pippofoto)

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Giovedì 27 settembre 201222 Sport Csi

Circolo scacchistico “Paul Morphy”

Torneo “del gelato”a sera dienerdì 21 settembre, nella sede del Circoloscacchistico “Paul Morphy” di Cesena, si è svolto un torneo

semilampo di dieci minuti. Si sono sfidati su sette partite, igiocatori fedelissimi delle partite lampo del circolo.Ha vinto ancora una volta Carlo Rossi, battuto solo una volta nelfinale di competizione. Il primo tra gli nc (non classificati, cioèquelli senza categoria) il giovane Giuliano Tuccia, di soli 13 anni,futura promessa dello scacchismo romagnolo.Ha conquistato la prima posizione negli Under 18 Claudio Greggi,che migliora anno dopo anno, essendosi piazzato bene anche neltorneo di Cesenatico appena concluso, dove ha fatto brillare ilsuo gioco solido e convincente.Ha conquistato il successo finale tra le terze categorie il veteranodegli scacchi, Gabriele Gasperini, che con la sua esperienzadecennale costituisce un punto di riferimento illuminante pertutti giovani e anziani del circolo. I premi sono consistiti in buonigelato offerti dalla gelateria di via Fratelli Rosselli, la cuiproprietaria è da molti anni sostenitrice del circolo.I prossimi appuntamenti saranno, in ottobre, il classico torneoper i giovani “Torneo del cioccolato”, che si svolgerà comeconsuetudine il sabato pomeriggio per gli under 18, in cui verràofferta la merenda ai partecipanti ed ai genitori, a sottolineatural’aspetto familiare e aggregante del circolo, e il 15° Torneo opendi Natale che richiama i migliori scacchisti della provincia diForlì.

L

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

n tutta Italia, in queste settimane,decine di migliaia di società sportivesi stanno affiliando al Csi. Centinaiadi migliaia di ragazzi e ragazze si

stanno iscrivendo nelle loro societàsportive. Che cosa stanno facendo questesquadre e questi ragazzi? Si iscrivono opartecipano? Qualcuno potrebbe obiettare: “Ma chedifferenza c’è?”. In fondo sembra solo unaquestione di definizione e di parole. Nonè così. La differenza è abissale. Iscriversi“porta con sé” una dimensione dianonimato e fruizione di un servizio. Ci siiscrive a un campionato, a un torneo, aun’attività, a una società sportiva… pertanti motivi superficiali: perché ècomodo, perché costa poco, perché è benorganizzata, perché è la prima che ècapitata tra le mani.Partecipare è tutta un’altra cosa…partecipare “porta con sé” la dimensionedel condividere, del sentire tuo, delmetterci il cuore…Così si partecipa al Csi perché sicondivide il “progetto educativo” di

un’associazioneche vuoleeducare alla vitaattraverso losport, anche

tramite l’arbitraggio. Così si partecipa auna società sportiva perché si condivide esi crede nel “progetto educativo” di quellarealtà e negli educatori (allenatori edirigenti) ai quali vengono affidati iragazzi.Noi siamo contenti quando qualcunoviene al Csi, e accogliamo tutti a bracciaaperte. Però ci auguriamo fortemente diaccogliere gruppi sportivi e arbitri cheabbiano fatto la scelta di “partecipare”con entusiasmo e convinzione alla vitadel Centro Sportivo Italiano. Allo stessomodo, le società sportive accolgono tuttisenza differenza o distinzione e sentono ilcuore riempirsi di gioia quandoincontrano genitori che non hannoportato i loro figli per caso, ma perchéconsapevoli dell’esperienza educativache li attende.Iscriversi è un atteggiamento “mordi efuggi”: prendo un servizio e arrivederci.Partecipare è tutta un’altra cosa: è piùfaticoso, ma è anche immensamente piùbello.Gli arbitri, quando decidono di tesserarsi

ogni anno con il Csi e quindi di ricoprirequel ruolo delicato e importantenell’ambito dell’attività sportiva, sisforzano di condividere anche questaseconda strada: la partecipazione.Carissimo presidente, carissimi arbitri delCsi di Cesena: sta qui la svolta! Siatecapaci di trasmettere ai vostri colleghi, ainuovi allievi che arriveranno, ma anche airagazzi che incontrerete sui campi,l’entusiasmo, la serenità, il piacere di faresport, affinché nasca in loro, sempre piùforte, il desiderio di una verapartecipazione. Siate per loro dei veriesempi da seguire e dei compagni diviaggio nel difficile cammino della lorocrescita. Abbiate con voi sempre accesa lafiaccola della comprensione, dellafiducia, della speranza. Non avvilitevi maidi fronte alle difficoltà, ma anzi, trovate inqueste la molla per reagire ancora piùfortemente alle avversità. Sentiteviprotagonisti a pieno titolo e merito nelcoadiuvare le istituzioni nel difficilecompito della crescita ed educazione deiragazzi che incontrerete. Siate moltodisponibili verso i colleghi che viassegnano le gare e cercate il piùpossibile di agevolare il loro lavoro. Nonabbiate l’ambizione e la vanità di sentirvii primi della classe, ma neppure la

I

CALCIO DI INIZIOIl messaggio di salutoe di auguri del presidentedel Centro Sportivo di CesenaLuciano Morosi al gruppo arbitri.Proprio quando le societàsportive stanno completandole iscrizioni all’associazione

“Sempre accesala fiaccoladella fiducia”

frustrazione di non essere all’altezza del delicatocompito a voi affidato. Non siatefrettolosamente critici a fronte di una partita,apparentemente di secondo piano, a voiassegnata e neppure per una osservazione unpo’ severa ricevuta dall’osservatore speciale.Non abbiate mai la tentazione di pensare chetutto ruoti intorno a voi, ma abbiatequell’atteggiamento umile e disponibile che è lacaratteristica principale dei grandi sportivi.Solo così potrete dire, potremo dire a pienotitolo, di fare parte del Centro Sportivo Italiano.Con questi auspici, nel ringraziare il presidenteFabbri per il graditissimo invito,complimentandomi con tutti i suoi più diretticollaboratori e augurando a tutti voi, carissimiarbitri, un anno sportivo pieno di soddisfazioniautentiche, vi saluto cordialmente anche anome della presidenza del comitato Csi diCesena.

Luciano Morosipresidente Csi Cesena

L’INGRESSO IN CAMPODELLA TERNA ARBITRALEIN OCCASIONE DEL RE-CENTE “TROFEO BENE-DETTO” (FOTO ARCHIVIOM. ARMUZZI). A DESTRA,IL PRESIDENTE DEL CSICESENA LUCIANO MOROSI

❚❚ Dal 27 al 29 settembre nel campo sportivo di via Cervese il 22esimo Memorial

La Pol. Forza Vigne ricorda Giovanni Pierielle giornate del 27, 28 e 29settembre la Polisportiva “For-za Vigne” organizza, con lacollaborazione della Banca di

Cesena, il Memorial Giovanni OrestePieri giunto al 22esimo anno.La manifestazione viene organizzataogni anno per ricordare la figura diGiovanni (per gli amici, Franz), perso-na di altissimo spessore morale cheattraverso la propria testimonianza eimpegno concreto è riuscito a tra-smettere un messaggio educativo aquanti lo conobbero e lo stimarono,ma soprattutto ai tanti ragazzi delleVigne che con lui hanno trascorso econdiviso momenti stupendi di vita edi sport.Le serate del 27 e 28 settembre saran-no dedicate alla cat. Dilettanti e allacat. Veterani con una vera rimpatriatadi tutti quegli atleti che vestono ed

N hanno vestito in passato la casacca gial-loblù delle “Vigne”. Il Memorial vivrà poila giornata conclusiva il sabato pomerig-gio, con attività interamente dedicate al-le tante squadre del settore giovanile cheanche quest’anno copre tutte le fasce dietà dall’anno 1998 all’anno 2005.Questo sarà il momento più importantedi tutta la manifestazione visto che dasempre l’impegno di volontariato svoltodai dirigenti e allenatori della Polisporti-va Forza Vigne è rivolto principalmentealla crescita e alla formazione di queibambini e ragazzi che vogliono avvici-narsi e vivere lo sport come sano e purodivertimento per tutti.Questo era il sogno di Giovanni OrestePieri e, a distanza di ventidue anni, è di-ventato impegno concreto per tutta laPolisportiva Forza Vigne.

Stefano Battistinipresidente Pol. Forza Vigne

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Giovedì 27 settembre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Il rispetto per la persona non è in idiscussioneLe nozze gay sono un’altra faccenda

Caro direttore,non condividol’intervento di Vincenzo Andreucci sulCorriere Cesenate di due settimane fa

(n. 32 del 13 settembre 2012), ma lo ringrazioperché squarcia il velo dell’ipocrisia. Diversicattolici votano i vari Pisapia di turnoaccettando consapevolmente le propostelaiciste e progressiste che vengonopropugnate come conquiste sociali.Insomma, senza dirlo, si pensa che non è poidel tutto errato che la Chiesa si aggiorni evada dietro al mondo, seguendo i “segni deitempi”. È bene saperlo, perché a volte – mispiace dirlo – prestiamo il fianco, in nomedel quieto vivere e del dialogo, a legittimarequeste posizioni. È una scelta, ma – comedicevo la volta scorsa – non piangiamo poi aposteriori.Qui però finiscono i ringraziamenti.Compito dei cattolici non è quello di“cogliere la domanda di giustizia nascentedalla realtà” e “trovare risposte adeguatenell’insegnamento della Chiesa”; come sedetto insegnamento fosse interpretabile apiacere, una specie di cappello magico, dalquale tirar fuori, di volta in volta, ilprincipio adatto a giustificare ciò che si è giàdeciso a priori, secondo il proprio soggettivoconvincimento. Il problema è che oggisembra esistere un relativismo cattolico, peril quale tutti sono autorizzati a fareaffermazioni che contraddiconol’insegnamento della Chiesa (Mancuso,Augias & C.), proprio per andare al passo coitempi.Tra l’altro, gli esempi richiamati sullaliberazione dei popoli coloniali e sullarivendicazione della piena dignità umanadelle donne (a cui oggi si dovrebberoaggiungere, se ho ben capito, le nozze gay),non vanno proprio a segno. L’intuizione diGiovanni XXIII non è stata un’evoluzione delpensiero della Chiesa per andare dietro almondo, ma proprio il contrario. Il magisteroe la tradizione della Chiesa da sempre, ossiada 2000 anni, annunciano che – cito amemoria – “non esiste più né schiavo nélibero” e non vi è maggior dignità delladonna in quella di Maria, scelta addiritturaper essere madre di Dio.Compito dei cattolici è invece testimoniarel’incontro con Cristo (“io sono la Via, laVerità e la Vita”), mettendo in secondo pianola nostra presunzione di darci la verità dasoli, perché – come ha ricordato il Papapochi giorni fa nell’omelia alla messa con ilRatzinger Schulerkreis – “è la Verità che cipossiede, è qualcosa di vivente! Noi nonsiamo suoi possessori, bensì siamo afferratida lei”. Purtroppo mi pare che oggi siamotroppo occupati a evitare di contrariare ilmondo e troppo poco a testimoniare Cristo, a

✎ Il direttore risponde

far conoscere la tradizione e il magistero dellaChiesa, e il suo catechismo, spesso consideratocome una serie di vincoli da rispettare e non – comeprecisa il Papa – con l’atteggiamento di “gioia egratitudine per il fatto che abbiamo ricevuto lasaggezza del vivere bene, che è ciò che dovrebbecaratterizzare il cristiano”.Sulla “cultura del riconoscimento delle unioniomosessuali”, il direttore ha già rinviato alla letturadel catechismo. Io vorrei dire che non è solo unaquestione “da cattolici”. È una questionesemplicemente umana. La dignità umana devespettare a ciascuna persona in quanto tale e non vaper categorie: omosessuale, immigrato, povero,anziano, come siamo soliti fare. A tutti spettano imedesimi diritti umani, a partire da quello allavita (che invece pare essere spesso dimenticato). Ciònon significa che situazioni che sonooggettivamente differenti non debbano avere unaregolamentazione diversa. È giusto che esse nonvengano equiparate, senza che ciò implichidiscriminazione o minor dignità delle persone.Un conto è la scelta personale o la condizione divivere come coppia la propria omosessualità senzaessere fatti oggetto, per questo, di una riduzione didiritti spettanti a tutte le persone in quanto tali. Unaltro conto è pretendere che questa decisione di vitacomporti l’acquisizione di ulteriori diritti, comequello al matrimonio, che sono propri di altresituazioni di vita, ossia della famiglia (art. 29Cost.). Credo che la nostra società debba tutelare dipiù l’istituto familiare, e non debba invecedistruggerlo, aggredendolo nella sue fondamenta ein quell’esigenza originale e primordiale di unirsi –uomo e donna, padre e madre – nell’accudire laprole in modo durevole, che è presente sindall’origine dell’esistenza umana stessa.Infine, per quanto riguarda il rispetto di ognipersona, credo che sia semmai un problemaeducativo. Non è che prevedendo le nozze gay gliomosessuali siano più rispettati. La dignità umana e il rispetto delle persone nonsono dati dalla legge, sono preesistenti alla legge eappartengono all’uomo. Tutto il resto è solo strumentalizzazione eideologia.

Stefano Spinelliavvocato

Carissimo Stefano, il tuo intervento mette moltobene in luce la posizione da tenere di fronte allaquestione posta da Vincenzo Andreucci. Il rispettodi ogni persona è altra faccenda dalle nozze gay. Ipiani non vanno confusi. Comunque andiamo avanti con questo confrontoche alimenta il dibattito fra i lettori. Sono moltovivaci anche gli interventi sul nostro sitowww.corrierecesenate.it. In questo spazioproseguiremo anche la prossima settimana.Saluti cordiali.

Francesco [email protected]

Tante “fiamme rosse” in città. Tra sabato 22 e domenica 23 settembre Cesena ha celebratoe fatto festa ai Vigili del Fuoco, presenti nel nostro comprensorio da 150 anni. Tra le tantemanifestazioni - la Messa in Cattedrale celebrata dal vescovo Douglas, il concerto gospel alteatro Bonci e le mostre-dimostrazioni in piazza della Libertà e piazza Guidazzi - la foto diquesta settimana si riferisce alla conclusione del “Pompieropoli”, in piazza del Popolo, sa-bato pomeriggio. Dopo le dimostrazioni degli interventi più comuni, sotto lo sguardo atten-to e curioso di tanti bambini, due pompieri ‘volanti’ si sono calati dalla torre della Rocca ehanno dispiegato un grande tricolore, fino a terra. A rendere ancora più suggestivo il momento,le note dell’inno di Mameli.

La San Vincenzo di Mirandola:“Grazie per la vostra generosità”Caro direttore, chiedo un po’ di spazio, per rin-graziare gli abitanti di Cesena per quantohanno fatto per i terremotati aiutati dalla SanVincenzo di Mirandola. Oltre a una granderaccolta di cibo a lunga conservazione, generidi conforto e per l’igiene personale, effettuatain modo generoso bipartisan da alcuni gruppicoordinati dalla Caritas e da Luigi Dall’Ara(San Vincenzo), in quei primi giorni terribili

✎IN RICORDO DI PIER PAOLO POLLINI |a fine di un’esistenza, lamorte di una persona, laperdita di un amico, la

scomparsa di un artista lascianosempre la terra e la città, che lihanno visti crescere, produrre ecreare, più vuote e la famiglia, gliamici e gli estimatori soli esbigottiti, sofferenti e più poveri.È questo lo stato fisico e d’animo ditutti coloro che hanno conosciuto,amato e apprezzato Pier PaoloPollini. Pier Paolo è deceduto lascorsa settimana dopo un lungo edoloroso calvario. Dopo unasofferenza e una malattia chel’avevano ridotto al silenzio,privato di ogni forma e possibilitàdi relazione e di comunicazionesociale. Solo l’affetto della moglie,l’amore coniugale assoluto e totale,la generosità cordiale di tutti coloroche gli sono stati accanto hannoaccompagnato il suo calvario. Ilcalvario di una creatura ridotta

L

solamente a uno scambio, muto eattento, di sguardi.Che cosa è rimasto allora di quellaesistenza? L’amore infinito, lacomunione di fede, la fedeltàlimpida, l’amicizia assoluta e tuttociò che Pier Paolo ha saputodonare e creare nella sua vita.Pier Paolo uomo e artista, creatoree pittore. Taciturno, riservato,appartato, senza mai la fregola,insopportabile e vacua, di volersgomitare, di voler imporsi, di volerprimeggiare o emergere. Umile einsieme consapevole della sua

volontà e delle sue doti e capacitàche gli altri dovevano cercare escoprire. Oltre quarant’anni diattività artistica documentati da unlavoro e da una ricerca generosa,paziente, certosina, personale,originale, sommessa, scandita darare apparizioni personali e dapartecipazioni a collettive di cuialcune a carattere internazionale.“... fin dal principio ho voluto dareforma a ciò che forma non ha,sentendo nel mio profondo l’anelitoad atmosfere e spazi irraggiungibili,

Uomo, artista, creatore e pittore.Di lui rimarrà l’amore e la comunione di fede

trasfigurati da luci e coloriinfattibili all’uomo ..”, ha scrittoPier Paolo come dichiarazione delsuo fare arte. La tensione allacontemplazione, il desiderio diimmergersi nelle profonditàineffabili, la sensibilità, tuttaoriginale, di creare con il coloreatmosfere e spazi, l’attrazione allatrasfigurazione di forme e volumiper farli diventare solo aria e coloresono state peculiaritàinconfondibili del suo fare arte, delsuo fare pittura.E se il suo ricordo resta indelebile

dentro il cuore di chi l’ha amato el’ha conosciuto, le sue opereresteranno conservate e custoditedai tanti collezionisti privati e dadiverse istituzioni pubbliche che lepossiedono.Forse non sarà frutto solo del casoche Pier Paolo, con una delle sueopere, dedicate allarappresentazione dell’AngeloCustode, aveva partecipato, suinvito, all’evento “Anghelos - vasicomunicanti - L’Angelo custode”organizzato da Marisa Zattini perla diocesi di Cesena-Sarsina e cheproprio due anni fa si svolse aCesena presso la galleria di PalazzoGhini. Quella fu l’ultima uscitapubblica di Pier Paolo.Quell’Angelo custode ora loaccompagnerà alla presenza delPadre e terrà compagnia allamoglie, ai familiari e agli amiciprivati della sua presenza fisica.

Pigierre

dopo i terremoti del 20 e 29 maggio, nei quali tut-to era chiuso e non si trovava cibo, un’importan-tissima ditta alimentare del luogo (che non desi-dera essere menzionata) ci ha inviato tre pallet diottime cotolette farcite già cucinate e pronte perla consumazione. Il cibo è stato immediatamentedistribuito nei campi autogestiti a Gavello, Mor-tizzuolo e Mirandola, grazie alla disponibilitàdella ditta alla consegna tramite il furgone-frigo-rifero (c’era un caldo infernale) e tra gli attendatiche volevano rimanere accanto alle loro case. Non vorrei che la generosità di un’intera comuni-

tà passasse sotto silenzio. Grazie per lo spazio che vorràconcedere a una notizia che non ha fatto rumore, ma che merita diessere diffusa.Distinti saluti.

Irene Natalipresidente della San Vincenzo di Mirandola-Carpi

Via Fiorenzuola a senso unico. Oppure no.Una ‘mossa’ che fa riflettere

Caro direttore, ogni automobilista può fare una stima dei costi che hasostenuto in termini di tempo econsumo di carburante per ilsenso unico di Via Fiorenzuola .Vorrei sapere quali costi ha so-stenuto l’amministrazione co-munale di Cesena settore traffi-co per il monitoraggio del traffi-co in questa zona nei 2 anni disperimentazione. C’è un consi-gliere comunale disposto a chie-derlo ?

Pierpaolo Bravin(dal sito)

Carissimo Bravin,lei ha ragioni da vendere. Vediamo se emerge qualcosa circa le spesesostenute. Certo due anni per comprendere che il senso unico su viaFiorenzuola non funzionava sono davvero tanti, anche perché le se-gnalazioni erano tutte in altra direzione. Potrei chiudere con una bat-tuta: in ogni caso, meglio tardi che mai.Cordialmente.

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Page 25: Corriere Cesenate 34-2012

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

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Il cardinale Tarcisio Bertone

a Bagno di Romagna