Correnti Artistiche

download Correnti Artistiche

of 58

Transcript of Correnti Artistiche

Correnti pittoriche ed artistichedalla seconda met dell800 ad oggi

Ricerca e raccolta a cura di Kain75

IMPRESSIONISMOLImpressionismo un movimento artistico (ed in modo speciale pittorico) nato in Francia nella seconda met dellOttocento e durato fino ai primi anni del Novecento. Una precisa esperienza di gusto, un momento caratteristico e storicamente definito, identificano questa tendenza nella civilt artistica moderna. Storia Fondamentali per la nascita dellImpressionismo furono le esperienze del Romanticismo e del Realismo, che avevano rotto con la tradizione, introducendo importanti novit: la negazione dellimportanza del soggetto, che portava sullo stesso piano il genere storico, quello religioso e quello profano; la riscoperta della pittura di paesaggio; il mito dellartista ribelle alle convenzioni; linteresse rivolto al colore piuttosto che al disegno. La prevalenza della soggettivit dellartista, delle sue emozioni che non vanno nascoste e camuffate, ed i rapidi colpi di spatola, che creano un alternarsi di superfici uniformi e irregolari, divennero il punto di partenza per le ricerche successive degli impressionisti. Un importante riferimento, difficilmente inquadrabile, fu Camille Corot, chiamato affettuosamente dai suoi discepoli pre Corot (pap Corot), con i suoi paesaggi freschi e semplici, lontani dalle convenzioni. Nuovi stimoli vennero anche dallEsposizione universale di Parigi del 1867, dove trov sfogo linteresse per larte esotica, in particolare quella giapponese. Hokusai e la scuola Ukiyo-e rappresentavano scene di vita quotidiana molto vicine al realismo che andava diffondendosi in Francia e in Europa. Gi Baudelaire, alcuni anni prima, aveva distribuito agli amici delle stampe giapponesi, che presto divennero una moda e furono apprezzate e acquistate anche dai pittori impressionisti. Si deve per ricordare che, nonostante lallontanamento dalla tradizione, restava il punto fermo della copia delle opere dei grandi del passato, custodite al Louvre. Infine, importanti novit vennero dalle scoperte delle scienze, come la macchina fotografica e le Leggi sullaccostamento dei colori di Eugne Chevreul: queste furono alla base della teoria impressionista sul colore, che suggeriva di accostare i colori senza mescolarli, in modo tale da ottenere non superfici uniformi ma vibranti e vive. La storia dellImpressionismo nasce ancora prima che si possa parlare di un vero e proprio movimento: nel 1863 Napoleone III inaugur il Salon des Refuss, per ospitare quelle opere escluse dal Salon ufficiale. Vi partecip, tra gli altri, douard Manet con Le Djeuner sur lherbe, che provoc un notevole scandalo e che venne definito immorale. Due anni pi tardi, lo stesso Manet scandalizz nuovamente lopinione pubblica con Olympia. La prima manifestazione ufficiale della nuova pittura si tenne nel 1874, presso lo studio del fotografo Nadar, alla quale parteciparono Claude Oscar Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Czanne, Camille Pissarro, Felix Bracquemond, Jean-Baptiste Guillaumin e lunica donna Berthe Morisot. La mostra del 74 fu di per s unazione eversiva in quanto, al di l dellestrema modernit delle singole opere che sconvolse la critica, venne compiuta in risposta e contro il Salon, che le aveva rifiutate, e gli studi accademici in generale. Il nome di battesimo del nuovo movimento si deve al critico darte Louis Leroy, che defin la mostra Exposition Impressioniste, prendendo spunto dal titolo di un quadro di Monet, Impression, soleil levant. Inizialmente questa definizione aveva unaccezione negativa, che indicava lapparente incompletezza delle opere, ma poi divenne una vera bandiera del movimento. Caratteristiche Caratteristiche della pittura impressionista erano i contrasti di luci e ombre, i colori forti, vividi, che avrebbero fissato sulla tela le sensazioni del pittore di fronte alla natura. Il colore stesso era usato in modo rivoluzionario: i toni chiari contrastano con le ombre complementari, gli alberi prendono tinte insolite, come lazzurro, il nero viene quasi escluso, preferendo le sfumature del blu pi scuro o del marrone. Fondamentale era dipingere en plein air, ovvero al di fuori delle pareti di uno studio, a contatto con il mondo. Questo port a scegliere un formato delle tele pi facile da trasportare; si ricorda che risale a questo periodo anche linvenzione dei tubetti per i colori a olio e al cavalletto da campagna, facile da trasportare. Il pittore cerca di fissare sulla tela anche lo scorrere del tempo, dato dal cambiamento della luce e dal passare delle stagioni. Si ricordano a questo proposito le numerose versioni della Cattedrale di Rouen di Claude Monet, riprodotta verso la fine del 1890 nelle diverse ore del giorno e in diverse condizioni climatiche. Nonostante un filo rosso molto evidente colleghi tutti gli artisti impressionisti, sarebbe un errore considerare questo movimento come monolitico. Ogni artista, infatti, secondo la sua sensibilit lo rappresenta in modo diverso. Per esempio Monet non si interess principalmente alla rappresentazione di paesaggi urbani, ma soprattutto naturali, arrivando, negli ultimi anni della sua vita, a ritrarre moltissime volte lo stesso soggetto (le Ninfee) in momenti diversi, per studiarne i cambiamenti nel tempo. Altri, come Renoir o Degas, si interessarono invece alla figura umana in movimento. Molti sono gli artisti che non si possono definire del tutto impressionisti, ma che dellImpressionismo sono evidenti precursori, molti quelli che, nati in seno allImpressionismo, se ne distaccheran-

1

no per intraprendere nuove strade. Lunico artista che sempre, per tutta la sua vita, rimase impressionista fu Monet. In sintesi, si pu affermare che lImpressionismo sia ai suoi inizi con Manet, culmini con Monet e si chiuda con Cezanne, che poi ne uscir. Esponenti principali douard Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Czanne, Camille Pissarro,

Degas - La classe de danse

Degas - LAssenzio

Monet - Femme avec un parasol

Manet - Le djeuner sur lherbe

Degas - La famille Bellelli

Renoir - Le Moulin de la Galette

Monet - I Papaveri

Monet - Impression, soleil levant

Monet - La Cattedrale di Rouen

2

PUNTINISMOIl puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme) un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione della luce nei colori dello spettro, sviluppatosi in Francia verso il 1885 e cos denominato dal critico Flix Fnon. Si iniziava infatti a constatare linesistenza di un colore locale; ciascun colore influenzato dal colore cui posto accanto. La tecnica del puntinismo consentiva di ottenere la massima luminosit accostando i colori complementari ma rivelava anche un interesse scientifico. Infatti, con tale tecnica lartista si prefiggeva di ottenere la scomposizione del colore quale quella che si riteneva essere allora, sulla scorta delle ultime acquisizioni scientifiche, la scomposizione ed acquisizione naturale dei colori a livello retinico. Secondo tale principio, sar la retina dellosservatore a dover ricomporre tonalit e sfumature derivate dalla pittura per punti, come avviene fisiologicamente quando guardiamo un bosco e, ad esempio, le mille tonalit di verde delle foglie e delle piante. Queste, infatti, ci appariranno distinte in loro prossimit, mentre tenderanno sempre pi ad unificarsi per tonalit omogenee non appena le si osserver di lontano. Il termine puntinismo deriva quindi dal fatto che i colori per rendere questi effetti dovranno essere applicati sotto forma di punti. Gli artisti di questa corrente artistica rappresentavano paesaggi e scene di vita quotidiana. I maggiori esponenti di questo movimento furono Georges Seurat (celebre per il suo dipinto di grandi dimensioni Una domenica pomeriggio sullisola della Grande Jatte in cui esprime lessenza pittorica della corrente) e Paul Signac. Il primo fu lideatore del puntinismo, o meglio, come avrebbe preferito, del divisionismo, in quanto non importante la forma delle pennellate ma la divisione dei colori. Il secondo invece riprese il metodo di Seurat usando pennellate pi larghe, a zone rettangolari o quadrate. Il puntinismo si basa sullapplicazione delle scoperte della percezione visiva e sulle teorie del colore formalizzate da Michel Eugne Chevreul a partire dal 1838. Esponenti principali Georges Seurat, Paul Signac.

Seurat Un dimanche aprs midi lle de la Grande Jatte

Seurat - Une baignade Asnires

Signac Dimanche

SIMBOLISMOIl simbolismo un movimento artistico sviluppatosi in Francia nel XIX secolo che si manifest nella letteratura, nelle arti figurative e di riflesso nella musica. Sebbene manifestazioni di arte simbolista si abbiano anche prima, convenzionalmente si tende a dire che il Simbolismo nasce nel 1886, quando il poeta Jean Moreas pubblica sul Le Figaro il manifesto del Simbolismo. Letteratura Nel decennio 1866-1876 si impose in Francia il movimento poetico del Simbolismo. La poesia dei simbolisti antirealistica, ha come riferimento un modello astratto di compostezza classica e limitazione di modelli antichi. Per questi poeti larte deve essere incontaminata dalle problematiche sociali. A questa scuola appartenne anche Charles Baudelaire, se pure in una posizione del tutto autonoma. Egli intraprese uno stile di vita allinsegna della

3

sregolatezza e contribu allelaborazione del concetto di poesia pura, libera da ogni preoccupazione di contenuto e di intenti civili o morali, nella quale la suggestione delle parole e dei simboli pu essere oggetto di ispirazione. Ecco perch venne considerato liniziatore della poesia moderna. La poetica di Baudelaire influenz lopera di Paul Verlaine, Arthur Rimbaud e Stphane Mallarm. Essi si allacciano a certi aspetti del Simbolismo: la poesia musica, il poeta non deve descrivere la realt, ma cogliere e trasmettere le impressioni pi vaghe e indefinite, suggerire emozioni e stati danimo, penetrare lintima essenza delle cose, deve utilizzare accordi musicali lievi, immagini sfumate, parole non descrittive ma evocatrici. Esemplare incarnazione del poeta maledetto fu Rimbaud. Egli teorizza il concetto del poeta veggente il quale diviene tale mediante un lungo e immenso disordine di tutti i sensi, deve esplorare lignoto; ma il ritrovamento di cose ignote richiede forme nuove, ed il poeta veggente deve trovare una lingua adeguata ad esprimerle. Lelemento fondamentale del Simbolismo che sotto la realt apparente, quella percepibile con i sensi, si nasconda una realt pi profonda e misteriosa, a cui si pu giungere solo per mezzo dellintuizione poetica. La nuova generazione di poeti, quindi, manifesta la propria sfiducia nella scienza, perch incapace di penetrare nelle oscure profondit dellanimo umano, n di spiegare i desideri dellinconscio, i sogni, ecc. Il poeta, invece, pu penetrare ed entrare in queste realt attraverso quellintuizione che gli propria. Per questi nuovi contenuti della poesia i simbolisti elaborarono un linguaggio nuovo, non pi logico, ma analogico, che permetteva di portare alla luce le corrispondenze e i misteriosi legami esistenti tra le cose pi diverse; questo perch la parola deve avere la capacit di comunicare le molteplici emozioni che il poeta avverte come simultanee. A tale scopo i poeti simbolisti ricorsero spesso a figure retoriche quali la metafora, lanalogia e la sinestesia. Pittura Nelle arti figurative il simbolismo nasce in accordo con le teorie e i lavori dei neo-impressionisti soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione di soggetti ispirati dalla natura a cui i simbolisti attingono fermamente. Il simbolismo dedicato ad un pubblico colto e sensibile per via dei suoi contenuti molto complessi da decifrare. Fine dei simbolisti quello di superare la pura visivit dellImpressionismo in senso spiritualistico (e non scientifico, come avviene invece tra i neo-impressionisti), cercando di trovare delle corrispondenze tra mondo oggettivo e sensazioni soggettive. Influenzati dalla letteratura simbolista francese, soprattutto da Stphane Mallarm e da Baudelaire, tentano di recuperare nei loro quadri la spiritualit di tutto ci che esiste nella realt ma che non direttamente visibile dallocchio umano. Alla nuova tendenza si accostarono i pittori post-impressionisti per superare la rappresentazione delloggetto e sostituirla con lespressione del proprio io. Questi pittori rifiutarono la resa dellillusione nella pittura, che per loro doveva essere in grado infatti di trasfigurare la realt, nellesaltazione delle linee e dei colori che avevano maggiormente suscitato la loro reazione emotiva. In Francia gli artisti simbolisti pi rappresentativi furono Pierre Puvis de Chavannes, Gustave Moreau, creatore di immagini fortemente evocative e Odilon Redon, personalit complessa dallopera molto diversificata. Si possono stabilire dei canoni fondamentali per il simbolismo: lideismo, cio lespressione delle idee per mezzo delle forme; la sintesi, cio la riduzione in essenza dei simboli per meglio suggerire levocazione; il soggettivismo, cio il considerare loggetto come segno dellidea concepita dal soggetto. Tutto questo generalmente accompagnato da unintensa emotivit, pi o meno velata. Esponenti principali Pierre Puvis de Chavannes, Gustave Moreau, Odilon Redon.

Moreau - San Giorgio e il drago

Schwabe - La morte del becchino

Simberg - The Wounded Angel

4

DIVISIONISMOIl divisionismo un movimento pittorico che si svilupp a partire dallultimo decennio del XIX secolo italiano e si evolve per un periodo piuttosto lungo. Secondo alcuni studiosi trov il suo esponente principale in Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. I principi che ne codificarono le direttive furono delineati da Gaetano Previati che ne svilupp le linee influendo sia sul territorio ligure che su quello lombardo. Latto ufficiale che sancisce la nascita del divisionismo alla Triennale di Milano dove, nel 1891 viene esposto il quadro Le due madri di Giovanni Segantini. Il Divisionismo prese spunto dal Puntinismo francese. Questultimo, derivato dalla corrente impressionista, accostava nella tela attraverso puntini e non pennellate, colori puri senza mischiarli. In Italia lapplicazione alla pittura delle nuove scoperte scientifiche relative al tema del colore non avviene nel modo strettamente ortodosso, fedele alle leggi della mescolanza ottica e ai principi della forma, come in Francia (Seurat). Diversi sono, infatti, i precedenti pittorici e lambito culturale: in Francia lImpressionismo, in Italia la Scapigliatura e il Decadentismo. Va precisato che linteresse scientifico rivolto al colore ed alla sua percezione prese relativamente meno forza nel Divisionismo rispetto al Puntinismo. Nel Divisionismo, infatti, i puntini diventano filamenti frastagliati che invece di accostarsi spesso si sovrappongono (in tal senso, sono chiari gli spunti che indirizzano verso il dinamismo futurista). Dalla Scapigliatura lombarda della met dellOttocento viene invece mutuato linteresse antiaccademico che contrasta larte consacrata dalla tradizione, il contenuto mitologico e storico, le forme classicheggianti o puriste, privilegiando invece il ritratto di introspezione psichica o sentimentale comuni anche al Realismo. Per la tecnica pittorica caratterizzata da contorni sfumati, colore spumoso, forte contrasto chiaroscurale, la Scapigliatura viene accostata allImpressionismo, ma se ne diversifica per lacuta sensibilit e lintimismo dellinterpretazione. Verso la fine del secolo, laggravarsi dei problemi sociali viene registrato dagli artisti i cui contenuti pittorici si fanno pi tragico, la scienza, invece che sanare la triste condizione delle masse, diventa mezzo per accrescerne lo sfruttamento. Larte ora interpretata come una via di salvezza, per cui si estende ad ogni aspetto della vita (da notare gli sviluppi in Inghilterra con i Preraffaelliti). Contro il Positivismo si assiste alla rivalutazione della filosofia di Schopenhauer, anche attraverso il pensiero di Nietzsche, secondo la quale il mondo fenomenico ritenuto pura apparenza, mentre solo la contemplazione artistica consente il contatto con la verit. Secondo lo Spiritualismo di fine secolo, la natura percorsa da forze vitali, identificate nella forma artistica della linea curva, serpentina. Lartista si rifugia nellinteriorizzazione del rapporto arte/natura, che interpreta con sottolineature diverse, accentuandone il significato simbolico evocativo, che si concretizza nelle diverse tecniche, applicazioni del Divisionismo. In questo senso, se il Puntinismo si ricollega al Positivismo, la teoria divisionista ne diventa una sorta di antitesi. Per Previati il compito dellartista non quello di copiare letteralmente tutto ci che si vede, ma una funzione intellettiva sulle forme e i colori del vero... Lartista deve anzitutto rinunciare alla speranza di ritrovare nel mondo esteriore il quadro gi composto. La verit dellarte lontana dalla contraffazione del vero. Il tratteggio, gi adottato nei disegni e nelle incisioni, diventa pennellata direzionale, che spesso si avvolge su se stessa, filamento arabescato, che asseconda le forme, si piega in matasse di luce/colore, dallandamento spesso circolare, a spirale, a sezione di cerchio, perch la luce vita. Nellinterpretazione di Previati si ravvisano pi esplicitamente, sia nel valore di segno dei soggetti, sia nelluso della linea curva, i caratteri propri del Simbolismo. Segantini attribuisce allarte un valore religioso: Letteratura, musica, pittura, ...formeranno la trinit dello spirito. Un forte sentire, a contatto della natura. Ecco che le tematiche si differenziano dalla corrente francese puntinista: sebbene in un primo periodo vennero riproposti paesaggi e scenari allaria aperta, questi lasciarono posto a problematiche sociali e vita quotidiana (sviluppo certamente gi presente nei macchiaioli toscani) in particolare nel caso di Pelizza e Plinio Nomellini i cui interessi artistici si intrecciarono allattivismo socialista. Nel caso di Previati invece profonde riflessioni su temi religiosi. Esponenti principali Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Gaetano Previati.

Segantini - Trittico delle Alpi - Morte

Segantini - Trittico delle Alpi - Natura

Segantini - Trittico delle Alpi Vita

5

ESPRESSIONISMOCon il termine Espressionismo si usa definire la propensione di un artista a privilegiare, esasperandolo, il lato emotivo della realt rispetto a quello percepibile oggettivamente. Tale tendenza si manifestata in molte forme darte, come la pittura e lincisione, la danza, la letteratura, larchitettura, il cinema, il teatro, la musica. In senso generale, anche artisti come Matthias Grnewald ed El Greco possono essere considerati espressionisti, ma storicamente Espressionismo un movimento culturale europeo circoscrivibile a circa un ventennio che inizia nei primi anni del 1900. Origini del termine LEspressionismo una tendenza dellavanguardia artistica sviluppatasi tra il 1905 e il 1925 in Germania; proponeva una rivoluzione del linguaggio che contrapponeva alloggettivit dellImpressionismo la soggettivit dellEspressionismo . LImpressionismo rappresentava una sorta di moto dallesterno allinterno, cio era la realt oggettiva a imprimersi nella coscienza soggettiva dellartista; lEspressionismo costituisce il moto inverso, dallinterno allesterno: dallanima dellartista direttamente nella realt, senza mediazioni. Organo ufficiale dellEspressionismo fu la rivista Der Sturm, fondata e diretta da Herwarth Walden e pubblicata dal 1910 al 1932. Il senso dellEspressionismo produce una ribellione dello spirito contro la materia e quindi gli occhi dellanima sono la base di partenza della poetica espressionistica. Locchio interno si sostituisce a quello esterno creando, in qualche modo, una sorta di confusione fra etica ed estetica. Il nuovo linguaggio riprende alcuni elementi romantici, come ad esempio lidentificazione romantica fra arte e vita. La natura dellEspressionismo ricca di contenuti sociali e di drammatica testimonianza della realt. Ma la realt tedesca dei primi anni del secolo la realt amara della guerra, di contraddizioni politiche, di perdita di valori ideali, di aspre lotte di classe, e proprio questi furono i temi principali e dolorosi degli artisti espressionisti. Inoltre gli artisti espressionisti polemizzano contro la societ borghese, contro lalienazione del mondo del lavoro, contro la visione positivistica del mondo, dello scientismo e delle leggi di causalit. Lintento del movimento espressionista era quello di ritrovare il dato comunicativo nellarte, infatti questi artisti criticheranno le correnti passate: gli impressionisti, perch limpressione su cui si basavano non creava comunicabilit con lo spettatore; i simbolisti, poich la loro arte piena di simbologie e riferimenti culturali intensi e profondi non offriva una facile lettura allo spettatore, tanto che venne definita arte per pochi; i neo-impressionisti, per il loro approccio troppo scientifico nei confronti dellarte; il modernismo o Liberty (che si muover di pari passo), considerato come puro movimento di gusto e moda dellepoca. Ma la molteplicit del movimento si evidenzia nella frattura fra la componente cosmica, degli eternisti a caccia di una fede nuova, quella politico-sociale degli attivisti e quella astratto-geometrica tendente a ricostruire nuove forme naturali. Arti figurative Se le basi dellEspressionismo nelle arti figurative sono rintracciabili nellestetica romantica, che ha assegnato allopera darte non pi il compito di riprodurre, pi o meno fedelmente, la realt, bens il ruolo intermedio tra lartista ed il mondo, tra il sentimento e le idee che lopera manifesta e lambiente che rappresenta, le prime avvisaglie dellEspressionismo sono evidenti nel Simbolismo; basti pensare al principio delle linee curve e del colore resi in funzione dello stato danimo, proposto da Gauguin e ripreso da Van Gogh che fu anche il primo a meritarsi la definizione di artista espressionista, attribuitagli da Wilhelm Worringer. Tra i precursori non si pu dimenticare il norvegese Munch con alcune sue deviazioni dal Simbolismo francese verso unintensit espressiva tipicamente nordica. Il linguaggio degli espressionisti tedeschi si fonda sulluso di colori violenti e innaturali e sulluso di linee dure e spezzate. Essi non applicano le leggi della prospettiva e non cercano di dare lillusione del volume e della profondit; colori e linee sono sufficienti a comunicare con impetuosa violenza la visione drammatica e pessimistica che questi artisti hanno del mondo e della societ in cui vivono. Nellambito della pittura vi sono stati diversi gruppi espressionisti, tra cui Die Brcke diffuso nel nord della Germania, con base a Dresda. Le premesse ideologiche del movimento furono chiarite da Ernst Ludwig Kirchner nel manifesto Il Ponte (Die Brcke) che poi diventer movimento nel 1905 a Dresda per poi giungere a Berlino. Lintenso naturalismo primordiale sospinto da pittori quali Emil Nolde, lascer il posto ad una tensione sempre pi ossessiva e psicologica, che si rifletter su descrizioni di squallidi e grotteschi ambienti mondani e dopo lesperienza della prima guerra mondiale sfocer in una satira sociale. Sebbene il loro nome si ispirasse ad un passaggio tratto da Cos parl Zarathustra di Nietzsche in cui si parlava del potenziale dellumanit di rappresentare gradualmente un ponte verso un futuro pi perfetto, i membri di Die Brcke puntarono invece a creare un ponte tra la tradizionale pittura neoromantica tedesca e la nuova pittura espressionista moderna. Nei decenni successivi questo movimento ha parzialmente influenzato molti altri artisti, tra i quali i cosiddetti espressionisti astratti del Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter), gruppo fondato a Monaco da Kandinskij e Franz Marc nel 1911. Questa esperienza, seppur ancora inquadrabile allinterno del movimento espressionista, spesso si

6

risolve in una forma romantica di orfismo, in un tentativo di unione dello spirito del pittore con lanima pulsante delluniverso. Il Cavaliere azzurro fu quindi un fenomeno di vasta portata, nel quale il linguaggio del colore si fece sempre pi libero e intenso. Sotto limpulso di Kandinskij, i suoi protagonisti si volsero verso nuovi modi espressivi, verso la creazione di spazi immaginari, verso lastrazione lirica e fantastica della realt. Il movimento espressionista si muover in Francia con il gruppo dei Fauves (Bestie); lespressione francese fu adottata in senso dispregiativo per un gruppo dartisti che tenne la propria collettiva al Salon dAutomne di Parigi nellanno 1905. Il primo ad utilizzare il termine fauves fu un critico darte che defin la sala in cui esponevano questi artisti come una cage aux fauves cio una gabbia delle belve, per la selvaggia violenza espressiva del colore, steso in tonalit pure. Successivamente questo termine comprese quei pittori legati tra loro da una comune percezione dellarte e da profonda amicizia. Il gruppo dei fauves, che fu attivo solo fino al 1908, comprende molti pittori dei quali il pi famoso Matisse. Culturalmente vicini allEspressionismo , questi artisti si differenziano dal gruppo tedesco per il fatto di possedere una minore angoscia esistenziale e un maggiore interesse per il colore. I giovani fauves discutevano molto di Impressionismo, spesso in termini negativi ma apprezzando la novit di una luce generata dallaccostamento di colori puri. La loro arte si basava sulla semplificazione delle forme, sullabolizione della prospettiva e del chiaroscuro, sulluso di colori vivaci e innaturali, sulluso incisivo del colore puro, spesso spremuto direttamente dal tubetto sulla tela e una netta e marcata linea di contorno. Limportante non era pi, come nellarte accademica, il significato dellopera, ma la forma, il colore, limmediatezza. Partendo da suggestioni e stimoli diversi, ricercavano un nuovo modo espressivo fondato sullautonomia del quadro: il rapporto con la realt visibile non era pi naturalistico, in quanto la natura era intesa come repertorio di segni al quale attingere per una loro libera trascrizione. LEspressionismo riaffiora nel corso del XX secolo in varie nazioni ed in vari gruppi con uninterpretazione che si avvicina pi al figurativismo a volte e altre volte allastrattismo. Negli USA, lartista italiano Emilio Giuseppe Dossena ne fu efficace rappresentante negli anni settanta. Esponenti principali Edvard Munch, Vincent van Gogh, Vasilij Kandinskij, Franz Marc, Egon Schiele, Ernst Ludwig Kirchner, Henri Matisse.

Kandinsky - Der Blaue Reiter

Kirchner - Berliner Straenszene

Kirchner - Fnf Frauen auf der Strae

Marc - Das blaue Pferdchen

Matisse - Open-Window

Matisse - Woman with a Hat_resize

7

CUBISMOCubismo unespressione con cui si soliti designare una corrente artistica ben riconoscibile e distinta rispetto a molte altre correnti e movimenti che si sarebbero successivamente sviluppate. Tuttavia il Cubismo non un movimento capeggiato da un fondatore e non ha una direzione unitaria. Si pu tuttavia individuare in Paul Czanne un pittore che nelle sue solitarie sperimentazione stato in grado di prefigurare quelli che saranno lo stile, la visione e le tematiche cubiste. Partendo dalla semplificazione delle forme di Czanne e dallosservazione dellespressivit delle maschere africane, alcuni artisti iniziarono ad operare una scomposizione della figurativit delloggetto, abbandonando completamente la visione prospettica e naturalistica. I primi pittori propriamente cubisti sono considerati, per le opere che separatamente crearono nello stesso lasso di tempo pur non conoscendosi, Georges Braque e Pablo Picasso. Oltre a questi due indiscussi geni vi sono. Oltre a loro ne hanno fatto parte: Fernand Lger, Juan Gris, Robert Delaunay, Marcel Duchamp, Gino Severini. Periodi del Cubismo Nel Cubismo si possono individuare diverse tappe: un Cubismo primitivo, nel quale i volumi e lo spazio sono semplificati e resi come fossero solidi geometrici, il Cubismo analitico, nel quale gli oggetti vengono guardati da vari punti di vista, sopra, sotto, dentro, fuori, di profilo e rappresentati contemporaneamente sulla tela, il colore perde il suo valore descrittivo diventando neutro e non c pi distinzione tra figura e sfondo, il Cubismo sintetico, nel quale si passa dallanalisi delle forme dai vari punti di vista ad una sintesi di ci che lartista vede, vengono introdotti nellopera elementi concreti quali pezzi di carta da giornale, spartiti musicali e materiali vari. Grazie allo studio tenace di Picasso e Braque, vennero gradualmente formandosi i principi fondamentali del Cubismo, primo fra tutti quello della rinuncia alla rappresentazione diretta degli oggetti che vanno ricreati, dopo essere stati scomposti negli elementi costitutivi, mediante unoperazione per cui la pittura, appropriandosi dei metodi della scienza, diviene strumento conoscitivo e si rivolge direttamente allintelletto, senza passare attraverso impressioni essenzialmente fisiche. Il pittore cubista cerca di rappresentare simultaneamente sulla tela diversi aspetti del medesimo oggetto, ovvero ci che conosce dalloggetto stesso, piuttosto che limmagine che gli giunge attraverso lorgano visivo. Lopera che prelude il Cubismo Les demoiselles dAvignon di Picasso, risalente al 1907, in cui si notano molti degli elementi tipici dello stile cubista, oltre a quelli gi esposti, sono evidenti: la passione per la scultura africana, che porta lautore a concepire i volumi come fossero ottenuti dal legno scavato, caratterizzati da piani perpendicolari o paralleli tra di loro, molto spigolosi, la linea di contorno dominante, le superfici piatte, la semplificazione delle forme (elementi che il Cubismo deve a Henri Matisse), lassenza di ambientazione, la non distinzione tra immagine e fondo, le campiture di colore piatte e omogenee. Altrettanto nota lopera Guernica in cui Picasso rappresenta il tragico bombardamento di questa cittadina basca durante la guerra civile spagnola, in cui soffrono anche degli animali, anche se in alto a destra una finestra simboleggia la speranza e la luce. Sempre in questopera rappresentata una madre che piange il figlio morto e frammenti di spade di soldati. Teorico del movimento fu Guillaume Apollinaire che lo defin arte di concezione denunciando cos lo sforzo compiuto dagli artisti per giungere alla creazione pittorica attraverso unanalisi intellettuale dei vari motivi. Questa analisi si rilev ben presto cos essenziale da diventare motivo a s e da indurre Apollinaire a considerare i vari elementi geometrici della composizione come altrettante note musicali, cos da formulare lidea di una pittura assolutamente astratta, pura armonia di valori spaziali, genere del tutto nuovo e dotato di una sua individualit che lo distingueva dalla normale pittura. Cubismo analitico In questo periodo gli artisti sperimentano un linguaggio artistico che consente loro di rappresentare in modo totale la realt, in base ad un intento assolutamente razionale, ponendosi di fronte ad essa con un atteggiamento scientifico e, appunto, analitico. I cubisti tendono sempre a non rappresentare la dimensione interiore, spirituale, bens una realt concreta; ci si evince anche dalla scelta dei soggetti. Le rappresentazioni tradizionali della realt sembrano parziali e di contro sviluppano una tecnica pittorica che segna la dissoluzione della prospettiva tradizionale. Attraverso la meditazione dellopera di Paul Czanne, ed ispirati dalle teorizzazioni su contrasti di tono, tinta e linea di Seurat, puntano ad una riorganizzazione dello spazio pittorico, potenziando la sintesi plastica delle forme, sviluppando una lettura della realt in chiave volumetrica e moltiplicando i punti di vista secondo cui il soggetto rappresentato viene osservato. Per raggiungere questo obiettivo il cubista spezza la superficie pittorica in tasselli, piccole superfici che registrano ognuna un punto di vista diverso, cos che lo spettatore guardando il quadro possa compiere una sorta di itinerario virtuale a trecentosessanta gradi nello spazio e nel tempo. Il Cubismo reagisce direttamente allImpressionismo accentuando il valore del volume su quello del colore, che viene eliminato quasi totalmente (al massimo vengono utilizzate le gamme del grigio e del bruno) e gli elementi chiaroscurali sono dati da luce ed ombra. Il colore infatti visto come componente solo decorativa, come elemen-

8

to di disturbo per lartista quanto per lo spettatore, capace di distogliere entrambi dalla necessit di analizzare ed indagare la realt. Cubismo sintetico Picasso e Braque si rendono conto che spezzando troppo la superficie pittorica i singoli frammenti non sono pi ricomponibili virtualmente e lopera si avvicina sempre pi ai caratteri dellastrattismo. Con la collaborazione di Juan Gris elaborano una serie di tecniche per uscire da questo paradosso in cui sono incappati portando alle estreme conseguenze la loro tecnica di rappresentazione del reale. Introducono nel quadro frammenti di realt, di oggetti reali combinati alle parti dipinte (tecnica del collage), utilizzano mascherine con numeri o lettere (tecnica mista, tipo stencil); inseriscono trompe lil e riproducono leffetto delle venature del legno con la tecnica del pettine passato sul colore fresco. Inoltre si assiste al ritorno del colore e soprattutto il processo dellopera non ha inizio attraverso losservazione del reale, ma si creano sulla tela forme geometriche semplici variamente composte, in intersezione, orientate in vario modo e solo in un secondo momento queste suggeriscono oggetti reali. La realt viene dunque sintetizzata, creata nellimmagine. Gli oggetti sulla tela non sono pi copia del reale, esistono nel momento in cui vengono concretizzati nellimmagine pittorica, di essi c solo il concetto formale. Esponenti principali Georges Braque, Pablo Picasso, Fernand Lger, Juan Gris, Robert Delaunay, Marcel Duchamp, Gino Severini.

Gris - Portrait of Picasso

Picasso - Les demoiselles dAvignon

Picasso - Donna con mandolino

Picasso - Guernica

Picasso - Natura morta con sedia impagliata

PURISMOIl Purismo un movimento artistico nato in Francia attorno agli anni venti come reazione alle tendenze decorative del Cubismo e come tentativo di creare unarte chiara, ordinata, espressione della moderna civilt delle macchine. Il manifesto artistico del Purismo fu redatto a due mani dal pittore francese Amde Ozenfant e dal pittore e architetto svizzero Charles-Edouard Jeanneret (pi noto con lo pseudonimo, che assumer poco tempo dopo, di Le Corbusier) nel saggio Aprs le Cubisme del 1918. Gli aspetti teorici vennero approfonditi nella rivista LEsprit Nouveau, fondata da Le Corbusier, Ozenfant e Paul Derme, e pubblicata dal 1920 al 1925, e dal saggio La peinture moderne del 1925.

9

Ladesione del Purismo alla civilt delle macchine di natura estetica. Per il Purismo lespressione del nuovo ideale plastico la macchina, con cui larte deve essere in sintonia con i tempi. Come viene detto nel primo numero di LEsprit Nouveau: Nessuno nega oggi la bellezza che si sprigiona dalle creazioni della moderna industria. Le costruzioni e le macchine si costruiscono sempre pi secondo proporzioni, giochi di volumi e materiali, in modo tale che esse sono delle vere e proprie opere darte, poich implica il numero, cio lordine. La pittura avrebbe dovuto tornare ai canoni dellantichit, ad esempio col ricorso alla sezione aurea. Nei dipinti dei Puristi sono contenuti soprattutto oggetti meccanici resi con colori freddi e puri, quasi monocromi, e con un tocco impersonale. Esponenti principali Fernand Lger

Ozenfant - Chitarra e bottiglie

Leger - The City

Leger - I costruttori

DADAISMOIl Dadaismo o Dada un movimento culturale nato a Zurigo, nella Svizzera neutrale della Prima Guerra Mondiale, e sviluppatosi tra il 1916 e il 1920. Il movimento ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro, la grafica, ed ha concentrato la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli standard artistici attraverso opere culturali che erano contro larte stessa. Il Dadaismo ha inoltre messo in dubbio e stravolto le convenzioni dellepoca: dallestetica cinematografica o artistica, fino alle ideologie politiche; ha inoltre proposto il rifiuto della ragione e della logica, ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e lumorismo. Gli artisti dada erano volutamente irrispettosi, stravaganti, provavano disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libert di creativit per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili. La Storia Nel 1916, Hugo Ball, Emmy Hennings, Tristan Tzara, Hans Arp, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck, Sophie Tuber, insieme ad altri, discutevano sullarte e mettevano in scena esibizioni al Cabaret Voltaire, il locale dove stato concepito e dove nato il Dadaismo. La prima serata pubblica, si svolse il 14 luglio 1916; durante la festa Ball recit il primo manifesto Dada. Nel 1918 Tzara lo riscrisse apportando modifiche sostanziali. Nasce quindi anche un ideale dadaista: il principio cardine dellazione Dada la negazione di tutti i valori e canoni estetici dellarte, di quella tradizionale, ma anche di quella davanguardia, entrambe accusate di essere funzionali ai valori del sistema borghese. Essa si traduce nel rifiuto del concetto di bellezza, degli ideali, della ragione positivistica, del progresso e del modernismo, cui vengono contrapposti una libert senza freni, lirrazionalit, lironia, il gusto per il gesto ribelle e irridente, lo spirito anarchico. La volont di mettere in crisi modi di pensare definiti borghesi stimola una strategia di spiazzamento imperniata sullaccostamento di forme e materiali inconsueti, sulla degerarchizzazione delle tecniche e dei generi artistici tradizionali e sulla valorizzazione dei nuovi procedimenti quali il collage e il fotomontaggio (inventato dai dadaisti tedeschi). Poco tempo dopo usc il primo ed unico numero della rivista Dada Cabaret Voltaire. Dopo la chiusura dellomonimo locale, le attivit si spostarono altrove, e Ball lasci lEuropa. Tzara inizi una campagna per la diffusione delle idee dadaiste, contattando artisti e scrittori francesi ed italiani; in poco tempo divenne il leader e lo stratega del movimento. Dopo la fine della guerra, i dadaisti tedeschi tornarono in patria, e l esportarono le esperienze fatte al Cabaret Voltaire. Berlino (cos come Colonia e Hannover) fu il punto dincontro dellincursione di Dada in Germania. Berlino

10

ormai una capitale decentrata, nonostante ci divenne un centro culturale fervente e il gruppo dadaista, riunito intorno alla rivista Der Dada, introdusse il suo spirito caustico e iconoclasta aggiungendosi alla pittura espressionista, al teatro ed anche del cinema di Fritz Lang e Murnau. Quella berlinese fu forse lunica cellula Dada che si affianc ad una vera e propria posizione. Con lascesa di Hitler, tutti gli appartenenti al Dada berlinese siscrissero al neonato partito comunista e misero a disposizione della propaganda anti-nazista la loro arte. Celebri i fotomontaggi di John Heartfield (che insieme a Man Ray si disputa il primato dellinvenzione di questa tecnica fotografica al tempo sconosciuta) dove i ritratti di Hitler sono abilmente ritoccati con intenti satirici di sapore amaro. Dopo il 1933, con il cancellierato di Adolf Hitler, i dadaisti berlinesi furono costretti insieme a migliaia di altri artisti non graditi al nuovo regime ad emigrare allestero. Il Dadaismo a Colonia fu molto diverso rispetto alla cellula berlinese. I suoi fondatori riuscirono, data la vicinanza geografica, ad intessere rapporti sia col gruppo di Zurigo, del quale avevano fatto parte nel periodo precedente la guerra, sia con quello parigino. Hans Arp aveva partecipato con Kandinskij alla nascita del gruppo Der Blaue Reiter e alla rivista espressionista Der Sturm, dove avevano pubblicato loro opere anche gli espressionisti tedeschi pi importanti come Marc, Kokoschka oltre allo stesso Kandiskij. Max Ernst fu un pittore di grande tecnica e vena creativa che cavalc tutte le principali correnti del suo tempo, dallEspressionismo al Dadaismo, e poi il Surrealismo, dove dette le migliori prove della sua tecnica pittorica. Il Dadaismo di Colonia non ebbe i risvolti politicizzati di quello berlinese ma ugualmente fu messo al bando dai nazisti come arte degenerata e dopo lascesa al potere di Hitler i dadaisti renani lasciarono la Germania continuando ad operare in Francia e/o aderendo tutti al neonato movimento surrealista. Fra le espressioni migliori del Dadaismo in Germania non va scordata quella di Hannover, forse la pi dadaista e radicale. Quella di Hannover non fu una vera e propria scuola dato che in fondo era rappresentata da un solo artista valido: Kurt Schwitters. Considerato un lupo solitario, Schwitters fu scoperto dadaista, suo malgrado, da Hans Arp che lo introdusse nel circolo parigino. Lontano dagli intellettualismi dei dadaisti originari, Schwitters aveva sviluppato un suo stile personale e i suoi lavori furono da lui raccolti sotto letichetta di Merzbau. Pur se distante dallideologia Dada, il suo stile pu essere considerato Dadaismo a tutti gli effetti e la sua figura quella di un artista estremo e quasi animalesco che viveva la sua arte in maniera completa corrispondente alla sua vita. Le avanguardie francesi rimasero al corrente delle attivit del movimento Dada a Zurigo tramite contatti regolari tenuti da Tristan Tzara che intratteneva una corrispondenza consistente in lettere, poemi, e riviste, scambiate con scrittori, critici ed artisti francesi. Il movimento Dada sorse anche a Parigi quando nel 1920 molti dei suoi fondatori vi si trasferiscono in massa. Inspirati da Tzara, il Dada parigino presto pubblica manifesti, organizza dimostrazioni, mette in scena esibizioni e produce un buon numero di giornali sorprendente che a New York, ovvero unaltra citt che, come Zurigo, non era stata toccata dalla guerra, un gruppo di artisti abbia incominciato a operare in uno spirito simile a quello Dada: solo il termine si sarebbe diffuso in un secondo momento. In questo caso il luogo non era un locale di svago, ma la piccola galleria 291, diretta da Alfred Stieglitz, un pioniere della fotografia moderna anche grazie alla rivista da lui diretta, Camera Work. La galleria era frequentata da giovani intraprendenti come Marcel Duchamp e Man Ray. Ready Made Un notevole contributo dato alla definizione di una nuova estetica sono i ready-made. Il termine indica opere realizzate con oggetti reali, non prodotti con finalit estetiche e presentati come opere darte. In pratica i readymade sono uninvenzione di Marcel Duchamp, il quale inventa anche il termine per definirli che in italiano significa approssimativamente gi fatti, gi pronti. I ready-made nascono ancor prima del movimento dadaista, dato che il primo ready-made di Duchamp, la ruota di bicicletta, del 1913. Essi diventano, nellambito dellestetica dadaista, uno dei meccanismi di maggior dissacrazione dei concetti tradizionali darte. Soprattutto quando Duchamp, nel 1917, propose uno dei suoi pi noti ready-made: Fontana. In pratica, con i ready-made si ruppe il concetto per cui larte era il prodotto di una attivit manuale coltivata e ben finalizzata. Opera darte poteva essere qualsiasi cosa: posizione che aveva la sua conseguenza che nulla arte. Questa evidente tautologia era superata dal capire che larte non deve separarsi altezzosamente dalla vita reale, ma confondersi con questa, e che lopera dellartista non consiste nella sua abilit manuale, ma nelle idee che riesce a proporre. Infatti, il valore dei readymade era solo nellidea. Abolendo qualsiasi significato o valore alla manualit dellartista, lartista, non pi colui che sa fare cose con le proprie mani, ma colui che sa proporre nuovi significati alle cose, anche per quelle gi esistenti. Esponenti principali Hans Arp, John Heartfield, Marcel Duchamp, George Grosz, Max Ernst, Man Ray, Kurt Schwitters, Tristan Tzara.

11

Duchamp - Roue de bicyclette

Duchamp - Fountain

Man Ray - Le Violon dIngres

FUTURISMOIl Futurismo stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Nello stesso periodo, movimenti artistici influenzati dal Futurismo si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. Introduzione Il Futurismo nasce in un periodo (inizio Novecento) di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dellarte e della cultura era stimolato da moltissimi fattori determinanti: le guerre, la trasformazione sociale dei popoli, i grandi cambiamenti politici, e le nuove scoperte tecnologiche e di comunicazione come il telegrafo senza fili, la radio, aeroplani e le prime cineprese; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, avvicinando fra loro i continenti. Il XX secolo era quindi invaso da un nuovo vento, che portava allinterno dellessere umano una nuova realt: la velocit. Le catene di montaggio abbattevano i tempi di produzione, le automobili aumentavano ogni giorno, le strade iniziarono a riempirsi di luce artificiale, si avvertiva questa nuova sensazione di futuro e velocit sia nel tempo impiegato per produrre o arrivare ad una destinazione, sia nei nuovi spazi che potevano essere percorsi, sia nelle nuove possibilit di comunicazione. Questo movimento nacque inizialmente in Italia, successivamente si diffuse in tutta Europa. I futuristi esplorarono ogni forma espressiva, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), senza tuttavia trascurare la musica, larchitettura, la danza, la fotografia, il nascente cinema e persino la gastronomia. Anche se si possono osservare segnali di unimminente rivoluzione artistica nei primissimi anni del secolo, la denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti. Marinetti ne espose i principi base nel Manifesto del Futurismo (1909), pubblicato inizialmente in vari giornali italiani e poi sul quotidiano francese Le Figaro. Marinetti esalta il dinamismo, la velocit, lindustria e la guerra intesa come igiene dei popoli. In questo manifesto possibile ravvisare le tensioni della situazione internazionale di quellepoca che sfociarono nella prima guerra mondiale. Questo manifesto era destinato ad essere il primo di una serie di tanti altri che anticipano e percorrono lungo tutta la strada il pensiero futurista sia nel campo della letteratura, che nelle altre arti. Anche a Milano i pittori divisionisti Umberto Boccioni, Carlo Carr, Giacomo Balla, Gino Severini e Luigi Russolo, firmano il Manifesto tecnico della pittura futurista, che ne stabilisce le regole: abolizione nellimmagine della prospettiva tradizionale (gi precedentemente abolita da Picasso), a favore di una visione simultanea per esprimere il dinamismo degli oggetti. Successivamente nel 1910 gli artisti Boccioni, Carr e Russolo, espongono a Milano le prime opere futuriste alla Mostra darte libera nella fabbrica Ricordi. Alla morte di Umberto Boccioni nel 1916, Carr e Severini si ritrovano in una fase di evoluzione verso la pittura Cubista, di conseguenza il gruppo milanese si scioglie spostando la citt del movimento da Milano a Roma con la conseguente nascita del Secondo Futurismo, sostanzialmente diviso in due fasi, la prima che va dal 1918, due anni dopo la morte di Umberto Boccioni, al 1928 ed caratterizzata da un forte legame con la cultura postcubista e costruttivista, la seconda invece va dal 1929 al 1938 ed molto pi legata alle idee del Surrealismo. Se la prima fase del Futurismo fu caratterizzata da una ideologia guerrafondaia e fanatica (in pieno contrasto con altre Avanguardie) ma spesso anche anarchica, la seconda stagione ebbe un effettivo legame con il regime fascista, nel senso che abbracci gli stilemi della comunicazione governativa dellepoca e si valse di speciali favori.

12

I futuristi di sinistra, generalmente meno noti nel panorama culturale italiano dellepoca, comunque, costituirono quella parte del Futurismo collocata politicamente su posizioni vicine allanarchismo e al bolscevismo anche quando il movimento con i suoi fondatori e personaggi ritenuti principali fu fagocitato dal fascismo. Anche se la gerarchia fascista riserv ai futuristi coevi una sottovalutazione talvolta sprezzante, losservazione dei principi autoritaristici e la poetica interventista del Futurismo furono quasi sempre presenti negli artisti del gruppo, fino a che alcuni di questi non abbracciarono altri movimenti e presero le distanze dallideologia fascista (Carlo Carr, ad esempio, abbracci la metafisica). Di questa corrente, che si conclude attraverso il cosiddetto Terzo Futurismo, portando anche allepilogo del Futurismo stesso, fanno parte molti pittori fra cui Fillia (Luigi Colombo), Enrico Prampolini, Nicolay Diulgheroff, ma anche Mario Sironi, Ardengo Soffici e Ottone Rosai. Il campo artistico Nelle opere futuriste quasi sempre costante la ricerca del dinamismo, il soggetto non appare mai fermo, ma in movimento. La simultaneit della visione diventa il tratto principale dei quadri futuristi; lo spettatore non guarda passivamente loggetto statico, ma ne come avvolto, testimone di unazione rappresentata durante il suo svolgimento. Per rendere lidea del moto nelle arti visive, immobili per costituzione, il Futurismo si serve, in pittura e in scultura, principalmente delle linee-forza; poich la linea agisce psicologicamente su noi con significato direzionale, essa, collocandosi in varie posizioni, supera la sua essenza di semplice segmento e diventa forza centrifuga e centripeta, mentre oggetti, colori e piani si sospingono in una catena di contrasti simultanei, determinando la resa del dinamismo universale. Il Futurismo diede il meglio di s nelle espressioni artistiche legate alla pittura, al mosaico e alla scultura, mentre le opere letterarie e teatrali, ma anche architettoniche non ebbero la stessa immediata capacit espressiva. Le radici del fermento che porter alla declinazione del Futurismo nellarte si possono riconoscere, artisticamente parlando, gi nella Scapigliatura (corrente tipicamente milanese e borghese della seconda met dellOttocento) laddove il Futurismo, anchesso nato a Milano, distoglie con disprezzo lattenzione dalla raffinata borghesia per concentrarsi sulla rivoluzione industriale, sulle fabbriche. Dal punto di vista stilistico il Futurismo (in particolare quello boccioniano) si basa sui concetti del Divisionismo che per riesce ad adattare per esprimere al meglio gli amati concetti di velocit e di simultaneit. Naturalmente dal punto di vista concettuale il Futurismo non ignora i principi cubisti di scomposizione della forma secondo piani visivi e rappresentazione di essi sulla tela. Cubista senzaltro la tecnica che prevede di suddividere la superficie pittorica in tanti piani che registrino ognuno una diversa prospettiva spaziale. Tuttavia, mentre per il Cubismo la scomposizione rende possibile una visione del soggetto fermo lungo una quarta dimensione esclusivamente spaziale (il pittore ruota intorno al soggetto fermo cogliendone ogni aspetto), il Futurismo utilizza la scomposizione per rendere la dimensione temporale, il movimento. Equiparare la ricerca futurista dellattimo con quella impressionista, profondamente errato. Se vero infatti che gli impressionisti fecero dellattimalit il nucleo della loro ricerca (loro scopo era fermare sulla tela un istante luminoso, unico e irripetibile) la ricerca futurista si muove in senso quasi opposto: suo scopo rappresentare sulla tela non un istante di movimento ma il movimento stesso, nel suo svolgersi nello spazio e nel suo impatto emozionale. Come conseguenza dellestetica della velocit, nelle opere futuriste a prevalere lelemento dinamico, il movimento coinvolge infatti loggetto e lo spazio in cui esso si muove. Il dinamismo dei treni, degli aeroplani (Aeropittura), delle masse multicolori e polifoniche e delle azioni quotidiane (del cane che scodinzola andando a spasso con la padrona, della bimba che corre sul terrazzo, delle ballerine) sottolineato da colori e pennellate che mettano in evidenza le spinte propulsive delle forme. La costruzione pu essere composta da linee spezzate, spigolose e veloci, ma anche da pennellate lineari, intense e fluide se il moto pi armonioso. Due esponenti del movimento pittorico sono Umberto Boccioni e Giacomo Balla, questi ultimi attivi anche nella scultura. La pittura di Boccioni stata definita simbolica: il dipinto La citt che sale (1910), per esempio, una chiara metafora del progresso, dettato dal titolo e dalle scene di cantiere edile sullo sfondo, esemplificate nella loro vorticosa crescita dalla potenza del cavallo imbizzarrito, un vortice di materia che si scompone per piani. Se Boccioni simbolico, Balla fotografico e analitico. Ancora legato a principi cubisti, non raro che realizzi sequenze fotogrammetriche di una scena, per rendere il movimento, piuttosto che affidarsi a impetuosi vortici di pittura: il caso del posato Ragazza che corre al balcone (1912). Nel 1912, lo stesso Boccioni pubblica il Manifesto tecnico della scultura futurista. Punto di arrivo di questa ricerca pu essere considerato Forme uniche nella continuit dello spazio, del 1913: limmagine, applicando le dichiarazioni poetiche di Boccioni stesso, tuttuno con lo spazio circostante, dilatandosi, contraendosi, frammentandosi e accogliendolo in s stessa. Anche in LAntigrazioso o La madre, immediatamente precedente, sono presenti parametri scultorei simili, ma con ancora irrisolti alcuni problemi di plasticit derivanti da influssi naturalistici.

13

Al centro dellattenzione degli architetti futuristi c la citt, vista come simbolo della dinamicit e della modernit. Allinizio del 1914 Antonio SantElia, il principale architetto del movimento, pubblica il Manifesto dellarchitettura futurista, nel quale espone i principi di questa corrente. Tutti i progetti creati da questi si riferiscono a citt del futuro, con particolare attenzione alle innovazioni. In contrapposizione allarchitettura classica, vista come statica e monumentale, le citt idealizzate dagli architetti futuristi hanno come caratteristica fondamentale il movimento e i trasporti. I futuristi, infatti, compresero immediatamente il ruolo centrale che i trasporti avrebbero assunto successivamente nella vita delle citt. Nei progetti di questo periodo si cercano sviluppi e scopi di questa novit. Lutopia futurista una citt in perenne mutamento, agile e mobile in ogni sua parte, un continuo cantiere in costruzione, e la casa futurista allo stesso modo impregnata di dinamicit. Anche lutilizzo di linee ellittiche e oblique simboleggia questo rifiuto della staticit per una maggior dinamicit dei progetti futuristi, privi di una simmetria classicamente intesa. Il Futurismo anticipa i grandi temi e le visioni dellarchitettura e della citt che saranno proprie del Movimento Moderno. Esponenti principali Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carr, Antonio SantElia.

Boccioni - Forme uniche della continuit nello spazio

SantElia - Casa a gradinata con ascensori dai quattro piani stradali

SantElia - Studio per centrale elettrica

Boccioni - La citt che sale

Balla - Dinamismo di un cane al guinzaglio

METAFISICALa Metafisica laltro grande contributo allarte europea che provenne dallItalia, nel periodo delle avanguardie storiche. Per la sua palese figurativit, esente da qualsiasi innovazione del linguaggio pittorico, la Metafisica da alcuni esclusa dal contesto vero e proprio delle avanguardie. Tuttavia, forn importanti elementi per la nascita di quella che considerata lultima tra le avanguardie: il Surrealismo. Protagonista e inventore di questo stile fu Giorgio De Chirico. Inizi a fare pittura metafisica gi nel 1909, anno di nascita del Futurismo. Rispetto a questultimo movimento, la Metafisica si colloca decisamente agli antipodi. Nel Futurismo tutto dinamismo e velocit, nella Metafisica predomina la stasi pi immobile, manca la velocit e tutto sembra congelarsi in un istante senza tempo, dove le cose e gli spazi si pietrificano per sempre; il Futurismo vuol rendere larte un grido alto e possente, nella Metafisica predomina invece la dimensione del silenzio pi assoluto; il Futurismo vuole totalmente rinnovare il linguaggio pittorico, la Metafisica si affida invece

14

agli strumenti pi tradizionali della pittura: soprattutto la prospettiva. Si potrebbe pensare che la metafisica sia alla fine solo un movimento di retroguardia fermo a posizioni accademiche, invece riesce a trasmettere messaggi totalmente nuovi, la cui carica di suggestione immediata e evidente. Le atmosfere magiche ed enigmatiche dei quadri di De Chirico colpiscono proprio per lapparente semplicit di ci che mostrano. Invece le sue immagini mostrano una realt che solo apparentemente assomiglia a quella che noi conosciamo dalla nostra esperienza. Uno sguardo pi attento ci mostra che la luce irreale e colora gli oggetti e il cielo di tinte innaturali. La prospettiva, che sembrava costruire uno spazio geometricamente plausibile, invece quasi sempre volutamente deformata, cos che lo spazio acquista un aspetto inedito. Le scene urbane, che sono protagoniste indiscusse di questi quadri, hanno un aspetto dilatato e vuoto. In esse predomina lassenza di vita e il silenzio pi assoluto. Le rappresentazioni di De Chirico superano la realt, ci mostrano una nuova dimensione del reale. Da ci il termine metafisica usata per definirla. Le immagini di De Chirico sono il contesto ultimo a cui pu pervenire la realt creata dal nostro vivere. La Metafisica, come movimento dichiarato, sorse solo nel 1917, a Ferrara, dallincontro tra De Chirico e Carlo Carr. Questultimo proveniva dalle file del Futurismo, ma se ne era progressivamente distaccato. Lincontro con De Chirico lo convinse al recupero della figura e allesplorazione di quel mondo arcaico e fisso che caratterizza la pittura metafisica di De Chirico. Alla metafisica si convert anche Giorgio Morandi, che nella purezza e severit delle immagini metafisiche trov la sua cifra stilistica pi personale. Alla metafisica aderirono, seppure a tratti, altri pittori italiani, tra cui Alberto Savinio (allanagrafe Andrea Francesco Alberto de Chirico, fratello di De Chirico), Filippo De Pisis, Mario Sironi e Felice Casorati. Nel 1921 il gruppo della Metafisica era gi sciolto, dato che la maggior parte dei suoi protagonisti si era aggregata intorno alla corrente di Valori Plastici. La pittura metafisica di fatto non scomparve, restando una cifra di fondo, molto riconoscibile, di Giorgio De Chirico e di molti degli artisti che avevano condiviso la sua esperienza. Esponenti principali Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Carlo Carr, Giorgio Morandi.

De Chirico - Le muse inquietanti

De Chirico - Canto damore

De Chirico - Ettore e Andromaca

De Chirico - Enigma di un pomeriggio dautunno

De Chirico - Piazza dItalia

15

SURREALISMOIl Surrealismo un movimento culturale molto diffuso nel novecento che nasce in opposizione al Dadaismo. Ha coinvolto tutte le arti visive ma anche letteratura e cinema, questultimo nato negli anni venti a Parigi. Il movimento ebbe come principale teorico il poeta Andr Breton, che canalizz la vitalit distruttiva del Dadaismo. Breton fu influenzato dalla lettura dellinterpretazione dei sogni di Freud; dopo averlo letto arriv alla conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e linconscio) avesse avuto cos poco spazio nella civilt moderna e pens quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui il sogno e linconscio avessero un ruolo fondamentale. Nacque cos il Surrealismo. Il Surrealismo quindi un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui linconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati. La caratteristica comune a tutte le manifestazioni surrealiste la critica radicale alla razionalit cosciente, e la liberazione delle potenzialit immaginative dellinconscio per il raggiungimento di uno stato conoscitivo oltre la realt (sur-realt) in cui veglia e sogno sono entrambe presenti e si conciliano in modo armonico e profondo. Il Surrealismo certamente la pi onirica delle manifestazioni artistiche, proprio perch d accesso a ci che sta oltre il visibile. Inoltre esso comprende immagini nitide e reali ma accostandole tra di loro senza alcun nesso logico. Il pensiero surrealista si manifest spesso come ribellione alle convenzioni culturali e sociali, concepita come una trasformazione totale della vita, attraverso la libert di costumi, la poesia e lamore. Suoi referenti sono Marx e Freud: Trasformare il mondo, ha detto Marx, cambiare la vita, ha detto Rimbaud. Queste due parole dordine sono per noi una sola (Andr Breton). Spesso, molti esponenti del Surrealismo sposarono la causa del comunismo e dellanarchismo, per contribuire attivamente al cambiamento politico e sociale che avrebbe poi portato ad una partecipazione pi generale alla surrealt. La critica si divide su dove collocare il punto finale del movimento surrealista: sicuramente, la fine della Seconda Guerra Mondiale e la morte di Breton (1966) hanno segnato dei punti di svolta importanti nella storia del Surrealismo, che per continua ancora oggi ad essere una realt artistica vitale. Il movimento surrealista di gran lunga il pi longevo fra le avanguardie storiche, e la sua diffusione capillare in tutto il mondo ha reso la sua storia molto variegata rispetto a movimenti circoscritti nel tempo e nello spazio come il Dadaismo o il Futurismo. Lattivit del primo gruppo surrealista parigino, gravitante intorno ad Andr Breton, vide la partecipazione di un grande numero di scrittori e artisti di diverso orientamento, spesso in conflitto tra loro e con la guida spirituale del movimento. Joan Mir - Dopo una prima esperienza con il Fauvisme e soprattutto dopo una fase dadaista, nel quale la sua pittura appare gi decisamente originale, quasi allucinata, Mir nel 1924 aderisce al movimento surrealista. In unevoluzione dai primi paesaggi cosiddetti particolaristi, le opere di questo periodo si caratterizzano per unatmosfera sospesa e distaccata da ogni volont rappresentativa, che si orienter sempre pi verso unastrazione lirica raggiunta attraverso segni grafici elementari. Mir spronato da Breton a una pittura improntata al pi puro automatismo. Forme in completa libert, n astratte, n figurative, neanche simboliche nel senso comune del termine, si muovono su di una superficie ove scomparso ogni effetto prospettico. Il carattere concreto dei titoli, tuttavia, cos come laudacia dellimpostazione, si allontanano del resto da ogni riferimento a unarte puramente decorativa. Un grafismo sempre molto deciso si unisce alla struttura analogica propria del Surrealismo nel celebre Nudo del 1926. Salvator Dal - Salvador Dal nacque a Figueras, in Catalogna, nel 1904. A Madrid frequent lAccademia di Belle Arti ma nel 1926 ne fu espulso per indegnit. Lanno successivo si rec a Parigi dove venne a contatto con il vivace ambiente intellettuale della capitale francese. Qui conobbe Pablo Picasso, Juan Mir, Andr Breton e il poeta Paul Eluard. il momento di maggior vitalit del movimento surrealista e Dal ne venne immediatamente coinvolto. Egli infatti vide nelle teorie del movimento la possibilit di far emergere la sua dirompente immaginazione. Rotti i freni inibitori della coscienza razionale, la sua arte portava in superficie tutte le pulsioni e i desideri inconsci, dando loro limmagine di allucinazioni iperrealistiche. In Dal non esiste limite o senso della misura, cos che la sua sfrenata fantasia, unita ad un virtuosismo tecnico notevole, ne fecero il pi intenso ed eccessivo dei surrealisti al punto che nel 1934 fu espulso dal gruppo dallo stesso Breton. Ci tuttavia non scalf minimamente la produzione artistica di Dal, il quale, dopo essersi professato essere lui lunico vero artista surrealista esistente, intensific notevolmente luniverso delle sue forme surreali. Il Surrealismo per Dal era loccasione per far emergere il suo inconscio, secondo quel principio dellautomatismo psichico teorizzato da Breton. E a questo automatismo psichico Dal diede anche un nome preciso: metodo paranoico-critico. La paranoia, secondo la descrizione che ne d lartista stesso, : una malattia mentale cronica, la cui sintomatologia pi caratteristica consiste nelle delusioni sistematiche, con o senza allucinazioni dei sensi. Le delusioni possono prendere la forma di mania di persecuzione o di grandezza o di ambizione.

16

Dunque le immagini che lartista cerca di fissare sulla tela nascono dal torbido agitarsi del suo inconscio (la paranoia) e riescono a prendere forma solo grazie alla razionalizzazione del delirio (momento critico). Da questo suo metodo nacquero immagini di straordinaria fantasia, tese a stupire e meravigliare grazie alla grande artificiosit della loro concezione e realizzazione. La tecnica di Dal si rif esplicitamente alla pittura del Rinascimento italiano, ma da esso prende solo il nitore del disegno e dei cromatismi, non la misura e lequilibrio formale. Nei suoi quadri prevalgono effetti illusionistici e complessit di meccanismi che rimandano inevitabilmente alla magniloquenza ed esuberanza del barocco iberico. Nel 1929 Dal dipinse il suo primo quadro surrealista: Il gioco lugubre. In esso appare in primo piano una figura maschile di spalle con mutande sporche di escrementi. Questo particolare suscit notevole sconcerto tra gli altri surrealisti decretando gi le prime distanze tra Dal e il gruppo di Breton. In questa fase della sua pittura Dal fa largo ricorso agli spazi prospettici molto dilatati in cui inserisce una notevole quantit di elementi (uomini, animali, oggetti) secondo procedimenti combinatori irrazionali. In queste figure, e nei loro rapporti, la deformazione si inserisce come ulteriore elemento di sconcerto. In seguito la sua pittura tende a trovare una sinteticit pi netta, in cui la concentrazione su pochi elementi permette al quadro di esprimere contenuti pi chiari ed univoci. il caso di un quadro come La persistenza della memoria dove Dal crea una delle sue immagini pi celebri: quella degli orologi deformi. Al metodo paranoico-critico si collegano una serie di immagini di virtuosistico effetto. Si tratta di immagini doppie, dove la combinazione delle figure fa apparire pi cose simultaneamente. In questo gruppo di opere rientrano alcuni dei quadri pi famosi di Dal, quali Figure paranoiche, Cigni che riflettono elefanti, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Lenigma senza fine. Ren Magritte - Magritte dipinge con una tecnica di illusionismo di ordine onirico, egli illustra oggetti e realt assurde: un paio di scarpe che si tramutano nelle dita di un piede o un paesaggio simultaneamente nella parte inferiore notturno e in quella superiore diurno, ricorrendo a tonalit fredde, ambigue, antisentimentali quali quelle del sogno. Scopo dei suoi enigmatici quadri creare nellosservatore un cortocircuito visivo. Egli dipingeva questi oggetti surreali perch riteneva il sogno una fonte di ispirazione. Magritte lartista surrealista che, pi di ogni altro, gioca con spostamenti del senso utilizzando sia accostamenti inconsueti che deformazioni irreali. Del tutto estraneo al suo metodo lautomatismo psichico, la sua pittura non vuole far emergere linconscio delluomo, ma svelare i lati misteriosi delluniverso. Questo il tema attraverso il quale lo stile svela tratti affini alla Metafisica: il suo periodo surrealista inizia con la scoperta delle opere di Giorgio De Chirico. Da qui il bisogno di creare universi fantastici e misteriosi e pitture sulla natura basate su contenuti apparentemente indecifrabili ed enigmatici. I suoi quadri suggeriscono uno stile da illustratore, (da giovane lavor come disegnatore di carta da parati, esperienza che gli serv probabilmente a maturare un tratto freddo e impersonale) di connotazione quasi infantile. Essi conservano volutamente un aspetto pittorico, senza alcuna ricerca di illusionismo fotografico. In questo si ravvisa una delle costanti poetiche di Magritte: tradurre in immagine linsanabile distanza che separa la realt dalla rappresentazione. Il Surrealismo scaturisce a volte esattamente dal cortocircuito che egli opera tra i due termini. In altri quadri invece il rapporto tra immagine naturalistica e realt si svolge in soluzioni pittoriche dove il quadro nel quadro ha identico aspetto della realt che rappresenta, al punto da confondersi in essa. Il suo Surrealismo dunque uno sguardo molto lucido e sveglio sulla realt che lo circonda, dove non trovano spazio n il sogno n le pulsioni inconsce. Unico desiderio quello di sentire il silenzio del mondo, come egli stesso scrisse. Il Surrealismo di Magritte si colloca agli antipodi di quello di Dal mancandovi qualsiasi esasperazione onirica o egocentrica.

Mir - Il carnevale di Arlecchino

Mir - Terra arata

Mir - Lor de lazur

17

Magritte - Ceci nest pas une pipe

Magritte - Locchio

Magritte - Luomo col cappello

Dal - Il gioco lugubre

Dal - La persistenza della memoria

Dali - Cygnes reflechis en elephants

ASTRATTISMOLAstrattismo unesperienza artistica nata nei primi anni del XX secolo, in zone dEuropa lontane tra loro, dove si svilupp senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione oggettiva della realt. Premessa storico-culturale Lindustrializzazione accende lo scontro tra la borghesia e la classe operaia: questa, costretta in miseria a causa dei frequenti soprusi dei datori di lavoro, si riunisce in sindacati e rivendica condizioni migliori. Contemporaneamente, gli stati europei si lanciano nella colonizzazione di paesi africani e asiatici. In filosofia si afferma lirrazionalismo di Freud e Nietzsche, in contrapposizione alla serenit della Belle poque. La diffusione sempre pi ampia dei mezzi di riproduzione delle immagini, come la fotografia, porta gli artisti ad esaltare le peculiarit dellarte che siano inaccessibili alla meccanicit, ovvero uninterpretazione del reale soggettiva, propria ed esclusiva dellartista. Fondamentali furono le esperienze fauvista e cubista: la prima esaltava lo stato danimo dellartista attraverso luso non tradizionale del colore, mentre il secondo perseguiva la semplificazione delle forme secondo lordine della geometria. Arti figurative Punto di riferimento fondamentale il testo di Wilhelm Worringer Astrazione ed empatia del 1908, dove larte viene interpretata in base allintenzionalit dellartista. La forma viene intesa come risultato dellincontro tra uomo e mondo, in un alternarsi di empatia, ovvero avvicinamento alla realt, ed astrazione, cio il rifiuto della realt. Nelle arti figurative il concetto di astratto assume il significato di non reale: larte astratta non rappresenta la realt, crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva. Essa, cio, cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori, senza imitare la realt concreta in cui noi viviamo. LAstrattismo nasce agli inizi del 900, ma fu presente in molta produzione estetica precedente, anche molto antica. Sono astratte sia le figurazioni che compaiono sui vasi greci pi antichi, sia le miniature altomedievali, per

18

fare alcuni esempi. In questi casi, per, la figurazione astratta aveva un solo fine estetico ben preciso: quello della decorazione. Larte astratta del 900 ha un fine completamente diverso: quello della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini gi esistenti intorno a noi. Allastratto si arrivati mediante un processo che pu essere definito di astrazione. Il concetto di astrazione molto generale: esprime un procedimento mediante il quale lintelletto umano descrive la realt solo in alcune sue caratteristiche. Da processi di astrazione nascono le parole, i numeri e i segni. Nel campo delle immagini, i segni, intesi come simboli che rimandano a cose o idee, sono gi un modo astratto di rappresentare la realt. Per esempio nel campo dellastrazione entrano anche le stilizzazioni che proponeva lArt Nouveau. Tutta lesperienza estetica delle avanguardie storiche un modo tendenzialmente astratto di rappresentare la realt. La scomposizione di una bottiglia, per esempio, che effettua Picasso, gli consente di giungere a una rappresentazione astratta di quella bottiglia. Tuttavia nel suo quadro la bottiglia, intesa come realt esistente, realmente presente, pertanto non possiamo parlare di astrattismo. LAstrattismo nasce quando nei quadri non v pi alcun riferimento alla realt. Nasce quando i pittori procedono in maniera totalmente autonoma rispetto alle forme reali, per cercare e trovare forme ed immagini del tutto inedite e diverse da quelle gi esistenti. In questo caso, lastrattismo ha un procedimento che non pi definibile di astrazione, ma diventa totale invenzione. LAstrattismo nasce intorno al 1910, grazie al pittore russo Vasilij Kandinskij. Egli in quegli anni operava a Monaco dove aveva fondato il movimento espressionistico Der Blaue Reiter. Il suo astrattismo conserva infatti una matrice fondamentalmente espressionistica. teso a suscitare emozioni interiori, utilizzando solo la capacit dei colori di trasmettere delle sensazioni. Da questo momento, la nascita dellastrattismo ha la forza di liberare la fantasia di molti artisti, che si sentono totalmente svincolati dalle norme e dalle convenzioni fino ad allora imposte al fare artistico. I campi in cui agire per nuove sperimentazioni si aprono a dismisura e le direzioni in cui si svolge larte astratta appaiono decisamente eterogenee, con premesse e esiti profondamente diversi. Nel campo dellarchitettura e del design, larte astratta smuove finalmente un grosso vincolo che aveva condizionato tutta la produzione ottocentesca: quella di mascherare le cose e gli edifici, con una pelle stilistica a cui affidare la riuscita estetica del manufatto. Larte astratta sembra dire che pu esistere unestetica delle cose che nasce dalle cose stesse, senza che esse debbano necessariamente imitare qualcosa di altro. Larte astratta pu diventare metodo di una nuova progettazione estetica, nellarchitettura e nelle arti applicate. un processo che si compie nella Bauhaus, negli anni 20 e 30, e che vede protagonista ancora Kandinskij. Lidea che lastratto potesse servire a costruire un mondo nuovo era gi nata qualche anno prima in Russia, con quella avanguardia definita Costruttivismo. Negli anni 30, in coincidenza con quel fenomeno di ritorno alla figurativit, definito ritorno allordine, lAstrattismo subisce dei momenti di pausa. unarte che, al pari delle altre avanguardie, non accettata dai regimi totalitari che si formano in quegli anni: il nazismo in Germania, il fascismo in Italia, il comunismo in Russia, il franchismo in Spagna. In conseguenza a questo atteggiamento, molti artisti europei emigrarono negli Stati Uniti, dove portarono leredit delle esperienze artistiche dei primi decenni del Novecento europeo. Le esperienze astrattiste hanno ritrovato nuova vitalit nel secondo dopoguerra, dando luogo a diverse correnti, quali lAction Painting, lInformale, il Concettuale, lOptical art. Nuovi campi di sperimentazioni sono stati tentati dagli artisti, uscendo dal campo delle immagini, per rendere esperienza estetica la gestualit e la materia. Vasilij Kandinskij - Gi Matisse intende il colore come dato interno della coscienza, un elemento cio capace di esprimersi autonomamente e questo lo porta alla dissoluzione dellimmagine figurativa, che tuttavia non abbandoner mai del tutto servendogli come pretesto mimetico. Il percorso che conduce allastrazione vede in Kandinskij il maggiore protagonista. Le sue opere a partire dal 1910-11 sono le prime in cui non pi riconoscibile un contenuto imitativo. Egli, per il proprio lavoro, usa la definizione di arte astratta, traendo il termine dal saggio di Worringer Astrazione ed empatia, nel quale lautore sostiene che sia sempre esistita nella pittura una certa tendenza ad esaltare e purificare il dato reale. Tuttavia in Kandinskij le forme geometriche sono del tutto assenti: egli passa da una figurazione sempre pi vaga e fluttuante allastrazione vera e propria in modo impercettibile, nel momento in cui lelemento descrittivo diviene per lui un ostacolo alla libera costruzione del dipinto per valenze cromatiche il cui scopo principale unicamente leffetto di queste sulla psiche. Per la sua pittura si parla di astrattismo lirico, in contrasto con larte geometrica di Mondrian e Malevi. Solo dopo il 1918 il lavoro di Kandinskij sar strutturato in schemi e gabbie colorate, escludendo qualsiasi dato emotivo. Paul Klee - Insieme con Kandinskij insegna pittura al Bauhaus anche Paul Klee, artista svizzero che nellambito di questa esperienza definisce le linee essenziali di una scienza dellarte elaborando la tesi contenuta nel Quaderno di schizzi pedagogici e nella Teoria della forma e della figurazione, dove sostiene che la pittura deve svilupparsi in armonia con le leggi organiche della natura. Klee un altro grande astrattista che lavora progressivamente e scientificamente eliminando dalla propria mente i vari strati di cultura che non permettono di cogliere le forme nella loro sostanza primigenia. Il risultato,

19

pur supportato dalla ragione che sottende il lavoro di continua spoliazione formale della realt, appare cos ingenuo e infantile e sembra rappresentare la visione incuriosita di chi per la prima volta apre gli occhi sul creato. Se inizialmente il suo lavoro appare enigmatico, la necessit di chiarezza metodologica che lesperienza didattica comporta, lo porta a distaccarsi maggiormente dallorganico in quanto tale e, seppure il dato naturale non scompaia dalle sue opere, esso viene deformato dagli eventi sentimentali. La matrice inconscia della sua arte rimane, sebbene venga filtrato dallintelletto.

Kandinskij - Composizione 4

Kandinskij - Composizione 6

Kandinskij - Composizione 8

Klee - Angelus novus

Klee - Dream city

Klee - Giardino di Tunisi

NEOPLASTICISMOIl Neoplasticismo uno stile pittorico e architettonico che comparve nel 1918 con la pubblicazione della rivista De Stijl, redatta da vari artisti fra cui Theo Van Doesburg e Piet Mondrian. Nellambito del Neoplasticismo, le istanze di tipo morale riguardanti il modello di spiegazione e interpretazione idealistica e razionale del cosmo e della natura, a tratti, assunsero una priorit assoluta rispetto alle tematiche artistiche. Le ricerche di questi artisti si applicarono alla definizione di un linguaggio che, libero da ogni vincolo contenutistico e comune a tutte le arti, si risolvesse in un equilibrio puramente visivo, capace di esercitare uninfluenza positiva sulla vita sociale. Il movimento esprime il linguaggio della scomposizione quadrimensionale, che nasce gi in pittura con la nuova grammatica del Cubismo. Rappresenta un superamento dai codici formali del classicismo e teorizza lasimmetria e la disarmonia emancipandosi dalla prospettiva, divenendo nello stesso tempo un metodo progettuale e di lettura critica delle opere architettoniche. Con la soppressione di ogni individualismo, la definitiva eliminazione della forma di ricordo post-impressionista, laspirazione allunificazione di spazio e tempo in composizioni prive di prospettiva e di volume, lutilizzo di colori primari precludendo ogni intervento soggettivo dellartista, leliminazione del concetto di simmetria e di ripetitivit, il Neoplasticismo influenza in modo determinante tutto il movimento non figurativo in Europa, il Raggismo e il Costruttivismo russo, il Vorticismo inglese, il Bauhaus in Germania, lAbstraction Creation in Francia ed il Razionalismo in Italia, contribuendo ad indirizzare larte moderna sulla via che ancora oggi sta percorrendo. Pittura neoplastica Il Neoplasticismo raccoglie leredit di molti movimenti avanguardisti, porta alle estreme conseguenze la ricerca dellessenza geometrica della forma inaugurata da Cezanne, leliminazione del punto prospettico che da lui hanno derivato i cubisti, la scomposizione della forma complessa in parti elementari attuata dal Cubismo analitico,

20

lautonomia espressiva del colore di matrice fauve, giungendo inevitabilmente alla eliminazione di ogni contenuto realistico e figurativo, sostituito da forme pure autoreferenziali. Sar proprio il Neoplasticismo ad esercitare la maggior influenza sulla Bauhaus, fondata a Weimar nel 1919, ed in particolare su Walter Gropius e Mies Van Der Rohe, oltre che su Le Corbusier, il padre del Razionalismo europeo, con conseguenze vastissime su tutta la cultura seguente, soprattutto architettonica. Piet Mondrian - Mondrian, artista naturalista alla fine dellOttocento, incontra la pittura cubista intorno al 1912, portando da quel momento alle estreme conseguenze la scomposizione dellimmagine per piani e per frammenti lineari. Mondrian utilizza il Cubismo per giungere soprattutto allautonomia della forma nello spazio, a prescindere da ogni riscontro sulla realt e dunque anche dal punto di vista. Mondrian giunge a definire lo spazio razionalmente e a priori attraverso il disegno che esercita naturalmente un maggiore controllo sulle forze attive dellopera, cio lazione psicologica del colore e la sua disposizione in forma attraverso costruzioni di tipo gerarchico. Rifugiandosi nellestremo rigore compositivo, la geometria euclidea, Mondrian usa il colore con tutta la sua forza: colori primari (rosso, giallo, blu) racchiusi in zone rettangolari o quadrate, il bianco a rappresentare il fondo della tela e il nero come corpo delle linee; le stesse linee che, verticali ed orizzontali, alludono alle esperienze fondamentali delluomo (piano orizzontale del suolo e verticale della stazione eretta) a loro volta caricabili di molteplici significati simbolici, in chiave logica, morale, religiosa, etc. come lo stesso Mondrian, appassionato di teosofia, ricerca nellinterpretarle come evento simbolico e universale. Pur nei suoi contenuti spiritualistici e simbolisti, lopera di Mondrian spesso fredda ed irrigidita da una dichiarata ricerca di rigorosa semplificazione che frena non solo il dispiegarsi del colore entro gli spessi confini neri della griglia lineare, ma la stessa creativit artistica, sostituita da una riflessione intellettualistica sulle possibilit espressive di una pittura giocata sulla forma neutra del rettangolo e sul valore segnico (il pi e il meno) del tratto rettilineo. Architettura neoplastica Lo stile architettonico caratterizzato da piani o setti murari, spesso colorati, che fuoriescono dai volumi con una legge di crescita ortogonale e quasi mai obliqua o curvilinea. Vi , inoltre, la compenetrazione tra spazi interni ed esterni, cio larchitettura prosegue oltre lo spazio interno delledificio, in opposizione nei confronti della natura, ed assente ogni sorta di contenuto realistico e decorativo. Laspirazione ad unarte basata su leggi rigorose si traduce nelluso esclusivo dei colori primari, dei non colori, e di elementi multipli e sottomultipli del rettangolo. Il neoplasticismo condivider con il Bauhaus gli assunti di razionalit e chiarezza, listanza riformatrice, etica e sociale insieme, influenzando lo sviluppo di svariate avanguardie. Le idee dei nuovi movimenti razionalisti e modernisti finirono ben presto per scontrarsi con il nazismo in Germania, che costrinse il Bauhaus alla chiusura insieme a tutte le avanguardie che ne facevano parte, neoplasticismo incluso. Infatti Hitler rifiut il Modernismo come stile, guardando con sospetto politico gli architetti del Bauhaus, poich in tanti avevano avuto precedenti collegamenti con i movimenti socialisti e comunisti. Il pi autorevole interprete ne sicuramente Gerrit Rietveld che realizzer, tra laltro, Casa Schrder a Utrecht (1924) rispettando i 16 punti teorizzati da Theo Van Doesburg. Esponenti principali Piet Mondrian, Theo Van Doesburg, Gerrit Rietveld.

Mondrian - Composition II of Red, Blue, Yellow

Mondrian - Composition of Red, Blue, Yellow

Van Doesburg - Composition XXI

21

Rietveld - Red-blue chair

Rietveld - Casa Schrder

SUPREMATISMOIl Suprematismo un movimento artistico russo creato dal pittore Kazimir Malevi intorno al 1913 e teorizzato dapprima sul manifesto del 1915 (scritto in collaborazione con il poeta Majakovskij), poi nel suo saggio del 1920 Il suprematismo, ovvero il mondo della non rappresentazione. Il Suprematismo fu presentato pubblicamente per la prima volta a Pietrogrado nel 1915 in occasione della mostra Seconda esposizione futurista di quadri 0,10. Il termine suprematismo deriva dal pensiero stesso dellautore: Per suprematismo intendo la supremazia della sensibilit pura nellarte. Dal punto di vista dei suprematisti le apparenze esteriori della natura non offrono alcun interesse; solo la sensibilit essenziale. Loggetto in s non significa nulla. Larte perviene col suprematismo allespressione pura senza rappresentazione. In accordo con gli scritti di Malevi, esistono due distinte epoche del Suprematismo. La prima, del Suprematismo Meccanico, va dal 1913 al 1915, ed appartiene al periodo cubofuturista, mentre la seconda quella del Suprematismo Cosmico, il cui manifesto apparve in 1915. I suprematisti crearono nel 1920 alcuni modelli architettonici che hanno offerto una diversa concezione di edificio socialista rispetto a quella sviluppata dallarchitettura costruttivista. Dopo il 1922, si conobbero gli Arkhitektoniki, i progetti architettonici di Malevi, modelli che enfatizzano langolo retto, con analogie con il Neoplasticismo, giustificati con connessioni ideologiche con le forme di governo comuniste e con ideali di uguaglianza. Il suprematismo resta legato essenzialmente al nome del suo iniziatore, anche se i riflessi della sua poetica vanno al di l dei dipinti e modelli architettonici dellartista, ponendo le basi per lastrazione radicale. Kasimir Malevi - Lartista russo Kasimir Malevi partecipa a tutti i maggiori movimenti dellavanguardia russa, imponendosi tra il 1912 e il 1914 come maggior rappresentante del cuboFuturismo, al cui interno egli opera una progressiva destrutturazione dello spazio di rappresentazione. Successivamente segue le teorie letterarie della Zaum, unavanguardia poetica che sostiene il potere autonomo della parola, la quale, non pi considerata strumento di descrizione della realt, viene distolta dal tradizionale compito di comunicazione di contenuti preesistenti, per amplificare il suo potere evocativo e spessore irrazionale e a-logico; in seguito a questa esperienza Malevi compie lo stesso percorso nel campo della pittura, ponendo, al posto della parola, lelemento base della rappresentazione, cio la figura, allinterno di uno spazio privo di alcuna coordinata narrativa e prospettica, nel quale le unit vagano in una dimensione vuota, accostandosi luna allaltra in modo arbitrario. Lunico equilibrio che ne deriva quello interno allimmagine, di rapporti numerici e formali, che larmonia del tutto cos composto in grado di esprimere. Lartista russo definisce suprematista la sua pittura, alludendo ad un supremo stadio della fantasia; unopera come Pittura suprematista del 1915 ha il fondo bianco uniforme animato da figure rigorosamente piane: quadrati, rettangoli e altre figure che ritmano lo spazio in colori primari puri e brillanti. Per Malevi il dipinto non vive in alcun modo della realt circostante, esso anzi un evento compiuto e concreto di quella stessa realt, ed in quanto oggetto come tutti gli altri non imita alcunch, esiste semplicemente come tutto il resto. Unopera come Quadrato nero su fondo bianco rappresenta unicamente la materializzazione di unidea e, mentre chiude definitivamente il discorso sullimitazione nellarte, apre il capitolo sulla nuova pittura che, al di l dello scopo provocatorio, presenta la soluzione di problemi spaziali interni al dipinto risolti attraverso precisi rapporti tra la forma, il colore e il movimento interno. Quel dinamismo a lungo perseguito dal Futurismo e studiato da Malevi anni prima, trova nelle opere suprematiste la sua applicazione matura, non pi nella rappresentazione dinamica della realt, ma in quello della trasformazione del dipinto in entit dinamica, attraverso la

22

costruzione attorno a forze in equilibrio. Allestremo del suo lavoro, Malevi giunge a dipingere nel 1918 Quadrato bianco su fondo bianco, culmine dellidea di forma come progetto mentale e punto di partenza dei molti successivi azzeramenti e silenzi dellarte contemporanea.

Malevi - Suprematism

Malevi - Supremus #58

Malevi - Quadro nero su fondo bianco

COSTRUTTIVISMOIl Costruttivismo rappresenta uno sviluppo, posteriore alla Prima Guerra Mondiale, del Futurismo russo, e particolarmente dei Controrilievi di Vladimir Tatlin, che erano stati esibiti nel 1915. Nel 1914, Tatlin era stato a Parigi, dove aveva conosciuto, tra gli altri, anche Picasso ed era entrato in contatto con gli ambienti dei Futuristi, e sicuramente sotto la sua influenza matur lidea di assemblare ingegnosamente pi materiali, quasi applicando le teorie di Boccioni per cui larte nuova significava anche uso di materiali nuovi, insoliti, mai utilizzati finora dagli artisti. I nuovi artisti, cio, per raccontare e riprodurre creativamente il mondo nuovo che stava sorgendo, dovevano usare nuovi mezzi espres