corbetta giddens sociologia metodi tecniche

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    PARADIGMA: prospettiva teorica (1. condivisa e riconosciuta dagli studiosi della disciplina 2. Fondata sulleacquisizioni precedenti 3. Indirizza la ricerca per quanto riguarda i fatti da studiare, le ipotesi dellaspiegazione e le tecniche di ricerca necessarie) fornisce un modello e le indicazioni per costruirlo; unagriglia di lettura attraverso la quale elaborata la teoria.Secondo KUHN possiamo distinguere la SCIENZA NORMALE (fasi della disciplina, in cui predomina un

    determinato paradigma) che ha un procedere lineare e cumulativo della conoscenza, e la SCIENZARIVOLUZIONARIA (cambiamento dei problemi da proporre allindagine scientifica, riorientamento delladisciplina, trasformazione della struttura concettuale, cio del paradigma.)Esistono due concezioni generali sulla natura della realt sociale: POSITIVISMO & INTERPRETATIVISMOPOSITIVISMO (fondato da Comte e Spencer verso la met del XIX secolo )Paradigma positivista: lo studio della realt sociale utilizzando le tecniche, gli strumenti e i procedimentitipici delle scienze naturali.ONTOLOGIA realismo ingenuo (esiste una realt sociale oggettiva ed conoscibile nella sua essenza)EPISTEMOLOGIA dualista e oggettivistica, legge naturale ( dualismo: lo studioso e loggetto studiatosono indipendenti; oggettivit: lo studioso studia loggetto senza influenzarlo; leggi naturali: dataloggettivit, alcuni fatti si verificano seguendo delle leggi di causa-effetto che lo studioso deve scoprire; l

    esclusione dei valori in favore dei fatti- deriva dalla visione del fatto sociale come dato esterno eimmodificabile.METODOLOGIA strumentale a manipolativa (esperimenti, codificazione dei dati)NEOPOSITIVISMO (fondato nel XX secolo da filosofi, matematici ed economisti del circolo di Vienna neglianni 20)Paradigma Neopositivista: lo studio della realt sociale utilizzando tecniche di verifica empirica e criticadelle teorie scientifiche. Le teorie perdono limpronta delle leggi deterministiche e assumono il connotatodi probabilit: tutto ci che si pu fare verificare in negativo la validit delle teorie (non falsificazione dellateoria da parte dei dati). Le ipotesi teoriche sono sempre esposte a una possibile falsificazione, non sonomai definitivamente valide: leggi probabilistiche.La realt esiste indipendentemente dalle conoscenze delluomo, e latto del conoscere condizionato dallecircostanze sociali e dal quadro teorico nei quali si colloca.Anche se ammettendo che le leggi naturali e sociali sono probabili e aperte a revisione, il postpositivismonon ripudia il fondamento empirico.ONTOLOGIA realismo critico (realismo: esistono relazioni di causa effetto al di fuori della menteumana; critico: ogni cosa viene messa in discussione)EPISTEMOLOGIA dualismo oggettivit modificati; leggi di medio raggio, probabilistiche e provvisorie(dualismo: consapevolezza dellinterferenza dello studioso sulloggetto studiato; oggettivit: restalobiettivo finale della ricerca, ma pu essere raggiunto solo in modo approssimativo - falsificazione delleipotesi -)METODOLOGIA sperimentale e manipolativa modificata ( sostanziale distacco tra studioso e studiato,ma c unapertura ai metodi qualitativi)INTERPRETATIVISMO (fondato da Max Weber allinizio del secolo scorso)Paradigma Interpretativo: la realt non pu essere semplicemente osservata, ma va interpretata.Non possibile stabilire i fattori determinanti di un evento sociale, ma si possono trovare le condizioni

    che lo rendono possibile. Alle leggi positiviste di generalit e obbligatoriet, si contrappongono i caratteridella specificit e della possibilit.Dilthey distingue tra scienze naturali e scienze dello spirito (secondo il rapporto che si instaura traricercatore e realt studiata)Windelbanddistingue tra scienze nomo tetiche e scienze idiografiche (facendo riferimento allageneralit o individualit delle leggi prese in considerazione)Weberdistingue le scienze sociali da quelle naturali, per il loro orientamento allindividualit.Pur partendo dallindividualit, vuole arrivare ad enunciati aventi carattere generico e vuole che le scienze

    sociali rimangano oggettive attraverso il concetto dell AVALUTATIVITA (indipendenza dai giudizi di valore,che per hanno un ruolo fondamentale nella scelta della ricerca -> funzione selettiva dei valori) e attraversola concezione del TIPO IDEALE (modello teorico che aiuta il ricercatore ad interpretare la realt; costruzione

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    ideazionale del ricercatore che non ha legami con ci che si desidera; modello astratto basato sula realt;astrazione che nasce dalla rilevazione empirica di uniformit. )Data limportanza dellinterazione tra individui nella comprensione della societ, comincia a venire studiatala vita quotidiana.ONTOLOGIA costruttivismo e relativismo (realt multiple)( costruttivismo:il mondo conoscibile

    quello del significato attribuito dagli individui; relativismo: i significati variano fra gli individuio gruppi- aseconda della realt sociale; realt multiple: non esiste una realt assoluta valida per tutti, ma varianosecondo le prospettive con le quali gli uomini interpretano i fatti sociali)EPISTEMOLOGIA non dualismo e non oggettivit; tipi ideali, enunciati di possibilit( non dualismo:scompare la separazione tra studioso e oggetto dello studio; non oggettivit: lo studio orientatoallindividualit e alla soggettivit; tipi ideali e enunciati di possibilit: vengono utilizzate astrazioni egeneralizzazioni nellinterpretazione della realt sociale)METODOLOGIA interazione empatica tra studioso e studiato( con lo scopo di capire il significato che ilsoggetto attribuisce ad unazione; utilizzando tecniche qualitative e soggettive)RICERCA QUANTITATIVA (approccio neopositivista)Es.: 1993 Sampson e Laub ricerca sulla devianza criminale giovanile (studio diacronico-> gli individui oggetto

    di studio vengono seguiti per un periodo di tempo e non solo nel momento della ricerca)

    1. IPOTESI:- discussione e giustificazione del perch occorre studiare il crimine in funzione del ciclo di vita;- formulazione, alla luce dellesame della letteratura secondaria, di alcune ipotesi di fondo

    (relazione tra fasi del ciclo di vita e sviluppo di fenomenologie criminogene);Individuazione dialcune variabili chiave, per ogni fase del ciclo di vita;

    2. DISEGNO DELLA RICERCA:- Selezione del materiale empirico (interviste, raccolta di materiale relativo a 500 soggetti, seguiti

    dai 25 ai 32 anni, autori di reato e altrettanti soggetti non autori di reato);3. RILEVAZIONE EMPIRICA E RISULTATI DELLANALISI:

    - Standardizzazione dei dati raccolti;- costruzione di indici \ variabili misurabili, con cui analizzare quantitativamente le diverse

    dimensioni dinteresse (contesto familiare; ruolo della scuola del gruppo dei pari e dei fratelli \sorelle; legami sociali adulti; modelli comparativi di crimine e devianza);

    4. CONCLUSIONI E RITORNO ALLA TEORIA:Sulla base delle evidenze empiriche accumulate, vieneridiscusso e approfondito il quadro teorico sommariamente esposto allinizio della ricerca.

    Impostazione della ricerca:- strutturata, fasi logicamente consequenziali;- deduttivit;- la letteratura fondamentale per definire teoria e ipotesi;- le ipotesi devono essere collegate a variabili misurabili quantitativamente;- il ruolo del soggetto studiato passivo (come fosse un oggetto);- il contesto della ricerca messo tra parentesi.

    Rilevazione e analisi dei dati:- Il disegno della ricerca precede la ricerca stessa ed nelle sue fasi, pre-ordinato e logicamente

    indipendente dalloggetto studiato;- le osservazioni sono compiute su campioni della popolazione, generalmente statisticamente

    rappresentativi;- i dati che vengono raccolti sono di carattere numerico e vengono statisticamente analizzati.

    Risultati:- I risultati sono presentati con tabelle o grafici;- essi servono a validare, ampliare o confutare un modello teorico-ipotetico che alla base della

    ricerca ;

    - I risultati ottenuti tendono alla generalizzabilit.Il cuore dellanalisi quantitativa costituito dal suo essere variable-based:

    1. la soggettivit umana scomposta in tanti attributi quante sono le variabili costruite nellanalisi;

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    2. lanalisi riguarder sempre le variabili e le loro relazioni;3. il modello di riferimento quello causale: distinzione tra una variabile dipendente (fenomeno da

    spiegare ad esempio il comportamento violento) e una o pi variabili indipendenti (fattori alvariare dei cui valori, si modifica di conseguenza il valore della variabile dipendente ad esempio ilgrado di istruzione).

    Le principali tecniche di raccolta dati utilizzate sono:- intervista (face to face, postale o telefonica) con questionario strutturato a domande chiuse;- analisi del contenuto e analisi lessicometrica;- approccio sperimentale su piccoli gruppi;- contabilit di cose e persone (indicatori socioeconomici, indicatori demografici ISTAT-

    RICERCA QUALITATIVA (approccio interpretativo)Es.: 1991 Sancez Jankowsky ricerca sulle Gang giovanili.PROBLEMA, DISEGNO DELLA RICERCA E RACCOLTA DEI DATI:

    - problema: comprendere il fenomeno del crimine nel suo contesto naturale: le gang di strada;- tecnica prescelta: osservazione partecipante di 37 gang in 10 anni;

    IPOTESI:-

    Illustrazione delle categorie interpretative utili per inquadrare, interpretare e comprendere ilfenomeno di studio;- non vi alcun modello teorico proposto n da validare \ confutare: i concetti sono lenti per

    vedere il mondo e non cose da rafforzare con dati empirici. ->non si passa in rassegna laletteratura precedente, ma si attinge solo dalla ricerca effettuata e da essa se ne traggono leconclusioni.

    INTERPRETAZIONE DEL MATERIALE EMPIRICO: attraverso le categorie prima illustrate, lautore ricostruisce(anche in forma narrativa) le sue osservazioni e le interpreta allo scopo di comprendere il crimine comestrategia legata ad una determinata pressione ambientale e ad una certa sub-cultura.Impostazione della ricerca:

    - aperta, le fasi sono interdipendenti tra loro e fungono da guida;- induzione;- la letteratura ha una funzione ausiliaria;- i concetti rimangono aperti e sono utilizzati come strumenti ;- il ruolo del soggetto studiato attivo (contribuisce a costruire la ricerca);- il contesto della ricerca quello naturale;

    Rilevazione e analisi dei dati:- Il disegno della ricerca costruito nel corso della stessa ed variabile da caso a caso;- le osservazioni sono compiute su singoli casi non statisticamente rappresentativi ma

    sociologicamente significativi;- i dati che vengono raccolti (spesso attraverso interviste libere, semi-strutturate o osservazione)

    sono qualitativi, ricchi di significato, profondi.Risultati:

    I risultati sono presentati in forma narrativa o semi-narrativa (brani di interviste); vengono costruite complesse classificazioni e tipologie per scomporre e ricomporre il fenomeno

    studiato; uso degli ideal-tipi;

    i risultati ottenuti tendono alla specificit.Il cuore dellanalisi qualitativa costituito dal suo essere case-based:

    1. la soggettivit umana assunta come una realt integrale e complessa, non scomponibile;2. le soggettivit sono classificate nella loro globalit come tipi;3. la classificazione lo schema che lega fra loro i soggetti e rende conto della complessit delmondo sociale studiato.

    Le principali tecniche di raccolta dati utilizzate sono:- intervista (face to face) semi-strutturata e libera;- osservazione partecipante, osservazione etnografica;- analisi interpretativa di documenti ed immagini;- Colloqui psicologici

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    CHE COS LA SOCIOLOGIA

    La SOCIOLOGIA quella disciplina che studia con metodo scientifico le diverse forme di vita umanaassociata, allo scopo di costruire un sapere teorico, razionale e sistematico sulla societ.Quanto consideriamo naturale, inevitabile, buono o vero pu anche non essere tale e le caratteristiche

    date della nostra esistenza sono fortemente influenzate da fattori storici e sociali. Questo

    linsegnamento fondamentale della sociologia.Charles Wright Mills:IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA cio la capacit di riflettere su se stessi senzacondizionamenti da parte delle abitudini quotidiane e quindi osservarsi con occhi diversi; quindi il sociologo colui che riesce a liberarsi dai condizionamenti della situazione personale collocando le cose in uncontesto pi vasto.Lo studio del comportamento, in prospettiva sociologica, deve considerare molteplici fattori:

    - il valore simbolico;- le differenze socio-culturali;- le relazioni socio-economiche;- lo sviluppo storico-sociale;- gli stili di vita.

    Lo studio sistematico del comportamento umano e della societ prende avvio solo alla fine del XVIII secoloed favorito dalle rivoluzioni:- rivoluzione industriale: grandi trasformazioni socio-economiche accompagnano lo sviluppo di

    innovazioni tecnologiche che determinano cambiamenti dei rapporti sociali.- rivoluzione francese (1789): segna il trionfo dei valori di libert e uguaglianza sullordine sociale

    tradizionale.Il SISTEMA SOCIALE (o societ in senso lato) un insieme di individui legati da INTERAZIONI, RELAZIONI ERAPPORTI strutturati sulla base di una cultura comuneLe interazioni (sociali e tecniche) si svolgono e sono rese possibili in quanto radicate in un contesto direlazioni e rapporti sociali. Questultimi sono influenzati a loro volta dalle vicende delle interazioni.1) Interazione sociale: processo attraverso il quale agiamo e reagiamo nel rapporto con altri soggettisociali. Pu essere strutturata sulla base di un codice culturale (interazione sociale) oppure tecnico (adesempio, il codice della strada che organizza la circolazione stradale)2) Relazioni sociali: sono i legami che ci uniscono agli altri e ai gruppi. Possono essere:

    Primari Secondari TerziariA. Relazioni primarie: fondate sulla reciprocit, il primato dellaffettivit \ emozionalit e sulla

    solidariet; il legame primario comporta un investimento emozionale, cognitivo e temporale sullepersone in quanto singoli e sullesistenza del gruppo (ad esempio la famiglia fondata, in primoluogo, su relazioni primarie).I rapporti primari fondano lidea di Comunit

    B. Relazioni secondarie: relazioni sociali fondate sullinteresse, sulla razionalit, sulla volontassociativa. Il legame secondario comporta un investimento emotivo, cognitivo e di tempo sulraggiungimento dello scopo esternoche ci si prefissati (ad esempio, i legami allinterno diunazienda).

    C. Relazioni terziarie: network(o reti) centrati sullindividuo, i cui nodi sono costituiti da personesingole, organizzazioni, associazioni ecc., che si estende nello spazio (e non legato al confine di ungruppo).Mentre le relazioni Primarie e Secondarie in quanto tali hanno bisogno di un luogo fisico, sociale e

    culturale per potere esistere, le relazioni terziarie non sono legate allidea di luogo ma di flusso.Le relazioni terziarie (o reti sociali) si formano attraverso linterazione sociale nei diversi contesti incui si muove lattore sociale (la Societ una rete di reti sociali).Le relazioni sociali terziarie possono costituire per lattore sociale un capitale sociale, cio linsiemedelle risorse relazionali che un soggetto pu mobilitare per raggiungere i suoi fini.

    3) Rapporti sociali: sono i legami di interdipendenza tra i grandi gruppi sociali (partiti, forze sindacali,classi sociali ecc.). Si fondano su un confronto di forze, capacit di influenza, risorse disponibili

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    CULTURA E SOCIETA:

    La CULTURA (intesa in senso antropologicoTylor, 1871) linsieme dei SEGNI, MODI DI VITA eARTEFATTIdei membri di una collettivit o di gruppi al suo interno, in un dato tempo e luogo.(Essa include, adesempio, labbigliamento, le consuetudini matrimoniali, la vita familiare, le forme di produzione, leconvinzioni religiose, luso del tempo libero).

    Tendiamo a considerare la nostra cultura come lunica, come un dato naturale, ma dobbiamo renderciconto che ogni cultura sempre relativa. Un insieme di caratteri appresi e non ereditatiQuesto insiemecomplesso e i suoi elementi, possono essere descritti facendo riferimento ai seguenti sistemi diclassificazione:

    a) in base al tipo di elemento culturale;b) in base alla diffusione \ influenza;c) in base al soggetto produttore.

    A. IN BASE AL TIPO:- aspetti materiali (cultura materiale): artefatti prodotti da una societ (ad esempio, la penna, ilcomputer, il libro ecc. cio tutti gli oggetti tangibili);

    -aspetti immateriali (cultura adattiva): linguaggio, simboli, credenze, conoscenze, saperi, valorienorme (cio tutti gli oggetti simbolici).Esiste una stretta interdipendenza tra i due insiemi. I modi di produzione allinterno di una societo luso delle tecnologie ne sono un esempio. In generale, non pu esistere la cultura materialesenza la cultura immateriale. La prima sempre portatrice della seconda.

    GLI ASPETTI IMMATERIALI PI RILEVANTI PER LANALISI SOCIOLOGICA SONO:1) I valori: le idee e le sensibilit che definiscono ci che considerato importante, degno edesiderabili in una cultura, e che guidano gli esseri umani nella loro interazione con la societ.2) Le norme: regole di comportamento (scritte, cioformali, e non scritte, cio informali) cheriflettono o incarnano i valori di una cultura.3) I simboli: segni che rimandano a sistemi complessi di significato, e che li rappresentano (adesempio, una bandiera rappresenta una nazione). I Miti sono costituiti da una struttura complessadi simboli, come larte. Simboli e miti, si radicano ad un livello antropologico profondo e sono allabase dellidentit collettiva e delle emozioni pubbliche di un dato gruppo.

    GLI ASPETTI MATERIALI PI RILEVANTI PER LANALISI SOCIOLOGICA SONO:1) La tecnologia: artefatti creati sulla base di un sapere scientifico, volti a svolgere un determinatocompito.2) I beni di consumo: tutti quegli artefatti utilizzati in una societ per soddisfare bisogni e desideridelle persone.

    B) IN BASE ALLA DIFFUSIONE \ INFLUENZA:- Cultura dominante o egemone: la cultura prevalente in una determinata societ, quella che

    struttura il cosiddetto senso comune.- Subculture: segmenti di popolazione appartenenti a una societ ampia e distinguibili sulla base di

    parametri culturali(es. hacker, naturisti, hippy, partiti politici ecc.).- Controculture: gruppi che, respingendo i valori e le norme prevalenti in una data societ, elaborano

    e diffondono valori alternativi a quelli della cultura dominante.C) IN BASE AL SOGGETTO PRODUTTORE:- Alta cultura: la cultura prodotta intenzionalmente dagli intellettuali, secondo codici contenutistici

    e canoni estetici complessi e formalmente stabiliti (i saperi formali, cui si accede soprattutto conlistruzione).

    - Cultura popolare: la cultura prodotta inintenzionalmente dai non intellettuali nel corso delle loroattivit sociali; cio la tradizione.

    - Cultura di massa (o Pop): la cultura prodotta intenzionalmente dai mass media, dallindustria edallindustria culturale in genere, a scopi commerciali. Per cultura pop si intende quella parte dellacultura di massa che va a sostituire la tradizionale cultura popolare.

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    La cultura comune, o CARATTERI CULTURALI CONDIVISI IN QUANTO EGEMONI, dai membri di unsistema, sono alla base della cooperazione e della comunicazione quanto terreno di scontro tragruppi diversi.

    Allinterno di un sistema possibile individuare diverse linee di articolazione culturale che sonotanto maggiori quanto la collettivit considerata complessa ed economicamente avanzata.

    La SOCIALIZZAZIONE il processo attraverso cui il bambino, o un qualunque nuovo membro (es.immigrato), apprende valori, norme e stili di vita della societ di cui entra a far parte.Alcune caratteristiche della socializzazione:

    - un processo attraverso cui il bambino inerme diventa gradualmente una persona consapevole dise stessa;

    - collega luna allaltra le diverse generazioni;- un processo che dura quanto la vita stessa.- Permette agli individui di sviluppare il proprio potenziale di apprendimento e adattamento.

    SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA: avviene durate linfanzia ed il periodo pi intenso di apprendimentoculturale.( in questa fase lagente della socializzazione la famiglia)SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA:comincia dopo linfanzia per continuare fino alla maturit e oltre.(in

    questa fase gli agenti di socializzazione sono molteplici: famiglia, lavoro, scuola, gruppo dei pari, ecc.)Attraverso la socializzazione gli individui imparano a conoscere il loro ruolo sociale.Per RUOLO SOCIALE si intendono un insieme di comportamenti che ci si aspetta da chi ricopre unparticolare status o posizione sociale.Lo STATUS pu essere ascritto (ovvero assegnato sulla base di fattori biologici: razza, sesso, et, ecc.)oppure acquisito (cio ottenuto attraverso una prestazione: laureato, atleta, dirigente, ecc.)In ogni societ ci sono dei MASTER STATUS cio status che hanno priorit su tutti gli altri e determinano laposizione sociale complessiva di una persona.ISTITUZIONALIZZAZIONE: avviene quando si struttura e si consolida nel corso del tempo, allinterno di unasociet, un insieme determinato di valori, norme, ruoli e simboli.In sociologia LIDENTIT sempre un punto di incontro tra processo di istituzionalizzazione e disocializzazione.IDENTITA , in senso lato: nozione che le persone hanno di se stesso e di ci che per loro significativo;possiamo distinguere tra:IDENTITA SOCIALE: caratteristiche che vengono attribuite allindividuo dagli altri; indicano chi quellapersona mettendola in relazione con le altre;essa ha una valenza collettiva in quanto implica caratteristichecondivise da una molteplicit.(es. studente, madre, impiegato, cattolico, coniugato, ecc.)IDENTITA INDIVIDUALE: si riferisce al processo di sviluppo personale attraverso il quale creiamo la nostraidentit. Si riferisce al processo di sviluppo personale attraverso il quale elaboriamo il senso della nostraunicit. Lidentit individuale ha a che fare con il processo di individuazione (analizzato per la prima volta daFreud). Essa la prima fonte di tutti i processi di affermazione, emancipazione e soggettivazione allinternodi un gruppo.

    Nel sistema sociale contemporaneo in atto un potente processo di INDIVIDUALIZZAZIONE:a) lidentit sociale non si basa pi soltanto sulla posizione nel processo produttivo;b) Siamo chiamati dalle istituzioni e dalle logiche sistemiche a scegliere e costruire la nostra identit

    sociale;c) La nostra identit individuale, fondamento del S, tende sempre pi a frammentarsi.

    INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA

    La microsociologia presta particolare attenzione allINTERAZIONE SOCIALE, ossia al processo attraverso ilquale agiamo e reagiamo nel rapporto con altri soggetti sociali.Nello studio della VITA QUOTIDIANA si presta attenzione:

    alle routine: ripetizione di modelli di comportamento che conferiscono forma e struttura allanostra attivit;

    alla costruzione sociale della realt: la realt non fissa o statica, ma viene creata continuamenteattraverso le interazioni sociali;

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    alle forme di socialit: modelli di interazione sociale tipicizzati, reiterati e situati in archi spazio-temporali determinati.

    Goffman equipara la vita sociale a una rappresentazione teatrale, in cui il comportamento dellindividuodipende dal ruolo che sta interpretando in un dato momento.MODELLO DRAMMATURGICO:

    RIBALTA: costituita da quelle circostanze sociali in cui gli individui agiscono secondo ruoli formalizzatiecodificati, allestendo delle rappresentazioni sceniche.RETROSCENA: costituito da quegli spazi in cui gli individui approntano gli arredi scenici e si preparanoallinterazione che avverr nel contesto pi formale della ribalta.Goffman inoltre distingue fra:INTERAZIONE NON FOCALIZZATA: regolata dalla disattenzione civile e si verifica ogni volta che, in un datocontesto, gli individui si limitano a mostrare reciproca consapevolezza dellaltrui presenza.INTERAZIONE FOCALIZZATA: Si verifica quando un individuo presta direttamente attenzione a ci che altridicono o fanno. Caratterizzata dallINCONTRO che prende avvio da unapertura, che segnala il superamentodella disattenzione civile ed un momento che pu risultare rischioso in quanto possibile fonte difraintendimenti; esso necessit di parentesi, cio di segnalatori che distinguono ogni episodio di interazione

    focalizzata dal precedente e dal successivo, nonch dallinterazione non focalizzata che avviene sullosfondo.DISATTENZIONE CIVILE: linterazione in cui ciascuno segnala allaltro di aver preso atto della sua presenza,ma evita qualsiasi gesto che potrebbe essere interpretato come troppo invadente.La maggior parte delle interazioni sociali ha luogo attraverso lo scambio verbale occasionale nel corso diconversazioni informali.Il mezzo attraverso il quale questo scambio si realizza il linguaggio.Il significato di una COMUNICAZIONE VERBALE risiede sia nelleparole, sia nel modo in cui il contestosociale struttura ci che viene dettoHarold Garfinkel il fondatore dellETNOMETODOLOGIA:lo studio cio delle pratiche di uso comune, radicate in una certa cultura, di cui ci serviamo per conferiresenso a ci che gli altri fanno, in particolare a ci che gli altri dicono.La comprensione di ogni forma di conversazione quotidiana presume:COMPRENSIONE CONDIVISA:supposizioni tacite che sorreggono lo scambio verbaleASPETTATIVE INESPRESSE:condivisione di convenzioni culturaliinespresse su quanto si dice e perchNelle situazioni interattive ci si aspetta costantemente quella che Goffman chiama la prontezza controllata:una dimostrazione di competenza nelle routine della vita quotidiana.Un tipico esempio di prontezza controllata sono i GRIDI DI REAZIONE: espressioni linguistiche che hanno laforma di esclamazioni inarticolate (es. Opl), che segnalano una capacit di controllo sui dettagli della vitasociale. Il significato e il modo di utilizzo dei gridi di reazione pu variare al variare del contesto sociale,nonch della cultura di appartenenza.Durante la comunicazione verbale si pu incorrere in LAPSUS LINGUAE: errori non accidentalidi linguaggioo pronuncia commessi nel parlare e inconsciamente motivati. I lapsus linguae rivelano, per un breve attimo,cose che desideriamo tenere nascoste e mettono a nudo i nostri autentici sentimenti.La COMUNICAZIONE NON VERBALE lo scambio di informazioni e significati attraverso:

    - le espressioni facciali;- i gesti;- le posture;- i movimenti del corpo.

    Infatti i gesti e le posture del corpo possono:- amplificare le parole;- contraddire il significato manifesto delle parole.

    Per questo motivo, nellinterazione con gli altri, tutti noi manteniamo abilmente, quasi senza accorgercene,uno stretto e continuo controllo della mimica facciale, dei gesti e della postura.ESPRESSIONI FACCIALI GESTI E POSTURE:Gli studi condotti da Paul Elkman con il sistema di codificazione dellattivit facciale (Facs) e quello di Eibl-Eibesfeld su bambini ciechi e sordi hanno rilevato che i movimenti dei muscoli facciali sono innati negliesseri umani, poich possibile rintracciare le stesse espressioni in tutti gli individui. PER altri studi hanno

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    anche sottolineato che lespressione finale del volto fortemente condizionata da fattori culturali eindividuali.

    Le forme della vita sociale sono strettamente legate alla gestione dello spazio e del tempo le interazionisociali sono SITUATE, ossia:

    - si svolgono in un luogo particolare;- hanno una specifica durata.Nellanalisi delle interazioni importante tenere conto della convergenza spazio-temporale: fenomeno per

    cui lo spostamento nello spazio associato a quello nel tempo (le distanze si accorciano se diminuisce iltempo necessario a percorrerle)Le distanze tra soggetti considerate opportune nei diversi tipi di interazione variano da cultura a cultura.Edward T. Hall distingue quattro tipi di distanza tra individui:

    - distanza intima: (fino a 50 cm.) riservata ai soggetti con cui si ha una regolare confidenza fisica (es.genitori, amanti);

    - distanza personale: (dai 50 ai 120 cm.) riservata agli incontro con amici e buoni conoscenti;- distanza sociale: (dai 120 ai 350 cm.) riservata ai contesti formali di interazione (es. interviste);- distanza pubblica: (oltre i 350 cm.) adottata da coloro che agiscono di fronte a un pubblico di

    spettatoriNelle societ moderne la delimitazione delle attivit fortemente influenzata dal tempo cronometrico.Oggi possibile quel complesso sistema di trasporti e comunicazioni che caratterizza la nostra vita, graziealla standardizzazione degli orari e dei fusi orari.Internet ha avuto un enorme impatto sulla gestione dello spazio e del tempo nella vita sociale.Questo cambiamento tecnologico ha provocato una:

    - ristrutturazione dello spazio: da casa possiamo interagire con persone che si trovano in ogni angolodel mondo;

    - diversa percezione del tempo: enorme facilitazione della comunicazione a distanza in tempo reale.GENERE E SESSUALITA

    importante fare una distinzione tra genere e sesso:

    GENERE: concerne le differenze psicologiche, culturali e sociali tra uomini e donne e non un prodotto delsesso biologico;SESSO: concerne le differenze anatomiche e fisiologiche che caratterizzano i corpi maschili e femminili;principali filoni sociologici che interpretano i generi:

    a. Primo filone- DIFFERENZA NATURALE: le differenze tra uomini e donne sono fondate su una basebiologica e aprioristiche; differenze innate di comportamento. Es. la caccia riservata agli uomini;CRITICHE:

    - il grado di aggressivit dei maschi varia da cultura a cultura, non quindi una caratteristicabiologica;

    - le teorie sulla differenza naturale si basano sui comportamenti istintivi invece che su evidenzestoriche riguardanti il comportamento umano;

    - il fatto che alcune caratteristiche siano universali, non significa per forza che siano di originebiologica;

    - viene trascurato il ruolo che ha linterazione sociale nella definizione del comportamento umano.b. Secondo filone- SOCIALIZZAZIONE DI GENERE: la differenza di genere un prodotto culturale e

    bisogna distinguere tra SESSO BIOLOGICO ( definito dalla nascita) e GENERE SOCIALE ( acquisitoattraverso il contatto con gli agenti sociali, lindividuo interiorizza le norme e le aspettative socialicorrispondenti al proprio sesso)

    Questo secondo filone viene apprezzato soprattutto dai funzionalisti secondo i quali i bambini apprendonole identit di genere e i ruoli sessuali, guidati da sanzioni positive o negative.Esistono due importanti teorie sullIDENTITA DI GENERE:

    1. teoria di Freud: secondo questa teoria lapprendimento delle differenze di genere incentrata sullapresenza o assenza del pene; egli divide la vita dei bambini in due fasi:

    - FASE EDIPICA: in cui sono fondamentali i rapporti con i genitori, egli sostiene che il bambino inquesta fase (4 o 5 anni) si senta minacciato dal fatto che il padre gli richieda pi autonomia, equindi sottratto alle cure della madre. Da qui deriva la paura della castrazione che si manifesta in

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    quanto il bambino vede il padre come un rivale nella lotta per le attenzioni della madre. Per lebambine invece si manifesta linvidia del pene che le induce a svalutare la madre e ad assumereatteggiamenti remissivi per il senso di colpa di non essere come il padre.

    - PERIODO DI LATENZA: (dai 5 anni alla pubert) in cui sono importanti i rapporti interni al gruppo deipari omogenei per sesso.

    CRITICHE:- Questa teoria troppo concentrata sul problema dei genitali mentre in realt entrano in gioco

    molti altri fattori;- Essa formulata sullanalisi di una famiglia di tipo patriarcale e mononucleare;- Ritiene lorgano genitale maschile biologicamente superiore a quello femminile;2. Teoria di Chodorow: ritiene che la formazione dellidentit di genere sia un esperienza pi precoce

    rispetto allinfanzia, e da molta pi importanza a ruolo della madre rispetto a quello del padre.il legame che i bambini instaurano con la madre li influenza enormemente nelle prime fasi dellavita; tutto dipende quindi dallATTACCAMENTO alla madre. Una bambina rimane comunque piattaccata alla madre, la imitano e ci produce sensibilit e partecipazione emotiva in esse. Ibambini invece tendono a rifiutare lattaccamento con la madre e saranno quindi meno predisposti

    ad avere rapporti di intimit;secondo l teoria della Chodorow la maschilit ad essere definita come perdita.CRITICHE:

    - Questa teoria non spiega le lotte per lemancipazione femminile;- Essa focalizzata sul modello occidentale di famiglia, ma non tiene conto del fatto che i bambini

    potrebbero venire cresciuti da pi di una persona;MA questa teoria stata utile per lo studio dellINESPRESSIVITA MASCHILE

    INTERPRETAZIONI SULLE DISUGUAGLIANZE DI GENERE che sono ancora presenti nonostante le lotte perlemancipazione femminile.Approcci funzionalisti:PARSONS: sostiene che la famiglia un agente di socializzazione efficiente solo se esiste una nettadivisione sessuale del lavoro; donne -> lavori espressivi; uomini-> lavori strumentali;BOWLBY: sostiene che la madre ha un ruolo fondamentale nella socializzazione primaria dei figli; se lamadre fosse assente si verificherebbe la privazione maternaCRITICHE:La teoria di Parsons sembra una giustificazione al ruolo subordinato delle donne allinterno della societ;La teoria di Bowlby stata criticata perch alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo dei figli, i cuigenitori erano assenti per qualche ora al giorno, migliore rispetto agli altri.Approcci femministi:FEMMINISMO LIBERALE: attenzione ai singoli fattori che contribuiscono alle disuguaglianze di genere (es.sessismo, discriminazione sul lavoro) tentativi di riforma graduale del sistema dallinterno; centralit deidiritti.FEMMINISMO MARXIANO: attenzione ai fattori materiali che contribuiscono alle disuguaglianze di genere,

    come prodotto del capitalismo.FEMMINISMO RADICALE: la subordinazione femminile il prodotto di un sistema complessivo (patriarcato)

    luguaglianza si pu raggiungere solo con il rovesciamento dellordine patriarcale e non semplicementecon interventi nel campo dei diritti e della sfera materiale; stessa cosa per le omossessualit.FEMMINISMO NERO: attenzione alle donne nere svantaggiate su diversi piani a causa del colore dellapelle, del sesso e della collocazione di classe.RELAZIONI DI GENERE: rapporti socialmente determinati tra uomini e donne.CONNELL (1987-1995): LORDINE DI GENERE egli individua tre dimensioni che interagendo tra lorocontribuiscono allordine di genere: lavoro ( divisione sessuale delle attivit), potere (relazioni basatesullautorit)e catessi (dinamica dei rapporti intimi). Nelle societ occidentali lordine di genere di tipopatriarcaleGERARCHIA DI GENERE: tutti i soggetti, sia maschili che femminili, sono ordinate secondo una gerarchia

    basata su tipi ideali. Il maschio egemone la figura dominante su tutte le altre forme di maschilit efemminilit; il riflesso del maschio del egemone rappresentato dalla maschilit complice, al di sotto del

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    quale troviamo le maschilit subordinate tra cui la pi importante la maschilit omosessuale che si collocanella parte pi bassa della gerarchia di genere maschile; per uanto riguarda la femminilit invece troviamoal di sotto del maschio egemone soltanto femminilit subordinate tra cui lafemminilit enfatizzata, che orientata al soddisfacimento dei desideri maschili, e nella parte pi bassa troviamo la femminilit resistenteche rifiuta il modello prevalente.

    La crisi della maschilit e del male breadwinner dovuta a trasformazioni socio-economiche in ambito:- lavorativo: disoccupazione, contenimento delle retribuzioni, pi tempo di lavoro, timore di

    licenziamento;

    - affettivo-familiare: relazioni meno stabili, divorzio.LA SESSUALITA UMANA la nostra epoca ha spezzato lo stretto legame tra sessualit e riproduzione, lasessualit diventata qualcosa che ognuno sceglie di esplorare e vivere a modo suo.LORBER (1994)distingue almeno 10 tipi di identit sessuali, a ancora pi numerose sono le pratiche sessuali;c per un diverso atteggiamento nei confronti delle attivit sessuali maschili e femminili che ha portatoper molto tempo ad una doppia morale sessuale, la cui influenza si fa ancora sentire.KINSEY (1940-1950))studia il comportamento sessuale reale e trova un enorme discrepanza tra questi e gliatteggiamenti pubblici (particolarmente rilevante nel periodo preso in esame: dopo la seconda guerra

    mondiale).OMOSESSUALITAFOUCAULT (1977-1984)studia lomosessualit e dimostra che prima del diciottesimo secolo il concetto diomosessuale era praticamente inesistente; lomosessualit viene tuttora vista (almeno in occidente) comeuna diversit, una devianza, tuttavia sta avvenendo un processo di accettazione dellomosessualit grazie 1.al rapporto di Kinsey, che dimostr che essa molto diffusa nella societ americana; 2. La rivolta diStonewall che vide scontrarsi poliziotti con la comunit gay; 3. La diffusione dellAIDS, che comport un altonumero di morti per linfezione, ma rafforz la comunit omosessuale.PLUMMER (1975)conduce uno studio sullomosessualit, e distingue quattro tipi di omosessualitallinterno della societ occidentale moderna: 1. Omosessualit casuale; 2. Omosessualit situata(bisessualismo); 3. omosessualit personalizzata ( praticata solo dove essa viene accettata); 4.

    omosessualit come stile di vita;ATTEGGIAMENTI VERSO LOMOSESSUALITA: omofobia (paura e disprezzo degli omosessuali) in atto per una lotta per il riconoscimento giuridico dei diritti degli omosessuali,(coppie di fatto: non perforza omosessuali, ma hanno gli stessi diritti delle coppie sposate); etero sessismo (Individui noneterosessuali sono classificati e discriminati sulla base del loro orientamento sessuale)IL LESBISMO: i movimenti di liberazione gay perseguono ideali maschili, mentre le femministe si cooupanosoltanto delle donne eterosessuali di classe media, quindi si affermato un filone di femminismo lesbicoche promuove la diffusione dei valori femminili, e viene visto come un impegno di solidariet nei confrontidelle altre donne;FAMIGLIE

    Una famiglia un gruppo di persone direttamente legate da rapporti di parentela allinterno del quale imembri adulti hanno la responsabilit di allevare i bambini;i LEGAMI DI PARENTELA sono rapporti fondati sulla discendenza tra consanguinei; il MATRIMONIO lunione socialmente riconosciuta e approvata tra due individui adulti;famiglia nucleare: due adulti che vivono sotto lo stesso tetto con i propri figli naturali o adottivi;famiglia estesa: insieme alla coppia e ai figli vivono anche altri parenti pi prossimi;in occidente la famiglia associata alla monogamia, ma non cos ovunque: esiste la poligamia (poliginia opoliandria).APPROCCI FUNZIONALISTI delle interpretazioni teoriche della famiglia: la famiglia svolge compiti checontribuiscono a soddisfare i bisogni fondamentali della societ e a preservare lordine sociale;Secondo Parsons, le due principali funzioni della famiglia sono: socializzazione primaria e stabilizzazionedella personalit;CRITICHE:

    - queste teorie giustificano la divisione domestica del lavoro;- non danno importanza alla socializzazione dei bambini attraverso altre istituzioni sociali;

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    - trascurano le varianti familiari che non corrispondono al modello nucleare;APPROCCI FEMMINISTI: rivolgono lattenzione allinterno delle famiglie, per esaminare le esperienze delledonne nella sfera domestica.La famiglia non ununione cooperativa fondata su interessi comuni e sostegno reciproco, ma in essa siriscontrano squilibri di potere e disparit di vantaggi.

    I principali argomenti trattati da questo approccio sono:- la divisione domestica del lavoro;- la disuguaglianza dei rapporti di potere;- le attivit di cura e il lavoro emotivo

    In Occidente, negli ultimi decenni, i modelli familiari hanno subto profonde trasformazioni:- diminuita la propensione al matrimonio come fondamento della famiglia (de-istituzionalizzazione);- aumentata let media al matrimonio (aumento scolarizzazione, individualizzazione crescente, famiglie

    marsupiali);- aumentato il tasso di divorzi;- sono aumentate le famiglie monoparentali (con un solo genitore);- sono aumentate le famiglie ricostituite (si formano dopo un nuovo matrimonio o attraverso nuove

    relazioni che coinvolgono i figli delle unioni precedenti= famiglia allargata.DIVORZIO: In Occidente, per molti secoli, si considerato il matrimonio indissolubile il divorzio eraconcesso solo in caso di mancata consumazione del matrimonio.In seguito il divorzio fu introdotto sulla base del sistema accusatorio: per divorziare uno dei coniugidoveva accusarelaltro di crudelt, abbandono del tetto coniugale o adulterio (modello oggi prevalentenelle societ dove maggioritaria la religione islamica).

    Negli anni 70 furono introdotte le prime leggi che prevedevano il divorzio senza colpa per divorziarenon pi necessaria la colpa di uno dei coniugi, ma sufficiente che la convivenza sia diventataintollerabile. Il mutamento del diritto di famiglia, con lintroduzione del divorzio, stato accompagnato dauna crescita dellinstabilit coniugale.Negli ultimi anni sono in crescita alcuni fenomeni:

    -famiglie monoparentali: risultato di vedovanza, separazione o divorzio, madri mai sposate;

    - seconde nozze: tuttii matrimoni successivi al primo;- famiglie ricostituite: famiglie in cui almeno uno degli adulti ha figli nati da un precedente matrimonio o

    relazione. In queste famiglie spesso si sviluppano nuovi rapporti di parentela: il divorzio spezza il

    matrimonio, ma non la famiglia, soprattutto se vi sono dei bambini- famiglie binucleari o allargate: i legami persistono nonostante la costruzione di nuovi rapporti familiari da

    parte dei genitori che si risposano- Un altro fenomeno in crescita quello del padre assente:- legame sporadico del padre con i figli a causa della separazione o del divorzio.- - Per alcuni sociologi questo fenomeno allorigine di problemi sociali (es. esplosione dei costi per il

    sostegno allinfanzia, aumento dei tassi di criminalit, difficolt dei figli a diventare bravi genitori).-

    - Per altri, invece, i crescenti livelli di occupazione femminile provocano la crisi della figura paterna: gliuomini percepiscono le donne come capaci di occuparsi dei figli in modo autosufficiente si sentonoderesponsabilizzati.CONVIVENZA: il rapporto tra due persone legate sessualmente, che vivono insieme senza essere sposateFAMIGLIE OMOSESSUALI: in molti paesi i rapporti di coppia omosessuali non sono riconosciuti legalmente

    si fondano sullimpegno personale e sulla reciproca fiducia.RAZZE, ETNIE E MIGRAZIONI

    RAZZA: insieme di relazioni sociali che permette di classificare individui e gruppi assegnando loro attributi ocompetenze sulla base di caratteristiche biologiche;ETNIA:si riferisce ai tratti culturaliche contraddistinguono una determinata comunit di persone ledifferenze etniche sono completamente apprese.I principali fattori che distinguono un gruppo etnico sono:

    la lingua; la storia;la stirpe (reale o immaginata); la religione; le usanze; lalimentazione; labbigliamento;gliornamenti.Solitamente letnia associata alle minoranze.

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    I membri di una minoranza etnica (o di un gruppo minoritario) sono svantaggiati rispetto alla maggioranzadella popolazione e condividono un senso di solidariet e di appartenenza comune.Il termine minoranza ha un significato non solo quantitativo, ma anche e soprattutto qualitativo essoindica laposizione subordinata di un gruppo allinterno della societ, piuttosto che la sua consistenzaquantitativa. I pregiudizi possono essere positivi o negativi.

    I pregiudizi sono opinioni e atteggiamenti preconcettidei membri di un dato gruppo verso gli appartenentia un altro gruppo.- sono dettati dal sentito dire, piuttosto che dallesperienza diretta;- faticano a cambiare anche di fronte a nuovi elementi di informazione.I pregiudizi spesso di fondano sugli stereotipi caratterizzazioni rigide e tendenzialmente immutabili di ungruppo.Gli stereotipi possono:

    - contenere un fondo di verit, condito di esagerazioni;- derivare da un meccanismo di dislocamento sentimenti di ostilit o di rabbia vengono diretti

    verso oggetti che non sono la reale fonte della tensione (capro espiatorio

    - La discriminazione riguarda comportamenti effettiviverso i membri di un determinato gruppo, cheli escludono da opportunit riservate ad altri.Il pregiudizio spesso il presupposto della discriminazione, ma i due fenomeni possono anche verificarsi

    separatamente (ci pu essere pregiudizio senza discriminazione, e ci pu essere discriminazione senzapregiudizio).Il razzismo la credenza che certi individui siano superiori ad altri sulla base di differenze razzializzate.Il razzismo pu essere incorporato nella struttura e nel modo di funzionare di una societ razzismoistituzionale. Il razzismo pu essere di tipo: biologico: basato sulle differenze fisiche;culturale: sfrutta ladiversit culturale per discriminare alcuni gruppi.INTERPRETAZIONI PSICOLOGICHE del razzismo e della discriminazione etnica:

    - Individui e gruppi, ricorrendo a stereotipi, scaricano la loro conflittualit su un capro espiatorio, cuiviene attribuita la colpa di ogni problema.

    - Alcune esperienze di socializzazione sollecitano gli individui a usare il meccanismo della proiezione:inconscia attribuzione ad altri di propri desideri o caratteristicheStudio sulla personalitautoritaria di T.W. Adorno

    INTERPRETAZIONI SOCIOLOGICHE del razzismo e della discriminazione etnica:Evidenziano i processi sociali che danno vita alle concrete forme di discriminazione e utilizzano i concetti di:

    - etnocentrismo: diffidenza verso i membri di altre culture, giudicate nei termini della propria e dellasua presunta superiorit;

    - chiusura di gruppo: processi attraverso i quali un gruppo preserva i confini che lo separano da altrigruppi meccanismi di esclusione;

    - allocazione differenziale delle risorse: distribuzione diseguale dei beni materiali lintensit delconflitto etnico massima.I modelli di integrazione etnica prevalentemente adottati nelle societ multietniche sono:

    - lassimiliazione: prevede labbandono di usi e costumi tradizionali da parte degli immigrati e la loroadesione ai valori e alle norme della maggioranza;

    - il crogiolo (o melting pot): si cerca di mescolare le diverse tradizioni in nuove forme capaci dirielaborare i modelli culturali esistenti;

    il pluralismo culturale: promuove lo sviluppo di una societ genuinamente pluralistica, nella quale riconosciuta uguale dignit alle diverse subculture.Leterogeneit etnica pu costituire una grande ricchezza sociale, o una grande fragilit sociale.Oggi, molti dei conflitti che infestano il globo sono basati su divisioni etniche e nel corso di questi conflitti siverificano tentativi di:

    -pulizia etnica: creazione di aree etnicamente omogenee attraverso lespulsione forzata delle altreetnie;

    - genocidio: eliminazione sistematica di un gruppo etnico da parte di un altro.

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    Le migrazioni, o MOVIMENTI MIGRATORI si compongono di due processi:IMMIGRAZIONE (afflusso in un paese di persone che hanno abbandonato un altro paese)e EMIGRAZIONE

    (luscita da un paese di persone che intendono stabilirsi in altri paesi).I movimenti migratori accentuano la diversit etnica e culturale di una societ e contribuiscono adeterminare la dinamica demografica, economica e sociale.

    Gli studiosi hanno identificato quattro modelli migratori:- modello classico: limmigrazione largamente incoraggiata e la promessa della cittadinanza

    estesa a tutti i nuovi venuti (es. Canada, Usa e Australia);

    - modello coloniale: favorisce limmigrazione dalle ex colonie (es. Francia e Gran Bretagna);- modello dei lavoratori ospiti: prevede limmigrazione su base temporanea, per rispondere a

    richieste del mercato del lavoro, ma non la concessione dei diritti di cittadinanza (es. Germania,Svizzera e Belgio);

    - modelli illegali: ingresso illegale di immigrati in un paeseLe prime teorie delle migrazioni si sono concentrate su:

    - fattori di push (spinta): problemi interni al paese dorigine (es. guerre, carestie, oppressionepolitica) che spingono le persone allemigrazione;

    - fattori dipull(attrazione): caratteristiche dei paesi di destinazione (es. lavoro, libert) che attiranogli immigratiOggi gli studiosi delle migrazioni adottano un approccio sistemico i modelli migratori globali sonoconsiderati sistemi prodotti da interazioni tra processi macro e micro.Le principali tendenze capaci di caratterizzare i modelli migratori dei prossimi anni sono:

    - accelerazione: aumenta il numero di migranti da un paese allaltro;- diversificazione: molti paesi sono destinatari di unimmigrazione pi diversificata che in passato;- globalizzazione: le migrazioni assumono un carattere sempre pi globale;- femminilizzazione: aumento dellemigrazione femminile legata ai cambiamenti del mercato del

    lavoro globale.Diaspora processo per cui unetnia abbandona il luogo di insediamento originario per disperdersi in altri

    paesi, spesso sotto costrizione o a causa di circostanze traumatiche.A seconda delleforze propulsive che determinano la dispersione di una popolazione, Cohen distinguecinque categorie di diaspore:

    - diaspora di vittime (africani, ebrei e armeni);- diaspora imperiale (britannici);- diaspora di lavoratori (indiani);- diaspora di commercianti (cinesi);- diaspora culturale (caraibici).

    Qualsiasi tipo di diaspora deve soddisfare i seguenti criteri:

    - trasferimento, forzato o volontario, da una patria di origine a uno o pi nuovi paesi;- ricordo comune della patria di origine, impegno per la sua preservazione e speranza di tornarvi;- senso di identit etnica pi forte del tempo e delle distanze;- senso di solidariet verso i membri dello stesso gruppo etnico che vivono nellarea della diaspora;- tensione nei confronti delle societ ospiti;- capacit di apportare un contributo creativo al pluralismo delle societ ospiti.

    STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZAPer descrivere le disuguaglianze tra individui e gruppi nelle societ umane, si parla di STRATIFICAZIONESOCIALE.La stratificazione sociale un sistema di disuguaglianze strutturate tra gruppi sociali. cos possibile concepire la societ come costituita da strati ordinati gerarchicamente, dove i privilegiatistanno in alto e i meno privilegiati in basso.La stratificazione sociale pu essere determinata da diversi fattori (risorse economiche; genere; et;appartenenza religiosa; prestigio;potere.)

    Si possono distinguere 4 sistemi fondamentali di stratificazione delle societ umane:1. schiavit: forma estrema di disuguaglianza => gli individui sono posseduti da altri come loro

    propriet;

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    2. casta: associata alle culture del sub-continente indiano e alla credenza induista dellareincarnazione chi disattende i doveri della propria casta si trover in una posizione inferiore nellavita successiva;

    3. ceto: caratteristico del feudalesimo europeo i ceti feudali erano formati da strati con doveri ediritti diversi;

    4.

    classe: vasto gruppo di individui che condividono lo stesso tipo di risorse economiche, le qualiinfluiscono sulle loro condizioni di vita.Le classi si distinguono dalle altre forme di stratificazione, poich:

    - non dipendono da ordinamenti giuridici o religiosi i sistemi di classe sono fluidi e i confini traclassi non sono mai netti;

    - la collocazione di classe , almeno in parte, acquisita frequente la mobilit sociale;- le classi si fondano su differenze economiche possesso e controllo di risorse materiali;- i sistemi di classe si fondano su rapporti impersonali le disuguaglianze di trattamento salariale, ad

    esempio, interessano tutti i membri di una stessa categoria occupazionale.KARL MARX E LA STRUTTURA DI CLASSE( bipolare)

    - Una classe un gruppo di individui che condivide un determinato rapporto con i mezzi diproduzione mezzi con cui si provvede al proprio sostentamento.

    - Nel corso della storia si sono sempre opposte due classi principali in base ai differenti mezzi diproduzione e ai differenti rapporti di produzione caratteristici del periodo storico.

    - Esistono coloro che sono proprietari dei mezzi di produzione (borghesia) e coloro che vendono lapropria forza lavoro (proletariato).

    - Il rapporto tra classi sempre stato un rapporto di sfruttamento.LA TEORIA DI MAX WEBER(innumerevoli posizioni)Le dimensioni della stratificazione sociale sono:

    - la classe: si fonda sulla posizione di mercato possesso dei mezzi di produzione + capacit ecredenziali professionali (es. qualifiche, titoli di studio);

    - lo status(o ceto): si fonda su differenze sociali relative allonore o al prestigio viene riconosciutoattraverso lo stile di vita (abbigliamento, abitazione, modo di parlare ecc.);

    - il partito: gruppo di individui che operano insieme in virt di origini, obiettivi o interessi comuni.Classe e statusnon necessariamente coincidono (es. nobilt decaduta o nuovi ricchi).Dal modello di Weber si possono produrre innumerevoli posizioni nella societ, e non soltanto due comenel modello Marxista.N lo status, n il partito possono essere ridotti alle divisioni di classe.Nelle societ occidentali contemporanee possibile distinguere la:

    - classe superiore: alti dirigenti, imprenditori e capitalisti finanziari;- classe media: professionisti, dirigenti, funzionari, impiegati, tecnici;- classe operaia: operai imborghesimento: processo attraverso il quale gli operai con redditi da -

    classe media ne adottano anche i valori, la mentalit e gli stili di vita ;

    - sottoproletariato: emarginati ed esclusi.LA MOBILIT SOCIALE data dai movimenti di individui e gruppi tra diverse posizioni socioeconomiche. possibile distinguerla in:

    - mobilit verticale: movimento verso lalto o verso il basso nella scala delle posizionisocioeconomiche;

    - mobilit orizzontale: movimento geografico attraverso quartieri, citt, regioni e paesi;- mobilit ascendente: si ha quando un individuo o un gruppo guadagna in ricchezza, reddito, status

    ecc.;

    - mobilit discendente: si ha quando un individuo o un gruppo subisce una perdita di ricchezza,reddito, status ecc.(I principali fattori della mobilit discendente sono: linsorgere di problemi edisturbi psicologici;la disoccupazione; le ristrutturazioni aziendali; i tagli occupazionali;)

    I canali di mobilit, sono i fattori tramite i quali possibile mutare posizione (ad esempio, listruzione).

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    Studiamo la mobilit per capire quanto e come una societ bloccata o fluida ovvero come sonodistribuite, riprodotte e come funzionano le disuguaglianze di opportunit al suo interno.Attraverso loperazionalizzazione statistica di alcuni concetti, possiamo analizzare in modosociologicamente significativo i fenomeni di mobilit. Questi concetti statistici, generalmente, sono costruitiprendendo in considerazione non la classe sociale complessivamente intesa (estremamente difficile da

    misurare in modo condiviso) ma la classe occupazionale intesa come un indicatore significativo della picomplessiva mobilit sociale \ disuguaglianza in societ.MOBILITA ASSOLUTA:quota di figli che hanno raggiunto una posizione occupazionale diversa da quelladei padri;

    - Essa misura il cambiamento di classe occupazionale da una generazione ad unaltra.MOBILIT INTERGENERAZIONALE: Essa si ottiene mettendo a confronto la posizione occupazionale del figlioal primo lavoro, con quella del padre;

    - Essa misura la riproduzione complessiva (effetti strutturali + effetti sistemici) delle disuguaglianzeda una generazione ad unaltra, e dunque anche uno degli aspetti pi rilevanti del mutamento

    sociale.MOBILITA INTRAGENERAZIONALE: misura il cambiamento di posizione nel corso della vita adulta. Si misura

    mettendo a confronto la classe occupazionale al primo lavoro con quella detenuta al momento dellarilevazione.- Essa un indicatore complessivo della distribuzione delle opportunit per una data generazione,

    allinterno di una societ. E dunque, anche di eventuali fenomeni di segregazione socio-

    Occupazionale e di proattivit dei singoli.TRAIETTORIE DI MOBILIT: i percorsi seguiti dagli individui di una stessa generazione, per raggiungere unadata posizione sociale. Si misura prendendo contemporaneamente in considerazione la classe dorigine,quella al primo lavoro e la classe occupata al momento della rilevazione.

    - Esse misurano gli archi di ampiezza della mobilit sociale e le varie tipologie di percorsi,consentendoci di capire se conta pi lazione della mobilit intragenerazionale o di quella

    Intergenerazionale e come si combinano.

    MOBILIT RELATIVA: Essa un confronto sistematico delle probabilit di raggiungere una datadestinazione, anzich unaltra ad essa alternativa, da parte di individui provenienti da due classi diverse.POVERT (situazione di de-privazione di risorse materiali, utili per vivere e partecipare alla societ):

    - definita povera una famiglia il cui reddito o la cui spesa per consumi, si pone sotto una (variabilestoricamente, culturalmente e socialmente) soglia di povert.

    - Esistono tre criteri fondamentali per definire la soglia:a) assoluto;la soglia definita rispetto ad un paniere minimo di beni sufficiente ad assicurare la

    sopravvivenza della famiglia; la povert assoluta definita come incapacit ad acquisire talepaniere

    b) relativo;la soglia definita in base allo standard di vita medio della societ considerata. La povertrelativa la condizione in cui si trovano tutte le persone che eguagliano o sono al di sotto di questasoglia.

    c) Soggettivo;la soglia definita a quel livello di reddito che le famiglie considerano necessario pergarantire uno standard minimo di benessere.

    LAVORO E ATTIVITA ECONOMICAIl LAVORO consiste nello svolgimento di compiti che richiedono uno sforzo fisico o mentale, con lobiettivodiprodurre beni o servizidestinati a soddisfare i bisogni umani.IL LAVORO LA BASE DELLECONOMIA REALE insieme delle attivit concernenti la produzione e ladistribuzione di beni e servizi. Nella societ contemporanea, il lavoro pu essere:

    - retribuito occupazione: prestazione di lavoro regolarmente retribuita con un salario o unostipendio (o lavoro formalmente libero);

    -non retribuito economia informale: attivit esterne alla sfera delloccupazione regolare

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    Con la triplice rivoluzione (francese, americana ed industriale) e la nascita delleconomia politica, ilXIX secolo si apre con la definitiva legittimazione dellattivit imprenditoriale ed acquisitiva. Nasce ilmercato del lavoro inteso in senso moderno. .

    Attraverso un lungo percorso storico, che va dal 1848 al secondo dopoguerra, il lavoro inteso comediritto entra a far parte della maggior parte delle Costituzioni scritte.

    Un OCCUPAZIONE una prestazione di lavoro regolarmente retribuita con un salario o stipendio.Il lavoro retribuito offre dei benefici come: la sicurezza del reddito, lacquisizione di competenze e capacit,la diversificazione dellesperienza, la strutturazione del tempo (la giornata organizzata in base al lavoro), icontatti sociali, lidentit sociale.Secondo alcuni studiosi, la nostra societ non pi basata prevalentemente sullindustrializzazione, maandiamo verso lECONOMIA DELLA CONOSCENZA nella quale la ricchezza aumenta grazie alle idee e alleinformazioni e la maggior parte della forza lavoro impegnata nella progettazione, sviluppo ecommercializzazione di beni immateriali.Sul piano strutturale, i cambiamenti relativi allo status del lavoro, sono legati alle seguenti trasformazioni:

    1. sviluppo della divisione del lavoro (processi produttivi complessi e parcellizzati);2. separazione tra abitazione e lavoro;3.

    sostituzione della produzione artigianale con la produzione di massa;4. passaggio dallautosufficienza allinterdipendenza economica.

    Le conseguenze di questi cambiamenti portano:- MARX allALIENAZIONE dei lavoratori nella fabbrica che non controllano pi il loro lavoro, finendo

    per svolgere unazione in modo monotono e adottando un approccio strumentale al lavoro che liriduce a semplici strumenti per guadagnare da vivere;

    - DURKHEIM allANOMIA intesa come la perdita di punti di riferimento normativi; Per Durkheim laspecializzazione dei ruoli professionali porta dalla solidariet meccanica tipica delle societtradizionali) alla solidariet organica (tipica delle societ moderne).

    TAYLOR: organizzazione scientifica del lavoro analisi rigorosa e oggettiva di ogni singolo compito delprocesso produttivo (operazioni elementari) per determinare l'unico modo migliore di svolgerlo.

    ALCUNE CARATTERISTICHE DEL TAYLORISMO:- accurato monitoraggio dei dipendenti;- scarsa autonomia dazione;- svolgimento delle mansioni secondo standard prefissati;- salario legato alla produttivit delloperaio

    Con la trasformazione del taylorismo in un processo produttivo continuo e dinamico collegato ai mercati dimassa si ha il passaggio al FORDISMO.La principale innovazione apportata dal fordismo stata lintroduzione della catena di montaggio (operaio-massaALCUNI LIMITI DEL FORDISMO E DEL TAYLORISMO:

    - applicabilit circoscritta a settori che producono merci standardizzate per mercati di massa;- impianti produttivi altamente costosi;- elevata rigidit del sistema produttivo;- sistema a basso affidamento lalta sorveglianza sui lavoratori produce demotivazione,

    insoddisfazione e assenteismo.Negli ultimi decenni si assistito a un costante declino dei mercati di massa e a uno sviluppo dei mercati dinicchia beni innovativi e di alta qualit.POST FORDISMO:

    1) Produzione flessibile: piccole squadre di lavoratori; uso di tecnologie avanzate; quantit ridotte dibene; soddisfazione della clientela.

    2) Produzione di gruppo: motivazione dei lavoratori; partecipazione dei gruppi di lavoro al processoproduttivocircoli di qualit

    3) Multiskilling: competenze multiple; responsabilizzazione; capacit diniziativa; formazione sullavoro;

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    Il MERCATO DEL LAVORO quellistituzione sociale regolativa, fondata sul concetto di lavoro formalmentelibero o mercificazione del lavoro, tramite la quale chi in cerca di occupazione (OFFERTA DI LAVORO)incontra e si confronta con chi ha necessit di impiegare lavoro,(DOMANDA DI LAVORO).

    Forze Lavoro (popolazione attiva): composta dagli occupati e dai disoccupati. Popolazione non attiva: composta dagli individui che non sono pi, per ragioni det, in

    condizione professionale e da tutti coloro i quali non lavorano e non sono in cerca di occupazione.I principali indici statistici utilizzati per misurare le grandezze relative al lavoro sono:- Il tasso di attivit: rapporto tra le Forze lavoro e la popolazione di 15 anni e pi (misura lofferta di

    lavoro)- Il tasso di occupazione: rapporto tra le persone occupate e la popolazione di 15 anni e pi (misura

    la domanda di lavoro)LA DISOCCUPAZIONE lassenza di lavoro retribuito e formalmente riconosciuto che si determina sulmercato del lavoro. Essa pu essere:frizionale: momentanea uscita dal mercato del lavoro;strutturale: mancanza di lavoro dovuta alle condizioni complessive del sistema economico sociale;I disoccupati sono individui senza lavoro, disposti a iniziare a lavorare entro due settimane e che hanno

    cercato lavoro nel mese precedente la rilevazione. Nella prospettiva sociologica, il mercato del lavoro rispecchia le disuguaglianze e le strutture di

    potere presenti nella societ ed influenzato da istituzioni quali la famiglia e il welfare state

    Gli attori sociali che esprimono la domanda e lofferta di lavoro sono considerati come:1) soggetti radicati in strutture sociali che condizionano le loro preferenze e le loro azioni2) soggetti che fanno parte di gruppi solidali al loro interno che si contrappongono sul mercato per

    lappropriazione dei vantaggi (materiali ed immateriali) messi a disposizione dalla modernaproduzione

    Nel mercato del lavoro dei paesi pi sviluppati in atto una trasformazione: il passaggio dalle mansioniindustriali di tipo manuale alle occupazioni impiegatizie nel settore dei servizi.Le cause di questomutamento sono:

    - continua introduzione di macchine che si sostituiscono alla manodopera;- diffusione della tecnologia informatica nellindustria;- sviluppo dellindustria manifatturiera nei paesi non occidentali (es. Cina)ECONOMIA DELLA

    CONOSCENZALe principali problematiche connesse al mercato del lavoro contemporaneo sono:

    1. DISOCCUPAZIONE; essa pu avere conseguenze di tipo pratico (perdita del reddito; difficolteconomiche) e di tipo emozionale (depressione;rassegnazione)

    2. RIPRODUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE DI GENERELe principali forme di discriminazione sono:- segregazione occupazionale di genere: uomini e donne si concentrano in lavori diversi[

    segregazione verticale (concentrazione delle donne in posizioni di scarso potere e con pocheprospettive di carriera) e orizzontale (destinazione di uomini e donne in diverse categorie

    dimpiego);]- concentrazione in lavori part-time: migliore conciliazione con gli impegni familiari, ma retribuzione

    ridotta, insicurezza del posto e limitate opportunit di carriera;

    - divario retributivo: retribuzione media delle donne occupate inferiore a quella degli uomini3. PROBLEMI DI GESTIONE DEL TEMPO E DELLE RELAZIONI PRIMARIE (IN PARTICOLAR MODO DELLA

    FAMIGLIA)poich il lavoro assorbe sempre pi tempo; la donna spesso lavora. il tempo dadedicare ai figli ridotto e necessario conciliare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia.Il dissidio famiglia-lavoro pu essere gestito grazie a:

    - flessibilit dellorario: autonomia nella definizione dellorario di lavoro;- job sharing: condivisione di una posizione lavorativa fra due persone;- telelavoro: possibilit di svolgere il lavoro da casa, grazie alluso di un computer;- congedi parentali: possibilit per entrambi i genitori di assentarsi dal lavoro per la cura dei figli.4. PRECARIET

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    POTERE E POLITICA

    il POTERE la capacit di individui o gruppi di far valere la propria volont anche contro la resistenza altrui;esso non necessita del consenso. Possiamo distinguere:

    - Il potere economico: esercitato da coloro che possiedono beni materiali o risorse finanziarie.- Il potere ideologico: esercitato da coloro che sono in grado di influenzare lopinione altrui.- Il potere politico: esercitato da chi detiene gli strumenti della forza fisica (che viene utilizzatamediante gli apparati controllati dallo Stato per combattere tutto ci che pu intaccare la

    sovranit).LAUTORITA un forma legittima di potere,ci presuppone che tutti coloro che ne sono soggetti, nericonoscono la fondatezza e acconsentono ad essa. Non esiste senza il consenso. Essa conferisce forma estabilit al potere.WEBER distingue tre tipi di autorit (potere legittimo): potere tradizionale, potere razional legale, poterecarismatico. Il potere dunque una relazione sociale asimmetrica;chi esercita potere definito lite oclasse dirigente (economica, ideologica, politica): in ogni campo, sempre una minoranza che si impone egoverna la maggioranza .POLITICA :

    - In senso lato, con il termine politica ci si riferisce allattivit decisionale che viene espletata in unqualunque ambito;- in senso specifico, la politica ha a che fare con il potere politico (esercizio o possibilit dellesercizio

    della coercizione fisica). In questo senso la politica, che si gioca sempre sul sottile filo consenso \uso della forza, presenta due dimensioni:1. Politics: regole del gioco politico, relazione amico \ nemico, nella modernit dimensione dove

    si articola il sottile equilibrio tra mutamento e conservazione dellordine; ha pi a che fare conla dimensione della potenza che dellautorit;

    2. Policy: amministrazione e governo. E possibile grazie allesistenza di unautoritLo STATO consiste in un apparato politico che esercita su un determinato territorio il monopolio legittimodella forza fisica. Nella societ moderna, le popolazioni sono composte da cittadini che si considerano parte

    di una stessa nazione, si ha quindi lo STATO NAZIONE; le cui caratteristiche sono:- Sovranit: lesercizio dellautorit su un territorio dai confini definiti, allinterno del quale lo Stato

    il maggior detentore dipotere e quindi lelemento pi potente;

    - Cittadinanza: la maggior parte dei cittadini di uno stato nazione hanno gli stessi diritti e doveri e siconsiderano membri a pari titolo della stessa comunit politica;

    - Nazionalismo: i cittadini si identificano in un insieme di simboli e credenze che esaltano il senso diappartenenza ad una nazione.

    Esistono due forme di regime politico:1) DEMOCRAZIA (governo del popolo) che pu essere:

    a. DIRETTA (le decisioni vengono prese insieme ai detentori dei diritti politici)b. RAPPRESENTATIVA (le decisioni vengono prese da rappresentanti eletti dai detentori dei diritti

    politici)2) AUTORITARISMO caratteristiche:

    a. Limitazioni o assenza della partecipazione del popolo alle decisioni politicheb. Precedenza degli interessi dello stato su quelli del cittadinoc. assenza di procedure sancite giuridicamente per lalternanza di governo

    PARADOSSO DELLA DEMOCRAZIA: la democrazia si sta diffondendo in tutto il mondo, MA cresconolinsoddisfazione e lindifferenza nei suoi confronti.Secondo DANIEL BELL i governi nazionali sono troppo piccoli per affrontare le grandi questioni (concorrenzaeconomica mondiale, distruzione dellecosistema terrestre); e troppo grandi per affrontare le piccolequestioni (problemi locali).La modernit porta con s lidea della reciproca autonomia tra societ politica e societ civile;

    tuttavia, societ politica e societ civile fanno parte del medesimo sistema e dunque sono interdipendenti;ne consegue che gli ATTORI POLITICI sono strettamente interdipendenti con i soggetti sociali (classi, gruppieconomici, ecc.) e, in forme diverse, li rappresentano (formalmente o sostanzialmente)

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    LATTIVITA POLITICA si pu esercitare in FORMA ORTODOSSA (partiti politici, elezioni, rappresentanza), oin FORMA ETERODOSSA (rivoluzione, movimento sociale).RIVOLUZIONE :consiste nel rovesciamento di un ordine politico attraverso unazione violenta di massa.MOVIMENTO SOCIALE: unazione collettiva tesa a perseguire un interesse o un obiettivo comune ditrasformazione, attraverso iniziative esterne alle istituzioni.

    PARTITO:

    unorganizzazione orientata alla conquista del potere politico. Un sistema di partito dipendeda: vicende storiche; cultura politica; tipo di sistema elettorale.SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO:sistema bipartitico (convergenza verso il centro, due partitidominanti e spesso simili)SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE:sistema multipartitico (rappresentanza di alternative radicali,governi di coalizione, rischio di elezioni anticipate)MASS MEDIA E COMUNICAZIONE

    La comunicazione il processo connettivo di base di qualunque gruppo umano. Essa pu essere definita, ingenerale, come un processo tramite il quale un messaggio transita da una fonte ad un emittente, secondoun determinato canale e codice, con relativo feedback.Oltre la comunicazione interpersonale, i mass media sono, a partire dalla nascita della societ di massa

    (fine XIX secolo) I principali canali \ codici della comunicazione sociale. Essi influenzano lesperienzapersonale e lopinione pubblica, in quanto strumenti di accesso alla conoscenza da cui dipendono molteattivit sociali. Parliamo di:

    GIORNALI:essi- divengono quotidiani a partire dal XXIX secolo migliaia (o milioni) di lettori; - ospitano molti tipi di informazione in un formato ridotto e di facile riproduzione.

    I giornali sono stati a lungo il principale mezzo di trasmissione delle informazioni a un pubblico di massa.Lavvento della radio, del cinema e della televisione ha ridotto linfluenza dei giornali. La TELEVISIONE rappresenta il pi importante sviluppo verificatosi nei media nella met del XX secolo.Le reti televisive possono essere: GENERALISTE (accessibile tutti, palinsesto prefissato tv in chiaro) oppuread ACCESSO CONDIZIONATO (via cavo ovia satellite: accessibile agli abbonati, palinsesto prefissato)

    I generi televisivi sono le categorie con cui i produttori e gli spettatori classificano i diversi tipi diprogramma (es. telegiornali, telefilm, telenovele, talk show, telequiz, soap opera).Ogni genere televisivo si differenzia dagli altri in termini di:

    - ambientazione;- personaggi;- meccanismi narrativi

    TEORIE DEI MEDIAH. INNIS: il carattere dei mezzi di comunicazione influenza lorganizzazione sociale; le societ hanno deilimiti di espansione che coincidono in gran parte con la capacit di diffusione della comunicazione;M. MCLUHAN: il mezzo il messaggio; la natura dei media influenza la societ molto pi del messaggiotrasmesso (i media elettronici stanno creando un villaggio globale)

    J. HABERMAS: nascita e crisi della sfera pubblica; dai caff parigini ai media televisivi odierni, la politicapassa attraverso il controllo e la manipolazione. Lopinione pubblica viene controllata dai media.(standardizzazione).J. BAUDRILLARD: iperrealt; (non esiste pi una realt a se stante che possiamo vedere attraverso la tv, mauna realt di grado superiore affidata alle immagini televisive. Liperrealt fatta di simulacri (immaginiche ricevono senso solo da altre immagini e quindi non hanno fondamento nella realt esterna.J. THOMPSON: relazione fra media e sviluppo della societ industriale.I mass media non impediscono ilpensiero critico le persone non sono ricettori passivi dei messaggi mediatici. possibile distinguere tre tipi di interazione:

    - interazione faccia a faccia: avviene in contesto di compresenza, ricca di indizi simbolici, rivolta adestinatari specifici, dialogica;

    - interazione mediata: avviene in contesti separati, povera di indizi simbolici, rivolta a destinatarispecifici, dialogica (es. il telefono);

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    - quasi-interazione mediata: avviene in contesti separati, povera di indizi simbolici, rivolta adestinatari indefiniti, monologica (es. i mass media).

    il termine IDEOLOGIA venne coniato da

    - Destutt de Tracy che ne diede una definizione NEUTRALE (Influenza delle idee sulle credenze e sulleazioni degli individui);

    - per MARX lideologia assumeva un inclina mento critico (Le classi dominanti controllano le idee checircolano nella societ e giustificano la loro posizione di dominio falsa coscienza);- per THOMPSON il concetto di ideologia pi vicino alla concezione critica di Marx. Sostiene inoltre

    ilimportanza del potere simbolico, cio luso delle idee per nascondere, legittimare o giustificare gliinteressi dei gruppi sociali dominanti.

    Da alcuni decenni in atto una rivoluzione delle comunicazioni i cui principali fattori responsabili sono:

    - la globalizzazione abbattimento delle frontiere;- Internet strumento di informazione, intrattenimento, pubblicit e commercio per eccellenza.

    Le innovazioni tecnologiche del XX secolo hanno modificato il volto delle telecomunicazioni:

    - incremento della potenza dei computer;- decremento dei costi dei computer;- sviluppo delle comunicazioni via satellite e via fibra ottica;- digitalizzazione dei dati sviluppo della multimedialit e dei media interattivi.

    INTERNET :

    - Nasce al Pentagono nel 1969: consente agli scienziati della Difesa statunitense di mettere incomune risorse e condividere luso di costosi strumenti (Arpanet). Solo grazie alle universitstatunitensi, Arpanet si sviluppa

    - Dal 1985 la rete cresciuta a un tasso annuo del 200%.- Questa crescita ha escluso gli strati meno abbienti della popolazione dei paesi sviluppati e, a livello

    globale, i paesi pi poveri divario digitale: disparit di accesso alle tecnologie della comunicazioneelettronica.

    Aspetti positivi di Internet:

    - promuove nuove forme di relazione elettronica che integrano o potenziano le interazioni faccia afaccia;

    - facilita il superamento della distanza e della separazione;- espande e arricchisce la rete dei rapporti sociali.

    Aspetti negativi di Internet:

    - spinge a trascurare le interazioni con familiari e amici;- accentua lisolamento sociale e latomizzazione;- stravolge lesistenza domestica offuscando la distinzione tra lavoro e famiglia;- induce a trascurare forme di intrattenimento tradizionali (es. lettura, cinema e teatro);- indebolisce il tessuto della vita sociale.

    ISTRUZIONE

    LALFABETISMO la capacit elementare di leggere e scrivere.LA SCOLARIZZAZIONE la partecipazione (che pu essere obbligatoria) a un processo di istruzione formaleallinterno di unistituzione educativa.LUNIVERSALIZZAZIONE DEI SISTEMI EDUCATIVI comporta la loro apertura allintera popolazione senzadistinzioni sociali di alcun tipo (di classe, di ceto, di censo, di etnia, di religione).Oggi si sta sempre pi assistendo al passaggio dallistruzione alla formazione permanente.ISTRUZIONE: trasmissione strutturata di conoscenza allinterno di unistituzione formale durante un ciclo distudi.APPRENDIMENTO PERMANENTE: acquisizione di conoscenza che ha luogo in una pluralit di contesti ed indeterminata nel tempo.TEORIE EDUCATIVE E DISUGUAGLIANZE:

    BERNSTEIN: CODICI LINGUISTICI i ragazzi acquisiscono dei codici linguistici nei primi anni di vita (ristretti oelaborati)

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    ILLICH: PROGRAMMA OCCULTO (Secondo Illich la scuola impartisce degli insegnamenti a livelloincosciente). sostiene che la nozione di scolarizzazione andrebbe messa in discussione. Inoltre sostieneche la scuola non dovrebbe essere in a forma di apprendimento precoce affidato a specifiche istituzioni maaccessibile a chiunque (c chi pensa che con lavvento di internet ci possa verificarsi)BOURDIEU: CAPITALE CULTURALE la scuola insieme ad altre istituzioni contribuisce a perpetuare le

    disuguaglianze sociali ed economiche.GENERE E SISTEMA EDUCATIVO:Negli ultimi anni si sta assistendo a un aumento dellimpreparazionemaschile.I fattori che spiegano il migliore rendimento scolastico delle ragazze sono:

    - la crescita dellautostima e delle aspettative femminili;- la maggiore consapevolezza della discriminazione di genere allinterno del sistema educativo;- la differenza di approccio allo studio fra ragazzi e ragazze (le ragazze sono pi motivate e

    maturanoGOLEMAN: lintelligenza emotiva importante nel determinare le opportunit di vita almeno quanto il Qi.INTELLIGENZA EMOTIVA: modo in cui le persone utilizzano le proprie emozioni (motivazione, autocontrollo,empatia, entusiasmo, tenacia).

    RELIGIONELa RELIGIONEricorre a una serie di simboli per ispirare sentimenti di riverenza o di timore ed collegata ariti o cerimonie praticati dalla comunit dei credenti. Cosa NON :

    - non si pu identificare con il monoteismo fede in un solo Dio (in molti casi rientra nel politeismo fede in una molteplicit di di);

    - non deve essere identificata con le prescrizioni morali (lidea che gli di siano interessati a come cicomportiamo su questa terra estranea a molte religioni);

    - non deve necessariamente spiegare le origini del mondo (molte religioni sono prive di un mitodelle origini);

    - non pu essere identificata con una dimensione soprannaturale (alcune religioni si propongono diaccettare larmonia naturale del mondo).

    Religione cerimonie regolari, svolte in luoghi particolari, a cui prende parte la comunit dei credentiMagia praticata da individui e non da una comunit di credenti.La MAGIA il tentativo di influenzare gli eventi con luso di posizioni, formule o pratiche rituali.

    Si possono identificare diversi tipi di religione:TOTEMISMO (politeista): credenza nelle virt taumaturgiche dei totem (specie animali o vegetali inpossesso di poteri soprannaturali);ANIMISMO (politeista): credenza negli spiriti o fantasmi (benigni o maligni)che popolerebbero il mondo eche sarebbero in grado di influenzare il comportamento umano;[entrambe sono diffuse in societ di piccole dimensioni.]GIUDAISMO (monoteista): (o ebraismo): risale circa al 1000 a.C.; fede in un unico Dio onnipotente; Dio

    richiede obbedienza a rigidi codici morali; certezza nel monopolio della verit.CRISTIANESIMO (monoteista):: risale a circa 2000 anni fa; filiazione del giudaismo; cattolicesimo,protestantesimo e ortodossia sono le principali ramificazioni.ISLAM (monoteista): risale al VI secolo d.C.; il profeta Maometto ne il fondatore; Allah ha il dominio sututta la vita umana e naturale.INDUISMO:risale a circa 6000 anni fa; politeistica; dottrina della reincarnazione; sistema delle caste.BUDDISMO: risale al VI secolo a.C.; vita di autodisciplina e meditazione; raggiungimento del nirvana appagamento spirituale.CONFUCIANESIMO: risale al VI secolo a.C.; accorda la vita umana allarmonia interna della natura;venerazione degli antenati.TAOISMO: risale al VI secolo a.C.; meditazione e non violenza per attingere alla vita superiore.

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    MARX E LA RELIGIONE: ideologie che tendono a giustificare gli interessi dei gruppi dominanti;FEUERBACH:La religione un insieme di idee e valori prodotti dagli esseri umani nel corso del loro sviluppoculturale, ma erroneamente proiettati su forze o personificazioni divine- La religione rappresenta lautoalienazione umana valori e idee creati dalluomo, ma considerati ilprodotto di esseri estranei o separati.

    MARX: accetta lalienazione e definisce la religione comeLOPPIO DEI POPOLI rimanda felicit ericompense alla vita ultraterrena e insegna laccettazione delle condizionidate nellesistenza presente.DURKHEIM E LA RELIGIONE:Una religione un sistema coerente di credenze e di pratiche relative a cosesacre, cio separate e proibite, che riuniscono in una stessa comunit morale, chiamata chiesa, tutti coloroche vi aderiscono analizza la distinzione tra sacro e profano, e i rituali collettivi.LOGGETTO DELCULTO LA SOCIETA STESSA.WEBER E LA RELIGIONE: Studio delle religioni mondiali accolgono vaste masse di credenti e influenzano ilcorso della storia universale.Etica protestante e spirito del capitalismo (1920) studio dellimpatto del protestantesimo sullo sviluppo

    dellOccidente. Esso fu molto influente in quanto la religione spingeva al lavoro come mezzo per arrivarealla salvezza.

    Egli convinto che gli individui nascano gi predestinati alla salvezza o alla perdizione; inoltre distingue traASCETISMO ULTRAMONDANO (cio quelle religioni che portano alla salvezza ma che non sono rivolte alcontrollo della vita materiale, ma solo a quello spirituale) e ASCETISMO INTRAMONDANO (cio quellereligioni che prevedono una condotta virtuosa in questo mondo).

    Una CHIESA un organismo di grandi dimensioni ben organizzato.Le chiese: hanno una struttura formale e burocratica; incentrata su una gerarchia di funzionari religiosi;tendono a impersonare laspetto conservatore della religionesono integrate nellordine istituzionale

    esistente.La maggior parte dei fedeli di una chiesa vi appartiene fin dalla nascita trasmissione familiare.Una SETTA un raggruppamento di credenti pi piccolo e meno organizzato, che sorge solitamente inpolemica con una chiesa (es. calvinisti e metodisti).Le sette tendono a:

    - -scoprire e seguire la vera via;- ritirarsi dalla societ esterna;- chiudersi in comunit autonome;- essere prive di gerarchia.

    La maggior parte dei membri di una setta vi aderisce attivamente scelta personale.Le CONFESSIONI sono sette raffreddate e hanno cessato di essere gruppo di protesta attiva per diventareorganismi istituzionalizzati. Le sette che sopravvivono oltre un certo limite di tempo si trasformano inconfessioni.I CULTI sono le organizzazioni religiose meno strutturate e pi transitorie, essendo composti da individui

    orientati a respingere i valori della societ esterna. I singoli individui non aderiscono formalmente a unculto e possono conservare altri legami religiosi.LA SECOLARIZZAZIONE il processo attraverso cui la religione perde la sua influenza nelle diverse sferedella vita sociale.Per analizzare la secolarizzazione delle organizzazioni religiose si usano tre parametri:

    - il seguito: numero dei membri e di quanti partecipano attivamente alle funzioni e alle cerimonie;- linfluenza sociale: influenza delle organizzazioni religiose sulle istituzioni politiche e sulla

    comunit;

    - la religiosit: fede e valori.La secolarizzazione un fenomeno controverso, poich:

    - il declino della religione delle chiese tradizionali non interessa tutti i paesi occidentali es. Usa;- tale processo non avvenuto ovunque e oggi interessa soprattutto i paesi post-industriali;- anche fra i paesi occidentali permangono profonde differenze riguardo alle credenze religiose;

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    - la religiosit e la spiritualit sono ancora importanti fattori di motivazione nella vita di moltepersone fede senza appartenenza: si continua a credere in Dio, ma la propria fede praticata aldi fuori delle forme religiose istituzionalizzate.

    NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI gruppi religiosi e spirituali, culti e sette che si sono diffusi nei paesioccidentali accanto alle religioni consolidate.

    Essi si stanno espandendo : in risposta al processo di liberalizzazione e secolarizzazione. In essi si ritrovaconforto e senso di appartenenza; in risposta allesigenza di ritrovare il contatto con i propri valori econvinzioni di fronte allinstabilit e allincertezza (B. Wilson).in risposta al bisogno di sostegno da parte dichi si sente estraneo ai valori sociali dominanti.FONDAMENTALISMO RELIGIOSO: atteggiamento mirante a mporre uninterpretazione letterale dei testifondamentali di una religione, e la loro applicazione in ogni aspetto della cita sociale economica e politica.I sostenitori del fondamentalismo, ritengono che esista una sola verit, e non ammettono ambiguit;laccesso allinterpretazione riservato ad un ristretto gruppo di privilegiati.FONDAMENTALISMO ISLAMICO:sunnitiseguono le tradizioni che derivano dal Corano, ma tollerano la diversit di opinioni;sciitimusulmani radicali.

    1978-79 rivoluzione islamica in Iran: porta alla costruzione di uno stato fondato sulla legge islamicatradizionale (sharia).FONDAMENTALISMO CRISTIANO:

    - la Bibbia una guida concreta per tutti gli aspetti della vita.- Reazione alle aperture teologiche;- contro la crisi morale prodotta dalla modernizzazionenuovi conservatori negli USA.