COPERTURE NON PRATICABILI - MAIA / Mantova Intranet ATS ... · *Di cui 16 per sfondamento della...
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Progetto di formazione e informazione per la prevenzione delle cadute dall’alto - 2012
Servizio Prevenzione e Sicurezza
degli Ambienti di Lavoro
Come intervenire in sicurezzaCome intervenire in sicurezza
COPERTURE NON PRATICABILI
Progetto di formazione e informazione per la prevenzione delle cadute dall’alto - 2012
Infortuni mortali in Regione Lombardia per caduta dall’alto (24% totale inf. mortali)
Periodo dal 1.1.2008 al 30.6.2012 (Fonte Registro Regionale)
10069Totale caduta dall’alto
4531Caduta da: ponteggi, strutture, impianti,
automezzi, piattaforme, ecc..
2014Caduta da scala portatile
3524*Caduta dal tetto*Di cui 16 per sfondamento della copertura
%N° casiTipo di caduta
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Infortuni per sfondamento tetto
• Professione soggetti infortunati:
• Muratore (dipendente, titolare o socio, autonomo)• Lattoniere• Agricoltore• Installatore impianti• Falegname• Prefabbricatore• Pensionato• Operaio specializzato• Socio coop. Autonoleggio• Metalmeccanico
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Infortuni per sfondamento tetto
• Attività svolte dai soggetti infortunati:
• Rimozione cemento amianto• Carpenteria• Controllo impianto aspirazione• Lattoneria• Sostituzione lucernaio• Controllo copertura agricola• Sistemazione tegole• Manutenzione impianti• Montaggio fotovoltaico• Montaggio linee vita• Pulizia canali gronda
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Infortuni mortali Provincia Mantova per caduta dall’alto (29% del totale)
Periodo dal 1990 al 31.8.2012 (Fonte Registro Provinciale)
10043Totale caduta dall’alto
4921Caduta da: ponteggi, strutture, impianti,
automezzi, piattaforme, ecc..
125Caduta da scala portatile
3917*Caduta dal tetto*Di cui 15 per sfondamento della copertura o di luce rnari
%N° casiTipo di caduta
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Inf. Costruzioni Prov. Mantova Posizione professionale Infortunati
67 66 6663
6562 61 59
33 34 3437
3538 39 41
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
% I
nfor
tuna
ti Dipendenti
Non Dipend.
Lineare (Dipendenti)
Lineare (Non Dipend.)
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Comparto Costruzioni Prov. MN - Periodo 2006-2010N° Infortunati NON DIPENDENTI - Tot. 1160 e divisione per qualifica
680280
12654 20
Titolare senza dipendenti
Titolare con dipendenti
Socio di Coop. o società
Familiare
Altro
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54 69
9 24
11 12
9 13
6 12
15 0
13 1
6 3
13 12
0 20 40 60 80 100 120 140
Muratori
Imbianchino, pittore, stuccatore
Operatore
Elettricista
Idraulico
Meccanico, manutentore, install.
Escavatorista, autista, …
Manovale
Altro
Comparto Costruzioni Prov. MN- Periodo 2006-2010 Infortuni per caduta dall'alto divisi per mansione
Dipendenti
Artigiani
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Infortuni Costruzioni 2006 -2010 per posizione professionale – Prov. MN
5248Per cadutaDall’alto
4456Gravi
37,362,7Tutti
% Non Dipendenti
% DipendentiTipo Infortuni
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68%
22%
6%2% 2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Caduta dall’alto Movim.meccanica
mezzi emateriali
Elettrocuzione Colpo di calore Scavi
Comparto Costruzioni Prov. MN - Periodo 1990 - 2011 Principali cause di infortuni mortali
Tot. 50
eventi
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34
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87
17
26
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15
1110
9
790
5
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45
50
Inf. Comparto Costruzioni Anni 2003:2005 Caduta dall'alto
Artig.
Dipend.
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Murato
riElettr
icisti
Idraulici
Imbia
nchin
iOper
atori
Altri
Artig.
15
6
21
6
4
15
68
7
4
9
02468
10121416
Inf. per caduta dall'alto con scale portatili - 2003-2005 Comparto Costruzioni
Artig.Dipend.
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ATTIVITA’ DI CONTROLLO NEI CANTIERI EDILI
ANNO 2011
Asl MantovaDipartimento Prevenzione Medica
Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di LavoroServizio Impiantistica
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39
35
5 5 5 43 3 2
1
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30
35
40
Caduta
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Controlli in Edilizia 2011 - Percentuali sulla tipo logia di sanzioni
Tot. 322
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45
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Dipen
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CSP
Controlli in edilizia 2011 - Percentuali dei contra vventori
Tot. 276
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10,449,989,567,776,555,17Totale
3,254,573,2532,252Imprenditori (7)
3,442,333,392,442,221,17Lavoratori dipendenti (17)
3,753,082,922,332,082Lavoratori Autonomi (11)
Soggetto che risponde
Coordinatore per la sicurezza
Datore Lavoro
Capo Cantiere
Capo Squadra
Lavoratore Dipendente
Lavoratore Autonomo
In un punto del ponteggio mancano il parapetto e le tavole fermapiede, chi si deve attivare per risolvere il probl ema?
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TIPOLOGIE DI COPERTURE NON PRATICABILI
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Nella norma (UNI 8088) si definisce :
-manto di copertura: l’insieme degli elementi coprenti e di quella parte della struttura che li sostiene direttamente.
-copertura praticabile: quella “copertura sulla quale èpossibile l’accesso ed il transito di persone, anche con attrezzature portatili, senza predisposizione di particolari mezzi e/o misure di sicurezza , in quanto non sussistono rischi di caduta di persone e/o di cose dall’alto né rischi di scivolamento in condizioni normali”.
- Copertura non praticabile: quella copertura sulla quale non è possibile l’accesso e il transito………
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Copertura in cemento amianto posata direttamente su orditura in ferro o legno senza solaio portante
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Copertura in cemento amianto posata su travi prefabbricate a T o a Y, senza solaio portante. Infortunio a un manutentore di impianti di condizionamento
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Infortunio a titolare di una autofficina, salito sulla copertura per verificare una infiltrazione di acqua
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Infortunio per sfondamento eternit di un agricoltore recatosi sulla copertura per una infiltrazione di acqua
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Copertura con solaio in tavelloni in laterizio. Inf ortunio a muratore durante la sostituzione del manto in tegole
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Copertura con orditura in legno, datata e con travetti usurati
Infortunio a un artigiano muratore durante lavori di sostituzione del manto di copertura
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Travetto in legno non ammalorato, ma con sezione de bole
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Coperture di fabbricati agricoli con orditura in legno, sottopelli e copertura in coppi
Intervento da parte del proprietario e di un familiare
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Fabbricati con lucernari non praticabili sulle coperture
La presenza di lucernari non praticabili, rende non praticabile l’intera copertura (Norma UNI 8088 punto 5.2)
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MISURE DI PREVENZIONE• Le misure di prevenzione su coperture non
praticabili dipendono dalla natura dei lavori da eseguire:
1)Lavori di manutenzione di rilevante entità(norma UNI 8088 p.to n° 6)
- Parziale sostituzione del manto di copertura
2)Lavori di manutenzione e accessi sporadici (norma UNI 8088 p.to n° 5)
Ad esempio :
- Ispezioni- Interventi brevi e occasionali (infiltrazioni acqua)- Interventi brevi, ma periodici (manutenzioni impianti )
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D.LGS 81/08
• PER I LAVORI IN QUOTA, COME PER TUTTE LE ALTRE ATTIVITA ’OCCORRE:
VALUTARE I RISCHI
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Art. 148 D.Lgs. 81/08: Lavori speciali
1)Prima di procedere a lavori su lucernari, tetti, coperture o simili: fermo restando l’obbligo di predisporre sistemi di protezione collettiva dei bordi (ponteggi o parapetti), deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego .
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Art. 148 D.Lgs. 81/08: Lavori speciali
2)Qualora questa resistenza sia dubbia ,devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire l’incolumitàdelle persone addette, disponendo a seconda dei casi: tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di idonei dispositivi di protezione individuale anticaduta.
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LAVORI DI ENTITA ’RILEVANTE SU
COPERTURE NON PRATICABILI
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Sostituzione di una copertura. E’ consigliabile la sos tituzione della copertura non calpestabile con una copertura calpestabile.
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Sostituzione della copertura non calpestabile
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Sostituzione di sottopelli con assito in legno
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Sostituzione del manto su una copertura non calpestabile in tavelloni
Lievo delle tegole con gli operatori nel cestello o con tavole di ripartizione dei carichi e lo scarico dei materiali su cesta autotrasportata
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Messa in sicurezza della copertura in tavelloni:
I bordi della struttura sono protetti da ponteggio
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Arrotolatori agganciati alla linea vita, con funi pe r il collegamento delle imbragature
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Messa in sicurezza delle aperture esistenti per il passaggio di camini, utilizzando tavole di ripartizione del carico e DPI anticaduta
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Utilizzo di tavole di ripartizione dei carichi e DP I anticaduta, per applicare la rete anticaduta e i listelli su cui fissare la cope rtura in lastre.
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La rete antisfondamento, rimane come protezione per manente dellacopertura. La copertura da non praticabile, diventa praticabile.
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Copertura con orditura in legno, datata e con travetti usurati
Anche in questo caso è stata installata una rete sulla copertura ed era presente il ponteggio perimetrale;
inoltre …..
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E’ stato allestito un sottopalco di protezione.
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Protezione di lucernari a shednon antisfondamento
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Protezione del lucernario con rete e linea vita per aggancio con DPI anticaduta
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LAVORI DIMANUTENZIONE
E ACCESSI SPORADICI
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• Occorre pianificare l’intervento e non improvvisare :
• Valutare le caratteristiche della copertura e rivolgersi a persone competenti
Lavori di manutenzione e accessi sporadici
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Ispezioni e controlli
Ispezioni e controlli della copertura con uso di piattaforma o di videocamera
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Se è possibile, utilizzare la piattaforma anche per piccoli interventi di manutenzione
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Accessi sporadici per manutenzionecon impossibilità di uso del cestello
1) Creare una modalità di accesso sicura (es. ponteggio, trabattello ,….)
2) Predisporre un percorso e una modalità di posizionamento sicura, con tavole di ripartizione del carico o altro, per raggiungere o operare nella zona di intervento.
3) Se è necessario allestire, in sicurezza (cio èpossibilmente con il cestello), dei punti di aggancio per un sistema anticaduta
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Non ci sono scorciatoie, occorre fare ciò che ènecessario
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Inteventi periodici di manutenzione
1) Creare una modalità di accesso strutturale e permanente (es. scale fisse, andatoie, passerelle ….)
2) Predisporre un percorso e una modalità di stazionamento sicuro, per raggiungere e operare nella zona di intervento
3) Se è necessario, allestire dei punti di aggancio per un sistema anticaduta (linee vita, ganci..)
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Infortunio per sfondamento di una copertura in eter nit durante lavori di manutenzione di un impianto di aspirazione
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Creazione di percorsi
protetti da parapetti
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Sbarco scala fissa Protezione lucernari non calpestabili
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Passaggi protetti e segnalati delle zone non calpestabili
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Scala alla marinara per l’accesso in quota
Scala per superare gli shed
Passerelle e gradini per piani orizzontali e inclinati
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Norma UNI 8088 P.To n° 7Criteri di progettazione delle coperture ai fini
antinfortunistici (Giugno 1980)
• Per una razionale esecuzione dei lavori di montaggi o, e particolarmente, di manutenzione delle coperture e per l’accesso anche sporadico sulle stesse, èindispensabile prevedere sin dalla fase progettualescale e passerelle fisse, agganci per reti di protezione e per cinture di sicurezza, dispositivi di sostegno per parapetti provvisori, ecc..
• Lo studio degli elementi architettonici deve tenere in primaria considerazione le esigenze di sicurezza e , se del caso, essere subordinato ad esse .