“COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

22
“COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli TIRANA, 13.02.2015

Transcript of “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Page 1: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

“COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA”

Fabio Alessandrelli

TIRANA, 13.02.2015

Page 2: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

FASE A

La raccolta delle informazionisociali-normative-economiche che caratterizzano la nascita

e lo sviluppa di OPERA

TIRANA, 13.02.2015

Page 3: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Il problema da affrontare: perché nascono le cooperative sociali di tipo B

l’inserimento lavorativo e sociale di persone in situazione di svantaggio competitivo

Page 4: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Lo strumento e le norme

La cooperativa come modello di inclusione;La cooperativa sociale come strumento operativo;

La cooperativa sociale come impresa;Il socio-lavoratore;

Page 5: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

La legge 381/91

Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei

cittadini attraverso:

a) la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;b) lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di

servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate

Page 6: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

- Persone svantaggiate. - 1. Nelle cooperative che svolgono le attività di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), si considerano persone svantaggiate gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di

istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla

detenzione;- Le persone svantaggiate di cui al comma 1 devono costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessa.

La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezza.

- Le aliquote complessive della contribuzione per l'assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute dalle cooperative sociali, relativamente alla retribuzione corrisposta alle persone

svantaggiate di cui al presente articolo, sono ridotte a zero. - Gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a partecipazione pubblica, anche in

deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possono stipulare convenzioni con le cooperative sociali

Page 7: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Stereotipo del modello di coop. Sociale di tipo B- risorse umane con bassa professionalità e scarsa affidabilità produttiva/lavorativa dettata dalla situazione

soggettiva;- scarse (o nulle) risorse finanziarie dei soci (capitale sociale);

- settori di mercato a bassa produttività (marginalità) ma di facile realizzazione (pulizie, giardinaggio etcc…);- forte legame (sociale e/o politico con il territorio): localizzazione dell’attività;

- piccolissime o piccole dimensioni (per numero addetti e fatturato);- spinta motivazionale dei soci fondatori (gruppo dirigente = unico leader; generalmente esperto in materie sociali;

normalmente NON IMPRENDITORE;)- cronica difficoltà economica e finanziaria;

scarsa capacità competitiva

Page 8: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Il contesto territoriale sociale: le Marche

- piccola regione con tanti centri di dimensioni medio piccoli;- forte senso del “campanilismo” (politico e sociale);

- storica difficoltà al lavoro in rete;- caratteristiche economiche (poca industrializzazione, molto artigianato

e servizi, turismo);

Page 9: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.
Page 10: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

I clienti tradizionali

- le pubbliche amministrazioni;- il meccanismo analogico: qualità (scarsa) prezzo (basso);

- il problema della “mono-commessa”;

Page 11: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

La concorrenza

- tutte le imprese (individuali, artigianali, medie e grandi operanti nel settore merceologico di riferimento;

- le altre cooperative sociali;

Page 12: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

FASE B

DA ZANZIBAR a OPERA: cambia il modello

Page 13: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

I dati di Zanzibar dal 2000 al 2011- Fatturato di circa € 1.700.000,00;

- Addetti circa 60 di cui svantaggiati 18;- Settori di attività:

PulizieManutenzione del verde

Servizi turistici;Gestione menseServizi logistici

Altro- Ambito territoriale di intervento: Ancona e comuni della provincia

Page 14: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

il Core-businness di Zanzibar

-Possibile definizione di core-businnes: “Il core business di un'azienda è la principale attività aziendale di tipo operativo che ne

determina il compito fondamentale preposto ai fini di creare un fatturato ed un conseguente guadagno”;

“E' importante che l'azienda sappia individuare con precisione il proprio core business, in modo da dirigere i propri investimenti per confermare e ampliare la propria quota di

mercato d'eccellenza, mantenendosi competitiva nei confronti della concorrenza

-Il core-businnes di Zanzibar: la difficoltà ad individuarlo per numeri, organizzazione, etcc..

Page 15: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

2012, la percezione della crisi, un nuovo modello

- La crisi globale investe le cooperative sociali: crollo dei servizi pubblici, diminuzione delle commesse e loro valore, crediti inesigibili, difficoltà di

approvvigionamento delle risorse finanziarie;- Dalla difficoltà alla risorse: l’idea della fusione con la coop. sociale Servizipiù di

Urbino;- Il nuovo progetto: OPERA la necessità di fare un salto di qualità

- Come sviluppare il nuovo progetto: la definizione del core businnes…….

Page 16: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

“L’AVEVAMO SOTTO AGLI OCCHI, MA NON LO ABBIAMO MAI VISTO…”

Page 17: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

Le conseguenze strategiche causate dalla definizione del core businnes- Una cooperativa “federata” che esalta le criticità delle cooperative sociali

“standard” e delle piccole cooperative in genere e la loro storia nel territorio; - il mantenimento delle relazioni locali attraverso il mantenimento dei referenti

delle realtà “assorbite”- La rappresentanza locale ed il marketing territoriale;

- Razionalizzazione dell’organizzazione e centralizzazione dei servizi accessori;- Un nuovo organigramma produttivo

Page 18: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

ORGANIGRAMMA DI OPERA

Page 19: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

punti di forza di OPERA- maggiore capacità progettuale;

- agire in un territorio molto più ampio e poter proporre progetti e buone pratiche già sperimentate a nuovi interlocutori;

- poter contare su numeri aggregati maggiori e avere quindi maggiori occasioni di partecipare a bandi e gare;

- integrazione di più servizi, accesso all’innovazione; esplorare nuovi mercati;- razionalizzare costi e razionalizzazione delle spese di gestione;

- rappresentare un soggetto più “forte”, con una base sociale importante, nei rapporti con i diversi interlocutori, e dunque con maggiori capacità di costruire relazioni strategiche;

Page 20: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

criticità e punti di debolezza

- Aumento dei costi di gestione relativi al marketing;- Capitalizzazione

- Redditività dei settori produttivi

Page 21: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

i dati di Opera oggi

- Oltre 200 tra soci e lavoratori;- Oltre 60 soci e lavoratori svantaggiati;

- 5 sedi operative nelle marche;- Circa 4 milioni di euro di fatturato;

- Settori produttivi:

Page 22: “COOPERATIVA SOCIALE: IMPRESA DIVERSA PER SCELTA” Fabio Alessandrelli T IRANA, 13.02.2015.

“DIVERSI PER SCELTA”