Controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni sul Prgc di Pordenone

CONTRODEDUZIONI ALLE

OSSERVAZIONI/OPPOSIZIONI DEI CITTADINI

Le controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini riportate nel presente fascicolo sono state valutate sulla base del testo integrale presentato dai richiedenti così come protocollato. Le sintesi riportate in ogni scheda hanno il puro scopo di richiamare il contenuto delle osservazioni stesse per facilitare la comprensione delle osservazioni presentate. All’interno del presente fascicolo è stato inoltre introdotta, al n.159, l’autosservazione presentata dell’ufficio Politiche del territorio, SIT del Settore IV Gestione territorio, Infrastrutture, Ambiente che riguarda prevalentemente le correzioni di refusi e incongruenze che avrebbero impedito l’agevole uso dello strumento urbanistico stesso.

ELENCO OSSERVAZIONI NUOVO PRGC (periodo deposito dal 7 agosto al 18 settembre 2015)

N.ord. Prot. del Presentata da 1 55842 28/08/2015 FERNANDEZ Francisca in qualità di

legale rappresentante della ditta C.M. Commercio Mobili srl

2 55861 28/08/2015 BRUSADIN Beniamino 3 55891 28/08/2015 PIGHIN Livio in qualità di procuratore dei

proprietari sigg. Feletto Teresina, Pighin Fernando, Pighin Anna Maria, Pighin Camilla, Pighin Luigi

4 56918 04/09/2015 arch. CANCIAN Andrea 5 56919 04/09/2015 arch. CANCIAN Andrea 6 56994 04/09/2015 ANDREATTA Benito 7 57010 04/09/2015 CUSIN Antonio 8 57011 04/09/2015 CORAL Anna Maria 9 57214 07/09/2015 ARCHETIPO COSTRUZIONI srl di arch.

Barreca e Sesso 10 57216 07/09/2015 SANTIN Ruggero e SANTIN Elisabetta 11 57803 10/09/2015 RIGO Renzo e RIGO Renato 12 57817 10/09/2015 PARROCCHIA SAN FRANCESCO

D’ASSISI – PN 13 57978 11/09/2015 SANTAROSSA Mara Franco Clelia

(anche via posta ordinaria con prot. 61353 del 23.09.2015)

14 58065 11/09/2015 ZUZZI Marco e Valentino x S.p.A. Società di macinazione

15 58070 11/09/2015 FALOMO Luciano 16 58905 16/09/2015 SCORRANO Alberto in qualità di

amministratore unico della società Engeco srl di Cordenons ed in qualità di procuratore dei sigg. Milani Serafina e Brusadin Bruno

17 58907 16/09/2015 SCORRANO Alberto in qualità di amministratore unico della società Engeco srl di Cordenons ed in qualità di procuratore dei sigg. Milani Serafina e Brusadin Bruno



N.ord. Prot. del Presentata da 20 58911 16/09/2015 SCORRANO Alberto in qualità di

amministratore unico della società Engeco srl di Cordenons ed in qualità di procuratore dei sigg. Milani Serafina e Brusadin Bruno

21 58915 16/09/2015 IMMOBILIARE VALTRAMONTINA SPA 22 58976 16/09/2015 NOSELLA Danilo 23 58979 16/09/2015 NOSELLA Danilo 24 58989 16/09/2015 VALENTI Marco e VALENTI Alessandro 25 58993 16/09/2015 BARBARIOL Giuseppe 26 59003 16/09/2015 BRUSADIN Ivo e PICCIN Francesco 27 59008 16/09/2015 VALENTI Marco 28 59014 16/09/2015 DA ROS Mario e TOFFOLI Angelina 29 59016 16/09/2015 MALVANI Claudio in qualità di legale

rappresentante della società MATTEA srl di Porcia

30 59024 16/09/2015 DE BORTOLI Walter 31 59027 16/09/2015 MOZZON Maria Assunta e MOZZON

Alessandra 32 59034 16/09/2015 RUGO Silvia Luciana 33 59037 16/09/2015 VENDRAME Gianni Franco 34 59039 16/09/2015 ROSSET Mario anche per conto di altre

persone 35 59047 16/09/2015 RAFFIN Piero 36 59050 16/09/2015 TOMADINI Sandra e RAFFIN Mario 37 59055 16/09/2015 TOMADINI Sandra in qualità di legale

rappresentante della ditta Maglio sas di Porcia

38 59057 16/09/2015 CASAGRANDE Simone in qualità di legale rappresentante della società EDILGAMMA srl di Pordenonoe

39 59060 16/09/2015 VAGAGGINI Mauro in qualità di Presidente dell’ATAP di Pordenone

40 59065 16/09/2015 RIGO Renzo e RIGO Renato 41 59068 16/09/2015 MARTEL Rosa Maria e MARTEL Ezio 42 59069 16/09/2015 CASETTA Marino in qualità di legale

rappresentante della società Programma Costruzioni 3 srl

43 59072 16/09/2015 ROMANO Clara 44 59079 16/09/2015 FACIN Marina, MARCHI Anna, MARCHI

Andrea 45 59086 16/09/2015 FACIN Marina, MARCHI Anna, MARCHI

Andrea 46 59101 16/09/2015 PRATA Claudio 47 59103 16/09/2015 PASUT Gabriella 48 59107 16/09/2015 DE ANGELIS Alberto in qualità di legale

rappresentante della PARADISO srl 49 59109 16/09/2015 PUPPIN Flavio 50 59297 17/09/2015 SANTAROSSA Mara SANTAROSSA

Franco MONI detta BIDIN Maria Clelia

N.ord. Prot. del Presentata da 51 59300 17/09/2015 DE POL Anto (trasmissione telematica

da parte di Pignattari Giulio) 52 59372 17/09/2015 GOBBO Annalisa e GOBBO Daniela

Rosa 53 59373 17/09/2015 DEL BEN Guido in qualità di

amministratore unico e legale rappr. Ditta Immobiliare Minerva srl di Pordenone

54 59377 17/09/2015 FURLAN Enrichetta in qualità di Presidente del Consiglio di amministrazione della CARINI Auto srl di Pordenone

55 59381 17/09/2015 DA CORTE DE ABREU Maria Leonete 56 59386 17/09/2015 SALAMON Domenico, SALAMON Nerio

Mauro, SALAMON Laura, SALAMON Gabriele, IUS Mauro

57 59389 17/09/2015 GIANNELLI Francesco 58 59394 17/09/2015 MEASSO Gianvico 59 59412 17/09/2015 CIMOLAI Roberto in qualità di legale

rappr. E Presidente cda società immobiliare Cimolai Spa di Pordenone

60 59415 17/09/2015 ASQUINI Franco in qualità di legale rappr società Real Asco srl di Udine

61 59419 17/09/2015 ASQUINI Franco in qualità di legale rappr società Real Asco srl di Udine

62 59424 17/09/2015 DA PIEVE Antonella e BOSCARIOL Umberto

63 59428 17/09/2015 BERGAMO Luigi per se a nome e per conto di altri

64 59430 17/09/2015 CECERE Stefania 65 59432 17/09/2015 Don TONDATO Roberto – Rettore

Seminario Diocesano di Concordia-Pordenone

66 59434 17/09/2015 CORBUCCI Fabio 67 59458 17/09/2015 BATTISTON Antonietta + altri 13

comproprietari 68 59460 17/09/2015 VOLPE Mario e SOLIMENO Paola 69 59788 17/09/2015 VIGNANDEL Walter e VIGNANDEL

Davide 70 59873 18/09/2015 BONETTI Alessandro in qualità di

amministratore unico società INEXO srl di Imola

71 59879 18/09/2015 PRESOTTO Simone in qualità di procuratore Lidl Italia srl

72 59881 18/09/2015 VAZZOLER Enrico 73 59897 18/09/2015 TOLUSSO Paolo in qualità di legale

rappresentante ditta Tolusso Costruzioni srl, PARISINI Bruno, DE CARLO Gemma,, PARISINI Mauro

74 59899 18/09/2015 ONGARO Roberto in qualità di Presidente della società Pordenone Fiere Spa

N.ord. Prot. del Presentata da 75 59903 18/09/2015 BOMBEN Matilde, BOZZATELLO

Gabriella, TERPIN Francesco, GANDI Antonella, GANDI Michele, SIMONETTI Nicolò

76 59906 18/09/2015 CITTADINI residenti in Via Leo Girolami (primo firmatario Trame Andrea)

77 59909 18/09/2015 VENDRAMINI Danny e PRESOTTO Claudia

78 59915 18/09/2015 CORRADO Francesco 79 59918 18/09/2015 MICHELUZ Giuseppe 80 59920 18/09/2015 ANTONIOLLI Sannio in qualità di legale

rappr. Società Antoniolli srl 81 59923 18/09/2015 ANTONIOLLI Sannio e ANTONIOLLI

Ezio 82 59926 18/09/2015 MARCUZ Mara 83 59932 18/09/2015 GIACOMELLI Vittorio, MAGNINO

Gisella, BANDIZIOL Paolo, MIOR Anna Lucia, MAURO Danilo, FARAONI Luca, BRUSADIN Monica

84 59935 18/09/2015 CECCHIN Giovanna 85 59939 18/09/2015 PASINI Dina Libera, PASINI Renata 86 59940 18/09/2015 BADANAI SCALZOTTO Gidio 87 59943 18/09/2015 LORENZET Giorgio, LORENZET

Luciana, LORENZET Renato 88 59947 18/09/2015 BOMBEN Nalida, ZILLI Pietro, ZILLI

Aldo, TOMASI Francesca, TOMASI Monica, TOMASI Roberto, BETTOLI Derna

89 59955 18/09/2015 BORTOLIN Giorgio, NACCARATO Marina

90 59957 18/09/2015 Integrata il 23/10/2015 Prot.69125

PALAZZIN Simone

91 59959 18/09/2015 COLUSSI Mauro x per se e per conto di Colussi Bruno, Colussi Giorgio, Lucati Velia, Colussi Guglielmo, Colussi Sabrina, Scodellaro Bruna

92 59963 18/09/2015 SIST dott. Maurizio – Direttore Generale Policlinico S. Giorgio

93 59968 18/09/2015 MARTINI Andrea e MARTINI Marco 94 59983 18/09/2015 PERISSINOT Elisabetta e PERISSINOT

Serena 95 60016 18/09/2015 ASD Festa in Piassa Villanova 96 60019 18/09/2015 MONTICO Laura, MANZON Lucio,

MANZON Mauro, MANZON Bruna, FAVERO Amelia

97 60024 18/09/2015 FARINELLA Stelvio, LOVISA Rosanna, FARINELLA Alessandro, FARINELLA Stefano

98 60028 18/09/2015 MAZZEGA SBOVATA Giacomo

N.ord. Prot. del Presentata da 99 60045 18/09/2015 CARONCINI Davide, ROSSI Elena,

BOSCHIAN Claudia, BOSCHIAN Antonio, BOSCHIAN Marina

100 60047 18/09/2015 GAI Pietro, SANTAROSSA Paolo, GAI Paola, ZANUSSI Enrico, DEL ZOTTO Mauro

101 60056 18/09/2015 COCOZZA Vincenzo in qualità di legale rappr ditta Cocozza srl di Pordenone

102 60058 18/09/2015 MOZZON Renato-Luisa-Gabriella-Rosetta-Daniela-Andrea-Antonio-Anna Maria-Cristina-Cristian-Stefano, DE BIASIO Lina

103 60059 18/09/2015 FALOMO Maria Rosa 104 60061 18/09/2015 GIONTELLA Sabrina, MARINI Dario,

MARZINOTTO Paola, NEGRO Michele, VESPO Giuseppe rappresentanti del Comitato Salute Pubblica Bene Comune di Pordenone

105 60066 18/09/2015 ANCE Pordenone 106 60068 18/09/2015 Ordine degli architetti PPC della

Provincia di Pordenone (il Presidente: arch. Pierini) e Ordine Ingegneri della provincia di Pordenoone (il Presidente: ing. Natalucci)

107 60072 18/09/2015 LORENZON Claudio in qualità di legale rappr. Ditta CO.SP.EDIL. srl di Fiume Veneto

108 60079 18/09/2015 BAREI Luigi rappr. Giglio sas 109 60081 18/09/2015 PIGAT Olga, GIRARDI Paola, GIRADI

Paolo, GIRARDI Sante, GALANTE Remigio, PAVAN Maria Teresa, CONFICONI Gianfranco, BERTOLI Alba

110 60084 18/09/2015 Integrata il 13/01/2016 Prot.3449 del 18/01/2016

MIO prof. Chiara in qualità di Presidente Banca Popolare Friuladria spa di Pordenone

111 60085 18/09/2015 IANNA Paolo 112 60089 18/09/2015 PIGAT Olga, GIRARDI Paola, GIRADI

Paolo, GIRARDI Sante 113 60091 18/09/2015 DREAMS HOUSE snc di Anese Fabio e

Celeprin Antonio 114 60092 18/09/2015 FALCONIERI Giovanni, PEZZOT Maura 115 60093 18/09/2015 REDIGONDA arch. Massimo Augusto 116 60094 18/09/2015 BELLET Rina 117 60097 18/09/2015 CATTAI Aldo srl e FELETTO Fides 118 60101 18/09/2015 SCHIZZI Maria Teresa, TEDESCHI

Mario, TEDESCHI Fulvia, PACETTO Laura, PACETTO Piero

119 60104 18/09/2015 ROSSET Eugenio in qualità di legale rappr. Fondazione Opera Sacra Famiglia di Pordenone

N.ord. Prot. del Presentata da 120 60105 18/09/2015 ROSSET Eugenio in qualità di legale

rappr. Fondazione Opera Sacra Famiglia di Pordenone

121 60106 18/09/2015 LOBBIA Mario in qualità di legale rappr. Ditta Electrolux Professional spa di Pordenone

122 60110 18/09/2015 PESSOT Marco anche per conto di PESSOT Liliana, PESSOT Cecilia, PESSOT Stefano, PESSOT Giambattistia

123 60113 18/09/2015 PRESOTTO Raffaelo anche per conto di Presotto Mario e Presotto Andreino

124 60114 18/09/2015 ZANCO Fabio legale rappr. Ditta EL.CO ELETTRONICA srl di Conegliano e EL.CO FRIULI srl di Pordenone – VIOL Patrizio – CORAZZA Anna Maria – CORAZZA Fanny - ROS Clementina – CORAZZA Paola – TAIARIOL Marco snc

125 60118 18/09/2015 ABBATE Cristiano e PIN Rossella 126 60119 18/09/2015 CASETTA Mirella, GRIZZO Cirillo,

GRIZZO Jole, PILLON Sabrina, RAGOGNA Delfina, CIPOLAT Vera, DEL ZOTTO Maria Antonietta

127 60359 60362

21/09/2015 INTERPORTO – CENTRO INGROSSO di Pordenone

128 60364 21/09/2015 IMMOBILIARE NETTUNO Srl in persona del legale rappr. Andrea Frisan anche per conto di Zanussi Antonia, Zanussi Antonella, Cleade Marzola, Giulia Tamai

129 60399 21/09/2015 ing. Loretta Del Col – responsabile S.S. Nuovo Ospedale

130 60412 21/09/2015 DE MARCO Mauro – FACCHIN Mara 131 60427 21/09/2015 ZANETTI Anna Maria, GAY Giuseppe 132 60431 21/09/2015 MORETTO Giuseppe legale rappr ditta

Moretto Giuseppe srl 133 60432 21/09/2015 MOZZON Fabrizio, CHIMENTO Roberto 134 60433 21/09/2015 FABBRO geom. Massimo in qualità di

incaricato e figlio di PIVETTA Ada 135 60437 21/09/2015 PAVAN Agostino e PERESSON Paolo

per sé e per procura di Barbesin Rita, Pavan Agostino, Pavan Alessandra, Pavan Bruna, Pavan Franca, Pavan Laura, Pavan Renzo, Pavan Francesco

136 60439 21/09/2015 BORTOLIN Milena 137 60447 21/09/2015

fuori termine DE POL Anto

138 60451 21/09/2015 Integrata il 23/02/2016 Prot.13173 del 24/02/2016

BABUIN Eleonora

139 60453 21/09/2015 PONTICIELLO Nicola per conto società Serenissima Trading Spa di Verona

N.ord. Prot. del Presentata da 140 60454 21/09/2015 PONTICIELLO Nicola per conto delle

proprietà costitutive il “Centro Direzionale” di Pordenone

141 60458 21/09/2015 Integrata il 04/12/2015 Prot.80289

SANTAROSSA Eliana, SANTAROSSA Anna Maria

142 60460 21/09/2015 FALCOMER Andrea in qualità di Presidente della società sportiva ASD RUGBY PORDENONE

143 60462 21/09/2015 DEL PIERO Stefano 144 60465 21/09/2015 DE ROIA Luigi 145 60468 21/09/2015 PIGNAT Attilio legale rappr società

VIGNE Fantin Noda’r srl di Pordenone 146 60470 21/09/2015 PIGNAT Attilio legale rappr società



VIGNE Fantin Noda’r srl di Pordenone 149 60488 21/09/2015 CARLET Maria Antonietta e CARLET

Sergio 150 60493 21/09/2015 COPAT Costruzioni srl in persona di

Copat Marino 151 60499 21/09/2015 MOZZON Paolo e MOZZON Giovanni 152 60501 21/09/2015 MOZZON Giovanni e MOZZON Paolo 153 60504 21/09/2015 BRESIN Pia, BRESIN Dino, Zanier

Sergio 154 60506 21/09/2015 Integrata con

doc il 17.12.2015 Prot.85192

TOFFOLO Silvano legale rappr. Clara sas

155 60509 21/09/2015 Integrata il 12.11.2015 Prot.74928 del 16.11.2015

FRESCO geom. Iginio

156 60564 21/09/2015 VIGNANDEL Walter, VIGNANDEL Davide

157 60821 21/09/2015 PISU Alessandro coordinatore 9 dicembre libero

158 60840 21/09/2015 Integrata il 15.01.2016 Prot.3941 del 19.01.2016

FABBRO geom. Massimo in qualità di tecnico incaricato sig.ra De Marchi Luciana

159 60034 18/09/2015

Integrata il 21.01.2016 Prot.4557 del 21.01.2016

ZOFREA Antonio Dirigente del Settore IV del Comune di Pordenone TONEGUZZI Marco P.O. Unità Operativa Complessa Politiche del territorio, SIT

160 65619 12/10/2015

fuori termine BORANGA PAOLA presidente fondazione PIA Baschiera

161 65583 12/10/2015 fuori termine

ZUCCOLO ANNA E LUCA, MIOTTO GIUSEPPINA

N.ord. Prot. del Presentata da 162 81424 10/12//2015

fuori termine VAZZOLER Gianfranco

163 81903 11/12/2015 fuori termine

LAURITA Roberto - Parrocchia San Giorgio

164 0007 04/01/2016 fuori termine

CANCIAN Andrea incaricato Sig.Brisotto Damiano

165 1678 11/01/2016 fuori termine

TABARO Danilo per se e per Tabaro Giannino

166 1859 11/01/2016 fuori termine

DATTOLI Francesco – BSG Caldaie

167 3144 15/01/2016 fuori termine

STIVAL Paola legale rappresentante ditta Stival Ottorino

168 4216 19/01/2016 fuori termine

CARRARA Armando e MILANO Rosa

N.ord. Prot. del Presentata da 169 5432 25/01/2016

Oltre il 21.01.2016 BABUIN Donatella, Giordana, Luisa, Michela, Vittorio, Fortunata, Iva, Luciana, paolo e DE NADAI Ines.

170 8672 04/02/2016 Oltre il 21.01.2016

ZANETTE Gianluigi, Maurizio e Roberto

171 12106 19/02/2016 Oltre il 21.01.2016

TURCO Bruna e MARINI Leonardo

PRGC – OSSERVAZIONE/OPPOSIZIONE N°

1 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Fernandez Francisca in qualità di legale rappresentante della ditta C.M.

Commercio Mobili s.r.l. per il mappale 413 del foglio 30

Pervenuta il 25.08.2015

Prot. 0055842/A del 28.08.2015

CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDE 1) che il terreno di proprietà destinato dal Nuovo PRGC a zona “ E6 di preminente interesse agricolo e

produttivo” venga destinato a zona B1 in continuità ed aderenza con il lotto prospiciente al fine di dargli uniformità.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) È’ in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

ESTRATTI

Inquadramento territoriale Estratto catastale

Estratto Ortofoto

Estratto POC


2 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Brusadin Beniamino in qualità di proprietario del terreno distinto catastalmente

al foglio 29 mappale n. 38. Pervenuta il 26.08.2015

Prot. 0055861/A del 28.08.2015


CHIEDE 1) la modifica del punto 4 “INDICI URBANISTICI ED EDILIZI” dell’articolo 68, in particolare che siano rivisti gli

attuali indici (i.f:), da 0,03 m³/m² ad almeno un valore pari a 0,1 m³/m²; 2) in subordine la modifica di zona da “verde privato a “E6 zona di preminente interesse agricolo-produttivo”.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Gli indici di edificabilità dei terreni agricoli è fissato dal PURG e quindi non risulta modificabile.

2) Nel disegno complessivo risulta incongruo identificare una zona agricola all’interno di un tessuto edificato prevalentemente a destinazione residenziale. Questo ha motivato la scelta del VP.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


3 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Pighin Livio in qualità di procuratore di: Feletto Teresina, Pighin Fernando,

Pighin Anna Maria, Pighin Camilla e Pighin Luigi – proprietari degli immobili censiti catastalmente al foglio 16, mappali nn. 1439, 1440, 1634 e 1635.


Prot. 0055891/A del 28.08.2015


CHIEDE Per la B/RU 18

1) che sia eliminata la quota volumetrica perequativa in quanto si ritiene inapplicabile in un’area già urbanizzata ed edificata per la quale la proprietà ha già corrisposto gli oneri. Inoltre l’area in esame non produce consumo di suolo e, in riferimento all’art. 60 della L.R. 19/2009, la stessa potrebbe essere destinata all’attuazione diretta;

2) che la quota perequativa non sia un obbligo ma un’eventuale scelta dell’imprenditore per avere ulteriore volumetria nelle sole aree soggette a riqualificazione urbana;

3) che ai fini della perequazione e/o compensazione, l’Amministrazione consideri anche le proprietà ed i lavori eseguiti dagli scriventi per interventi di viabilità e pista ciclabile; a tale proposito la proprietà è disponibile a “compensare” con la cessione delle aree di viale Grigoletti, Via Rorario e via Casarsa;

4) che sia chiarito il valore prescrittivo o indicativo dei contenuti delle schede delle B/RU; 5) che le indicazioni di cui alla scheda specifica siano valutate alla luce di un effettivo progetto edilizio. Infatti

l’ambito ha una superficie limitata entro la quale è difficile far coesistere fasce filtro, percorsi pedonali, fascia di mitigazione, unità elementare di verde, parcheggi pubblici per la residenza ed il terziario, nonché il volume edilizio di progetto. In sintesi sembra che le indicazioni contenute nella scheda siano in contraddizione con la parte normativa generale;

6) dal momento che lo standard di verde per abitante teorico è stato aumentato da 6 a 9 m² si ritiene che allo stesso parametro debbano concorrere anche le fasce filtro perimetrali e le fasce di mitigazione.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) PARZIALMENTE ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Viene eliminata la perequazione nelle B/RU ritenendo che tale scelta rappresenti un ulteriore stimolo alla rigenerazione del tessuto edilizio esistente, obiettivo del PRGC. Non è pensabile invece assoggettare ad attuazione diretta un’area così ampia che deve, nel progetto, contemplare azioni di ridisegno urbano demandabili solo allo strumento dell’attuazione indiretta;

2) Vedi punto 1); 3) Vedi punto 1); 4) Già specificato all’art. 50 delle NTA del PRGC e nella premessa dell’elaborato CO A 2a e

nella scheda dedicata; non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC; 5) La volumetria indicata rappresenta il massimo volume realizzabile e non il volume da

realizzare (comma 3, art. 11 NTA); 6) Trattasi di refuso, il parametro di riferimento è 5 m2; vengono conseguentemente

modificate tutte le schede.

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4 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente:Cancian Andrea Pervenuta via PEC il:

04.09.2015 Prot. 0056918/A CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDE 1) Una modifica alle Norme Tecniche di Attuazione, in particolare all’art. 7 punto 20 lettera c) che così recita:

c) Eventuali parapetti o altri elementi architettonici emergenti dalla copertura non vengono considerati se di altezza inferiore ad 1,00 m, misurata dall’estradosso del solaio; oltre tale dimensione, i suddetti elementi concorrono alla definizione di altezza. Aggiungendo dopo la parola inferiore le parole “o uguale” inserendo, magari le prescrizioni previste dal D.M. 256/89 nel caso queste aree risultassero accessibili da parte di persone non strettamente connesse alla manutenzione delle coperture, per le quali sono già previsti, dal D.Lgs 81/2008, sistemi di ancoraggio e anti – caduta.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si modifica l’articolo 7 punto 20 lettera c) delle NTA inserendo dopo la parola “inferiore” le parole “o uguale”.


5 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente:Cancian Andrea Pervenuta via PEC il

04.09.2015 Prot. 0056919/A CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDE 1) che la B/RU 48 sia assimilabile ad un’attuazione diretta con I.f. 2.00 m³/m²; 2) che la B/RU 49 sia assimilabile ad una zona B0.


2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto trattasi di ambito che richiede una riqualificazione unitaria;

2) Vedi punto 1).

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6 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Andreatta Benito per i terreni distinti catastalmente al F. 10 mappali nn. 453,

454 e 455 Pervenuta il 02.09.2015

Prot. n. 0056994/A del 04.09.2015


CHIEDE 1) che il terreno di proprietà destinato dal Nuovo PRGC a zona “ E6 di preminente interesse agricolo e produttivo”

venga destinato a zona B1 - RESIDENZIALE A BASSA DENSITA' AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) È in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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7 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Cusin Antonio in qualità di proprietario del terreno distinto catastalmente al F.

26 mappale n. 127 Pervenuta il 04.09.2015

Prot. 0057010/A CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDE 1) che il terreno di proprietà destinato dal Nuovo PRGC a zona “ C - AREE DI ESPANSIONE ASSOGGETTATE

A PIANO ATTUATIVO - PAC 33” venga destinato a zona B1 - RESIDENZIALE A BASSA DENSITA' come di fatto lo era prima dell’approvazione della variante al PRGC n° 77


1) Il lotto ha una superficie di 6150 m² ca che necessita quindi, di un disegno complessivo identificabile solamente con l’attuazione indiretta.

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8 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Coral Anna Maria in qualità di proprietario del terreno distinto catastalmente al

F. 26 mappale n. 127 Pervenuta il 04.09.2015


CHIEDE 1) che il terreno di proprietà destinato dal Nuovo PRGC a zona “ C - AREE DI ESPANSIONE ASSOGGETTATE

A PIANO ATTUATIVO - PAC 33” venga destinato a zona B1 - RESIDENZIALE A BASSA DENSITA' come di fatto lo era prima dell’approvazione della variante al PRGC n° 77


1) Il lotto ha una superficie di 6150 m² ca che necessita quindi di un disegno complessivo identificabile solamente con l’attuazione indiretta.

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9 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: ARCHETIPO Costruzioni s.r.l. per un terreno posto in via Nogaredo.


Prot. 0057214/A del 07.09.2015


CHIEDE 1) che venga rimosso il tratteggio “Ridefinizione del Fronte urbano” che impone la distanza minima pari a 3 metri.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si elimina il tratteggio, come da richiesta dell’osservante, in quanto il permesso di costruire è già stato già rilasciato.

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10 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Santin Ruggero e Santin Elisabetta in qualità di comproprietari dell’immobile

sito in Viale Martelli e distinto catastalmente al fg. 20 mapp. 1639 adiacente alla B/RU 9 Ex Bagni Pubblici.


Prot. 0057216/A del 07.09.2015


CHIEDE 1) di prevedere la revoca/rielaborazione del B/RU 9 convenzionata e non di sua proprietà; 2) l’introduzione di nuove norme che consentano il recupero e la riqualificazione dell’edificio affacciato su Viale

Martelli nel rispetto degli allineamenti esistenti sulla via pubblica. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) La B/RU in oggetto, di iniziativa privata, è vigente e già convenzionata; sono fatte salve pertanto tutte le condizioni della convenzione stipulata. L’eventuale rielaborazione potrà avvenire solo a seguito di una richiesta da parte della proprietà;

2) vedi punto 1).

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11 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Rigo Renzo e Rigo Renato in qualità di comproprietari dell’immobile sito in

Viale Libertà e distinto catastalmente al fg. 22 mapp. 999. Pervenuta il 09.09.2015

Prot. n. 0057803/A del 10.09.2015


CHIEDONO 1) di ampliare la zona residenziale sino ad una profondità di circa 22/23 m ottenendo così una superficie

complessiva di circa 680/700 m²; 2) di aumentare l’Indice di edificabilità fondiaria a 1.5.m³/m² in analogia alle aree edificabili circostanti.

La presente istanza è superata da quella presentata in data 14.09.2015 prot. n. 0059065/A, con la quale la Proprietà chiede l’archiviazione della presente. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: Assorbita dalla risposta all’osservazione N. 40 MOTIVAZIONI:

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12 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Furlan don Giancarlo in qualità di parroco pro tempore nonché legale

rappresentante della parrocchia S. Francesco con sede in P.zza S. Gottardo, 3 proprietaria del terreno distinto catastalmente al F. 18 mappale n. 616.


Prot. 0057817/A del 10.09.2015


CHIEDE 1) di ampliare la zona destinata a VA/CL includendo la particella n. 616.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto l’azzonamento della tavola CO 07 riconosce già la destinazione VA/CL per il mappale 616 oggetto dell’ osservazione. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC.

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13 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Santarossa Mara, Franco e Clelia per il terreno di proprietà distinto

catastalmente al F. 30 mappale n. 354 Pervenuta via PEC il 11.09.2015


CHIEDONO 1) che il terreno di proprietà destinato dal Nuovo PRGC a zona “ E6 di preminente interesse agricolo e produttivo”

venga destinato a zona RESIDENZIALE al fine di consentire la costruzione di tre abitazioni diverse. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) È in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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14 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Zuzzi Marco e Valentino in qualità rispettivamente di Vice Presidente e

Amministratore Delegato della S.p.a. Società di Macinazione con sede a PN in L.go S. Giacomo, 1


Prot. 0058065/A del 11.09.2015


CHIEDONO 1) che il PAC 80 consenta il recupero di tutta la volumetria e della superficie esistente compresi i volumi tecnici,

impianti/silos e altri locali destinati alla produzione industriale. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Viene modificata la scheda prevedendo che il recupero di tutta la volumetria esistente, compresi i volumi tecnici, impianti/silos e altri locali destinati alla produzione industriale, sia realizzabile solo nel caso che l’attività in essere venga trasferita, in zona propria, all’interno del territorio comunale.

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15 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Falomo Luciano in qualità di proprietario del terreno distinto catastalmente al

F. 6 mappale n. 47 compreso nel PAC 60. Pervenuta il 10.09.2015

Prot. 0058070/A del 11.09.2015


CHIEDE 1) in via principale che vengano ripristinate le condizioni urbanistiche del PRGC vigente; 2) in via subordinata che venga eliminata la fascia di filtro agro ambientale prescrivendo in alternativa una fascia

verde, che la concentrazione fondiaria sia prevista sull’intero ambito e che sia eliminato il ricorso al reperimento del volume dal mercato dei crediti volumetrici.



1) In quanto la richiesta è in contrasto con gli obiettivi del Piano; 2) in quanto gli elementi per i quali si chiede l’eliminazione risultano essere quelli necessari a

garantire la sostenibilità ambientale dell’intervento, come verificati anche dalla VAS.

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16 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: SCORRANO Alberto in qualità di: - Amministratore unico della società Engeco s.r.l proprietaria degli immobili distinti

catastalmente al F. 26 mappali nn. 629, 633, 636, 640, 643, 685, 686, 687 e 881; - Procuratore dei sigg. Milani Serafina e Brusadin Bruno comproprietari immobili distinti

catastalmente al F. 26 mappali nn. 525, 671, 673, 674 e 880

Pervenuta il 16.09.2015 via PEC


CHIEDE 1) lo spostamento, in asse con la SS13, della rotatoria posta all’intersezione con via Fornace e conseguenti

modifiche azzonative tese a salvaguardare l’abitato residenziale a nord di via Fornace nonché l’individuazione di una viabilità pubblica a supporto delle attività produttive e commerciali che si attestano sulla SS13.

2) confermare la validità del PAC 34 già approvato per un periodo di 12 mesi dall’approvazione del nuovo PRGC, consentendo varianti distributive interne, tale opportunità dovrà essere esplicitata all’art. 57 delle NTA.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


1) si riconoscono quali aree per viabilità o verde di arredo tutte le attuali aree pubbliche o di uso pubblico esterne alle recinzioni che costituiscono l’attuale intersezione viaria; tale modifica permette lo spostamento della rotatoria verso l’asse della SS13. Vengono inoltre corretti i refusi cartografici che prevedono la sovrapposizione della zona B1 con la zona a viabilità. La proposta presentata che riguarda la ridefinizione del sistema viario a scala maggiore non può essere accolta in questa fase in quanto coinvolge diverse proprietà che non hanno sottoscritto l’osservazione. Tale ipotesi viene pertanto inserita nella tavola CS 19b (componente strutturale) e sarà oggetto di specifico studio viario;

2) in quanto in contrasto con le impostazioni generali del PRGC;

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17 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Scorrano Alberto in qualità di:

- Amministratore unico della società Engeco s.r.l proprietaria degli immobili distinti catastalmente al F. 26 mappali nn. 629, 633, 636, 640, 643, 685, 686, 687 e 881;

- Procuratore dei sigg. Milani Serafina e Brusadin Bruno comproprietari immobili distinti catastalmente al F. 26 mappali nn. 525, 671, 673, 674 e 880

Pervenuta via PEC il 16.09.2015


CHIEDE 1) siano rettificati i dati delle superfici riferite al PAC 71 e riportati nella tav. CO 03 e nella tav. CO A2b; 2) sia rettificata la perimetrazione del PAC 71 escludendo le sponde del canale industriale privato Amman in

quanto non interessabili da alcuna pianificazione nella coerenza del nuovo P.R.G.C. La loro permanenza costituirebbe per noi danno per l'eventuale mancata adesione della proprietà che non ha alcun interesse concreto alla attuazione del PAC 71;

3) sia rettificata la scheda PAC 71 - indicazioni progettuali Area di trasformazione - aree greenfield commerciali, eliminando l'errore grafico costituito da una errata perimetrazione con sovrapposizione dell'area del PAC 71 sulla area di pertinenza del PAC 34 e riduzione conseguente dell'area.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) La superficie territoriale riportata nelle schede è da intendersi indicativa, in quanto la superficie utilizzabile ai fini dell’applicazione dell’indice territoriale deve essere quella rilevata topograficamente in sede di progettazione del PAC;

2) in quanto non richiesto dal proprietario dell’area; 3) in quanto le planimetrie contenute nelle singole schede riportano perimetri diversi.

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18 CATEGORIA B






CHIEDE 1) in coerenza con quanto previsto dalle schede operative per il PAC 34 ed il PAC 71, nelle quali è previsto

l'accesso da via Fornace e la salvaguardia del Parco di villa De Marchi-Milani, va evidenziato che l'accesso al PAC 71 da via Fornace deve avvenire attraverso una servitù passiva di solo passaggio sul PAC 34 a favore del PAC 71, non costituendo questo presupposto per la qualificazione di Complesso Commerciale così come chiarito dalla Comunicazione Regionale prot. n. 20283/prod.comm-29/05/PQ del 11.8.2010;

2) sia ripristinata la coerenza tra i grafici di PRGC operativi e le schede dei comparti riducendo nella scheda del PAC 71 la larghezza della fascia filtro lungo il canale Amman a 10 m così come indicato nella tavola di PRGC;

3) di precisare la differenza tra "piano di coordinamento", che riguarda l'impianto urbanistico, e il concetto di "complesso commerciale" che si verifica quando vi è una connessione funzionale così come specificato nella citata Comunicazione regionale;

4) che la progettazione del PAC 71 si estenda anche alla zona EB agricola contermine (non B6 come erroneamente riportato nella richiesta);

5) di eliminare la previsione di marciapiede su via Fornace presente nella scheda operativa del PAC 71; 6) di ammettere la destinazione d’uso complementare residenziale per il 48% delle superfici utili ammissibili nel

PAC 71; 7) di inserire nella relazione di flessibilità la possibilità di trasferire diritti volumetrici tra zone omogenee

contermini; 8) che le zone EB adiacenti alle aree di tutela dei pozzi dell’acquedotto siano normate dalle NTA; 9) che l’art.61.6 delle NTA “interventi edilizi ammessi” venga integrato con: “integrazione delle aree contermini per

la realizzazione di pertinenze ad essa connesse; 10) che l’art. 61.8 venga modificato al fine di poter pianificare e rispettare la congruità eco sistemica delle aree in

continuità con le aree del PAC 71 poste ad est; 11) che l’art. 61.3 non contempli esclusivamente interventi infrastrutturali nel rispetto dell’equilibrio idrogeologico

ed ambientale. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) NON ACCOLTA 8) NON ACCOLTA 9) NON ACCOLTA

10) NON ACCOLTA 11) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) In quanto i dati e gli schemi progettuali riportati nelle singole schede hanno valore indicativo e sono orientativi per la predisposizione dei progetti di trasformazione (CO A12b). L’intervento di carattere edilizio verrà valutato in coerenza con le specifiche norme di settore e con il Piano della grande distribuzione;

2) in quanto trattasi di un refuso che va corretto ripristinando i 10 m; 3) in quanto il piano di coordinamento avrà lo scopo di coordinare le indicazioni progettuali di

carattere urbanistico, ambientali e funzionali già contenute nelle schede dei PAC 71 e 34. La classificazione del futuro intervento urbanistico ed edilizio verrà conformata rispetto alle leggi vigenti ed ai piani di settore comunali in materia di commercio;

4) in quanto nelle zone agricole sono consentiti esclusivamente gli interventi previsti all’art. 64 delle NTA;

5) in quanto si confermano i contenuti progettuali delle schede normative che riguardano il PAC 71, ricordando che gli indirizzi progettuali contenuti nelle schede hanno valore indicativo e non prescrittivo;

6) in quanto nelle zone H non è ammessa la destinazione residenziale in base alla normativa sovraordinata (PURG);

7) in quanto non coerente con l’impostazione generale del Piano; 8) in quanto la normativa relativa alle zone EB risponde già perfettamente ai requisiti di

carattere ambientale, igienico-sanitario; 9) in quanto nelle zone agricole sono consentiti esclusivamente gli interventi previsti all’art.

61 delle NTA e la richiesta non è coerente con l’impostazione del Piano relativamente alle zone agricole;

10) in quanto sono consentiti esclusivamente gli interventi previsti al “Capo 2 - zone agricole” e la richiesta non è coerente con l’impostazione del Piano relativamente alle zone agricole;

11) in quanto in contrasto con l’impostazione generale del Piano.

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19 CATEGORIA B






CHIEDE 1) che per il PAC 34 venga azzerata la quota perequativa in quanto verranno realizzate opere di interesse

“qualificato pubblico” costituito dalla strada interna per la riconnessione dei lotti Magrin – Carniel; 2) la modifica alla scheda normativa del PAC 34 relativamente a refusi nella quantificazione della St; 3) che la riperimetrazione del PAC 34 corrisponda ai limiti di proprietà Brusadin- Bruno- Milani- e Engeco.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) ACCOLTA 3) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) In quanto il Piano adottato non prevede la viabilità pubblica; 2) trattasi di refuso; la scheda verrà conseguentemente modificata; 3) in quanto non richiesto dal proprietario dell’area.

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20 CATEGORIA B






CHIEDE 1) che nell’ambito del PAC C1-11 sia prevista una quota del 50% per: edilizia residenziale libera, edilizia

convenzionata, edilizia in housing sociale e case parcheggio; 2) che le NTA precisino che non costituisce “complesso commerciale” l’insieme di strutture di vendita di media

distribuzione se le stesse sono previste da un piano di coordinamento; 3) di aggiornare il Piano del settore del commercio indicando come grande distribuzione solo il PAC 34 in quanto il

PAC 71 adiacente avrà una accesso autonomo attraverso il PAC 34; 4) modificare la relazione di flessibilità inserendo “nei limiti previsti dall’indice di perequazione Ip è possibile

trasferire diritti volumetrici da un PAC ad uno contermine appartenente alla stessa ZTO”. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) In quanto non richiesta dalla Proprietà dell’area e in contrasto con le norme sovraordinate (PURG);

2) in quanto il piano di coordinamento ha lo scopo di coordinare le indicazioni progettuali di carattere urbanistico, ambientali e funzionali. La classificazione dei futuri interventi urbanistici ed edilizi è soggetta al rispetto delle leggi vigenti e dei piani di settore comunali in materia di commercio;

3) in quanto il PRGC non costituisce modifica al Piano di settore del commercio della grande distribuzione;

4) in quanto il PRGC non prevede trasferimento di volumi tra piani contermini.

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21 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Immobiliare Valtramontina s.r.l. per l’immobile censito catastalmente al F. 6

mappale n. 593. Pervenuta via PEC il 16.09.2015


CHIEDE 1) Il cambio di destinazione da zona E6- zona di preminente interesse agricolo ad H3- Zone per Attrezzature

Commerciali e Produttive di completamento. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Uno degli obiettivi del piano è quello di limitare l’impermeabilizzazione dei suoli. Pertanto si conferma la destinazione agricola che risulta tra l’altro coerente con l’altro obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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22 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Nosella Danilo in qualità di proprietario degli immobili censiti catastalmente al

F. 26 mappali nn. 484 e 522 ed in qualità di Legale rappresentante della società Nosella Michele e c. snc proprietaria dell’immobile censito catastalmente al F. 26 mappale n. 126



CHIEDE 1) che sia ripristinato il tracciato originario di Via Delle Acque; 2) che l’ R/VR all’interno del comparto C1.11 sia posizionato a cavallo delle due diverse proprietà con peso

proporzionale all’estensione di ciascuna proprietà. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto il nuovo tracciato è stato così identificato per mettere in sicurezza l’innesto della via delle Acque con la SS 13;

2) in quanto non essendo l’indicazione grafica prescrittiva, sarà compito della proprietà osservante proporre un disegno complessivo che, eventualmente, recepisca le loro intenzioni. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC.

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23 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Nosella Danilo in qualità di proprietario degli immobili censiti catastalmente al

F. 26 mappali nn. 484 e 522 ed in qualità di Legale rappresentante della società Nosella Michele e c snc proprietaria dell’immobile censito catastalmente al F. 26 mappale n. 126.



CHIEDE: 1) di ridurre la previsione di area a parco urbano comprensoriale R/PC lungo via delle Acque per consentire la

realizzazione del collegamento diretto di via delle Acque alla rotatoria all'incrocio di via Fornace con la S.S. 13; 2) lo spostamento della rotatoria all'incrocio di via Fornace con la S.S. 13 verso l'asse stradale della S.S. 13 e la

previsione di una barriera a verde a protezione dell'abitato; 3) lo spostamento della rotatoria all'incrocio di via Fornace con la S.S. 13 verso l'asse stradale della S.S. 13 e la

previsione di una barriera a verde a protezione dell'abitato; 4) l’individuazione dell'asse viario di collegamento tra via Fornace e le attività commerciali a sud del comparto

C1.11; 5) l’individuazione delle aree, non di proprietà del richiedente, da occupare a seguito della traslazione della

rotatoria tra via Fornace e la S.S. 13; 6) la conferma della previsione di una barriera a verde a protezione dell'abitato; 7) la riperimetrazione di una microarea del comparto C1.11 a confine con la zona B1, al fine di far rientrare la

stessa nella zona B1. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) il nuovo tracciato è stato identificato per mettere in sicurezza l’innesto della viabilità con la S.S 13;

2) in quanto la richiesta di spostamento coinvolge diverse proprietà che non hanno sottoscritto l'osservazione. Tale ipotesi progettuale potrà essere presa in considerazione con una successiva variante specifica rivolta alla eventuale riconfigurazione complessiva viaria dell’ambito e quindi viene inserita nella tavola CS 19b (componente strutturale);

3) si veda risposta punto 2); 4) la viabilità a servizio di tali attività non dovrà interferire con la S.S. 13 e le opere ad esse

connesse; ciò al fine di mettere in sicurezza l’intero sistema viario; 5) la richiesta di individuazione di tali aree coinvolge proprietà che non hanno sottoscritto

l'osservazione; 6) si veda risposta punto 2) in quanto correlata ad una eventuale futura riconfigurazione

complessiva viaria dell’ambito; 7) viene modificata la previsione cartografica.

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24 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Valenti Marco e Alessandro in qualità di comproprietari dell’immobile censito

catastalmente al F. 20 mappali n. 970 compreso all’interno della B/RU 10 Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0058989/A del 16.09.2015


CHIEDONO 1) che la distanza dai confini di proprietà sia ridotta a 5.00 m con mantenimento della distanza tra pareti finestrate

pari a 10.00 m. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto la distanza dai confini di proprietà è specifica per ogni singola zona.

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25 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Barbariol Giuseppe in qualità di proprietario dell’immobile censito

catastalmente al F. 4 mappale n. 152 compreso all’interno del PAC 81 Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0058993/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) lo stralcio del mappale indicato dal perimetro di PAC 81 riconoscendolo come zona H3 ad attuazione diretta; 2) mantenimento dell’accesso diretto su Via Montereale; 3) stralcio dal limite di fascia di rispetto stradale al fine di consentire eventuali ampliamenti.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) ACCOLTA 3) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) L’attività in essere è già consolidata da molteplici anni e congruente come collocazione rispetto al contesto urbano;

2) si conferma l’accessibilità attuale, ma che potrà variare in relazione a scelte di sistemazione viabilistica;

3) via Montereale, per caratteristiche viabilistiche è una strada che necessita della fascia di rispetto atta a garantire eventuali interventi di trasformazione.

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Estratto POC


26 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedenti: Brusadin Ivo in qualità di proprietario dell’immobile censito catastalmente al F.

29 mappale n. 105; Crosariol Lidia e Piccin Francesco in qualità di comproprietari dell’immobile censito catastalmente al F. 29 mappali nn. 41 e 94.


Prot. 0059003/A del 16.09.2015


CHIEDONO 1) per il PAC C1.12 il ripristino delle previsioni del PRGC vigente.


1) Non essendo l’Amministrazione più interessata alla realizzazione di un polo scolastico, non è più necessaria la “perequazione di comparto” così come individuata nel previgente PRGC.

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Estratto POC


27 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedenti: Valenti Marco in qualità di proprietario dell’immobile censito catastalmente al F.

11 mappale n. 1826 sub. 13. Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059008/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) il riconoscimento della porzione del mappale n. 1826 destinato a scuola elementare (triangolo posto a nord-

est) come zona residenziale B1; 2) in alternativa che tale area rientri nel meccanismo della perequazione.



1) In quanto si ritiene necessario che l’edificio scolastico abbia una pertinenza con distanza dai confini atta a garantirne la manutenzione;

2) Non si riconosce nel meccanismo perequativo la tecnica utile al raggiungimento dell’obiettivo desiderato dal richiedente; si individua in alternativa una possibile permuta tra il terreno in zona B di proprietà comunale limitrofo alla scuola e l’area destinata a scuola di proprietà del richiedente.

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Estratto POC


28 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedenti: Da Ros Mario E Toffoli Angelina in qualità di comproprietari dell’immobile

censito catastalmente al F. 17 mappali nn. 36 e 37 Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059014/A del 16.09.2015


CHIEDONO: 1) il mantenimento della zona urbanistica vigente, ovvero B1.5; 2) la possibilità di incrementare la quota non residenziale oltre il 50% attuale.;

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA


1) in quanto trattasi di refuso grafico; 2) in quanto la norma sovraordinata obbliga alla prevalenza residenziale (51%) nella zona

specifica.

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29 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedenti: Malvani Claudio in qualità di legale rappresentante della Società MATTEA s.r.l.

proprietaria dell’immobile censito catastalmente al F. 20/B mappale n. 458. Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059014/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) Il riconoscimento per l’area di proprietà della zona “residenziale ad alta densita’ - B4”; 2) in alternativa il ripristino delle previsioni del PRGC vigente, ovvero B/RU 7 senza l’obbligo della perequazione.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) L’area in oggetto richiede un intervento assoggettato a Piano Attuativo per i motivi di cui al punto 2);

2) verrà prevista una zona B/RU estesa a tutta l’area di proprietà avente indice 4,0 m3/m2. In accoglimento dell’osservazione n. 3 viene eliminato l’obbligo della perequazione.

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30 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedenti: De Bortoli Walter in qualità di proprietario dell’immobile censito catastalmente

al F. 16 mappali nn. 882, 1594 e 1596 Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059024/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che venga ripristinata la zona omogenea B1,5 del PRGC vigente in luogo della previsione di corridoio

ecologico adottata dal nuovo PRGC. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica l’ambito destinato a corridoio ecologico e si ripristina la zona B1,5.

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Estratto POC


31 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Mozzon Alessandra e Maria Assunta in qualità di comproprietarie del mappale

118 censito al foglio 8. Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059027/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) per l’immobile destinato dal Nuovo PRGC a Zona “EB – ambiti agricoli di riequilibrio ambientale” compreso in

Zona di protezione dinamica dei pozzi dell’acquedotto di via San Daniele la possibilità di intraprendere l’attività di “Bed & Breakfast”;

2) per l’immobile destinato dal Nuovo PRGC a Zona “EB – ambiti agricoli di riequilibrio ambientale” compreso in Zona di protezione dinamica dei pozzi dell’acquedotto di via San Daniele la possibilità di intraprendere terziario in genere;

3) l’ampliamento dell’attuale abitazione; 4) la possibilità di mantenere l’attuale accesso carraio da via Maestra Vecchia.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) L’attività di Bed & Breakfast risulta già ammissibile negli edifici esistenti ad uso abitativo. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC;

2) parte delle destinazioni definite genericamente terziarie risultano già ammissibili negli edifici esistenti. Per questi non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC;

3) la richiesta di ampliamento dell’attuale abitazione non risulta tra quelle consentite ai sensi della norma idrogeologica (salvaguardia delle risorse idropotabili);

4) il mantenimento degli accessi esistenti è già consentito dall’art. 107 delle norme di Piano. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC.

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Estratto POC


32 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Rugo Silvia Luciana in qualità di proprietaria dei mappali 1378 – 1162 – 164 -

165 censiti al foglio 40. Pervenuta il 11.09.2015

Prot. 0059027 /A del 16.09.2015


1) Considerato che il Nuovo PRGC, per i terreni di proprietà’, non prevede alcuna destinazione urbanistica è richiesta la classificazione in zona E4 ovvero E5 ritenendo, destinazioni più consone al contesto ambientale di riferimento, rispetto a quelle previste dal PRGC vigente, PAC 21 con destinazione residenziale e zona agricola E4 Parco fluviale.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Trattasi di refuso grafico e di contesto ambientale limitrofo a zona edificata. Viene pertanto inserita la zonizzazione Verde Privato Ambientale VP_A.

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Estratto POC


33 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Gianni Franco Vendrame in qualità di proprietario del mappali 96 – 98 – 490

ex 95 censiti al foglio 6. Pervenuta il 14.09.2015

Prot. 0059037/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che la previsione di PAC 22 venga sostituita con l’attuazione diretta.


1) L’attuazione diretta è in contrasto con la necessità di coordinamento formale per garantire la qualità dell’intervento. Tuttavia il richiedente potrà chiedere l’attuazione ai sensi dell’art. 50 comma 5 delle NTA (permesso di costruire convenzionato).

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Estratto POC


34 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Rosset Mario, in nome e per conto di Bomben Angelica, Brusadin Agostino,

Buscaglia Ivano, Renzo, Rosa Maria, Tullio, Nalesso Gina, proprietari del mappale 254 censito al foglio 6.


Prot. 0059039 /A del 16.09.2015


CHIEDE 1) una zona urbanistica confermativa dell’attuale attività di autolavaggio nei limiti degli impianti esistenti in

sostituzione della previsione di Verde di arredo urbano. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI 1) Viene integrato l’art. 100 delle NTA definendo prescrizioni normative in relazione alla

destinazione d’uso richiesta.

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Estratto POC


35 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Raffin Piero, in qualità di proprietario dell’immobile sito in via B. Marcello n° 5

proprietario del mappale 1124 censito al foglio 21 Pervenuta il 14.09.2015

Prot. 0059047/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da Parco Urbano Comprensoriale – R/PC a zona residenziale.

AMBITO DI INFLUENZA C.Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) La casa è esistente ed è in fase in ristrutturazione. L’intervento in essere risulta già attuabile e compatibile con la destinazione individuata. Non vi è quindi la necessità di cambio di destinazione che ridurrebbe il valore ambientale dell’area.

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Estratto Ortofoto

Estratto POC


36 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente:Tomadini Sandra e Mario Raffin, in qualità proprietari di unità immobiliari nel

fabbricato di via B. Domicilla n. 37, catastalmente identificato nel F.21 mappale 510 e dei terreni antistanti questo edificio iscritti al F. 21 mapp. 509 e 511.


Prot. 0059050 /A del 16.09.2015


CHIEDONO 1) che il percorso indicato possa essere spostato nei terreni limitrofi che, oltre che essere incolti, ospitano dei lotti

di proprietà del Comune di Pordenone. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si sposta conseguentemente il tracciato “indicativo” del percorso ciclo-pedonale come da richiesta dell’osservante.

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Estratto catastale


37 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Tomadini Sandra, in qualità di legale rappresentante della ditta Maglio S.a.s.,

con sede a Porcia, proprietaria dei mappali 603, 125, 102, 97, 98, 166, 99, censiti al foglio 21.


Prot. 0059055 /A del 16.09.2015


CHIEDE 1) di rivedere il tracciato dei percorsi ciclo pedonali di previsione tra Via B. Domicilla e Via Del Maglio e Via B.

Domicilla e Via Revedole prevedendone lo spostamento in lotti limitrofi. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto trattasi di localizzazione di carattere indicativo; saranno i progetti esecutivi a stabilire il corretto posizionamento dei suddetti percorsi ciclo-pedonali, nel rispetto degli obiettivi del PRGC e compatibilmente con le criticità evidenziate dall’osservante.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


38 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Casagrande Simone, in qualità di legale rappresentante della Società

EDILGAMMA S.r.l., con sede legale a Pordenone in Via Fornace, proprietaria dei mappali 159, 160, 165, 537, 606, 771, 772, 773, 775, 776 e 794, censiti al foglio 11.


Prot. 0059057 /A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che il Nuovo PRGC preveda il cambio di destinazione d’uso dell’area (B/RU 22) da residenziale a commerciale

con la possibilità di ottenere un Permesso di Costruire Convenzionato al fine di adeguare le opere di urbanizzazione ed il fabbricato commerciale in fase di realizzazione.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si modifica il Piano da zona residenziale (B/RU) in zona commerciale H2 con specifica scheda riportante le opportune previsioni viabilistiche e di mitigazione ambientale.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


39 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Vagaggini Mauro, in qualità di presidente della ditta ATAP S.p.A., con sede a

Pordenone, Via Candiani 26, proprietaria dei mappali 590, 591 e 592, censiti al foglio 29.


Prot. 0059060 /A del 16.09.2015


CHIEDE 1) la modifica della destinazione d’uso dell’area di proprietà da zona agricola ad attrezzature ed impianti fissi per

il trasporto pubblico su gomma – TT, al fine di consentire l’ampliamento dell’area a disposizione per l’attività della società ATAP S.p.A..

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Viene conseguentemente modificata la componente operativa del Piano, considerando

congrua la domanda di estendere la destinazione all’intera proprietà trattandosi di attività di interesse pubblico.

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Estratto POC


40 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Rigo Renzo e Renato, proprietari del mappale 999 censito al foglio 22.


Prot. 0059065 /A del 16.09.2015


CHIEDONO 1) che venga estesa la zona destinata a utilizzo edificatorio a tutto il lotto; 2) in alternativa venga ampliata la zona destinata a utilizzo edificatorio comprendendo interamente gli edifici

esistenti; 3) venga modificato l’indice volumetrico del lotto, portandolo a m³ 1,5/m².

La presente istanza sostituisce l’osservazione n. 11 presentata in data 10/09/2015 prot. n. 0057803/A, della quale si chiede l’archiviazione. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA 3) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Vista la qualità ambientale della zona di cui fa parte l’oggetto dell’osservazione; 2) viene modificata la componente operativa ampliando la zona B1 fino a comprendere

l’edificio residenziale e una congrua area scoperta di pertinenza; 3) per le stesse motivazioni di cui al punto 1).

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41 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Martel Rosa Maria ed Ezio, proprietari del mappale 271 censito al foglio 19. Pervenuta il

14.09.2015 Prot. 0059068 /A

del 16.09.2015 CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDONO 1) l’eliminazione del vincolo “Tracciati ciclabili potenziali di collegamento (PUMS)”; 2) in subordine lo spostamento all’esterno della proprietà.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) In quanto la rete dei percorsi ciclo-pedonali risponde agli obiettivi generali di Piano; 2) Si modifica conseguentemente il POC spostando il tracciato “indicativo”.

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42 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Casetta Marino in qualità di legale rappresentante della Programma

Costruzioni 3 S.r.l., di Treviso, proprietaria degli immobili compresi nel P.A.C. 37.


Prot. 0059068/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) di mantenere il volume oggetto di sostituzione edilizia previsto nel P.R.P.C. approvato; 2) che la norma preveda, se già non lo sia implicitamente, la possibilità di traslare parte dei volumi oggetto di

spostamento sulle coperture dei fabbricati A e D, con intervento non mimetico che comunque conservi la lettura dell’originario opificio per almeno un piano;

3) in merito al nucleo elementare di verde pari a 9 m²/abitante teorico previsto per l’area, considerato che l’intervento prevede la cessione al Comune di un’area a destinazione parco (area archeologica) adiacente al P.R.P.C. di circa m² 28.126, che tale standard possa essere garantito da tale superficie extra ambito;



MOTIVAZIONI:

1) La scheda del PAC 37 prevede: il recupero della volumetria esistente. In caso di sostituzione edilizia è consentito il recupero della SU esistente in quanto le esigenze produttive industriali possono determinare edifici anche di notevole altezza che non possono essere integralmente trasformati in volumetrie residenziali;

2) in quanto si ritiene che tale possibilità venga valutata nell’ambito della progettazione del PAC e a tale fine si sottolinea che la relativa scheda già prevede che: Per gli edifici costruiti antecedentemente al 1915, è possibile recuperare integralmente gli edifici originari attraverso un progetto di valorizzazione degli elementi storico – testimoniali anche mediante una differente suddivisione interna dei livelli degli edifici nei limiti dei volumi originari. È’ altresì consentito accorpare e realizzare su sedime diverso, le Su oggetto di demolizione purché ciò sia funzionale al disegno compositivo generale;

3) in quanto l’area archeologica citata dall’osservante è esterna al nuovo perimetro del PAC 37. Essa ha una destinazione a zona archeologica (ARC) e genera diritti volumetrici da sviluppare in altre aree di trasformazione. Pertanto per questi due motivi non può essere utilizzata ai fini del soddisfacimento dello standard a verde per la residenza da reperire obbligatoriamente all’interno dell’ambito.

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43 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Romano Clara, proprietaria dell’immobile mappale 940 censito al foglio 40.


Prot. 0059072/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) la correzione delle tavole grafiche con il reale posizionamento della viabilità pubblica e di conseguenza il nuovo

posizionamento della pista ciclabile prevista di fronte alla mia proprietà. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica conseguentemente il POC.

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Estratto POC


44 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Facin Marina, Marchi Anna e Andrea, proprietari degli immobili censiti al F. 14

mappali 319, 323, 494, 495, 498, 52, 53, 56, 85 e 86. Pervenuta il 15.09.2015

Prot. 0059079 /A del 16.09.2015


CHIEDE 1) la modifica della zonizzazione AV per la realizzazione di 3 - 4 campi da tennis in terra rossa; 1 - 2 campi da

calcetto in erba; contenute strutture di servizio quali club house, servizi/spogliatoi e depositi nella contenuta misura di 0,05 m³/m²; parcheggi su elementi grigliati a verde; una contenuta e controllata asportazione di impianti arbustivi con conseguente sostituzione finalizzata all’organizzazione dell’ingresso e della zona di sosta;

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) in quanto in contrasto con gli obiettivi di piano.

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Estratto POC


45 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Facin Marina, Marchi Anna e Andrea, proprietari degli immobili censiti al F. 14

mappali 54, 44, 55, 45, 211, 319, 323, 494, 495, 498, 52, 53, 56, 85 e 86. Pervenuta il 15.09.2015

Prot. 0059086/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che la zonizzazione sia modificata da zona AV a zona B2 al fine di consentire la realizzazione di costruzioni ad

uso abitativo. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) in quanto in contrasto con gli obiettivi di piano.

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Estratto POC


46 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Prata Claudio, proprietario dell’immobile censito al F. 9 mappale 14. Pervenuta il

15.09.2015 Prot. 0059101/A


CHIEDE 1) che la previsione della “Gronda Nord” che grava da diversi anni sul terreno di proprietà venga a cessare.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica coerentemente con la riserva regionale n. 8 a. Conseguentemente si

modificano gli elaborati della componente operativa e strutturale.

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Estratto POC


47 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Pasut Gabriella, proprietaria dell’immobile censito al F. 8 mappale 1248.


Prot. 0059103/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che venga modificata la destinazione urbanistica del terreno di sua proprietà da “Zona Omogenea C –

residenziale di espansione – PAC - 63” a “Zona B1 – Residenziale di Completamento Estensiva”. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto l’accoglimento della divisione in 2 PAC non è in contrasto con gli obiettivi di Piano e permette ai diversi proprietari di attuare quanto da loro richiesto dal PAC originario ed a oggi non attuabile per mancato accordo.

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Estratto POC


48 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: De Angelis Alberto in qualità di legale rappresentante della Paradiso S.r.l.,

proprietaria degli immobili censiti al F. 4 mappali 424, 425, 426, 427, 430 e 431.


Prot. 0059107/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) il ripristino delle previsioni urbanistiche come da PRG vigente (da PAC 81 a zona H3); 2) in via subordinata mantenere l’edificabilità diretta; 3) ripristinare la potenzialità edificatoria originaria pari a circa m² 15.000; 4) limitare significativamente l’area di mitigazione; 5) eliminare l’ipotesi di un trasferimento di parte della volumetria con successiva variante.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) In contrasto con l'impostazione generale del P.R.G.C. che ha provveduto ad una riorganizzazione funzionale delle zone a nord della Pontebbana allo scopo di determinare una maggiore tutela paesistica ed ambientale delle aree non edificate;

2) in quanto l'edificabilità diretta non consente gli opportuni approfondimenti per garantire la necessaria qualità degli interventi programmati;

3) in quanto in contrasto con la nuova impostazione del P.R.G.C. anche in esito alla mancata realizzazione dell'intervento;

4) in quanto le aree di mitigazione previste hanno lo scopo di ridurre gli impatti riguardanti gli interventi che il nuovo P.R.G.C. prevede nell'area in oggetto;

5) in quanto in contrasto con l'obiettivo richiamato al punto 1) che è quello di aumentare la salvaguardia delle aree libere e limitare il consumo di suolo.

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49 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Puppin Flavio in qualità di proprietario dell’ immobile censito al F. 1 mappale

321. Pervenuta il 15.09.2015

Prot. 0059109/A del 16.09.2015


CHIEDE 1) che l’area di proprietà venga trasformata da zona agricola a zona per parcheggio mezzi per “trasporto di

persone e merci” di cui all’articolo 5, comma h) L.R. 19/2009 s.m.i.; AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) E’ in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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50 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Santarossa Mara, Franco e Moni detta Bidin Maria Clelia in qualità di

proprietario dell’ immobile censito al F. 30 mappale 354. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059297/A del 0059297/A


CHIEDONO 1) che l’area di proprietà venga inclusa nel PAC 68; 2) in alternativa venga perimetrata come un nuovo PAC residenziale.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione . CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di

suolo; 2) vedi punto 1).

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Estratto POC


51 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: De Pol Anto proprietario degli immobili censiti al F. 6 mappale 318, 319 e 320. Pervenuta il

17.09.2015 Prot. 0059300/A


CHIEDE 1) la modifica da PAC 20 a “Zona degli insediamenti industriali e artigianali - D3”.


1) In quanto l’ambito necessita di una riorganizzazione unitaria che assolva anche agli odierni problemi di accessibilità dalla SP 251. Si specifica inoltre che la richiesta e quelle ad essa correlate (oss. N. 87 e 137) nel complesso non risultano sottoscritte da tutte le proprietà interessate dal PAC 20.

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Estratto POC


52 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Gobbo Annalisa e Daniela Rosa, proprietarie dell’immobile censito al F. 22

mappali 591, 1109 e 589. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059372/A del 17.09.2015


CHIEDONO 1) da “Zona B0 – Ambiti residenziali di interesse morfotipologico” a “Zona B1.5 – Residenziali a moderata

densità”; 2) per la rimanente porzione del mappale 1109 da “Zona B0 – Ambiti residenziali di interesse morfotipologico” a

“R/PU – Parco Urbano”; AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) Raro esempio di edificio rurale storico, a ridosso del castello di Torre e con affaccio sul Parco. Il pregio morfologico dell’ambito sostiene la previsione del Piano;

2) il pregio morfologico dell’ambito sostiene la previsione del Piano.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


53 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Del Ben Guido, in qualità di Amministratore Unico e Legale Rappresentante

della Ditta Immobiliare Minerva S.r.l. proprietaria degli immobili censiti al F. 31 mappali 393, 402, 404, 490 e 496.


Prot. 0059373/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) che venga modificata la destinazione urbanistica per l’area di proprietà da zona agricola a “zona omogenea

C1”, zone di espansione residenziale (con criterio perequativo)”. L’osservante propone una scheda tecnica. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo e con le previsioni del PAIL.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


54 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Furlan Enrichetta, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione

della “CARINI AUTO S.R.L.” proprietaria degli immobili censiti al F. 45 mappali 364, 193, 437, 438, 439 e 440.


Prot. 0059377/A del 17/09/2015

CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE CHIEDE

1) la modifica da zona agricola E5 a zona D3; 2) in alternativa sia modificata la norma relativa alla Zona, E5 in modo da consentire la realizzazione delle

seguenti attrezzature: protezioni stagionali antigrandine per le autovetture in attesa di riparazione o riconsegna al clienti, con strutture che non assumono ai sensi dell’art. 3, della L. R. 19/2009, la definizione di “edifici” e non determinano “superficie utile” o “volume”.


2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di

suolo; 2) nelle zone agricole è possibile realizzare tutte le strutture necessarie all’attività agricola,

congrua con la destinazione prevista dal Piano. Si fa presente che l’area D3, nella sua attuale conformazione, risulta inserita all’interno di un ambito tutto agricolo e coerente ed è quindi presumibile che tale scelta fosse mirata al riconoscimento di un’attività in essere. Rispetto al modificato principio pianificatorio adottato per la redazione del nuovo PRGC non è congruo con gli obiettivi del Piano, anche alla luce delle previsioni del PAIL aumentare l’impatto edilizio.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto catastale


55 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Da Corte De Abreu Maria Leonete, in qualità di proprietaria dell’ immobile

censito al F. 26 mappale 891. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059381/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) Da “Zona residenziale di completamento estensiva – B1” a “Verde privato”.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto l’area risulta già parzialmente interessata da fabbricati/tettoie esistenti.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


56 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Salamon Domenico, Nerio Mauro, Laura, Gabriele e Ius Mauro, comproprietari

degli immobili censiti catastalmente al F. 20, mappali 1002 e 1782. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059386/A del 17.09.2015


CHIEDONO 1) di riconoscere l’area di proprietà, ora compresa in ambito di zona omogenea AP, come zona residenziale di

tipo B; 2) in subordine come B/RU.



1) Essendo l’ambito a ridosso del Centro Storico e prospiciente al fiume Noncello si considera congrua la scelta di mantenerlo all’interno della zona AP centro Storico Primario e quindi subordinarlo alle scelte del PR del Centro Storico, anche in un’ottica di futura valorizzazione e pedonalizzazione di via Riviera del Pordenone. Si precisa inoltre che la modifica non è richiesta da tutta la proprietà compresa nella zona AP;

2) vedi punto 1).

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


57 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Giannelli Francesco


Prot. 0059389/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) che nella zonizzazione Bve sia consentita un’altezza superiore a quella esistente purché l’intervento consenta:

a. la realizzazione di una quota del 30% della superficie del lotto a giardino, anche pensile se con uno strato di terra maggiore a cm. 80;

b. il distacco dall’allineamento preesistente con gli edifici confinanti e/o prospettanti la stessa strada salvo che per i piani terra e primo e ciò utilizzando anche i disposti dell’art. 21, lettera b delle NTA;

c. la realizzazione di una quota di parcheggi interrati in numero non inferiore a 2 posti auto per ogni unità immobiliare.

Osserva che l’uso della tipologia a torre, nei casi di demolizione e ricostruzione, sviluppando il volume edificabile in altezza consente di riequilibrare il “consumo di suolo” recuperando a giardino (anche pensile) ampie superfici. Inoltre se unito all’obbligo di realizzare i piani più bassi (1/2 livelli) in linea con gli allineamenti preesistenti, consente il rispetto della morfologia urbana costituita da edifici in linea.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione Altro CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) La problematica relativa all’altezza degli edifici nelle zone Bve ha come nodo centrale il tema delle relazioni spaziali e formali con il sistema degli edifici centrali. In particolare gli interventi e le strategie compositive proposte dall’osservante non avrebbero comunque effetto nella mitigazione degli impatti derivanti da edifici con altezze superiori a quelle dell’intorno urbano. Tuttavia per garantire la possibilità di risolvere specifici casi che non possono essere determinati a priori, la componente strutturale del Piano (elaborato CS 19d “Obiettivi e strategie di piano”) prevederà una apposita procedura in grado di permettere all’Amministrazione comunale puntuali valutazioni per verificare gli impatti di nuovi edifici nelle zone Bve.


58 CATEGORIA C

PRESENTATA DA Richiedente: Measso Gianvico in qualità di proprietario del mappale 143 del fg 20.


Prot. 0059394/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) in via prioritaria, che l’ambito B/RU 51 ex U.M.I. n. 01 del P.di R. n. 14 di iniziativa pubblica di Largo San

Giorgio (anno 2009) sia escluso dalla applicazione della “obbligatorietà” della perequazione di m³ 390, tenuto conto della necessità di procedere il più rapidamente possibile alla attuazione dell’intervento senza dover ulteriormente attendere la futura redazione del Regolamento attuativo;

2) la riassegnazione del volume come da P. di R. , m³ 3968 come da variante puntuale n. 5 U.M.I. n. 01 (anno 2009);

3) che la volumetria possa essere utilizzata su base “volontaria e non obbligatoria” portando così il volume massimo complessivo realizzabile a m³ 4328 (3968 + 390). La volumetria “premiante” aggiuntiva perequativa di m³ 390 (m³ 390: h. 3.00 = m² 130) viene a rappresentare un semplice appartamento di tipo bi/tricamere, non tale da giustificare un ulteriore ingiustificato ritardo o addirittura impedirne realmente la mancata attuazione del piano;

4) nel caso in cui non venissero valutate positivamente le precedenti proposte, dovrà essere garantita la realizzazione di un adeguato marciapiede lungo via Beata Domicilla (correggere con via Beato Odorico). Viene ipotizzata una larghezza del marciapiede di circa m 1,50 per il fronte di proprietà di circa m 27,5, corrispondente ad una superficie fondiaria pari a m² 41,25, corrispondente ad una volumetria che potrebbe essere scomputata dai m³ 390 perequativi;

5) in caso di totale indisponibilità alla accoglienza di nessuna delle proposte sopra indicate, l’intervento verrà rivalutato al solo recupero e alla riqualificazione/manutenzione/ampliamento dell’edificio esistente, con tutte le problematiche dirette /indirette che ciò può comportare.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) verrà eliminato l'obbligo della perequazione per tutte le aree B/RU a seguito accoglimento osservazione n. 3;

2) visto l'aumento richiesto pari a 68 m3 si valuta che tale domanda possa essere accolta in quanto irrilevante rispetto agli obiettivi generali del Piano;

3) vedasi punto 1 e inoltre in contrasto con gli obiettivi generali di Piano; 4) la problematica relativa ai marciapiedi dovrà essere sviluppata in sede di progettazione del

Piano Attuativo; 5) in quanto osservazione subordinata ad una ipotetica risposta negativa alle osservazioni 1)

e 2) che invece sono state accolte. In ogni caso le attività di recupero/manutenzione e riqualificazione sono già ammesse dallo strumento urbanistico.

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Estratto POC


59 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Cimolai Roberto, in qualità di legale rappresentante e Presidente del Consiglio

di Amministrazione della Società Immobiliare Cimolai S.p.A., proprietaria degli immobili censiti al F. 3, mappali 67, 74, 73, 68, 11, 79, 71, 77, 53, 131,107, 105, 36, 129 e 10.


Prot. 0059412/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) l’ampliamento delle casistiche dei servizi per il tempo libero ammessi nella zona ESTP comprendendo le

seguenti attività sportive: percorsi per mountain bike, aree trial, aree bmx, percorsi per fuoristrada 4x4, bike park e tracciati per motocross/enduro, ovvero modifichi la zonizzazione degli immobili in parola concedendo una destinazione che ne permetta l’utilizzo per attività sportive private secondo quanto indicato, a titolo di esempio ma non di elenco esaustivo.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si integra la normativa della zona ESTP specificando che sono consentite tutte le attività per il tempo libero ad eccezione di quelle motoristiche vista la compresenza nella zona di residenzialità consolidata.

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Estratto POC


60 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Asquini Franco, in qualità di legale rappresentante della Società Real Lasco

S.r.L., proprietaria degli immobili censiti al F. 40, mappali 194, 1298, 1299, 1374 e 1376.


Prot. 0059415/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) che per l’area di proprietà (zona D3), vengano integrate le destinazioni d’uso previste all’art. 36 delle NTA,

inserendo le seguenti destinazioni d’uso, così come definite all’art. 5 delle NTA: - alberghiera - ristorazione - ricettivo-complementare - commerciale al dettaglio “per negozi di vicinato” con superficie di vendita inferiore a 400 m² - commerciale al servizio delle attività produttive insediate (spaccio aziendale)

al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, anche attraverso il recupero delle aree industriali e commerciali non utilizzate e il riuso del patrimonio edilizio esistente, favorendo la valorizzazione e la tutela dell’ambiente, del paesaggio, la rigenerazione urbana e il contenimento del consumo di suolo, quale bene comune e risorsa non rinnovabile, contemperando, allo stesso tempo, anche le esigenze di sviluppo di impresa e di crescita economica complessiva.


1) In quanto zona D degli insediamenti industriali e artigianali di interesse regionale e come tale soggetta alle norme sovraordinate del PURG, come ribadito da specifica riserva regionale (n. 13).

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Estratto POC


61 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Asquini Franco legale rappresentate di REAL ASCO S.R.L. proprietaria degli

immobili catastalmente identificati al F. 40 mappali 194-1298-1299-1374-1376. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059419/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) che venga eliminato dalle tavole CO 01b-c (non CO 01.3 come riportato dall’osservante) il retino di colore

giallo dall’edificio in questione. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) L’edificio in questione, progettato dall’architetto Gino Valle, fa parte di quelli segnalati da uno studio condotto dall’Ordine degli Architetti della provincia di Pordenone finalizzato a evidenziare architetture caratterizzanti lo sviluppo novecentesco della città. L’evidenziazione, che non comporta particolari vincoli, non può essere eliminata.

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Estratto POC


62 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Da Pieve Antonella in qualità di proprietario della particella F. 5 mappale n.

361 e Boscariol Umberto in qualità di proprietario della particella F. 5 mappale n. 331.


Prot. 0059424/00 del 17.09.2015


CHIEDE 1) il parziale cambio di destinazione d’uso da “area agricola” a “zona B1” dei mappali individuati al F. 5 particelle

361 e 331. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto in contrasto con l’obiettivo del piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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Estratto POC


63 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Bergamo Luigi e altri in qualità di comproprietari dei mappali 29 e 249 del F. 35 Pervenuta il

16.09.2015 Prot. 0059428/A


CHIEDONO 1) sia modificata la zona omogenea B1 in modo che la nuova configurazione planimetrica assuma una forma

regolare e che un lato di tale figura segua l’andamento della linea di confine tra i mappali 29-249 ed il mappale a nord ovest n. 28;

2) l’ampliamento a tutto il mappale 249 della zona omogenea B1. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto si tratta di regolarizzare il lotto di proprietà per la sola parte compatibile con la normativa del PAIL (zona P1);

2) vedi risposta punto 1).

ESTRATTI

Inquadramento territoriale

Estratto Ortofoto

Estratto POC


64 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Cecere Stefania in qualità di proprietaria del mappale 208 al F. 33. Pervenuta il

16.09.2015 Prot. 0059430/A


CHIEDE 1) la modifica di destinazione d’uso da area agricola a zona omogenea B1 della parte di mappale sul quale ricade

la parte di tettoia attualmente in zona E5. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si accoglie, come da richiesta dell’osservante, per la superficie della tettoia essendo la stessa ricadente in zona PAIL (P1) per la quale viene concesso il cambio di destinazione d’uso. Non è identificabile come aumento di consumo di suolo in quanto area già edificata.

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Estratto Ortofoto

Estratto POC


65 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Seminario Diocesano Di Concordia-Pordenone in qualità di proprietario dei

mappali 1977 e 1981 al F. 28 Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059432/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) il cambio di destinazione urbanistica da R/PC “Parco Urbano Comprensoriale” a “Zona H3 per attrezzature

commerciali e produttive di completamento”; 2) in alternativa, a Zona residenziale B di attuazione diretta.



1) In quanto in contrasto con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo e alle azioni di mitigazione ambientale previste lungo l’asse della SS13.

2) vedi punto 1).

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


66 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Corbucci Fabio in qualità di titolare di intesa formale d’acquisto per la cessione

dei beni immobili catastalmente identificati al F. 28 mappali 364 e 365. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059434/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) che l’area identificata catastalmente al F. 28 mappali 364 e 365 sia riportata da zona urbanistica VP a zona

omogenea B1.5. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si modifica da zona VP a zona omogenea B 1.5 in quanto trattasi di area oggetto di intesa formale di acquisto precedente all’adozione del Piano.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


67 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Battiston Antonietta, Forneron Giorgina, Battiston Viviana, Battiston Stefano,

Battiston Antonietta, Basttiston Lino, Battiston Isabella, Corazza Monica, Battiston Katri, Buttignol Anna, Buttignol Sonia, Buttignol Elga, Gaspardo Fabio E Gaspardo Sandra in qualità di comproprietari dei beni catastalmente identificati al F. 28 mappali 364 e 365.


Prot. 0059458/A del 17.09.2015


CHIEDONO 1) l’area identificata catastalmente al F. 28 mappali 364 e 365 sia riportata da zona urbanistica VP a zona

omogenea B1.5; 2) proponendo inoltre che l’indice di fabbricabilità sia portato in tutta la zona a 1 m3/m2.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA


1) Si modifica da zona VP a zona omogenea B 1.5 in quanto trattasi di area oggetto di intesa formale di acquisto precedente all’adozione del Piano;

2) in quanto è congruo l’indice in essere viste le dimensioni limitate dei lotti presenti nella zona.

ESTRATTI


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Estratto POC


68 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Volpe Mario e Solimeno Paola in qualità di proprietari dell’immobile

catastalmente identificato al F. 1 mappale 507. Pervenuta il 16.09.2015

Prot. 0059460/A del 17.09.2015


CHIEDE 1) il cambio di destinazione urbanistica da “E6 Zona Di Preminente Interesse Agricolo” a zona residenziale B .

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) È in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del Piano finalizzato al

contenimento del consumo di suolo.

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Estratto POC


69 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Vignandel Walter e Vignandel Davide proprietari dei mappali catastalmente

identificati al F. 17 mappali 26, 32,287,775,777,805 e 807. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059788/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che le NTA della zona R/PC, prevedano, almeno per la parte di proprietà rientrante in tale ambito, oltre a

quanto previsto nelle norme stesse, anche la possibilità di interventi finalizzati ai servizi adibiti alle attività connesse alla cura della persona, ricreative, ricettive, comprese le strutture destinate all’esercizio dell’agriturismo e Bed and Breakfast;

2) di consentire, anche attraverso un Piano Particolareggiato, la possibilità di un ulteriore ampliamento, all’interno del mappale 807, che permetta di soddisfare le intenzioni citate.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA


1) Le attività richieste sono già previste dall’art. 65 delle norme adottate essendo coerenti con le finalità di recupero e riutilizzo con funzioni diversificate finalizzate alla migliore fruizione del Parco. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC;

2) verrà modificato il comma 2 dell’art. 65 prevedendo che, per le destinazioni proposte dall’osservante, venga consentito l’ampliamento degli edifici esistenti con una volumetria massima aggiuntiva del 20%.

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Estratto POC


70 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Bonetti Alessandro in qualità di Amministratore Unico della società INEXO

S.r.l. proprietaria degli immobili censiti catastalmente al F. 28, mappali 93, 95, 498, 1517 salvo altri.


Prot. 0059873/A del 18.09.2015

CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE Si OPPONE

1) Allo svuotamento integrale di contenuto delle previsioni urbanistiche d’ambito che arrecano gravissimo pregiudizio economico oltre alla già osservata patente inattuabilità della nuova “previsione urbanistica” con conseguente inevitabile mancata attuazione di quello che resta un centro nevralgico della città e viene espressamente definito quale ambito di pianificazione strategica per la città;

2) alla mancata previsione di usi residenziali, commerciali e terziari (direzionali, ricettivi ed artigianali di servizio …);

3) alla previsione dell’indice di copertura del 40 % della ST; 4) alla mancata conservazione delle previsioni urbanistiche pre vigenti relative agli oltre 190 mila metri cubi

realizzabili di cui al PRG previgente; 5) alla mancata previsione di usi commerciali per almeno 15 mila metri quadrati di SV ed alla mancata conferma

della grande superficie di vendita per 8000 metri quadrati; 6) alla previsione urbanistica della destinazione ad “attività per lo sport e il tempo libero” delle superfici coperte

essendo già sovra abbondanti le superfici di verde con le attività sullo stesso insediabili risultando oltretutto previsioni del tutto inattuabili e quindi incompatibili con una razionale pianificazione urbanistica ;

7) alla quantificazione ed individuazione data dei fabbricati risalenti all’archeologia industriale pre esistente che risultano di fatto sensibilmente inferiori dimensionalmente con conseguente minore loro quantificazione.


2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) In quanto in contrasto con le previsioni del PAIL che rappresentano un vincolo sovraordinato alle previsioni dello strumento urbanistico. Il P.R.G.C. considera l'area in oggetto strategica in quanto in essa sono presenti manufatti di archeologia industriale che costituiscono parte della memoria collettiva della città. Proprio per questo motivo il Piano ha previsto tutte le destinazioni d'uso “compatibili” con i severi vincoli previsti dal PAIL;

2) le destinazioni d'uso elencate nell'osservazione in oggetto sono in contrasto con le previsioni del PAIL e con l'impostazione di prudenza insediativa che lo strumento urbanistico ha applicato su tutte le aree soggette a possibili esondazioni;

3) in quanto l'’indice di copertura del 40 % della ST è quello che il P.R.G.C. considera più adeguato in considerazione della complessa situazione urbanistica, ambientale ed idraulica dell'area oggetto di osservazione;

4) la conservazione delle previsioni urbanistiche pre-vigenti non possono essere mantenute in seguito alle nuove prescrizioni previste dal PAIL per l'area in oggetto. Vale inoltre la

pena di ricordare che anche negli anni di vigenza del precedente Piano la proprietà non ha voluto o potuto dare attuazione agli interventi previsti come testimoniano i progetti presentati e le numerose varianti proposte dalla proprietà nel corso del tempo;

5) in quanto in contrasto con le prescrizioni del PAIL come già esplicitato al punto 1); 6) le analisi condotte preliminarmente alla formazione dello strumento urbanistico hanno

messo in evidenza le dotazioni di servizi pubblici tra cui le aree a verde citate dall'osservante, ma hanno evidenziato anche le potenzialità derivanti da possibili interventi privati per la realizzazione di strutture e spazi per il tempo libero. Le previsioni per l'area in oggetto quindi sono frutto di un'attenta analisi dei fabbisogni ed anche delle potenzialità del sistema urbano ed inoltre si adattano in maniera razionale ai forti vincoli insediativi che gravano sull'area a seguito delle prescrizioni del PAIL;

7) la quantificazione ed individuazione data dei fabbricati risalenti all’archeologia industriale è stata svolta in seguito a specifici sopraluoghi nell'area e tiene inoltre conto degli esiti di studi svolti nel corso dei decenni sugli edifici di archeologia industriale. Naturalmente l'AC è disponibile, su questo aspetto a svolgere verifiche in contraddittorio con la proprietà in sede di redazione del Piano attuativo.

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71 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Presotto Simone Procuratore della Lidl Italia s.r.l. proprietaria dell’immobile

catastalmente distinto al F. 6 mappale 228. Pervenuta via PEC il 18.09.2015

Prot. 0059879/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) l’intero lotto di proprietà individuato al F. 6 mappale 228 abbia destinazione urbanistica H3; 2) la distanza da rispettare verso via Ungaresca sia ridotta a m 7.5, mantenendo così l’allineamento del fabbricato

esistente; 3) sia rimossa o ridotta la fascia di mitigazione, al fine di poter utilizzare tale zona fronte SS 13 come parcheggio,

che sarà adeguatamente alberato; 4) all’interno dell’ambito di tutela del tracciato della Pontebbana venga resa possibile l’edificazione con i parametri

della zona H3; 5) sia consentito l’accesso all’area da tutte le vie perimetrali.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS: Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) PARZIALMENTE ACCOLTA 5) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Verrà ampliata la zona H3 per una profondità compatibile con le esigenze di mitigazione e di salvaguardia ambientale espressi dagli articoli 120 e 122 delle NTA;

2) in contrasto con l’impostazione generale del Piano; 3) la fascia di mitigazione lungo la Pontebbana rappresenta uno degli elementi

fondamentali per la diminuzione degli impatti generati dal traffico e dalle attività presenti; 4) secondo le motivazioni espresse al punto 1; 5) secondo quanto previsto dall’articolo 107 comma 3 lettera b) delle NTA di cui si

conferma la validità.

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72 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Vazzoler Enrico in qualità di proprietario dell’immobile catastalmente distinto al

F. 31 mappale 488. Pervenuta via PEC il 18.09.2015

Prot. 0059881/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la traslazione della linea di separazione tra la zona B1 e la zona E6 in favore dell’area residenziale; 2) in subordine l’incremento dell’indice di edificabilità dell’area.



1) Si riconosce l’intera sagoma dell’edificio in zona B; 2) in quanto proposta subordinata.

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Estratto POC


73 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Tolusso Paolo Enrico in qualità di proprietario degli immobili catastalmente

distinti al F. 27 mappali 1074, 1075 e 1076 e Parisini Bruno, De Carlo Gemma e Parisini Mauro in qualità di comproprietari dell’ immobile catastalmente distinto al F. 27 mappale 168.


Prot. 005989/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) sia spostato il parcheggio nel PAC 25; 2) vengano presi in esame gli esempi allegati all’osservazione.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) In quanto il PAC 25 è area di altra proprietà e in corso di vigenza; 2) si accoglie la parte di proposta che prevede l’accessibilità al lotto dalla viabilità esistente;

viene conseguentemente modificato l’azzonamento dell’area in esame.

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Estratto POC


74 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Ongaro Roberto in qualità di Presidente della società Pordenone Fiere S.p.a.

proprietaria degli immobili catastalmente distinti al F. 32 mappali 803 e 527. Pervenuta il 17.10.2015

Prot. 059899/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) che per le aree di proprietà sia prevista la destinazione a parcheggio prevedendo la possibilità di un indice di

fabbricabilità congruo alla destinazione proposta; 2) la destinazione ad area per servizi e/o commercio dotata di un indice di fabbricabilità congruo con la

destinazione proposta in sostituzione dell’attuale destinazione ad ambiti agricoli di riequilibrio ambientale. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


1) La tavola CS 19b (componente strutturale) verrà modificata con l’introduzione di una previsione di struttura tipo business center come indicato nell’elaborato CS 19d “Obiettivi e strategie di piano”;

2) con le motivazioni di cui al punto 1).

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Estratto POC


75 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Bomben Matilde, Bozzatello Gabriella, Terpin Francesco, Gandi Antonella,

Gandi Michele, Simonetti Nicolò rappresentanti delle proprietà individuate catastalmente al F. 22 mappali 563,1151,1019 e 1020


Prot. 0059903/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) l’incremento della capacità edificatoria con indice fondiario pari a 2,0 m3/m2.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica il POC prevedendo un indice di 2 m3/m2 in coerenza con fronti presenti su via

Carnaro.

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Estratto POC


76 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Residenti di via Leo Girolami. Pervenuta il

17.09.2015 Prot. 0059906/A


CHIEDONO 1) che l’area adiacente ai condomini di via L. Girolami, civici 2,4,6 in prossimità di viale Venezia e destinata dal

Piano adottato a parcheggio e stazione autolinee urbane ed extraurbane sia salvaguardata e resa parte integrante del sistema verde cittadino;

2) che le aree individuate per i nuovi parcheggi e stazione autolinee urbane ed extraurbane trovino naturale collocazione nella vicina area urbanizzata, attualmente occupata dalla caserma dei Vigili del Fuoco (presto in dismissione).



1) L’area oggetto di osservazione verrà destinata a verde pubblico salvaguardando la quantità di diritti previsti dal Piano adottato;

2) all’interno delle previsioni della futura destinazione della caserma dei Vigili del Fuoco nel PSC (tav. CS_19…) come area a servizi verrà individuato un assetto che tenga conto della richiesta degli osservanti.

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77 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Vendramini Danny e Presotto Claudia in qualità di proprietari dell’area

catastalmente distinta al F. 18 mappali 232 e 561. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059909/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) Cambio di destinazione urbanistica da B0 a B2.


1) In quanto la vigente normativa regionale “piano casa” prevede già, anche se per un periodo di tempo limitato, la possibilità di ampliare gli edifici esistenti in zona B0 fino ad un massimo di 200 m3 nel rispetto dei caratteri distintivi dell’edifico e del suo rapporto con l’area scoperta.

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Estratto POC


78 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Corrado Francesco in qualità di proprietario dell’area catastalmente distinta al

F. 22 mappali 300, 1791 e 299. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059915/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) il ripristino della perimetrazione della zonizzazione così come individuata nel Piano di Recupero di Torre; 2) il cambio di destinazione urbanistica da R/VQ a V/P essendo il vincolo presente da oltre 10 anni.



1) Si modifica il limite della zona come da Piano di Recupero, riconoscendo una piccola porzione di zona residenziale in luogo di VP;

2) i mappali oggetto di richiesta sono già destinati a Verde privato VP e Verde privato di tipo ambientale VP_A.

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79 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Micheluz Giuseppe in qualità di proprietario dell’area catastalmente distinta al

F. 5 mappale 106. Pervenuto il 17.09.2015

Prot. 0059918/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) il triangolo nord est del lotto di proprietà sia destinato a Verde Privato con la possibilità di realizzare parcheggi

con pavimentazione green block; 2) si possa costruire in allineamento al fabbricato adiacente esistente della stessa proprietà; 3) via Dardago sia allargata a soli 8 metri e con allargamento da ambo i lati della stessa per non penalizzare solo

lo scrivente proprietario. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA


MOTIVAZIONI:

1) La scelta non modifica l’obiettivo del piano e la destinazione risulta congruente con la richiesta di realizzare un parcheggio drenante;

2) via Dardago non è allargabile su entrambi i lati visto che uno di essi risulta edificato pressoché a confine e il PUMS conferma la larghezza della viabilità a 10 m. Pertanto, vista la normativa di zona, non è possibile prevedere la costruzione in allineamento;

3) vedi punto 2);

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Estratto POC


80 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Antoniolli Sannio in qualità di proprietario dell’area catastalmente distinta al F.

4 mappale 11, 496, 499 e F. 2 mappale 57 Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059920/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la trasformazione da zona agricola a zona Industriale – Artigianale D3.


1) In quanto in contrasto con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo. Anche se l’area di proprietà è circondata da ambiti zonizzati (D2-D3) nella realtà la gran parte dell’area è green field.

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Estratto POC


81 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Antoniolli Sannio e Atoniolli Ezio in qualità di proprietari dell’area

catastalmente distinta al F. 5 mappale 82. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059923/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la trasformazione da zona omogena E5 a zona B1.


1) In quanto in contrasto con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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Estratto POC


82 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Marcuz Mara in qualità di proprietaria dell’area catastalmente distinta al F. 6

mappale 16. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059926/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la trasformazione da zona EB a zona omogenea B di completamento o ristrutturazione ad attuazione diretta

limitatamente alla superficie di circa 1000 m2. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con l’obiettivo del Piano finalizzato al contenimento del consumo di

suolo.

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Estratto POC


83 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Giacomelli Vittorio, Nagnino Gisella, in qualità di proprietari dell’area

catastalmente distinta al F. 26 mappale 591, Bandiziol Paolo e Mior Anna Lucia in qualità di proprietari dell’area catastalmente distinta al F. 26 mappale 721, Mauro Danilo in qualità di proprietario dell’area catastalmente distinta al F. 26 mappale 722, Faraoni Luca e Brusadin Monica in qualità di proprietari dell’area catastalmente distinta al F. 26 mappale 723


Prot. 0059932/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) la trasformazione da zona agricola E a zona omogenea B1; 2) in subordine, in VP.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del piano con particolare riferimento alla tutela dei pozzi dell’acquedotto;

2) si accoglie altresì la trasformazione richiesta in Verde Privato – VP.

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84 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Cecchin Giovanna in qualità di proprietaria degli immobili distinti al catasto di

Pordenone al F. 19 particella 337 e 189 Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059935/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) l’eliminazione del vincolo “piste ciclabili” dal lotto di proprietà proponendo percorsi alternativi.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica il POC prevedendo un tracciato alternativo

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85 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Dina Libera Pasini e Renata Pasini in qualità di proprietarie degli immobili

distinti al catasto di Pordenone al F. 13 particella 781, 305 e 306. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059939/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) che a tutti i terreni in oggetto sia riconosciuta piena capacità edificatoria in considerazione:

- della futura riduzione di superficie del mappale 781 prevista per l’allargamento di via Navarons; - la nuova destinazione urbanistica riduce la capacità edificatoria dei terreni che con le loro ridotte dimensioni

non potrebbero esprimere una volumetria sufficiente alla realizzazione di un edificio in linea con i caratteri urbani dell’area.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto l’indice fondiario adottato con il nuovo PRG è coerente con l’edificabilità prevista nell’intorno.

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86 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Badanai Scalzotto Gidio in qualità di proprietario dell’immobile distinto in

mappa al F. 21 mappale 1154 Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059940/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) che nelle aree di riqualificazione urbana (B/RU) non sia applicato il contenuto perequativo; 2) di stabilire, sulla scheda relativa alla B/RU n. 45 di San Carlo, la modulazione del volume con altezze tra i 3 e 5

piani fuori terra; 3) che la quota di “riferimento 0-0” sia quella dell’asse stradale comunale limitrofo e quella del marciapiede della

strada stessa; 4) la possibilità di monetizzare lo standard relativo alla quota di parcheggio pubblico; 5) che il verde da valorizzare trovi “dimensione” nella parte est dell’area in continuità e ad integrazione del verde

di “corona” al laghetto San Carlo; 6) che per i terreni indicati con falda da 0-2 m dal piano campagna nella “carta idrogeologica con elementi di

morfologia”, sia inserita una specifica norma di salvaguardia che permetta di dimostrare, attraverso uno studio idrogeologico, la potenziale profondità della falda del sito indagato;

7) nel caso in cui la quota di riferimento sia una strada posta ad una quota più alta del terreno interessato, di concedere la possibilità di soddisfare il limite dei 2 m dal p.c., portando il piano di calpestio del primo piano abitabile alla quota del piano stradale.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Viene eliminato l’obbligo della perequazione per tutte le B/RU a seguito accoglimento osservazione n. 3;

2) in quanto il contenuto della scheda, ai sensi delle NTA, è indicativo; 3) in quanto la modalità con la quale viene individuata la quota di riferimento è stabilita dal

regolamento edilizio; 4) ad integrazione dell’attuale sistema normativo viene introdotto uno specifico comma

all’articolo 30 delle NTA; 5) in quanto il contenuto della scheda, ai sensi delle NTA, è indicativo; 6) in quanto, sulla base dello studio già adottato, l’area evidenzia aspetti reali di rischio

idrogeologico per eventi meteorologici critici; 7) in quanto la quota di riferimento è stabilita dal regolamento edilizio e non dal PRGC.

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87 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Lorenzet Giorgio, Lorenzet Luciana, Lorenzet Renato in qualità di proprietari

degli immobili censiti al Catasto di Pordenone al F. 6 mappali 744, 745, 746, 747.


Prot. 0059943/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che il PAC 20 mantenga la perimetrazione del Piano vigente al fine di evitare il coinvolgimento di altre

proprietà. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto l’ambito necessita di una riorganizzazione unitaria che assolva anche agli odierni problemi di accessibilità dalla SP 251. Si specifica inoltre che le richieste e quelle ad essa correlate (oss. N. 51 e 137) nel complesso non risultano sottoscritte da tutte le proprietà interessate dal PAC 20.

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Estratto POC


88 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Bomben Nalida, Zilli Pietro, Zilli Aldo, Tomasi Francesca, Tomasi Monica,

Tomasi Roberto, Bettoli Derna in qualità di comproprietari degli immobili censiti al Catasto di Pordenone al F. 19 mappali 102, 107, 108, 121 (ambito PAC 6 di Via Cappuccini).


Prot. 0059947/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) destinare una porzione di 4000 m² a Servizi Sanitari ed Assistenziali, di cui è sentita grande necessità, per le

caratteristiche sociali e demografiche della zona; 2) destinare a residenza la rimanente quota.



1) All’Amministrazione, da parte degli organi competenti, non è pervenuta alcuna richiesta che convalidi quanto dichiarato dagli osservanti. Si ribadisce che lo spostamento della scuola primaria, da via Noncello (attualmente non più riconosciuta dal PRGC) rimane uno degli obiettivi del Piano finalizzati alla migliore localizzazione dei servizi nel quartiere;

2) per quanto espresso al punto1).

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89 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Bortolin Giorgio e Naccarato Marina in qualità di proprietari degli immobili

censiti al Catasto di Pordenone al F. 20 mappali 237, 239, 240 e 241. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059955/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) di verificare le scelte alla luce del fatto che, per poter mantenere dei fabbricati vetusti e privi di caratteristiche

storico architettoniche si costringe la viabilità ciclopedonale a transitare con pericolo verso il comune di Cordenons;

2) sia ripristinata la previsione di B/RU 35; 3) sia eliminata la previsione di Zona VP e che la stessa sia compresa nel perimetro della proprietà.


2) NON ACCOLTA 3) ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) L’amministrazione ha proceduto ad attenta verifica della situazione viabilistica e dei vincoli costituiti dallo stato in essere e le risultanze di tali analisi, che giustificano le scelte operate, sono contenute nel PUMS (rif. paragrafo10.1 del documento definitivo di Piano). Non è quindi necessaria alcuna modifica al PRGC;

2) non accolta in quanto la scelta presentata è quella in grado di contemperare, da un lato la necessità di valorizzare proprietà (zona B2) e contemporaneamente di preservare un elemento storico testimoniale dell’antica matrice morfologico urbana B0 evidenziata nel parere espresso dalla Soprintendenza al PA di via Fontane nel quale l’area era inserita;

3) viene modificata la previsione di zona da VP a B2 in quanto compatibile con l’obiettivo di rigenerazione dell’ambito.

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90 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Palazzin Simone in qualità di proprietario degli immobili censiti al Catasto di

Pordenone al F. 22 mappali 1761, 248, 232, 251, 1229, 1230, 1789,1790 Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059957/A del 18.09.2015 Integrata il 23.10.2015 Prot. 0069125/A


CHIEDE 1) che le previsioni di assetto dell’intero ambito di proprietà siano complessivamente riviste consentendo la

ricollocazione dei volumi a seguito della demolizione delle parti prive di interesse storico architettonico utilizzando parte dell’area destinata a verde privato.


1) In quanto le norme tecniche di attuazione per le zone B0 consentono già gran parte degli intervanti richiesti e contemplano un volume di adeguamento pari a 150 m3 . Inoltre la vigente normativa regionale “piano casa” prevede già, anche se per un periodo di tempo limitato, la possibilità di ampliare gli edifici esistenti in zona B0 fino ad un massimo di 200 m3 nel rispetto dei caratteri distintivi dell’edifico e del suo rapporto con l’area scoperta.

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91 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Colussi Mauro in qualità di comproprietario che agisce anche per conto di

Colussi Bruno, Colussi Giorgio, Lucati Velia, Colussi Guglielmo,Colussi Sabrina e Scodellaro Bruna degli immobili contraddistinti al foglio 27 mappali 201 e 454.


Prot. n.59959/A del 18.09.2015


CHIEDE la modifica della destinazione urbanistica da zona B1* a zona propria che consenta:

1) il recupero e riuso degli immobili attualmente a destinazione produttiva, per insediare attività commerciali di vicinato inferiore a m2 400 di sup. di vendita, attraverso un cambio d’uso che armonizzi la destinazione urbanistica con la classificazione catastale, in considerazione anche delle imposizioni fiscali;

2) la trasformazione con ampliamento dell’immobile esistente a destinazione residenziale da sviluppare lungo il fronte di via Mestre.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) La destinazione d’uso B1* e gli usi in essa consentiti già permettono quanto richiesto, nei

limiti consentiti dalle norme del PAIL e dalle norme geologico-idrauliche del PRGC. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC;

2) in quanto la norma vigente già consente quanto richiesto, nei limiti consentiti dalle norme del PAIL e dalle norme geologico-idrauliche del PRG. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC.

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92 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Sist Maurizio in qualità di Direttore Generale del Policlinico San Giorgio per gli

immobili individuati catastalmente al foglio 32 mappali 229 e 621. Pervenuta il 17.09.2015

Prot. 0059963/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) un parcheggio pubblico localizzato su tutto il mappale 229 e metà del mappale 621; la restante parte del mapp.

621 rimarrebbe destinata a verde pubblico. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) I proponenti l’osservazione non sono i proprietari dell’area che dal canto loro hanno

presentato opposizione al Piano indicando obiettivi in difformità con quanto contenuto nella presente osservazione.

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93 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Martini Andrea Martini Marco in qualità di comproprietari degli immobili

individuati catastalmente al foglio 20 mappali 1777 – 1060 – 450 – 448 – 2691 – 508 – 515 – 2163 – 441 – 444 – 438 (fg. 8 del PRGC)


Prot. 0059968/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che venga mantenuta la B/RU n.3 prevista dal PRGC vigente, confermando l’indice I.t.40.000 con l’eventuale

inserimento di elementi perequativi; 2) la conferma della possibilità di demolire i fabbricati esistenti ed il libero riposizionamento della volumetria.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Verrà prevista un’area B/RU estesa a tutta l’area di proprietà avente indice 4,0 m3/m2. Si

specifica inoltre che in accoglimento dell’osservazione n. 3 per tutte le B/RU viene eliminato l’obbligo della perequazione;

2) la demolizione degli edifici di cortina è in contrasto con gli obbiettivi generali del Piano in merito alla rigenerazione urbana, agli obbiettivi di salvaguardia dei caratteri identitari dei luoghi ed alla necessità di relazionarsi con la presenza della scuola materna comunale.

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94 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Perissinot Elisabetta e Perissinot Serena in qualità di comproprietarie degli

immobili individuati catastalmente al foglio 22 mappali 935, 62 e 61. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0059983/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) il cambio di destinazione urbanistica da zona ad attuazione indiretta B/RU n.50 a zona omogenea B1.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si elimina la previsione di B/RU introducendo la zona B1#. I fronti prospicienti la via pubblica verranno regolati da apposita normativa finalizzata al mantenimento e riqualificazione della schiera originaria.

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Estratto POC


95 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: A.S.D. Associazione Festa in piassa Villanova a firma del Presidente Bolzan

Flavio Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060016/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) di poter edificare nel Centro Sportivo Comunale A. Lupieri locali adibiti a magazzino/deposito, posto di ristoro e

servizi igienici per circa 300 m2 . AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Essendo l’ambito già saturo si precisa che, solo a fronte di presentazione di progetto

specifico, è già consentito dalla L.R. 19/2009, per opere pubbliche o di interesse pubblico sulle zone destinate a servizi ed attrezzature collettive, la deroga agli indici urbanistici ed edilizi previa deliberazione del Consiglio Comunale. In questa fase la normativa sovraordinata non permette l’individuazione di indici superiori.

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Estratto POC


96 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Montico Laura, Manzon Lucio, Manzon Mauro, Manzon Bruna e Favero

Amelia in qualità di proprietari degli immobili individuati catastalmente al foglio 34 mappali 36, 37, 38 e 428.


Prot. 0060019/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) per la parte di loro proprietà del PAC 56 il mantenimento della destinazione urbanistica esistente con la

modifica da attuazione indiretta a diretta. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si riconosce la zona ad attuazione diretta B1 per i lotti edificati lungo via Udine (mapp. nn. 37 e 38) e conseguentemente si riduce il perimetro del PAC.

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97 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Farinella Stelvio, Lovisa Rosanna, Farinella Alessandro, Farinella Stefano in

qualità di comproprietari dell’immobile individuato catastalmente al foglio 38 mappale 228 porzione.


Prot. 0060024/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la trasformazione da zona H2 a zona P3, in ampliamento all’attuale zona P3 di via del Bosco e il contestuale

aumento proporzionale della volumetria potenziale (attualmente m3 20.000). AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie di carattere strategico del Piano.

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Estratto POC


98 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Mazzega Sbovata Giacomo in qualità di proprietario degli immobili individuati

catastalmente al foglio 7 mappali 134 e 15. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. n.60028/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) il cambio di destinazione urbanistica da zona EB a zona B1 di tutto o di parte degli immobili di proprietà al fine

di poter edificare due abitazioni e un laboratorio/magazzino necessario per l’attività dello scrivente. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) E’ in continuità con tessuto agricolo e contrasta con l’obiettivo del piano finalizzato al contenimento del consumo di suolo.

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Estratto POC


99 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Caroncini Davide, Rossi Elena, Boschian Claudia, Boschian Antonio e

Boschian Marina in qualità di comproprietari degli immobili individuati in catasto al foglio 30 mappali 572, 573, 574, 575, 576, 578.


Prot. n.0060045/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) il cambio della destinazione urbanistica da PAC 75 a zona omogenea B1 in coerenza con il territorio

circostante. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto trattasi di lotto di consistente superficie (7200 m²) e completamente inedificato,

da non ritenersi quindi come “completamento “ di zona residenziale B.

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100 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Gai Pietro, Santarossa Paolo, Gai Paola, Zanussi Enrico, Del Zotto Mauro in

qualità di proprietari degli immobili individuati al catasto al foglio 22 mappali 58, 59 e 60.


Prot. 0060047/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica della destinazione urbanistica da B/RU 50 a zona residenziale di completamento ad attuazione

diretta B1 (zona residenziale a bassa densità). AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si elimina la previsione di B/RU introducendo la zona B1#. I fronti prospicienti la via

pubblica verranno regolati da apposita normativa finalizzata al mantenimento e riqualificazione della schiera originaria.

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101 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Cocozza Vincenzo in qualità di legale rappresentante della ditta Cocozza srl

individuata catastalmente al foglio 26 mappali 354 e 486. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060056/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da zona E6 e zona EB a zona D3, destinazione del PRGC vigente che risulta compatibile con le

attività esistenti. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si ripropone la zonizzazione del Piano previgente esclusivamente per quanto riguarda la zona D3 che dovrà in ogni caso rispettare le specifiche norme di salvaguardia previste dall’articolo 128 delle NTA e dall’articolo 7.1 “salvaguardia delle risorse idriche idropotabili” delle norme geologico-idrauliche.

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102 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Mozzon Renato, Mozzon Luisa, Mozzon Gabriella, Mozzon Rosetta, Mozzon

Daniela, Mozzon Andrea, Mozzon Antonio, Mozzon Anna Maria, Mozzon Cristina, Mozzon Cristian, Mozzon Stefano e De Biasio Lina in qualità di proprietari degli immobili individuati catastalmente al foglio 16 mappali 1042, 1654 e 1656.


Prot. 0060058/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che venga confermata la previsione del PRGC vigente 2) la modifica da verde privato VP a zona residenziale e verde pubblico, mantenendo la capacità edificatoria ed

eventualmente modificando la previsione da attuazione indiretta ad attuazione diretta. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Le previsioni di PRGC entreranno in vigore solo alla decadenza e successiva revoca del

vigente Piano di Recupero che attualmente consente quanto richiesto. 2) In quanto in contrasto con gli obiettivi generali del PRGC.

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103 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Falomo Maria Rosa in nome e per conto dell’intera proprietà dell’area

individuata catastalmente al foglio 6 mappale 456. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060059/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) che la proprietà venga esclusa dal PAC 60 e venga destinata a zona agricola.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto coerente con gli obiettivi di Piano per il contenimento del consumo di suolo.

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104 CATEGORIA A

PRESENTATA DA Richiedente: Giontella Sabrina, Marini Dario, Marzinotto Paola, Negro Michele e Vespo

Giuseppe in qualità di rappresentanti del Comitato Salute Pubblica Bene Comune.


Prot. 0060061/A del 18.09.2015


OSSERVANO 1) la fase propedeutica non è risultata sufficiente per dimostrare il Piano partecipato; 2) la Componente Strutturale deve risultare più attinente al Piano Operativo, deve essere una sua specificazione

e non un’alternativa; 3) la Relazione di flessibilità deve essere più specifica; 4) la VAS non considera tutte le modifiche che vengono proposte sul territorio inoltre la VAS risulta inutile in

quanto non assume un valore preventivo e propositivo in quanto le prescrizioni sono dichiarate dal nuovo PRGC di valore indicativo.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione X CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA 3) PARZIALMENTE ACCOLTA 4) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Si prende atto del parere degli osservanti. Tuttavia la procedura messa in atto dall'Amministrazione Comunale sia per le modalità utilizzate che per il numero degli incontri effettuati ha permesso a tutti i cittadini interessati di esprimere pareri, opinioni e suggerimenti. Nei molti documenti pervenuti ed utilizzati dall'Amministrazione Comunale per mettere a punto le direttive che hanno fornito gli obiettivi per la stesura del PRGC non risultano in particolare interventi che abbiano sollevato questa specifica problematica ne che abbiano suggerito modi e forme alternative per svolgere in maniera più efficacie il processo partecipativo. A questo proposito si rimanda ai contenuti della Dichiarazione di Sintesi dove in maniera puntuale e dettagliata sono illustrate le procedure partecipative ed i soggetti che vi hanno preso parte;

2) pur sottolineando che la componente strutturale ha inequivocabilmente il compito di delineare politiche ed azioni che hanno un arco temporale maggiore di quelle introdotte nella componente operativa, a parziale accoglimento dell'osservazione verrà integrata la componente strutturale in modo che siano più evidenti ed univoci i rapporti con la componente operativa;

3) a parziale accoglimento dell'osservazione in oggetto la relazione di flessibilità verrà integrata in modo da eliminare eventuali margini di indeterminatezza;

4) il Rapporto Ambientale che insieme al PRGC costituisce i documenti che danno origine alla procedura di VAS ha analizzato in dettaglio gli impatti diretti ed indiretti determinati dal Piano, svolgendo anche valutazioni di confronto rispetto ai vari scenari proposti. Durante la procedura di VAS non sono emerse critiche a questo riguardo ed i pareri degli enti con competenza ambientale hanno valutato positivamente il documento.


105 CATEGORIA A

PRESENTATA DA Richiedente: Lorenzon Walter Presidente dell’ANCE Pordenone Pervenuta il

18.09.2015 Prot. 0060066/A


OSSERVA 1) Il contingentamento annuale della quota di aree libere da edificare è un meccanismo che introduce fonti di

incertezza e non offre agli operatori economici sufficienti elementi per una programmazione finanziaria; inoltre introduce una eccessiva rigidità (pagg.220 e 230 elab. CO A5 Relazione Generale);

2) Evidenzia l’indeterminatezza, di dubbia legittimità, del riferimento alle diverse opportunità che si profilano per definire la quota di contingentamento (pagg.19 e 23 elab. CO A5 Relazione Generale);

3) Relativamente al meccanismo concorsuale rileva una indebita commistione di piani assolutamente illegittima (pag 234 elab. CO A5 Relazione Generale);

4) Non tutti i parametri “di qualità degli interventi” risultano essere collegati ad un punteggio certo. Non consente di valutare in anticipo la fattibilità dell’intervento e da ciò deriva una grave violazione dei diritti edificatori dominicali. Inoltre si creano dei dubbi sull’imparzialità nell’attribuzione dei punteggi (pagg. 234 e 237 elab. CO A5 Relazione Generale e art.49 NTA elab. CO A1);

5) Alcuni criteri di concorsualità di cui all’art.49 delle NTA appaiono incongrui. Visto il momento economico attuale, si potrebbero attribuire punteggi ad edifici in classi energetiche più basse (es. A e B). Inoltre molti dei criteri individuati incidono negativamente sul successo di una operazione immobiliare e quindi è richiesta la revisione complessiva;

6) In riferimento alla Relazione Generale pag. 241 e all’art. 53 delle NTA osserva che la possibilità di sviluppare la volumetria che spetta all’operatore, subordinata all’acquisto di diritti volumetrici, si configura quale ulteriore ostacolo all’avvio delle operazioni immobiliari. Esiste il rischio reale dell’impossibilità di acquisire i diritti volumetrici; tale condizione comporterebbe l’inedificabilità di tutte le aree libere. I meccanismi di perequazione/compensazione dovevano essere introdotti in chiave di premialità. I privati proprietari di diritti volumetrici hanno la facoltà e non l’obbligo di vendere tali diritti condizionando le possibilità d’intervento degli operatori economici.

7) Con riferimento all’art. 53 delle NTA l’osservante pone una questione di natura fiscale - tributaria, in particolare chiede su quale “base imponibile” verranno pagate le imposte visto il doppio indice, in quanto, fino ad acquisizione della quota di volume da reperire sul mercato, l’indice massimo risulta indisponibile al legittimo proprietario;

8) In conclusione esprime le seguenti considerazioni: - le previsioni del Piano rendono costosa ed incerta la sua realizzazione; - molti dei criteri di concorsualità comportano un aumento di costi di costruzione e un aggravio dei costi legati

all’obbligo di acquistare diritti volumetrici; - il Piano rischia di portare ad una paralisi dello sviluppo urbano della città; - il Piano è incongruente rispetto all’obiettivo di creazione di un’area vasta: la conseguenza dell’eccessiva

onerosità degli interventi potrebbe essere la difficoltà di attrarre nuove e rilevanti funzioni produttive e commerciali e la concorrenza insediativa dei Comuni circostanti.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA X Schede A.T. X VAS Relazione X CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) PARZIALMENTE ACCOLTA 3) PARZIALMENTE ACCOLTA

4) NON ACCOLTA 5) PARZIALMENTE ACCOLTA 6) PARZIALMENTE ACCOLTA 7) NON ACCOLTA 8) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Il contingentamento annuale della quota di aree libere da edificare è un meccanismo che è stato ipotizzato in uno degli scenari elaborati inizialmente per meglio valutare i criteri da utilizzare per raggiungere la sostenibilità del Piano. Nella versione finale del Piano, anche in relazione delle considerazioni avanzate dall'osservante durante le diverse riunioni effettuate, questo meccanismo non è stato utilizzato.

2) per le motivazioni di cui al punto 1); 3) per le motivazioni di cui al punto 1); 4) i parametri individuati dal PRGC relativamente alla qualità degli interventi offrono agli

operatori una varietà di possibilità operative in relazione alle specifiche esigenze del singolo intervento previsto. Esiste quindi un'ampia possibilità di intervento avendo la matematica certezza dei punteggi attribuiti. Nell'ampio ventaglio delle possibilità offerte per raggiungere i requisiti minimi per l'intervento sono previsti anche interventi che, per loro natura hanno diversi gradi di attuazione. Anche in questo caso tuttavia non esistono dubbi di parzialità in quanto è l'operatore ad avanzare le specifiche proposte mentre all'Amministrazione spetta il compito di svolgere le opportune verifiche come del resto avviene, da sempre, per tutti gli aspetti riguardanti le proposte contenute in un Piano Attuativo.

5) per le motivazioni di cui al punto 1) 6) le previsioni relative alla perequazione ed alla compensazione di cui all'art. 53 derivano

dalla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi di nuova costruzione come ben specificato dal Rapporto Ambientale che ha trattato in maniera diffusa ed esaustiva questo aspetto e rispetto al quale non sono state avanzate osservazioni. L'Amministrazione comunale ritiene tuttavia, anche in relazione alle altre osservazioni ricevute sullo stesso tema ed alla riserva regionale 7b) di modificare parzialmente l'art. 53 permettendo la realizzazione della quota volumetrica spettante al lotto e l'attuazione successiva della quota volumetrica relativa alla quota perequativa. L'Art. 53 verrà inoltre integrato prevedendo la possibilità di attuare l’intero intervento anche in assenza di crediti volumetrici che potranno essere successivamente acquisiti nel periodo di validità del Piano Attuativo.

7) la legislazione fiscale e l'espressioni di pareri in merito ad essa esula dalle attività pianificatorie. A questo riguardo l'Amministrazione Comunale ha valutato che la tecnica perequativa è legittima ed espressamente prevista dalle leggi dello Stato, oltre che essere applicata correntemente da molti anni nel territorio italiano.

8) - si tratta di un opinione dell’osservante; - come già sottolineato al punto 1) la concorsualità non è prevista dalla normativa del

PRGC; - lo sviluppo urbano è da anni in uno stato di paralisi che sicuramente deriva dalla

crisi finanziaria ma che può essere stato aggravato anche dai modi in cui sono stati realizzati gli interventi di nuova costruzione nell'ultimo decennio. Questo aspetto risulta in particolare dal processo partecipativo che si è svolto preventivamente alla stesura del Piano e che ha messo in luce l'eccessiva edificazione avvenuta nel decennio e la necessità di ripensare ad uno sviluppo più sostenibile. Tali considerazioni sono state svolte dalla maggioranza dei cittadini coinvolti nel processo partecipativo ed a questo riguardo non ci sono state prese di posizione di altro tipo. Si ribadisce che le azioni principalmente rivolte alla rigenerazione e riqualificazione urbana e del tessuto edilizio esistente proposte e individuate nel nuovo piano regolatore di Pordenone risultano allineate rispetto a quelle evidenziate da ANCE Nazionale e Regionale: Il programma RI.U.SO, ormai arrivato alla release _05 e

frutto della sinergia tra Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ANCE e Legambiente, parte dalla consapevolezza che “il territorio non costituisce una risorsa infinita e che le città debbono essere capaci di ricostruirsi al proprio interno”: Sempre ANCE Nazionale sottolinea da anni come sia impellente ripensare alle politiche di espansione territoriale che hanno caratterizzato il passato, orientandosi verso il riuso e la riqualificazione, individuando specifiche misure normative ma anche definendo strette relazioni tra rigenerazione e contenimento del consumo di suolo. L'Amministrazione è fermamente convinta di aver affrontato queste tematiche e di aver individuato delle modalità di attuazione in linea e coerenti con quanto sollecitato dal dibattito nazionale e regionale

- il Piano risulta coerente rispetto alla necessità di relazionarsi in maniera cooperativa con i comuni dell'intorno urbano per sviluppare processi condivisi di rigenerazione urbana. Tali processi richiedono innanzi tutto che ogni comune pianifichi il suo territorio in maniera sostenibile. Da questo punto di vista la “competizione” a cui allude l'osservante dovrebbe essere indirizzata a migliorare la qualità degli insediamenti e non certo a perseguire le politiche che negli anni passati hanno visto i comuni competere riducendo la qualità dei propri interventi edilizi e alla tutela dell’ambiente.


106 CATEGORIA A

PRESENTATA DA Richiedente: Ordine degli Architetti PPC Provincia di Pordenone Ordine degli Ingegneri Provincia di Pordenone

pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060068/A del 18.09.2015


OSSERVANO RELAZIONE DI PIANO L’aumento della Sicurezza del sistema urbano 1. Rif. pag. 81: intervenire presso l’Autorità di Bacino per una revisione dei calcoli delle onde di piena dei bacini

del Meduna e del Cellina e per l’esecuzione delle opere strutturali di laminazione delle piene previste sui bacini montani;

2. Rif. pagg. 81/82: ridurre i tempi di ritorno per il dimensionamento della rete fognaria e richiedere al Comune di investire risorse per realizzare una serie di interventi che mitighino il rischio di allagamenti;

3. Rif. pag. 95: modificare i contenuti del Piano in relazione alla trasferibilità dei diritti volumetrici collegati a criticità locali;

4. Rif. pag. 95: manca una specifica azione sul tema della riqualificazione, in termini sismici, del patrimonio edilizio esistente;

Cooperazione sovracomunale 5. Rif. pagg. 96/97: indicare le strategie di area vasta sottoscritte dalle parti interessate; (processo di

informazione);

Contenimento del consumo di suolo 6. Rif. pagg. 98/99: riformulare gli scenari affinchè contengano indicazioni specifiche per la rigenerazione di aree

urbane;

Salvaguardia ambientale 7. Rif. pag. 100: modificare il meccanismo dei crediti volumetrici conseguenti alla rigenerazione del patrimonio

edilizio esistente in modo da far si che gli incentivi possano essere riconosciuti in rapporto al raggiungimento di precisi obiettivi; SOSTENIBILTA' STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

8. Incremento valori ecosistemici (pag. 101): – esprimere la sostenibilità e la perseguibilità della scelta della piantumazione come unico criterio per il miglioramento delle performance ecosistemiche; - implementare la quantità di giardini scolastici;

9. Valorizzazione del verde privato (pag. 101): - esprimere precisamente le politiche di gestione del verde in città; - in luogo della premialità definire politiche tese alla condivisione di servizi (potature, prelievo degli sfalci e fornitura delle piante);

10. Aree agricole (pag. 102): Si chiede che vengano indicati precisamente i criteri ed i passaggi operativi attraverso i quali la zona a filtro boscoso a nord sia realizzabile e quali siano le risorse operative collettive che si dovrebbero impiegare alla voce “incentivi economici”;

Gli scenari (pag. 103) Scenario 01 – RIGENERAZIONE URBANA (pag. 104)

11. chiede che lo scenario venga riscritto chiarendo le modalità di messa in sicurezza sismica degli edifici quale requisito per partecipare ai meccanismi premiali; precisano che i costi sono inavvicinabili per la maggior parte dei casi;

12. chiede che vengano indicate le relazioni i tra i piani attuativi contenuti nelle aree R e che venga definito il carico urbanistico determinato dall’indifferenziato ampliamento del 30% dell’esistente in termini di dotazione di infrastrutture; precisano che il ritorno al C.Civ. in materia di distanze pare andare in direzione peggiorativa della qualità urbana;

13. proporre alternative immediatamente praticabili stante la concomitanza attuale del piano casa; Scenario 02 – Espansione controllata (pag. 109)

14. precisare le valutazioni urbanistiche che hanno portato ad inserire le scelte di tale scenario nella componente strutturale di piano; - indicare le necessarie azioni infrastrutturali di supporto a tali politiche; Scenario 03 – Rigenerazione Espansione (pagg. 114 e 115)

15. - ridefinire il meccanismo dei crediti volumetrici i cui costi vengono sostenuti dai soli proprietari delle zone C; - si chiede se con il ritmo del tutto teorico del 10% annuo di edilizia indiretta per monetizzare i benefici

volumetrici l’Amministrazione possa garantire ai beneficiari, ed a se stessa, da una parte il ristoro promesso e dall’altra la possibilità di perseguire azioni dirette sul territorio;

- divulgare i presupposti normativi per giustificare l’utilizzo del bonus volumetrico in alternativa all’indennizzo espropriativo e sua legittimità;

- precisare il supporto normativo per il riconoscimento del diritto di ristoro per i proprietari di edifici in ambiti a rischio idrogeologico;

- precisare secondo quale precetto economico venga attribuito il valore del bonus volumetrico; - se la monetizzazione del diritto volumetrico può essere o deve essere anticipata dall’amministrazione; - precisare qual è il presupposto per l’emissione coatta di un titolo a ristoro di un adeguamento energetico,

di una acquisizione di aree, di un riconoscimento di un danno per una condizione non preordinata; - escludere la premialità volumetrica riconosciuta per i miglioramenti di natura ambientale;

Elementi strutturali del territorio pordenonese 16. Rif. pag. 133: chiede quale sia il peso del preverdissement e la valutazione degli “eco system services” nelle

aree C. Propone la riscrittura del meccanismo che risulta non applicabile e troppo oneroso; 17. Rif. pag. 139 e 214:

- chiede che nelle specifiche schede (Elaborato CO A2a) dei cotonifici siano riportati riferimenti operativi al corridoio ecotecnologico;

- chiede il motivo per il quale gli incentivi si debbano identificare in una successiva variante; 18. Rif. pag. 140 e 148: chiede la riscrittura del meccanismo contestato perché ritenuto iniquo e giuridicamente

incerto (in quanto non sono definiti quali siano le nuove tipologie di spazi commerciali che l’amministrazione ha in animo di ospitare nelle aree produttive);

Il consumo di suolo 19. Rif. pag. 161: fa rilevare di aver inoltrato osservazioni generali e specifiche al PUMS;

Il ruolo della Pianificazione nello sviluppo del mercato energetico locale – Le potenzialità locali

20. Rif. pag. 188: chiede di stralciare la tavola sul consumo energetico degli edifici esistenti in quanto non ha attinenza pianificatoria;

Sistema ecotecnologico 21. Rif. pag. 213:

- approfondire dal punto di vista tecnico/economico dei rapporti benefici la volontà di adottare o convertire a geotermia i servizi di riscaldamento/raffrescamento; propone di limitare l’adozione dell’”anello di liquido” alle nuove lottizzazioni trattandolo se possibile come opera di urbanizzazione; propone di attuare un approccio più ampio allo spettro delle tecnologie disponibili;

- chiede di stralciare il documento CS 14a (tavole 1,2,3) in quanto non hanno attinenza pianificatoria; 22. Rigenerazione dei fronti degli edifici (pag. 214): osserva con preoccupazione la congruità ad attribuire dei

diritti volumetrici per la riqualificazione dei fronti; 23. Il sistema ecotecnologico come struttura dello spazio pubblico (pag. 215): chiede che vengano espressi i

calcoli analitici attraverso i quali vengono ponderati i benefici, in difetto le valutazioni espresse hanno poco più che valore d’opinione e per questo chiede che vengano stralciati dal Piano;

24. Rif. pag. 215: chiede lo stralcio del possibile meccanismo per il pagamento dei servizi ecosistemici in quanto non definito;

25. Rif. pag. 234: chiede di specificare quale tra la tabella della Relazione e quella delle NTA all’art. 49 sia da ritenersi valida;

26. Rif. pag. 235: chiede di aggiungere l’elemento della qualità dell’aria interna (IAQ) ed un fattore di premio per le

iniziative volte a garantire o aumentare tale qualità; RELAZIONE DI FLESSIBILITA’ 27. Rif. pag. 12: chiede lo stralcio della possibilità di aumentare del 10% gli indici urbanistici nelle zone D3 in

quanto contradditorio rispetto alla politica di recupero delle aree artigianali con opifici dismessi; 28. Rif. pag. 12: chiede che venga emendata la scelta di aumentare del 10% la superficie coperta delle zone H2 in

quanto contraddittoria rispetto alla politica di favorire il commercio di prossimità;

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 29. Art. 21 Zona B – Zona residenziale di completamento o ristrutturazione ad attuazione diretta:

a. chiede di argomentare gli approfondimenti sugli effetti della scelta di fissare la quota minima residenziale al 51% del volume urbanistico complessivo in riferimento al carico urbanistico;

b. osserva che il solo parametro “volume urbanistico”, così come definito all’art. 7 delle NTA, implica uno sviluppo differenziato a seconda che in un quartiere prevalga il condominio o la casa unifamiliare;

30. Art. 49 Criteri di concorsualità per la realizzazione delle aree di trasformazione: chiede di: - chiarire le motivazioni tecniche, economiche, energetiche che hanno portato alla scelta di privilegiare la

tecnologia della pompa di calore geotermica; - ampliare l’obiettivo dell’uso di energie rinnovabili anche con altre tecnologie; - considerare l’installazione di accumuli elettrici per favorire l’autoconsumo; - approfondire la valutazione di sostenibilità dello sfruttamento delle acque superficiali; - chiarire quale tipo di energia (elettrica o anche termica) si intenda produrre con l’installazione sui tetti di

pannelli; propone che venga incentivata qualunque tecnologia rinnovabile eventualmente con graduatoria motivata;

31. Art. 53 Applicazione della compensazione per la rigenerazione urbana e la qualità ambientale: chiede che il Piano possa essere efficace fin da subito al fine di evitare un periodo di vuoto normativo;

32. Art. 56 Riqualificazione di spazi urbani residuali: chiede che il Piano possa essere efficace fin da subito al fine di evitare un periodo di vuoto normativo;

33. Art. 70 Corridoi ecologici comunali: chiede la ridefinizione dei corridoi alla luce di scelte faunistiche specialistiche effettivamente praticabili;

34. Art. 96 Attrezzature e servizi per l’istruzione: chiede che vengano previste delle aree a verde destinate a giardini scolastici in ragione del fatto che Pordenone ne è scarsamente dotata;

35. Art. 134 Localizzazione e compatibilità degli impianti alimentati da fonti rinnovabili: chiede di descrivere in modo più dettagliato quali impianti si intenda vietare e con quali motivazioni; propone di: - rivalutare questa posizione e di eventualmente introdurre delle limitazioni a detti impianti, al fine di

rispettare il pregio ambientale; - rivedere la prescrizione aprendo la possibilità alla realizzazione di impianti di riscaldamento a biomassa

con alte efficienze e basse emissioni; 36. Art. 140 Suscettibilità di liquefazione dei terreni: chiede che l’articolo venga soppresso per tutto ciò che

attiene i benefici volumetrici;

CO 01 a/b/c AZZONAMENTO (1:5.000) 37. chiede che vengano indicate nelle tavole di azzonamento le aree di pericolosità idraulica secondo il PAIL oltre

agli ambiti di tutela paesaggistica di laghi e fiumi ai sensi del D. LGS. 42/2004; osserva che le tavole CS 19 a/b/c e CS 18 riportano in legenda in modo difforme la campitura “aree agricole coltivate in cui favorire l’attivazione di politiche per il riequilibrio ambientale e la costruzione dei servizi ecosistemici”;

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE GEOLOGICO-IDRAULICHE (pag. 12) 38. Art. 3.1 Prescrizioni per le aree con falda libera superficiale: chiede che la validazione della valutazione

della potenziale profondità della falda venga codificata con protocollo procedurale.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA X Schede A.T. VAS Relazione X

CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) PARZIALMENTE ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) ACCOLTA 8) PARZIALMENTE ACCOLTA 9) NON ACCOLTA 10) PARZIALMENTE ACCOLTA 11) NON ACCOLTA 12) NON ACCOLTA 13) NON ACCOLTA 14) NON ACCOLTA 15) PARZIALMENTE ACCOLTA 16) NON ACCOLTA 17) NON ACCOLTA 18) NON ACCOLTA 19) ACCOLTA 20) NON ACCOLTA 21) NON ACCOLTA 22) PARZIALMENTE ACCOLTA 23) NON ACCOLTA 24) NON ACCOLTA 25) ACCOLTA 26) ACCOLTA 27) NON ACCOLTA 28) NON ACCOLTA 29) a. NON ACCOLTA

b. NON ACCOLTA 30) PARZIALMENTE ACCOLTA 31) ACCOLTA 32) NON ACCOLTA 33) NON ACCOLTA 34) ACCOLTA 35) PARZIALMENTE ACCOLTA 36) ACCOLTA 37) PARZIALMENTE ACCOLTA 38) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Le analisi numeriche di tipo idrodinamico ai fini pianificatori non sono da equiparare alle simulazioni numeriche volte a riprodurre eventi reali: il modello può essere calibrato su uno specifico evento, ma non è vero che quell’evento debba rappresentare il ‘futuro’ di riferimento per l’attività di pianificazione. In fase pianificatoria si è stabilito di effettuare analisi di sensitività sulle scabrezze, essendo le condizioni al contorno (presso il Ponte Meduna e la confluenza Meduna-Noncello) vincolate dai dati ottenibili in termini di portate e livelli dalle simulazioni effettuate dall’Autorità di Bacino (D.Lgs. 49/2010). Le analisi idrodinamiche sono state condotte con riferimento a due scenari: alta e bassa scabrezza. I valori più cautelativi (alta scabrezza) sono stati assunti come base per la perimetrazione delle zone allagabili (Tavola 6). Tali valori cautelativi sono comunque uguali ai valori dedotti da calibrazione negli studi effettuati dal prof. Caroni su modello bidimensionale (tarato sull’evento del novembre 2010) e sono in linea e non dissimili da quelli riscontrati e ipotizzati in altri recenti progetti di sistemazione idraulica, ad esempio, per l’asta del Noncello (dott. Aprilis, 2013). NON E’ DETTO CHE L’EVENTO DEL 1966 COSTITUISCA L’EVENTO PIU’ GRAVOSO CHE IN FUTURO NON SARA’ MAI SUPERATO!!! Oltre ad un aspetto puramente

idrologico (inserito in un contesto di cambiamento climatico), è da considerare anche la risposta attuale che avrebbe il territorio a fronte di stessi eventi avvenuti in passato: in altre parole, a fronte dello stesso evento (pluviometrico) del 1966, la risposta in termini di idrogrammi di piena potrebbe essere ben più gravosa. Le attuali tendenze climatiche sono inoltre tali da ‘ridurre’ i tempi di ritorno degli eventi storici registrati e assunti normalmente come riferimento per la progettazione.

2) tale osservazione riguarda l’affermazione secondo cui lo studio idraulico evidenzia, allo stato attuale, una “generale insufficienza della rete fognaria di acque meteoriche e miste”, a seguito dell’elevato tempo di ritorno considerato e degli estremi valori di livello imposti al Noncello. Tale osservazione potrebbe essere scaturita da una non chiara interpretazione della zonizzazione delle aree a diversa sofferenza idraulica mappate nelle relative Tavole di Piano. I colori non rappresentano infatti esclusivamente l’insufficienza o meno del sistema di drenaggio, ma sono da considerarsi come la sintesi di alcuni indicatori relazionabili al concetto di sofferenza idraulica: impermeabilizzazione dell’area, capacità di convogliamento del sistema fognario, caratteristiche geologiche dei terreni (conducibilità idraulica), presenza di falda elevata, ecc.. In realtà, anche per quelle condizioni estreme, il modello dimostra come il sistema non sia caratterizzato da insufficienze diffuse, pur presentando criticità localizzate ad alcune aree (ovviamente includendo anche quelle zone che risentono del rigurgito del fiume, invero non eccessivamente estese vista l’elevata pendenza dei collettori e del terreno). Le zone mappate in rosso sono quindi da intendersi come zone ad alta sofferenza idraulica, per le quali ogni intervento che induca una alterazione significativa del regime dei deflussi deve prevedere azioni di mitigazione da realizzarsi esclusivamente con vasche di laminazione. Nelle zone a bassa sofferenza idraulica (per la bassa impermeabilizzazione e per le caratteristiche dei terreni e la soggiacenza della falda), è invece possibile adottare misure di compensazione che contemplino anche l’infiltrazione delle acque sul suolo. La modellazione numerica e le verifiche idrauliche della rete fognaria e di drenaggio sono state condotte assumendo un tempo di ritorno pari a 20 anni, dal momento che:

- il progetto generale aggiornato della fognatura comunale (Compagnia Generale delle Acque, 1973) aveva assunto tempi di ritorno variabili da 10 a 50 anni;

- il progetto generale della rete fognaria attualmente vigente (Università di Trieste, 2006), e le relative verifiche idrauliche su modello, hanno assunto tempi di ritorno variabili da 10 a 20 anni.

Il principio di invarianza idraulica deve essere applicato ogniqualvolta si attui una trasformazione che induce una alterazione significativa del regime dei deflussi. Non è quindi da intendere come ‘obbligatoria’ la realizzazione di vasche di laminazione per ridurre allagamenti che, come detto, non esistono in tutte le zone mappate in rosso: la costruzione di tali dispositivi deve invece intendersi come obbligatoria quale azione di mitigazione a fronte di nuovi interventi che comportino una alterazione significativa del regime dei deflussi delle acque meteoriche superficiali.

3) All'interno del capitolo 17 Le invarianti, sono illustrati i temi e gli obiettivi principali che risultano alla base del progetto del nuovo PRGC. Il tema della sicurezza diventa un elemento imprescindibile nel disegno della nuovo sviluppo della città e determinante per la definizione di una Pordenone sostenibile. L'azione di trasferimento di volumetria negli ambiti di criticità locale, assume una valenza di indirizzo che viene valutata nella costruzione del Piano da approfondire come possibilità all'interno delle specifiche azioni e seppur non declinate in azione nel Piano Operativo viene mantenuta come possibilità all'interno delle politiche di riorganizzazione urbana subordinate a specifiche varianti future, da valutare in relazione all'attuazione degli interventi di trasformazione urbana. Verrà invece stralciata la parte riguardante i terreni soggetti a possibile liquefazione a seguito di specifica riserva regionale.

4) Nelle fasi iniziali di costruzione del PRGC è stato valutata la possibilità di utilizzare gli incentivi volumetrici per favorire la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente rispetto alla tematica sismica. Gli incentivi volumetrici, in quanto limitati e dimensionati rispetto alla sostenibilità degli interventi, sono risultati insufficienti per sostenere politiche efficaci di consolidamento strutturale degli edifici esistente. Per tale intervento quindi, pur riconoscendo l'assoluta necessità, si dovranno definire incentivi di tipo economico e/o

fiscale che esulano della competenza dello strumento pianificatorio. 5) Come noto il PRGC non può determinare azioni pianificatorie che esulano dal territorio

comunale. Pordenone, riconoscendo la necessità di creare una governance finalizzata a definire un sistema coerente tra le diverse competenze amministrative, ha intrapreso e promosso azioni di coinvolgimento finalizzate a sensibilizzare ed informare i diversi comuni di fascia che definiscono il medesimo sistema territoriale, individuando macro azioni di interesse sovracomunale che possono essere condivise e attuate in un'ottica non esclusivamente comunale. Tali azioni sono state oggetto di specifici tavoli di approfondimento con i referenti dei comuni limitrofi, e tutte le azioni contenute nel Piano sono state illustrate e approfondite in tali occasioni. Il Piano quindi sebbene si sia limitato, come previsto dagli obblighi di legge, a disciplinare il territorio comunale, ha intrapreso azioni che possono essere estese ad un ambito territoriale più ampio che non fossero in contrasto alla disciplina pianificatoria già intrapresa dagli strumenti sovraordinati e dai singoli obiettivi di sviluppo dei comuni limitrofi. Si segnala che seppur allo stato di fatto non si siamo delineati protocolli di intesa tra i diversi comuni dell'area di Pordenone, si sono svolti alcuni incontri di confronto su specifici temi di interesse generale (16.11.2012 – 03.07.2014 – 13.11.2014 – 23.09-2015).

6) Come già ribadito all'interno delle risposte alle osservazioni scritte degli ordini degli architetti e ingegneri del 02/02/15, gli scenari non rappresentano 3 alternative complete di Piano, ma simulazioni utili a meglio comprendere le problematiche connesse alle trasformazioni urbane al fine di valutare gli indotti di diverse politiche di sviluppo, su cui redigere il Rapporto Ambientale, fornendo un quadro di alternative di riferimento. I tre scenari rispondono in modo differente ai diversi obiettivi contenuti nelle direttive, e in tutti e tre gli scenari sono contenute alcune macro azioni specifiche sulla rigenerazione urbana. Si ritiene che la funzione degli scenari sia stata efficace e se ne riafferma la validità.

7) Il sistema di attribuzione dei crediti edilizi è concepito come un incentivo per la riqualificazione del tessuto edilizio esistente che di fatto ha un impatto ambientale sul sistema urbano, secondo un criterio proporzionale rispetto alla riduzione degli indotti e alla riduzione delle criticità locali. Il Piano adottato rinviava la specifica regolamentazione dei crediti ad un successivo regolamento. Anche a seguito di specifica riserva regionale sono dettagliati a livello normativo i criteri a cui verranno legate le assegnazioni di crediti volumetrici.

8) La piantumazione è uno strumento efficace per incrementare da subito il valore ecosistemico delle aree sia che esse siano di natura pubblica che privata. La politica di piantumazione rappresenta solo una delle politiche attuabili e non sostituisce le altre possibili azioni che investono le aree urbanizzate consolidate, come la creazione di corridoi ecologici o l'incremento della superficie piantumata all'interno dei servizi pubblici. Le politiche specifiche di Piano tendono quindi a mettere tra loro in sinergia la componente verde pubblica e privata al fine di ottenere un beneficio ambientale senza che ciò comporti un incremento della spesa di gestione a carico dell’amministrazione.

9) Le modalità di gestione del verde pubblico e privato sono tematiche di grande interesse per il funzionamento della città e se ben strutturati sono capaci di risolvere determinate criticità locali, ma tale aspetto non è di competenza del PRGC ma di Piani di gestione e specifici regolamenti comunali, strumenti attuativi e normativi più snelli che possono essere più facilmente modificabili alla luce di nuovi obiettivi ed opportunità che si possano delineare. Si segnala che alcune azioni di riqualificazione sui sistemi dei servizi e degli spazi residuali possono essere attuati dai soggetti attuatori di ambiti di trasformazione come misure compensative per garantire la sostenibilità degli interventi secondo le modalità contenute all'interno dell'art. 49 delle Norme di Attuazione del PRG. In relazione al verde privato, invece, il Piano definisce all'interno della componente operativa alcune politiche di salvaguardia e potenziamento ecosistemico finalizzato al miglioramento complessivo della sostenibilità ambientale, valutata all'interno della VAS. Tali prescrizioni non sono quindi viste in un ottica di disegno urbano, ma di consolidamento e miglioramento del sistema ambientale urbano e limitato alla sole porzioni del territorio strategiche per la riconnessione ecologica (corridoi ecologici urbani) e la diminuzione degli impatti esistenti (fasce infrastrutturali), a tutela del benessere del

cittadino e della salute pubblica. Tali ambiti rimangono esclusivamente di competenza privata sia dal punto di vista gestionale che di utilizzo e fruizione. Alcuni aspetti riguardanti gli usi dei verdi privati sono ricompresi tra le diverse azioni attuabili per il raggiungimento del requisiti prestazionali minimi per la sostenibilità degli interventi nelle aree di trasformazione disciplinati dall'art. 49 delle Norme di PRGC;

10) Si concorda con le considerazioni generali dell'osservante che mettono in risalto la complessità degli interventi legati al riconoscimento dei servizi ecosistemici svolti dall'agricoltura. Per questo motivo il Piano ha innanzitutto l'obiettivo di evidenziare le problematiche ed elencare una serie di politiche per affrontare, anche all'interno dei processi pianificatori, questa problematica. Il PRGC suddivide gli ambiti agricoli in diverse sub-zone in relazione agli obiettivi di salvaguardia e potenziamento e del loro valore intrinseco di tipo ambientale che rappresentano all'interno del sistema territoriale. Le azioni, sempre possibili rispetto alle diverse norme zonali, saranno definite in relazione a specifici bandi e manifestazioni di interesse da modulare nei tempi rispetto alle diverse esigenze del territorio, disponibilità di finanziamenti e concordate con le categorie di settore.

11) La messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente rappresenta una problematica di grande interesse. Lo scenario quindi include all'interno degli incentivi un bonus volumetrico a compensazione degli oneri di messa in sicurezza degli edifici privati. Tale azione non è stata ricompresa all'interno delle azioni di compensazione nella componente operativa, e quindi cogente, in quanto la volumetria generata per rendere economicamente sostenibile gli interventi avrebbe determinato un incremento considerevole della capacità insediativa di grande impatto sul sistema ambientale e infrastrutturale, di fatto non sostenibile. Si riafferma infine che gli scenari hanno costituito la parte iniziale del Piano ed avevano lo scopo di condurre una valutazione delle politiche ed azioni in grado di garantire la sostenibilità allo strumento urbanistico. Si sottolinea inoltre che l'individuazione delle criticità del territorio è un obiettivo fondamentale del Piano e che deve essere svolto anche se le azioni per la soluzione delle criticità individuate esulano dalle possibilità di azione del Piano stesso.

12) Come esplicitato a pag. 13 della Relazione di Flessibilità, i criteri di intervento all'interno delle zone R riportate nello scenario 01, non sono definiti nel Piano Operativo, ma l'attuazione è subordinata a una successiva variante da redigere a seguito della prevista decadenza del Piano Casa, evitando così sovrapposizioni di incentivi, e valutando la situazione reale data dall'indotto dall'applicazione della legge stessa in termini di impatti sulle infrastrutture, servizi e abitanti insediati o insediabili. Rispetto a quanto contenuto nello scenario 01, l'incremento urbanistico in termini di volumetria è stato calcolato in misura percentuale al volume esistente insediato e alla fattibilità strutturale e insediativa sui lotti oggetto di riqualificazione e riportato all'interno della Relazione e delle relative tavole illustrative. La diminuzione delle distanze tra edifici, in coerenza a quanto previsto all'interno del Codice Civile, è una possibilità che deve essere valutata all'interno di un piano di dettaglio, anche rispetto alle specificità locali, altezze degli edifici circostanti, fruibilità degli spazi, come già avviene all'interno di qualsiasi Piano Attuativo, che come noto, può al suo interno derogare le distanze minime previste sempre nel rispetto di quanto prescritto dal Codice Civile.

13) Lo scenario ha lo scopo di valutare alcune possibili azioni rispetto agli obiettivi preposti. Lo scenario 01 deve confrontarsi necessariamente con il sistema legislativo ora in vigore, per tale ragione allo stato di fatto, le politiche previste, seppur sostenibili, non sono state tradotte in azioni all'interno del Piano Operativo proprio, come già detto nel punto 12, per evitare sovrapposizioni con altri incentivi che possono compromettere il risultato atteso.

14) Lo scenario 03 è stato redatto con l'obiettivo di demandare l'incremento del tessuto urbano esistente a seguito di interventi diffusi di riqualificazione energetica e ambientale, ovvero, rimanda le trasformazioni che determinano nuovo consumo di suolo a un miglioramento del sistema urbano capace di mitigare gli impatti delle nuove trasformazioni previste. L'individuazione delle aree greenfield è la riproposizione delle aree di espansione già previste dallo strumento vigente al momento di redazione del nuovo PRGC, ad esclusione delle zone C ricadenti in ambito di rischio idrogeologico. Le aree di

espansione hanno, nello scenario, il solo scopo di indagare e valutare la sostenibilità urbana degli interventi e dei conseguenti effetti indotti cumulativi. Le aree proposte quindi sono indicative e non conformative. Le valutazioni puntuali sull'opportunità e sostenibilità degli ambiti di espansione sono state effettuate all'interno delle componenti strutturale ed operativa. Negli elaborati “CO A2 a” e “CO A2 b” sono riportati gli obiettivi di ogni singolo ambito e i risultati attesi in relazione al disegno del sistema urbano complessivo.

15) Le disposizioni relative alla perequazione ed alla compensazione di cui all'art.53 derivano dalla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi di nuova costruzione come ben specificato dal Rapporto Ambientale che ha trattato in maniera diffusa ed esaustiva questo aspetto e rispetto al quale non sono state avanzate osservazioni. L'Amministrazione comunale ritiene tuttavia, anche in relazione alle altre osservazioni ricevute sullo stesso tema ed alla riserva regionale 7b) di modificare parzialmente l'art. 53 permettendo la realizzazione della quota volumetrica spettante al lotto e l'attuazione successiva della quota volumetrica relativa alla quota perequativa. L'art. 53 è inoltre integrato prevedendo la possibilità di attuare completamente l'intervento anche in assenza di crediti volumetrici che potranno essere successivamente acquisiti nel periodo di validità del Piano Attuativo.

16) La politica di preverdissment viene indicata come una delle possibili azioni da intraprendere per l'incremento del valore ecosistemico della fascia agricola a nord del tessuto consolidato di Pordenone. Il peso di tale azione si desume dalla lettura del RAP. Tale azione, come già precedentemente specificato non rappresenta un obbligo all'interno della componente operativa.

17) Il Recupero dello storico cotonificio Amman ha come primo obiettivo la salvaguardia del patrimonio edilizio esistente che rappresenta un alto valore testimoniale della storia locale. La sua collocazione in un ambito a forte rischio idrogeologico ha determinato storicamente elevate criticità per l'attuazione dei diversi progetti che si sono susseguiti sull'area nel corso degli ultimi decenni. Per tale ragione, allo scopo di attuare il recupero della struttura e favorire la reale attuazione dell'intervento, è stata prevista la possibilità di trasferimento di parte della volumetria a seguito di un progetto di dettaglio che definisca funzioni, geometria e i criteri di recupero delle archeologie industriali. Per tale ragione, la possibilità di trasferimento di alcune funzioni è subordinata ad uno specifico piano di dettaglio, al fine di individuare le opportunità e criticità a livello locale, garantendo una sostenibilità ambientale complessiva ed economica. Relativamente a tutti gli ex cotonifici le funzioni ammissibili e le indicazioni di massima contenute nella scheda normativa di riferimento sono state definite all'interno di un disegno di scala urbana e fortemente connesso al sistema infrastrutturale di tipo ambientale e funzionale denominato "sistema ecotecnologico", ovvero la nuova centralità urbana su cui si innestano le diverse parti della città e che assume una forte multifunzionalità.

18) L'elaborato CO A1 Norme Tecniche di Attuazione disciplina in modo inequivocabile le destinazioni d'uso ammesse per ogni sottozona in cui è suddiviso il tessuto terziario e produttivo. Inoltre si segnala che l'articolo 13 definisce anche le possibilità di usi temporanei delle strutture.

19) Si prende atto che l'osservante informa di aver presentato specifiche osservazioni al PUMS. Il PRGC riporta una sintetica descrizione di quanto sviluppato all'interno del PUMS. Si specifica che i due Piani hanno forti correlazioni e sono stati redatti in piena condivisone di informazioni e obiettivi.

20) La costruzione del nuovo PRGC è stata contestuale, seppur caratterizzata da tempi diversi, alla redazione dei piani di settore, come già visto PUMS, PCCA e PAES, allo scopo di delineare una coerenza di intenti e previsioni. Come noto la redazione di un nuovo strumento di pianificazione comunale è un momento di confronto e di dibattito con la città, finalizzato ad una profonda riflessione sulle diverse opportunità che il sistema ambientale, economico e sociale offre. Già i contenuti delle direttive orientano le future azioni ad obiettivi di sostenibilità e diminuzione delle emissioni, quindi nel dibattito interdisciplinare sono emerse le potenzialità locali di tipo energetico, ovvero le risorse rinnovabili che il territorio offre, sintetizzate all'interno dell'elaborato CS13. Tali informazioni risultano di interesse generale per l'attuazione di interventi a basso impatto, uno strumento orientativo, non certo esaustivo, per i singoli attuatori sulle possibilità di

sfruttamento delle risorse rinnovabili del sito. Per queste ragioni l'elaborato, che assume un valore conoscitivo e non certo prescrittivo, è ritenuto funzionale al progetto e al raggiungimento degli obiettivi del PRGC.

21) All'interno del PRGC sono illustrate a titolo informativo alcune possibile tecniche di sfruttamento di risorse rinnovabili il cui utilizzo può determinare una sensibile diminuzione delle emissioni locali e una diminuzione dei costi di gestione del patrimonio edilizio esistente e previsto. Le tecnologie suggerite, la cui adozione non è obbligata, sono alcuni esempi di buone pratiche già adottati in contesti analoghi a Pordenone e pienamente funzionali. Come noto, tutte le soluzioni tecnologiche devono essere oggetto di verifica puntuale nella stesura del progetto, in relazione alle specificità locali, dimensionamenti, risultati attesi e per tanto di competenza esclusiva dei professionisti incaricati dei singoli interventi edilizi, i quali possono liberamente optare per altre tecnologie capaci di ridurre gli impatti sul sistema ambientale. L'elaborato CS14a descrive le opportunità già presenti sul territorio per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili fornendo una quantificazione sintetica degli apporti producibili, attuabili con interventi ridotti e in tempi brevi. Tali apporti potrebbero quindi significare una sensibile diminuzione del consumo di energia proveniente da risorse non rinnovabili e quindi una diminuzione delle emissioni locali. L’elaborato ha quindi una scopo illustrativo per informare delle diverse opportunità che Pordenone offre.

22) Si specifica che non vengono previsti diritti volumetrici da ricollocare su altri ambiti per la riqualificazione dei fronti degli edifici.

23) All'interno della Tavola CS 09c sono riportati i diversi valori ecosistemici che le aree non urbanizzate allo stato di fatto esercitano sul sistema ambientale suddivisi per le diverse categorie di servizio che svolgono. Sulla base di tali valutazioni sono stati stimati gli indotti in termini di benefici ecosistemici del potenziamento delle aree. Come noto, studi nazionali e internazionali hanno valutato gli effetti positivi delle reti ecologiche urbane di connessione ai sistemi delle infrastrutture verdi (corridoi ecologici territoriali) sul microclima urbano. Di seguito vengono riportati alcuni riferimenti a tali studi assunti come base per le considerazioni riportate all'interno del PRGC e oggetto di osservazione:

a. “PRECis : assessing the Potential for Renewable Energy in Cities”; b. Rapporti annuali Qualità ambiente urbano ISPRA (es: Edizione 2012 cap 9-

Natura urbana, pag 344-345) c. "Microclima urbano: impatto dell’urbanizzazione sulle condizioni climatiche locali

e fattori di mitigazione" - a cura di Giovanni Bonafè Area Meteorologia Ambientale Servizio IdroMeteorologico ARPA Emilia-Romagna - Dicembre 2006, cap. 4.4 Mitigazioni isole di calore.

24) La relazione, che ha valore descrittivo e non prescrittivo, riporta una possibile evoluzione della trattazione e riconoscimento dei servizi ecosistemici, prefigurando uno scenario a lungo termine perseguibile, pratica che di fatto è richiesta nella programmazione di un territorio, ovvero definire un progetto urbano resiliente e non limitato ad una prospettiva di breve termine.

25) La tabella riportata in relazione non risulta coerente a quella contenuta all'interno delle Norme Tecniche di Attuazione, che come noto ha valore prescrittivo. Viene quindi eliminato il refuso all'interno della Relazione riproponendo la tabella contenuta nell'elaborato CO A1.

26) Il tema della qualità dell'aria all'interno degli edifici verrà introdotto come ulteriore elemento di valutazione dei criteri prestazionali individuati dal PRGC. (articolo 49 delle NTA);

27) L'ipotetico incremento del 10% degli indici urbanistici delle zone D è una possibilità demandata a una specifica variante futura, da promuovere solo nel caso di specifiche esigenze future, da valutarsi in relazione alla reale necessità insediativa. Per tale ragione non si ritiene necessario stralciare una possibilità futura, che di fatto per l'attuazione necessita di un iter di verifica delle condizioni di contorno e di sostenibilità ambientale che orienti e attesti l'opportunità della scelta. Si sottolinea inoltre che con la legge regionale 21/2015 le previsioni sottese dalla relazione di flessibilità avranno efficacia non superiore ad un anno rispetto al entrata in vigore del nuovo PRGC.

28) In analogia a quanto già controdedotto nel punto 27, la flessibilità definisce una possibilità

futura che, nel caso si concretizzasse la necessità, è percorribile con la redazione di una specifica variante che assume un carattere non essenziale rispetto agli obiettivi e le politiche del PRGC. Gli effetti indotti sul sistema del commercio saranno valutati quindi in sede di variante.

29) a. L'incremento del mix funzionale, secondo le possibilità previste negli articoli delle

Norme Tecniche di Attuazione, garantisce maggior resilienza al tessuto residenziale, aumentando le possibilità insediative e lo sviluppo di nuovi modelli funzionali integrati.

b. Le analisi svolta nel corso della redazione del PRGC consentono di affermare che la scelta effettuata garantisce un armonico sviluppo ed una corretta evoluzione degli isolati urbani interessati.

30) L'art. 49 definisce alcuni interventi che mirano a delineare un livello minimo prestazionale degli interventi, individuando alcune tra le diverse tecnologie applicabili che hanno dei benefici diretti sia sul benessere dei futuri fruitori degli edifici che sul sistema urbano complessivo. L'utilizzo delle pompe di calore è una delle tecniche da attuare capace di garantire buone prestazioni nello specifico contesto di Pordenone, come è emerso nelle fasi di analisi, ma che dovrà essere verificato caso per caso in sede di progettazione. La tabella sarà integrata con il riconoscimento dell'utilizzo di accumulatori elettrici come intervento che partecipa al raggiungimento dello standard minimo prestazionale. Verrà inoltre meglio specificato quanto richiesto dall'osservante in merito al tipo di energia che si intende produrre.

31) I criteri sono definiti contestualmente all'approvazione del PRGC al capo VII “Criteri prestazionali per la sostenibilità degli interventi previsti nelle aree di trasformazione”;

32) L'individuazione degli spazi residuali pubblici da riqualificare rimane esterno al PRGC in quanto oggetto di periodici aggiornamenti in relazione alle esigenze della città e al rapido mutare dello stato dei luoghi. Per tale ragione si è optato per un regolamento esterno all'impianto normativo del PRGC per garantire più flessibilità nella modifica dello stesso senza comportare variante allo strumento di Pianificazione.

33) Confermando la definizione dei corridoi ecologici riportati dall'osservante, è doveroso fare alcune precisazioni. I corridoi ecologici si caratterizzano per essere sistemi lineari di connessione ambientale su cui attuare politiche di tutela e valorizzazione del loro valore ecosistemico e assumono rilevanza se strutturati a scala territoriale (Rete Ecologica Comunale- rif. art. 71 delle Norme Tecniche d'Attuazione). I corridoi ecologici comunali previsti all'interno del tessuto consolidato sono elementi a supporto della rete principale che mettono a sistema le diverse presenze di verde di valore ambientale e limitano i fenomeni di isole di calore nonché l'impermeabilizzazione dei suoli. L'apporto dei corridoi ecologici comunali all'interno dei sistemi urbanizzati ha indotti di portata inferiore sull'incremento delle biodiversità rispetto alle strutture verdi territoriali, ma partecipano attivamente alla riconnessione delle aree verdi urbane e al miglioramento ambientale delle aree a forte antropizzazione.

34) Partendo dal presupposto che per norma non esiste la definizione di un parametro “aree a verde destinate a giardini scolastici” si segnala che l’impianto normativo già consente allo stato di fatto, la realizzazione di tali interventi.

35) Si conferma la validità dell'attuale impostazione normativa. In parziale accoglimento dell'osservazione verranno introdotte le specificazioni riguardanti l'uso domestico delle biomasse.

36) La norma verrà eliminata come proposto dall'osservante, in recepimento del nuovo parere del servizio geologico regionale pervenuto in data 24.02.2016.

37) Si modifica il refuso rendendo coerente la legenda rispetto alla specifica grafia di individuazione cartografica delle aree agricole coltivate in cui favorire l'attivazione di politiche per il riequilibrio ambientale e la costruzione di servizi ecosistemici. Le classi di pericolosità idrauliche sono riportate all'interno dell'elaborato CS11, la riproposizione all'interno delle tavole di azzonamento determinano difficoltà di lettura per la presenza di molte informazioni sovrapposte. Sono comunque indicati con * le diverse zone ricomprese all'interno delle zone di rischio.

38) l’assetto idrogeologico del territorio comunale è rappresentato dalla Tavola Idrogeologica

con elementi di Morfologia (Tav. 2 scala 1:10.000 tratta dalla cartografia di base della C.T.R. a scala 1:5000). L’analisi idrogeologica è partita dalla raccolta di dati esistenti tratti, in particolare da: Studio Geologico generale. 1982 (M. Fogato) Relazione Geologica – Variante generale al vigente proc. N.38-1996 (F. Seriani) Relazione Geologica – Varianti n.46 e N.53 al PRGC. 2003 (G. Contratti) Relazione Geologica – Variante n.77 al PRGC. Compatibilità fra le previsioni dello

strumento urbanistico e le condizioni geologiche del territorio. 2010 (G. Contratti) Studio idrogeologico e ambientale delle rogge di Pordenone. 1997 (F. Seriani e Al.) Progetto di ricerca finalizzata all’elaborazione del modello idrogeologico del

sottosuolo delle aree del territorio comunale poste in destra orografica del F. Noncello e comprendente le circoscrizioni Torre, Rorai Grande-Cappuccini e Centro, ai fini della definizione della dinamica dei fenomeni di allagamento per sovralzo della falda freatica. 2013 (Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste - F. Cucchi).

Cartografia storica (Mappa Napoleonica 1809; Catasto Austriaco 1830; Tavoletta Pordenone – IGM 1891).

La sintesi riporta il quadro idrogeologico e morfologico integrato con dati di rilievo in campagna, con foto aeree e con monitoraggio degli acquiferi più superficiali, tenendo conto in particolare degli eventi di piena degli anni 2010 e 2014. L’insieme delle informazioni ha permesso di definire lo schema della circolazione sotterranea e individuare le aree a soggiacenza minima della falda dal piano campagna. Inoltre la carta indica il reticolo idrografico naturale e artificiale e gli elementi antropici connessi, gli ambiti di pertinenza fluviale e gli elementi morfologici più significativi. In merito alle aree con falda presente tra 0.0 e 2.0 m di profondità dal p.c. si precisa che dette aree corrispondono sostanzialmente alle morfologie depresse del territorio, determinate dall’azione erosiva delle acque di risorgiva e superficiali. I flussi sotterranei si presentano discontinui sia in senso spaziale sia temporale, e in genere la morfologia depressa, richiama le acque superficiali dai territori circostanti più elevati. La complessità idrica del sistema è inoltre accentuata dagli interventi antropici eseguiti in particolare nelle zone urbanizzate. In occasione di eventi meteorici prolungati nel tempo gli effetti sul sistema idrogeologico locale tendono ad acutizzarsi per la sovrapposizione degli apporti idrici sia superficiali sia sotterranei. In queste aree sia per la configurazione idrogeologica predisponente, sia per quanto segnalato dai dati oggettivi di misurazione sui livelli idrici della falda che di precipitazione meteorica, si è ritenuto di mitigare il rischio idrogeologico e ambientale mediante misure di prevenzione esplicitate nella formulazione degli articoli 3.1 – prescrizioni per le aree con falda libera superficiale e art.6 – ambiti di risorgiva delle N.T.A. Per tutto quanto sopra descritto si ritiene di non accogliere l’osservazione.


107 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Lorenzon Claudio in qualità di legale rappresentante della ditta CO.SP.EDIL.srl

proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 34 mappali 957 e 964.


Prot. 0060072/A del 18.09.2015


CHIEDE la modifica delle previsioni relative al PAC 57 di via Udine, in particolare:

1) individuazione delle opere di urbanizzazione già realizzate; 2) individuazione delle aree private già edificate come zona H ad attuazione diretta; 3) riperimetrazione delle aree di proprietà non edificate come nuovo PAC per realizzare un edificio commerciale

con sup coperta max m2 2.500 e sup. vendita m2 1.500. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


MOTIVAZIONI: 1) In quanto le opere di urbanizzazione verranno recepite a seguito dell’ultimazione e conseguente revoca del Piano in fase di attuazione;

2) in quanto il Piano è convenzionato ed è in fase di realizzazione. Non sussistono motivazioni per acconsentire alle richieste dell’osservante su questo punto specifico;

3) il PAC attualmente in fase di realizzazione prevede che, oltre a quanto ad oggi edificato, sia possibile la costruzione di un ulteriore volume ad uso commerciale e artigianale di servizio per una superficie complessiva di m2 2380; le analisi svolte in fase di redazione del nuovo PRGC, dimostrano come non ci siano ad oggi ulteriori necessità di superfici commerciali, oltre a quelle già zonizzate; pertanto tale richiesta non può essere accolta in quanto in contrasto con gli obiettivi di Piano.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


108 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Barei Luigi in qualità di legale rappresentante della “GIGLIO S.A.S.”

proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 10 mappali 48, 49 e 341 e mappali 41 e 45.


Prot. 0060079/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) il ripristino delle previsioni del PRGC vigente quindi la modifica da “DM” a “VA-C”; 2) il ripristino delle previsioni del PRGC vigente da “EB” a “VA-C” con l’estensione del servizio verso nord sui

mappali 41 e 45 di proprietà della stessa ditta; 3) la realizzazione di un collegamento viario di uso pubblico verso via Vial Grande, sul sedime di una strada

vicinale esistente. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


MOTIVAZIONI: 1) Viene modificata la zona da D/M a VA-C; 2) in quanto in contrasto con gli obiettivi generali di Piano; 3) in quanto tale previsione avrebbe senso solo se collegata all’accoglimento del punto 2).

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


109 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Pigat Olga, Girardi Paola, Girardi Paolo, Girardi Sante, Galante Remigio,

Pavan Maria Teresa, Conficoni Gianfranco e Bertoli Alba in qualità di comproprietari degli immobili individuati catastalmente al foglio 20 mappali 939, 2581, 2582 e 2583.


Prot. 0060081/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica da zona B0 a zona B4; 2) in alternativa B2.


2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi generali di Piano in relazione alla conservazione

e valorizzazione delle caratteristiche tipologiche degli edifici esistenti di valore testimoniale;

2) per quanto già espresso al punto precedente.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


110 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Mio Chiara in qualità di presidente della Banca Popolare FriulAdria spa

proprietaria dell’immobile individuato catastalmente al foglio 20 All.A mappale 221.


Prot. 0060084/A del 18.09.2015 Integrata il 13.01.2016 Prot. 0003449/A del 18.01.2016


CHIEDE 1) la modifica da zona Bve ad una zona B che consenta di realizzare all’interno del cortile la nuova sala

conferenze e i servizi accessori con una volumetria pari a m3 2000/3000. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Verrà prevista una zona B/RU che potrà disporre di una volumetria in ampliamento con le

modalità morfo-tipologiche previste dalla scheda normativa tenendo presente che non sono ammessi interventi nel sottosuolo ai sensi della normativa idrogeologica.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


111 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Ianna Paolo proprietario dell’immobile individuato catastalmente al foglio 17

mappale 733. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060085/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica di una superficie di m2 400 circa da zona R/PC a zona B 1.5.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del Piano.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


112 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Pigat Olga, Girardi Paola, Girardi Paolo, Girardi Sante, in qualità di

comproprietari degli immobili individuati catastalmente al foglio 20 mappali 939, 2581 e 2582.


Prot. 0060089/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica da zona B0 a zona B4; 2) in alternativa zona B2.


2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi generali di Piano in relazione alla conservazione e

valorizzazione delle caratteristiche tipologiche degli edifici esistenti di valore testimoniale; 2) per quanto già espresso al punto precedente.

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Estratto POC


113 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: DREAMS HOUSE di Anese Fabio e Celeprin Antonio in qualità di soci della

ditta proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 22 mappali 266, 267 e 1797.


Prot. 0060091/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da zona VP_A a zona B che consenta l’ampliamento e la sopraelevazione come previsto dal Piano

di Recupero di Torre. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si accoglie la richiesta di trasformazione della zona VP_A in residenziale in coerenza

all’intorno urbano, assumendo la destinazione residenziale della zona adiacente.

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114 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Falconieri Giovanni, Pezzot Maura in qualità di proprietari dell’immobile

individuato catastalmente al foglio 25 mappale 620. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060092/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da zona E6 a zona B1 residenziale a bassa densità del proprio immobile ed eventualmente

propone la rettifica della cortina edificabile fino a comprendere anche i successivi terreni posti sul lato sud anche in aree di altre proprietà.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del Piano in relazione al consumo di

suolo.

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115 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Redigonda Massimo in qualità di progettista del PAC 52, in nome e per conto

di Immobiliare Cancian & C srl, Chiara Immobiliare di Zanet Paolo e C Snc, Nuova Friuli Costruzioni Meccanica Spa, Zanussi Aldo, Zanussi Antonio, Zanussi Emilia e Pasut Marcello proprietari degli immobili compresi nel PAC.


Prot. 0060093/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica dell'art. 143 “Situazioni giuridico pregresse” del nuovo P.R.G.C affinché si possano adottare varianti

ai PAC approvati e non convenzionati facendo riferimento al PRG vigente prima della adozione del nuovo PRGC e non quello risalente alla approvazione del PAC;

2.1) il P.A.C. 52 è localizzato a margine di via Linussio e non di via Aquileia; 2.2) il P.A.C. 52, approvato con D.C.C. n.80 del 25-09-2006, riporta una differente perimetrazione dell'ambito, che

nella scheda deve essere ancora recepita; 2.3) la Superficie Territoriale risulta essere di 112.870,00 m; 2.4) la destinazione d'uso principale risulta essere industriale, artigianale, mentre le destinazioni d'uso secondarie

saranno terziario, direzionale e artigianato di servizio, trasporto merci e persone, servizi ed attrezzature collettive ove previsto nelle singole zone che disciplinano tali servizi, commerciale al dettaglio solo se preesistenti e se sussiste l'autorizzazione commerciale rilasciata anteriormente al 24/04/1999, Residenza = massimo 100 m² di Su per edificio; ecc...; Tali destinazioni d'uso sono coerenti con quelle prescritte dallo strumento urbanistico vigente;

2.5) il rapporto tra la Superficie Territoriale St ed il verde piantumato venga ridotto da 20m² /100m² a 10 m² /100m², in quanto (pur avendo già previsto aree verdi piantumate esterne ai lotti nel rapporto 10m² /100m² di St) risulta complesso reperire ulteriori superfici piantumate all'interno dei lotti, oltre a quelle già individuate dal disegno del P.A.C, per soddisfare lo standard richiesto dalla scheda;

2.6) la Superficie Utile massima SU risulta essere 54.144,00 m² ; 2.7) la dimensione di 10,00 m della fascia di mitigazione a margine dell'area residenziale esistente su via San

Gregorio Bassa, risulta essere poco proporzionata considerando la disposizione dei lotti interni all'area del P.A.C; infatti applicando questa misura, la strada per la viabilità interna e di accesso ai lotti dovrebbe essere spostata rendendo di fatto i lotti n. 4-5-6, di dimensioni già ridotte ed irregolari, ancor meno appetibili. Inoltre allo scopo di mitigare l'impatto delle attività dell'area si ritiene di individuare nei prospicienti lotti 9-10, destinazioni d'uso a carattere direzionale, artigianale, ecc... e non industriale. Pertanto si chiede di ridurre la fascia di mitigazione ambientale da 10,00 a 3,00 m in corrispondenza della viabilità, e da 10,00 a 7,00 m sugli altri lati, come previsto dal P.A.C. 52 approvato, considerata appunto la volontà della proprietà di non insediare attività industriali sui lotti 8 e 11. Tale richiesta risulta essere coerente con quanto indicato dall' A.S.S. n.5 in data 12-08-2015 Prot. 55502;

2.8) il percorso pedonale di prossimità previsto lungo via San Gregorio Bassa, risulta essere irrealizzabile viste le dimensioni del nastro stradale e soprattutto la conformazione altimetrica dell'area: l'ambito del P.A.C, è posto ad una quota più alta rispetto a quella di via San Gregorio Bassa, che pur venendo parzialmente allargata (in quanto opera di urbanizzazione secondaria del P.A.C.) non permette l'inserimento di un marciapiede di dimensioni adeguate, considerato che le strutture residenziali esistenti sono a ridosso del tracciato stradale, in alcuni tratti fortemente limitato nella sua larghezza da recinzioni ed edifici;

2.9) Per le stesse motivazioni espresse nel punto 7. (dimensioni del nastro stradale e conformazione altimetrica), l'accesso veicolare alle aree di progetto non può avvenire da via San Gregorio Bassa, ma unicamente da via Linussio, come previsto dal P.A.C, n.52 approvato.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione

CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2.1) ACCOLTA 2.2) PARZIALMENTE ACCOLTA 2.3) NON ACCOLTA 2.4) NON ACCOLTA 2.5) NON ACCOLTA 2.6) NON ACCOLTA 2.7) NON ACCOLTA 2.8) NON ACCOLTA 2.9) ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) in quanto il riferimento normativo temporale non può essere che quello vigente alla data di approvazione del Piano particolareggiato stesso;

2.1) in quanto si tratta di un refuso; 2.2) il PAC, approvato con DCC n. 80 del 25/09/2006 e non convenzionato, prevedeva alcune

modifiche al perimetro in applicazione alle NTA del PRGC vigente all’epoca, si ritiene di accogliere parzialmente la presente osservazione limitatamente alle sole modifiche al perimetro del PAC che riguardano modesti assestamenti rispetto ai limiti di proprietà ed ai confini fisici rilevati sul terreno;

2.3) la superficie riportata sulle schede è da intendersi indicativa, in quanto la superficie utilizzabile ai fini dell’applicazione dell’indice territoriale deve essere quella rilevata topograficamente in sede di progettazione del PAC;

2.4) le destinazioni d’uso proposte con l’osservazione coincidono già con quanto previsto dal nuovo PRGC adottato (con l’eccezione del terziario); si precisa peraltro che, la riserva regionale n.13, pone l’obbligo di ricondurre le destinazioni d’uso a quelle consentite dallo strumento regionale sovraordinato;

2.5) in quanto in contrasto con gli obiettivi generali del Piano; 2.6) come per il precedente punto 2.3 la Superficie Utile riportata nelle schede è da intendersi

indicativa; quella realizzabile sarà determinata sulla base della superficie territoriale rilevata in sede di progettazione del PAC;

2.7) la riduzione della fascia di rispetto da 10 a 7 e 3 non è accolta in quanto in contrasto con gli obiettivi del piano;

2.8) in quanto, come previsto dalle NTA relative alle aree di trasformazione il proponente può presentare soluzioni alternative che, tenendo conto dello stato dei luoghi, individuino altri possibili tracciati;

2.9) verrà di conseguenza modificata la scheda dell’area in esame.

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116 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Bellet Rina in qualità di proprietaria degli immobili individuati catastalmente al

foglio 26 mappali 84, 359 e 382. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060094/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica all’art.123 delle NTA “Ridefinizione del fronte urbano” relativamente alla possibilità di edificare fino

al limite di zona come in precedenza; 2) di realizzare le eventuali misure compensative nella zona agricola e non in quella edificabile.


2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) la distanza indicata dei 3 metri va intesa quale distanza dal confine di proprietà e non di

zona; 2) le misure compensative atte a bilanciare dal punto di vista della sostenibilità complessiva

del piano e indotte dalla trasformazione edilizia, devono essere individuate all’interno del lotto che genera tale possibilità.

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117 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Società Cattai Aldo srl in qualità di proprietaria degli immobili individuati

catastalmente al foglio 1 mappali 642 e 644. Feletto Fides in qualità di proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 1 mappali 645 e 647.


Prot. 0060097/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da zona agricola E6 a zona B residenziale; 2) in alternativa zona H commerciale a supporto delle residenze .

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Previsione da inserire nella tavola CS 19a (componente strutturale) da attuarsi con previa

variante che preveda attuazione indiretta secondo quanto previsto dall’elaborato CS 19d “Obiettivi e strategie di piano”;

2) in conseguenza del parziale accoglimento del punto 1).

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118 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Schizzi Maria, Tedeschi Mario, Tedeschi Fulvia, Pacetto Laura E Pacetto Piero

in qualità di comproprietari dell’immobile individuato catastalmente al foglio 18 mappale 545.


Prot. 0060101/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da zona Bve a zona B4.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) L’isolato in cui è situato l’edificio oggetto di osservazione manterrà la destinazione Bve

nella componente operativa. Tuttavia verrà previsto, all’interno della componente strutturale, la possibilità di modificazione della sottozona B anche in rapporto all’esito delle valutazioni relative alle proposte di rigenerazione urbana dell’isolato.

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119 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Rosset Eugenio Adriano in qualità di rappresentante della Fondazione

Opera Sacra Famiglia – Impresa Sociale proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 13 mappali 8, 26, 142, 684, 712 e 745.


Prot. 0060104/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) di poter realizzare all’interno della zona I/IS ampliamenti degli edifici esistenti e la realizzazione di nuove

costruzioni; 2) la modifica dell’art. 81 “ Scuola secondaria di secondo grado I/IS – I/IP” delle NTA ampliando le destinazioni

d’uso; 3) di consentire l’utilizzo degli immobili anche come distretto sanitario ecc.; 4) la modifica grafica da zona A/G a zona I/IS.


2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) valutando che la finalità scolastica, sia pubblica che privata, debba poter prevedere ampliamenti finalizzati all'adeguamento delle strutture o alla loro ottimizzazione rispetto al fine educativo, si inserisce una modifica della componente strutturale che preveda la possibilità di adeguare le previsioni della componente operativa a fronte della presentazione di un programma di attuazione o di accordo di programma. Si ribadisce il concetto che la modifica tra previsione contenuta nel piano struttura e piano operativo deve essere anticipata e sostenuta dalla dimostrazione di sostenibilità economica dell'intervento, studio viabilistico rispetto al contesto e ai carichi indotti e necessità della realizzazione di nuove strutture/ampliamenti sottoscritta dai gestori;

2) le destinazioni per tali zone sono definite dalle norme sovraordinate e non sono contemplate dal PURG zone miste comprendenti le destinazioni proposte dal richiedente;

3) non è compatibile la compresenza di due destinazioni in quanto per ogni zona a servizi la norma sovraordinata prevede una specifica destinazione;

4) si modifica la componente strutturale introducendo per l’area in oggetto la possibilità di modificazione della destinazione d’uso da A/G a zona I/IS.

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120 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Rosset Eugenio Adriano in qualità di rappresentante della Fondazione Opera

Sacra Famiglia – Impresa Sociale proprietaria degli immobili individuati catastalmente al foglio 1 mappali 113, 116, 136, 139, 200, 358, 443, 547, 548 e foglio 2 mappali 65, 139, 140, 141, 228, 232, 348, 350, 351, 352, 353, 356, 357, 359, 360, 361, 384, 386, 387, 411, 412, 434, 436, 438 e 440.


Prot. 0060105/A del 18.09.2015


CHIEDE 1) di poter realizzare all’interno della zona I/IP ampliamenti degli edifici esistenti e la realizzazione di nuove

costruzioni; 2) la modifica dell’art.81 “ Scuola secondaria di secondo grado I/IS – I/IP” delle NTA ampliando le destinazioni

d’uso; 3) di consentire l’utilizzo degli immobili anche come distretto sanitario ecc.; 4) di ripristinare la perimetrazione dell’ambito come da PRGC vigente e riunificare l’area con destinazione I/IP.


2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) si inserisce una modifica della componete strutturale che preveda la possibilità di adeguare le previsioni della componente operativa a fronte della presentazione di un programma di attuazione. Tale possibilità viene contemplata sia per le zone I/IP che per le I/IS. Si ribadisce il concetto che la modifica tra previsione contenuta nel piano struttura e piano operativo deve essere anticipata e sostenuta dalla dimostrazione di sostenibilità economica dell'intervento, studio viabilistica rispetto al contesto e ai carichi indotti e necessità della realizzazione di nuove strutture/ampliamenti sottoscritta dai gestori;

2) le destinazioni per tali zone sono definite dalle norme sovraordinate e non sono contemplate dal PURG zone miste comprendenti le destinazioni proposte dal richiedente;

3) in quanto per ogni zona a servizi la norma sovraordinata prevede una specifica destinazione d’uso;

4) in quanto la modificazione della zonizzazione, corrispondente alla viabilità di accesso esistente, esterna alla recinzione, dalla Strada Regionale n.251 è determinata dalla zonizzazione acustica

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121 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Mario Lobbia in qualità di legale rappr. Ditta Electrolux Professional spa di

Pordenone proprietaria degli immobili censiti al F. 40 mapp. 553, 1290 – F. 45 mapp. 163, 771, 772, 774, 776, 777, 779, 901, 902.


Prot. 0060106/A del18.09.2015


CHIEDE 1) lo stralcio della frase “ma anche per qualsiasi modifica ai cicli produttivi relativi ad attività produttive esistenti” al

fine di ridurre le incombenze burocratiche (Art. 36, punto 9 lettera c); 2) rispetto alla prescrizione dell’art. 36 , punto 9, lettera e) “andranno adottate opportune mascherature in

corrispondenza dei confini dei lotti con la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive autoctone”: - di chiarire a quali tipi di intervento si debba applicare tale disposizione; - di prevedere l’applicazione di tale disposizione alle sole zone dove risulti realizzabile la piantumazione, escludendo le parti con presenza di impianti, pavimentate e destinate a piazzali, strade, parcheggi, ecc; - limitare tale imposizione ai soli confini di zona e non confini dei lotti ed escludendo la piantumazione verso i confini prospicienti le strade (Codice della strada);

3) che la normativa del nuovo PRGC consenta l’ampliamento degli edifici con piano di calpestio posto a quota inferiore alla quota di riferimento, mantenendo la quota del piano di calpestio dell’edificio esistente, eventualmente subordinando l’ampliamento alla rinuncia di diritti risarcitori da parte dell’azienda nell’eventualità di interventi alluvionali, per gli ampliamenti da realizzare sotto la quota di riferimento.



MOTIVAZIONI:

1) Si stralcia dal testo normativo la frase indicata dall’osservante; 2) si modifica l’art 36 punto 9, lettera e) nel seguente modo “negli interventi di nuova

costruzione e di riorganizzazione del lotto andranno adottate opportune mascherature in corrispondenza dei confini di zona con la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive autoctone”;

3) in quanto trattasi di norma di carattere generale relativa alla sicurezza idraulica non derogabile.

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122 CATEGORIA E

PRESENTATA DA Richiedente: Pessot Marco anche per conto di Pessot Liliana, Pessot Cecilia, Pessot

Stefano, Pessot Giambattistia per l’immobile contraddistinto al catasto al foglio 35.


Prot. 0060110/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che l’ex zona C in via Levade, ora classificata come area di servizi privati a supporto della residenza normata

dall’art. 30bis delle NTA, rimanga area edificabile in quanto l’individuazione di un parcheggio o di un impianto fotovoltaico è inappropriato rispetto al contesto;

2) che la zona B venga integrata alla zona P1 e che vengano avviate le procedure, presso le autorità competenti, per la variazione della classificazione dei fondi (non meglio identificati al FG mapp. 35) attualmente ricadenti in P2.

A supporto di tali richieste gli osservanti rilevano alcune incongruenze tra i diversi gradi di pericolosità idraulica rilevati dallo studio predisposto dall’ing. Nicolini rispetto al PAIL vigente ed alla conseguente zonizzazione che compare nelle tavole del Piano Operativo. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) In quanto qualsiasi altra previsione urbanistica potrà essere esaminata solo a seguito del declassamento della classe di pericolosità idraulica dell’ambito da parte degli Enti competenti e sovraordinati. L’azione atta ad ottenere tale declassamento è a carico della proprietà. Si sottolinea che la domanda non è firmata da tutti i proprietari del comparto;

2) vedasi risposta punto 1).

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123 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Presotto Raffaelo anche per conto di Presotto Mario e Presotto Andreino

(quale procuratore generale) proprietari delle aree censite al catasto al F. 11 mapp. 151/a/b/c/d in via del Carabiniere n. 2.


Prot. 0060113/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che l’area in cui insistono parte degli immobili attualmente adibiti a caserma dei carabinieri (via delle caserme)

sia trasformata in area ad uso residenziale con indice coerente o superiore a B3; 2) in alternativa e data la vicinanza con l’Ospedale, che venga destinata ad uso socio assistenziale e/o medici per

la persona. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


1) E’ accolta la richiesta di trasformazione ad uso residenziale con la previsione di un piano attuativo B/RU che regolerà i criteri e i tempi di trasformazione;

2) non accolta in ragione dell’osservazione di cui al punto 1).

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124 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Zanco Fabio per conto di: Viol Patrizio – Corazza Anna Maria – Corazza

Fanny - Ros Clementina – Corazza Paola – Taiariol Marco snc ed in qualità di legale rappr. Delle Ditte EL.CO ELETTRONICA srl di Conegliano e EL.CO FRIULI srl di Pordenone.


Prot. 0060114/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) il cambio della zonizzazione da D3 industriale/artigianale a zona mista che permetta l’insediamento di

destinazioni d’uso: commerciale , artigianale, direzionale e residenza. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto la previsione di zona mista richiesta è in contrasto con la definizione della zona mista prescritta dal PURG e con l’impostazione generale del PRGC.

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125 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Abbate Cristiano e Pin Rossella proprietari delle aree censite al F. 4 mapp.

507. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060118/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica dell’area di proprietà da zona D3 a zona che permetta la realizzazione di un edificio direzionale

funzionale all’attività della famiglia. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Non accolta in quanto la richiesta è in contrasto con gli obiettivi generali del PRGC.

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126 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Casetta Mirella, Grizzo Cirillo, Grizzo Jole, Pillon Sabrina, Ragogna Delfina,

Cipolat Vera, Del Zotto Maria Antonietta in qualità di proprietari del 100% dell’ambito PAC C1_8 di via Ancillotto.


Prot. 0060119/A del 18.09.2015


CHIEDONO 1) che venga concessa una volumetria edificabile di m³ 5.000 rispetto ai m³ 4.000 previsti nel vigente PRGC; 2) che venga concessa la possibilità di concludere l’iter amministrativo nel rispetto dei parametri e degli standard

fissati dal PRGC vigente al momento del perfezionamento della pratica. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


1) Il Piano ha valutato di trattare uniformemente tutte le aree C1 ad attuazione indiretta che presentavano indici diversificati. Questi, anche sulla base della VAS, sono stati portati a 0.6 m³/m². Con tale indice l’ambito in oggetto esprime, secondo il Piano adottato, una cubatura di 3000 m³ ca. Tuttavia, a seguito della constatazione che i richiedenti hanno presentato istanza di approvazione del Piano Attuativo per l’attuazione del loro ambito dal 23.04.2014 ed essendo giunti al completamento dell’iter burocratico pur non avendo ancora ottenuto l’approvazione, si considera opportuno riconfermare l’indice del Piano rispetto al quale hanno sviluppato la progettazione e quindi portare l’indice a 0.8 m³/m². Non viene accolta la richiesta di aumentare l’indice fino all’ottenimento di di 5000 m³;

2) rispetto a quanto dichiarato al punto 1, si accoglie la richiesta di completare l’iter amministrativo iniziato e in fase di perfezionamento, relativamente alla modifica dell’indice e tenendo conto delle indicazioni previste dalla specifica scheda contenuta nel nuovo PRGC .

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127 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: INTERPORTO – CENTRO INGROSSO di Pordenone Pervenuta il

18.09.2015 Prot. Pec 0060359/A

del 21.09.2015 Prot. Pec 0060362/A del 21.09.2015


CHIEDE “Zone Ferroviarie” 1) onde consentire la realizzazione delle opere infrastrutturali a servizio del terminal intermodale, già

programmate da Interporto: vengono proposte modifiche al perimetro della zona ferroviaria e alla zona T/PI;

2) al fine di meglio specificare l’infrastrutturazione delle aree si propone l’integrazione dell’art.. 110 delle NTA; affinché venga consentita la realizzazione di attraversamenti viari anche al servizio di altre zone, nonché la possibilità di realizzare “gate”;

3) al fine di definire l’ampiezza delle fasce ferroviarie viene proposta l’integrazione dell’art.. 111 delle NTA precisando che la suddetta fascia viene misurata dal binario di corsa e non di manovra.

“D2 – Zona degli insediamenti industriali e artigianali di interesse comunale e comprensoriale” 4) viene proposta la riperimetrazione del perimetro del PAC 77 rispetto alle zone contermini; 5) viene proposta la modifica della relativa scheda normativa contenuta nell’elaborato CO A2b

prevedendo la possibilità di accedere al PAC 77 sia dal parcheggio di interscambio sia dalla zona per attrezzature ferroviarie;

6) che venga eliminata la previsione della mitigazione infrastrutturale sul lato nord del PAC 77; 7) che la fascia di mitigazione ambientale e di filtro sul lato ovest e sud venga ridotta da 20 a 10 metri; 8) che la quantità di verde privato venga ridimensionata da 20 a 10 m2 ogni 100 m2 di ST; 9) altre modifiche normative agli articoli 50, 35 e 7 ed altre modifiche alle schede degli elaborati CO

A2a/b a maggiore chiarezza delle possibilità edificatorie del PAC 77. “H1 – Zona per attrezzature commerciali di interesse regionale e per l’interscambio delle merci” 10) Modifica del comma 2 dell’art. 37 delle NTA con specificazioni sulle destinazioni d’uso ammissibili

nelle zone H1 prevedendo destinazioni d’uso per: “Servizi” (attività connesse alla cura della persona o alla manutenzione dei beni di uso personale e comune, della casa e degli edifici produttivi o finalizzate alla produzione di servizi necessari ad altre funzioni residenziali o produttive); “Commerciale al dettaglio” (funzioni connesse all’attività principale per un massimo del 10% della SU occupata dall’attività principale stessa e fino a 250 m2 di SU); Togliere dalla destinazione d’uso “Servizi ed attrezzature collettive” la specificazione di “iniziativa privata”; sostituire all’ultimo capoverso del comma 2 “destinazioni d’uso” da “ …sono limitate al 30% delle SU totale ammissibile dell’ambito a … “sono limitate al 30% delle SU totale ammissibile della zona H1 di cui trattasi”.

“T/PI – Parcheggi di interscambio” 11) Eliminare al comma 2 dell’art. 77 che prevede “tutte le aree pubbliche a parcheggio a cielo aperto

dovranno essere opportunamente alberate” al fine di non inibire la possibilità di prevedere la realizzazione di strutture di copertura dei parcheggi (fotovoltaico);

12) Precisare al comma 5 che nelle aree a parcheggio con superficie maggiore di 10.000 m2 è consentita la realizzazione di fabbricati per una SU max del 10 % della Superficie complessiva dell’ambito

(escluse dal computo le eventuali coperture delle aree a parcheggio). “Ambiti pubblici di tutela dei corridoi ecologici” 13) la modifica grafica e normativa all’art 118 per consentire la realizzazione del 3° binario per lo scalo

merci dal centro intermodale fino a Via delle Grazie. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) ACCOLTA 3) ACCOLTA 4) ACCOLTA 5) ACCOLTA 6) ACCOLTA 7) PARZIALMENTE ACCOLTA 8) NON ACCOLTA 9) PARZIALMENTE ACCOLTA 10) PARZIALMENTE ACCOLTA 11) PARZIALMENTE ACCOLTA 12) ACCOLTA 13) ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Si modifica la perimetrazione delle relative zone come da richiesta dell’osservante, trattandosi di opere interessate da una progettazione unitaria all’interno di due ambiti adiacenti della medesima proprietà e funzionalmente complementari;

2) come sopra; 3) viene integrato l’articolo; 4) si modifica la perimetrazione della relativa zona (PAC 77) come da richiesta

dell’osservante. (POC e scheda); 5) in quanto il PAC ha la necessità di relazionarsi, dal punto di vista funzionale/distributivo,

anche con le attrezzature ferroviarie limitrofe; 6) in quanto il PAC ha la necessità di relazionarsi, dal punto di vista funzionale/distributivo,

anche con le attrezzature ferroviarie limitrofe; 7) si modifica la fascia di mitigazione da 20 m. a 10m, limitatamente al lato sud del PAC che

confina con la zona agricola; 8) in quanto in contrasto con i principi generali del piano; 9) si modificano la normativa e le schede per meglio precisare quali sono i contenuti

prescrittivi rispetto a quelli di indirizzo progettuale. 10) nei limiti indicati dalla riserva regionale n. 9 che prevede che le destinazioni d’uso della

zona H1 devono essere quelle definite dal PRITMML che sono: Centro direzionale, Circuito Doganale, Centro Logistico, Commercio all’ingrosso, Officine e servizi per gli operatori del trasporto, sedi per operatori/spedizionieri del trasporto;

11) si modifica l’art. 77 comma 2 prevedendo le caratteristiche prestazionali dei parcheggi in relazione alle opere a verde e alle coperture degli spazi di sosta.

12) si modifica l’articolo 77 comma 5 al fine di precisare l’utilizzo del rapporto di copertura da applicarsi ai fabbricati e non alle eventuali coperture degli spazi di sosta;

13) la normativa già consente la realizzazione delle opere richieste in quanto non incompatibili con l’indicazione di “Corridoio ecologico”. Non è quindi necessaria alcuna modifica nel PRGC.

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Estratto POC


128 CATEGORIA C

PRESENTATA DA Richiedente: Immobiliare Nettuno Srl in persona del legale rappr. Andrea Frisan anche per

conto di Zanussi Antonia, Zanussi Antonella, Cleade Marzola, Giulia Tamai in qualità di comproprietari dell'area compresa nel perimetro di Piano attuativo comunale 72 di Torre Nord.


Prot. 0060364/A del 21.09.2015


CHIEDONO lo stralcio delle previsioni del nuovo PRG che interessano il PA 72, ed il ripristinò totale ovvero, in subordine, parziale nella misura massima concedibile della disciplina urbanistica previgente. A sostegno di tale richiesta precisano che:

1) l’indice complessivo è stato ridotto da 0,90 m³/m² a 0,80 m³/m², rendendo antieconomico l’investimento; 2) il parametro di altezza massima limitato a 10,00 m avvilisce ulteriormente in misura eccessiva e irragionevole

le possibilità di sviluppo edilizio; 3) l'indice territoriale complesivo di 0,80 m³/m² è puramente astratto e teorico, ma di fatto impossibile da

realizzare nell'ambito considerato. Invero, esso si compone di un indice territoriale di zona pari a 0,64 m³/m² e di un indice territoriale perequativo pari a 0,16 m³/m²;

4) i crediti edilizi potrebbero forse funzionare se congegnati come meccanismo premiale; ma non come obbligo imprescindibile che condiziona la fattibilità dell'intervento. Tale obbligo non potrà mai trovare adeguata soddisfazione, non sussistendo un corrispondente obbligo (ma unicamente una mera facoltà) di cessione da parte di quanti avessero maturato crediti siffatti; con la conseguenza che il preteso "mercato dei crediti volumetrici" sarà fin dal principio strozzato da penuria assoluta, oltre che da vere e proprie pratiche usurarie legalizzate ad opera di possessori di crediti con pochi scrupoli, a danno degli imprenditori edili;

5) l'aver subordinato l'attuazione del P.A.C. al meccanismo concorsuale viola i più elementari principi costituzionali di disponibilità della proprietà privata a fini edificatori. Ed invero, ciò significa che il diritto di costruire non inerisce più alla proprietà fondiaria, ma deriva soltanto da una valutazione operata dall’Amministrazione alla stregua delle procedure di evidenza pubblica nella progettazione delle opere pubbliche; alla luce di quanto sopra esposto, suona vagamente canzonatoria e beffarda l'individuazione nella scheda degli «obiettivi dell'intervento» come «completamento del tessuto residenziale»: è evidente invece che l’Amministrazione non vuole affatto un intervento di completamento, ma — all'opposto — l'inedificazione totale dell'ambito. Sarebbe quindi stata più coerente ed onesta la previsione di inedificabilità del compendio, senza contorsioni giuridiche nè infingimenti.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) PARZIALMENTE ACCOLTA 5) ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) L'indice complessivo è stato valutato in base alla situazione ambientale delle aree di nuova edificazione e tiene conto della necessità di ridurre al minimo gli impatti delle nuove costruzioni, garantendo al contempo la sostenibilità economica degli interventi;

2) per le motivazioni di cui al punto1); 3) per le motivazioni di cui al punto1);

4) le previsioni relative alla perequazione ed alla compensazione di cui all'art.53 derivano dalla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi di nuova costruzione come ben specificato dal Rapporto Ambientale che ha trattato in maniera diffusa ed esaustiva questo aspetto e rispetto al quale non sono state avanzate osservazioni. L'Amministrazione comunale ritiene tuttavia, anche in relazione alle altre osservazioni ricevute sullo stesso tema ed alla riserva regionale 7b) di modificare parzialmente l'art. 53 permettendo la realizzazione della quota volumetrica spettante al lotto e l'attuazione successiva della quota volumetrica relativa alla quota perequativa. L'art.53 verrà inoltre integrato prevedendo la possibilità di attuare l'intervento anche in assenza di crediti volumetrici che potranno essere successivamente acquisiti nel periodo di validità del Piano Attuativo;

5) in quanto la realizzazione del PAC in oggetto non è subordinata ad alcun meccanismo premiale infatti tale meccanismo non risulta presente nella scheda; Il meccanismo premiale era un'ipotesi iniziale del Piano che l'Amministrazione ha deciso di non sviluppare.

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Estratto POC


129 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: ing. Loretta Del Col – responsabile S.S. Nuovo Ospedale. Pervenuta il

18.09.2015 Prot. 0060399/A


CHIEDE 1) che l’area di proprietà comunale classificata come “DM magazzini comunali” venga modificata in viabilità e

parcheggi al fine di contribuire allo standard dovuto per il nuovo ospedale in conformità alla DGC n° 205/2013; 2) che all’art. 117 delle NTA venga precisata la possibilità di procedere per giustificati motivi anche alla

demolizione degli edifici definiti come “esempi della produzione di edilizia contemporanea” compresi nell’ambito del nuovo ospedale.



1) In quanto l’area di proprietà comunale risulta non indispensabile al reperimento dello standard a parcheggio per il nuovo Ospedale, come dichiarato dalla stessa Azienda in occasione della richiesta di rilascio del Permesso di Costruire;

2) viene integrato l’articolo 117 delle NTA precisando che, per giustificati motivi documentabili, si potrà procedere anche alla demolizione degli edifici definiti come esempi della produzione architettonica contemporanea.

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Estratto POC


130 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: De Marco Mauro – Facchin Mara proprietari del terreno censito al F.37

mapp.206. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060412/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) Il mantenimento della zona B1.2 e soppressione della zona Bve*.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC e con il PAIL .

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131 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Zanetti Anna Maria, Gay Giuseppe proprietari del’immobile al f. 6 mapp.467 e

471. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060427/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) che la porzione di terreno di proprietà già pertinenza dell’abitazione come giardino e formante con la stessa

unico corpo, venga modificata da zona A/G a zona B1. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione Altro CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Viene modificata la zona da A/G a zona B1 la porzione di proprietà dei richiedenti.

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132 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Moretto Giuseppe legale rappresentante della ditta Moretto Giuseppe srl

proprietario degli immobili compresi nel PA 62. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060431/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) la scheda normativa venga modificata come da progetto di PAC 62 presentato prima dell’adozione delle

direttive e delle misure di salvaguardia per la redazione del nuovo PRGC; 2) venga ridotta la quota da reperire all’interno del mercato dei crediti volumetrici; 3) venga eliminata la fascia di filtro agroambientale posta sul perimetro.



MOTIVAZIONI:

1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC in relazione ai criteri urbanistico ambientali che devono regolare gli ambiti di trasformazione;

2) le previsioni relative alla perequazione ed alla compensazione di cui all'art.53 derivano dalla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi di nuova costruzione come ben specificato dal Rapporto Ambientale che ha trattato in maniera diffusa ed esaustiva questo aspetto e rispetto al quale non sono state avanzate osservazioni. L'Amministrazione comunale ritiene tuttavia, anche in relazione alle altre osservazioni ricevute sullo stesso tema ed alla riserva regionale 7b) di modificare parzialmente l'art. 53 permettendo la realizzazione della quota volumetrica spettante al lotto e l'attuazione successiva della quota volumetrica relativa alla quota perequativa. L'art.53 verrà inoltre integrato prevedendo la possibilità di attuare l'intervento anche in assenza di crediti volumetrici che potranno essere successivamente acquisiti nel periodo di validità del Piano Attuativo;

3) in quanto incide in maniera negativa sulla mitigazione ambientale delle Aree di Trasformazione.

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133 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Mozzon Fabrizio e Chimento Roberto in qualità di proprietario degli immobili

censiti al F 6 mappali 707, 763, 764, 765, 766 e 767. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060432/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica da zona EB a zona residenziale B del terreno di pertinenza della abitazione esistente.


1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC in relazione al contenimento del consumo di suolo.

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Estratto POC


134 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Fabbro geom. Massimo in qualità di incaricato e figlio di Pivetta Ada quale

proprietaria degli immobili censiti al F. 10 mapp. 252. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060433/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) la modifica di parte dell’area di proprietà da zona agricola EB a zona residenziale.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC in relazione al contenimento

del consumo di suolo.

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135 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Pavan Agostino e Peresson Paolo per sé e per procura di Barbesin Rita,

Pavan Agostino, Alessandra, Bruna, Franca, Laura, Renzo,nonché per Pavan Francesco e Giuseppina, proprietari pro quota degli immobili censiti al F. 20 mapp. 676, 1044 e 969 comprese nella B/RU 10.


Prot. 0060437/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) la modifica da B0 a B3 per l’area censita al mapp. n° 969.


1) In quanto l’obiettivo del piano è quello di preservare i tessuti urbani originari ancora presenti nel territorio.

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136 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Bortolin Milena in qualità di proprietaria degli immobili censiti al F. 18 mapp.

988, 990, 176, 177, 642 e 203. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060439/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) di modificare la destinazione urbanistica da zona I/MT a zona B1 per una porzione dei mappali 988 e 990.

A sostegno di tale richiesta precisa che è in corso con l’AC una trattativa di permuta con il terreno di proprietà comunale adiacente per il quale il PRGC vigente prevedeva un i.f di 1.0 mc/mq ora aumentato a 2.0 mc/mq.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione Altro CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica la zonizzazione di Piano come da richiesta dell’osservante.

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137 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: De Pol Anto in qualità di proprietario degli immobili censiti al F. 6 mapp. 318,

319 e 320. Pervenuta il 21.09.2015 fuori termine

Prot. 0060447/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) lo stralcio dell’area di proprietà dal PAC 20; 2) il ripristino della zona D3 prevista dal PRGC vigente.



1) In quanto l’ambito necessita di una riorganizzazione unitaria che assolva anche agli odierni problemi di accessibilità dalla SP 251. Si specifica inoltre che le richieste e quelle ad essa correlate (oss. N. 87 e 51) nel complesso non risultano sottoscritte da tutte le proprietà interessate dal PAC 20.

2) per le motivazioni di cui al punto 1) ed in quanto la destinazione D3 è incongrua rispetto al contesto residenziale limitrofo.

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138 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Babuin Eleonora proprietaria degli immobili censiti al F. 11 mapp. 1248 Pervenuta il

18.09.2015 Prot. 0060451/A

del 21.09.2015 Integrata il 23.02.2016 Prot. 0013173/A del 24.02.2016


CHIEDE 1) la modifica da zona P parcheggio pubblico a zona Residenziale B1,5 in quanto tale previsione era già presente

nella variante 77 e quindi già da un periodo superiore di 5 anni. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione Altro CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) L’area oggetto dell’osservazione verrà introdotta in un Piano Attuativo C1_17 a destinazione prevalentemente residenziale con la previsione di un parcheggio alberato di superficie pari al 40% dell’area.

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139 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Ponticiello Nicola per conto delle proprietà costitutive il “Centro Direzionale

Galvani”. Presentata il 18.09.2015

Prot. 60453 del 21.09.2015


CHIEDE 1) il raddoppio del volume preesistente considerato i costi da sostenere per il necessario adeguamento antisimico

dell’edificio; 2) concedere la possibilità di realizzare unità abitative anche nel livello in cui sono allocati i volumi tecnici; 3) prevedere che gli interventi di ristrutturazione ed ampliamento, nonché quelli relativi alla realizzazione del

piano ammezzato ad uso autorimessa posto al di sotto della piastra pedonale, rientrino tra quelli ad edificazione diretta.



MOTIVAZIONI:

1) In quanto il complesso è già un fuori scala rispetto all’intorno e la richiesta risulta in contrasto con le strategie di Piano;

2) la destinazione d’uso residenziale, già prevista nel Piano adottato, deve essere stralciata conseguentemente all’accoglimento della riserva regionale n. 13;

3) in quanto la vicinanza dell’ambito di cui sopra con il Centro Storico e il riconoscimento dell’edificio quale esempio di architettura italiana del novecento richiede una progettazione urbanistica attuativa.

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140 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Ponticiello Nicola per conto delle proprietà costitutive il “Centro Direzionale

Galvani ” Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060454/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che il parcheggio Marcolin venga confermato, come in origine, quale parcheggio di pertinenza del Centro

direzionale Galvani con conseguente enucleazione “sistema città fiume” dalla componente strutturale del Piano.


1) Il parcheggio Marcolin non è mai stato parcheggio di pertinenza del Centro Direzionale Galvani anche se realizzato all’interno del Piano Attuativo in quanto standard pubblico che contribuisce alla sostenibilità complessiva delle attività terziarie presenti nel Centro Storico. Come tale è stato riconfermato nel Piano Operativo; La richiesta non può essere accolta in quanto in contrasto con gli obiettivi del piano specificando che l'Amministrazione, nel momento in cui deciderà di trasformare una porzione di tale parcheggio a parco, al fine di dare attuazione all'obiettivo “città fiume”, dovrà dimostrare che il reperimento dello standard a parcheggi pubblici indotto dal carico dalle attività presenti nel centro storico, risulta reperito dai parcheggi (in superficie e in struttura) presenti.

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Estratto POC


141 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Santarossa Eliana, Santarossa Anna Maria comproprietarie dell’immobile

censito al F. 20/B mapp. 335. Pervenuta il 18.09.2015

Prot 0060458/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) la modifica da Zona B/Ve a zona B6.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Verrà prevista un’area residenziale B6.

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Estratto POC


142 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Falcomer Andrea in qualità di Presidente della società sportiva ASD RUGBY

PORDENONE con sede in via Mantegna 15. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060460/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che l’area su cui insistono gli impianti gestiti dalla società da più di 30 anni venga riconosciuta quale area

sportiva R/SP prevedendo quindi lo stralcio dalla zona contermine con destinazione I/U “Università”. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica la componente operativa come da richiesta dell’osservante.

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Estratto POC


143 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Del Piero Stefano anche a nome dei comproprietari dell’immobile censito al F.

20 mapp. 231 e 232. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060462/A del 21.09.2015


CHIEDE: 1) lo spostamento dell’indicazione di pista ciclabile sul sedime stradale pubblico che ora è prevista in

corrispondenza del fabbricato esistente previsto in conservazione; 2) la specificazione della norma (delle zone B0) che consenta di edificare, in caso di demolizione e ricostruzione,

anche a confine con la strada e ai confini di proprietà senza il ricorso alla convenzione. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA


1) Si modifica conseguentemente il POC spostando il tracciato “indicativo” come da richiesta dell’osservante;

2) la categoria B0 prevede la “demolizione con fedele ricostruzione” solo nel caso di documentata compromissione delle strutture originarie e comunque per edifici o parti di esse che non posseggono particolare valore architettonico o valore testimoniale. Pertanto non può essere prevista l’ipotesi del loro spostamento. Anche la possibilità di costruzione e a confine senza convenzione non può essere accolta in quanto determinando un vincolo sulle proprietà limitrofe, deve comparire negli eventuali atti di vendita.

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Estratto POC


144 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: De Roia Luigi proprietario degli immobili censiti al catasto al F. 16 mapp. 456 e

653. Pervenuto il 18.09.2015

Prot. 0060465/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che il PAC 40 venga diviso in due parti, una delle quali corrispondenti alle particelle catastali 456 e 653 di sua

proprietà. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto in contrasto con la necessità di coordinamento urbanistico ed ambientale dell’area di trasformazione in oggetto.

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Estratto POC


145 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Pignat Attilio legale rappresentante società VIGNE Fantin Noda’r srl di

Pordenone proprietario degli immobili censiti al F.32 mapp. 229, 621 e 618 Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060468/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che l’area venga perimetrata con nuovo PAC dove poter realizzare una volumetria ad uso residenziale e/o di

attività compatibili a servizio della residenza con una volumetria conforme all’intorno e con una percentuale di R/VQ a servizio dell’intorno da cedere o asservire ad uso pubblico.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi generali di Piano

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Estratto POC


146 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Pignat Attilio legale rappresentante società VIGNE Fantin Noda’r srl di

Pordenone. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060470/A del 21.09.2015


CHIEDE per le aree di proprietà in EB le seguenti destinazioni:

1) destinazione alberghiero, ricettivo, direzionale e commerciale; 2) artigianale di servizio, servizi per il terziario, sportivo e tempo libero e commerciale; 3) artigianale di servizio, servizi per il terziario e commerciale; 4) recupero dell’edificio esistente con ampliamento di 600 mq al PT ad uso ricettivo commerciale; 5) parcheggio e verde attrezzato a servizio dell’area 4 collegandola con un percorso pedonale interrato.

In subordine chiedono che l’edificio esistente al F. 29 mapp. 102 ora ad uso agrituristico venga riconosciuto come area con funzioni ricettive. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) PARZIALMENTE ACCOLTA 5) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) l'area oggetto della specifica osservazione unitamente a quelle dell'osservazione 2) e 3) verranno introdotte in un'area di trasformazione a destinazione ricettiva P3. Nella scheda verrà specificato il mantenimento degli edifici esistenti con un ampliamento pari al 20% della Su esistente e l'utilizzo delle rimanenti aree ad area di compensazione ambientale secondo lo schema riportato nella apposita scheda;

2) per le motivazioni di cui al precedente punto 1); 3) per le motivazioni di cui al precedente punto 1); 4) l'area oggetto della specifica osservazione unitamente ai contenuti di cui al punto 5) verrà

introdotta in un'area di trasformazione a destinazione ricettiva P3. Nella scheda verrà specificato il mantenimento dell'edificio esistente con un ampliamento pari a 600 m² della Su a piano terra e l'utilizzo delle rimanenti aree a zona di compensazione ambientale secondo lo schema riportato nella apposita scheda;

5) per le motivazioni di cui al precedente punto 4).

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Estratto POC


147 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: PIGNAT Attilio legale rappresentante società VIGNE Fantin Noda’r srl di

Pordenone proprietaria degli immobili censiti al catasto al F. 32 mapp. 616, 619, 93, 94, 99.


Prot. 0060472/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che venga soppresso il corridoio ecologico che blocca la capacità edificatoria di circa m³ 9.000 così come

garantita dal Decreto del Ministero dei beni ed attività Culturali allegato all’osservazione. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) La previsione del corridoio ecologico non può essere eliminata in quanto strategica per garantire gli obiettivi ambientali e di sostenibilità del piano, tuttavia verrà modificata l’individuazione del corridoio in una zona del lotto che garantisca ai proprietari l’eventuale possibilità di edificazione così come prescritta dal vincolo della Soprintendenza.

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148 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Pignat Attilio legale rapp. società VIGNE Fantin Noda’r srl di Pordenone

proprietaria degli immobili indicati nella planimetria allegata. Presentata il 18.09.2015

Prot. 0060473/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) che l’art. 47, che norma la zona per impianti ricettivi P3, confermi per villa Tinti la quota ad uso residenziale del

40% della S.U. totale così come previsto nel PRGC vigente. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si integra l’art. 47 delle NTA come da PRGC vigente.

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Estratto POC


149 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Carlet Maria Antonietta e Carlet Sergio proprietari dell’immobile sito in via

Vittorio Veneto 39/B. Prervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060488/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) che l’immobile venga destinato a zona B1 anziché B0 affinché l’edificio possa essere demolito e ricostruito

senza il vincolo della fedele ricostruzione. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Verrà conseguentemente modificata la zona da B0 a B1.

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150 CATEGORIA C

PRESENTATA DA Richiedente: Copat Marino legale rappresentate della COPAT Costruzioni srl in qualità di

promissaria acquirente del terreno censito al F.15 mapp.17 e 405 compresi nel PA 72 a Torre Nord.


Prot. 0060493/A del 21.09.2015


CHIEDE 1) l’integrale stralcio delle previsioni del nuovo Piano regolatore generale relative all'ambito territoriale considerato

(PAC 72) ed il ripristino totale della disciplina urbanistica previgente; 2) la previsione dell'indice territoriale perequativo come misura premiale, volta ad attribuire una quota di

edificabilità ulteriore rispetto a quella già attribuita dal vigente PRG e l'introduzione nell'ambito del PAC 72 di un meccanismo perequativo di distribuzione del carico delle opere di urbanizzazione e della edificabilità complessiva.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC rispetto ai criteri stabiliti per le aree di trasformazione;

2) le previsioni relative alla perequazione ed alla compensazione di cui all'art.53 derivano dalla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi di nuova costruzione come ben specificato dal Rapporto Ambientale che ha trattato in maniera diffusa ed esaustiva questo aspetto e rispetto al quale non sono state avanzate osservazioni. L'Amministrazione comunale ritiene tuttavia, anche in relazione alle altre osservazioni ricevute sullo stesso tema ed alla riserva regionale 7b) di modificare parzialmente l'art. 53 permettendo la realizzazione della volumetria propria di comparto (80%) sull'80% dell'area. L’operatività del restante 20% è subordinata al meccanismo perequativo da realizzarsi mediante acquisizione di crediti ovvero mediante garanzia fideiussoria. L'art.53bis disciplina inoltre la possibilità di attuare l'intervento anche in assenza di crediti volumetrici che potranno essere successivamente acquisiti nel periodo di validità del Piano Attuativo.

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Estratto POC


151 CATEGORIA G

PRESENTATA DA

Richiedente: Paolo Mozzon e Giovanni Mozzon Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060499/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) che la proprietà (in zona EB) esterna ai 200 m di tutela dei pozzi sia edificabile e abbia criteri e limiti normativi

specifici in materia di tutela ambientale e con destinazione coerente con quelle già presenti lungo la Pontebbana; 2) che l’area oggetto della presente osservazione sia ricompresa all’interno delle aree dotate di diritti volumetrici; 3) siano stabilite le norme per le aree EB localizzate all’intorno di aree a tutela dei pozzi di captazione ad uso

idropotabile; 4) di integrare l’art. 61.6 delle NTA in modo da consentire l’integrazione delle aree contermini per la realizzazione di

pertinenze ad esse connesse; 5) anche all’interno della relazione di flessibilità siano inseriti i riferimenti per la pianificazione attuativa delle zone EB

della fascia centrale di Pordenone all’esterno delle aree di tutela dei pozzi; 6) che l’area di proprietà sia qualificata come area sottoposta a perequazione; 7) di integrare l’art. 61.6 delle NTA in modo da consentire l’integrazione delle aree contermini per la realizzazione di

pertinenze ad esse connesse; 8) di trasferire la volumetria dell’edificio da demolire sempre all’interno della stessa zona EB.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA 7) NON ACCOLTA 8) PARZIALMENTE ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del Piano con particolare riferimento alla tutela dei pozzi dell’acquedotto;

2) per le motivazioni di cui al punto 8); 3) in quanto la normativa relativa alle zone EB risponde già perfettamente ai requisiti di carattere

ambientale, igienico-sanitario; 4) in quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del Piano; 5) l’impostazione strategica della relazione di flessibilità esclude l’impostazione suggerita

dall’osservante in quanto la stessa aumenterebbe il consumo di suolo; 6) per le motivazioni di cui al punto 8); 7) per le motivazioni di cui al punto 4); 8) allo stato delle previsioni di ristrutturazione relative alla SS 13 la presenza dell’edificio oggetto

di osservazione non pregiudica la funzionalità dell’infrastruttura, tuttavia, al fine di garantire anche in futuro la funzionalità e la possibilità di ampliamento dell’infrastruttura, verrà previsto, all’interno della componente strutturale, che la volumetria dell’edificio esistente potrà essere recuperata in altro sedime con le modalità previste dall’elaborato CS 19d “Obiettivi e strategie di piano”.

ESTRATTI


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Estratto POC


152 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Giovanni Mozzon e Paolo Mozzon Pervenuta il

18/09/2015 Prot. 0060501/A

del 21/09/2015 CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE

CHIEDE 1) di destinare da agricolo a “Servizi e impianti tecnologici LI” anche i mappali 525, 39, 42 e 144 per circa 16.000

m2. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) A salvaguardia delle attività produttive parte dell’area oggetto della presente osservazione

verrà inserita, con l’introduzione di una previsione di destinazione LI, nella tavola CS 19a (componente strutturale) con le specifiche indicate nell’elaborato CS 19d “Obiettivi e strategie di piano”.

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Estratto POC


153 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Bresin Pia, Bresin Dino e Zanier Sergio proprietari degli immobili individuati al

catasto al foglio 20 mappale 2156 e 330. Pervenuta il 18.09.2015

Prot. 0060504/A del 21.09.2015


CHIEDONO 1) di modificare l’area soggetta a B/RU 41 (via Vallona) in zona B ad attuazione diretta.

I signori Bresin dichiarano che non attueranno mai e il signor Zanier è l’unico che dichiara di aver necessità di ampliare la sua abitazione.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Si modifica da attuazione indiretta a diretta per i mapp.li 1961, 331, 330 e 2156 con If. 3.0

m³/m²; per il mapp. 2912 la destinazione è Verde Privato VP.

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154 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Toffolo Silvano Pervenuta il

18.09.2015 Prot. 0060506/A


CHIEDE: 1) Nell’azzonamento mancano le delimitazioni degli ambiti unitari di intervento I/RU; 2) inserire alla lettera f) dell’art. 44 delle NTA “residenza da ricavare nei due livelli più alti degli edifici esistenti,

nonché nella copertura in luogo dei vani tecnici”; 3) consentire un concreto ed adeguato riutilizzo dei vani tecnici attraverso il raddoppio della cubatura degli stessi; 4) integrare il punto 7 lettera a) dell’art. 44 (non 48) con “sino all’approvazione delle singole I/RU restano in vigore

le previsioni e le prescrizioni urbanistiche ed edilizie stabilite dal piano di lottizzazione nei termini stabiliti dalla legge vigente”;

5) valutare se nell’ipotesi di sola riconversione dei volumi tecnici, associata o meno all’incremento richiesto, possa prescindere dalla preventiva approvazione del piano particolareggiato.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA

2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) ACCOLTA 5) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI: 1) Si modifica il POC con l’inserimento dei perimetri; 2) la destinazione d’uso residenziale già prevista nel Piano adottato deve essere stralciata

conseguentemente all’accoglimento della riserva regionale n. 13; 3) in quanto il complesso è già un fuori scala rispetto all’intorno e la richiesta risulta in

contrasto con le strategie di Piano; 4) viene integrata la norma; 5) in quanto la vicinanza dell’ambito di cui sopra con il Centro Storico e il riconoscimento

dell’edificio quale esempio di architettura italiana del novecento richiede una progettazione urbanistica attuativa.

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155 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Iginio Fresco in proprio e per conto di Stefano Fresco, Chiara e Adriana

Bergamin Pervenuta il 18.09.2015



CHIEDE 1) di cambiare la destinazione dell’area da Verde di Arredo Urbano a zona omogenea H3 per realizzare un’attività

di carattere commerciale legata alla vendita e produzione di piante da fiori e fiori da terrazzo. Con la successiva integrazione viene specificata la possibilità di reinserire un distributore carburanti.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) In quanto è coerente con gli obiettivi e le strategie di Piano che prevedono il riuso di aree

all’interno del tessuto urbano; da segnalare nel contempo che, nella zona in esame, individuata come classe II^ nella “carta della zonazione geologico - tecnica”, le relative norme vietano la realizzazione di “impianti che possano produrre dispersione di sostanze inquinanti nel terreno”.

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156 CATEGORIA D

PRESENTATA DA Richiedente: Vignandel Walter e Vignandel Davide Pervenuta il

18.09.2015 Prot. 0060564/A

del 21.09.2015 CONTENUTO DELL’OSSERVAZIONE Trattasi di osservazione presentata due volte (VEDI OSSERVAZIONE N. 69) AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: VEDI ESAME OSSERVAZIONE N. 69 MOTIVAZIONI:


157 CATEGORIA A

PRESENTATA DA Richiedente: Pisu Alessandro Pervenuta il

17.09.2015 Prot. 0060821/A


CHIEDE 1) Se sono stati previsti dei fondi per i commercianti che per diretta causa del nuovo piano regolatore decidono di

trasferirsi; 2) se è stato previsto un congelamento di tutte le tasse locali per i commercianti interessati dalle aree di

cambiamento della città; 3) se il comune è pronto ad un’eventuale causa o class action da parte dei commercianti che provi la correlazione

del nuovo piano regolatore e il mancato incasso da parte di attività commerciali; 4) se sono stati studiati gli impatti economici che porterebbe lo spostamento del commercio con il mancato

incasso dei parcheggi a pagamento; 5) se il Comune e la Giunta hanno previsto un piano di recupero per i locali sfitti. Se si quale?; 6) la previsione di isole ecologiche per contenere i bidoni della raccolta differenziata così da evitare l’abbandono

di tali bidoni e provvedere che le stesse isole siano utilizzate come punto di deposito anche per la raccolta settimanale.


2) NON ACCOLTA 3) NON ACCOLTA 4) NON ACCOLTA 5) NON ACCOLTA 6) NON ACCOLTA

MOTIVAZIONI:

1) Il PRGC nella sua impostazione e per le politiche che prevede non determina affatto effetti negativi sul sistema produttivo in genere e nei confronti dei commercianti in particolare. Al contrario le estese politiche di riqualificazione ambientale hanno come scopo di rendere la città più vivibile e quindi più attrattiva;

2) le politiche fiscali esulano dai contenuti del PRGC; 3) l'Amministrazione Comunale ha sviluppato il PRGC tenendo conto dell'interesse generale

ovvero della somma dell'interesse privato e dell'interesse pubblico ed allo scopo di creare le pre-condizioni per uno sviluppo di tutte le attività produttive della città;

4) le valutazioni sulle politiche legate alle tariffe della sosta esulano dalle competenze del PRGC;

5) le politiche che il PRGC può sviluppare sono quelle previste dalla legge urbanistica regionale. Le politiche relative agli alloggi sfitti esulano di gran lunga dalle possibilità operative del PRGC;

6) la previsione di isole ecologiche esula altresì dalle possibilità operative del PRGC.


158 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Fabbro Massimo Pervenuta il

17.09.2015 Prot. 0060840/A


CHIEDE 1) Ridurre parzialmente il vincolo esistente “R/PC Parco urbano comprensoriale” escludendo da tale vincolo

un’area di circa 3.408 m2 (lotto n°2), come da elaborato grafico allegato alla precedente richiesta; 2) Trasformare successivamente tale lotto in un’area edificabile assimilabile alle zone omogenee residenziali

circostanti di tipologia B; 3) propone “la cessione al Comune del lotto n° 3 di circa 1.686 m2 previa realizzazione di una recinzione e la

creazione di una piazzola per il parcheggio di autoveicoli a spese sostenute dalla stessa”. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA


MOTIVAZIONI: 1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC in relazione al contenimento del consumo di suolo;

2) vedi punto 1); 3) vedi punto 1).

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Estratto POC


159 CATEGORIA ----

PRESENTATA DA Richiedente: ZOFREA Antonio Dirigente del Settore IV del Comune di Pordenone

TONEGUZZI Marco P.O. Unità Operativa Complessa Politiche del territorio, SIT.




CHIEDE 1) Vedi allegati.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA X Schede A.T. X VAS Relazione X CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Vedi allegati.

Si riportano di seguito le osservazioni rilevate dall’ufficio, che riguardano: Refusi, Integrazioni e Chiarimenti, relativamente agli elaborati grafici del nuovo PRGC adottati dal C.C. in data 7/7/2015

Elaborato A - Refusi B - Integrazioni C - Chiarimenti COMPONENTE STRUTTURALE

Note generali Aggiornare cartiglio e base cartografica CTR

Il PAC 52 di via Linussio deve essere perimetrato come zona D1 –Zona industriale di interesse regionale ad attuazione indiretta

Tav CS 08b “RICOGNIZIONE DELLA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA”

Aggiornare il contenuto della tavola, la legenda e le tabelle.

Integrare il cartiglio con la data 30.06. 2015. Elencare i PA (PR e B/RU) di iniziativa pubblica

Tav CS 08c – ANALISI DEI SERVIZI ESISTENTI E PREVISTI DEL PRGC VIGENTE ALLA DATA 31.12 2015”

Correggere il cartiglio con la data 31.12.2014 Aggiornare il contenuto della tavola rispetto alla data di riferimento.

Tav CS 09c – “TAVOLA DEI SERVIZI ECOSISTEMICI”

Correggere la tabella riportata sotto le informazioni su suolo/acqua/aria che riporta due colonne con lo stesso oggetto.

Tav. CS 11 “CARTA DEI VINCOLI”

Correggere la legenda rispetto al contenuto della tavola. Non va evidenziato l’edificio della Regione, posto su via Roma, che non è vincolato.

Inserire l’ex discarica SABI ( zona Comina) Inserire l’indicazione dei prati stabili

Tav CS 13 “CARTA GEOENERGETICA”

Correggere la legenda rispetto al contenuto della tavola.

Tav CS 14 “INFRASTRUTTURE ENERGETICHE”

Correggere la legenda in coerenza con l’articolo normativo (artt. 15 e 16)

Aggiungere -magazzini comunali in via Ferraris -limite del “Centro Storico primario e storico ambientale” per la nuova zona AS in vicolo Torricella -la zona H2 dell’area della SME in via Musile

Tav CS 15 “USO DEL Estendere l’indicazione dell’uso del suolo

Elaborato A - Refusi B - Integrazioni C - Chiarimenti

SUOLO ATTUALE – PIANI ATTUATIVI NON REALIZZATI”

anche ai PAC approvati e non convenzionati

Tav. CS 20 – “SISTEMA DEL VERDE-PROGETTO”

Correggere la legenda rispetto al contenuto della tavola Verificare la corrispondenza delle aree di trasformazione

Tav. CS 21 – “ANALISI E INDICAZIONI DI DETTAGLIO AREE AGRICOLE”


Tav. CS 22 – “SISTEMA ECO TECNOLOGICO, CORRIDOI E FASCE DI MITIGAZIONE”


COMPONENTE OPERATIVA

Note generali

Aggiornare cartiglio e base cartografica CTR e togliere lo shape “edifici”. Le campiture devono essere trasparenti per poter vedere tutti i segni della CTR Le sovrapposizioni di campiture non devono rappresentare nuove colorazioni che non trovano riscontro in legenda. Rendere coerente la legenda con il contenuto della tavola e con le NTA Campire con il colore azzurro tutti i corsi d’acqua Tutte le localizzazioni di servizi di pertinenza dei ministeri (D – F – I) devono essere tematizzate con sigla VA-C Inserire la variante n° 129 relativa al “ tracciato

Verificare la continuità dei tracciati dei percorsi pedonali e ciclabili (es. prosecuzione lungo via Roveredo, ambito verde largo San Giorgio, sovrappasso SS13). Riportare il “reticolo idrografico minore” Inserire in legenda l’indicazione di “ Specchi e corsi d’acqua” Riportare l’indicazione di “viabilità in galleria”, Es: incrocio bretella sud con via Udine. Manca l’indicazione in planimetria e in legenda di intersezioni stradali a livelli sfalsati Inserire in legenda il simbolo e la descrizione inerente alla “Viabilità esistente e/o di previsione” Deve essere adeguato il POC a seguito della

Chiarire le modalità di attuazione grafiche e normative inerenti le zone AD – Archeologia Industriale


della SR251” Deve essere tolta la lettera (a) dalle zone B1.

pubblicazione, nel BUR n° 2 del 13 gennaio 2016, dell’Autorizzazione Unica per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica in corrispondenza dello sbarramento del laghetto di San Carlo. L’autorizzazione citata costituisce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 comma 9 della L.R. 19/2012, approvazione di variante allo strumento urbanistico comunale vigente. Deve essere adeguato anche il Piano Struttura. Inserire gli edifici rurali di valore storico di cui all’art. 116

Note puntuali Tav. CO.01.a

Riconoscere il parcheggio pubblico esistente su via Vial D’Aviano. ( a sx del centro commerciale CADORO). Manca la campitura di zona VP in corrispondenza di via Falcade La campitura della zona R/C localizzata sopra via Stradelle (rif. sovrappasso pedonale Pontebbana) deve essere corretta.

Note puntuali Tav. CO.01.b

In via Beata Domicilla deve essere corretta la sigla I/EL mettendo I/MT Togliere dal castello di Torre l’indicazione di architettura contemporanea Le sigle delle zone di pregio storico-ambientale devono essere modificate da AS-AA a AS come già previsto nelle NTA Il perimetro del PR 14 (largo San Giorgio) decaduto va sostituito con quello comprendente le sole zone AS individuate tra viale Marconi e via Cavallotti che vanno comprese nel perimetro del Centro Storico.

Nel Centro direzionale Galvani devono essere riportati i perimetri delle zone I/RU integrando anche la legenda. Nel collegamento tra via Fontane e via Caboto rettificare la viabilità e parcheggio togliendo le due piccole superfici destinate a VA-C Le zone AD – Archeologia Industriale risultano sovrapposte ad altre zonizzazioni; (zone D3, zone B e zone H) Precisare in legenda e nelle NTA che l’indicazione AD costituisce una prescrizione aggiuntiva.


PAC 5: Verificare l’identificazione grafica rispetto al contenuto della scheda (COA2b) PAC 6: togliere la zona H in corrispondenza della risorgiva. Dal confronto tra i contenuti della scheda PAC 6 e delle tabelle relative ai servizi pubblici da acquisire nell’area di trasformazione stessa è emerso un errore di trascrizione nella scheda. Infatti in ques’ultima è riportata una superficie a standard di m2 6948 mentre nelle schede relative ai servizi di progetto sono previste aree per un totale di m2 12.710 Ricontrollando la scheda è emersa anche una imprecisione nella dato della superficie territoriale indicativa che deve essere corretto. Aggiornare la zonizzazione per l’ambito individuando il parcheggio esistente ed escludendo dal PAC il tratto di via Cappuccini. via Damiano Chiesa e via Zara: deve essere corretto l’indice riportato da B_1_5 a B1,5 fascia di rispetto stradale a SUD del CCI e in zona P3 a sinistra del CCI. Riportare la rotatoria viale Martelli/incrocio via S. Giuliano. Zona H1: introdurre l’indicazione di PAC. Correggere l’indice riportato nella zona di Rorai ambito via Cappuccini, via Tessitura, via Fontanazze da “B1a”, indice che non trova corrispondenza ne in legenda ne in normativa, a “B1.5a” come da PRGC vigente. L’indice deve essere verificato e corretto in tutto il territorio comunale.


Deve essere corretto l’ambito ferroviario nella zona di via Levade che risulta ampliato rispetto alla previsione del PRGC vigente. Togliere la doppia sigla R/VQ nell’area verde (zona San Carlo) sopra viale della Libertà. Correggere la destinazione da R/PC a VP nell’ambito in viale Libertà Centro merci polifunzionale - T/SM: manca la sigla della zona in planimetria (rif. Art. 76) Manca la campitura di zona agricola E6 in corrispondenza di via Bellasio Correggere la localizzazione dei due collegamenti viari posti tra via Deledda, via Ada Negri e l’area destinata a parcheggio. Riconoscere il solo volume condonato della struttura (veranda) costituita da un piano terra localizzata all’angolo tra viale Marconi e via XXX Aprile modificando la destinazione da viabilità a zona Bve. Riconoscere la destinazione ST – servizi tecnologici per l’area che il PRGC destinava ad ampliamento dell’immaginario scientifico, in quanto già di proprietà della società che gestisce la centrale elettrica esistente limitrofa.

Note puntuali Tav. CO.01.c

ex PAC 21: manca la zona.

Tav.CO.03

Le vasche di laminazione di via Polcenigo sono riportate in planimetria (nn 179 e 180) ma non sono inserite nell’elenco relativo ai diritti volumetrici. Devono essere tolte perché sono già in corso le procedure espropriative.

La tabella va verificata introducendo le nuove aree previste nel POC ma non nella tav. “ CO 03 - Perequazione e compensazione”

I PAC approvati e non convenzionati non compaiono nella tavola (es. PAC 34, 36, 44); precisare se le rispettive quote perequative contenute nelle schede normative sono da intendersi aggiuntive rispetto ai contenuti delle

Elaborato A - Refusi B - Integrazioni C - Chiarimenti Verificare l’individuazione dei PA e delle aree per servizi in rapporto al loro stato di attuazione ed alla proprietà

tabelle della tav CO.03

Si riportano di seguito le osservazioni rilevate dall’ufficio, che riguardano: Refusi, Integrazioni e Chiarimenti, relativamente agli elaborati del nuovo PRGC adottati dal C.C. in data 7/7/2015

Elaborato A - Refusi B – Integrazioni C - Chiarimenti CO.A1 Norme Tecniche di Attuazione

NTA testo completo Verificare la coerenza del testo Uniformare lo standard rispetto alle destinazioni d’uso consentite per ogni singola zona. Art. 13 –USI TEMPORANEI Modificare “… zone omogenee C e D …” con “… zone omogenee edificate …”; Art. 21 ZONA B - ZONA RESIDENZIALE DI COMPLETAMENTO O RISTRUTTURAZIONE AD ATTUAZIONE DIRETTA Uniformare lo standard rispetto alle destinazioni d’uso consentite ART. 42 NORME SPECIFICHE PER L’AMBITO COMPRESO TRA VIA NUOVA DI CORVA E VIA SEGALUZZA Precisare che si tratta di una zona commerciale H3 Art. 64 EB AMBITI AGRICOLI DI RIEQUILIBRIO AMBIENTALE Manca la normativa relativa alle aree prossime alle zone di salvaguardia idropotabile. Art.65 PARCO URBANO COMPRENSORIALE R/PC punto 2 lettera a) quinta riga togliere “in” prima della parola “funzioni” ART. 62 ZONA E5 - ZONA DI PREMINENTE VALORE AMBIENTALE E ART. 63 ZONA E6 - ZONA DI PREMINENTE INTERESSE AGRICOLO-PRODUTTIVO Verificare la formattazione del testo

IN TUTTE LE ZONE Aggiornare le definizioni delle destinazioni d'uso contenute nei diversi articoli con quelle previste dalla legge ART. 7 PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI Precisazione sulla descrizione delle definizioni Art.20 ZONA AD - ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE Inserire indici, parametri e modalità di attuazione ART.30 ZONE B - ZONA RESIDENZIALE DI COMPLETAMENTO O RISTRUTTURAZIONE AD ATTUAZIONE INDIRETTA – Inserire, indici, parametri e standard necessari per redigere i Piani Attuativi ART. 57. PIANI ATTUATIVI VIGENTI ALL'ADOZIONE DEL P.R.G.C. Integrare con PAC 44 ART. 58 PIANI RECUPERO Uniformare la normativa oltre il periodo decennale di scadenza dei piani; Estendere il contenuto dell’art. 58 a tutti i piani di iniziativa pubblica Art.95 ATTREZZATURE PER LA CULTURA - C/A Inserire il paragrafo “Operatori d’intervento pubblici e/o privati” Artt. 87-88-89-90-94-95-97-98-100-101-102-103-104 L’attuazione indiretta per la realizzazione dei suddetti servizi non è richiesta nel caso di interventi di iniziativa pubblica Art.100, VERDE DI CONNETTIVO -R/C- E DI

IN TUTTE LE ZONE In tutte le zone che prevedono il commercio al dettaglio deve essere precisato lo standard a parcheggio di pubblico esercizio. Artt. dal 32 al 36 Zone D industriali Valutare entro quali limiti sono richiesti interventi di mitigazione ambientale e precisare le destinazioni d’uso ammissibili. art. 37 ZONA H1 - ZONA PER ATTREZZATURE COMMERCIALI DI INTERESSE REGIONALE E PER L'INTERSCAMBIO DELLE MERCI: precisare la dimensione complessiva della destinazione d’uso commerciale al dettaglio art. 41 ZONA H3 - ZONA PER ATTREZZATURE COMMERCIALI E PRODUTTIVE DI COMPLETAMENTO Valutare entro quali limiti sono richiesti interventi di mitigazione ambientale precisare per quali interventi è prescritta l’alberatura dei parcheggi Art. 49 CRITERI DI CONCORSUALITA’ PER LA REALIZZAZIONE DELLE AREE DI TRASFORMAZIONE l’’articolo non tratta il tema della concorsualità, ma determina le caratteristiche prestazionali degli interventi ART 57 PIANI ATTUATIVI VIGENTI ALL'ADOZIONE DEL P.R.G.C. precisare quali regolamenti si applicano ART. 86 ATTREZZATURE PER LA SANITÀ -

Elaborato A - Refusi B – Integrazioni C - Chiarimenti Art. 94 Al punto a ) del paragrafo 2, in relazione alle sedi di associazioni, si toglie “ anche queste sono direzionali”

Art. 104 togliere il comma d) del punto 5

Art. 120 – Integrare il comma 1 dell’articolo estendendo a tutte le zone, non solo la B, l’individuazione delle fasce di mitigazione così come riportate nelle tavole del POC. Art 123 RIDEFINIZIONE DEL FRONTE URBANO Correzione dei parametri di riferimento

ARREDO URBANO Art. 101, NUCLEO ELEMENTARE DI VERDE - R/VR Art.102 VERDE DI QUARTIERE -R/VQ Art. 103 PARCO URBANO -R/PU Integrare gli articoli aggiungendo al paragrafo OPERATORI DI INTERVENTO le parole “pubblici e/o privati” ” CAPO III Introdurre un articolo relativo ai prati stabili e alle aree interessate da una procedura di bonifica siti inquinati ai sensi del DLgs 152/2006, Zone AD da normare

POLI OSPEDALIERI - S/PO aggiornare le definizioni delle destinazioni “destinazioni d'uso” con quelle previste dalla legge Art.113 PERCORSI PEDONALI E CICLABILI La localizzazione dei percorsi pedonali ciclabili ha carattere indicativo. ART. 142 EDIFICI IN ZONA IMPROPRIA Chiarire i contenuti dell’articolo rispetto a parametri e destinazioni

CO A2/a SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE B/RU E ARCHEOLOGIE INDUSTRIALI

Schede verificare l’aggiornamento degli estratti delle tavole geologiche. Standard – verificare la correttezza dei parametri BRU n° 5 Toglierla dall’elenco in quanto ora è stata individuata come zona Bve,. B/RU 8 Indicazioni progettuali, aggiornare la base cartografica B/RU n. 18 incongruenze tra l’indicazione grafica e le note esplicative B/RU 41 inserire la giusta localizzazione della B/RU B/RU 51 Correggere la localizzazione della BRU

Nelle singole schede dove è previsti l’obbligo del mantenimento dell’attività agricola sostituirlo con “buone condizioni ecologiche Nell’elenco delle B/RU deve essere riportata la specifica “alla data di adozione del PRGC” B/RU 49 – valutare la coerenza delle previsioni rispetto al PR n.4

CO A2/b SCHEDE AREE DI

Standard - Riportare ai valori attuali lo standard a verde pubblico per le BRU, quindi da 9 mq abitante a 5/150 e ripristinare la possibilità della

Nell’elenco dei PAC deve essere riportata la specifica “alla data di adozione del PRGC”

Nelle singole schede ove sono previsti obblighi particolari per la presentazione del piano deve essere modificato come segue

Elaborato A - Refusi B – Integrazioni C - Chiarimenti TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI – COMMERCIALI- INDUSTRIALI

monetizzazione del verde e dei parcheggi Parametri urbanistici Nelle schede che nomano le zone produttive e commerciali devono essere modificati i parametri dimensionali da volume a superficie utile modificando conseguentemente gli indici da it a ut -Parcheggi vanno calcolati sulla base delle Su e Sv solo per la destinazione d’uso commerciale -Ripristinare la possibilità della monetizzazione del verde e dei parcheggi PAC 5 Verificare l’identificazione grafica ed i parametri urb. rispetto alle tavole del POC PAC 52 – la via corretta è via Linussio e non via Aquileia PAC 80 Mulino Zuzzi: verificare la coerenza delle modalità attrattive PAC 15 verificare le coerenze dei perimetri tra scheda normativa e zonizzazione

Nelle singole schede dove è previsti l’obbligo del mantenimento dell’attività agricola sostituirlo con “buone condizioni ecologiche Prevedere la definizione di indice di permeabilità

OSSERVAZIONI ELABORATO CS_A1 RELAZIONE FLESSIBILITA’

Correggere titolo a pag 14 Togliere la flessibilità relativa alla SC delle Zone H e P

Introdurre flessibilità per i piani di recupero Introdurre la tabella con le superfici complessive delle zone omogenee.

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE DALL’UFFICIO IN RELAZIONE AGLI ELABORATI GRAFICI Componente Strutturale Note generali 1- Si sostituisce la base della cartografia inserendo la CTR ufficiale del 2006 (es. Cimolai). 2- Si aggiorna il cartiglio

- è stata corretta la numerazione del settore - è stato inserito nell’ufficio di piano il nome di Sergio Maistrello - è stato inserito nel gruppo del tavolo di coordinamento il nome “Isabella Sist.”.

3- E’ stato inserto lo “0” sul numero di riferimento di tutte le tavole (es. tav 8c). 4- Il PAC 52 di via Linussio è stato perimetrato come zona D1 –Zona industriale di interesse regionale ad

attuazione indiretta

Note puntuali Tav CS 08b – “RICOGNIZIONE DELLA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA” 5- Per uniformità con i contenuti della tavola è stata riportata la tabella con i dati dei PAC di iniziativa pubblica

aggiornando di conseguenza la legenda 6- in planimetria il PAC 1 e la B/RU 38 sono stati individuati come "PAC di iniziativa pubblica" 7- E’stato corretto sulla tabella lo stato di attuazione sostituendo, per il PAC 40, la sigla da “A” a “NA”. 8- E’ stato Integrato il titolo con la data 30.06.2015.

Tav CS 08c – ANALISI DEI SERVIZI ESISTENTI E PREVISTI DEL PRGC VIGENTE ALLA DATA 31.12 2015” 9- E’stato corretto l’anno riportato nel titolo, “2014” anziché 2015. 10- Ambito ex motorizzazione, via Ferraris – Sono stati tolti il retino e la sigla (DM) dei Servizi ed impianti

tecnologici. 11- E’stata tolta la scritta “tavola dei servizi ecosistemici”, refuso rimasto all’altezza del tracciato

dell’autostrada. 12- A fianco del I/ND - Farfabruco (laterale di viale Treviso) e’ stata individuata la scuola materna. 13- E’ stata inserita la campitura e sigla “VA” nell’area ex CRAL in via Vittorio Veneto. 14- E’ stata individuata nell’ambito del PA 1 la zona destinata a VA-C non attuata. 15- In via Tiro a Segno è stata inserita l’individuazione della zona “AG” sulla parte sud dell’ambito ANFAS. 16- E’ stata completata la campitura dell’ambito del Villaggio del Fanciullo – manca la strada sulla parte est. Tav CS 09c – “TAVOLA DEI SERVIZI ECOSISTEMICI” 17- E’ stata corretta la tabella riportata sotto le informazioni su suolo/acqua/aria che riportava due colonne con

lo stesso oggetto (refuso).

Tav. CS 11 – “CARTA DEI VINCOLI” 18- E’ stata tolta la campitura che individuava l’edificio della Regione posto su Via Roma, che non è vincolato. 19- Sono stati corretti i simboli del confine comunale, dei metanodotti e degli elettrodotti riportati in legenda,

che non corrispondevano in planimetria. 20- E’ stata inserita in cartografia l’ex discarica SABI 21- Sono stati Inseriti i “prati stabili” Tav CS 13 – “CARTA GEOENERGETICA” 22- E’stato inserito in legenda il simbolo del confine comunale Tav CS 14 – “ INFRASTRUTTURE ENERGETICHE” 23- Sono stati inseriti i magazzini comunali in via Ferraris (ex motorizzazione) 24- E’ stato riportato il limite del “Centro Storico primario e storico ambientale” anche per individuare la nuova

zona AS in vic. Torricella. 25- E’ stata Individuta la zona H2 dell’area della SME in Via Musile. 26- E ‘stata sostituita in legenda la dicitura “ Perimetro centro storico primario e secondario” con “ Perimetro

centro storico primario e storico ambientale” in coerenza con l’articolo normativo (artt. 15 e 16).

Tav CS 15 – “USO DEL SUOLO ATTUALE – PIANI ATTUATIVI NON REALIZZATI” 27- E’ stata estesa l’analisi dell’uso del suolo a tutti gli ambiti di trasformazione (produttivi, ecc) Tav. CS 20 – “SISTEMA DEL VERDE-PROGETTO” 28- Sono state introdotte le modifiche per raggiungere la corrispondenza tra i simboli riportati in planimetria e la

legenda. 29- E’ stato inserito in legenda il tratteggio nero che delimita alcune zone in planimetria. 30- Sono state introdotte le modifiche per raggiungere la corrispondenza delle aree di trasformazione con gli

altri elaborati di piano Tav. CS 21 – “ANALISI E INDICAZIONI DI DETTAGLIO AREE AGRICOLE” 31- Sono state introdotte le modifiche per raggiungere la corrispondenza tra i simboli riportati in planimetria e la


altri elaborati di piano Tav. CS 22 – “SISTEMA ECO TECNOLOGICO, CORRIDOI E FASCE DI MITIGAZIONE” 34- Sono state introdotte le modifiche per raggiungere la corrispondenza tra i simboli riportati in planimetria e la


altri elaborati di piano Componente Operativa Note generali

1- E’ stata inserita la Carta Tecnica Regionale ufficiale – 2006 e non è stato più visualizzato lo shape edifici.

2- È stato aggiornato il cartiglio correggendo la numerazione del settore (4). 3- Le campiture sono state rese trasparenti per poter vedere tutti i segni della CTR (es. area verde San

Carlo limite a sud e area verde angolo sud-ovest ex PR 4 di Torre) 4- Sono state fatte corrispondere le campiture con le rispettive indicazioni in legenda, anche nel caso di

sovrapposizione di zonizzazione. 5- Le zone AD sono state individuate con un perimetro in planimetria con la relativa corrispondenza in

legenda 6- E’ stato inserito in planimetria il perimetro verde delle zone EB e R/PC riportato in legenda. 7- Sono stati corretti i simboli del verde privato e del verde di arredo, riportati in legenda. 8- E’ stato inserito in legenda il simbolo e la relativa descrizione inerente la “Viabilità esistente e/o di

previsione” 9- Tutte le localizzazioni di servizi di pertinenza dei ministeri (D – F – I) sono state tematizzate con sigla

VA-C (es. sede attuale dei Carabinieri) 10- E’ STATO inserito il tracciato della SR251 come approvato con la variante 129 ( c’è una procedura

espropriativa in corso che non può essere modificata - vedi shape inviato in gennaio 2015). 11- E’ stata modificata terminologia delle legende per farla corrispondere con quella riportata nelle NTA

(es.: da “verde di arredo stradale” a “verde di arredo”, da Parcheggi a Parcheggi di relazione, da piste ciclabili a Percorsi pedonali e ciclabili)

12- Sono stati integrati i percorsi pedonali e ciclabili (es. ambito verde largo San Giorgio). 13- E’ stata tolta nelle tavole la lettera (a) dalla sigla della zona B1. 14- Sono stati aggiornati gli elaborati del POC riportando il reticolo idrografico minore come identificato

dal relativo shapefile consegnato (si ritiene vi sia stato un problema di sovrapposizione di shape) 15- Sono state riportate In legenda ed in planimetria le indicazioni relative a:

- “viabilità in galleria”, sia nel disegno di PRGC (Bretella Sud - Via Udine); - “intersezioni stradali a livelli sfalsati”.

16- In tutti i PAC non residenziali manca la sigla di zona D o H. 17- Sono stati inseriti gli edifici rurali di valore storico di cui all’art. 116

Note puntuali

18- E’ stata corretta la sigla da I/EL a I/MT per l’ambito di scuola materna in via Beata Domicilla 19- E’ stata corretta la campitura della zona R/C localizzata sopra via Stradelle (rif. sovrappasso pedonale

Pontebbana). 20- E’ stata eliminata l’indicazione di architettura contemporanea dal castello di Torre. 21- E’ stato riconosciuto il parcheggio pubblico esistente (vial d’Aviano) posto a sx del centro commerciale

CADORO. 22- E’ stata inserita in legenda l’indicazione di “ Specchi e corsi d’acqua”; 23- E’ stata corretta la sigla della zona di pregio storico-ambientale “AS” come in legenda e nelle NTA

togliendo la sigla“AA” riportata in planimetria. 24- E’ stato riconosciuto il solo perimetro del nuovo ambito del PR 14 di L.go San Giorgio come zona AS,

(vic. Torricella/vic. degli Operai) all’interno del perimetro del Centro Storico, ed eliminato il perimetro PR 14 di L.go San Giorgio (decaduto e non confermato).

25- Per l’Ambito Centro Direzionale Galvani – sono stati identificati i perimetri delle zone I/RU con la realativa corrispondenza in legenda.

26- Sono state tolte le due piccole superfici destinate a VA-C individuate nel tratto tra il parcheggio di via Fontane e via Caboto, riconoscendole come viabilità e correggendo il limite del piccolo parcheggio.

27- E’ stato verificato per il PAC 5 l’identificazione grafica rispetto al contenuto della scheda (COA2b) e conseguentemente i parametri urbanistico/edilizi.

28- Deve essere corretta nella planimetria la zona destinata a verde pubblico del PAC 6, dove è individuata erroneamente un’area commerciale nella parte della risorgiva.

29- Sono stati corretti gli indici riportati in alcuni ambiti in via Damiano Chiesa e via Zara, da B_1_5 a B1,5. 30- Sono stati campiti con il colore azzurro tutti i corsi d’acqua (es. rogge ambito corso Garibaldi). 31- E’ stata definita la corrispondenza tra il colore riportato in legenda e quello della planimetria per il verde

di arredo e per il verde privato. 32- E’ stata corretta la fascia di rispetto stradale a SUD del CCI e in zona P3 a sinistra del CCI. 33- E’ stata riportata la rotatoria di viale Martelli/incrocio via S. Giuliano. 34- E’ stato introdotta l’indicazione di PAC per la zona H1. 35- E’ stato corretto l’indice riportato nella zona di Rorai ambito via Cappuccini, via Tessitura, via

Fontanazze (zona limitrofa al “Bistrot”) da “B1a”, indice che non trova corrispondenza ne in legenda ne in normativa, a “B1.5a” come da PRGC vigente. E’ stato inoltre verificato e corretto in tutto il territorio comunale.

36- E’ stato corretto l’ambito ferroviario nella zona di via Levade che risulta ampliato rispetto alla previsione del PRGC vigente

37- E’ stata tolta la doppia sigla R/VQ nell’area verde (zona San Carlo) sopra viale della Libertà. 38- E’ stata corretta la destinazione da R/PC a VP nell’ambito in viale Libertà – (rif. Ex C1_9) 39- Nel foglio 13 è stato zonizzato l’ambito dell’ex PAC 21. 40- E’ stata inserita in planimetria la sigla della zona T/SM “Centro merci polifunzionale” (rif art.76) 41- E’stata introdotta la campitura di zona agricola E6 in corrispondenza di via Bellasio e di VP in via

Falcade (tolti due parcheggi) 42- E’ stata riconosciuta la destinazione ST – servizi tecnologici per l’area che il PRGC destinava ad

ampliamento dell’immaginario scientifico, in quanto già di proprietà della società che gestisce la centrale elettrica esistente limitrofa.

43- E’ stato aggiornata la zonizzazione per l’ambito di via Cappuccini, denominato PAC 6, individuando il parcheggio esistente; è stato inoltre escluso dal PAC il tratto della stessa via.

44- Sono stati modificati i dati relativi alla Superficie territoriale indicativa ed allo standard previsto riportandoli rispettivamente da m2 25.071 a m2 21.166 e da m2 6948 a m2 12710 secondo quanto indicato nelle tabelle relative ai servizi di progetto.

45- E’ stato adeguato il POC a seguito della pubblicazione, nel BUR n° 2 del 13 gennaio 2016, dell’Autorizzazione Unica per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica in corrispondenza dello sbarramento del laghetto di San Carlo.

L’autorizzazione citata costituisce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 comma 9 della L.R. 19/2012, approvazione di variante allo strumento urbanistico comunale vigente.

50- E’stata corretta la localizzazione dei due collegamenti viari posti tra via Deledda, via Ada Negri e l’area destinata a parcheggio. (rif. tav.1.b).

51- E’ stato riconosciuto il solo volume condonato della struttura (veranda) costituita da un piano terra localizzata all’angolo tra viale Marconi e via XXX Aprile modificando la destinazione da viabilità a zona Bve (rif. tav.1.b).

A seguito di una verifica per dare risposta ad un utente interessato ad attuare un intervento edilizio sulla tettoia chiusa del locale WoodY, in via XXX Aprile, posizionata secondo il P.R.G.C. in zona per la viabilità, si è appurato che, in realtà, la costruzione insiste su proprietà privata ed è stata prima autorizzata come tettoia aperta e successivamente condonata come locale chiuso. Ad oggi quindi è un edificio del tutto legittimo sotto il profilo urbanistico - edilizio il cui sedime risulta zonizzato come area per la viabilità e non come la contermine zona B. Un tanto al fine di eventuali possibili adeguamenti alla zonizzazione del nuovo P.R.G.C.

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE DALL’UFFICIO IN RELAZIONE ALLE NTA Elaborato CO.A1

1. art. 7 punto 27 - al punto “r) Pergola o Pompeiana” per maggior precisazione si aggiunge, dopo la parola “ terrazze.” la frase “o a protezione di posti auto”.

2. art. 7 punto 27 - al punto “dd) Tettoia” per maggior precisazione si aggiunge, dopo la parola “ copertura” la parola “rigida”.

3. art. 15 comma 3 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto. Si aggiunge al punto 7 la lettera e) precisando lo standard a parcheggio per gli esercizi pubblici.

4. art. 16 comma 2 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto. Si aggiunge al punto 6 la lettera e) precisando lo standard a parcheggio per gli esercizi pubblici.

5. Art. 20 - Il POC individua anche zone AD ad attuazione diretta (es. casette in via Udine) pertanto l’articolo deve essere corretto aggiungendo al punto 2 “b) diretta”. Di conseguenza vanno integrati i punti 3 Destinazioni d’uso e 5 Indici urbanistici ed edilizi.

6. art. 21 comma 3 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto.

7. art. 21 comma 9 – Si toglie il riferimento della destinazione d’uso RICETTIVO/COMPLEMENTARE in quanto non elencata al precedente comma 3. Si aggiunge infine al punto 10 la lettera e) precisando lo standard a parcheggio per gli esercizi pubblici.

8. Artt. 25 e 26 – Correggere il refuso relativo all’ultimo comma, ovvero : È altresì consentita l’edificazione a confine con convenzione registrata e trascritta e, nei casi di sanatorie edilizie, per interventi realizzati dopo l’adozione del il 24.01.2005.

9. Art.30 Il testo viene integrato con le prescrizioni generali e con i parametri urbanistici, indici, standard destinazioni d’uso necessari per redigere i Piani: di iniziativa privata da coordinare con la risposta alla Riserva Regionale n. 13 – art. 31 – zone C (potendo inquesto caso fare riferimento alle schede normative)

di iniziativa pubblica , ovvero piani di Recupero, integrando con tutti i parametri urbanistici necessari. L’art. viene inoltre integrato prevedendo la possibilità di pagare gli importi tabellari delle OO.UU. primaria qualora sia verificata, in fase progettuale, l’impossibilità di reperire all’interno dell’ambito, gli standard pubblici per parcheggi e verde.

10. Artt. 30 e 31 – Integrare il testo precisando il rapporto mc/ab in relazione alla applicazione degli standard urbanistici in 95mc/ab per le zone C e 150 mc/ab per le zone B.

11. Artt. 32 – 33 - 35 – 36 integrare il paragrafi 9 -10 _ ALTRI ELEMENTI NORMATIVI e precisamente ai commi e) e f) precisando le categorie di intervento dove dovranno essere adottate le misure di mitigazione.

12. Art. 38, comma 2 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto. Si aggiunge al punto 5 la lettera d) precisando lo standard a parcheggio per gli esercizi pubblici. Infine al punto 7 lettera a) si sostituisce la dicitura “artigianali di servizio” con “servizi”, alla lettera b) si sopprime la dicitura “ricettivo complementare”

13. Art. 39, comma 3 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto. Inoltre al punto 5 lettera b) si sostituisce la dicitura “artigianali di servizio” con “servizi”, e si sopprime la dicitura “ricettivo complementare”. Art. 40: viene soppresso in quanto sostituito dalla scheda normativa specifica

14. Art. 41, paragrafo 2 – DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto. Si aggiunge al punto 6 la lettera d) precisando lo standard a parcheggio per gli esercizi pubblici. Alla lettera e) si aggiunge il riferimento della categoria di intervento dove imporre l’alberatura delle aree di sosta.

15. Art. 41, paragrafo 8 ALTRE DESTINAZIONI D’USO, lettera a) si sostituisce la dicitura “artigianali di servizio” con “servizi”, alla lettera b) si sopprime la dicitura “ricettivo” e alla lettera c) si aggiunge il riferimento della categoria di intervento dove imporre l’alberatura delle aree di sosta.

16. Art. 41, paragrafo 12 PRESCRIZIONI PARTICOLARI e precisamente alla lettera c) richiamare le categorie di intervento dove dovranno essere adottate le misure di mitigazione. Alla lettera d) richiamare le categorie di intervento dove applicare le norme sulle aree scoperte.

17. Art. 42 si precisa DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto.

18. Art. 47 paragrafo 2 DESTINAZIONI D’USO: Al fine di una più chiara lettura, si procede ad una riformattazione del testo confermandone però il contenuto.

19. Art. XX Si aggiunge la normativa relativa alla zona P4 - PER SERVIZI TECNICI E AMMINISTRATIVI A SERVIZIO DEL PRODUTTIVO

20. Art. 48 Si modifica il titolo togliendo il riferimento alle zone C e lasciando genericamente “Aree di trasformazione” 21. …………… 22. …………… 23. Art. 57 Si integra il punto 2 precisando che si applica il regolamento edilizio vigente al momento della

presentazione della pratica edilizia. Si integra il punto 3 precisando che con atto di revoca termina la validità del Piano e si inserisce nell’elenco del comma 4 lettera c) il PAC 44 (zona H2 di via Musile).

24. Art. 58 E’ stato modificato il titolo inserendo una definizione generica relativa ai Piani Attuativi di iniziativa pubblica; al paragrafo 1. è stata riportata la localizzazione dei Piani in elenco; il paragrafo 2., che tratta i termini di validità dei piani è stato uniformato a quanto già riportato all’art. 57 per i PA di iniziativa privata; è stato integrato l’articolo con il paragrafo 3 elencando i piani attuativi decaduti e i termini di validità in analogia al precedente art. 57.

25. Art. 63 si riformatta il testo riportato alla lettera c) SERRE 26. Art. 64 Si integra il punto 1 lettera b) come segue:“aree agricole localizzate all’interno ed in prossimità delle

zone di salvaguardia dei pozzi idropotabili” 27. Art. 65 Al punto 2 lettera a) quinta riga si toglie “in” prima della parola “funzioni” trattasi di refuso; 28. Art. 94 Al punto a) del paragrafo 2, in relazione alle sedi di associazioni, si toglie “ anche queste sono

direzionali” – Trattasi di refuso. 29. Art. 95 Attrezzature per la cultura – Si inserisce il paragrafo “ 5. OPERATORI DI INTERVENTO Pubblici e/o

Privati”; 30. Artt.100,101,102 e 103 - Si Integrano gli articoli aggiungendo al paragrafo OPERATORI DI INTERVENTO le

parole “Pubblici e/o privati”. Si toglie infine il comma d) del punto 5 – art. 104 trattandosi di refuso 31. Artt. 87-88-89-90-94-95-97-98-100-101-102-103-104 si integrano gli articoli prevedendo che l’attuazione indiretta

per la realizzazione dei suddetti servizi non è richiesta nel caso di interventi di iniziativa pubblica 32. Art.113 Percorsi pedonali e ciclabili – Per maggior chiarezza si inserisce al comma 1, dopo le parole “ i percorsi

pedonali” le seguenti parole “riportati nelle tavole grafiche di Piano sono indicativi e “ . 33. Art. 117 Si integra l’articolo con il comma 3 che consentirà, in caso di giustificati motivi documentabili, la

possibilità di demolire gli edifici come definiti dal presente articolo. 34. Art. 120 Si integra il comma 1 estendendo a tutte le zone, non solo la zona omogenea B, l’individuazione delle

fasce di mitigazione così come riportate nelle tavole del POC. 35. Art 123 Si riformula l’articolo al fine di renderlo più coerente rispetto alla normativa generale sulla distanza dai

confini e con il mantenimento dell’obiettivo di “Ridefinizione del fronte urbano” 36. Capo III Si Introduce l’ articolo XXX che norma i prati stabili - Tali vincoli devono fare riferimento alla tav. CS11; 37. Art. 140 SUSCETTIBILITA’ DI LIQUEFAZIONE DEI TERRENI Verificare le modalità operative previste dal

presente articolo 38. Art. 142 – EDIFICI IN ZONA IMPROPRIA Chiarire i contenuti dell’articolo rispetto a parametri e destinazioni

CO A2/a/b – Schede normative 1. Nelle singole schede ove sono previsti obblighi particolari per la presentazione del piano si modifica il testo

contenuto nelle “NOTE” come segue :”La presentazione del Piano Attuativo è subordinata al mantenimento dell’attività agricola dell’ambito in buone condizioni ecologiche……….. .”

2. Nelle schede che normano le zone produttive e commerciali si modificano i parametri dimensionali da volume a superficie utile modificando conseguentemente gli indici da it a ut

3. Nell’elenco dei PAC approvati e non convenzionati si riporta la specifica “alla data di adozione del PRGC ovvero 07 luglio 2015””

4.

CO A2/a SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE B/RU E ARCHEOLOGIE INDUSTRIALI 1. Nelle B/RU 48 e 49 si toglie l’ultimo comma delle NOTE in quanto la monetizzazione degli standard è

già prevista, per l’attuazione indiretta, dall’art. 30 delle NTA.. 2. Nell’elenco a pag.15 si toglie il riferimento alla B/RU 5 di viale Dante che non c’è nel fascicolo in quanto

il PRGC adottato individua l’area come zona Bve,. 3. Si correggono gli estratti dello studio geologico che non riportano la situazione aggiornata delle B/RU. 4. Si corregge la scheda della B/RU 8 Indicazioni progettuali, la planimetria indica la B/RU 37 che non è

stata confermata dal PRGC adottato. 5. Si correggono i valori dello standard a verde pubblico per le B/RU, quindi da 9 mq abitante a 5/150 6. Si corregge nell’elenco di pag.15 la localizzazione della B/RU 51 da via Beata Domicilla a via Beato

Odorico 7. Negli ambiti di archeologia industriale e precisamente :PAC 80, 15 e 79 si rivede il parametro relativo

alla quota di verde calcolata su abitante teorico non essendo prevista la destinazione d’uso residenziale

CO A2/b SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI – COMMERCIALI – INDUSTRIALI 1. Scheda PAC 52 – Si corregge la denominazione della toponomastica: da via Aquileia a via Linussio

(vedi Oss. n. 115; 2. Si riporta lo standard corretto del verde pubblico per le zone C, ovvero da 9 mq abitante a 3.5/95 . 3. Nella parte commerciale delle schede si riporta il parametro dimensionale espresso in Ut mq/mq al

posto di it mc/mq inoltre i parcheggi si calcolano sulla base delle Su e Sv solo per la destinazione d’uso commerciale.

OSSERVAZIONI ELABORATO CS_A1 RELAZIONE FLESSIBILITA’

1. Si corregge il titolo a pag 14 POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DEI “SERVIZI” ESISTENTI 2. La flessibilità delle zone B/RU viene fatta valere anche per le Zone BC e per i Piani di Recupero 3. Viene tolta la flessibilità riferita al parametro della Superficie Coperta per le zone H e P in quanto il

parametro stesso non è contemplato dalle NTA. 4. Viene inserita la tabella con le superfici complessive delle zone omogenee come base di partenza

per verificare la variazione delle superfici delle future varianti al PRGC.


160 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Boranga Paola, in qualità di Presidente della “Fondazione Pia Baschiera –

Arrigo Tallon”, proprietaria degli immobili censiti al F. 33 mappali 69, 325, 328, 435, 530 e 68.

Pervenuta il 08.10.2015 fuori temine

Prot. 0065619/A del 12.10.2015


CHIEDE 1) con specifico riferimento ai mappali 325, 328 e 435, la porzione del mappale 530 e per una superficie

complessiva di m² 98.276, la modifica da zona EB ad una destinazione che consenta la realizzazione di corsi di guida sicura (pista di circa 1500 metri di lunghezza, con carreggiata di circa 9 metri…) ma anche presentazione di prodotti motoristici, test drive nonchè spazi per eventi, meeting e formazione.


1) In quanto in contrasto con gli obiettivi e le strategie del PRGC in relazione al contenimento del consumo di suolo e con il contesto urbano adiacente.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


161 CATEGORIA B

PRESENTATA DA Richiedente: Zuccolo Anna e Luca, Miotto Giuseppina, proprietari dell’ immobile censito al

F. 11, mappale 1041. Pervenuta il 09.10.2015 fuori termine

Prot. 0065583/A del 12.10.2015


CHIEDONO 1) che venga rimossa l’indicazione progettuale che prevede l’obbligo della fascia di filtro di m. 5 lungo i confini

ovest e sud dell’area di proprietà destinata a B/RU 15. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) NON ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) In quanto in contrasto con i criteri generali stabiliti per le Aree di Trasformazione che prevedono la dislocazione delle fasce filtro di mitigazione ambientale.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


162 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Vazzoler Gianfranco, proprietario dell’immobile censito al F. 14, mappale 269. Pervenuta il

10.12.2015 fuori termine

Prot. 0081424/A del 10.12.2015


CHIEDE 1) che venga traslato il “corridoio ecologico” verso la SS13, sempre all’interno della proprietà, in continuità con le

proprietà confinanti. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Vengono conseguentemente modificati gli elaborati di Piano.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


163 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Laurita Roberto in qualità di parroco pro tempore della Parrocchia San Giorgio

Martire, ente proprietario degli immobili censito al F. 20/A, mappali 135, 137 e 138.

Pervenuta il 11.12.2015 fuori termine

Prot. 0081903/A del 11.12.2015


CHIEDE 1) che tutta l’area di proprietà venga compresa nella zona Bve prevedendo lunga la strada un’area da destinare a

verde pubblico in continuità con il verde già esistente. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Verrà modificata la destinazione da zona VP a zona Bve per la parte di proprietà dell’osservante, mentre la restante area pubblica assumerà la destinazione verde di arredo.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


164 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Cancian Andrea incaricato dal sig. Damiano Brisotto proprietario degli immobili

censiti al F. 40, mappali 181, 183, 185, 450 e 451. Pervenuta il 04.01.2016 fuori termine

Prot. 0000007/A del 04.01.2016


CHIEDE 1) la possibilità di realizzare un’area attrezzabile con piccoli prefabbricati amovibili in legno o metallici per servizi

igienici, saletta di accoglienza e piccolo magazzino oltre ad elementi di arredo in legno per sfruttare l’ambito come zona verde per attività ludiche e ricreative private all’aria aperta.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Trattasi di refuso grafico, conseguentemente viene inserita la destinazione d’uso Verde

Privato Ambientale VP_A.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


165 CATEGORIA F

PRESENTATA DA Richiedente: Tabaro Danilo per se e per conto di Tabaro Giannino quali proprietari

dell’immobile censito al F. 18, mappale 175. Pervenuta il 11.01.2016 fuori termine

Prot. 0001678/A del 11.01.2016


CHIEDE 1) di inserire l’intera area in un Piano Particolareggiato con la possibilità di realizzare una certa cubatura in

cambio della cessione della maggior parte della residua area al Comune per destinarla ad usi pubblici. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. X VAS Relazione Altro CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI: 1) Viene inserita una zona C1 con perequazione di comparto.

ESTRATTI


Estratto Ortofoto

Estratto POC


166 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Dattoli Francesco in qualità di legale rappresentante della BSG Caldaie a gas

Spa che utilizza gli immobili censiti al F. 29, mappali 744 – 745 – 746 – 747 - 748.

Pervenuta il 11.01.2016 fuori termine

Prot. 0001859/A del 11.01.2016


CHIEDE 1) la modifica della destinazione da zona agricola a verde privato affinché, dopo la realizzazione della strada, sia

regolarizzata la funzione di parcheggio. AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa X NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Viene introdotta la modifica richiesta dall’osservante in cartografia e si integra la normativa, per le zone con individuazione di viabilità sotterranea, con l’obbligo di reperire il parere dell’ente gestore della strada per gli interventi da realizzarsi in superficie.

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Estratto Ortofoto

Estratto POC


167 CATEGORIA G

PRESENTATA DA Richiedente: Stival Paola quale legale rappresentante della ditta Stival Ottorino proprietaria

degli immobili censiti al F. 35, mappali 66 – 144 – 476 – 477 - 478. Pervenuta il 13.01.2016 fuori termine

Prot. 0003144/A del 15.01.2016


CHIEDE 1) che venga ripristinata la zona D3 sopra il tracciato della galleria (rif. esecuzione della viabilità sud di

Pordenone) e tolta la fascia di rispetto stradale attualmente prevista, per poter edificare qualsiasi tipo di edificio anche sopra il sedime della nuova galleria;

2) l’introduzione di un nuovo comma all’articolo della zona D3 che preveda la possibilità di realizzare una nuova edificazione sopra il sedime della nuova galleria previo parere dell’ente gestore della viabilità medesima.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale C. Operativa NTA X Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) PARZIALMENTE ACCOLTA


1) In quanto viene integrato l’art. 108 delle NTA con un nuovo comma: “viabilità in galleria”, in cui si introduce la possibilità di utilizzare il sedime superficiale secondo le norme delle zone contermini previo parere favorevole dell’ente gestore della strada. Tale possibilità è da attuarsi solo a conclusione dell’opera viabilistica stessa. La prescrizione vale anche per la fascia di rispetto;

2) vedi punto 1).

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168 CATEGORIA M

PRESENTATA DA Richiedente: Carrara Armando e Milano Rosa comproprietari degli immobili censiti al F. 19,

mappali 296 - 502. Pervenuta il 19.01.2016 fuori termine

Prot. 0004216/A del 20.01.2016


CHIEDE 1) la modifica del perimetro del parco urbano (R/PC) ampliando la zona B 1.5 per riconoscere lungo il limite del

fabbricato, una superficie da sempre pavimentata che costituisce l’unico piano orizzontale utilizzabile prima della scarpata e consentire la possibilità di ampliare il fabbricato in aderenza ed allineamento come eseguito dai confinanti.

AMBITO DI INFLUENZA C. Strutturale X C. Operativa X NTA Schede A.T. VAS Relazione CONTRODEDUZIONI PROPOSTA: 1) ACCOLTA MOTIVAZIONI:

1) Si amplia il perimetro della zona B 1,5 fino a comprendere la parte già pavimentata per una profondità di 2,5 m ca. in quanto la modifica risulta ininfluente al fine del raggiungimento degli obiettivi di piano.

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Controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni sul Prgc di Pordenone

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