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CLASSE PRIMA
Contenuto Percorsi didattici
Numero Numeri entro il venti• Aspetto cardinale• Ordinale• Ricorsivo• Confronto e
ordinamento• Valore posizionale• Calcolo orale e scritto• Coppie additive
Contare con le dita …ma a menteIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007 e in cartaceo
Esperienze per scoprire le strategie di calcolo mentale, raggruppando per 5 e per 10, in riferimento alle dita delle mani.
Numeri in giocoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007 e in cartaceo
Giochi costruiti dai bambini: gioco dell’oca,domino, carte, abaco, libro per contare, per acquisire la capacità di calcolo mentale
Giochi di carteIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007 e in cartaceo
Costruzione delle carte da 1 a 9 per giocare a ruba mazzo, a domino.
* Bruco linea ( PIA 99-00)*Conti e racconti (PIA 2007)*Percorso sul calcolo da documentare( Bartalucci in relazione al corso con Perticone)
Percorsi multidisciplinari su storie, numeri…
Spazio e figure
• Indicatori spaziali• Percorsi• Oggetti e forme
Dalle scatole al villaggioIn cartaceo e dischetto
Percorso didattico multidisciplinare ( mate/ geom/ Scienze/ Immagine /.ed mot) suddiviso in varie fasi.Nella prima fase osservazione delle scatole sviluppando le abilità sensoriali, percettive, logiche e linguistiche. Nella seconda fase attività di tipo pratico nelle quali si dà largo spazio all’attività manipolativa e creativa.
* Il paese costruito(PIA 1999)* Che scoperte con le scatole(PIA 2008)
Relazioni, misure, dati e previsioni
• Classificazioni• Seriazioni• Ritmi• Quantificatori• Tabelle e diagrammi
* Alla scoperta delle regolarità(PIA 2005)* L’oca logica( PIA 2005)
Ritmi con colori, forme, numeri movimenti, disegni modulari
Gioco su vero e falso ( anche scuola materna)
Problemi • Invenzione di storie problematiche
• Osservazione di immagini,situazioni reali…quantità…per inventare un testo adeguato
• Comprensione di testi dati
• Vari tipi di rappresentazione
• Storie problematiche(Es: Gatto più gatto meno)
I gatti di Babbo NataleeL’avventura dei bruchiIn cartaceoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007 e in cartaceo
Invenzione di storie problema partendo da fatti contingenti, storie che permettono di esplorare, rappresentare, operare su quantità per rispondere alle domande poste dai bambini
* Problemi senza numeri( PIA 2001)
CLASSE SECONDAContenuto Percorsi didattici
NumeroNumeri entro il 100• Aspetto cardinale• Ordinale• Ricorsivo• Valore posizionale• Confronto • Ordinamento• Calcolo mentale• Tabelline• Operazioni di addizione,
sottrazione, moltiplicazione e divisione
“ Le tabelline diventano catene di montagne”e “Mattonelle colorate”(In archivio in cartaceo)
*Seconda parte delle regolarità(PIA 2006)
Ricerca di regolarità e armonie nella tavola pitagorica. Rappresentazione attraverso il reticolo cartesiano.Rappresentazione dei prodotti su carta millimetrata.
Le regolarità con i colori e con i numeri. La tabella dei primi cento numeri e le tabelline
Spazio e figure
• Indicatori spaziali• Tabelle• Reticoli• Percorsi• Le figure solide
“ La città di cartone”( In archivio in cartaceo e CD, vedi anche CD P.I.A. geometria 1998-1999)
Percorso interdisciplinare di geometria e geografia. Riconoscimento di figure solide e piane attraverso l’osservazione e la manipolazione di materiale non strutturato.Progettazione e realizzazione di un paese.Riconoscimento delle prime relazioni spaziali anche da più punti di vista.
Relazioni,misure, dati e previsioni
• Classificazioni• Seriazioni• Ritmi• Tabelle e diagrammi• Connettivi logici• Termini della probabilità• Le grandezze• Campioni di misura
PremisuraPercorso da documentare(Daniela Bartolini)
*Il colore preferito*L’animale preferito
(PIA 2002-2003)
* Io misuro tu misuri, noi misuriamo( PIA 2008)
Indagini
Percorso su due classi seconde per la costruzione di unità di misura arbitrarie
Problemi• Invenzione del testo
problematico• Comprensione e analisi
del testo (parole chiave e termini ricorrenti)
• Risoluzione aritmetiche e non
• Vari tipi di rappresentazione
Percorso da documentare(Elena Fedi, Dami Cinzia)
* Il tutto e le parti(PIA 2002)
Schematizzazione di relazioni fra i dati in situazioni problematiche
CLASSE TERZAContenuto Percorsi didattici
NumeroNumeri entro il 1000:
• lettura, scrittura• valore posizionale• ordinamento e confronto• calcolo mentale• calcolo scritto con le
quattro operazioni
La frazione (attività pratiche e operative):
• significato del termine nel linguaggio e nell’ uso quotidiano e in quello matematico
• parte di un intero sia continuo che discreto
• Vari tipi di frazione (unitaria, propria, impropria)
• Confronto e ordinamento• Frazioni decimali• Approccio ai numeri
decimali
Il gioco delle torriIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007 e in cartaceo
* Attività sulle frazioni* Percorsi e numeri decimali ( PIA 2001-2002)
Gioco per consolidare le abilità di calcolo mentale. Si gioca a coppie con la finalità di riconoscere le coppie additive di numeri dati “torre”.
Attività motoria e percorsi per acquisire i concetti di frazione e numero decimale
Spazio e figure
• Figure geometriche solide• Figure geometriche piane• Linee• Angoli• Simmetria• Percorsi
Dalle figure solide a quelle pianepercorso da documentareAntonella Bondo
Relazioni, misura, dati e previsioni
• Unità di misura• Indagini• Ritmi• Classificazioni• Rappresentazioni di :dati, classificazioni, indagini…
Dalla misura arbitraria a quella convenzionale Percorso da documentareAntonella Ramovecchi
*Misurazioni( PIA 2001-2002)*Dalle mani, al metro, all’euro(PIA 2001-2002)
*Gioco della roulette(PIA 1999-2000)
*Estrazioni per fare coppie(PIA 1999-2000)
Esplorazione ambientale e misuraScambi tra classi parallelesulla misura
Giochi di probabilità
Problemi Problemi:• aritmetici sulle quattro
operazioni• non aritmeticiAttività per favorire:-la comprensione-la rappresentazione-la categorizzazione-la pianificazione-lo svolgimento-l’autovalutazionedi varie tipologie di problemi
ProblempostaIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
* Sfida ai problemi(PIA 2003-2004)*La storia di allora*Orrendi ma felici(PIA 2004-2005)
Scambio di problemi tra due classi per sviluppare curiosità, scoperta, fantasia, rielaborazione personale, pensiero critico, in situazioni problematiche varie.
Percorsi multidisciplinari legati ai problemi
CLASSE QUARTAContenuto Percorsi didattici
Numero I numeri naturali oltre il mille e i numeri decimali:
• Lettura, scrittura• Valore posizionale• Ordinamento e
confronto• Calcolo mentale • Calcolo scritto con le
quattro operazioniLe frazioni:
• Parte di un intero continuo e discreto
• Operatore di una grandezza
• Unitarie, proprie, improprie
• Confronto e ordinamento
• Frazioni equivalenti• Frazioni decimali • Numeri decimali
Spazio e figure
• Le principali figure geometriche piane e le loro caratteristiche
• Angoli• Classificazione di:-rette-angoli-figure• Perimetro• Equiestensione
Lo spazio e le figure
In “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
I triangoliIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Alla scoperta delle figure piane. Costruzione delle figure, descrizione, riconoscimento, classificazione. Perimetro e scoperta del concetto di superficie.
Uso di power point per riassumere le caratteristiche dei triangoli
Quadro-quadrato-quadrettoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Comporre e scomporre le figure geometriche piane. Area delle figure piane
Mondo S.quadrato 1
Mondo S.quadrato 2
In cartaceoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Costruzione, descrizione e riconoscimento delle figure geometriche piane. Classificazione. Misurare perimetri. Calcolare aree. Movimenti delle figure nel piano. Disegni modulari.
Relazioni, misure, dati e previsioni
• Unità di misura ed equivalenze tra le misure
• Sistema monetario• Indagini• Ritmi• Classificazioni• Situazioni di
probabilità• Rappresentazioni di :
dati, classificazioni, indagini
Approccio alle misure di pesoPercorso da documentare(Silvia Barneschi)
*Gioco della roulette(PIA 1999-2000)
*Estrazioni per fare coppie(PIA 1999-2000)
*Il programma preferito(PIA 2002-2003)
Giochi di probabilità
Indagine
Problemi Problemi:• aritmetici sulle quattro
operazioni• non aritmetici• su esperienze reali e di
misura (durate, sistema monetario, lunghezze, pesi..)
Attività per favorire:-la comprensione-la rappresentazione-la categorizzazione-la pianificazione-lo svolgimentol’autovalutazionedi varie tipologie di problemi
Occhio all’etichettaIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
*Quanto costa un compleanno(PIA 2000-2001)
Conoscere il valore dell’euro, dei numeri decimali, unità di misura. Rapporto prezzo- peso. Formulazione di testi di problemi partendo dalle etichette.
Analisi, e risoluzione di una situazione problematica reale
CLASSE QUINTAContenuto Percorsi didattici
NumeroI numeri naturali oltre il mille e i numeri decimali:
• Lettura, scrittura• Valore posizionale• Ordinamento e
confronto• Calcolo mentale • Calcolo scritto con le
quattro operazioni• I numeri romani
Le frazioni:• Parte di un intero
continuo e discreto• Operatore di una
grandezza• Unitarie, proprie,
improprie• Confronto e
ordinamento • Frazioni equivalenti• Frazioni decimali • Numeri decimali
Spazio e figure
• Le principali figure geometriche piane e le loro caratteristiche
• Classificazione di:-figure-rette-angoli• Perimetro• Area • Riduzione in scala• Piano cartesiano• Uso degli strumenti
per il disegno geometrico
• Trasformazioni isometriche
Quadrilateri in movimentoIn cartaceo
I pentaminiIn cartaceo
*Geometria ed arte (PIA 2002-2003)
*Progetto libreria (PIA 2002-2003)
Parallelogramma o romboide in movimento: rotazioni, traslazioni, simmetria. Scomposizioni in figure geometriche.
Alla scoperta dell’area. Ricoprimento di superfici.Individuare unità di misura e di superficie. Isometrie e equiestensioni
Dalle opere d’arte alla geometria
Problema pratico
Misura di figure irregolari
*I diritti dei bambini e la geometria(PIA 2002-2003)
Relazioni, misure, dati e previsioni
• Unità di misura ed equivalenze fra le misure
• Sistema monetario• Indagini• Ritmi• Classificazioni• Situazioni di
probabilità• Rappresentazioni di :
dati, classificazioni, indagini• Moda, mediana e
media
*Volume e capacità (PIA 2003-2004)
*Quante parole (HOW MANY WORDS? ) (PIA 2004-2005)
*Che freddo farà ?(PIA 2004-2005)
Esperienze di misura del volume e della capacità
Giochi di combinazione di lettere
Indagine statistica sulle temperature di Firenze e Bolzano
ProblemiProblemi:
• aritmetici sulle quattro operazioni
• non aritmetici• su esperienze reali e
di misura (durate, sistema monetario, lunghezze, forme geometriche, pesi..)
Attività per favorire:-la comprensione-la rappresentazione-la categorizzazione-la pianificazione-lo svolgimento-la discussione sui diversi modi di risolvere il problema-l’ autovalutazione
di problemi
Problemi, problemi e ancora… problemiIn cartaceoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Penso, ragiono e risolvoIn cartaceoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Per me è un problemaIn cartaceoIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
Organizziamo la festa di NataleIn “Educare menti curiose” R.A. 2006-2007
*Che stranezza queste frazioni (PIA 2005-2006)
Percorsi multidisciplinari per pianificare, organizzare e risolvere problemi di vario genere che riconducono all’organizzazione di un soggiorno per la classe.(Italiano-matematica-geografia-storia-informatica-immagine)
Problemi sulle frazioni
Strutture e Lessico al termine della classe prima(sono possibili variazioni in relazione al libro di testo in uso)
Strutture LessicoHello! Goodbye!I’m... What’s your name?Stand up! Sit down! Listen! Look! Point! Colour, write....What colour is it? i colori principaliWhat number is it? One...ten i numeriWhat is it? Gli oggetti della scuolaWhat animal is it? Gli animali domesticiWhat is this? I giocattoli
Canzoni, filastrocche, rime.Merry Christmas, Happy EasterStrutture e Lessico al termine della classe terza(sono possibili variazioni in relazione al libro di testo in uso)
Strutture LessicoHello! Goodbye! Good morning!I’m... My name’s...What’s your name?Close/open your book...... Classroom languageCan I go out, please?Please / Thank youHow do you spell...? Le lettere dell’alfabetoI’m... How old are you? I compleanniWhat colour is it?My favourite colour is...What’s your favourite colour?
I colori
What number is it? One...a hundred. How many...
I numeri
I like... I don’t like...Do you like...?Yes, I do. No, I don’t
I cibi e le bevande
What is it? What are they?What is this/that?Is it a...? Yes, it is. No, it isn’t
Gli oggetti della scuola. Gli animali domestici e selvatici. I giocattoli
It’s... It’s got... AdjectivesWhat are you wearing? I’m wearing...Put on your...! Take off your...!
Gli abiti
Who is it? This is my...I’ve got...
La famiglia
There is... There are... La casa
Where is/are the...? in-on-under PrepositionsI’ve got (long legs)He’s/She’s got (small hands)I’m (tall)He’s/She’s (short)
Il corpo umano
Festivals (objects, symbols) Halloween, Natale, Pasqua
Strutture e Lessico al termine della classe quinta(sono possibili variazioni in relazione al libro di testo in uso)
Obiettivi di apprendimento Strutture Lessico• Salutare pari e adulti
nei vari momenti della giornata
• Chiedere e dare informazioni su altri
• Comprendere e produrre semplici comandi ed istruzioni correlate alla vita di classe
• Chiedere permessi ed autorizzazioni
• Usare formule di cortesia
• Conoscere le lettere dell’alfabeto e fare lo spelling
• Utilizzare gli aggettivi/pronomi dimostrativi per indicare e scegliere oggetti
• Conoscere gli aggettivi numerali, cardinali e ordinai entro il 1000
• Chiedere e dire l’ora• Conoscere giorni della
settimana, mesi, date.• Porre domande• Conoscere le condizioni
atmosferiche e chiedere che tempo fa
• Descrivere la routine propria o altrui
• Descrivere se stessi e gli altri
• Individuare e descrivere azioni in via di
Hello! Goodbye! Hi!Good morning / afternoon / evening. Good bye! Bye bye!See you later / tomorrow / next timeWhat’s your/his/her name/address/telephone number? Where are you from is he/she from?How old is he/she?Where do you live?How do you say...?... Classroom languageCan I..., please?Please. Thank you...How do you spell...?How do you say...?What’s the English for...?
Alfabeto e spelling delle parole
This / that is...These / those are...
Determinativi
How many... are there?Have you got...?Numbers 1 – 1thousandOrdinals 1st 2nd 3rd 4th
I numeri entro il 1000I numeri ordinali entro il 31°
What’s the time?What time is it? It’s...o’clock, a quarter to/past..., half past...What time do you...? At... On...
L’orologio
What’s the date?What day is it today? It’s...today
Le date, i giorni della settimana, i mesi dell’anno
What’s the weather like today?It’s sunny...
Il tempo atmosferico
Simple present Le azioni abituali compiute di mattino, di pomeriggio e di sera.Le materie e gli orari scolastici.
I’m thin. I’ve got blue eyes. La famiglia, gli amici, le
svolgimento• Conoscere il nome dei
principali sports e hobbies. Dire e chiedere cosa sa e cosa piace fare
• Conoscere le stanze della casa e i luoghi della scuola, della città
• Chiedere informazioni su un percorso
• Fare acquisti• Conoscere il nome di
Stati e nazionalità.• Chiedere e dire la
provenienza• Localizzare gli oggetti
nello spazio• Scrivere semplici
messaggi e descrizioni seguendo un modello dato
• Riconoscere e riprodurre i suoni e i ritmi della L2 attraverso canzoni, filastrocche e storie
• Conoscere le principali tradizioni, festività e caratteristiche culturali della Gran Bretagna
• Riflessioni sulla lingua
What’s he/she like?He’s tall. She’s got blond hair.His/her eyes are...Marco’s hair is...
parti del viso e i colori dei capelli.
Present continuous Azioni in corsoI can... I can’t... (abilità)I like + ...ing
Gli sport e le attività del tempo libero
There is... There are... Some.Is there a...? Are there two...?
La casa, i mobili, la città
Can I have some...? How much is it?
I negozi e gli acquisti.
I’m from Italy. I’m Italian.Where are you from?
Paesi e nazionalità
Where is-are the...? Prepositions
Festivals (objects, symbols) Halloween, Natale, Pasqua...
a)Comprende• Present simple tense
questions• Question words – Who,
when..• Present continuous
tense questionsb)Comprende e usa
• Present simple tense (verbi “be”, “have”, “can” e verbi di uso comune)
• There is/are• Question words, e.g.
where, what• Prepositions• Determiners• Present continuous
tense
CLASSE PRIMA
CONTENUTI MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
Dalla percezione soggettiva del tempo alle reali durate e alle strutture convenzionali:LA GIORNATALA SETTIMANAIL MESE
LA DATA
La striscia della giornata
Il datario
La striscia e il nastro
La mascherina della settimana
Il calendario(*)
Il calendiario(**)-------------------Note(*) Prosegue in cklasse seconda(**) Ripetibile in classe seconda.
PRIMA, DOPO, MENTRE: lettura diacronica e sincronica di fatti ed eventi vissuti.Uso della linea del tempo come schema temporale organizzativo di fatti, eventi e periodi vissuti.
Lettura di documenti (foto, disegni, annotazioni …) relativi ai vissuti individuali e collettivi.Storicizzazione di vissuti individuali e collettivi attraverso i documenti.Racconto di fatti ed eventi, incontri, cambiamenti sui quali si è riflettuto “storicamente”.
CLASSE SECONDA
CONTENUTI MODELLI DI AZIONE(vedi Allegati)
L’ anno come• periodo di dodici mesi• anno solare• ciclicità di
mesistagioni
La storia personale (*)
Ricorrenze
L’orologio
-------------------Note(*) Indicativamente in classe seconda. Può essere affrontata anche in terza.
Lettura diacronica e sincronica di fatti ed eventi relativi ai vissuti del gruppo e personali;loro ordinamento sulla linea del tempo.Con riferimento al tempo vissuto (storia del gruppo classe, storia personale, …): individuazione dei periodi;collocazione di fatti ed eventi nei rispettivi periodi.Raccolta, analisi e interpretazione di documenti relativi alla storia del gruppo e alla propria storia personale.
Uso dei documenti per la ricostruzione della storia del gruppo e della propria storia personale.La storia del gruppo e personale come argomento di produzioni scritte, orali ed iconiche.
CLASSE TERZA
CONTENUTI MODELLI DI AZIONE(vedi Allegati)
Il secoloIl millennio
StorieLettura diacronica e sincronica di fatti ed eventi e loro ordinamento sulla linea del tempo, relativamente a storie di:
• oggetti significativi per gli alunni;• la famiglia (albero genealogico, rappresentazioni di relazioni
interpersonali, provenienze, aneddoti)• luoghi vissuti (la scuola, la propria casa, il parco frequentato…).
Con riferimento alle storie di cui sopra:individuazione di periodi;collocazione di fatti ed eventi nei rispettivi periodi.Esperienze di ricostruzione storica sulla base della analisi e interpretazione di documenti e ricostruzioni.
Uso ragionato dei documenti per la ricostruzione e il confronto delle storie di cui sopra.Uso dei testi per la raccolta i dati e informazioni.Risposte a domande sugli argomenti storici affrontati
CLASSE QUARTA
CONTENUTI MODELLI DI AZIONE(vedi Allegati)
Con riferimento agli argomenti di studio, uso pertinente della terminologia e degli strumenti relativi alla misura del tempo e alla organizzazione temporale.
Quadri di civiltà
Riferimenti ai grandi eventi che hanno determinato l’alternanza dei fondamentali periodi della storia dell’uomo.In riferimento allo studio della preistoria, uso della linea del tempo per rappresentare la successione-contemporaneità di eventi e periodi nel mondo.Quadri di civiltà: eventi determinanti e durate.
Documenti materiali, pitture, ricostruzioni siti, (musei, gite e ricerca di immagini) :
• osservazione, deduzione di informazioni, lettura, interpretazione;• confronto e relazioni per la ricostruzione della storia.
Dall’ominide all’uomo.La rivoluzione agricola e il passaggio dal paleolitico al neolitico.Indicatori presi in considerazione per la ricostruzione storica dei quadri di civiltà: caratteristiche del corpo, alimentazione, modi di procurarsi il cibo e di difendersi, luoghi di vita, ripari, relazioni con i propri simili, rapporto con la natura, invenzioni e scoperte,arte, religione.Risposte a domande sugli argomenti storici affrontati.Esposizioni brevi su argomenti circostanziati.
CLASSE QUINTA
CONTENUTI MODELLI DI AZIONE(vedi Allegati)
Con riferimento agli argomenti di studio, uso pertinente della terminologia e degli strumenti relativi alla misura del tempo e alla organizzazione temporale.
Quadri di civiltà
In riferimento allo studio dei quadri di civiltà scelti, uso della linea del tempo per rappresentarne la successione-contemporaneità nel mondo.Quadri di civiltà: eventi determinanti e durate.
Documenti materiali, pitture, ricostruzioni siti, (musei, gite e ricerca di immagini) :
• osservazione, deduzione di informazioni, lettura, interpretazione;• confronto e relazioni per la ricostruzione della storia.
Esempi di civiltà fluviali;civiltà marinare;civiltà non europee.Antiche civiltà locali.La civiltà ellenica.La civiltà romana.Indicatori presi in considerazione per la ricostruzione dei quadri di civiltà:
caratteristiche del corpo, alimentazione, modi di procurarsi il cibo e di difendersi, luoghi di vita, ripari, relazioni con i propri simili, rapporto con la natura, invenzioni e scoperte,arte, religione.
Risposte a domande sugli argomenti storici affrontati.Esposizioni brevi sugli argomenti studiati.
Esempi di azioniClassi prima e seconda CALENDIARIO
OIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Acquisire il concetto di evento.
Acquisire il concetto di documento.
Acquisire la capacità di leggere ed interpretare un documento.
Comprendere la funzione dei documenti nella ricostruzione della storia.
Saper raccontare la propria storia sulla base della documentazione e dei ricordi.
1. LE BUSTE: Quando accadrà qualcosa che riterremoparticolarmente interessante per vari motivi, lo documenteremo con un disegno o una fotoo una didascalia.Questi materiali, pensati per essere conservati,saranno attaccati sotto la “Striscia del mese” (vedi Azione: “Il calendario), in corrispondenza del giorno in cui sono stati prodotti.Nel compiere questa azione avremo cura di:
• definire “documenti” i materiali prodotti,
precisando il significato di questo termine;• evidenziare, fra gli accadimenti
documentati, quelli che hanno apportato significative trasformazioni (gli eventi), sapendo distinguere quelli a carattere soggettivo da quelli a carattere collettivo. 2. IL DIARIO: Alla fine del mese, i materiali raccolti sarannotrasferiti in un DIARIO che avrà la funzione di:
• ricostruzione della storia del gruppo attraverso i documenti di fatti ed eventi vissuti;
• supporto per la memoria e per la identità del gruppo;
Facendo riferimento alle “buste” riconoscere gli eventi e saper verbalizzare le trasformazioni che questi stessi hanno determinato.
Leggere una “busta”: evocazione di ricordi, informazioni.
• supporto per il racconto.
INDICAZIONI DI METODOL’azione è basata sul dialogo e la partecipazione. Il ruolo dell’insegnante è quello di mediatore e di organizzatore delle operazioni concrete e mentali.
Classe prima DATARIO
OIETTIVI DI APPRENDIMENTO AZIONI VERIFICHE
Saper distinguere “ieri”, “oggi” e “domani” riconoscendo la loro relazione di “precedente”/”successivo”
Saper indicare la data utilizzando la serie numerica.
Mettere a disposizione tanti cartellini con tutti i numeri da 1 a 31. Attaccata alla parete ci sarà una tabella come questa:
I bambini, utilizzando i cartellini adisposizione, ogni giorno, a turno, aggiorneranno la data.Per farlo dovranno:
• eliminare il cartellino sotto a IERI mettendolo al suo posto nel pacchetto dei cartellini;
• spostare a sinistra i cartellini sotto a OGGI e DOMANI;
• mettere un nuovo cartellino sotto a DOMANI, sempre prendendolo dal pacchetto dei cartellini.
INDICAZIONI DI METODOQuesta operazione verrà eseguita con turnazioni che i bambini dovranno rispettare in autonomia.Si avrà cura di concluderla non
Sulla base della data odierna, saper indicare quella di ieri e quella di domani.
appena ci si accorgerà che diventa inutilmente ripetitiva.
Classe prima LA STRISCIA DELLA GIORNATA
OIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Sviluppare la percezione oggettiva del tempo.
Acquisire il concetto di giornata.
Saper ricostruire il succedersi dei vari momenti della giornata (mattina, pomeriggio, …)
.
“Stabiliamo insieme con i bambini quali sono le cose più importanti della loro giornata ei luoghi non occasionali dove trascorrono il loro tempo.Stabiliamo anche che la giornata comincia quando ci svegliamo al mattino e dura fino alrisveglio al mattino dopo: momento in cui inizia una nuova giornata.Alla fine ci troviamo d’accordo nello stabilire tre tempi di riferimento: il tempo in cuisiamo a casa o con la famiglia, quello in cui siamo a scuola, il tempo del sonno.I bambini sono concordi nello stabilire questa sequenza: al risveglio, al mattino, siamo acasa per un tempo breve, poi siamo a scuola per un tempo lungo, poi siamo di nuovo acasa o con i familiari, dopo la cena andiamo a letto e comincia il tempo del sonno.Ci mettiamo d’accordo su dei colori che indichino questi tre tempi. Dopo aver riflettuto sulla
Utilizzando schede prestampate, si chiede di mettere in relazione i momenti della giornata con alcune azioni caratteristiche e ricorrenti.
Utilizzando schede prestampate si chiede di ricostruire la successione temporale dei momenti della giornata, sapendo verbalizzare con terminologia appropriata.
sequenza dei tempi ed aver stabilito la legenda che lirappresenta, diamo ai bambini delle strisce di carta della stessa lunghezza. Stabiliamoche rappresentano la giornata e l’inizio del foglio è il risveglio. Chiediamo dirappresentare la giornata colorando il foglio secondo una legenda stabilita; più lunga èla superficie colorata, maggiore è la durata del tempo. Una volta terminato il lavoro, incolliamo le strisce prodotte su una carta da pacchi, una sotto l’altra, facendo in modo che combacino; i bambini si accorgono delle diversità.Essi sanno benissimo che il tempo di scuola è lo stesso per tutti e vedonoimmediatamente le incongruenze nelle strisce.E’ questo che dà l’avvio alla discussione per cercare di rappresentare il tempi dellagiornata in modo più preciso.E’ a questo punto che viene fuori dai ragazzi stessi la ripartizione della giornata inventiquattro ore: questa è una nozione che ai bambini già appartiene; si tratta diordinarla, di sistemare orari e sequenze nell’arco di una giornata, che è simile per tuttiloro.Diamo loro di nuovo la stessa striscia, questa volta non bianca ma suddivisa in 24 partiuguali.Il criterio di riempimento con i diversi colori è lo stesso di prima, ma questa volta gli orarisono rispettati. Confrontando le strisce, vediamo che ci sono minime variazioni sugliorari del risveglio e dell’ra in cui si va a dorire, ma l’orario scolastico ha la stessa durataper tutti.
Cfr: S. Chesi, La scuola elementare, in Vari, Idee per un curricolo verticale,Tecnodid
Classi prima e seconda IL CALENDARIO: La striscia del mese La mascherina della settimana
OIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Acquisire i concetti di • tempo ciclico• tempo lineare.
Conoscere le strutture convenzionali per l’organizzazione temporale:
• settimana• mese• anno
Acquisire i concetti di • evento• successione• cronologia• linea del tempo• periodo.
La striscia e il nastroNei primi giorni di scuola, in classe prima, faremo trovare ai bambini, attaccata alla parete, una striscia di cartoncino alta circa dieci cm e lunga 310 centimetri, con su scritti i numeri da 1 a 31. Su questa striscia, opportunamente presentata e descritta nei suoi scopi, sarà regolarmente segnata la data del giorno. Sotto o a lato, sarà apposto un cartoncino con le seguenti caratteristiche:
• di colore sempre diverso riporterà in alto il nome del mese in corso e un suo simbolo scelto dai bambini;
• sarà numerato come la striscia del mese, ma sarà più corto di questa, prestandosi così ad una prima importante esperienza di “riduzione in scala”;
• avrà in basso spazio per l’annotazione di eventi, ricorrenze e periodi.
Questi cartellini, via via che verranno sostituiti, andranno a formare un “nastro” che in classe prima si concluderà con la fine dell’anno scolastico.
In classe seconda sarà subito completato con i mesi estivi e si presterà immediatamente al seguente lavoro:
• ricostruzione di un intero anno, come periodo di dodici mesi;
• evidenziazione dei periodi: il periodo scolastico, quello delle vacanze, ecc…
• evidenziazione di eventi e ricorrenze.Procedendo fino alla fine di dicembre, si potrà ricostruire l’ anno solare di cui avremo una visione di insieme, nella evidenza sia dei suoi aspetti ripetitivi (ciclicità dei mesi e delle settimane) che dei suoi contenuti assolutamente originali (i vissuti)La mascherina della settimanaQuando lo riterremo opportuno, in classe prima, presenteremo ai bambini una mascherina” di un colore diverso da quello della “striscia del mese”. Perfettamente
Ricostruire la sequenza dei giorni della settimana utilizzando cartoncini strutturati.
Ricostruire la sequenza dei mesi dell’anno utilizzando cartoncini strutturati.
Ripetere a memoria i giorni della settimana e i mesi dell’anno.
Su richiesta, individuare sulla linea del tempo relativa all’anno scolastico in corso, periodi e ricorrenze e saper verbalizzare.
sovrapponibile a questa, consisterà in una serie di buchi quadrati che incorniciano sette numeri consecutivi. Senza riferimento ai nomi dei giorni della settimana, questo oggetto è funzionale rispetto al concetto di settimana come periodo di sette giorni.Con riferimento al nome dei giorni, visualizza il loro succedersi ciclico.In entrambi i casi fa sperimentare il succedersi ciclico delle settimane nell’arco dei mesi.INDICAZIONI DI METODOL’azione è basata sul dialogo e la partecipazione. Il ruolo dell’insegnante è quello di mediatore e di organizzatore delle operazioni concrete e mentali.
Classe seconda/terza LA STORIA PERSONALEOIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Sviluppare la capacità di leggere ed interpretare un documento.
Comprendere la funzione dei documenti nella ricostruzione della storia.
Saper raccontare fatti ed eventi in modo coerente e coeso.
Il lavoro sulla storia personale viene sempre svolto nell’ultimo anno di scuola dell’infanzia per poi essere alla scuola elementare.Questa prassi può senz’altro essere riconfermata ma chiarendo che nei due ordini di scuola si deve procedere in modo assolutamente differenziato.Alla scuola elementare, la ricostruzione della storia personale avrà non solo risvolti affettivi, ma anche cognitivi. Tenderà a favorire la consapevolezza di sé e metterà in campo concetti e procedure caratteristici del pensiero storico (in allegato si descrive il quadro degli operatori cognitivi e dei contenuti richiamati).La metodologia deve essere basata sul dialogo, sulla partecipazione e sulla ricerca attraverso i documenti, con l’insegnante nel ruolo di mediatore e di organizzatore delle operazioni concrete e mentali.
Nella consapevolezza dell’esistenza di molte situazioni particolari nella classi, si precisa quanto segue:nella misura in cui la storia personale dei bambini è strettamente legata a quella delle loro famiglie, la sua ricostruzione deve tener conto dell’esistenza di varie tipologie di famiglia e in questo senso è un’ottima occasione formativa: gli alunni con famiglie non tradizionali trovano nel gruppo classe il riconoscimento della loro situazione e un luogo caldo dove portare le loro emozioni a riguardo, quelli con famiglie tradizionali prendono consapevolezza del fatto che il loro modo di essere “famiglia” non è il solo e l’unico. Nel confronto tutti trovano una occasione di apertura e di superamento
Dato un documento della storia personale, utilizzando schede prestampate, chiedere di:
• definire la tipologia del documento (foto, oggetto materiale, …);
• descrivere;• trarre informazioni;• raccontare.
degli stereotipi.Può verificarsi tuttavia che si ritenga troppo rischioso cimentarsi con questo tipo di lavoro. Prima di rinunciare, una soluzione può venire dalla scelta di operare, anzichè sulle storie personali degli alunni, su storie reperibili in letteratura o nel cinema (vedi la bibliografia) , avendo cura, anche in questo caso, di proporne di vario tipo.Creando una situazione “neutra” (analoga a quella delle fiabe) si offre una occasione importante di riflessione e di proiezione senza forzare la identificazione e senza costringere alla manifestazione dei propri vissuti.
BIBLIOGRAFIAR. Piumini, C’era una volta che Ciro non c’era.
Dalla classe seconda STORIEOBIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Conoscere le strutture convenzionali per l’organizzazione temporale: concetti di secolo e millennio.Saper collocare sulla linea del tempo fatti ed eventi.Individuare le specificità di tempo e di luogo degli oggetti (o altro) osservati e delle storie ricostruite.Sviluppare la capacità di leggere ed interpretare un documento.Comprendere la funzione dei documenti nella ricostruzione della storia.Saper distinguere i documenti dalle ricostruzioni distinguendo di queste la tipologia (pittorica, plastica, vivente, informatica).Con riferimento alla linea del tempo, saper confrontare storie in termini di successione-contemporaneità.
Il lavoro si effettuerà utilizzando schede strutturate (Vedi Allegati)Per “storie” si intende nello specifico: storie di oggetti e/o la storia della propria famiglia e/o la storia di luoghi vissuti. Elenchiamo di seguito le fasi del percorso sulla storia delle cose.
Osservazione-descrizione di un oggetto
Ricostruzione della sua storia:• reperimento di documenti e
selezione di questi stessi;• analisi dei documenti
selezionati e annotazione delle informazioni;
• sintesi Esame comparato di storie.
La prima fase, separata dalle altre, è proponibile anche in classe seconda.Il lavoro su tutte e tre le fasi è adeguato a partire dalla classe terza.In quarta può essere riproposto per inoltrarsi nel passato lontano (ad esempio ricostruendo la storia della casa), fino alla preistoria.INDICAZIONI DI METODOLa didattica più idonea a questo percorso è quella laboratoriale: i bambini dialogano, fanno ipotesi, si esprimono e l’insegnante svolge un ruolo di tutor, di facilitatore e di revisore.
Gli alunni saranno chiamati ad esporre sugli argomenti trattati.
Dato un oggetto, di cui si fornisce il nome e la datazione si chiede all’alunno di descriverlo, facendo ipotesi sulle sue funzioni e sulle sue modalità di uso (si utilizzeranno a questo scopo le stesse schede utilizzate durante il percorso);
Dato un oggetto, di cui si fornisce il nome e la datazione si chiede di completare una scheda strutturata (vero-falso oppure a scelta multipla) per l’individuazione di informazioni storiche;
Date tre rappresentazioni di un oggetto in fasi temporali diverse, si chiede di ricostruire la successione verbalizzando le trasformazioni.
Con riferimento alla linea del tempo, si chiede di ricostruire la successione-contemporaneità di due o tre storie di oggetti, di cui si sono consegnate immagini datate.
Classi quarta e quinta QUADRI DI CIVILTA’OIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
AZIONI VERIFICHE
Acquisire i concetti di SOCIETA’ e di QUADRO DI CIVILTA’.
Sviluppare la capacità di ricostruzione storica sulla base dei documenti e dei testi.
Questa percorso viene proposto in alternativa allo studio trasmissivo della storia attraverso il libro di testo. Essendo operativo, fondato sui concetti e sulla metodologia della ricerca e adeguato alla età psicologica di riferimento, garantisce un apprendimento significativo.
Definito l’ambito tematico, con il contributo delle famiglie si reperiscono i materiali (documenti iconografici, ricostruzioni per immagini e testi).L’insegnante guida gli alunni:
• ad operare una selezione in base a criteri di chiarezza e di efficacia;
• a raggruppare i materiali scelti per argomento, pervenendo ad una mappa orientativa per il lavoro di descrizione del quadro i civiltà.
Su ogni documento gli alunni, in contesti di apprendimento cooperativo, effettuano un lavoro di analisi, utilizzando schede di lavoro che l’insegnante ha precedentemente elaborato.La correzione degli elaborati viene operata dall’insegnane all’interno dei gruppi di lavoro.Per arricchire le conoscenze si consultano testi.Su ogni argomento oggetto di ricerca si effettua una sintesi. Questa fase di lavoro all’inizio deve essere svolta collettivamente con la guida dell’insegnante. Con il passare del tempo gli alunni si renderanno sempre più autonomi e anche questo lavoro potrà essere affidato a gruppi di lavoro cooperativo. Gli elaborati relativi ai vari argomenti vengono compattati dando luogo ad un volumetto di cui si fornisce una copia ad ogni alunno perché venga utilizzato come testo di studio.Si produce anche un poster da tenere in classe e che consiste in una sintesi visiva del lavoro svolto.NOTESi precisa che processi di trasformazione non sono alla portata dei bambini e non devono essere messi in campo. Non sono adeguati all’età psicologica di riferimento lavori di ricerca delle origini, di riflessione sui processi di evoluzione o di indagine sui perché.Non sono adeguate impostazioni narrative o argomentative.Lo stile deve essere descrittivo e la ricerca deve essere circoscritta a come viveva un tal gruppo umano o un tal popolo nell’ ambiente in cui viveva e in un determinato periodo.
Si verificano le conoscenze acquisite con la tecnica dei testi da completare, delle domande aperte o a scelta multipla o del vero/falso.
Si osserva la capacità :• di lettura e
interpretazione dei documenti;
• di uso dei documenti per ricostruire, fatti ed eventi, situazioni e contesti.
NUCLEI FONDANTI
CONTENUTICLASSE PRIMA
MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
ORIENTAMENTO
PERCORSI Effettuazione di percorsi motori su
consegne verbali che utilizzano termini specifici relativi:
- alle posizioni rispetto a ... (sopra, sotto, davanti, dietro, alla mia destra/sinistra, a destra/sinistra di);
- alle direzioni (in avanti, indietro, verso destra/sinistra);
- alle azioni (superare, saltare, scavalcare, passare sotto, girare intorno, saltellare, correre ecc...)
Esercizi di verbalizzazione dei percorsi effettuati utilizzando il lessico specifico di cui sopra.
LA MAPPA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLO
SPAZIO
PERCORSI Rappresentazione grafica dei percorsi
motori effettuati e/o immaginati: dagli elaborati spontanei agli elaborati guidati anche con uso di una semplice simbologia.
RIDUZIONE IN SCALA Riproduzione di disegni su quadrettature
diverse.
AMBIENTE
OSSERVAZIONE – DESCRIZIONE – RAPPRESENTAZIONE GRAFICA – DOCUMENTAZIONE di ambienti vissuti (esterni ed interni).
NUCLEI FONDANTI
CONTENUTICLASSE SECONDA
MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
ORIENTAMENTOPERCORSI Effettuazione di percorsi motori su
consegne verbali che utilizzano punti di riferimento e organizzatori topologici.
Esercizi di verbalizzazione dei percorsi effettuati, utilizzando punti di riferimento e organizzatori topologici.
LA MAPPA
LA PASSEGGIATA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLO
SPAZIO
MAPPE Costruzione di mappe rappresentative
di percorsi effettuatie/o da effettuare e/o immaginari.
Lettura di mappe rappresentative di percorsi (effettuati, da effettuare o immaginati).
RIDUZIONE IN SCALA Riproduzione di disegni su
quadrettature diverse.
AMBIENTE
OSSERVAZIONE – DESCRIZIONE di un ambiente esterno (facilmente agibile) nei suoi mutamenti stagionali (appunti, disegni, documentazioni fotografiche).
NUCLEI FONDANTI
CONTENUTICLASSE TERZA
MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
ORIENTAMENTO
PERCORSI Effettuazione di percorsi motori su
consegne verbali che utilizzano punti di riferimento e organizzatori topologici.
Esercizi di verbalizzazione dei percorsi effettuati, utilizzando punti di riferimento e organizzatori topologici.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLO
SPAZIO
MAPPE Costruzione di mappe rappresentative di
percorsi effettuatie/o da effettuare e/o immaginari.
Lettura di mappe rappresentative di percorsi (effettuati, da effettuare o immaginati).
RIDUZIONI IN SCALA Riduzioni in scala (con misure arbitrarie)
applicate alla rappresentazione grafica di percorsi realizzati, di spazi vissuti ...
PAESAGGIO
TIPOLOGIE DI PAESAGGIO: montagna, collina, mare, pianura ....)
ELEMENTI FISICI ED ANTROPICI: città, porti, aeroporti, infrastrutture ...)
AMBIENTE
LESSICO Polisemia del termine ambiente.
TUTELA Costruzione e applicazione di regole di
cittadinanza: rispetto dell’ambiente di vita.
NUCLEI FONDANTI
CONTENUTICLASSE QUARTA
MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
ORIENTAMENTO CONVENZIONI PER L’ORIENTAMENTO
Punti cardinali. Strumenti e strategie per l’orientamento. Orientamento sulle carte.
IL BOSCO
IL FIUME
LE CARTE GEOGRAFICHERAPPRESENTAZIONE
GRAFICA DELLO SPAZIO
CARTE Costruzione di mappe Decodifica di mappe. Previsioni di percorsi su mappa. Ricostruzione di percorsi sulle mappe. Uso di mappe per l’effettuazione di percorsi. Riconoscimento e decodifica dei simboli della
cartografia. Introduzione al lessico fondamentale per la
classificazione di carte geografiche.
RIDUZIONI IN SCALA Riduzioni in scala con misure convenzionali
(rappresentazioni grafiche di percorsi realizzati, di spazi vissuti ...).
PAESAGGIOINTERVENTI DELL’UOMO Elementi antropici del paesaggio: sviluppo e
cambiamento nel tempo.
AMBIENTEAMBIENTI Ricerca integrata su alcuni ambienti scelti
(bosco, fiume ...). Regole di tutela dell’ambiente.
NUCLEI FONDANTI
CONTENUTICLASSE QUINTA
MODELLI DI AZIONI(vedi Allegati)
ORIENTAMENTOORIENTAMENTO E CARTE Orientamento sulle carte. Orientamento in base alle carte. Latitudine e longitudine. Individuazione di luoghi e località sulle
carte in base alle indicazioni di latitudine e longitudine.
Esplorazionei del mappamondo e del planisfero: racconti di esperienze, ricostruzione di viaggi.
IL BOSCO
IL FIUMECARTE Costruzione di mappe. Decodifica di mappe.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLO
SPAZIO
Previsioni di percorsi su mappa. Ricostruzione di percorsi sulle mappe. Uso di mappe per l’effettuazione di
percorsi. Dalla lettura comparata di carte alla
ricostruzione delle caratteristiche geografiche di un territorio, in particolare di quello italiano.
Dalla lettura comparata di mappe alla ricostruzione delle modificazioni subite nel tempo da un determinato territorio.
RIDUZIONI IN SCALA Applicazione del concetto di riduzione in
scala alla decodifica della legenda di carte geografiche a scala numerica.
Relazione tra scala e classificazione delle carte.
LE CARTE GEOGRAFICHE
PAESAGGIOPAESAGGI TIPICI
DESCRIZIONE
AMBIENTETUTELA DELL’AMBIENTE Individuazione di una problematica,
analisi, responsabilizzazione.
SUDDIVISIONE DEL MONDO
REGIONI CLIMATICHE
CONTINENTI
ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO
REGIONI ITALIANE (vedi “LINEE GUIDA PER LO STUDIO” in allegato)
LESSICO
Dalla classe terza in poi LA PASSEGGIATA
OBIETTIVI DI TIPO
METACOGNITIVO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AZIONI
Acquisire consapevolezza del territorio
Riconoscere lo spazio intorno a sè
• nel suo essere percorribile;
• nel suo essere rappresentabile;
• come sistema modificabile nel tempo.
Acquisire la capacità di decodificare mappe e di utilizzarle per realizzare percorsi.
Dalla passeggiata alla sua rappresentazione
1. Progettazione della passeggiata: scelta del luogo; pianificazione temporale; individuazione dei compiti:• si prende nota di suoni e rumori;• si individuano i vari edifici;• si individuano gli elementi paesaggistici;• si scelgono i punti di riferimento• ....................................................
2. Effettuazione della passeggiata e rielaborazione
Gli alunni vengono suddivisi in gruppi e ad ognuno di questi viene attribuito uno dei compiti stabiliti.
Si assicura a tutti il materiale occorrente e si stabiliscono i ruoli all’interno dei gruppi (relatore, responsabile dei materiali ecc...).
Al rientro ogni gruppo, attraverso il suo relatore, espone il suo lavoro e illustra i suoi materiali.Con la guida dell’insegnante la classe procede ad una relazione di sintesi.
3. Rappresentazione
Ogni gruppo o ogni alunno procede alla rappresentazione intuitiva di una MAPPA.
Riflettendo sugli elaborati prodotti, se ne evidenzia la soggettività e si condivide la necessità di costruire una MAPPA oggettiva che tutti possano leggere e utilizzare.
Il prodotto finale viene corredato di una Legenda.
Sulla MAPPA ottenuta si effettuano operazioni di riconoscimento degli elementi ed effettuazione di percorsi.
Dalla mappa alla realizzazione di un breve percorso
1. Decodifica della mappa
Individuazione di possibili percorsi.
Ricerca dei punti di riferimento.
2. Effettuazione della passeggiata.
Seguendo la mappa, si effettuano percorsi, collettivamente o individualmente. Nel primo caso si possono scegliere spazi più ampi; nel secondo caso occorre spostarsi in spazi circoscritti.
Approfondimenti storici (classe quinta)
Dalla lettura comparata di MAPPE si possono ricostruire le modificazioni subite nel tempo da un determinato territorio.
Attraverso ricerche sulle fonti si può anche ricostruire la storie di alcuni edifici, parchi ecc...
Classi prima e seconda LA MAPPA
OBIETTIVI DI TIPO
METACOGNITIVO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AZIONI
Acquisire consapevolezza della propria collocazione nello spazio e dei propri
spostamenti
Saper descrivere e rappresentare i propri spostamenti nello spazio.
Acquisire il concetto di MAPPA a applicarlo alla rappresentazione dello spazio e alla decodifica di carte
CLASSE PRIMA
Percorsi( motori o immaginari) e loro rappresentazione a livello di:
• elaborati spontanei;• elaborati guidati (trasferimento dal
piano di effettuazione al foglio posto orizzontalmente; trasferimento dal piano di effettuazione al piano verticale).
CLASSE SECONDA
“Il paese fantastico”: Fase operativo-concreta :• elaborazione di un plastico e sua
osservazione - descrizione;• separazione degli elementi del plastico
dalla base su cui sono appoggiati;• attribuzione del termine: MAPPA
all’insieme delle “impronte” lasciate;• operazioni inverse: dalla mappa al
plastico. Riflessione e verbalizzazione :• come si è giunti dal plastico alla mappa;• come si possono indicare i punti di
riferimento. Fase astratta :• Applicazione del concetto di MAPPA;• percorsi su mappa;• ricerca su mappa di edifici, luoghi ecc...
LINEE GUIDA PER LO STUDIO DELLE REGIONI D’ITALIA
Quali aspetti considerare nello studio delle regioni, tenendo conto della fascia di età?• caratteristiche fisiche• clima• paesaggi tipici• collocazione geografica• città• risorse• curiosità
Indicazioni di metodo
Partire dai vissuti.Procedere per comparazione di varie carte (fisica, politica carte tematiche sugli aspetti che si vogliono considerare).Utilizzare materiali vari (cartoline, immagini...) e testiAlternare momenti di lavoro cooperativo a momenti di sintesi collettiva, ad altri di lavoro individuale.L’apprendimento del metodo si costruisce lavorando (collettivamente e con la guida dell’insegnante) sulla regione di appartenenza o comunque di attuale residenza.Le strategie apprese si applicano in fasi successive allo studio delle altre regioni, con una adeguata progressione verso l’autonomia dei gruppi di lavoro e di ogni alunno.
Classi quarta e quinta LE CARTE GEOGRAFICHE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Riconoscere le carte geografiche.Saper decodificare carte geografiche.Essere consapevoli della funzione delle
carte geografiche.Essere consapevoli della evoluzione
storica delle carte geografiche e di ciò che l’ha resa possibile.
CONTENUTI IMDICAZIONI DI METODO
LE CARTE GEOGRAFICHE COME OGGETTI NELLA STORIA:Analisi comparata di carte geografiche nella loro evoluzione nel tempo.Relazione fra carta geografica e conoscenza del mondo.Le esplorazioni (personaggi, mezzi e strumenti) come eventi del passato che hanno consentito la conoscenza del mondo.Strumenti moderni per la conoscenza del mondo.
LE CARTE GEOGRAFICHE COME DESCRITTORI DELLA TERRATipologia delle carte geograficheDecodifica delle carte geografiche (simbologia, piano cartesiano, latitudine e longitudine, meridiani e paralleli, riduzione in scala, punti cardinali)
La metodologia suggerita, per quanto riguarda gli aspetti storici, è quella della ricerca sui documenti, da effettuare attraverso modalità laboratoriali.Per il resto si procederà in modo operativo, basando i processi cognitivi (decodifiche, comparazioni, analisi e sintesi) sull’approccio senso percettivo (manipolazione dei materiali, osservazione della la realtà, esplorazione).
E’ importante prevedere momenti di lavoro cooperativo e interventi di facilitazione e di compensazione per gli alunni in difficoltà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Acquisire conoscenze sul bosco come ecosistema in
interrelazione con l’ambiente circostante, conl’altitudine e con la zona climatica.
Acquisire consapevolezza del rapporto uomo-bosco nel
tempo (risorse del bosco e modalità di
CONTENUTI IMDICAZIONI DI METODO
Il bosco: definizione e tipologie.
Il bosco nel succederi delle stagioni (piante a foglie caduche, latifoglie, sottobosco, letargo degli animali. odori, rumori e suoni.)
Flora.
Esplorazioni: osservazione guidata, ricerca mirata di dati ed informazioni, documentazione fotografica, disegni, appunti, raccolta di reperti.
Ricerca:
sfruttamento, influenza del bosco sulla cultura).
Saper usare mezzi e strumenti di vario tipo perun’indagine finalizzata.
Sensibilizzare nei confronti del territorio come luogo
ecologico, affettivo e culturale.
Fauna.
Risorse.
Influenza del bosco sulla vita dell’uomo.
Attività lavorative connesse al bosco.
Interventi dell’uomo: modifica e manutenzione.Danneggiamento e distruzione.
Norme di tutela del bosco.
analisi, comparazione e sintesi di:materiali acquisitinel corso dellaesplorazione; testimonianze,documentiiconografici edocumenti scrittireperiti.
Contesto operativo privilegiato: gruppi organizzati secondo le regole del lavoro cooperativo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Conoscere il fiume nella sua fisionomia e come ecoambiente.
Acquisire consapevolezza del rapporto uomo-fiume nel tempo (risorse del fiume e modalità di sfruttamento, interventi per limitare la pericolosità, influenza del fiume sulla cultura).
Saper usare mezzi e strumenti di vario tipo perun’indagine finalizzata.
Sensibilizzare nei confronti del territorio come luogo
ecologico, affettivo e culturale.
CONTENUTI IMDICAZIONI DI METODO
Il fiume: definizione e struttura.
Il fiume nel contesto territoriale e nel variare dei paesaggi che attraversa.
Fauna ittica.
Flora associabile al fiume nel suo decorso.
Risorse del fiume.
Influenza del fiume sulla vita dell’uomo e sullo sviluppo delle civiltà.
Attività lavorative connesse al fiume nel tempo.Interventi dell’uomo: modifica, manutenzione, contenimento, deviazioni ecc....Danneggiamento e distruzione.Norme di tutela del fiume
Esplorazioni: osservazione guidata, ricerca mirata di dati ed informazioni, documentazione fotografica, disegni, appunti, raccolta di reperti.
Ricerca: analisi, comparazione e sintesi di:materiali acquisitinel corso dellaesplorazione; testimonianze,documentiiconografici edocumenti scrittireperiti.Contesto operativo privilegiato: gruppi organizzati secondo le regole del lavoro cooperativo.
CLASSE PRIMA
Contenuti Percorsi didattici
Ascolto Suoni e rumori degli ambienti conosciuti
Raccolta di suoni naturali (vento, pioggia, tuono, versi di animali….) e artificiali (sveglia, telefono, campane, clacson, rumori del traffico….)
Giochi di riconoscimento di suoni e rumori (mosca cieca sonora, riconosci la voce del compagno, riconosci fra tanti l’oggetto che ha ‘suonato’, riconosci i rumori del corpo…)
Creazione di mappe attraverso il disegno (da casa a scuola, nel bosco, i suoni del corpo disegnati su un figurino, i suoni dell’aula, i suoni della giornata….).
Uso della voceCanto corale
Timbri vocali
Parlato e cantato
Uso del corpo e degli strumenti
Gesti-suono
Spostamenti nello spazio (catene, girotondi, percorsi)
Creazione di percorsi sonori (disponendo nello spazio oggetti o immagini) da sperimentare e rappresentare.
Memorizzazione e ripetizione ritmata di semplici filastrocche e conte, parlando e cantando.
Esecuzione di filastrocche e canzoncine
Rappresentazione del suono Disegni di oggetti,
animali, luoghi, parti del corpo come fonti sonore
CLASSE SECONDA
Contenuti Percorsi didattici
Ascolto Classificazione e discriminazione di suoni/rumori
Giochi di classificazione secondo criteri assegnati o scelti dai bambini (“raccogli tutti i suoni del bosco, o tutti i suoni a motore, o tutti i suoni forti, o tutti i suoni lunghi…..”fra tanti suoni/rumori sperimentati)Giochi di ordinamento (“metti in ordine dal forte al piano; dal più lungo al più corto, dal più piccolo/acuto al più grande/grave…fra tanti suoni sperimentati)
Memorizzazione e ripetizione ritmata di semplici filastrocche, canzoncine e conte, parlando e cantando (cantare/recitare a più velocità, cambiando dal forte al piano, cambiando tono di voce da acuta a grave…)Esecuzione di canzoncine con semplici accompagnamenti di gesti-suono (battito delle mani, dei piedi…..)
Esecuzione di danze-gioco in cerchio, in schiera ed in catena
Attività di rappresentazione grafica e interpretazione di suoni e parole: “individua la sillaba accentata con un pallino”, “dai forma alla parola in base al suono che vuoi
Uso della voce Canto corale
Altezza, durata, intensità
Uso del corpo e degli strumenti Oggetti sonori
Gesti-suono
Danze- gioco
(FORTE….PIANO….LUUUUUUUUUNGOOOOO….COR TO….)
Attività di rappresentazione ed interpretazione di gesti-
Rappresentazione del suono
Disegni di oggetti, parti del corpo, parole o semplici forme in relazione alle caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata)
CLASSE TERZA
Contenuti Percorsi didattici
AscoltoAnalisi e classificazione di suoni
Individuazione dei parametri del suono
Ascolto attivo o visione di semplici e brevi brani musicali molto caratterizzati (marce, brani da “Il Carnevale degli animali”, “I quadri di una Esposizione”, “la sinfonia dei Giocattoli”, “ marcia di Radetsky”, “musica etnica”, musica d’ascolto”…) che prevedano: movimento libero o attività psicomotorie; movimento a tempo di musica; verbalizzazione; creazione di semplici coreografie; elaborazione di caratteri e personaggi, invenzione di storie…..
Giochi/esercizi di respirazione e preparazione al canto (vocalizzi o successioni di sillabe ad altezze diverse)
Esecuzione di canti adatti alla vocalità infantile ( testi di Spaccazzocchi, Goitre, repertorio popolare…) con accompagnamento ritmico-gestuale o con semplici strumenti a percussione
Esecuzione di danze che prevedano semplici coreografie ripetitive in relazione alla frase musicale (vinchia, farandola, specknerin….)
Inventare simboli che rappresentino varie tipologie di suoni (impronta del serpente per i suoni lunghi, impronta del canguro, impronta della formica…..pallini piccoli o grandi per suoni forte o piano, punti e linee per suoni corti o lunghi……) per realizzare sequenze ritmico musicali da eseguire.
Uso della voceCanto corale
Intonazione
La voce nelparlato e nel cantato
Uso del corpo e degli strumenti
Accompagnamenti ritmici con semplici strumentini e oggetti sonori
Danze tradizionali
Rappresentazione del suono
Rappresentazione dei suoni ,delle pause e dei parametri sonori con simboli codificati dal gruppo
CLASSE QUARTA
Contenuti Percorsi didattici
AscoltoFunzione e classificazione di vari generi musicali
Riconoscimento delle diverse frasi musicali in un brano
Ascolto attivo o visione di semplici e brevi brani musicali molto caratterizzati in relazione alla loro funzione o collocazione temporale (musica da chiesa, musica dei castelli, musiche varie in relazione alle tematiche affrontate nel lavoro di italiano.)
Giochi di riconoscimento delle frasi musicali in relazione alla coreografia delle danze conosciute
Esecuzione di canti che prevedano un uso della voce attento all’interpretazione del testo (scherzoso, dolce, ritmato…)
Giochi di riproduzione ed invenzione di ritmi di accompagnamento a canzoncine conosciute, usando il corpo o semplici strumenti
Esecuzione di danze in varie forme con semplici coreografie.
Rappresentazione e interpretazione di sequenze ritmiche con simboli inventati (forme, segni vari codificati) in accompagnamento ai canti conosciuti o ad una sequenza di danza. ( un pallino per ogni battito, pallini attaccati per battiti veloci, pallini distanziati per battiti lenti.
Uso della voce Canto corale e interpretativo
Uso del corpo e degli strumenti
Accompagnamenti ritmici
Danze tradizionali e sequenze di movimenti
Rappresentazione del suono
Rappresentazione di sequenze di suoni , pause e dei parametri sonori con simboli codificati dal gruppo
CLASSE QUINTA
Contenuti Percorsi didattici
AscoltoClassificazione di brani musicali di vario genere
Riconoscimento delle parti che compongono un brano musicale
Ascolto attivo o visione di semplici brani musicali molto caratterizzati in relazione a particolari stati emotivi o momenti e situazioni varie, che presentino anche temi o sezioni contrastanti fra loro.
Esecuzione di canti del repertorio infantile e della tradizione che presentino anche la sovrapposizione di ritmi diversi o frammenti melodici diversi (moduli ritmici o melodici che si ripetono)
Esercizi di intonazione, respirazione ed emissione del suono sotto forma di giochi
Invenzione di sequenze ritmiche regolari (tempo di due, di tre, di quattro) con strumenti a percussione per accompagnare canti, danze o musiche ascoltate.
Elaborazione scritta di semplici sequenze ritmiche che presentino ed usino i valori musicali più semplici (note da uno o due quarti, pause, coppie di ottavi)
Esecuzione di danze con sequenze coreografiche o ripetizione di passi
Uso della voce Canto corale e interpretativo
Uso del corpo e degli strumenti
Accompagnamento ritmico con strumenti a percussione
Danze tradizionali
Rappresentazione del suono
Rappresentazione del suono con “alcuni” dei simboli convenzionali