Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la...

88
... ? ... Raccontare il passato per immaginare il futuro Contemporary Art 2007-2017

Transcript of Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la...

Page 1: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

... ? ... Raccontare il passato per immaginare il futuro Contemporary Art 2007-2017

Page 2: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno
Page 3: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

1

... ? ... Raccontare il passato per immaginare il futuro

Opportunità, incontri ed impertinenze nelle esperienze artistiche delle bambine e dei bambini della Città di Torino

Contemporary Art 2007-2017

Page 4: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

2

Città di Torino

Assessora all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica Federica Patti

Direzione Servizi Educativi Direttore Aldo Garbarini

ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Direttore Enrico Bayma

A cura di: Silvana Audano, Santo Balistreri, Gabriella Celentano, Marica Marcellino, Antonella Marchesin, Tiziana Merzagora, Maria Antonietta Nunnari, Maria Luisa Puccini, Ugo Segalini, Maria Grazia Tiozzo, Nicoletta Vigliani

Coordinamento: Loretta Soncin

Si ringraziano le bambine e i bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia di: via Ala di Stura, via Ancina, via Ancona, via Asinari di Bernezzo, via Assisi, via Balbo, via Barletta, via Bellardi, via Boccherini, via Braccini, via Brissogne, via Camino, via Carrera, strada Castello di Mirafiori, via Cavagnolo, via Cecchi, corso Cincinnato, corso Ciriè, via Collegno, via Coppino, via Deledda, corso Duca degli Abruzzi, via Fleming, piazza Fontanesi, via Germonio, via Gioberti, via Gorresio, via Giulio, piazzetta Jona, via Lessona, via Livorno, via Lodovica, via Mameli, piazza Manno, via Medici, via Mercadante, strada Mongreno, via Monte Cristallo, via Moretta, via Negarville, corso Orbassano, via Paisiello, via Principe Tommaso, via Reni, via Romita, via Reiss Romoli, strada ai Ronchi, via Roveda, via Sansovino, via Santa Chiara, strada Santa Margherita, via Scotellaro, via Sospello, via Terraneo, via Valgioie, via Varallo, Villa Genero

i Centri per Bambini e Genitori Stella Stellina e Tam Tam del Gioco di via Reduzzi

il Centro di Cultura per l’Arte e la Creatività di ITER - Laboratori Arti Visive Remida

i Dipartimenti Educazione delle istituzioni museali: GAM - Galleria d’Arte Moderna, Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV - Parco Arte Vivente, Fondazione Merz, MEF - Museo Ettore Fico

gli artisti: Fuad Aziz, Mauro Biffaro, Stefano Giorgis, Cristiano Piccinelli

il pedagogista Amilcare Acerbi Progetto grafico: Giuseppe Filosa Cura redazionale: Rosella Fonsato Centro Promozione Servizi - ITER Stampa: Civico Centro Stampa

© Città di Torino, 2017 - edizione fuori commercio

Page 5: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

3

Page 6: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

4

Page 7: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

5

L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove,

nella forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi. Bruno Munari

I nidi e le scuole dell’infanzia della Città di Torino sono luoghi privilegiati dove bambini e bambine possono

sperimentare, manipolare, conoscere l’arte mettendo “le mani in pasta”. Un modo di fare esperienza “dell’arte” che è proprio quella di cercare in alcune opere il “pretesto” per un dialogo basato su relazioni ed emozioni. Ambienti e personaggi rappresentati nell’arte contemporanea, e opportunamente selezionati, diventano materiali suggestivi che provocano nei bambini e nelle bambine sia pensieri e parole legati alle proprie esperienze emotive, sia attività in cui possono esprimere e dare forma ai propri sentimenti.

Il “fare esperienza” diviene importante dentro e fuori dai contesti scolastici, ma è a scuola che può essere pensato, agito, osservato, e documentato. Grandi e piccoli, per apprendere e per capire, devono fare. Nidi e scuole dell’infanzia sono un contesto idoneo per favorire questo approccio educativo e didattico.

La scuola, così pensata, si colora di vita e di mondo e diventa una scuola attiva che promuove una mente vivace che si confronta con la realtà, che non si ferma all’osservazione ma la interroga.

I Servizi Educativi della Città offrono una varietà di percorsi pensati e organizzati per offrire a bambini e bambine molteplici opportunità educative e culturali.

Anche nei laboratori espressivi di ITER e del Centro Remida si svolgono percorsi che evidenziano l’importanza della pluralità dei linguaggi, delle possibilità comunicative del fare, dell’esplorare insieme, che accompagnate dalla mediazione dell’adulto e dalla rielaborazione ludica, consentono a bambini, bambine, ragazzi e ragazze di sperimentare e conoscere nuove forme di espressione.

Quest’anno ricorre il decimo anno in cui le scuole dell’infanzia partecipano alla manifestazione Contemporary Art e per tale motivo si è scelto di dedicare all’iniziativa una breve pubblicazione, per documentare il lavoro che quotidianamente viene svolto da parte di educatori, educatrici, insegnanti con i bambini e le bambine della Città.

Infine, in occasione dei dieci anni, i Servizi Educativi della Città, in collaborazione con Artissima, hanno deciso di promuovere un Premio rivolto a giovani artisti emergenti nel mondo dell’arte contemporanea, finalizzato a sensibilizzare un maggior numero di insegnanti al linguaggio creativo e per attivare nuovi percorsi didattici nelle scuole dell’infanzia torinesi.

Federica Patti Assessora all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica

Page 8: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

6

Page 9: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

7

Sembrò un azzardo quando, dieci anni fa, proposi all’Amministrazione e ai nostri nidi e scuole dell’infanzia di partecipare agli eventi espositivi di Contemporary Art.

Mentre la Città decideva di dispiegare al meglio tutta la potenzialità e la creatività esistente sul territorio, noi proponevamo, accanto agli artisti, alle Gallerie, alle Fiere d’Arte, di dare spazio e visibilità anche ai percorsi e ai progetti artistici che il Sistema Educativo già da anni organizzava nell’ambito dell’offerta formativa del Comune di Torino.

L’azzardo sembrò subito cadere quando, alla prima esposizione, si percepì l’ammirazione dei genitori e dei parenti delle bimbe e bimbi che, in alcuni casi, potevano vedere concretamente cosa mai avessero fatto “a scuola” figlie, figli e nipoti. Così come non potemmo che apprezzare la disponibilità, la partecipazione, la voglia di esserci delle educatrici e delle insegnanti, credo consapevoli - ieri come oggi - che la qualità del loro lavoro non sia seconda a nessuno. E, infine, le piccole e i piccoli artisti, pronte e pronti più di tutti noi a disvelarci cosa ci fosse dietro quei segni e quella materia esposta.

Così il pubblico che ha visitato in questi anni le nostre mostre ha potuto sempre più comprendere che le opere esposte (e tutte quelle che non siamo riusciti a esporre) non sono scarabocchi, ma sono esempi concreti di un mondo che può, a buon motivo, stare accanto ai manufatti dei grandi.

Dietro e dentro il prodotto finale, infatti, si annidano il gioco, il lavoro, la scoperta e la creatività dei nostri piccoli concittadini; c’è una rappresentazione, per dirla con una famosa studiosa di arte infantile, Claire Golomb, un’immagine che corrisponde in qualche modo ad un aspetto del mondo esterno od interno; al pari, in sostanza, di quell’intenzione che anche gli adulti innervano nella loro opera.

E c’è, non meno importante, il percorso di sostegno, di accompagnamento, di stimolo e suggestione che le colleghe e i colleghi impegnati nei nidi e nelle scuole dell’infanzia profondono quotidianamente nel loro lavoro, con serietà, professionalità, dedizione e, molte volte, con sacrificio personale.

C’è, in sostanza, il senso di una città che ha fatto dei percorsi formativi e di conquista del sé, in rapporto agli altri ed al territorio che ci circonda, un elemento fondamentale della sua progettazione educativa.

Siamo ancora qui, dieci anni dopo. E il recente accordo con Artissima, una delle Fiere d’Arte contemporanea più all’avanguardia oggi in Europa e nel mondo, per un Premio speciale che guarda all’infanzia e al futuro percorso nei prossimi anni, ci dimostra che, tutti insieme, a partire da quelle bambine e da quei bambini che continuano ogni anno a frequentare il Sistema Educativo torinese, quell’azzardo è stato vinto.

Aldo Garbarini Direttore

Direzione Servizi Educativi

Page 10: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

8

Page 11: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

9

INDICE

Il progetto Contemporary Art 2007 - 2017 ........................................................................................................................ pag. 11

Arte come Ricerca di bambini, bambine e adulti ........................................................................................................... pag. 15 Introduzione Dialoghi materici Scuola in Verde ITER - Remida. L’espressività dei materiali Esplorando materiali e contesti Cartunia, il grande gioco dell’architetto

Arte e inclusione .......................................................................................................................................................................... pag. 29 Introduzione Un Tappeto Volante nel quartiere San Salvario “Giochiamo con l’arte contemporanea” in un laboratorio di educazione interculturale Costruzioni creative

Arte, Bambini, Bambine e artisti ........................................................................................................................................... pag. 43 Introduzione Dalla scoperta delle testine ad un mondo di argilla; Impronte e Dintorni; Eroi in gioco. L’incontro con lo scultore Piccinelli L’Atelier dei Puffi: una collaborazione con l’artista Stefano Giorgis Insieme per... dipingere una storia

Arte e alleanza educativa ......................................................................................................................................................... pag. 55 Introduzione Alleanza scuola-famiglia I bambini e le bambine e i laboratori dei linguaggi espressivi di ITER I bambini e le bambine e la Galleria d’Arte Moderna Espansioni cromatiche e trasparenze Un partenariato lungo vent’anni: la scuola dell’infanzia Bay e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli I bambini e le bambine e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ColoRichter Il corpo e le emozioni Senza pennelli, senza colori… con le ombre...

Immaginando il futuro ............................................................................................................................................................... pag. 79

Bibliografia ..................................................................................................................................................................................... pag. 81

Page 12: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

10

Page 13: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

11

Il progetto Contemporary Art 2007-2017 ________________________________________________________________________________________

L'arte scuote dall'anima la polvere

accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso

Nell’autunno dell’anno 2007 nasce, a Torino e in Piemonte, punti di riferimento internazionali nel campo delle arti contemporanee, un vero e proprio sistema che unisce istituzioni, eventi ed artisti, denominato Contemporary Art. La manifestazione propone tutti gli anni una ricca programmazione all’insegna della cultura e dell’innovazione, un itinerario ideale tra arti visive, musica, cinema, teatro, design. Tra gli eventi di punta si segnalano Artissima, Luci d’Artista, Paratissima e la Notte delle Arti Contemporanee, prestigioso appuntamento durante il quale restano aperti nelle ore notturne Musei, Gallerie, sedi espositive diffuse sul territorio. La Direzione Servizi Educativi della Città di Torino vi aderisce fin dalla prima edizione con l’obiettivo di promuovere linguaggi artistici in ambito educativo, valorizzare il quotidiano impegno di adulti, bambine e bambini e dare visibilità a progetti basati sul presupposto che immaginazione, creatività ed espressività rappresentino elementi fondamentali nei processi d’apprendimento. La cornice teorica che sostiene la partecipazione è la convinzione che il linguaggio di bambini e bambine possa avere dei punti di contatto con quello dell’arte contemporanea, di cui riesce a cogliere facilmente le associazioni, le composizioni/scomposizioni, il sogno, la metafora. In questo contesto la dimensione artistica è considerata esperienza privilegiata per educare i bambini allo spirito critico e alla libertà d’espressione e per sollecitare una conoscenza e un’interpretazione originale del mondo. Si ritiene che l’immaginazione, la creatività e l’estetica siano elementi di rilevante importanza nei processi educativi di formazione e conoscenza. Numerosi studi, a partire dai contributi di John Dewey e Lev S. Vygotskij per giungere alle recenti posizioni di Howard Gardner ed Elliot Eisner, testimoniano la presenza di un sottile filo rosso che collega l’esperienza dell’arte e l’agire artistico alle abilità comunicative e allo sviluppo. Secondo questi studi, le arti svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo, emotivo, relazionale e motorio del bambino e della bambina.

Page 14: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

12

“Quanto più il bambino avrà visto e udito e sperimentato e quanto più avrà conosciuto e assimilato, tanto più ricca e significativa riuscirà la sua attività immaginativa.”1 L’attività conoscitiva non è mai separata dall’atteggiamento emozionale ed estetico, ragione per cui l’esperienza artistica ha un valore formativo. “Attraverso l’arte, significati di oggetti che altrimenti sono muti, indeterminati, ristretti e contrastanti, si chiariscono e si concentrano; e non mediante un laborioso affaccendarsi del pensiero stesso attorno ad essi, non mediante il rifugio in un mondo di mera sensazione, ma attraverso la creazione di una nuova esperienza.”2 Nel corso di queste esperienze i bambini e le bambine incontrano immagini, pensieri, luoghi della città, musei, giardini: luoghi reali e luoghi immaginari. L’impegno dell’adulto è di accompagnare la loro ricerca interrogandosi a sua volta e aprendosi a nuove conoscenze. Concetti ed atteggiamenti che riprendono l’insegnamento di Francesco De Bartolomeis, ribadito anche nel suo ultimo libro: “[...] la ricerca prima di essere una metodologia differenziata nei vari settori culturali e adattata ai diversi livelli d’età è un modo di comportarsi strutturale della mente; una necessità anche per elementari comportamenti adattivi, perciò è da curare fin dall’inizio, già nelle attività nel periodo dell’infanzia.”3 La dimensione estetico-artistica, una volta scelta, permea tutta l’attività educativa, diviene stile metodologico dell’educare. L’educazione al bello e alla creatività appartengono al patrimonio di esperienze e alla progettualità dei Servizi Educativi torinesi 0-6 anni e non solo, e sono state fortemente sostenute dall’allora dirigente pedagogico Walter Ferrarotti. Egli affermava che il fascino del bello prende molto presto il bambino soprattutto se lo si educa ad ammirarlo e a produrne. Non ancora riduttivamente condizionato da modelli imposti come schemi obbligati, il bambino può offrire sorprendenti saggi di creatività e vivere esperienze in cui si libera e rafforza il suo ingegno. Contemporary Art trasforma Torino nel mese di novembre in un crocevia di arti visive, di musica, cinema, teatro, performance ed è sempre stata per le scuole l’occasione di mostrare alla città cosa sono capaci di fare i bambini e le bambine, con i materiali e gli oggetti scartati. Che significato ha per un bambino vedere il suo lavoro esposto in un luogo prestigioso della città, come l’atrio del Teatro Regio? Che significato ha per i genitori vedere le opere di bambine e bambini uscire dalle

1 Vygotskij L.S. (1983), Immaginazione e creatività nell'età infantile, Editori Riuniti, Roma, pp. 13-14.

2 Dewey J. (1996) L'arte come esperienza, Aesthetica, Palermo, p. 29.

3 De Bartolomeis F. (2016), L’antipedagogia incontra l’arte, Anicia editore, Roma, p. 67.

Page 15: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

13

scuole e trovare collocazione nel centro di Torino, in una cornice straordinaria, in una serata ricca di eventi, di musei aperti, di incontri? E vedere i disegni e le installazioni realizzate a scuola trasformate nelle pagine del calendario della Direzione Servizi Educativi della Città? La Città riconosce il diritto dei bambini e delle bambine di realizzare ed espandere tutte le loro potenzialità, di esprimersi e comunicare. Torino, Città educativa, ha voluto dare visibilità alle loro opere, riconfermando l’intreccio tra l’evento culturale e la quotidianità educativa, bambini e bambine anche loro protagonisti di Contemporary Art, come gli artisti che illuminano le vie di installazioni colorate. Nel dicembre 2007 la città si arricchisce delle mostre Lo sguardo di un bambino e Ritratti di famiglia, allestite presso l’Accademia di Belle Arti, regalando una visione del mondo dal punto di vista dei suoi piccoli cittadini. Le due mostre catturano le emozioni e l’interesse del pubblico. Viene predisposto un servizio di accoglienza e guida per favorire la fruizione dei percorsi e la comprensione dello spirito dell’iniziativa. Le dediche di uno “storico” quaderno, istituito in quella occasione, riportano commenti, riflessioni e apprezzamenti con una forte componente di stupore e ammirazione per la creatività delle bambine e dei bambini. Da allora ogni anno sono state organizzate, in occasione della Notte delle Arti Contemporanee, iniziative analoghe, sempre accolte con curiosità, avvolte da un’atmosfera quasi magica. Questi eventi sono diventati, nel tempo, un appuntamento per incontrare ed incontrarsi, stare insieme, scambiarsi idee ed esperienze, confrontarsi, in un contesto carico di stimoli e fermenti di creatività. L’iniziativa ha visto, nelle successive edizioni, l’adesione di un sempre crescente numero di realtà scolastiche come qui di seguito narrato.

Page 16: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

14

Page 17: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

15

Arte come Ricerca di bambini, bambine e adulti ________________________________________________________________________________________

Introduzione L’esplorazione e la ricerca sono le modalità più immediate di approccio al mondo, per osservare con curiosità, per fare e farsi buone domande, per scoprire connessioni e appropriarsi di concetti strutturando la propria conoscenza. Nella ricerca bambine, bambini e adulti congiungono lo sguardo per interrogare e indagare la realtà, formulare ipotesi e teorie provvisorie, dar forma a possibili soluzioni. Le esperienze evolvono verso risultati non prevedibili o certi e trovano il loro baricentro, dal punto di vista educativo, nei processi di apprendimento e nei linguaggi che li esplicitano. Fare ricerca a scuola implica, innanzi tutto, riconoscere nei bambini e nelle bambine degli interlocutori competenti, da accompagnare nella loro crescita culturale. Per alimentare la ricerca sono necessari contesti che sostengano l’evoluzione degli apprendimenti, non fraintendendo la ricerca come esecuzione di attività proposte dall’adulto, ma messa in valore e significazione delle parole, delle emozioni e delle azioni dei bambini e delle bambine. Essi hanno così modo di dar forma ai loro pensieri, attraverso produzioni singole o collettive che si connotano per la loro autenticità e originalità. In questa direzione anche gli adulti esperti, artisti, architetti, matematici, scienziati, apportano un contributo di pensiero a sostegno dell’adulto che si mette in ricerca.

Dialoghi materici La pluriennale esperienza di riflessione e ricerca, che ha visto coinvolti bambini, bambine e adulti di sedici scuole dell’infanzia all’interno di un progetto denominato “Identità in dialogo”1, ha portato ad indagare la relazione con l’ambiente e i materiali naturali.

1 Il progetto "Identità in dialogo" nasce nell'ambito di un Protocollo d'Intesa sottoscritto nel 1998 tra il Comune di Torino e il Comune di Reggio Emilia per favorire "il potenziamento delle attività di ricerca e di sperimentazione in campo educativo". Si tratta di un processo di ricerca-formazione che dal 2003 al 2015 ha visto coinvolto un gruppo di responsabili pedagogici e numerose insegnanti di scuole dell'infanzia.

Page 18: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

16

CARTA, LEGNO, TERRE Materiali già conosciuti e amati dalle bambine e dai bambini sono diventati ambiti di ricerca con interessanti potenzialità da approfondire e scandagliare con sguardi inediti. L’inesauribile repertorio di regolarità, strutture, consistenze, sensazioni ed emozioni che l’incontro con la natura sollecita e le trasformazioni che su di essa si agiscono danno vita a composizioni, paesaggi e installazioni. “Non si sa quale fisionomia assumerà il prodotto. In grovigli organici e mentali s’intravedono volti, movimenti di corpi, forme regolari e irregolari, lontananze e immersioni, elementi di natura che si fondono a elementi umani (anch’essi natura). Intrecci salgono a spirali e segnano labirinti, forme rifiutano facili ordinamenti, coesistono convergenze e presenze apparentemente arbitrarie e nuova armonia nasce da dissonanze.”2 In quest’ottica contesti e adulti sono stati complici dei bambini e delle bambine nel dar senso e significato ai pensieri, alle figurazioni, alle azioni che con il tempo si sono fatte traccia, costruzione, assemblaggio, sfida nel passaggio dal bidimensionale al tridimensionale, architettura, metafora, memoria. IN/CARTA Quanta vita ha la carta tra le mani curiose, sapienti e delicate di bambine e bambini! L'incontro con la carta diventa occasione di dialogo infinito: i bambini la toccano, la stropicciano, la accartocciano, la incollano, la stendono, la segnano, la strappano, la scompongono, la bucano, la annusano, la suonano... in una continua e mai compiuta ricerca. Nel loro agire, questa materia si svela e prende forma nelle sue molteplici potenzialità, affascinando per la variegata consistenza delle sue superfici, la sua capacità di modellarsi e trasformarsi, di attrarre la luce, dare dimensione alle ombre, dare voce ai suoni più lievi. 2 De Bartolomeis F. (2016), L’antipedagogia incontra l’arte, Anicia editore, Roma, p. 29.

Page 19: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

17

Carta... materia viva, in grado di trattenere vento, polveri, colori, acqua, forme. E di liberare, come nei sogni, idee, desideri e fantasie… “Si sente un dolce rumore, mi ricorda la mamma quando parla” Francesco S., 4 anni e 10 mesi “Dentro c’è un meccanismo che ha forse un cuore… E poi tutti i collegamenti per vivere: la carta vive” Davide, 5 anni e 2 mesi. LEGN/OSO

Il legno, presente nella nostra quotidianità sotto diverse forme, può apparire consueto e scontato, ma indagato con sguardi nuovi svela possibili seduzioni: la rugosità di una corteccia, l’incontro di rami, il soffio d’aria che esce da un tronco cavo, la gamma di colori e venature. TRACCE DI TERRE L’incontro con la terra è un’immersione nella materia dove mani, corpi e altri elementi entrano in relazione, rivelando sfumature, densità, tessiture, granulosità, vischiosità e trasformazioni. I bambini e le bambine calpestano la terra, strisciano mani e piedi, la spostano, ne fanno mucchi. La sollevano, la lanciano, la comprimono, la setacciano, ne colgono il profumo e il colore. Raffinano lo sguardo, osservano il dettaglio, colgono le differenze che in natura si chiamano biodiversità. Costruiscono una sorta di pantone naturale, patrimonio di tracce cromatiche. Le sensazioni diventano immagini e metafore, offrono sviluppi simbolici, viaggi fantastici, nuove scritture come i segni lasciati dagli antichi.

La terra come materia scardina la consueta separatezza tra il dentro e il fuori, spostando lo sguardo sul continuum naturale tra in e out, zone di interdipendenza e compenetrazione.

Page 20: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

18

Scuola in Verde Vieni vicino...

cerca bene, che le cose belle giocano a nascondino

con i bambini dal cuore di vento. (da Di cose invisibili, Simonetta Angelici)

La scuola dell’infanzia Vittorio Veneto, sita in via Sospello 64, si caratterizza per la presenza di uno spazio esterno ampio e interessante che ha favorito la nascita di un progetto educativo, denominato “Scuola in Verde: verso una scuola ecologica”, che caratterizza l’identità della scuola. Il progetto, avviato nell’anno scolastico 1996/97, si è arricchito nel tempo di opportunità di esperienze e di apprendimento grazie all’allestimento di nuovi ambienti ed elementi strutturali. Il contesto risulta oggi molto stimolante dal punto di vista naturalistico in quanto offre alle bambine e ai bambini occasioni, non consuete ed eccezionali in un contesto urbano, di esplorazione, sperimentazione e conoscenza della realtà naturale. Bambini ricercatori, esploratori e apprendisti della vita, autenticamente immersi nell’esperienza e sostenuti nei loro trafficamenti di pensiero e di relazioni da adulti competenti e discreti. Bambini che incontrano la bellezza della natura, l’armonia delle composizioni e opere di artisti con le quali mettersi in dialogo: gli Alberi di Giuseppe Penone , i Jardin Mandala di Gilles Clément. Bambini che scoprono e riconoscono nella Natura la donatrice di materia prima per realizzare opere ed installazioni presenti in alcune edizioni di Contemporary Art. Micromondi incantati dove la creatività trova nuovi modi per fiorire. Bambini e bambine che incontrano intensamente le cose, avvicinano i materiali, li accostano in una ricerca compositiva creando dei veri mondi in miniatura. È una Ricerca che porta tracce di identità, di storia dei materiali e dei luoghi in cui sono stati raccolti. Sono elementi naturali e non solo, trovati dai bambini e dalle bambine nelle loro esplorazioni che ci consegnano i colori della natura e le sue trasformazioni. Piccoli oggetti, che paiono insignificanti, diventano traccia delle incursioni di bambini curiosi.

Page 21: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

19

Contenitori di varie dimensioni, elementi naturali diversi che accendono domande... un ramo contorto, una foglia che cambia colore, un seme che forse germoglierà, un sassolino che disegna anelli nella pozzanghera, una mela tagliata a metà che contiene una stella... sguardo, ascolto, meraviglia... Piccoli Musei Sentimentali, dove trovano posto piccoli prodigi quotidiani invisibili ad occhi distratti… le foglie cadute, intrecci materici, la sciarpa per l’albero, Tappeti Naturali nel giardino: percorso sensoriale, Collinetta degli odori, Murales tattili... Il mondo esplosionato. Dall’occasionale gioco con carte raffiguranti i Gormiti e gli elementi primordiali, prendono avvio ipotesi sull’origine del mondo. L’immaginario di un piccolo gruppo di bambini e bambine si dispiega attraverso materiali non strutturati ma fortemente evocativi quali: polvere di ferro, polvere di argilla, pietre di argilla, fili di zucchero, stucco bianco, fogli di acetati, colori acrilici, fili di ferro e rame, fogli di rame, compact disk, legno… I pensieri prendono forma in rappresentazioni grafiche, opere pittoriche, composizioni materiche, sonore e luminose che rappresentano il nucleo di una microstoria dai bambini e dalle bambine denominata Il mondo esplosionato.

Vibrazioni dell’anima e segrete corrispondenze, come corde sottili di un’arpa invisibile, 150 fili di pensiero trattengono, sospese nell’aria e nel tempo, narrazioni d’identità che nascono da materiali naturali, sassi, foglie, muschio, legnetti, pigne, noci, frutta secca, fiori... talismani in grado di trattenere ed evocare desideri.

Page 22: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

20

Il bosco dei sussurri. Gli alberi del frutteto, del labirinto e del piccolo bosco sono diventati depositari di segreti: avventure fantastiche, esplorazioni misteriose, conversazioni intime e solitarie, conforto nei momenti di tristezza e di separazione. Vissuti ed immaginari che prendono forma nelle grafiche, nei dipinti e nei manufatti realizzati con materiali di recupero.

ITER - Remida. L’espressività dei materiali A partire dagli anni Settanta, in un clima di grandi entusiasmi e cambiamenti culturali, la Città di Torino ha saputo costruire un proprio sistema formativo mettendo a disposizione delle realtà educative una estesa rete di progetti e luoghi di cultura. ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile - è l’organismo comunale che comprende la parte del sistema educativo rappresentata dai Laboratori, organizzati in Centri di Cultura per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Page 23: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

21

Dalla collaborazione tra il Centro di Cultura per l’Arte e la Creatività e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea, è nato il Centro di riciclaggio creativo Remida3, inaugurato da Michelangelo Pistoletto nel 2006 e da lui battezzato Reginamida, in omaggio alla femminilità che popola i servizi educativi. Obiettivo del Centro è la raccolta e ridistribuzione di materiali recuperati in aziende e negozi. Proprio come gli oggetti toccati dal mitico Re Mida, i materiali e gli oggetti si trasformano in preziose risorse creative, che saranno a disposizione di scuole, associazioni, parrocchie, per il loro riutilizzo e per la valorizzazione del loro significato e delle loro qualità intrinseche.

Il Centro Remida, che comprende il magazzino e i laboratori di Arti Visive, ha scelto l’arte contemporanea come propria caratterizzazione: dalla fotografia alla grafica, dalla pittura alla scultura per affrontare il tema dell’arte oggi e guardare dentro il meccanismo: scoprire inganni, finzioni, distorsioni per acquisire consapevolezza e conoscenza, per esercitare la capacità critica e incanalare energie creative. Uno spazio laboratorio permanente in grado di stupire, di porre interrogativi, sollecitare interpretazioni e stimolare reinvenzioni, dove potersi mettere alla prova, bambini, bambine e adulti, scoprendo nuovi materiali e la loro ricchezza, la possibilità di progettare, trovare nuove soluzioni e individuare nuove strategie. I materiali più diversi entrano così nelle scuole e incontrano i bambini e le bambine. Si scoprono così il colore, i colori cangianti con la luce, le forme, le consistenze, le trasparenze, i volumi. A scuola s’indaga sulle sensazioni che il materiale sa trasmettere, si scopre la bellezza nei materiali umili e negli oggetti scartati. Si fanno esperienze inusuali. Un rapporto nuovo con la materia, fatto di ricerca e indagine, ha arricchito bambini e adulti di conoscenza.

3 Il progetto Remida si sviluppa a partire da “Identità in dialogo”, nato nell’ambito del Protocollo d'Intesa tra i Comuni delle città di Torino e Reggio

Emilia, per favorire la collaborazione in campo educativo e lo sviluppo di una cultura per l'infanzia.

Page 24: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

22

Molti artisti di arte contemporanea e di arte povera hanno privilegiato come mezzi espressivi le installazioni, usando materiali naturali o industriali. I bambini e le bambine si confrontano e sperimentano, provano, scelgono, prima di realizzare le loro opere con i materiali strani o familiari. La scelta delle opere d’arte contemporanea come suggestione e riferimento consente un lavoro sui simboli, su materiali e tecniche di rappresentazione più vicine al mondo espressivo e comunicativo dei bambini. Le opere scelte attivano uno spontaneo rapporto dialogico e suggeriscono metodi di associazione capaci di generare processi di conoscenza che stimolano le capacità di percezione e immaginazione.

Queste esperienze trovano la loro espressione e comunicazione attraverso diverse operazioni che favoriscono accostamenti originali tra materiali tradizionali e inconsueti, intrecci tra linguaggi espressivi e in cui le tecniche sono intese come strumenti funzionali alla ricerca espressiva e personale delle bambine e dei bambini. Insieme ai materiali tradizionali (argilla, carta, materiali traccianti, fotografie, ecc.), i nuovi materiali disponibili nel magazzino Remida allargano notevolmente il campo della ricerca sia in termini estetici sia simbolici ed etici.

Esplorando materiali e contesti La progettazione educativa proposta nel nido d’infanzia Bugnano Sardi di piazza Fontanesi 6, ormai da molti anni, si basa sulla ricerca e l’esplorazione dell’ambiente naturale e culturale e in particolare sulle suggestioni suscitate dall’immaginario dell’arte. Alla base vi è un’idea condivisa di Nido non solo luogo educativo, ma anche luogo di incontro culturale e formativo appositamente pensato. Le specifiche proposte educative sono progettate in maniera circolare: bambini e bambine, educatrici ed educatori e ambiente sono protagonisti dell’azione creando un fitto e costruttivo intreccio di interazioni. L’approccio metodologico della “ricerca-azione” pone bambini e bambine e ambiente al centro, come protagonisti dell’azione e aiuta l’educatore e l’educatrice a mettersi in discussione, a pensare in modo trasversale, a proporre domande aperte.

Page 25: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

23

Gli ambiti di ricerca maggiormente indagati sono stati la conoscenza e la sperimentazione dei materiali poveri, l’ambiente naturale e il mondo dell’arte. Progetti come Il Tesoro ritrovato, Tracce sonore e Persi e ritrovati sono stati raccontati al pubblico attraverso particolari allestimenti che hanno consentito di rendere visibile il lavoro svolto e al contempo diventare scenari per nuove interazioni e sperimentazioni.

Il Tesoro ritrovato vuole sperimentare nuovi modi di intendere l’ecologia e il riciclo. I materiali poveri sono alla base di molte proposte di gioco, in questo caso è stata ampliata l’esperienza del gioco euristico usando come spunto e stimolo il mondo dell’arte. Sono moltissimi i movimenti artistici che hanno scelto di utilizzare i materiali poveri e gli oggetti di scarto per la realizzazione delle loro opere. Forme, suoni, colori, sensazioni tattili sono alla base del processo creativo che ha portato a realizzare delle grandi opere collettive, dove l’attenzione dell’adulto è posta non tanto sul prodotto “finito”, quanto sull’osservazione dei processi creativi e sulle intuizioni che le bambine e i bambini hanno messo in atto durante l’esperienza. Tracce sonore propone un viaggio all’interno del mondo sonoro che avvolge ogni momento della vita quotidiana. I bambini e le bambine scoprono sfumature del rumore e del suono che materiali poveri producono e quanto l’attività del singolo interagisca con l’altro modificando l’ambiente sonoro circostante.

Page 26: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

24

Persi e ritrovati alla scoperta della lentezza attraverso la costruzione di suggestioni sonore. Il progetto intende stimolare i bambini all’ascolto di ciò che li circonda: in natura, per le vie della città, nelle botteghe dei piccoli artigiani, al Centro Remida, nelle aule di alcune scuole dell’infanzia, al Museo del Cinema. Le bambine e i bambini hanno l’opportunità di mettersi in relazione con l’ambiente e con gli oggetti usando tutti i sensi. Nel trasformare, ripensare, sperimentare nuovi utilizzi, bambini, adulti e ambiente diventano i protagonisti di una suggestione sonora collettiva. Trame di colore nell’esplorazione del Parco Crescenzio: gli alberi, la luce, l’acqua, gli incontri con persone e cose. Il nido d’infanzia in quanto luogo di prime relazioni comunitarie dei bambini e delle bambine: famiglia, nido, quartiere, diventa luogo di “pratica democratica” nella realizzazione di un’opera collettiva: un vestito per il parco. Prende forma l’idea dell’intreccio: intreccio di relazioni che aggrega, accomuna e lega le culture creando strutture, dimensioni e trame di colori.

Page 27: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

25

Cartunia, il grande gioco dell’architetto “Un’occasione speciale per miscelare fantasia, creatività e professionalità.” “Un’ottima occasione ludica di socializzazione per bambini, genitori e nonni, ma soprattutto la scoperta che con poco materiale si possono costruire ‘grandi’ cose.” “Abbiamo giocato lavorando per due ore, anche se bello è stato faticoso... Mi domando… ma un bambino quando gioca non è mai stanco?”

Tre mamme hanno commentato così gli incontri con Cartunia, una modalità di intervento ideata e sperimentata dallo Studio Acerbi & Martein con bambini in età 3-7 anni alla Triennale di Architettura di Milano, in occasione dell’esposizione internazionale dedicata al tema “Identità e differenze”.

Page 28: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

26

L’obiettivo era di far comprendere ai piccolissimi le diverse caratteristiche del mestiere dell’architetto, urbanista, progettista di edifici e designer di oggetti, attraverso la trasformazione di un grande spazio pressoché vuoto, in una porzione di città. La materia prima era costituita da cartone. La definizione, non a caso, evoca anche il mondo del fumetto: l’azione produce sequenze di ricerche, idee e racconti, brevi dialoghi in cui ci si infila da protagonisti, così come avviene nel mondo del fumetto, il cartoon per gli addetti ai lavori. Così anche a Torino, dove il metodo è stato utilizzato nel nido dell’infanzia di via Roveda e nelle scuole dell’infanzia strada Castello di Mirafiori, via Negarville e piazzetta Jona, ed ha coinvolto dapprima insegnanti, educatori e genitori, e successivamente bambine e bambini, in una progettazione partecipata sviluppatasi in una serie di incontri sui temi di ricerca Castelli e boschi e Viaggio. L’intento era innescare un processo di ricerca-azione con analisi della realtà urbana, attraverso indagini dirette o documentazioni iconiche, riproduzioni di artisti, da cui trarre spunto per progettare. Ne sono nate vere e proprie “sculture di cartone”, delle più varie fogge e dimensioni, in cui poter entrare e svolgere giochi di simulazione: un piccolo aereo ove salire, il bancone del check-in dell’aeroporto, una locomotiva con tre vagoni, il bar e la biglietteria della stazione, tutti completi di accessori adeguati, e animati da hostess e baristi, un grande castello con la stalla e relativi cavalli pronti per essere cavalcati. L’operazione di riempire uno spazio, un vuoto, come

Page 29: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

27

conseguenza di un “aver pensato un oggetto”, non si rivelò semplice. La forma finale senz’altro non corrispondeva all’immaginato, ma la si raggiungeva attraverso successivi compromessi tra la lavorabilità dei materiali, le tecniche di assemblaggio di cui si disponeva, la forza fisica di ciascuno, le intuizioni e la sintesi tra idee di bambine e bambini e idee degli adulti. Gli uni e gli altri comunque sopraffatti dalla voglia di “metterci mano”. Ed è stato bellissimo sorprendere padri e figli inginocchiati accanto a tagliare, incollare, dipingere, e ancora maestre assecondanti la voglia dei bambini di un nuovo

costruire e di un nuovo decorare, tanto in piccolo che in grande. In occasione di Contemporary Art 2008 si allestì, grazie anche al contributo della Circoscrizione 10 e al sostegno di Giuseppe Bocciardi, presidente dell’Associazione Genitori Castello di Mirafiori, il grande salone circolare del Mausoleo della Bela Rosin riportandovi tutte le costruzioni di Cartunia, grandi e piccole, rilanciando così con genitori, nonni, bambini e abitanti del quartiere l’incontro con l’arte, in specifico con la pittura, la scultura e l’architettura, in una Notte Bianca a Mirafiori.

Page 30: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

28

Page 31: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

29

Arte e inclusione ________________________________________________________________________________________

La scomparsa di un’esperienza estetica comune

e dell’abitudine di raccogliervisi, è decisiva per capire i problemi etici

comuni alle nostre società. Luigi Zoja

Introduzione Tradurre l’esclusivo in inclusivo: questa sfida educativa e civile può sembrare agli antipodi dell’arte contemporanea, spesso sentita come un linguaggio cifrato, appannaggio di esperti e cultori. Ma è proprio all’insegna dell’arte contemporanea che i nidi e le scuole dell’infanzia di Torino hanno vissuto negli ultimi decenni esperienze di socialità molto intense. Bambini, bambine e adulti hanno esplorato insieme le potenzialità del fare artistico, lasciandone il segno sulle pareti degli edifici scolastici, nei cortili, nelle strade dei quartieri. Nel loro appassionato lavoro si è fatta strada in qualche modo un’esigenza di bellezza che sembra andare in controtendenza rispetto a quell’impoverimento etico e sociale che per Luigi Zoja, psicanalista di fama internazionale, rappresenta uno dei più gravi mali della modernità e che va imputato alla separazione dell’etica dall’estetica. “Il funzionalismo astratto che governa l’Occidente ha gradualmente separato etica ed estetica a danno di quest’ultima. […] Il bisogno di giustizia è qualcosa di naturale, di archetipico, che precede ogni educazione. Ma il bisogno di bellezza non è sostanzialmente diverso.”1 Nel loro piccolo, infatti, le comunità che trovano un luogo e un arco di tempo per fare arte insieme costituiscono un presidio che, pur in modo confuso, afferma l’esigenza di rispecchiarsi in qualcosa di bello. Che si tratti di manufatti realizzati con i bambini e le bambine, o di wall painting debordanti di linee e colori, questi avamposti scolastici cercano di rivitalizzare gli spazi di edifici seriali e talvolta anonimi. In queste esperienze sembra quasi riemergere dal tempo lo spirito corale delle piazze storiche, dove si ci si fermava a parlare e discutere su uno scenario di bellezza che era sentito come patrimonio naturale della vita individuale e collettiva. “La riorganizzazione del tempo e dello spazio nella moderna società […] ha

1 Zoja L. (2007), Giustizia e Bellezza, Bollati Boringhieri, Torino, pp. 22-24.

Page 32: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

30

cancellato la piazza come luogo di aggregazione e partecipazione civile. […] La piazza era essenziale non solo per condurre una politica più umana, ma anche per sperimentare la bellezza ed educare ad essa.”2 L’esperienza dell’arte nelle scuole offre non solo l’occasione di ritrovare il senso civile della bellezza, ma anche di creare nuove relazioni tra persone che hanno storie e competenze differenti: genitori, insegnanti, lavoratori, artisti, esperti museali, vicini. Nella società globale, alla difficoltà di far incontrare le persone si somma quella di trovare un denominatore comune per gruppi umani che arrivano da tutte le parti del mondo, con i loro carichi di disorientamento e speranze per il futuro. L’educazione alla creatività può diventare un fattore di dinamismo sociale, da un lato perché fornisce un primo mezzo per comunicare anche a chi ha difficoltà ad impadronirsi di un’altra lingua, dall’altro perché offre alle persone una capacità in più di trovare sbocchi nuovi a realtà ormai superate. In ogni cultura vi sono elementi fecondi per orientare in senso positivo la complessità della società multietnica, ma questa dialettica può essere favorita solo da un atteggiamento aperto e creativo. I responsabili di qualunque progetto educativo contemporaneo non possono non porsi l’obiettivo di fornire a bambine e bambini “ [...] capacità nuove per quando, cresciuti, dovranno gestire relazioni dentro situazioni ad alto tasso di flessibilità e di imprevedibilità.”3 L’arte contemporanea, per il suo carattere di linguaggio internazionale e universale, può fungere da attivatore e collante di esperienze che oltrepassano radicalmente i propri confini. Non è un caso che nel mondo dell’arte, anche in contesti molto diversi tra loro, emerga sempre più spesso l’attenzione per i problemi della società attuale come fonte di ispirazione e poetica. Per citare solo qualche esempio, un nome di primo piano dell’arte italiana, Michelangelo Pistoletto, ha creato il movimento del Terzo Paradiso per promuovere un ruolo attivo dell’arte nella società, attraverso una “comunità in cammino” di giovani artisti che producono germinazioni per il futuro; l’artista cinese Ai Weiwei ha scelto come protagonisti della sua ultima opera filmica i rifugiati e i migranti; il Museo dell’Altro e dell’Altrove ha trovato la sua ragion d’essere e la sua collocazione in un ex salumificio abbandonato della periferia romana, dove si sono installati alcune decine di senzatetto italiani e stranieri, assumendosi in qualche modo la responsabilità della loro condizione. Sono esempi diversi di una tendenza che vede strettamente legato il senso dell’esperienza artistica con l’esigenza di svolgere un ruolo concreto nella vita delle persone, non solo delle élite, e che intende entrare nel vivo della crisi di civiltà in cui siamo immersi. Crisi che, quanto più è difficile

2 Ivi, p. 34.

3 Acerbi A. (2010), in Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzaz ione del contesto sociale, a cura di Pironti A., Zanini P.,

Ananke, Torino, p. 186.

Page 33: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

31

da capire e governare, tanto più richiede lo sforzo di dotarsi di strumenti conoscitivi e energie vitali, per non subirne le conseguenze, soprattutto per arginare il rischio che tutte le società entrino in un processo di grave regressione. Gli artisti e le istituzioni culturali possono sopperire alla difficoltà di altri soggetti, pubblici e privati, nell’affrontare il nodo delle relazioni tra persone di mondi diversi, e la diversità oggi non risiede solo nelle culture d’origine, ma anche nelle condizioni sociali ed economiche, che la forbice sociale ha reso di anno in anno più distanti, compromettendo il diritto per tutti e tutte di abitare i luoghi della cultura. Non è un caso che alcune scuole dell’infanzia torinesi, situate in quartieri travolti per primi dal cambiamento come San Salvario e Porta Palazzo, o in periferie altrettanto segnate da problemi di integrazione, come Barriera di Milano, abbiano colto nell’arte contemporanea un’insperata risorsa per rigenerare le relazioni con le famiglie e trovare una via d’uscita al rischio di perdere la propria qualità educativa. Queste scuole hanno seguito diversi modi di accostarsi all’arte, agli artisti e alle istituzioni culturali nell’ambito dei propri progetti educativi, ma la Notte delle Arti Contemporanee ha creato per tutte l’occasione di avvicinare le famiglie ad uno degli eventi più importanti della città, collegando le periferie alle situazioni offerte dalle gallerie e dai musei del centro e da Artissima. Grazie all’invito delle scuole i genitori hanno realizzato opere collettive insieme con le bambine e i bambini, riqualificato con pitture e installazioni gli spazi degli edifici, avvicinato artisti e esperti museali con i quali non avevano mai avuto rapporti diretti. Soprattutto, hanno sperimentato la ricchezza emotiva, relazionale e cognitiva delle esperienze che i bambini vivono quotidianamente nelle scuole.

Un Tappeto Volante nel quartiere San Salvario Le persone accettano più facilmente di conoscersi se si esce da uno sforzo generico e un po’ velleitario di incontro in assoluto; si mescolano più efficacemente quando i connotati di un’esperienza comune rivestono un carattere di “leggerezza”, in particolare se vi sono coinvolti i bambini. Nel commentare l’origine del nome che ha identificato un progetto di innovazione educativa avviato nelle scuole del quartiere San Salvario, la Responsabile del Dipartimento Educazione del Museo di Arte Contemporanea di Rivoli, Anna Pironti, ha messo proprio in rilievo questo carattere: “Il Tappeto Volante è un titolo, un simbolo e una metafora per rappresentare il desiderio di volare, accorciare le distanze, rendere più piccolo il mondo,

Page 34: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

32

guardare la terra da un’altra prospettiva. […] allude alla necessità di creare un dispositivo leggero per affrontare questioni pesanti. Il tappeto volante rimanda al tappeto reale, frutto del paziente lavoro del tessitore, risultato dell’intreccio di fili, uniti e legati da un destino comune”.4

L’arte contemporanea può riuscire a portare dentro al proprio mondo anche persone molto lontane da esso proprio in virtù di questa leggerezza. Ma nel fare arte si mette in gioco un intreccio complesso tra il proprio desiderio/paura di esprimersi e la consapevolezza di dover utilizzare un linguaggio universale, di entrare nella dimensione alta dell’estetica e della cultura. Anche coloro che per condizione sociale vivono all’estremo margine di quei mondi, colgono in qualche modo il senso elevato dell’esperienza. “Stimolare la percezione, educare lo sguardo, promuovere esperienze estetiche consente di tener aperto il dialogo tra le forme, i contenuti dell’arte e l’esperienza quotidiana.”5 A partire dal 2010 la scuola dell’infanzia Bay ha potuto contare sull’impegno dell’équipe del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea per fare della Notte delle Arti Contemporanee uno speciale rito d’inaugurazione dell’anno scolastico, una festa-laboratorio all’insegna dell’arte contemporanea, per comunicare ai genitori quanto fossero diventati importanti il rapporto con l’arte e il partenariato con il museo di Rivoli.

4 Pironti A., Zanini P. (2010), a cura di, Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale, Ananke, Torino, p. 12.

5 Pironti A., ibidem.

Page 35: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

33

Il primo sabato di novembre le famiglie sono state coinvolte nei workshop dedicati al tema annuale di Artissima o al percorso progettuale della scuola: Tappeto Volante, Ritratti di Famiglia, Casa Quartiere Città, Habitus Abito Abitare, Flowers, ed altri ancora. I “tappeti” e gli altri manufatti realizzati da grandi e piccoli nei workshop - pitture a metri, collages, wall painting, assemblaggi materici - hanno ricoperto non solo gli spazi interni dell’edificio di via Principe Tommaso, ma sono stati portati in largo Saluzzo e nelle strade adiacenti, secondo una tradizione di apertura al territorio che si è affermata fin dai primi anni 2000. L’immagine pubblica del quartiere ha da allora subito un significativo cambiamento: non più luogo di conflitti tra italiani e stranieri e di illegalità, ma variopinto contenitore di bambini, bambine e adulti dai tratti e dalle storie biografiche diverse, accomunati dalla volontà di far crescere i figli in un contesto di progresso e crescita civile. La partecipazione dei genitori è sempre stata molto alta e in alcune edizioni è stata rafforzata dalle famiglie del nido Bay, collocato nello stesso edificio. La presenza in quartiere della manifestazione off Paratissima ha prodotto per un paio d’anni un incremento eccezionale dell’affluenza, portando dentro la scuola fiumi di visitatori esterni. La Notte delle Arti Contemporanee ha rappresentato altresì l’occasione per rivivere con le famiglie lo spirito grazie al quale la scuola ha superato il rischio di ghettizzazione vissuto alla fine degli anni Novanta, quando la crescita incalzante dei nuclei di origine straniera aveva creato una forte crisi di disorientamento nelle famiglie italiane e nel personale educativo.

Page 36: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

34

La figura simbolica che ha segnato l’avvio di un rinnovamento pedagogico e la ritrovata fiducia dei genitori italiani è stata quella del Tappeto Volante. Nel Tappeto Volante ha preso forma un pensiero fondante che riconosceva nell’internazionalità dell’arte contemporanea gli elementi di un progetto culturale forte, capace di mettere in rapporto le istanze della scuola, le competenze specifiche dell’istituzione culturale e le esigenze della comunità di lavorare insieme per accompagnare la crescita dei bambini e delle bambine: “[...] un pensiero fondante che ha legato in modo indissolubile l’arte contemporanea alla contingenza del tempo presente e che, nel nostro caso, era strettamente correlato a un particolare contesto, alla sua innegabile problematicità ma anche alle tante possibilità insite nel tessuto sociale nel quartiere San Salvario”.6

Oltre a condurre i bambini e le bambine in un lungo viaggio attraverso gli elementi di base del linguaggio artistico, il Tappeto Volante è riuscito a riunire grandi e piccoli, italiani e stranieri, intorno ad un’attività che è diventata il motore di molti momenti di aggregazione della scuola. “I bambini vanno aiutati e guidati a scoprirsi e ad incontrarsi tra di loro, dentro un progetto di ricerca espressiva, che coinvolga tutti gli adulti. […] Fondamentale che l’istituzione esterna condivida la scelta di aprirsi per rivolgersi ai figli degli ultimi. Costoro, i genitori, sentiranno subito il

peso di questa disponibilità, ne saranno onorati, saranno orgogliosi che i loro figli la frequentino. E questa soddisfazione certamente contagerà tutti, anche le famiglie più abbienti o acculturate. Un ulteriore

6 Pironti A. (2010), in Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale, a cura di Pironti A., Zanini P., Ananke, Torino, p. 169.

Page 37: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

35

elemento di forza […] è il fatto che artisti, uomini che cercano per definizione un nuovo, si incontrino, parlino, lavorino fianco a fianco, con insegnanti e bambini”.7 Il legame con l’arte e con l’istituzione ha aperto il varco da cui sono poi passate tante altre esperienze e relazioni, ha gettato le basi di un metodo di lavoro che ha fatto vincere la sfida principale del Tappeto Volante: dimostrare ai genitori italiani che un’elevata presenza di bambini e bambine di origine straniera può costituire un fattore di eccellenza e non di rischio, e che una scuola aperta al cambiamento può dare ai bambini una grande risorsa in più per affrontare il futuro.

“Giochiamo con l'arte contemporanea” in un laboratorio di educazione interculturale

La creatività, come uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione, si forma e si trasforma continuamente.

Essa esige un’intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere.

Pronta ad imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta.

L’individuo creativo è quindi in continua evoluzione e le sue possibilità creative nascono dal continuo aggiornamento

e dall’allargamento della conoscenza in ogni campo. Bruno Munari

La scuola Marc Chagall sita in via Cecchi, si trova nel quartiere Aurora, antico borgo popolare della città di Torino, vicino al più grande mercato cittadino ed europeo, Porta Palazzo. Un’area cittadina storicamente luogo di confluenza delle migrazioni (dal sud Italia prima, dal resto del mondo ora) che hanno interessato e interessano la città. Con il trascorrere del tempo il borgo ha subito trasformazioni profonde del suo tessuto sociale: da insediamento principalmente operaio ora si caratterizza per una forte presenza di persone provenienti da paesi europei e non; si incontrano parrucchieri cinesi e nigeriani, centri servizio senegalesi, bar e kebab egiziani, macellerie e panetterie arabe, imprese edili rumene.

7 Acerbi A. (2010) in Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale, a cura di Pironti A., Zanini P., Ananke, Torino, pp. 183-184.

Page 38: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

36

La scuola è dunque parte di un contesto socio-culturale in continuo movimento, con bambini e famiglie eterogenee per culture, lingue, tradizioni e religioni. Negli spazi della scuola, nelle classi, nel giardino e nel territorio circostante si incontrano e si confrontano, non sempre con interazioni positive, una moltitudine di persone, piccole e grandi, di nazioni e lingue diverse e la presenza di bambini e bambine di origine straniera è andata aumentando negli anni. L’immersione in questo contesto ha spinto le insegnanti ad intraprendere un approfondimento della riflessione pedagogica su questi temi. Un lavoro indubbiamente complesso poiché la multicultura è ormai un dato di fatto, ma l’educazione interculturale è la maturazione delle capacità di convivenza costruttiva in questo nuovo contesto sociale. Dallo sviluppo di questa riflessione sono state individuate alcune linee d'intervento principali che hanno riguardato non solo le attività educative proposte ai bambini e alle bambine, ma le relazioni e l'associazionismo dei genitori, la valorizzazione degli spazi interni alle scuole e del quartiere, progetti con soggetti pubblici e privati e con istituzioni culturali, l’attivazione di un’esperienza di “segretariato sociale” rivolto ai genitori.

Page 39: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

37

Dal punto di vista progettuale la scuola ha fatto dell’interesse per i linguaggi artistici, di musica, pittura, lettura, teatro, un suo punto di forza. Di conseguenza le insegnanti hanno sviluppato e aderito, nel tempo, a diversi progetti, permettendo ai bambini e alle bambine della scuola di accostarsi alle diverse forme dell’arte; oltre alle attività svolte in collaborazione con i laboratori dei Centri di Cultura della Città (ITER) e presso i laboratori didattici del Dipartimento Educazione della Galleria d’Arte Moderna, hanno partecipato e collaborato all’avvio del Progetto Mus-e,

programma multiculturale europeo che si propone di favorire l’espressività e l’accoglienza delle differenze; hanno realizzato con il Dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo il progetto pluriennale “Giochiamo con l'arte contemporanea”. È stato dunque naturale aderire all’iniziativa Contemporary Art Torino Piemonte aprendo la scuola al quartiere, offrendo a genitori e cittadini l'opportunità di trascorrere insieme una serata diversa, accostandosi alle opere risultato delle esperienze espressive proposte alle bambine e ai bambini. In occasione della Notte delle Arti Contemporanee il giardino della scuola di via Cecchi si è illuminato di luci multicolori per rendere simbolicamente visibili le culture, le civiltà, le tradizioni dei paesi del mondo, in particolare di quelle popolazioni che hanno trovato in Italia, a Torino, nelle nostre scuole, la loro nuova casa.

Un'opera d'arte è più di un oggetto, più di una merce, essa incarna una visione del mondo e, se presa seriamente, può essere vista come un modo di fare un mondo […] con la possibilità di scontri autenticamente poetici, di collisioni che

generano scintille di novità. Senza tali scintille, la vita sarebbe una cosa morta. Daniel Birnbaum - Direttore della Biennale di Venezia

Page 40: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

38

Costruzioni creative Le scuole dell’infanzia di via Cavagnolo e di via Scotellaro si trovano nella periferia nord della città, nel quartiere denominato Barriera di Milano. Questa zona della città nasce in conseguenza all’immigrazione degli anni Sessanta e vede la presenza di un’edilizia popolare destinata alla manodopera dell’industria allora nascente. Il territorio risente di fenomeni di disagio sociale per affrontare i quali sono stati attivati nel tempo progetti di riqualificazione.

Page 41: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

39

Attualmente, la popolazione di questa zona è caratterizzata da un forte incremento di famiglie di origine straniera e da un lento spostamento dei nuclei familiari più radicati verso la prima cintura. Le scuole sono dunque diventate luoghi per la promozione di esperienze di genitorialità sociale e per la diffusione di una cultura in cui bambini, bambine e adulti si sentano accolti con rispetto, disponibilità, assenza di pregiudizi e di giudizi.

Un contesto relazionale di accettazione e di co-costruzione di valori educativi, utile a facilitare processi di conoscenza, di socializzazione e a valorizzare le identità socio-culturali d'appartenenza. Le insegnanti operano da anni per concretizzare il concetto di co-educazione con le famiglie, predisponendo luoghi fisici e mentali che permettono a tutti gli adulti educanti i singoli bambini di

Page 42: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

40

esprimere opinioni, di riflettere sui processi, di proporre e progettare insieme, di lavorare negli spazi scolastici non solo durante gli orari e i giorni di apertura. Ecco allora la scelta di coinvolgere i genitori, nell’ideazione-costruzione con le bambine e i bambini di manufatti, costumi, allestimenti di spazi.

La partecipazione a Contemporary Art ha favorito l’incontro delle famiglie con il mondo dell’arte contemporanea, inoltre ha permesso di rendere maggiormente visibili alla Città i processi educativi realizzati in queste strutture periferiche. Tra questi ricordiamo: “Mattoni creativi” per raccogliere aspettative, desideri e speranze dei genitori nei confronti dei propri figli e delle proprie figlie, e dell’infanzia. Espressi nella varietà della lingua madre di ognuno hanno sviluppato la composizione denominata “Costruzione di una vita”. “Diritto vuol dire quando guardi diritto la porta e vedi la mamma” Giorgia, 4 anni. “Io vorrei per mia figlia tanta serenità e semplicità che possa sempre esprimere e realizzare le sue idee, io sarò sempre al suo fianco con amore mamma” Mamma di Sofia, 5 anni.

“Macchina”, “Macchina mangia parole”, “Cappello dei sogni”, “Magliette delle meraviglie: terra, acqua e aria”, “Rete del rumore” oggetti pensati dai bambini e dalle bambine e realizzati con il contributo dei grandi. Una preziosa occasione per progettare, per realizzare “insieme” (anche con bambini, bambine e genitori del nido di via Scotellaro) valorizzando di ognuno competenze e risorse. “Ho disegnato con papà un vulcano perché quando il vulcano c’era c’erano anche i dinosauri” Alessandro, 5 anni. “Il rumore entra nelle orecchie si ferma nella testa e se è forte mi tappo le orecchie” Alessia, 5 anni.

Page 43: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

41

Page 44: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

42

Page 45: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

43

Arte, Bambini, Bambine e Artisti ________________________________________________________________________________________

Introduzione Secondo Pablo Picasso “Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.” Questa idea in realtà è molto sottile perché non riguarda soltanto il fatto, che è quasi diventato un luogo comune, che l’artista deve tornare bambino. Ma anche l’osservazione che la sensibilità dei bambini e delle bambine è molto vicina a quella degli artisti contemporanei. Quest’ultima idea sembra meno scontata. Invece per molte educatrici e insegnanti dei nidi e delle scuole comunali della Città che hanno partecipato in questi anni alle dieci edizioni di Contemporary Art è una certezza. Così la ricerca di artisti creativi che potessero in qualche modo promuovere attraverso il loro impegno diretto nei nidi e nelle scuole la creatività dei bambini è stata solo una logica conseguenza di quella convinzione. L’introduzione però di un artista all’interno di una istituzione educativa non è cosa semplice perché modifica profondamente le metodologie tradizionali. Nelle attività espressive si tende talvolta, infatti, a proporre strumenti di cui si ha padronanza ma soprattutto si può incorrere nell’errore di indicare ai bambini dei temi che poi devono essere sviluppati. Nulla di tutto questo è possibile con un artista. Per lui infatti, specie se è un buon artista, modelli predefiniti nel lavoro creativo non ne esistono. Anche i materiali di lavoro per un artista non possono essere definiti una volta per tutte. Proprio perché il suo lavoro creativo è un lavoro di ricerca, la proposta di fogli grandi o piccoli, di materiali piani come i fogli o dotati di consistenza e volumi come l’argilla o la cartapesta non può essere lasciato al caso, all’abitudine, o ad un intento programmatorio astratto. Sono piuttosto il risultato dell’evoluzione della ricerca, della curiosità, della discussione fatta in classe, degli esperimenti che lo spirito libero dei bambini, delle bambine e degli artisti possono sviluppare. Un artista all’interno di una scuola stimola anche la creatività degli adulti. Bambini, bambine e insegnanti possono, a loro volta, regalare spunti interessanti di riflessione all’artista. Si genera quindi un circolo virtuoso che arricchisce tutti e tutte. Un ruolo importante nell’introduzione degli artisti nella scuola lo rivestono infine esposizioni e mostre. Per un artista una mostra è l’occasione per verificare il valore del proprio lavoro, per avere dei ritorni da parte delle persone interessate e anche per riprogettare e rilanciare la propria ricerca artistica. Questo aspetto nei progetti che hanno visto collaborare insieme artisti e istituzioni educative è stato compreso lentamente e si è accentuato progressivamente, sostenuto anche dalle partecipazioni a

Page 46: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

44

Contemporary Art. Così l’occasione di una esposizione ha permesso di parlare del lavoro creativo che si fa con i bambini e le bambine, di pensare a nuovi progetti, di osservare le creazioni degli altri. Sembra giusto concludere che la caratteristica più intrigante di questi Atelier “in nuce” sia il clima di libertà che si respira. Liberi da costrizioni grandi o anche piccole i bambini e le bambine possono manifestare la loro creatività anche sostando per guardare quello che fanno gli altri. Punti focali di un percorso dalle molteplici sfaccettature sono in sintesi: l’intreccio di inter-azioni bambini-artista, bambini-insegnanti, insegnanti-artista; il momento formativo per le insegnanti, non solo relativo all’apprendimento di tecniche ma soprattutto come momento di interazione, riflessione e scambio tra professionalità diverse.

Dalla scoperta delle testine ad un mondo di argilla; Impronte e Dintorni; Eroi in gioco. L’incontro con lo scultore Cristiano Piccinelli

Lavorando con i bambini e le insegnanti alla costruzione di un mondo di argilla e dei suoi abitanti, ho trovato

il coraggio, la motivazione per realizzare una scultura, la cui idea, non molto formata, mi ronzava in testa da anni.

Cristiano Piccinelli

Le scuole dell’infanzia L’arcobaleno, sita in piazza Manno, e Principessa Isabella, sita in via Gorresio, hanno realizzato, in collaborazione con l’artista Cristiano Piccinelli, un percorso triennale “Il Bambino e l’Artista”, articolato in tre progetti annuali: Dalla scoperta delle testine ad un mondo di argilla; Impronte e Dintorni; Eroi in gioco. Il percorso inizia a prendere forma durante la Notte Bianca di Contemporary Art 2008, nella sede espositiva di piazza Cavour. Dall’incontro con lo scultore Cristiano Piccinelli matura l’idea di una collaborazione per sperimentare un approccio didattico diverso, che ponga al centro del processo l’interazione tra bambino e bambina ed artista. Partendo dalle Testine, opera dello scultore poi rielaborata dai bambini e dalle bambine, è nata una storia, affascinante e carica di significati, che ha portato alla creazione di un mondo nuovo, pieno di personaggi e di elementi fantastici. Un mondo costruito insieme, e per questo sentito proprio.

Page 47: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

45

Il progetto Impronte e Dintorni ruota intorno ai termini “Creatività” e “Cambiamento”. Conoscere il territorio, esplorarlo, osservarlo, interagire con esso è uno degli obiettivi dell’esperienza proposta. L’attenzione è posta ad avere uno sguardo sull’insieme, restituendolo attraverso l’espressione grafica, ma anche a spingersi ad osservare il dettaglio, “fotografandolo” poi con l’argilla.

Page 48: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

46

I luoghi esplorati sono stati il giardino della scuola, il quartiere, alcuni monumenti e parchi della città. L’esplorazione dello spazio è stata condotta mediante l’uso degli occhi ma anche delle mani, per sentire le diverse asperità delle superfici, naturali o realizzate dall’uomo. La riflessione nel corso dell’azione ha dato luogo a esiti inaspettati, interessanti e coinvolgenti. Le Impronte Dall’incontro con l’artista è nata l’idea di catturare le impronte delle cose. Come? Utilizzando le mani per schiacciare una piastrella di argilla morbida su una superficie avendo cura di farlo nel dettaglio. È stato deciso di utilizzare il quadrato in varie dimensioni come unità formale per le impronte raccolte in occasione di diverse uscite nel cortile della scuola e sul territorio cittadino.

L’argilla viene calcata su alcuni particolari che destano la curiosità del bambino. La sorpresa arriva quando ci si accorge che l’impronta ricavata con l’argilla è un negativo dell’originale e questo è un aspetto che rende l’esperienza molto intrigante… Il cambio di prospettiva è radicale: i bambini e le bambine utilizzano materiali non per costruire ma per registrare delle forme. Il percorso, in continua evoluzione, stimola anche lo sviluppo dell’intelligenza delle mani, attraverso l’uso di un materiale semplice quale l’argilla come tramite per entrare in contatto con il mondo.

Dal canovaccio di base nato dall’incontro con Cristiano Piccinelli ogni insegnante e gruppo di bambini e bambine ha sviluppato spunti creativi individuali e di gruppo creando itinerari che si sono intersecati ma anche distinti. Dall’incontro con l’artista è nata anche l’idea di “mappare”, di fornire cioè una rappresentazione visiva dei tragitti di esplorazione dell’ambiente fatti con i bambini, andando a realizzare con loro una installazione: l’albero delle impronte.

Page 49: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

47

“L’argilla è terra. Lavorabile e modellabile. Può essere qualsiasi cosa, e non è mai uguale a se stessa. Dialoga con il contesto, da molle a dura e viceversa. È materializzazione del pensiero, anche di quello inconscio. Non si butta mai, si ricicla. Necessita di pazienza e di silenzio, ma anche di aggressività. Pesa, ma si alleggerisce. Va curata nelle fasi della lavorazione, ci vuole metodo e coerenza. Non transige e si vendica, educa. Si impara a lavorarla, ma non si arriva mai. Infine ti sporca. È terra, fango e acqua.”1. Il percorso Eroi in gioco, realizzato nell’anno scolastico 2010/11 è collegato alla tematica dei 150 anni dell’Unità d’Italia, vista con gli occhi delle bambine e dei bambini di oggi. Partendo da immagini, narrazioni, visite a musei e luoghi storici si è giunti, con i bambini e le bambine, alla condivisione di alcune figure di eroi e all’approfondimento del concetto stesso di eroe, per giungere alla realizzazione di un “Super Cavallo”, di carta pesta, proposto da un bambino.

L’Atelier dei Puffi: una collaborazione con l’artista Stefano Giorgis Come tutte le cose buone che durano nel tempo anche la collaborazione tra le educatrici e i bambini e le bambine del nido I Puffi con l’artista Stefano Giorgis ha alla sua origine, non la sola idea geniale di una persona, ma una serie di eventi positivi e fortunati accomunati dalla cura di persone e istituzioni dotate di interesse e buona volontà. Questa collaborazione, iniziata più di dieci anni fa, continua tutt’ora.

1 da un intervento di Guido Balbo riportato in: Piccinelli C., S-cultura, in Bonini Baraldi S. (2009), (a cura di), Spunti per una rivoluzione. Nove voci dal

mondo della cultura, Franco Angeli, Milano, p. 208.

Page 50: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

48

Le realizzazioni artistiche di questa collaborazione hanno costellato così quasi tutte le edizioni di Contemporary Art e sono state anche inserite in esposizioni presso una galleria di via Berthollet, a Palazzo Madama e al Mausoleo della Bela Rosin. Gli eventi e i protagonisti di queste esperienze sono tanti ma qui si cercherà di ricordarne almeno alcuni. Un’esperienza certamente molto significativa è stata la visita di un gruppo di bambini e bambine del nido all’Accademia Albertina e poi anche alla contigua Pinacoteca. La visita è stata importante perché ha permesso di osservare opere di grande valore accanto ad ambienti in cui i giovani artisti dell’Accademia dipingevano e scolpivano vicino ai loro e alle loro insegnanti. Il clima era informale, libero e collaborativo. Così da queste visite è venuta per la prima volta l’idea di realizzare un Atelier di pittura dentro il nido in cui si potesse respirare una identica aria di libertà e creatività. L’altro evento importante è stata la conoscenza da parte di una educatrice dell’artista Stefano Giorgis, un performer torinese che ha all’attivo la partecipazione a diverse esposizioni in Italia e all’estero. Nei primi anni di collaborazione ha contribuito alla riuscita dell’iniziativa anche il deciso impegno economico dell’allora Circoscrizione 10. Una prima innovazione importante che ha introdotto Stefano negli incontri previsti per il suo laboratorio è stata la totale assenza di modelli espressivi da riprodurre. E, ciò che più importa, l’artista non ha mai introdotto nell’Atelier idee precostituite nella realizzazione delle esperienze.

Page 51: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

49

Nei primi anni dell’Atelier dei Puffi si partiva da un breve racconto che i bambini e le bambine poi sviluppavano con le loro creazioni. In seguito è diventata più importante la fase della progettazione. I bambini, forniti di un foglio personale ciascuno, di una matita e di una gomma, iniziano ad abbozzare linee senza una idea precisa, con la partecipazione di Stefano che li aiuta semplicemente a realizzare ciò che sembra emergere. Questi disegni vengono poi appesi in Atelier. Negli incontri successivi con Stefano le bambine e i bambini riguardano i loro disegni, li riconsiderano, ne ritagliano le parti più interessanti, ricompongono i pezzi, manipolandoli ancora e magari stropicciandoli. A questo punto nell’Atelier si collocano fogli da pittura molto più grandi e, a seconda dei bozzetti realizzati precedentemente, i fogli sono collocati sul pavimento, su un tavolo o appesi al muro. In qualche caso su tutte e tre le superfici. Anche ai pennelli viene dedicata una certa attenzione. In linea di massima si cerca di far utilizzare ogni pennello solo con un determinato colore. Naturalmente i bambini e le bambine possono usare più colori che sono tutti raggiungibili ma, in questo caso, bisogna abituarsi a cambiare pennello. Negli ultimi anni poi sono comparsi gli acquerelli. Mentre con le ciotole piene di colore a tempera la distribuzione del colore sul foglio è relativamente facile, l’utilizzo delle pastiglie di colore è di uso più complesso. D’altra parte l’acquerello garantisce con le sue trasparenze risultati molto più sofisticati che i bambini colgono benissimo.

Page 52: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

50

Insieme per… dipingere una storia

L’arte della creazione risiede nel dono di percepire il particolare, generalizzarlo e creare un nuovo particolare. È dunque un potente trasformatore e generatore di soluzioni creative di un problema dato, ciò permette di integrare gli stati d'animo con quelli della coscienza, di scoprire nuovi campi di esperienza e di accedere a una dimensione spirituale

comune, lontano dalle reazioni primarie e dalle passioni distruttive. L'arte può dunque aprire nuove vie alla nostra comprensione del mondo e creare così soluzioni nuove a problemi antichi

Yehudi Menuhin

Page 53: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

51

Dal lavoro di Lord Yehudi Menuhin, celebre violinista e direttore d’orchestra scomparso nel 1999, e del direttore del Conservatorio di Berna Werner Schmitt, nasce nel 1993 il Progetto Mus-e (Musique Europe). Il progetto Mus-e è stato avviato a Torino nell’anno scolastico 2001/02 in quattordici classi di scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Porta Palazzo per scelta dell’allora Assessorato al Sistema Educativo della Città, nell’ambito di un ampio progetto di sostegno e recupero in una delle aree sociali e culturali più complesse della città. Nel 2015, ha partecipato a Contemporary Art la scuola municipale dell’infanzia Aquilone, ubicata in via Brissogne 35, che ha aderito alla proposta dell’Associazione Mus-e di co-progettare e realizzare esperienze di laboratorio creativo con il pittore Mauro Biffaro, il quale ha collaborato per due anni consecutivi all’interno della scuola, in sinergia con le insegnanti. “Insieme come… la gabbianella e il gatto” è il titolo del progetto annuale 2014/15 della scuola dell’infanzia Aquilone: il libro di Luis Sepulveda è stato letto e discusso dai bambini e dalle bambine, come cornice narrativa al progetto di inclusione della scuola.

La scuola si confronta infatti quotidianamente con l’impegno di diventare una comunità inclusiva, con particolare attenzione ai bambini e alle bambine che sono in situazione di disabilità personale o di disagio

Page 54: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

52

ambientale. La realtà multiculturale in cui opera costituisce una grande sfida alla capacità di dialogo e di sviluppo del senso di cittadinanza. Il laboratorio del pittore Mauro Biffaro è stata un’opportunità, per i bambini e le bambine di 5 anni, di rielaborare la storia attraverso il linguaggio pittorico, realizzando grandi pannelli dipinti a tempera che illustrano i diversi personaggi ed i principali avvenimenti narrati. I dipinti realizzati dai bambini e dalle bambine più grandi sono stati un variopinto dispositivo educativo anche per i loro compagni più piccoli, che hanno potuto “leggere” la storia della gabbianella e il gatto grazie alle immagini create. Le famiglie sono state coinvolte nella partecipazione attiva alla realizzazione finale del grande murales in una sorta di “lezione aperta” di pittura con il Maestro ed i bambini e le bambine. Promuovere la crescita personale, gli apprendimenti e la coesione sociale attraverso l’esperienza creativa ed artistica è stato l’impegno condiviso tra scuola, Associazione e famiglie. Attraverso l’arte la scuola ha potuto ulteriormente agire azioni educative per sostenere nei bambini l’autostima, la capacità di concentrazione, le potenzialità espressive, la conoscenza di sé e del mondo. La presenza nella scuola di un artista capace di attivare nelle bambine e nei bambini l’interesse e la meraviglia per i processi creativi è stato un prezioso arricchimento dell’offerta formativa: ha contribuito alla condivisione degli scopi educativi della scuola e dei valori di cittadinanza, in un’ottica di inclusione delle diversità individuali e culturali dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie.

Page 55: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

53

Page 56: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

54

Page 57: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

55

Arte e alleanza educativa ________________________________________________________________________________________

Introduzione Come si può interpretare il patrimonio culturale? Qual è il ruolo delle istituzioni culturali nei percorsi educativi? Come può essere intesa la partecipazione culturale per la Scuola? I Servizi Educativi della Città di Torino da anni promuovono progetti di collaborazione tra Scuola e Museo per la condivisione del patrimonio culturale all’interno di un sistema in cui Cultura ed Educazione sono strettamente connesse. L’intento è quello di valorizzare la conoscenza delle risorse culturali del territorio e in particolare la collaborazione con le istituzioni museali. Tali collaborazioni si sono tradotte in progetti che hanno previsto la formazione dei e delle docenti, il coinvolgimento dei bambini, delle bambine e delle famiglie, la realizzazione di percorsi educativi in co-progettazione per condividere e costruire un diverso modo di fruire l’arte e di interpretare il patrimonio culturale. Questa partnership sottolinea l’importanza dei processi educativi che avvengono attraverso l’arte, in particolare quella contemporanea, e propone nuove metodologie per realizzarli. Attraverso la comprensione e il rimodellamento dei suoi codici, l’arte porta a rileggere la realtà, a promuovere lo sviluppo del senso critico e ad ampliare la propria conoscenza attraverso metodi non formali e convenzionali. Il rapporto con l’arte costituisce in questo senso un terreno particolarmente favorevole, attraverso scelte ed azioni pedagogiche quali il contatto con le opere d’arte, l’incontro con gli artisti, la messa a disposizione di materiali destrutturati che offrono diversificate possibilità sensoriali, percettive e costruttive. Incontrare le opere d’arte diventa quindi occasione per osservare, indagare, progettare e interpretare il mondo, con occhi e pensieri più curiosi, critici e creativi e per accostarsi ai linguaggi dell’arte come strumenti di apprendimento e di sviluppo di conoscenze. Parlare di alleanza educativa significa anche parlare di coinvolgimento delle famiglie e del territorio nella costruzione di contesti e spazi di partecipazione attiva in cui i vari soggetti si confrontano e dialogano in quanto facenti parte di una stessa comunità.

Page 58: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

56

Il Coordinamento pedagogico della Città ha elaborato alcuni documenti di studio: “Io, noi, Comunità” e “Comunità che apprende” con l’intento di avviare nei collegi una riflessione sull’idea di bambini portatori di diritti e di scuola come comunità educante. La scuola in questo senso diviene “[...] spazio di confronto e di partecipazione, luogo di educazione alla cittadinanza come sapere necessario alla formazione del futuro, luogo finalizzato non solo a sviluppare specifiche competenze ma a promuovere competenze ‘chiave’ di ‘cittadinanza’, competenze non semplicemente per la scuola ma per la vita. Emerge una scuola in cui si impara ad esercitare modelli di cittadinanza attiva nel microambiente della classe, attraverso spazi e tempi dedicati alla discussione, al confronto, alla regolamentazione della vita di comunità, ma anche una scuola che educa alla convivenza indagando spazi e comunità più ampi, locali e nazionali, per imparare a capire criticamente le esperienze umane, la storia, la cultura.”1 Anche l’approccio ai linguaggi artistici diviene occasione per sostenere la scuola come comunità educante.

Alleanza scuola-famiglia La nostra comunità Nell’anno scolastico 2010/11 la scuola dell’infanzia di via Ancona ha realizzato il progetto “Comunemente…mente in comune”. Il percorso trova significato in un’idea di persona in relazione alla comunità, con l’obiettivo di indagare come vengono esercitate le prime forme di democrazia a scuola. Questa esperienza ha preso spunto dalle parole dei bambini e delle bambine. Comunità è: “ …è come l’orchestra, le note sono uguali per tutti gli strumenti. Abbiamo strumenti diversi, note diverse, ma fanno la stessa canzone” Giacomo, 5 anni e 6 mesi. “È come Torino che è una scatolina piccola dentro una un po’ più grande che è l’Italia che è dentro uno scatolone che è il Mondo” Agnese, 6 anni e 1 mese. La scuola è vista dai bambini come un luogo privilegiato di incontro dove si intrecciano relazioni e discorsi su argomenti comuni.

1 Da Comunità che apprende, documento di studio per i Collegi Docenti anno scolastico 2011-12, a cura di Tiziana Merzagora, Luciana Pelizzoni,

Maria Luisa Puccini, Enrica Rastello, Marina Rudà, Maria Grazia Tiozzo, Gabriella Trombetta, p. 3.

Page 59: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

57

La discussione tra bambini, argomentando le idee e confrontando i punti di vista, ha facilitato la costruzione di un pensiero sociale. In un contesto multietnico come quello della scuola di via Ancona, altrettanto importante è stato il tentativo di riconoscere le identità plurali valorizzando le differenze. Attraverso diversi linguaggi espressivi è stato possibile meglio accogliere le diversità individuali e promuovere l’agire artistico come processo centrato sull’interpretazione e sulla rielaborazione creativa. Infine per sostenere l’alleanza educativa con le famiglie per la condivisione di valori educativi comuni i bambini e le bambine hanno proposto:

Page 60: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

58

“possiamo costruire una costruzione strana tipo un monumento o un albero dove ogni bambino appende qualche cosa che lui fa. Può farlo anche con i genitori.” L’obiettivo è stato quello di dare forma a ciò che nell’immaginario di bambini e bambine è il concetto di comunità, attraverso un’installazione composta da tante tavolette che ognuno ha potuto caratterizzare in maniera personale e creativa, lasciando traccia di sé. L’esperienza è stata poi riproposta estendendola alla comunità territoriale allargata, per mettere in relazione individui e contesti e creare memoria collettiva.

I bambini e le bambine e i laboratori dei linguaggi espressivi di ITER I nidi e le scuole dell’infanzia della Città di Torino trovano nei laboratori di Arti Visive del Centro Remida spazi appositamente allestiti per favorire l’approccio diretto alle esperienze e poter esprimere ed arricchire le capacità creative di ciascuno. L’esposizione continua e rinnovabile di sculture, installazioni, prodotti visivi e fotografici realizzati dai bambini e dalle bambine rende l’idea di uno spazio-laboratorio permanente. Le insegnanti dei laboratori affiancano la scuola nei processi di sviluppo del pensiero divergente, avvicinando i bambini alle varie forme d’arte. Con il suo contenuto immaginario l’arte costituisce un materiale privilegiato per svolgere non solo esperienze di creatività ma anche di lettura del reale. In laboratorio l’arte diventa un’occasione per vivere la dimensione creativa, per conoscere la duttilità e la capacità espressiva di materiali inusuali, per entrare dentro l’opera d’arte, per imparare a comunicare attraverso il colore, il segno, il gesto, per lavorare in gruppo. Si ritiene che le capacità creative siano patrimonio di tutti se attivate in un contesto polisemico, frutto di continue rielaborazioni e combinazioni del pensiero in un processo continuo di relazioni, dove i bambini possono arricchirsi esplorando nuovi strumenti e nuovi linguaggi espressivi. L’invenzione e la creatività oltre che di idee e di pensiero hanno bisogno di materiali e di luoghi per prendere forma. In tal senso il laboratorio, inteso come metodologia dell’operatività, è luogo fisico e spazio mentale, dove gli stimoli offerti avviano processi di ricerca personale che permettono ai bambini e alle bambine di familiarizzare con le espressioni artistiche, stimolare le proprie capacità creative, arricchire le potenzialità e gli interessi di ciascuno attraverso il contatto diretto con la materia e le sue possibili trasformazioni. Le sensazioni di caldo e di freddo, le consistenze diverse, i volumi, il colore, le trasparenze, le texture, l’elasticità ecc. suscitano emozioni, favoriscono una varietà di associazioni mentali e sensoriali.

Page 61: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

59

In laboratorio si può situare anche l’effetto stupore, che apre a nuovi sguardi e inaspettate possibilità. Lo stupore diventa attivo, uno stupore estetico che attraverso situazioni di ricerca porta a creare immagini non stereotipate e con un valore particolare, perché nate dall’esperienza personale.

Segni e grafismi da superfici con texture varie, sia di oggetti della vita quotidiana sia da materiali non strutturati e con la particolare tecnica disegnativa del frottage, utilizzata dall’artista surrealista Max Ernst, prendono forma nuovi mondi. Un grande foglio steso sul tavolo nasconde materiali, superfici e piccoli oggetti. Dopo avere toccato il foglio con i suoi rilievi, i bambini e le bambine fanno emergere i segni dei materiali nascosti.

Page 62: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

60

Successivamente sollevano il foglio e scoprono i materiali che hanno originato i segni. Quindi scelgono i materiali scoperti e ripercorrono l’esperienza. I segni e le forme offrono uno stimolo alla fantasia, all’immaginazione e alla creatività. Dalla raccolta personale degli indizi, con l’aiuto di segni di opere d’arte, ciascuno rielabora, fa scelte, propone il suo punto di vista e compone. Gesto spontaneo che lascia una traccia del nostro esistere nel mondo, il segno apre all’immaginazione e può assumere differenti valori espressivi anche in ragione dei diversi supporti e strumenti utilizzati. Forme e colori come sperimentazione personale dei linguaggi artistici di Kandinskij e Mirò: rivisitati si animano con l’aggiunta dei materiali di riciclo precedentemente esplorati. Non si tratta di imitare o copiare, ma di esplorare la propria sensibilità attraverso l’ascolto dei grandi artisti, per esplorare nuove strade. Per la realizzazione dell’opera Sogno lo spazio come Mirò, esposta nell’edizione 2016, i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia di via Coppino, nell’ambito del progetto “Un mondo di gusti”, hanno osservato, gustato, manipolato, spremuto, strofinato vari alimenti (barbabietola, spinaci, mirtilli e sciroppi alimentari) per realizzare una tovaglietta della colazione personale, unica e originale. L’opera La scala dell’evasione di Joan Mirò ha ispirato i bambini nell’immaginare uno spazio fantastico ricco di colori e segni tracciati ad occhi chiusi con un sottofondo musicale. Successivamente hanno colorato il loro sogno con colori e gelatine alimentari, pastelli, pennarelli e carte colorate.

Page 63: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

61

L’opera di Vassilij Kandinskij Composizione n. VIII ha suggerito ai bambini e alle bambine della scuola

dell’infanzia Mille colori di via Gioberti, nell’ambito del progetto Stampa fotografica, un percorso di ricerca

sulle forme, sulle linee e le loro caratteristiche formali: il colore, il pieno e il vuoto, gli andamenti delle linee,

aperte o chiuse, curve, orizzontali, verticali, oblique, spezzate.

Dopo aver osservato, manipolato, selezionato, composto e scomposto i materiali di recupero scelti, creano la loro composizione con l’accompagnamento di un sottofondo musicale. La ricerca continua con la traduzione grafica delle forme e delle linee individuate restituendo una interpretazione personale e creativa dell’opera, utilizzando materiali traccianti recuperati nel magazzino Remida, colori, tamponi e le fotografie precedentemente stampate in camera oscura. Scarabocchio intenzionale, usato anche dagli artisti come libero gioco di ispirazione, costituisce un efficace pretesto per una ricerca produttiva nel campo dell’espressione creativa. Avvia e facilita un processo di astrazione che si nutre del desiderio del bambino e della bambina di entrare nelle immagini e coglierne i possibili significati, di sperimentare personalmente le qualità espressive della linea, dei colori e dei materiali per dare efficacia visiva e plastica alle forme percepite confusamente nell’intreccio iniziale. Durante la ricerca nascono e vengono evidenziate significative relazioni visive ed emozionali tra segno e colore, segno e materia, gesto e colore, segno e spazio,

che permettono al bambino e alla bambina di allargare la propria esperienza estetica e di riscoprirle nelle opere di Jean Dubuffet, Giuseppe Capogrossi, Piet Mondrian. I bambini e le bambine della scuola dell’infanzia di via Paisiello, nell’ambito del progetto Punti, linee e …segni, rappresentano un proprio percorso individuale, che si intreccia con quello dei compagni, fino a realizzare

Page 64: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

62

un’immagine astratta. Dopo avere osservato l’opera Vaisseaux di Jean Dubuffet, i bambini e le bambine interpretano l’immagine appena creata, che identificano come percorso stradale che dalla scuola li conduce in laboratorio. Muovendosi attorno allo spazio del foglio ripercorrono tracce di percorsi, suoni, oggetti, persone, animali incontrati, che sono rielaborati con il linguaggio dell’arte. L’elemento plastico, che suggerisce il segno di Giuseppe Capogrossi, si presta ad una varietà di significati: una vettura, un ponte, un pulmino, una casa…

Ritratti come occasione di scoperta di sé e degli altri. Si creano autoritratti e ritratti con diversi materiali per provare a rappresentarsi e confrontarsi con gli altri. Alle pareti del laboratorio si espongono opere di artisti che rappresentano modi diversi di lavorare su questa tematica. I bambini e le bambine della scuola dell’infanzia di corso Cincinnato sono accolti in laboratorio in una situazione rilassata con sottofondo musicale e penombra per facilitare l’approccio sensoriale alla scoperta del viso della compagna o del compagno. Disposti a coppie, a turno e con gli occhi chiusi, “ascoltano con le mani” le parti fredde, calde, dure, morbide, lisce e ruvide. Dopo la verbalizzazione delle emozioni provate e l’associazione dei colori alle sensazioni di caldo e di freddo, rappresentano graficamente il viso del compagno o della compagna. Ripensando alle sensazioni di caldo e di freddo, lo caratterizzano e lo trasformano in maniera espressiva utilizzando diversi colori, ispirati dall’autoritratto di Kazimir Malevic. Infine ci si guarda, si scambia il ritratto e ci si confronta intorno allo stile artistico di ognuno.

Page 65: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

63

I bambini e le bambine e la Galleria d’Arte Moderna

Espansioni cromatiche e trasparenze

I pittori con i colori che usano ci fanno scoprire come si sentono

Vanessa, 5 anni

Le scuole dell’infanzia L’Arcobaleno di piazza Manno e Principessa Isabella di via Gorresio da anni svolgono una ricerca attiva nel campo dell’espres-sività e pongono la dimensione pedagogica dell’arte al centro della progettazione e delle proposte del Piano dell’Offerta Formativa. Il percorso che si intende presentare scaturisce dall’incontro della creatività delle bambine e dei bambini con le opere d’arte delle nuove collezioni della GAM - Galleria d’Arte Moderna. Esso è inserito all’interno di una Progettazione condivisa tra le due scuole dell’infanzia municipali e il Dipartimento Educazione GAM nel periodo gennaio-giugno 2012, poi presentato a Contemporary Art. In un contesto civico nel quale il bambino e la bambina sono destinatari naturali dei saperi del mondo adulto si ritiene necessaria l’esplorazione dei luoghi dove questi saperi sono manifesti e si considera rilevante la funzione educativa del museo inteso come luogo di apprendimento non formale che favorisce la cultura dell’arte e l’esperienza estetica. Il progetto è iniziato con un interessante momento di formazione che ha permesso ai partecipanti non

Page 66: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

64

solo di conoscere gli allestimenti della Galleria ma di entrare in un rapporto vivo con il museo, seguito da una riflessione generale sulla proposta e da un confronto sugli obiettivi che ha coinvolto la Responsabile del Dipartimento della Galleria d’Arte Moderna, la Responsabile pedagogica del Circolo Didattico, le referenti dei laboratori GAM e le insegnanti delle scuole. L’esperienza pedagogica si è sviluppata secondo la trama che segue: Visita del gruppo dei bambini e delle bambine alle collezioni permanenti del museo Riflessioni a scuola e scelta di alcune parole chiave che favoriscono il contatto con le opere degli artisti. Laboratori al museo Un gruppo di bambini e bambine si ispira alla parola “Trasparente”. Un secondo gruppo dialoga con le emozioni scaturite dall’incontro-confronto con le opere d’arte attraverso un percorso definito Espansioni Cromatiche.

Che cos’è la GAM? La GAM è il museo delle emozioni

Daniele, 6 anni e 5 mesi

Attività a scuola A scuola i bambini e le bambine portano avanti esperienze laboratoriali che sfociano in più direzioni, in uno spazio allestito e ricco di materiali, luogo dell’intervento creativo e delle possibilità espressive, dove intuizione ed emozione prendono forma. La parola trasparente, conduce al concetto di anima, intesa come soffio vitale, identità personale, vissuto emotivo.

Anche l’aria è trasparente Sofia, 5 anni

Page 67: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

65

Anche il respiro Elisa, 5 anni e 6 mesi

Ma se fa freddo l’aria diventa fumo

Enea, 5 anni

L’aria esce dalla bocca Alessio, 5 anni

Quando respiro la pancia si gonfia fa una strada ed esce fuori

Daniele, 6 anni e 5 mesi

La sentiamo qui sul petto e anche nel cuore e nei polmoni e anche nell’anima

Elisa, 5 anni

L’anima è rossa ed esce fumo quando siamo arrabbiati Enea, 5 anni

Page 68: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

66

Ho disegnato per la prima volta l’anima della mia famiglia

Grazia, 5 anni e 3 mesi

L’anima diventa un fiore quando siamo contenti

Francesca, 5 anni

Alla parola anima viene collegata l’opera di Anselm Kiefer

Kiefer ha fatto una foresta con una

camicia che era un fantasma Elisa, 5 anni e 6 mesi

Non era un fantasma era uno spirito

Daniele, 6 anni e 5 mesi

Il nostro bosco è molto più bello per fare il nostro bosco

abbiamo usato la nostra immaginazione e la nostra fantasia Katia, 5 anni

Il percorso di riflessione ed operativo si estende ripensando e ricreando le opere che hanno suscitato stupore e risvegliato interrogativi ed emozioni. L’espansione del colore è vissuta come un’espressione che coinvolge emotivamente ad un livello molto profondo. L’insegnante-conduttore esalta il “come fare” piuttosto che il “cosa fare”.

Page 69: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

67

Da Animale terribile di Mario Merz

Questa tigre ha tante zampe perché si muove e tante righe perché si sta muovendo

Lorenzo, 5 anni e 2 mesi

Incontro finale con le famiglie Nell’Area didattica della GAM si è svolta nel mese di maggio una festa aperta alle famiglie dei bambini e delle bambine. I percorsi espositivi (realizzati alla GAM e a scuola) sono stati valorizzati, accompagnati da didascalie e da una ricca documentazione video fotografica. Bambini, bambine ed adulti hanno vissuto intensamente questi momenti di condivisione all’interno di una spazio museale aperto all’incontro e al confronto, luogo ricco di sorprese e di fascino. Come ci ricorda Rudolf Arnheim “L’arte è l’espressione di un atteggiamento verso la vita”.

Page 70: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

68

Un partenariato lungo vent’anni: la scuola dell’infanzia Bay e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli

Quando andiamo al LAVORATORIO di Rivoli? Anita, 3 anni

Mi piace quando lavoriamo con quelli di Rivoli, ma fanno troppe domande! Guirene, 5 anni

Il partenariato tra la scuola dell’infanzia Bay e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli ha raggiunto quest’anno il ventesimo anno di vita, caso unico nell’ambito nazionale, e forse non solo nazionale, di un rapporto continuativo e coprogettuale tra una scuola e un museo di rilievo internazionale. L’incontro è nato nel lontano 1996 in occasione di un corso di formazione promosso da ITER, Progetto Luoghi della Cultura, e curato da Anna Pironti, Responsabile del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.

Page 71: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

69

Nell’accogliere il “grido di dolore” della scuola, travolta dai problemi dell’arrivo incalzante di famiglie straniere nel quartiere San Salvario, il Dipartimento Educazione ha espresso una vocazione che si è sempre più consolidata, quella ad uscire dagli spazi privilegiati del museo per affrontare le complessità del mondo esterno, maturando un interesse profondo per la funzione rigenerativa in senso ampio, sociale, umanitario, dell’educazione all’arte: “Per la prima volta la più importante realtà museale italiana dedicata all’arte contemporanea si è calata in una realtà dura e complessa con gli strumenti della creatività learning by doing (imparare facendo) per affermare il primato dell’arte e della cultura contemporanea come fattore d’integrazione e crescita per tutti. In tal senso l’arte ha lavorato a favore dell’inclusione sociale, nel segno

Page 72: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

70

della responsabilità sociale per trasformare il dato esclusivo - la conoscenza dell’arte contemporanea - in una pratica inclusiva, l’esperienza dell’arte contemporanea aperta a tutta la comunità”. 2 Da quel duplice impegno, della scuola e del museo, è nato il progetto innovativo del Tappeto Volante, che ha coinvolto le scuole e i principali soggetti pubblici e privati del territorio di San Salvario, ufficializzato nel 2001 da un Patto Territoriale su iniziativa della Città di Torino. Per la scuola la relazione con il museo ha rappresentato la scoperta che per affrontare le complessità della società globale è indispensabile aprirsi all’esterno, cercare un’alleanza con chi si misura con altre competenze e prospettive con il cambiamento epocale in atto. Di fronte alla necessità quotidiana di gestire modelli famigliari e culturali molto diversi tra loro, di aiutare i bambini e le bambine a crescere insieme, di rassicurare i genitori italiani sulla tenuta qualitativa della scuola, le insegnanti hanno dovuto inventare strategie specifiche per il loro contesto, senza aver modelli sicuri di riferimento, tuttora difficili da trovare non solo in ambito italiano. I laboratori di arte contemporanea realizzati con l’équipe di Rivoli hanno costituito il punto di svolta per riportare la fiducia delle insegnanti nella propria capacità di rinnovarsi e ritrovare la mission della scuola, pur in un contesto altamente impegnativo e delicato. Questo rischiaramento dell’orizzonte ha incentivato la creatività degli insegnanti che hanno individuato altri partner e progetti di collaborazione nell’ambito dei linguaggi artistici, definendo una metodologia di lavoro altamente condivisa dai genitori italiani e stranieri.

I bambini e le bambine e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

ColoRichter La varietà dei temi, delle opere e dei linguaggi proposti dall’artista presente nella mostra Gerhard Richter. Edizioni 1965-2012 della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sono stati una stimolante occasione per coinvolgere i bambini e le bambine in progetti caratterizzati dall’intento di sviluppare capacità relazionali e coesione sociale, il pensiero creativo e il senso dell’osservazione.

2 Pironti A. (2010), in Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale, a cura di Pironti A., Zanini P., Ananke, Torino, p. 168. Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli ha realizzato negli anni successivi moltissimi interventi di rigenerazione del sociale attraverso l’arte sia in Italia che all’estero, collaborando con scuole, associazioni e istituzioni di vario genere. In quest’ultimo anno ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale da parte dell’Independent Schools Victoria di Melbourne nell’ambito di una ricerca svolta per la Harvard Graduate School of Education, diretta da Howard Gardner.

Page 73: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

71

La mostra è stata un’occasione per le insegnanti della scuola dell’infanzia Chagall, di via Cecchi 2, di riflettere sul mondo contemporaneo: l’arte si nutre di istanze sociali, storiche, scientifiche, letterarie e filosofiche, oltre che puramente artistiche. L’occhio e la parola sono canali privilegiati per comprendere e comunicare, l’educazione all’arte passa attraverso l’osservazione, la narrazione, il movimento corporeo, l’elaborazione grafica e tridimensionale, dove la parola diventa elemento strutturale di un processo che dall’esperienza individuale porta alla rielaborazione e alla restituzione collettiva. Il percorso ha coinvolto tutti i bambini e le bambine della scuola e si è articolato in tre incontri per il gruppo dei bambini e delle bambine di 4 e 5 anni, di cui uno al museo e due a scuola; per i bambini e le bambine di 3 anni un unico incontro di due ore a scuola.

Page 74: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

72

Il primo incontro, al museo, ha previsto un approccio allo spazio del museo e la visione di alcune delle opere in mostra: la visita al museo è un’esperienza attiva e partecipata, in cui i bambini sono accolti e accompagnati alla scoperta di materiali, forme, colori e segni. I due incontri a scuola hanno avuto un carattere laboratoriale con l’obiettivo di proporre esperienze creative e relazionali sui temi dell’identità, del viaggio e della città. L’occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia è stato l’incipit per introdurre, attraverso il gioco e il confronto dialogico, elementi di conoscenza del territorio e di narrazione autobiografica: chi/come sono e dove mi trovo. Il progetto laboratoriale si inserisce in una prospettiva pedagogica che percepisce il tema dell’intercultura e della cittadinanza come centrale per lo sviluppo sociale e culturale del territorio. Solo il cittadino e la cittadina consapevoli della propria storia (personale e collettiva) e della propria realtà territoriale possono inserirsi pienamente nella vita della città. La scuola e il museo collaborano per contribuire all’inclusione sociale e allo sviluppo culturale dell’individuo e della collettività. Ogni bambino ha scelto un suo personale gesto creativo e lo ha utilizzato per realizzare un’immagine. I bambini e le bambine hanno realizzato una pantoniere: un’unica opera collettiva in cui si alternano, in un gioco visivo, centinaia di differenti sfumature di colore; serie cromatiche che come ritmi musicali sono fatti di pieni e vuoti, di ordine e di disordine.

Il corpo e le emozioni

Quando un bambino può esprimere liberamente emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio dei segni,

delle forme e dei colori, quando un bambino può costruire e reinventare il suo mondo,

allora sì, è davvero felice. Bruno Munari

La scuola dell’infanzia di via Scotellaro ha lavorato negli ultimi anni scolastici con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, approfondendo la tematica del corpo e delle emozioni, attraverso un progetto artistico pluriennale dedicato ai bimbi e alle bimbe di ciascuna fascia di età per ampliare conoscenze e teorie, intitolato “Il mio mondo è arte” . L’arte come risultato di un progetto o di un caso, di regole e libertà, di

Page 75: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

73

tradizione e trasgressione, per dare un’importante opportunità formativa personale e culturale al bambino e alla bambina. Utilizzando l’arte ognuno di noi lascia memoria del proprio vissuto con un’immagine simbolica. Con le esperienze educative le origini acquistano valore e ci si proietta nel futuro. Nascono così le proposte: Ricordi e pensieri, esperienze vissute fissate sull’argilla per fissarle nel tempo, fili conduttori e spunti di ricerca legati a quelle che sono le memorie, i ricordi, i vissuti del bambino e della bambina, la quotidianità, la famiglia, le origini, organizzate per scambiare competenze e conoscenze e intersecare emozioni e culture;

Page 76: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

74

Radici nel futuro, radici che nascono piccole e fragili per piano piano arrivare ad essere imponenti e solide nel nostro futuro, che si possono sentire, ascoltare, toccare, immaginare, comunicare, lasciando segni e tracce di pensieri o di luoghi; “Io da grande voglio fare il contadino quello che lavora con gli animali prendo una casetta di quelle un po’ distrutte la ricostruisco io da solo e vado a raccogliere il fieno” Paolo, 4 anni. Punti, linee e ...segni, i bambini e le bambine dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia si avvicinano alla scrittura. Attraverso linee curve, punti, rette e linee oblique la scrittura prende forma, perché la lettera è fatta di parti che costituiscono il nostro mondo, che il bambino è in grado di riconoscere e di individuare per poi raggiungere la completezza nella scrittura. Le singole proposte si sono concretizzate in singole tappe: partendo dalla visita dei bimbi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, poi alla loro partecipazione ai laboratori nella sede della Fondazione prima e successivamente a scuola, sia con

un’artista prima sia con le insegnanti poi, per finire con il coinvolgimento delle famiglie e la creazione di svariati manufatti.

Poi siamo andati nella stanza di Annamaria dove c’era un tappeto nero con dei cuscini arancioni comodi.

Qui ho usato il cervello per sentire cosa avevo visto e l’ho disegnato con il pennarello

Giada, 4 anni e 3 mesi

L’obiettivo rimane quello di costruire percorsi di crescita per il bambino e la bambina dentro i quali il genitore si riconosca e, soprattutto attraverso il “fare”, cresca insieme al figlio e alla figlia. Con la progettazione e la realizzazione di esperienze creative, le famiglie vengono accompagnate alla condivisione di pratiche educative comuni e allo scambio tra adulti, anche strutturando e rendendo significativo l’ambiente.

Page 77: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

75

Scopo ultimo è la creazione di un’alleanza educativa che permetta l’incontro alla pari tra la professionalità delle insegnanti, espressa nella pratica quotidiana attraverso proposte di esperienze orientate ad arricchire le conoscenze, le competenze, gli apprendimenti dei bambini e le competenze genitoriali, espresse con la partecipazione attiva dei genitori alle esperienze d'apprendimento, di cura e di formazione dei figli. Tutti gli attori di questo sistema diventano così protagonisti portatori di competenze, valorizzando il loro dire e il loro fare, attivando processi, segni, tracce e significati del percorso di crescita che coinvolge tutti, bambini e bambine ed adulti.

Page 78: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

76

Senza pennelli, senza colori… con le ombre...

La realtà non è mai come la si vede: la verità è soprattutto immaginazione René Magritte

All’interno di un percorso di ricerca condiviso tra il Dipartimento Educazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e i Servizi Educativi della Città di Torino, la scuola dell’infanzia di via Bellardi ha avviato, in autonomia, un percorso che approfondisce i concetti di spazio e forma a partire dalla scoperta della nascita delle ombre. Lo spunto dell’intera esperienza è nato dalla visita alle mostre allestite presso la Fondazione Ed Atkins e Parallel I-IV di Harun Farocki. Al suo interno, i temi affrontati sono stati: - la percezione dello spazio - il mondo delle immagini (fotografiche, digitali…) - l’oggetto e la sua rappresentazione. La forma. L’identità - il concetto di tempo (memoria, passato, presente, futuro). Nella co-progettazione e nella conduzione delle attività al museo e a scuola sono stati coinvolti due giovani artisti torinesi, Giulia Gallo ed Enrico Partengo. La ricerca è continuata all’interno delle scuole partecipanti. In via Bellardi i bambini e le bambine hanno sperimentato ed espresso la loro creatività in un percorso parallelo, a partire da uno spunto dell’artista Giulia Gallo. Hanno così scoperto come si possa creare una forma senza disegnare, senza l’uso di matite o colori, osservando la relazione tra un’ombra, proiettata attraverso una fonte luminosa, e gli oggetti, anche sovrapposti, che producono l’ombra stessa. Hanno poi individuato e segnato il contorno di ogni oggetto-ombra e di ombre che si sovrappongono formando figure fantastiche.

Page 79: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

77

I bambini e le bambine, solo in un secondo tempo, con l’uso di materiali diversi, carboncino, sanguigna, matita, pastelli, gessetti, pennarelli, per citarne solo alcuni, hanno realizzato, su fogli a parete o su pannelli, le forme fantastiche viste o immaginate. Ne è scaturita poi una narrazione. Ogni oggetto ha avuto una sua storia e una vita propria. Oggetti nati dalle ombre, raccolti insieme a formare una installazione.

Page 80: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

78

Page 81: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

79

Immaginando il futuro ________________________________________________________________________________________

Il 30 ottobre 2017 sarà inaugurata la decima edizione di Contemporary Art scuole, ancora una volta la mostra sarà un solido punto di riferimento ed espressione del percorso evolutivo dei bambini e delle bambine nel loro rapporto con l’agire artistico. La nuova edizione avrà un sapore speciale e sarà un’ulteriore, stimolante, occasione per riflettere, riscoprire, emozionare e riprogettare. Ancora una volta il Futuro, con le sue incognite ed intriganti sfide educative, ci interpella; in questa contemporaneità c’è bisogno di idee e di progetti che parlino di ambiente, di natura, di contesti urbani a misura d’uomo e di donna, di vita autentica sostenuta ed incoraggiata da desideri. L’arte libera da vincoli e fonte di creatività può con la sua “speciale sensibilità” aiutare ad esprimere il disagio o il benessere e proiettare pensieri e soluzioni nuove. Il contesto geografico e sociale richiama con forza un’idea di confini più labili, talora presidiati a tutela di identità dimenticando che quest’ultima è Altro e l’Altro. La visione che vogliamo condividere sceglie l’orizzonte come metafora: una sottile linea che però inganna chi la ritiene definita e certa. Il nostro fare, nella quotidianità dei gesti, delle esperienze e degli incontri si propone di garantire alle bambini e ai bambini il diritto alla Cultura e soprattutto ad essere co-costruttori di cultura e cittadini del mondo. In particolare pensiamo che i bambini abbiano il diritto di essere educati al bello, di essere aiutati a coltivare processi di pensiero divergente maneggiando linguaggi in modo non convenzionale, per smontare e rimontare pensieri, oggetti, materie, parole, emozioni in modo originale. “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.”1

1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di

istruzione, D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013, p. 22.

Page 82: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

80

È pertanto importante favorire l’incontro tra i saperi senza separarli; scuola e cultura devono realizzare dialogo e scambio ed è giusto avvicinare i bambini e le bambine all’arte e ai processi artistici come espressione del pensiero umano, perché la scuola è produttrice di cultura ogni giorno. La mostra di Contemporary Art 2017 proporrà una sintesi delle esperienze educative passate realizzate dai bambini e dalle bambine all’interno di cinque macro-aree: Umanesimo, Natura, Città, Vita, Desideri e si proietterà verso il domani tutto da inventare e creare, all’interno di un atelier in movimento, dove saranno presenti istituzioni e artisti, sarà possibile lasciare tracce, idee e sguardi verso il futuro.

Page 83: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

81

Bibliografia ________________________________________________________________________________________

AA.VV. (2011), Walter Ferrarotti il pedagogista della “biodiversità”, Elledici, Torino

Arnheim R. (2005), Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano

Bruner J. S. (1990), Il conoscere. Saggi per la mano sinistra, Armando Editore, Roma

Catalano A. (2010), Museo degli alfabeti perduti, Artebambini, Bologna

Dallari M., Moriggi S. (2016), Educare bellezza e verità, Centro Studi Erickson Edizioni, Trento

De Bartolomeis F. (2016), L’antipedagogia incontra l’arte, Anicia editore, Roma

De Bartolomeis F. (1990) (a cura di), Il colore dei pensieri e dei sentimenti. Nuove esperienze d'educazione artistica, La Nuova Italia, Firenze

Dewey J. (1996), L’arte come esperienza, Aesthetica, Palermo

Di Pol R.S., Ferrarotti W. (2001), (a cura di), Il Piano dell'Offerta Formativa nella scuola dell'Infanzia di ispirazione cristiana, Marco Valerio, Torino

Eisner E.W. (2002), The Arts and the Creation of Mind, Yale University Press, New Haven

Frigerio C., Cerchi A. (2012), Paesaggi, Artebambini, Bologna

Gardner H. (1993), Il bambino come artista. Saggi sulla creatività e l'educazione, Anabasi, Milano

Gardner H. (2007), Cinque chiavi per il futuro, Feltrinelli, Milano

Giudici C., Vecchi V. (2003 ) (a cura di), Bambini, arte, artisti, Reggio Children, Reggio Emilia

Malaguzzi L. (1995), I cento linguaggi dei bambini, Edizioni Junior, Reggio Emilia

Marucci L. (1986), Viaggi nell’arte. Creativa Mente Incontro con Bruno Munari, Edizione Cauda Pavonis, Ascoli Piceno

Marzario M. (2013), “La Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura: il diritto alla pienezza della vita”, in Minorigiustizia, n. 4

Page 84: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

82

Merzagora T., Pelizzoni L., Puccini M.L., Rastello E., Rudà M., Tiozzo M.G., Trombetta G., (a cura di) Comunità che apprende, [documento di studio per i Collegi Docenti anno scolastico 2011-12], Torino

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013

Munari B. (1987), Fantasia, Laterza, Bari

Piccinelli C., S-cultura, in Bonini Baraldi S. (2009), (a cura di), Spunti per una rivoluzione. Nove voci dal mondo della cultura, Franco Angeli, Milano.

Pironti A., Zanini P. (2010), (a cura di), Tappeto Volante. L’arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale,. Ananke, Torino

Probst P. (2012), In viaggio con il maestrale. Il colore delle emozioni, Artebambini, Bologna

Rinaldi C. (2009), In dialogo con Reggio Emilia. Ascoltare ricercare e apprendere, Reggio Children, Reggio Emilia

Sgarbi C., Tagliatti K. (2006), Diario del tempo naturale, Artebambini, Bologna

Silva C., Boffo V., Freschi E. (2017) (a cura di), Il bello, i bambini, Mirò e l'arte, Edizioni Junior, Reggio Emilia

Smith K. (2008), Come diventare un esploratore del mondo, Corraini, Mantova

Vygotskij L.S. (1983), Immaginazione e creatività nell’età infantile, Editori Riuniti, Roma

Zoja L. (2007), Giustizia e Bellezza, Bollati Boringhieri, Torino

Page 85: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

83

Page 86: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno

84

finito di stampare ottobre 2017

Page 87: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno
Page 88: Contemporary Art 2007-2017...11 Il progetto Contemporary Art 2007-2017 L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Pablo Picasso Nell’autunno dell’anno