Congresso sies bologna 25 feb 2011
-
Upload
dott-giovanni-posabella -
Category
Health & Medicine
-
view
54 -
download
5
Transcript of Congresso sies bologna 25 feb 2011
Omeosiniatria con propulsione di
ossigeno nel trattamento
dell’invecchiamento cutaneo
Prof. Giovanni Posabella
Medico Chirurgo
Docente Università degli Studi dell’Aquila
Specialista in Medicina dello SportEsperto in Omeopatia, omotossicologia e medicina
integrata
Presidente Associazione Italiana Fitness e Medicina
Responsabile Medico centri Figurella Bologna
IL TESSUTO CONNETTIVO Unità morfo-funzionale: vaso-matrice-recettore
cellulare
RECETTORE
DI
MEMBRANA
MATRICE
EXTRA-
CELLULARE
CAPILLARI
Nell’ambito della medicina estetica,
l’omosiniatria associata alla propulsione di
ossigeno rappresenta una novità.
• Grazie alle recenti acquisizioni neurofisiologiche sui
meccanismi d’azione dell’agopuntura e la nuova
metodica di somministrazione di principi attivi, la
combinazione delle due tecniche costituisce
un’ottimizzazione; veicolare farmaci omotossicologici
nei punti di agopuntura presenta, infatti, una
scarsissima incidenza di effetti collaterali, offrendo,
contemporaneamente, una terapia personalizzata al
medico.
I dermatomi.
La disposizione segmentaria dei dermatomi negli arti è più
evidente se si allineano questi perpendicolarmente all’asse del
corpo, come all’inizio dello sviluppo embrionale.
Ognuna delle aree identificate da Head comprende l'area di distribuzione
delle radici nervose specifiche come proiezione informativa esterna.
– HAUSER ha evidenziato nelle dermatosi della faccia una correlazione con
gli organi interni per le modificazioni riflesse dei vasi cutanei.
Nelle dermatosi periorali si ha un rapporto con il piccolo bacino mentre sulle
guance e attorno al naso il rapporto è con l'epigastrio.
La porzione esterna delle guance e la regione temporale sono in rapporto con
il cuore ed i polmoni.
Dopo stimolazione di determinate aree o zone cutanee, ad elevato potenziale
informativo, il segnale passa dalla pelle alla regione sede dell'equilibrio
vegetativo giungendo alla formazione reticolare dove è possibile ridurre
la prevalenza del parasimpatico e rafforzare il simpatico.
La caratteristica comune tra zone riflesse
e somatotopiche consiste nel rapporto funzionale
esistente tra le aree cutanee e gli organi interni,
un collegamento tra interno ed esterno che si può
apprezzare nelle modificazioni posturali.
La “salute” del collagene è la salute dell’individuo: nell’uomo, il picco di
biosintesi collagenica avviene dal 45° al 60° anno di età (in Heine, 2009):
da questo momento si assiste a rapidissima caduta, unitamente a quella di
elastina e di proteoglicani
La matrice extracellulare non sufficientemente o rapidamente rinnovabile
porta a difficoltà interpretative e/o operative della “sezione
di transito” (Pischinger, 1983) con accumulo di tossine, che dovrebbero
essere veicolate dalle cellule ai microvasi
linfatici e conseguenti ripercussioni sulla ossigenazione, nutrizione ed
idratazione dei tessuti: fragilità e sclerosi sono i prodromi silenziosi della
degenerazione e della possibile dedifferenziazione tissutale
Curva della vita delle macromolecole più importanti della matrice
extracellulare ( in Heine, 2009).
La Propulsione di Ossigeno Iperbarico è un’applicazione innovativa capace di
veicolare ossigeno pressurizzato e sostanze attive, precedentemente applicate
sulla pelle, fino al derma.
Più precisamente si tratta di un trasferimento “pulsato” di ossigeno puro a
pressione iperbarica negli spazi intercellulari, respirazione cellulare e
circolazione periferica sono ripristinate, la pelle acquista elasticità e luminosità.
Consiste nell’emissione di O2 attraverso uno strumento
meccanico che PRODUCE OSSIGENO ad una purezza compresa tra il 94% ed
il 98% ed EROGA OSSIGENO ad una pressione di 2,5 atmosfere.
Questa metodica è una via innovativa e percorribile per evitare l’invasività
dell’ago nella biorivitalizzazione e nella mesoterapia, ed è in questo senso che
attuo applicazioni cliniche, in particolar modo sulle patologie circolatorie e sui
pazienti sensibili e intolleranti agli aghi.
Un filtro di Zeolite ferma gli altri gas, dell’aria
ambiente, lasciando entrare solo l’ossigeno
Questa tecnica terapeutica, di semplice esecuzione, consiste nella
veicolazione di farmaci omeopatici e omotossicologici iniettabili,
sterili, apirogeni, direttamente nelle aree trigger e/o nei punti loco-
regionali e distali.
È una tecnica combinata, ove, oltre alle possibilità terapeutiche dei
rimedi omeopatici-omotossicologici si associa l’azione conseguente
alla stimolazione degli zonidi reflessogeni che, come noto, sono
molto ricchi di recettori, con effetti terapeutici sinergizzanti ed
amplificati grazie anche alla presenza dell’ossigeno.
I punti omeosiniatrici sono punti metamerici: se ne può comprendere il
meccanismo d’azione in chiave neurofisiologica e neuroriflessologica.
ATTRAVERSO APPLICAZIONI LOCALIZZATE DI OSSIGENO PURO E PRESSURIZZATO: da dieci anni a questa parte, sono stati messi a punto dei sistemi in grado di applicare l’ossigeno sulla pelle in maniera localizzata, a pressione variabile.
La pelle, come abbiamo visto, è formata da più strati e la permeazione
dei vari strati si ha attraverso tre modalità:
•a: penetrazione tra le cellule (transcellulare); •b: penetrazione attraverso le cellule (intercellulare); •c: penetrazione attraverso i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare o sebacee, la via pilosebacea. la diffusione dipende da vari fattori: la concentrazione della sostanza, l'area su cui è applicata, la composizione della sostanza e la sua affinità per la pelle, l'idratazione della pelle, lo spessore dello strato corneo, il tempo di applicazione. Anche eventuali danni o lesioni presenti sulla pelle facilitano l'ingresso delle sostanze.
Trasporto facilitato mediato da un
carrier: è richiesta una molecola
trasportatrice che veicoli il
farmaco, ma non è richiesta
energia.
E’ un trasporto che non si verifica
contro un gradiente di
concentrazione, e può essere
saturato.
Acquaporine: canali per l’acqua , O2 per CO2
Cooper GJ, Zhou Y, Bouyer P, Grichtchenko II, Boron WF. Transport of volatile
solutes through AQP1. J Physiol 542: 17–29, 2002.
Rich K: Transcutaneous oxygen measurements: implications for
nursing. J Vasc Nurs 2001; 19: 55–61.
Got I: Transcutaneous oxygen pressure (TcPO2): advantages and
limitations. Diabetes Metab 1998; 24: 379–384.
Agache P: Transcutaneous oxygen pressure; in Agache P, Humbert P
(eds): Measuring the Skin. New York, Springer, 2004, pp 363–370.
Talbot A, Neuman M, Saidel G, Jacobsen E: Dynamic model of oxygen
transport for transcutaneous PO 2 analysis. Ann Biomed Eng 1996; 24:
294–304.
Takiwaki H, Nakanishi H, Shono Y, Arase S: The influence of cutaneous
factors on the transcutaneous pO 2 and pCO 2 at various body sites.
Br J Dermatol 1991; 125: 243–247
M. Stucker , A. Struk , P. Altmeyer , M. Herde, H. Baumgartl , D. W. Lubbers
The cutaneous uptake of atmospheric oxygen contributes significantly
to the oxygen supply of human dermis and epidermis. Journal of
Physiology (2002), 538.3, pp. 985–994
J Appl Physiol 106: 988–995, 2009.
Oxidative stress is fundamental to hyperbaric oxygen therapy
Stephen R. Thom.Quando animali o uomini sono esposti a pressioni di Ossigeno di 2,8
– 3,0 ATA (ma non a 2 ATA), l’abilità dei neutrofili circolanti di aderire
ai tessuti bersaglio viene temporaneamente inibita (63, 70, 117, 120,
137).
L’esposizione alla terapia iperbarica inibisce la funzione della b2-
integrina dei neutrofili perchè l’iperossia aumenta la sintesi di specie
reattive derivate dalla NO sintasi 2 (iNOS o NOS2 inducibile) e dalla
mieloperossidasi, il che produce un eccesso di S-nitrosilazione dell’actina
Questo è un processo altamente localizzato che avviene all’interno dei
neutrofili e che non si osserva in altri leucociti, probabilmente a causa
della scarsità di mieloperossidasi in altre cellule.
Questa modifica aumenta la concentrazione di (F)-actina filamentosa non
reticolata, altera la distribuzione della F-actina all’interno della cellula, e
inibisce il clustering della b2-integrina sulla superficie della membrana
cellulare.
La terapia iperbarica non riduce invece la vitalità dei neutrofili, e
funzioni come la degranulazione, la fagocitosi, e la lisi ossidativa in
risposta ai chemoattrattori rimane intatta.
Perfusioni localizzate di ossigeno e sostanze attive,
rappresentano un complemento ideale dei trattamenti
biorivitalizzanti del viso e mesoterapici nel corpo.
Ho trattato i pazienti utilizzando MD-Tissue e MD –Matrix
della GUNA, veicolato con siero contenente antiossidanti
e polipeptidi di origine naturale.
I Guna MD contengono oltre all’eccipiente veicolante,
collagene di origine suina.
I tessuti di suino hanno mediamente un contenuto di
collagene molto elevato ( glicina 22.8%, prolina 13.8 5,
idrossi-prolina 13%), il contenuto medio degli altri
aminoacidi è solo del 3%.
Il collagene è la proteina (proteina
strutturale – tessuto; peso molecolare 300
KDa) più abbondante negli organismi dei
Mammiferi, rappresentando ca. il 5-6% del
peso corporeo di un uomo adulto (Van der
Rest et Al., 1991);
un terzo (Trentham et Al., 1977) o un quarto
(Lynsenmeyer, 1991) di tutta la massa
proteica degli animali superiori è collagene,
dalle ossa ai tendini, dalle capsule articolari
ai muscoli, dai legamenti alle fasce, dai
denti alle sierose, dalla cute alla matrice
extracellulare (ECM).
Lo scopo dell’introduzione in loco di questo biomateriale,
combinato all’ossigeno puro fino al 98%, con pressione
superiore alle 2 atmosfere, è strutturale: rimpiazzare,
rinforzare, strutturare e proteggere, migliorando l’assetto
delle fibre collagene e conseguentemente di tutte le
strutture anatomiche in cui esso è presente per fornire un
supporto di tipo meccanico al distretto interessato.
Inoltre, oltre a fornire un’efficace impalcatura naturale di
sostegno, la presenza dell’ossigeno migliora la
biodisponibilità degli attivi, favorendo l’angiogenesi
Impieghi estetici dell’Ossigeno
Sul viso, l’Ossigeno trova ampia utilizazione nei seguenti casi:
• Rughe, segni di espressione• Couperose• Borse sotto gli occhi / Occhiaie• Trattamento delle labbra• Irritazione post peeling chimico
Sul corpo:
• Rilassamento cutaneo• Smagliature• Cellulite• Post-trucco permanente• Post trattamenti esfolianti/iperemizzanti
Meccanismi d’azione della terapia iperbarica:
Neovascolarizzazione
La neovascolarizzazione avviene con due
processi:
1) stimoli angiogenici locali influenzano
l’efficacia della crescita di nuovi vasi sanguigni
dalle cellule dell’epitelio locale (angiogenesi);
2) reclutamento e differenziazione di cellule
staminali/progenitrici circolanti (SPC) per
formare vasi de novo in un processo chiamato
vasculogenesi .
La terapia iperbarica ha effetto su entrambi
questi processi.
Physiol. Res. 59: 423-429, 2010
Collagen Synthesis, Nitric Oxide and Asymmetric Dimethylarginine in
Diabetic Subjects Undergoing Hyperbaric Oxygen Therapy
Gurdol F, Cimsit M, Oner-Iyidogan Y, Kocak H, Sengun S, Yalcinkaya-DemirsozS
Conclusioni:
La terapia iperbarica produce significativi aumenti
di sintesi sia di collagene di tipo I sia di collagene di
tipo III. Un lieve aumento nei livelli di ossido nitrico
osservato durante questo processo può contribuire
alla guarigione delle ulcere. Ulteriori studi saranno
necessari per stabilire se l’effetto della terapia
iperbarica sulla guarigione delle lesioni del piede
diabetico possa essere aumentato dall’integrazione
con L-arginina.
MD-MUSCLE (Muscolo)
MD-NEURAL (Nervo)
MD-MATRIX (Matrice Extra Cellulare)
MD-TISSUE (Tessuti molli)
Collagene + Hypericum perforatum
Collagene + Citrullus colocynthis
Collagene + Ac. citrico, Nicotinamide
Collagene + Ac. ascorbico, Gluconato
di Magnesio, Piridossina cloridrato,
Riboflavina, Tiamina cloridrato
Lynphomyosot fl
Coenzyme compositum fl
Ubichinon compositum fl
Due trattamenti la settimana dove le fiale venivano
mescolate a siero neutro e spalmate sulle cute, veicolate
con la propulsione di ossigeno
Prima Dopo 6 sedute
Prima Dopo 5 sedute
Ultrasonografia
.
Come combinare in un protocollo per la cellulite la propulsione di ossigeno con la
radiofrequenza ed il massaggio connettivale
•Vacuum: apertura gangli linfatici, scollamento (nei piccoli spazi, prendi il tessuto
e lo alzi, tecniche anche manuali), richiamo sangue in periferia
•Propulsione di ossigeno 8 minuti per zona da trattare manipolo grande
•Connettivale endodermico : aumento microcircolo, spostamento liquidi
(drenaggio), richiamo microcircolo , sincrono sistole, aumento leptina con azione
lipolitica
•Propulsione di ossigeno 8 minuti per zona da trattare manipolo grande
Radiofrequenza bipolare o monopolare 1. Stimolazione dell’attività dei fibroblasti2. Determinante produzione di collagene 3. Aumento dello spessore delle fibre di collagene4. Azione elasticizzante5. Azione idratante6. Appianamento delle rughe e dei solchi