Configurazione del dispositivo virtuale Bomgar · questafinestra,premereInvio....

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Dispositivo virtuale Guida alla configurazione © 2017 Bomgar Corporation. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. BOMGAR e il logo BOMGAR sono marchi registrati di Bomgar Corporation; gli altri marchi mostrati sono proprietà dei rispettivi titolari. TC: 25/10/2017

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Dispositivo virtualeGuida alla configurazione

© 2017 Bomgar Corporation. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. BOMGAR e il logo BOMGAR sonomarchi registrati di Bomgar Corporation; gli altri marchi mostrati sono proprietà dei rispettivi titolari. TC: 25/10/2017

DISPOSITIVO VIRTUALE GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE

Indice

Installazione del dispositivo virtuale Bomgar 3

Elenco attività di impostazione del dispositivo virtuale 4

Linee guida per il dimensionamento del dispositivo virtuale Bomgar 5

Distribuzione VMware 6

Distribuzione Hyper-V 13

Dispositivo virtuale, primo avvio 18

Configurazione del dispositivo virtuale Bomgar 19

Amministrazione della console della macchina virtuale 21

Registrare e aggiornare il dispositivo virtuale Bomgar 23

Visualizzare l’integrità del dispositivo virtuale Bomgar 24

Domande frequenti sul dispositivo virtuale Bomgar 25

VMware 25

Hyper-V 27

Problemi generali 27

Software con codice sorgente aperto - Riconoscimenti 28

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Installazione del dispositivo virtuale BomgarQuesta guida consente di eseguire l’installazione iniziale e la configurazione del dispositivo virtuale Bomgar. Per qualsiasi tipo disupporto, rivolgersi al supporto tecnico Bomgar all’indirizzo help.bomgar.com.

Prerequisiti

Prima di iniziare la configurazione del dispositivo virtuale Bomgar, accertarsi di rivedere i prerequisiti seguenti e le linee guida didimensionamento seguenti.

l VMware vCenter 5.0+ o Hyper-V 2012 R2 (standalone o ruolo).

l Una partizione da 24 GB per il sistema operativo Bomgar e almeno 100 GB per i registri e la registrazione. Per stabilireesattamente quanta memoria disponibile è necessaria per il proprio ambiente, consultare "Linee guida per ildimensionamento del dispositivo virtuale Bomgar" a pagina 5.

l SAN con IP esterni devono essere su una rete riservata da 1Gbit o 10Gbit con disco 10K RPM o superiore.

l IP statico del dispositivo virtuale.

l Un registro A con DNS privato che risolve l’IP statico del dispositivo virtuale. Un registro A pubblico e un IP pubblico sonoinoltre necessari se i client pubblici devono accedere al dispositivo. Il registro A DNS è il nome di dominio completo (FQDN)del sito (ad es., support.example.com).

Nota: "Client pubblici" includono qualsiasi software client (browser, tecnico di supporto Bomgar che fornisce supportotecnico, client remoti che ricevono supporto tecnico ecc.) che si collegano da indirizzi IP esterni al di fuori della rete eVPN locale alla rete del dispositivo Bomgar.

l Un server NTP che sia raggiungibile dal dispositivo.

l Accertarsi che l’orario di sistema tra il server host e il sistema operativo Bomgar guest siano sincronizzati. Variazioni anchedi pochi secondi possono potenzialmente causare problemi di prestazioni o di connettività.

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Elenco attività di impostazione del dispositivo virtualeQuesto elenco di attività è un rapido riferimento per i passaggi necessari per l’impostazione del dispositivo virtuale Bomgar. Inquesta guida sono disponibili tutti i dettagli. Utilizzare questo elenco come elenco di controllo dei passaggi fondamentali.

1. Configurare un registro A DNS per il nome di dominio completo (FQDN) del nuovo sito (ad es. support.example.com).

l Se il dispositivo viene collocato nel DMZ o nella rete interna, si rende necessario un registro A interno che puntiall’indirizzo IP interno del dispositivo.

l Per dare supporto tecnico ai clienti esterni, il registro A DNS pubblico deve essere inoltre registrato per l’indirizzo IPesterno del dispositivo.

l Per gli scenari di distribuzione di rete Bomgar, consultare Il dispositivo Bomgar nella rete all’indirizzowww.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/dmz/index.htm.

2. Installare il dispositivo virtuale Bomgar seguendo "Distribuzione VMware" a pagina 6 oppure "Distribuzione Hyper-V" apagina 13.

3. Ottenere un certificato SSL che corrisponde al nome DNS completo (ad es. support.example.com).

a. Per i dettagli completi consultare la Guida al certificato SSL disponibile all’indirizzo www.bomgar.com/docs/remote-support/how-to/sslcertificates.

b. Importare la catena di certificati nel dispositivo e assegnarla a un indirizzo IP del dispositivo.

c. Esportare la parte radice della catena di certificati (con valori Emesso a e Emesso da corrispondenti) senza datisulla chiave privata e salvare il certificato radice per il passaggio successivo.

4. Inviare i tre elementi seguenti al supporto tecnico Bomgar:

l Il nome host DNS completo del dispositivo del passaggio 1.

l Il segmento del certificato radice SSL esportato nel passaggio 3c.

l Una cattura di schermata della pagina /appliance > Stato > Elementi base.

5. Installare il pacchetto di licenze del nuovo software che il supporto tecnico Bomgar invia al termine dei passaggi 1-4.

a. Un’e-mail invia la notifica sui tempi di installazione del pacchetto di licenze del software utilizzando l’utilità Verificaaggiornamenti.

b. Terminata l’installazione, passare all’interfaccia amministrativa /login (ad es., https://support.example.com/login).

c. Utilizzare le credenziali predefinite admin e password per accedere la prima volta.

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Linee guida per il dimensionamento del dispositivo virtualeBomgarLe linee guida per il dimensionamento della seguente VM ospite devono essere utilizzate per il supporto del dispositivo virtualeBomgar.

Fino a un massimo di 20 tecnici di supporto simultanei e/o 1.000 Jump Client e una sessione simultanea per tecnico di supporto(piccola), i requisiti delle risorse sono:

l 2 CPU virtuali; 2.5 GHz o superiore

l 4 GB di memoria

l 32 GB di memoria disponibile per il sistema operativo

l 100 GB di unità secondaria per registri e registrazioni

Fino a un massimo di 300 tecnici di supporto simultanei e/o 10.000 Jump Client e una sessione simultanea per tecnico di supporto(media), i requisiti delle risorse sono:

l 4 CPU virtuali; 2.5 GHz o superiore

l 8 GB di memoria

l 32 GB di memoria disponibile per il sistema operativo

l 500 GB di unità secondaria per database, registri e registrazioni

Fino a un massimo di 1.000 tecnici di supporto simultanei e/o 25.000 Jump Client e una sessione simultanea per tecnico disupporto (grande), i requisiti delle risorse sono:

l 8 CPU virtuali; 2.5 GHz o superiore

l 16 GB di memoria

l 32 GB di memoria disponibile per il sistema operativo

l 100 GB di unità secondaria in un datastore a prestazioni elevate per database e registri

l più di 1000 GB di unità terziaria per le registrazioni

Nota: se si prevede di avere oltre 1.000 tecnici di supporto simultanei, rivolgersi al supporto tecnico Bomgar all’indirizzohelp.bomgar.com per accertarsi che le risorse allocate soddisfino le esigenze.

Nota: poiché la quantità di dati registrati per ogni sessione varia drasticamente in base al tipo di dati raccolti, la durata dellasessione, e così via, è impossibile definire quanto spazio di memoria è necessario per salvare dati per un determinato numerodi giorni. Se l’azienda deve rispettare le linee guida di conservazione dei dati, Bomgar consiglia di stimare la quantità di spazionecessario basata sull'osservazione dei propri archivi di dati o di utilizzare l'API Bomgar o il client di integrazione per estrarre idati di sessione su un archivio esterno.

Nota: per la risoluzione dei problemi, il supporto tecnico Bomgar può richiedere di riservare risorse per il dispositivo virtualeBomgar che soddisfano le specifiche contenute nel presente documento. Tenendo presente tutto ciò, è consentito deviare daqueste specifiche a seconda delle proprie esigenze.

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Distribuzione VMware1. Aprire l’e-mail ricevuta dal supporto tecnico Bomgar e fare clic

sul collegamento per scaricare il file Bomgar VirtualAppliance.ova.

2. Accedere al client dell’infrastruttura virtuale. È necessario utilizzare unaccount con autorizzazioni alla distribuzione di una macchina virtualecome modello OVF. Seguire il processo per distribuire un modello OVF.

3. Nella sezione Sorgente della procedura guidata delladistribuzione, selezionare il file Bomgar Virtual Appliance.ova.

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4. Riesaminare i dettagli del modello OVF.

5. Leggere e accettare l’accordo di licenza dell’utente finale.

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6. Specificare un nome per questo modello OVF e selezionare unpercorso nell’inventario di cui si dispone dei diritti.

7. Selezionare una configurazione Piccola,Media o Grande.Questa selezione definisce le allocazioni delle risorsepredefinite. Scegliere la configurazione in base alle esigenze diutilizzo e alle risorse disponibili.

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8. Scegliere l’host o il cluster dove eseguire il dispositivo virtualeBomgar. Selezionare un percorso dove si dispone dei diritti.

9. Selezionare un pool di risorse di cui si dispone dei diritti.

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10. Selezionare un datastore dove si desidera eseguire ildispositivo virtuale. In questa sede vengono archiviati i dati delsistema operativo e di sessione.

11. Selezionare il tipo di provisioning dei dati. In caso di dubbi sultipo da selezionare, scegliere Thick Provision Lazy Zeroed.

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12. Selezionare il mapping di rete appropriato per il proprioambiente. Il dispositivo virtuale può funzionare ovunque nellarete con accesso a Internet. Tuttavia, per accedere ai sistemiesterni alla rete, per una sicurezza ottimale Bomgar consiglia diinstallare il dispositivo virtuale in un DMZ o all'esterno delfirewall interno. Le considerazioni sul percorso di rete sonoillustrate nella tabella seguente. Per informazioni dettagliate suipercorsi di rete, consultare The Bomgar Appliance in theNetwork (Il dispositivo Bomgar nella rete) all’indirizzowww.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/dmz.

Indirizzo della rete Vantaggi/svantaggi

Al di fuori del firewall

Non richiede che la porta 80 e 443 siano aperte per il traffico TCP sul firewall. Semplifica ilprocesso di configurazione in modo significativo perché i tecnici di supporto e i client del clientesono costruiti per risolvere un DNS specifico; se il vostro DNS registrato si risolve in un indirizzoIP pubblico direttamente assegnato al vostro dispositivo, non è richiesta alcuna configurazioneaggiuntiva per avviare una sessione.

DMZ Può richiedere configurazione aggiuntiva a seconda del router o dei router.

All’interno del firewall Richiede il port forwarding sul firewall e, eventualmente, la configurazione ulteriore del routingNAT e del DNS interno.

Considerazioni sulla posizione della rete per i dispositivi Bomgar

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13. Tornare all’e-mail ricevuta dal supporto tecnico Bomgar ecopiare la chiave di licenza del dispositivo. Nella proceduraguidata della distribuzione, incollare la chiave in questo campo.

Nota: se per qualsiasi motivo non è possibile fornire la chiavedi licenza del dispositivo in questo momento, è possibileinserirla manualmente più tardi dalla console della macchinavirtuale. Si consiglia di inserire la chiave ora per motivi disemplicità.

14. Riesaminare le impostazioni e fare clic su Fine.15. Il dispositivo virtuale viene distribuito nel percorso e con le

risorse specificate.

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Distribuzione Hyper-V1. Aprire l’e-mail ricevuta dal supporto tecnico Bomgar e fare clic

sul collegamento per scaricare il file Bomgar Virtual Appliancefor Hyper-V .exe. Salvare il file in un percorso appropriato inmodo che si possa importare nell’host Hyper-V, quindi faredoppio clic sul file zip autoestraente per estrarlo nel dispositivovirtuale.

2. Dopo aver estratto file, Hyper-V Manager consente di importareil dispositivo virtuale. Per procedere fare clic su Azione >Import macchina virtuale...

3. In Individua cartella, inserire il percorso della cartella checontiene la macchina virtuale e fare clic su Avanti.

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4. Questa procedura guidata consente di elencare i dispositivivirtuali Bomgar. Selezionarlo e fare clic su Avanti.

5. Nella schermata Scegli tipo di importazione selezionare Copiala macchina virtuale quindi fare clic su Avanti.

6. Confermare il percorso dei file della macchina virtuale. Èpossibile accettare il percorso predefinito oppure specificarneuno personalizzato.

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7. Specificare il percorso dei file del disco rigido del dispositivovirtuale quindi fare clic su Avanti.

Nota: per maggiori informazioni su questo passaggio, fareriferimento alla tabella Considerazioni sulla posizione della rete peri dispositivi Bomgar alla fine di questa sezione.

8. Nella sezione Sommario, riesaminare le impostazioni e leopzioni selezionate. Se è tutto corretto, fare clic su Fine pereseguire l’importazione.

9. Al termine dell’importazione, accertarsi che l’adattatore di retesia collegato alla nuova macchina virtuale. Fare clic con ilpulsante destro del mouse sulla macchina virtuale e fare clic suImpostazioni...

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10. Verificare le impostazioni dell’adattatore di rete e apportare lemodifiche necessarie. Al termine fare clic su OK.

11. Infine, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla macchinavirtuale e selezionare Connetti...

12. Fare clic sul pulsante Avvia per avviare la macchina virtualeHyper-V.

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13. Dallo schermo di configurazione della console iniziale,premere Invio e quindi premere 1 per inserire la chiave dilicenza del dispositivo.

14. Tornare all’e-mail ricevuta dal supporto tecnico Bomgar,individuare la chiave di licenza del dispositivo e inserirla qui,quindi premere Invio.

Nota: se per qualsiasi motivo non è possibile fornire la chiave dilicenza del dispositivo in questo momento, è possibile inserirlamanualmente più tardi dalla console della macchina virtuale. Siconsiglia di inserire la chiave ora per motivi di semplicità.

Indirizzo della rete Vantaggi/svantaggi

Al di fuori del firewall

Non richiede che la porta 80 e 443 siano aperte per il traffico TCP sul firewall. Semplifica ilprocesso di configurazione in modo significativo perché i tecnici di supporto e i client del clientesono costruiti per risolvere un DNS specifico; se il vostro DNS registrato si risolve in un indirizzoIP pubblico direttamente assegnato al vostro dispositivo, non è richiesta alcuna configurazioneaggiuntiva per avviare una sessione.

DMZ Può richiedere configurazione aggiuntiva a seconda del router o dei router.

All’interno del firewall Richiede il port forwarding sul firewall e, eventualmente, la configurazione ulteriore del routingNAT e del DNS interno.

Considerazioni sulla posizione della rete per i dispositivi Bomgar

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Dispositivo virtuale, primo avvio1. Nel client dell’infrastruttura virtuale, aprire la cartella VM

selezionata in precedenza e individuare la nuova voce deldispositivo virtuale. Fare clic con il pulsante destro del mousesu questa voce e selezionare Apri console. Quindi fare clic sulpulsante per avviare il dispositivo virtuale Bomgar.

2. Dopo l’avvio del dispositivo virtuale Bomgar verrannovisualizzati uno o più indirizzi IP.

Nota: se non è stato possibile fornire la chiave di licenza deldispositivo, premere Invio per avviare la configurazione dibase. Selezione 1 nella schermata del menu successivoconsente di inserire manualmente la chiave di licenza deldispositivo. Quindi tornare alla schermata principale.

3. Da un computer sulla stessa rete della nuova macchina virtuale(computer host VM, ad esempio, se disponibile), aprire unbrowser e aprire uno degli indirizzi IP elencati, seguitoda/appliance. Se nessuno degli indirizzi IP è accessibile,consultare "Amministrazione della console della macchinavirtuale" a pagina 21 per assegnare un indirizzo IP utilizzabilemediante l’interfaccia della console. In caso contrario, la partedi configurazione del dispositivo virtuale è terminata ed è possibile chiudere la console.

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Configurazione del dispositivo virtuale Bomgar

Nota: la configurazione può essere eseguita dall’interfaccia /appliance o dalla console della macchina virtuale. Per la secondaopzione consultare "Amministrazione della console della macchina virtuale" a pagina 21.

1. Dall’interfaccia /appliance del dispositivo virtuale Bomgar,accedere utilizzando admin come nome utente e passwordcome password predefinita. Al primo accesso potrebbeapparire la richiesta di modificare la password.

2. Quindi passare a Utilizzo di rete > Configurazione IP.3. Nella sezione Configurazione NIC fare clic su Aggiungi nuovo

IP.

4. Inserire l’indirizzo IP statico e la maschera di sottorete deldispositivo Bomgar. È possibile decidere se questo indirizzo IPdeve consentire il traffico di sessione, il traffico Web o entrambi.Fare clic su Salva modifiche.

5. Nella sezione Configurazione di rete globale, configurare ilgateway predefinito. La configurazione dei server DNS non èobbligatoria ma è fortemente consigliata. Dopo aver inserito leinformazioni richieste, fare clic su Salva modifiche.

Nota: Per il corretto funzionamento sono richieste le impostazioniDNS valide per il failover e gli aggiornamenti automatici. Per aiutarea stabilire la configurazione appropriata dell’IP e del DNS della rete,consultare The Bomgar Appliance in the Network (Il dispositivoBomgar nella rete) all’indirizzo www.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/dmz.

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6. Passare a Stato > Memorizzazione e fare clic su Formattaquesto disco per l’utilizzo da parte del dispositivo.

7. Attendere il termine della formattazione e passare a Stato >Integrità per verificare che siano soddisfatte le esigenze deldispositivo virtuale. Per maggiori informazioni consultare"Visualizzare l’integrità del dispositivo virtuale Bomgar" apagina 24.

Per maggiori informazioni sulla configurazione della rete, consultare Interfaccia Web dispositivo Bomgar all’indirizzowww.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/web.

Riferimenti URL

https://169.254.1.1/appliance/login.ns – Appliance Administration

https://support.example.com/login – User Administration

https://support.example.com – Public Support Site

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Amministrazione della console della macchina virtuale

Nota: è possibile seguire le istruzioni seguenti per configurare il dispositivo oppure seguire i passaggi descritti inConfigurazione del dispositivo virtuale Bomgar all’indirizzo https://www.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/virtual/configure.htm.

1. Al termine della distribuzione del dispositivo virtuale, èpossibile avviare la console della macchina virtuale peraccedere ad alcune funzioni amministrative.

2. La prima schermata della console della macchina virtualeelenca i nomi host e gli indirizzi IP di questo dispositivo virtuale.Per apportare le modifiche alla configurazione di base daquesta finestra, premere Invio.

3. Dal menu eseguire una selezione. È possibile accedere perapportare modifiche alla configurazione. È anche possibileinserire i codici di supporto tecnico per consentire al canale disupporto tecnico avviato dal dispositivo di tornare al supportotecnico Bomgar per garantire la risoluzione rapida di problemicomplessi.

4. Accedere per maggiori opzioni. È possibile configurare la rete,consentire un canale di supporto tecnico avanzato, spegnere oriavviare il dispositivo virtuale oppure reimpostare la passworddel dispositivo o la password di amministrazione di un sito.

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5. Selezionare Utilizzo di rete per gestire il nome host, gli indirizziIP, il gateway predefinito e i server DNS.

6. Selezionare un’interfaccia di rete per gestire la velocità o lacomunicazione duplex. È anche possibile aggiungere omodificare gli indirizzi IP.

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Registrare e aggiornare il dispositivo virtuale BomgarIl server di aggiornamento Bomgar non riconosce il nuovo dispositivo né è possibile aprire il sito pubblico o l’interfaccia /login finoa quando non sono state completate le attività di questa sezione.

1. Ottenere un certificato SSL che corrisponde al nome DNS completo. Importare il certificato nel dispositivo e assegnarlo a unindirizzo IP. Per i dettagli completi consultare la Guida al certificato SSL all’indirizzo www.bomgar.com/docs/remote-support/how-to/sslcertificates/index.htm. Di seguito viene fornita una panoramica del processo.

1. Accedere all’interfaccia Bomgar /appliance e creare una richiesta CSR o un certificato autofirmato.

Nota: se il dispositivo Bomgar utilizza una copia del certificato da un altro dispositivo Bomgar o un server, non ènecessaria la richiesta di firma del certificato o il certificato auto-firmato. Esportare invece il certificato con lachiave privata dal sistema su cui risiede attualmente e importarlo nel dispositivo Bomgar. Per i passaggidettagliati, consultare la sezione Replica il certificato SSL su failover e dispositivi Atlas nella Guida ai certificatiSSL.

2. Assegnare il nuovo certificato agli indirizzi IP del dispositivo Bomgar.

3. Inviare al supporto tecnico Bomgar una copia del certificato radice SSL e/o l’indirizzo DNS del dispositivo. Inviareanche una cattura di schermata della pagina /appliance > Stato > Elementi base.

Nota: se si utilizza un certificato autofirmato, il certificato serve come proprio certificato radice, e quindi, ilcertificato autofirmato deve essere inviato al supporto tecnico Bomgar. Se si utilizza un certificato firmato,contattare il CA per una copia del certificato di origine. In caso di problemi nel contattare il CA, sono disponibiliarticoli su come ottenere il certificato radice all’indirizzo help.bomgar.com. In entrambi i casi, il supporto tecnicoBomgar dovrà conoscere l'indirizzo DNS del dispositivo. Se l’indirizzo DNS è pubblico e il certificato SSL è giàinstallato, il supporto tecnico può recuperare una copia della radice dall’indirizzo DNS pubblico; in questo caso,non è necessario inviare manualmente il certificato radice. Se si invia il certificato SSL, accertarsi che sia informato PKCS#7 (.p7b) o DER (.cer). Non inviare PKCS#12 (.p12 e .pfx).

2. Attendere fino a 24 ore che il supporto tecnico Bomgar registri il nuovo dispositivo e crei gli eventuali pacchetti softwarenecessari. Quindi installare questi pacchetti secondo le istruzioni inviate dal supporto tecnico Bomgar.

3. Dopo aver installato il nuovo pacchetto con licenza software, il portale di supporto tecnico sarà disponibile e saràaccessibile l’interfaccia /login. Per maggiori dettagli consultare www.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/admin.

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Visualizzare l’integrità del dispositivo virtuale Bomgar1. Passare alla pagina Stato > Integrità nell’interfaccia

amministrativa /appliance. La pagina Integrità fornisceinformazioni che consentono di accertarsi dell’efficienzadell’installazione del dispositivo virtuale Bomgar. Leinformazioni fornite consentono di risolvere i problemi chepossono incontrare con il dispositivo virtuale Bomgar.

2. Vengono visualizzate in tempo reale suddivise in tre categorie:CPU,Memoria e Archiviazione. Per ogni categoria vengonovisualizzati Valore, Stato e le Note associate.

3. Valore visualizza i parametri specifici CPU, Memoria e Archiviazione associati all’installazione del dispositivo virtuale. Peraiutare a stabilire rapidamente le prestazioni dell’installazione, in Stato sono presenti un segno di spunta verde, un puntoesclamativo blu oppure icone X rosse.

Un'icona di spunta verde mostra a colpo d'occhio che una determinata categoria è sufficientemente configurata per leprestazioni ottimali del dispositivo virtuale.

Un punto esclamativo blu indica che potrebbe essere necessario apportare modifiche per migliorare le prestazioni.Le modifiche suggerite sono elencate nella colonna adiacente Note.

Un’icona X rossa avvisa di una situazione di errore di memoria che potrebbe causare interruzioni del dispositivovirtuale. Le modifiche suggerite per correggere il problema associato alla X rossa vengono elencate nella colonnaadiacente Note e possono richiedere di rivolgersi al supporto tecnico Bomgar.

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Domande frequenti sul dispositivo virtuale BomgarDi seguito sono riportate alcune delle domande frequenti sull’amministrazione del dispositivo virtuale e le risposte a questedomande da parte del supporto tecnico Bomgar.

VMwarePosso installare gli strumenti VMware nel dispositivo virtuale Bomgar?

Il dispositivo virtuale Bomgar viene fornito con gli strumenti ospite VMware preinstallati.

Come si può spostare il dispositivo Bomgar da un server ESX a un altro?

Può essere necessario o desiderabile migrare un dispositivo virtuale Bomgar da un host o posizione di memorizzazione in vCentera un altro. Il dispositivo virtuale Bomgar può essere migrato utilizzando vSphere. Per i dettagli consultare “Migrazione dellemacchine virtuali nel client vSphere" all’indirizzo pubs.vmware.com.

Un cambio di ora tra l’host ESXi e il dispositivo virtuale Bomgar può causare problemi di connettività?

Sì, qualsiasi differenza oraria tra il dispositivo virtuale Bomgar e il server host ESXi può causare problemi di connettività. Perevitarlo, specificare una fonte NTP valida nell’interfaccia /appliance del dispositivo virtuale e accertarsi che l’host ESXi stiautilizzando una fonte NTP valida. VMware dispone inoltre di un’opzione per sincronizzare l’ora del sistema operativo ospite conl’ora del server host ESXi. Se si utilizza questa opzione la fonte NTP del dispositivo virtuale Bomgar NON deve essere reimpostata.Si consiglia di utilizzare un metodo o l’altro ma NON tutti e due insieme.

Quale versione di VMware è supportata per ospitare il dispositivo virtuale Bomgar?

Bomgar certifica il supporto tecnico per VMware vCenter 5.0+, Virtual Hardware Version 7+.

Il dispositivo virtuale Bomgar richiede risorse riservate in VMware?

Per la risoluzione dei problemi, un tecnico di supporto clienti Bomgar può richiedere risorse riservate per il dispositivo virtualeBomgar per la diagnosi efficace di un problema di supporto tecnico.

Il supporto tecnico Bomgar utilizza la funzionalità istantanea VMware?

Bomgar supporta l’utilizzo della tecnologia istantanea solo nelle situazioni di aggiornamento. Un'istantanea del dispositivo virtualeBomgar può essere scattata prima di un aggiornamento e può essere utilizzata come fallback in caso di un aggiornamento nonriuscito.

Nota: Bomgar non consiglia o supporta l’esecuzione di istantanee di dispositivi virtuali in esecuzione attiva.

Posso eseguire il dispositivo virtuale Bomgar nel mio ambiente VMware in cluster?

Sì, una volta installato in un cluster vSphere, il dispositivo virtuale Bomgar può beneficiare di molte delle tecnologie a valoreaggiunto di VMware come VMotion, DRS e HA, per ottimizzare le prestazioni e la disponibilità.

Posso specificare un disco alternativo per le registrazioni?

Sì, in alcuni casi è possibile separare i dischi per le registrazioni se l’ambiente VMware ha una memoria su più livelli. Aggiungereun terzo disco al dispositivo virtuale Bomgar e riavviare. Una volta riavviato il dispositivo virtuale Bomgar, sul terzo disco vieneeseguito il provisioning e viene utilizzato per le registrazioni.

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L’hardware virtuale del mio dispositivo virtuale Bomgar è una versione obsoleta e deve essere aggiornato. Cosa consigliaBomgar per gli aggiornamenti della versione hardware?

Bomgar certifica il supporto tecnico per VMware vCenter 5.0+, Virtual Hardware Version 7+.

Se la configurazione non corrisponde alla configurazione precedente, Bomgar consiglia di aggiornare la versione hardwarevirtuale del dispositivo virtuale Bomgar.

Perché il dispositivo virtuale non è stato importato con questo errore “Il pacchetto OVF richiede il supporto per le proprietàOVF”?

In alcune circostanze il dispositivo virtuale non viene importato e viene visualizzata una finestra di errore con il messaggio “Ilpacchetto OVF utilizza funzionalità che non sono supportate quando si distribuisce direttamente su un host ESX. Dettagli riga 88:Elemento ‘Property’ non supportato.”

Questo errore si verifica quando l’host VMware che riceve l’importazione non dispone del supporto per le proprietà OVF. Inparticolare, questo errore viene visualizzato quando si tenta di importare il kit Bomgar OVA (B300v v1) durante la connessionediretta a un host ESXi mediante il cliente vSphere.

Per correggere l’errore e importare correttamente il kit OVA, connettere il client vSphere al server vCenter che gestisce l’host ESXioppure utilizzando vDirector.

Qual è l’errore: “Il file certificato OVF non è valido"?

Quando si importa un nuovo dispositivo virtuale Bomgar in VMware utilizzando il pacchetto di installazione OVA, è possibile cheVMware restituisca l’errore “Il file certificato OVF non è valido”. Ciò si verifica quando si tenta di importare il file OVF integrato nelfile .ova del dispositivo. Ciò richiede l’estrazione dei contenuti del pacchetto OVA e questo potrebbe invalidare il pacchetto intero.Per risolvere questo problema, scaricare di nuovo il file OVA e reimportarlo senza estrarre l’OVA. Se si utilizza Internet Explorer,potrebbe essere necessario sostituire l’estensione .tar con .ova nell’estensione del file scaricato.

Il secondo disco virtuale deve utilizzare il thick o il thin provisioning?

Nelle versioni attuali, il modello OVF sceglie automaticamente il thick provisioning per il secondo e (se presente) il terzo discovirtuale.

Secondo la documentazione su ESXi e vCenter Server 5, il thin provisioning inizialmente assegna solo lo spazio effettivamentenecessario per la macchina virtuale e aumenta in modo dinamico in base alle esigenze. Al contrario, entrambe le forme di thickprovisioning allocano tutto lo spazio su disco assegnato alla macchina virtuale al momento della creazione, bloccandone l’uso daparte di altre macchine (vedere "About Virtual Disk Provisioning Policies" nella documentazione su ESXi e vCenter Server 5 inAmministrazione macchina virtuale vSphere > Configurazione macchine virtuali > Configurazione disco virtuale nel vSphereDocumentation Center all’indirizzo pubs.vmware.com). Anche se il dispositivo si prevede che funzioni correttamente con il thinprovisioning, questa non è la scelta preferita.

Perché il download del dispositivo virtuale è in formato file .tar?

Quando si utilizza Internet Explorer, il file di installazione OV di Bomgar può essere in formato scaricabile “bomgar.tar” anziché“bomgar.ova”. Per installare il file secondo la guida di configurazione del dispositivo, è sufficiente sostituire l’estensione .tar con.ova e seguire la guida normalmente.

I dischi virtuali si possono archiviare in più datastore?

Alcuni clienti che utilizzano il dispositivo virtuale Bomgar possono essere interessati alla distribuzione di diversi dischi deldispositivo virtuale in più datastore VMware. Bomgar non supporta questa configurazione quindi si prevede che i dispositivifunzionino in modo soddisfacente quando le unità virtuali si trovano in datastore diversi.

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Hyper-VQuale versione di Hyper-V è supportata per ospitare il dispositivo virtuale Bomgar?

Bomgar certifica il supporto di Hyper-V 2012 R2 (standalone) e Microsoft Server 2012 R2 con il ruolo Hyper-V abilitato.

Il supporto tecnico Bomgar utilizza la funzionalità istantanea Hyper-V?

Bomgar supporta l’utilizzo della tecnologia istantanea solo nelle situazioni di aggiornamento. Un'istantanea del dispositivo virtualeBomgar può essere scattata prima di un aggiornamento e può essere utilizzata come fallback in caso di un aggiornamento nonriuscito.

Nota: Bomgar non consiglia o supporta l’esecuzione di istantanee di dispositivi virtuali in esecuzione attiva.

Posso specificare un disco alternativo per le registrazioni?

Sì, in alcuni casi è possibile separare i dischi per le registrazioni se l’ambiente Hyper-V ha una memoria su più livelli. Aggiungereun terzo disco al dispositivo virtuale Bomgar e riavviare. Una volta riavviato il dispositivo virtuale Bomgar, sul terzo disco vieneeseguito il provisioning e viene utilizzato per le registrazioni.

L’hardware virtuale del mio dispositivo virtuale Bomgar è una versione obsoleta e deve essere aggiornato. Cosa consigliaBomgar per gli upgrade della versione hardware virtuale?

Per Hyper-V, Bomgar al momento supporta soltanto macchine virtuali di generazione 1. L’immagine VA viene fornita come VM digenerazione 1.

Se la configurazione non corrisponde alla configurazione precedente, Bomgar consiglia di aggiornare la versione hardwarevirtuale del dispositivo virtuale Bomgar.

Problemi generaliUn dispositivo virtuale di valutazione può essere convertito in produzione?

Sì, il dispositivo virtuale esistente può essere convertito in produzione.

Una volta acquistate le licenze del dispositivo virtuale, il supporto tecnico Bomgar crea un pacchetto di disinstallazione deldispositivo virtuale di valutazione e un pacchetto di installazione per il dispositivo virtuale di produzione.

Se sono stati creati fornitori di sicurezza e account utente sul dispositivo di valutazione, creare un backup mediante /login >gestione e recuperarlo nel dispositivo virtuale di produzione.

Le risorse disponibili si possono recuperare?

È possibile aggiungere altre risorse a un dispositivo virtuale Bomgar ed è possibile diminuire la memoria disponibile e i cicli dellaCPU; tuttavia non è possibile diminuire senza problemi l’archiviazione disponibile e nessuna delle operazioni precedenti deveessere eseguita quando il dispositivo è in funzione. Dopo aver arrestato il dispositivo e avere apportato le modifiche, il dispositivodeve riconoscere le modifiche al successivo riavvio.

I dispositivi virtuali dispongono di due o tre dischi rigidi virtuali a seconda della configurazione selezionata durante la distribuzione:piccola, media grande. Le distribuzioni di piccole e medie dimensioni dispongono di due dischi mentre le distribuzioni di grandidimensioni dispongono di tre dischi. Il primo disco è utilizzato per la radice del sistema operativo in tutti e tre i casi, mentre ilsecondo disco è utilizzato per i dati del sito /login e le registrazioni in distribuzioni piccole e medie.

Nelle distribuzioni di grandi dimensioni, le registrazioni vengono spostate dal secondo disco al terzo. Se il dispositivo virtuale èstato originariamente distribuito con due dischi rigidi virtuali, è possibile aggiungerne un terzo più tardi e il dispositivo memorizzaautomaticamente le registrazioni di sessione sul terzo disco. Il dispositivo non utilizza più di tre dischi.

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1. Arrestare il dispositivo virtuale Bomgar.

2. Regolare l’attribuzione della RAM e/o della CPU e/o lo spazio su disco che utilizza VMware.

3. Accendere il dispositivo virtuale Bomgar.

Il dispositivo virtuale può eseguire il failover passando a un livello di memorizzazione più lenta?

Le organizzazioni possono scegliere di presentare archiviazione per dispositivi virtuali per mezzo di memorizzazioni su più livelli inuna SAN. La memorizzazione “Fast-tier 1” si riferisce in genere ad array che utilizzano la tecnologia SSD per dati ad accessofrequente e la memorizzazione “slow” si riferisce in genere ai dati che risiedono su tecnologie quali SAS, NL-SAS o SATA.Entrambe funzionano con Bomgar, ma talune configurazioni di memorizzazione non sono supportate quando si utilizzano duedispositivi in failover.

Nei casi in cui il dispositivo virtuale principale dispone di memorizzazione in SSD/tier-1, queste regole si applicano al dispositivo dibackup:

l I dispositivi virtuali grandi devono avere il provisioning di memorizzazione dello stesso livello.

l I dispositivi virtuali piccoli e medi devono avere un livello di memorizzazione inferiore se è supportato da backup su dischidi 10k o 15k.

l Nessun dispositivo virtuale di backup può disporre di velocità di memorizzazione su disco inferiore a 10k/15k.

Le specifiche esatte per dimensioni piccole, medie e grandi sono descritte nelle Linee guida per il dimensionamento deldispositivo virtuale Bomgar all’indirizzo https://www.bomgar.com/docs/remote-support/getting-started/deployment/virtual/sizing.htm.È importante notare che Bomgar non richiede alcun livello particolare per un dispositivo virtuale per il semplice avvio efunzionamento in isolamento. La memorizzazione a livelli diventa un problema solo quando due dispositivi vengono utilizzati infailover.

È supportata la clonazione dei dispositivi virtuali?

Dopo l’installazione di un dispositivo virtuale Bomgar in un ambiente ESX o ESXi, l’amministratore può clonare il dispositivo. Laclonazione di una macchina virtuale crea un duplicato della macchina virtuale con la stessa configurazione e il software installatosull’originale. Questa funzione di ESX ed ESXi non è al momento supportata dal dispositivo virtuale Bomgar.

Il dispositivo virtuale supporta la funzione Site Recovery Manager (SRM) di vCenter?

La funzione Site Recovery Manager (SRM) di vCenter ha origine dalla replica vSphere per fornire il ripristino di emergenza. Gliamministratori che eseguono Bomgar in un sistema vCenter possono essere interessati a sfruttare questa funzione con i dispositivivirtuali Bomgar. Mentre Bomgar è previsto per l’utilizzo di vCenter SRM, il ripristino da una replica come questa appare aldispositivo come togliere l’alimentazione, quindi si corre un rischio di danneggiare il file system, provocando la perdita di dati.

Software con codice sorgente aperto - Riconoscimenti

Per informazioni sui diritti d'autore e i riconoscimenti del software con codice sorgente aperto utilizzato nei prodotti hardware esoftware Bomgar, consultare Indice Attribuzioni all’indirizzo www.bomgar.com/docs/remote-support/updates/attributions.

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