Conferenza dei Servizi di Prevenzione- Incidenti · integrato. 2. Interventi di promozione...

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Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D’Ambrosio Villa Villa Villa Villa Gualino Gualino Gualino Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 , Torino, 9 dicembre 2009 , Torino, 9 dicembre 2009 , Torino, 9 dicembre 2009

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Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Area della sicurezza: prevenzione incidenti

Laura MarinaroRosa D’Ambrosio

Villa Villa Villa Villa GualinoGualinoGualinoGualino, Torino, 9 dicembre 2009, Torino, 9 dicembre 2009, Torino, 9 dicembre 2009, Torino, 9 dicembre 2009

OBIETTIVI GENERALI di SALUTE

Contribuire alla riduzione della mortalità e degli

esiti invalidanti degli infortuni stradali, con

particolare riguardo a quelli determinati da uso

di alcol e sostanze stupefacenti, da eccesso di

velocità e a quelli conseguenti al mancato

utilizzo di protezioni passive .

Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012Area della sicurezza: Prevenzione incidenti stradali

1. Attivazione ed utilizzo di un sistema di sorveglianza integrato.

2. Interventi di promozione sicurezza stradale progettati sulla base di valutazione dell’efficacia e realizzati in collaborazione con le agenzie locali interessate.

3. Interventi in ambito sanitario di contrasto dei comportamenti connessi all’uso di sostanze psicoattive alla guida in particolare ai fini degli accertamenti ai sensi degli art. 186 (guida in stato di ebbrezza) e 187 (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o psicotrope) del codice della strada.

4. Interventi di comunicazione.

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Area della sicurezza: Prevenzione incidenti stradali

LINEE STRATEGICHE

Linea strategica:Attivazione ed utilizzo di un sistema di sorveglianza integrato

1.Sviluppo e miglioramento qualità flussi.

2.Valorizzazione dei flussi informativi correnti sugli “infortuni sul lavoro” (per eventi occorsi nella forma di incidente stradale).

3. Stima dei costi sanitari e sociali.

4. Analisi di valorizzazione nuovi flussi informativi.

AZIONI

1.Consolidamento delle collaborazioni già avviate.

2.Redazione di report regionali o provinciali.

3. Formazione operatori ASL per accompagnamento metodologico alla “lettura dati di sorveglianza”.

Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Attivazione ed utilizzo di un sistema di sorveglianza integrato

1.Conferma/formalizzazione referente tecnico PPA Incidenti stradali e consolidamento del gruppo di lavoro con il supporto della DIP.

2.Organizzazione, con il supporto della DIP, di incontri con decisori e/o tecnici e/o cittadini competenti per condivisione dati di sorveglianza incidentalità stradale.

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

1. Consolidamento progetti in atto con verifica metodologia di lavoro multidisciplinare, di rete.

2. Nuovi interventi su “guida responsabile -sicurezza stradale”.

3. Promozione modello formativo a cascata per interventi rivolti a “moltiplicatori azione preventiva”.

4. Valutazione di processo e impatto.

Linea strategica:Interventi di promozione sicurezza stradale.

AZIONI

Interventi di promozione sicurezza stradale.

1.Rafforzamento Coordinamento regionale e integrazione con altri tavoli.

2.Organizzazione di incontri con operatori di altre regioni che hanno sperimentato modalità efficaci di intervento; buone pratiche trasferibili.

3.Laboratorio per accompagnamento metodologico alla progettazione e/valutazione.

4.Promozione del Piano e delle azioni.

Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

1.Conferma/formalizzazione gruppo di lavoro Prevenzione Inc Strad con supporto DIP.2.Organizzazione, con supporto DIP, incontri di confronto tra operatori sanitari e non.3.Consolidamento progetti in atto e attivazione di interventi (con sviluppo di sinergie tra gli enti istituzionali, il privato sociale e cittadini competenti, e coinvolgimento degli stakeholders interessati) su “guida responsabile e la sicurezza stradale.

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

1. Definizione rete di collaborazioni interistituzionali per migliorare l’efficacia degli interventi di contrasto.

2. Linee di indirizzo regionali per applicazione artt. 186 e 187 CdScon riferimento agli adempimenti di carattere sanitario, alle attività di supporto agli organi di Polizia

Linea strategicaInterventi in ambito sanitario di contrasto dei comportamenti connessi

all’uso di sostanze psicoattive durante la guida

AZIONI

1.Individuazione di un gruppo regionale interdisciplinare per analisi aspetti normativi/giurisprudenziali, etici, clinici e medico-legali.

2.Organizzazione incontri di approfondimento per soggetti coinvolti nell’applicazione della normativa in merito agli accertamenti sanitari di cui agli artt. 186 e 187 CdS.

3.Realizzazione di materiale informativo e didattico ad uso di cittadini e operatori.

Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Interventi in ambito sanitario di contrasto dei comportamenti connessi all’uso di sostanze psicoattive durante la guida

1.Individuazione di alcune ASL della Regione Piemonte.

2.Attivazione, con il supporto della Direzione Integrata della Prevenzione, della sperimentazione delle linee di indirizzo

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

1. Aggiornamento esperienze.

2. Individuazione di progetti- buone pratiche.

3. Aggiornamento prove di efficacia, attività di sintesi studi e revisioni di letteratura.

4. Piano di comunicazione, promozione campagne informative per la popolazione.

5. Comunicazione risultati.

Linea strategicaInterventi di comunicazione

AZIONI

1.Organizzazione di incontri di lavoro per aggiornamento censimento esperienze.2. Pubblicazione di almeno un articolo al mese sulla Newsletter elettronica DoRS.3. Aggiornamento mensile area focus Incidenti stradali sito DoRS.4. Comunicazione delle iniziative di promozione sicurezza stradale avviate.5. Supporto per redazione dei piani locali di comunicazione.

Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Interventi di comunicazione

1.Organizzazione, con il supporto della DIP, di incontri per ricognizione interventi del territorio.2. Redazione di piani locali di comunicazione per dare visibilità alle azioni e creare consenso nelle diverse comunità locali rispetto alla diffusione di una “cultura della guida sicura”.

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Area della sicurezza: Prevenzione incidenti stradali

Le azioni del Piano consentiranno di:

• Aumentare la sensibilizzazione degli attori locali sul problema

incidenti stradali;

• Programmare interventi caratterizzati da sviluppo di sinergie tra gli

enti istituzionali preposti, cittadini competenti e col coinvolgimento

di tutti gli stakeholders interessati;

• Attivare interventi locali di sensibilizzazione e informazione rivolti ai

“moltiplicatori dell’azione preventiva ” individuati nei propri territori.

ELEMENTI DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Area della sicurezza: Prevenzione incidenti stradali

• INTEGRAZIONE

• MULTIDISCIPLINARIETÀ

• INTERSETTORIALITÀ

• EFFICACIA

• PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

LE PAROLE CHIAVE ....

OBIETTIVI GENERALI di SALUTE

Riduzione dei ricoveri per fratture arti inferiori nella popolazione di etàsuperiore a 65 anni.

Riduzione degli accessi al Pronto Soccorso per incidenti avvenuti in ambito domestico nei bambini 0-4 anni.

Rendere omogenei gli strumenti per la raccolta delle informazioni sulla sicurezza delle case nel lavoro di vigilanza.

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

1. Interventi di formazione rivolti a operatori sanitari per implementare conoscenze e abilità nella comunicazione dei messaggi di promozione della salute.

2. Interventi di informazione e counseling breve rivolto ai genitori nelle occasioni opportune (corsi di preparazione al parto, dimissione dai punti nascita, vaccinazioni, bilanci di salute, consultori pediatrici).

3. Monitoraggio delle attività con incontri periodici con i responsabili aziendali del progetto per valutare criticità e risorse, nell’ottica di una più attenta riprogrammazione.

4. Valutazione periodica dell’impatto dell’informazione .

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

LINEE STRATEGICHE

Promozione della salute

Azioni Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

Programmare interventi di promozione della salute sul tema della sicurezza in casa

Consolidamento della rete dei referenti aziendali

Formazione del personale

Monitoraggio delle attività

Valutazione dei risultati

Sviluppo della rete dei servizi aziendali interessati al programma

Attivazione dei progetti di informazione agli utenti

Valutazione di processo

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

Sistema Informativo PS

Azioni Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

Analisi dei dati e report periodici

Mantenere attivo il debito informativo per gli eventi incidentali

Analizzare i dati e verificarne la qualità

Effettuare confronti temporali e spaziali

Restituire i dati alla ASL e ASO di provenienza

Leggere i dati del proprio territorio e verificare l’appropriatezza degli interventi effettuati

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

Vigilanza sulla sicurezza degli impianti e delle strutture

Azioni Attività regionali(Linee di supporto, programmazione, coordinamento, valutazione)

Attività ASL (Linee di intervento organizzativo e gestionale)

Realizzazione di procedure e checklist condivise per il monitoraggio della sicurezza di impianti e strutture

Consolidamento della rete dei referenti aziendali

Formazione del personale

Monitoraggio delle attività

Valutazione dei risultati

Utilizzo degli strumenti di rilevazione e delle procedure

Analisi dei dati raccolti

Valutazione degli interventi

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

1. Rendere consapevoli i cittadini dell’entità del fenomeno

2. Favorire la costituzione di una rete di promozione della salute

3. Migliorare il monitoraggio

4. Stimolare la formulazione di norme che favoriscano la sicurezza delle abitazioni

ELEMENTI DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico

1. Favorire la politica della prevenzione è uno dei compiti importanti degli operatori sanitari.

2. E’ necessario impegnarsi nella crescita di un “cittadino competente”.

3. E’ importante lavorare per un maggior numero di anni vissuti in buona salute . . . .

IN SINTESI: CONCETTI CHIAVE

Grazie e buon lavoro a tutti noi ….

[email protected]@aslto1.it