Lettera sindaci di Albairate-Cassinetta-Cisliano-Cusago con giudizio negativo al Progetto Anas
Comune di Cisliano C.F. 82003070156 · Ragione Sociale COMUNE DI CISLIANO Indirizzo VIA PIAVE 9 CAP...
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ID
PROGETTO A160909_SCUOLA_IDRAU
29-09-16
via Piave n.9, Cisliano (MI)P.iva 07070840157C.F. 82003070156
RELAZIONE TECNICA - OPERE ELETTRICHE
Comune di Cislianovia Piave n.9, Cisliano (MI)P.iva 07070840157C.F. 82003070156
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Comune di CISLIANO (MI)
PROGETTO ESECUTIVO AMPLIAMENTO IMPIANTO ELETTRICO
Relazione tecnica e di calcolo (ai sensi d.m. 22 gennaio 2008, n. 37)
Impianto: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CISLIANO(MI) VIA PAPA GIOVANNI XXIII
Committente:
COMUNE DI CISLIANO(MI)
COLICO, 30/09/2016
Il Tecnico (Ing. Marco Codazzi)
________________________
Codazzi Ing.Marco Studio ingeneria Ing. Codazzi Marco Via Baronia, 8 COLICO (LC)
+39 0341.941502 - +39 0341.941502 [email protected]
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DATI GENERALI
Committente
Ragione Sociale COMUNE DI CISLIANO
Indirizzo VIA PIAVE 9
CAP - Comune 2008 CISLIANO (MI)
Progettazione
Nome Cognome Marco Codazzi Qualifica Ing.
Ragione Sociale Codazzi Ing.Marco Studio ingeneria
Indirizzo Via Baronia, 8
CAP - Comune 23823 COLICO (LC) Telefono +39 0341.941502
Fax +39 0341.941502
E-mail [email protected]
Assistenza al progetto e dimensionamento : Ing.Matteo Martinucci /Via San Carlo 2 23022
CHIAVENNA(SO)
Edificio
Denominazione SCUOLA SECONDARIA CISLIANO
Indirizzo VIA PAPA GIOVANNI XXIII
CAP - Comune 20080 CISLIANO (MI)
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NORME DI RIFERIMENTO
Gli impianti e i relativi componenti devono rispettare, ove di pertinenza, le
prescrizioni contenute nelle seguenti norme di riferimento, comprese eventuali
varianti, aggiornamenti ed estensioni emanate successivamente dagli organismi di
normazione citati.
Norme
D.Lgs. 9/4/08 n.81 TESTO UNICO sulla salute e sicurezza sul lavoro e succ. mod. e int. D.Lgs. 3/8/09 n.106 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia
di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Legge 186/68 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari,
installazioni e impianti elettrici ed elettronici.
DPR 151 01/08/11 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30
luglio 2010, n. 122.
D.Lgs. 22/01/08 n. 37 Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11 – quaterdecies, comma 13, lettera a)
della legge n° 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua.
CEI 64-8/1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 1: oggetto, scopo e principi fondamentali.
CEI 64-8/2 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 2: definizioni.
CEI 64-8/3 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 3: caratteristiche generali.
CEI 64-8/4 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 4: prescrizioni per la sicurezza.
CEI 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 5: scelta ed installazione dei componenti elettrici.
CEI 64-8/6 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 6: verifiche.
CEI 64-8/7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 7: ambienti ed applicazioni particolari.
CEI 64-8; V1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua. Contiene modifiche ad alcuni articoli nonché
correzioni di inesattezze riscontrate in alcune Parti della Norma CEI 64-8.
CEI 64-8; V2 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua. La Variante si è resa necessaria in seguito alla
pubblicazione di nuovi documenti CENELEC della serie HD 60364. CEI 64-8; V3 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua. Contiene il nuovo Allegato A della Parte 3:
"Ambienti residenziali - Prestazioni dell'impianto" e modifiche ad alcuni articoli della
Norma CEI 64-8 in seguito al contenuto dell'Allegato A.
CEI 64-50 Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e
telefonici.
CEI 64-12 Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale.
CEI 11-17 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo.
CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici.
CEI 17- 13/1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione ( quadri BT).
CEI 23-48 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte
1: prescrizioni generali CEI 23-49 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte
2: prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed
apparecchi che nell'uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile.
CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per
installazione fisse per uso domestico e similare.
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CEI 31-30 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 10:
classificazione dei luoghi pericolosi
CEI 31-33 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 14: impianti
elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle
miniere).
CEI 31-35 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Guida all’applicazione della Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). Classificazione dei luoghi
con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili.
CEI 0-10 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici.
CEI 81-10/1 Protezione contro i fulmini. Principi generali.
CEI 81-10/2 Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio.
CEI 81-10/3 Protezione contro i fulmini. Parte 3: danno materiale alle strutture e pericolo per le
persone.
CEI 81-10/4 Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture.
CEI-UNEL 35026 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di
1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime
permanente per posa interrata.
CEI-UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente
in regime permanente per posa in aria.
CEI-UNEL 35023 Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termplastico aventi grado di isolamento
non superiore a 4. Cadute di tensione.
CEI 3-50 Segni grafici da utilizzare sulle apparecchiature. Parte 2: Segni originali.
CEI 0-10 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici.
CEI 0-11 Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti elettrici ai fini
della sicurezza
CEI 64-100/1 Edilizia residenziale. Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti
elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Parte 1: Montanti degli edifici.
CEI 64-100/2 Edilizia residenziale. Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Parte 2: Unità immobiliari (appartamenti).
CEI 64-13 Guida alla Norma CEI 64-4. "Impianti elettrici in locali adibiti ad uso medico".
CEI 64-14 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori.
CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri.
CEI 64-4 Impianti elettrici in locali adibiti ad uso medico.
CEI 64-51 Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati
negli edifici. Criteri particolari per centri commerciali.
CEI 64-53 Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati.
Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale.
CEI 64-54 Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati.
Criteri particolari per i locali di pubblico spettacolo.
CEI 64-55 Edilizia residenziale. Guida per l ’integrazione nell’edificio degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari,telefonici e di trasmissione dati.
Criteri particolari per le strutture alberghiere.
CEI 64-56 Edilizia residenziale. Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la
predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri
particolari per locali ad uso medico.
CEI 64-57 Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici
utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati
negli edifici. Criteri particolari per impianti di piccola produzione distribuita. CEI 34-22 Apparecchi di illuminazione. Parte 2: prescrizioni particolari. Apparecchi di
illuminazione di emergenza.
CEI 34-111 Sistemi di illuminazione di emergenza.
CEI 23-50 Spine e prese per usi domestici e similari. Parte 1: prescrizioni generali.
CEI 11-25 Correnti di cortocircuito nei sistemi trifase in corrente alternata. Parte 0: calcolo delle
correnti.
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PREMESSA
Contesto di riferimento
La presente relazione tecnica e gli schemi allegati si riferiscono all’ampliamento
dell’impianto elettrico della scuola secondaria di primo grado di Cisliano(MI), sita in
via PAPA GIOVANNI XXIII. In via del tutto generale l’opera consiste nella realizzazione di due nuove aule e nuovi
servizi igienici annessi all’edificio esistente . L’opera comporterà una modifica
sostanziale dell’impianto elettrico esistente consistente nella posa di n.1 nuovo
avanquadro generale posato immediatamente a valle del contatore prelievi e la posa
di n.1 quadro elettrico a protezione delle linee a e carichi appartenenti alla nuova
parte ampliata. L’attività svolta all’interno è di tipo “scolastico”. Dal punto di vista dell’impianto elettrico è necessario considerare il luogo almeno
come “a maggior rischio d’incendio”; anche se il carico d’incendio attuale è basso,
l’attività comunque soggetta al controllo dei Vigili del Fuoco, classificato come
attività soggetta a prevenzione incendi 67, 1A, secondo DPR 151/2011. Gli installatori sono tenuti a verificare il progetto consegnato per poter coordinare ed
integrare quanto in esso riportato con le esigenze impiantistiche generali.
Di seguito è descritta la destinazione d'uso: Scuola secondaria di primo .
Gli impianti all'interno sono installati in ambienti totalmente protetti dalle intemperie,
nei quali si esclude
totalmente l'uso di sostanze corrosive che possano modificare le caratteristiche dei
componenti installati.
Tutti i materiali impiegati devono essere ammessi al Marchio Italiano Qualità, se
esistenti. Tutte le linee di alimentazione sono dotate di protezione
magnetotermica-differenziale, al fine di proteggere l’utenza da rischi per
sovraccarico, corto-circuito, contatti indiretti e diretti. Per prevenire e combattere il pericolo d’incendio, oltre all’adozione di protezioni di
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tipo differenziale, si prescrive che tutti gli elementi non metallici dell’impianto
elettrico siano di materiale “non propagante incendio”. A lavori ultimati si richiede che l’Installatore fornisca una dichiarazione sulla
corrispondenza dell’esecuzione dei lavori alle norme e leggi in vigore, all’efficienza
dell’impianto di terra, all’efficienza degli interruttori differenziali. Tale dichiarazione dovrà essere redatta ai sensi del DM 37/08 “Regolamento
concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della
legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici”.
Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono
corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione
del progetto ed in particolare essere conformi:
alle leggi in vigore
alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei Vigili del Fuoco;
alle prescrizioni e indicazioni dell'Azienda Distributrice dell'energia elettrica;
alle norme CEI
Criteri utilizzati per le scelte progettuali
Per soddisfare i requisiti dell'impianto elettrico, si sono fissati questi due
fondamentali obiettivi:
- la flessibilità nel tempo: la facilità d'adeguamento dell'installazione alle
mutevoli esigenze abitative ed organizzative;
- la sicurezza ambientale: intesa come protezione delle persone e delle cose, che
in qualche modo debbano interagire con l'ambiente in piena coerenza con la
norma CEI 64-8.
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Qualità e caratteristiche dei materiali utilizzati
Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati sono adatti all’ambiente in cui sono
installati e hanno caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive,
termiche o dovute all’umidità alle quali possono essere esposti durante l’esercizio.
Tutti i materiali e gli apparecchi sono rispondenti alle norme CEI ed alle Tabelle di
unificazione CEI-UNEL, ove queste esistano. Inoltre tutti i materiali ed apparecchi per i quali è
prevista la concessione del marchio di qualità sono muniti del contrassegno IMQ.
Quadri elettrici
Le apparecchiature di manovra e di protezione devono essere raggruppate sul fronte
dei quadri in relazione al circuito a cui appartengono e la loro funzione deve essere
individuata da targhette, le cui diciture si ricavino dallo schema unifilare. Si applica la Guida CEI 64-52.
Pulsante di emergenza
Facendo un’analisi dei seguenti fattori:
densità di affollamento
massimo affollamento ipotizzabile
capacità di deflusso o di sfollamento
entità di danno per animali e/o cose
comportamento al fuoco delle strutture
tipo di utilizzazione dell’ambiente
situazione organizzativa dal punto di vista antincendio, si ritiene che il luogo in esame si possa considerare a tutti gli effetti un “ambiente a
maggior rischio d’incendio” dato che viene classificato come attività soggetta a
prevenzione incendi 67, 1A, secondo DPR 151/2011. E’ prevista quindi la presenza di un pulsante d’emergenza con bobina di sgancio oltre
che altre prescrizione delle norme CEI. Allo stato attuale dell’arte , l’impianto elettrico esistente risulta essere già dotato di
pulsante d’emergenza con bobina di sgancio.
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PRESCRIZIONI PARTICOLARI(D.M. 26/08/92)
Alimentazione di sicurezza
Le strutture scolastiche devono essere dotate di un’alimentazione di sicurezza da apposita sorgente, distinta da quella ordinaria. (DM 26/08/92) Nota: Questo significa che un guasto elettrico, un intervento, una modifica su un circuito non comprometta il corretto funzionamento di un altro circuito; ciò può rendere necessarie separazioni con materiali resistenti al fuoco, involucri o circuiti con percorsi diversi. Dalla sorgente di sicurezza devono essere derivate le seguenti utilizzazioni strettamente connesse con la sicurezza delle persone: illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non inferiore a 5 lx su un piano orizzontale ad 1m di altezza dal piano di calpestio; impianto di diffusione sonora e/o impianto di allarme. Non è ammesso derivare dalla sorgente di sicurezza utilizzazioni diverse da quelle
sopra elencate. I circuiti di sicurezza devono potersi inserire anche con comando a mano posto in posizione conosciuta dal personale. L’autonomia della sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai 30 min. Sono ammesse le seguenti sorgenti per i circuiti di sicurezza:
batterie di accumulatori;
altri generatori indipendenti dall’alimentazione ordinaria; linea di alimentazione effettivamente indipendente da quella ordinaria.
Nota Le batterie di avviamento dei veicoli non soddisfano in genere le prescrizioni per le sorgenti di alimentazione dei servizi di sicurezza. Utilizzando degli accumulatori come sorgente di sicurezza, il dispositivo di carica deve essere di tipo automatico e tale da consentire la ricarica, per l’autonomia richiesta, entro 12h. Per l’illuminazione di sicurezza è ammesso l’impiego di singole lampade o gruppi di lampade con alimentazione autonoma. La sorgente di sicurezza deve essere ubicata in un luogo apposito di costruzione antincendio e sottratto, per quanto possibile, all’azione immediata di un eventuale incendio, con aerazione naturale verso l’esterno. Il luogo deve essere accessibile solo a persone addestrate. Nota L’installazione di gruppi elettrogeni è regolamentata dalla circolare del Ministero dell’Interno n.31 del 31/8/78: “Norme di sicurezza per l’installazione di motori a combustione interna, accoppiati a macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice”. Le prescrizioni per l’installazione di accumulatori stazionari sono indicate nella Norma CEI 21-6/3. Le prescrizioni per i sistemi statici di continuità e la scelta dei tipi (A oppure B) degli interruttori differenziali per la relativa protezione contro i contatti indiretti sono riportate nella Norma CEI 22-13 “Prescrizioni generali e di sicurezza per UPS utilizzati in aree accessibili all’operatore”.
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Alimentazione dei servizi di riserva
L’alimentazione di riserva è un sistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori o di parti dell’impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone. Quindi è compito del Committente dei lavori e del conduttore della struttura scolastica indicare al progettista dell’impianto elettrico gli utilizzatori preferenziali. A titolo indicativo possono essere considerati utilizzatori preferenziali i sistemi di riscaldamento e condizionamento di particolari locali, gli ascensori e servoscala, il centralino telefonico, l’impianto citofono interno all’edificio, le elettropompe di alimentazione della rete antincendio, l’impianto antintrusione, eventuali impianti di chiamata del personale ausiliario posti nelle aule e nei laboratori. Le sorgenti di riserva possono essere scelte tra quelle elencate per le sorgenti di sicurezza, purché non siano le stesse impiegate per quest’ultime. Le informazioni date precedentemente per le sorgenti di sicurezza valgono anche per quelle di riserva. Ai circuiti di riserva non si applicano prescrizioni particolari, sono sufficienti quelle generali della Norma CEI 64-8.
Indicazioni inerenti l’illuminamento degli ambienti
I progressi conseguiti nella tecnica dell’illuminazione e le innovazioni introdotte nel campo delle lampade, degli apparecchi e degli ausiliari, impongono una costante verifica dei criteri e degli strumenti da utilizzare nella realizzazione degli impianti di illuminazione. Ciò é tanto più importante quando si tratti di illuminare le aule scolastiche, i cui utenti sono in gran parte bambini o adolescenti in fase di formazione, quindi maggiormente esposti al pericolo di riportare danni a volte anche permanenti sul piano fisico e psichico, per i riflessi negativi che una non corretta illuminazione può avere non solo sulla vista, ma anche sul comportamento e sul rendimento scolastico. A tale scopo é di estrema importanza che la progettazione dell’impianto di illuminazione artificiale sia coordinata sin dall’inizio con la progettazione dell’edificio scolastico nelle sue varie parti e con gli altri impianti e servizi. L’impianto di illuminazione artificiale deve, nel rispetto delle esigenze di risparmio energetico, ottemperare ai seguenti requisiti:
illuminamento minimo e uniformità di illuminazione;
ripartizione della luminanza;
limitazione dell’abbagliamento;
direzionalità della luce;
tonalità di luce e resa dei colori.
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IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianti di condizionamento e di ventilazione , impianti centralizzati per la
produzione di aria compressa e impianti termici
Per le informazioni di carattere generale riguardanti gli impianti di condizionamento, idrici e di sollevamento acque nere si rimanda a quanto specificato in 4.4 della Guida CEI 64-50. Le informazioni che seguono sono state ricavate dal DM 26.08.92. In particolare gli eventuali impianti di condizionamento e di ventilazione possono essere centralizzati o localizzati. Nei gruppi frigoriferi devono essere utilizzati come fluidi frigorigeni prodotti non infiammabili. Negli impianti centralizzati di condizionamento aventi potenza superiore a 75kW, i gruppi frigoriferi devono essere installati in locali appositi, così come le centrali di trattamento aria superiori a 50.000 m3/h (portata volumetrica). Le strutture di separazione devono presentare resistenza al fuoco non inferiore a REI 60 e le eventuali comunicazioni in esse praticate devono avvenire tramite porte di caratteristiche almeno REI 60 dotate di congegno di autochiusura. Ogni impianto deve essere dotato di un dispositivo di comando manuale, situato in un punto facilmente accessibile, per l’arresto dei ventilatori in caso d’incendio. Gli impianti, a ricircolo d’aria, di potenzialità superiore a 20.000m3/h devono essere provvisti di dispositivi termostatici di arresto automatico dei ventilatori in caso di aumento anormale della temperatura nelle condotte. Gli impianti, a ricircolo d’aria, di potenzialità superiore a 50.000m3/h devono essere muniti di rilevatori di fumo, in sostituzione dei dispositivi termostatici previsti precedentemente, che comandino l’arresto dei ventilatori. In entrambi i casi, l’intervento di tali dispositivi non deve consentire la rimessa in marcia dei ventilatori senza l’intervento manuale dell’operatore. È consentito il condizionamento localizzato dell’aria a mezzo di armadi condizionatori a condizione che il fluido refrigerante non sia infiammabile. Gli impianti centralizzati per la produzione di aria compressa, se di potenza superiore
A 10kW, devono essere installati in locali aventi almeno una parete attestata verso l’esterno ovvero su intercapedine grigliata, muniti di superficie di sfogo non inferiore
a 1/15 della superficie in pianta del locale. Per gli impianti termici si rimanda all’art. 4.3 della Guida CEI 64-50 ed alla Guida CEI 31-27. È vietato utilizzare stufe funzionanti a combustibile liquido o gassoso, per il riscaldamento di ambienti.
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Impianto di allarme
Le strutture scolastiche devono essere munite di un sistema di allarme in grado di avvertire le persone presenti in caso di pericolo. Il sistema di allarme deve avere caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli occupanti il complesso scolastico e il suo comando deve essere posto in locale costantemente presidiato durante il funzionamento della scuola. Per scuole con numero di presenze effettive contemporanee sino a 500 persone il sistema di allarme può essere costituito dallo stesso impianto di diffusione sonora a campanelli usato per la scuola, purché venga convenuto un particolare suono. Per le scuole a capienza superiore deve essere invece previsto anche un impianto di altoparlanti.
Ascensori e servoscala
Ascensori e servoscala Gli edifici delle istituzioni prescolastiche e scolastiche, comprese le università, e delle altre istituzioni di interesse sociale nel settore della scuola devono assicurare la loro utilizzazione anche da parte di studenti non deambulanti o con difficoltà di deambulazione. A tal proposito gli ascensori e i servoscala devono avere i requisiti della Legge 13/1989, del DM 14/06/1989 e del DPR 24/07/96 n. 503. (Vedere Guida CEI 64-50). Nota Per servoscala si intende un’apparecchiatura costituita da un mezzo di carico opportunamente attrezzato per il trasporto di persone con ridotta o impedita capacità motoria, marciante su un lato di una scala o di un piano inclinato e che si sposta, azionato da un motore elettrico, nei due sensi di marcia vincolato a guida/e. I servoscala sono consentiti in alternativa ad ascensori e preferibilmente, per superare differenze di quota non superiore a 4 m.
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SCELTA ED INSTALLAZIONE DEI COMPONENTI
La scelta dei componenti elettrici e la loro messa in opera devono permettere di soddisfare le misure di protezione per la sicurezza, le prescrizioni per un funzionamento corretto per l’uso previsto dell’impianto e le prescrizioni appropriate alle influenze esterne previste. Ogni componente elettrico deve essere conforme alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive Norme CEI che lo riguardano. In base ai Decreti Legislativi del 12/11/96 n.615 e 81/08 la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive 89/336/CEE e 73/23/CEE modificate dalla Direttiva 93/68/CEE dei componenti elettrici d’impianto, ricadenti nel campo di applicazione delle stesse, deve essere comprovata dalla presenza della marcatura CE. Tutti i componenti elettrici, comprese le condutture elettriche, devono essere disposti in modo da facilitare la loro manovra, la loro ispezione, la loro manutenzione e l’accesso alle loro connessioni. Tali possibilità non devono essere ridotte in modo significativo a causa del montaggio dei componenti elettrici in involucri od in compartimenti. I componenti elettrici di comando, segnalazione e comunicazione, necessari alle persone per la libera fruizione degli ambienti e delle attività in essi svolte, devono essere facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità, posti ad altezze comprese tra i 40 e i 140 cm e protetti dal danneggiamento per l’urto, come richiesto dal D.M. 14.06.89 n.236. E’ raccomandato l’utilizzo di prese a spina con alveoli schermati per uso domestico e similare: si rammenta che la Norma relativa CEI 23-50 prevede solo prese a spina del sopracitato tipo.
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Quadri elettrici
I quadri elettrici sono da considerare componenti dell’impianto e come tali devono rispondere alle relative norme di prodotto. Nel quadro elettrico generale ubicato in un ambiente accessibile solo a personale autorizzato della struttura scolastica vanno collocate le apparecchiature di manovra, di protezione e di misura di tutte le linee ad esso collegate. Nel caso di alimentazione del complesso scolastico da sistema di II categoria, si può collocare il quadro generale nello stesso locale destinato a cabina di trasformazione secondo le indicazioni riportate nella Guida CEI 11-35. Sul fronte dei pannelli e/o all’interno del quadro devono essere disposti cartelli o targhette che diano una chiara indicazione della funzione dei diversi dispositivi. I quadri collocati in locali ai quali è consentito l’accesso delle persone non autorizzate devono essere provvisti di sportello apribile o pannello asportabile solo mediante chiave o attrezzo.
Quadri elettrici
Generalmente le condutture che si utilizzano nelle strutture scolastiche sono di tipo a vista o sotto traccia. Devono essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano l’eventuale compartimento antincendio. Le barriere tagliafiamma devono avere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno pari a quelle richieste per gli elementi costruttivi del solaio o parete in cui sono installate. Per la esecuzione dei circuiti di energia si possono utilizzare, in accordo con la tabella 52A della Norma CEI 64-8, ad esempio, i seguenti tipi di cavo:
posa all’interno e all’esterno non interrata: H07V-K, N07V-K, N07G9-K,
FROR 450/750V.
posa all’interno e all’esterno anche interrata: FG7OR 0,6 /1kV, FG7R 0,6/1kV,
N1VV-K. Per la esecuzione dei circuiti di segnalazione e comando, oltre a quelli sopra indicati, si possono utilizzare i seguenti tipi di cavo: H05V-K, H05RN-F, FROR 300/500V, H03VV-F, H03RN-F. Negli impianti dei laboratori di istituti professionali e tecnici per l’alimentazione di utilizzatori di grossa potenza e per una flessibilità di utilizzo e facilità di manutenzione si possono impiegare i condotti sbarre costruiti in accordo con la Norma CEI 17-13/2.
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CONDUTTURE
Descrizione delle condutture adottate
I tubi protettivi dovranno essere di tipo flessibile leggero CEI 23-14, se posati sotto
traccia, e rigido pesante CEI 23-8 se installati a vista e avere un diametro interno
almeno 1,3 volte maggiore del fascio dei conduttori contenuti con un minimo
nominale di 16 mm.
I tubi devono essere scelti in modo che l’area occupata dai cavi non sia maggiore a:
53% per un solo cavo 31% per due cavi
40 % per tre o più cavi
Il tracciato dei tubi protettivi dovrà essere ad andamento rettilineo orizzontale (con
minima pendenza per favorire lo scarico di eventuale condensa) o verticale.
Le curve dovranno essere effettuate con raccordi o con piegature che non danneggino
il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei cavi.
Il raggio di curvatura dei tubi non dovrà essere inferiore a otto volte il diametro
esterno dei tubi stessi.
In ogni tratto di infilaggio non vi devono essere più di 180° di curve.
15
Per evitare il pericolo di convogliamento accidentale di acqua dai tubi ai quadri o alle
cassette contenti morsettiere od apparecchiature, l’entrata dei tubi a questa dovrà
avvenire preferibilmente dal basso; qualora sia inevitabile l’arrivo dei tubi dall’alto o
lateralmente, dovranno essere disposti accorgimenti per impedire che l’umidità o
l’acqua arrivino alle morsettiere o alle apparecchiature.
Le giunzioni dei conduttori devono essere eseguite nelle cassette di derivazione
impiegando opportuni morsetti o morsettiere.
Dette cassette devono essere costruite in modo che nelle condizioni ordinarie di
installazione non sia possibile introdurvi corpi estranei e deve, inoltre, risultare
agevole la dispersione di calore in esse prodotta.
Il coperchio delle cassette deve offrire buone garanzie di fissaggio ed essere apribile
solo con attrezzo.
Nelle cassette di derivazione lo spazio occupato dai morsetti dovrà essere inferiore
del 70% del massimo disponibile.
Le giunzioni e le derivazioni dovranno essere effettuate solo ed esclusivamente
all’interno di quadri elettrici o delle cassette di derivazione mediante morsetterie e
morsetti conformi alle norme CEI 23-20, 23-21 e 17-19, da incasso in resina per
ambienti ordinari.
Non dovranno essere raggruppati in uno stesso tubo protettivo più di tre circuiti
monofasi o più di uno trifase.
E’ proibita la coesistenza di cavi appartenenti a tensioni diverse a meno che entrambi
i cavi abbiano il grado di isolamento del cavo di tensione maggiore.
16
CAVI UNIPOLARI E MULTIPOLARI
I cavi elettrici dovranno essere del tipo isolante non propagante l’incendio, a bassa
emissione di gas corrosivi e di grado di isolamento adeguato (CEI 20-14, CEI 20-22,
CEI 20-37). Tutti i conduttori installati all’interno della struttura saranno in rame del tipo
N07V-K (all’esterno o interrati FG7-OR) e la colorazione dei cavi sarà la seguente:
Conduttori di Fase: Nero, Marrone e Grigio per una differenziazione delle tre fasi.
Conduttore neutro: Azzurro.
Conduttore di protezione: Giallo-Verde E’ tassativamente esclusa la possibilità di impiegare:
Il conduttore neutro in comune per più derivazioni
Il conduttore di protezione in comune per più derivazioni
Ogni conduttore di fase (o i tre conduttori di fase nel caso di circuiti trifase) dovrà
essere accompagnato nella stessa tubazione dai propri conduttori di neutro e di
protezione in partenza dalla stessa morsettiera del quadro o delle scatole di
derivazione.
17
ILLUMINAZIONE E CALCOLO ILLUMINOTECNICO
Per il calcolo illuminotecnico delle zone interne si considera sensato installare una
potenza che varia da 3 a 8 W/m2
per lampade a fluorescenza o a scarica, da 12 a 32
W/m2 per lampade ad incandescenza o ad alogeni, da 2 a 5 W/m2
per lampade a led. Per il calcolo illuminotecnico delle zone esterne si considera sensato installare una
potenza che varia da 6 a 16 W/m2
per lampade a fluorescenza o a scarica, da 24 a 64
W/m2 per lampade ad incandescenza o ad alogeni, da 4 a 9 W/m2
per lampade a led.
Le lampade per esterno devono essere tali da distribuire il flusso luminoso verso il
basso (UNI 10819).
Si deve predisporre di lampade di emergenza che assicurino le via di uscita in caso di
mancanza dell’alimentazione elettrica.
I corpi illuminanti come minimo devono avere il seguente grado di protezione:
- IP4X nelle zone a maggior rischio d’incendio
- IP2X negli altri luoghi
- Luci esterne, IP43
Si faccia riferimento ad eventuali calcoli illuminotecnici.
18
PRESE ELETTRICHE
La protezione delle linee dedicate alle prese è effettuata mediante interruttori
magneto-termici differenziali con corrente nominale pari a 16A e a monte con
corrente d’intervento Idn = 0,03 A. Si utilizzano prese interbloccate tipo CEE,
standard e shuko.
Le prese devono essere tassativamente installate sopra 1,1 metri da terra.
Si applica la Guida CEI 64-52.
CALCOLO DEL RISCHIO DI FULMINAZIONE
Il DM 37/08 all’art.5 comma 2 lettera impone che per gli edifici civili:
1. di cubatura superiore a 200 m3
o di altezza superiore a 5 m,
sia obbligatorio il progetto degli impianti di protezione da scariche atmosferiche,
quando è necessario installarli.
Per escludere l’installazione di questi tipi di impianti (inclusi SPD) bisogna eseguire
la valutazione del rischio di fulminazione dell’intero edificio e verificare che questo
non superi i limiti consentiti.
19
IMPIANTI AUSILIARI ( CITOFONICI TV E DATI)
Dal punto di vista della possibilità di facile individuazione e sfilabilità dei conduttori,
nonché della ispezionabilità delle giunzioni, è consigliabile che i diversi impianti,
elettrico, citofonico, telefonico e di antenna, abbiano canalizzazioni separate o
provviste di sette separatori.
Solo dal punto di vista della sicurezza di impianto, possono essere posati nella stessa
canalizzazione cavi per diversi utilizzi, anche senza interposizione di setti separatori,
purché essi siano conformi alle rispettive norme di prodotto, a patto che i cavi per
energia abbiano caratteristiche equivalenti al doppio isolamento e le cassette siano
separate o provviste di setti separatori inamovibili.
I componenti (es. cavi) di un impianto di ricezione televisiva, ausiliari o telefonici in
genere possono coesistere con i componenti dell’impianto elettrico solo se
presentano un grado di isolamento idoneo alla tensione 220V/380V. Qualora il
livello di isolamento non fosse idoneo, l’impianto ausiliario in genere, deve essere
posato separatamente ai componenti elettrici in tensione 220V/380V.
In tal caso è necessario utilizzare canalizzazioni separate dall’impianto elettrico
oppure è possibile:
- infilare i cavi dell’impianto ausiliario in tubazioni che sono in grado di
conferire un grado di isolamento elettrico idoneo (es. PVC serie
leggera/flessibile) e quindi posare la suddetta tubazione insieme ai
componenti dell’impianto elettrico
- se posati in canalina, realizzare un setto di separazione rispetto ai
componenti elettrici attivi a 220/380V. Anche nelle scatole di derivazione è
necessario prevedere appositi setti di separazione tra impianti ausiliari e
impianto elettrico. L’installazione di un impianto ausiliario in genere può
essere fatta correttamente seguendo la norma CEI 64-50.
Si raccomanda che l’impianto citofonico abbia i requisiti per i circuiti SELV.
20
PRESCRIZIONI PER IMPIANTO DI MESSA A TERRA
La messa a terra necessita di verifiche iniziali da seguirsi ad opera di un tecnico
specializzato (l’installatore e/o progettista). Allo stesso modo a fine lavori dovrà
essere valutata dall’installatore l’intera funzionalità dell’impianto (Norma CEI 64-8).
Per ciò che riguardano altre prescrizioni sulla sicurezza si faccia riferimento al DM
37/08 e D.Lgs 81/08.
Si applica la Guida CEI 64-52.
PRESCRIZIONI PER IMPIANTO DI MESSA A TERRA
A termini di legge, nel caso ci siano dei lavoratori dipendenti o equiparati, si
dovranno effettuare, a cura di un tecnico qualificato, le seguenti verifiche periodiche:
La misura della resistenza di terra ogni 5 anni (secondo DPR 22 ottobre 2001,
n.462) se il luogo è ordinario, ogni 2 anni se il luogo si ritiene essere a maggior
rischio d’incendio.
Le verifiche iniziali sono sostitutive delle periodiche, a seguito delle prime si dovrà mantenere la periodicità di 2 anni.
21
METODI DI CALCOLO
Di seguito riportiamo i parametri e la modalità di calcolo dei circuiti e di scelta delle
protezioni, in accordo a quanto previsto dalle norme CEI.
Corrente di impiego Ib
Il valore efficace della corrente di impiego, per i circuiti terminali, può essere così
calcolato:
Ib=(Ku∙P)/(k∙Vn∙cos φ) [A]
(1.1)
dove:
- k è pari a 1 per circuiti monofase o a √3 per circuiti trifase
- Ku è il coefficiente di utilizzazione moltiplicativo della potenza nominale di
ciascun carico e assume valori compresi tra [0..1]
- P è la potenza totale dei carichi [W]
- Vn è il valore efficace della tensione nominale del sistema [V]
- cosφ è il fattore di potenza.
Nel caso di circuiti di distribuzione che alimentano più circuiti derivati che potrebbero
essere non tutti di tipo terminale:
Ib=Kc∙(Ild,1+..+Ild,n) [A] (1.2)
dove:
- Kc è il coefficiente di contemporaneità moltiplicativo dei circuiti derivati
simultaneamente utilizzati
- Ild,j è il fasore della corrente del j-mo circuito derivato.
22
Caduta di tensione
La caduta di tensione in un cavo può essere così calcolata:
ΔVc= k (R∙cos φ+X∙sin φ)∙L∙Ib [V]
(1.3)
ΔVc %= ΔVc / Vn [V] (1.4)
dove:
- ΔVc= caduta di tensione del cavo [V]
- Vn= tensione nominale [V]
- k = 2 per circuiti monofase, √3 per circuiti trifase
- R è la resistenza specifica del cavo [Ω⁄m]
- X è la reattanza specifica del cavo [Ω⁄m]
- L è la lunghezza del cavo [m]
- Ib è la corrente di impiego [A].
Correnti di corto circuito
Il valore efficace della corrente di corto circuito Icc nel punto di guasto può essere
calcolato come:
Icc=Vn/(k Zcc) [A]
(1.5)
dove Zcc è l'impedenza complessiva della rete a monte del punto considerato.
Sistema TT
Nel caso di un sistema di distribuzione TT, per caratterizzare la rete a monte del punto
di consegna si richiedono i valori presunti della corrente di corto circuito trifase (Icc,tr)
e della corrente di corto circuito fase-neutro (Icc,f-n) forniti dall'ente erogatore di
energia elettrica.
Dal valore Icc,tr, si ricava l'impedenza totale della rete a monte del punto di consegna:
Zof=Vn/√3∙Icc,tr [Ω]
(1.6)
dove:
- Vn è il valore della tensione nominale del sistema [V]
23
La resistenza e la reattanza si ottengono per mezzo del fattore di potenza in corto
circuito cosφcc:
Rof=Zof∙cos φcc [Ω]
(1.7)
Xof=Zof∙sen φcc = √(Z2of - R
2of) [Ω]
(1.8)
Di seguito è riportata la tabella in cui sono presenti i valori di cosφcc in funzione del
valore di Icc :
Icc (kA) cos φcc
Icc ≤ 1.5 0.95
1.5 < Icc ≤ 3 0.9
3< Icc ≤ 4.5 0.8
4.5 < Icc ≤ 6 0.7
6 < Icc ≤ 10 0.5
10 < Icc ≤ 20 0.3
20 < Icc ≤ 50 0.25
50 < Icc 0.2
Tabella CEI EN 60947-2 Class. 17-5
Dal valore di Icc,f-n si ricava la somma delle impedenze di fase e di neutro a monte del
punto di consegna . Tale valore è necessario per effettuare il calcolo della corrente di
corto circuito in caso di guasto fase-neutro in un punto qualunque del sistema TT:
Zofn=Vn/√3∙Icc,f-n [Ω]
(1.9)
Quindi si ricavano le componenti resistive e reattive:
Rofn=Zofn∙cos φcc [Ω]
(1.10)
Xofn=Zofn∙sen φcc= √(Z2of - R
2of) [Ω]
(1.11)
Utilizzando la formula 1.5, le correnti di corto circuito Icc nel punto di guasto possono
essere calcolate usando le seguenti formule:
- Icc trifase Icc,tr = Vn/√3∙√((Rof+Rl)2+(Xof+Xl)2) [A]
(1.12)
24
- Icc fase-fase Icc,f-f = Vn/2∙√((Rof+Rl)2+(Xof+Xl)2) [A]
(1.13)
- Icc fase-neutro Icc,f-n = Vn/√3∙√((Rofn+Rl+Rn)2+(Xofn+Xl+Xn)2) [A]
(1.14)
dove
- Rl e Xl sono la resistenza e la reattanza totale del conduttore di fase fino al punto
di guasto [Ω]
- Rn e Xn sono la resistenza e la reattanza totale del conduttore di neutro fino al
punto di guasto [Ω]
Corrente di corto circuito massima
La corrente massima si calcola nelle condizioni che originano i valori più elevati:
- all'inizio della linea, quando l'impedenza a monte è minima;
- considerando il guasto di tutti i conduttori quando la linea è costituita da più cavi
in parallelo;
La massima corrente di c.to c.to si ha per guasto trifase simmetrico Icc, tr.
Corrente di corto circuito minima
La corrente minima si calcola nelle condizioni che originano i valori più bassi:
- in fondo alla linea quando l'impedenza a monte è massima;
- considerando guasti che riguardano un solo conduttore per più cavi in parallelo;
La corrente di c.to c.to minima si ha per guasto monofase Icc,f-n o bifase Icc,f-f.
25
Dimensionamento
Dimensionamento del cavo
L’art. 25.5 della Norma CEI 64-8 definisce portata di un cavo “il massimo valore
della corrente che può fluire in una conduttura, in regime permanente ed in
determinate condizioni, senza che la sua temperatura superi un valore specificato”. In
base a questa definizione, si può affermare che la portata di un cavo, indicata
convenzionalmente con Iz, deriva:
- dalla capacità dell’isolante a tollerare una certa temperatura;
- dai parametri che influiscono sulla produzione del calore, quali ad esempio
resistività e la sezione del conduttore;
- dagli elementi che condizionano lo scambio termico tra il cavo e l’ambiente
circostante.
Quindi, per un corretto dimensionamento del cavo, si devono verificare:
Iz ≥ Ib (1.24)
ΔVc ≤ ΔVM (1.25)
dove:
- Ib è la corrente di impiego
- Iz la portata del cavo, cioè il valore efficace della massima corrente che vi può
fluire in regime permanente
- ΔVM è la caduta di tensione massima ammissibile per il cavo (la regola tecnica
consiglia entro il 4% della tensione di alimentazione).
Dimensionamento del conduttore di neutro
Il conduttore di neutro deve avere almeno la stessa sezione dei conduttori di fase:
- nei circuiti monofase a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori;
- nei circuiti trifase quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore od
uguale a 16 mm² se in rame od a 25 mm² se in alluminio.
26
Nei circuiti trifase i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm² se
in rame oppure a 25 mm² se in alluminio, il conduttore di neutro può avere una
sezione inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte
contemporaneamente le seguenti condizioni:
- la corrente massima, comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa
percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non sia superiore
alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore di
neutro; [NOTA: la corrente che fluisce nel circuito nelle condizioni di servizio
ordinario deve essere praticamente equilibrata tra le fasi]
- la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm² se in rame
oppure a 25 mm² se in alluminio.
In ogni caso, il conduttore di neutro deve essere protetto contro le sovracorrenti in
accordo con le prescrizioni dell’articolo 473.3.2 della norma CEI 64-8 riportate di
seguito:
a) quando la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale o equivalente a
quella dei conduttori di fase, non è necessario prevedere la rilevazione delle
sovracorrenti sul conduttore di neutro né un dispositivo di interruzione sullo
stesso conduttore.
b) quando la sezione del conduttore di neutro sia inferiore a quella dei conduttori
di fase, è necessario prevedere la rilevazione delle sovracorrenti sul conduttore
di neutro, adatta alla sezione di questo conduttore: questa rilevazione deve
provocare l’interruzione dei conduttori di fase, ma non necessariamente quella
del conduttore di neutro.
c) non è necessario tuttavia prevedere la rilevazione delle sovracorrenti sul
conduttore di neutro se sono contemporaneamente soddisfatte le due seguenti
condizioni:
- il conduttore di neutro è protetto contro i cortocircuiti dal dispositivo di
protezione dei conduttori di fase del circuito;
- la massima corrente che può attraversare il conduttore di neutro in servizio
ordinario è chiaramente inferiore al valore della portata di questo conduttore.
27
Dimensionamento del conduttore di protezione
Le sezioni minime dei conduttori di protezione non devono essere inferiori ai valori in
tabella; se risulta una sezione non unificata, deve essere adottata la sezione unificata
più vicina al valore calcolato.
Sezione del conduttore
di fase che alimenta la
macchina o
l'apparecchio
SF [mm2]
Conduttore di protezione
facente parte dello stesso
cavo o infilato nello
stesso tubo del
conduttore di fase
SPE [mm2]
Conduttore di protezione
non facente parte dello
stesso cavo e non
infilato nello stesso tubo
del conduttore di fase
SPE [mm2]
SF ≤16 SPE=SF 2,5 se protetto
meccanicamente, 4 se
non protetto
meccanicamente
16 < SF ≤35 SPE=16 SPE=16
35 < SF SPE=SF/2
nei cavi multipolari la
sezione specificata dalle
rispettive norme
SPE=SF/2
nei cavi multipolari la
sezione specificata dalle
rispettive
norme
SF: sezione dei conduttori di fase dell'impianto
SPE: sezione minima del corrispondente conduttore di protezione
Protezione dal sovraccarico (Norma CEI 64-8/4 - 433.2)
Per la protezione dalla correnti di sovraccarico, la norma CEI 64-8 sez.4 par. 433.2,
“Coordinamento tra conduttori e dispositivi di protezione” prevede che il dispositivo
di protezione selezionato soddisfi le seguenti condizioni:
Ib ≤ In ≤Iz (1.26)
If ≤ 1.45 Iz (1.27)
dove:
- Ib è la corrente di impiego
- In la corrente nominale o portata del dispositivo di protezione
- Iz la corrente sopportabile in regime permanente da un determinato cavo senza
superare un determinato valore di temperatura
- If la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione che
provoca il suo intervento entro un tempo convenzionale.
28
Protezione dalle correnti di corto circuito (Norma CEI 64-8/4 - 434.3)
Per la protezione dalle correnti di corto circuito, il dispositivo di protezione
selezionato deve essere in grado di interrompere le correnti di corto circuito prima che
tali correnti possano diventare pericolose. In particolare devono essere verificate le
seguenti condizioni:
IccMax ≤ P.d.i.
(1.28)
dove:
IccMax = Corrente di corto circuito massima
P.d.i. = Potere di interruzione apparecchiatura di protezione (Ik)
(I2t) ≤ K2S2 (1.29)
dove:
- (I2t) è l'integrale di joule per la durata del corto circuito
- K è un parametro che dipende dal tipo di conduttore e isolamento (dipende dal
calore specifico medio del materiale conduttore, dalla resistività del materiale
conduttore, dalla temperatura iniziale e finale del conduttore)
- S è la sezione del conduttore
- t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione.
La relazione (1.28) assicura che il dispositivo effettivamente interrompa la corrente di
c.to c.to evitando conseguenze (incendio, ecc.). La condizione (1.29) assicura
l'integrità del cavo oggetto del c.to c.to.
29
Protezione contro i contatti indiretti
Sistema TT (Norma CEI 64-8/4 - 413.1.4)
Nel caso di sistema TT, la protezione dai contati indiretti è assicurata mediante l'uso
di dispositivi di interruzione differenziale e la realizzazione di un impianto di terra che
soddisfino la seguente condizione:
Idn ≤ Ul/RE (1.30)
dove:
- RE è pari alla resistenza del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse
- Ul è pari a 25 V per i contatti in condizioni particolari, 50 V per i contatti in
condizioni ordinarie
- Idn è la corrente differenziale nominale d'intervento del dispositivo di protezione.
30
DATI IMPIANTO
Nuovo impianto elettrico per ampliamento struttura esistente..
Dati generali
Tipo intervento ampliamento
Uso edificio civile
Nel successivo paragrafo vengono trattati i singoli circuiti dell'impianto.
ALIMENTAZIONE "CONTATORE EN ELETTRICA1"
Contatore principale
L'alimentazione "CONTATORE EN ELETTRICA" è un sistema di distribuzione di
tipo TT con connessione trifase e con una tensione di esercizio di 230/400 V; tutti i
circuiti saranno di tipo radiale.
La C.d.T. massima ammessa è del 4.00%).
La resistenza di terra è assunta inferiore pari a 100 Ω.
Correnti di c.to c.to presunte nel punto di consegna
Corrente di c.to c.to trifase (Icc) 10.00 kA
Corrente di c.to c.to fase-neutro (Icc f-n) 6.00 kA
Contributo dei motori alla corrente di c.to c.to
Somma potenze motori 0.0 kW
Coefficiente contemporaneità 1.00
31
Carichi a valle
Fase L1 L2 L3 N
Pot. att. totale 45.965 kW
Pot. reatt. totale 22.021 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib max 76.85 A
Corrente Ib N 4.76 A
Fase L1 N
Potenza attiva 15.286 kW
Potenza reattiva 7.368 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib 73.85 A
Fase L2 N
Potenza attiva 14.772 kW
Potenza reattiva 6.971 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib 71.36 A
Fase L3 N
Potenza attiva 15.907 kW
Potenza reattiva 7.682 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib 76.85 A
Nota : nelle pagine seguenti sono stati inseriti componenti di produttori come ABB,
GEWISS , BTICINO a puro scopo indicativo per aiutare l’installatore nella scelta
della componentistica in sede di acquisto.
32
Quadro "QUE/AV"
Avanquadro elettrico generale.
Dati articolo
Alimentazione CONTATORE EN ELETTRICA1
Piano Piano Terra
Codice GW40051
Marca Gewiss
Serie 24 SC
Descrizione CENTRALINO PAR.ARR.(18X3)54M.IP40
Grado IP 40
Numero moduli DIN 54
Potenza dissipabile 63.00
HxLxP 550x400x130 (mm)
Dimensionamento protezioni
Potere di interruzione Icn/Icu
Norma CEI EN 60898
Metodo selezione In In = Ib
Tensione limite di contatto (Ul) 50 V
Circuiti
GENERALE AVANQUADRO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 45.965 kW - Tipo: Trifase
QE-G ESISTENTE Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 33.000 kW - Tipo: Trifase
QE-1 AMPLIAM. Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 18.072 kW - Tipo: Trifase
33
Quadro "QE/1" QUADRO ELETTRICO AMPLIAMENTO.
Dati articolo
Alimentazione CONTATORE EN ELETTRICA1
Piano Piano Terra
Codice GW40109
Marca Gewiss
Serie 24 SC
Descrizione QUADRO DIS.PAR.(18X4)72M.IP65
Grado IP 65
Numero moduli DIN 72
Potenza dissipabile 89.00
HxLxP 878x410x160 (mm)
Dimensionamento protezioni
Potere di interruzione Icn/Icu
Norma CEI EN 60898
Metodo selezione In In = Ib
Tensione limite di contatto (Ul) 50 V
34
Circuiti
PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
PROT. ACCES POINT
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
FM CORRID-WC PRIMO PIANO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 2.425 kW - Tipo: Monofase
PROT.ALL.WC Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
FM AULA1 P.TERRA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 3.312 kW - Tipo: Monofase
FM AULA 1 PRIMO PIANO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 3.312 kW - Tipo: Monofase
LUCE CORRIDOI P. TERRA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.050 kW - Tipo: Monofase
LUCI CORRID. PIANO PRIMO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.040 kW - Tipo: Monofase
LUCI AULE P.TERRA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.180 kW - Tipo: Monofase
LUCI AULE PIANO PRIMO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.180 kW - Tipo: Monofase
PROT.ALLARME Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.168 kW - Tipo: Monofase
RISERVA Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
RISERVA Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
RISERVA Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
AUSILIARI Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
LUCI BAGNI PT Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.060 kW - Tipo: Monofase
LUCI BAGNO PRIMO PIANO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.040 kW - Tipo: Monofase
FM AULA 2 P.TERRA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 3.312 kW - Tipo: Monofase
FM AULA 2 PRIMO PIANO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 3.312 kW - Tipo: Monofase
FM CORRID-WC P.TERRA
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 1.681 kW - Tipo: Monofase
APP.WC P.TERRA Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
APP.WC PRIMO PIANO
Int. magnetotermico diff. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
35
Quadro " PRESA IND. POMPA SOLL. FOGNA "
Dati articolo
Alimentazione CONTATORE EN ELETTRICA1
Piano Piano Terra
Codice GW40102
Marca Gewiss
Serie 24 SC
Descrizione CENTRALINO PAR. 8M.IP65
Grado IP 65
Numero moduli DIN 8
Potenza dissipabile 16.00
HxLxP 210x215x100 (mm)
Dimensionamento protezioni
Potere di interruzione Icn/Icu
Norma CEI EN 60898
Metodo selezione In In = Ib
Tensione limite di contatto (Ul) 50 V
Circuiti
PP35 Presa interb. con magnetoterm. Potenza attiva: 0.000 kW - Tipo: Monofase
Circuito "GENERALE AVANQUADRO"
Dati
Descrizione GENERALE AVANQUADRO
Quadro QUE/AV
Fase L1 L2 L3 N
Potenza attiva 45.965 kW
Potenza reattiva 22.022 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib 76.85 A
Corrente Ib N 4.76 A
C.d.T. max a valle 3.47 %
36
Interruttore magnetotermico
Codice F84H/125
Marca BTicino
Serie Btdin100
Descrizione Btdin100 - magnetot. 4 Poli curva C 125A 10kA
Numero moduli DIN 6
Grado IP
Poli 4P
Tensione nominale Vn 400.00 V
Corrente In 125.00 A
Corrente In N 125.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 125.00 A
Corrente di sgancio termica di neutro Ir N 125.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 1 125.00 A
Corrente di sgancio magnetica di neutro Ir N 1 125.00 A
Tipo di curva C
Modulo differenziale
Codice G43/125AC
Marca BTicino
Serie Btdin
Descrizione Btdin - mod.diff.tipo AC 4 Poli 125A 30mA-6Mod
Numero moduli DIN 6
Grado IP
Poli 4P
Tensione nominale Vn 440.00 V
Corrente In 125.00 A
Corrente In N 125.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
37
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 76.85 ≤ 125.00
Ir ≤ Iz (A) 125.00 ≤ 125.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 9.889 ≤ 10.000
Ik =Icn a 400V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 9.889 kA
Icc min 5.553 kA
Correnti di c.to c.to
Icc tr max 9.889 kA
Icc f-n max 5.902 kA
Icc tr min 9.395 kA
Icc f-n min 5.607 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc tr max 9.837 kA
Icc f-n max 5.845 kA
Icc tr min 9.345 kA
Icc f-n min 5.553 kA
38
Circuito "QE-G ESISTENTE"
Dati
Descrizione ALIMENTAZIONE QE/G ESISTENTE
Quadro QUE/AV
Fase L1 L2 L3 N
Potenza attiva 33.000 kW
Potenza reattiva 15.984 kvar
cos φ 0.90
Corrente Ib 53.14 A
Corrente Ib N 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.05 %
Interruttore magnetotermico
Codice S544047
Marca ABB
Serie S 200 M
Descrizione S204M C63 INTERRUTTORE AUTOMATICO 10KA 4P
Numero moduli DIN 4
Grado IP IP4X
Poli 4P
Tensione nominale Vn 400.00 V
Corrente In 63.00 A
Corrente In N 63.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 63.00 A
Corrente di sgancio termica di neutro Ir N 63.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 630.00 A
Corrente di sgancio magnetica di neutro Ir N 630.00 A
Tipo di curva C
39
Modulo differenziale
Codice B428016
Marca ABB
Serie DDA 200 A AP-R
Descrizione DDA204 A AP-R 63A 30MA BLOC. DIFFERENZ. 4P
Numero moduli DIN 4
Grado IP
Poli 4P
Tensione nominale Vn 400.00 V
Corrente In 63.00 A
Corrente In N 63.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
40
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 53.14 ≤ 63.00
Ir ≤ Iz (A) 63.00 ≤ 207.90
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 9.837 ≤ 10.000
Ik =Icn a 400V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 9.837 kA
Icc min 2.304 kA
Correnti di c.to c.to
Icc tr max 9.837 kA
Icc f-n max 5.845 kA
Icc tr min 9.345 kA
Icc f-n min 5.553 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc tr max 9.277 kA
Icc f-n max 5.069 kA
Icc tr min 2.937 kA
Icc f-n min 2.304 kA
Circuito "QE-1 AMPLIAM."
Dati
Descrizione ALIMENTAZIONE QE/1 AMPL.
Quadro QUE/AV
Fase L1 L2 L3 N
Potenza attiva 18.072 kW
Potenza reattiva 8.485 kvar
cos φ 0.91
Corrente Ib 32.24 A
Corrente Ib N 5.24 A
C.d.T. max a valle 3.46 %
Interruttore magnetotermico
Codice S550796
Marca ABB
Serie S 200 M
Descrizione S204M C40 INTERRUTTORE AUTOMATICO 10KA 4P
Numero moduli DIN 4
Grado IP IP4X
Poli 4P
41
Tensione nominale Vn 400.00 V
Corrente In 40.00 A
Corrente In N 40.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 40.00 A
Corrente di sgancio termica di neutro Ir N 40.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 400.00 A
Corrente di sgancio magnetica di neutro Ir N 400.00 A
Tipo di curva C
Modulo differenziale
Codice B427982
Marca ABB
Serie DDA 200 A
Descrizione DDA204 A 63A 30MA BLOCCO DIFFERENZIALE 4P
Numero moduli DIN 4
Grado IP
Poli 4P
Tensione nominale Vn 400.00 V
Corrente In 63.00 A
Corrente In N 63.00 A
Potere di interruzione Icn a 400V 10.000 kA
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
42
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 32.24 ≤ 40.00
Ir ≤ Iz (A) 40.00 ≤ 57.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 9.837 ≤ 10.000
Ik =Icn a 400V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 9.837 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc tr max 9.837 kA
Icc f-n max 5.845 kA
Icc tr min 9.345 kA
Icc f-n min 5.553 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc tr max 5.109 kA
Icc f-n max 2.738 kA
Icc tr min 4.724 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Circuito "PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA"
Dati
Descrizione PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
43
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
44
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.459 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.483 kA
Icc f-n min 0.459 kA
Circuito "PROT. ACCES POINT"
Dati
Descrizione PROT. ACCES POINT
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
45
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
46
Circuito "FM CORRID-WC PRIMO PIANO"
Dati
Descrizione FM CORRIDOI PRIMO PIANO
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 2.425 kW
Potenza reattiva 1.174 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 11.71 A
C.d.T. max a valle 1.64 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
47
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 11.71 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.428 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.474 kA
Icc f-n min 0.428 kA
48
Circuito "PROT.ALL.WC"
Dati
Descrizione ALLARME WC DISABILI
Quadro QE/1
Fase L3 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
49
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 1.514 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.619 kA
Icc f-n min 1.514 kA
50
Circuito "FM AULA1 P.TERRA"
Dati
Descrizione FM AULA1 P.TERRA
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 3.312 kW
Potenza reattiva 1.604 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 16.00 A
C.d.T. max a valle 1.58 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16A30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P A C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
51
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 16.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.943 kA
Icc f-n min 0.525 kA
52
Circuito "FM AULA 1 PRIMO PIANO"
Dati
Descrizione FM AULE PRIMO PIANO
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 3.312 kW
Potenza reattiva 1.604 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 16.00 A
C.d.T. max a valle 3.09 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16A30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P A C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
53
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 16.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.340 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.693 kA
Icc f-n min 0.340 kA
54
Circuito "LUCE CORRIDOI P. TERRA"
Dati
Descrizione LUCE CORRIDOI PIANO TERRA
Quadro QE/1
Fase L3 N
Potenza attiva 0.050 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.22 A
C.d.T. max a valle 0.03 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
55
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.22 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.328 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.619 kA
Icc f-n min 0.328 kA
56
Circuito "LUCI CORRID. PIANO PRIMO"
Dati
Descrizione LUCI CORRIDOI PIANO PRIMO
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.040 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.17 A
C.d.T. max a valle 0.08 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
57
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.17 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.162 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.619 kA
Icc f-n min 0.162 kA
58
Circuito "LUCI AULE P.TERRA"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.180 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.78 A
C.d.T. max a valle 0.08 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
59
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.78 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.256 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.655 kA
Icc f-n min 0.256 kA
60
Circuito "LUCI AULE PIANO PRIMO"
Dati
Descrizione LUCI AULE PIANO PRIMO
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.180 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.78 A
C.d.T. max a valle 0.30 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
61
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.78 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.149 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.305 kA
Icc f-n min 0.149 kA
62
Circuito "PROT.ALLARME"
Dati
Descrizione PREDISPOSIZIONE PER ALLARME
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.168 kW
Potenza reattiva 0.081 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 0.81 A
C.d.T. max a valle 0.30 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
63
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.81 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.212 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.223 kA
Icc f-n min 0.212 kA
64
Circuito "RISERVA"
Dati
Descrizione RISERVA
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16A30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P A C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
65
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
66
Circuito "RISERVA"
Dati
Descrizione RISERVA
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
67
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
68
Circuito "RISERVA"
Dati
Descrizione RISERVA
Quadro QE/1
Fase L3 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
69
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
70
Circuito "AUSILIARI"
Dati
Descrizione AUSILIARI
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
71
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
72
Circuito "LUCI BAGNI PT"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.060 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.26 A
C.d.T. max a valle 0.06 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
73
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.26 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.251 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.432 kA
Icc f-n min 0.251 kA
74
Circuito "LUCI BAGNO PRIMO PIANO"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.040 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.17 A
C.d.T. max a valle 0.08 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC10AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C10 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 10.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 10.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 100.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
75
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.17 ≤ 10.00
Ir ≤ Iz (A) 10.00 ≤ 17.50
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.172 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.305 kA
Icc f-n min 0.172 kA
76
Circuito "FM AULA 2 P.TERRA"
Dati
Descrizione FM AULA 2 P.TERRA
Quadro QE/1
Fase L3 N
Potenza attiva 3.312 kW
Potenza reattiva 1.604 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 16.00 A
C.d.T. max a valle 2.08 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
77
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 16.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.440 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.715 kA
Icc f-n min 0.440 kA
78
Circuito "FM AULA 2 PRIMO PIANO"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L3 N
Potenza attiva 3.312 kW
Potenza reattiva 1.604 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 16.00 A
C.d.T. max a valle 3.09 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
79
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 16.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.340 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.923 kA
Icc f-n min 0.340 kA
80
Circuito "FM CORRID-WC P.TERRA"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 1.681 kW
Potenza reattiva 0.814 kvar
Cos f 0.90
Corrente Ib 8.12 A
C.d.T. max a valle 0.98 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16A30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P A C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale A
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
81
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 8.12 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 24.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 0.515 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.254 kA
Icc f-n min 0.515 kA
82
Circuito "APP.WC P.TERRA"
Dati
Descrizione PROTEZIONE APPARECCHI FISSI WC P.TERRA
Quadro QE/1
Fase L1 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
83
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
84
Circuito "APP.WC PRIMO PIANO"
Dati
Descrizione
Quadro QE/1
Fase L2 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Interruttore magnetotermico differenziale
Codice DS2CC16AC30
Marca ABB
Serie DS 202C
Descrizione DS202C INT.DIFF.MAGN. 6KA 2P AC C16 30MA
Numero moduli DIN 2
Grado IP IP4X
Poli 2P
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 6.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 160.00 A
Tipo di curva C
Tipo differenziale AC
Tipo selettività Istantaneo
Bobina Interna
Immunizzazione Non immunizzato
Corrente differenziale Idn 0.03 A
Ritardo differenziale 0 s
85
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 2.658 ≤ 6.000
Ik =Icn a 230V
R? ≤ (50/Idn) 100 ≤ (50/0.03) -> 100 ≤ 1 666.67
Condizioni di guasto
Icc max 2.658 kA
Icc min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 2.658 kA
Icc f-n min 2.525 kA
86
Circuito "PP35"
Dati
Descrizione
Quadro PRESA IND. POMPA SOLL. FOGNA
Fase L1 N
Potenza attiva 0.000 kW
Potenza reattiva 0.000 kvar
Cos f 1.00
Corrente Ib 0.00 A
C.d.T. max a valle 0.00 %
Presa interbloccata con finestra DIN
Codice CBD216/62
Marca BTicino
Serie TIPLUG
Descrizione Presa interb DIN quad IP66 16A 2P+T 230V
Numero moduli DIN
Grado IP
Poli P+N
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 10.000 kA
Interruttore magnetotermico
Codice F81NH/16
Marca BTicino
Serie Btdin100
Descrizione Btdin100 - magnetot. 1 Polo+N curva C 16A 10kA
Numero moduli DIN 2
Grado IP
Poli P+N
Tensione nominale Vn 230.00 V
Corrente In 16.00 A
Potere di interruzione Icn a 230V 10.000 kA
Corrente di sgancio termica Ir 16.00 A
Corrente di sgancio magnetica Ir 144.00 A
Tipo di curva C
87
Verifiche
Ib ≤ Ir (A) 0.00 ≤ 16.00
Ir ≤ Iz (A) 16.00 ≤ 0.00
Ir = In
Icc max ≤ Ik (kA) 0.483 ≤ 10.000
Ik =Icn a 230V
Condizioni di guasto
Icc max 0.483 kA
Icc min 0.459 kA
Correnti di c.to c.to
Icc f-n max 0.483 kA
Icc f-n min 0.459 kA
Correnti di c.to c.to a valle
Icc f-n max 0.483 kA
Icc f-n min 0.459 kA
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 88 di 100
Dati carichi
La seguente tabella riporta i dati dei carichi previsti nell'impianto.
Codice Denom. Descrizione Piano Tipo Fasi Potenza nom. Ku Potenza att. Potenza reatt. cos φ Corrente Ib
Circuito: QE-G ESISTENTE
UTENZE SCUOLA
ESISTENTE UTENZE SCUOLA
ESISTENTE Piano Terra Carico virtuale L1 L2 L3 N 33.000 kW 1.00 33.000 kW 15.983 kvar 0.90 53.14 A
Circuito: FM CORRID-WC P.TERRA
PRS.004-BP PS1 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS2 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.20 0.662 kW 0.321 kvar 0.90 3.20 A
PRS.004-BP PS49 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS50 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS51 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS52 Piano Terra Presa L2 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
Circuito: FM AULA 2 P.TERRA
PRS.004-BP PS3 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.90 2.981 kW 1.444 kvar 0.90 14.40 A
PRS.004-SH PS4 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.90 2.981 kW 1.444 kvar 0.90 14.40 A
PRS.004-BP PS5 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS6 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS37 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS38 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS39 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS40 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS41 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS42 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS43 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS44 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS45 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS46 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS47 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS48 Piano Terra Presa L3 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
Circuito: FM AULA1 P.TERRA
PRS.004-BP PS7 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS8 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 89 di 100
PRS.004-BP PS9 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS10 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS25 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS26 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS27 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS28 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS29 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS30 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS31 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS32 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS33 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS34 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-BP PS35 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
PRS.004-SH PS36 Piano Terra Presa L1 N 3.312 kW 0.25 0.828 kW 0.401 kvar 0.90 4.00 A
Circuito: LUCI AULE P.TERRA
LMP.030 LA1 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA2 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA3 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA4 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA5 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA6 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA7 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA8 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA9 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA10 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA11 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA12 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA13 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA14 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA15 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA16 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA17 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.029 LA18 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Circuito: LUCI BAGNI PT
LMP.030 LA19 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA20 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA21 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 90 di 100
LMP.030 LA22 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA23 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA24 Piano Terra Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Circuito: LUCE CORRIDOI P. TERRA
LMP.030 LA25 Piano Terra Lampada L3 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA26 Piano Terra Lampada L3 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA27 Piano Terra Lampada L3 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA28 Piano Terra Lampada L3 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA29 Piano Terra Lampada L3 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Circuito: FM AULA 1 PRIMO PIANO
PRS.004-BP PS15 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS16 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS17 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS18 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS65 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS66 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS67 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS68 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS69 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS70 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS71 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS72 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS73 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS74 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS75 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS76 Piano Primo Presa L2 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
Circuito: FM AULA 2 PRIMO PIANO
PRS.004-BP PS19 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS20 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS21 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS22 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS53 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS54 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS55 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS56 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS57 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS58 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 91 di 100
PRS.004-BP PS59 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS60 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS61 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS62 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS63 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS64 Piano Primo Presa L3 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
Circuito: LUCI CORRID. PIANO PRIMO
LMP.030 LA44 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA45 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA46 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA47 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Circuito: LUCI BAGNO PRIMO PIANO
LMP.030 LA49 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA50 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA51 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA52 Piano Primo Lampada L1 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Circuito: LUCI AULE PIANO PRIMO
LMP.030 LA53 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA54 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA55 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA56 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA57 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA58 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA59 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA60 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA61 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA62 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA63 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA64 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA65 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA66 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA67 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA68 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA69 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
LMP.030 LA70 Piano Primo Lampada L2 N 0.010 kW 1.00 0.010 kW 0.000 kvar 1.00 0.04 A
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 92 di 100
Circuito: PROT.ALLARME
IMPIANTO
ALLLLARME IMPIANTO ALLLLARME Piano Terra Carico virtuale L1 N 0.168 kW 1.00 0.168 kW 0.081 kvar 0.90 0.81 A
Circuito: FM CORRID-WC PRIMO PIANO
PRS.004-BP PS77 Piano Primo Presa L1 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS78 Piano Primo Presa L1 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-BP PS79 Piano Primo Presa L1 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
PRS.004-SH PS80 Piano Primo Presa L1 N 3.312 kW 0.30 0.994 kW 0.481 kvar 0.90 4.80 A
Circuito: PP35
CBD216/62 PP35 Piano Terra
Presa interbloccata
con magnetotermico
L1 N 0.000 kW 1.00 0.000 kW 0.000 kvar 0.90 0.00 A
Riepilogo cavi
A seguito della determinazione della sezione dei conduttori di ogni circuito considerato, si riporta l'elenco dettagliato degli elementi connessi con indicazione della
tipologia del cavo, dell'isolante, della lunghezza, della formazione, della designazione, della portata, della corrente di impiego e della caduta di tensione sulla tratta:
Denom. Tipo Elementi connessi Posa Descrizione Lunghezza Iz Ib C.d.T.
Circuito: CONTATORE EN ELETTRICA1
FC1 Normale CONTATORE EN ELETTRICA1
-> QUE/AV 31 Multipolare PVC 4x50 FG7(O)R-0,6/1 kV 0.45 m 118.00 A 77.71 A 0.01 %
FC2 Cablaggio QUE/AV -> PROT.
SCAR.SOVRAT. ---
Unipolare PVC 3(1x35.0) + 1(1x16.0) N07V-K
0.30 m 125.00 A 0.00 A 0.00 %
FC3 Cablaggio PROT. SCAR.SOVRAT. -> SPD
AVANQUADRO ---
Unipolare PVC 3(1x35.0) + 1(1x16.0) N07V-K
0.30 m 125.00 A 0.00 A 0.00 %
FC4 Cablaggio QUE/AV -> GENERALE
AVANQUADRO ---
Unipolare PVC 3(1x35.0) + 1(1x16.0) N07V-K
0.30 m 125.00 A 77.71 A 0.01 %
Circuito: GENERALE AVANQUADRO (QUE/AV)
FC5 Cablaggio GENERALE AVANQUADRO ->
QE-G ESISTENTE ---
Unipolare PVC 3(1x35.0) + 1(1x16.0) N07V-K
0.30 m 125.00 A 53.14 A 0.00 %
FC6 Cablaggio GENERALE AVANQUADRO ->
QE-1 AMPLIAM. ---
Unipolare PVC 3(1x35.0) + 1(1x16.0) N07V-K
0.30 m 125.00 A 33.20 A 0.00 %
Circuito: QE-G ESISTENTE (QUE/AV)
FC7 Normale QE-G ESISTENTE -> UTENZE
SCUOLA ESISTENTE ---
Multipolare PVC 10x35+1G25 FG7(O)R-0,6/1 kV
10.00 m 207.90 A 53.14 A 0.05 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 93 di 100
Circuito: QE-1 AMPLIAM. (QUE/AV)
FC8 Normale QE-1 AMPLIAM. -> QE/1 31 Multipolare PVC 5G16 FG7(O)R-0,6/1 kV 19.00 m 62.00 A 33.20 A 0.37 %
FC9 Cablaggio QE/1 -> SEZIONATORE
GENERALE --- Unipolare PVC 4(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 33.20 A 0.01 %
FC12 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC13 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
PROT. ACCES POINT --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC14 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM CORRID-WC PRIMO
PIANO
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 16.00 A 0.01 %
FC16 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
PROT.ALL.WC --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC17 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM AULA1 P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 16.00 A 0.01 %
FC18 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM AULA 1 PRIMO PIANO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 16.00 A 0.01 %
FC19 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
LUCE CORRIDOI P. TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.22 A 0.00 %
FC22 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE -> LUCI CORRID. PIANO PRIMO
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.17 A 0.00 %
FC25 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
LUCI AULE P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.78 A 0.00 %
FC26 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
LUCI AULE PIANO PRIMO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.78 A 0.00 %
FC27 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
PROT.ALLARME --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.81 A 0.00 %
FC28 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
RISERVA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC29 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
RISERVA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC30 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
RISERVA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC31 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
AUSILIARI --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC85 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
LUCI BAGNI PT --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.26 A 0.00 %
FC87 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE -> LUCI BAGNO PRIMO PIANO
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.17 A 0.00 %
FC198 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM AULA 2 P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 16.00 A 0.01 %
FC199 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM AULA 2 PRIMO PIANO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 16.00 A 0.01 %
FC238 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
FM CORRID-WC P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 8.12 A 0.00 %
FC269 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
APP.WC P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 94 di 100
FC270 Cablaggio SEZIONATORE GENERALE ->
APP.WC PRIMO PIANO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC10 Cablaggio QE/1 -> SEZIONATORE
SCARICATORE --- Unipolare PVC 4(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC11 Cablaggio SEZIONATORE SCARICATORE
-> SPD GENERALE QE-1 --- Unipolare PVC 4(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
Circuito: PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA (QE/1)
FC278 Normale
PROT. POMPA SOLLEVAMENTO FOGNA -> PRESA IND. POMPA SOLL.
FOGNA
5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 12.50 m 17.50 A 0.00 A 0.00 %
Circuito: FM CORRID-WC PRIMO PIANO (QE/1)
FC271 - FC274 Normale FM CORRID-WC PRIMO PIANO -> CD4 -> PS78
5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 22.64 m 24.00 A 9.60 A 1.64 %
FC276 - FC277 Normale FM CORRID-WC PRIMO
PIANO -> CD4 -> PS79 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 22.38 m 24.00 A 9.60 A 1.62 %
FC285 - FC286 Normale FM CORRID-WC PRIMO PIANO -> CD4 -> PS23
5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 29.70 m 24.00 A 9.60 A 2.15 %
Circuito: PROT.ALL.WC (QE/1)
FC38 Cablaggio PROT.ALL.WC ->
RWC-P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC40 Normale RWC-P.TERRA -> PP34 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 1.88 m 17.50 A 0.00 A 0.00 %
FC188 Cablaggio RWC-P.TERRA -> SPIA WC
P.TERRA --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC39 Comando relè RWC-P.TERRA -> IN12 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 2.85 m --- --- 0.00 %
FC81 Comando relè RWC-P.TERRA -> CD1 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 14.29 m --- --- 0.00 %
FC82 Comando relè CD1 -> IN9 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 4.84 m --- --- 0.00 %
FC83 Comando relè CD1 -> IN10 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 5.23 m --- --- 0.00 %
FC84 Comando relè CD1 -> IN11 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 5.87 m --- --- 0.00 %
FC189 Cablaggio PROT.ALL.WC -> RWC-PRIMO
PIANO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
FC190 Cablaggio RWC-PRIMO PIANO -> SPIA
WC.PRIMO PIANO --- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.00 A 0.00 %
Circuito: FM AULA1 P.TERRA (QE/1)
FC200 Normale FM AULA1 P.TERRA -> CD2 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.54 m 24.00 A 16.00 A 1.03 %
FC201 Normale CD2 -> PS25 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 4.50 m 24.00 A 8.00 A 0.27 %
FC203 Normale CD2 -> PS27 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.53 m 24.00 A 8.00 A 0.39 %
FC205 Normale CD2 -> PS29 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.10 m 24.00 A 8.00 A 0.55 %
FC207 Normale CD2 -> PS31 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.42 m 24.00 A 8.00 A 0.21 %
FC209 Normale CD2 -> PS33 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.82 m 24.00 A 8.00 A 0.35 %
FC211 Normale CD2 -> PS35 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.64 m 24.00 A 8.00 A 0.52 %
FC213 Normale CD2 -> PS9 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.11 m 24.00 A 8.00 A 0.19 %
FC215 Normale CD2 -> PS7 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.83 m 24.00 A 8.00 A 0.11 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 95 di 100
Circuito: FM AULA 1 PRIMO PIANO (QE/1)
FC230 Normale FM AULA 1 PRIMO PIANO ->
CD4 5 Unipolare PVC 3(1x4.0) N07V-K 21.27 m 32.00 A 16.00 A 1.59 %
FC231 Normale CD4 -> CD5 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.56 m 24.00 A 16.00 A 0.79 %
FC48 Normale CD5 -> CF21 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.02 m 24.00 A 9.60 A 0.07 %
FC51 Normale CD5 -> PS17 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.16 m 24.00 A 9.60 A 0.23 %
FC232 Normale CD5 -> PS65 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 4.71 m 24.00 A 9.60 A 0.34 %
FC234 Normale CD5 -> PS67 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.81 m 24.00 A 9.60 A 0.49 %
FC236 Normale CD5 -> PS69 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.81 m 24.00 A 9.60 A 0.71 %
FC247 Normale CD5 -> PS71 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.61 m 24.00 A 9.60 A 0.26 %
FC249 Normale CD5 -> PS73 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.08 m 24.00 A 9.60 A 0.44 %
FC251 Normale CD5 -> PS75 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.37 m 24.00 A 9.60 A 0.68 %
Circuito: LUCE CORRIDOI P. TERRA (QE/1)
FC20 Cablaggio LUCE CORRIDOI P. TERRA ->
RELE' LUCI CORRIDOIO P.TERRA
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.22 A 0.00 %
FC62 Normale RELE' LUCI CORRIDOIO
P.TERRA -> PL29 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 3.82 m 17.50 A 0.22 A 0.01 %
FC63 Normale PL29 -> PL28 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 3.05 m 17.50 A 0.17 A 0.01 %
FC66 Normale PL28 -> PL27 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 3.60 m 17.50 A 0.13 A 0.01 %
FC68 Normale PL27 -> PL26 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 4.50 m 17.50 A 0.09 A 0.01 %
FC69 Normale PL26 -> LA25 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 3.50 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC60 Comando relè RELE' LUCI CORRIDOIO
P.TERRA -> IN8 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 10.19 m --- --- 0.02 %
FC284 Comando relè RELE' LUCI CORRIDOIO
P.TERRA -> IN7 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 4.22 m --- --- 0.01 %
Circuito: LUCI CORRID. PIANO PRIMO (QE/1)
FC23 Cablaggio
LUCI CORRID. PIANO PRIMO
-> RELE' LUCI COR. PRIMO PIANO
--- Unipolare PVC 2(1x10.0) N07V-K 0.30 m 57.00 A 0.17 A 0.00 %
FC89 - FC93 Normale RELE' LUCI COR. PRIMO
PIANO -> CD4 -> PL44 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 25.66 m 17.50 A 0.17 A 0.06 %
FC94 Normale PL44 -> PL45 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 6.30 m 17.50 A 0.13 A 0.01 %
FC97 Normale PL45 -> PL46 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 4.20 m 17.50 A 0.09 A 0.01 %
FC98 Normale PL46 -> LA47 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 4.05 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC88 Comando relè RELE' LUCI COR. PRIMO
PIANO -> CD4 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 21.27 m --- --- 0.03 %
FC90 Comando relè CD4 -> IN13 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 4.87 m --- --- 0.01 %
FC91 Comando relè CD4 -> IN14 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 7.20 m --- --- 0.01 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 96 di 100
Circuito: LUCI AULE P.TERRA (QE/1)
FC306 Normale LUCI AULE P.TERRA -> CD3 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 12.66 m 24.00 A 0.39 A 0.04 %
FC290 Comando punto
interruzione PI3 -> IN3 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.21 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC326 Normale PI3 -> PL1 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 4.11 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC328 Normale PL1 -> PL4 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC329 Normale PL4 -> PL7 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC291 Comando punto
interruzione PI13 -> IN25 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.21 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC331 Normale PI13 -> PL2 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.32 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC332 Normale PL2 -> PL5 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC333 Normale PL5 -> PL8 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC292 Comando punto
interruzione PI14 -> IN26 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.21 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC335 Normale PI14 -> PL3 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.81 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC337 Normale PL3 -> PL6 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC338 Normale PL6 -> LA9 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC310 Normale LUCI AULE P.TERRA -> CD2 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.54 m 24.00 A 0.39 A 0.03 %
FC294 Comando punto
interruzione PI4 -> IN2 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.80 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC315 Normale PI4 -> PL10 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.01 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC316 Normale PL10 -> PL13 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC317 Normale PL13 -> PL16 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC314 Comando punto
interruzione PI11 -> IN23 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.80 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC318 Normale PI11 -> PL11 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.80 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC319 Normale PL11 -> PL14 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC320 Normale PL14 -> PL17 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC298 Comando punto
interruzione PI12 -> IN24 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.80 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC322 Normale PI12 -> PL12 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.45 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC324 Normale PL12 -> PL15 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC325 Normale PL15 -> LA18 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.82 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 97 di 100
Circuito: LUCI AULE PIANO PRIMO (QE/1)
FC152 Normale LUCI AULE PIANO PRIMO ->
CD4 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 21.27 m 17.50 A 0.78 A 0.23 %
FC111 Normale CD4 -> CD5 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 6.56 m 17.50 A 0.39 A 0.04 %
FC112 Normale CD5 -> IN18 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 1.00 m 17.50 A 0.00 A 0.00 %
FC352 Normale PI6 -> PL68 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.74 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC354 Normale PL68 -> PL65 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.70 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC355 Normale PL65 -> PL53 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 2.10 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC356 Normale PI9 -> PL69 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.22 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC357 Normale PL69 -> PL66 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.80 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC358 Normale PL66 -> PL63 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 2.10 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC360 Normale PI10 -> PL70 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.33 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC362 Normale PL70 -> PL67 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.80 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC363 Normale PL67 -> LA64 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 2.10 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC113 Normale CD4 -> CD6 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 10.84 m 17.50 A 0.39 A 0.06 %
FC301 Comando punto
interruzione PI5 -> IN19 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.01 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC339 Normale PI5 -> PL56 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.64 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC340 Normale PL56 -> PL55 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.70 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC341 Normale PL55 -> PL54 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.90 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC302 Comando punto
interruzione PI7 -> IN29 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.01 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC342 Normale PI7 -> PL57 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.10 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC344 Normale PL57 -> PL58 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.70 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC346 Normale PL58 -> PL59 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.90 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
FC303 Comando punto
interruzione PI8 -> IN30 5 Unipolare PVC 2(1x2.5) N07V-K 1.01 m 24.00 A 0.13 A 0.00 %
FC348 Normale PI8 -> PL62 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.28 m 24.00 A 0.13 A 0.01 %
FC350 Normale PL62 -> PL61 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.70 m 24.00 A 0.09 A 0.00 %
FC351 Normale PL61 -> LA60 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 1.90 m 24.00 A 0.04 A 0.00 %
Circuito: PROT.ALLARME (QE/1)
FC187 Normale PROT.ALLARME -> IMPIANTO
ALLLLARME --- Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 30.00 m 17.50 A 0.81 A 0.30 %
Circuito: LUCI BAGNI PT (QE/1)
FC86 Normale LUCI BAGNI PT -> CD1 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 14.29 m 17.50 A 0.26 A 0.05 %
FC73 Normale PI1 -> LA19 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 2.96 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC74 Normale PI1 -> LA21 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 3.83 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC196 Normale PI1 -> LA20 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 2.68 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC259 Normale PI1 -> LA24 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 4.81 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 98 di 100
FC260 Normale PI1 -> LA23 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 9.53 m 17.50 A 0.04 A 0.01 %
FC261 Normale PI1 -> PL22 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 10.67 m 17.50 A 0.04 A 0.01 %
FC72 Normale CD1 -> IN1 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 1.40 m 17.50 A 0.00 A 0.00 %
Circuito: LUCI BAGNO PRIMO PIANO (QE/1)
FC99 - FC100 Normale LUCI BAGNO PRIMO PIANO ->
CD4 -> CD7 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 31.48 m 17.50 A 0.17 A 0.07 %
FC104 Normale PI2 -> PL52 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 2.66 m 17.50 A 0.09 A 0.00 %
FC105 Normale PL52 -> LA49 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 2.30 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC263 Normale PI2 -> LA50 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 5.08 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC264 Normale PI2 -> LA51 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 6.10 m 17.50 A 0.04 A 0.00 %
FC102 Normale CD7 -> IN15 5 Unipolare PVC 3(1x1.5) N07V-K 1.05 m 17.50 A 0.00 A 0.00 %
Circuito: FM AULA 2 P.TERRA (QE/1)
FC217 Normale FM AULA 2 P.TERRA -> CD3 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 12.66 m 24.00 A 16.00 A 1.52 %
FC55 Normale CD3 -> PS3 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.92 m 24.00 A 16.00 A 0.47 %
FC57 Normale CD3 -> PS5 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.72 m 24.00 A 8.00 A 0.40 %
FC218 Normale CD3 -> PS37 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.14 m 24.00 A 8.00 A 0.19 %
FC220 Normale CD3 -> PS39 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.65 m 24.00 A 8.00 A 0.34 %
FC222 Normale CD3 -> PS41 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 8.50 m 24.00 A 8.00 A 0.51 %
FC224 Normale CD3 -> PS47 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 4.93 m 24.00 A 8.00 A 0.30 %
FC226 Normale CD3 -> PS45 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.71 m 24.00 A 8.00 A 0.40 %
FC228 Normale CD3 -> PS43 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.25 m 24.00 A 8.00 A 0.56 %
Circuito: FM AULA 2 PRIMO PIANO (QE/1)
FC239 Normale FM AULA 2 PRIMO PIANO ->
CD4 5 Unipolare PVC 3(1x6.0) N07V-K 21.27 m 41.00 A 16.00 A 1.07 %
FC240 Normale CD4 -> CD6 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 10.84 m 24.00 A 16.00 A 1.30 %
FC114 Normale CD6 -> PS19 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 2.63 m 24.00 A 9.60 A 0.19 %
FC116 Normale CD6 -> PS21 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.47 m 24.00 A 9.60 A 0.40 %
FC241 Normale CD6 -> PS53 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.00 m 24.00 A 9.60 A 0.36 %
FC243 Normale CD6 -> PS55 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 6.94 m 24.00 A 9.60 A 0.50 %
FC245 Normale CD6 -> PS57 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.92 m 24.00 A 9.60 A 0.72 %
FC253 Normale CD6 -> PS59 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.29 m 24.00 A 9.60 A 0.24 %
FC255 Normale CD6 -> PS61 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 5.92 m 24.00 A 9.60 A 0.43 %
FC257 Normale CD6 -> PS63 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 9.22 m 24.00 A 9.60 A 0.67 %
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 99 di 100
Circuito: FM CORRID-WC P.TERRA (QE/1)
FC265 Normale FM CORRID-WC P.TERRA ->
PS49 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 3.32 m 24.00 A 8.00 A 0.20 %
FC267 Normale FM CORRID-WC P.TERRA ->
PS51 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 0.88 m 24.00 A 8.00 A 0.05 %
FC282 Normale FM CORRID-WC P.TERRA ->
PS1 5 Unipolare PVC 3(1x2.5) N07V-K 18.07 m 24.00 A 7.20 A 0.98 %
Legenda posa cavi
Posa Sigla Descrizione
31 Cavi multipolari in canali posati su parete con percorso orizzontale
5 Cavi senza guaina in tubi protettivi annegati nella muratura
3 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolari posati su pareti
Relazione tecnica - Progettazione e dimensionamento impianto elettrico - Pag. 100 di 100