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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 - NUMERO 42 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera A Legnago, convocato per settimana prossima il Consiglio comunale. Le opposizioni pronte ad attaccare Lorenzetti «Perché non scrivete anche le cose belle che facciamo?». Una frase che chi fa il giornalista sente con una certa cronicità, specie dopo aver scritto qualcosa di “scomodo” o, comunque, poco gradito a chi siede nelle “stanze dei bottoni”. Ora, pre- messo che chiunque potrebbe trova- re soggettivo ciò che per qualcun altro può essere “bello” o “brutto”, va altresì detto che, spesso, chi legge con la compagnia di un certo coinvolgimento personale, nota più facilmente le critiche che i riconosci- menti. Detto questo, c’è anche un’al- tra questione che, evidentemente, ad alcuni sfugge: i giornalisti non sono telepati. Non sempre, almeno. Certo, ai cronisti capita di avere delle intui- zioni che si rivelano poi esatte, di cogliere la sfumatura giusta nel momento giusto, ma si tratta di un mix tra fortuna, casualità e senso del mestiere. Doti paranormali, al momento, non se ne riscontrano tra chi fa questo mestiere, né l’ordine professionale di appartenenza rico- nosce una categoria in tal senso. Questo che significa? Che, da un lato, per sapere alcune “cose”, che solo il tempo può poi provare come fatti, servono fonti, informatori confi- denziali, i passaparola, le chiacchie- re da bar, le chat WhatsApp condivi- se. E, dall’altro, che se chi di dovere non comunica, non dà conto del suo operato, difficilmente per intuizione qualcuno ne scriverà. Questo al netto che possa ottenere più audien- ce raccontare una crisi politica che la costruzione di ponti e strade. (F. Z.) di Federico Zuliani Continua a tenere banco, a Legnago, il subbuglio creatosi all’interno dell’Amministrazione in seguito all’uscita dalla mag- gioranza del consigliere comu- nale Angelo Guarino, legata alle tensioni derivate dal “gioco a incastro” di alcune nomine in enti partecipati, e a qualche altra qustione, come l’ormai arcinota frattura in seno alla “Lista Lorenzetti”. Una serie di “spine” che hanno creato qual- che grattacapo al sindaco Graziano Lorenzetti, e il cui riverbero è destinato ora ad approdare nell’aula di Palazzo de’ Stefani, giacché è stato con- vocato il Consiglio comunale. Un’assemblea che si preannun- cia lunga e piuttosto “calda”, e non solo perché in municipio l’aria condizionata non funziona esattamente a regola d’arte. Non a caso, la convocazione è spalmata addirittura su tre sera- te, giovedì 21, venerdì 22 e martedì 26 maggio. «L’elenco degli argomenti - spiega il presi- dente del Consiglio comunale, Paolo Longhi - è assai copio- so, anche a causa della lunga sospensione dei lavori consilia- ri, che i capigruppo hanno inte- so rimandare per garantire la partecipazione in aula, e non da remoto, di tutti gli amministrato- ri». SEGUE A PAG. 2 La crisi va in aula Palazzo de’ Stefani, sede del municipio dove si svolge abitualmente il Consiglio legnaghese Bovolone Servizio a pag. 5 I giornalisti non sono telepati (non sempre, almeno) EDITORIALE

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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 - NUMERO 42 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera

A Legnago, convocato per settimana prossima il Consiglio comunale. Le opposizioni pronte ad attaccare Lorenzetti

«Perché non scrivete anche le cose belle che facciamo?». Una frase che chi fa il giornalista sente con una certa cronicità, specie dopo aver scritto qualcosa di “scomodo” o, comunque, poco gradito a chi siede nelle “stanze dei bottoni”. Ora, pre-messo che chiunque potrebbe trova-re soggettivo ciò che per qualcun altro può essere “bello” o “brutto”, va altresì detto che, spesso, chi legge con la compagnia di un certo coinvolgimento personale, nota più facilmente le critiche che i riconosci-menti. Detto questo, c’è anche un’al-tra questione che, evidentemente, ad alcuni sfugge: i giornalisti non sono telepati. Non sempre, almeno. Certo, ai cronisti capita di avere delle intui-zioni che si rivelano poi esatte, di cogliere la sfumatura giusta nel momento giusto, ma si tratta di un mix tra fortuna, casualità e senso del mestiere. Doti paranormali, al momento, non se ne riscontrano tra chi fa questo mestiere, né l’ordine professionale di appartenenza rico-nosce una categoria in tal senso. Questo che significa? Che, da un lato, per sapere alcune “cose”, che solo il tempo può poi provare come fatti, servono fonti, informatori confi-denziali, i passaparola, le chiacchie-re da bar, le chat WhatsApp condivi-se. E, dall’altro, che se chi di dovere non comunica, non dà conto del suo operato, difficilmente per intuizione qualcuno ne scriverà. Questo al netto che possa ottenere più audien-ce raccontare una crisi politica che la costruzione di ponti e strade. (F. Z.)

di Federico Zuliani Continua a tenere banco, a Legnago, il subbuglio creatosi all’interno dell’Amministrazione in seguito all’uscita dalla mag-gioranza del consigliere comu-nale Angelo Guarino, legata alle tensioni derivate dal “gioco a incastro” di alcune nomine in enti partecipati, e a qualche altra qustione, come l’ormai arcinota frattura in seno alla “Lista Lorenzetti”. Una serie di “spine” che hanno creato qual-che grattacapo al sindaco

Graziano Lorenzetti, e il cui riverbero è destinato ora ad approdare nell’aula di Palazzo de’ Stefani, giacché è stato con-vocato il Consiglio comunale. Un’assemblea che si preannun-cia lunga e piuttosto “calda”, e non solo perché in municipio l’aria condizionata non funziona esattamente a regola d’arte.

Non a caso, la convocazione è spalmata addirittura su tre sera-te, giovedì 21, venerdì 22 e martedì 26 maggio. «L’elenco degli argomenti - spiega il presi-dente del Consiglio comunale, Paolo Longhi - è assai copio-so, anche a causa della lunga sospensione dei lavori consilia-ri, che i capigruppo hanno inte-so rimandare per garantire la partecipazione in aula, e non da remoto, di tutti gli amministrato-ri».

SEGUE A PAG. 2

La crisi va in aula

Palazzo de’ Stefani, sede del municipio dove si svolge abitualmente il Consiglio legnaghese

Bovolone Servizio a

pag. 5

I giornalisti non sono telepati (non sempre, almeno)

EDITORIALE

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2 • 14 maggio 2020

la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

SEGUE DALLA PRIMA «Nell’intenzione di evitare assembramenti – prosegue l’esponente di Fdi – l’Ufficio di presidenza ha inteso disporre affinché i, per la verità non molti, appassionati del parla-mentino di Palazzo de’ Stefani, possano seguire i lavori consiliari da casa, sulla pagina Facebook del Comune, dove le sedute ver-ranno trasmesse in strea-ming. Torna così, dopo anni di assenza, la trasmissione audio-visiva del Consiglio comunale. Per rispettare le distanze interpersonali tutti i Consiglieri siederanno nella tribuna dedicata al pubblico e, tanto per prenotare gli inter-venti, quanto per votare, si tornerà alla tradizionale alzata di mano». Un Consiglio comunale senza pubblico, dunque; una condizione che non scoraggia però le opposi-zione, fermamente intenzio-nate ad andare all’attacco. Lo spiega Diego Porfido, capo-gruppo di “Legnago Futura”, la principale tra le forze di minoranza: «Lo scorso 7 apri-le è stato pubblicato sul sito di Le. Se., un avviso per poter concorrere alla manifestazio-ne di interesse per l'affida-mento della perizia di stima economico patrimoniale della

società. In tale avviso viene specificato il carattere d'ur-genza con la quale Le. Se. deve ottenere tale valutazio-ne. L'avviso è stato pubblicato sulla pagina di Le.Se. per cin-que giorni. Noi di “Legnago Futura” ci siamo posti delle domande: Chi, tra i soci ha richiesto tale valutazione? Quali sono i nomi dei soggetti che hanno manifestato inte-resse? E chi fra questi ha vinto? Quali sono stati i crite-ri/motivi che hanno portato all'esclusione degli altri candi-dati? La cifra accordata al professionista, o alla società di professionisti per l’espleta-mento di tale incarico, a quan-to ammonta? Qual è la moti-vazione di questa valutazione e in particolar modo quali sono i motivi dell’urgenza con la quale viene richiesta la valutazione delle quote e del patrimonio di Le. Se., tanto che il bando è rimasto pubbli-cato solamente cinque giorni consecutivi? Chi pagherà tale perizia? Quali sono le motiva-zioni per le quali non si è provveduto alla massima comunicazione di questa necessità tramite i canali uffi-ciali del Comune, i canali social e la stampa? A tutte queste domande, a nome dei cittadini di Legnago, chiedere-mo risposta ufficiale durante il

prossimo Consiglio comuna-le». Tutto, dunque, continua a ruotare intorno alla “Legnago Servizi”: perché sono proprio le nomine nel suo Cda che scaldano gli animi, perché la famigerata perizia riguarda proprio questa società e per-ché il fatto stesso che sia stata richiesta pone interroga-tivi sul futuro della partecipa-ta, e quindi sulla discarica di Torretta. Con sullo sfondo, come si è visto, un “gioco” ancora più grande, che riguarda la fusione tra Agsm e Aim, e la successiva collabo-razione della nuova società con la lombarda A2a. Con annesse fibrillazioni anche per quanto riuguarda la Giunta Sboarina a Verona.

Diego Porfido

Costanza: «Totalmente

estraneo»«Ho letto l’articolo su “la Cronaca”, scritto dal giornali-sta Federico Zuliani, e mi ritengo totalmente estraneo rispetto a quanto affermato nei miei riguardi. Per questo motivo affermo che non solo mi sento coinvolto, ma sono pienamente soddisfatto e sostengo con tutte le mie forze l’operato del sindaco Lorenzetti. Spero che non succeda mai più che mi ven-gano “messe in bocca” paro-le che non ho mai pronuncia-to, altrimenti sarò costretto, mio malgrado, a prendere provvedimenti». Con queste parole, il consi-gliere leghista Antonio Costanza fa sapere che, rispetto alle indiscrezioni pubblicate sul giornale di ieri, in merito a una sua possibile appartenenza ai “malpanci-sti” della maggioranza comu-nale di Legnago, lui è senza se e senza ma dalla parte del sindaco. Ne prendiamo atto, dicendoci anche felici per lui, se la sua avventura politica si sta dimostrando positiva e soddisfacente; e per il primo cittadino che, pallottoliere alla mano, può far conto su un eventuale voto a suo favore. Il che non toglie che da più parti il nome del consi-gliere Costanza sia stato fatto tra quelli dei potenziali scontenti. E noi non poteva-mo non darne conto. (F. Z.)

DIRITTO DI REPLICA

Discarica al centro della scenaPorfido (“Legnago Futura”): «Chiederemo risposte ufficiali

a tutte le nostre domande». L’assemblea sarà senza pubblico

LA CESSIONE DI “LEGNAGO SERVIZI” È FRONTE DI SCONTRO

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4 • 14 maggio 2020

Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

L’ACCESSO SARÀ LIMITATO A PRESTITI E RESTITUZIONI DEI LIBRI

L’intervento si è reso necessario per il distaccamento di alcuni pezzi di intonacoImportante intervento sul fronte dell’edilizia scolastica e della sicurezza. Nel corso del Consiglio comunale svoltosi nella giornata di ieri, infatti, l’Amministrazione ha comuni-cato che, grazie all’otteni-mento di un contributo stata-le, sarà possibile risolvere una criticità emersa nella scuola primaria di Ca’ degli Oppi. «Qualche mese fa dei pezzi di intonaco si sono staccati dal controsoffitto», spiega il sindaco Pietro Luigi Giaretta, «Abbiamo perciò presentato un progetto, approvato il 12 febbraio, che prevede la ristrutturazione del solaio e della copertura del-l’edificio». «Contestualmente, abbiamo richiesto un contri-buto allo Stato. La cifra ero-gata dal ministero delle Infrastrutture è pari a 90 mila euro», aggiunge. «La realiz-zazione dell’intervento richie-de all’incirca due mesi», sot-tolinea il primo cittadino, «Ci auguriamo di poter iniziare i lavori a breve, in modo che tutto sia pronto nel caso in cui le lezioni dovessero riprende-re a settembre». (A. F.)

La scuola primaria di Ca’ degli Oppi (sopra), una fase del Consiglio comunale (sotto)

Ecco 90mila euro per Ca’ degli Oppi

Una notizia attesa con ansia da tutti gli amanti della cultu-ra. L’Amministrazione ha comunicato che, a partire da lunedì 18 maggio, la bibliote-ca comunale “Elisa Masini” - dopo essere stata a lungo chiusa in ragione delle norme varate per arginare la diffu-sione del Covid-19 - verrà ria-perta al pubblico. L’accesso

sarà consentito per il prestito o la restituzione di libri. Non sarà possibile, invece, sosta-re all’interno della biblioteca per leggere e nemmeno per studiare. L’Amministrazione ricorda, inoltre, che sarà obbligatorio indossare la mascherina, i guanti, e rispet-tare il distanziamento inter-personale. (A. F.)

La biblioteca “Elisa Masini” di Nogara riaprirà lunedì 18 maggio

CONTRIBUTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

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Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

Nel 1944 la Vergine Maria protesse la chiesa e i fedeli al suo interno dalle bombeNonostante il perdurare delle misure atte a contenere la dif-fusione del Covid-19 il paese non ha voluto rinunciare a un appuntamento estremamente importante per la comunità. Nella giornata di ieri, sebbene il contesto fosse alquanto anomalo, è stata ugualmente festeggiata la Madonna di Fatima. Accanto alla celebra-zione della Santa Messa ha avuto luogo la tradizionale processione, che in condizio-ni normali è sempre caratte-rizzata da una grande parte-cipazione popolare. La devo-zione alla Madonna di Fatima affonda le proprie radici in un periodo estremamente dram-matico, ovvero quello del secondo conflitto mondiale. Il 17 settembre del 1944, infatti, Bovolone subì un’azione vio-lenta da parte dell’aviazione Alleata. In totale vi furono sei vittime e sedici feriti. Quel giorno molti edifici vennero distrutti o gravamente dan-neggiati, e alcune bombe esplosero a qualche decina di metri dalla chiesa (consacra-ta alla Madonna di Fatima il 14 maggio del 1944), in quel momento piena di fedeli. Essa rimase incredibilmente illesa, e così tutti maturarono la convinzione che la Madonna avesse protetto la chiesa e le persone al suo interno. (A. F.)

Alcuni momenti della Santa Messa e della processione dedicata alla Madonna

IL PAESE, NONOSTANTE IL COVID-19, FESTEGGIA LA MADONNA DI FATIMA

Bovolone, processione speciale

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