COMMODORE 64 · 2010. 5. 29. · Vi abbiamo parlato del V/C 20 Commo-COMMODORE 64 dore solo pochi...

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di Mauro Di Lazzaro COMMODORE 64 Vi abbiamo parlato del V/C 20 Commo- dore solo pochi mesi fa, rilevandone positi- vamente tu{{i quegli aspe{{i che nefanno una macchina moderna, adat{(l a chi dispone di un budget limitato. Le uniche cose che dovemmo notare con rammari~o erano la scarsa memoria e le righe da 22 caratteri. 1/ Commodore 64, in distribuzione da po- chissimo tempo, non è soltanto" il nuovo modello" che integra le carenze fondamen- tali del V/C, ma ha anche alcune interessan- tissime novità ... Il fenomeno dei personal computer as- sume proporzioni e caratteristiche diverse man mano che passano i giorni. Tutti avranno sentito dire che il settima- nale TIME ha aperto il 1983 presentando in copertina il computer come "Macchina dell'anno", in luogo del tradizionale "Uo- mo dell'anno" che venne presentato nelle 55 precedenti prime edizioni annuali. Mentre da un lato c'è da complimentarsi per l'iniziativa, c'è da chiedersi perché ciò non sia successo prima. Non è stato infatti il 1982 il primo anno che ha fatto registrare il boom dei computer personali o, tanto- meno, dei piccoli computer in generale. Sembra che la coscienza pubblica sia coinvolta nel fenomeno solo da pochissi- mo tempo. Chi perché ne è stato costretto per motivi di lavoro, chi per aver aperto il portafoglio per regalarlo al figlio a Natale, 42 ne ha avuto un contatto diretto, sicura- mente un po' freddo e parziale. C'è un problema di cultura abbastanza sensibile, ma dal momento che state leg- gendo questo giornale non dovete essere voi a sentirvene responsabili. La via più indicata per ovviare a questo inconvenien- te è sicuramente quella di avere un contat- to amichevole e spontaneo con il personal computer. L'ideale è che ciò avvenga con un ogget- to poco ingombrante ma ricco di risorse, da usare a casa nel tempo libero. L'obietti- vo è quello di capirne il funzionamento per poter fare un uso corretto delle macchine che sempre più spesso verranno impiegate per scopi professionali. Il Commodore 64 sembra progettato in q uesta prospettiva. Ha tutte le caratteristi- che, musica e grafica a colori comprese, per risultare un ottimo strumento didatti- co, quello strumento che permette a molti di farsi una solida esperienza. Non intendiamo dire con questo che non sia adatto ad un utilizzo professionale; per molti professionisti potrà anzi essere la macchina dalle dimensioni ideali per sem- plici compiti di archiviazione o di tratta- mento di testi. Intendiamo però mettervi in guardia dal pensare di ottenerne prestazio- ni caratteristiche di macchine più grandi e di maggior costo. 1164 è il primo ad essere commercia lizza- to di una vasta serie di nuovi modelli che la Commodore ha annunciato e presentato alle mostre estere già da molto tempo. La macchina che abbiamo provato è la versione attualmente venduta in Italia e non il modello americano che è distinguibi- le per avere i tasti di funzione della stessa tinta del VIC 20 e per avere l'alimentatore separato di colore nero. Esterno Il 64 ha la stessa forma e dimensioni del VIC 20. Il colore è passato dal beige chia- rissimo ad un marroncino chiaro, sicura- mente più in accordo con la tastiera marro- ne e più pratico per rendere meno visibile la polvere. Il colore dei tasti funzione è mutato per creare un insieme di ottima presentazione estetica e coerente. MCmicrocomputer 18

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di Mauro Di Lazzaro

COMMODORE 64Vi abbiamo parlato del V/C 20 Commo-dore solo pochi mesi fa, rilevandone positi-vamente tu{{i quegli aspe{{i che nefanno unamacchina moderna, adat{(l a chi dispone diun budget limitato.

Le uniche cose che dovemmo notare conrammari~o erano la scarsa memoria e lerighe da 22 caratteri.

1/ Commodore 64, in distribuzione da po-chissimo tempo, non è soltanto" il nuovomodello" che integra le carenze fondamen-tali del V/C, ma ha anche alcune interessan-tissime novità ...

Il fenomeno dei personal computer as-sume proporzioni e caratteristiche diverseman mano che passano i giorni.

Tutti avranno sentito dire che il settima-nale TIME ha aperto il 1983 presentandoin copertina il computer come "Macchinadell'anno", in luogo del tradizionale "Uo-mo dell'anno" che venne presentato nelle55 precedenti prime edizioni annuali.

Mentre da un lato c'è da complimentarsiper l'iniziativa, c'è da chiedersi perché ciònon sia successo prima. Non è stato infattiil 1982 il primo anno che ha fatto registrareil boom dei computer personali o, tanto-meno, dei piccoli computer in generale.

Sembra che la coscienza pubblica siacoinvolta nel fenomeno solo da pochissi-mo tempo. Chi perché ne è stato costrettoper motivi di lavoro, chi per aver aperto ilportafoglio per regalarlo al figlio a Natale,

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ne ha avuto un contatto diretto, sicura-mente un po' freddo e parziale.

C'è un problema di cultura abbastanzasensibile, ma dal momento che state leg-gendo questo giornale non dovete esserevoi a sentirvene responsabili. La via piùindicata per ovviare a questo inconvenien-te è sicuramente quella di avere un contat-to amichevole e spontaneo con il personalcomputer.

L'ideale è che ciò avvenga con un ogget-to poco ingombrante ma ricco di risorse,da usare a casa nel tempo libero. L'obietti-vo è quello di capirne il funzionamento perpoter fare un uso corretto delle macchineche sempre più spesso verranno impiegateper scopi professionali.

Il Commodore 64 sembra progettato inq uesta prospettiva. Ha tutte le caratteristi-che, musica e grafica a colori comprese,per risultare un ottimo strumento didatti-co, quello strumento che permette a moltidi farsi una solida esperienza.

Non intendiamo dire con questo chenon sia adatto ad un utilizzo professionale;per molti professionisti potrà anzi essere lamacchina dalle dimensioni ideali per sem-

plici compiti di archiviazione o di tratta-mento di testi. Intendiamo però mettervi inguardia dal pensare di ottenerne prestazio-ni caratteristiche di macchine più grandi edi maggior costo.

1164è il primo ad essere commercia lizza-to di una vasta serie di nuovi modelli che laCommodore ha annunciato e presentatoalle mostre estere già da molto tempo.

La macchina che abbiamo provato è laversione attualmente venduta in Italia enon il modello americano che è distinguibi-le per avere i tasti di funzione della stessatinta del VIC 20 e per avere l'alimentatoreseparato di colore nero.

Esterno

Il 64 ha la stessa forma e dimensioni delVIC 20. Il colore è passato dal beige chia-rissimo ad un marroncino chiaro, sicura-mente più in accordo con la tastiera marro-ne e più pratico per rendere meno visibile lapolvere.

Il colore dei tasti funzione è mutato percreare un insieme di ottima presentazioneestetica e coerente.

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Caratteristiche generali

Nella parte posteriore, da sinistra a de-stra, troviamo il connettore per le espan-sioni, le uscite video e audio, il connettoreper disco e stampante, quello per il regi-stratore a cassette della Commodore e infi-ne la user port.

Dopo aver collegato un televisore, me-glio se a colori, e l'alimentatore si puòpartire. Appena acceso, il 64 si presentainformandovi che 38911 byte sono liberiper i programmi in Basic. Una quantitàniente male che permette di caricare pro-grammi lunghi oppure di lavorare con vet-tori e matrici di medie dimensioni.

Con un calcolo approssimativo si puòstabilire che una matrice di 50 x 50 elemen-ti rappresentati in virgola mobile occupapoco più di 12500 byte; con tutta probabi-lità si tratta già di dimensioni ragguarde-voli per molti di voi ed è per questo che laconsideriamo una quantità di memoria più

La finitura del mobile, cosÌ come la partesuperiore dei tasti, è antiriflesso e il riqua-dro della tastiera lo è maggiormente. Latastiera, come già detto in occasione delVIC 20, è una delle migliori per un perso-nal di basso costo. Manca il tastierino nu-merico, ma fornisce una comodità di im-piego notevole. Sul lato destro è persona-lizzata in modo da avere tutti gli operatoriaritmetici in prima funzione. Sullo stessolato trovano posto i tasti di controllo delcursore, quelli per la correzione delle linee,per la cancellazione del video e il tastoRESTaRE che fornisce indirettamente almicroprocessore un interrupt non masche-rabile.

Sul lato sinistro un tasto a due posizionipermette di bloccare la tastiera nel modoSHIFT analogamente a quanto succede suuna macchina da scrivere; il tasto RUN/STOP posto al suo fianco può talvolta es-sere premuto accidentalmente causandol'arresto del programma in esecuzione.

Il tasto con illogo Commodore serve peraccedere ai simboli grafici di sinistra seri-grafati sulle facciate anteriori di una granparte dei tasti. Ai simboli di destra si acce-de con lo shift.

Il tocco dei tasti è uno dei migliori. Ilprofilo è ergonomico, arcuato in modo daseguire il movimento circolare delle dita.

Sulla fiancatina destra del mobile ci so-no due connettori a vaschetta per paddle ojoystick tipo Atari (che sotto il marchioCommodore hanno un prezzo inferiore),l'interruttore di accensione e il connettoreper le alimentazioni.

Costrultore:Commodore International, Lld.Computer Systems Division950 Ritenhouse RoadNorristown, PA 19403 - USADistributore per l'Italia:Commodore Italiana srlVia F.lli Gracchi. 4820092 Cinisello Balsamo (M l)Prezzi:Commodore 64Registratore a cassetteMinifloppy 1541Stampante 1525

L. 825.000+IVAL. J20.000+IVAL. 680.000+IVAL. 550.000 + IV A

che sufficiente per la maggior parte delleapplicazioni.

Bisogna anche tener presente che con unregistratore a cassette è facile arrivare adun quarto d'ora per salvare o ricaricare unprogramma di grosse dimensioni. Utiliz-zando l'unità a disco anche il programmapiù lungo dovrebbe essere caricato in mez-zo minuto, mentre nella maggior parte deicasi sono necessari pochi secondi.

Cogliamo l'occasione per ricordarvi cheil Commodore 64 prevede il collegamentodi un proprio registratore, che utilizza co-muni cassette audio. Sappiamo per espe-rienza che molti desidererebbero usare unregistratore che già possiedono, per nonsobbarcarsi una spesa aggiunti va. Sappia-mo però che assai spesso un registratorenormale dà dei grossi grattacapi; forsemolti sarebbero già in difficoltà nel co-struirsi il cavetto di collegamento e tantevolte bisogna fare noiosi esperimenti con ilivelli del segnale.

Con il suo registratore non avete nessu-na di queste preoccupazioni e potete salva-re i vostri programmi immediatamente econ una affidabilità molto alta. C'è ancheda dire che il costo di questo registratorepoteva essere una frazione significativadella spesa totale nel caso del VIC 20, maper il 64 si avvicina a un decimo del costodell'unità base. Se avete collegato un tele-visore a colori potete provare subito acambiare il colore del testo che all'accen-sione è blu chiaro su sfondo blu. Le scrittecompaiono all'interno di un riquadro dellostesso colore del testo, il cui colore, come

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Sul lato destro del Commutlare 64 si IrUl'allo I due connellor; per i padelle o i joyslick, n"ll~rrlll1()re e il ('Oll/u'lIore pC"/'alimellw:iolle.

Commodore 64

cursore in alto a sinistra sullo schermo eshiftando il tasto lo stesso risultato è otte-nuto dopo aver cancellato la videata.

Con l'insieme di queste funzioni la cor-rezione dei programmi in Basic diventa ungioco da bambini (che infatti diventanosempre più spesso utilizza tori di questemacchine).

La capacità di memoria più che duplica-ta, lo schermo di dimensioni doppie (25righe da 40 caratteri) e un numero superio-re di colori nelle stesse dimensioni del suososia danno al 64 un'altra dimensione, pursenza aver ancora toccato l'argomentografica e musica.

Il Basic è residente in ROM ed è lungo8K. Il sistema operativo è della stessa lun-ghezza e secondo noi merita una lode. Èparticolarmente moderno e modulare, evi-dente frutto di anni di esperienza maturatia partire dalla produzione del PET 200 I.Oltre alle necessarie routine di gestione delvideo comprende una gestione completa-mente da software, con un ampio utilizzodelle interruzioni, della tastiera, dell'unitàa cassette, di un interfaccia RS-232 e di unport IEEE-488 seriale per il minif10ppy eper la stampante.

Un generatore di caratteri in ROM da4K permette di avere due set di 256 caratte-ri a scelta. Quello che compare all'accen-sione ha tutto il set maiuscolo tradizionalepiù tutti i simboli grafici che sono serigra-fati sulla faccia anteriore dei tasti. Il secon-do, selezionabile premendo il tasto Com-modore shiftato, sostituisce le minuscolealle maiuscole e le maiuscole ad una partedi caratteri grafici.

Con questo sistema non viene rispettatolo standard ASCII nella rappresentazionein memoria e ciò costringe in particolariroutine di inputj ouput ad una conversionedi codici.

Notiamo con piacere che anche dopouna accensione molto prolungata (più di48 ore) il mobile non presenta nessuna suaparte riscaldata in modo evidente. L'ali-mentatore esterno gode invece di ottimatemperatura ma non dà cenni di squilibrio.Ci pare un problema fittizio poiché non

comodi che si possano trovare su una mac-china di costo limitato. La Commodoreadotta lo stesso sistema su tutti i personaldi sua produzione.

I due tasti marcati CRSR in basso adestra si occupano del movimento del cur-sore rispettivamente in verticale e in oriz-zontale; i due versi vengono ottenuti shif-tando o meno il tasto.

INSTj DEL in alto a destra permette dicancellare i caratteri che stanno a sinistradel cursore, trascinandosi il resto della rigaper colmare il vuoto che ne deriverebbe.Lo stesso tasto shiftato crea lo spazio perl'inserzione di nuove battute. Questi tastipiù la space bar sono dotati di repeat auto-matico. Esattamente come succedeva conil VIC 20 si può avere il repeat su tutti i tasticon POKE 650, 128, oppure lo si può eli-minare su tutta la tastiera con POKE650.64. Con CLRj HOME si riposiziona il

CONTROL CONTROLPORT 1 PORT 2 ON

"O"~. -

- - -

gli altri citati, è da scegliere a piacere fra 16.Il colore che si può cambiare più sempli-

cemente è quello del testo, mentre gli altridue vanno cambiati mediante delle POKE,sia in modo immediato che da programma.I tasti della fila superiore riportano unaabbreviazione dei nomi di otto colori. Pre-mendo contemporaneamente CTRL e unacifra da I a 8 si vedrà cambiare il colore delcursore lampeggiante sullo schermo e ognicarattere che verrà battuto successivamen-te sarà del nuovo colore. Premendo inveceCTRL e le cifre 9 o O, si entra e esce dalmodo reverse in cui i caratteri vengonovisualizzati nel colore dello sfondo, circon-dati da un quadrettino del colore selezio-nato. Altri otto colori si possono ottenerepremendo il tasto con illogo Commodoree gli stessi tasti citati.

Come accennato l'editing, cioè la corre-zione degli errori su video. è uno dei più

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•••

Da sin;stra li Ih'.\lra. wl/afo P(u/t'rtorc. lo slol per /e e.'i/WlI.'iÙJlII, /e USCIre l'iclt'o (' autlio, il ('Ol1fu'l1ort' pcr llisn, (' .'ilampufllt'. llut'/Io per il rCKI.\"lr,aorc li n/.\\('11t' ( 'ommmiore) (' laUSi" porI,

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Trasmissione dati da Commodore 64 a RS-232

Listato del programma grajico in esempio. InllmeriOI e 14 della POKE nella linea IO corrispondono ai colori dei p"ntie dello ~!ondo. Alla linea 50. troviamo distan:a e alte::a del pllnto di visllale e alla linea 90 la f"n:ione. che pilacontenere sia X sia Y. Le righe /30 e 140 corrispondono ad una ipotetica istru:ione PLOT /. J. Si ringra:ia BrUllOSacco per lo routine di disegno in prospel/h'a.

Programmi IIsati per trasferire il contenWo della ROM del 64 SII Apple Il. L ·apertllra del canale RS-232 deve essere laprima riga del programma (vedi linea 1O).Le variabili B ed E alla linea 20 contengono gli indiri::i di parten:a e diarri,·o dell"area di memoria da trasferire. 1/ blocco dati è precedwo e segllito da IIn CTRL-C. In casi più generali ènecessario assicurarsi che il buffer di uscita sia vuoto prima di chiudere il canale.

Ricezione dati da RS-232 con Apple Il

·10 S = 8·19220 PRINT CHR$ (4)"IN"2":·W GET A$: IF A$ < > CHR$ (3) THEN 3040 GET A$: IF A$ = CHR$ (3) THEN 10050 GET B$: POKE S. ASC (A$) - 6~ + ( ASC eB$) - 64) * 1660 PRINT S:S = S + 1: GOTO 40100 PRINT "BYTE TRASFERITI: "S - 8192110 PRINT CHR$ (4)"IN"0"120 FOR T ~ 1 TO iO: PRINT CHR$ (7);: NEXT

La circuiteria del video e il modulatoresono schermati per evitare interferenze, li-mitate anche da una certa quantità di im-pedenzine in ferri te nei punti chiavedell'alimentazione.

Iclock del sistema, orologi esclusi comedetto precedentemente, vengono ricavati apartire da un quarzo da 17.734472 MHz(14.31818 per l'NTSC), cioè da una fre-quenza quadrupla rispetto alla sottopor-tante del colore. L'unica destinazione diquesta frequenza è il controller del video.Con grandissima sorpresa scopriamo che ilDOT CLOCK, cioè la frequenza con cuivengono trasferiti i punti sul video, vienericavata attraverso un circuito ad agganciodi fase (PLL), tecnologia che probabilmen-te nessuno aveva ancora adottato nella ge-nerazione dei segnali di sistema (mentresappiamo essere talvolta usata con i f10ppy

100PEN128.2.3.CHR$e128+8)+CHR$e1)20 B~10*~096:E~12*~096-1:K~B-B19230 PRINT"12B.CHR$(3);s.O FOR l''BTOE50 PRINT"12B.CHR$eePEEK(I)AND15)+6~);60 PRINT"12B.CHR$eePEEKeI)AND240)/16+64);70 PRINTI-K:NEXT80 PRINT"12B.CHR$(3)90 FORT~1TO~OOO:NEXT·100 CI..OSE·12BREADY.

5 VE5324B:C=56576:SA=24576B PRINT"O"10 FORI=163B4+7*1024T0163B4+7*1024+999:POKEI.01*16+14:NEXT15 FORI=24576T024576+B191:POKEI.0:NEXT20 POKEV+17.PEEKeV+17)OR3230 POKEV+24.7*16+B35 POKEC.PEEKeC)AND254~;;O[)=,220: H='·18060 FORX=-160T016070 S=20HO IFX/~)O='INT(X/~)O)THENS=·l85 FORY=OT0600STEPS90 Z=16*COSe.06*X)100 I=INT(160+D*X/(D+Y»:J~INT(160-H-D*eZ-H)/eD+Y»130 BA=SA+320*INTeJ/B)+INT(I/B)*8+(J-INT(J/B)*8)140 POKEBA.PEEKeBA)ORe2A(7-(I-INT(I/B)*8»)·150 NEXT:NEXT·10000 GOTO·10000READY.

Un altro nuovo integra'to, realizzatodalla Commodore/Mos Technology (laprima casa produttrice del 6502) apposita-mente per l'impiego nei personal computerè il 6581, chiamato SID (Sound InterfaceDevice). Questo integrato contiene in po-chi millimetri quadrati di silicio un interosintetizzatore che andrebbe definito analo-gico, anche se controllato digitalmente.

L'ultimo e non per questo meno stupefa-cente chi p specializzato è il controller delvideo. Il 6567 (6566 per la versione ameri-cana) si occupa interamente della genera-zione del segnale video, della gestione dellearee di memoria da visualizzare a colori,della creazione del modo testo e di duemodi grafici più il display di 8 shapes colo-rate di 24 x 21 punti e infine del refreshdelle memorie dinamiche e della generazio-ne del clock per il microprocessore.

Interno

Dando un'occhiata all'interno si rimanesorpresi per l'ordine e illimitato numero dicomponenti presenti.

La memoria non costituisce più un pro-blema di consumo o spazio occupato. Conotto 4164 (64Kbit x I) si realizzano icomplessivi 64Kbyte necessari al 64. Una2114 (IKbit x 4) mette a disposizioneIKnybble per memorizzare i colori.

Tre sole ROM racchiudono il B~sic, ilsistema operativo e il generatore dicaratteri.

Nel 64 compaiono per la prima voltaalcuni chip specializzati molto interessanti.

La prima parola va spesa per il micro-processore: il 6510. Questo microprocesso-re ha la stessa architettura interna del 6502per mantenere la perfetta compatibilità delsoftware. Le novità fondamentali sonodue; la prima consiste in un port di input/output programma bile già mappato nellelocazioni O e I; la seconda nel nuovo piedi-no AEC che permette la disabilitazione deibutTer three-state presenti sugli indirizzi.Con questo sistema si risparmia circuiteriaesterna per realizzare il DMA (Direct Me-mory Access) oppure per sistemi multipro-cessore.

Altri due chip importanti sono i 6526,chiamati CIA (Complex Interface Adap-ter). Comprendono due port paralleli a 8bit, utilizzabili come singolo port a 16 bit,due timer a 16 bit collega bili fra di loro,uno shift register a 8 bit per I/O seriale e unorologio.

L'orologio è stato studiato per quei pro-grammi che vogliono eseguire delle opera-zioni in momenti prestabiliti della giorna-ta, oppure per documentare aggiornamen-ti di file o dati acquisiti. Il formato con cuil'ora è rappresentata nei registri del CIA èdi cifre BCD per decimi di secondo, minu-ti. 12 ore più un f1ag AM/PM. È possibileprogrammare un allarme che generi un'in-terruzione del microprocessore all'oradesiderata.

Questi chip hanno in realtà moltissimeopzioni che ne rendono l'uso adatto solo achi ha una precedente esperienza e pertan-to non ce ne occupiamo oltre, riprometten-doci semmai di parlarne in altra occasione.

L'unico appunto che ci sentiamo di faresull'impiego di questi chip all'interno del64 riguarda la scelta del clock. Esso vienepreso dalla rete (il CIA accetta 50 o 60 HzinditTerentemente) e quindi ha una preci-sione assai inferiore a quella cui ormai tuttisiamo abituati con gli orologi da polso aquarzo. Un secondo svantaggio è quello dirichiedere un oscillatore aggiuntivo nelcaso qualcuno voglia renderlo portatilealimentandolo con accumulatori, presta-zione comunque non prevista dalla casa.

Commodore 64

implica malfunzionamenti e contiene gliingombri. Perché un trasformatore siamesso in condizioni di scaldare pochissimodeve essere notevolmente sovradimensio-nato e quindi invadente e costoso.

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da 8 pollici). Questa frequenza che è di 7.88MHzper il PALedi 8.18 MHzper l'NTSCviene inviata al VIC (il Video InterfaceChip 6567) e al connettore delle espansio-ni. Purtroppo la scelta di queste frequenze,che magari molti di voi hanno letto distrat-tamente, è la causa di un difetto assai fasti-dioso.

Disegnando in grafica punti singoli cisono sempre dei problemi di colore. Dise-gnando ad esempio singoli punti bianchisu sfondo nero l'effetto è di vederli rossi overdi a seconda della colonna su cui sitrovano. Il fenomeno è assai meno eviden-te quando si hanno due punti vicini dellostesso colore, ma sono ancora percepibilidelle frange colorate ai bordi.

Tutto ciò si manifesta, anche se con me-no evidenza, in pagina testo. Bisogna an-che notare che la configurazione iniziale dicolori, testo blu chiaro su sfondo blu, è unadi quelle che minimizzano il difetto, oppor-tunamente mascherato dal fatto che il ge-

(PLA), cioè di un insieme di circuiti logiciconfigura bile su richiesta del cliente. Nel64 si occupa della configurazione della me-moria in diverse mappe per adattarla asituazioni diverse. Il vantaggio è natural-mente quello di contribuire alle piccole di-mensioni della macchina e al basso consu-mo. Un progetto così amministrato ha per-messo di contenere il consumo dichiaratoin 15 watt contro i 25 del VIC 20.

Un vantaggio secondario della scelta delPLA è quello di scoraggiare la copia dellamacchina, comunque già difficile per l'at-tuale mancanza dei chip specializzati sulmercato.

Dobbiamo quindi informare con dispia-cere tutti quegli autocostruttori cui fareb-be gola il SID, poiché pare veramente ir-raggiungibile sia sul nostro mercato che suquello estero.

GraficaDiamo ora un'occhiata più da vicino

Cnmmodore 64

possono accedere alla stessa area dati du-plicando la stessa immagine, ma con posi-zione, colore e proporzioni indipendenti.Poiché la risoluzione grafica è di 320 puntiorizzontali per 200 verticali noterete chenon è sufficiente un solo byte per la coordi-nata orizzontale, potendo questa essere su-periore a 255. Il registro 16infatti raccogliegli 8 bit più significativi della posizioneorizzontale delle shape. I registri 19 e 20contengono lecoordinate X e Y della even-tuale penna luminosa; poiché l'indirizzoorizzontale è di 8 bit la risoluzione dellapenna in questa direzione risulta dimezza-ta.

Il registro 21 contiene un bit per ognishape che permette di selezionarne la vi-sualizzazione, col risultato di poterla farapparire e scomparire a piacere.

I registri 23 e 29 consentono di scegliereun fattore di scala 1:2 nella direzione ri-spettivamente verticale e orizzontale. Set-tando il bit corrispondente alla shape desi-

OutpaU! del programma grafico. Sen:a un supporto di software in linguaggio macchi-na sono richiesti circa 50 minuti per lo crea:ione del disegno.

Presellta:ione del testo su ulla pagina di 25 x 40 caratteri. Si tralla delle dimensioniideali per esere osservate su un televisore a colori.

neratore di caratteri fornisce quasi sempredue punti affiancati.

Questo inconveniente è dovuto al fattoche il clock dei punti e la sottoportantecolore non stanno in rapporto armonicosemplice. Purtroppo i progettisti non ave-vano altre soluzioni, poiché il problema stanella scelta del numero dei punti da visua-lizzare, subordinata alle caratteristiche del6567, e al tipo di codifica dei colori dellostandard PAL. Con queste premesse è sen-z'altro stato ottenuto il miglior risultatopossibile.

Avremmo a questo punto apprezzatomoltissimo una uscita RGB per dar mododi gustare pienamente, anche se con unacerta spesa, le capacità grafiche del sistemaveramente eccellenti.

Il VIC si occupa di fornire 0.98 MHz al6510, contro gli 1.02 MHz della versioneNTSC. Saremo quindi costretti ad accetta-re benchmark peggiori del 4% rispetto aicolleghi americani. In tutti i casi non dove-te preoccuparvi perché il Basic del 64 haottime caratteristiche di velocità rispettoad altre macchine.

Una ultima menzione va all'82SI00. Sitratta di un Programmable Logic Array

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alle caratteristiche grafiche del 64.Purtroppo non esistono nel Basic delle

istruzioni grafiche analoghe a quelle di al-tre macchine per disegnare rette, cerchi,selezionare colori e via di seguito. Non èperò complicato fare degli esperimenti se-guendo gli esempi del manuale (certamen-te non profusi in quantità e comunque inlingua inglese) oppure con alcuni nostrisuggerimenti.

La maggior parte delle operazioni verràeffettuata con delle POKE all'interno delcontroller del video, che conta ben 47 regi-stri di controllo. Tali registri si trovano apartire dalla locazione 53248. Tralascian-do per quest'occasione la descrizione det-tagliata delle possibilità di questo chip, viforniamo una visione d'insieme descriven-do solo i registri di uso più semplice edimmediato.

I registri da 00 a 15(da qui in poi semprein decimale se non preceduti da "$") con-tengono le coppie di coordinate, rispettiva-mente X e Y, alle quali vanno mostrate le 8shape (o sprite, se preferite) di 24 x 21 pun-ti. L'occupazione di memoria di ognishape è quindi di 63 byte ai quali il VICaccede tramite un puntatore; shape diverse

derata si ha l'ingrandimento in una o inentrambe le direzioni.

Il registro 25 dà la possibilità di setta redelle interruzioni in funzione delle collisio-ni fra shape e shape oppure fra shape e losfondo, in corrispondenza di una transi-zione negativa proveniente dalla penna lu-minosa oppure quando il valore attuale discansione eguaglia quello memorizzato nelregistro 18.Vi sconsigliamo di fare esperi-menti con le interruzioni se non siete prati-ci con le routine in linguaggio macchina;sarebbe necessario spostare l'attuale pun-tatore per testare con una nuova routine lasorgente dell'interruzione e comportarsi diconseguenza.

Il registro 27 consente di dare la prioritàalle shape oppure ai dati disegnati nellapagina testo o in grafica; si può pertantoscegliere se fare passare le shape sopra osotto lo sfondo.

Le locazioni da 32 a 46 hanno solo iquattro bit meno significativi e sono deiregistri colore. Il 32 contiene il colore delbordo, il33 ilcolore dello sfondo e i registrida 39 a 46 il colore delle shape.

Vi accenniamo al fatto che il VIC ha lapossibilità di indirizzare soltanto 16K. Per

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POle/l' ('rl'un-; Wl campione dei /6 ('%ri li disposi:iolll' premendo CTRL e RVS ON, seguilO da una riga di spa:i.camhiando i ('%ri come deseril/O all'interno dell'artic%.

Commot/ore 64

riconfigurare sostanzialmente la grafica ènecessario intervenire sulle linee VA 14 eVA 15che si possono comandare con i bit Oe I della porta A del secondo CIA. È ciòche abbiamo fatto nel programma graficoche vi presentiamo come esempio, unita-mente all'aver selezionato il Bit Map Mo-de nel registro 17e ad aver riorganizzato learee dei punti e dei colori per collocarle aldi sotto di 32768, dove possono essere uti-lizzate contemporaneamente in lettura e inscrittura mantenendo in funzione il Basic.

Quando si utilizza la normale paginatesto, la Video Memory è mappata a parti-re da 1024 per i seguenti 999 byte. Poteteprovare a inserire dei codici casuali condelle POKE e verificare che il carattere sulvideo cambi nella posizione corrisponden-te. Tuttavia perché questo cambiamentorisulti visibile dovreste aver selezionato ilcolore di quel carattere in modo che risultidiverso da quello dello sfondo. Ciò si ottie-ne con una POKE di un valore fra O e 15nell'area di memoria che parte da 55296 edè lunga 1000byte. Inutile dire che il valoredell'indirizzo a cui fare la POKE deve dif-ferire dagli indirizzi base citati della stessaquantità.

Selezionando la grafica ad alta risolu-zione come nell'esempio che vi proponia-mo, l'area a cui fare le POKE per disegnarei punti sullo schermo va da 24576 a 32575.Un discorso diverso va invece fatto per icolori dell'alta risoluzione. L'area di 1000nybble che vengono utilizzati per i coloridel testo non viene più considerata. I colorisi trovano invece nella precedente VideoMemory, che nel nostro esempio si trovada 23552 a 24551.

Con questo sistema si ha a disposizioneun intero byte per scegliere due colori perogni gruppo di 8 x 8 punti, corrispondenteall'area coperta da un normale carattere. Iquattro bit meno significativi definisconoil colore del punto nel caso sia spento,mentre i quattro bit più significativi dannoil colore del punto se è stato settato.

Non è quindi una grafica con colori indi-pendenti per ogni punto, che d'altra partenon si trova quasi mai nei piccoli personalcomputer a causa della grande quantità dimemoria necessaria per una matrice dipunti di queste dimensioni. Si tratta quindidi un artifizio indispensabile per mantene-re la pagina grafica nelle dimensioni di 9K(8K di punti + l K per i colori).

Vi accenniamo ancora ad altre utili per-formance di questo complicatissimo con-troller video. E possibile lavorare in paginatesto con un Extended Color Mode, checonsente di scegliere per ogni carattere unosfondo a scelta fra 4 (ognuno dei quali ascelta fra 16). In questo modo si possonotuttavia mostrare sul video soltanto 64 ca-ratteri diversi.

Come per il VIC 20, c'è il Multi ColorMode; è utilizzabile sia in pagina testo chein grafica e permette di avere quattro colo-ri indipendenti per ogni punto dimez-zando la risoluzione orizzontale. Nel Mul-ticolor Character Mode possono essere

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miscelati i caratteri visualizzati in modonormale o multicolor. Non possono esserescelti contemporaneamente il MulticolorMode e l'Extended Color Mode.

Il modo multicolor è applica bile singo-larmente ad ognuna delle 8 shape.

C'è la possibilità di non visualizzare nul-la sullo schermo, senza alterare il contenu-to di qualsiasi area di memoria. Si possonoscegliere dei formati in cui il bordo ma-schera una parte della periferia dell'imma-gine. Riducendo l'immagne visualizzata a24 righe oppure a 38 colonne si può averelo scrolling fine in entrambe le direzioni.

Se fosse stato implementato nel sistemaoperativo lo scrolling fine si avrebbe avutoun lieve rallentamento, ma si sarebbe datoun tocco di classe assai raro su un personal.

Teniamo a precisare che tutti i movi-menti delle shape e il rilevamento dellecollisioni sono affidati a circuiti logici in-terni al 6567 e non al sistema operativo,come potreste aver letto su altre riviste delsettore.

Complimenti quindi alla grafica del 64(con quell'appunto sul difetto dei puntisingoli), che attendiamo di vedere sfruttatain games di sicura qualità e utilizzabile dalBasic con una cartuccia agguintiva (all'e-stero è già stata presentata una cartuccia dialtro produttore con turtlegraphic).

Musica

Possiamo senz'altro considerarlo unpunto di forza del 64. Non si può negareche la Commodore sia particolarmente av-vantaggiata per disporre di una sezione ingrado di realizzare circuiti integrati per isuoi microcomputer, ma è soprattutto lascelta che va premiata.

Non sappiamo quali inchieste di merca-to stiano dietro a questa decisione, ma ri-specchiano certamente la realtà. Una delleprime cose che un hobbysta cerca di farecon il suo computer è quella di otteneresuoni di vario genere, che difficilmente rie-scono a sfociare in musichette armoniose.Molte volte non ha grande importanza,perché più c'è aria di sintetizzato e maggio-re è l'effetto.

Sovente il limite consiste nel disporre diuna sola voce, magari con un'estensioned'ottave decisamente limitata e con unasola timbrica.

Con il SID, l'integrato già menzionatoin precedenza, il 64 fa un autorevole saltoin avanti. Quello che fino a poco tempo faera un sintetizzatore, magari monofonico,di ragguardevoli dimensioni è ora racchiu-so in pochissimo spazio e controlla bile au-tomaticamente.

Tre oscillatori la cui fondamentale spa-zia da frequenze bassissime fino a 4000 Hzpermettono l'esecuzione di musiche davve-ro stupefacenti. Non è come alcuni potreb-bero pensare una escursione limitata, poi-ché le armoniche contenute in una ondaquadra o a dente di sega di quella frequen-za sono elevatissime.

Ognuno dei tre oscillatori dispone diuna scelta di forme d'onda: triangolare,con basso contenuto armonico dalla tona-lità vellutata simile al flauto. Dente di sega,ricco di armoniche pari e dispari che crea-no un suono squillante, tipico degli ottoni;quadra a duty cycle (simmetria) variabile,con tonalità che vanno dallo squillante alnasale; rumore (noise), un suono casuale lecui caratteristiche possono venir variateper ottenere suoni simili ad un rombo op-pure ad un soffio acuto. Una gran quantità

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Una vista d('/64 aperto. La costru:;ol1e è molto ordinata. ~r(J=ieanche al ridollO numero di compoll{'l1/i impieKofi. Lli

circuileria del video e il modula/ore sono schermati per evitare interferell:e.

di suoni è ottenibile variando in temporeale la simmetria dell'onda quadra, otte-nendo un phasing dinamico, o il registrodella frequenza dove è stato scelto il rumo-re. Con il rumore si possono ottenere tutti isuoni necessari ai game, le esplosioni, glispari, sibili di vario tipo oppure suoni diaccompagnamento musicale come i piatti.

Analizzando con maggior precisioneognuna delle tre sezioni che seguono ognioscillatore, dobbiamo aggiungere un gene-ratore di inviluppo di tipo ADSR che mo-dula in ampiezza il segnale degli oscillatori.Mentre gli appassionati di musica sannogià perfettamente di che si tratta spendia-mo due paroline per chi è appassionato"solo" di micromcoputer. ADSR non èche l'acronimo di Attack, Decay, Sustain eRelease che sono quattro fasi idealmentedistinte in un inviluppo di segnale. Ognigeneratore di inviluppo è controllato da unbit di GATE, che fa partire il generatoreper la prima parte dell'inviluppo quandoviene settato e prosegue con la secondaparte quando viene riportato a zero.

La prima parte consta di tre momenti: lasalita progressiva verso il volume massimoin un tempo stabilito dal valore di Attack, ildecadimento progressivo in un tempo fun-zione del valore di Decay fino al volumeprefissato dal Sustain e il mantenimento didetto valore fino a che rimane settato ilGATE. La seconda parte, che ha inizio nonappena il GATE torna a zero, consiste nelraggiungimento del volume nullo in un tem-po corrispondente al valore del Release.

Variando questi quattro parametri sipossono ottenere quelle caratteristichenon timbriche ma di andamento del volu-me in funzione del tempo che distinguonoil suono di un organo a canne dal suono diun pianoforte. Prescindendo come dettodalla timbrica, poiché in un organo c'è ariache vibra mentre in un pianoforte sonocorde, tutti avranno notato che in un orga-no il volume sonoro cresce con delicatezzafino a quando non è pienamente entrata inrisonanza tutta la canna. Il volume rag-giunto viene poi mantenuto pressoché co-stante fino a quando non viene tolto l'af-flusso d'aria. Nel pianoforte si ha un piccosonoro quando il martelletto colpisce lecorde (l, 2 o 3 alla volta) e un decaderetipicamente esponenziale dato dallo smor-zamento delle oscillazioni meccaniche.

Si tratta in effetti di un esempio da pren-dere con delicatezza poiché, soprattuttonel caso del pianoforte, non è sufficientesimulare l'inviluppo per riprodurre lo stru-mento, ma è almeno necessario tentare diricreare le modificazioni timbriche nelladurata della nota. Sempre nel caso di cordeoscillanti c'è da notare che le armonichesuperiori hanno un volume maggiore all'i-nizio della nota, perché hanno un accop-piamento migliore con l'aria e vengonotrasmesse con minore attenuazione. Lestesse armoniche superiori vengono smor-zate prima perché richiedono oscillazionirapide alle quali la corda si oppone mag-giormente. Non è assolutamente detto che

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ciò non si possa fare con il 64. Ci sono anzidue metodi per imitare il suono di un pia-noforte; utilizzare l'onda quadra varian-done la simmetria e variare la frequenza ditaglio e l'ammontare di risonanza del filtroche i tre oscillatori hanno in comune.

Il filtro che si trova sull'uscita, prima delcontrollo generale di volume in 16passi, haqueste caratteristiche: frequenza di taglioregolabile fra 30 Hz e 12kHz con risoluzio-ne di 12 bit (contro i 16 degli oscillatori);passa alto e passa basso con pendenza di12dBI oct; passa banda con pendenza di 6dBI oct; effetto di risonanza variabile in 16passi; filtraggio di una combinazione ascelta dei tre oscillatori + ingresso audioesterno e additività delle configurazioni difiltraggio per ottenere un notch.

Esistono poi altre funzioni complessedell'integrato come la possibilità di sincro-nizzare fra di loro alcuni oscillatori, di usa-re il terzo oscillatore come modulatore e direalizzare modulazioni ad anello per crea-re suoni non periodici come i gong e lecampane. Il SID è mappato a partire dallalocazione 54272 e consta di 29 registri.Non ci dilunghiamo sulle funzioni dei regi-stri essendo descritte dal manuale con suf-ficiente chiarezza. Vi ricordiamo che è lo .stesso integrato ad occuparsi della letturadei 4 paddle che si possono collegare al 64,leggendoli a 2 a 2 alternativamente.

Vi riportiamo anche una tabella non ci-tata dal manuale che riguarda le durate diAttack e Decay/Release (queste ultime duecorrispondono). Il Sustain è l'unico valoredi volume, con significato intuitivo di fra-zione del volume massimo. Per gli altri tre

parametri i valori da O a 15corrispondonoai seguenti tempi:

Valore Attack Decay/ReI.O 2ms 6msl 8ms 24ms2 16 ms 48 ms3 24 ms 72 ms4 38 ms 114 ms5 56 ms 168 ms6 68 ms 204 ms7 80 ms 240 ms8 100 ms 300 ms9 250 ms 750 ms

lO 500 ms 1.5 sIl 800 ms 2.4 s12 Is 3s13 3 s 9 s14 5 s 15 s15 8 s 24 s

L'ultima cosa che rimane da dire in ar-gomento musica è che è impensabile sfrut-tare questo chip cosi complesso se non inlinguaggio macchina. Riteniamo anzi chesorgano delle difficoltà nell'aggiornare di-namicamente molti parametri anche conquesta tecnica, che pertanto lasciamo agliesperti, attendendo una cartuccia che siauna specie di editor per i registri di questointegrato. Nulla toglie al fatto che le primesoddisfazioni si possano ottenere anchecon routine appropria te in Basic. Racco-gliendo i valori delle frequenze corrispon-denti alle note della scala temperata in unvettore, si può ottenere un sistema di tra-scrizione sufficientemente comodo per me-morizzare delle melodie in righe di DATA.

Organizzazione della memoriaCome già accennato il 64 ha la possibili-

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L'Il particolare del/a p;aslrll nUIl/re. Si noIa il mù'roprocessore 65JO e, spostato piti illlllro e (J destra. il d,ip 658/ cheviene denominato SID (Sound Interjore Device) ed è Ulili::ato come si/Jleli==orore di suoni.

Commodore 64

tà di configurarsi con varie mappe di me-moria. Una parte del1e configurazioni vie-ne controllata da software. In virtù dellaquantità di RAM prese, si possono sosti-tuire le ROM del Basic e del sistema opera-tivo (chiamato Kernal dalla Commodore)con la RAM normalmente non utilizzatain ambiente basic. Si può anche mappare ilgeneratore di caratteri in un 'area indirizza-bile dal 6510, che normalmente non ne hala facoltà. Questa operazione può essereutile allo scopo di caricare il contenuto delgeneratore in RAM per modificare il set dicaratteri a proprio piacimento.

Queste e altre configurazioni possonoessere ottenute comandando linee oppor-tune del connettore per le espansioni. Gliscopi sono vari: emulare il videogame Ulti-max della Commodore in modo da utiliz-zare le stesse cartucce, aggiungere cartuccetipo il Programmer's aid od altre, che sisostituiscano a ROM presenti, con la pos-sibilità di autoinizializzarsi all'accensione.

La mappa di memoria normale com-prende il primo K di RAM a disposizionedel sistema e libero solo in parte e in parti-colari occasioni; le aree del video, il con-troller del video e il SID nelle zone giàcitate; RAM per i programmi in Basic da$80 l a $9FFF; la ROM del Basic da $AOOOa $BFFF; 4K liberi da $COOOa $CFFF;I/O da $DOOOa $DFFF e il sistema opera-tivo da $EOOOa $FFFF.

Input/output

Poiché abbiamo già parlato del VICmappato da $DOOO, del SID mappato da$D400 e della color RAM mappata da$D800, ci rimane da definire il contenutodel K che termina l'area di I/O da $DCOO a$DFFF. A $DCOO e $DDOO troviamo iCIA I e 2, dotati di 16 registri ciascuno.

Il CIA numero I si occupa del1a gestionedella tastiera e, contemporaneamente, deidue joystick, della penna luminosa, dellaselezione delle due coppie di paddle, delsegnale di lettura della cassetta e di unsegnale del bus seriale tipo IEEE-488. Vifacciamo notare che non si può realmentechiamare con questo nome, poiché lo stan-dard cui si riferisce questa definizione sta-bilisce che è paral1elo e addirittura di qualeconnettore deve essere dotato. Per brevitàintendiamo usare lo stesso nome, specifi-cando che è seriale e con un diverso con-nettore, poiché il software di gestione èpraticamente lo stesso, così come è perfet-tamente equivalente il protocol1o di comu-nicazione.

Il CIA numero 2 si occupa: dei due bitnecessari al 6567 per accedere a qualsiasiarea della memoria, del resto del bus seria-le tipo IEEE-448, dello user port o alterna-tivamente del1'RS-232 (questa volta mera-vigliosamente rispondente allo standard) edi un eventuale collegamento in rete.

L'area da $DEOO a $DEFF è riservataall'espansione con Z80 per consentire l'ac-cesso alla biblioteca di programmi inCP/M. L'ultima area che va da $DFOO a$DFFF è riservata a un annunciato disco

MCmicrocompuler 18

economico ad alta velocità. Non abbiamocitato in questa area le linee per il controlloda software della mappa di memoria e lelinee di controllo della cassetta poiché essesono gestite dal port mappato in $000 I,compreso nel 6510.

Sul manuale sono riportate le connessio-ni presenti sul lato per i joystick, sul retroper il connettore del1e espansioni, le uscitedel segnale video composito con e senza lasottoportante colore, l'uscita audio da in-viare ad un amplificatore esterno, l'unità acassette e la user port/RS-232. Abbiamoanche provato la cartuccia RS-232 VI C-1011A, venduta come accessorio del VIC20 e perfettamente funzionante anche conil 64. Riteniamo di potervi dire che al mo-mento in cui scriviamo si tratta dell'unicaespansione disponibile. Nessun problemacon la stampante, che è la stessa del VIC20. Anche l'unità a disco è la stessa dal70K, che viene fornita con delle ROMdiverse. Abbiamo collegato con successouna stampante Honeywell seriale al1a velo-cità di 1200 baud con handshaking X-line,cioè secondo lo standard completo RS-232. Abbiamo anche effettuato il trasferi-mento delle ROM del Basic e del sistemaoperativo su un Apple II con scheda CCS,ancora una volta con pieno successo. Viaccludiamo un listato di entrambi i pro-grammi utilizzati per il trasferimento a pu-ro titolo di esempio per quanto riguardal'apertura del canale RS-232 sul 64. In tuttii casi vi consigliamo la consultazione di untesto tipo il Vic revealed o VIC 20 Pro-grammer's reference guide, per ciò checoncerne la selezione delle numerose op-zioni. È tuttavia molto probabile che per iltempo in cui leggerete sarà disponibile ilCommodore 64 reference guide, annuncia-to in questo momento a brevissima scaden-za.

Sistema operativo

Abbiamo già citato le ottime qualità delsistema operativo del 64, che ha una stret-tissima parentela con quello del VIC 20.

Vi possiamo dire che tutte le prime va-riabili che ci sono venute in mente si trova-

no tutte al medesimo posto e con le stessefunzioni. Non sappiamo dirvi in questomomento fino a dove arrivi il grado dicompatibilità, ma sembra che sia stato te-nuto presente come problema primario.Per fare un esempio, tutti i punta tori allearee di memoria utilizzate dal Basic (pro-gramma, variabili numeriche, stringhe,inizio e fine RAM) si trovano nelle stesseesatte locazioni. Così potete trovare nellestesse locazioni l'orologio in sessantesimi,il buffer della tastiera (sempre di dieci ca-ratteri), i codici di tasto premuto (purtrop-po diversi) e moltissime altre cose. Ricor-diamo che si tratta di un sistema operativoin grado di dare soddisfazioni particolari achi si voglia costruire delle periferiche e/ointerfacce, corredandole del relativo sof-tware di gestione. Essendo completamentevettorizzato è possibile collegare una peri-ferica non standard in modo che la routinerelativa sia trasparente dall'ambiente Ba-sic. A titolo di curiosità abbiamo notatoche non si può più uscire da un input pre-mendo lo shift destro e lo STOP, anomaliadel VIC 20 che non sappiamo se fosse volu-ta o meno. La macchina è corredata di unmanuale in inglese di 166 pagine. Ritenia-mo sia più che sufficiente per molti acqui-renti, ma carente per quegli hobbysti esi-genti che sono sempre più numerosi.

Conclusioni

Il Commodore 64 nel suo complesso cisembra un ottimo colpo andato a segno, ingrado di dominare il mercato nella suafascia di prezzo e in quelle vicine. Non solonoi siamo dell'idea che un costo più conte-nuto, sicuramente permesso dal piccolonumero di componenti, permetterebbe adun numero maggiore di appassionati diavere un piccolo computer molto versatile.Dobbiamo tuttavia riconoscere che il rap-porto prezzo/prestazioni rimane estrema-mente favorevole, come del resto nel casodel VIC-20. Si aggiunga tra l'altro che nelsettore dell'home computing si sta assi-stendo con una certa frequenza a diminu-zioni di prezzo: chissà ... Me

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milano 7-11 giugno 1983BIT USA 83: L'UNICA MOSTRA IN IULIA

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Commerciale Americano - è la più importante occasione per conoscere davicino questo affascinante "protagOnista" dei nostri giorni.

il Personal Computer, infatti, non è più unicamente uno strumento di lavoro,ma va sempre più acqUistando una sua precisa funzione in ogni settore, dallo

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