Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

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tore della risoluzione in oggetto, non può partecipare alla seduta odierna per motivi personali, giudica opportuno rinviare alla prossima settimana il seguito della discus- sione. Il sottosegretario Luigi BOBBA con- corda con la richiesta testé formulata osservando che la discussione potrà ri- prendere dopo le festività pasquali. Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta. La seduta termina alle 12. SEDE REFERENTE Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba. La seduta comincia alle 12. DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. C. 2208 Governo. (Seguito dell’esame e rinvio). La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 aprile 2014. Emanuele PRATAVIERA (LNA) di- chiara di far propri tutti gli emendamenti presentati dal deputato Fedriga. Davide TRIPIEDI (M5S), sull’ordine dei lavori, chiede che sia assicurata la pub- blicità della seduta odierna mediante l’at- tivazione degli impianti audiovisivi a cir- cuito chiuso. Chiede inoltre che sia assi- curata la votazione nominale sugli emen- damenti presentati. Cesare DAMIANO, presidente, con rife- rimento alla richiesta di assicurare la pubblicità della seduta odierna mediante l’attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso, non essendovi obiezioni, ne dispone l’attivazione. Quanto alla ri- chiesta di votazione nominale sulle pro- poste emendative, fa presente che, in ra- gione del carattere non definitivo delle deliberazioni assunte in sede referente, non è possibile avanzare richieste di vo- tazione nominale. La sede referente, avendo natura e finalità meramente istrut- torie, è infatti connotata da snellezza di forma e dall’assenza di rigidi vincoli pro- cedurali. In questo senso richiama la circolare del Presidente della Camera del 30 luglio 1958, nonché la lettera del Presidente della Camera al Presidente della I Commissione Affari costituzionali del 24 luglio 2008, con la quale, a seguito di una questione in merito posta dal deputato Bernardini nel corso della seduta della Commissione del 2 luglio 2008, si ribadisce come, nelle sedi che hanno finalità istruttorie, quali quella referente e consultiva, « non possono svol- gersi votazioni qualificate ». La votazione nominale è ritenuta am- missibile soltanto in occasione di delibe- razioni di carattere definitivo, che costi- tuiscono l’espressione ultima della volontà della Camera sull’oggetto della delibera- zione, quali le deliberazioni assunte in sede redigente, nella discussione di riso- luzioni, nell’ambito dell’esame di atti del Governo, in occasione di votazioni su do- cumenti conclusivi di indagini conoscitive, ovvero su documenti finali. In questo senso richiama la lettera del Presidente della Camera al Presidente della I Commissione Affari costituzionali del 4 luglio 1996. Nello stesso senso, richiama anche la ricordata lettera del Presidente della Camera al Presidente della I Commissione del 24 luglio 2008. Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene che il Presidente abbia fornito una interpreta- zione restrittiva del Regolamento che non condivide, facendo notare che l’articolo 51 del Regolamento della Camera sembra Martedì 15 aprile 2014 310 Commissione XI

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tore della risoluzione in oggetto, non puòpartecipare alla seduta odierna per motivipersonali, giudica opportuno rinviare allaprossima settimana il seguito della discus-sione.

Il sottosegretario Luigi BOBBA con-corda con la richiesta testé formulataosservando che la discussione potrà ri-prendere dopo le festività pasquali.

Cesare DAMIANO, presidente, nessunaltro chiedendo di intervenire, rinvia ilseguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.

SEDE REFERENTE

Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza delpresidente Cesare DAMIANO. — Intervieneil sottosegretario di Stato per il lavoro e lepolitiche sociali, Luigi Bobba.

La seduta comincia alle 12.

DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il

rilancio dell’occupazione e per la semplificazione

degli adempimenti a carico delle imprese.

C. 2208 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato, da ultimo, nellaseduta del 14 aprile 2014.

Emanuele PRATAVIERA (LNA) di-chiara di far propri tutti gli emendamentipresentati dal deputato Fedriga.

Davide TRIPIEDI (M5S), sull’ordine deilavori, chiede che sia assicurata la pub-blicità della seduta odierna mediante l’at-tivazione degli impianti audiovisivi a cir-cuito chiuso. Chiede inoltre che sia assi-curata la votazione nominale sugli emen-damenti presentati.

Cesare DAMIANO, presidente, con rife-rimento alla richiesta di assicurare lapubblicità della seduta odierna mediantel’attivazione degli impianti audiovisivi acircuito chiuso, non essendovi obiezioni,ne dispone l’attivazione. Quanto alla ri-chiesta di votazione nominale sulle pro-poste emendative, fa presente che, in ra-gione del carattere non definitivo delledeliberazioni assunte in sede referente,non è possibile avanzare richieste di vo-tazione nominale. La sede referente,avendo natura e finalità meramente istrut-torie, è infatti connotata da snellezza diforma e dall’assenza di rigidi vincoli pro-cedurali.

In questo senso richiama la circolaredel Presidente della Camera del 30 luglio1958, nonché la lettera del Presidente dellaCamera al Presidente della I CommissioneAffari costituzionali del 24 luglio 2008, conla quale, a seguito di una questione inmerito posta dal deputato Bernardini nelcorso della seduta della Commissione del2 luglio 2008, si ribadisce come, nelle sediche hanno finalità istruttorie, quali quellareferente e consultiva, « non possono svol-gersi votazioni qualificate ».

La votazione nominale è ritenuta am-missibile soltanto in occasione di delibe-razioni di carattere definitivo, che costi-tuiscono l’espressione ultima della volontàdella Camera sull’oggetto della delibera-zione, quali le deliberazioni assunte insede redigente, nella discussione di riso-luzioni, nell’ambito dell’esame di atti delGoverno, in occasione di votazioni su do-cumenti conclusivi di indagini conoscitive,ovvero su documenti finali.

In questo senso richiama la lettera delPresidente della Camera al Presidentedella I Commissione Affari costituzionalidel 4 luglio 1996. Nello stesso senso,richiama anche la ricordata lettera delPresidente della Camera al Presidentedella I Commissione del 24 luglio 2008.

Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene che ilPresidente abbia fornito una interpreta-zione restrittiva del Regolamento che noncondivide, facendo notare che l’articolo 51del Regolamento della Camera sembra

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offrire ampi margini per ammettere vota-zioni nominali nell’ambito delle Commis-sioni convocate in sede referente. Fa pre-sente che il suo gruppo si farà carico diinvestire della questione il Presidente dellaCamera.

Cesare DAMIANO, presidente, ribadisceche l’orientamento testé assunto dalla pre-sidenza è conforme ad una prassi ormaiconsolidata.

Walter RIZZETTO (M5S), anche anome del deputato Rostellato, dichiara chegli emendamenti Rizzetto 1.8 e Rostellato1.102 devono intendersi ritirati.

Cesare DAMIANO, presidente, avverteche rispetto alle valutazioni di ammissibi-lità comunicate nella seduta di ieri, conriferimento alle proposte emendative pub-blicate in allegato al resoconto della se-duta del 14 aprile, sono state presentatecinque richieste di riesame.

In proposito comunica che a seguito delnuovo esame, può ritenersi ammissibilel’emendamento Coscia 1.135, che attienealla proroga di contratti a tempo deter-minato.

Ritiene, invece, che debbano essereconfermate le valutazioni di inammissibi-lità già formulate con riferimento alleproposte emendative Baldelli 1.193, Tinagli1.02 e Polverini 2.90 e 2.92.

Ricorda inoltre che a partire dalleseduta odierna avranno inizio le votazionidelle proposte emendative presentate e cheè previsto il voto sul conferimento delmandato al relatore nella giornata di gio-vedì 17 aprile. Qualora si dovesse renderenecessario al fine del rispetto di quest’ul-timo termine, che intende garantire l’avviodella discussione in Assemblea a partiredal prossimo 22 aprile, si riserva di chie-dere ai gruppi di procedere a segnalare gliemendamenti da porre comunque in vo-tazione ai sensi dell’articolo 79, comma 10,del Regolamento. Se fosse necessario pro-cedere in questo senso, comunicheràquindi quanti emendamenti potranno es-sere segnalati. Dà, quindi, la parola alrelatore e al Governo per l’espressione deirelativi pareri.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,propone, anzitutto, di accantonare le pro-poste emendative presentate agli articoli 1e 2, alla luce di approfondire le valuta-zioni, con il Governo, ritenendo, quindi,che si possa iniziare con l’esame dagliemendamenti presentati all’articolo 3. Inproposito, esprime parere contrario sugliemendamenti Bechis 3.2 e 3.3, nonchésull’emendamento Rostellato 3.1, mentreesprime parere favorevole sull’emenda-mento Cominardi 3.23.

Il sottosegretario Luigi BOBBA esprimeparere conforme a quello del relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, laCommissione, con distinte votazioni, re-spinge gli emendamenti Bechis 3.2 e Be-chis 3.3.

Gessica ROSTELLATO (M5S) chiede alrelatore e al Governo le motivazioni delsuo parere contrario sull’emendamento3.1.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, ri-tiene che la disposizione contenuta neltesto, così come attualmente formulata, siapreferibile rispetto alle proposta di modi-fica prospettata.

Il sottosegretario Luigi BOBBA con-corda con quanto testé osservato dal re-latore.

Nessun altro chiedendo di intervenirecon distinte votazioni, la Commissione re-spinge l’emendamento Rostellato 3.1, edapprova l’emendamento Cominardi 3.23(vedi allegato 1).

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,passando alle proposte emendative presen-tate all’articolo 4, esprime parere contra-rio sugli emendamenti Di Salvo 4.5 e 4.6,mentre esprime parere favorevole sugliemendamenti Giacobbe 4.3 e Ciprini 4.24.Esprime, quindi, parere contrario sugliidentici emendamenti Rostellato 4.21 eBechis 4.20, nonché sugli identici emen-damenti Bechis 4.19 e Baldassarre 4.18.

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Esprime poi parere contrario sugli emen-damenti Cominardi 4.11, Ciprini 4.17, Ro-stellato 4.16, Chimienti 4.15, Bechis 4.14,Baldassarre 4.13, Cominardi 4.12, Ciprini4.25, Tripiedi 4.32, Di Lello 4.7, Tripiedi4.33, mentre esprime parere favorevolesull’emendamento Polverini 4.9, la cuieventuale approvazione assorbirebbe ilsuccessivo Giacobbe 4.10. Esprime quindiparere contrario sugli emendamenti Ci-prini 4.26, 4.28, 4.30, 4.29 e Rostellato4.34, esprimendo invece parere favorevolesull’emendamento Rostellato 4.35.Esprime poi parere contrario sugli emen-damenti Cominardi 4.36, Mucci 4.38 eGiacobbe 4.4, invitando quindi al ritirodell’emendamento Giacobbe 4.2, il cuicontenuto ritiene possa essere trasfuso inun ordine del giorno da presentare inAssemblea. Esprime quindi parere contra-rio sugli emendamenti Mucci 4.37, Ciprini4.31 e 4.40, mentre esprime parere favo-revole sull’emendamento Cominardi 4.22,a condizione che venga riformulato nelsenso di sopprimere al comma 4, la parola« annualmente ». Su tale ultimo emenda-mento, comunque, si rimette alle valuta-zioni che svolgerà il Governo. Esprime,quindi, parere contrario sull’emendamentoFedriga 4.8, mentre esprime parere favo-revole sull’emendamento Giacobbe 4.1.

Il sottosegretario Luigi BOBBA esprimeparere conforme a quello del relatore,facendo presente, con riferimento al-l’emendamento Cominardi 4.22, che ap-pare più ragionevole non condizionare adalcuna scadenza temporale l’aggiorna-mento del decreto di cui al comma 2dell’articolo 4. Per tale ragione, giudicacondivisibile la riformulazione propostadal relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, laCommissione, con distinte votazioni, re-spinge gli emendamenti Di Salvo 4.5 e 4.6.Approva, quindi, con distinte votazioni, gliemendamenti Giacobbe 4.3 e Ciprini 4.24,mentre respinge, con distinte votazioni, gliidentici emendamenti Rostellato 4.21 eBechis 4.20, nonché gli identici emenda-menti Bechis 4.19 e Baldassarre 4.18.

Respinge, quindi, con distinte votazioni, gliemendamenti Cominardi 4.11, Ciprini4.17, Rostellato 4.16, Chimienti 4.15, Be-chis 4.14, Baldassarre 4.13 e Cominardi4.12.

Davide TRIPIEDI (M5S), intervenendosull’ordine dei lavori, stigmatizza il fattoche della corrente seduta non sia stataassicurata la pubblicità mediante la tra-smissione sulla web-tv della Camera deideputati.

Cesare DAMIANO, presidente, fa notareche l’unica forma di pubblicità ammessain questa sede è quella assicurata dagliimpianti audiovisivi a circuito chiuso, dicui è stata disposta l’attivazione.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione respinge, con distinte vo-tazioni, gli emendamenti Ciprini 4.25 eTripiedi 4.32.

Vincenza LABRIOLA (Misto) chiede imotivi del parere contrario espresso sul-l’emendamento 4.7, di cui è cofirmataria.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, fapresente l’emendamento in questione in-tende intervenire sulla disciplina sostan-ziale del DURC, eccedendo la ratio dellanorma che si intende modificare, che silimita a regolamentarne le modalità diaccesso.

Renata POLVERINI (FI-PdL) illustral’emendamento 4.9, di cui raccomandal’approvazione.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Di Lello 4.7 eTripiedi 4.33, mentre approva l’emenda-mento Polverini 4.9.

Cesare DAMIANO, presidente, prendeatto che, con l’approvazione dell’emenda-mento Polverini 4.9, l’emendamento Gia-cobbe 4.10 deve intendersi assorbito.

Nessuno chiedendo di intervenire, laCommissione, con distinte votazioni, re-

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spinge gli emendamenti Ciprini 4.26, 4.28,4.30 e 4.29 nonché Rostellato 4.34, mentreapprova l’emendamento Rostellato 4.35.Respinge, quindi, l’emendamento Comi-nardi 4.36.

Gessica ROSTELLATO (M5S) dichiarache intende far proprio l’emendamentoMucci 4.38, facendo notare che esso miraad impedire che uno scostamento di lieveentità, con riferimento a ciascun periododi contribuzione, costituisca causa di ir-regolarità contributiva precludendo adun’azienda di partecipare a procedure diappalto. Nell’evidenziare l’esigenza di svol-gere accertamenti sul punto, chiede l’ac-cantonamento dell’emendamento Mucci4.38.

Walter RIZZETTO (M5S) condivide lefinalità dell’emendamento Mucci 4.38, os-servando che sono sempre più frequenti icasi di imprese escluse dagli appalti perirregolarità contributive irrisorie.

Anna GIACOBBE (PD) fa presente chela percentuale di scostamento prevista dal-l’emendamento in questione, se rapportataad imprese di grandi dimensioni, puòcondurre a irregolarità contributive anchedi significativa entità.

Walter RIZZETTO (M5S), intervenendoper una precisazione, ritiene che, a pre-scindere da un qualsivoglia principio diproporzionalità riguardante la percentualedi scostamento, l’obiettivo sia quello ditutelare le imprese in presenza di irrego-larità lievi. Chiede quindi un supplementodi istruttoria su tale punto.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, purrilevando che l’emendamento in questioneappare suscettibile di incidere sulla disci-plina sostanziale del DURC, andando oltrele finalità del testo del decreto-legge, di-chiara di non avere obiezioni circa larichiesta di accantonamento di tale emen-damento.

Cesare DAMIANO, presidente, avverteche l’emendamento Mucci 4.38 si intendeaccantonato.

Anna GIACOBBE (PD) chiede le ragionidel parere contrario sul suo emendamento4.4.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, fapresente che non appare logico interveniresulla disciplina sostanziale del DURC, dalmomento che il provvedimento fa riferi-mento esclusivamente a semplificazioni dinatura procedurale.

Anna GIACOBBE (PD) dichiara di ri-tirare i suoi emendamenti 4.4 e 4.2, prean-nunciando che li trasformerà in altrettantiordini del giorno da presentare in Assem-blea.

Gessica ROSTELLATO (M5S) dichiara,a nome di tutto il gruppo, che intendesottoscrivere l’emendamento Mucci 4.37,facendo notare che esso mira a tradurre innorma una modalità procedurale di veri-fica della regolarità contributiva, relativaalla compensazione dei crediti vantantidalle aziende nei confronti della pubblicaamministrazione, già riconosciuta dal-l’INPS attraverso circolare. Chiede, quindi,che tale emendamento sia quantomenoaccantonato.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, fa-cendo notare come tale emendamento in-cide su aspetti di diritto sostanziale, an-dando oltre la ratio dell’articolo 4, invita alritiro di tale proposta di modifica invi-tando a considerare la presentazione di unordine del giorno in Assemblea.

Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene graverifiutare qualsiasi ipotesi di approfondi-mento su tale questione, negando alleimprese la possibilità di compensare cre-diti vantati nei confronti della pubblicaamministrazione e impedendo loro di par-tecipare a gare di appalto. Giudica ridut-tivo e insufficiente rinviare la questione adun ordine del giorno.

Il sottosegretario Luigi BOBBA ricordache sulla materia si è intervenuti di re-cente con una disposizione recata dall’ul-

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tima legge di stabilità che risolverebbe amonte la questione.

Dino ALBERTI (M5S) ritiene che, pro-prio alla luce delle considerazioni testésvolte, andrebbe svolta una verifica dicarattere normativo su tale questione.

Gessica ROSTELLATO (M5S) fa pre-sente che sarebbe opportuno intervenirecon una norma di legge per dare certezzaalle imprese, come peraltro consigliato daesperti della materia, consultati dal suogruppo sul punto.

Il sottosegretario Luigi BOBBA ritieneragionevole un accantonamento dell’emen-damento Mucci 4.37.

Cesare DAMIANO, presidente, prendeatto che l’emendamento Mucci 4.37 siintende accantonato.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione respinge, con distinte vo-tazioni, gli emendamenti Ciprini 4.31 e4.40.

Gessica ROSTELLATO (M5S) accetta lariformulazione dell’emendamento Comi-nardi 4.22, di cui è cofirmataria, propostadal relatore e dal Governo.

Nessun altro chiedendo di intervenire,la Commissione, con distinte votazioni,approva l’emendamento Cominardi 4.22,nel testo riformulato, mentre respingel’emendamento Fedriga 4.8. Approva,quindi, l’emendamento Giacobbe 4.1.

Cesare DAMIANO, presidente, fa pre-sente che si passerà alla votazione delleproposte emendative riferite all’articolo 5del decreto.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,esprime parere contrario sull’emenda-mento Placido 5.4, mentre con riferimentoall’emendamento Fedriga 5.5 segnala chela previsione della riserva di una quota dirisorse da destinare alle piccole e medieimprese rischia di determinare un ecces-

sivo irrigidimento per l’utilizzo dellesomme destinate agli sgravi contributivi.Propone, pertanto, di riformulare l’emen-damento in modo da stabilire che il de-creto ministeriale tenga, conto, nell’ambitodei criteri previsti, delle esigenze dellepiccole e medie imprese. Esprime, invece,parere contrario sugli emendamenti Ai-raudo 5.3 e Di Salvo 5.2, mentre esprimeparere favorevole sull’emendamento Pol-verini 5.1.

Il sottosegretario Luigi BOBBA esprimeparere conforme al relatore, concordandosulla riformulazione dell’emendamentoFedriga 5.5 proposta dal relatore e con-fermando l’inopportunità di destinare unaquota di risorse predeterminata alle pic-cole e medie imprese, al fine di calibraregli interventi sulla base delle effettive esi-genze.

Giorgio AIRAUDO (SEL) illustra le pro-poste emendative da lui sottoscritte, evi-denziando in primo luogo come la formu-lazione proposta dall’emendamento Pla-cido 5.4 appaia meno rigida di quellacontenuta nel testo del decreto e consen-tirebbe un intervento più omogeneo inmateria di contratti di solidarietà. Peraltro verso, segnala che gli emendamentiAiraudo 5.3 e Di Salvo 5.2 intendonoassicurare un finanziamento adeguato perle riduzioni contributive.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,preso atto di quanto rappresentato daldeputato Airaudo propone di accantonarel’emendamento Placido 5.4, mentre con-ferma i pareri già espressi sugli emenda-menti Airaudo 5.3 e Di Salvo 5.2.

La Commissione accantona l’emenda-mento Placido 5.4.

Emanuele PRATAVIERA (LNA) chiedeal relatore e al rappresentante del Go-verno un supplemento di valutazione sul-l’emendamento Fedriga 5.5, da lui sotto-scritto, ritenendo insoddisfacente la rifor-mulazione proposta.

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Su proposta del relatore, la Commis-sione accantona quindi l’emendamento Fe-driga 5.5. Con distinte votazioni, respinge,quindi, gli emendamenti Airaudo 5.3 e DiSalvo 5.2 ed approva l’emendamento Pol-verini 5.1.

Cesare DAMIANO, presidente, essendosiconcluse le votazioni delle proposte emen-dative riferite all’articolo 5, alla luce diquanto rappresentato dal relatore in aper-tura di seduta circa gli approfondimenti incorso in ordine alle modifiche da intro-durre agli articoli 1 e 2 del decreto, rinviail seguito dell’esame del provvedimentoalla seduta convocata al termine del-l’odierna seduta pomeridiana dell’Assem-blea.

La seduta termina alle 13.05.

SEDE REFERENTE

Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza delpresidente Cesare DAMIANO, indi del vice-presidente Renata POLVERINI. — Inter-viene il sottosegretario di Stato per il lavoroe le politiche sociali, Luigi Bobba.

La seduta comincia alle 20.10.

DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il

rilancio dell’occupazione e per la semplificazione

degli adempimenti a carico delle imprese.

C. 2208 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame delprovvedimento, rinviato, da ultimo, nellaseduta antimeridiana di oggi.

Tiziana CIPRINI (M5S), intervenendosull’ordine dei lavori, a nome del suogruppo, torna a richiedere che vi sia lavotazione nominale sugli emendamentinonché la trasmissione sulla web-tv dellaCamera dei deputati, giudicando distorta eparziale l’interpretazione del Regolamentofornita dal Presidente su tali questioni

nella seduta antimeridiana. Ricordato, pe-raltro, che le stesse proposte di riformaregolamentari prevedono vanno nel sensodi assicurare la massima pubblicità deilavori parlamentari, ritiene che la letteradei regolamenti – in questo caso gli arti-colo 51, 53 e 54 – debba prevalere sulleprassi.

Cesare DAMIANO, presidente, nel con-fermare le determinazioni già assunte sulpunto, fa presente che tali questioni ver-ranno comunque sottoposte alla Presi-denza della Camera al fine di svolgereulteriori verifiche. Pur dichiarandosi per-sonalmente a favore della massima tra-sparenza dei lavori parlamentari, ritiene,pertanto, che su tali questioni non possafar altro che applicare i regolamenti vi-genti, che in sede referente non prevedononé la votazione nominale né la trasmis-sione sulla web-tv della Camera dei depu-tati.

Tiziana CIPRINI (M5S) chiede una so-spensione dei lavori della Commissionefinché non sarà assunta sul punto unadecisione da parte della Giunta per ilRegolamento.

Cesare DAMIANO, presidente, fa pre-sente che l’urgenza del provvedimento nonpermette uno slittamento dei lavori, im-ponendo di concludere l’iter in Commmis-sione entro la settimana corrente.

Dino ALBERTI (M5S), intervenendosull’ordine dei lavori, chiede di conoscerel’articolo del Regolamento in cui è previ-sto, per la sede referente, il divieto divotazioni nominali in Commissione e ditrasmissione delle sedute sulla web-tvdella Camera dei deputati.

Davide TRIPIEDI (M5S) intervenendosull’ordine dei lavori, chiede che sianoindicate le pronunce che sono alla basedella decisione del Presidente.

Cesare DAMIANO, presidente, fa notareche la decisione assunta su tale questioneè pienamente rispondente ad una prassi

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consolidata, con particolare riferimentoalla questione relativa alla trasmissionesulla web-tv richiama in particolare i pa-reri della Giunta del Regolamento del 26giugno 2013 e del 14 luglio 2004. Ribadisceche sottoporrà comunque tali questionialla Presidenza della Camera per ulterioriapprofondimenti. Fa quindi presente che ilrelatore ha presentato cinque proposteemendative (vedi allegato 2), che sono daritenersi ammissibili. Avvisa che il termineper la presentazione di eventuali subemen-damenti è fissato alle ore 9 di domani. Dàquindi la parola al relatore e al rappre-sentante del Governo per l’espressione deipareri sull’articolo 1.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, fanotare anzitutto che, in qualità di relatore,ha presentato talune proposte emendativesugli articoli 1, 2 e 5. Con riferimentoall’articolo 1, si tratta degli emendamenti1.214, 1.215 e 1.216. Fatto notare che iprimi due approntano modifiche di naturaprevalentemente formale e tecnica al testo,si sofferma sull’emendamento 1.216 osser-vando che esso intende, in primo luogo,consentire alle lavoratrici di computare, aifini del conseguimento ai fini del conse-guimento del diritto di precedenza giàprevisto dall’articolo 5, comma 4-quater,del decreto legislativo n. 368 del 2001,anche il periodo di astensione obbligatoriadal lavoro per maternità. Osserva poi chetale proposta, in secondo luogo, intendeintrodurre una disposizione che obblighi ildatore di lavoro a fornire espressa infor-mazione preventiva al lavoratore a tempodeterminato, in ordine al diritto di prece-denza viene riconosciuto dalla legge. Fapresente, in terzo luogo, che l’emenda-mento mira ad introdurre una sanzioneper il mancato rispetto del limite percen-tuale di cui all’articolo 1, comma 1. Daultimo, osserva che tale proposta emen-dativa è volta a stabilire il regime transi-torio per l’applicabilità della sanzione in-trodotta in caso di superamento del limitepercentuale stesso.

Quanto all’articolo 2, fa presente cheha presentato l’articolo aggiuntivo 2.05,con il quale si specifica che le modifiche

introdotte alla disciplina dei contratti dilavoro a termine e di apprendistato siapplicano ai rapporti di lavoro costituitisuccessivamente all’entrata in vigore deldecreto-legge. Tuttavia sono fatti salvieventuali effetti che siano si siano giàprodotti per effetto delle disposizioni delmedesimo decreto-legge. Tale propostaemendativa, inoltre, è volta a precisareche, nonostante il limite percentuale in-trodotto dal decreto-legge all’utilizzo delcontratto a tempo determinato, conti-nuano a produrre effetti – ove diversi – ilimiti percentuali già stabiliti dai contratticollettivi nazionali di lavoro, fino alla lorosostituzione. Inoltre, rileva che tale arti-colo aggiuntivo è volto a precisare che idatori di lavoro che all’entrata in vigoredel decreto-legge abbiano in forza unnumero di lavoratori a termine superioreal limite del 20 per cento non possonoprocedere a ulteriori assunzioni fino alrientro nel limite medesimo.

Fa presente, da ultimo, che, con rife-rimento all’articolo 5, ha presentatol’emendamento 5.7, la cui finalità è quelladi eliminare le differenze di sgravio perterritorio ed entità della riduzione di ora-rio, relativamente ai datori di lavoro chestipulano contratti di solidarietà che pre-vedono la riduzione dell’orario di lavoro alfine di gestire esuberi, portando tale sgra-vio alla misura del 35 per cento in tutti icasi.

Passando, quindi, ad esprimere i parerisull’articolo 1, esprimere parere favorevolesull’articolo premissivo 01.01, subordina-tamente ad una sua riformulazione (vediallegato 1) che illustra brevemente.

Esprime, quindi parere favorevole sugliemendamenti Miccoli 1.148 e Fedriga1.182, subordinatamente ad una loro ri-formulazione (vedi allegato 1), che illustrabrevemente. Esprime, quindi parere favo-revole sugli identici emendamenti Rizzetto1.33, Venittelli 1.137, Labriola 1.185, Fe-driga 1.194, nonché sugli identici emen-damenti Venittelli 1.139 e Fedriga 1.196 esull’emendamento Giacobbe 1.135.

Esprime, quindi, parere favorevole sul-l’emendamento Baruffi 1.149, subordina-tamente ad una sua riformulazione (vedi

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allegato) che illustra brevemente. Propone,quindi, di accantonare gli emendamentiPolverini 1.203, Gnecchi 1.130, Polverini1.204, Rostellato 1.112, Coscia 1.135. In-vita al ritiro di tutte le restanti proposteemendative, facendo presente che, in casocontrario, il parere d’intenderebbe contra-rio. Fa presente che taluni degli emenda-menti che prevedono un controllo a priorisulle aziende ai fini del rispetto dei limitidi assunzione – sui quali vi è l’invito alritiro – si intendono superati dagli suoiemendamenti, che preferiscono rafforzaregli elementi del monitoraggi e delle san-zioni.

Il sottosegretario Luigi BOBBA esprimeparere conforme al relatore.

Walter RIZZETTO (M5S) chiede l’ac-cantonamento di tutti gli emendamenti asua firma e a firma Rostellato.

Cesare DAMIANO, presidente, fa pre-sente che il relatore ed il Governo deci-deranno se accantonare o meno tali emen-damenti di volta in volta, quando si arri-verà al momento del loro esame.

Davide BARUFFI (PD) accetta la pro-posta di riformulazione del suo articolopermissivo 01.01 formulata dal relatore edal Governo.

Davide TRIPIEDI (M5S) intervenendosull’ordine dei lavori, chiede che si dialettura della motivazione scritta per laquale è esclusa, in sede referente, la vo-tazione nominale nonché la trasmissionesulla web-tv della Camera dei deputati.

Cesare DAMIANO, presidente, richiamail contenuto della Giunta per il regola-mento. Ricorda che, per la seduta odierna,sono stati comunque attivati gli impiantiaudiovisivi a circuito chiuso.

Tiziana CIPRINI (M5S) intervenendosul merito dell’articolo permissivo 01.01,fa notare che si tratta di una proposta dimodifica ipocrita, dal momento che di-chiara propositi favorevoli al contratto a

tempo indeterminato palesemente smentitidal contenuto del presente decreto-legge.Quest’ultimo, al contrario, mira a preca-rizzare ulteriormente il mercato del la-voro, liberalizzando il contratto a tempodeterminato, anche in contrasto con lanormativa dell’Unione europea. Si chiedecome mai gli esponenti del Partito demo-cratico, che si dichiarano a favore deilavoratori – avendo molti di loro svolto alungo ruoli importanti nel sindacato – sischierano a favore di tale provvedimentoche, a suo avviso, rappresenta una vera epropria nefandezza compiuta contro i la-voratori, dal momento che, a suo avviso, siè sfruttata la poca attenzione dell’opinionepubblica in un periodo prefestivo comequello attuale.

Cesare DAMIANO, presidente, invita ideputati ad utilizzare toni consoni ad undibattito parlamentare, evitando riferi-menti poco piacevoli lesivi della dignità dideterminate categorie di lavoratori. Ri-corda, peraltro, che lui stesso ha ricopertoimportanti incarichi nel sindacato, riven-dicando con orgoglio l’attività svolta in taleambito.

Silvia CHIMIENTI (M5S) si dichiaraesterrefatta dal contenuto della propostaemendativa in discussione, che giudicavuota e priva di senso. Pretende dei chia-rimenti circa le sue finalità, dichiarandosisconvolta di come si possano prendere ingiro i lavoratori, proponendo interventifortemente lesivi dei loro diritti.

Antonio PLACIDO (SEL) esprime per-plessità su tale proposta emendativa, at-teso che introduce una premessa che vieneclamorosamente smentita dal contenutocomplessivo del provvedimento.

Cesare DAMIANO, presidente, fa notareche se la discussione dovesse proseguirecon modalità ostruzionistiche, la presi-denza sarà costretta ad applicare principidi economia procedurale per garantireuna conclusione dell’iter in tempi compa-tibili con la calendarizzazione del provve-dimento in Assemblea.

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Marco BALDASSARRE (M5S), paven-tato il rischio che il Governo ponga inAssemblea la fiducia sul provvedimento,ritiene necessario che quantomeno inCommissione sia garantita ai gruppi diopposizione la possibilità di approfondireil merito del decreto, tenuto conto che sitratta di tematiche delicate ed importanti.Giudica il presente decreto-legge unapresa in giro nei confronti dei lavoratori,dal momento che precarizza il mercato dellavoro e lede gravemente i loro diritti,anche in palese violazione delle normecomunitarie.

Davide BARUFFI (PD) fa notare che laproposta emendativa in oggetto non faaltro che esplicitare il quadro complessivodegli interventi di riforma che il Governointende portare avanti in materia, sottoli-neando come all’interno di tale contestovanno collocate le misure recate dal pre-sente decreto-legge. Invita poi i deputatidel gruppo del Movimento 5 Stelle avalutare nel merito le proposte emendativepresentate, astenendosi dall’utilizzareespressioni non rispettose nei confronti deicomponenti della Commissione.

Sergio PIZZOLANTE (NCD) ritiene chela proposta di modifica sia da approfon-dire, soprattutto laddove sottolinea la pre-valenza del contratto a tempo indetermi-nato, in contraddizione con altre parti deltesto.

Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene che ilgruppo del Partito democratico abbia mo-strato la sua vera identità, a suo avvisorimasta celata per tanto tempo dietro adun sostegno solo formale nei confronti deilavoratori. Fa notare che l’azione politicaportata avanti con il presente decreto-legge, che giudica vergognoso, reca un’evi-dente impronta di centrodestra, che miraa precarizzare il mercato del lavoro, eli-minando il principio di causalità nei con-tratti a termine ed estendendo eccessiva-mente il regime delle proroghe.

Dino ALBERTI (M5S) evidenzia che lostesso Governatore della Banca d’Italia, in

una recente audizione alla Camera, haevidenziato come la crescita delle disugua-glianze nuoccia allo stesso sviluppo eco-nomico. Piuttosto che adottare provvedi-menti come quello in esame, che miranoa rendere più precario il mercato dellavoro, ritiene necessario agire sul ver-sante fiscale, prevedendo agevolazioni neiconfronti dei lavoratori e delle imprese estabilendo un reddito minimo di cittadi-nanza.

Nessun altro chiedendo di intervenire,viene posto in votazione l’emendamentoBaruffi 01.01, nel testo riformulato, cheassume la numerazione 1.217.

Tiziana CIPRINI (M5S) chiede che siaeffettuata la controprova della votazionemediante appello nominale, ai sensi delcomma 3 dell’articolo 53 e ai sensi delcomma 3 dell’articolo 54.

Cesare DAMIANO, presidente, pur giu-dicando incontrovertibile il risultato del-l’ultima votazione, ne dispone la ripeti-zione.

La Commissione procede alla votazionedell’emendamento Baruffi 1.127, che ri-sulta approvato.

Tiziana CIPRINI (M5S), intervenendosugli identici emendamenti Tripiedi 1.14,Ciprini 1.49, Airaudo 1.174, fa notare cheessi mirano a sopprimere un articolo inac-cettabile che viola le norme dell’Unioneeuropea e lascia senza rete di protezionei lavoratori.

Silvia CHIMIENTI (M5S) si dichiaraincredula che si possa avere il coraggio diadottare un provvedimento così in contra-sto con la normativa europea e grave-mente lesivo dei diritti dei lavoratori, sot-tolineando l’illegittimità di un interventonormativo che liberalizza in modo selvag-gio il ricorso al contratto a termine. Ri-leva, tra l’altro, che l’articolo 2, incide intermini negativi sui profili formativi del-l’apprendistato.

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Giorgio AIRAUDO (SEL) ritiene chel’articolo 1 del decreto snaturi il contrattoa tempo determinato, rischiando di ali-mentare lunghi contenziosi giudiziari. Siaugura che su tale provvedimento si possadiscutere in modo approfondito, senzaforzature procedurali, come quelle deri-vanti da una eventuale apposizione dellaquestione di fiducia. Preso atto che il testoin esame altera fortemente il mercato dellavoro, preannuncia che il suo gruppo sibatterà per ridurre i potenziali danni ditali misure, osservando che neanche even-tuali interventi di sostegno al reddito po-trebbero giustificare certi interventi, comel’eliminazione della causale nel contratto atempo determinato.

Davide TRIPIEDI (M5S) giudicato ver-gognoso l’articolo 1 in esame, osserva cheappare illusorio credere che si possacreare lavoro attraverso reiterate modifi-che sulle fattispecie contrattuali. Ritieneche il provvedimento in esame aggravi ildualismo presente nel mercato del lavoro,seguendo una strategia politica di libera-lizzazione che appare ispirata da altriGoverni dell’Unione europea e, in parti-colare, dalla Germania.

La Commissione respinge gli identiciemendamenti 1.14 Tripiedi, 1.49 Ciprini,1.174 Airaudo.

Tiziana CIPRINI (M5S) chiede che siaeffettuata la controprova della votazionemediante appello nominale, ai sensi delcomma 3 dell’articolo 53 e ai sensi delcomma 3 dell’articolo 54.

Cesare DAMIANO, presidente, giudi-cando incontrovertibile il risultato dell’ul-tima votazione, ritiene che si possa pas-sare all’esame dell’emendamento succes-sivo.

Constata l’assenza dei presentatori del-l’emendamento Rostellato 1.93 si intendeche vi abbiano rinunciato.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Rizzetto 1.106

e gli identici emendamenti Baldassarre1.17 e Di Salvo 1.173.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato 1.119 si intende che viabbiano rinunciato.

Silvia CHIMIENTI (M5S) dà lettura diuna lettera inviata da un lavoratore concontratto a termine, che costituisce unaforte testimonianza delle gravi conse-guenze della precarietà.

Tiziana CIPRINI (M5S) ritiene che lacrisi costituisca un pretesto per un ulte-riore aumento della precarietà del lavoroe per abbattere le residue tutele e garanziein favore dei lavoratori. Sottolinea poi cheormai il lavoro non consente più una vitadignitosa.

Considera pertanto scandaloso che sicerchi anche di impedire anche lo svolgi-mento di un adeguato dibattito parlamen-tare su questi temi.

Giorgio AIRAUDO (SEL) fa presenteche l’emendamento Placido 1.172 mira aricostruire il requisito della causale per lastipula del contratto a termine.

Cesare DAMIANO, presidente, invita icolleghi ad astenersi dall’effettuare regi-strazioni dei lavori della Commissione, chenon sono consentite dal Regolamento. Alriguardo, facendo presente di non esserecontrario alla più ampia pubblicità deilavori, invita a mantenere un atteggia-mento corretto e di rispetto delle regole, aldi là delle diverse posizioni politiche.

Giorgio AIRAUDO (SEL) sottolinea chel’emendamento Placido 1.172 introduceelementi di chiarezza per l’impresa e ilavoratori, rispetto ad una normativa chenon produrrà un aumento dell’occupa-zione, ma solo una riduzione dei diritti deilavoratori.

Davide TRIPIEDI (M5S) ricorda che ilprofessor Alleva, nel corso della sua re-

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cente audizione, ha definito un ossimoro ilcontratto a termine senza causale. Invitapoi il Presidente, da sindacalista, a riflet-tere sul provvedimento che si sta portandoavanti. Fa osservare infine alla deputataPolverini che sta sostenendo norme criti-cate anche dal sindacato da lei guidato inpassato.

Silvia CHIMIENTI (M5S), avendo rile-vato che da parte della maggioranza visono stati commenti ironici verso il collegaora intervenuto, invita a un atteggiamentodi serietà e rispetto verso i colleghi, chestanno conducendo una battaglia giusta.

La Commissione respinge l’emenda-mento Placido 1.172.

Dino ALBERTI (M5S) chiede che siproceda alla controprova della votazionemediante appello nominale, ai sensi del-l’articolo 53, comma 3, del Regolamento.

Cesare DAMIANO, presidente, rileva chenon vi è alcuna incertezza circa l’esitodella votazione, in quanto con tutta evi-denza l’emendamento è stato respinto alarga maggioranza. Non ritiene quindi didisporre la controprova.

Dino ALBERTI (M5S) ritiene necessarioun approfondimento sull’applicazionedelle norme regolamentari da lui richia-mate.

Cesare DAMIANO, presidente, avverteche in ogni votazione indicherà chiara-mente il numero dei voti al fine di rendereevidente il risultato delle votazioni. Fapresente che non è sua intenzione limitarein alcun modo il dibattito, ma che tuttavia,se l’andamento dello stesso dibattito nondovesse consentire alla Commissione dideliberare sul provvedimento nei tempiprevisti, sarebbe costretto ad organizzare ilavori in modo tale da garantire che ciòaccada, stabilendo in particolare limiti alnumero di emendamenti da porre in vo-tazione.

La Commissione respinge, quindi, condistinte votazioni, gli emendamenti Polve-rini 1.201 e 1.202.

Antonio PLACIDO (SEL) illustral’emendamento 1.169, di cui è primo fir-matario, evidenziando come esso intendalimitare le proroghe ammissibili rispetto altesto del decreto presentato dal Governo.

La Commissione respinge l’emenda-mento Placido 1.169.

Giorgio AIRAUDO (SEL) illustra gliemendamenti Airaudo 1.168 e Di Salvo1.167 e 1.170, sottolineando come le pro-poste emendative si muovano nell’ambitodi una prospettiva di riduzione del dannodeterminato dal decreto.

Tiziana CIPRINI (M5S) dichiara di noncondividere la strategia di riduzione deldanno seguita dal gruppo di SEL, osser-vando che norme pessime come quelle deldecreto non possono che essere soppresse,in quanto è impossibile correggerle. Ri-tiene che sempre più nel mondo del lavorosi passi dai diritti alle speranze, attraversola possibilità di prorogare senza limiticontratti fortemente precari. Dà quindilettura di una lettera di una lavoratriceprecaria, sottolineando come l’insicurezzalavorativa le precluda di fatto il diritto dicostruire una famiglia.

Silvia CHIMIENTI (M5S) si dichiaraprofondamente delusa dall’andamentodella discussione ricordando le molte cri-tiche al provvedimento formulate nelcorso delle audizioni e le parole utilizzateanche da deputati della maggioranza inoccasione dell’esame preliminare. Prendeatto con rammarico dell’assenza di unavolontà di rivedere i contenuti del prov-vedimento, che rischiano di creare dannigravissimi ai lavoratori, che già vivono unacondizione di grande precarietà. Dà quindilettura di una lettera di una lavoratriceprecaria, osservando come le limitate mo-difiche proposte dagli altri gruppi parla-mentari testimoniano chiaramente lascarsa capacità delle altre forze politichedi cogliere la gravità della situazione.

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La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Airaudo 1.168,Di Salvo 1.167, Di Salvo 1.170 e Airaudo1.171.

Tiziana CIPRINI (M5S) illustra l’emen-damento 1.129, di cui è prima firmataria,sottolineandone il contenuto provocatorio,volto a mettere in luce la spinta allaprecarietà contenuta nella nuova disci-plina. Ritiene che non si possa continuarea giocare con le parole, come si fa con gliemendamenti che contengono disposizionidi principio che fanno riferimento a tuteleinesistenti nella realtà. Dà quindi letturadi una lettera di un lavoratore precario delComune di Venezia, che descrive la pro-pria difficile situazione lavorativa ed esi-stenziale.

Silvia CHIMIENTI (M5S), intervenendosull’emendamento Ciprini 1.129, dà letturadi una lettera di una lavoratrice dellaprovincia di Frosinone che dà conto deiproblemi che le derivano a causa della suacondizione di precarietà.

La Commissione respinge l’emenda-mento Ciprini 1.129.

Giorgio AIRAUDO (SEL) dichiara che ilsuo gruppo sosterrà l’emendamento Ro-stellato 1.120, in una logica di riduzionedei danni causati dal provvedimento inesame.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rostellato 1.120.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato e Rizzetto 1.57: si in-tende che vi abbiano rinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rizzetto 1.114.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato 1.121: si intende che viabbiano rinunciato.

Marco BALDASSARRE (M5S) illustral’emendamento 1.22, di cui è primo fir-matario, che cerca di correggere unanorma che consente qualsiasi abuso nelricorso ai contratti a tempo determinato.Sottolinea altresì che le testimonianze dicui i colleghi del suo gruppo hanno datolettura provengono da persone che hannosubito la precarietà del lavoro e che con ildecreto in esame peggioreranno ulterior-mente le condizioni di incertezza checaratterizzano la loro vita.

Antonio PLACIDO (SEL) preannunciache voterà a favore dell’emendamento Bal-dassarre 1.22, analogo ad altro presentatodal suo gruppo.

La Commissione respinge l’emenda-mento Baldassarre 1.22.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato 1.55: si intende che viabbiano rinunciato.

Davide BARUFFI (PD) dichiara di riti-rare l’emendamento 1.213, prendendo attodel parere del relatore e del Governo edelle modifiche contenute nelle proposteemendative presentate dal relatore.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rizzetto 1.60: si intende che viabbiano rinunciato.

La Commissione respinge gli identiciemendamenti Fedriga 1.177, fatto propriodal deputato Invernizzi, e Vaccaro 1.210.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato 1.91: si intende che viabbiano rinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Fedriga 1.178, fatto proprio daldeputato Invernizzi.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore degli emenda-

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menti Venittelli 1.147 e 1.146: si intendeche vi abbia rinunciato.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Di Salvo 1.160e Airaudo 1.161.

Davide TRIPIEDI (M5S) invita a consi-derare l’emendamento Rizzetto 1.105, cheriduce la percentuale di contratti di lavoroa termine consentiti dal 20 al 10 per centodel totale dei lavoratori occupati nell’unitàproduttiva. Si tratta quindi di una propo-sta che consente di ridurre il numero deiprecari.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rizzetto 1.105.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rostellato 1.98: si intende che viabbiano rinunciato.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Rostellato 1.78,Fedriga 1.179, fatto proprio dal deputatoInvernizzi, e Airaudo 1.164.

La Commissione delibera poi di accan-tonare l’esame dell’emendamento Polverini1.203.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Venittelli 1.197: si intende che viabbia rinunciato.

Davide TRIPIEDI (M5S) sostienel’emendamento Cominardi 1.54, che mo-difica le finalità del conteggio delle per-sone impiegate nell’azienda.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Cominardi 1.54e Rostellato 1.89.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Venittelli 1.136: si intende che viabbia rinunciato.

Davide BARUFFI (PD) sottolinea che ilsuo emendamento 1.145 è coerente con lospirito del provvedimento, che punta sullacapacità di riassorbire il lavoro precario.In questo senso, si propone che il tetto del20 per cento dell’organico complessivo siriferisca anche ad altri tipi di contratto dilavoro diversi da quelli a tempo indeter-minato. Prende comunque atto del parereespresso dal relatore e dal Governo.

Cesare DAMIANO, presidente, prendeatto che l’emendamento 1.145 si intenderitirato.

Giorgio AIRAUDO (SEL) raccomandal’approvazione dell’emendamento Placido1.162, volto a prevedere la contrattazionecollettiva non possa derogare al limite del20 per cento previsto per i contratti atermine.

La Commissione respinge l’emenda-mento Placido 1.162.

Tiziana CIPRINI (M5S) sottolinea che isuoi emendamenti 1.126 e successivi ten-dono a restringere il numero complessivodi rapporti di lavoro a tempo determinatoconsentiti per ciascun datore di lavoro.Ricorda poi il progressivo diffondersi ditale tipo di contratti, a fronte di unalegislazione che nel tempo ha ridotto ognivincolo, mentre invece la regola avrebbedovuto essere costituita dai rapporti atempo indeterminato. Ricorda poi la te-stimonianza di un lavoratore che ha vis-suto l’esperienza di lavoro a termine ancheall’estero, in Paesi dove tuttavia vigono benaltro tipo di tutele, sottolineando che laflessibilità, senza una rete di protezionesociale, diventa schiavitù.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Ciprini 1.126,1.125, 1.124, 1.123 e 1.127.

Antonio PLACIDO (SEL) sottolinea cheil suo emendamento 1.165, tende a ripor-tare la quota consentita di rapporti atempo determinato dal 20 al 15 per cento,soglia oggi prevista in molti contratti col-lettivi.

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La Commissione, con distinte votazioni,respinge l’emendamento Placido 1.165,nonché l’emendamento Fedriga 1.180,fatto proprio dal deputato Invernizzi.

Cesare DAMIANO, presidente, ricordache l’emendamento Rostellato 1.102 èstato ritirato. Constata quindi l’assenza delpresentatore dell’emendamento Venittelli1.198: si intende che vi abbia rinunciato.

Avverte quindi che i presentatori degliemendamenti 1.148 e 1.182 hanno accoltola riformulazione proposta dal relatore.

La Commissione approva quindi gliidentici emendamenti Miccoli 1.148 (nuovaformulazione) e Fedriga 1.182 (nuova for-mulazione), fatto proprio dal deputatoInvernizzi.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore degli emenda-menti Labriola 1.183 e 1.181: si intendeche vi abbia rinunciato.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Rostellato 1.88 eRizzetto 1.34 e 1.36.

Davide TRIPIEDI (M5S) dichiara disottoscrivere l’emendamento Gregori1.133.

Monica GREGORI (PD) manifesta ap-prezzamento per la proposta del relatoredi sanzionare il superamento del tetto del20 per cento dell’organico, ma chiedel’accantonamento del suo emendamento1.133, per consentire una più approfonditariflessione.

La Commissione, favorevole il relatore,delibera l’accantonamento dell’emenda-mento Gregori 1.133.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Pastorelli 1.186, nonché Rostellato1.100 e 1.82: si intende che vi abbianorinunciato.

Davide TRIPIEDI (M5S) chiede di co-noscere le ragioni dalla valutazione con-traria espressa dal relatore sull’emenda-mento Rostellato 1.86.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, os-serva che il limite al numero di rapportidi lavoro a tempo determinato può esseresuperato in sede di contrattazione collet-tiva.

Davide TRIPIEDI (M5S) sottolinea che,se il limite del 20 per cento può esseresuperato dalla contrattazione collettiva,non ha alcun senso prevederlo nellanorma.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, sot-tolinea che si tratterebbe di uno dei nu-merosi casi nei quali la legislazione sullavoro prevede vincoli che possono esserederogati dalla contrattazione collettiva.

Cesare DAMIANO, presidente, con-corda.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rostellato 1.86. Approva quindi gliidentici emendamenti Rizzetto 1.33, Venit-telli 1.137, Labriola 1.185 e Fedriga 1.194,fatto proprio dal deputato Invernizzi.

Antonio PLACIDO (SEL) illustra il suoemendamento 1.166.

Davide TRIPIEDI (M5S) sottoscrivel’emendamento Placido 1.166.

La Commissione respinge l’emenda-mento Placido 1.166.

Davide TRIPIEDI (M5S) chiede chiari-menti sul parere espresso sull’emenda-mento Rostellato 1.84, che prevede con-trolli sull’applicazione dei limiti alle as-sunzioni a termine e misure per evitareabusi.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, ri-leva che l’emendamento determinerebbeun carico burocratico enorme per le au-

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torità pubbliche, che produrrebbe un au-mento dei costi.

Davide TRIPIEDI (M5S) ribadisce lanecessità di misure di controllo per evitareabusi nell’applicazione delle norme inesame.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rostellato 1.84.

Tiziana CIPRINI (M5S), illustrandol’emendamento 1.128, ritiene che lo Statoabbia il dovere di istituire una banca datiper svolgere un monitoraggio sui contrattidi lavoro a termine. Quanto all’argomentodell’aggravio dei costi burocratici, fa pre-sente che la precarietà comporta costieconomici e sociali elevatissimi e costitui-sce un fattore di rischio per la salute deilavoratori, come dimostrano anche i datidelle agenzie europee. È necessario per-tanto che lo Stato si attrezzi per preveniree fronteggiare possibili abusi nel ricorso allavoro precario.

Dino ALBERTI (M5S) chiede chiari-menti sul parere contrario espresso dalrelatore e dal Governo sull’emendamento1.128.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, os-serva che in nessun Paese è prevista unaraccolta di dati relativi ad aziende privatecosì dettagliati, come quelli previsti nel-l’emendamento. Ricorda in proposito cheanche i dati raccolti dall’ISTAT non con-sentono l’individuazione dei soggetti inte-ressati. Infine, rileva che l’emendamento1.128 comporterebbe costi amministrativiingenti.

La Commissione respinge l’emenda-mento Ciprini 1.128.

Giorgio AIRAUDO (SEL) dichiara dinon comprendere le ragioni del parerecontrario espresso dal relatore e dal rap-presentante del Governo sull’emenda-mento Di Salvo 1.163, che intende soloassicurare maggiore trasparenza.

La Commissione respinge l’emenda-mento Di Salvo 1.163.

Silvia CHIMIENTI (M5S) chiede al re-latore e al rappresentante del Governo dichiarire le ragioni del parere contrarioespresso sull’emendamento 1.6, di cui èprima firmataria.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, ri-leva che la normativa vigente non imponel’onere della trasformazione di una quotadi rapporti di lavoro a tempo determinatoin rapporti a tempo indeterminato. Os-serva, peraltro, che una simile disciplina èinvece configurabile per il contratto diapprendistato anche in ragione delle par-ticolari agevolazioni di cui gode tale formacontrattuale.

Silvia CHIMIENTI (M5S) si dichiaraavvilita per la discussione che si è svolta,nella quale si è evidenziata una chiusuratotale della maggioranza e del Governoverso le proposte di modifica del suogruppo. Si chiede tra l’altro a cosa servanole audizioni se non si tiene contro dei lorocontenuti. Quanto all’emendamento 1.6,osserva che la stabilizzazione sia l’unicostrumento di garanzia verso possibiliabusi. Dà quindi lettura di una lettera diuna lavoratrice precaria assunta in un callcenter, che descrive la difficile situazionein cui vive.

Tiziana CIPRINI (M5S) osserva che ilprovvedimento in discussione determinauna liberalizzazione fortissima del ricorsoa forme precarizzanti di lavoro. A frontedi tale situazione, come già ha avuto mododi segnalare, occorrerebbe puntare suun’indennità di precarietà, che compensi imaggiori rischi per il lavoratore con ade-guate tutele di carattere economico. Ri-chiama, in proposito, le considerazioni delpremio Nobel Stiglitz e ricorda come unarisposta importante potrebbe venire dal-l’adozione del reddito di cittadinanza, delquale il Partito Democratico ha parlatomolto in campagna elettorale, senza farseguire tuttavia fatti concreti.

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Dino ALBERTI (M5S), al fine di dareconto della realtà su cui interviene ilprovvedimento in esame, dà lettura di unalettera di un lavoratore precario, che pre-sta servizio presso una pubblica ammini-strazione.

La Commissione respinge l’emenda-mento Chimienti 1.6.

Silvia CHIMIENTI (M5S) illustral’emendamento 1.7, che presenta conte-nuto affine all’emendamento 1.6, di cui èprima firmataria, sottolineando le diffe-renze presenti nei due testi. Chiede quindial relatore di voler chiarire le ragioni dellapropria contrarietà alla proposta.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, ri-badisce le ragioni di criticità già illustratein ordine alla previsione di un vincolo adassumere una quota di lavoratori a tempodeterminato.

Tiziana CIPRINI (M5S) illustra la te-stimonianza di un lavoratore precario chesi occupa di formazione in un’istituzioneuniversitaria, che si sofferma sulla condi-zione di profonda incertezza che si crea almomento della scadenza dei contratti dilavoro a termine.

La Commissione respinge l’emenda-mento Chimienti 1.7.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Rostellato 1.99 e 1.101 e Labriola1.184: si intende che vi abbiano rinun-ciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Fedriga 1.195, fatto proprio daldeputato Invernizzi.

Antonio PLACIDO (SEL) illustra gliemendamenti Airaudo 1.158, Placido 1.156e Di Salvo 1.157, volti a vincolare le nuoveassunzioni a tempo determinato alla pre-via trasformazione dei precedenti contrattiin contratti a tempo indeterminato.

Davide TRIPIEDI (M5S) dichiara disottoscrivere l’emendamento Airaudo1.158, chiedendo al relatore e al rappre-sentante del Governo di chiarire le ragionidel parere contrario espresso su tale pro-posta, che giudica di buon senso.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, sot-tolinea la diversità di opinioni esistente inmerito all’obbligo di trasformare i rapportidi lavoro a termine in rapporti a tempoindeterminato.

Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene gravi leposizioni espresse dal relatore e non ri-tiene che il Partito Democratico possasostenere un orientamento così palese-mente contrario agli interessi dei lavora-tori. Chiede, comunque di accantonarel’emendamento Airaudo 1.158.

La Commissione respinge l’emenda-mento Airaudo 1.158.

Davide TRIPIEDI (M5S) chiede chesiano resi pubblici i voti espressi daicomponenti della Commissione sugliemendamenti in esame, affinché i cittadinipossano conoscere e valutare l’operato deiparlamentari.

Cesare DAMIANO, presidente, fa pre-sente che il deputato Tripiedi avrà senz’al-tro la possibilità di rendere note all’opi-nione pubblica le posizioni emerse inCommissione.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Placido 1.156 eDi Salvo 1.157.

Giorgio AIRAUDO (SEL) illustral’emendamento Placido 1.159, che prevedeun rinvio alla contrattazione collettiva perla definizione di criteri per la precedenzanelle assunzioni a tempo indeterminatonelle imprese che abbiano fatto ricorso acontratti a termine.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, os-serva che il suo emendamento 1.216 af-fronta anche il tema ora segnalato.

Martedì 15 aprile 2014 — 325 — Commissione XI

Page 17: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

La Commissione respinge l’emenda-mento Placido 1.159.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Venittelli 1.138: si intende che viabbia rinunciato.

Irene TINAGLI (SCpI) illustra il suoemendamento 1.187, che era strettamenteconnesso all’articolo aggiuntivo 1.02, di-chiarato inammissibile. In proposito, se-gnala che le due proposte erano volte adevitare che il contratto a tempo determi-nato « cannibalizzasse » il contratto atempo indeterminato. A tal fine, si prevedeuna indennità di cessazione del rapportoda corrispondere al termine del contrattoa tempo determinato e si ipotizzava, nel-l’articolo aggiuntivo dichiarato inammissi-bile, la previsione di un analogo istitutoper un contratto di inserimento a tempoindeterminato a tutele crescenti. A suoavviso, questa soluzione, che riavvicina icontratti a termine a quelli a tempo in-determinato, è pienamente in linea con lelinee di indirizzo del Governo e ritiene chenon debba necessariamente attendere l’ap-provazione della legge delega, ora al-l’esame del Senato. Invita, quindi, il rela-tore ed il rappresentante del Governo adun supplemento di istruttoria.

Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene che l’in-dennità proposta costituisca un’elemosinaper chi lavora con contratto a tempodeterminato.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,manifesta apprezzamento per lo spiritodella proposta emendativa, pur ritenendoche le questioni affrontate potranno esseremeglio considerate nell’ambito dell’esamedel disegno di legge delega presentato dalGoverno. A suo avviso, tuttavia, la stradamaestra da perseguire è quella della ri-duzione degli oneri sostenuti nell’ambitodei contratti a tempo indeterminato. Sidichiara, comunque, disponibile ad accan-tonare l’esame dell’emendamento Tinagli1.187.

La Commissione delibera di accanto-nare l’esame dell’emendamento Tinagli1.187.

Silvia CHIMIENTI (M5S) illustra il con-tenuto di uno studio comparato sulla fe-licità dei giovani evidenziando come nellenazioni ove sono assicurate maggiori ga-ranzie, come i Paesi del Nord Europa, ilbenessere e la sicurezza sono sensibil-mente più elevati.

Tiziana CIPRINI (M5S) si associa alleconsiderazioni della collega Chimienti, ri-levando il fallimento del mito della fles-sibilità, che ha portato solo a retribuzionipiù basse senza speranza di miglioramentiper il lavoratore. Richiama, in particolare,l’esperienza spagnola, che giudica falli-mentare.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge l’emendamento Cominardi 1.18nonché l’emendamento Rostellato 1.42.

Marco BALDASSARRE (M5S) illustral’emendamento 1.19, di cui è primo fir-matario, sottolineando che il decretorende possibili fino a otto proroghe delcontratto a termine, determinando unaflessibilità eccessiva in assenza di ognitutela per il lavoratore ed emulando conciò il fallimentare modello spagnolo.

La Commissione respinge gli identiciemendamenti Baldassarre 1.19 e Di Salvo1.152.

Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l’emen-damento 1.12, che mira ad evitare abusinella successione di contratti a tempodeterminato. Chiede pertanto le ragionidel parere contrario espresso dal relatoree dal Governo.

Dino ALBERTI (M5S) dà lettura dellatestimonianza di un lavoratore precarioche presta servizio, nell’ambito di un con-tratto di somministrazione, presso la Re-gione Friuli Venezia Giulia.

Martedì 15 aprile 2014 — 326 — Commissione XI

Page 18: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

La Commissione respinge l’emenda-mento Tripiedi 1.12.

Cesare DAMIANO, presidente, con rife-rimento alle numerose lettere citate daideputati del gruppo del Movimento 5Stelle, ricorda di averne lette moltissime,con grande partecipazione, nel corso dellasua esperienza politica e, in particolare,nel periodo in cui fu Ministro del lavoroe promosse l’adozione di importantinorme in materia di stabilizzazione dilavoratori precari.

Davide TRIPIEDI (M5S), illustrandol’emendamento 1.2, fa presente che laprevisione di una sola proroga è compa-tibile con l’esigenza delle imprese di va-lutare appieno le capacità dei lavoratorioccupati a tempo determinato.

Tiziana CIPRINI (M5S) osserva comesulla base delle disposizioni del decreto inesame sarà possibile procedere al licen-ziamento di donne in gravidanza, cosìcome di lavoratori che beneficiano di altriistituti di tutela, in quanto è previsto unnumero eccessivo di proroghe.

La Commissione respinge l’emenda-mento Tripiedi 1.2.

Giorgio AIRAUDO (SEL) illustra gliemendamenti Placido 1.153, Airaudo 1.151e 1.155 e Di Salvo 1.154, volti a limitareabusi nel ricorso a contratti a termine,riducendo il numero di proroghe consen-tite.

Dino ALBERTI (M5S) esprime la con-vinzione che il decreto in esame sia asso-lutamente deleterio e sottolinea come l’at-teggiamento del suo gruppo sia caratteriz-zato da una grande passione per i temi indiscussione. Fa presente, in ogni caso, cheil proprio movimento in campagna eletto-rale non mancherà di denunciare l’atteg-giamento degli altri gruppi e, in partico-lare, del Partito Democratico, e di eviden-ziare la lotta che si è svolta nelle auleparlamentari.

Cesare DAMIANO, presidente, assicurache anche i componenti delle altre forzepolitiche seguono con passione il dibattitosui temi in discussione.

Davide TRIPIEDI (M5S) afferma che icittadini devono conoscere i comporta-menti dei deputati in Parlamento. Annun-cia pertanto che nelle piazze riferirà delleposizioni assunte sul provvedimento inesame e di come queste non siano coerenticon le dichiarazioni rese dalla CGIL e daaltri sindacati. Giudica pertanto che gliesponenti sindacali che ora siedono inParlamento non possono considerarsi altroche venduti...

Cesare DAMIANO, presidente, invita ildeputato Tripiedi ad adottare un linguag-gio adeguato ad un’aula parlamentare.

Monica GREGORI (PD) chiede formal-mente ai deputati del gruppo M5S didesistere dalle continue provocazioni, in-vitandoli a un maggior rispetto di quantihanno svolto con passione un’attività sin-dacale, della quale non possono che esserefieri.

Davide TRIPIEDI (M5S) manifesta lesue scuse per le sue affermazioni, preci-sando di aver solo voluto criticare l’incoe-renza di alcune posizioni politiche.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Placido 1.153 eAiraudo 1.151 nonché l’emendamento Ai-raudo 1.155.

Previa dichiarazione di voto contrariodel deputato Davide TRIPIEDI (M5S), laCommissione respinge gli identici emen-damenti Di Salvo 1.154 e Labriola 1. 188.

La Commissione delibera quindi di ac-cantonare l’esame dell’emendamentoGnecchi 1.130 e dell’emendamento Polve-rini 1.204.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-

Martedì 15 aprile 2014 — 327 — Commissione XI

Page 19: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

menti Vaccaro 1.211 e Venittelli 1. 142: siintende che vi abbiano rinunciato.

La Commissione delibera quindi di ac-cantonare l’esame dell’emendamento Ro-stellato 1.112.

La Commissione respinge poi l’emen-damento Rostellato 1.97.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Rostellato 1.96 e 1.43: si intende chevi abbiano rinunciato.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Rostellato 1.44,1.45 e 1.46.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Labriola 1.190: si intende che viabbia rinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rostellato 1.90.

Davide TRIPIEDI (M5S) sottolinea chel’emendamento 1.113 stabilisce che, supe-rato il limite massimo di trentasei mesi,non è possibile stipulare un ulteriore con-tratto a termine tra lo stesso datore dilavoro e lo stesso lavoratore. Invita, per-tanto, il relatore a voler riconsiderare ilproprio parere.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, ri-tiene preferibile la formulazione attual-mente prevista nell’ambito dell’articolo 5del decreto legislativo n. 368 del 2001.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rostellato 1.113.

Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l’emen-damento Cominardi 1.31.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Cominardi 1.31e 1.30.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-

mento Polverini 1.209: si intende che viabbia rinunciato.

La Commissione respinge, con distintevotazioni, gli emendamenti Rostellato1.110, 1.47, 1.48. 1.111 e Rizzetto 1.108. LaCommissione approva poi gli identiciemendamenti Venittelli 1.139 e Fedriga1.196, fatto proprio dal deputato Inver-nizzi.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori dell’emenda-mento Rizzetto 1.65: si intende che viabbiano rinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Rizzetto 1.35.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Venittelli 1.140: si intende che viabbia rinunciato.

La Commissione approva quindil’emendamento Giacobbe 1.132. Respingepoi l’emendamento Rizzetto 1.103.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Labriola 1.191 e 1.192, Polverini1.205 e 1.206 e Rostellato 1.95: si intendeche vi abbiano rinunciato.

Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l’emen-damento 1.29, di cui è cofirmatario, sot-tolineando che lo stesso prevede un’inden-nità di precarietà in caso di cessazione delrapporto di lavoro a termine. Ribadisce, inproposito, che a fronte della situazione diprecarietà ai lavoratori devono essere ri-conosciuti benefici economici maggiori.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge gli emendamenti Cominardi 1.29e 1.28 e Baldassarre 1.20.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Coscia 1.134, Tinagli 1.119 e Polve-rini 1.208: si intende che vi abbiano ri-nunciato.

Martedì 15 aprile 2014 — 328 — Commissione XI

Page 20: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

La Commissione respinge l’emenda-mento Fedriga 1.189, fatto proprio daldeputato Invernizzi.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Venittelli 1.141, che si intende viabbia rinunciato.

Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l’emen-damento 1.1, evidenziando l’esigenza dinon fare riferimento ad una nozionetroppo restrittiva di rappresentanza sin-dacale.

La Commissione respinge l’emenda-mento Tripiedi 1.1.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Rizzetto 1.11: si intende vi abbiarinunciato.

Tiziana CIPRINI (M5S) illustra l’emen-damento 1.50, sollecitando una riconside-razione del relatore e del rappresentantedel Governo.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,non ritiene opportuna la costituzione diuna specifica commissione di analisi e distudio.

Tiziana CIPRINI (M5S) non condividele considerazioni del relatore, osservandocome sarebbe particolarmente utile unostudio degli effetti delle nuove norme e,più in generale, della situazione di preca-rietà lavorativa, che determina ingenti co-sti sociali.

La Commissione respinge l’emenda-mento Ciprini 1.50.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza del presentatore dell’emenda-mento Tinagli 1.200: si intende vi abbiarinunciato.

La Commissione respinge l’emenda-mento Baldassarre 1.16.

Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l’emen-damento 1.3, ribadendo l’opportunità dinon limitare le previsioni di legge ai solisindacati comparativamente più rappre-sentativi.

Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, fapresente che la dizione che si intendemodificare è fortemente radicata nel tes-suto normativo e tiene conto dell’espe-rienza maturata nel nostro Paese in ma-teria di relazioni sindacali.

Davide TRIPIEDI (M5S) evidenzia comel’emendamento 1.3 sia volto a dare mag-gior voce ai sindacati non confederali.Ricorda, in proposito, la sua esperienzanel tavolo per Electrolux, al quale nonhanno avuto accesso rappresentanti disindacati fortemente rappresentati neglistabilimenti interessati.

Davide BARUFFI (PD) segnala che ilriferimento alla rappresentatività è essen-zialmente finalizzato ad escludere che ac-cordi derogatori delle norme di legge sianostipulati da sindacati « gialli » o non suf-ficientemente rappresentati. Ritiene, per-tanto, che la modifica proposta sia suscet-tibile di produrre effetti negativi per ilavoratori.

Cesare DAMIANO, presidente, precisa, atitolo personale, di preferire la dizione« maggiormente rappresentativi », inquanto limita possibili elementi discrezio-nali nella valutazione della rappresentati-vità dei sindacati.

La Commissione, con distinte votazioni,respinge l’emendamento Tripiedi 1.3. non-ché l’emendamento Rostellato 1.122. LaCommissione delibera, quindi, di accanto-nare l’esame degli emendamenti Gnecchi1.131, Tripiedi 1.32, Coscia 1.135. Re-spinge poi l’emendamento Rostellato 1.53.

Avendo il presentatore accolto la rifor-mulazione proposta dal relatore, la Com-missione approva l’emendamento Baruffi1.149 (nuova formulazione).

Martedì 15 aprile 2014 — 329 — Commissione XI

Page 21: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

Cinzia Maria FONTANA (PD) ritiral’emendamento 1.144.

Cesare DAMIANO, presidente, constatal’assenza dei presentatori degli emenda-menti Polverini 1.207 e Venittelli 1.143: siintende vi abbiano rinunciato. Avverteinoltre che è stato ritirato l’emendamentoBaruffi 1.150. Preso atto che si è esauritol’esame degli emendamenti all’articolo 1,

ad eccezione di quelli accantonati, ricordache il termine per la presentazione disubemendamenti all’emendamento del re-latore è fissato per domani alle ore 9.

Rinvia infine il seguito dell’esame allaseduta già convocata per domani.

La seduta termina alle 00.30 del 16aprile 2014.

Martedì 15 aprile 2014 — 330 — Commissione XI

Page 22: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

ALLEGATO 1

DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupa-zione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle

imprese (C. 2208 Governo).

PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE

ART. 1.

Al comma 1, sostituire l’alinea con ilseguente: In considerazione della perdu-rante crisi occupazionale e nelle moredell’adozione di provvedimenti volti alriordino delle forme contrattuali di lavoro,al fine di rafforzare le opportunità diingresso nel mercato del lavoro da parte dicoloro che sono in cerca di occupazione efermo restando che il contratto di lavorosubordinato a tempo indeterminato costi-tuisce la forma comune di rapporto dilavoro, al decreto legislativo 6 settembre2001, n. 368, sono apportate le seguentimodificazioni:

* 1. 217. (ex 01.01). Baruffi, Albanella,Boccuzzi, Giacobbe, Giorgio Piccolo,Zappulla, Petitti.

Al comma 1, lettera a), numero 1),secondo periodo, sostituire le parole: del-l’organico complessivo con le seguenti: delnumero dei lavoratori a tempo indetermi-nato in forza al 1o gennaio dell’anno diassunzione.

* 1. 148 (Nuova formulazione). Miccoli,Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Giacobbe,Maestri, Martelli, Paris, Giorgio Piccolo,Rotta.

Al comma 1, lettera a), numero 1),secondo periodo, sostituire le parole: del-l’organico complessivo con le seguenti: del

numero dei lavoratori a tempo indetermi-nato in forza al 1o gennaio dell’anno diassunzione.

* 1. 182. (Nuova formulazione). Fedriga,Invernizzi.

Al comma 1, lettera a), numero 1),ultimo periodo, sostituire le parole: Per leimprese con le seguenti: Per i datori dilavoro.

** 1. 33. Rizzetto, Rostellato, Baldassarre,Ciprini, Tripiedi, Cominardi, Chimienti,Bechis.

Al comma 1, lettera a), numero 1),ultimo periodo, sostituire le parole: Per leimprese con le seguenti: Per i datori dilavoro.

** 1. 137. Venittelli.

Al comma 1, lettera a), numero 1),sostituire le parole: Per le imprese con leseguenti: Per i datori di lavoro.

* 1. 185. Labriola.

Al comma 1, lettera a), numero 1),sostituire le parole: Per le imprese con leseguenti: Per i datori di lavoro.

* 1. 194. Fedriga.

Martedì 15 aprile 2014 — 331 — Commissione XI

Page 23: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere la seguente:

b-bis) all’articolo 4, il comma 2 è sop-presso;.

** 1. 139. Venittelli.

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere la seguente:

b-bis) all’articolo 4, il comma 2 è sop-presso;.

** 1. 196. Fedriga.

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere la seguente:

b-bis) all’articolo 5, comma 4-bis, leparole da ai fini « ai fini del computo »fino a « somministrazione di lavoro atempo determinato » sono sostituite dalleseguenti: « ai fini del suddetto computo delperiodo massimo di durata del contratto atempo determinato pari a trentasei mesi sitiene altresì conto dei periodi di missioneaventi ad oggetto mansioni equivalenti,svolti dai medesimi soggetti, ai sensi del-l’articolo 20 del decreto legislativo 10 set-tembre 2003, n. 276, e successive modifi-cazioni, inerente alla somministrazione dilavoro a tempo determinato ».

1. 132. Giacobbe, Venittelli.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Ai fini della verifica degli effettidelle disposizioni di cui agli articoli 1 e 2del presente decreto, il Ministro del lavoroe delle politiche sociali presenta, decorsi12 mesi dalla data di entrata in vigoredella legge di conversione del presentedecreto, una relazione alle Camere, evi-denziando in particolare gli andamentioccupazionali e l’entità del ricorso al con-tratto a tempo determinato e al contrattodi apprendistato, ripartito per fasce d’età,genere, qualifiche professionali, aree geo-grafiche, durata dei contratti, dimensioni etipologia di impresa e quant’altro utile per

una valutazione complessiva del nuovosistema di regolazione di tali rapporti dilavoro, in relazione alle altre tipologiecontrattuali, tenendo anche conto dellerisultanze delle comunicazioni di assun-zione, trasformazione, proroga e cessa-zione dei rapporti di lavoro derivanti dalsistema informativo delle comunicazioniobbligatorie già previsto a legislazione vi-gente.

1.149. (Nuova formulazione). Baruffi,Boccuzzi, Martelli, Miccoli, Rotta, Ma-lisani.

ART. 3.

Al comma 2, sostituire le parole: inqualsiasi ambito con le seguenti: in ogniambito.

3. 23. Cominardi, Tripiedi, Rostellato,Rizzetto, Baldassarre, Ciprini, Bechis,Chimienti.

ART. 4.

Al comma 1, primo periodo, dopo leparole: vi abbia interesse aggiungere leseguenti: , compresa la medesima impresa,.

4. 3. Giacobbe, Boccuzzi, Miccoli, GiorgioPiccolo.

Al comma 1, sostituire le parole: L’esitocon le seguenti: La risultanza.

4. 24. Ciprini, Cominardi, Tripiedi, Ro-stellato, Rizzetto, Baldassarre, Bechis,Chimienti.

Al comma 2, alinea, sostituire le parole:sentiti INPS e INAIL con le seguenti: sentitiINPS, INAIL e Commissione nazionaleparitetica per le Casse edili.

4. 9. Polverini.

Martedì 15 aprile 2014 — 332 — Commissione XI

Page 24: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

Al comma 2, lettera b), sostituire leparole: negli archivi con le seguenti: pressogli archivi.

4. 35. Rostellato, Cominardi, Tripiedi,Rizzetto, Baldassarre, Ciprini, Bechis,Chimienti.

Al comma 4, sopprimere la parola: an-nualmente.

4. 22. (Nuova formulazione). Cominardi,Tripiedi, Rostellato, Rizzetto, Baldas-sarre, Ciprini, Bechis, Chimienti.

Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:

5-bis. Ai fini della verifica degli effettidelle disposizioni di cui al presente arti-colo, il Ministro del lavoro e delle politichesociali presenta, decorsi dodici mesi dalla

data di entrata in vigore del decreto di cuial comma 2, una relazione alle Camere.

4. 1. Giacobbe, Boccuzzi, Miccoli, GiorgioPiccolo.

ART. 5.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Al fine di favorire la diffusionedelle buone pratiche e il monitoraggiocostante delle risorse impiegate, i contrattidi solidarietà sottoscritti ai sensi dellanormativa vigente sono depositati pressol’archivio nazionale dei contratti e degliaccordi collettivi di lavoro, di cui all’arti-colo 17 della legge 30 dicembre 1986,n. 936.

5. 1. Polverini.

Martedì 15 aprile 2014 — 333 — Commissione XI

Page 25: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

ALLEGATO 2

DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupa-zione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle

imprese (C. 2208 Governo).

PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE DAL RELATORE

ART. 1.

Al comma 1, lettera a), numero 1),primoperiodo, sopprimere le parole: o utilizzatore

1. 214. Il Relatore.

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere le seguenti:

b-ter) all’articolo 5, comma 2, le pa-role: « , instaurato anche ai sensi dell’ar-ticolo 1, comma 1-bis, » sono soppresse;

b-quater) all’articolo 10, comma 7, alprimo periodo le parole: « ai sensi dell’ar-ticolo 1, commi 1 e 1-bis, » sono sostituitedalle seguenti: « ai sensi dell’articolo 1,comma 1, ».

1. 215. Il Relatore.

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere le seguenti:

b-bis) All’articolo 5, al comma 4-qua-ter, è aggiunto, in fine, il seguente periodo:« Fermo restando quanto già previsto dalpresente articolo per il diritto di prece-denza, per le lavoratrici il congedo dimaternità di cui all’articolo 16, comma 1,del decreto legislativo 26 marzo 2001,n. 151, intervenuto nell’esecuzione di uncontratto a termine presso la stessaazienda, concorre a determinare il periodo

di attività lavorativa utile a conseguire ildiritto di precedenza di cui al primoperiodo. »;

b-ter) All’articolo 5, al comma4-sexies, è aggiunto, in fine, il seguenteperiodo: « Il datore di lavoro è tenuto adinformare il lavoratore del diritto di pre-cedenza di cui ai commi 4-quater e4-quinquies, mediante comunicazionescritta da consegnare al momento dell’as-sunzione. »;

b-quater) All’articolo 5, dopo ilcomma 4-sexies, è aggiunto il seguente:« 4-septies. I lavoratori assunti a terminein violazione del limite percentuale di cuiall’articolo 1, comma 1, sono consideratilavoratori subordinati a tempo indetermi-nato, sin dalla data di costituzione delrapporto di lavoro. ».

Conseguentemente, dopo il comma 2,aggiungere il seguente:

2-bis. La sanzione di cui all’articolo5, comma 4-septies, del decreto legislativo6 settembre 2001, n. 368, non si applica airapporti di lavoro instaurati precedente-mente all’entrata in vigore del presentedecreto, che comportino il superamentodel limite percentuale di cui all’articolo 1,comma 1, del decreto legislativo 6 settem-bre 2001, n. 368.

1. 216. Il Relatore.

Martedì 15 aprile 2014 — 334 — Commissione XI

Page 26: Commissione lavoro seduta 15 aprile 2014

ART. 2.

Dopo l’articolo 2, aggiungere il seguente:

ART. 2-bis. – (Disposizioni transitorie).– 1. Le disposizioni di cui agli articoli 1 e2 si applicano ai rapporti di lavoro costi-tuiti successivamente all’entrata in vigoredel presente decreto. Sono fatti salvi glieffetti già prodotti dalle disposizioni in-trodotte dal presente decreto.

2. In sede di prima applicazione dellimite percentuale di cui all’articolo 1,comma 1, secondo periodo, del decretolegislativo 6 settembre 2001, n. 368, comeintrodotto dal presente decreto, conser-vano efficacia, ove diversi, i limiti percen-tuali già stabiliti dai vigenti contratti col-lettivi nazionali di lavoro.

3. Il datore di lavoro che, alla data dientrata in vigore del presente decreto,abbia in corso rapporti di lavoro a termineche comportino il superamento del limitepercentuale di cui all’articolo 1, comma 1,

del decreto legislativo 6 settembre 2001,n. 368, non può procedere a nuove assun-zioni a termine fino a quando non rientrinel limite percentuale stabilito dal pre-detto articolo 1, comma 1.

2. 05. Il Relatore.

ART. 5.

Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

1-bis. All’articolo 6, comma 4, del de-creto-legge 1 ottobre 1996, n. 510, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 28 no-vembre 1996, n. 608, sono apportate leseguenti modificazioni:

a) al secondo periodo, le parole da:« è del 25 per cento » fino alla fine delperiodo sono sostituite dalle seguenti: « èdel 35 per cento. »;

b) l’ultimo periodo è soppresso.

5. 7. Il Relatore.

Martedì 15 aprile 2014 — 335 — Commissione XI