Come Farsi Ascoltare e Ubbidire

7/22/2019 Come Farsi Ascoltare e Ubbidire

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Elena Tagliaferri

COME FARSI ASCOLTARE E UBBIDIRE5 spunti per comunicare al meglio con tuo figlio

www.pnlinfamiglia.com


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1WWW.PNLINFAMIGLIA.COM

PREMESSA

SPESSO come genitore ti senti investito di un ruolo pi

grande di te. In un mondo dove i ruoli sono

costantemente messi in discussione, farsi ascoltare e

ubbidire dai figli, anche se piccoli, sembra essere

diventata una missione impossibile. O comunque una

fatica, se sommata alle mille incombenze quotidiane e al

poco tempo a disposizione.

Se hai scaricato questo e-book probabilmente ti starai

chiedendo come fare per migliorare questo aspetto. Ci

sono moltissime teorie, libri, manuali e programmi

televisivi che affrontano questo tema e che spesso

dispensano facili ricette e consigli. Questo e-book non

vuole essere lennesima pubblicazione.

Si possono leggere tanti libri e ascoltare tante esperienze.

sempre importante per ricordarsi che noi siamo

diversi da tutti gli altri genitori e abbiamo a che fare con

figli che sono diversi da tutti gli altri figli.


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Per questo di gran lunga pi utile concentrarsi

sullascolto di se stessi e del proprio figlio in modo dagenerare soluzioni autonome, di gran lunga pi efficaci

rispetto alle teorie preconfezionate.

Questo non significa fare le cose come ti vengono.

Piuttosto analizzare che cosa non funziona ed essere

pronto a sperimentare soluzioni e approcci diversi fino a

trovare la formula giusta per te e tuo figlio.

Fare il genitore, spesso, significa fare dei tentativi. Dalla

risposta di tuo figlio capirai quanto efficace stato il tuo

modo di comportarti. Altrimenti, semplicemente dovrai

rivedere qualcosa.

Non esiste il genitore perfetto, n il figlio perfetto. Esiste

la voglia e lamore di crescere insieme, giorno dopo

giorno, affrontando le sfide che la vita ci pone.

Come coach, in questo e-book, ti dar cinque

importantissimi spunti per iniziare o proseguire nel tuo

percorso.

Buona lettura!


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1. NON NIENTE DI PERSONALE!

FA di tutto per farmi infuriare!, Me lo fa apposta!,

Fa finta di non sentire per non darmi importanza

Qualsiasi sia il comportamento che tuo figlio ha deciso di

adottare ricorda che non niente di personale. Non

sei in discussione tu come genitore. Tuo figlio si comporta

cos perch fa parte del suo percorso di crescita. Chi pi

chi meno labbiamo fatto tutti. Di non ascoltare, di

disubbidire, di far ripetere cento volte le stesse cose

prima (forse) di recepirle.

Se senti il suo comportamento come un affronto verso di

te (o che dipende in qualche modo da te), difficilmente

avrai la lucidit per trovare una contromossa efficace.

Questo perch, oltre che nei confronti del

comportamento di tuo figlio, dovrai fare i conti anche con

le emozioni che questo ti provoca.

Qualsiasi sia il comportamento che vuoi cambiare in lui

inizia domandandoti Che emozioni provoca dentro di

me? Se ad esempio dice parolacce come ti senti? Ti


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senti un cattivo genitore? Oppure sei frustrato perch hai

paura che diventi un gran maleducato? Oppurecompleta tu i puntini.

Eppure quelle che dice sono solo parole. Se parti dal

presupposto che non c niente di personale e che c

semplicemente un comportamento da correggere,

troverai il modo pi semplice ed efficace per fargli capire

che non ci si esprime cos.

I figli spesso sono dei veri e propri maestri

nellindividuare i tasti giusti da premere per esasperarci,

farci arrabbiare, spaventarci, preoccuparci. Sei riuscito a

farmi proprio arrabbiare!, Stavolta mi hai proprio fatto

infuriare!, Quando fai cos mi mandi fuori di testa!.

Sta a noi non stare al gioco. Siamo noi gli adulti.


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2. NON FA!

Non niente di personale per te e tantomeno per tuo

figlio. Se devi fare un rimprovero o criticare tuo figlio,

fallo nei confronti del suo comportamento e non a lui

come persona. C un enorme differenza tra dire Questo

comportamento stupidoe dire Sei proprio uno stupido,

oppureNon mi piace tutto questo disordinepiuttosto che

Sei disordinato. Nel primo caso lo educhiamo su quale sia

un comportamento utile e quale no, mentre nel secondo

caso lo etichettiamo come persona. Crescere sentendosi

disordinati, cocciuti, capricciosi, pigri, pasticcioni o

peggio stupidi, infantili (come se fosse un tratto del

carattere) non lo aiuter n a crescere n tantomeno a

correggersi. Anche perch un comportamento si po

cambiare, ci che si (o si crede di essere) difficilmente

verr messo in discussione.


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3. LE REGOLE: POCHE MA BUONE

Tuo figlio, qualsiasi sia la sua et, ha bisogno di regole.

Sono importanti e necessarie per il suo sviluppo, lo

aiutano a capire quali sono i comportamenti accettabili e

a sviluppare lauto-controllo.

Dire di no e porre delle regole indubbiamente difficile,

soprattutto quando sono vissute come imposizioni.

Per questo ti propongo di rivedere le tue regole in modo

da tenere soltanto le pi importanti, quelle che sono

funzionali per trasmettergli dei valori e per farlo vivere

meglio. E soprattutto che abbiano un senso, prima di

tutto per te, che spesso devi faticare nel trasmetterle e

farle rispettare.

Pi tuo figlio cresce e pi ti chieder di fornirgli una

spiegazione logica del perch opportuno che rispetti

quella determinata regola: se la tua motivazione poco

convincente sar pi facile che la regola venga

trasgredita.


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Per verificare quanto le tue regole hanno senso per te e

per tuo figlio, rifletti con laiuto di queste domande: quali regole ho stabilito per mio figlio? sono tutte regole mie o le applico in modo automatico

perch mi sono state tramandate dai miei genitori o

dalla convinzione che si fa cos perch lo fanno

tutti? Se cos, hanno una reale utilit o posso

abbandonarle?

quali regole ritengo essenziali per il suo sviluppo?(indica le regole che per te sono imprescindibili e sulle

quali non sei disposto a cedere)

che obiettivi mi pongo nei confronti di mio figlio conqueste regole?

una regola che serve veramente a lui e al suosviluppo oppure serve pi a me? Spesso infatti

poniamo delle regole che servono pi a noi che ai

nostri figli. Ad esempio se nostro figlio piccolo

possiamo proibirgli di pasticciare con la pappa,

oppure di manipolare colori e tempere perch

temiamo che possa sporcarci la casa o rovinarci

qualcosa, a dispetto della sua necessit di

sperimentare anche attraverso il tatto.


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4. FAGLI VIVERE I VANTAGGI

Ti sei mai ascoltato mentre chiedi o ordini qualcosa a tuo

figlio? Se non lhai ancora fatto ti consiglio di notare in

che modo ti esprimi quando ottieni dei risultati e quando

invece sei meno efficace. Cosa fai di diverso? Ti trovi

spesso a impartire ordini come in una caserma? E se non

ti ascolta che cosa fai? Sperimenti qualcosa di diverso

oppure continui alzando il tono della voce e minacciando

punizioni?Premetto che in particolari situazioni il vecchio detto Si

fa cos perch lho detto io pu essere lestrema

scappatoia. Ma non si pu abusarne. Quando chiedi a tuo

figlio di ubbidirti, di adottare un certo tipo di

comportamento, oppure di rispettare una regola,dovresti fargli sentire che utile al suo sviluppo e

fargli vivere i vantaggi di rispettarla.


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Ipotizziamo che per te sia importante che nessuno si alzi

da tavola finch non si finito tutti di mangiare perchvuoi trasmettere a tuo figlio limportanza di condividere

un pasto in famiglia. Innanzitutto gira in positivo la

regola in modo da trovare il comportamento da suggerire

a tuo figlio: Durante la cena in famiglia si sta seduti a

tavola. Poi preoccupati di creare un clima divertente e

distensivo. Spesso i bambini vengono costretti a stare a

tavola con ordini (mangia!) o peggio con minacce,

sopportando noiose conversazioni da adulti... fremendo

perch non vedono lora di andare a fare qualcosa di pi

interessante. Se per te davvero importante restare a

tavola tutti insieme fino a fine pasto, impegnati nel

rendere la cena piacevole e interessante anche per tuo

figlio. Mettilo a suo agio (come si fa con gli ospiti

importanti) trovando il modo giusto e divertente per

coinvolgerlo nella conversazione. Se pi piccolo puoi

giocare divertendoti a cenare alla maniera di

Biancaneve dove ogni piatto una pozione magica

capace di sortire effetti strani. Oppure organizza una cena

dei Puffi con piatti e bicchieri blu e cucinando la zuppa


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di Gargamella. Basta un po di fantasia per trasformare

una regola in un momento leggero e divertente.Perci per ciascuna delle regole che hai scelto chiediti:

come posso renderla piacevole e divertente per

mio figlio?

Sperimenta, divertiti a provare modi nuovi e diversi di

dire e fare le stesse cose. Certo, tu potresti dirmi Che

fatica! Tra le mille cose che devo sbrigare durante la

giornata devo pensare anche a questo? Decidi tu cosa

meglio, se divertirti insieme a tuo figlio oppure se

continuare a gridare e dare ordini per farti ubbidire.


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5. SII COERENTE

I figli imparano per imitazione e il loro primo modello sei

tu!

A parole possiamo trasmettere gli insegnamenti pi bellima soltanto dimostrandoli con i fatti che ci giochiamo la

partita. Vuoi che nessuno si alzi da tavola e sei il primo

che lo fa se ti squilla il cellulare? Ti arrabbi perch sei

costretto a chiamarlo mille volte prima che ti risponda ma

fai lo stesso se lui ti chiama mentre sei assorto a guardarela televisione? Vuoi che non dica parolacce ma imprechi

quando sei in macchina nel traffico?

Quando vuoi cambiare un comportamento o far rispettare

una regola domandati se stai predicando bene erazzolando male, dai lesempio e correggi per primo

il tuo comportamentosenza nasconderti dietro scuse

poco plausibili (tipo Io lo posso fare perch sono un

adulto)..


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Inoltre tra genitori importantissimo concordare e

seguire la stessa linea educativa. Se un genitoresuggerisce un determinato comportamento e laltro

genitore fa la cosa opposta, tuo figlio potrebbe

confondersi oppure sfruttare la situazione a suo

vantaggio. Questo principio vale dalla cosa pi piccola

alla pi grande. Diversamente regner il caos.

Questo non significa essere perfetti, tuttaltro!

Sar anche vedendo e imitando il nostro impegno nel

migliorare giorno dopo giorno che imparer importanti

lezioni per il futuro.


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SULLAUTRICE

Elena Tagliaferri mamma

di due bambini: Marco ed Elisa,

la sua sfida quotidiana di

miglioramento. Master

Practitioner e Coach in PNL,

lavora con i genitori aiutandoli

a crescere i figli partendo da se

stessi ed eliminando stress esensi di colpa. Autrice dellebookSponsor di tuo figlio,

scrive per numerosi siti che si occupano di genitorialit.

Tiene numerosi corsi e laboratori per la crescita

personale fra cuiS.O.S per Genitori,Dimagrimente, Tu

intorno a te.

Il suo sito www.coachfirenze.ite il suo indirizzo email

[email protected].
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