coltivatore reggiano 1

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A cura della Coldiretti di Reggio Emilia IL DECRETO “SALVA ITALIA”: UN AIUTO PER CAPIRE BANDI: OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE AGRICOLE A cura della Coldiretti di Reggio Emilia Il coltivatore Reggiano - Gennaio/Febbraio 2012 - numero 01 del 24/02/2012 - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB BO filiale RE - Pubbl. 45% - Prezzo € 1,00 - Contiene I.P. e I.R. Il coltivatore NUMERO 01 - FEBBRAIO 2012

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Page 1: coltivatore reggiano 1

A cura della Coldiretti di Reggio Emilia

Il decreto “Salva ItalIa”:

un aIuto per capIreBandI: opportunItà per le azIende agrIcole

A cura della Coldiretti di Reggio Emilia

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Il coltivatore NUMERO 01 - FEbbR aiO 2012

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3Il coltivatore

editoriale

èÈ iniziato un nuovo anno come

sempre ricco di sfide e impegni per

dare valore alla nostra agricoltura.

Con il nuovo anno si apre anche la

campagna di tesseramento e, con

il tesseramento, contribuisci a ren-

dere più forte e autonoma la tua

organizzazione e più forte e auto-

noma l’azione sindacale a difesa e

tutela dei tuoi interessi.

La tessera Coldiretti è condivisione

degli ideali e dei valori della nostra organizzazione. È anche in que-

sto modo che ogni singolo associato è attore del cambiamento che

Coldiretti costruisce con ogni sua azione.

Coldiretti Reggio Emilia è impegnata a difendere il Made in Italy

con una mobilitazione, in atto su tutto il territorio, per denuncia-

re la produzione di alimenti che richiamano l'italianità ma in realtà

vengono prodotti all'estero. La denuncia prende le mosse dal "caso

Simest", la società partecipata dal ministero dello Sviluppo econo-

mico, che finanzia la produzione all’estero di prodotti ottenuti con

ingredienti, materie prime e manodopera esteri e commercializzati

con marchi che richiamano il nostro Paese.

Ma stiamo trattando anche con i Comuni per ridurre l’Imu. Dimez-

zare l’aliquota dell’Imposta municipale unica, prevista sia per quan-

to riguarda i fabbricati rurali ad uso strumentale e abitativo sia per

i terreni agricoli, è quanto abbiamo chiesto ai sindaci, invitandoli

ad applicare la facoltà prevista dalla legge di ridurre la nuova tassa.

Allo stesso modo durante l’anno continueremo a focalizzare l’at-

tenzione sui nitrati, sui rifiuti, sui danni da animali selvatici e sulla

Pac, che va accuratamente accompagnata per evitare ripercussioni

e contraccolpi.

E continua comunque costante l’impegno verso le produzioni prin-

cipali della nostra agricoltura per migliorare la redditività dei pro-

duttori: valorizzare la commercializzazione del vino, anche attraver-

so ipotesi di fusione di cantine sociali, e stabilizzare il prezzo del

Parmigiano Reggiano mediante i piani produttivi e l’adozione del

nuovo disciplinare.

Notevole è il lavoro che ci attende e per questo abbiamo bisogno

della collaborazione di tutti, soprattutto di quella che puoi dare tu.

Rinnova il tuo impegno con Coldiretti per l’anno 2012 e passa dal

tuo ufficio zona entro il 30 giugno; contiamo la nostra forza sul ter-

ritorio!

Quella straordinaria Italia del buon senso

Il Coltivatore ReggianoN° 01 - Gennaio/Febbraio 2012

Proprietario: Federazione Provinciale Coldiretti

Direttore responsabile: Giovanni Pasquali

Autorizzazione del Tribunale

Di Reggio Emilia n. 82 del 8.05.1954

Redazione e amministrazione:

via Nicolò Copernico 28/a -42124 Reggio Emilia

Redazione: Sabrina Campani

Pubblicità, impaginazione e stampa:

Kaiti expansion s.r.l.

via Caduti delle Reggiane 1/G, Reggio Emilia

tel. 0522.924196 - fax 0522.232317

[email protected] - kaiti.it

Stampatore: Nuova Grafica scarl - 41012 Carpi (MO)

03 Il decreto “salva Italia”: un aiuto per capire

08 Creditagri per ridurre l’onerosità dei finanziamenti

09 Aiuti per il benessere animale

10 Miele, una dolce impresa

11 Sicurezza: incentivi per le imprese

12 Rifiuti in evoluzione continua

13 I Giovani a difesa del Made in Italy

14 Notizie Flash

Page 4: coltivatore reggiano 1

4 Il coltivatore

L'L’attività legislativa di fine anno è stata densa di

robusti provvedimenti per cercare di far uscire

il paese dalla crisi. Il decreto “Salva Italia”, con

disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il

consolidamento dei conti pubblici, ha presen-

tato un conto salato alla stragrande maggio-

ranza dei cittadini e il mondo agricolo ha fatto

la sua parte non essendo stato risparmiato.

Tutti coinvolti nel risanamento per tutti gli am-

biti della vita quotidiana e tutti con legittime

aspettative per conoscere i dettagli della ma-

novra e valutare quale sarà il peso sui conti di

ciascuno.

Quattro i pilastri su cui poggia il decreto. Il

ritorno della tassazione della prima casa con

l'anticipo dell'Imu e la rivalutazione delle rendi-

te catastali, la riforma delle pensioni e il tenta-

tivo di evitare il taglio lineare delle agevolazioni

fiscali e assistenziali, la lotta all'evasione con

Il decreto "Salva Italia":

un aiuto per capireil mondo agricolo fa la sua parte nel risanamento. imu, terreni agricoli, fabbricati rurali

l'obbligo di comunicare al fisco tutte le movi-

mentazioni bancarie e finanziarie ed infine la

tracciabilità con l'uso del contante che scende

da 2.500 a 1.000 euro.

Le novità più significative con particolare ri-

ferimento alle norme che toccano le aziende

agricole. La detrazione del 36% entra a regime a

partire dalle spese sostenute dal 1 gennaio 2012.

È relativa alle spese per manutenzione ordinaria

(solo su parti comuni di edifici), straordinaria,

restauro e risanamento conservativo e ristruttu-

razioni edilizie sino ad un ammontare di 48.000

euro per ciascuna unità immobiliare.

La detrazione del 55% è prorogata a tutto il

2012 sulle spese sostenute per opere finalizza-

te al conseguimento di risparmi energetici. Dal

2013 si applica la nuova detrazione del 36%. La

detrazione del 55% si applica anche alle spese

per interventi di sostituzione di scaldacqua tra-

primo piano

Carlo Fornili

Page 5: coltivatore reggiano 1

5Il coltivatore

dizionali con scaldacqua a pompa di calore de-

dicati alla produzione di acqua calda sanitaria,

fino a un valore massimo della detrazione di

30.000 euro.

Le agevolazioni tributarie o assistenziali ai sog-

getti in possesso di un ISEE, superiore ad una

soglia che sarà definita da un decreto di prossi-

ma uscita, non possono più essere riconosciute

dal 1 gennaio 2013.

Chi produce rifiuti urbani, dal 1 gennaio 2013,

dovrà assoggettarsi ad un nuovo tributo co-

munale che andrà a coprire i costi relativi al

servizio di gestione dei rifiuti urbani e sostituirà

Tarsu Tosap Cosap.

Le imprese e le società sono obbligate ad in-

dicare, nella propria dichiarazione dei redditi,

il numero di abbonamento speciale alla radio

o alla televisione, la categoria di appartenenza

ai fini dell’applicazione della tariffa di abbona-

mento radiotelevisivo speciale.

Le aliquote Iva del 10% e del 21% passano, dal

1 ottobre 2012, al 12% e al 23%, con ulteriore

aumento dello 0,5% dal 1 gennaio 2014.

La dismissione dei terreni agricoli pubblici ai

giovani imprenditori agricoli potrà avvenire

non solo su iniziativa dell’ente, ma anche su se-

gnalazione dei soggetti interessati.

Ogni Regione può dal 2012, con propria legge,

aumentare o diminuire l’aliquota dell’addizio-

nale regionale all’Irpef di base che viene sposta-

ta dallo 0,9% all’1,23%, sino alla rideterminazio-

ne a decorrere dall’anno 2013. Tale modifica si

applica a decorrere dall’anno di imposta 2011.

Le attività ricettive, anche Agriturismi e B&B,

devono comunicare alle questure competenti

le generalità delle persone alloggiate entro le

ventiquattrore successive all’arrivo. Ai fini del

rispetto delle norme sulla privacy, scompare

il riferimento anche alle persone giuridiche ed

enti o associazioni, per cui i dati interessati sono

solo quelli relativi alle persone fisiche.

Scende da 2.500 a 1.000 euro l’importo massimo

di utilizzo del denaro contante. I libretti di depo-

sito bancari o postali al portatore con saldo pari

o superiore a 1.000 euro, esistenti alla data di

entrata in vigore del decreto, devono estinti dal

portatore ridotti ad una somma non eccedente

i 1.000 euro. I libretti con saldo pari o superiore

a 3.000 euro vanno estinti entro il 31 marzo 2012:

la sanzione è pari al saldo del libretto stesso. Una

circolare ABI del 11 gennaio 2012 chiarisce che il

limite al contante non può trovare applicazione

sui versamenti e prelievi in banca

Imposta Municipale Propria - Imu

La norma del decreto “Salva Italia” anticipa l’ap-

plicazione della nuova imposta municipale pro-

pria (Imu) la quale, come previsto dal decreto

legislativo originario, sostituisce l’Irpef e le relati-

ve addizionali sui redditi fondiari, con riferimen-

to ai beni non locati, e l’Ici.

Il presupposto dell’imposta municipale propria

è il possesso di immobili, compresa l’abitazione

principale e le pertinenze della stessa. Per abi-

tazione principale si intende l'immobile, iscritto

o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come

unica unità immobiliare, nel quale il possessore

dimora abitualmente e risiede anagraficamente

primo piano

Page 6: coltivatore reggiano 1

6 Il coltivatore

primo piano

mentre per pertinenze dell’abitazione princi-

pale si intendono esclusivamente quelle classi-

ficate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,

nella misura massima di un’unità pertinenziale

per ciascuna delle categorie catastali abitative

indicate.

La base imponibile dell’Imposta municipale

propria è costituita dal valore dell’immobile

determinato al pari dell’Ici applicando un mol-

tiplicatore alle rendite catastali.

La norma prevede un’aliquota base dell’impo-

sta pari al 7,6 per mille ed una revisione dei co-

efficienti moltiplicatori per tutte le categorie di

immobili assoggettati all’IMU.

L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l’abi-

tazione principale e per le relative pertinenze,

con la possibilità di riduzione da parte dei Co-

muni fino a 0,2 punti percentuali e allo 0,2 per

cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale,

con “manovrabilità” (esclusivamente al ribas-

so) dell’aliquota fino allo 0,1 per cento.

Dall’imposta dovuta per l'unità immobiliare

adibita ad abitazione principale si detraggono

200 euro; se l'unità immobiliare è adibita ad

abitazione principale da più soggetti, la detra-

zione spetta a ciascuno di essi proporzional-

mente alla quota per la quale la destinazione

medesima si verifica. In sede di conversione è

stato previsto un ulteriore innalzamento, per

il 2012 e il 2013, della detrazione “prima casa”

pari a 50 euro per ogni figlio di età non supe-

riore ai 26 anni, purché residente e dimorante

nell’immobile adibito ad abitazione principale,

e fino ad un massimo di detrazione complessi-

va pari a 400 euro.

Terreni agricoli

Per i terreni agricoli il valore dell’imponibile

Imu è costituito dal reddito dominicale risul-

tante in catasto rivalutato del 25 per cento

per un moltiplicatore originariamente fissato

a 120.

È stato approvato un emendamento, a seguito

dell’azione svolta da Coldiretti, che differenzia

la misura del moltiplicatore in relazione alla

qualifica soggettiva del possessore, tenen-

do conto sia dell’esigenza posta dal Governo

dell’invarianza del gettito che del suddetto

“assorbimento” dell’Irpef sui redditi dominicali

nella nuova imposta. Nella attuale formulazio-

ne, pertanto, il moltiplicatore è pari a 130 per

tutti, ridotto a 110 per i coltivatori diretti e gli

imprenditori agricoli professionali iscritti nella

previdenza agricola.

Anche per l’Imu sono fatte salve le attuali

esenzioni per i terreni montani, mentre viene

eliminato qualsiasi riferimento alle franchigie

finalizzate alla riduzione d’imposta a favore di

coltivatori diretti e di imprenditori agricoli.

Fabbricati

Per i fabbricati iscritti in catasto il valore

dell’imponibile Imu è costituito dalle rendite

risultanti in catasto rivalutate del 5 per cento

moltiplicate per i seguenti coefficienti:

• 160 per i fabbricati classificati o classificabili

nei gruppi catastali A, con esclusione di A/10,

e nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7;

• 140 per i fabbricati classificati o classificabili

nel gruppo catastale Be nelle categorie catasta-

li C/3, C/4, C/5;

• 80 per i fabbricati classificati o classificabili

nella categoria catastale A/10 e D/5;

• 60 per i fabbricati classificati o classificabili

nel gruppo catastale D, ad eccezione della ca-

tegoria D/5 (a decorrere dal 1° gennaio 2013 il

moltiplicatore sarà pari a 65);

• 55 per i fabbricati classificati o classificabili

nella categoria C/1.

Fabbricati Rurali

L’Imu assoggetta ad imposta anche i fabbricati

rurali precedentemente esclusi dall’Ici.

Per i fabbricati ad uso abitativo valgono le

regole generali comprese le riduzioni per abi-

tazione principale. Per i fabbricati rurali stru-

mentali è stata invece istituita una apposita ali-

quota ridotta pari allo 0,2 per cento riducibile

allo 0,1 in caso di apposita delibera comunale.

Page 7: coltivatore reggiano 1

7Il coltivatore

primo piano

Accatastamento Fabbricati Rurali

I fabbricati rurali iscritti al catasto terreni de-

vono essere dichiarati al catasto edilizio urba-

no entro il 30 novembre 2012, con le modalità

previste dal regolamento in materia di automa-

zione delle procedure di aggiornamento degli

archivi catastali e delle conservatorie dei regi-

stri immobiliari. Nelle more della presentazione

della domanda di accatastamento nel catasto

edilizio urbano, l’Imu viene corrisposta a titolo

di acconto e salvo conguaglio, sulla base della

rendita delle unità similari già iscritte in catasto.

Restano esclusi dall’obbligo di accatastamento

i fabbricati che non costituiscono oggetto di

inventariazione:

a) manufatti con superficie coperta inferiore a 8 mq.;

b) serre adibite alla coltivazione e protezione

delle piante sul suolo naturale;

c) vasche per l'acquacoltura o di accumulo per

l'irrigazione dei terreni;

d) manufatti isolati privi di copertura;

e) tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie,

pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 m.,

purché di volumetria inferiore a 150 mc.;

f) manufatti precari, privi di fondazione, non

stabilmente infissi al suolo.

In caso di mancato rispetto dell’obbligo di di-

chiarazione, gli uffici provinciali dell'Agenzia

del territorio provvedono, con oneri a carico

dell'interessato, alla iscrizione in catasto dell'im-

mobile non accatastato ovvero alla verifica del

classamento delle unità immobiliari segnalate,

notificando le risultanze del classamento e la

relativa rendita.

Milleproroghe

Con il decreto legge 29 dicembre, detto Mille-

proroghe, sono stati prorogati alcuni termini

previsti da disposizioni legislative. La proroga

più importante per il mondo agricolo è quella

relativa alla presentazione delle domande di

variazione di categoria catastale dei fabbricati

rurali che si sposta al 30 giugno 2012 e, di fatto,

va a sanare i contenziosi pregressi Ici coi comuni.

Page 8: coltivatore reggiano 1

Morena Pioli

8 Il coltivatore

IIl recente declassamento del credito italiano

annunciato dalle grandi società di reating e le

difficoltà e onerosità degli approvvigionamenti

di denaro degli Istituti di credito italiani com-

portano, come logica conseguenza, l’innalza-

mento degli spread bancari. Nel chiedere un

finanziamento presso una banca difficilmente

oggi è possibile concludere un accordo con

uno spread che risulti inferiore al 2%.

La situazione più pesante si registra sui prestiti

a breve, sotto i 12 mesi, che le imprese usano

per sostenere le attività di semina, le spese di

gestione aziendale, le temporanee carenze di

liquidità. Un aiuto per ridurre l’onerosità dell’o-

perazione di finanziamento viene fornita agli

imprenditori da CreditAgri. che individua gli

Istituti di Credito che meglio possano sup-

portare le esigenze finanziarie dell’impresa,

contatta i Consorzi Fidi per richiedere la loro

disponibilità al rilascio di eventuali fidejussioni

a garanzia di finanziamenti, agevolati a fondo

perduto o in abbattimento tasso.

CreditAgri inoltre attiva con i suoi partners,

tramite convenzioni, le migliori condizioni di

mercato. Al momento sono due le convenzioni

Creditagri per ridurre l'onerosità dei finanziamentiun contributo regionale per le cambiali agrarie e un progetto per gli agriturismi

in essere particolarmente significative: “cambiale

agraria” e “progetto agriturismo”.

Attraverso la rete CreditAgri è possibile presen-

tare, entro il 15 marzo, una domanda ad Agrifidi

per beneficiare di un contributo regionale per il

rinnovo di cambiali agrarie, con durata massima

di 12 mesi, in conto interesse in misura max 1,70

punti, liquidato in un’unica soluzione posticipa-

ta. Agrifidi provvederà entro il 30 aprile 2012

all’istruttoria delle domande secondo i criteri di

priorità previsti dalla delibera Regionale:

1) aziende che nel corso del 2010- 2011 abbiano

già contratto prestito di conduzione in regione

di “de minimis”;

2) aziende condotte da giovani agricoltori in

zona svantaggiata,

3) altre aziende in zona svantaggiata;

4) aziende condotte da giovani in altre zone;

5) tutte le altre.

“Progetto Agriturismi”

È in essere un accordo tra CreditAgri Italia e il

Gruppo Credit Agricole per offrire alle aziende

condizioni agevolate, per favorire l’accesso al

credito ed incentivare i progetti d’investimento

degli agriturismi.

credito

PROGETTORistrutturazionemanutenzione edifici

Attrezzature per cucina

Acquisto Arredi Attività ricreative Camping

IMPORTO FINANZIABILE fino al 100% fino al 100% fino al 100% fino al 100% fino al 100%

DURATA Da 5 a 30 anni Da 19 a 36 mesi Da 19 a 60 mesi Da 19 a 36 mesi Da 19 a 60 mesi

TIPO FINANZIAMENTO Mutuo ipotecarioMutuo chirografario agrario

Mutuo chirografario agrario

Mutuo chirografario agrario

Mutuo chirografario agrario

CONDIZIONI RIsERvATE AI sOCI CREDITAGRI ITALIA

Condizioni riservate ai soci Creditagri Italia

Condizioni riservate ai soci Creditagri Italia

Condizioni riservate ai soci Creditagri Italia

Condizioni riservate ai soci Creditagri Italia

Condizioni riservate ai soci Creditagri Italia

Page 9: coltivatore reggiano 1

Giuseppe Simonazzi

9Il coltivatore

AAperto il nuovo bando provinciale relativo

agli aiuti sul benessere animale in attuazione

della misura 215 del Piano di Sviluppo Rurale.

La Misura è finalizzata a promuovere la dif-

fusione di tecniche di allevamento che mi-

gliorano il benessere degli animali rispetto

alle normali Buone Pratiche Zootecniche che

costituiscono, quindi, la base per la valutazio-

ne del benessere degli animali in allevamento.

Da questa base il beneficiario si impegna a

realizzare delle azioni volte a migliorare il

benessere animale che possono riguardare

la formazione del personale e la registrazio-

ne dei controlli, delle manutenzione degli

impianti dell’allevamento, il miglioramento

dei sistemi di allevamento e di stabulazione,

il miglioramento del microclima dei ricoveri

(ventilazione, raffrescamento), il migliora-

mento delle strutture di alimentazione e de-

gli impianti di abbeverata, il miglioramento

dell’igiene e della sanità degli animali (lotta

contro le mosche e i roditori, piano di con-

trollo delle mastiti, isolamento degli animali

ammalati, ecc.).

L’applicazione di queste azioni comportano

degli oneri per l’allevatore che vengono com-

pensati con un aiuto quinquennale che si

riduce del 20% per ogni anno di impegno. Il

contributo varia in base alla specie, alla zona

di applicazione, al numero di azioni. L’aiuto

massimo per capo relativo al primo anno di

impegno è illustrato nella tabella.

Aiuti per il benessere animaleentro il 30 aprile le domande per migliorare il benessere degli animali

Bovino da latte:

- formaggio Parmigiano Reggiano in zona di montagna;

- formaggio Parmigiano Reggiano in zona di pianura;

- formaggio Grana Padano/latte alimentare

Euro/Uba

303,50

196,49

202,58

Bovino da carne:

- vitellone pesante ciclo aperto;

- linea vacca-vitello ciclo chiuso/misto

- linea vacca-vitello ciclo aperto

- vitello a carne bianca

Euro/Uba

75,85

242,64

193,68

40,23

Ovino (latte o carne) 80,33

Galline ovaiole 60,00

Pollo da carne 23,33

Suino 35,3

È un tipo di misura piuttosto complesso,

soprattutto per quanto riguarda la gestione

burocratica della domanda che va presentata

entro il 30 aprile 2012.

La disponibilità finanziaria è limitata, in quan-

to sono disponibili, per il primo anno di impe-

gno, quasi 550.865 euro da suddividere tra le

varie specie oggetto di impegno.

opportunita'

Page 10: coltivatore reggiano 1

GMiele, una dolce impresabando per la produzione e la commercializzazione. domande entro il 9 marzo

Gli apicoltori di Reggio Emilia possono ot-

tenere contributi per il miglioramento della

produzione e della commercializzazione dei

prodotti dell'apicoltura. Si tratta di contribu-

ti finanziati in parte dallo Stato, in parte dal

Fondo europeo agricolo di orientamento e di

garanzia (Feaga) per attrezzature e servizi de-

stinati agli apicoltori (sono escluse attrezzatu-

re per laboratori di smielatura) per l’annualità

2011/2012..

Le domande vanno presentate alla Provincia

entro il 9 marzo 2012.

Possono presentare domanda gli apicoltori

e produttori apistici, anche associati o riuniti

in cooperativa, residenti nel territorio della

provincia (esclusi quelli della Comunità Mon-

tana che dovranno presentare domanda alla

Comunità stessa) che sono in possesso della

partita IVA agricola o combinata, in regola

con la denuncia degli alveari (DPGR n 394

del 27/06/1986) e che possiedono almeno 20

alveari censiti e l’autorizzazione sanitaria del

laboratorio di smielatura proprio oppure, in

alternativa, se il laboratorio è di terzi, la certifi-

cazione di operare in ambienti in regola con le

norme igienico-sanitarie vigenti. Una deroga

per tale requisito, inoltre, potrà essere prevista

nel caso in cui il richiedente svolga attività, a

titolo prevalente, di allevamento a scopo com-

merciale di api regine e, pertanto, non dotato

di specifico locale di lavorazione dei prodotti

apistici.

Gli apicoltori possono richiedere il contributo

per:

• Lotta alla Varroasi con un contributo per l’ac-

quisto di arnie con fondo a rete è pari al 60%

della spesa ammissibile che è pari a 80,00 euro

per arnia (esclusa iva).

• Razionalizzazione della transumanza. Con un

contributo per l’acquisto di attrezzature per

l'esercizio del nomadismo pari a: acquisto arnie

da nomadismo, pari al 60% della spesa ammis-

sibile pari a euro 80,00 per arnia (esclusa iva),

acquisto macchine, attrezzature e materiali vari

(gru, bancale e supporti, rimorchio, sponda

idraulica), pari al 50% della spesa ammissibile

pari a euro 13.000 (esclusa iva), acquisto di au-

tocarri (non inferiore o uguale a 35 q.li di por-

tata a pieno carico), con una spesa ammissibile

pari a 42.000 euro (esclusa iva).

• Provvedimenti di sostegno per il ripopola-

mento del patrimonio apicolo regionale con

un contributo pari al 50% della spesa ammis-

sibile pari a euro 70,00 per sciame (esclusa iva).

Angelo Cabassi

opportunita'

10 Il coltivatore

“Contributi agli apicoltori:Lotta alla VarroasiRazionalizzazione della transumanza

Ripopolamentopatrimonio apicolo.

Page 11: coltivatore reggiano 1

11Il coltivatore

IIncentivare le imprese a realizzare interventi

finalizzati al miglioramento dei livelli di salute

e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono que-

sti gli obiettivi del finanziamento promosso

dall’Inail che interessa tutte le imprese, sin-

gole e associate, appartenenti a tutti i settori

anche senza dipendenti. L’Inail ha stanziato

205 milioni di euro ripartiti in budget regio-

nali assegnando all’Emilia Romagna circa 15

milioni di euro. L'incentivo è costituito da un

contributo in conto capitale pari al 50% dei

costi documentati del progetto in regime de

minimis. Per il settore agricolo il finanziamen-

to è calcolato per un massimo di 7.500 euro e

un minimo di 5.000. I destinatari sono le im-

prese, anche individuali, iscritte alla Camera

di Commercio.

Le imprese possono presentare un solo pro-

getto relativo ad un unico ambito di rischio,

per una sola unità produttiva e si possono

presentare solo progetti di investimento o

di adozione di modelli organizzativi o di re-

sponsabilità sociale. Gli investimenti possono

riguardare la ristrutturazione strutturale o

impiantistica degli ambienti di lavoro, l’istalla-

zione e la sostituzione di macchine, dispositivi

e attrezzature e la riduzione ed eliminazione

dei fattori di rischio, come ad esempio quelli

relativi all’esposizione di sostanze pericolose,

agenti fisici o chimici. Non sono ammissibili gli

interventi che riguardano la sola salvaguardia

dell’ambiente, come il semplice smaltimento

di amianto senza sostituzione in ambienti non

di lavoro, automezzi e mezzi di trasporto, ma-

nutenzioni ordinarie e progetti già realizzati o

in corso di realizzazione.

La domanda deve essere corredata dalla va-

lutazione dei rischi, da una perizia giurata e

dall’indicazione di un conto corrente azien-

dale. Per la compilazione della domanda, da

presentare entro il 7 marzo 2012, è possibile

rivolgersi presso gli uffici della Coldiretti che

saranno a disposizione per le necessarie infor-

mazioni.

È bene rammentare che i principali obblighi

relativi alla sicurezza sul lavoro per le azien-

de agricole permangono quelli di: utilizzare

attrezzature di lavoro conformi, partecipare

a corsi di formazione specifica e nominare il

medico competente.

Sicurezza: incentivi per le impresel’inail ha messo a disposizione contribuiti per la sicurezza sul lavoro

“Settore agricolo: finanziamento

per un massimo di 7.500 euro e un

minimo di 5.000.

opportunita'

Agostino Verona

Page 12: coltivatore reggiano 1

ambiente

URifiutiin evoluzione continuaimprese agricole esonerate dal sistri e alcune novità sullo smaltimento

Una novità sul piano della semplificazio-

ne in merito allo smaltimento dei rifiuti.

Il "milleproroghe" conferma, fino al 2 lu-

glio 2012 (per le altre categorie i termini

di iscrizione sono già scaduti) il regime di

esonero dall'iscrizione al Sistri, il Sistema di

tracciabilità dei rifiuti, per le imprese agri-

cole che conferiscono fino a 100 kg l'anno

di propri rifiuti pericolosi a circuiti organiz-

zati di raccolta.

Gli agricoltori inoltre possono, alla luce

dell’ultimo decreto legge del Governo, tra-

sportare i rifiuti aziendali presso i depositi

temporanei delle strutture consorziali o

cooperative di cui sono soci senza dover-

si accollare i costi per iscriversi all’albo dei

trasportatori.

Non è considerato trasporto, ai sensi del

“codice ambientale”, il trasporto dei pro-

pri rifiuti da un fondo appartenente alla

medesima azienda agricola, quando la di-

stanza tra i fondi non sia superiore a 10

chilometri.

È un primo passo che dovrà presto essere

seguito dalla soluzione del problema an-

che per gli imprenditori agricoli non asso-

ciati a cooperative e consorzi.

Ma ci sono ancora altri nodi legislativi da

sciogliere come il trasporto di rifiuti, peri-

colosi e non, verso le isole ecologiche per il

quale è necessaria l'iscrizione all'Albo Na-

zionale Gestori Ambientali (ANGA) con

un onere di circa 200,00 euro per la sola

adesione e di 50 euro come importo an-

nuale. Alla luce delle attuali norme i singoli

agricoltori dovrebbero quindi sostenere la

spesa di iscrizione all’albo o pagare la rac-

colta porta a porta dei rifiuti stessi.

Per essere pronti a smaltire i rifiuti corret-

tamente, quando si potranno conferire di-

rettamente in modo gratuito, occorre sin

da ora procedere con l'adesione all'accordo

di programma con iscrizione volontaria e

gratuita, che può essere effettuata diretta-

mente dal web (http://rifiuti.fitosanitario.

re.it/) o presso gli uffici della Coldiretti e

consegnata al Consorzio Fitosanitario. Per

gli iscritti rimangono sempre a carico del

Fitosanitario le spese di smaltimento dei ri-

fiuti consegnati o ritirati.

Solo per lo smaltimento dei teli di paccia-

matura e delle reti delle rotoballe è possi-

bile usufruire di un servizio a chiamata che

prevede le sole spese di trasporto a carico

dell’azienda grazie ad una convezione sti-

pulata tra il Fitosanitario, Iren Emilia (n. ver-

de 800212607) e Sabar (tel 0522/657569). Il

costo di smaltimento rimane a carico del

Fitosanitario mentre il costo di trasporto

sarà a carico dell’azienda e corrisponderà a

80 euro a chiamata per Iren e 63 euro all’ora

per Sabar, in base alla competenza territo-

riale della sede aziendale.

Sino a quando non si è proceduto alla sot-

toscrizione firmata, non sarà possibile smal-

tire neanche i teli o le reti di rotoballe.

Per le restanti tipologie di rifiuti è necessa-

rio provvedere ad uno stoccaggio differen-

ziato e corretto in azienda.

In attesa di auspicate e buone novità gli uf-

fici Coldiretti sono a disposizione per l’iscri-

zione all’accordo e chiarimenti.

12 Il coltivatore

Page 13: coltivatore reggiano 1

Coldiretti & Co.

400 imprenditori under 30 a firenze per tutelare il loro futuro

13Il coltivatore

"LI Giovani a difesadel Made in Italy“La faccia giovane del Paese”: questo il titolo

dell’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa

Centro Italia, alla quale hanno partecipato a

Firenze, nella magnifica cornice del Salone dei

Cinquecento di Palazzo Vecchio, quattrocento

imprenditori agricoli under 30 provenienti da

Toscana, Marche, Emilia Romagna, Umbria, La-

zio, Abruzzo e Sardegna. “Con questo evento

apriamo un percorso che si concluderà a mag-

gio a Roma nell’assemblea nazionale di Coldi-

retti Giovani Impresa - ha esordito il Delegato

Nazionale, Vittorio Sangiorgio - nel sottolinea-

re che il progetto della filiera agricola tutta ita-

liana guarda ai giovani come protagonisti, non

soltanto del futuro ma anche del presente; un

protagonismo imprenditoriale che riteniamo

di assumerci per contribuire positivamente alla

nuova fase che deve vivere il nostro Paese”. Al

centro dell’assemblea la tutela del Made in Italy

elemento indispensabile per garantire un futu-

ro ai giovani imprenditori ed il “caso Simest”, la

“Società italiana per le imprese all’Estero” finan-

ziaria di sviluppo e promozione delle imprese

italiane all’estero controllata dal Ministero dello

sviluppo economico che avrebbe infatti usato

risorse pubbliche in maniera impropria finan-

ziando direttamente o indirettamente la pro-

duzione o la distribuzione di prodotti alimenta-

ri che non hanno nulla a che fare con il tessuto

produttivo del Paese. “Questa è l’Italia che non

delocalizza – ha detto Tulio Marcelli, Presidente

Coldiretti Toscana – l’Italia che reagisce alla crisi

e difende il futuro. Questo è il Paese che inve-

ste e sa guardare avanti: sono le fondamenta

del domani”. Ed è un ruolo centrale quello che

i giovani da Firenze hanno invocato. Un ruolo

da protagonisti. “In questo difficile momento

economico - ha affermato Ilse De Matteis De-

legata Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo, in

rappresentanza delle regioni del Centro Italia

- in cui tante scelte stanno riscrivendo il futuro

dei giovani del nostro Paese, non può sfuggire

il vuoto rappresentativo negli ambiti decisio-

nali, che proprio i giovani debbono “scontare”.

Come Giovani Impresa - ha aggiunto - vogliamo

affermare oggi, la necessità di una voce forte e

giovane nella rappresentanza, che consenta un

reale cambio di passo nel Paese”.

“Difesa del Made in Italy:

i giovani difendono il loro futuro e quello

del Paese.

Page 14: coltivatore reggiano 1

14 Il coltivatore

Notizie Flash

IDiabrotica: prescrizioni per il maisI produttori che seminano mais nel 2012

per più di due anni (ristoppio) devono chie-

dere entro il 31 maggio 2012 una deroga al

Fitosanitario, che ha emanato le prescrizioni

contro il parassita Diabrotica virgifera virgi-

fera Le Conte che colpisce il mais.

Tutta la provincia di Reggio Emilia è "zona in-

festata" e deve seguire le seguenti prescrizioni:

1) divieto di ristoppio del mais per più di

due anni consecutivi. Non è ristoppio la se-

mina dopo il 1 giugno 2012;

2) divieto di trasporto, verso zone indenni

da Diabrotica, di piante di mais allo stato

fresco, compreso il trinciato integrale ed il

pastone di pannocchie;

3) divieto di spostamento di terreno che ab-

bia ospitato mais negli ultimi due anni, verso

zone indenni.

Sono state istituite delle “zone di contenimen-

to” al confine con il territorio della Toscana.

I produttori che hanno la necessità di ristop-

piare il mais per più di due anni consecutivi,

possono richiedere una deroga al Fitosanita-

rio entro il 31 maggio 2012, ma comunque

prima delle semine.

Per la predisposizione e l’inoltro della richie-

sta di deroga è possibile prendere contatto

con gli uffici Zona Coldiretti.

DBietola da zucchero: solo sementi certificateDalla domanda unica 2012 il premio relativo

all’art. 68 sulle barbabietole da zucchero po-

trà essere erogato esclusivamente se l’agricol-

tore fa uso di “sementi certificate, confettate

e caratterizzate per l’areale e le condizioni di

coltivazione nelle quali vengono impiegate”.

Dalla campagna 2012 il codice generico della

barbabietola da zucchero (240 var 000) non

può più essere impiegato per richiedere l’aiuto

art 68 barbabietola da zucchero e l’agricoltore

dovrà dichiarare le varietà utilizzate particel-

la per particella. Per accedere al contributo è

necessario utilizzare almeno 1,2 unità di seme

da 100.000 semi per ettaro (120.000 semi per

ettaro) e conservare i cartellini varietali e i do-

cumenti fiscali (DDT /fatture).

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