coldiretti informa n. 10

4
1 ANNO BUON FERRAGOSTO! Suinicoltura: denunciate le speculazioni finaziarie Anche i suinicoltori reggiani hanno preso parte alla manifestazione di fine luglio a Milano davanti alla Borsa, insieme ad oltre un migliaio di allevatori provenienti da diverse regioni, per denunciare i danni provocati dalla speculazione finanziaria internazionale all’economia reale di uno dei settori simbolo del Made in Italy che fattura in Italia e nel mondo oltre 20 miliardi di euro. La mobilitazione ha dato come primo risultato la convocazione di un tavolo suinicolo da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, per la definizione delle linee attuative del piano di settore della filiera. “Siamo soddisfatti per il raggiungimento di un piano di settore - commenta Marino Zani, presidente della Coldiretti reggiana - ma è assolutamente necessario che si realizzi in tempi brevi perché la marginalità del settore suinicolo è ormai al limite minimo di sopportazione”. In occasione del tavolo suinicolo la Coldiretti ha avanzato richieste precise: maggiori controlli all’importazione e l’approvazione dei decreti applicativi della legge nazionale sull’etichettatura che consenta di rendere riconoscibile al consumatore italiano non soltanto la provenienza della carne fresca di maiale, ma anche quella dei trasformati che rappresentano il 70 per cento della produzione suinicola del nostro Paese. A metà settembre il piano di settore sarà valutato dalla Conferenza Stato-Regioni. “È indispensabile per Coldiretti – continua Zani - partire con un piano di ristrutturazione che preveda, tra l’altro, disposizioni per il congelamento, per due anni, della situazione debitoria delle imprese di allevamento, misure per evitare azioni speculative sulle materie prime, l’attivazione di un piano per la produzione di suini leggeri allevati in Italia e contratti per la fornitura di suini all’industria, prevedendo prezzi che tengano conto dei costi di produzione”. La suinicoltura reggiana si è drasticamente dimezzata negli ultimi 15 anni e continua nella sua lenta e costante retrocessione. Oggi si contano in provincia non più di 320 mila capi allevati contro i 500 mila di 5 anni fa e gli 80 0 mila di 15 anni fa. “Il comparto – precisa Zani - subisce gli effetti delle manovre finanziarie internazionali che rischiano di far sparire dalla tavola i salumi e i prosciutti nostrani già pesantemente danneggiati dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati come italiani. Una speculazione creata da quella economia di carta che continueremo a contrastare con la nostra economia reale, fatta di professionalità, di imprenditorialità e di buon senso; quel buon senso che produce, investe e lavora, permettendo all’Italia di continuare ad essere rinomata e famosa in tutto il mondo per le eccellenze enogastronomiche”. Consumi: italiani spendono più per minerale che per vino Con 19,71 euro mensili per famiglia, l’acquisto dell’acqua minerale è diventato la prima voce di spesa Periodico Coldiretti Reggio Emilia ANNO 2011 – 5 agosto 2011 – n. 10

description

periodico coldiretti reggio emilia

Transcript of coldiretti informa n. 10

Page 1: coldiretti informa n. 10

1

ANNO

BUON FERRAGOSTO!

Suinicoltura: denunciate le speculazioni finaziarie

Anche i suinicoltori reggiani hanno preso parte alla manifestazione di fine luglio a Milano davanti alla Borsa, insieme ad oltre un migliaio di allevatori provenienti da diverse regioni, per denunciare i danni provocati dalla speculazione finanziaria internazionale all’economia reale di uno dei settori simbolo del Made in Italy che fattura in Italia e nel mondo oltre 20 miliardi di euro. La mobilitazione ha dato come primo risultato la convocazione di un tavolo suinicolo da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, per la definizione delle linee attuative del piano di settore della filiera. “Siamo soddisfatti per il raggiungimento di un piano di settore - commenta Marino Zani, presidente della Coldiretti reggiana - ma è assolutamente necessario che si realizzi in tempi brevi perché la marginalità del settore suinicolo è ormai al limite minimo di sopportazione”. In occasione del tavolo suinicolo la Coldiretti ha avanzato richieste precise: maggiori controlli all’importazione e l’approvazione dei decreti applicativi della legge nazionale sull’etichettatura che consenta di rendere riconoscibile al consumatore italiano non soltanto la provenienza della carne fresca di maiale, ma anche quella dei trasformati che rappresentano il 70 per cento della produzione suinicola del nostro Paese. A metà settembre il piano di settore sarà valutato dalla Conferenza Stato-Regioni. “È indispensabile per Coldiretti – continua Zani - partire con un piano di ristrutturazione che preveda, tra l’altro, disposizioni per il congelamento, per due anni, della situazione debitoria delle imprese di allevamento, misure per evitare azioni speculative sulle materie prime, l’attivazione di un piano per la produzione di suini leggeri allevati in Italia e contratti per la fornitura di suini all’industria, prevedendo prezzi che tengano conto dei costi di produzione”. La suinicoltura reggiana si è drasticamente dimezzata negli ultimi 15 anni e continua nella sua lenta e costante retrocessione. Oggi si contano in provincia non più di 320 mila capi allevati contro i 500 mila di 5 anni fa e gli 80 0 mila di 15 anni fa. “Il comparto – precisa Zani - subisce gli effetti delle manovre finanziarie internazionali che rischiano di far sparire dalla tavola i salumi e i prosciutti nostrani già pesantemente danneggiati dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati come italiani. Una speculazione creata da quella economia di carta che continueremo a contrastare con la nostra economia reale, fatta di professionalità, di imprenditorialità e di buon senso; quel buon senso che produce, investe e lavora, permettendo all’Italia di continuare ad essere rinomata e famosa in tutto il mondo per le eccellenze enogastronomiche”.

Consumi: italiani spendono più per minerale che per vino

Con 19,71 euro mensili per famiglia, l’acquisto dell’acqua minerale è diventato la prima voce di spesa

Periodico Coldiretti Reggio Emilia

ANNO 2011 – 5 agosto 2011 – n. 10

Page 2: coldiretti informa n. 10

2

del bilancio familiare per le bevande alle quali vengono destinati complessivamente 41,06 euro tra analcolici ed alcolici. È quanto emerge da elaborazioni Coldiretti sulla base di dati Istat da cui si evidenzia l’avvenuto sorpasso nei confronti del vino per il quale la spesa media familiare mensile è stimata pari a 12 euro. La spesa media delle famiglie per l'acquisto di acqua minerale - sottolinea la Coldiretti - varia lungo la penisola da un massimo di 20,34 euro nel Nord a un minimo di 18,75 nel Mezzogiorno. Parallelamente all’aumento della spesa per la minerale, negli ultimi 30 anni in Italia – sostiene la Coldiretti - si è praticamente dimezzato il consumo procapite di vino che è sceso a circa 40 litri a persona per un totale di circa 20 milioni di ettolitri. Il forte calo nelle quantità di vino acquistate dagli italiani, che ha avuto una accelerazione negli ultimi dieci anni, in cui si è verificato un calo del 20 per cento, è stato accompagnato - conclude la Coldiretti - da un atteggiamento piu’ responsabile di consumo e da una maggiore attenzione alla qualità.

Bnl e CreditAgri: partenership da oltre 20 milioni di euro

BNL-Gruppo BNP PARIBAS e CreditAgri Italia S.c.p.a hanno siglato un accordo che prevede lo stanziamento, da parte di BNL, di un plafond di oltre 20 milioni di euro a favore delle oltre 14 mila imprese agricole associate al Confidi, per sostenere e incentivare lo sviluppo e gli investimenti nel settore. CreditAgri Italia, il confidi di Coldiretti nato dalla fusione dei 38 consorzi agricoli presenti sul territorio nazionale, attualmente è cogestore dei Fondi pubblici SGFA (Società di Gestione Fondi per l'Agroalimentare) e rilascia garanzie dirette - fino al 70% - sugli stessi fondi: una sinergia pubblico-privato di estrema rilevanza al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo. CreditAgri Italia, inoltre, ha richiesto l’iscrizione all’Albo degli Intermediari Finanziari Vigilati dalla Banca d’Italia (107 TUB), avendo acquisito già i requisiti patrimoniali e finanziari. Alla firma dell’accordo sono intervenuti il Consigliere Delegato di CreditAgri Italia, Roberto Grassa, e Marco Tarantola, Responsabile della Divisione Retail e Private di BNL. BNL, con questo nuovo accordo, conferma la propria attenzione verso agricoltura e pesca, settori che rappresentano fattori distintivi e di crescita dell’economia italiana. La Banca, inoltre, sta sviluppando ed ampliando ulteriormente la propria attività in questi ambiti e la definizione di una linea dedicata di soluzioni e servizi come “AgriBusiness” ne è un concreto esempio.

Ristrutturazione e riconversione vigneti 2011

Il programma nazionale del settore vitivincolo ed i relativi regolamenti attuativi prevedono la possibilità da parte dei produttori di aderire alla misura di Ristrutturazione e Riconversione vigneti per le campagne vitivinicole dal 2008/2009 al 2012/2013 La scadenza per la protocollazione della domanda di ristrutturazione e riconversione dei vigneti è fissata nella data del 30 novembre 2011 . Per presentare la domanda è necessario avere una superficie minima, oggetto dell’intervento, pari a 5.000 mq ed avere un diritto di reimpianto in portafoglio. L’intervento può riguardare la riconversione varietale o la ristrutturazione dei vigneti con sistemi razionali e idonei alla meccanizzazione. Gli impianti possono essere realizzati esclusivamente con le indicazioni tecniche per tipologie e sesti come previste dalla Regione. Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione, concesso in conto capitale, non può superare il 50% del costo delle opere realizzate (esclusa iva). Le spese eleggibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla comunicazione dell’ammissibilità da parte della provincia e devono essere fatturate e pagate entro il 15 marzo 2012. Fanno eccezione le spese sostenute per l’acquisto di materiali che possono essere fatturate dopo la presentazione della

Page 3: coldiretti informa n. 10

3

domanda. È possibile presentare una domanda di rettifica per “Errore materiale”, entro il 30 novembre 2011, che però sostituisce integralmente la domanda iniziale e ai fini dell’eleggibilità delle spese e della graduatoria, vale a tutti gli effetti la data della domanda di rettifica, quindi eventuali spese già sostenute non saranno ritenute ammissibili. L’avvenuto pagamento delle spese sostenute deve obbligatoriamente essere rendicontato attraverso un bonifico o ricevuta bancaria, oppure con un bollettino postale tramite conto corrente, o con un vaglia postale. Per maggiori informazioni rivolgersi ai tecnici Caa Coldiretti oppure consultare www.reggioemilia.coldiretti.it

Dichiarazione giacenza vino e mosti 2011

Sono tenuti a presentare la dichiarazione di giacenza vini e mosti i produttori e i commercianti non rivenditori al minuto. Tali soggetti devono dichiarare i quantitativi di uve, di mosto di uve concentrato, di mosto di uve concentrato rettificato e di vino da essi detenuti al 31 di Luglio 2011, che provengano sia dal raccolto della campagna in corso sia da raccolti precedenti. Tale dichiarazione deve essere presentata ad AGEA a partire dal 1 Agosto e non oltre il 12 settembre 2011.

Catalogo verde: consulenza sulla sicurezza in azienda

Sono ormai due anni che è in vigore il nuovo D. Lgs. 81/08 sulla sicurezza dei lavoratori che ha sostituito il D.lgs. 626/94. I principali adempimenti relativi all’applicazione nelle aziende agricole rimangono l’utilizzo di attrezzature di lavoro, macchine e impianti a norma e l’adozione dei dispositivi di protezione individuale usati conformemente alle disposizioni. Queste disposizioni riguardano indistintamente tutte le aziende con o senza dipendenti. Le aziende con dipendenti inoltre hanno l’obbligo anche di nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), di frequentare dei relativi corsi di formazione, di valutazione dei rischi e di tenere in azienda il registro infortuni con annotate le assenze di almeno un giorno escluso quello dell’evento. La Coldiretti di Reggio Emilia, insieme ad Impresa Verde Emilia Romagna, ha organizzato, all’interno del Catalogo Verde della Regione Emilia Romagna, vari contratti di consulenza da parte di tecnici esperti. Occorre fare la domanda entro il 31 agosto 2011, data di chiusura della seconda graduatoria di quest’anno. L’adeguamento diventa sempre più urgente anche perché il SPSAL dell’AUSL di Reggio Emilia prosegue i controlli nell’ambito del suo lavoro di vigilanza nelle aziende agricole. Gli uffici della Coldiretti sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, per ulteriori informazioni e per compilare e protocollare le domande sul Catalogo Verde.

Denuncia infortunio agricolo: promemoria!

In caso di infortunio sul lavoro ad un coltivatore diretto o ad un operaio agricolo, bisogna presentarsi entro 48 ore presso gli uffici del Patronato EPACA, con il certificato rilasciato dal medico o dal pronto soccorso, per effettuare la denuncia all’INAIL e all’autorità di Pubblica Sicurezza. In caso di omessa o ritardata presentazione della denuncia di infortunio le nuove sanzioni prevedono da 1.290 a 7.745 euro più la mancata corresponsione dell’indennità giornaliera per tutto il tempo

Page 4: coldiretti informa n. 10

4

antecedente la denuncia. Gli uffici del Patronato Epaca sono a disposizione dal 25 luglio al 9 settembre dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30

Chiusura estiva uffici Coldiretti

Gli uffici della Coldiretti Reggio Emilia effettuano il seguente orario estivo:

dal 25 luglio al 9 settembre lunedì 8.30 – 13.00 dal martedì al venerdì 8.30 – 13.30

dal 12 settembre al 23 settembre lunedì e giovedì 8.30 – 13.00 / 14.30 – 18.00 martedì, mercoledì e venerdì 8.30 – 13.30

dal 8 al 15 agosto Chiusura estiva

Nella settimana di chiusura solo per pratiche urgenti, infortuni e assunzioni, contattare:

Zona Reggio Emilia Monica Bolentini 3484092919

Zona Correggio Isella Salsi 3484092915

Zona Scandiano Daniele Immovilli 3484092928

Zona Castelnovo ne’ Monti Marcello Zanetti 3484092920

Scadenze

31 agosto 2011 Scadenza misura 111 – 144 Catalogo Verde, formazione e consulenza

31 agosto 2011 Scadenza 2° graduatoria Catalogo Verde

12 settembre 2011 Ultima data per dichiarazione di giacenza vini e mosti

I NOSTRI UFFICI DI ZONA

REGGIO EMILIA via Copernico, 28/a - tel. 0522/936043 - fax 0522/300368

CASINA via Caduti della Libertà, 25 - tel 0522/609180 – fax 0522/608237

CASTELNOVO NE’ MONTI Isolato Maestà, 1 - tel. 0522/812263 - fax 0522/611246

CASTELNOVO SOTTO via Cavagnola, 1/1 - tel. 0522/682168 - fax 0522/483591

CORREGGIO via Battisti, 3/C - tel. 0522/692275 - fax 0522/637510

GUASTALLA via Bertazzoni, 31 - tel. 0522/824643 - fax 0522/839198

MONTECCHIO via Prampolini, 18/b - tel 0522/864175 – fax 0522/860702

SCANDIANO via Trieste, 3 - tel 0522/857077 - fax 0522/984524

VILLA MINOZZO via Della Vittoria 5/1 - tel 0522/801107 – fax 0522/802769 “ Informativa art. 13 D.lgs 196/2003 - Codice della Privacy - I dati e gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono o da richieste di iscrizioni pervenute in varie forme direttamente al nostro recapito, e/o ci sono stati forniti da partner di Coldiretti Reggio Emilia poiché avete usufruito di specifici servizi ed espresso il vostro consenso alla comunicazione a terze parti e/o sono stati estratti da vecchi elenchi e registrati in banche dati nelle quali sono state inserite anche informazioni provenienti da altre fonti. In ogni caso i dati sono disciplinati dal Nuovo Testo Unico sulla Privacy (dlgs n.196 del 30 giugno 2003 - G.U. 29/07/2003) e saranno trattati sia in forma scritta, sia elettronica da personale incaricato, che potrà avere accesso ai soli dati necessari alla gestione delle attività del servizio richiesto. Potranno venire a conoscenza dei Suoi dati personali gli incaricati di segreteria interni, commercializzazione di beni e servizi, incaricati della contabilità e fatturazione nonché gli incaricati della gestione e manutenzione dei sistemi di elaborazione. I dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi, se non per i necessari adempimenti contrattuali o per obblighi di legge. Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs. 196/2003 in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento Federazione prov.le Coldiretti Reggio Emilia, via Ricasoli 4 – 42100 Reggio Emilia) o scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected] con oggetto “ cancellazione dall’archivio mail “

Altre news su www.reggioemilia.coldiretti.it