CLIL IN DUBLIN 2018 - ERASMUS...CLIL IN DUBLIN 2018 - ERASMUS + Dissemination Strategies for schools...
Transcript of CLIL IN DUBLIN 2018 - ERASMUS...CLIL IN DUBLIN 2018 - ERASMUS + Dissemination Strategies for schools...
CLIL IN DUBLIN 2018 - ERASMUS +
Dissemination Strategies for schools
and European Dimension in Education
COSA SIGNIFICA CLIL
CLIL è l’acronimo inglese che sta per Content Language
Integrated Learning”, ovvero apprendimento integrato
di lingua e contenuto.
CHE COS’E’ IL CLIL
Il CLIL è una metodologia didattica molto innovativa nella scuola europea che
unisce l’apprendimento di un contenuto all’apprendimento di una lingua straniera.
Si tratta di un vero e proprio apprendimento integrato, dove la lingua inglese viene
utilizzata come veicolo per insegnare dei contenuti disciplinari.
Nell’insegnamento con la metodologia CLIL è necessario un progetto ben strutturato
e pianificato attraverso esperienze pratiche, giochi, canzoni, drammatizzazioni,
giochi comunicativi, compiti di realtà per favorire un uso reale e immediato della
lingua inglese.
COSA NON E’ IL CLIL
NON è fare una lezione frontale in L2
NON è una materia in più
NON è una parte del programma che deve essere valutata per la L2
NON coinvolge ore della disciplina da far gestire all’insegnante di L2
NON è una strategia che punta a banalizzare i contenuti
NON è una minaccia per l’autonomia disciplinare
NON significa Re-insegnare in L2 ciò che gli studenti già conoscono nella
propria lingua
Non mina l’uso e la conoscenza della lingua madre, anzi lo stimola
PERCHE’ FARE CLIL
Per dare agli studenti l'opportunità di usare la L2 come lingua veicolare in contesti
cognitivi significativi e diversi.
Perché permette di usare subito la lingua, quindi risulta motivante.
Perché tiene conto di stili cognitivi diversi, utilizzando metodi e tipi di attività
diversificati.
Abitua gli studenti a condividere, confrontarsi, negoziare.
Per educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere.
Per migliorare le competenze nella lingua straniera attraverso lo studio di contenuti
disciplinari.
Per stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari attraverso
l'apprendimento in lingua straniera.
Perché si può usare in tutti i livelli scolastici.
IL CLIL E LA DIDATTICA PER COMPETENZE
La didattica CLIL è una didattica per competenze utilizzata
quotidianamente anche nell’insegnamento disciplinare in L1
La didattica CLIL nella scuola primaria si avvale di tecniche ludo-
didattiche e di apprendimento cooperativo: è, quindi, efficace
per la didattica INCLUSIVA nelle classi con bambini BES e DSA
ATTIVITA’ CLIL ALLA SCUOLA PRIMARIA
Si propongono attività che motivino l’uso reale e immediato della L2:
routine quotidiana - attività pratiche - contenuto disciplinare
La lezione non è mai frontale, ma laboratoriale
Immagini, flash card, board games, diagrammi e mappe concettuali
Multimedialità/Multisensorialità
Si predilige una didattica per progetti in linea con il principio dell’imparare
facendo (LEARNING BY DOING)
VIDEO YOUTUBE: BEI-CLIL nella scuola primaria – Letizia Fossati
ATTIVITA’ CLIL ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
È risaputo quanto l’apprendimento della L2 sia più immediato, spontaneo
e semplice per i bambini in questa età evolutiva
Si propongono attività che motivino l’uso reale e immediato della L2
Si può sfruttare la L2 nella routine quotidiana
Immagini, Flash card, canzoni, ecc…
Multimedialità/Multisensorialità
Sostiene e struttura la didattica per progetti in linea con il principio
dell’imparare facendo (LEARNING BY DOING)
LE 4C DEL CLIL PER PIANIFICARE
Le attività CLIL devono essere pianificate in modo da promuovere il
potenziamento di 4 fondamentali capisaldi educativi, espressi da 4 C:
CONTENT: apprendere e potenziare i contenuti
COGNITION: sviluppare le capacità cognitive
COMMUNICATION: agevolare la comunicazione della lingua, in tutte le
sue forme
CULTURE: promuovere la conoscenza e lo scambio tra culture diverse
LA PYRAMID CLIL
La PYRAMID CLIL prevede 4 momenti successivi:
1. si inizia con la scelta del contenuto che può essere disciplinare o
trasversale
2. scelta dei media: occorre fornire input diversificati, importanti quelli video
3. pianificazione dell’attività: si pianificano le attività di lavoro, finalizzate al
raggiungimento dei traguardi formativi che ci si pone
4. realizzazione di un prodotto finale
I VANTAGGI DEL CLIL
La Commissione europea, nella sezione del sito dedicata al "Multilinguismo", elenca una serie di vantaggi a seguito dell'introduzione del CLIL nelle scuole:
costruisce una conoscenza ed una visione interculturale
sviluppa abilità di comunicazione interculturale
migliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale
sviluppa interessi ed una mentalità multilinguistica
dà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive
permette agli alunni un maggior contatto con la lingua obiettivo
completa le altre materie e non richiede ore aggiuntive di insegnamento
diversifica i metodi e le pratiche in classe
aumenta la motivazione per l'apprendimento di una lingua straniera
LE COMPETENZE DEGLI INSEGNANTI
Le competenze richieste al docente che fa CLIL riguardano tre ambiti di competenza:
competenza linguistica nella lingua straniera veicolare
competenza disciplinare in relazione alle conoscenze disciplinari e la didattica
della disciplina;
competenza metodologica ovvero la conoscenza delle basi della metodologia CLIL per trasporre in chiave didattica la disciplina, integrando
contenuti disciplinari e lingua.
L’insegnamento integrato di contenuti e lingua presuppone un lavoro di team
all’interno del quale il coinvolgimento dell’insegnante di lingua è molto forte.
NORMATIVA SUL CLIL IN ITALIA
Dalle Indicazioni Nazionali del 2012 per la scuola dell’ infanzia, primaria e secondaria di I grado emergono delle novità sulla formazione dei docenti, di tutti i docenti, non esclusivamente quelli che insegnano Italiano.
L’educazione linguistica – si legge infatti nelle Indicazioni – è compito dei docenti di tutte le discipline che operano insieme per dare a tutti gli allievi l’opportunità di inserirsi adeguatamente nell’ambiente scolastico e nei percorsi di apprendimento, avendo come primo obiettivo il possesso della lingua di scolarizzazione.
La nuova realtà delle classi multilingui richiede che i docenti siano preparati sia ad insegnare l’italiano come L2, sia a praticare nuovi approcci integrati e multidisciplinari.
NORMATIVA SUL CLIL IN ITALIA
Nell’articolo 7 della Legge 107/2015 sono definiti come obiettivi formativi prioritari “la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia
Content and Language Integrated Learning” (CLIL).
Viene quindi auspicata l’introduzione graduale della metodologia CLIL in tutti i gradi e ordini di scuola. Ad esempio, l’integrazione di una lingua straniera nell’insegnamento di un’altra disciplina (CLIL/EMILE), parzialmente o
interamente può offrire occasioni di produttivi scambi tra insegnanti di lingua e specialisti delle diverse materie scolastiche. Questa cooperazione tende a favorire l’apprendimento e l’uso da parte degli alunni delle forme linguistiche necessarie all’acquisizione delle conoscenze.