1. Istituto Comprensivodi Bolzaneto
Classi
VA e IA
a.s. 2010/11

2. Lalbero
racconta
3. Ma guarda un po chi si vede
E passato tanto tempo
4. Mi chiamo
leccio
Vivo in piazza
Rissotto da oltre un secolo
5. sono un sempreverde
e affondo nel terreno,
in profondit, le mie
robuste radici.
6. La vita degli uomini
proprio
come
quella
degli
alberi
7. dallalto delle nostre chiomepossiamo osservare, contemplare e conoscere
8. Sotto di me sono passate
intere generazioni.
Ricordo.
9. R
I
C
O
R
D
O
era il 1911
10. Una grande festa
linaugurazione della scuola
11. Il suono
della campanella
12. Maschi da una parte
13. Femmine dallaltra
14. Alluscita grida di felicitcorse e giochi
15. giocano a campana,
saltano la corda
16. giocano con palle di stoffa
saltano la cavallina
17. A volte maschi e femmine giocano insieme
18. Ormai sono affezionato alla loro presenza
19. Poi un giorno
non pi
le voci festose dei bambini
20. le persone non si soffermano, attraversano la piazza distrattamente
21. i bambini hanno gli occhi tristi e opachi, pieni dilacrime
22. Le uniche voci
che si sentono
sono quelle della
GUERRA
23. Bagliori
24. SCOPPI!
25. Poi, per fortuna,
le guerre finiscono
e i bambini tornano a giocare.
26. Sono trascorse stagioni, anni, decenni
Sono avvenuti molti cambiamenti
Io sono cresciuto e ora
riesco a vedere
attraverso le finestre
della scuola.
27. I ragazzi e le ragazze ora studiano nella stessa aula...
28. Li ho visti analizzare
un dipinto
di Bruegel il Vecchio
29. sui giochi del passato...
30. riprodurne alcuni particolari
31. 32. per poi sperimentarli in palestra.
cerchi
pampano
33. cavallina
trottole
34. salto alla corda
grette
35. Li ho visti in piazza studiare gli alberi
36. Le mie foglie
i frutti
i fiori
la corteccia
37. Preparare una scheda scientifica su di me
38. e assumere le mie sembianze
e quelle di altre piante
39. 40. Attraverso le finestre posso sentire le loro conte le loro canzoni
41. parlano di sogni, di piccoli segreti, di lacrime, di guerre, di giochi e di grida festose
Alcune provengono da mondi lontani, ma cantano le stesse cose:
42. Il tempo continua a passare
quante cose avr ancora da raccontare
43. Che il Mediterraneo sia quella nave che va da sola tutta musica e tutta vele
..
44. Andare, andare, simme tutt'eguale affacciati alle sponde dello stesso mare e nisciuno pirata e nisciuno emigrante simme tutte naviganti
45. ogni uomo con la sua stella nella notte del dio che balla e ogni popolo col suo dio che accompagna tutti i marinai
46. andare andare alla stessa festa,
di una musica fatta di gente diversa
......
47. Che il Mediterraneo sia quella nave che va da sempre .
.il coraggio di quei marinai
e quel viaggio che non smette mai
48. quell'onda che non smette mai che il Mediterraneo sia
49. G r a z i eDA
I aEva