Classe QUINTA Articolazione SERVIZI DI SALA E DI …...ria superiore e in particolare dal D.P.R....
Transcript of Classe QUINTA Articolazione SERVIZI DI SALA E DI …...ria superiore e in particolare dal D.P.R....
Istituto Professionale Paritario
Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Mellerio Rosmini”
COD. MECC.: VBRH155008
Via Rosmini, 24 - 28845 DOMODOSSOLA (VB)
E-mail: [email protected] Tel.: 0324/482152 Fax: 0324/223146
ESAME DI STATO
A.S. 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
Classe QUINTA
Articolazione SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
Indice
Informazioni generali dell’Istituto............................................................................................4
L’identità dell’Istituto...........................................................................................................4
I corsi attivati.......................................................................................................................5
L’articolazione Servizi di sala e vendita.............................................................................6
L’orario d’Istituto.................................................................................................................7
Storia della classe..................................................................................................................8
Composizione e variazioni del Consiglio di Classe............................................................8
Variazione della composizione della classe.......................................................................8
Profilo della classe.................................................................................................................9
Elenco dei candidati...........................................................................................................9
Obiettivi di apprendimento trasversali attesi......................................................................9
Descrizione della classe...................................................................................................10
Attività didattiche programmate...........................................................................................11
Metodologie......................................................................................................................11
Attività e verifiche di recupero del debito formativo del I quadrimestre...........................11
Tempi del percorso formativo...........................................................................................12
Le strutture accoglienti l’alternanza scuola-lavoro...........................................................13
Attività extracurricolari......................................................................................................14
Valutazione..........................................................................................................................16
Valutazione globale..........................................................................................................16
Verifiche sommative svolte durante l’anno scolastico......................................................17
Simulazioni d’esame............................................................................................................18
Quadro riassuntivo delle simulazioni d’esame.................................................................18
Valutazione delle simulazioni...........................................................................................19
Conduzione del colloquio d’Esame..................................................................................19
Attività didattiche disciplinari................................................................................................20
Allegati..................................................................................................................................53
Testi delle simulazioni......................................................................................................53
2
Griglie di misurazione delle tre prove scritte e dell’orale..................................................53
Relazioni di presentazione dei candidati con B.E.S.........................................................53
3
Informazioni generali dell’Istituto
L’identità dell’Istituto
L’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’OspitalitàAlberghiera “Mellerio Rosmini”, in sintonia con i principi fondamentali del dettatocostituzionale dello Stato, vuole offrire un servizio qualificato alla Chiesa e al Paese conl’obiettivo di garantire il diritto di tutti i cittadini alla libertà di educazione e, al tempo stesso,la libertà di insegnamento dell’arte e della scienza.
In quanto Scuola vuole essere “luogo privilegiato di promozione integrale mediantel’incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale”. Una scuola, dunque, pronta adutilizzare, con rigore scientifico e spirito di umiltà, tutti i dinamismi che le varie disciplinescolastiche e le scienze pedagogiche riterranno utili per un adeguato raggiungimento deipropri obiettivi culturali.
In quanto Cattolica offre i principi di una Comunità di Fede, di cui ne è espressionela Chiesa che ha il suo punto centrale di riferimento in Cristo e nel suo messaggioevangelico di libertà e carità.
In quanto Rosminiana, intende ispirarsi al vangelo di Cristo mediato dal pensiero diAntonio Rosmini. Essa fa costante riferimento ai metodi di insegnamento e ai contenuticulturali derivati dalla pedagogia del Fondatore e dalla tradizione rosminiana, secondo iquali la vera educazione si fonda sul concetto cristiano di persona, con i diritti e leesigenze che esso comporta, primo fra tutti quello di crescere e realizzarsi integralmentenel suo specifico contesto umano e sociale.
Un chiaro progetto educativo, definito nei suoi obiettivi, condiviso e partecipato datutti i protagonisti della scuola “Collegio Mellerio Rosmini Soc.Coop. a r.l.” (alunni, famiglie,docenti, personale non docente) è elemento fondamentale del piano educativo-didattico.
Il progetto educativo della Scuola fa costante riferimento alla pedagogia rosminianadella centralità dell’uomo, che significa:
1. promozione di personalità umanamente e socialmente mature, impegnate adattuare coraggiosamente un ideale di vita e di società ispirato al Vangelo;
2. attenzione ai nuovi poveri e agli ultimi;3. sviluppo integrale ed armonico della persona di tutti gli alunni;
4
4. orientamento scolastico e professionale in vista di una disponibilità al servizio deglialtri;
5. formazione di uomini di riconciliazione e di pace.La comunità educante si impegna a riconoscere i principi e le sane tradizioni della
pedagogia rosminiana, ad ispirarsi ad essi nel corso della propria opera educativa. Alloscopo, poi, di prendere maggiore familiarità con i temi della formazione umana ingenerale, rosminiana in particolare, parteciperà a quegli incontri che la scuola, da sola ocon altre scuole rosminiane, organizzerà durante l’anno per favorire l’esigenza di unaverifica e di un aggiornamento permanente.
Nei rapporti reciproci tra insegnanti, educatori, genitori ed alunni, ciascuno avràcome punto di riferimento i principali insegnamenti della dottrina rosminiana: rispetto dellapersona e riconoscimento dei suoi diritti, uso della persuasione più che dell’imposizione,coerenza tra insegnamento e testimonianza di vita, accettazione del ruolo fondamentale digenitori nell’educazione dei propri figli, finalizzazione ultima di tutta l’attività scolastica alperfezionamento morale e religioso dell’uomo e della società.
La realizzazione del progetto educativo richiede il contributo convergente di tutte lecomponenti della scuola: esse trovano spazio di efficace presenza in tanti momenti delquotidiano, in particolare là dove lo Statuto e gli Organi Collegiali lo esigono.
La collaborazione responsabile per attuare il comune progetto educativo è sentitaquale dovere di coscienza da tutti i membri della comunità (insegnanti, genitori, alunni,personale amministrativo) ed è esercitata secondo i ruoli e i compiti propri di ciascuno.
I corsi attivati
Dall’anno scolastico 2010/2011, come previsto dalla Riforma dell’istruzione seconda-ria superiore e in particolare dal D.P.R. 87/2010 che norma il Riordino per gli Istituti profes-sionali, è stato attivato il percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Ser-vizi, indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, nelle articolazioni:3. Enogastronomia.4. Enogastronomia – opzione Prodotti dolciari artigianali ed industriali.5. Servizi di sala e di vendita.
Al termine del corso quinquennale il diplomato è in grado di:1. utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione
della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;2. organizzare attività di pertinenza, di riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;3. applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità,
la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;4. utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate
al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;5. comunicare almeno in due lingue straniere;6. reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;7. attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
5
8. curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimoniodelle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità deisuoi prodotti.
agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi eprodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico – alberghiera;
integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità delservizio e di coordinamento con i colleghi;
valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuandole nuove tendenze di filiera;
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare laproduzione dei beni e servizi in relazione al contesto.
Il corso è quinquennale ed è strutturato in due bienni (il primo biennio è finalizzatoal raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo diistruzione; il secondo biennio è prettamente professionalizzante nelle tre diverse articola-zioni) e un quinto anno, con Esame di Stato conclusivo e conseguimento del relativo diplo-ma.
L’articolazione Servizi di sala e vendita
L’articolazione Servizi di sala e di vendita prevede che gli studenti siano in grado disvolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, orga-nizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici, nonché di interpre-tare lo sviluppo del settore turistico-ristorativo per adeguare la produzione e la vendita inrelazione alla tipologia di clientela a cui fanno riferimento.
MATERIE DI INSEGNAMENTOArticolazione Servizi di sala e vendita
1°biennio
2°biennio
Mono-ennio
Materie dell’area comune I II III IV VDiritto ed economia 2 2 - - -Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica e informatica 4 4 3 3 3Religione cattolica 1 1 1 1 1Scienze integrate (Chimica) - 2 - - -Scienze integrate (Fisica) 2 - - - -Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 - - -Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Storia 2 2 2 2 2
6
Materie d’indirizzoDiritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 5 5Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica 2 2 - - -Laboratorio dei servizi enogastronomici – Settore cucina 2 2 - 2 2Laboratorio dei servizi enogastronomici – Settore sala e ven-dita
2 2 6 4 4
Lingua francese 2 2 3 3 3Scienza degli alimenti 2 2 - - -Scienza e cultura dell’alimentazione - - 4 3 3TOTALE ORE 32 32 32 32 32
L’orario d’Istituto
Considerata la riduzione delle ore di laboratorio prevista dalla riforma, l’Istituto hadeciso di applicare sull’orario l’autonomia scolastica (20%), riducendo l’unità oraria di ognidisciplina da 60 minuti a 48 minuti, convogliando i vari 12 minuti nelle materie laboratoriali,allo scopo di aumentare l’attività pratica per tutte le classi.
Ne scaturisce così il seguente quadro in termini di unità orarie.
MATERIE DI INSEGNAMENTOArticolazione Servizi di sala e vendita I II III IV V
Materie dell’area comuneDiritto ed Economia 2 2Lingua inglese 3 3 3 3 3Lingua italiana 4 4 4 4 4Matematica ed Informatica 4 4 3 3 3Religione cattolica 1 1 1 1 1Scienze della Terra e Biologia 2 2Scienze integrate (Chimica) 2Scienze integrate (Fisica) 2Scienze motorie 2 2 2 2 2Storia 2 2 2 2 2
Materie d’indirizzoDiritto e tecniche amministrative dellastruttura ricettiva
4 5 5
Laboratorio di Servizi di Accoglienza Turistica 2 2Laboratorio di Servizi enogastronomici – SettoreCucina
2+4 2+4 2 2
Laboratorio di Servizi enogastronomici – Settoresala e vendita
2+4 2+4 6+8 4+8 4+8
Lingua francese 2 2 3 3 3Scienza degli Alimenti 2 2Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3Unità orarie settimanali 40 40 40 40 40
7
Storia della classe
Composizione e variazioni del Consiglio di Classe
DisciplinaDocenti
Terza Quarta QuintaLaboratorio dei servizi enoga-stronomici – Settore cucina
Croce Denis Croce Denis Terreni Alberto
Laboratorio dei servizi enoga-stronomici – Settore sala e vendita
Summa MarioOberoffer Damia-
noOberoffer Damiano
Diritto e tecniche amministrati-ve della struttura ricettiva
Oggiani ClaudiaMazzilli Maria Te-
resaMazzilli Maria Teresa
Scienza e cultura dell’alimen-tazione
Bosotti SaraBucchi De Giuli
BeatriceCucinotta Caterina
Lingua e letteratura italiana Zani Francesca Pigna Luciana Zani FrancescaStoria Zani Francesca Pigna Luciana Zani Francesca
Lingua franceseBafumi Patricia
MurielBafumi Patricia
MurielBafumi Patricia Muriel
Lingua inglese Borretti Michela Gandin Laura Gandin LauraMatematica e informatica Benaglia Marco Taddei Gabriele Mendicino Laura
Scienze motorie e sportive Tenca BarbaraLavazza Loreda-
naLavazza Loredana
Religione cattolica Don BonacinaGiuseppe
Don Piola Marco Don Stefano Coggiola
Variazione della composizione della classe
ClasseInizio anno Fine anno
Da classeprecedente
Altraprovenienza
TotalePromossi Non
promossiRitirati Totale
A giugno A settembreTerza 1 4 3 1 4Quarta 6 10 5 4 1 9
Quinta 9
8
Profilo della classe
Elenco dei candidati
n. Studente Provenienza
1. Attinà LucaI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
2. Cardani PietroI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
3. Dini EmanueleI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
4. Leonardi EmanueleI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
5. Matli RacheleI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
6. Oliva MichelI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
7. Pellizzon ValentinaI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
8. Perozzo DavideI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
9. Scaciga SofiaI.P.P.S.E.O.A. “Mellerio Ro-smini”
Obiettivi di apprendimento trasversali attesi
1. Obiettivi formativi socio-affettivi. Lo studente dovrà essere in grado di: - utilizzare un comportamento corretto sia in ambito scolastico che professionale,
comprendere e rispettare i rapporti individuo-società e le sue leggi, accettare gli9
altri, conoscendo e vivendo il valore di persona indipendentemente da differenzedi razza, religione, provenienza, ecc.;
- sviluppare la propria personalità, attraverso la disponibilità al cambiamento eattraverso la capacità di autovalutazione;
- osservare le regole dell’Istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, volutodarsi;
- essere in grado di instaurare rapporti corretti con gli altri alunni e con i docenti;- mantenere gli impegni assegnati nei tempi previsti.
Obiettivi formativi cognitivi. Alla fine del corso di studi l’allievo sarà in grado di:- esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente, utilizzando un lessico appropriato
alla situazione comunicativa e al contenuto;- comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali;- procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio;- relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi;- interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali;- documentare adeguatamente il proprio lavoro;- operare sia in modo autonomo che in team;- saper esprimere i contenuti con un linguaggio specifico ed appropriato e secon-
do uno sviluppo logico; - saper analizzare un testo cogliendo le informazioni più significative per il rag-
giungimento dello scopo; - saper utilizzare, in un contesto nuovo, le metodologie e le conoscenze acquisite;- acquisire un proficuo metodo di studio.
Obiettivi didattico-disciplinari. Si rimanda alle schede delle singole discipline.
Descrizione della classe
La classe è composta da 9 alunni, 6 maschi e 3 femmine. Due studenti hanno lavorato tut -to l’anno con impegno e dimostrato un atteggiamento adeguato consono alle regoledell’Istituto. Un gruppo non si è impegnato sempre con costanza, evidenziando alcunevolte difficoltà nell’apprendimento e nell’acquisizione dei concetti, ha assunto inoltrecomportamenti non sempre adeguati. Come concordato dal Consiglio di classe a inizioanno, per uno studente sono stati organizzati frequenti incontri con le famiglie, consi-derata la situazione critica riguardante la disciplina e il profitto. La coordinatrice hainoltre inviato lettere ai genitori per spiegare l’andamento didattico e concordare insie-me strategie comuni.
10
Attività didattiche programmate
Metodologie
Sono state privilegiate:1. moduli e unità didattiche;2. lezioni frontali e partecipative;3. conversazioni guidate;4. lavori di gruppo;5. tesine a carattere monografico e multimediale;6. percorsi multidisciplinari ed interdisciplinari; 7. dibattiti;8. partecipazione a conferenze;9. attività di sostegno e recupero durante tutto l’anno scolastico.
Attività e verifiche di recupero del debito formativo del Iquadrimestre
DisciplinaModalità di recupero*
In orariocurricolare
In orarioextracurricolare
Laboratorio dei servizi enogastronomici - SettorecucinaLaboratorio dei servizi enogastronomici - Settoresala e venditaDiritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Pausa didattica
Scienza e cultura dell’alimentazioneLingua e letteratura italiana Pausa didatticaStoria Pausa didatticaLingua franceseLingua inglese Pausa didatticaMatematica e informatica Pausa didatticaScienze motorie e sportive Pausa didattica
11
Religione cattolica* Se la casella risulta vuota, non erano presenti alunni con debito formativo.
Tempi del percorso formativo
Disciplina Unità orarie previsteUnità orarie effettiva-
mente svolte*Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore cucina
66 59
Laboratorio dei servizi enogastronomici - Set-tore sala e vendita
396 294
Diritto e tecniche amministrative della struttu-ra ricettiva
165 143
Scienza e cultura dell’alimentazione 99 54Lingua e letteratura italiana 132 130Storia 66 66Lingua francese 99 90Lingua inglese 99 100Matematica e informatica 99 100Scienze motorie e sportive 66 54Religione cattolica 33 27* Proiezione fine anno scolastico.
Alternanza scuola-lavoro
L'Alternanza Scuola-Lavoro è una proposta formativa che inserisce nel sistema educativoun percorso flessibile e personalizzato di integrazione tra scuola e mondo del lavoro,regolamentato da normativa ministeriale.
La normativa di riferimento è la seguente: legge n°53 del 28/03/2003; decreto legislativo n°77 del 15/04/2005; applicazione del D.Lgs. n°81/2008 per gli studenti in alternanza scuola lavoro; decreto legislativo n°104 del 12/09/2013; legge n°107 del 13/07/2015.
L’alternanza, rivolta a tutti gli studenti che abbiano compiuto i 15 anni, intende integrare isistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazioneproduttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimentoin cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” inmodo responsabile e autonomo.Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercatodel lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anchedi accreditarsi come enti formativi.L’alternanza si realizza con attività didattiche svolte alternando periodi di studio in “aula” eforme di apprendimento in contesti lavorativi. Attraverso questa metodologia, infatti, sipermette l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione, sia nel mondo della scuola sia in
12
quello dell'azienda, di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali eprofessionali del corso di studio.Altre modalità di attuazione dell'alternanza si sviluppano in attività di orientamento, incontriformativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attivitàdi stage, attività di impresa formativa simulata.L’istituzione scolastica o formativa, con la collaborazione del tutor esterno designato dallastruttura ospitante/azienda, valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede acertificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso.Le competenze acquisite costituiscono credito ai fini della prosecuzione del percorsoscolastico o formativo per il conseguimento del diploma. Al termine del percorso,quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti.In base al comma 33 dell'art. 1 della legge 107/2015, a partire dalle classi terze dell'A.S.2016/2017 “i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva,44 nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore”.
Gli studenti del quinto anno hanno sperimentato l’esperienza di Alternanza durantel’intero anno scolastico 2015-2016, svolgendo ogni venerdì 7 unità orarie (moduli da48 minuti in base all’autonomia dell’Istituto) di lavoro presso strutture ristorative diqualità del territorio provinciale, per complessive 160 ore circa.
Le strutture accoglienti l’alternanza scuola-lavoro
Si riportano di seguito le strutture ospitanti i percorsi di alternanza dell’ultimo anno:
N. Candidato Struttura1. Attinà Luca
Ristorante La Meridiana, Domodossola
2. Cardani PietroHotel Ristorante Serenella, Baveno; Antica Osteria IlMonte Rosso, Verbania
3. Dini Emanuele Ristorante Trattoria Vigezzina, Masera4. Leonardi Emanuele
Ristorante Plaza de Toros, Domodossola5. Matli Rachele Ristorante Marconi, Crodo6. Oliva Michel Hotel Ristorante Eurossola, Domodossola7. Pellizzon Valentina
Ristorante La Meta dei Sapori, Beura Cardezza8. Perozzo Davide Ristorante Locanda di Orta; Ristorante La Stella,
Domodossola
9. Scaciga Sofia Albergo Pizzo del Frate, Crodo
13
Attività extracurricolari
Titolo/argomento Data/periodo Luogo Descrizione
Visita al Salone del gusto
26/09/2016 TorinoVisita agli stand espositivi e attività extra or-ganizzata in collaborazione con la CondottaSlow Food Valle Ossola
30°anniversario Istituto alberghie-ro
24/10/2016 Domodossola
Convegno “Gli sviluppi del settore turistico-alberghiero. L'evoluzione delle professioni eil ruolo della formazione” con ospiti del set-tore
Partecipazione prima serata eno-gastronomica “Student Chef”
15/11/2016Ristorante di-dattico della scuola
Cinque allievi hanno lavorato alla prepara-zione di una cena di gala con altri studenti del Formont e gli chef dei due Istituti.
Conferenza “Il mioprimo voto è costi-tuzionale”
23/11/2016 DomodossolaConferenza informativa nel teatro del Colle-gio relativa al referendum del 4 dicembre. Ospite il giudice di pace Carlo Crapanzano.
Partecipazione cena di gala
21/11/2016 DomodossolaTre studenti hanno lavorato nella sala risto-rante dell'Istituto insieme agli allievi della scuola Formont
Partecipazione serata enogastro-nomica finale “StudentChef”
13/12/2016 DomodossolaSette allievi sono stati impegnati nella pre-parazione della cena di gala nel ristorante didattico.
Partecipazione esercitazione di-dattica “Cena di Natale”
20/12/2016 DomodossolaPartecipazione alla tradizionale cena degli auguri con docenti, alunni e famiglie.
Festa della cella 20/02/2017Sacro monte Calvario Domo-dossola
Salita al Sacro monte, visita della cella del Beato Rosmini, celebrazione della Santa Messa in Santuario, pranzo nell'antico refet-torio dei Padri Rosminiani
Incontro con Guardia di finanza
01/03/2017 DomodossolaIncontro nell'aula di fisica dove i rappresen-tanti della Guardia di Finanza hanno illustra-to il concorso per allievi ufficiali.
Attività con Sho-wa University di Tokyo
2/03/2017Ristorante di-dattico della scuola
L’alunno Leonardi è stato impegnato nella preparazione della cena di gala sarda e ha collaborato con gli chef e le studentesse provenienti dal Giappone
Evento di sensibi-lizzazione contro la violenza sulle donne
8/03/2017Teatro Collegio Rosmini, Do-modossola
Manifestazione realizzata in collaborazione con l'associazione “Terra Donna” per sensi-bilizzare i giovani sul fenomeno dello stal-king, attraverso filmati e letture. Presenti la Polizia di Stato con il “Camper rosa” e l'equipe del servizio “Giù le mani”. I ragazzi dell'Istituto alberghiero hanno presentato il loro mediometraggio “Il coraggio della digni-tà” realizzato con la docente di lettere e Da-nilo De Regibus della cooperativa “La Vai-na”
Incontro formativocon chef Mascia-
06/03/2017 Ristorante di-dattico del Col-
Lezione con Massimo Masciaga, private executive chef negli Stati Uniti
14
ga legio Rosmini
Incontro con C.R.I.
14/03/2017Palestra IstitutoRosmini, Do-modossola
Incontro con due istruttori per parlare di “Primo soccorso BLS disostruzione vie ae-ree e traumi”
1° Concorso inter-no di Cultura Al-berghiera e Risto-rativa
15/03/2017Istituto alber-ghiero, Domo-dossola
Concorso organizzato in collaborazione conl'associazione “Le Soste” con prima prova scritta di cultura generale, seconda prova scritta di cultura alberghiera e ristorativa, terza e quarta prova orali. A seguire premia-zioni e consegna attestati.
Evento IperLibro 17/03/2017IperCoop Cre-voladossola
Partecipazione a progetto Coop che abbina cultura enogastronomica e libri
Cena di “Ossola enogastronomica”
22/03/2017Ristorante di-dattico della scuola
L’alunno Dini è stato impegnato nella prepa-razione della cena di gala organizzata in collaborazione con l’associazione “Ossola enogastronomica”
Incontro con Guardia di Finan-za
27/03/2017
Istituto alber-ghiero (aula di fisica) Domo-dossola
Progetto “Educazione alla legalità economi-ca”
Incontro formativocon maitre V.Bel-trami
29/03/2017
Sala ristorante Istituto alber-ghiero, Domo-dossola
Incontro con Valerio Beltrami, presidente dell'Associazione “Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi”, lezione sulla cucina flambè.
Incontro con edu-catore afghano Farhad Bitani
12/04/2017
Aula di fisica Collegio Rosmi-ni, Domodosso-la
Incontro con l'ospite, autore del libro “L'ulti-mo lenzuolo bianco”, socio fondatore del Global Afghan Forum, un'organizzazione di giovani afghani residenti in diversi paesi del mondo, i quali lavorano per la costruzione diuna comunità umana più educata, prospera,sicura e giusta
15
Valutazione
Valutazione globale
I descrittori dell’apprendimento sono riconducibili ai seguenti indicatori:1. Conoscenza. La conoscenza è intesa come acquisizione di contenuti, cioè principi,
teorie, concetti, termini, procedure, tecniche; è l’insieme delle conoscenze teoriche af-ferenti ad una o più aree disciplinari.
2. Abilità. È la capacità di applicare conoscenze e di saperle utilizzare.3. Competenza. Il concetto di competenza è legato alla capacità di usare consapevol-
mente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, che non ri-guardano solo prestazioni riproduttive, ma anche la soluzione di problemi. La compe-tenza, perciò, è considerata come qualcosa che si “sviluppa”, che ha un processo di in-cremento che richiede un certo periodo di tempo.
Oltre a conoscenza, abilità e competenza si ritengono significativi anche il compor-tamento, nei suoi due principali aspetti di partecipazione e impegno, e il metodo di lavoro.
Griglia di valutazione globaleConoscenze Competenze Abilità Voto
Complete, organiche e arti-colate con approfondimenti autonomi.
Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo.
Comunica in modo efficace ed articolato, è autonomo ed organizzato, collega co-noscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, analizza in modo critico, gestisce effi-cacemente situazioni nuovee complesse.
10
9
Complete, con qualche ap-profondimento autonomo.
Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo global-mente corretto.
Comunica in modo efficace ed appropriato, ha una pro-pria autonomia di lavoro, analizza in modo corretto e compie alcuni collegamenti.
8
Conosce gli elementi es-senziali, fondamentali, con
Esegue correttamente com-piti semplici, affronta anche
Comunica in modo adegua-to ed abbastanza efficace,
7
16
eventuali approfondimenti guidati.
quelli più complessi pur conalcune imprecisioni.
è un diligente esecutore, ma ha qualche incertezza nei collegamenti.
Complessivamente accetta-bili, ha qualche lacuna, ma non estesa o profonda.
Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; af-fronta compiti più complessise guidato.
Comunica in modo sempli-ce, ma non sempre ade-guato, raramente sviluppa collegamenti.
6
Incerte, superficiali o in-complete.
Applica le conoscenze mini-me, commettendo errori tal-volta gravi.
Comunica in modo non sempre coerente od appro-priato, ha difficoltà a coglie-re i nessi logici e ad analiz-zare temi e problemi.
5
Frammentarie o grave-mente lacunose.
Commette gravi errori an-che nell'eseguire semplici esercizi.
Comunica in modo inade-guato, ha difficoltà a coglie-re i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche elementari.
4
3
Non rilevabili. Non rilevabili. Non rilevabili.21
Verifiche sommative svolte durante l’anno scolastico
DisciplinaTipologie di prova pre-
valenti*Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore cucina 10-1-9-13Laboratorio dei servizi enogastronomici - Settore sala e vendita 13-3-20-2Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 1-10-11-12-9Scienza e cultura dell’alimentazione 1-3-11Lingua e letteratura italiana 1-3-6-8-9-10-11-12Storia 1-3-9-10-12Lingua francese 1-4-9-10-11-13Lingua inglese 1-11-13-10Matematica e informatica 10-11-15-1Scienze motorie e sportive 19-10Religione cattolica* Inserire il numero relativo alla tipologia secondo l’elenco sottostante.1. Interrogazione - colloquio2. Interrogazione semistrutturata 3. Tema4. Traduzione in lingua straniera5. Relazione 6. Analisi di testi7. Project work
8. Saggio breve9. Quesiti vero/falso 10. Quesiti a scelta multipla11. Quesiti a risposta singola12. Integrazioni/completamenti 13. Trattazione sintetica di argomenti14. Corrispondenze
15. Esercizi16. Analisi di casi17. Problema18. Progetto 19. Test motori20. Prove pratiche21. Altro (specificare)
Le simulazioni d’esame sono state utilizzate come ulteriori prove per la valutazionesommativa.
17
Simulazioni d’esame
Quadro riassuntivo delle simulazioni d’esame
Le simulazioni sono state svolte in base alla normativa vigente riguardante l’Esamedi Stato e in particolare in base a:
Legge n. 425 del 10/12/1997 Legge n.1 del 01/01/2007 D.P.R. n. 323 del 23/07/1998 D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 D.M. n. 429 del 20/11/2000 D.M. n. 10 del 29/01/2015 D.M. n. 139 del 23/04/2003
TIPO DIPROVA
DESCRIZIONEDATE e DURATA
MASSIMAMATERIE COINVOLTE
Primaprova
Tipologie previste per l’Esame di Stato.
Lunedì 15 maggio 2017Durata massima pre-vista all'Esame di Stato: 6 ore
Lingua e letteratura italiana
Secondaprova
Tipologia prevista per l’Esame di Stato.
Giovedì 20 aprile 2017Durata massima pre-vistaall'Esame di Stato: 6 ore
Scienze dell'alimentazione
Terzaprova
Tipologia B (da 10 a 15 quesiti a risposta singola): 4 materie
La durata è stabilita dalla Commissione (indicativamente 3-4 ore)Martedì 20 dicem-bre 2016, 3 ore
Storia, Matematica, Inglese, Scienze dell'alimentazione
Tipologia A (non più di 5 trattazioni sinte-tiche): 4 materie
Mercoledì 8 febbra-io 2017, 3 ore.
Scienze dell'alimentazione, Fran-cese, Diritto, Servizi di sala e vendita.
Tipologia B + C (nonmeno di 8 quesiti a risposta singola e non meno di 16 a ri-sposta multipla): 4 materie
Giovedì 23 marzo 2017, 3 ore.
Servizi di sala e vendita, Diritto e tecniche amministrative, France-se, Inglese.
18
Valutazione delle simulazioni
Le simulazioni di prima e seconda prova sono state valutate in quindicesimi utiliz-zando le corrispondenti griglie di valutazione in allegato. Ciascun voto è stato poi tradottoin decimi, utilizzando l’apposita tabella di conversione, e considerato nella valutazione fi -nale.
Per quanto riguarda le simulazioni di terza prova, ciascun docente ha valutato laparte relativa alla propria materia in quindicesimi, utilizzando la propria griglia di valutazio-ne reperibile fra gli allegati. Il coordinatore ha poi raccolto le valutazioni in quindicesimidelle singole materie e ne ha calcolato la media arrotondata, valore che è stato usatocome punteggio complessivo della simulazione. Anche in questo caso, ogni docente hautilizzato il proprio voto, tradotto in decimi, per la valutazione finale degli studenti.
Conduzione del colloquio d’Esame
In base alla normativa richiamata, il colloquio d’esame prende avvio da un argo-mento scelto dal candidato. I temi individuati dagli studenti su coordinamento del Consigliodi classe sono i seguenti:
n. Candidato Argomento
1. Attinà LucaEmigrazione italiana in America: stili di vita, stereotipi e ristora-zione
2. Cardani PietroMarketing, innovazione e differenziazione di un’azienda vitivini-cola, cultura e tradizione del suo luogo
3. Dini Emanuele L’oro4. Leonardi Emanuele Il bon ton e l’etichetta
5. Matli RacheleLa ricettività di lusso in Antigorio e Formazza. Nascita e svilup-po del turismo ossolano tra grandi alberghi, tradizioni e vita ru-rale
6. Oliva Michel L’impresa: l’economia nell’hotellerie7. Pellizzon Valentina Il sushi in Giappone8. Perozzo Davide Guida Michelin9. Scaciga Sofia La canapa alimentare
19
Attività didattiche disciplinari
Materia: Servizi di enogastronomia articolazione sala e vendita
Docente: Alberto Terreni
Testi adottati: “I saperi della cucina” A. Solillo, S. Palermo
Ore di lezione effettuate: n° ore 59 (proiezione fine A.S.) su n° 66 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
- conoscere la diversa realtà della cucina tradizionale - conoscere i prodotti tipici del nostro territorio
Capacità/competenze: - saper compilare un menù tipico - saper proporre un menù ad un cliente - presentare correttamente un piatto
PROGRAMMA SVOLTO
Il valore culturale e sociale del ciboL’Italia e la gastronomia dei localismiIl settore food certificatoIl menu, funzioni e tipologieI tagli della carneLa cottura degli alimenti conoscenze e tecniche operativeIl cvL’organizzazione del personaleIl banquetingSITUAZIONE IN INGRESSO
Classe adeguatamente preparata che possiede un buon livello di preparazione, bendisposti adapprendere, con un metodo di lavoro più che sufficiente, il cui processo di apprendimentorisulta per lo più agevole data la discreta attitudine allo studio e l’adeguata partecipazionealle attività didattiche.METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Lezione frontale
20
Lezione frontale dialogataFilmati a tema culinarioAlternanza scuola-lavoroCRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Strumento di riferimento è il PDL di inizio anno ed il testo adottato.MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)Interrogazioni di classeInterrogazioni individualiVerifiche scritte
21
Materia: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Docente: Mazzilli Maria Teresa
Testi adottati: Destinazione turismo di M. Rosaria Cesarano e M. Dolores Esposito(CLITT)
Ore di lezione effettuate: n° ore 143 (proiezione fine A.S.) su n° 165 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionaleTecniche di marketing turistico e web-marketing.Fasi e procedure di un Business plan.Prodotti a Km zero.Abitudini alimentari ed economia del territorio.Normativa del settore.Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti.
Capacità/competenze:Distinguere finalità, ruolo e funzioni della contabilità direzionale.Elaborare piani aziendali coerenti e compatibili con i vincoli interni ed esterni
predefiniti.Distinguere finalità, ruolo e funzioni del controllo di gestione.Individuare le cause che hanno provocato l’evoluzione delle politiche di mercato.Individuare obiettivi e metodologie delle diverse strategie di marketing.Individuare, rispetto a casi concreti, le politiche di prodotto, di prezzo, di promozione e
di distribuzione da attuare in funzione di un obiettivo aziendale.Ricercare da più fonti gli elementi conoscitivi dei mercati di diversi beni o servizi e
descriverne le caratteristiche.Elaborare piani di marketing in funzione delle politiche di mercato che si intendono
realizzare.Applicare la normativa nazionale ed internazionale in materia di sicurezza dei prodotti
alimentari e in materia di tracciabilità dei prodotti alimentariApplicare la normativa nazionale ed internazionale in materia di trasparenza dei
prodotti alimentari.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo n. 1 - Titolo: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE1. Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo 2. Pianificazione e programmazione3. Il processo di pianificazione4. L'approvazione, l'esecuzione e la flessibilità del piano5. La programmazione
LA REDAZIONE DEL PIANO NEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE AZIEDALE 1. Il processo di pianificazione 2. Definizione della mission e degli obiettivi strategici generali 3. L'analisi della situazione di partenza: l'ambiente esterno e l'ambiente interno
22
4. Definizione delle strategie aziendali 5. Principali orientamenti strategici 6. La redazione del piano 7. L'esecuzione e il controllo 8. Il business plan (senza la redazione pratica di un piano)
Modulo n. 2 - Titolo: IL CONTROLLO DI GESTIONE
IL PROCESSO DI CONTROLLO1. Il controllo di gestione: vantaggi e svantaggi dell'attività 2. Fasi del processo di controllo3. La misurazione e il reporting4. La valutazione dei risultati raggiunti
IL BUDGET 1. Definizione2. Le composizioni del budget aziendale3. La preparazione del badget (senza esercizi pratici)4. Le principali funzioni del budget 5. L'analisi degli scostamenti e il reporting
Modulo n. 3 - Titolo: IL MARKETING
SVILUPPO E RUOLO DEL MARKETING1. Definizione di marketing2. Azienda di mercato:
- Orientamento alla produzione - Orientamento al prodotto - Orientamento alla vendita - Orientamento al mercato - Orientamento al cliente
3. Marketing dei servizi4. Nuove tendenze del markteting
- Co-marketing - Marketing tribale
L'ANALISI DEL MERCATO RISTORATIVO1. Attuali tendenze del mercato ristorativo2. Le fasi del processo di marketing
- Micro-ambiente - Macro-ambiente
1. La pianificazione strategica2. Bisogni e desideri del consumatore3. Tipologie di mercato4. La segmentazione della domanda5. Le strategie di posizionamento
Modulo n. 4 - Titolo: IL MARKETING OPERATIVO
23
IL MARKETING OPERATIVO1. Definizione2. Marketing mix dei servizi
LA POLITICA DEL PRODOTTO1. Il prodotto2. Il ciclo di vita del prodotto3. Strategie di innovazione del prodotto4. La matrice BCG5. Il “prodotto” ristorativo6. Le innovazioni nella ristorazione7. La ristorazione a Km 0
LA POLITICA DEL PREZZO1. Il prezzo e gli obiettivi aziendali2. La determinazione del prezzo3. Le politiche del prezzo
LA POLITICA DELLA DISTRIBUZIONE1. La distribuzione dei prodotti2. La distribuzione dei servizi3. La distribuzione del “prodotto” ristorativo
LA POLITICA DI COMUNICAZIONE, PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE VENDITE1. La comunicazione nell'ambito del markteting2. Le strategie di comunicazione3. Le attività ”above the line”
- Le strategie concorrenziali- Le strategie di sviluppo- Le strategie di fidelizzazione
4. Le attività “below the line”- Il direct marketing- Le sponsorizzazioni- Le pubbliche relazioni
5. La pubblicità6. La comunicazione nelle aziende di servizi
IL WEB MARKETING1. Il web2. Il web marketing3. Gli strumenti del web
- Sito web- Pubblicità on line- Altre attività di internet marketing
4. L'evoluzione della comunicazione on line del servizio ristorativo
24
Modulo n. 5 - Titolo: IL PIANO DI MARKETING
LE RICERCHE DI MERCATO1. Definizione2. Classificazione delle ricerche di mercato3. I metodi dell'indagine
IL PIANO DI MARKETING1. Che cos'è il piano di marketing2. Contenuti del piano di marketing
- Situazione attuale di marketing- Analisi dei punti di forza/debolezza e delle minacce/opportunità (S.W.O.T.)- Individuazione degli obiettivi del piano- Definizione delle strategie di marketing- Piani d'azione- Budget- Controllo
Modulo n. 6 – Titolo: SICUREZZA ALIMENTARE
L'IGIENE E LE SICUREZZA ALIMENTARE1. La normativa in tema di igiene e sicurezza alimentare2. Autocontrollo e responsabilità3. La formazione quale strumento di prevenzione4. Abolizione del libretto d'idoneità sanitaria e formazione del personale
LE FRODI ALIMENTARI1. I reati di “frode”2. Pubblicità ingannevole e pubblicità comparativa
Modulo n. 7 – Titolo: LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI DELL'AZINDA RISTORATI-VAIL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ
1. Principi generali della tracciabilità - Rintracciabilità a monte: individuazione dei fornitori - Rintracciabilità a valle: individuazione delle imprese a cui ha fornito i propriprodotti
2. Documentazione del sistema di tracciabilità3. Tracciabilità ed etichettatura4. Gli elementi costitutivi dei processi di tracciabilità5. Contenuti e messaggi della tracciabilità di filiera
Modulo n. 7 – Titolo: L'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARIL'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
1. Il Regolamento UE 1169/20112. Ambito di applicazione e obiettivi 3. Le modalità di presentazione delle indicazioni obbligatorie sulle etichette4. L'etichettatura ambientale5. Alimenti geneticamente modificati
25
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da nove alunni, provenienti dalla classe precedente, di cui sei ra-gazzi e tre ragazze. Si è rilevato, tramite test d'ingresso, un livello sufficiente di conoscen-ze, anche se si presenta un certo divario tra i discenti. Dalle prime lezioni, sono emersescarse capacità di ascolto e partecipazione alle lezioni, nonché poca autonomia nello svol-gimento del lavoro assegnato.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)
Lo svolgimento della attività educativa e didattica è stata affrontata utilizzando (in base l'argomento):
la lezione frontale lezione attiva e partecipativa (discussione guidata) cooperative learning formale e informale
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:10. libro di testo11. fonti giuridiche12.mappe concettuali e schemi13.articoli tratti dalla stampa quotidiana e periodica 14.documentazione varia
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
La programmazione didattica annuale è stata svolta secondo una prospettiva modulare, dando particolare attenzione ai percorsi didattici di apprendimento, senza trascurare le esigenze disciplinari.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)
Durante l'anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
Prove scritte nelle quali vengono valutate le conoscenze e le capacità di risolvereesercizi con crescente grado di difficoltà, che non si scostano, come tipologia, daquelli affrontati in classe.
Prove orali, per la valutazione della parte teorica, in cui viene richiesta l’esposizionedegli argomenti utilizzando il lessico economico.
Test scritti come eventuale sostituzione delle prove orali.
Per ogni quadrimestre sono state effettuate 3 verifiche scritte e 2 interrogazioni orali
26
OSSERVAZIONI La classe ha mostrato un impegno e un interesse molto altalenante, mostrando poca par-tecipazione, che ha portato ad una riduzione del programma svolto rispetto a quanto pre-ventivato. Alcuni alunni hanno evidenziato difficoltà nell'assimilazione di un linguaggio giu-ridico-economico. Nel complesso la loro valutazione risulta sufficiente, anche se si è evi-denziato un certo divario nei risultati.
27
Materia: Lingua e letteratura italiana
Docente: Zani Francesca
Testi adottati: “Chiare lettere”, Paolo Di Sacco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori,vol.1-2
Ore di lezione effettuate: n° ore 130 (proiezione fine A.S.) su n° 132 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:I candidati conoscono i caratteri dei secoli XIX- XX relativamente a: contesto storico,
cultura ed idee, letteraturaConoscono di ogni autore trattato: i dati significativi della biografia, con particolare
riferimento alle esperienze che ne hanno maturato le scelte ideologiche e poetiche; laproduzione letteraria; il contesto storico, sociale e culturale in cui l’opera si inserisce.
Lessico specifico delle discipline letterarieCapacità/competenze:Analizzare nel dettaglio le tematiche sviluppate dall’autoreRicavare dalla lettura i fondamenti ideologici del pensiero dell’autoreUtilizzo di un lessico adeguatoScrivere in modo corretto sul piano grammaticale, ortografico e sintatticoProdurre testi coerenti adeguati alle richiesteSaper esprimere giudizi oralmente e operare collegamenti tra fatti e autori di ambiti diversi
PROGRAMMA SVOLTO
Illuminismo: concetti fondamentali. Ugo Foscolo tra Neoclassicismo e Illuminismo. Analisi e comprensione: “A Zacin-to”, “Alla sera”, “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” (letture scelte).Illuminismo, Neoclassicismo e Romanticismo a confronto. Alessandro Manzoni: vita e opere. Analisi de “Il cinque maggio”. “I promessi spo-si”: trama, contesto storico, personaggi (letture scelte e visione di alcune parti del film di Salvatore Nocita).
Il Romanticismo : aspetti caratteristici, temi. Letture da ’Ballate liriche’ di Wordsworth e Coleridge e dal romanzo “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo (visione e commento musical di Riccardo Cocciante). Il romanzo storico: Hugo, Scott, Manzoni.
Norme per la scrittura di un saggio breve
Giacomo Leopardi: i temi, classicismo romantico, le fasi di produzione. Analisi e commento dei seguenti componimenti: “L’infinito”, “Il sabato del villaggio”, “A Sil-via”, “Il passero solitario”, alcuni versi de “La Ginestra”. Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”. Approfondimento di attualità con articoli di giornale : “Il terremoto colpisce i luoghi leopardiani”, “Trasferimento del manoscritto autografo de “L’infinito”. Lettura e ana-lisi dell’articolo “A scuola di felicità dal mio amico Leopardi” di Alessandro D’Ave-
28
nia.
Analisi del testo poetico: norme generali e nozioni di analisi del periodo, logica e grammaticale.
Secondo Ottocento, Positivismo e Verismo
Quadro storico-politico e principali autori Gustave Flaubert, lettura tratta da ’Madame Bovary’ Giovanni Verga: lettura ’La lupa’. Approfondimento di storia dell’arte: i macchiaioli
e gli impressionisti con utilizzo tavole. Lettura novelle: “La roba”, “Rosso Malpelo”. Analisi “Lettera all’amico Salvatore Farina”I Malavoglia: temi, luoghi e personaggi. Lettura alcuni capitoli.Lettura e comprensione “La morte di Gesualdo”
Decadentismo: quadro storico-politico.Baudelaire, lettura e analisi “Corrispondenze” e “Spleen” Analisi “Languore” Paul Verlaine con lettura in francese Oscar Wilde ’Il ritratto di Dorian Gray’. Trama, autore e lettura capitolo ’La rivelazio-ne della bellezza’. Visione filmati scelti tratti dal film del 2009.
Gabriele D’Annunzio: vita e opere. Analisi: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pi-neto”. Visione filmati “Vittorio Gassman legge D’Annunzio”.
Giovanni Pascoli: vita e opere. “Myricae”, “I canti di Castelvecchio”. Lettura e ana-lisi: “Il fanciullo che è in noi”, “Arano”, “Novembre”, “Il lampo”, “Il tuono”, “X agosto”,“La mia sera”
Il grande romanzo europeo: i temi psicologici, il romanzo sperimentale- Italo Svevo: Vita e opere. Confronto in parallelo dei tre romanzi più importanti,
“Una vita”, “Senilità” e “La coscienza di Zeno”. Approfondimento su Trieste e la psi-coanalisi.
- Il monologo interiore, il flusso di coscienza, il disagio dell’intellettuale nella nuova societàLettura in classe dei brani ’Il Fumo’ e ’Psicoanalisi’ tratti da ’La coscienza di Zeno’
Luigi Pirandello: Vita e opere. “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”. Tramae personaggi del “Fu Mattia Pascal” e di “Uno, nessuno, centomila”. L’umorismo.
L’Ermetismo Giuseppe Ungaretti: vita e opere. Analisi: “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Ve-
glia” (confronto e analisi di “Voce di vedetta morta” di Clemente Rebora), “Fratelli” (confronto con “Viatico” di Rebora), “Sono una creatura”, “Soldati”, “Allegria di nau-fragi”, “Natale”, “Mattina”, “Stelle”, “La madre”.
Umberto Saba: vita e opere. Analisi: “La capra”, “A mia moglie”, “Ulisse”. Salvatore Quasimodo: vita e opere. Analisi: “Ed è subito sera”, “Alle fronde dei
salici” Eugenio Montale: vita e opere. “Ossi di seppia”, “Le occasioni”, “La bufera”. Anali-
si: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Il correlativo oggettivo.
Il Neorealismo Carlo Levi: lettura scelta e analisi di un brano tratto da “Cristo si è fermato a Eboli” Primo Levi: “Se questo è un uomo” (letture scelte) Cesare Pavese: “La casa in collina” e “La luna e i falò” (letture scelte) Stefano Benni: letture tratte da “Il bar sotto il mare” con analisi del testo
29
Sebastiano Vassalli: lettura e analisi del capitolo “La tortura”, tratto dal romanzo “La chimera” con studio della trama e confronto con “I promessi sposi” di Manzoni.
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe V (articolata negli indirizzi Enogastronomia, Servizi di Sala e Vendita,Pasticceria) è composta da 21 alunni,15 maschi e 6 femmine. Tre studenti sono certificatiper disturbi specifici dell’apprendimento e seguiranno la programmazione di classe, conl’ausilio di alcuni strumenti compensativi.Il comportamento poco adeguato di alcuni studenti rende a volte difficoltoso losvolgimento delle lezioni. Nonostante questo, il livello complessivo dal punto di vista delprofitto risulta essere sufficiente. Un gruppo lavora con impegno e interesse.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Per la realizzazione degli obiettivi sono state utilizzate le seguenti strategie: lezione fron-tale, analisi dettagliata dei testi condotta in classe a cura dell’insegnante, lezione parteci-pata e dialogata, discussione in classe, letture o richieste individuali affidate al lavoro per-sonale, collaborazione con insegnanti di altre discipline per far emergere i collegamentitra la letteratura italiana e materie differenti. Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, presentazioni in Power Point, filmati, foto-copie extra, consultazione di libri messi a disposizione della classe dall’insegnante e arti -coli di giornale.
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
La programmazione disciplinare annuale è stata divisa in moduli, con costanti collega-menti tra la letteratura italiana, storia e storia dell’arte. Ogni argomento è stato accompa-gnato da un “quadro di riferimento” politico, economico, sociale che fornisce tutti gli stru-menti per capire il contesto, l’autore, le opera e gli aspetti culturali, artistici con il ruolo si-gnificativo dell’intellettuale. É continuata la lettura, l’analisi critica dei romanzi e l’interpre-tazione di video.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)Le verifiche scritte sono state il punto di partenza per un percorso mirato a strategie di re-cupero e di eventuali approfondimenti. Si sono articolate nella produzione di testi apparte-nenti ad ognuna delle tipologie previste dall’Esame di Stato (analisi del testo, saggio bre-ve, …). Inoltre è stata effettuata una simulazione della durata di 6 ore della prova scritta diitaliano.
30
Materia: Storia
Docente: Zani Francesca
Testi adottati: “Storia in corso”, Vol. 2-3
Ore di lezione effettuate: n° ore 66 (proiezione fine A.S.) su n° 66 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Conoscere gli argomenti inseriti nel contesto storico-politicoConoscere la relazione causa-effettoCapacità/competenze:Ricostruire gli eventi con ordine logicoSaper collegare i fatti inseriti in periodi diversi
PROGRAMMA SVOLTO
- Rivoluzione francese e Età napoleonica- Congresso di Vienna e Restaurazione- Moti del 20, 30 e le tre Guerre di indipendenza- I personaggi significativi: Giuseppe Mazzini, Camillo Benso Conte di Cavour e
Giuseppe Garibaldi- Unità d’Italia, questione meridionale e romana- La politica della Destra storica, la Sinistra e le imprese coloniali - Le grandi potenze all’inizio del Novecento- La Prima Guerra Mondiale: cause e conseguenze, la questione mediorientale (con
riferimenti all’attualià). Realizzato lavoro di ricerca relativo agli ex allievi delCollegio Mellerio Rosmini caduti al fronte presentato in occasione di un eventoserale il 20 maggio.
- Il genocidio degli Armeni e la posizione presa da Papa Francesco- La Rivoluzione russa: Lenin e Stalin. Riferimento alle manifestazioni femminili in
occasione dell’8 marzo. Lavoro di approfondimento sui gulag.- I problemi dell’Italia del dopoguerra- Il Fascismo- La crisi del 29 e il New Deal- La Repubblica di Weimar- Il Nazismo- La Guerra civile spagnola (Intervista all’ultimo sopravvissuto raccolta da Domenico
Quirico e analisi “Guernica” di Picasso)- La Seconda Guerra mondiale- L’Europa dei lager e della shoah con letture e filmati scelti- La Resistenza e la Repubblica dell’Ossola- Hiroshima con letture di approfondimento sulle testimonianze degli hibakusha e
visita di Obama ai luoghi bombardati- Lavoro di approfondimento sulla Costituzione italiana con analisi dei primi 10
articoli proposti in parallelo ad alcune opera d’arte. - La Guerra fredda (con riferimenti all’attualità. Rapporti Trump-Putin)- L’Onu e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
31
- La Decolonizzazione- Il Sessantotto con riferimento al Nobel a Bob Dylan
Realizzato con le sei allieve della classe un mediometraggio sul tema dellaviolenza sulle donne, utilizzando materiale cinematografico, documenti,testimonianze e voci registrate. Titolo “Il coraggio della dignità”.
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe V (articolata negli indirizzi Enogastronomia, Servizi di Sala e Vendita,Pasticceria) è composta da 21 alunni,15 maschi e 6 femmine. Tre studenti sono certificatiper disturbi specifici dell’apprendimento e seguiranno la programmazione di classe, conl’ausilio di alcuni strumenti compensativi.Il comportamento poco adeguato di alcuni studenti rende a volte difficoltoso lo svolgimen-to delle lezioni. Nonostante questo, il livello complessivo dal punto di vista del profitto ri-sulta essere sufficiente. Un gruppo lavora con impegno e interesse.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Per la realizzazione degli obiettivi sono state utilizzate le seguenti strategie: lezione fron-tale, analisi dettagliata dei testi condotta in classe a cura dell’insegnante, lezione parteci-pata e dialogata, discussione in classe, letture o richieste individuali affidate al lavoro per-sonale, collaborazione con insegnanti di altre discipline per far emergere i collegamentitra la letteratura italiana e materie differenti. Sono stati inoltre realizzati un mediometrag-gio con il supporto del regista Danilo De Regibus e un lavoro di ricerca e approfondimentocon l’utilizzo di testi antichi rielaborati proposti al pubblico durante un evento serale. Gli strumenti impiegati sono stati: il libro di testo, presentazioni in Power Point, filmati, fo -tocopie extra, consultazione di libri messi a disposizione della classe dall’insegnante e ar-ticoli di giornale.
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
La programmazione disciplinare annuale è stata divisa in moduli, con costanti collega-menti tra la storia, l’attualità e la storia dell’arte. Ogni argomento è stato accompagnato daun “quadro di riferimento” politico, economico, sociale che fornisce tutti gli strumenti percapire il contesto. Sono stati inoltre proposti e interpretati video e parti di film o documen-tari.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)Le verifiche scritte sono state il punto di partenza per un percorso mirato a strategie di re-cupero e di eventuali approfondimenti. Gli alunni sono stati poi interrogati oralmente ehanno sostenuto una simulazione di terza prova della durata di tre ore.
32
Materia: Lingua Francese
Docente: Patricia Bafumi
Testi adottati: Prêt à Servir – Olivieri/Beaupart – Rizzoli Languages
Ore di lezione effettuate: n° ore 90 + 14 (proiezione fine A.S.) su n° 99 + 16 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTIConoscenze:
Conoscenza dei termini più comuni e del lessico gastronomico e di sala.Capacità/competenze:
Capacità nel tradurre menù e ricette dal francese e viceversa; comprensione di testi scrittie orali.
Riportare in lingua concetti complessi. Scrivere testi in lingua corretti e comprensibili. Raggiungere un livello sufficiente nel dialogo in lingua, utilizzando un lessico appropriato.
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Manger équilibré Le Petit déjeunerLes céréales Les vitaminesLa pyramide alimentaireCuissons diététiques Le régime crétoisLes connecteurs logiques Végétarisme et végétalisme
Le régime macrobiotique Le crudivorisme Le foie gras Méthode de conservationLa déshydratation Congélation surgélation Marketing mix Les moyens de promotionLes OGM
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da 21 alunni di cui 7 ragazze, tutti provenienti dalla classe IV. Treallievi sono DSA. La classe è caratterizzata nel suo insieme, da un temperamento po-lemico, vivace e indisciplinato. Ciononostante il livello di conoscenza della lingua si at-testa sulla sufficienza. Visti i già noti tempi lenti di apprendimento, si è previsto un pro -gramma svolto non molto vasto. Sono state previste delle ore di conversazione in linguastraniera per migliorare la pronuncia e rendere più sciolta e fluente l'espressione orale invista dell'esame di maturità. La classe è articolata in tre sezioni, Sala, Cucina e Pastic-ceria; il programma è lo stesso per tutti.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, lavoro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Lezione frontale, lezione frontale dialogata
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE…………………
33
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate)……………………
34
Materia: Lingua Inglese
Docente: Prof.ssa Gandin Laura
Testi adottati: - E. Caminada, M. Girotto, N. Hogg, A. Meo, P. Peretto, “Let’s Cook!”, Hoepli, Milano, 2014;
- E. Jordan, P. Fiocchi, “Grammar Files” Blue Edition, Trinity Whitebridge
Ore di lezione effettuate: n° ore 100 (proiezione fine A.S.) su n° 100 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: INTERAZIONE orale: gli alunni conoscono strategie di esposizione orale e di interazione incontesti di studio e di lavoro tipici del settore alberghiero-ristorativo.
COMPRENSIONE orale e scritta: gli alunni conoscono strategie di comprensione globale ditesti scritti e orali, in particolare riguardanti il settore di indirizzo.
PRODUZIONE orale e scritta: conoscono modalità di produzione di testi comunicativi scritti eorali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali.
GRAMMATICA: gli studenti conoscono le strutture morfosintattiche adeguate alle tipologietestuali e ai contesti d’uso.
LESSICO/FRASEOLOGIA: conoscono lessico e fraseologia convenzionale per affrontaresituazioni sociali e di lavoro.
CIVILTA’: conoscono alcuni aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni,con particolare riferimento al settore ristorativo-alberghiero.
ABILITÀ: INTERAZIONE orale: gli alunni sanno esprimere le proprie opinioni nell’interazione orale, suargomenti generali di studio e di lavoro; sanno utilizzare strategie nell’esposizione orale inrelazione agli elementi di contesto.
COMPRENSIONE orale e scritta: sanno comprendere idee principali in testi orali e scritti inlingua standard riguardanti argomenti noti o del settore ristorativo-alberghiero.
PRODUZIONE orale e scritta: gli allievi sanno produrre nella forma scritta e orale brevirelazioni, sintesi e commenti su esperienze.
LESSICO/FRASEOLOGIA: sono in grado di utilizzare lessico e fraseologia di settore.
COMPETENZE: Gli alunni sanno interagire in L2 per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Sanno produrre semplici testi scritti e orali in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Sanno elaborare ed esporre in L2 le conoscenze di civiltà in ottica comparativa.
Sanno utilizzare modalità adeguate per risolvere problemi basilari della traduzione di testitecnici.
Sono in grado di trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in L2 relativi al settore di indirizzo
35
e viceversa.
PROGRAMMA SVOLTO
Programma di grammatica:
Revisione e consolidamento dei principali argomenti e tempi verbali della lingua inglese, conparticolare attenzione ai temi non trattati negli anni precedenti:
- Present Simple Avverbi di frequenza
- Present Continuous
- Past Simple Paradigma Irregular Verbs
- Past Continuous
- Present Perfect Simple Just, already, yet For/since Been to/gone to
- The Future: Present continuous for future “Going to” future “Will” future Present simple for timetables
- Modal verbs Must, have to, can, should (forma affermativa, negativa e tempo passato)
- The Imperative Forma affermativa e negativa
- Comparatives Comparativo di maggioranza (aggettivi brevi, lunghi, casi particolari e irregolari) Comparativo di uguaglianza e di minoranza
- Superlatives Superlativo assoluto Superlativo relativo di maggioranza
- First, Second, Third and Zero Conditional
36
- Relative Pronouns Who, which, that, whose, where
(Dal 15 maggio):
- The Passive Forma passiva dei principali tempi verbali
- Prepositions of place and time (review)
Programma di civiltà:
- Wine Drinking Wine Choosing Wine How to read a Label Food and Wine Serving Wine or Tea During the meal
- Beer The history of beer The brewing process Serving beer Pouring, savouring and enjoying beer Pubs
- “Happy Hour” and cocktails History of the term “happy hour” Happy hour’s increasing popularity Spanish tapas and “apericena” Finger food Cocktails Long drinks, milkshakes, smoothies, juices
(Dal 15 maggio):
- Elaborazione tesine d’esame
- Revisione argomenti trattati
Conversation:
- Personal presentation
- Daily routine
- Eating habits
37
- Past experiences
- Future plans
- Hobbies and free time activities
- Description of a recipe
- The stage experience
- Advantages/disadvantages related to my job
- Experiences abroad
- My dreams
SITUAZIONE IN INGRESSO
Nell’anno scolastico 2016-2017 la classe V (articolata negli indirizzi Enogastronomia, Servizi diSala e Vendita, Pasticceria) è composta complessivamente da 21 alunni, di cui 15 maschi e 6 femmine. Tre studenti sono certificati per disturbi specifici dell’apprendimento: essiseguiranno la programmazione di classe, con l’ausilio di alcuni strumenti compensativi.Nonostante il comportamento molto vivace e un atteggiamento talvolta polemico, gli allievipartecipano abbastanza positivamente alle attività proposte, manifestando nel complessodiscrete potenzialità di apprendimento.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, lavorodi gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Si sono svolte lezioni frontali, spesso dialogate, attività di simulazione (role playing), lavori incoppia e a piccoli gruppi. L’attività con la classe è avvenuta talvolta in lingua straniera perstimolarne la comprensione e l’uso.Per l’intero corso si è equamente dato risalto al momento della spiegazione e a quello dellaverifica, intesa come momento di riscontro delle capacità di acquisizione. Date le difficoltà evidenziate, alla fine di ogni unità sono stati proposti riepiloghi e riassunti persollecitare l’apprendimento. Al fine di promuovere una maggiore comunicazione orale, dalcorrente anno scolastico è stata introdotta un’ora aggiuntiva di conversazione in L2, a cadenzaquindicinale.
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Il principale obiettivo prefissato è stato quello di comunicare semplicemente in lingua stranieranelle quattro abilità: listening (comprensione orale), speaking (produzione orale), reading(comprensione scritta) e writing (produzione scritta). In particolare, il lavoro svolto è stato finalizzato alla comprensione di testi su argomenti siaconcreti che astratti (relativi soprattutto al proprio settore di specializzazione), alla conoscenzae all'uso delle basilari strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese, all'acquisizione di
38
un soddisfacente bagaglio lessicale in relazione agli argomenti proposti.Per il settore di indirizzo, si è richiesto agli alunni di saper riconoscere e classificare i vari tipi divino, birra e cocktail. I mesi di aprile, maggio e giugno sono stati dedicati ad approfondimentidegli argomenti trattati, alla stesura delle tesine d’esame, a simulazioni del colloquio orale.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie dimisurazione utilizzate)In entrambi i quadrimestri sono state effettuate due verifiche orali e due verifiche scritte, oltre acostanti valutazioni dell’apprendimento in itinere. Due scritti sono stati somministrati comesimulazione della terza prova d'esame.Attraverso le verifiche sono stati valutati i livelli conseguiti dai singoli alunni nelle quattro abilitàdi base: comprendere, parlare, leggere e scrivere in lingua inglese. Nella valutazione di questeprove si è tenuto conto della correttezza grammaticale, della precisione ortografica e lessicalee della conoscenza dei contenuti per le prove scritte; della correttezza grammaticale elessicale, della pronuncia e della conoscenza dei contenuti per le prove orali.Nella valutazione finale saranno considerati non solo i risultati ottenuti dagli allievi nelle provedi verifica (conoscenze, abilità, competenze) ma anche l’impegno profuso, la partecipazione, ilmetodo di lavoro, il progresso nell’apprendimento.
OSSERVAZIONI Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera accettabile dalla maggior parte degli alunni, anchese la preparazione risente di difficoltà nell’esposizione sia orale che scritta. Il livello raggiuntodalla classe non risulta del tutto omogeneo.
39
Materia: MATEMATICA
Docente: MENDICINO LAURA
Testi adottati: L. Sasso, Nuova matematica a colori, ed.Gialla, Petrini, vol. 4
Ore di lezione effettuate: n° ore 100 (proiezione fine A.S.) su n° 99 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze: Concetto di disequazione e sistema di disequazioni Conoscere la definizione di funzione, di dominio naturale e le condizioni da imporre
per la sua determinazione Conoscere il significato intuitivo e grafico di limite di una funzione. Conoscere il significato di funzione continua. Conoscere il significato del concetto di forma indeterminata. Conoscere il concetto di asintoto e le condizioni necessarie per l’esistenza dei tre
tipi classici di asintoto.Capacità/competenze:
Comprendere il legame tra la risoluzione di una disequazione e la ricerca dellezone di positività di una funzione
Saper determinare il dominio di una funzione algebrica razionale e irrazionale, inte-ra e fratta.
Saper dedurre i limiti da un grafico e saperli calcolare in semplici situazioni deter-minate e indeterminate.
Saper individuare gli asintoti di una funzione. Saper studiare il comportamento di una funzione agli estremi del suo dominio natu-
rale.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo n.1 – Le disequazioni di secondo gradoRisoluzione di una disequazione di secondo gradoRisoluzione di sistemi di disequazioniRisoluzione di disequazioni prodotto e fratteSemplici problemi applicativi
Modulo n.2 – Le funzioniL’insieme dei numeri reali.Il concetto di funzione, di campo di esistenza e di graficoIntersezione con gli assi e segno di una funzione
Modulo n.3 – I limiti e la continuitàIntroduzione al concetto di limiteDefinizione e significato di una funzione continuaAlgebra dei limitiForme indeterminate (razionali intere e fratte)AsintotiPunti di discontinuità
40
Cenno allo studio di funzione
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è l’unione di tre classi quinte delle articolazioni Enogastronomia, Enogastrono-mia opzione prodotti dolciari e Servizi di Sala e Vendita per un totale di 21 alunni.La maggior parte della classe risulta ben disposta a lavorare in vista del futuro Esame diStato, anche se il livello di partecipazione non è sempre adeguato.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)La lezione è stata condotta in modo frontale dialogato. A spiegazioni da parte dell'inse-gnante sono stati alternati momenti di applicazione alla lavagna da parte degli studenti esingole esercitazioni
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
La programmazione è stata principalmente sviluppata per moduli.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)Rientrano nella valutazione le prove scritte, le prove orali e le simulazioni d’esame.Le prove scritte mirano a verificare l'acquisizione delle tecniche e procedure dei vari argo-menti, nonché a sondare il livello di comprensione acquisita. Le prove orali testano le ca-pacità di rielaborazione e di linguaggio.
OSSERVAZIONI Nello sviluppo degli argomenti, è stato privilegiato l’aspetto applicativo e di esercizio, ridu-cendo all’essenziale l’impianto teorico.Nel complesso, la maggior parte della classe ha raggiunto una preparazione ed un livellosufficiente.
41
Materia: Scienze Motorie
Docente: Lavazza Loredana
Testi adottati: nessuno
Ore di lezione effettuate: n° ore 54 (proiezione fine A.S.) su n° 60 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Percezione di sé e sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Sport, regole e fair play
Capacità/competenze:Percezione di sé e sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Sport, regole e fair play
PROGRAMMA SVOLTO
Esercizi di base a corpo libero. Esercizi di Stretching. Esercizi di tonificazione generale a carico naturale. Esercizi preatletici. Esercizi con piccoli attrezzi. Ginnastica artistica: capovolte avanti anche con rincorsa e indietro. Atletica: successione di partenze dalle varie stazioni Giochi presportivi. Pallavolo: palleggio, bagher, battuta di sicurezza semplice organizzazione del gioco. Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro, e semplice organizzazione del gioco. Calcetto: conduzione di palla, passaggio, tiro e semplice organizzazione del gioco.
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da 9 alunni di cui 3 femmine e 6 maschi. Nessun alunno presentadeficit motori e le capacità coordinative e condizionali monitorate risultano omogenee.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning.) lezioni frontali, - lavori di gruppo e assegnazione dei compiti,
- osservazione diretta finalizzata, secondo il principio della complessità crescente artico-lando il percorso dal semplice al complesso, dal facile al difficile,
- approccio globale, limitando gli interventi di tipo analitico alle situazioni di maggiorcomplessità o quando si presentino particolari difficoltà da parte di singoli alunni o dipiccoli gruppi, - attraverso forme di gioco codificato e/o non codificato che, per il loro contenuto ludico,
42
creano situazioni stimolanti e motivanti per l'apprendimento, facilitando così ilraggiungimento degli obiettivi prefissati.
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
…………………
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)La valutazione motoria comprenderà: - test motori specifici -esecuzione tecnica del gesto richiesto - l'aspetto tecnico-sportivo, attraverso l'esecuzione di gesti e movimenti propri di una determinata disciplina sportiva La valutazione del comportamento socio-relazionale comprenderà l'osservazionesistematica dei singoli alunni: partecipazione alle attività proposte, - rispetto delle regole, - collaborazione e rispetto dei compagni. Per la valutazione della teoria si ricorrerà infine a prove scritte e/o orali.
OSSERVAZIONI …………………….
43
Materia: RELIGIONE
Docente: COGGIOLA don STEFANO
Testo adottato: Luigi Solinas, “Arcobaleni. Nuova edizione di Tutti i colori della vita”, Ed.SEI 2015
Ore di lezione effettuate: n° ore 27 (proiezione fine A.S.) su n° 34 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Il Senso religioso, la ricerca di Dio e l'esistenza di DioIl valore della vita Gli orientamenti della chiesa cattolica sull’etica personale e sociale Capacità/competenze:Operare scelte morali fondate su principi cristianiConfrontarsi con i valori etici proposti dal cristianesimo Sviluppare un maturo senso critico nei confronti della realtà nel suo complesso
PROGRAMMA SVOLTO
Il senso religioso: domande fondamentali dell'uomo.Esistenza di Dio e diversi atteggiamenti di fronte ad essa (ateismo, agnosticismo,ateismo pratico).La legge naturale e la legge di Dio: i Comandamenti.La natura del male: il peccato e sue conseguenze.Alcune situazioni concrete: aborto, eutanasia.
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe V è composta da 21 alunni. La maggiorparte di essi presentava all'iniziodell'anno scolastico una scarsa propensione nei confronti del fatto religioso. A questo fat-tore si sommava anche un certo spirito di contestazione che nel concreto ha dato però lapossibilità di dialogo e di confronto. La presenza di un ristretto numero di alunni con co-noscenze e competenze sufficientemente ampie ha contribuito positivamente allo svolgi-mento delle lezioni.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Tra le metodologie didattiche è stata privilegiata la lezione frontale particolarmente nellaforma dialogata a partire da domande e curiosità emerse dagli alunni.L'utilizzo di supporti video e della ricerca su internet ha favorito l'approfondimento e ildialogo sui temi in programma.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-glie di misurazione utilizzate)Le valutazioni si sono basate sulla capacità degli alunni di partecipare alle lezioni, dimo-strando il loro interesse per la materia e contribuendo allo svolgimento dei dibattiti.
OSSERVAZIONI Essendo il primo anno di insegnamento con gli alunni della classe V, subentrandonell'insegnamento ad anno iniziato, costatando il difficile e spesso conflittuale rapportotra gli alunni e il fatto religioso, tenendo conto anche della scarsa conoscenza dei conte-nuti basilari della fede cattolica, ho scelto di riprendere alcune tematiche principali delcattolicesimo come l'esistenza di Dio, il senso religioso innato in ogni essere umanoespresso con le domande e le esigenze fondamentali che albergano il profondo di ogniuomo.
45
Materia: Lab. Servizi Enogastronomici
Docente: Damiano Oberoffer
Testi adottati: A scuola di sala-bar e vendita vol.3, Oscar Galeazzi, Hoepli
Ore di lezione effettuate: n° ore 294 su n° 363 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Conoscere l'enografia dei principali Paesi vinicoli europei ed extraeuropeiConoscere le varie tecniche di vendita da adottare al ristoranteSapere cosa significa programmare un menu seguendo il sistema di “menu engineering”Conoscere le strategie per la definizione dei prezzi di vendita di piatti e bevandeConoscere il ruolo e i compiti del Food and Beverage ManagerSapere cos'è un prodotto tipico e quali sono i metodi per tutelarlo e valorizzarloCapacità/competenze:Preparare un cocktail in autonomia seguendo la ricettaComprendere le dinamiche e le esigenze del servizio di ristoranteSaper calcolare il prezzo di vendita di piatti e bevande, nonché l'aumento e la diminuzione
di peso degli alimenti durante lavorazioni e cottureRiuscire a coordinare la pianificazione e la realizzazione di un banchetto semplice e la
gestione del personale addetto
Programma svolto
Tecnica di vendita: tipologie di clienti, up-selling, cross-selling, suggestive-selling.
Comportamento passivo e attivo per il servizio.
Menu engineering: la classificazione e la gestione dei piatti con i vari sistemi matriciali
Qualità dei servizi ristorativi: la ristorazione italiana fra tradizione e innovazione. Il concettoe la definizione di qualità.
La qualità e le risorse umane.
La dimensione multisensoriale nella ristorazione, il servizio di qualità nella ristorazione.
La gestione del primo contatto con il cliente al ristorante.
La gestione dei reclami e la soddisfazione dei clienti. Come ottenere, mantenere e recu-perare la fiducia della clientela.
Il guardaroba e la toilette al ristorante, come gestirli al meglio
Gestione degli acquisti. economato, scelta dei fornitori, tipologie di prodotti, magazzino escorte
Gli acquisti delle bevande. Il calcolo del food cost: FC di prodotto, FC massimo, FC effet -
tivo, FC potenziale, FC standard.
Calcolo degli scarti negli alimenti, peso netto e lordo. Aumenti e diminuzioni di peso dur-ante la cottura.
La composizione di una scheda ricetta. Tipologie di prodotti: i convenience foods.
Strategie di prezzo di vendita. Vari metodi di formazione dei prezzi.
Il beverage cost e il prezzo di vendita delle bevande
I vini francesi: sistema di classificazione nazionale. La classificazione del 1855 dei vini diMédoc, Sauternes e Barsac.
I vini di Bordeaux, Borgogna e Champagne, Alsazia, Jura e Savoia, Linguadoca-Rossigli -one, Valle della Loira, Valle del Rodano, Provenza e Corsica.
I vini della Spagna. Classificazione. Rioja, Rive del Duero, Priorat, Rias Baixas, Penedes,Jerez.
I vini di Germania, Portogallo, Austria, Ungheria, Grecia, California, Australia, NuovaZelanda, Sud America, Sud Africa
Tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia.
La tipicità come elemento strategico, cos’è un prodotto tipico, attori coinvolti nella val-orizzazione dei prodotti tipici, il valore del prodotto tipico.
Cenni di gastronomia internazionale
La cucina francese: evoluzione storica, protagonisti, cucina nazionale e regionale
La cucina spagnola, statunitense, cinese
Organizzazione del lavoro: la scelta degli stili di servizio al ristorante
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe si è presentata con buone conoscenze e abilità, maturate in quattro anni di stu-dio, ma in certi casi con alcune lacune su basi fondamentali di lavoro teorico.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, la-voro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)Lezione frontale, lezione frontale dialogata, laboratorio pratico
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
…………………
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le gri-
47
glie di misurazione utilizzate)Verifiche scritte, interrogazioni orali, prove pratiche
OSSERVAZIONI nessuna
48
Materia:Scienza e cultura dell’alimentazione
Docente: Caterina Cucinotta
Testi adottati:”Scienza e Cultura dell’alimentazione” Machado
Ore di lezione effettuate: n° 80 ore (proiezione fine A.S.) su n° 80 previste
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione
Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie
Criteri di qualità e di tracciabilità di un prodotto (Sicurezza alimentare Sistema HACCP)
Principali tecniche analitiche di controllo microbiologico delle materie prime e dei prodotti alimentari finiti
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni
Capacità/competenze:Sapere utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento
Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodottialimentari
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti
Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo n°1 L’alimentazione nell’era della globalizzazione
Contenuti:
Cibo e ReligioniNuovi prodotti alimentari
Modulo n. 2 La dieta in condizioni fisiologiche
Contenuti:La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
Diete e stili alimentari
Modulo n. 3 La dieta nelle principali patologie
Contenuti:La dieta nella malattie cardiovascolari
La dieta nelle malattie metaboliche
La dieta nelle malattie dell’apparato digerente
Allergie e intolleranze alimentari
Alimentazione e tumori, disturbi alimentari
Modulo n. 4 Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare
Contenuti:Contaminazione chimico-fisica degli alimenti
Contaminazione biologica degli alimenti
Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici
Il Sistema HACCP e le certificazioni di qualità
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da 9 alunni. Un gruppo più numeroso segue con attenzione, la re-stante parte si distrae e disturba a volte la lezione. E’ presente 1 allievo D.S.A..
50
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI (lezione frontale, lezione frontale dialogata, lavoro di gruppo, cooperative learning, flipped classroom, ecc.)
Lezione frontale e dialogataMappe concettualiEsercitazioni in classe su libro di testo
CRITERI DI IMPOSTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Scelta e programmazione unità didattica modulare basata su lezione frontale con prova divalutazione scritta finale e orale.
MODALITÀ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE (in allegato le griglie di misurazione utilizzate)
Domande a risposta aperta, semistrutturate, verifiche orali.
OSSERVAZIONI
Nella valutazione della prova scritta degli alunni D.S.A. sono stati maggiormente presi inconsiderazione i contenuti rispetto alla forma e agli errori ortografici.
51
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Docente Firma
Laboratorio dei servizi enogastrono-mici - Settore cucina
Laboratorio dei servizi enogastrono-mici - Settore sala e vendita
Diritto e tecniche amministrativedella struttura ricettiva
Scienza e cultura dell’alimentazione
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua francese
Lingua inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Domodossola, 10 maggio 2017
52
Allegati
Testi delle simulazioni
Griglie di misurazione delle tre prove scritte e dell’orale
Relazioni di presentazione dei candidati con B.E.S.
53