Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO · Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C Scienze della...
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Presentazione documento 15 maggio
Classe: 5AS Indirizzo: SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Liceo Scientifico - Sperimentazione Autonoma
Su autorizzazione ministeriale l’indirizzo scientifico ha assunto la forma di una sperimentazione autonoma, cheprevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di una o due ore di compresenza tra
materie affini.
Tale sperimentazione propone alcune caratteristiche significative quali:
il contenimento delle ore di lezione e una loro omogenea distribuzione nell’arco del quinquennio; l’adozione di programmi moderni e rinnovati, che consentono di studiare anche gli sviluppi che le diverse
discipline hanno avuto nell’ultimo secolo, permettendo l’acquisizione di conoscenze fondamentali ormai
richieste per superare i test d’ammissione a tutte le facoltà universitarie; l’istituzione sistematica della compresenza che favorisce negli studenti l’acquisizione di un approccio
pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e l’impostazione delnuovo Esame di Stato;
l’utilizzo costante, da parte degli studenti, dei laboratori scientifici di cui è dotata la scuola (informatica,
chimica, fisica, microscopia) per consentire uno studio davvero sperimentale delle discipline, sancito anche dal
voto pratico.
Il liceo scientifico offre agli studenti una solida cultura di base che consente loro una idonea preparazione per
l’università e per le successive carriere professionali.
Al termine del quinquennio gli allievi conseguono il diploma di maturità scientifica, e tale titolo è valido per l’accesso
a tutti i corsi di laurea o di diploma universitario, ma anche ai concorsi della pubblica amministrazione e agli impieghi
nelle aziende private.
Caratteristiche e finalità dell’indirizzo
L’indirizzo Scientifico Sperimentale dà ampio spazio al sapere scientifico senza separarlo dalla cultura filosofico-
letteraria, realizzando così il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere.
La matematica e le scienze sperimentali assumono in esso un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo,
mentre l’area delle discipline umanistiche consente l’acquisizione degli strumenti per la conoscenza dei valori e degli
ideali universali espressi nelle manifestazioni culturali dei secoli e nelle testimonianze della civiltà umana, e delleespressioni della società contemporanea.
Attraverso il contributo di tutte le materie l’indirizzo Scientifico Sperimentale intende conferire agli studenti oltre cheagilità mentale anche completezza nella preparazione, come si desume dall’articolazione delle diverse discipline nei
diversi anni del percorso formativo.
Dal piano di studi del biennio risulta evidente, rispetto al corso tradizionale, il potenziamento del settore scientificoattuato mediante le seguenti strategie: introduzione di materie come Scienze della Terra, Biologia e Laboratorio di
Fisica/ Chimica, che prevedono un uso costante dei laboratori di Fisica, di Biologia, di Chimica e di Microscopia;
affiancamento dello studio dell’Informatica a quello della Matematica; studio della materia Diritto ed Economia che
consente una visione più completa dei fenomeni storico sociali.
Al triennio le proposte disciplinari risultano articolate in modo che accanto all’asse umanistico (allo studio
dell’Italiano, del Latino, della Storia, dell’Arte, dell’Inglese si affianca ora anche quello della Filosofia) sia ancora
attribuito spazio significativo alle materie scientifiche: le ore di Matematica e di Fisica divengono più consistenti;accanto alla Biologia si studia, sempre secondo un metodo di pratica sperimentale, anche la Chimica.
Metodologie e strategie didattiche specifiche dell’indirizzo
Affinché “l’istruzione” si traduca in “formazione” vengono adottate, nelle varie discipline, specifiche metodologie che
prevedono in primo luogo l’uso costante dei laboratori, di cui la scuola è dotata, e l’utilizzo di tecnologie
multimediali.
Il collegamento a Internet utilizzabile dagli studenti da ciascuna postazione del laboratorio di Informatica e le abilità
via via acquisite in un contesto pluridisciplinare nell’arco del triennio risultano fondamentali anche per la realizzazione
della mappa concettuale, che gli alunni devono presentare durante il colloquio finale dell’Esame di Stato.
Attraverso tale pluridisciplinarietà i diversi insegnamenti concorrono non allo sviluppo di specifiche abilità
professionali, ma alla realizzazione dell’unitarietà del sapere.
Quadro orario
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
Religione / Attività Alternativa 1 1 1 1 1
Italiano 4+1C 4+1C 4 4 4+1C
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Latino 4 3 3 2 2
Arte 1+1C 1+1C -- -- --
Storia dell’arte -- -- 2 2 2
Storia 2 2 2 2 2+1C
Filosofia -- -- 2 3 3
Diritto ed Economia 1+1C 1+1C -- -- --
Geografia 1+1C 1+1C -- -- --
Matematica e Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C
Scienze della terra 2 -- - -- 2-
Biologia -- 3 2+1C 2 --
Laboratorio Fisica / Chimica 3 3 -- -- --
Fisica -- -- 2+1C 2+1C 2+1C
Chimica -- -- 1+1C 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 31 31 31 31 31
C indica che la lezione si svolge con la compresenza di due insegnanti
I anno: Italiano / Arte - Diritto ed economia / Geografia;
II anno: Italiano / Arte - Diritto ed economia / Geografia;
III anno: Matematica e informatica / Fisica - Biologia / Chimica;
IV anno: Matematica e informatica / Fisica;
V anno: Italiano / Storia - Matematica e informatica / Fisica.
Questa sperimentazione autonoma, autorizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione, è attiva dall’anno scolastico1999/2000; essa prevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di due ore dicompresenza tra materie affini.
Tale sperimentazione propone programmi rinnovati che presentano le seguenti caratteristiche:
il contenimento delle ore di lezione e una loro diversa distribuzione nell’arco del quinquennio;l’istituzione sistematica della compresenza che consente agli studenti di acquisire l’abitudine a un approccio
pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e all’impostazionedel nuovo Esame di Stato.
Composizione della classe
Numero alunni
iscritti
Alunni non
promossi
Alunni
ritirati/trasferiti
1° 25 0 1
2° 24 1 2
3° 21 0 2
4° 20 0 0
5° 20 0 1
La classe 5AS è formata da 19 alunni, 11 femmine e 8 maschi. In prima, la classe era composta da 25 studenti
che sono risultati tutti promossi; al termine dell’anno uno di essi si è trasferito ad un altro indirizzo del Liceo.All’inizio della seconda, quindi, la classe risultava costituita da 24 alunni; a conclusione dell’anno scolastico unaalunna non è stata ammessa alla classe successiva e due alunni si sono trasferiti ad altro indirizzo liceale.
Nel corso dei primi mesi del terzo anno altri due studenti si sono trasferiti ad altro indirizzo all’interno del Liceo; altermine dell’anno scolastico tutti gli studenti sono stati promossi. All’inizio del quarto anno è stato inserito un
nuovo alunno, proveniente da un altro istituto, che tuttavia si ritirerà nel mese di febbraio del quinto anno. Tutti glistudenti che frequentano attualmente la classe fanno parte del gruppo originario e sono assieme dalla prima.
ELENCO STUDENTI- Boschini Alberto
- Brocco Beatrice- Dusi Ilenia- Frattini Maria
- Giorietto Andrea- Maggiolo Alessia
- Manente Marianna- Manfrin Guido- Olivato Martina
- Piccoli Serena- Piva Beatrice
- Piva Valeria- Raisi Diego - Regaiolo Irene
- Rodella Nicola - Romano Guido- Rossi Tobia
- Saoncella Sofia- Sogari Luca
Continuità dei docenti
Fatto salvo il passaggio da biennio a triennio, in cui la maggior parte dei docenti è cambiata, si può rilevare unaprevalente continuità dei docenti nelle varie discipline.
Le uniche materie che hanno visto variare gli insegnanti quasi ogni anno sono state Storia dell’Arte ed Educazione
fisica.
D’altro lato Inglese attesta una continuità quinquennale e alcuni docenti, pur variando le discipline di insegnamento, hanno seguito la classe per tutti i cinque anni (prof. Ambrosini: Storia nel biennio, Italiano in terza, Italiano e
Latino in quarta e quinta; prof.ssa Segala: Laboratorio di fisica-chimica nel biennio, Scienze della Terra in prima ein quinta, Biologia in quarta, Chimica in tutto il triennio). Inoltre parecchie discipline (Filosofia, Matematica, Fisica,Religione) hanno mantenuto la continuità degli insegnanti nell’intero triennio.
In terza si è verificata una certa frammentazione degli insegnamenti di discipline affini, poi superata negli annisuccessivi.
Per maggiore chiarezza, viene riportata la composizione del Consiglio di Classe di ogni anno scolastico.
MATERIADOCENTI
Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
ReligioneFarinazzo Maria
Teresa
Farinazzo Maria
TeresaQuaiotti Stefania Quaiotti Stefania Quaiotti Stefania
Italiano Lanza Michela Lanza MichelaAmbrosini
Damiano
Ambrosini
Damiano
Ambrosini
Damiano
Lingua straniera Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia Calonego Crizia
Latino Saggioro Sandra Lanza Michela De Grandis
Paola
Ambrosini
Damiano
Ambrosini
Damiano
Arte Bonfiglio Marina Bonfiglio Marina ---------------- ---------------- ----------------
Storia dell’arte ---------------- -----------------Marchiori
AntonioBonfiglio Marina
Zampieri
Nicoletta
StoriaAmbrosini
Damiano
Ambrosini
Damiano
Concolino
AntonellaGarofolo Giorgio Garofolo Giorgio
Filosofia ---------------- ----------------- Garofolo Giorgio Garofolo Giorgio Garofolo Giorgio
Diritto ed Economia Tisi Giovanna Benati S ilvia ---------------- ---------------- ----------------
Geografia Scappini Angelo Scappini Angelo ---------------- ---------------- ----------------
Matematica e Informatica Galli Giovanna Galli Giovanna Losi Manuela Losi Manuela Losi Manuela
Scienze della terra Segala Marisa ----------------- ---------------- ----------------Segala
Marisa
Biologia ----------------Giacobbe Maria
BeatriceCorradini Paola Segala Marisa ----------------
Laboratorio Fisica / Chimica Segala Marisa Segala Marisa ---------------- ---------------- ----------------
Fisica ---------------- -----------------Bolzon
MarcoBolzon Marco Bolzon Marco
Chimica ---------------- ----------------- Segala MarisaSegala
Marisa
Segala
Marisa
Educazione fisicaMontanari
RobertoProspero Ilaria
Colpani
AlessandraProspero Ilaria
Mautone
Maurizio
Profilo della classe
I 19 studenti che compongono la 5AS, 11 femmine e 8 maschi, sono inseriti nella stessa classe dalla prima e hannocostituito, nel percorso quinquennale, un gruppo abbastanza compatto e affiatato sul piano delle relazioni
interpersonali. La vivacità che ha caratterizzato il comportamento di diversi alunni è stata progressivamente vissuta inmodo più controllato e, comunque, non ha impedito l’instaurarsi di relazioni improntate al rispetto reciproco e allacollaborazione.
Dal punto di vista dell’atteggiamento cognitivo, peraltro, è emersa una eterogeneità in termini di motivazione nei
confronti di alcune discipline, impegno, organizzazione e metodo di studio: ad un gruppo vivace, rapido,intuitivo,disponibile al confronto critico ma poco sistematico nell’organizzazione del lavoro, fa riscontro una componente –prevalentemente femminile – più diligente, tendenzialmente riservata ma più regolare nell’impegno, continua nellostudio e meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle conoscenze.
Un nucleo di allievi ha progressivamente acquisito un valido metodo di studio, maturando autonomia organizzativa esviluppando adeguate competenze linguistiche e soddisfacenti capacità che consentono di affrontare autonomamente
gli argomenti proposti.
Un gruppo più numeroso ha lavorato in modo meno sistematico ma è riuscito, nel corso del triennio, a integrare epotenziare le competenze e le capacità fondamentali, evidenziando progressi e raggiungendo una preparazione nelcomplesso discreta.
Un numero circoscritto di alunni, invece, non sempre ha colto le opportunità derivanti dall’attività didattica e haaffrontato lo studio in maniera poco sistematica, soprattutto per ciò che concerne la rielaborazione delle
informazioni con l’impiego di una forma espositiva e argomentativa adeguata. La preparazione è quindi di misuratasufficienza.
Sono state elaborate e messe in atto diverse strategie da parte del Consiglio di Classe per ridurre la divaricazionepresente nella classe - in particolare attraverso le compresenze e le attività integrative proposte – e per mettere incondizione anche coloro che presentavano motivazioni meno solide di partecipare proficuamente alle attività
scolastiche.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI
All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi.
Didattici:
potenziale il proprio metodo di lavoro e di studio;
affinare le competenze espressive e l'utilizzo del lessico specifico delle singole discipline;sviluppare la rielaborazione critica dei contenuti e l'approccio pluridisciplinare;
Formativi:
Agire in modo autonomo e responsabile, riconoscendo e rispettando regole, diritti e bisogni altrui;partecipare attivamente al lavoro di classe, cooperando con il gruppo.
Tali obiettivi sono stati raggiunti, anche se in modo diversificato, da tutta la classe.
METODOLOGIA
La metodologia seguita nello sviluppo degli argomenti in programma è stata prevalentemente la lezione frontale,dialogata, affiancata dall’uso dei laboratori per le discipline scientifiche: si rimanda al piano di lavoro di ciascuninsegnante per indicazioni più specifiche. Il nucleo tematico pluridisciplinare è stato sviluppato in prevalenza durantel’ora di compresenza Italiano/Storia, sulla base di scelte metodologiche (a cui si rimanda) elaborate congiuntamente
dai docenti interessati e rivolte a valorizzare stili cognitivi, competenze informali e capacità critiche possedute dabuona parte degli studenti ma non sempre emerse in modo ottimale nella maggior parte delle attività disciplinari svoltein classe.
È stato richiesto agli alunni di individuare autonomamente tematiche e argomenti dei percorsi d’esame e di elaborarela relativa mappa concettuale; sulla base di tali proposte gli insegnanti si sono resi disponibili per la discussione criticadel materiale e dei possibili collegamenti interdisciplinari.
In funzione dell’Esame di stato ogni insegnante ha adottato nel proprio corso metodologie di verifica il più possibilesimili a quelle previste dal decreto ministeriale. In particolare per la terza prova nel corso del triennio sono state
testate, nelle diverse discipline, varie tipologie: i risultati hanno indotto ad individuare la tipologia B come la piùidonea ad evidenziare la preparazione conseguita dagli studenti.
In preparazione all’esame finale sono state svolte (in allegato si trovano le griglie di correzione) due simulazioni diprima prova scritta, due di seconda prova scritta e due di terza prova.
Preparazione alla prima prova scritta
Durante il corso dell’intero triennio gli studenti sono stati progressivamente introdotti alla pratica della scrittura delsaggio breve, dell’articolo di giornale, dell’analisi del testo, del tema argomentativo (di storia, di attualità…) secondo
tutte le tipologie proposte nell’Esame di Stato. La metodologia è stata illustrata alla classe soprattutto con lezionifrontali, per spiegare le caratteristiche di ciascun tipo di testo. In particolare, in quest’ultimo anno di corso, neicompiti in classe, gli alunni hanno potuto scegliere tra analisi di un testo, sia in poesia che in prosa, saggiobreve/articolo di giornale di ambito artistico/letterario, socio/economico, tecnico/scientifico e tema argomentativo distoria, di attualità.
Anche durante le due simulazioni di prima prova (la prima svolta il 21 novembre 2013 e la seconda il 20 maggio2014), effettuate insieme alle sezioni parallele B e C di liceo scientifico e alle quinte degli indirizzi biologico,socio-psicopedagogico e linguistico, sono state proposte le tipologie A, B, C e D nei loro diversi ambiti, tra i quali gli allievihanno avuto ampia possibilità di scelta.
In classe, il tempo a disposizione, concesso per le verifiche scritte, è stato normalmente di due ore, di cinque durantele due simulazioni di prova d’esame (con sesta ora facoltativa). Per i criteri di valutazione adottati si rimanda alle
griglie allegate.
Preparazione alla seconda prova scritta
In preparazione alla seconda prova scritta, nel corso dell’anno sono stati proposti sia esercizi di immediataapplicazione dei contenuti trattati, sia problemi articolati in più punti; alcuni di questi sono stati svolti e discussi inclasse, altri assegnati a casa e poi rivisti con l’insegnante. Per rafforzare alcune competenze, attraverso gli esercizisono stati messi in evidenza gli aspetti teorici del programma in corso ma sono stati fatti anche diversi richiami adargomenti relativi agli anni precedenti.
L’approccio ad un tipo di compito simile alla prova dell’esame è avvenuto dapprima durante alcune verifiche scrittein cui lo studente doveva scegliere un numero massimo di esercizi tra una serie di proposte, poi con due simulazionidi prova d’esame svolte in parallelo con le altre due sezioni di liceo scientifico. La prima l’8 marzo 2014, delladurata di cinque ore, prevedeva lo svolgimento di un problema tra due proposti e di cinque quesiti tra dieci. Laseconda, di sei ore, si svolgerà il 23 maggio 2014 e prevede che lo studente svolga un problema tra due e cinque tra
dieci quesiti. Le prove proposte sono state preparate su modello dei temi d’esame.
Preparazione alla terza prova scritta
Nel corso del triennio i docenti di ogni singola materia hanno presentato agli alunni prove di verifica di tutte letipologie, giungendo alla conclusione che la tipologia B meglio si adatta alle conoscenze, competenze e abilitàacquisite dagli studenti.
Gli alunni, in questo anno scolastico, in vista dell’Esame di Stato, hanno effettuato due simulazioni di terza prova di
tipologia B, che prevedevano tre domande a risposta aperta, di lunghezza al massimo di dieci righe, per ciascunadelle quattro materie coinvolte. La durata è stata di tre ore.
Gli alunni erano a conoscenza delle materie destinate alla prima simulazione, avvenuta il 19 febbraio 2014(Fisica , Inglese, Scienze della Terra, Filosofia), come di quelle della seconda, del 2 maggio 2014 (Chimica, Storia,
Inglese, Storia dell’Arte ).
Durante la terza prova è consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile, della tavola periodica deglielementi, della tavola dei potenziali standard di riduzione, del vocabolario di Inglese monolingue e bilingue, deivocabolari di Italiano e di Latino.
Preparazione al colloquio pluridisciplinare
In preparazione al colloquio orale, mercoledì 4 e giovedì 5 giugno verranno effettuate simulazioni di colloquio,incentrate esclusivamente sulla presentazione delle mappe concettuali da parte degli alunni, durante le quali si
verificheranno e si discuteranno i percorsi plurisciplinari. Gli studenti sono comunque stati informati sulle parti in cui siarticolerà il colloquio d’Esame.
VALUTAZIONE
La valutazione esprime il livello di raggiungimento degli obiettivi, sia quelli fissati dal Consiglio di Classe, eprecedentemente descritti, sia quelli specifici, fissati nei singoli Coordinamenti di Materia.
Poiché gli aspetti da cogliere sono molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, glistrumenti didattici adottati per le verifiche sono di diverso tipo: colloqui (interrogazioni orali), verifiche scritte, test
diagnostici (strutturati, domande a risposta breve, …), risoluzione di esercizi e/o problemi, svolgimento e discussionedi esperimenti di laboratorio, svolgimento di simulazioni di prove d’esame.
Altri elementi utilizzati sono stati: la discussione dei compiti assegnati per casa, la lezione dialogata, la valutazionedell’impegno e della partecipazione al lavoro scolastico, in laboratorio e in classe.
Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Attività di orientamento in uscita:
22 novembre 2013- JOB & ORIENTA a Verona 12 dicembre 2013 - Intervento di 2 ore con la dott.ssa Bernardelli, esperto del COSP, su "Strumenti per unaricerca personalizzata del lavoro" nell’ambito del progetto Itinera
Viaggi d’istruzione e visite guidate
20 dicembre 2013 - Visita guidata al radiotelescopio di Medicina (Bologna)14 gennaio 2014 - Visita guidata alla mostra "Verso Monet" a Verona18-22 marzo 2014- Viaggio d’istruzione a Parigi23 aprile 2014 - Visita guidata al Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera (Bs)
Incontri e manifestazioni
26 ottobre 2013- Partecipazione all’incontro Sulla via dei Mille13 febbraio 2014 - Concerto con flauto e pianoforte: Musica tra Otto e Novecento
29 marzo 2014 - Rappresentazione teatrale Fine tra i ghiacci8 aprile 2014- Incontro con Pier Paolo Romani, nell’ambito del progetto Educazione alla legalità11 e 12 aprile 2014 - Partecipazione al progetto “Gli incidenti stradali nella provincia di Verona”. 24 aprile 2014- Concerto con tromba e organo nel Santuario Madonna della Salute di Porto di Legnago30 aprile 2014 - Premiazione della classe presso il SERD di Legnago per il miglior punteggio nel questionario
di verifica degli apprendimenti relativo alle attività del progetto "Gli incidenti stradali nella provincia di Verona"
Simulazioni delle prove d’esame:
21 novembre 2013 - Prima simulazione di prima prova scritta ( Italiano)19 febbraio 2014 - Prima simulazione di terza prova scritta ( tipologia B, materie: Fisica, Inglese, Scienzedella Terra, Filosofia), durata tre ore. 8 marzo 2014 - Prima simulazione di seconda prova ( matematica) durata cinque ore.
2 maggio 2014 - Seconda simulazine di terza prova ( tipologia B, materie: Chimica, Storia, Inglese, Storiadell’Arte), durata tre ore.20 maggio 2014- Seconda simulazione di prima prova ( Italiano).23 maggio 2014 - Seconda simulazione di seconda prova ( Matematica), durata sei ore.
Nella prima settimana di giungo 2014 - simulazione dei percorsi pluridisciplinari nell’arco di due mattinate.
Per i modelli di simulazione di terza prova si rimanda all’allegato C ; le copie di simulazione di prima e secondaprova saranno a disposizione della commissione presso i tre docenti interni.
Altre attività
Adesione alla iniziativa "Quotidiano in classe".
Singoli studenti hanno partecipato, inoltre, alle seguenti attività:
Attività sportive, teatrali e musicali della scuola.Progetto A scuola di libertà: visita alla Casa Circondariale di Verona, incontro con detenuti presso il carceredi Padova e nell’Aula Magna del Liceo.Conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL).
Partecipazione al progetto Cinema e Filosofia .Partecipazione al progetto Peer tutoring.Esami per il conseguimento della certificazione esterna (Cambridge)di conoscenzadella lingua Inglese.Stage linguistico a Dublino.Stage lavorativo all’estero.
Attività di stage presso enti locali e aziende nel periodo estivo.
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia RELIGIONE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente QUAIOTTI STEFANIA
Profilo della classe
La classe si compone di 20 studenti: tutti hanno seguito le lezioni con vivo interesse.
Un gruppo,vivace ed estroverso, ha partecipato attivamente alle diverse attività proposte; altri, invece, piu’inclini alla
riflessione e alla rielaborazione personale, si sono distinti per l’attenzione, l’impegno costante e la continuitànell’affrontare il percorso formativo.
Il livello raggiunto risulta per tutti molto buono, così come il rapporto insegnante-alunni; proficuo il clima di classe,costruttivo e collaborativo.
Obiettivi conseguiti
Alla fine del percorso gli studenti:
1. conoscono il fenomeno dell’ateismo pratico
2. sono in grado di definire a grandi linee la situazione religiosa del nostro tempo;
3. conoscono alcune delle principali “critiche alla religione” dei filosofi atei;4. sanno comprendere le radici dell’ “ateismo” pratico;
5. conoscono e possono cogliere la prospettiva posta in luce dai filosofi atei;6. riconoscono e sanno apprezzare l’amore e la fedeltà coniugale come valori;
7. conoscono le linee fondamentali dell’insegnamento del Magistero relativamente a matrimonio e famiglia
8. sanno comprendere ed apprezzare il valore della dignità della persona, della solidarietà e dell’attenzioneall’altro;
9. sono capaci di analisi e di confronto(anche relativamente ad articoli e documenti )su tematiche attuali e morali.
Metodologie e materiali
La metodologia utilizzata ha privilegiato il processo induttivo, favorendo la “lettura della realtà”, l’analisi dei dati,l’approfondimento, il confronto e il dialogo.
Sono stati utilizzati i seguenti materiali:
Documenti del Magistero EcclesialeSussidi Multimediali
Dispense e appunti
Articoli ed interviste tratti da quotidiani, settimanali e programmi televisivi.
Verifiche
Sono state utilizzate verifiche orali.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Il fenomeno dell’ateismo:
l’ateismo pratico;
l’ateismo filosofico;
le “critiche alla religione” di L. Feuerbach, K. Marx;
la posizione della chiesa nei confronti dell’ateismo.
Matrimonio e famiglia:
il matrimonio oggi;
il valore della fedeltà coniugale;
la convivenza;
il matrimonio civile;
il matrimonio sacramento.
Il valore della solidarietà: incontri e testimonianze di volontari impegnati
nel servizio in vari ambiti.
Firma docente ( QUAIOTTI STEFANIA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia ITALIANO
Indirizzo SCIENTIFICO Docente AMBROSINI DAMIANO
Profilo della classe
La classe, che ho seguito negli ultimi tre anni- insegnando in terza italiano e dalla quarta italiano e latino - ha
manifestato attenzione ed interesse verso la materia. Il rapporto con gli alunni è stato improntato al rispetto reciproco
e alla collaborazione. L’attività didattica si è svolta bene sia per completezza di programmi che per possibilità diverifica , considerato il numero di studenti .
La classe ha dimostrato interesse e motivazione nel seguire l’insegnante nel percorso delineato e nel recepire le sue
indicazioni rispetto l’approccio richiesto dalla materia ( comprese le indicazioni sulle tipologie di prove dello scritto).
I risultati sono commisurati sia alle abilità, sia all’impegno e alla costanza di applicazione individuali.Complessivamente il profitto è quasi buono , con differenziazioni in orale e nello scritto sia per approfondimento di
contenuti che per scioltezza espositiva.
Obiettivi conseguiti
In generale gli alunni :
- hanno acquisito un metodo di lettura dei testi letterari;
- sanno rielaborare le tematiche dei testi studiati;
- sanno collocare i testi nel contesto storico;
- sanno confrontare testi che presentano tematiche affini;
- alcuni sanno rielaborare criticamente le tematiche svolte.
- sono stati educati al gusto della lettura(non solo libri, ma anche giornali)
- alcuni hanno acquisito un linguaggio preciso e pertinente alla disciplina
- hanno acquisito un livello discreto di correttezza morfo – sintattica.
Più specificamente per lo scritto :
nell’ambito dell’analisi del testo:
- sanno interpretare i passi proposti;
- sanno riconoscere gli elementi tipici del discorso letterario;
- sanno contestualizzare il brano;
nell’ambito delle altre prove :
- sanno rispondere in maniera pertinente alla traccia e/o alle consegne;
- sanno strutturare il discorso in modo chiaro;
- sanno esprimersi con sufficiente correttezza;
- alcuni sanno sviluppare gli spunti proposti con discreta ricchezza di argomenti e/o considerazioni critiche .
Metodologie e materiali
Ho preferito articolare il programma per autori, la cui conoscenza è stata svolta con metodo induttivo e deduttivo ,
ossia dai testi alla storia e dalla storia ai testi. Ampio spazio è stato dato in classe alla lettura, alla decodificazione,all’interpretazione e infine alla contestualizzazione del testo letterario, offrendo un modello per l’analisi scritta e per
l’esposizione orale.
Criteri fondamentali sono pure quelli dell’interdisciplinarietà e della attualizzazione dei problemi.
Ho integrato il normale sviluppo cronologico del programma con percorsi intertestuali (letteratura meridionalista emito di Ulisse).
E’ proseguita l’azione didattica tesa a preparare gli studenti alle prove previste per lo scritto di italiano dell’ esame
di stato. Lo studio di Dante, in parte penalizzato dall’impostazione dell’esame , si è concentrato solo su alcuni canti
guidati da percorsi tematici.
Verifiche
Sono state previste almeno tre prove scritte per quadrimestre e almeno due orali(utilizzando anche questionari conrisposte brevi).
Nelle prove scritte sono state proposte le varie tipologie .
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto dei seguenti elementi di giudizio:
livello di padronanza della materia e di conoscenza specifica delle nozioni; competenza comunicativa, capacità di
analisi, correttezza ed efficacia espressiva, impegno e diligenza, partecipazione attiva alle lezioni (vedere griglie di
valutazione della I prova scritta allegate ).
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Testo in adozione: Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria ,La letteratura ,voll. 4-5-6-7 . – casa editrice Paravia
L’AVVENTURA DEL ROMANZO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
A.MANZONI: i Promessi Sposi: l’officina del romanzo ,i temi.
I Promessi Sposi: conoscenza del romanzo nelle linee narrative e tematiche , “il sugo della storia”.
IPPOLITO NIEVO: “l’altro romanzo”.
Testi: Ritratto della Pisana
L’età del positivismo: lineamenti storico culturali e presupposti filosofici.
Il Naturalismo francese: autori, temi e poetica (cenni generali).
Giovanni Verga
La poetica del Verismo italiano ,la tecnica narrativa del Verga ,l’ideologia verghiana ,il verismo di Verga e il
Naturalismo francese ; lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo preverista ; l’approdo al verismo: Vita deicampi , il cicli dei “ Vinti”e I Malavoglia .
Lettura personale integrale del romanzo “I Malavoglia”.
Testi: Rosso Malpelo
La lupa
I Malavoglia:Analisi linee narrative e tematiche ;Lettura integrale del romanzo
brani da L’inizio dei Malavoglia ;
L’addio di N’Toni.
Dalle Novelle rusticane: La roba , Libertà.
UN ROMANZO DELLA SCUOLA DELL’OTTOCENTO: Cuore di Edmondo De Amicis.
PERCORSO INTERTESTUALE : LA LETTERATURA MERIDIONALISTA- viaggio tra romanzi dell’Ottocento e
del Novecento.
-Schede tematiche (fornite del docente) sui seguenti romanzi:
-I Vicere di De Roberto
-I vecchi e i giovani di Pirandello
-Fontamara di Silone
-Cristo si è fermato ad Eboli di C. Levi
-Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
-Il giorno della civetta di Sciascia
LA POESIA . DA BAUDELAIRE A PASCOLI
Baudelaire: la personalità, lo spleen, le “corrispondenze”, una nuova poetica
Testi:Da I fiori del male: Corrispondenze
L’albatros
Spleen
Elevazione
Da Lo spleen di Parigi: Perdita d’aureola
L’ETA’ POSTUNITARIA
La ScapigliaturaGli atteggiamenti,la poetica,i temi,gli autori.
Testi : Preludio , Lezione di anatomia
Giosué Carducci:La vita, l’evoluzione ideologico -letteraria,la sensibilità,la poetica, le opere
Testi: Il comune rustico
Alla stazione in un mattino d’autunno
Idillio maremmano
Traversando la Maremma toscana
IL DECADENTISMO
L’origine del termine ; la visione del mondo decadente ; la poetica del decadentismo ; temi e miti della letteraturadecadente ; coordinate storiche e radici sociali del decadentismo .
Testi: Verlaine: Languore
Arte poetica
Rimbaud: dalle Poesie: Vocali
“Lettera del veggente”
Gabriele D’Annunzio
La vita e la personalità. L’estetismo ; Il piacere e la crisi dell’estetismo . I romanzi del superuomo : l’ideologiasuperomistica ; i romanzi del superuomo ; Le Laudi: Alcyone.
Testi:
Dal Piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli ;
Da Le Vergini delle rocce : il programma del Superuomo.
Da Alcyone: La sera fiesolana ;
La pioggia nel pineto .
Giovanni Pascoli
La vita e la sensibilità. Le idee: la visione del mondo , la poetica , l’ideologia politica . Le raccolte poetiche . I temidella poesia pascoliana .Le soluzioni formali .
Testi: da Myricae: Novembre ; L’assiuolo ; X Agosto ;
dai Primi poemetti: Digitale purpurea .
dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
dai Primi poemetti :Italy ( passi)
dal Fanciullino: una poetica decadente.
Percorso intertestuale sulla figura di Ulisse: Testi da Pascoli, D’Annunzio, Saba ,Primo Levi ( con
richiami al canto XXVI dell’Inferno e ad altri testi della letteratura inglese)
L’ETA’ DELLA CRISI:
Italo Svevo
La vita . La cultura di Svevo . I romanzi : Una vita . Senilità . La coscienza di Zeno .
Lettura personale integrale del romanzo “La coscienza di Zeno”.
Testi : da Una vita : Le ali di gabbiano.
da Senilità : il ritratto dell’inetto ; la trasfigurazione di Angiolina.
dalla Coscienza di Zeno : La morte del padre( passi) .
Luigi Pirandello
La vita . La visione del mondo e la poetica: il vitalismo ; il relativismo conoscitivo ; la poetica: l“umorismo” . Lenovelle . I romanzi: Il fu Mattia Pascal. Il teatro,le maschere,il teatro nel teatro.
Lettura personale del romanzo “Il fu Mattia Pascal”.
Testi:dall’Umorismo: La differenza tra Umorismo e comicità
dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,La carriola, Ciaula scopre la luna.
Visione in DVD di momenti di “Così è ( se vi pare)” e di “ Sei personaggi in cerca di autore“
VIAGGIO (LOW COST E LOW TIME) CON BREVI , MA INTENSE , FERMATE, NELLA POESIA ITALIANA
DEL PRIMO NOVECENTO
Guido Gozzano: dai Colloqui: Totò Merumeni
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo .
Manifesto tecnico della letteratura
Umberto Saba
Testi : Dal Canzoniere: A mia moglie
Ulisse
Giuseppe Ungaretti
La vita . La recherche ungarettiana: dal Porto sepolto all’Allegria . I temi e la poetica.
Testi: dall’Allegria: In memoria
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Eugenio Montale
La visione del mondo e il male di vivere , il lessico e il paesaggio, il correlativo oggettivo e la poetica ,le raccolte
poetiche.
Testi:Da Ossi di seppia: I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Dalla Bufera: Il sogno del prigioniero .
Primavera hitleriana (vv.1-19 )
Cesare Pavese
La poesia
Testi: I mari del Sud
Lavorare stanca
Testo in adozione:La Divina Commedia, edizioni varie.
Analisi e commento dei canti VI Paradiso (con confronti tematici con VI Inferno e VI Purgatorio)
I Paradiso ,XI Paradiso, XXXIII Paradiso.
XXVI Inferno (canto di Ulisse e percorso intertestuale su Ulisse nella
letteratura ‘800 e ‘900 con testi da Pascoli , D’Annunzio, Saba ,Primo
Levi) e canto XVII Paradiso.
firma
Prof. Damiano Ambrosini _____________________________
I rappresentanti degli studenti firme
---------------------------------------------------
Firma docente ( AMBROSINI DAMIANO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia LATINO
Indirizzo SCIENTIFICO Docente AMBROSINI DAMIANO
Profilo della classe
Il programma ha visto una particolare attenzione per gli aspetti di cultura e civiltà latina , sviluppando un percorso
storico che partiva dall’età imperiale (Seneca , …) , fino ad arrivare ai “romanzi” latini di Petronio e Apuleio.
Considerato l’indirizzo e le esigue ore settimanali , si sono letti testi in traduzione e non , puntando non tanto sullatradizionale attività di versione (impraticabile viste anche le non adeguatamente allenate nozioni grammaticali) ma su
conoscenze letterarie , storiche e linguistiche del patrimonio letterario latino .
Il rapporto con gli alunni è stato improntato al rispetto reciproco e alla collaborazione. L’attività didattica si è svoltabene sia per completezza di programmi che per possibilità di verifica, considerato il numero di studenti .
La classe ha dimostrato interesse e motivazione nel seguire l’insegnante nel percorso delineato e nel recepire le sue
indicazioni rispetto l’approccio richiesto .
I risultati sono commisurati sia alle abilità, sia all’impegno e alla costanza di applicazione individuali.
Complessivamente il profitto è quasi buono , con differenziazioni in orale e nello scritto sia per approfondimento dicontenuti che per scioltezza espositiva.
Obiettivi conseguiti
Il programma ha visto una particolare attenzione per gli aspetti di cultura e civiltà latina , sviluppando un percorso
storico che partiva dall’età imperiale (Seneca , …) , fino ad arrivare ai “romanzi” latini di Petronio e Apuleio.
Considerato l’indirizzo e le esigue ore settimanali , si sono letti testi in traduzione e non , puntando non tanto sulla
tradizionale attività di versione (impraticabile viste anche le superficiali nozioni grammaticali) ma su conoscenzeletterarie , storiche e linguistiche del patrimonio letterario latino .
La lettura degli autori è stata per lo più guidata dall’insegnante, con particolare attenzione agli spunti di riflessione
offerti dal brano.
La trattazione letteraria è stata sviluppata secondo un ordine cronologico e supportata da letture antologiche.
Metodologie e materiali
La lettura degli autori in lingua latina è stata guidata dall’insegnante, con particolare attenzione agli spunti di
riflessione offerti dal brano e con approfondimenti di tipo morfo-sintattico.
La trattazione letteraria è stata sviluppata secondo un ordine cronologico e supportata da letture antologiche.
Sono stati utilizzati testi dal libro, ma anche letture in traduzione da altri testi.
Verifiche
Oltre al colloquio orale, sempre articolato in modo da verificare le capacità di analisi, di sintesi, dicollegamento e di rielaborazione dei testi e degli autori studiati, si sono proposte forme diversificate di prove scritte:
dalla analisi di testi fatti a test a domanda aperta di valore prevalentemente letterario.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
TESTO IN ADOZIONE: Maurizio Bettini, Nemora ,La Nuova Italia, vol.II
SENECA
La vita . I Dialogi . Lettere a Lucilio . Lo stile della prosa senecana .
TESTI: Epistulae morales ad Lucilium:
L’uso consapevole del tempo(Ep.1)
CONFRONTO TEMATICO CON AGOSTINO:CONFESSIONES
Il tempo (Confessiones,XI,17,22- 28,37)
Come trattare gli schiavi (ep.47 , 1-4)
CONFRONTO TEMATICO CON PLINIO IL VECCHIO,NATURALIS HISTORIA
Da Seneca , lettera 90,11-16
Da Plinio il vecchio :rifermenti in italiano alla praefatio della Naturalis historia
MARZIALE
Notizie biografiche e cronologia delle opere . La poetica . I temi: il filone comico-realistico . Forma e lingua degli
epigrammi .
TESTI: Epigrammi:
Matrimoni di interesse ( I,10 ;X,8 ; X,43 )
Piacere al lettore (IX,81 )
Erotion (V,34 )
Un mondo di oscenità (I,35)
Manuale della vita felice (X,47)
Un solo desiderio ! (X,74)
TACITO
Lettura del brano “Il discorso di Calgaco” da Agricola - 30,2-4
PETRONIO
La questione dell’autore del Satyricon . Contenuto dell’opera . La questione del genere letterario . Il mondo del
Satyricon: il realismo petroniano .
TESTI: Satyricon
Presentazione dei padroni di casa (37, 1-10)
La matrona di Efeso-lettura integrale della fabula in italiano ; passi in latino
La lingua di un ubriaco (41, 9-12 )
Una storia di licantropia (62 , 1-14 )
APULEIO
La vita . Le Metamorfosi,
TESTI: Lo sposo misterioso (V , 22-23 – nello specifico: lettura in traduzione del brano, in latino 23,1-2-3-4-6).
Prof. Damiano Ambrosini _____________________________
I rappresentanti degli studenti ---------------------------------------------------
Firma docente ( AMBROSINI DAMIANO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia STORIA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente GAROFOLO GIORGIO
Profilo della classe
La classe si è caratterizzata per uno stile di apprendimento rapido anche se non sempre adeguatamente
approfondito; gli studenti hanno dimostrato, in generale, buona vivacità intellettuale e una positiva disponibilità verso
lo studio della disciplina. All’interno del gruppo, peraltro, è possibile riscontrare una persistente differenza di
impegno, motivazione, modalità di partecipazione al lavoro in classe: a un gruppo vivace, intuitivo, disponibile alconfronto critico ma poco propenso a un ordinamento sistematico delle informazioni, fa riscontro una componente
più diligente, prevalentemente ricettiva ma sicuramente meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle
conoscenze.
La partecipazione alle attività integrative proposte nel corso dell’anno è stata soddisfacente, sia in termini quantitativi
– ad esempio con un aumento delle presenze ai cicli della rassegna Cinema e filosofia rispetto agli anni scorsi – sia
in termini qualitativi, poiché ha consentito di affinare le competenze critiche e di acquisire maggior sicurezza nelle
interpretazioni degli eventi culturali che sono stati presi in considerazione (ad esempio l'unificazione nazionale italiana
attraverso l'incontro Sulla via dei Mille).
Nel corso dell’anno sono stati progressivamente consolidati gli aspetti metodologici e il profitto è generalmente
migliorato attestandosi su un livello nel complesso discreto. Le competenze di analisi, di sintesi e di rielaborazione
appaiono diversificate, ma comunque positive per tutta la classe.
Obiettivi conseguiti
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono:
1. I principali eventi, i processi e i problemi del periodo considerato (dal 1860 alla seconda metà del
Novecento).
2. Le grandi periodizzazioni e le dinamiche fondamentali del periodo considerato
3. I problemi dell’Italia post-unitaria
4. Le caratteristiche dell’età dell’imperialismo5. La nascita e i problemi della società di massa
6. Le cause e le conseguenze di lungo periodo della Grande guerra e della rivoluzione bolscevica
7. Le modalità e le ragioni dell’ascesa al potere del fascismo in Italia
8. Le caratteristiche generali dei sistemi totalitari, le analogie e le differenze fra i diversi modelli totalitari
affermatisi in Europa negli anni trenta.9. Le dinamiche della vita politica italiana nel secondo dopoguerra.
COMPETENZE E CAPACITA’
Gli studenti sono in grado di:
1. Presentare oralmente un argomento trattato dimostrando di aver compreso i contenuti e di saperli organizzare
in modo chiaro, coerente e documentato.2. Elaborare un testo espositivo-argomentativo su un tema storico usando in modo appropriato il linguaggio
specifico e l’apparato concettuale della disciplina.
3. Confrontare eventi e fenomeni dell’epoca studiata con fatti ed avvenimenti del presente rilevando relazioni,
analogie e differenze.
4. Ricostruire argomentazioni storiografiche affrontate in classe e saperle confrontare.
5. Organizzare e reinterpretare le nozioni e i concetti storici acquisiti all’interno del contesto storico in cui sono
inseriti.6. Comprendere le principali norme che regolano la vita sociale.
Metodologie e materiali
Nell’attività didattica svolta nel corso dell’anno si è cercato di mettere subito in campo i concetti e gli strumenti
indispensabili per una comprensione critica del periodo esaminato – strumenti che sarebbero poi stati applicati più
sistematicamente nel corso dell’anno scolastico.
E’ stata seguita in larga misura una trattazione degli argomenti “a due velocità”, alternando parti più ampie intorno a
grandi rilevanze e snodi storici con trattazioni più sintetiche, ma capaci di garantire comunque l’informazione di base
necessaria a non smarrire il quadro d’insieme. In particolare, gli ultimi moduli sono stati trattati in modo essenziale,
organizzando la materia intorno ad alcuni concetti esplicativi fondamentali.
Le lezioni sono state prevalentemente frontali ma con una costante ricerca dell’interazione comunicativa; si è
cercato di fornire un inquadramento generale degli argomenti considerati, evidenziando i nessi concettuali rilevanti e
curando in particolare l’uso del lessico specifico.
Per lo svolgimento del programma e delle attività di approfondimento sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:
- Il manuale in adozione DE BERNARDI - GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. 3, Bruno Mondadori;
- Schede didattiche di sintesi, esercitazioni operative e verifiche;
- Articoli tratti da quotidiani e riviste (in fotocopia);
- Dvd
Verifiche
Il momento della verifica si è articolato, per ciascun quadrimestre, in almeno un’interrogazione orale, nel ricorso adue prove scritte e nel dialogo in classe.
Nelle prove orali sono state alternate domande a risposta breve – tese ad accertare le conoscenze e le competenze
relative a singoli eventi – e situazioni di verifica in cui è stata data agli studenti la possibilità di esporre più
distesamente un argomento per saggiare le capacità di elaborare una struttura espositiva coerente e i porre inrelazione le conoscenze acquisite.
Le verifiche scritte sono consistite in domande a risposta aperta. Inoltre si è tenuto conto delle esercitazioni
effettuate a casa relative alle tipologie di scrittura di argomento storico (tema e saggio breve).
Per la valutazione globale del singolo studente si è tenuto conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle
capacità personali, ma anche del livello di partenza, dei progressi conseguiti, dell’impegno e della partecipazione
all’attività didattica.
Per la valutazione delle prove scritte e dei colloqui si è fatto riferimento ai criteri e alle griglie di valutazione approvati
dal Collegio dei Docenti per il corrente anno scolastico.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
1. 1. Il Risorgimento italiano (Vol. 2, unità 16)
- Le condizioni dell’unificazione nazionale
- Le guerre per l’indipendenza
- L’organizzazione e i caratteri dello stato unitario
- La difficile integrazione nazionale
- Gli squilibri finanziari
- La questione romana
1. 2. L’età dell’imperialismo e la società di massa (Vol. 2, unità 17)
- Una crisi economica generale
- Colonialismo e imperialismo
- 1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica
- La società di massa
- La crisi dello stato liberale
- La nazionalizzazione del movimento operaio
1. 3. Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo (Vol. 2, unità 18)
- Il difficile equilibrio europeo
1. 4. Dalla Destra alla Sinistra (Vol. 2, unità 19)
- Una nuova classe dirigente
- Una nuova Italia nel contesto internazionale
1. 5. L’Italia crispina e la svolta giolittiana (Vol. 2, unità 20)
- Il modello bismarchiano di Crispi
- La crisi di fine secolo
- Il programma liberal-democratico di Giolitti
- Il grande balzo industriale
- Dualismo economico e politica di potenza
- La fine del compromesso giolittiano
1. 6. La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale (Vol. 3, unità 1, 2)
- le cause del conflitto
- cultura e politica del nazionalismo
- l’inizio delle operazioni militari
- l’intervento italiano
- Lo stallo del 1915-16
- Dalla guerra europea alla guerra mondiale
- La fine della Grande guerra
1. 7. La rivoluzione russa (Vol. 3, unità 3, 6)
- La caduta degli zar
- La rivoluzione d’ottobre
- Il periodo del comunismo di guerra
- La NEP
1. 8. Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale (Vol. 3, unità 4, 5)
- Le conseguenze della guerra
- La pacificazione impossibile
- La Germania di Weimar
1. 9. Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo (Vol. 3, unità 7, 9)
- Difficoltà economiche nel primo dopoguerra
- Il biennio rosso in Italia
- L’avvento del fascismo
- La costruzione del regime
- Il dirigismo economico
- La politica estera del fascismo
- La fascistizzazione della società
1. 10. La grande crisi e il New Deal (Vol. 3, unità 8)
- Una nuova crisi generale: le cause
- Una nuova crisi generale: gli effetti
- Roosevelt e il New Deal
1. 11. Il nazismo (Vol. 3, unità 10)
- La Germania nazista
- L’ascesa al potere del partito nazista
- L’ideologia nazista
- Lo stato totalitario
- La persecuzione antiebraica
- Il lager, modello estremo dello stato totalitario
1. 12. Lo stalinismo (Vol. 3, unità 12)
- La società sovietica e la dittatura di Stalin
- Pianificazione economica e industrializzazione forzata
- Il culto della personalità
1. 13. L’Europa democratica (Vol. 3, unità 11)
- La guerra di Spagna
1. 14. La seconda guerra mondiale (Vol. 3, unità 13)
- Verso la seconda guerra mondiale
- Il dominio nazifascista sull’Europa
- La mondializzazione del conflitto
- La controffensiva degli alleati nel 1943
- La Resistenza in Europa e in Italia
- La sconfitta della Germania e del Giappone
1. 15. L’Italia repubblicana nel nuovo ordine mondiale (Vol. 3, unità 14, 15)
- Il bipolarismo Usa-Urss
- Nasce la nuova repubblica
- Il referendum istituzionale e l’Assemblea costituente
- Le elezioni del 1948
1. 16. L’Italia dagli anni ‘ 60 alla crisi attuale (compresenza)
1. Il miracolo economico italiano
- Video dell’Istituto Luce Il Boom Economico Italiano
- Il capitalismo familiare e la grande industria: video Correva l’anno – Anni ’60 – Il Grande Boom
economico 2
- Le cause: estratti dal DVD di Valerio Castronovo 1960 Il miracolo economico;
- Visione e analisi del film Il sorpasso (1962) di Dino Risi
- Grafici e tabelle: IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO e LE MIGRAZIONI DEGLI ITALIANINEL DOPOGUERRA
1. La politica energetica: Enrico Mattei
- Biografia: video Bianco e nero: Enrico Mattei
- Video Blu notte – Misteri italiani – Il caso Mattei parti 1,2,3,4 in particolare le analisi di Nico Perrone
- Visione del film Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi
- Approfondimenti: la crisi dei missili di Cuba
- Approfondimenti: l’indipendenza dell’Algeria
- Approfondimenti: l’Iran da Mossadeq a Reza Palhavi
- Approfondimenti: l’Egitto di Nasser
1. Adriano Olivetti e l’invenzione del personal computer
- Documentario Rai su Adriano Olivetti realizzato da Emilio Garroni nel 1962
- Note biografiche
- Analisi dell’articolo di Furio Colombo, Olivetti, l’uomo che sognava il mondo. E lo cambiava, Il Fatto
quotidiano, 2/11/2013
1. La contestazione giovanile:Il Sessantotto
- Estratti dal DVD di Marco Revelli 1968 La grande contestazione
- Analisi delle fonti: Dichiarazione di Port Huron
- Video: estratti da La grande storia 1968 (guerra del Vietnam, primavera di Praga)
- Cronologia degli eventi: Le date per la storia
- Scheda: La contestazione giovanile
- Analisi del testo: Lo spirito del ’68 e la lezione di Don Milani (manuale di storia, pag. F440)
1. Il caso Moro
- Il sistema dei partiti in Italia dagli anni ’50 agli anni ’70
- Visione e discussione del film Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara
- Visione e discussione del film Viva la libertà (2013) di Roberto Andò
Firma docente ( GAROFOLO GIORGIO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia FILOSOFIA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente GAROFOLO GIORGIO
Profilo della classe
La classe si è caratterizzata per uno stile di apprendimento rapido anche se non sempre adeguatamente
approfondito; gli studenti hanno dimostrato, in generale, buona vivacità intellettuale e una positiva disponibilità verso
lo studio della disciplina. All’interno del gruppo, peraltro, è possibile riscontrare una persistente differenza diimpegno, motivazione, modalità di partecipazione al lavoro in classe: a un gruppo vivace, intuitivo, disponibile al
confronto critico ma poco propenso a un ordinamento sistematico delle informazioni, fa riscontro una componente
più diligente, prevalentemente ricettiva ma sicuramente meglio attrezzata nella rielaborazione a lungo termine delle
conoscenze.
La partecipazione alle attività integrative proposte nel corso dell’anno è stata soddisfacente, sia in termini quantitativi
– ad esempio con un aumento delle presenze ai cicli della rassegna Cinema e filosofia rispetto agli anni scorsi – sia
in termini qualitativi, poiché ha consentito di affinare le competenze critiche e di acquisire maggior sicurezza nelle
interpretazioni degli eventi culturali che sono stati presi in considerazione (ad esempio i due concerti musicali eseguiti
da giovani musicisti).
Nel corso dell’anno sono stati progressivamente consolidati gli aspetti metodologici e il profitto è generalmente
migliorato attestandosi su un livello nel complesso discreto. Le competenze di analisi, di sintesi e di rielaborazione
appaiono diversificate, ma comunque positive per tutta la classe.
Obiettivi conseguiti
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono:
Il lessico e i concetti essenziali delle correnti filosofiche esaminate.
Gli aspetti fondamentali del pensiero dei filosofi esaminati.
Le linee generali delle principali teorie filosofiche dell’Ottocento e di alcune tendenze del Novecento.
COMPETENZE E CAPACITA’
Gli studenti sono in grado di:
Comprendere il testo e le argomentazioni filosofiche, individuarne le tesi fondamentali e ricostruirne la struttura
argomentativa.Analizzare testi filosofici di diversa tipologia e differenti registri linguistici.
Sintetizzare le idee fondamentali di una teoria o di un sistema filosofico.
Utilizzare il lessico specifico e alcuni strumenti concettuali delle tradizioni filosofiche esaminate.
Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi a uno stesso problema.
Utilizzare strategie argomentative e procedure logiche per sostenere le proprie tesi su un determinatoproblema e vagliare la consistenza e la validità della tesi opposta.
Sviluppare capacità critica in merito alle esperienze oggetto della propria crescita culturale, intellettuale e
sociale anche grazie al confronto con elementi di attualità ricavati da articoli di giornale.
Metodologie e materiali
Le unità di apprendimento sviluppate nel corso dell’anno sono costruite secondo tipologie diversificate: alcune
mettono a fuoco l’elaborazione teorica di singoli filosofi (alternando forma sistematica e asistematica) altre fanno
convergere il pensiero di vari autori intorno ad un nucleo problematico. In tutti i casi l’obiettivo è fornire agli studenti
una pluralità di modelli di pensiero e di argomentazione per valorizzarne le capacità critiche.
In questa chiave è da intendere anche l’utilizzo del film come strumento didattico, in relazione al progetto d’Istituto
Cinema e filosofia attuato in orario extracurricolare e che ha visto una buona adesione da parte degli studenti di
questa classe.Il presupposto è la considerazione del cinema come una forma di pensiero, espressa attraverso codici
specifici; al di là di semplici accostamenti di tipo tematico o contenutistico, si è cercato di utilizzare il film peridentificare alcune relazioni tra differenti forme di pensiero e per sperimentare la praticabilità dell’interpretazione
filmica attraverso categorie utilizzate nell’analisi filosofica.
Le lezioni sono state prevalentemente frontali ma con una costante ricerca dell’interazione comunicativa: si è cercatodi valorizzare costantemente i contributi e le richieste provenienti dagli studenti. In questo modo è stata sollecitata la
partecipazione e la discussione guidata.
Per facilitare la comprensione sono state spesso elaborate mappe concettuali come guida ai contenuti disciplinari e
come traccia per lo studio.
Nel secondo quadrimestre è stato riservato uno spazio crescente all’analisi del testo filosofico, cercando di spostare
progressivamente il centro dell’attività dalla ricostruzione sintetica dei sistemi concettuali all’analisi dei nessi
argomentativi che si vengono articolando nel vivo della pagina scritta.
Le interrogazioni orali, oltre che momento di verifica, sono state occasioni per ulteriori precisazioni e
approfondimenti. La discussione guidata in classe e le esercitazioni scritte assegnate per casa hanno mirato a
migliorare le capacità argomentative, a far riflettere gli studenti sui problemi affrontati e a far interagire i concetti
esaminati con l’esperienza degli studenti.
Per lo svolgimento del programma e delle attività di approfondimento sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:
Il manuale in adozione ABBAGNANO – FORNERO, Itinerari di filosofia, vol. 3, tomi A e B, Paravia;
Testi in fotocopia;Mappe concettuali;
DVD;
Film.
Verifiche
Il momento della verifica si è articolato, per ciascun quadrimestre, in almeno un’interrogazione orale, nel ricorso a
due prove scritte e nel dialogo in classe.
Nelle prove orali sono state alternate domande a risposta breve – tese ad accertare le conoscenze e le competenze
relative a singoli eventi – e situazioni di verifica in cui è stata data agli studenti la possibilità di esporre più
distesamente un argomento per saggiare le capacità di elaborare una struttura espositiva coerente e di porre in
relazione le conoscenze acquisite.
Le verifiche scritte sono consistite in domande a risposta aperta. Inoltre si è tenuto conto delle esercitazioni
effettuate a casa relative alle tipologie di scrittura di argomento filosofico (riflessione argomentata su problemi
filosofici).
Per la valutazione globale del singolo studente si è tenuto conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle
capacità personali, ma anche del livello di partenza, dei progressi conseguiti, dell’impegno e della partecipazione
all’attività didattica.
Per la valutazione delle prove scritte e dei colloqui si è fatto riferimento ai criteri e alle griglie di valutazione approvati
dal Collegio dei Docenti per il corrente anno scolastico.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Kant
- Realtà e assolutezza della legge morale
- L’imperativo categorico e il dovere morale
- L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale
- I postulati etici
- La definizione kantiana dell’Illuminismo
- Cause e conseguenze dello stato di minorità
- Sapere aude: il pensare con la propria testa
- Il concetto di uso pubblico della ragione
TESTI: I. KANT, Risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo? (in fotocopia)
I. Kant, Il postulato della libertà Vol. 2B, T16 pag.738
I. KANT, Verso una legislazione universale Vol. 2B, T14 pag. 735
Jonas
- L’analisi dell’agire umano nella società tecnologica
- I nuovi imperativi etici
- La responsabilità verso le generazioni future
- Responsabilità, speranza e paura
TESTI: H. JONAS, La fondazione di una nuova etica Vol. 3B, T1 pag. 913
H. JONAS, Il nuovo imperativo ecologico (in fotocopia)
Problemi: PENSARE CON LA PROPRIA TESTA
- Il concetto di banalità del male
- Snowden come esempio di uso pubblico della ragione
- Negazionismo e libertà di pensiero
H. ARENDT, Che cosa ci fa pensare? Vol. 3A, T4 pag. 548
B. SPINELLI, Gli spifferai magici e i cani di Kant (in fotocopia)
Rawls
- Società e giustizia
- La posizione originaria e il velo d’ignoranza
- I due principi di giustizia
TESTI: J. RAWLS, Il concetto di base della teoria della giustizia Vol. 3A, T6 pag. 534
Nozick
- Lo Stato minimo
- La relazione tra individui e società
- La persona come fine e come mezzo
Hegel
- L’infinito come unica realtà
- L’identità tra razionale e reale
- La filosofia come giustificazione razionale della realtà
- La dialettica come legge del pensiero e del reale
- Il concetto di Aufhebung
- L’assoluto come risultato
- La struttura della Fenomenologia dello spirito
- Le figure di servo-signore e della coscienza infelice nella Fenomenologia dello spirito
- Il concetto di “Spirito”
- La struttura del sistema hegeliano
- La filosofia della storia
Problemi: LA STORIA HA UN SENSO?
K. POPPER, Esiste un senso della storia? (in fotocopia)
F. NIETZSCHE, Storia monumentale, antiquaria, critica
F. NIETZSCHE, Utilità e danno della storia (in fotocopia)
F. NIETZSCHE, Il peso più grande (in fotocopia)
Schopenhauer
- I concetti di “fenomeno” e “rappresentazione”
- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sè
- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
- La vita tra dolore e noia: il pessimismo
- Le vie di liberazione dal dolore:
a) L’arte
b) L’etica della pietà
c) L’ascesi
TESTI: Il mondo come rappresentazione Vol. 3A, T 1 pag. 21
Il mondo come volontà Vol.3A, T 2, pag. 22
Insensatezza della volontà di vivere Vol. 3A, T3 pag. 24
Tra dolore e noia Vol. 3A, T4,pag. 24
L’ascesi Vol.3A, T5 pag. 26
Kierkegaard
- L’esistenza come possibilità
- La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana
- Gli stadi dell’esistenza:
a) Vita estetica
b) Vita etica
c) Vita religiosa
- Il sentimento del possibile: l’angoscia
- Dalla disperazione alla fede
- L’attimo e la storia
TESTI: La strategia del seduttore intellettuale (in fotocopia)
Le tattiche del seduttore sensuale (in fotocopia)
La definizione di etica Vol.3A, T 7 pag. 45
TESTI: J.P. SARTRE, La libertà come prigione (in fotocopia)
K. JASPERS, L’esistenza come naufragio (in fotocopia)
Feuerbach
- Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali
- Feuerbach: la critica dell’idealismo e della religione
- Il concetto di alienazione
- Umanismo e filantropismo
Marx
- Il giovane Marx: la critica ad Hegel
- Il concetto di alienazione
- Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
- La concezione materialistica della storia
- Le relazioni tra struttura e sovrastruttura
- La dialettica della storia
- Il “Manifesto”: la storia e la lotta di classe
- Economia e dialettica: i concetti di “merce”, “valore” e “plusvalore”
- Il superamento del capitalismo: la rivoluzione e la dittatura del proletariato
- Il comunismo
TESTI : Il modo di produzione determina la coscienza Vol.3A , T 14 pag. 98
Borghesia e proletariato (in fotocopia)
TESTO: Il comunismo (in fotocopia)
U. ECO, Sullo stile del Manifesto (in fotocopia)
S. WEIL, L’utopia del lavoro libero da costrizione Vol. 3A, T5 pag.517
Nietzsche
- La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco
- Le “Considerazioni inattuali”: le relazioni tra storia e vita
- Il periodo “illuministico” e la filosofia del mattino
- La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche
- La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori
- La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
- La filosofia del meriggio
- Il superuomo
- L’eterno ritorno
TESTI Apollineo e dionisiaco Vol.3A, T1, pag. 324
Tre specie di storia Vol.3A, T2 pag. 325
Il grande annuncio Vol. 3A, pag. 303
La fedeltà alla terra Vol 3A, T4 pag. 329
Firma docente ( GAROFOLO GIORGIO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia LINGUA STRANIERA INGLESE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA
Profilo della classe
La classe è composta da19 alunni,8 maschi e 11 femmine. Ho insegnato a questi studenti dalla classe
prima..
Il clima di lavoro in classe è stato caratterizzato da una discreta attenzione e da una partecipazione al dialogo
didattico abbastanza costante.. Un gruppo di alunni si è impegnato costantemente , seriamente e in modo
responsabile, ottenendo risultati buoni. Lo studio domestico è stato complessivamente proficuo, anche se per alcuniè rimasto per lo più mnemonico .
Il profitto generale raggiunto dalla classe è soddisfacente anche se qualche studente presenta ancora difficoltà di tipo
prevalentemente espressivo. Si può quindi affermare che tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi previsti anche sein modo diversificato.
Obiettivi conseguiti
CONOSCENZE:
- Principali movimenti ed autori della letteratura inglese dei secoli XIX e XX, in particolare:
l’Età Vittoriana, il Modernismo;
- la poesia dell’Ottocento e del Novecento;
- il profilo storico-sociale del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America
COMPETENZE:
- saper analizzare e comprendere il significato globale e dettagliato di testi di vario genere;
- saper analizzare la lingua poetica;
- saper analizzare brani in prosa letteraria;
- saper identificare la tecnica narrativa utilizzata dai singoli autori,
- saper apprezzare l’uso della prosa quale mezzo di comunicazione prioritario nel mondo vittoriano;
- saper cogliere il cambiamento di clima culturale dal periodo vittoriano all’ansia moderna;
- saper riconoscere gli elementi di sperimentalismo nei testi poetici e in prosa;
- saper riconoscere ed analizzare le fasi successive di evoluzione della tecnica narrativa (narratore
omniscente/flusso di coscienza);
- saper apprezzare l’interazione tra poesia e prosa.
CAPACITA’:
- saper riconoscere i testi e saperne riportare il contenuto;
- saper contestualizzare il testo e collocarlo nel suo periodo storico-sociale e letterario;
- saper collegare tematiche di vari autori appartenenti anche a un periodo diverso in un contesto
interdisciplinare;
- saper fare l’analisi del testo riconoscendone i diversi generi letterari e le principali figure retoriche;
- saper esporre in modo chiaro e corretto nel registro adeguato;
- saper rielaborare in maniera personale e critica i contenuti appresi.
Metodologie e materiali
E’ stato adottato un metodo di tipo comunicativo. Gli studenti sono stati stimolati alla ricerca di soluzioni mediante
procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. In classe si cercato di parlare il più possibile in lingua inglese. Il sistema di
apprendimento è stato incentrato sullo studente e l’insegnamento si è basato sull’uso concreto della linguaproponendo contesti e attività significative per l’allievo. L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza:
- breve introduzione al testo
- lettura del testo
- attività sul testo
- commento al testo
- osservazioni generali
- schedatura degli elementi lessico/formali
- informazioni biografiche
- collegamento tra testi e autori, tra autori, periodi ed evoluzione letteraria (non solo inglese)
Molti temi sono stati scelti in risposta ad un approccio pluridisciplinare con la letteratura italiana, la filosofia, la storiae la storia dell’arte.
Per quanto riguarda le attività di recupero era attivo lo sportello Help.
Testo adottato:
“Only Connect…New Directions” Marina Spiazzi Marina Tavella ed. Zanichelli vol. 2 – 3
Verifiche
Verifiche scritte: sono state privilegiate le revisioni sistematiche e sintetiche degli argomenti proposti per mezzo didomande simili ai quesiti che verosimilmente potranno essere posti durante l’esame di Stato. La correzione ha tenuto
conto della correttezza a livello contenutistico e linguistico.
Sono state eseguite due prove simulate pluridisciplinari in vista della Terza Prova dell’Esame di Stato.
Verifiche orali:la valutazione è stata fatta in base a un colloquio che oltre alla conoscenza dei contenuti proposti ha
valutato anche i seguenti elementi linguistici: correttezza di pronuncia ; comprensione dei quesiti proposti , capacità dielaborare strategie di parafrasi per superare un ostacolo lessicale; capacità di interazione secondo un registro
linguistico adeguato alla situazione comunicativa; capacità di collegamento e di approfondimento personale;
partecipazione, interesse, impegno e applicazione.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
The Victorian Age vol.2
The early Victorian Age
The later years of Queen Victoria’s reign
The American Civil War and the settlement in the West
The Victorian compromise
Aestheticism and Decadence
Victorian literature: the Victorian novel
C. Dickens: life and works focus on Hard times
“Coketown” E 54
focus on Oliver Twist
focus on David Copperfield
T. Hardy: life and works focus on Tess of the D’Urbervilles
focus on Jude the Obscure
“Suicide” E 90
E. Bronte: life and work focus on Wuthering Heights
R.L.Stevenson: life and work focus on The strange case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde
O. Wilde: life and work focus on The picture of Dorian Gray: .
“Basil Hallward” E 114
focus on The Importance of Being Earnest
“Mother’s worries” E 125
Victorian poetry
W. Whitman: life and work “I hear America singing” E 148
“O Captain, my Captain!” E 149
The Modern Age vol.3
Key points
The Edwardian Age
Britain and World War I
The Twenties and the Thirties
The Second World War
The United States between the two Wars
The Age of Anxiety
Modern poetry and Free verse
A new generation of American writers
The modern novel
The interior monologue
J. Joyce: life and works focus on Dubliners
“Eveline” F 143
“She was fast asleep” F 147
focus on Ulysses
“The Funeral” F 154
V. Woolf: life and works focus on Mrs Dalloway
focus on To the Lighthouse
F.S.Fitzgerald: life and works focus on The Great Gatsby:
G. Orwell: life and works focus on Nineteen Eighty-four
“Newspeak” F 201
“How can you control memory?” F 204
focus on Animal Farm
“Old Major’s speech” F 193
“ The execution”. F 195
Aldous Huxley: life and works focus on Brave New World
Modern poetry free verse
The War poets: W. Owen “Dulce et decorum est” F 46
S. Sassoon “Suicide in the trenches” F 48
R. Brooke “The soldier” F 45
I. Rosenberg “Break of day in the trenches” F 49
T.S.Eliot: life and works focus on The Waste Land
“The burial of the dead” F 57
”The fire sermon” F 59
focus on The Hollow Men
“This is the DeadLand” F 66
W.B. Yeats: life and works “The Lake Isle of Innisfree” F 35
“The second Coming” F 39
“Easter 1916” F 36
The Present Age: the historical and social context: key points
The cultural revolution
Gli studenti hanno inoltre approfondito la conoscenza dei periodi storico – letterari trattati leggendo romanzi ed
elaborando schede di commento, hanno inoltre visto film in lingua originale: “Jude the obscure”,”The Importance of
Being Earnest”,” The Hours”.
Firma docente ( CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia MATEMATICA E INFORMATICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente LOSI MANUELA
Profilo della classe
Durante il triennio con gli alunni si è instaurato un rapporto corretto e collaborativo: un gruppo ha seguito conattenzione costante le lezioni e pur partecipando poco in classe ha dimostrato impegno continuo e buona motivazionenell’affrontare le difficoltà. Ha costruito un metodo di lavoro critico e rigoroso, supportato da un bagaglio di
conoscenze complessivamente omogeneo, ha sviluppato discrete capacità di collegamento e di sintesi e sa utilizzarein modo abbastanza corretto e pertinente il linguaggio specifico e le procedure di calcolo anche se con esiti diversi
legati alle caratteristiche dei singoli. I livelli di profitto variano da discreto a buono. Altri alunni più discontinui nelcorso del triennio, sono maturati quest’ultimo anno, hanno preso coscienza dell’impegno necessario ed hannoraggiunto una preparazione più solida e meno superficiale. Il resto della classe ha dimostrato interesse, attenzione e
soprattutto impegno discontinui nel corso del triennio. Alcuni hanno seguito distrattamente la disciplina senza realevolontà di fare sacrificio nello studio, altri si sono limitati a partecipare attivamente alle lezioni ma non hanno
rielaborato criticamente il lavoro in classe ed hanno curato poco la parte scritta e solo nell’immediatezza delleverifiche. La maggior parte di questi non ha saputo organizzare in modo efficace lo studio della materia, pertantoqualcuno ha una preparazione poco approfondita ed è molto insicuro nell’applicazione, mentre chi già aveva
difficoltà nel corso del triennio, mantiene una preparazione molto fragile ed eterogenea sia all’orale che allo scritto.Nell’ultimo periodo tutti hanno comunque dimostrato una maggior consapevolezza dello sforzo richiesto e si sono
impegnati maggiormente ma parecchi non avendo un metodo collaudato non sono riusciti ad affrontare in modoorganizzato il carico di lavoro, invece altri sono migliorati e riescono ad orientarsi sufficientemente all’interno delladisciplina.
Obiettivi conseguiti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze,
competenze, capacità:
Conoscenze:
- principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;
- concetto di limite e di continuità di una funzione;
- concetto di derivata, di massimo, di minimo e di flesso ;
- concetto di primitiva di una funzione continua;
- proprietà dell’integrale indefinito e definito;
- metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;
- metodi e strumenti di natura probabilistica.
Competenze e Capacità:
- applicare le principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;
- determinare il dominio di una funzione,
- saper calcolare i limiti ed interpretarli graficamente;
- applicare continuità e discontinuità di una funzione alla costruzione di grafici;
- interpretare geometricamente il concetto di derivata;
- confrontare derivabilità e continuità;
- calcolare in base alla definizione la derivata di una funzione e saper applicare le regole così dimostrate
- utilizzare i teoremi del calcolo differenziale;
- applicare il metodo delle derivate per determinare i massimi ed i minimi di una funzione;
- saper impostare e risolvere problemi di massimo e di minimo;
- costruire il grafico di una funzione;
- operare il calcolo degli integrali indefiniti di funzioni reali a variabile reale;
- integrare una funzione in modo immediato, per scomposizione, per parti, per sostituzione;
- applicare la teoria dell’integrazione definita al calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi;
- applicare metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;
- utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;
- esporre in modo rigoroso mediante l’uso dei termini specifici;
- utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.
Metodologie e materiali
Sono state utilizzate diverse metodologie didattiche: impostazione problematica nell’introduzione degli argomenti,esercizi in classe per l’acquisizione delle abilità operative, lezione frontale per la sistemazione teorica dei contenuti,esercizi a casa per il consolidamento e l’approfondimento.
Il lavoro di spiegazione è stato impostato, quando possibile, cercando di partire da una situazione problematica,attraverso un esempio in cui si poteva suggerire un’ipotesi di soluzione, fino poi a ricercare il procedimento risolutivo
ricorrendo alle conoscenze già acquisite ed inserendo il risultato finale in un quadro teorico complessivo. Quando ciònon è stato possibile il problema è stato proposto dal punto di vista storico mostrando il percorso fatto per arrivare
alla formulazione che si conosce oggi.
Gli alunni sono stati guidati e stimolati nella soluzione di problemi e quesiti, spesso per uno stesso problema sono
stati valutati diversi metodi risolutivi al fine di abituare gli studenti a studiare un problema da diversi punti di vista evalutare l’efficacia dei vari procedimenti.
Attraverso le spiegazioni e gli esercizi si è cercato di allenare gli studenti ad un metodo di lavoro rigoroso, in cui ipassaggi vanno motivati in modo logico, si controlla la validità delle ipotesi prima di applicare un teorema, si riflette
sui risultati ottenuti da un procedimento prima di affrontare i passi successivi. Questo modo di lavorare non sempre èmesso in pratica da tutti gli studenti, alcuni preoccupati di fornire un risultato più che di esplicitare il ragionamento
messo in atto.
Gli esercizi alla lavagna, svolti durante le spiegazioni o durante le interrogazioni, hanno permesso di sottolineare
alcuni aspetti particolari di un argomento, consolidare le conoscenze acquisite, risolvere dubbi ed incertezze; gliesercizi svolti a casa sono stati indispensabili per gli alunni per affinare le capacità di ragionamento e di calcolo, oltre
che consentire la verifica del livello di comprensione di quanto già acquisito. Nel corso dell'anno non sono statesvolte diverse ore di lezione a causa dell’accavallarsi di varie attività (assemblee, attività integrative) e questo hapenalizzato la parte di esercizi specialmente sugli ultimi argomenti, vista la necessità di ultimare il programma.
Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa, integrati da schede aggiuntive allo scopo di applicare,
consolidare, approfondire gli argomenti trattati.
MATERIALI DIDATTICI
Durante l’anno si è fatto ricorso al testo in adozione:
Bergamini-Trifone-Barozzi "MANUALE BLU DI MATEMATICA" Zanichelli Moduli U, V+W, π, ι+σ,N+T+α.
In preparazione della seconda prova scritta è stato consigliato anche il volume Negrini – Ragagni “MAST
“formulario e temi di matematica assegnati alla maturità” Edizione 2013 CLIO.
Verifiche
Gli strumenti adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo poiché gli aspetti da cogliere sono molteplici, e tuttidevono poi contribuire ad un’unica valutazione finale: colloqui (interrogazioni orali), lezione dialogata, risoluzionescritta di esercizi e/o problemi, interrogazioni scritte (esposizione/motivazione di argomenti di teoria).
Quest’ultima modalità di verifica si è anche resa necessaria in considerazione del fatto che durante l’anno le ore dilezione effettivamente svolte sono state di meno di quelle preventivate per l’accavallarsi di altre attività.
Altri strumenti utilizzati sono stati: la valutazione dell’impegno e della partecipazione al lavoro scolastico.
Sono state svolte tre verifiche scritte e tre orali (di cui un coloquio) nel primo quadrimestre, tre scritti e due orali (dicui un colloquio) nel secondo quadrimestre.
Nelle verifiche scritte sono stati proposti problemi ed esercizi simili a quelli dell’Esame di Stato sottoponendo quesitidi tipo applicativo ed altri meno consueti. Questo per accertare sia i livelli intermedi di preparazione, al fine di
intraprendere azioni di consolidamento e di recupero, sia l’autonomia degli studenti nella risoluzione di “problemi” ingenerale.
Pertanto nelle verifiche scritte sono state considerate le capacità di ragionamento, di gestione dell’errore, la coerenzalogica ed argomentativa. Le prove sono state valutate dal punto di vista quantitativo, in base al livello di conoscenza
dimostrato di un argomento e alla quantità di lavoro svolto, e dal punto di vista qualitativo in base all’impostazionedel procedimento, alla chiarezza ed alla correttezza dello svolgimento, all’uso ed all’interpretazione appropriati dei
simboli e dei termini, alla strategia risolutiva adottata, al tipo di errore presente (di calcolo, di concetto).
I livelli raggiunti dagli allievi nella chiarezza e nelle proprietà espressive sono stati valutati attraverso interrogazioni
orali e scritte. A tale proposito, dalla seconda metà del mese di maggio, per consentire agli studenti un’adeguatapreparazione al colloquio d’esame, si provvederà ad interrogarli su tutti gli argomenti affrontati nel corso dell’anno.
Per preparare adeguatamente gli alunni alla seconda prova scritta di matematica, nella seconda parte dell’annoscolastico sono state svolte due simulazioni in parallelo con le altre classi quinte scientifico: la prima prova si è svolta
l'8 marzo 2014, la seconda si svolgerà il 22 maggio 2014.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Modulo p
1. Geometria dello spazio
Alcuni postulati dello spazio
Posizioni relative tra rette e rette, piani e piani, rette e piani nello spazio.Rette perpendicolari ad un piano, Teorema delle tre perpendicolari.Distanza punto-piano, retta-piano, tra due rette, tra due piani.
Diedri e piani perpendicolari..Angoloidi convessi e poliedri.
Prisma: superficie laterale e totale del prisma retto.Piramide, tronco di piramide: superficie laterale e totale della piramide e del tronco di piramide.Poliedri regolari e solidi platonici.
Cilindro: superficie laterale e totale del cilindro.Cono, tronco di cono: superficie laterale e totale del cono e del tronco di cono, intersezioni di un cono con un
piano.Sfera: superficie della sfera.
Volume dei solidi: volume del parallelepipedo, equivalenza dei solidi, principio di Cavalieri, volume della sfera,
volume del prisma e del cilindro.
Modulo U
2. L’ algebra dei limiti e delle funzioni continue. (ripasso )
Definizione di funzione continua e calcolo dei limiti.Limiti notevoli: e limiti derivati ().
AsintotiPunti di discontinuità di una funzione.Teoremi sulle funzioni continue .
Modulo V+W
3. Le derivate
Definizione di derivata e suo significato geometrico: significato geometrico del rapporto incrementale,
significato geometrico di derivata, derivata destra e derivata sinistra. Calcolo di semplici derivate usando ladefinizione.
Continuità delle funzioni derivabili. (Teorema con dimostrazione)Derivate di alcune funzioni elementari: di una costante, della funzione identica, della funzione sen x, dellafunzione cos x, della funzione logaritmica, della funzione esponenziale, della funzione radice quadrata (tutte
con dimostrazione).Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione: derivata della somma (con dimostrazione), derivata
del prodotto (con dimostrazione), derivata di (con dimostrazione), derivata della funzione reciproca (condimostrazione), derivata di (con dimostrazione), derivata del quoziente (con dimostrazione).Derivata della funzione composta (senza dimostrazione).
Derivata di con dimostrazione della regola e deduzione della derivata di .Derivata della funzione inversa: derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari.
Funzione derivata prima e funzioni derivate successive.Differenziale di una funzione: significato geometrico del differenziale.La retta tangente al grafico di una funzione: punti stazionari, punti angolosi, cuspidi e punti a tangente parallela
all’asse y.Il significato fisico della derivata (velocità istantanea, accelerazione istantanea, intensità di corrente, forza
elettromotrice indotta).
4. I teoremi del calcolo differenziale
Teorema di Rolle e significato geometrico, di Lagrange e significato geometrico (entrambi senzadimostrazione).
Conseguenze del teorema di Lagrange, funzioni crescenti e decrescenti (senza dimostrazione).Forme indeterminate. Teorema di De L’Hôpital (solo enunciato): forme indeterminate e .
Definizioni di massimo, minimo e di flesso.Punti stazionari e Teorema di Fermat (senza dimostrazione)Condizione sufficiente per i massimi e i minimi relativi.
Uso delle derivate seconde nella ricerca dei flessi.Osservazioni sui massimi e minimi locali.
Concavità, convessità, flessi.
5. Massimi, Minimi e Flessi
6. Grafici di funzioni
Studio del grafico di una funzione: polinomi, funzioni razionali, funzioni algebriche irrazionali, funzionigoniometriche, funzioni esponenziali, funzioni logaritmiche.Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata, dal grafico della derivata a quello della sua funzione.
7. Massimi e minimi assoluti
Problemi di massimo e minimo assoluto.
8. L’integrale indefinito
Funzioni primitive di una funzione data: significato dell’integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.Integrazione per sostituzione.
Sostituzioni particolari: calcolo di (non sono state svolti integrali che richiedessero le formule di sostituzione diEulero, né parametriche).
Integrazione per parti.Integrazione delle funzioni razionali fratte.
9. Integrali definiti e loro applicazioni
Area del trapezoide: somme integrali per eccesso e per difetto.
Integrale definito: proprietà, significato geometrico.Il teorema della media e significato geometrico (con dimostrazione).
La funzione integrale: il teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione).Applicazione del metodo di sostituzione al calcolo di un integrale definito.Calcolo di aree di domini piani.
Volumi dei solidi di rotazione e dei solidi per sezione..Integrali impropri.
Modulo i+s
10. La risoluzione approssimata di un’equazione
Calcolo approssimato delle radici di un’equazione.
Separazione delle radici.Primo e secondo teorema di unicità della radice.
Metodo di bisezione.Metodo delle tangenti o di Newton.
11. Calcolo numerico di integrali
Metodo dei rettangoli.
Metodo dei trapezi.Metodo di Cavalieri-Simpson o delle parabole.
Metodo del dimezzamento del passo.
Modulo N+T+a
11. Calcolo combinatorio e Calcolo delle probabilità
Disposizioni semplici
Permutazioni sempliciCombinazioni sempliciDisposizioni con ripetizione
Permutazioni con ripetizioneCoefficienti binomiali
Triangolo di Tartaglia e sviluppo della potenza di un binomioLa nascita del calcolo delle probabilità.Eventi.
Definizione classica di probabilità.Legge empirica del caso.
Probabilità statistica o frequentista.Probabilità soggettiva.Confronto fra le tre concezioni.
Definizione assiomatica di probabilità.Teorema della probabilità totale.
Probabilità condizionata.Teorema della probabilità composta.Teorema di Bayes.
Firma docente ( LOSI MANUELA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia FISICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente BOLZON MARCO
Profilo della classe
La classe è formata da 19 alunni (un alunno si è ritirato all'inizio di febbraio). Alcuni alunni hanno avuto nel corsodell'anno un atteggiamento positivo in classe, seguendo con interesse ed attenzione costanti, impegnandosi nello
studio personale in modo continuo e raggiungendo buoni livelli di profitto; per la maggior parte degli alunni, invece,tale attenzione e impegno sono stati discontinui portando, in alcuni casi e in talune verifiche, ad avere un profitto nonsempre sufficiente.
Il lavoro sperimentale è stato svolto con impegno e in modo proficuo dalla maggior parte della classe, mentre alcuni
non hanno saputo cogliere gli approfondimenti sperimentali da me proposti. Una nota negativa riguarda la decisioneministeriale di far svolgere agli alunni i test di ammissione alle facoltà universitarie durante il secondo quadrimestre: glistudenti hanno dedicato energia e tempo prezioso per la preparazione ai test (che potrebbero decidere in modo
significativo del loro futuro), sottraendo concentrazione e risorse alla loro preparazione scolastica, in vista dell’esamedi stato.
Obiettivi conseguiti
L’insegnamento della fisica si sviluppa autonomamente nell’arco di tutto il triennio. La fisica fornisce un efficacemezzo per analizzare e conoscere la realtà, proponendo un metodo di ricerca che si avvale dell’attività di laboratorio
come irrinunciabile tappa del processo conoscitivo e utilizza la matematica come strumento di pensiero per ilpassaggio dai fatti alla teoria, consentendo una formalizzazione dei fenomeni studiati. Le finalità specifiche della
disciplina e gli obiettivi raggiunti sono i seguenti.
Competenze e capacità
- Definire concetti e grandezze in modo operativo, associandoli ad apparati di misura
- Saper analizzare un fenomeno fisico, riconoscendo le grandezze fisiche coinvolte
- Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche
- Gestire strumenti matematici adeguati
- Saper risolvere e discutere esercizi
- Saper realizzare esperimenti in laboratorio
- Saper discutere le ipotesi sperimentali e le condizioni di svolgimento delle misure di un dato esperimento,individuando gli errori sperimentali
- Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti e confrontarli con il modello teorico
- Saper esporre utilizzando il linguaggio specifico
- Saper operare collegamenti tra i diversi argomenti studiati.
- Saper effettuare collegamenti interdisciplinari.
Conoscenze
- Conoscere le grandezze fisiche e le relative unità di misura nel S.I.
- Conoscere le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo
- Conoscere gli elementi principali della fisica moderna: la teoria dei Quanti e la Relatività.
Metodologie e materiali
Il lavoro didattico ha posto l’attenzione sui fondamenti metodologici della fisica come disciplina sperimentale: quandopossibile l’argomento è stato introdotto in laboratorio mediante osservazione diretta ed analisi del fenomeno,
curando nel contempo gli aspetti di concettualizzazione delle teorie mediante l’analisi critica delle ipotesi, ladiscussione dell’ambito di validità delle leggi e la formalizzazione del modello tramite strumenti matematici sempre più
raffinati.
Il lavoro di spiegazione dei temi proposti è stato impostato facendo comprendere all’alunno il fenomeno in oggetto di
analisi, individuando il legame tra osservazione scientifica, teoria ed esperimento. Sono state definite operativamentele grandezze fisiche coinvolte nei fenomeni studiati e le relazioni di dipendenza matematica tra di esse, ancheanalizzando ed elaborando dati sperimentali.
È stato fatto continuo riferimento al libro di testo: talvolta in classe, soprattutto per gli argomenti maggiormente
complessi dal punto di vista concettuale, è stata fatta l’analisi del testo, per evidenziare gli aspetti più importanti, permigliorare le capacità di analisi e comprensione degli alunni, per stimolarli all’approfondimento e alla riflessionepersonale. Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa e segnalati gli esempi (esercizi già svolti e
discussi) più significativi. Quando necessario il testo è stato integrato con schemi, esercizi risolti, esercitazioniaggiuntive da me predisposti; in alcuni casi la lezione è stata svolta utilizzando la LIM (Lavagna Interattiva
Multimediale) utilizzando il materiale digitale multimediale disponibile su DVD e CD forniti dalla casa editrice dellibro di testo, molto efficaci utili in alcuni contesti (ad esempio la relatività).
Sono stati realizzati esperimenti nel laboratorio di fisica, talvolta condotti dagli studenti suddivisi in gruppi, mentre inaltri casi, quando la realizzazione si presentava troppo impegnativa o complessa, gli esperimenti sono stati da me
condotti con l’ausilio del personale tecnico qualificato e con l’intervento a supporto di alcuni alunni. Uno spazioimportante è stato dato alla discussione delle ipotesi sperimentali, alla elaborazione dei dati sperimentali (quandopossibile) e alla discussione dei risultati ottenuti, in raffronto ai modelli teorici proposti. Quando possibile sono stati
analizzati alcuni dispositivi di uso quotidiano il cui principio di funzionamento è descritto da leggi fisiche studiate, alfine di creare un legame tra didattica, realtà quotidiana e tecnologia.
È stato analizzato lo sviluppo storico delle teorie discusse, confrontate costantemente con i risultati sperimentali.Importante è stata la parte dedicata alla soluzione di esercizi (in classe e a casa), i quali hanno consentito di applicare
e approfondire le leggi fisiche studiate, di sottolineare alcuni aspetti particolari dell’argomento, di consolidare leconoscenze acquisite e di risolvere eventuali dubbi ed incertezze degli alunni.
L’ultima parte del programma, relativa alla fisica moderna, è stata svolta presentando in modo schematico e sinteticole principali osservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando
l’attenzione sul significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica, siaper la mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico verrà presentata e analizzata, mediante filmati e materiali digitali, la figura diEnrico Fermi, sottolineando sia l’importanza delle sue scoperte nel campo della radioattività - dai primi esperimenti
sulla radioattività artificiale con "i ragazzi di via Panisperna" alla costruzione della prima "pila atomica" a Chicago - maanche analizzando il contesto storico, dall’Italia fascista alla seconda guerra mondiale (progetto Manhattan).
L’orario curricolare prevede tre ore settimanali, delle quali una svolta in compresenza con Matematica.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di Testo: “La fisica di Amaldi”, vol. 3 (vol. 2 per la Relatività) con DVD multimediale – U. Amaldi – ed.Zanichelli. Laboratorio di fisica. Lavagna. LIM. Appunti. CD multimediale "La relatività" - Tulli Regge - ed.
Zanichelli.
Verifiche
Le verifiche sono servite a stabilire il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati e precedentemente descritti.
Poiché gli aspetti da cogliere erano molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, gli
strumenti didattici adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo.
Nel primo quadrimestre sono state effettuate due prove orali e due prove pratiche.
Le verifiche orali si sono svolte mediante interrogazioni orali, e anche mediante questionari che hanno richiesto la
risoluzione di esercizi e problemi. Le verifiche pratiche hanno richiesto la discussione di fenomeni fisici analizzati inlaboratorio e l’elaborazione dati.
Nel secondo quadrimestre sono state svolte almeno tre verifiche di diversa tipologia: simulazione di terza prova, unaprova scritta (con domande a risposta breve) e una prova orale.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Modulo 1: ELETTROSTATICA (12 ore)
La carica elettrica e la legge di Coulomb: la carica elettrica; corpi elettrizzati e loro interazioni; conduttori
e isolanti; La legge di Coulomb; la costante dielettrica.Il campo elettrico: concetto di campo elettrico; definizione. Il campo elettrico di una carica puntiforme;
dipolo elettrico. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il campoelettrico di una distribuzione piana infinita di carica.Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico.
Fenomeni di elettrostatica. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campoelettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore; condensatore
piano.
Laboratorio: studio sperimentale dei fenomeni di interazione tra cariche elettriche: elettrizzazione, induzione;l’elettroscopio; linee del campo elettrico (singola carica, dipolo); gabbia di Faraday; generatore di Van de Graaf;
effetto delle “punte”.
Modulo 2: CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (25 ore)
La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti
elettrici. La prima legge di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua: resistenze in serie e parallelo; resistenzaequivalente. Le leggi di Kirchhoff e la risoluzione dei circuiti. Strumenti di misura (amperometro, voltmetro).
La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice: f.e.m. e d.d.p. ai terminalidi un generatore: resistenza interna; corrente di cortocircuito.La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici (analisi qualitativa). La seconda legge di Ohm. La
dipendenza della resistività dalla temperatura.
Laboratorio: verifica sperimentale delle leggi di Ohm; misure volt-amperometriche su circuiti elettrici con resistenze
in serie e in parallelo. Analisi e misura della potenza elettrica di dispositivi di uso quotidiano: lampadina aincandescenza; lampadina fluorescente (“a basso consumo”); stufetta elettrica; il potenziometro.
Modulo 3: CAMPO MAGNETICO (10 ore)
Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti ecorrenti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forze tra
correnti. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart). Campomagnetico di un solenoide.Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Effetto
Hall. Spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo. Le proprietàmagnetiche dei materiali (cenni): classificazione; materiali ferromagnetici: domini di Weiss, temperatura di
Curie.
Laboratorio: studio delle interazioni magnetiche con magneti naturali; esperimento della calamita spezzata; campomagnetico terrestre; linee di campo magnetico; esperimento di Oersted: campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente; interazione magnete-corrente: forza agente su di un filo rettilineo percorso da corrente;interazione corrente-corrente (esperimento di Ampére); motore elettrico in c.c.. Tubo a raggi catodici: analisi della
forza di Lorentz.
Modulo 4: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E APPLICAZIONI (6 ore)
L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e di Lenz. L’alternatore;
la corrente alternata. I valori efficaci di un circuito in corrente alternata. Il trasformatore; trasformazione delletensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica.
Laboratorio. Esperienze di Farady sulle correnti indotte: moto relativo di un magnete rispetto ad un circuito;apertura e chiusura di un circuito con variazione del flusso “concatenato”. Generatori di corrente alternata:alternatore. Correnti parassite di Foucault: effetto frenante su di un conduttore in moto in un campo magnetico
(pendolo di Waltenhofen). Oscilloscopio: analisi delle correnti alternate con misura della frequenza della reteelettrica; misura e verifica dei valori efficaci. Trasformatori: analisi del dispositivo e misura delle tensioni efficaci sul
primario e sul secondario.
NOTA: I successivi tre moduli sono stati sviluppati in modo schematico e sintetico, presentando le principaliosservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando l’attenzione sul
significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica sia per lamancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.
Modulo 5: ONDE ELETTROMAGNETICHE (2 ore)
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Le equazioni di Maxwell: loro significato fisico; iltermine mancante (corrente di spostamento). Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione di onde
elettromagnetiche (analisi qualitativa): inizio dell’era delle telecomunicazioni. Lo spettro elettromagnetico.
Modulo6: RELATIVITÀ (3 ore) (volume 2)
Il valore numerico della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley (significato fisico). I postulatidella relatività ristretta. La relatività della simultaneità. Nuova concezione dello spazio-tempo: la dilatazione deltempo e la contrazione delle lunghezze; “l’orologio di Einstein”; il paradosso dei gemelli. La massa relativistica:
equivalenza tra massa ed energia.Relatività generale (cenni): massa inerziale e gravitazionale: principio di equivalenza; curvatura dello spazio-
tempo: deflessione dei raggi luminosi per effetto gravitazionale (posizione apparente di una stella).
Modulo 7: LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI (2 ore)
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’atomo di Bohr. Il dualismo onda-corpuscolo. Il
principio di indeterminazione di Heisemberg; la funzione d’onda e l’equazione di Schroedinger.
ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA
Materie in compresenza: Matematica, Fisica
Argomenti:
Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:
- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre a
supporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");
- sviluppo di argomenti di interesse comune;
- risoluzione di esercizi;
- verifiche orali;
- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.
Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione alla prova di matematica (seconda prova scritta) dell’esame di stato.
Firma docente ( BOLZON MARCO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia CHIMICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente SEGALA MARISA
Profilo della classe
Ho lavorato con l’attuale classe quinta dell’indirizzo scientifico sperimentale, con sperimentazione a 31 oresettimanali, dalla prima. Al biennio vi ho insegnato Laboratorio di fisica chimica e, in prima, Scienze della Terra, al
triennio Chimica e, limitatamente al quarto anno Biologia e in quinta ancora Scienze della Terra. Fin dal primo annodi corso la maggior parte degli gli studenti ha formato un gruppo classe compatto ed affiatato che ha favorito
l’instaurarsi rapporti interpersonali improntati al rispetto e alla collaborazione reciproci. Sebbene il comportamentosia migliorato rispetto al passato, risulta ancora influenzato dalla incapacità di pochi alunni di controllare la propriavivacità e concentrazione. Spesso le spiegazioni ma soprattutto le verifiche orali si svolgono con un chiacchiericcio di
sotto fondo che rende più facile la distrazione e impedisce agli alunni di cogliere completamente le indicazioni deldocente. Un gruppo, costituito prevalentemente da studenti, ha evidenziato, nonostante i ripetuti stimoli una scarsa
motivazione allo studio della chimica e ciò ha influito sulla partecipazione che, nonostante le sollecitazioni, è rimastalimitata e sulla capacità organizzativa dei singoli nel pianificare per tempo il proprio lavoro scolastico e non solo invicinanza delle verifiche. Nella classe, quindi coesistono gruppi diversi per motivazione, impegno organizzazione,
metodo di studio e capacità sviluppate.
Pochi alunni, motivati all’apprendimento, si sono impegnati con continuità, hanno maturato una maggior capacitàorganizzativa, perfezionato il proprio metodo di studio, approfondito in modo personale gli argomenti proposti,sviluppato adeguate competenze linguistico espressive. Altri studenti hanno seguito le lezioni limitandosi a registrare,
più o meno puntualmente, gli appunti, hanno lavorato in modo meno sistematico intensificando lo studio solo invista delle verifiche e non hanno ancora raggiunto una solida autonomia nella analisi dei contenuti trattati, infatti, è
ancora necessario spiegare ogni singolo passaggio più volte perché ci possa essere la consapevole e sicura applicazione dei concetti appresi. Questi alunni nel corso dell’anno hanno, tuttavia, evidenziato progressi, anche sediversificati, ed hanno hanno raggiunto una preparazione sufficientemente completa, espongono gli argomenti con un
uso adeguato del lessico specifico, sebbene alcuni restino ancora legati ai testi e ad una loro riproposta schematica.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
Conoscere le caratteristiche generali degli acidi e delle basi.
Conoscere la modalità di espressione dell’acidità o della basicità di una soluzione.
Conoscere il significato del numero di ossidazione e le regole per determinarlo.
Conoscere le pile, i fenomeni elettrolitici, le leggi che li regolano ed il loro uso.
Conoscere le proprietà fisico-chimiche ed il comportamento chimico di alcani, alcheni, alchini e degliidrocarburi aromatici.
Conoscere le proprietà fisico-chimiche ed il comportamento chimico di alcoli.
Conoscere le regole I.U.P.A.C. per la nomenclatura dei composti organici trattati.
Competenze e Capacità:
Competenze
Osservare e descrivere strutture, fatti e fenomeni.
Formulare e verificare ipotesi esplicative.
Considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti.
Stabilire relazioni tra i contenuti appresi.
Stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari.
Comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati.
Capacita sviluppate
Capacità di osservare e di descrivere.
Capacità di analizzare e di sintetizzare.
Capacità di stabilire relazioni ed inferenze.
Capacità di comprendere ed usare il linguaggio scientifico.
Metodologie e materiali
I contenuti disciplinari sono stati introdotti in forma problematica sfruttando il più possibile le conoscenze pregressedegli alunni, cercando di stimolare la loro curiosità e favorire una partecipazione attiva alle lezioni. Indispensabili perla comprensione dei concetti proposti sono stati i frequenti riferimenti al programma di chimica degli anni precedenti.
L’uso continuo di vari supporti didattici e l’attività di laboratorio sono stati di notevole aiuto nel rendere più concreti icontenuti appresi e nel conseguimento del metodo scientifico. Le varie unità didattiche sono state strutturate secondo
le indicazioni della sperimentazione autonoma a 31 ore settimanali.
MATERIALI DIDATTICI
Rippa- Piazzini – Pettinari: La Chimica di Rippa, Bovolenta-Zanichelli
De Maria Paolo: Percorsi di chimica organica Zanichelli
Lucidi da lavagna luminosa, attrezzature e reagenti di laboratorio.
Verifiche
Verifiche orali sotto forma di colloquio con il singolo ma aperto anche agli altri alunni inteso come momento che ha lo
scopo di far prendere coscienza a ciascuno delle proprie possibilità e del grado di conseguimento degli obiettiviprefissati. Risoluzione di problemi in applicazione delle regole apprese.
Verifiche scritte a tipologia B. Relazioni relative alle esperienze di laboratorio svolte.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
CHIMICA GENERALE
Acidi e Basi ( capitolo 16 del testo) (7 ore)
Definizione di acido e base secondo Arrhenius, Brönsted e Lowry, Lewis. Autoprotolisi dell’acqua e prodotto ionicodell’acqua. Il pH. Acidi e basi poliprotici. Acidi e basi forti e deboli. Significato della Ka e della Kb. Calcolo del pHdi acidi e basi forti e di acidi e basi deboli. Gli indicatori. L’idrolisi salina. Il pH di una soluzione salina. Le titolazioni.
Le reazioni di neutralizzazione: acido forte con base forte. L’Equivalente chimico e la normalità. Le soluzioni tampone( cenni).
Le reazioni di ossido-riduzione ( capitolo 17 del testo) (ore 3)
Il numero di ossidazione, la determinazione del numero di ossidazione, semi reazione di ossidazione e di riduzione,
reazioni di ossidoriduzione. Le dismutazioni. Bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione con il metodo delnumero di ossidazione e delle semi reazioni. Redox in ambiente acido e basico.
L’elettrochimica (capitolo 17 del testo) (ore 10)
Spontaneità delle reazioni di ossidoriduzione. Le pile: pila Daniel, la scala del potenziale standard di riduzione. Laforza elettromotrice di una pila. Equazione di Nernst. Le pile a secco: Leclanché, Mallory. La cella elettrolitica.
L’elettrolisi: di sali fusi e di soluzioni acquose, l’elettrolisi dell’acqua. Pile ed elettrolisi a confronto. Gli accumulatori.Le leggi di Faraday, l’equivalente elettrochimico. I conduttori di seconda classe.
CHIMICA ORGANICA
L’atomo di carbonio (capitolo 1 del testo) (ore 2)
Il ruolo del carbonio nei composti organici, ibridazione sp, sp2 e sp3. Legami σ e legami π, geometria molecolare.
Idrocarburi (capitoli 2, 3, 4 del testo) ( 13 ore)
Gli idrocarburi. La struttura deglin alcani. Nomenclatura I.U.P.A.C. Isomeria di struttura e di posizione in una catena
ramificata. Le conformazioni degli alcani: conformazione sfalsata ed eclissata. I radicali alchilici. Proprietà fisichedegli alcani. Proprietà chimiche degli alcani: reazioni di alogenazione, di combustione. Reattività degli alogeno-derivati. I cicloalcani. Isomeria di conformazione dei cicloalcani. Isomeria cis-trans nei cicloalcani.
Alcheni: caratteristiche generali. Nomemclatura I.U.P.A.C. Le caratteristiche dei doppi legami. Il legame π. I polieni. I cicloalcheni (solo cenni). Isomeria di struttura, posizione, geometrica o cis-trans. Proprietà fisiche degli
alcheni. Reazioni di addizione di idrogeno, alogeni, idracidi e acqua. Meccanismi di addizione elettrofila: addizione dimolecole simmetriche ed asimmetriche, regola di Markovnikov, formazione del carbocatione intermedio.
L’ossidazione degli alcheni. La combustione degli alcheni. Reazioni di polimerizzazione.
Alchini: caratteristiche generali, conformazione molecolare, il triplo legame. Isomeria di posizione ed isomeria cis-
trans. Nomenclatura I.U.P.A.C. Reazioni di addizione agli alchini. L’acidità degli alchini
I composti aromatici ( capitolo 4 del testo) (ore 4)
Benzene: caratteristiche dell’anello aromatico, formule di risonanza di Kekulè, rappresentazione dell’anello
benzenico. I radicali arilici. I derivati del benzene e loro nomenclatura. Isomeria di posizione (orto, meta, para).
Reazioni di sostituzione elettrofila e meccanismo delle stesse. Effetto orientante dei sostituenti all’anello benzenico.Gli idrocarburi aromatici policiclici.
Alcoli (capitolo7 del testo) ( ore 2)
Gruppo funzionale alcolico, alcoli primari, secondari e terziari, nomenclatura I.U.P.A.C. degli alcoli. Proprietà
fisiche e chimiche degli alcoli. Reazioni degli alcoli: formazione alcolati, formazione alogenuri alchilici, formazione dialcheni per disidratazione intra-molecolare, reazioni di ossidazione con formazione di aldeidi, acidi e chetoni.
Firma docente ( SEGALA MARISA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia SCIENZE DELLA TERRA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente SEGALA MARISA
Profilo della classe
Fin dalla prima gli studenti hanno formato un gruppo classe compatto ed affiatato che ha favorito l’instaurarsi di solidirapporti interpersonali e la disponibilità degli alunni a collaborare attivamente tra loro. Sebbene il comportamento siamigliorato rispetto al passato, risulta ancora influenzato dalla incapacità di alcuni alunni di controllare la propria
vivacità. Spesso le spiegazioni, ma soprattutto le verifiche orali, si svolgono con un chiacchiericcio di sotto fondo cherende più facile la distrazione e impedisce agli alunni di cogliere completamente le indicazioni del docente. Alcuni
alunni, motivati all’apprendimento, si sono impegnati con continuità hanno maturato una maggior capacitàorganizzativa, perfezionato il proprio metodo di studio, che è diventato ancor più rigoroso ed analitico, approfonditoin modo personale e critico gli argomenti proposti, stabilito collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e tra
discipline diverse e sviluppato buone competenze linguistico espressive. Altri studenti hanno seguito le lezionilimitandosi a registrare più o meno puntualmente gli appunti, hanno lavorato in modo meno sistematico intensificando
lo studio solo in vista delle verifiche e non hanno ancora raggiunto una solida e completa autonomia nella analisi deicontenuti trattati. Questi alunni nel corso dell’anno hanno, tuttavia, evidenziato progressi, anche se diversificati, edhanno hanno raggiunto una preparazione sufficientemente completa, espongono gli argomenti con un uso adeguato
del lessico specifico, sebbene alcuni restino ancora legati ai testi e ad una loro riproposta schematica.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
Conoscere la struttura e l’evoluzione dei principali corpi celesti e dell’Universo.
Conoscere la nascita del sistema solare e la sua struttura attuale.
Conoscere i movimenti della Terra e l’alternanza delle stagioni.
Conoscere le caratteristiche e i movimenti della Luna, le eclissi, le ipotesi relative all’origine della Luna.
Conoscere la natura dei materiali che costituiscono la Terra.
Conoscere alcuni dei fenomeni endogeni che caratterizzano il Pianeta.
Conoscere la struttura interna del globo terrestre e i mezzi di indagine usati per determinarla.
Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terreste.
Conoscere le teorie che spiegano la dinamicità della litosfera.
Competenze e Capacità:
Competenze
Osservare e descrivere strutture, fatti e fenomeni.
Formulare e verificare ipotesi esplicative.
Considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti.
Stabilire relazioni tra i contenuti appresi.
Stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari.
Comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati.
Capacita sviluppate
Capacità di osservare e di descrivere.
Capacità di analizzare e di sintetizzare.
Capacità di stabilire relazioni ed inferenze.
Capacità di comprendere ed usare il linguaggio scientifico.
Metodologie e materiali
I contenuti disciplinari sono stati introdotti in forma problematica sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse
degli alunni, cercando di stimolare la loro curiosità e favorire una partecipazione attiva alle lezioni. Indispensabili perla comprensione di alcuni dei concetti proposti sono stati i riferimenti al programma di chimica degli anni precedenti.
L’uso continuo di vari supporti didattici è stato di notevole aiuto nel rendere più concreti gli argomenti appresi e nelconseguimento del metodo scientifico. Le varie unità didattiche sono state strutturate secondo le indicazioni dellasperimentazione autonoma a 31 ore settimanali.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in uso: Neviani, Pignocchino Feyles, Geografia generale, SEI
Lucidi da lavagna luminosa, fotocopie di materiali di approfondimento.
Verifiche
Verifiche orali sotto forma di colloquio con il singolo ma aperto anche agli altri alunni inteso come momento che ha lo
scopo di far prendere coscienza a ciascuno delle proprie possibilità e del grado di conseguimento degli obiettiviprefissati. Verifiche scritte a tipologia B.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Osservare il cielo ( capitolo 1 del testo) (3 ore)
La Posizione della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Gli elementi di riferimento sulla sferaceleste. Le coordinate astronomiche: equatoriali ed altazimutali. Il movimento apparente degli astri sulla sfera celeste.I moti diurni delle stelle: stelle occidue e circumpolari. La luce, lo spettro della radiazione elettromagnetica. Spettri di
emissione: continui, a righe, a bande; spettri di assorbimento, righe di Fraunhofer. Analisi della luce spettrale, effettoDoppler. Le leggi del corpo nero.
Le stelle (capitoli 2; 3 del testo) (6 ore)
L’unità astronomica, il parsec, l’anno luce, la distanza calcolata con il metodo delle variabili Cefeidi, legge di Leawit,
equazione di Pogson e distanza. Luminosità apparente ed assoluta, magnitudine assoluta ed apparente.Composizione chimica delle stelle. Classi spettrali. Stelle variabili. Diagramma di Hertzsprung- Russel, la sequenzaprincipale e le stelle fuori sequenza. Le forze che agiscono nelle stelle Le reazioni termonucleari delle stelle: ciclo
protone-protone. La nascita delle stelle. Evoluzione delle stelle in relazione alle loro massa (nane bianche, giganti
rosse, nebulose planetarie, supernovae, stelle a neutroni, pulsar, buchi neri). Stelle di prima e di secondagenerazione.
Le galassie e l’Universo ( capitolo 4 del testo) (5 ore)
Le galassie. I movimenti delle galassie. La classificazione delle galassie. La Via Lattea. Gli ammassi stellari. Il redshift e l’espansione dell’Universo. Origine ed evoluzione dell’universo: l’universo stazionario, il big bang e l’Universo
inflazionario, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo, la radiazione cosmica di fondo, il futuro dell’universo.
Sistema solare ( capitoli 5; 6 del testo) ( 5 ore)
Nascita ed evoluzione del sistema solare. Struttura del Sole. L’attività del Sole: attività ordinaria. Facole, spicole,brillamenti e macchie solari. Le tempeste magnetiche. La magnetosfera e le aurore polari. I pianeti: classificazione dei
pianeti in terrestri e di tipo gioviano, principali differenze tra i due gruppi. Legge di attrazione gravitazionale e leggi diKeplero.
Pianeta Terra ( capitoli 7; 8; 9 del testo) (6 ore)
Forme e dimensioni della Terra. Il reticolato geografico, meridiani e paralleli. Latitudine, longitudine, quota eprofondità. I movimenti della Terra: Il movimento di rotazione terrestre. Prove della rotazione terrestre: esperimento
di Guglielmini e di Foucault. Conseguenze del moto di rotazione: alternanza del dì e della notte, la forza centrifuga, laforza di Coriolis e la legge di Ferrel. Unità di misura della rotazione terrestre: giorno sidereo, giorno solare e giorno
solare medio. Conseguenze del moto di rivoluzione: le stagioni astronomiche, gli equinozi ed i solstizi. Le zoneastronomiche del globo terrestre. Misura della rivoluzione terrestre: anno sidereo, anno solare, anno civile. Icalendari: calendario giuliano, gregoriano. I fusi orari.
La Luna (capitolo 10 del testo) (2 ore)
Le caratteristiche fisiche della Luna. Ipotesi sulla origine della Luna: della fissione, della cattura, dell’impatto e
dell’accrescimento. I movimenti della Luna: rotazione, rivoluzione, traslazione. Le fasi lunari. Le eclissi: di luna, disole, anulari di sole. Le maree ( pag. 417, 418, 419)
I minerali ( pagine 179, 182,183, 184,185, 186, 187, del testo) (2ore)
Che cos’è un minerale, le proprietà dei minerali, la composizione chimica e la classificazione dei minerali. I silicati e la
loro classificazione. La genesi dei minerali.
Le rocce ( capitolo 12; 13 del testo ) (5 ore)
Rocce magmatiche: il processo magmatico e la struttura delle rocce magmatiche. La composizione delle roccemagmatiche. La classificazione delle rocce magmatiche. Dualismo di magmi e cristallizzazione frazionata. Principali
famiglie di rocce magmatiche.
Rocce sedimentarie: il processo sedimentario. La classificazione delle rocce sedimentarie. Principali famiglie di rocce
sedimentarie. Il Carsismo (da pagina 506 a pagina 508 del testo).
Rocce metamorfiche: Il processo metamorfico, metamorfismo di contatto, regionale, cataclastico,
ultrametamorfismo.
Vulcani ( capitolo 14 del testo) (2 ore)
Definizione e struttura di un vulcano. Prodotti dell’attività vulcanica. Materiali piroclastici, gas. Attività effusiva edesplosiva. Tipi di eruzioni ed edifici vulcanici: vulcani a scudo, a strato, di tipo vulcanico, di tipo peleano, eruzionilineari. Distribuzione geografica dei vulcani. Cenni di vulcanesimo secondario.
Terremoti (capitolo15 del testo) (2 ore)
Definizione di terremoto. Ipocentro ed epicentro. Teoria del rimbalzo elastico. Classificazione dei terremoti e lorodistribuzione geografica. Le onde sismiche (onde P, S, L, R) i sismografi ed i sismogrammi. Magnitudo di
un terremoto. La scala Mercalli.
La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra ( capitolo 16 del testo) ( 3 ore)
Come si studia l’interno della Terra , Le superfici di discontinuità: di primo e secondo ordine, Il modello dellastruttura interna della Terra : crosta, mantello e nucleo. Litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno ed interno.
Differenza tra crosta continentale ed oceanica. Il calore interno: origine del calore interno della Terra e flussogeotermico. Il campo magnetico terrestre: origine del campo magnetico terrestre ( teoria della dinamo adautoeccitazione). Punto di Curie e magnetizzazione permanente dei materiali ferromagnetici, anomalie magnetiche.
Inclinazione e declinazione magnetica. Inversioni di polarità del campo geomagnetico. Il paleomagnetismo.
La dinamica della Litosfera ( capitolo17 del testo) (4 ore)
Isostasia ed aggiustamenti isostatici, la deriva dei continenti secondo Wegener. I fondali oceanici: morfologia (dorsali oceaniche, pianure abissali, fosse oceaniche ed archi vulcanici) e meccanismo della loro espansione. Il
paleomagnetismo come prova dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle zolle: caratteristichedelle placche, margini divergenti e formazione di crosta oceanica, convergenti ( collisione tra litosfera continentale edoceanica, tra placche oceaniche, tra placche continentali) e conservativi, il motore della tettonica delle zolle. I punti
caldi.
Firma docente ( SEGALA MARISA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia STORIA DELL’ARTE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente ZAMPIERI NICOLETTA
Profilo della classe
La classe ha seguito negli anni passati lo studio della disciplina con altri insegnanti e non si è avvalsa pertanto dellacontinuità didattica. All’inizio dell’anno scolastico l’acquisizione dei contenuti pregressi si è rivelata discreta e debole
semmai la padronanza della terminologia e del lessico specifico.
Nel corso dell’anno scolastico l’attenzione in classe è stata modesta per alcuni allievi, più fattiva e costante per altri.
La partecipazione, in generale, limitata.
Il programma è stato svolto regolarmente e senza significative interruzioni; sarà pertanto possibile, in questoultimissimo periodo, dedicare un certo spazio al ripasso e a interrogazioni supplementari.
La classe è abbastanza eterogenea sul piano delle capacità e dell’impegno personale. Fondamentalmente sidistinguono due gruppi: uno, a componente perlopiù femminile, volonteroso e diligente, l’altro forse più vivace e
reattivo ma poco costante e rigoroso nello studio.
I livelli di profitto non sono poi così diversificati: è dominante il profilo intermedio (valutazione discreto-buono) e si è
evidenziata, già dal primo quadrimestre, la mancanza di eccellenze così come di pesanti insufficienze. In conclusioned’anno tutti gli allievi hanno comunque conseguito un profitto almeno sufficiente.
Obiettivi conseguiti
La comprensione e la padronanza dei contenuti trattati si può dire, nella generalità dei casi, discreta.
Gli allievi sanno analizzare le opere d’arte proposte in classe e individuare, per quelle proposte a prima vista, il
contesto storico-artistico di riferimento giustificando l’attribuzione.
Per molti ragazzi risulta ancora modesta la capacità di confronto e collegamento tra diversi periodi o movimentistudiati, così come la capacità di formare un quadro unitario utilizzando nozioni provenienti da ambiti disciplinaridiversi.
Nelle risposte a domande aperte su verifica sia scritta che orale, quasi tutti gli allievi sono in grado di rispettare le
consegne, rielaborare i contenuti appresi in modo abbastanza ordinato, sintetico ed efficace.
Nell’esposizione non si ravvisano grossi errori formali ma l’utilizzo del lessico specifico non sempre è adeguato.
Anche gli obiettivi trasversali di partecipazione attiva, autonomia, consolidamento del metodo di studio si possonodire sostanzialmente acquisiti solo per una parte della classe.
Metodologie e materiali
L’insegnamento della disciplina è stato condotto con lezioni frontali tentando di sollecitare la partecipazione e ildialogo. Per ogni periodo, movimento o autore studiato si è soprattutto insistito sull’analisi dell’opera: all’esame
approfondito delle opere più significative ha spesso fatto seguito la presentazione di immagini di più opere dellostesso ambito al fine di chiarire stile, temi, soggetti ricorrenti, evoluzione artistica.
Si sono utilizzati i seguenti strumenti:
Libro di testo: G. Bora, G. Fiaccadori, A. Negri, I luoghi dell’arte, voll. 4 e 5.Appunti, mappe concettuali, schemi alla lavagna, fotocopie da altri testi.
Lavagna interattiva LIM per presentazione immagini e utilizzo internetVisita alla mostra "Verso Monet" al Palazzo della Gran Guardia di Verona (gennaio 2014)
Verifiche
In entrambi i quadrimestri si sono svolte verifiche sia scritte che orali per un totale di almeno tre prove per periodo.
Le verifiche scritte, anche curricolari, sono state tutte del tipo a domande aperte con numero di righe predefinito.
Le verifiche orali sono state condotte in forma di interrogazioni lunghe programmate e, nell’ultimo periodo, di
interrogazione breve con domande per lo più a risposta chiusa o sintetica (per parole-chiave).
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
MOD. 1 – REALISMO E IMPRESSIONISMO
Realismo: Courbet, Millet, DaumierManet: Colazione sull’erba, OlympiaImpressionismo: caratteri e premesse, Salon e mostre non ufficiali, soggetti e stile
Monet: Impressione: levar del sole, la serie della Cattedrale di RouenDegas: Classe di danza
Renoir: Ballo al Moulin de la GaletteIl realismo italiano: i Macchiaioli
MOD. 2 – POSTIMPRESSIONISMO
Definizione e caratteri generali
Cézanne: Natura morta con tenda e brocca, La Montagna Sainte-VictoireSeurat e il puntinismo: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, il Divisionismo italiano
Gauguin: La visione dopo il sermone, Manao TupapauVan Gogh: I mangiatori di patate, Camera da lettoMunch: Il grido
MOD. 3 – ART NOUVEAU
Caratteri stilistici e arti applicate, la nuova architettura del ferro e del vetroKlimt
Gaudì
MOD. 4 – AVANGUARDIE STORICHE
Definizione e caratteri generaliESPRESSIONISMO: Fauves e Matisse (La tavola imbandita o Armonia in rosso), Die Brücke, Der
Blaue ReiterCUBISMO: protocubismo (Les Demoiselles d’Avignon), cubismo analitico e cubismo sintetico; Picasso dal
periodo blu a Guernica
FUTURISMO: la poetica futurista e i manifesti, Balla (Bambina che corre sul balcone), Boccioni (La città
che sale, Forme uniche della continuità nello spazio)ASTRATTISMO: Astrattismo lirico di Kandinskij, Astrattismo geometrico di Mondrian, astrattismo espiritualità
DADA: la poetica del nonsenso e del caso, l’invenzione del ready-made, Fontana e L.H.O.O.Q. diDuchamp
SURREALISMO: strategie e tecniche per liberare l’inconscio, Magritte (La condizione umana, L’uso dellaparola), Dalì (La persistenza della memoria, Giraffa infuocata)PITTURA METAFISICA: Le muse inquietanti di De Chirico.
MOD. 5 – L’ARCHITETTURA MODERNA
Walter Gropius e il Bauhaus (sede del Bauhaus di Dessau)L’architettura del Movimento Moderno: Le Corbusier (Ville Savoye a Poissy) e Wright (Casa Kaufmann a
Bear Run).
APPROFONDIMENTI IN ITINERE
Perché l’Olympia di Manet destò scandalo? Il nudo femminile nell’arte dalla Venere dormiente di Giorgionealla Body Art
Il paesaggio nell’arte: dalla Villa di Livia alla Land Art di Christo (in preparazione alla visita della mostra“Verso Monet” della Gran Guardia di Verona)
Astrattismo spinto! Malevic, Pollock, Rothko, Burri, Fontana.La fotografia: la foto come ritratto psicologico (Nadar), la foto come documento e testimonianza (RobertCapa), la foto come denuncia degli stereotipi (Cindy Sherman)
Firma docente ( ZAMPIERI NICOLETTA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5AS Materia EDUCAZIONE FISICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente MAUTONE MAURIZIO
Profilo della classe
La classe 5AS è composta da 19 unità con capacità e attitudini per la materia diversificate, ma mediamente discrete,con qualche ottima individualità. Sono emersi in particolare gli alunni che praticano o hanno praticato in passato
attività sportive extra-scolastiche. Hanno partecipato con vivo interesse alle varie proposte educative impegnandosiper la realizzazione delle stesse. Buona la socializzazione all’interno del gruppo classe. Corretto il comportamento e ilrapporto con l’insegnante. Il profitto ginnico-sportivo conseguito è da considerarsi nel complesso buono.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle conoscenze sono:
Conoscere i vari tipi di corsa
Conoscere in generale l’utilizzo e la funzione dei vari apparati del corpo umano
Conoscere gli effetti e l’utilizzo del riscaldamento
Conoscere la terminologia specifica
Conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi .
Conoscere le peculiarità e le differenze tra i vari sport individuali proposti
Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle competenze sono: :
Sapere eseguire i vari tipi di corsa proposti
Sapere eseguire un riscaldamento adeguato
Sapere eseguire gli esercizi proposti
Sapere utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in situazione di gioco.
Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito comportamentale-formativo sono:
• Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
• Rispettare regole e consegne
• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a
livello individuale e collettivo)
• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico per organizzare un discorso
• Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza
Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito motorio-disciplinare sono:
• Prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti
• Migliorare le proprie qualità psico-fisiche
• Saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti
• Saper utilizzare le attrezzature disponibili
Metodologie e materiali
Il metodo più usato è stato quello imitativo-deduttivo; spiegazione e presentazione del modello univoco dell’esercizioe richiesta di riproduzione imitativa, consolidamento attraverso ripetute esecuzioni e relative correzioni di esercitazioniin forma analitico-globale-analitico L’altro è stato quello induttivo-sperimentale con introduzione di variabili nella
esperienza/produzione motoria, con ricerca di nuovi aggiustamenti funzionali, riflessione e presa di coscienza.
Verifiche
- valutazioni pratiche :
andature;
capovolta all'indietro;
verticale e assistenza;
salto in alto;
valutazione in partita sulle conoscenze sportive
- valutazioni teoriche:
le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
- esercitazioni a carico naturale;
- esercitazioni con sovraccarico;
- esercitazioni di opposizione e di resistenza;
- esercitazioni con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi, codificati e non codificati;
- esercitazioni per il controllo segmentario ed intersegmentario e per il controllo della respirazione;
- esercitazioni eseguite in varietà d’ampiezza, di ritmo, ed in situazioni spazio-temporali diverse;
- esercitazioni di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche ed in volo;
- esercitazioni di ginnastica artistica;
- esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte;
- attività sportive di squadra: calcio a cinque e pallacanestro.
- conoscenza di:
- le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio;
- i giochi sportivi di squadra con la palla: calcio a cinque, pallavolo e pallacanestro.
Firma docente ( MAUTONE MAURIZIO ) _____________________
TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE
DAGLI ANNI SESSANTA ALLA CRISI ATTUALE
MATERIE COINVOLTE
ITALIANO, STORIA
Argomenti trattati
STORIA
1. Il miracolo economico italiano
- Video dell’Istituto Luce Il Boom Economico Italiano
- Il capitalismo familiare e la grande industria: video Correva l’anno – Anni ’60 – Il Grande Boomeconomico 2
- Le cause: estratti dal DVD di Valerio Castronovo 1960 Il miracolo economico (in particolare minuti16.00 – 38.40)
- Visione e analisi del film Il sorpasso (1962) di Dino Risi
- Grafici e tabelle: IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO e LE MIGRAZIONI DEGLI ITALIANINEL DOPOGUERRA
LA LETTERATURA DEL BOOM (fine anni Cinquanta-primi anni Sessanta ):PAURE,PROFEZIE,UTOPIE.
-Italo Calvino:La speculazione edilizia (scheda sul romanzo;lettura di un passo antologico )-Italo Calvino:Marcovaldo ovvero le stagioni in città ( scheda sul romanzo)-Giorgio Bocca :lettura dell'articolo del Giorno "Mille fabbriche , nessuna libreria" come introduzione a Il maestro
di Vigevano di Lucio Mastronardi (scheda sul romanzo)-Luciano Bianciardi,La vita agra (scheda sul romanzo)
-Paolo Volponi,Memoriale e Le mosche del capitale (schede dei romanzi e lettura di un passo antologico-Laluna e il computer)
1. La politica energetica: Enrico Mattei
- Biografia: video Bianco e nero: Enrico Mattei
- Video Blu notte – Misteri italiani – Il caso Mattei parti 1,2,3,4 in particolare le analisi di NicoPerrone (testi parzialmente forniti in fotocopia)
- Visione del film Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi
- Approfondimenti: la crisi dei missili di Cuba
- Approfondimenti: l’indipendenza dell’Algeria
- Approfondimenti: l’Iran da Mossadeq a Reza Palhavi
- Approfondimenti: l’Egitto di Nasser
1. Adriano Olivetti e l’invenzione del personal computer
- Documentario Rai su Adriano Olivetti realizzato da Emilio Garroni nel 1962
- Note biografiche
- Analisi dell’articolo di Furio Colombo, Olivetti, l’uomo che sognava il mondo. E lo cambiava, IlFatto quotidiano, 2/11/2013 (in fotocopia)
1. La contestazione giovanile:Il Sessantotto
- Estratti dal DVD di Marco Revelli 1968 La grande contestazione
- Analisi delle fonti: Dichiarazione di Port Huron (in fotocopia)
- Video: estratti da La grande storia 1968 (guerra del Vietnam, primavera di Praga)
- Cronologia degli eventi: Le date per la storia (in fotocopia)
- Scheda: La contestazione giovanile (in fotocopia)
- Analisi del testo: Lo spirito del ’68 e la lezione di Don Milani (manuale di storia, pag. F440)
LA LETTERATURA DEL SESSANTOTTO
PierPaolo Pasolini-Il PCI ai giovani (lettura parziale della poesia sui fatti di Valle Giulia)
Lorenzo Milani-Lettera a una professoressa -lettura di un passo antologicoAndrea de Carlo.Due di Due (scheda del romanzo e lettura di passi antologici)
1. Il caso Moro
- Il sistema dei partiti in Italia dagli anni ’50 agli anni ’70 (lezione LIM)
- Visione e discussione del film Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara
- Visione e discussione del film Viva la libertà (2013) di Roberto Andò
IL CASO MORO E IL POTERE
Leonardo Sciascia- Todo modo (scheda del romanzo)Leonardo Sciascia -L'affaire Moro (scheda sul pamphlet)
Competenze e capacità sviluppate
Gli studenti hanno acquisito:
- Capacità di leggere e problematizzare la realtà sociale attraverso l’uso molteplici punti di vista.
- Capacità di interpretare criticamente le immagini
- Capacità di porre in relazione testi scritti ed immagini per analizzare eventi e problemi.
Metodologie
Il nucleo pluridisciplinare Dagli anni Sessanta alla crisi attuale è stato sviluppato nel corso dell’ora dicompresenza Italiano/Storia, adottando una metodologia che valorizzasse stili cognitivi, competenze informali ecapacità critiche possedute da buona parte degli studenti della classe ma poco utilizzate nella maggior parte delle
attività disciplinari svolte in classe.
La metodologia utilizzata comprendeva:
- Reperimento delle informazioni da fonti eterogenee e costruzione condivisa di una rete di relazioni
significative tra di esse;
- Continua interazione tra codici differenti;
- Ricerca di correlazione tra storia e memoria sociale e familiare;
- Uso di internet e del cinema come strumento didattico;
- Ruolo attivo degli studenti nell’approfondimento dei problemi e nella costruzione delle interpretazioni.
Sono stati individuati, insieme agli studenti, alcuni snodi strategici della storia italiana (inserita in un contesto piùampio) degli ultimi cinquant’anni che consentissero di approfondire le cause di lunga durata dell’attuale situazioneitaliana, in relazione soprattutto alla crisi di settori decisivi della economia e del sistema politico.
Questi snodi strategici sono stati esaminati in aula Lim con l’apporto di documenti e testimonianze visive
(documentari d’epoca, trasmissioni televisive, reportage giornalistici, conferenze in Dvd, film) e scritte (testiletterari, articoli di giornali, fonti e documenti). Si è cercato in particolare di evidenziare in che modo testi scritti eimmagini di vario tipo possano concorrere alla conoscenza e all’analisi di un problema e di una situazione storica,
sollecitando il ruolo attivo degli studenti nella costruzione delle ipotesi interpretative.
Materiali didattici
Sono state utilizzati sia tecnologie audiovisive e multimediali (film, dvd, documentari d'epoca, programmi televisivi,Canzoni, materiali video da internet) sia testi scritti (in prevalenza su supporto cartaceo: libri, articoli di giornale,documenti storici).
Fondamentale l'uso costante dell'aula Lim.
Alcuni argomenti sono stati esaminati anche attraverso il manuale di storia in adozione.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le tematiche affrontate sono state oggetto di due verifiche scritte, una per ciascun quadrimestre, strutturate
attraverso domande a risposta libera; i quesiti sono stati elaborati congiuntamente dagli insegnanti partecipanti
con il criterio della trasversalità disciplinare.
Anche la correzione delle verifiche è stata realizzata in modo cooperativo.
AMBROSINI DAMIANO
GAROFOLO GIORGIO
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19 febbraio 2014
Tipologia B (Fisica, Inglese, Scienze della Terra, Filosofia) : per ciascuna materia tre domande a risposta aperta,
massimo dieci righe.
Durata: 180 minuti
FISICA
INGLESE
1) Explain how World War I was dealt with by the War Poets describing their different points of view.
2) What are the basic elements of Yeat’s vision of history? What range of themes did he deal with?
3) Walt Whitman, the prophet of America. Explain how he defined his role as a poet and why.
SCIENZE DELLA TERRA
1) La spettroscopia è la più importante fonte di informazioni sui corpi celesti. Spiega come si generano gli spettri
stellari e come possono essere utilizzati per studiare le caratteristiche chimiche e fisiche delle stelle.
2) Si descrivano le variazioni delle condizioni di illuminazione dell’emisfero boreale nel periodo compreso tra
l’equinozio di primavera e quello di autunno.
3) La fotosfera solare è caratterizzata da un’intensa attività che si manifesta in varie forme. Si descrivano lemanifestazioni più evidenti e si spieghi come tali manifestazioni sono collegate con molti fenomeni terrestri.
FILOSOFIA
1) In che modo Hegel imposta la relazione tra filosofia e storia della filosofia?
2) Definisci il concetto di "cosa in sè" secondo Schopenhauer evidenziando le differenze rispetto al
corrispondente concetto kantiano.
3) Cosa intende Nietzsche quando parla di "storia monumentale"? Qual è l’utilità e quale il danno per la vita di
questo atteggiamento nei confronti del passato?
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2 maggio 2014
Tipologia B ( Chimica, Storia, Inglese, Storia dell’Arte): per ciascuna materia tre domande a risposta aperta,massimo 10 righe.
Durata: 180 minuti.
CHIMICA
1) Nella reazione di addizione elettrofila tra 1-butene e acido bromidrico, quale derivato si formerà? Spiega comeavviene la reazione di addizione elettrofila dell’acido bromidrico al doppio legame dell’alchene
2) Facendo reagire con idrogeno, a 80°C e catalizzatore zinco, il ciclopropano, l’anello si apre facilmente. Scrivi la
reazione e spiega perché ciò non avviene trattando allo stesso modo il cicloesano.
3) Spiega perché la soluzione acquosa di cloruro di ammonio NH4Cl ha una reazione acida. STORIA 1) Descrivi il sistema di alleanze europee della Germania di Bismarck e indicane gli obiettivi. 2) Spiega cos’era la NEP e quali furono le conseguenze che derivarono dalla sua adozione.
3) Quando cominciò ad essere attuato il New Deal? Su quali principi di politica economica si basava questo
programma?
INGLESE
1) Wilde’s play "The Importance of Being Earnest": talk about the main themes.
2) Although "Wuthering Heights" is a Victorian novel, it contains elements that can be regarded as Romantic.Analyse them.
3) How is American life portrayed in "The Great Gatsby"?
STORIA DELL’ARTE
1) Dopo avere indicato l’autore di Le déjeuner sur l'herbe, descrivi l’opera spiegando i motivi dello scandalo daessa suscitato.
2) Confronta la pittura di Van Gogh (soggetti, stile, tavolozza,…) del primo periodo olandese con quella dellamaturità artistica, successiva al soggiorno a Parigi.
3) Spiega obiettivi e caratteri della pittura cubista distinguendo fase analitica e fase sintetica.
Prima prova scritta
Griglia di valutazione della prima prova
(tema di attualità o di cultura generale)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Fatica ad
inquadrare
l’argomento e
rimane sempre
generico
Le informazioni
sono limitate a
luoghi comuni
Esprime qualche
idea personale su
un argomento che
inquadra nel suo
complesso
Affronta il
problema
inquadrandolo
in modo
abbastanza
personale e
informato
Affronta
l’argomento in
modo personale
e con adeguate
informazioni
Riesce a
personalizzare
l’argomento
cogliendo
implicazioni e
aspetti diversi
del problema
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e corretta
Esposizione
fluida, corretta,
ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti non
segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza, che
tralascia solo
qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza tutti
i punti del
problema,
cogliendone con
puntualità le
diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi
e organizzati
con coerenza
Le competenze
sono ampie,
ben organizzate
e approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella
valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Analisi del testo)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non sa riconoscere
gli elementi formali
fondamentali del
testo
Coglie solo alcune
componenti
testuali
Sa riconoscere le
principali
strutture formali
di un testo
Coglie le
strutture
formali
principali con
una certa
sicurezza
L’individuazione
delle strutture
formali del testo
è abbastanza
ampia e precisa
Dimostra
padronanza
disinvolta
della tipologia
testuale
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e corretta
Esposizione
fluida,
corretta, ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti non
segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti
del problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi e
organizzati con
coerenza
Le
competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare le
tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato ____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella
valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Tema di storia)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non ha
competenze
storiche né
storiografiche
Affronta
l’argomento con
competenze
storiografiche
approssimative
L’argomento è
affrontato con un
lessico storico
accettabile e una
contestualiz
zazione
essenziale
Contestualizza
le informazioni
storiche con
una certa
precisione ed
usa un lessico
storiografico
Riesce a
rielaborare e a
contestualiz
zare i dati
storici con
precisione e
appropriato
linguaggio
storiografico
Contestualizza
le ampie
informazioni
con sicurezza
e piena
padronanza
del linguaggio
storiografico
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e
corretta
Esposizione
fluida,
corretta, ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti
non segue la
traccia
Argomento colto
con pertinenza
ma svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti
del problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono
ampi e
organizzati
con coerenza
Le
competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nella
valutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Saggio breve e/o articolo)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non rispetta per
nulla le consegne
Rispetta solo
alcune delle
consegne
Rispetta le
consegne in modo
generico
Rispetta le
consegne
cercando di
articolare il
testo in base
ad esse
Rispetta le
consegne
adeguandosi ad
esse
Rispetta
pienamente gli
elementi del
genere
letterario
scelto
elaborando un
testo coerente
e ben costruito
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e corretta
Esposizione
fluida, corretta,
ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti non
segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza, che
tralascia solo
qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti del
problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi
e organizzati
con coerenza
Le competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato_____________________________________________________classe __________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il
coefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Seconda prova scritta
VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
Si propone l’adozione della griglia ministeriale disponibile nel sito www.matmedia.it; dopo la visione del testo della
prova scritta verranno assegnati i punteggi massimi ai descrittori.
CANDIDATO ___________________________________________________________ CLASSE____________
Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta - Sessione d’esame 2013
CIITERI PER LA
VALUTAZIONEDESCRITTORI
Problema
Valore
massimo
attribuibile:
75/150
Problema
1
Problema
2
Quesiti
Valore massimo attribuibile
75/150 (15x5)
tot
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
CONOSCENZE
Conoscenza di principi,
teorie, concetti, termini,
regole, procedure,
metodi e tecniche
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
CAPACITA’
LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre,
elaborare.
Proprietà di linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali
e logicamente rigorosi.
Scelta di procedure
ottimali e non standard.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di
tecniche e procedure.
Correttezza e
precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei
grafici.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
COMPLETEZZA
Problema risolto in
tutte le sue parti e
risposte complete ai
quesiti affrontati.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
voto assegnato /15
Terza prova scritta
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
PERTINENZA
DELLA
RISPOSTA
Ignora o fraintende alcuni concetti
importanti/Contenuto non pertinente
Possiede qualche nozione isolata ed elementare
Possiede conoscenze generiche e imprecise
Possiede le conoscenze essenziali degli
argomenti
Possiede conoscenze abbastanza complete
Possiede conoscenze complete e approfondite
1 - 1.5
2 - 2.5
3 – 3.5
4
4.5 - 5
5.5 - 6
CORRETTEZZA
FORMALE
Espone in modo disorganico e impreciso e/o
commette gravi errori
Espone in modo schematico e/o impreciso e/o
commette errori
Espone con errori ma in modo abbastanza
chiaro e/o commette errori di calcolo
Espone in modo abbastanza organico e corretto
e/o commette errori lievi
Espone in modo organico e corretto, con lessico
appropriato e/o non commette errori
1 - 1.5
2 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5
ORGANIZZAZIONE
LOGICA DEL
CONTENUTO, SINTESI E
RIELABORAZIONE/
CAPACITA’ DI
RISOLVERE UN
PROBLEMA
Non sa sintetizzare e rielaborare in modo
personale e/o non sa risolvere il problema
Effettua sintesi parziali, rielabora con difficoltà
e/o accenna ad una soluzione
Rielabora in modo semplice e/o risolve il
problema con incertezze
Rielabora e sintetizza in modo abbastanza
corretto e/ o risolve il problema quasi
completamente
Rielabora e sintetizza in modo corretto, efficace e
personale e/o risolve il problema completamente
1 - 1.5
2 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5
TOTALE (a) (b) (c)
Punteggio della sezione= (a+b+c)/3 = ___________________
N.B. Nel caso in cui ad una domanda non venga data risposta, si assegnerà la valutazione di 1/15
TIPOLOGIA B
La prova verte su 4 materie e contiene complessivamente n° 12 quesiti di tipo B.
La valutazione di ogni domanda di tipo B viene effettuata in quindicesimi, sulla base della griglia di cui sopra eil punteggio totale della prova in una materia è dato dalla media dei punteggi ottenuti (in quindicesimi) nellesingole risposte considerando fino a due cifre decimali
Il punteggio complessivo della III prova è dato dalla media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro materiearrotondando nel seguente modo: da 0,00 a 0,49 il punteggio va arrotondato al numero precedente; da 0,50 a
0,99 il punteggio va arrotondato al numero successivo.
Proposta di griglia di valutazione colloquio orale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo
1 - 6
Gravemente
insufficiente
7 - 10
Insufficiente
11 - 19
Sufficiente
20
Più che
sufficiente
21- 22
Discreto
23 - 24
Buono
25 - 27
Ottimo
28 – 30
Argomento
presentato
dallo
studente
1. contenuti:
precisione e
Ampiezza
2. originalità,
organicità
dell’argomento
scelto
e modalità di
presentazione;
proprietà di
linguaggio
Argomenti
proposti
dalla
commissione
3. capacità di
utilizzare le
conoscenze
acquisite e
di collegarle
4. capacità di
argomentare e
di
approfondire le
diverse
tematiche
5. proprietà
terminologica e
fluidità di
linguaggio
Discussione
degli
elaborati
scritti
6. capacità di
argomentare le
scelte e
di correggere
eventuali
errori
Punteggio = somma dei punteggi medi di ciascun indicatore / 6 = _______________
Valutazione prova in trentesimi: _______________/ 30
Questa è una proposta di griglia del colloquio orale e nonostante non siano state fatte simulazioni dell’intero colloquio
d’esame è stata comunicata agli studenti che ne hanno preso visione.
Nome e cognome dei docenti: Materia: Firma:
QUAIOTTI STEFANIA RELIGIONE _____________________
AMBROSINI DAMIANO ITALIANO _____________________
AMBROSINI DAMIANO LATINO _____________________
GAROFOLO GIORGIO STORIA _____________________
GAROFOLO GIORGIO FILOSOFIA _____________________
CALONEGO GIUSEPPINA CRIZIA LINGUA STRANIERA INGLESE _____________________
LOSI MANUELA MATEMATICA E INFORMATICA _____________________
BOLZON MARCO FISICA _____________________
SEGALA MARISA CHIMICA _____________________
SEGALA MARISA SCIENZE DELLA TERRA _____________________
ZAMPIERI NICOLETTA STORIA DELL’ARTE _____________________
MAUTONE MAURIZIO EDUCAZIONE FISICA _____________________