Città Trasparente - n°0

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Rappresenta la possibilità di dare Voce a tutti. Ci riempie di responsabilità ed orgoglio. C’è chi pensa che un solo seggio non possa fare la differenza, ma noi stiamo dimostran- do che non è così. Da quando siamo presenti attivamente nel nostro territo- rio, c’è volontà di cambiamento. Ri- cordiamo ancora le prime presenze in Consiglio Comunale: semplici cittadi- ni che assistevano alle sedute. Una sorpresa per molti consiglieri abituati da anni a non avere tra il pubblico, cittadini interessati. Agire con le mani e la testa libere, come prima e a maggior ragione adesso, è l’unico privilegio che abbiamo tenuto stretto con noi. Siamo presenti in Comune ogni giorno, depositando atti e richieste, chie- dendo informazioni, facendo presenza attiva. Abbiamo creato un GDL ( gruppo di lavoro) di sostegno alla Portavoce 5 Stelle ed altri GDL sono nati per sviluppare progetti ed idee da presentare. In questi mesi sono state accolte la maggior parte delle nostre richieste ed abbiamo votato favorevolmente le proposte a vantaggio della Co- munità indipendentemente dall’orientamento politico di chi li ha presentate, perchè sia chiaro che noi non siamo nè maggioranza, nè opposizione ma cittadini “di passaggio” che svolgo- no un servizio per il proprio territorio. Cronache dal Palazzo Per noi questo scranno è una cosa seria A.Montesanto A d u s o i n t e r n o S t a m p a i n p r o p r i o Notiziario del M5S Mascalucia Lo Statuto che non c’è M. Sciuto Compostiamoci bene G. Rannone L’Antica Mompilieri S.D’Angelo Orti Urbani M. De Pasquale L’Urlo Siciliano C. Gambina Non è vero che tutti pagano il Pizzo! Alcuni Lo Riscuotono! Cammino per le strade del centro di Mascalucia ,le vedo, sono dappertutto, basta notarli la prima volta e poi le rivedi come moltiplicati, le vedi nelle piazze, nei giardini dove giocano i bambini, sono ospiti inde- siderati che sostano negli spazi esistenti tra le meravi- gliose pavimentazioni del centro realizzate in pietra lavica, nei tombini, dove regnano indisturbate per anni. Sono loro! Le cicche delle sigarette! Interessato a questo inquietante fenomeno molto diffuso nella nostra città, mi diletto ad osservare i fumatori locali assistendo al loro rito del fumo. Seduto ad un tavolo del bar di piazza Umberto, ordino qualcosa da bere e incuriosito osservo il primo fumatore. Accende la sua sigaretta, la fuma mentre dialoga con suo amico alla fine getta quello che resta a terra e completa il rito spegnendola con il piede sinistro, un gesto nobile quello di spegnerla serve ad evitare possibili incendi, peccato che sia molto meno nobile il gesto preceden- te, cioè quello di gettarla nella strada. Finito il mio drink chiedo il conto pago e vado via, allorché vengo superato da un auto e dopo svariati metri noto che dal finestrino dell’auto vola una oggettino rosso acceso, niente di strano era la cicca del guidatore-fumatore, forse non voleva sporcare l’interno della sua auto, del resto meglio sporcare la città o provocare un incen- dio, e poi che colpa ne ha lui se le nuove vetture non contengono il kit fumatori. Tornando al discorso delle cicche di città, oltre alla cattiva abitudine dei cittadini fumatori di gettare i mozziconi delle sigarette nelle strade e sui marciapiedi, che può essere curata solo mettendo in atto delle procedure che porterebbero ad una radicale trasformazione culturale, molti di voi Mascalucicca forse non sono al corrente delle sostanze contenute nelle cicche: Benzene, acido cianidrico, polonio-210, acetato di cellulosa, materia plastica, nicotina, sono elementi che, messi insieme, costituiscono un mate- riale altamente tossico e inquinante. Secondo una ri- cerca condotta da ENEA e dalla AUSL di Bologna, nella parte del filtro restano i residui della combustio- ne di circa 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. La destina- zione in discarica di un simile rifiuto, non è la soluzio- ne giusta, anzi è una delle peggiori. Questo tipo di rifiuto necessita di un trattamento differenziato. Questi rifiuti tossici raggiungono i nostri mari e l’organizzazione marittima delle Nazioni Unite ha dichiarato ufficialmente che le cicche ingerite acciden- talmente dalla fauna marina sono responsabili ogni anno della morte di almeno un milione di pesci, tarta- rughe e uccelli marini. Molti comuni, in seguito alla pubblicazione di queste ricerche, hanno emesso delle ordinanze e provvedimenti tra cui l’applicazione di una sanzione pecuniaria per combattere l’abbandono irre- sponsabile dei mozziconi. An- che il Movimemto Cinque Stel- le di Mascalucia non ha trascu- rato il comportamento di alcuni cittadini proponendo un proget- to denominato “Mascaluciccamirato a correggere il compor- tamento dei fumatori, all’installazione di appositi con- tenitori nelle piazze, nel centro storico e nelle zone di maggiore afflusso, e ad uno smaltimento appropriato dei mozziconi di sigarette. E.D’Amico Fumare fa Male! Buttare in terra le cicche Sporca!

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Il foglio informativo del Movimento 5 Stelle Mascalucia

Transcript of Città Trasparente - n°0

Page 1: Città Trasparente  - n°0

Rappresenta la possibilità di dare Voce a tutti. Ci

riempie di responsabilità ed orgoglio. C’è chi pensa

che un solo seggio non possa fare la

differenza, ma noi stiamo dimostran-

do che non è così. Da quando siamo

presenti attivamente nel nostro territo-

rio, c’è volontà di cambiamento. Ri-

cordiamo ancora le prime presenze in

Consiglio Comunale: semplici cittadi-

ni che assistevano alle sedute. Una

sorpresa per molti consiglieri abituati

da anni a non avere tra il pubblico,

cittadini interessati. Agire con le

mani e la testa libere, come prima e

a maggior ragione adesso, è l’unico privilegio che

abbiamo tenuto stretto con noi. Siamo presenti in

Comune ogni giorno, depositando atti e richieste, chie-

dendo informazioni, facendo presenza attiva. Abbiamo

creato un GDL ( gruppo di lavoro) di

sostegno alla Portavoce 5 Stelle ed

altri GDL sono nati per sviluppare

progetti ed idee da presentare. In

questi mesi sono state accolte la

maggior parte delle nostre richieste

ed abbiamo votato favorevolmente

le proposte a vantaggio della Co-

mu ni t à i n d i pe nd e nt e m e nt e

dall’orientamento politico di chi li

ha presentate, perchè sia chiaro che

noi non siamo nè maggioranza, nè

opposizione ma cittadini “di passaggio” che svolgo-

no un servizio per il proprio territorio.

Cronache dal Palazzo Per noi questo scranno è una cosa seria A.Montesanto

A d u s o i n t e r n o

S t a m p a i n p r o p r i o N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a

Lo Statuto

che non c’è

M. Sciuto

Compostiamoci bene

G. Rannone

L’Antica Mompilieri

S.D’Angelo

Orti Urbani

M. De Pasquale

L’Urlo Siciliano

C. Gambina

Non è vero che tutti pagano il Pizzo! Alcuni Lo Riscuotono!

Cammino per le strade del centro di Mascalucia ,le

vedo, sono dappertutto, basta notarli la prima volta e

poi le rivedi come moltiplicati, le vedi nelle piazze,

nei giardini dove giocano i bambini, sono ospiti inde-

siderati che sostano negli spazi esistenti tra le meravi-

gliose pavimentazioni del centro realizzate in pietra

lavica, nei tombini, dove regnano indisturbate per

anni. Sono loro! Le cicche delle sigarette! Interessato

a questo inquietante fenomeno molto diffuso nella

nostra città, mi diletto ad osservare i fumatori locali

assistendo al loro rito del fumo. Seduto ad un tavolo

del bar di piazza Umberto, ordino qualcosa da bere e

incuriosito osservo il primo fumatore. Accende la sua

sigaretta, la fuma mentre dialoga con suo amico alla

fine getta quello che resta a terra e completa il rito

spegnendola con il piede sinistro, un gesto nobile

quello di spegnerla serve ad evitare possibili incendi,

peccato che sia molto meno nobile il gesto preceden-

te, cioè quello di gettarla nella strada. Finito il mio

drink chiedo il conto pago e vado via, allorché vengo

superato da un auto e dopo svariati metri noto che dal

finestrino dell’auto vola una oggettino rosso acceso,

niente di strano era la cicca del guidatore-fumatore,

forse non voleva sporcare l’interno della sua auto, del

resto meglio sporcare la città o provocare un incen-

dio, e poi che colpa ne ha lui se le nuove vetture non

contengono il kit fumatori. Tornando al discorso delle

cicche di città, oltre alla cattiva abitudine dei cittadini

fumatori di gettare i mozziconi delle sigarette nelle

strade e sui marciapiedi, che può essere curata solo

mettendo in atto delle procedure che porterebbero ad

una radicale trasformazione culturale, molti di voi

Mascalucicca forse non sono al corrente delle sostanze contenute

nelle cicche: Benzene, acido cianidrico, polonio-210,

acetato di cellulosa, materia plastica, nicotina, sono

elementi che, messi insieme, costituiscono un mate-

riale altamente tossico e inquinante. Secondo una ri-

cerca condotta da ENEA e dalla AUSL di Bologna,

nella parte del filtro restano i residui della combustio-

ne di circa 4000 sostanze chimiche ad azione irritante,

nociva, tossica, mutagena e cancerogena. La destina-

zione in discarica di un simile rifiuto, non è la soluzio-

ne giusta, anzi è una delle peggiori. Questo tipo di

rifiuto necessita di un trattamento differenziato. Questi

rifiuti tossici raggiungono i nostri mari e

l’organizzazione marittima delle Nazioni Unite ha

dichiarato ufficialmente che le cicche ingerite acciden-

talmente dalla fauna marina sono responsabili ogni

anno della morte di almeno un milione di pesci, tarta-

rughe e uccelli marini. Molti comuni, in seguito alla

pubblicazione di queste ricerche, hanno emesso delle

ordinanze e provvedimenti tra cui l’applicazione di

una sanzione pecuniaria per

combattere l’abbandono irre-

sponsabile dei mozziconi. An-

che il Movimemto Cinque Stel-

le di Mascalucia non ha trascu-

rato il comportamento di alcuni

cittadini proponendo un proget-

to denominato “Mascalucicca”

mirato a correggere il compor-

tamento dei fumatori, all’installazione di appositi con-

tenitori nelle piazze, nel centro storico e nelle zone di

maggiore afflusso, e ad uno smaltimento appropriato

dei mozziconi di sigarette. E.D’Amico

Fumare fa Male! Buttare in terra le cicche

Sporca!

Page 2: Città Trasparente  - n°0

Ritorniamo a...COMPOSTARCI bene! Il compostaggio domestico

La maggioranza dei Siciliani non sa cos’è e a cosa serve lo Statuto

Speciale della Regione Siciliana. Questa ignoranza e’ frutto del

tentativo (riuscito) di cancellare dalla nostra memoria i diritti spet-

tanti al nostro popolo in conseguenza dell’annessione dello Stato

Siciliano al regno d’Italia. Lo Statuto fu emanato con regio decreto

da Re Umberto II il 15 maggio 1946 (quindi precedente alla Costitu-

zione della Repubblica italiana, che lo ha recepito

per intero con la legge costituzionale n. 2 del 1948),

e diede vita alla Regione Siciliana prima ancora

della nascita della Repubblica Italiana. Per tali moti-

vi lo Statuto non è considerato una semplice legge

ma ha dignita' di legge costituzionale. Ciò comporta

che ogni sua modifica è sottoposta alla cosiddetta

procedura aggravata ex art.138 Cost. Cio’ nonostan-

te la sua sistematica disapplicazione e’ stata perse-

guita con certosina costanza, con l'intendo, poco

nascosto, di mantenerci nel sottosviluppo. Ma la

responsabilita' e' esclusivamente di coloro i quali, al

sud, hanno barattato il loro silenzio con le briciole

di potere dato loro dalle segreterie romane. Sono

trascorsi quasi settanta anni senza essere stati dav-

vero elaborati ed applicati i Decreti Attuativi previ-

sti dall’art. 43, il Popolo Siciliano non si è mai ribellato. Ma cosa

comporterebbe l'applicazione dello statuto? Consentirebbe di pagare

meno tasse, di avere stipendi e pensioni più pesanti, di pagare meno

carburanti ed energia (art. 36), attribuirebbe alla Sicilia tutti i tributi

che maturano nel nostro territorio, e quindi darebbe alla Regione

Siciliana più risorse per dare ai cittadini servizi degni di un paese

civile (art. 37). Lo Stato Italiano avrebbe in possesso le sole Caser-

me mentre tutto il resto sarebbe della Regione Siciliana (art.32-35).

Consentirebbe alla Sicilia di dotarsi di aeroporti, ferrovie, strade,

porti, metropolitane, scuole, aree industriali e tutte le infrastrutture

che le servono per il suo sviluppo, di una banca centrale (art. 38,40).

Consentirebbe alla Sicilia di farsi leggi proprie in quasi ogni settore

dell’economia, agricoltura, industria, commercio, art. 14); di farsi

una propria Scuola e una propria Università, dove i nostri giovani

studierebbero la storia, la lingua, la letteratura e l’arte siciliana. Studie-

rebbero finalmente lo Statuto Speciale (art. 14 e 17) La Sicilia avrebbe

una propria Sanità e delle leggi proprie in materia di lavoro, per ridurre

la nostra disoccupazione (art. 17) Potrebbe sopprimere le Province e

sostituirle con liberi Consorzi di Comuni (art. 15 ,unico articolo appli-

cato); il nostro Presidente della Regione potrebbe sedere nel Consiglio

dei Ministri permanentemente a rappresentare gli inte-

ressi della Sicilia (art. 20 e 21) Le tariffe ferroviarie,

aeree, navali non si potrebbero stabilire senza il nostro

parere (art. 22) Avremmo persino una piccola Corte

Costituzionale, l’Alta Corte per la Regione Siciliana”,

che è l’unica che può giudicare se le leggi Regionali

sono Costituzionali ma soprattutto valutare se le leggi

Nazionali sono compatibili con lo Statuto o no (art. 24-

40). Potremmo trascinare penalmente davanti a questa

Corte tutti i Presidenti e gli Assessori Regionali che

commettono “abuso d’ufficio” e altri reati connessi alle

loro funzioni come una sorta di “Tribunale dei Mini-

stri” (art. 26). In pochi anni una Commissione mista

“Stato – Regione” potrebbe fornire le norme attuative

per applicare lo Statuto e ottenere tutto ciò di cui abbia-

mo detto sopra (art. 43). Lo Stato Italiano non potrebbe

più impedire che lo Statuto Siciliano venisse attuato. La Corte Costitu-

zionale (che di fatto ha sostituito l’alta corte per la Regione Siciliana,

pur non avendo competenza sulla Sicilia) non potrebbe più “castrare”

la nostra Carta fondamentale a colpi di Sentenze.

La Sicilia, insomma, non potrebbe essere tenuta volutamente nel sotto-

sviluppo, nel clientelismo e nell’illegalità con la complicità dei politici

che l’hanno amministrata per conto dei Partiti Nazionali. In poche pa-

role lo Stato Italiano non potrebbe più impedire ai Siciliani di essere i

protagonisti del loro futuro. Con lo Statuto i Siciliani non avrebbero

bisogno di fare anticamera nella segreteria dei politici per un miserabi-

le posto di precario. Con lo Statuto la Sicilia tornerebbe ad essere quel-

lo che è: il Centro del Mediterraneo; potrebbe decidere il proprio desti-

no, potrebbe camminare sulle proprie gambe e soprattutto potrebbe

riacquistare la propria dignità. M.Sciuto

Lo Statuto questo Sconosciuto

P a g i n a 2 N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a

Queste strane paroline stanno entrando sempre di più nel nostro

linguaggio quotidiano. Ma di cosa si tratta? E’ un processo naturale

che attraverso l’opera di microorganismi trasforma i materiali orga-

nici (“rifiuti organici”) in humus. Il prodotto (“compost”) che ne

deriva è utilizzabile come fertilizzante del terreno. Ma allora non è

nato adesso! Ho chiesto a mio nonno, che ha un piccolo giardino, ed

al mio anziano vicino di casa, che coltiva il suo pezzo di terra, se

sapessero cosa fosse il “compost”: mi hanno entrambi risposto di

no. Quando ho spiegato loro di cosa si trattasse, entrambi hanno

assunto la stessa espressione in volto, un misto di saggezza, tenerez-

za e tristezza. Infatti quello che noi oggi consideriamo “rifiuto orga-

nico” è un bene prezioso che rimesso saggiamente nel ciclo della

vita arricchisce il suolo e, di conseguenza, i frutti della terra. La

tenerezza era un modo per dire “voi giovani generazioni che avete

studiato, che avete internet, che andate “veloci”, avete ancora biso-

gno della nostra guida e della nostra esperienza”. La tristezza, infi-

ne, era l’aver tralasciato di trasmetterci queste regole elementari,

queste piccole perle di saggezza, la cui conseguenza ha portato un

“finto benessere” alla comunità.Si dice che le cattive azioni torna-

no indietro come un boomerang, ed è ciò che sta realmente acca-

dendo. Quello che noi, negli ultimi 50 anni, abbiamo trattato come

“rifiuto”, quando invece per secoli è stato una “preziosa risorsa”, sta

tornando indietro in altre forme. I danni ambientali, di cui sempre

più spesso sentiamo parlare, accadono sotto i nostri occhi. Ogni

qualvolta portiamo in discarica o nell’inceneritore un rifiuto orga-

nico, questo diventa pericoloso per l’aria, l’acqua, la terra, che sono

sempre più inquinate. Di conseguenza il cibo che arriva sulle nostre

tavole non è più sano come una volta, ci ammaliamo sempre più

spesso ed i bambini sono sempre più allergici ed indifesi.Questo

apparentemente innocuo gesto (“buttare il rifiuto”) ci rende compli-

ci inconsapevoli (ancora per poco) di un meccanismo MAFIOSO che

specula sulla nostra ignoranza, facendoci pagare a caro prezzo ciò che

invece già in altri paesi (badate bene anche in ITALIA!) è diventato

bene e lavoro, avete letto bene lavoro.Ma parliamo di costi in termini

economici: diretti ed indiretti.COSTI DIRETTI. Il rifiuto organico

rappresenta il 40% dei nostri rifiuti. Se consideriamo che circa ogni tre

giorni paghiamo qualcuno per il RITIRO, qualcun altro per il TRA-

SPORTO alla discarica, ed infine paghiamo anche la discarica per lo

SMALTIMENTO, ci rendiamo conto perché la nostra bolletta dei

rifiuti è così salata. Pensa a quale riduzione di spesa potresti arrivare!

COSTI INDIRETTI. Per arricchire la terra dei tuoi vasi o del tuo giar-

dino, spendi soldi di carburante per raggiungere i rivenditori, spendi

cifre esorbitanti per comprare i fertilizzanti e spesso anche per acqui-

stare antiparassitari (con rischio della salute umana e dei tuoi amici a

quattro zampe). Anche questa sarebbe una bella cifra da risparmiare,

non trovi? Ricapitolando: i vantaggi del compostaggio si possono sinte-

tizzare in 6 punti.Valorizzare la frazione organica dei rifiuti domestici,

che può costituire fino al 40% del totale; chiusura del ciclo della vita

organica che ritorna alla terra; mantenere e migliorare la fertilità orga-

nica dei terreni; eliminare il rifiuto organico prodotto in casa; conferire

meno rifiuti alle discariche e inceneritori, riducendo il loro impatto

ambientale e i costi di smaltimento; sottrarci alla strumentalizzazione

mafiosa a cui siamo sottoposti con i nostri gesti. Nota bene: se effettua-

to correttamente, il compostaggio non causa esalazioni maleodoranti e

non attira animali indesiderati. Ma l’uomo è così: deve sbagliare per

imparare. Tanto più grande è l’errore, tanto più in fretta deve rimedia-

re.

Inizia adesso! Domani potrebbe essere troppo tardi.N.B. Stiamo rac-

cogliendo le firme per……COMPOSTARCI BENE!

G.Rannone

Page 3: Città Trasparente  - n°0

quell’antico borgo sia il famoso Santuario della Madonna della Sciara

(la Chiesa Maggiore dell’epoca) ma in realtà a distanza di quasi 350

anni a testimonianza degli eventi rimangono strutture e luoghi che

affiorano dalla lava e dalla vegetazione sofferenti ormai per l’incuria

e il disinteresse di quest’ultimi anni.Gli edifici tutt’ora ben visibili

sono: parti della chiesa Maria SS Annunziata, situata nel sottosuolo

del santuario ricca di cunicoli della “ghiara” (terra rossa utilizzata in

passato per le costruzioni) oggetto di recenti studi speleologici; nava-

ta unica della chiesa Misericordia – Soccorso, con ingresso da via dei

Mughetti ricca di affreschi del 500 lasciati purtroppo sotto l’azione

degli agenti atmosferici; chiesa Maria Bambina, a confine con il co-

mune di Belpasso, una degli esempi di chiese rupestri più belle del

nostro territorio etneo. Oltre gli edifici religiosi, elementi di edilizia di

base emergono in aree agricole terrazzate, fuori dai margini della

colata lavica in un’area ricca di querce e pini, non molto distanti dalla

chiesa della Misericordia.Tutti questi ruderi e reperti riscontrati in

suddetta zona e le numerose notizie storiche relative a grotte e fessure

laviche fanno supporre la possibilità di ricostruire parti del nucleo

urbano MOMPILERI scomparso dopo la violenta e prolungata mani-

festazione eruttiva del vulcano Etna a quota 600 ml s.l.m. circa,

nell’anno 1669.La maestosità dei

luoghi ed il carattere lavico del

paesaggi hanno reso Mompileri

luogo di estremo interesse a livel-

lo internazionale, tanto da essere

scelti come location naturale di

numerosi film come Barabba

(1961) di Richard Fleischer, So-

doma e Gomorra (1962) di Robert

Aldrich e La Bibbia (1966) di

John Huston. Per questo il Movi-

mento Cinque Stelle Mascalucia

ha già posto l’attenzione su questa

parte del territorio con la proposta

di un’area archeologica e studi

affinchè i cittadini possano riap-

propriarsi di un pezzo del loro

passato e l’intera area diventare meta di turismo archeologico e natu-

ralistico grazie a percorsi adeguati e musei specifici. S.D’Angelo

Alla base del monte Mompileri (formatosi nel 696 a.C.) giace

l’omonimo paese sepolto da quella che passerà alla storia come una

delle più violente eruzioni dell’Etna del periodo moderno. Il borgo si

estendeva dai confini con Nicolosi sino all’antica Malpasso e con i

suoi 700 abitanti e le sue chiese (Chiesa Maggiore, Sant'Antonio, San

Michele, Porto Salvo, La Vera Croce, La Chiesa della Natività di

Maria SS., quella della Misericordia o del Soccorso e quella di San

Marco) rappresentava un punto di riferimento religioso e amministra-

tivo per l’intera area etnea. La colata lavica del 1669 che parti dai

monti Rossi, formatesi in quella occasione, raggiunse in pochissime

ore l’abitato, cogliendo gli abitanti impreparati sicuri di essere protetti

dal monte Mompileri. Una descrizione accurata degli eventi è riporta-

ta nella famosa Storia naturale e generale dell’Etna pubblicata nel

1815 ad opera del Recupero che così scriveva: “ Fratanto venuta la

sera un braccio della divisata fiumana andò rapido ad urtare nella

base settentrionale di Mompilieri, ed invisceratosi in esso, venne a

perforarlo da banda a banda, ed a

sboccare dalla parte meridionale

di detto monte. Fu questa una

meraviglia troppo strana veder

pullulare un torrente focoso dal

seno di un vecchio monte tutto

verdeggiante per gli alberi, e

vigneti, che lo ricoprivano. Ma

pochissimo tempo durò questo

spettacolo; poichè scompaginato

il monte dalla veemenza, e rapi-

dità di quel torrente, si squarcio

dappertutto con fenditure anche

di un palmo, e rinsaccandosi tutta

quella gran massa, si apri con

grandissimo strepito quasi nel

centro, si sbasso per metà dalla

parte, che guarda l’oriente, e si

otturò l’intero canale procaccia-

tosi gia da quel torrente, il quale

fu obbligato poscia con corso

trasversale circondare il detto monte dalla parte di oriente, per poi

ardere, e seppellire la vicina Terra di Mompilieri, come successe la

stessa notte a Borelli. Molti credono che l’unica traccia di

N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a P a g i n a 3

Mompileri: Il paese sommerso dalla lava

Chiesa della Misericordia

Abitazioni del vecchio

paese di Mompileri

La mia terra, di una bellezza cosi' struggente per ricchezza di risorse

naturali , di cultura,di tradizioni di siti archeologici ,di storia, è per i

suoi abitanti una casa cosi' inospitale ? Saprebbe invece con il nostro

estro, intelligenza, lavoro, offrirci doni meravigliosi che, potremmo

condividere con chi volesse conoscerla ,e cosi' vivere di turismo.

Questa domanda che mi accompagna da molto tempo ha una risposta

da quando ho compreso che, nella mia terra, la meritocrazia è stata

soppiantata dalla raccomandazione. Quest'ultima è la chiave che apre

la serratura, che da molto tempo è stata posta lungo il percorso della

vita di ognuno di noi con l'intento di rubarci la liberta'. Liberta' che un

Dio universale aveva donato ad ogni essere per consentirgli di realiz-

zarsi con le sue sole forze(fisiche e intellettive) trasformate in ric-

chezza attraverso il suo lavoro. Il lavoro, dritto fondamentale di ogni

uomo, primo articolo della costituzione italiana ,che ci permette di

diventare autonomi e quindi pronti a costruirci la famiglia , mattone

fondamentale della societa',ci viene arbitrariamente negato. Su tale

negazione si fonda il ricatto: lo scambio di una promessa di voto con

una promessa di lavoro, precario demotivante sottopagato e inadegua-

to alle potenzialita' di ognuno di noi.Tale ricatto gestito da una mino-

ranza di potere, grazie anche ad una informazione di parte e lottizzata,

è reso possibile da uno stato di ipnosi provocato dai media in cui viete

tenuta la moltitudine .Alto si leva il mio grido: ribelliamoci e ripren-

diamoci la nostra terra interrompendo lo stupro che su di essa si con-

suma da anni ,ultimo per cronologia e non per importanza il MUOS.

C.Gambina

Perché? Dottore, dottore

Ho sognato una iena.

“Sarà che ha un dolore alla schiena”

Dottore, dottore

Ho sognato i Carabinieri.

“Sarà l’effetto della cena di ieri”

Dottore, dottore

Ho sognato la Guardia di Finanzia!

Sarà l’effetto del nuovo che avanza”

Dottore, dottore

Ho sognato la Magistratura.

“Sarà l’effetto della recente calura”

Dottore, dottore

Ho sognato di avere un difetto.

“Non capisco, lei mi sembra interdetto”

Dottore, dottore

Ho sognato di finire in galera.

“Sarà l’effetto dell’IMU che c’era”

Dottore, dottore

La galera non voglio.

“Forse le pesa un passato imbroglio”

Dottore, dottore

Ho sognato italiani svegli e non coglioni.

“Ma che strani sogni, ma che strane vi-sioni”

Ma che strane visioni…

S.Scalia Lo vuol capire che sono Berlusconi.

Morsi d’attualità

Page 4: Città Trasparente  - n°0

Didascalia

dell'imma-

gine o della

fotografia

Mozioni:

-Prevenzione antincendio, verifica degli impianti esi-

stenti sul territorio e individuazione delle aree sprovvi-

ste da tale servizio. (trasmessa in prima commissione)

-Installazione contenitori per cicche di sigarette nelle

piazze del paese, distribuzione di porta-mozziconi

tascabili per i fumatori locali, smaltimento di cicche

come rifiuti speciali, campagna di educazione su tale

comportamento e richiesta di Ordinanza sindacale e

pena pecuniaria per chi getta mozziconi in strada.

(Bocciata)

-Proposta di modifica della Z.T.O. Parco Urbano in

Z.T.O. Parco Archeologico. La zona di Mompileri, per

le sue caratteristiche storiche, merita attenzione.

(trasmessa in terza commissione)

-Proposta di utilizzo di un gettone di presenza al mese

per interventi anticrisi per la comunità di Mascalucia.

(rimandata a data da destinarsi)

- Studio di fattibilità per creazione forno crematorio

(Accolta)

Interrogazioni

- Degrado e rifiuti nei pressi del plesso scolastico C.D.

G. Fava di via Roma.

- Interrogazione urgente sul degrado Villetta Comuna-

le di Mascalucia.

- via monte Cicirello, misure urgenti da adottare, in

quanto ben 5 incidenti mortali sono già avvenuti

(accolta)

- Istituti di partecipazione Popolare. Richiesta di Re-

golamento attuativo Comunale.(accolto)

- Azioni da intraprendere per il PAES ( Piano d’azione

per l’energia sostenibile)(accolto)

- Abbonamenti Calcio Catania pervenuti al Comune di

Mascalucia. Richiesta di chiarimenti e proposta di

destinarli alla cittadinanza

Segnalazioni, Richieste e accesso agli Atti

- Richiesta del regolamento di contabilità

- Richiesta di accesso ai dati riguardanti l’assegno

civico erogato dal Comune. Per maggiori informazioni

vai a questo link: www.mascalucia5stelle.it/2013/09/

vorrei-una-copia-dellallegato-non.html

- Richiesta di adesione alla piattaforma DECORO UR-

BANO del 01/08/ 2013. (accolta)

-Richiesta dei dati relativi ai contratti stipulati dal Co-

mune di Mascalucia e dalla Mo.Se.Ma. SPA con il Co-

nai e con le ditte per il riciclo dei materiali raccolti da

raccolta differenziata.(non pervenuto)

- Richiesta dei dati ufficiali della R.D. relativa all’anno

2013 e 2013, fornendo il dato complessivo di R.D. indi-

cando le singole frazioni merceologiche ed il totale dei

rifiuti prodotti.(pervenuto)

-Richiesta di contratto stipulato con la discarica di con-

ferimento sui rifiuti e della parte umida organica. (non

pervenuto)

- Richiesta Bilancio Mo.Se. Ma. 2012 (pervenuto)

- Richiesta Regolamento Servizi Sociali (relativo alla

regolamentazione dell’assegno economico). (pervenuto

in commissione)

- Segnalazione di inserimento sul sito del Comune dei

Bilanci Consuntivi del 2011 e del 2012. (fatto!)

- Richiesta del regolamento di contabilità (pubblicato

sul sito del Comune)

- Richiesta di Rinuncia doppio Gettone di Presenza Con-

sigliere per tutto il mandato elettivo

- Richiesta di patrocinio concorso fotografico cittadino.

- Segnalazione di dati non pubblicati sul sito del Comu-

ne (legge sulla Trasparenza) (accolta)

- Richiesta di Osservanza delle norme comportamentali

durante il Consiglio Comunale.(accolta)

- Compostaggio domestico: colloquio con

l’amministrazione in merito all’avvio di un progetto

pilota di compostaggio domestico, relativo sgravio per

cittadini ed Ente.(accolta)

link: www.mascalucia5stelle.it/2013/10/compostiamoci-

bene-mascalucia-nasce.html

- Richiesta di riprese video da parte del Movimento 5

Stelle di Mascalucia

- Richiesta del badge in uso, per entrata ed uscita dal

Comune.

- Richiesta urgente di trasmissione del P.E.G. area ma-

nutentiva e lavori pubblici per interventi urgenti su via

Monte Cicirello

Proposte a cinque stelle

Spesso progetti apparentemente semplici che coinvol-

gono la maggior parte della collettività, conseguono

risultati rilevanti. Riteniamo che la società civile deb-

ba indicare programmi che precludano alla socializza-

zione ed al sostentamento e nel contempo alla tutela

paesaggistica secondo criteri di biodiversità e coscien-

za civile. La nostra deve essere un’offerta e progetta-

zione di politica green per il territorio del comune di

Mascalucia. Programmi simili che sono stati sperimen-

tati con ottimi risultati presso altri comuni, hanno lo

scopo di creare degli orti sociali unitamente alla costi-

tuzione di aree naturali, parchi giochi, centri scolastici,

piste ciclabili, luoghi di aggregazione e d’identità collet-

tiva. Tutte le aree di proprietà della pubblica ammini-

strazione vengono date in concessione a singoli nuclei

familiari e cooperative preferibilmente giovanili che ne

facciano richiesta, purchè residenti nel comune e per un

periodo determinato e rinnovabile..Gli orti urbani con-

sentono il recupero di aree abbandonate o dismesse e

possono diventare fonte concreta di sostentamento per

chi voglia cimentarsi insieme ad altri per la creazione di

un’impresa green. M. De Pasquale

Attività Green

Prossimamente

Creazione del Banco Alimen-

tare

Progetto “Orti Condivisi”

Cantastorie in Movimento

Mercato del Baratto

Storia della Sicilia

Flash Mob ?!

Cittadini in sede

Mercoledì 18.30

Accoglienza simpatizzanti

Giovedì 10.30-12.30

Agata Montesanto ascolta i

cittadini

Giovedì 21.00

Assemblea libera

Venerdì 18.30

Quello che la Tv non dice

(Informazione, filmati,

Parlamento)

Sabato 17.30

Libera-Mente (Incontri, let-

ture, film, dibattiti studio)

Via Scalilla 38

Mascalucia (CT)

www.mascalucia5stelle.it

Quando le auto parcheggiate in

doppia fila bloccano il traffico non è perché mancano i vigili ma

perché manca l’educazione

Chi non rilascia lo scontrino Vi aumenta le tasse!

Settimana Europea per

la riduzione dei rifiuti

16-24 Novembre 2013

www.ewwr.eu