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1 E’ una grande soddisfazione per Antonio Nicoletti Assessore allo Sport, ma soprattutto per Antonio Nicoletti da sempre attivo nel mondo dello sport, dare il benvenuto a quanti saranno oggi insigniti di un riconoscimento e agli spettatori, e ringraziare coloro che animano la giornata clou della 6^ edizione del Premio Sport Città di Viareggio. Viareggio è una città di sport, con le sue belle strutture, i suoi impianti felicemente collocati e una natura dei luoghi che invoglia alla pratica sportiva e, oggi più fortemente che mai, fa da cardine all’ospitalità e al turismo sportivi; le manifestazioni volute o sostenute dal Comune che si rincorrono durante tutto l’anno spaziano da iniziative a pro dello sport amatoriale fino a manifestazioni ed eventi di respiro internazionale e sono una conferma in più di quanto qui si creda nella forza di coinvolgimento e nella valenza educativa, formativa, sociale dell’attività fisica, di quanto attenti si sia alla promozione dei valori che fanno forte il tessuto della realtà che ci circonda, migliorando la qualità della nostra vita. Niente di eccezionale, dunque, che esista una festa sportiva che porta il nome di Viareggio. E invece, il Premio Sport eccezionale lo è: siamo qui, l’Amministrazione comunale organizzatrice è qui, per porgere a tutti quelli che credono nella passione, nella trasversalità, nella partecipazione, nel futuro dello sport come veicolo di valori sani per tutte le classi della nostra società, e senza volere per sé i riflettori e le voci che accompagnano le ribalte del successo, il ringraziamento e il riconoscimento di tutti quelli che in quelle stesse cose credono, così, con la stessa semplicità. La Commissione che ha valutato le candidature, come sempre espresse, per tutte e cinque le categorie di premi, da chiunque lo abbia voluto - sportivo tesserato, tifoso appassionato, esponente di realtà associative o singolo cittadino - anche quest’anno ha dovuto lavorare molto per operare una scelta tra i numerosi “nominati”, tutti testimoni o attori della nostra vivace tradizione sportiva. Li applaudiremo uno ad uno, per le loro affermazioni sul campo e soprattutto per il loro modo di onorare lo sport. Antonio Nicoletti Viareggio, 29 aprile 2006

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E’ una grande soddisfazione per Antonio Nicoletti Assessore allo Sport, ma soprattutto per Antonio Nicoletti da sempre attivo nel mondo dello sport, dare il benvenuto a quanti saranno oggi insigniti di un riconoscimento e agli spettatori, e ringraziare coloro che animano la giornata clou della 6^ edizione del Premio Sport Città di Viareggio. Viareggio è una città di sport, con le sue belle strutture, i suoi impianti felicemente collocati e una natura dei luoghi che invoglia alla pratica sportiva e, oggi più fortemente che mai, fa da cardine all’ospitalità e al turismo sportivi; le manifestazioni volute o sostenute dal Comune che si rincorrono durante tutto l’anno spaziano da iniziative a pro dello sport amatoriale fi no a manifestazioni ed eventi di respiro internazionale e sono una conferma in più di quanto qui si creda nella forza di coinvolgimento e nella valenza educativa, formativa, sociale dell’attività fi sica, di quanto attenti si sia alla promozione dei valori che fanno forte il tessuto della realtà che ci circonda, migliorando la qualità della nostra vita. Niente di eccezionale, dunque, che esista una festa sportiva che porta il nome di Viareggio. E invece, il Premio Sport eccezionale lo è: siamo qui, l’Amministrazione comunale organizzatrice è qui, per porgere a tutti quelli che credono nella passione, nella trasversalità, nella partecipazione, nel futuro dello sport come veicolo di valori sani per tutte le classi della nostra società, e senza volere per sé i rifl ettori e le voci che accompagnano le ribalte del successo, il ringraziamento e il riconoscimento di tutti quelli che in quelle stesse cose credono, così, con la stessa semplicità. La Commissione che ha valutato le candidature, come sempre espresse, per tutte e cinque le categorie di premi, da chiunque lo abbia voluto - sportivo tesserato, tifoso appassionato, esponente di realtà associative o singolo cittadino - anche quest’anno ha dovuto lavorare molto per operare una scelta tra i numerosi “nominati”, tutti testimoni o attori della nostra vivace tradizione sportiva. Li applaudiremo uno ad uno, per le loro affermazioni sul campo e soprattutto per il loro modo di onorare lo sport.

Antonio Nicoletti

Viareggio, 29 aprile 2006

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Con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, i promotori dell’iniziativa sono il Sindaco Marco Marcucci, l’Assessore allo Sport Antonio Nicoletti, il Presidente della Commissione Sport Giuliano Micheli e la Commissione: Gionata Bonuccelli, Sauro Bianchini, Marco Bandoni, Vittorio Fantoni, Nicodemo Pistoia, Roberto Pucci, il Presidente dell’Unione nazionale Veterani dello Sport Raffaele Del Freo.

Un ringraziamento particolare va Roy Lepore, Giovanni Lorenzini e Massimo Guidi per la consueta professionalità del loro paziente lavoro di redazione

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COMMISSIONE SPORT

ELENCO NOMINATIVI PER PREMIO SPORT EDIZIONE 2006

SEZIONE 1:Dirigenti, accompagnatori e addetti ai lavori n° 14GALLI GIULIANO BocceMAGRINI UGOLINO CalcioDE PLANO BRUNO Nuoto GENOVESI OVIDIO CalcioBEMI ANDREA CalcioTOFANELLI ELIO CalcioBERTOLUCCI ALFREDO CalcioBERTUCCELLI GUIDO VarieSTRAMBI ANDREA CalcioBASSI SAURO AtleticaLANDUCCI ENRICO PescaBILLET ALBERTO AtleticaDI MARE SAMUELE CalcioLOMBARDI GIOVANNI Calcio

SEZIONE 2:Atleti in attività n° 11FELACO RAFFAELE MuaythaiFONTANA EVA AtleticaPUNTONI MICHELE Tennis tavoloPALAGI NICOLA HockeyDOLCE FRANCESCO HockeyAMBROGI FRANCESCA PallavoloGINNASTICA MOTTO Ginnastica ritmicaCINQUINI CARLO Arti marzialiZAPPELLI MASSIMO CalcioBERTUCCELLI IVANO BocceRICCI MATTEO Hockey

SEZIONE 3:Atleti non più in attività n° 22GARBOCCI ALBERTO CalcioGORI ADOLFO CalcioLANDI ALDO ModellismoARRIGHINI GIANCARLO CalcioVOLPE RICCARDO CiclismoGIANNESCHI FRANCESCA AtleticaGORI MAURIZIO AtleticaPEZZINI ANDREA HockeyFRANCESCHI SILVANO CiclismoMARCHETTI MASSIMO Calcio

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GARBOCCI ATTILIO CalcioSPADA ANTONIO NuotoSPADA FRANCESCO NuotoPARODI TERESA PallacanestroOLIVI MASSIMO CalcioBANDONI MARCO Tennis tavoloPARDINI ELENA Ginnastica artisticaMEUCCI ROBERTO CalcioFIORIO ROBERTO CalcioDA PRATO ROSSANO HockeyCECCHI LUIGI CalcioLANDUCCI PIERLUIGI Ciclismo

SEZIONE 4:Giovani emergenti n° 4RIKLER DEL MARE RICKI CalcioLUNARDI ANNA CanottaggioGUIDI NICHOLAS CalcioBENEDETTI ALESSANDRO Boomerang

SEZIONE 5:Alla memoria n° 4 PASQUINUCCI RENATO CalcioLEMMETTI GINO CalcioCELLAI GIUSEPPE CalcioBERTUCCELLI ALBERTO Calcio

PREMIO SPECIALEGEMIGNANI MICHELE Med. sportiva

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SEZIONE 1 - ACCOMPAGNATORI E ADDETTI AI LAVORI

GIULIANO GALLI (bocce)

Ci sono personaggi nel mondo dello sport che seppure raramente riescono a salire alla ribalta delle cronache, mantengono intatta la passione per la disciplina praticata e che diventano importanti punti di riferimento per le società e per i singoli atleti.In questa importante categoria possiamo annoverare Giuliano Galli, 64 anni viareggino personaggio conosciuto e molto apprezzato nel mondo delle bocce sia per le sue capacità che per le sue qualità morali. Per venticinque anni ha prestato la sua opera come consigliere e responsabile della Società Bocciofi la Viareggina. E il suo indiscusso valore a livello dirigenziale lo hanno portato ad essere designato come accompagnatore uffi ciale per le squadre del Comitato di Lucca ai campionati regionali e nazionali. Nel suo curriculum anche un passato da giocatore, con apprezzabili risultati, e di arbitro a livello provinciale.Attualmente ricopre la carica di consigliere e responsabile sportivo del Circolo Il Fienile. Della sua importante opera di collaboratore si avvalgono tutti i circoli e le società della zona ai quali non fa mancare i suoi consigli tecnici e la disponibilità propria di chi ama lo sport.

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MAGRINI UGOLINO (calcio)E’ un personaggio davvero ‘strepitoso’ del mondo sportivo viareggino. Un uomo senza… tempo che continua ad interessarsi di sport e a viverlo da protagonista sul campo con l’entusiasmo di un ragazzino. Nato a Viareggio il 6 luglio 1934, inizia a giocare a calcio a tredici anni nel Sant’Antonio come mediano, mettendosi subito in luce: passa all’Aquila d’Oro poi al Piano di Conca dove la sua vivacità tecnica non sfugge ai dirigenti del Pietrasanta che lo ingaggiano per la prima squadra in Promzoione. Successivamente c’è il trasferimento a Massarosa, quindi al Bozzano e all’Altopascio come assistente dell’allenatore Carlo Pucci, detto Batano. Contemporaneamente comincia ad allenare i ragazzini dell’Oratorio San Paolino di

Viareggio prima di affi ancare Ilario Nicoli, detto il ‘Carrara’ nella conduzione della Stella Rossa: il connubio va avanti per molti anni. Nel 1961 ottiene il patentino di allenatore e si specializza nella preparazione dei portieri, incarico che ha ricoperto a Marlia, Santa Croce, Massarosa e ora a Capezzano. Nel periodo di allenatore prende parte anche ai campionati amatoriali Uisp, non solo da allenatore ma anche da giocatore, vincendone una decina: se non è record, poco ci manca. E’ stato anche il fondatore del gruppo delle ‘Vecchie Glorie’ del Viareggio e attivissimo promotore del premio ‘Aldo Olivieri’, la cui premiazione ogni anno si svolge presso il ristorante ‘Giorgio’ dello sportivissimo Guido Lombardi. Inoltre è anche consigliere della locale sezione dell’Unvs, l’Unione nazionale dei veterani sportivi.

BRUNO DE PLANO (nuoto)Viareggino doc, a lungo insegnante di educazione fi sica nelle scuole medie superiori cittadine, Bruno De Plano - nato il 27 giugno 1942 - è unanimemente considerato uno dei migliori allenatori di nuoto che abbia mai avuto non solo la città ma anche la Toscana. Non è un caso che sotto la sua guida si sia formato un atleta come Dimitri Ricci, pluri-campione nazionale negli anni ‘90 nella speciliatà dei 200 delfi no e ora apprezzato e valido triathleta.Ma attenzione a non ancorare l’attività sportiva e di istruttore di Bruno De Plano solo al nuoto: infatti è in possesso di un importante diploma di maestro di scherma che - su incarico della federazione nazionale - gli è valso l’incarico di preparatore atletico dei probabili olimpici negli anni ‘70. Tornando al nuoto,

De Plano è stato anche allenatore federale nella squadra nazionale che ha preso parte alle Universiadi di Sheffi eld nel 1991. Ovviamente le soddisfazioni più belle e gratifi canti, sono arrivate proprio dalle prestazioni offerte da Dimitri Ricci, anche a livello internazionale: sotto l’apprezzata guida di Bruno De Plano si sono comunque affermati, giungendo al traguardo della Nazionale, anche Vincenzo Lardinelli e la due volte olimpionica del triathlon (azzurra a Sydney e Atene) Silvia Gemignani. Per De Plano, dunque, tante belle soddisfazioni vissute con grande intensità e con una passione e una professionalità eccezionale.

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OVIDIO GENOVESI (calcio)Il calcio nel sangue. La defi nizione calza a pennello per lui, che prima come praticante poi come addetto ai lavori ha vissuto una vita sportiva molto intensa. Nato a Viareggio 76 anni fa, fi n da ragazzino si appassiona al calcio seguendo le partite casalinghe della squadra della sua città. Inizia la sua stagione di praticante, nel ruolo di portiere, subito dopo la fi ne del secondo confl itto mondiale. Il suo primo vero campionato lo gioca nella stagione ‘45/’46 con la fi le della neonata V2 e con questa formazione ha la soddisfazione di vincere il campionato di lega giovanile. Le sue buone prestazioni non passano inosservate all’occhio sempre vigile di Roberto Fruzza, il mago delle giovanili del Viareggio, che lo vuole in bianconero. Si alterna nel ruolo con il titolare Verona in una formazione che vince il titolo locale.Nel ‘47/’48 lo troviamo a difendere la porta del Massarosa, poi la stagione seguente viene ingaggiato dal Bar Ivano, la seconda formazione di Viareggio, fortemente voluto dal tecnico Giuseppe Flori che ne fa il titolare della squadra che milita in Prima Categoria.Arriva il periodo del servizio militare durante il quale Ovidio continua a giocare con una formazione con le stellette, l’88^ Fanteria di Pistoia con il quale partecipa al campionato regionale toscano riservato alle squadre militari.I problemi legati all’attività lavorativa lo costringono ad appendere le scarpe al chiodo, ma la passione è tanta così che inizia a collaborare con il Viareggio (dieci anni), poi passa al Viola Club dove si occupa degli impianti sportivi, dei corredi oltre che a svolgere la mansione di dirigente accompagnatore delle squadre giovanili.Nel 1986 lo troviamo di nuovo al Viareggio per ricoprire il ruolo di magazziniere, una mansione delicata che ricopre con grande senso di responsabilità. Dopo un periodo di stop dovuto a problemi fi sici, lo troviamo dal 1993 al 1998 ancora negli spogliatoi del Viareggio. Segue ancora con grande passione il calcio e soprattutto quello che riguarda le vicende del Viareggio.

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BEMI ANDREA (calcio)Uno sportivo polivalente, o se volete poliedrico. Calcio, atletica leggera, tennis o ora nuoto per salvamento fra le discipline non solo praticate ma anche insegnate. Andrea Bemi, nato il 28 ottobre 1955, può davvero contare un singolare curriculum: la “nascita” sportiva con l’atletica leggera, nella grande scuola del Cgc Viareggio, con allenatore Giorgio Baldaccini, caratterizzata da buoni risultati sulla distanza dei 400 metri. Poi il passaggio al calcio alla mitica formazione viareggina della Stella Rossa, in quella fucina di talenti creata da Ilario Niccoli. Ma il più e il meglio nel calcio, Andrea Bemi l’ha dato (dopo avere militato anche nel Bozzano nei campionati dilettanti) da preparatore atletico: cinque anni a Viareggio ai tempi della serie C,

quindi una parentesi nel Versilia ‘98, poi il passaggio a Camaiore dove da quattro stagioni fa parte dello staff tecnico della società bluamaranto. E gli altri sport accennati in precedenza? Il tennis è un’antica passione e sul fi nire degli anni ‘90 è stato l’allenatore della promettente Marzia Grossi, numero 70 nelle classifi che femminili mondiali. E il salvamento? Con Viareggio città all’avanguardia in questa disciplina sportiva, Bemi è stato fra i promotori del nuoto per salvamento insegnato ai ragazzi a scuola. Ma non basta: il nostro personaggio ha fatto parte della commissione europea per il turismo ecosostenibile legato allo sport, legando a doppio fi lo con il corso di specializzazione di turismo e sport all’istituto superiore “Carlo Paggia”. Dulcis in fundo, tedoforo con la fi amma Olimpica di Torino nel passaggio dalla Versilia.

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ELIO TOFANELLI (calcio)Un personaggio carismatico. La defi nizione può sembrare un po’ eccessiva ma calza a pennello per Elio Tofanelli. O meglio per il Commendatore Elio Tofanelli, titolo che gli è stato conferito nel 2001 per la sua attività in Associazioni ed Enti Pubblici, per l’attività di sportivo e professionista. Elio Tofanelli, viareggino e carnevalaro doc, ha il primo approccio con lo sport durante gli anni in cui frequenta il liceo classico. E’ lui ad organizza-re una squadra di atletica leggera che partecipa ai campionati tra le scuole cittadine. Organizzatore ma anche atleta visto che si cimenta nelle disci-pline dei mille metri e dei cento dieci ad ostacoli.Ma la sua grande passione è il calcio. Comincia ad allenare la squadra del Bar Arcobaleno, uno dei ritrovi storici della Viareggio anni ’60 e poi nel 1962 fonda il Dukla in onore della formazione praghese che in quegli anni si sta mettendo in mostra alla Coppa Carnevale. Il Dukla del quale Tofanelli è anche allenatore oltre che dirigente va a comporre un tris di squadre dal vago, ma non troppo, sapore dell’est assieme a Iskra e Stella Rossa. E’ un Dukla che indossa anche le maglie originali fatte arrivare apposta da Praga e che ottiene buoni risultati facendo incetta di titoli per parecchi anni. Famose in quegli anni le gag in panchina dell’avvocato Tofanelli e anche i suoi reclami con i quali riesce spesso a vincere partite perse sul campo.Dal 1975 al 1986 passa al Viareggio occupandosi della segreteria e del settore giovanile. Poi dopo qualche tempo al di fuori della mischia lo ritroviamo, dal 1992 al 1997, nelle vesti di conduttore della Domenica Sportiva di tele Nuovi Orizzonti, trasmissione artigianale fi n che si vuole ma resa interessante dalla verve dell’avvocato che inizia la trasmissione allo stesso modo di quella della Rai: “Benvenuti alla trasmissione numero…”. Un giorno confesserà di avere sparato numeri a caso. Nessuno ci aveva fatto caso. Un’altra “beffa” del Tofanelli.

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ALFREDO BERTOLUCCI (calcio)Per molto tempo il suo nome è stato sinonimo di Vigor, la società calcistica della Misericordia, della quale è stato un infaticabile dirigente e allenatore. Ma non è storicamente corretto accostare Alfredo Bertolucci, nato a Viareggio nel ‘43, solo a quel club. Infatti, calcisticamente parlando, è nato nella V2 Darsene di Giancarlo Moroni: solo in un secondo momento il passaggio alla Stella Rossa, società simbolo dei fi ne anni ‘50 inizio dei ‘60, dove sono sbocciati atleti del calibro di Marcello Lippi e Pietro Carmignani. Una volta chiusa la parentesi del calcio giocato fra i dilettanti, Alfredo Bertolucci - ancora giovanissimo - si è gettato anima e corpo nella costruzione del settore giovanile della Vigor. Non solo, visto

che la sua presenza è stata sempre importante per non dire decisiva: anche nella organizzazione dello storico torneo riservato alla memoria di Giuliano Del Chiaro. Nel 1977, la nascita della prima vera Scuola calcio della zona, con la collaborazione tecnica del compianto Carlo Biagi, già medaglia d’oro nel calcio alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Nella Vigor Alfredo Bertolucci ha continuato ad essere un punto di riferimento ancora per molti anni, poi il passaggio nelle fi le dello Juventus Club dove continua a coltivare la sua straordinaria passione per il gioco del calcio: fa infatti parte dello staff di allenatori della Scuola calcio, indirizzando i giovanissimi mini-atleti verso un pallone vissuto sì con passione ma senza forzature

GUIDO BERTUCCELLI (varie)Un viareggino doc che ama profondamente la sua città. Nato il 29 marzo 1946, da sempre ha avuto una “passionaccia” per il calcio, in particolar modo per il Viareggio: il suocero, il compianto Gherardo Gioè, è stato a lungo dirigente negli anni ‘70 con lo storico gruppo del Bar Eden, al quale sono legati grandi momenti della società bianconera.Alla prematura scomparsa di Gherardo Gioè, in collaborazione con alcuni amici, Guido Bertuccelli ha messo in cantiere l’organizzazione del premio “Viareggio Sport” che nel tempo, oltre che al ricordo del suocero, ha voluto sommare anche quella di Venasco Bini e Giorgio Bonuccelli, personaggi indimenticabili nella storia sportiva cittadina. Il premio “Viareggio Sport”, giunto alla sua ventiduesima edizione, è diventata una pietra portante delle

manifestazioni cittadine, proiettata però sul palcoscenico nazionale: in questi venti anni, sono stati consegnati riconoscimenti a moltissimi personaggi che hanno fatto la storia dello sport azzurro. Memorabile l’edizione del 2004 con la consegna dei premi a moltissimi atleti azzurri della Toscana che avevano conquistato le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo alle Olimpiadi di Atene. Di questa organizzazione, Guido Bertuccelli è indubbiamente il centro vitale: un personaggio molto eclettico diventato nel tempo un punto di riferimento per quanti amano lo sport e Viareggio.

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ANDREA STRAMBI (calcio)Vincere un campionato alla prima esperienza da dirigente non è cosa che capita a chiunque. Nel calcio come in altri sport. E’ successo invece ad Andrea Strambi: nominato direttore generale dalla dirigenza dell’Esperia Viareggio, si è messo a lavoro con umiltà, seppure in mezzo a tanto scetticismo manifestato dai soliti incontentabili, riuscendo ad allestire una squadra che ha vinto il campionato.L’avventura di Strambi dirigente inizia nel 1998 quando assume la presidenza della Lega Calcio Uisp del comitato Lucca-Versilia. Carica che manterrrà proprio fi no allo scorso anno quando viene eletto Presidente del Comitato Provinciale.Nel 2000 viene nominato consigliere del Comitato Regionale Uisp. Dal 2002 al 2004 fa parte del consiglio dell’Associazione “Quelli che non” a dimostrazione anche di una certa sensibilità nell’impegno civile. Nell’agosto del 2003 viene chiamato a far parte del consiglio di amministrazione dell’Esperia Viareggio dove assume la responsabilità del settore giovanile.Un impegno abbastanza gravoso visto che c’è da inizire tutto da capo, ma nel quale Strambi si butta con grande entusiasmo cercando di far valere l’esperienza maturata con l’Uisp. Riesce ad allestire una buona formazione juniores che sotto la guida di Luca Larini arriva al titolo provinciale. Svolge un profi cuo lavoro nell’intento di rilanciare il settore giovanile e grazie alla collaborazione con Giovanni Francini e il Torino nell’estate scorsa organizza un campus per giovani calciatori.Poi la nomina a direttore generale, esperienza nella quale Strambi si è buttato con il consueto entusiasmo riuscendo a superare con professionalità i momenti più delicati che nell’arco di una stagione sportiva non mancano mai.

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ENRICO LANDUCCI (pesca)Una passione smisurata per la pesca sportiva. Una passione che da molti anni cerca di trasmettere, con invidiabili risultati, ai suoi alunni.Nato e cresciuto in darsena il professor Enrico Landucci non poteva che essere attratto dal mare e dai tanti sport che vi si possono praticare. Collaboratore Vicario dell’Istituto Comprensivo di Torre del Lago, si è sempre mostrato desideroso di avviare alla disciplina della pesca sportiva i ragazzi delle scuole elementari “Puccini” e “Tomei” di Torre del Lago.Un’ impresa non facile visto che solitamente sono altri gli sport che attraggono i ragazzini che frequentano le classi elementari ma nella quale il profesor Landucci si è buttato con grande

entusiasmo riusciendo ad ottenere risultati probabilmente inaspettati. Grazie anche alla collaborazione instaurata con un istruttore federale della federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacque e alla sensibilità degli insegnanti che hanno collaborato attivamente alla riuscita del progetto. E ogni anno il numero degli iscritti ai corsi è in sensibile aumento. L’impegno del professor Landucci è stato ripagato anche dai buoni risultati ottenuti da alcuni suoi vecchi allievi che da tempo si cimentano in manifestazioni a livello provinciale.

SAURO BASSI (atletica)Lo sport non è solo agonismo allo stato puro ma anche passione, entusiasmo e - per seguire il dettame olimpico di De Coubertain -partecipazione senza la ricerca esasperata del risultato. In questa ottica, Sauro Bassi è un grande interprete. Non è un campione, non lo è mai stato - è nato il 29 maggio 1960 - ma da quando ha cominciato a frequentare i campi di calcio o le pedane (e le strade) per l’atletica leggera, si è sempre ispirato al principio di comportarsi con il massimo impegno, giungendo al traguardo ad ogni costo, sudati, stremati, affaticati, ma lo striscione d’arrivo deve essere superato. La passione travolgente per la corsa, esplosa negli ultimi anni, lo ha così portato in mezzo mondo per prendere parte alle grande manifestazioni podistiche di massa, a

cominciare dalla Maratona di New York: per lui una cinquantina di gare, come dire oltre duemila chilometri nelle gambe. Gli allenamenti quotidiani non sono mai un peso, se all’orizzonte c’è per l’appunto l’essere in gara - in allegria ma anche con professionalità - in una corsa lunga oltre quaranta chilometri, con tutto quel che comporta ai muscoli e più in generale al fi sico. Alla passione coinvolgente per l’atletica leggera, Sauro Bassi ha abbinato quella, altrettanto intensa, per il calcio, come dirigente di società calcistiche minori, fra gli altri al Marina di Pietrasanta e al Centrolido National: uno dei personaggi ‘dietro le quinte’ che sono però insostituibili nell’economia di club.

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ALBERTO BILLET (atletica)E’ nato a Viareggio il 21 settembre 1936 e per lui l’atletica leggera è stata quasi come una “missione”: una missione da portare avanti per far crescere le promesse della scuola sportiva cittadina, promesse che ancora oggi lo ricordano con immutato affetto dirigere gli allenamenti con puntualità e carisma. Un personaggio antipersonaggio che pure avrebbe tantissime cose da raccontare come il brevetto di istruttore di prove multiple preso al termine di un impegnativo corso a Roma in compagnia di Dagoberto Pelli e di Giorgio Baldaccini, altri personaggi che hanno regalato passione e impegno alla diffusione dell’atletica leggera a Viareggio e in Versilia.Tecnico dell’Atletica Viareggio dei tempi d’oro, Alberto Billet ha dimostrato un impegno e una passione senza uguali, infondendo nelle diverse personalità delle atlete qualcosa di speciale, qualcosa che servisse alla causa comune. I risultati del suo lavoro sui campi sportivi, sono stati concreti e documentati da classifi che e record: non va dimenticato il suo impegno di educatore ai valori dello sport. E non va dimenticato anche un altro aspetto: per molti anni, Alberto Billet è stato corrispondente da Viareggio de “La Gazzetta dello sport”, il quotidiano sportivo più letto d’Italia: un compito importantissimo e strategico che ha assolto nel miglior modo possibile portando con servizi appropriati, Viareggio alla ribalta nazionale.

SAMUELE DI MARE (calcio)E’ passato alla storia del calcio viareggino per uno storico striscione esibito nel maggio 1997 a Fossano, nell’ultima partita del campionato di serie D del Viareggio contro la squadra di casa: ai locali serviva un punto per salvarsi, al Viareggio un punto per la promozione in serie C2. E pareggio fu, come era stato vaticinato da quello striscione “X fi sso” esibito gioiosamente, un’immagine rimasta per molto tempo impressa nella memoria collettiva di chi in quel periodo seguiva le sorti del Viareggio. Samuele Di Mare, nato a Viareggio il 19 marzo 1975, ha la passione per il calcio e per il Viareggio nel sangue. A pallone ha cominciato a giocare nelle fi le dell’Ancora Viareggio sotto la guida dei tecnici Silvio Ferrara e del compianto “Altafi ni” Sodini: una squadra di promessa della quale, tra gli altri, facevano parte Gabbrielli (che ha giocato a lungo anche nel Viareggio), Consani e i gemelli Pucci. Una volta chiuso con il calcio giocato, Samuele è diventato uno dei trascinatori della tifoseria bianconera, sempre presente anche nelle trasferte più lontane, sempre pronto a sostenere la squadra anche nelle situazioni più diffi cili. Non sappiamo se abbia più gioito o sia rimasto amareggiato per tutte le partite viste del Viareggio lungo tutto questo arco di tempo: di sicuro non si è mai stancato di sostenere la squadra-calcistica della sua città.

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GIOVANNI LOMBARDI (calcio)

Per tutti è... “Volone”. Pochi sanno che realmente si chiama Giovanni Lombardi: il tempo passa - è nato nel 1920 - ma “Volone” continua ad interessarsi delle vicende sportive cittadine con grande impegno e partecipazione emotiva.Giovanni Lombardi è stato uno dei soci e dei collaboratori del Cgc Viareggio, la società organizzatrice della Coppa Carnevale, per oltre trenta anni, ricoprendo vari incarichi. Oltre all’impegno dirigenziale con il Cgc, “Volone” è stato anche a fi anco dei dirigenti del Viareggio, quando la società - negli anni ‘70 - era gestita dal gruppo degli “Amici del bar Eden”. Uno dei suoi incarichi

singolari era quello di recuperare i palloni al termine delle partite per impedire che qualcuno se li portasse a casa: anche nelle successive gestioni del Viareggio ha sempre collaborato per la riuscita della campagna abbonamento.Del suo impegno va anche ricordato quello di promotore dei primi treni speciali bianconeri: nel 1966, “Volone” riuscì a mettere in piedi uno speciale con 700 sportivi viareggini diretto a Imperia e addirittura 1500 per la trasferta di Asti: non va dimenticato che il suo impegno organizzativo era anche negli anni della serie C a girone unico nella quale era impegnato il Viareggio. Insomma, uno sportivo che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e la sua passione per la causa della casacca bianconera.

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SEZIONE 2 - ATLETI IN ATTIVITÀ

RAFFAELLO FELACO (muaythai)

E’ uno dei praticanti di arti marziali più conosciuti, anche a livello internazionale. Raffaello Felaco, viareggino, ha iniziato a cimentarsi sulle pedane dei palazzetti dello sport di tutta Italia fi no dall’età di 18 anni praticando diverse discipline nelle quali ha ottenuto lusinghieri risultati.Attualmente gareggia per la palestra Perfect Gim di Viareggio nella disciplina della Muay Thai sotto la guida di Francesco Cantagalli e di altri maestri thailandesi.Nel gennaio del 2005 si impone ai campionati regionali che si svolgono a Pistoia nella categoria 67 Kg poi nel dicembre dello stesso anno, al palazzetto dello sport di Pisa, arriva il grande exploit di Raffaello che conquista il titolo italiano di Muay Thai sempre nella categoria 67 Kg.Una vittoria meritata che premia l’impegno e la passione dell’atleta viareggino verso questo sport che richiede parecchi sacrifi ci e che di rado viene messo sotto le luci della ribalta.Ma naturalmente questo successo non vuole essere un evento isolato per Felaco che attualmente si sta allenando con il solito impegno in vista della difesa del titolo nazionale. Ed un eventuale conferma potrebbe anche portarlo ad avere una possibilità di poter arrivare a combattere per il titolo continentale. In bocca al lupo.

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EVA FONTANA (atletica)Il suo sogno, come quello di chiunque altro pratica un’attività sportiva, è quello di arrivare più in alto possibile. Magari a gareggiare in un campionato mondiale o in un’ Olimpiade. Intanto Eva Fontana continua ad andare a scuola, al liceo artistico di Lucca ma naturalmente trova sempre il tempo da dedicare alla sua grande passione, l’atletica leggera, che per la verità fi nora le ha dato discrete soddisfazioni.Nata 15 anni fa a Lucca vive però a Viareggio e gareggia per il Centro Giovani Calciatori la società con la quale ha inziato la pratica sportiva, nel 2003 allenata da Mercedes Piacentini. Fino dai primi passi Eva ha dato prova di grande serietà e passione per lo sport. Diffi cilmente ha saltato un allenamento, anche nelle giornate più fredde o piovose. Gareggia nelle prove di velocità, 60 metri, 80 metri, 150 metri e 300 metri, distanze sulle quali ha ottenuto buoni risultati a livello

provinciale, interprovinciale e regionale.Sa farsi apprezzare anche nella staffetta 4X100 dove assieme alle compagne ha conquistato la fi nale nei campionati toscani. Tra gli altri risultati da segnalare il secondo posto ai campionati regionali negli 80 metri e la vittoria nel triangolare Italia-Russia-Francia che si è disputato la scorsa estate sulla pista dello stadio dei Pini di Viareggio.Da questa stagione è passata nella categoria allievi e fa parte del gruppo allenato da Marco Braccini ex atleta di buon livello qualche stagione or sono. Al momento i primi riscontri cronometrici stanno confermando quanto di buono Eva ha saputo fare nelle categorie minori e naturalmente la speranza è che possa ancora migliorare per presentarsi con buone credenziali agli appuntamenti che l’attendono in questa stagione.

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MICHELE PUNTONI (tennis tavolo)Ha solo 14 anni ma vanta già un più che apprezzabile curriculum anche a livello nazionale. Nativo di Verbania ma da tempo residente a Viareggio, Michele Puntoni è una delle punte di diamante del tennis da tavolo giovanile. Tesserato per il Dopolavoro Ferroviario di Viareggio, Michele ha iniziato a gareggiare nella stagione 2001/2002 nella categoria giovanissimi. E si impone subito all’attenzione conquistando un quinto posto nel singolare ai campionati italiani oltre che la medaglia d’oro nella fase nazionale dei Giochi della Gioventù, sempre nel singolare, ed un argento nel doppio misto in coppia con la cugina Claudia. E’ primo anche in due tornei a livello regionale e in altri due conquista la piazza d’onore. Nella stagione seguente va ancora sul podio nei campionati italiani categoria giovanissimi: secondo nel doppio, terzo nel singolare e ancora terzo nel doppio misto. Conquista anche il secondo posto, individuale e di squadra nella Coppa delle Regioni 2003 alla quale partecipa con la rappresentativa toscana. La stagione 2003/2004 propone a Michele il passaggio nella categoria ragazzi. Vince due tornei a livello regionale ed è quinto in altre tre manifestazioni a livello nazionale. Con la rappresentativa toscana partecipa ancora al torneo delle Regioni del 2004 dove ottiene la piazza d’onore nel singolare. Partecipa anche ai campionati italiani dove si classifi ca al quinto posto nel singolare. Tra i piazzamenti di rilievo anche il sesto posto nel torneo “Top 12” di Asola. Densa di soddisfazioni anche la stagione 2004/2005. Vince due tornei a livello regionale ed ottiene due secondi posti ed altrettanti terzi posti nelle quattro manifestazioni a livello nazionale che lo vedono impegnato. E a dimostrazione del suo crescendo arriva anche, nel dicembre del 2004, la convocazione per uno stage con la Nazionale giovanile. Contribuisce anche al secondo posto della rappresentativa toscana nella Coppa delle Regioni ed è bronzo ai campionati italiani di categoria sia nel singolare che nel doppio misto.

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NICOLA PALAGI (hockey)Per il secondo anno consecutivo la formazione del Centro Giovani Calciatori ha raggiunto i playoff del campionato di hockey su pista e la qualifi cazione alla Coppa Cers, la Coppa Uefa dell’hockey. Una squadra che fi nalmente è tornata ad infi ammare il Palazzetto di Via Duse e che ha tra i suoi punti di forza Nicola Palagi. Perché se Montivero e Molina fanno sognare con le loro giocate tipicamente sudamericane è fuori dal dubbio che è lui, Palagi, 25enne viareggino, il trascinatore della squadra della quale è capitano e con la quale vanta 155 presenze e 68 reti.Cresciuto alla scuola del grande Creso

Bacherotti, Nicola fa la trafi la nelle formazioni giovanili poi nella stagione 1997/1998 l’esordio con la prima squadra, in A2, per un Cgc - Follonica terminato 3-2 per i bianconeri. Sempre in quella stagione partecipa con la Nazionale agli europei giovanili in Inghilterra dove gli azzurri conquistano il bronzo.Fedelissimo alla maglia bianconera contribuisce con quindici reti in diciotto gare alla vittoria del Cgc nel campionato di A2 nella stagione 2001/2002 quando la squadra conquista anche il quarto posto nella Coppa di Lega. Nel primo anno di A1 Nicola fornisce buone prestazioni regalando alla squadra 13 reti in 26 gare ma soprattutto la salvezza che arriva dopo i playout.Nella stagione 2003/2004 ha la soddisfazione di vestire la maglia di una selezione All Stars che gioca una partita amichevole contro la Nazionale italiana che si prepara ai mondiali in Portogallo.Il capitano conferma tutto il suo valore anche nella stagione 2004/2005 con il Cgc che raggiunge il 5° posto nella classifi ca fi nale che qualifi ca la formazione bianconera per la Coppa Cers e la semifi nale nella Coppa Italia. E anche la stagione in corso ha confermato la squadra allenata da Alessandro Cupisti ai vertici dell’hockey nazionale.Giocatore polivalente, Nicola è lo stereotipo del giocatore moderno. Generoso e attento quando c’è da difendere, sa farsi apprezzare anche in attacco dove fornisce sempre un buon contributo come testimoniano le sette reti relizzate nella regular season di questo campionato.

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FRANCESCO DOLCE (hockey)Ha fatto parte della nidiata di giovanissimi atleti svezzati da Creso Bacherotti & C. nel settore giovanile del Cgc, il vanto della società che per molto tempo ha dominato a livello nazionale nel settore giovanile, promuovendo in prima squadra sempre gli elementi migliori: Francesco Dolce - nato a Viareggio il 22 agosto 1973 - è stato per molto tempo... un vero sollucchero per la tifoseria bianconera del palasport. Geniale e fantasioso, sapeva anche essere concreto, quando la partita lo richiedeva. L’azzurrino e l’azzurro l’ha vestito spesso, ma è anche stato fra i primi atleti italiani ad avere mercato all’estero, approdando nel campionato spagnolo dove è riuscito a conquistare, con il suo modo di giocare fantasioso, la tifoseria locale. Il ritorno in Italia nelle fi le del Cgc Viareggio per coronare un piccolo sogno, poi di nuovo via su e giù per l’Italia, lusingato dalle richieste delle squadre più importanti del campionato nazionale. Un attaccante, Francesco Dolce, che ha segnato decine e decine di reti nel massimo campionato nazionale, o di forza o di astuzia, mai reti banali ma sempre spumeggianti, come spumeggiante è sempre stato il modo di affrontare la gara. Un ragazzo, dunque, nato per giocare a hockey su pista e a regalare al pubblico quello spettacolo che - chi entra in un palasport - cerca sempre dai protagonisti sul parquet: da questo punto di vista, Francesco Dolce non ha mai deluso.

FRANCESCA AMBROGI (pallavolo)Abbinare studio e sport. L’eterno problema che affl igge genitori e ragazzi e che spesso porta a vivaci discussioni. Quando c’è la volontà e l’amore sia per lo studio che per lo sport le cose sono abbinabili, magari a costo di qualche sacrifi cio. Un esempio viene da una ragazza che ha saputo cogliere importanti risultati sia nello studio che nello sport. Figlia d’arte, il padre Marco è stato un discreto calciatore a livello dilettanti, Francesca Ambrogi non poteva sottrarsi dal praticare uno sport. Da bambina ha iniziato con la pallavolo, nelle fi le della la società Jenco, impegnandosi con costanza negli allenamenti senza mai trascurare gli studi come confermano i risultati ottenuti sui banchi di scuola: prima la maturità scientifi ca poi la successiva laurea in ingegneria biomedica. Una ragazza di grande volontà, che ha saputo rialzarsi dopo un grave infortunio patito durante un incontro, ad appena sedici anni e che sembrava doverla costringere all’abbandono dell’attività sportiva. Ma proprio la grande volontà e l’amore per lo sport le hanno consentito di superare il delicato momento e poter tornare a calcare i parquet. E’ una delle bandiere della formazione della Jenco con la quale ha disputato oltre 500 partite tra campionatio e tornei vari e soprattutto un esempio da seguire per le tante ragazze che praticano qualsisi disciplina sportiva.

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GINNASTICA MOTTO (ginnastica artistica)La società Ginnastica Motto ha ottenuto nel corso delle ultime stagioni risultati davvero superlativi, a cominciare dalla promozione - con la squadra di ritmica - al campionato di serie A2. Non solo, alla fi ne del nuovo torneo, le ragazzine della “Motto” hanno conservato il diritto di prendere parte allo stesso campionato nella prossima stagione. Le giovani ginnaste protagoniste della promozione sono Francesca Cupisti, Assunta Cinquini, Sara Belli, Dalila Siriani e Martina Opuratori. Molta importanza in questo successo l’ha avuto anche l’insegnante, la professoressa Donatella Lazzeri e la coreografa Olivia Morelli.Se questo è il presente, non va dimenticato il passato: la società di ginnastica nasce nella scuola media “Raffaello Motto”

nell’anno scolastico 1967-68. La prima squadra di allieve era diretta dalla professoressa Pia Ada Contini. In un secondo momento sotto la guida del professor Francesco Tarzia, l’attività progredisce ulteriormente: la squadra diventa molto competitiva con l’arrivo della professoressa Milvia Mori. Un passo dopo l’altro, la società diventa più forte e competitiva, un punto di riferimento non solo a livello locale ma nazionale. Attualmente la società “Motto” opera in quattro sezioni, ginnastica generale, artistica femminile, artistica maschile e ritmica con una presenza attiva di oltre centocinquanta tesserati.

CARLO CINQUINI (arti marziali)Nato a Viareggio il 16 ottobre 1965, Carlo Cinquini si è avvicinato al mondo delle arti marziali a dieci anni, affascinato da un mondo popolato di personaggi epici e in possesso di una grande spettacolarità. Il suo primo maestro e istruttore è stato Crealbo Gasperini dello Yoseikan Club di Viareggio. La scoperta di tutto lo scibile delle arti marziali è stata comunque progressiva: a 16 anni, ha cominciato a praticare il full contact nel team diretto dal maestro Renzo

Lencioni, l’imbattuto campione italiano della categoria super massimi. Nella progressiva conoscenza delle arti marziali, Carlo comincia ad avvicinarsi alla kick boxing nel 1990 e in un secondo momento alla thai boxe. In tutto questo periodo, le soddisfazioni non mancano con successi e piazzamenti di rilievo non solo nelle manifestazioni regionali ma anche in quelle nazionali. E’ un crescendo rossiniano al quale Carlo Cinquini mette fi ne nel 1998 quando decide di intraprendere la strada dell’insegnamento gettando le basi per la nascita del Cinquini Team, arrivato ad avere nel tempo anche oltre 40 iscritti. Fra i suoi allievi promettenti che nel corso degli ultimi anni hanno ottenuto i risultati più interessanti e spettacolari ci sono Cristiano Pezzini e Michele Calvaruso nel kick boxing, due giovani dei quali presto risentiremo parlare perchè hanno davvero i mezzi tecnici e caratteriali per sfondare in questa disciplina sportiva.

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MASSIMO ZAPPELLI (calcio)Ha fatto parte negli anni ’70 di una delle squadre viareggine più forti di tutti i tempi: era la formazione allievi del Cgc Viareggio, diretta da Stefano Paoli, vincitrice del titolo regionale di categoria. Una squadra passata anche alla storia per essere poi passata in blocco al Viareggio, che a quei tempi militava in serie C: Massimo Zappelli, classe ’55, era il perno difensivo di quel complesso che coniugava il calcio spettacolare con i risultati. Con la maglia bianconera, Zappelli ha giocato in Coppa Italia, cominciando poi un lungo cammino nei campionati dilettanti della Toscana, passando da Forte dei Marmi, quindi Camaiore e Ponte a Cappiano. Tappe importanti che hanno issato il nostro personaggio agli onori della cronaca calcistica, come uno dei migliori difensori centrali. Fra i suoi allenatori, un ricordo particolare al mitico Garone Viani, un uomo che ha contribuito a fare non solo la storia del calcio locale ma anche nazionale. Una volta chiuso con il calcio agonistico, Massimo Zappelli ha trasferito la sua professionalità (arricchita da una laurea in scienze motorie) nel mondo della scuola: come insegnante di educazione fi sica, è riuscito a proporre interessanti progetti che sono andati a ‘colpire’ l’interesse dei ragazzi. «Anche se a livello di risultati non abbiamo raccolto molto - ricorda - è stato importante il coinvolgimento dei giovani: la parte agonistica era la meno importante, molto più interessante vedere crescere sotto il profi lo della personalità tutti gli allievi». Un obiettivo centrato andando ben al di là delle previsioni.

IVANO BERTUCCELLI (bocce)Le bocce fanno parte di quella categoria di sport che l’immaginario collettivo ha sempre abbinato ad un gioco per pensionati o, da praticare sulla spiaggia in estate. Le bocce rappresentano invece una dsciplina che riesce ad appassionare anche i più giovani e che richiede una buona preparazione atletica e soprattutto concentrazione. Uno sport che nella nostra città ha sempre avuto un buon seguito ed ha espresso in epoche diverse un buon numero di atleti cresciuti all’ombra delle diverse socità cittadine e che si sono messi in evidenza riportando molti successi anche a livello nazionale. Tra i prodotti della scuola bocciofi la viareggina merita senza dubbio una menzione Ivano Bertuccelli, viareggino, 65 anni, quaranta dei quali trascorsi a gareggiare. Un atleta che nonostante l’intensa attività svolta sa ancora farsi valere come testimoniano le tre vittorie già messe nel carniere in questo primo scorcio del 2006. Bertuccelli inizia l’attività bocciofi la nel 1967 rappresentando i colori della Società Bocciofi la Ancora di Viareggio. Si impone quasi subito all’attenzione generale conquistando una miriade di trofei a livello locale ed imponendosi più volte nel campionato regionale. A livello toscano ha fi nora fatto registrare 180 vittorie alle quali vanno sommati i 100 successi riportati in manifestazioni a livello provinciale e le 20 vittorie in gare nazionali.E i buoni risultati ottenuti gli hanno consentito di vestire più volte la maglia della Nazionale alla fi ne degli anni ’80.

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MATTEO RICCI (hockey)E’ uno degli ultimi prodotti del sempre fertile vivaio hockeystico viareggino. Matteo Ricci è nato a Viareggio il 29 aprile del 1987 ed inizia a praticare l’hockey appena può reggersi sui pattini sotto l’immancbile guida di Creso Bacherotti. Tra i suoi tecnici nei primi anni anche Alesssandro Bacherotti, Marcello Della Latta e Maurizio Crudeli.Giocatore di buon talento dal

2002 al 2004 viene convocato più volte per le selezioni delle Nazionali di categoria. Nel 2003 contribuisce al successo del Centro Giovani Calciatori nel campionato italiano Primavera oltre che alla Coppa Italia juniores ed al primo posto nel campionato regionale. Le sue buone prestazioni e l’impegno costante negli allenamenti gli fanno guadagnare in diverse occasioni anche la convocazione con la prima squadra alla quale è stato aggregato nel 2004 per le partite con Trissino e Salerno e in questa stagione con Bassano e Novara.Attualmente fa parte della formazione viareggina che milita nel campionato di serie B sotto la guida di un altro grande dell’hockey viareggino, Mauro Cinquini.

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SEZIONE 3 - ATLETI NON PIU’ IN ATTIVITÀ

ALBERTO GARBOCCI (calcio)Un personaggio che ha tanti aneddoti da raccontare, con tante piccole storie di calcio minore che meritano di essere sottolineate: ecco Alberto Garbocci, ex calciatore di buon livello, con all’attivo due campionati nelle fi le del Viareggio all’epoca militante nel campionato di serie D. Nato a Viareggio il 7 marzo 1940, Alberto Garbocci ha cominciato molto presto a dare calci al pallone, sospinto da una grande passione e dal naturale entusiasmo: faceva parte della generazione che aveva visto la Guerra con gli occhi da bambino e ora voleva dimenticare. «Il battesimo del calcio l’ho avuto sul piazzale della stazione» ricorda il diretto interessato anche se le prime vere emozioni le ha vissute indossando la maglia dell’Iskra, la società viareggina ora scomparsa che compare spesso nelle ‘memorie’ di una generazione di sportivi viareggini. Nella prima metà degli anni ‘50, due delle società guida del calcio giovanile erano l’Iskra e la Stella Rossa: davvero avvincenti le sfi de, con Alberto Garbocci sempre protagonista e mai comprimario. La sua crescita non sfuggì ai tecnici del settore giovanile del Viareggio: nel 1957, il passaggio ai bianconeri, prima a disposizione della formazione Juniores, poi con la prima squadra: il debutto in serie nella stagione 1958/59 nella trasferta di Massa, contro una delle migliori formazioni del girone. Al suo attivo anche la convocazione per la rappresentativa regionale assieme al compagno di squadra e amico, Mauro Santini, nei primi ’60.

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ADOLFO GORI (calcio)Negli anni ’60 è stato uno dei migliori difensori italiani vestendo per sei stagioni la prestigiosa maglia della Juventus con la quale ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia.Adolfo Gori, viareggino classe 1939, inizia a tirare i primi calci ad un pallone nelle fi le dell’Audace, poi dopo avere vestito la maglia del Centro Giovani Calciatori passa al Viareggio. A 18 anni fa l’esordio in prima squadra che milita nel campionato di IV serie. Complessivamente gioca tre stagioni con le zebre collezionando 59 presenze. Le buone prove fornite dal giovane terzino destro non passano inosservate ai dirigenti della Lucchese che lo portano in rossonero all’inizio del campionato 1959/1960. La

partenza di Gori solleverà molte proteste tra i tifosi bianconeri. Con i rossoneri gioca due stagioni in serie C, guadagnando anche la Nazionale di categoria.Poi nell’estate del 1961 arriva il gran salto in serie A con la maglia della Spal. L’esordio nella massima serie avviene a Catania il 27 agosto del 1961: fi nisce 0-0. Con gli estensi, Gori gioca due campionati (63 presenze e 4 reti) ponendosi in particolare evidenza tanto da attirare le attenzioni della Juventus che lo porta in bianconero. L’allenatore è Heriberto Herrera che lo promuove subito titolare. Nella stagione 1964/1965 arriva la vittoria in Coppa Italia, poi lo scudetto al termine del campionato 1966/1967. E proprio alla fi ne di quella stupenda stagione arriva per Adolfo anche l’esordio in Nazionale, il 25 giugno contro la Romania sconfi tta da un gol di un altro toscano: Mario Bertini. Il difensore viareggino rimane alla Juventus anche per il campionato 1967/1968 poi il passaggio per due mesi al Palermo prima di fare ritorno alla Juventus nel novembre del 1968. Complessivamente con la maglia di Madama giocherà 135 partite realizzando 3 reti e partecipando alle tre coppe internazionali.Nella stagione 1969/1970 passa al Brescia con il quale conclude la sua esperienza in serie A fatta di 215 partite e 8 reti, terzo viareggino della storia più presente nella massima divisione dopo Dell’Innocenti e Barsanti. E’ anche uno dei primi calciatori italiani a provare l’avventura all’estero, nel campionato australiano.

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ALDO LANDI (modellismo)Per la maggior parte delle persone il modellismo non è considerato uno sport. Ma invece questa disciplina richiede qualità proprie di chi pratica uno sport come la capacità di mantenere alta la concentrazione. Indispensabile poi la conoscenza del modello da pilotare che bisogna cercare di mettere a punto in vista della gare.Tra i personaggi di spicco del modellismo locale un posto di rilievo spetta senza dubbio ad Aldo Landi che in questa disciplina ha ottenuto risultati di prestigio ai massimi livelli. Il rappresentante del Model Club Viareggio vanta importanti piazzamenti ottenuti con la squadra italiana FC4.Ai campionati mondiali del 1996, in Francia conquista la medaglia di bronzo, l’anno seguente si laurea campione continentale nella rassegna che si svolge in Romania. E sempre ai campionati europei sale altre due volte sul podio: è medaglia di bronzo nel 1999 nella Repubblica Ceca e medaglia d’argento nel 2001 in Polonia. Ben dieci poi i titoli tricolori conquistati tra il 1991 e il 2003. Nel 1991 è campione d’Italia LSM, titolo che conferma anche nel 1992 e nel 1993. Nel 1994 si impone nella categoria FC4 mentre nel 1995 sono addirittura due i titoli nazionali che Landi riesce a conquistare: nella categoria FC4 e nella categoria LSM. Poi nel 1998 riconquista il titolo nazionale FC4, titolo che conferma poi negli anni 2001, 2002 e 2003. Insomma un palmares di tutto rispetto che non sfugge certamente al massimo organismo nazionale sportivo, il Coni che ha insignito Landi di una medaglia d’oro e due di bronzo come riconoscimento per i lusinghieri risultati ottenuti nelle competizioni nazionali ed internazionali alle quali ha partecipato.

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GIANCARLO ARRIGHINI (calcio)Portiere molto alto, più alto della media degli estremi difensori degli anni ’60, ma molto agile e forte fi sicamente è stato uno dei migliori prodotti del calcio giovanile nostrano a livello di estremi difensori. Nato a Lucca - i genitori si trovavano nella città della Pantera a causa degli eventi bellici - il 27 aprile 1942 Giancarlo Arrighini, ribattezzato “fi l di ferro” dalla sempre fervida mente degli sportivi viareggini a causa della sua magrezza, comincia a volare tra i pali con la maglia della V2 Darsene di Moroni e Romani. Tra il 1959 e il 1961 gioca nelle giovanili del Viareggio. La società bianconera lo spedisce per un anno a fare esperienza con il Forte dei Marmi che milita nel campionato di Promozione, poi il ritorno alla base per la stagione 1962/1963. Il Viareggio gioca nel campionato di serie D ed il titolare della

maglia numero uno è l’esperto Conti. Comunque il giovane portiere viareggino riesce a ritagliarsi un piccolo spazio. L’esordio avviene ad Albenga il 17 marzo del 1963 e dopo quell’incontro Arrighini scenderà in campo altre sei volte.Ma il servizio militare è alle porte e allora arriva il trasferimeno alla squadra delle Fiamme Oro di Roma (che milita in serie D) con la quale gioca durante l’anno della naja.Nel campionato 1964/1965 torna a difendere la porta del Viareggio (serie D) e disputa metà campionato da titolare alternandosi con Palestini. Ha meno spazio invece nella stagione seguente dove è chiuso dal più navigato Mencacci. E’ il campionato 1965/1966 quello della famosa promozione revocata a favore dello Spezia per illecito sportivo. Il campionato che segue vede invece “fi l di ferro” titolare fi sso di un Viareggio che manca la promozione per un niente e che si piazza al secondo posto alle spalle del Pontedera. In seguito si trasferisce al Civitavecchia (serie D) per poi tornare a casa chiamato dal Forte dei Marmi con il quale gioca per cinque stagioni vincendo un campionato di Promozione e guadagnando anche la maglia della Nazionale Dilettanti. Chiuderà la carriera con Chiesina Uzzanese e Torrelaghese.

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RICCARDO VOLPE (ciclismo)Ha abbandonato abbastanza presto l’attività sulle due ruote per dedicarsi a quella di ristoratore. Attività che svolge con grande professionalità e che gli sta dando parecchie soddisfazioni. Come del resto le ha avute dal ciclismo che ha praticato dal 1970 al 1977.Nato a Viareggio 50 anni fa, Riccardo Volpe inizia a correre all’inizio degli anni ’70 su ispirazione di Angelo Pardini e del pirotecnico Regolo Micheli, personaggio che ha scritto pagine importanti nella storia del ciclismo locale e non solo. Volpe si mette in evidenza fi no dagli esordi vincendo due corse nella categoria giovanissimi con la maglia del Gruppo Sportivo Migliarina. All’inizio del 1971 passa alla Coppi di Lunata formazione con la quale gareggia per due stagioni nella categoria allievi vincendo due corse a livello provinciale, a Bagni di Lucca e a San Donato ed una a livello nazionale a Reggio Emilia. Sempre con la maglia della formazione lucchese Volpe ottiene anche diversi piazzamenti di rilievo in gare regionali ed interregionali arrivando sul podio in altre otto occasioni. Nel 1973 arriva il passaggio tra i dilettanti di terza serie. Corre nelle fi le della Polisportiva MobilGiannoni di Pieve a Nievole che ha sull’ammiraglia Vittoriano Romani. Con la formazione pistoiese si impone sei volte in gare a livello regionale: Circuito di Pieve a Nievole, Iolo di Prato, Montanino di Arezzo, Tizzana di Pistoia, Le Querci di Pistoia e Pomarance. Sempre nel 1973 partecipa al campionato italiano che si svolge ad Isola Liri, nel Lazio, e al campionato italiano su pista che si disputa a Firenze e dove guadagna la medaglia d’argento. Poi il salto, nel 1974, nei dilettanti seconda serie con il Pieve a Nievole e nel 1975 il trasferimento alla Inoxpran di Cantagrillo Pistoia. Le ultime due stagioni di attività agonistica sono con la maglia dell’U.C. Lucchese con la quale partecipa nel 1977 al Giro d’Italia dilettanti

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FRANCESCA GIANNESCHI (atletica)L’atletica leggera ha rappresentato una parte importante nella sua vita. E anche se da qualche hanno ha abbandonato il tartan l’amore per questa disciplina è rimasto intatto tanto che confi da un giorno di poter tornare in pista con il fi glio. Francesca Gianneschi, viareggina, 36 anni, ha inziato a praticare l’atletica leggera fi n da ragazzina con la partecipazione ai Giochi dell Gioventù nelle discipline della corsa e del salto in lungo. Comincia ad allenarsi allo stadio dei Pini dove non sfugge all’occhio di Claudio Piacentini che la convince a provare la corsa con gli ostacoli. La predisposizione per questa disciplina molto tecnica e quindi abbastanza diffi cile c’è ed allora

viene affi data alle cure del professor Luciano Benvenuti, tecnico del Centro Giovani Calciatori. Partecipa ancora a due edizioni dei Giochi della Gioventù conquistando anche il secondo posto nella fi nale nazionale negli otttanta metri ad ostacoli. Viene tesserata per il Centro Giovani Calciatori e si allena con il professor Franco Grillotti. In questo periodo i risultati migliori arrivano dalla Coppa Italia dove ottiene il secondo posto nei 100 ostacoli senza dimenticare il titolo regionale indoor nei 60 ostacoli. Dopo la parentesi con il Cgc Viareggio il passaggio alla società dell’Avis Firenze con la quale, fi no al 1997, partecipa a molti meeting di alto livello. Nello stesso anno riceve a Barga il premio “Atleta dell’Anno”. Poi qualche problema fi sico la costringe a chiudere la carriera ma la passione è troppo forte per tenerla lontano dalle piste così ritorna a gareggiare per altre due stagioni disputando diverse gare e togliendosi anche qualche soddisfazione come la vittoria al Trofeo Adidas di Milano nei 100 metri e nei 200 metri con tempi tutt’altro che disprezzabili. Poi la scelta della famiglia e della maternità che le hanno fatto abbandonare defi nitivamente l’atletica leggera disciplina che comunque porterà sempre nel suo cuore.

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MAURIZIO GORI (atletica)Per molti anni è stato uno dei rappresentanti di punta dell’atletica leggera viareggina - nato a Viareggio 42 anni fa - Maurizio Gori inizia a praticarla con i colori del Centro Giovani Calciatori Viareggio nella specialità degli ostacoli. Nel 1980 si piazza al quarto posto ai campionati italiani allievi poi si aggiudica il trofeo delle regioni ed i giochi della gioventù. Nonostante la giovane età nel 1981 passa nella categoria juniores dove ottiene un quarto posto ai campionati nazionali. In quell’anno fa l’esordio con la nazionale di categoria. Nel 1982 perde per un niente i campionati italiani juniores indoor di Torino ma vince la sessione all’aperto che si disputa a Firenze. Nel 1983, nonostante qualche problema muscolare, si sonferma campione italiano juniores e con la nazionale under 20 disputa i campionati europei in Austria arrivando fi no alla semifi nale. All’inizio del 1984 si trasferisce alla Pro Patria ma non è una stagione fortunata per Maurizio a causa di qualche infortunio. La stagione seguente si piazza al settimo posto ai campionati assoluti di Roma e nel 1986 è quinto ai tricolori indoor di Genova e sesto agli assoluti di Torino. Partecipa alla Coppa dei Campioni a squadre dove conquista il secondo posto con la Pro Patria e alla fi nale dei campionati italiani a squadre dove stabilisce il suo limite personale con 14” e 32. Purtroppo i malanni muscolari non lo abbandonano ma nonostante i contrattempi che si susseguono si classifi ca al secondo posto nell’edizione del 1987 dei campionati italiani universitari di Palermo dove contribuisce anche alla conquista della medaglia d’argento della formazione di Pisa nella staffetta 4X100. Sempre in quella stagione è quinto ai campionati assoluti che si svolgono a Roma e successivamente contribuisce alla conquista del titolo nazionale da parte della Pro Patria nell’edizione di Cesenatico. Dopo un’altra partecipazione alla Coppa dei Campioni per club e ai campionati italiani torna a gareggiare per il Centro Giovani Calciatori società con la quale, nel 1992, conclude una carriera probabilmente limitata dagli infortuni ma che comunque gli ha riservato parecchie soddisfazioni.

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ANDREA PEZZINI (hockey)Dagli anni ’60 in avanti, Viareggio è stata la culla di molti giocatori del massimo campionato di hockey su pista. Uno di questi è Andrea Pezzini, classe ’67 che ha iniziato la sua attività agonistica nel corso della stagione 1977-78 nella squadra esordienti della Migros Migliarina, allenata da Moreno Cosci, con presidente Claudio Bicicchi. La carriera di Pezzini continua con belle soddisfazioni: la fi nali nazionali del torneo Speranze del 1980 con il terzo posto dello Sporting Club Migliarino Viareggio; l’anno dopo, le semifi nali nazionali per la categoria Primavera. Nella stagione 1982-83 inizia per Andrea Pezzini

l’avventura in prima squadra, campionato nazionale di serie B, con lo Sporting Club Migliarina: a fi ne stagione arriva la storica promozione in serie A2. L’anno dopo, il nostro personaggio si divide fra prima squadra e la categoria Cadetti, collezionando con i più giovani il primo posto nel torneo federale, bissato dopo poche settimane dalla vittoria nel prestigioso trofeo ‘Gozzi’ per Juniores, Un’altra soddisfazione arriva nel campionato 1985-86 con la promozione in serie A1 dello Sporting: moltissime le gare disputate nel massimo campionato con il club viareggino prima del passaggio al Castiglione della Pescaia nella stagione 1988-89. Nel campionato successivo Andrea Pezzini ritorna a Viareggio, sponda Cgc Viareggio, allenato da Riccardo Pardini. A solo 24 anni, nell’annata 1990-91 si chiude la sua carriera agonistica che non è stata affatto avara di soddisfazioni.

SILVANO FRANCESCHI (ciclismo)La grande passione per la bicicletta lo hanno portato per molti anni a gareggiare tra gli amatori. Poi una volta sceso di sella a ricoprire importanti incarichi dirigenziali. Nato a Viareggio 60 anni fa, Silvano Franceschi viene attratto dalla passione per la bicicletta all’inizio degli anni ’70, quando le due ruote diventano un mezzo alternativo nelle domeniche durante le quali si circola con l’automobile a targhe alterne.Nelle storie di sport è ricorrente la fi gura dell’amico che ti spinge a provare a dare di più. E così succede anche a Franceschi che, nel 1975, convinto da un

amico che è stato corridore dilettante inizia a gareggiare nella categoria amatori.Buon passista conquista due campionati italiani a cronometro riservati ai donatori di sangue e si mette in luce anche nel ciclocross disciplina che lo vede trionfare più volte nei campionati a livello regionale. Tra i successi da non dimenticare anche due edizioni del Trofeo Ondina una classica viareggina nel periodo carnevalesco.Parallelamente alle gare intraprende, a partire dal 1990, anche la mansione di giudice di gara nell’associazione Udace. Nel 1995 a causa di un brutto infortunio dovuto ad una caduta Franceschi si vede costretto ad abbandonare l’attività agonistica e a quel punto dedica il suo tempo libero alla mansione di giudice.Si fa apprezzare subito per le spiccate doti tecnico-organizzative così nel 1998 viene eletto vice presidente Udace del comitato di Lucca, carica che ha ricoperto ininterrottamente per parecchi anni distinguendosi oltre che per le capacità anche per la passione per lo sport delle due ruote.

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MASSIMO MARCHETTI (calcio)La grande generosità e la grinta che sapeva mettere sul campo sono ancora nella mente di tutti gli sportivi che hanno avuto modo di seguire le zebre duranti gli anni ’60. Anni ruggenti come lo era sul campo Massimo Marchetti, un “guerriero” che seppe guadagnarsi l’affetto degli sportivi e la stima di Corrado Orrico, in quegli anni tecnico alle prime esperienze, proprio per il suo modo di stare in campo, lottando per novanta minuti senza risparmiarsi.Terzino-mediano tutto sostanza e pochi fronzoli e dotato di un buon tiro dalla distanza, Massimo Marchetti ha scritto alcune delle più belle pagine nella storia del Viareggio. Cinquantadue anni compiuti nel febbraio scorso, Marchetti fa il suo esordio con la maglia del Viareggio, quando non ha ancora compiuto venti anni, nel campionato di serie D 1962/1963 in Viareggio-Chieri vinta dalle zebre per 2-1. L’anno seguente va a giocare nel Teramo poi il ritorno alla casa madre. Con la maglia del Viareggio gioca altri quattro campionati in serie D vivendo, seppure marginalmente (era militare), la delusione per la famigerata promozione revocata per illecito ma anche la grande gioia, doppia per un viareggino, della vittoria nel campionato 1967/1968. In quel torneo Massimo gioca trentuno gare su trentaquattro e si toglie anche la soddisfazione di andare a segno tre volte (con Cuoiopelli, Narnese e Poggibonsi), un bottino non certo da disprezzare per uno che gioca nel suo ruolo. Gioca ancora un campionato (in serie C) con le zebre collezionando una manciata di presenze che gli consentono di arrivare alla fatidica quota cento, poi il trasferimento alla Carrarese allenata da Orrico che accoglie a braccia aperte il grintoso difensore che aveva avuto da avversario sul campo. Dopo due stagioni con gli apuani Orrico va alla Sarzanese e neanche a dirlo si porta con sé il giocatore viareggino. Marchetti gioca due campionati con i liguri prima di passare al Pietrasanta dove in pratica chiude la carriera ad un certo livello.

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ATTILIO GARBOCCI (calcio)E’ uno dei difensori più solidi che abbia mai avuto nella sua storia il Viareggio, un terzino sinistro molto valido sia in fase di contenimento che di spinta, un elemento che quando ti diceva ‘di qui non si passa’ faceva sul serio. Insomma, un combattente nato. Sempre leale però. Nato il 19 novembre 1935, Attilio Garbocci attraversa gli anni bui della guerra: c’è poca voglia di divertirsi, il calcio è purtroppo un optional. Ma fi nito in confl itto, rinasce la voglia per lo sport. Così il nostro personaggio diventa subito uno dei protagonisti dei campionati giovanili. Poi il passaggio al Viareggio dove disputa sei campionati consecutivi, contribuendo

non poco alla vittoria nel campionato toscano di Promozione dell’anno 1954-55. Era la squadra dei Palmerini, Pampaloni, Piovanelli, soprattutto del fromboliere Egiziano Bertolucci (che in quella stagione segnò 22 reti) e tanti altri nomi indimenticabili delle vicende bianconere: per lui ventinove presenze e nessuna rete, con prestazioni sempre molto vigorose come nei derby con il Caf Lucca che cercava con determinazione di contrare la vittoria fi nale dei bianconeri. Poi dopo il successo in Promozione, quattro campionati consecutivi in serie D, i primi due con molte presenze, gli ultimi solo con fugaci apparizioni. Ma ogni volta che scendeva in campo, Attilio Garbocci esponeva il segnale… di stop agli attaccanti avversari. La chiusura della carriera agonistica fra i dilettanti è avvenuta nella stagione 1959-60 a Vecchiano, nel campionato toscano di Promozione.

ANTONIO SPADA (nuoto)E’ stato il primo nuotatore della provincia di Lucca ad abbattere il muro del minuto sulla distanza classica dei 100 metri stile libero: un risultato che negli anni ‘70 aveva un interessante valore tecnico, visto che quando riuscì nell’impresa aveva solo 15 anni ed era considerato dai tecnici qualcosa in più di una semplice promessa. E’ giustamente orgoglioso di questo record, Antonio Spada: un orgoglio da convidividere anche per la sua seconda passione, la pallanuoto, della quale è stato un pioniere cittadino.Nato a Viareggio il 20 aprile 1963, Antonio Spada è approdato al nuoto nella stagione sportiva 1973-74 con

la neonata associazione sportiva Marathon Nuoto, guidata da Gianluca Benedetti e Umberto Lazzareschi. Dal Marathon il passaggio all’Artiglio Nuoto, con Bruno De Plano e Vittorio Innocenti come tecnici. Nel corso della carriera, altre tappe sono state con la Toscana Nuoto Dubin Sport di Porcari e del Circolo Nuoto Livorno: con quest’ultima società il periodo migliore arricchito da prestazioni sfavillanti a livello nazionale e internazionale, guidato dall’allenatore Ulrico Hoffmann.Una volta chiuso con il nuoto ecco la pallanuoto a coinvolgere Antonio Spada: della prima squadra locale, guidata da Giuliano Cerri, il nostro personaggio era uno degli elementi più interessanti e positivi.

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FRANCESCO SPADA (nuoto)Il nuoto come passione di famiglia. Il nuoto come sport dove mettere a fuoco le proprie risorse tecniche e agonostiche. Su queste direttrici si è sviluppata la carriera di Francesco Spada, nato a Viareggio il 16 ottobre 1964: a dieci anni, il nuoto comincia a far parte del suo “quotidiano” entrando nella squadra del Marathon sotto la guida del professor Gianluca Benedetti e Umberto Lazzareschi. In un secondo momento, il passaggio all’Artiglio Nuoto con Bruno De Plano e Vittorio Innocenti. Nei primi anni di attività, c’è soprattutto grande passione e pochi risultati. Il top, Francesco Spada lo raggiunge passando alla squadra della Toscana Nuoto Dubin Sport: l’allenatore Ulrico Hoffman crede in lui. Il passaggio al Circolo Nuoto Livorno prima e alla Rari Nantes La Spezia - portando con sè sempre lo spirito del viareggino - sono tonifi canti: Francesco diventa campione regionale nei 200 delfi no e 400 misti (che saranno poi le sue specialità di punta), partecipazione come protagonista ai meeting internazionali, convocazione per la nazionale azzurra. Nel 1980, Francesco Spada vince anche il titolo nazionale di staffetta 4 x 200 stile libero, con un secondo e un terzo posto ai campionati nazionali di categoria nei 200 delfi no, 400 misti e 200 misti. Un’altra perla della sua carriera è stato il terzo posto ottenuto nei 200 delfi no dietro l’azzurro Revelli e allo svedese Arvidsson, futuro campione olimpico, al trofeo internazionale “Sette colli” di Roma del 1983.

TERESA PARODI (pallacanestro)Negli anni antecedenti alla prima guerra mondiale non erano molte le donne che si dedicavano allo sport agonistico, ma Teresa Parodi, grande appassionata di sport, proprio in quegli anni comincia a praticare diverse discipline sportive con un impegno professionale. Nata a Genova, anche se ormai viareggina d’adozione visto che risiede nella nostra città da oltre mezzo secolo, inizia a giocare a pallacanestro ad appena diciotto anni con la Mameli di Genova, società con la quale vince il campionato regionale e conquista la piazza d’onore alle fi nali nazionali. Di seguito la troviamo con un’altra società del capoluogo ligure, la Polisportiva Giordaria, con la quale vince il titolo regionale. Sempre con la stessa formazione conquista una prestigiosa medaglia d’argento ai campionati nazionali battuta in fi nale dall’Ambrosiana di Milano. Figura di sportiva a tutto tondo si dedica anche al nuoto soprattutto nella specialità della rana. Nel 1937 tenta di battere il record italiano nei 500 metri, impresa mancata ma portata a termine circa un anno dopo. Continuerà a nuotare fi no al 1998 con i colori dell’Artiglio Nuoto di Viareggio ottenendo lusinghieri risultati nei campionati masters. Oltre a pallacanestro e nuoto la signora Parodi si dedica anche allo sci, disciplina nella quale ottiene risultati positivi. E’ campionessa regionale ligure in discesa e slalom e anche nello sci di fondo e nel 1939 arriva a gareggiare anche ai campionati nazionali assoluti, che in quella stagione si svolgono all’Abetone (regno del mitico Colò), al fi anco della grande Celina Seghi. Insomma una vita dedicata allo sport, negli anni in cui le donne erano penalizzate anche nella pratica sportiva e soprattutto un esempio per le tutte donne, giovani e meno giovani.

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MASSIMO OLIVI (calcio)E’ un altro dei giocatori viareggini che hanno legato la “scoperta” del mondo del calcio alla società Iskra: Massimo Olivi, nato a Viareggio il 25 luglio 1947, proprio in quella formazione si è messo subito in luce nei primi anni ‘60 tanto da essere ben presto ingaggiato dalla Fiorentina. Nel settore giovanile del club gigliato, il centrocampista-difensore dai sette polmoni e dalla grande combattività ha fatto tutta la trafi la fi no quasi alla prima squadra. Poi il passaggio nelle società di serie C e D, a farsi le ossa, trovando comunque sempre il modo di segnalarsi per la personalità che sapeva dimostrare in ogni frangente. Le altre tappe sono state Civitavecchia, Gresso,

Pietrasanta, Sarzanese, Signa, Camaiore, incontrando comunque sempre ottimi allenatori come Corrado Orrico, Mameli Viani, Egisto Pandolfi ni, Renato Benaglia o Gianfranco Degl’Innocenti. Fra i ricordi più belli della carriera di Massimo Olivi ci sono per l’appunto le due promozioni dalla Promozione in serie D prima con la Sarzanese (in panchina Orrico) e poi a Camaiore (con Degl’Innocenti). Le ultime partite, Massimo Olivi le ha disputate con la squadra amatoriale della Croce Verde di Viareggio nei campionati Uisp dove - a dispetto degli anni che, calcisticamente parlando, cominciavano a farsi sentire - ha sempre dimostrato di avere una grande umiltà e uno straordinario carisma al servizio sempre dei compagni di squadra.

MARCO BANDONI (tennis tavolo)Il tennis tavolo è uno sport che nella nostra città ha sempre avuto un buon seguito di praticanti. Grazie soprattutto a quel grande maestro di vita e di sport che è stato Quinto Del Carlo che all’ombra della sua Labor ha forgiato intere generazioni di ragazzi. E tra questi c’è anche Marco Bandoni, nato a Viareggio 42 anni fa che appunto sotto le insegne della società viareggina ha praticato per diverse stagioni il tennis tavolo. Un esperienza che Bandoni ricorda con grande affetto perché

gli ha permesso di conoscere molti ragazzi con i quali ha stretto solidi rapporti d’amicizia e soprattutto un personaggio come Del Carlo che ha speso una vita nel cercare di educare i suoi ragazzi secondo i valori più veri dello sport ma anche a quella diffi cilie “disciplina” che è la vita di tutti i giorni.Durante la sua attività, Bandoni ha partecipato con discreti risultati a numerosi tornei provinciali e regionali e nel 1978 si segnala anche per la sua presenza ai campionati nazionali giovanili nella categoria juniores.Con la formazione della Labor ha inoltre militato per diverse stagioni nel campionato a squadre di serie C.

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ELENA PARDINI (ginnastica artistica)Una carriera intensa sulle pedane di tutta Europa. Una carriera pregiudicata da alcuni infortuni che l’hanno costretta ad alzare bandiera bianca nel 1997 ma comunque densa di soddisfazioni. Elena Pardini, 26 anni, inizia con la ginnastica artistica nel 1989 e un anno dopo arriva la prima convocazione per gli allenamenti con la nazionale gruppo C. Nella stagione 1990/1991 ottiene il secondo posto al campionato regionale allieve e le convocazioni ai raduni delle nazionali gruppo C e gruppo B. Nella stagione seguente vince il campionato interregionale junior under 13 ed è seconda nel campionato toscano. Si piazza al dodicesimo posto al campionato nazionale dove presenta un esercizio molto impegnativo. Nella stagione 1992/1993 gareggia per il Gal Lissone società con la quale conquista il campionato italiano a squadre di serie A. Nonostante la giovane età ottiene la qualifi cazione al campionato italiano assoluto alle parallele, trave e corpo libero. Viene anche convocata agli allenamenti estivi della nazionale gruppo A.Nella stagione 1993/1994 viene inserita nel Team Italia - 4° livello in preparazione alle Olimpiadi di Atlanta. Vince il campionato toscano alta specializzazione e nell’aprile del 1994 arriva la chiamata della nazionale in vista degli europei di Stoccolma. Ma il destino è in agguato e durante il raduno collegiale Elena si procura un grave infortunio alla caviglia che le preclude la partecipazione alla rassegna continentale, dove alla trave avrebbe presentato un esercizio di alta diffi coltà che avrebbe preso il suo nome, e soprattutto la partecipazione alle Olimpiadi. Un infortunio che compromette una carriera che si annunciava brillante.Elena si deve sottoporre a due interventi chirurgici e dopo un lungo e faticoso periodo dedicato alla riabilitazione torna alle gare anche se deve tralasciare l’alta specializzazione. Nel 1995 viene tesserata dal Brixia Brescia e con la rappresentativa della Lombardia vince il Torneo delle Regioni. Si piazza al quinto posto in una gara internazionale a Lubiana, piazzamento che replica ai campionati nazionali assoluti. Nel 1997 a causa dei problemi alla solita caviglia gareggia solo ai campionati italiani a squadre poi nel giugno dello stesso anno, considerato i problemi fi sici, decide di porre termine alla carriera agonistica.

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ROBERTO MEUCCI (calcio)Ha cominciato a giocare a calcio, giovanissimo, nelle fi le della Vigor Misericordia di Viareggio, una delle società di settore giovanile più in auge negli anni ‘60. Roberto Meucci, nato a Viareggio il 4 ottobre 1952, è ben presto segnalato come uno degli elementi più promettenti, dotati della giusta vis agonistica ma anche di solide basi tecniche. In particolar modo, il suo piede sinistro era davvero molto ispirato: per fare un paragone, molto simile a quello di Roberto Carlos, asso brasiliano del Real Madrid. Dalla Vigor, a diciassette anni, il primo di una lunga serie di trasferimenti, a Forte dei Marmi dove la società locale - sotto la presidenza Balloni - conosce

i momenti più intensi e ricchi di soddisfazioni della sua storia. Ad appena 18 anni, debutta in serie D, con lui anche altri atleti viareggini, da Arrighini e Cellai. Poi il passaggio a Viareggio nella stagione in cui alla guida dei bianconeri - in serie D - c’era Nedo Sonetti, diventato in seguito allenatore nel mondo professionistico. Meucci continua a segnalarsi per la sua eleganza di gioco abbinata anche a sostanza tattica. In seguito altre tappe vittoriose nel mondo dei dilettanti a Camaiore (con il compianto Miro Morandi) e ancora a Forte dei Marmi, nella stagione vittoriosa del campionato 1982-83 quando alla guida della formazione nerazzurra c’era Rossano Giampaglia (in seguito tecnico della Nazionale Under 21) con presidenti i due assi del tennis azzurro Adriano Panatta e Paolo Bertolucci.

ROBERTO FIORIO (calcio)La sua vita calcistica è un piccolo Giro della Toscana, con una puntata importante in Emilia, fra Bologna - il Grande Bologna - e Imola. Nato il 6 marzo 1951, Rober-to Fiorio ha iniziato a provare l’ebbrezza del gol con una squadra che oggi non c’è più sul palcoscenico sportivo viareggino e versiliese: l’Iskra. Proprio con la maglia dell’Iskra, le prime ‘scintille’ calcistiche di Roberto Fiorio hanno incuriosito i talent scout dell’epoca, a cominciare dall’intimenticabile Ilario Nicoli, per tutti il ‘Carrara’. Per farla breve: Fiorio passò al Bologna. E nella società felsi-nea, l’attaccante viareggino è giunto più volte ad un sof-

fi o dal debutto in serie A. Ma come spesso accade, il treno... dei sogni - nel mondo del calcio - non ripassa più. Così il ‘nostro’ attaccante ha dovuto fare di necessità virtù, diventando comunque uno dei cannonieri più prolifi ci a livello della vecchia serie D, con le maglie del Viareggio, della Sarzanese, del Camaiore e soprattutto del Prato dove grazie ai suoi gol la società laniera nella seconda metà degli anni ‘70 conquistò la promozione in serie C a suon di record. Fra le ultime squadre in cui ha militato nuovamente il Camaiore dove in un campionato di Prima categoria, per la prima volta trovò come avversario il fratello Rodolfo nelle fi le del Lido di Ca-maiore. Al suo attivo oltre 120 gol: un bilancio niente male. Per i tecnici, un attac-cante con il gol nel sangue, non molto ‘guerriero’ ma dotato di classe sopraffi na.

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ROSSANO DA PRATO (hochey)La passione di Rossano Da Prato per l’hockey su pista è stata molto precoce: aveva solo 6 anni (è nato nel 1974) quando si è presentato per la prima volta agli allenamenti del Cgc Viareggio con grande entusiasmo e la voglia di cimentarsi in questo sport che proprio in quegli anni era particolarmente in auge a Viareggio. E con la società bianconera sono arrivate le prime soddisfazioni: nel 1986, infatti, Rossano fa parte della squadra che vince il titolo nazionale Allievi. E’ la conferma che il ragazzo ha grosse potenzialità, gioca con autorevolezza e piano piano si avvicina alla prima squadra: il debutto arriva nella stagione 1990-91. Sei stagioni con la maglia del Cgc Viareggio, poi il passaggio al Forte dei Marmi che arriva alla fi ne del 1997: con la società rossoblu arriva un’altra bella soddisfazione, la promozione dalla serie A2 alla A1 che arriva al termine della indimenticabile stagione 1998-1999. Nel suo girovagare hockeystico, Rossano Da Prato passa al Sarzana nel campionato 2003-2004. Proprio nella società ligure, nella stagione successiva, il nostro personaggio comincia anche la carriera di allenatore: il debutto è alla guida della categoria Ragazzi con un brillante secondo posto nel campionato regionale e la terza posizione nella Coppa Italia. Alla fi ne del 2005, la decisione di chiudere con l’hockey su pista a Sarzana, il ritorno a Viareggio dove ha assunto l’incarico di istruttore nella società Spv per la categoria del mini-hockey: insomma la passione per racchette e pattini a rotelle continua.

LUIGI CECCHI (calcio)E’ uno dei non molti giocatori viareggini che non solo ha vissuto da protagonista la storica Coppa Carnevale ma ha anche segnato un gol nel torneo, indossando la maglia del Pisa. Nato l’8 agosto 1965 a Viareggio, Gigi Cecchi è cresciuto nelle fi le del settore giovanile della V2 Darsene: un attaccante trascinatore con uno spiccato senso del gol e quella giusta cattiveria offensiva che non guasta mai. Nel Pisa, ‘il fi gliolo della Fauzia’ (la mamma, un personaggio conosciutissimo in tutta la città) fa tutta la trafi la del settore giovanile, arriva a sedersi anche sulla panchina della prima squadra - all’epoca della gestione Anconetani - ma la soddisfazione del debutto in serie A non arriverà mai. Un anno di sosta, poi la scoperta del mondo dei dilettanti, fra Pietrasanta (dove vince un indimenticabile campionato di Promozione facendo coppia in prima linea con Marco Cacciatori), Viareggio (anche qui vittoria del campionato di serie D), poi ancora Pietrasanta, Torrelaghese e Bozzano. Con gli arancioni, diventa un simbolo, un trascinatore di quella squadra, segnando valanghe di gol e ispirandone altrettanti per i colleghi di linea. Una volta deciso di smettere con il calcio... della domenica, eccolo furoreggiare fra gli amatori: la passione è la passione. Gol a raffi ca, ma soprattutto la voglia di divertirsi. Quella voglia che coltiva anche oggi alla guida della squadra amatoriale sponsorizzata dalla discoteca Seven Apples, più volte campione versiliese del calcio Uisp. Per il ‘Serse Cosmi’ della Versilia (una vaga somiglianza con l’ex tecnico dell’Udinese), altre soddisfazioni in arrivo.

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PIER LUIGI LANDUCCI (ciclismo)Una passione giovanile per il ciclismo e da adulto per l’atletica leggera, due discipline vissute e interpretate con grande entusiasmo. Sono queste le qualità che hanno ispirato il contatto con lo sport di Pier Luigi Landucci, personaggio forse non conosciuto al grande pubblico ma protagonista di tante piccole imprese.Nato a Torre del Lago il 21 aprile 1942, Pier Luigi Landucci ha cominciato ad avvicinarsi al ciclismo indossando la casacca della squadra sponsorizzata dalla società B.B. Gas di Torre del Lago nella stagione 1959-60. Prime gare, prime soddisfazioni ma anche il primo cambiamento di

maglia con il passaggio nel 1960-61 al Gruppo sportivo Terminetto. Poi dieci anni, i più interessanti e spettacolari per lui, con la maglia della Torrelaghese, dal 1961 al 1970. Sono stagioni in cui non mancano mai le sue piccole imprese: Pier Luigi Landucci ha ancora modo di mettersi in mostra per passare prima all’Atletico Stiava nella stagione 1972-73 e quindi all’Unione Massarosa la stagione successiva. Per lui, dunque, decine e decine di migliaia di chilometri nelle gambe. Ma di fermarsi non ha mai avuto voglia, così -tanto per rimanere in forma e non perdere il vizio di allenarsi - ora si è gettato con lo stesso entusiasmo dei venti anni nel mondo del podismo. E anche in questa nuova disciplina sportiva non mancano le piccole, ma sempre importanti soddisfazioni.

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RICKY RIKLER DEL MARE (calcio)Suo nonno Gianfranco Dell’Innocenti è stato apprezzato difensore negli anni ’50 con le maglie di Roma, Bologna, Spal e Udinese. Lui la massima serie si è accontentato, per ora, di vederla dalla panchina del Chievo. E non è poco visto che Ricky Rickler Del Mare ha da poco compiuto diciannove anni. Naturalmente a fargli muovere i primi passi nel mondo del calcio è il nonno che lo porta alla scuola calcio del Lido di Camaiore. Ad appena tredici anni passa alla Pistoiese dove disputa il campionato Giovanissimi Professionisti. Di passaggio tocca anche la Lucchese prima di fare ritorno al Lido di Camaiore dove gioca sia nella formazione Allievi A che in quella Allievi B contribuendo alla conquista del titolo Provinciale e della Coppa Toscana.All’inizio della stagione 2003 sembra sul punto di approdare alla Fiorentina ma invece passa al Pisa e con i nerazzurri disputa il campionato allievi nazionali e, visto che è piuttosto bravino, in diverse occasioni viene aggregato anche alla squadra Berretti.Nell’estate del 2004 viene acquistato dal Chievo con il quale disputa il campionato Primavera confermando le attese della società veneta. Così nel settembre scorso viene aggregato con la prima squadra ed ha anche la soddisfazione di andare in panchina nella partita contro la Lazio giocata al Bentegodi nel marzo scorso.Ricky gioca da difensore centrale ma nonostante il fi sico da corazziere, che gli consente di essere diffi cilmente battibile sui palloni alti, sa muoversi con grande agilità grazie anche ad una spiccata intelligenza a livello tattico che gli consente di andare a coprire con rapidità gli spazi dove si svolge l’azione. Sa farsi apprezzare anche in fase di costruzione del gioco ma il suo pezzo forte sono i calci da fermo, in virtù di una castagna niente male, che gli hanno consentito di andare puntualmente a bersaglio nei campionati giovanili che ha disputato.

SEZIONE 4 - GIOVANI EMERGENTI

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ANNA LUNARDI (canottaggio)Nata a Viareggio il 20 dicembre 1989, Anna Lunardi scopre la passione per lo sport a otto anni. Ma all’inizio il canottaggio è solo una parola: la passione è soprattutto concentrata sulla pallavolo. Ma la conversione è dietro l’angolo: la ‘fulminazione’ dei remi e degli scafi non è lontana, poi il passaggio alla Canottieri Berchielli nel 1998 dove i tecnici intravedono subito nella ragazzina interessanti potenzialità. Passo dopo passo, la ragazza migliora la sua tecnica, gli allenamenti per lei non sono fatica ma arricchimento. Fioccano i primi risultati importanti che la proiettano nelle prime posizioni

della classifi che regionali. Lo sport va di pari passo allo studio: Anna frequenta il liceo scientifi co ‘Barsanti e Matteucci’ di Varese con profi tto. Il 2005 è il suo anno di grazia nel corso del quale esplode in maniera fragorosa vincendo il titolo nazionale della categoria Ragazze, specialità del singolo, nelle acque del lago di Gavirate in provincia di Viareggio. Pochi giorni dopo arriva un secondo posto nel doppio per la selezione delle gare internazionali: ormai il nome di Anna Lunardi è fi nito sul taccuino dei tecnici azzurri che vedono in lei un elemento di grandi prospettive per il futuro. A fi ne stagione arriva anche la convocazione per la Nazionale juniores: il sogno si è avverato, ora si guarda con grande ottimismo per i prossimi appuntamenti e per le scadenze più importanti: si può cominciare a sognare per le Olimpiadi di Pechino nel 2008? La risposta la darà il futuro ma indubbiamente siamo di fronte ad un grande talento del canottaggio ‘rosa’ italiano.

NICHOLAS GUIDI (calcio)E’ uno degli elementi più promettenti e interessanti ‘prototti’ dal settore giovanile viareggino, un ragazzo che a detta dei tecnici non appare destinato a fermarsi in serie C. Come dire che gli orizzonti di gloria non mancano: nato il 25 luglio 1983 a Viareggio, Nicholas Guidi si è avvicinato al mondo del calcio frequentando la ‘scuola’ della società Centrolido National, un club che punta sui giovani con grande determinazione. Non è un caso che dalla stessa società siano approdati ai campionati professionistici anche Daniele Mannini e Andrea Masiello. A tredici anni, dopo avere fatto tutta la trafi la nel club viareggino, passa alla Lucchese. Con la maglia

rossonera, altra trafi la: dalle squadre giovanili alla ‘Berretti’, quindi alle porte della serie C. La gavetta continua con due stagioni nelle fi le del Cappiano, prima in serie D e poi in C2: due tappe importanti, impreziosite anche da una promozione e da tre gol decisivi, prima del ritorno alla Lucchese dove nel campionato 2004-2005 debutta in serie C1, collezionando 33 presenze e due reti, per complessivi 2970 minuti giocati. Nella stagione successiva, quella corrente, un infortunio condiziona il rendimento di Nicholas Guidi che comunque si conferma come uno dei migliori difensori centrali dell’intero campionato. Al suo attivo, anche la maglia azzurra con la Nazionale Under 21 di serie C nella stagione 2004-2005.

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ALESSANDRO BENEDETTI (boomerang)Il boomerang è un attrezzo che ha sempre affascinato la fantasia di tante persone. E così nel 1998 un gruppo di amici, Giorgio Bina, Eugenio Manfredi, Stefano Pucci, Andrea Mancini e Marcello Raffi , dà vita all’ Associazione Versilia Boomerang, che si dedica al proselitismo di questa disciplina alla progettazione dei vari attrezzi e all’organizzazione delle gare. L’associazione che è affi liata all’Uisp ha sede presso il Bagno Cristallo al Lido ed i soci, durante il periodo invernale si radunano ogni fi ne mese proprio sull’arenile lidese mentre in estate si ritrovano nella zona del Magazzeno. Tra i tesserati della società versiliese si è più volte messo in evidenza uno dei più giovani: Alessandro Benedetti.Nato a Viareggio 21 anni fa, Alessandro inizia con le gare nel 2000 quando si impone nella prima edizione del Torneo BeachBoomerang che si svolge proprio sulla spiaggia di Lido di Camaiore.Nel 2001 vince il 3° torneo Bagno Cristallo e comincia a risalire posizioni nel ranking nazionale fi no ad arrivare all’ottavo posto.Nella stagione che segue conquista per cinque volte il primo posto nelle varie specialità di questa disciplina ed arriva fi no sul terzo gradino del ranking nazionale. La scalata ha il suo epilogo nel 2003 quando Alessandro conquista il titolo di campione italiano ed ottiene il titolo di lanciatore dell’anno e naturalmente il primo posto della classifi ca.Nel 2004 si piazza al primo posto assoluto nei campionati italiani e la sua escalation di successi prosegue nel 2005 quando riconquista il titolo di lanciatore dell’anno dopo essersi imposto in diversi tornei.Nel suo score ci sono due record italiani, nell’Accuracy e nel Trick Catch. Oltre alla costruzione e al lancio del boomerang, Alessandro è anche appassionato di ciclsimo e calcio.

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SEZIONE 5 - ALLA MEMORIA

RENATO PASQUINUCCI (calcio)Fu uno degli artefi ci della storica promozione del Viareggio in serie B dopo il mitico spareggio dell’Ardenza vinto a spese della Lucchese. Ma Renato Pasquinucci, il popolare “Bazzone” oltre a quella pagina datata 21 maggio 1933 ha legato il suo nome a tante altre imprese della formazione bianconera. Nato a Viareggio il 10 dicembre 1909 fa il suo esordio con la prima squadra il 21 aprile del 1929 in un Viareggio-Savona vinto dalle zebre per 2-1. In quel campionato gioca altre due partita contro Spezia e Ventimiglia.Centromediano dotato sia dal punto di vista atletico che tecnico, Pasquinucci si guadagna i galloni di titolare nella stagione seguente quando gioca tutte le partite segnando anche un gol alla Sestrese. Gioca in bianconero anche nel campionato 1930/1931 poi va per una stagione a vestire la maglia dell’Orbetello.Ma all’inizio della stagione 1932/1933 eccolo di nuovo vestire il bianconero in quella che sarà la pagina più esaltante nella storia del calcio viareggino. Con Della Latta e Puccioni va a comporre una mediana che concede poco o niente agli avversari. Il Viareggio fi nisce a pari merito con la Lucchese e lo spareggio di Livorno arride ai bianconeri che per la prima volta guadagnano la serie B. “Bazzone” rimane ancora una stagione al Viareggio con il quale conquista il sesto posto nel campionato cadetto. Complessivamente vestirà la maglia del Viareggio 76 volte.Chiusa la parentesi in bianconero arriva il trasferimento alla Spal sempre in serie B nella quale gioca per due stagioni. Dal 1935 al 1937 veste poi la maglia dell’Anconitana poi chiude in pratica la carriera con un’ ultima stagione nel Pontedera. Pasquinucci ha poi avuto anche esperienze da allenatore guidando il Viareggio nel primo campionato del dopo guerra e quindi il Pietrasanta. E’ morto l’8 agosto 1988.

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GINO LEMMETTI (calcio)E’ stato una delle icone del calcio viareggino della prima metà del secolo scorso. Con la maglia del Viareggio ha giocato 228 partite (terzo nella graduatoria di tutti i tempi) realizzando 53 reti che gli valgono il quarto posto nella classifi ca marcatori di tutti i tempi dei giocatori che hanno vestito la maglia bianconera.Nato a Viareggio il 29 settembre 1907, Lemmetti entra nelle giovanili della squadra della sua città ad appena diciassette anni. Attaccante dotato di buona tecnica si mette subito in luce tra i giovani bianconeri e viene aggregato alla prima squadra. Fa il suo esordio uffi ciale in campionato il 20/3/1927 in Vado-Viareggio.

In quel fi nale di torneo gioca altre tre gare mettendo a segno due reti (la prima assoluta nella gara casalinga contro il Signa) e facendo già intuire le sue doti di ottimo realizzatore. La stagione che segue vede “la Gazzella”, così ribattezzato per le sue movenze eleganti, tra i protagonisti della promozione in Prima Divisione (l’allora serie C) sotto la guida del tecnico ungherese Kertsez.Lemmetti rimane in bianconero fi no al termine del campionato ‘31/’32 poi va per una stagione al Montevarchi prima di ritornare al Viareggio che ritrova in serie B. Gioca quattro campionati con le zebre nella serie cadetta. Ha la sua migliore stagione realizzativa nel campionato ‘35/’36 quando è il miglior goleador delle zebre, assieme ad Angelini, con undici reti. All’inizio del campionato ‘37/’38 il trasferimento alla Fiorentina nella massima serie A. Con i viola rimane una stagione collezionando due sole presenze, poi dopo avere vissuto un’esperienza con il Genoa eccolo di nuovo a vestire la maglia del suo Viareggio nel campionato di Prima Divisione ‘42/’43, quello che sarà l’ultimo prima dei tragici eventi bellici. Nonostante non sia più giovanissimo, Lemmetti dà un fattivo contributo alla vittoria di quello che sarà anche il suo ultimo campionato da calciatore. E’ morto il 30 luglio 1984.

GIUSEPPE CELLAI (calcio)Un personaggio che ha lasciato un segno nella storia calcistica cittadina, per il suo temperamento e per alcuni aneddoti - dei quali è stato protagonista - molto gustosi: era nato l’11 giugno 1922 a Viareggio, Giuseppe Cellai (è scomparso nel 1978). I primi calci al pallone li ha fatti nella squadra del Cro, in Darsena. A diciassette anni, il provino con il Livorno - effettuato assieme ad un altro grande calciatore locale, Egiziano Bertolucci - diede i suoi frutti: i due calciatori viareggini vennero ingaggiati dal club labronico. Passata la guerra, Giuseppe Cellai approda nel Viareggio in serie C: la squadra fi rma un bel quinto posto che vale l’ammissione al campionato di B. Cellai con ‘Tigretta’ Lippi viene defi nito solido e

tecnicamente valido. Insomma, il suo nome è gettonatissimo e nella stagione successiva (1946-47) approda alla Lucchese con Alberto ‘Nappita’ Bertuccelli (che poi fi nirà in Nazionale) sotto la guida di Aldo Olivieri. La Lucchese viene promossa e Cellai gioca 32 partite. L’anno dopo, il nostro personaggio torna a Viareggio, rinunciando alla serie A... in cambio di un fucile da caccia che l’allora presidente bianconero Bertani Benetti gli fece avere come ingaggio. Dopo il Viareggio altre tappe della sua carriera sono state in Sardegna con la formazione mineraria del Montevecchio, poi a Massa, quindi a fi ne carriera a Pietrasanta.

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ALBERTO BERTUCCELLI (calcio)E’ stato il precursore del terzino fl uidifi cante, fi gura poi venuta alla ribalta negli anni ’60 con Facchetti e poi nel decennio seguente con Cabrini. E proprio come questi due grandi campioni Alberto Bertuccelli, il popolare “Nappita”, sapeva farsi valere sia in fase difensiva che in quella offensiva. Un atleta che probabilmente non ha raccolto quello che le sue grandi capacità tecniche gli avrebbero consentito anche se nel suo palmares troviamo due scudetti e sei presenze con la maglia della Nazionale. Nato a Viareggio il 14 gennaio 1924, proprio con la maglia delle zebre si mette in luce nel campionato di serie C 1945/1946, il primo che si gioca dopo gli eventi bellici. Il Viareggio si piazza al quinto posto ed ottiene la promozione in B ma l’anno seguente gioca il campionato cadetto con la maglia della Lucchese che guadagna la promozione in serie A. Nella massima serie fa il suo esordio il 14 settembre del 1947 (Lucchese - Genoa 0-3) e per due campionati gioca con la maglia rossonera totalizzando 63 presenze. In quel periodo viene convocato anche in Nazionale e disputa la sua prima delle sue sei partite in azzurro il 25 maggio del 1949 contro l’Austria, gara che l’Italia vince per 3-1. Naturalmente le buone prestazioni di questo terzino capace anche di proporsi in fase offensiva non passano inosservate ai grandi club. Così nell’estate del 1949 arriva la chiamata che tutti sognano, quella della Juventus. Alberto si guadagna subito il posto da titolare soffi andolo al mitico Rava e contribuisce a far ricucire, dopo quindici anni, lo scudetto sulle maglie della Vecchia Signora. Viola, Bertuccelli, Manente…il trio magico che presidia il fortino bianconero che ha in Carlo Parola il suo comandante che conduce la Juve alla vittoria anche nel campionato 1951/1952. L’avventura di Bertuccelli in bianconero dura cinque stagioni per 144 presenze. L’avventura del difensore viareggino nel calcio che conta termina nella stagione 1954/1955 con le sei presenze nella Roma. Tornato a Viareggio ha allenato per un breve periodo la squadra bianconera. E’ morto il 15 agosto 2002.

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PREMIO SPECIALE

MICHELE GEMIGNANI (medicina sportiva)E’ considerato un ‘mago’ per chi è alle prese con infortuni: una soluzione praticabile, che possa garantire una guarigione sicura, senza forzare i tempi, evitando i rischi di ricaduta, sa sempre trovarla. Le più grandi società calcistiche italiane e ora anche europee lo hanno indirettamente eletto fra le voci più autorevoli in campo medico: non è un alchimista ma un professionista come pochi.Non è, così, un caso, che sia diventato responsabile del settore della traumatologia sportiva della Juventus, dopo avere fatto consulenze importanti in mezza Italia. Insomma, per Michele Gemignani - nato il 9 giugno 1962 - la laurea in medicina, con specializzazione in medicina dello sport, è stata davvero il punto di partenza per una carriera ad alto livello. No, lui non si muoverà da Viareggio anche se prima la Roma di Gabriel Batistuta e poi la Juventus hanno cercato di convincerlo a trasferirsi nella Capitale e in Piemonte. Michele Gemignani è rimasto nel suo ambulatorio, un paio di volte la settimana - ora che fa parte uffi cialmente dello staff medico della Juventus - sale a Torino per seguire da vicino i giocatori acciaccati. Quando rientra a Viareggio il suo ambulatorio è diventato un punto di incontro non solo per i grandi big del calcio (in incognito sono arrivati anche campioni del calcio internazionale) ma anche per molti atleti locali che hanno bisogno di un suo consiglio.

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ELENCO PREMIATI EDIZIONI PRECEDENTI

ANNO 2001SEZIONE 1: Dirigenti, Accompagnatori e Addetti ai lavori n° 16 GIANCARLO MORONI CalcioGIOVANNI FANTINATO CalcioANTONIO CONSANI CalcioBRUNO CESTARI CalcioGIOVANNI MAZZONI CalcioBRUNA PIACENTINI PallavoloCRESO BACHEROTTI PattinaggioGIORGIO FAZZINI TennisGIANFRANCO DINI TennisFRANCESCO ROMANI Arti MarzialiREGOLO MICHELI CiclismoLELIO LUNARDINI CanottaggioLUIGI MILAZZO CanottaggioMARCO FRUZZA Pugilato MARCO MARTINELLI KarateSTEFANO FUNCK Alpinismo

SEZIONE 2: Atleti in attività n° 1PAOLO FORNACIARI Ciclismo

SEZIONE 3: Atleti non più in attività n° 13EGIZIANO BERTOLUCCI Calcio ROMOLO CIARDELLA CalcioSTEFANO MICHETTI Calcio GIACOMO PUOSI AtleticaGIACOMO PARODI PallacanestroALDO BARGELLINIRICCARDO PARDINI PattinaggioUMBERTO DEL CARLO Pugilato OSVALDO BERTUCCELLI NuotoGIUSEPPE BIANCALANA CanottaggioPAOLO GIUNTOLI Arti marzialiCELESTE SOPPELSA PallacanestroLUIGI PIERACCINI Pallacanestro

SEZIONE 4: Giovani emergenti n° 1ILARIA CALDARAZZO Nuoto per salvamento

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SEZIONE 5: Alla memoria n° 8FRANCO LAZZARI Calcio NAPOLEONE ULIVI CalcioDANTE RAMACCIOTTI CalcioMARIO BELLUOMINI CalcioANGELO DOMENICI Calcio RAFFAELLO PEZZINI CalcioGIOVANNI CIUFFREDA NuotoEMILIO PUCCI Ciclismo

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ANNO 2002SEZIONE 1: Dirigenti, Accompagnatori e Addetti ai lavori n° 19TESTAI MAURO CalcioDINELLI FRANCO Calcio TAMBURO PAOLO CalcioARDUINI LUCA Calcio NICOLETTI ANTONIO Calcio BINI NILO CalcioSALVETTI IVANO CalcioDEL FREO RAFFAELE PallavoloALTEMURA RAFFAELLO TennisGIUSTI VITTORIO KarateGIANNECCHINI GIULIO GUIDO Medico sportivoZAPPELLI FRANCA Nuoto CRISCI GIOVAN BATTISTA Nuoto LORENZINI RENZO NuotoCERRI GIAMPAOLO Dirigente A.p.o.d.i.LAZZARI LUCIA Ginnastica artisticaCONTINI ACERBI PIA ADA Ginnastica artisticaPAOLI PAOLO Pallamano)BERTOLINI DINO HockeyFARAONI ROBERTO Hockey

Sezione 2: Atleti in attività n° 3GEMIGNANI SILVIA NuotoMORICONI NICOLA CanottaggioFANESI ALESSANDRO Hockey

Sezione 3: Atleti non più in attività n° 15VENTURI DARIO CalcioSANTINI ROSANO Calcio CABIDDU WILLIAM Calcio BILLI NUTO Calcio MAGRINI VINICIO CalcioVALENTI LIRIO HockeyBERTACCA ADRIANO AtleticaGUIDI ROBERTO AtleticaVANNOZZI ROBERTO Tiro a segnoFERRACCIOLO M. GRAZIA Per la squadra di pallacanestro ANPI 1952FERRACCIOLO LUCIANO Nuoto MANCINI ARMANDO NuotoCECCHERINI ANNA AtleticaLUNGHI MARZIO AtleticaTAVOSANIS MIRKO Nuoto

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SEZIONE 4: Giovani emergenti n° 5 REMEDI LORENZO Calcio BIANCHINI ANDREA CalcioANDREOZZI LUCA RampicataDALLE LUCHE P. FRANCESCO Arbitro di calcioSANTUCCI ROBERTO Hockey

SEZIONE 5: Alla memoria n° 12 BONELLI MARTINO AtleticaZAPPELLI SPARTACO PugilatoLAMI SPARTACO PugilatoMONTORZI ALFREDO Calcio BINI VENASCO CalcioPEZZINI EMILIO CalcioPUCCI CARLO detto Batano CalcioCUPISTI ALFREDO HockeyCINQUINI IVAN JudoANTICHI DELFO EquitazioneBRESCIANI NEDO HockeyGIANNECCHINI ANSELMO Canottaggio

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ANNO 2003SEZIONE 1: Dirigenti, Accompagnatori e addetti ai lavori n. 18RUGGERO ROMANI Calcio VALDEMARO BIANCHI CalcioROBERTOVANNUCCINI PescaGIORGIO BINA BoomerangMICHELE GEMIGNANI Medico SportivoCARLO BARONI CalcioMARIO DEL CARLO ArbitroGIULIANO DEL BIANCO CanottaggioGIOVANNI FABRINI CanottaggioCLAUDIO BICICCHI HockeyGIANCARLO FRUSTERI CalcioFULVIO PARDINI CalcioLUIGI SIMONETTI CalcioALFIO BAZZICHI CalcioPIERO RUSSELLO CalcioROMANO GEMMA CalcioLUCIANO VANNUCCHI CalcioGIOVANNI ARRIGHI Organ. Maratona

SEZIONE 2: Atleti in attività n. 4EUGENIO AMORE PallavoloMIRKO SAFFIOTTI KaratePAOLO KOVACS Tiro a segnoVALENTINA CHINCA Karate

SEZIONE 3: Atleti non più in attività n. 28GIANFRANCO FRANCESCONI CalcioMILVIANO LAZZARI HockeyRINALDO MUSETTI HockeyFRANCO PALAGI HockeyPAOLO BANDIERI HockeyALBERTO VECOLI HockeyALDO TOZZI AtleticaFRANCO SANDRELLI AtleticaGUIDO GIANNECCHINI CanottaggioMARIA TERESA CERRI TennisGINO CERRI TennisMARCO BRACCINI AtleticaEDOARDO CUPISTI CalcioANGELO GALLI CalcioGIUSEPPE DEL CIMA Nuoto - salvataggio

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GIANFRANCO DEGL’INNOCENTI CalcioCESARE GORI CalcioEUGENIO DINELLI CalcioDOMIZIANO VANNUCCHI CalcioIVANO SACCHELLI CalcioLIMBERGO TACCOLA CalcioGIANFRANCO BONFANTI CalcioGIANFRANCO FAPPANI CiclismoCLAUDIO CRUDELI CiclismoCREALBO GASPERINI KarateSPARTACO PALMERINI CalcioFRANCO PIACENTINI HockeyLUIGI SIMONETTI Calcio

SEZIONE 4: Giovani emergenti n. 3NORA LANFREDINI NuotoANDREA MASIELLO CalcioIVAN BALDESCHI Calcio

SEZIONE 5: Alla memoria n. 11GIORGIO BALDACCINI AtleticaVINCENZO CICCARELLI CalcioGIULIANO OLIVI CalcioALBERTO CINQUINI CalcioCARMELO SANTINI CalcioQUINTO DEL CARLO PallacanestroMAURO PARDINI CalcioARALDO CAPRILI CalcioPIERO BECAGLI PallacanestroMARCELLO TACCOLA CalcioLAZZARO LUCARINI Pallacanestro

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ANNO 2004SEZIONE 1:Dirigenti, accompagnatore e addetti ai lavori n° 15MARCO AMBROGI Medico sportivoPIERLUIGI BECAGLI CalcioENRICO BERTUCCELLI NuotoGIULIANO BERTUCCELLI CalcioROBERTO BIANCHI PallacanestroCLAUDIO CINQUINI PallavoloFAZIO FAZIOLI AtleticaGIANFRANCO PANCONI Pesca sportivaRENZO PAOLI Nuoto salvamentoMORENO PETRI CalcioMERCEDES PIACENTINI AtleticaANGELO PIZZI Medico sportivoGIOVANNI POLETTI CalcioLUIGI ROSSI RampicataGIUSEPPE VOLPI Vari - Pallavolo

SEZIONE 2:Atleti in attività n° 14CARLO BETTI KarateFRANCESCO BETTI KarateALESSANDRO CUPISTI HockeyMARCO DEL CISTIA EquitazioneANTONIO DE STEFANO Tiro a segnoNICOLA FLORINDI PallacanestroALESSIO FRESCHI PallamanoANDREA FRESCHI PallamanoJURI GASPERINI KarateSTEFANO GORI Atletica disabiliANDREA LAVAGNINI ArbitroSTEFANO SILICANI Canoa KayakCHIARA SPINA PallavoloC.S.I. VERSILIA Pallavolo

SEZIONE 3:Atleti non più in attività n° 13AUGUSTO BEMI CalcioANTONIO CANOVA CanottaggioPIETRO FRANCESCONI CalcioGIORGIO GIANNOTTI CiclismoFRANCESCO LANDUCCI CanottaggioGINO MARABOTTI HockeySILVANO MENCACCI CalcioVALORI MENCHINI CalcioLUIGI PELLEGRINI PallacanestroFORTUNATO PIERACCINI Pallacanestro

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SIRIA POLONIO AutomobilismoFRANCESCO TESTONI DanzaFRANCO TORCIGLIANI Hockey

SEZIONE 4:Giovani emergenti n° 8ALESSIO ALBERTINI NuotoLEONARDO BAROZZI HockeyANDREA BECAGLI ArbitroSILVIA BERTUCCELLI AtleticaGIUSEPPE CARDINI GinnasticaMARIO CATERINO ARBITROFRANCESCA CUPISTI GinnasticaLUCA GEMIGNANI Pallacanestro

SEZIONE 5:Alla memoria n° 21 BIANCO BANDONI CalcioGIUSEPPE BERTUCCELLI BocceANGELO BICICCHI CiclismoLINO DOLFI CalcioIDANO DOMENICI CanottaggioGINO GHILARDUCCI BocceCARLO LENCI CalcioLAMBERTO LIPPI CalcioALBERTO PAPAGNA PallavoloLUCIANO PATALANI CalcioCLAUDIO PIACENTINI AtleticaARCHIMEDE PRIMON Vari - BoxeZAVERIO PUCCINELLI CalcioGIOVANNI MARIA ROMANI JudoFRANCESCO TARZIA AtleticaGIOVANNI TAVOLETTI CalcioPIETRO TOBINO VelaRENATO TORI CalcioCOSIMO ZAPPELLI AlpinismoENRICO ZAPPELLI BoxeERICE ZAPPELLI Calcio

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ANNO 2005SEZIONE 1:Dirigenti, accompagnatore e addetti ai lavori n° 23GIOVANNI AGOSTINI CalcioGIULIO ARNOLIERI HockeyEDOARDO BENDINELLI FisioterapistaLUIGI BERTUCCELLI CalcioCARLO BONUCCELLI Vari (UISP)LUCIANO CIOMEI CanottaggioANGELO CUPISTI Arbitro hockeyGIAMPAOLO GEMIGNANI Giudice atleticaDAVID GHILARDUCCI Ginnastica artisticaENNIO GUIDI BoxeALICE LEPORE EquitazionePACIFICO LIPPI InsegnanteENRICO MARCHETTI Sports disabiliNICOLA MORANDINI PallanuotoBENIGNO MORICONI CalcioSTEFANO NARI Vari GIACOMO ORLANDI AlpinismoANGELO PARDINI CiclismoGIUSEPPE PUCCI CiclismoDUILIO PUOSI AtleticaANTONELLO RUSSO CanottaggioSCUOLA MEDIA VARIGNANO VariANDREA VANNUCCI Calcio

SEZIONE 2:Atleti in attività n° 5LORENZO BONANNI Podismo disabiliRICCARDO FENILI Beach volleyGIAMAICA LENZI PallavoloEMILIANO PEZZINI KarateALESSANDRO TESTI Podismo disabili

SEZIONE 3:Atleti non più in attività n° 19RANIERO ARIENTI CalcioMASSIMO BALDASSARI HockeyROSSANA BALDINI AtleticaANNA BARSANTI AtleticaMARCO BENEDETTI NuotoGUIDO BILLÈ CalcioALBERTO BILLET CalcioGIULIANO FERRI Nuoto, pallanuotoMARIA CRISTINA LENCI AtleticaFIDELIO LUBRANO ArbitroBRUNO LUPORINI Calcio

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TRISTANO MARCHI NuotoUMBERTO ORLANDI CalcioMARCO PARDINI HockeyGIULIANO PARDINI CalcioEUGENIO PORRETTA CalcioLUCIANO PUNTONI CalcioDANIELA VENTURINI AtleticaCINZIA VIVALDI Atletica

SEZIONE 4:Giovani emergenti n° 4

GABRIELE BIANCHINI PallacanestroMARCO CARLI IppicaMATTEO CRUDELI HockeyELENA MALFATTI Nuoto disabili

SEZIONE 5:Alla memoria n° 5 SILVANO LOMBARDI CalcioRENZO PINI CalcioDANIELA SIMONINI SPADONI NuotoVINICIO VIANI CalcioMAMELI VIANI Calcio