CITROGEN SCHEDA PRODOTTO 2015 - syform.com · INGREDIENTI Creatina monoidrato (Creapure®),...

8
SCHEDA TECNICO SCIENTIFICA CREATINA, AMINOACIDI SALI MINERALI

Transcript of CITROGEN SCHEDA PRODOTTO 2015 - syform.com · INGREDIENTI Creatina monoidrato (Creapure®),...

SCH

ED

A T

EC

NIC

O

SCIE

NT

IFIC

A

CREATINA, AMINOACIDISALI MINERALI

INGREDIENTICreatina monoidrato (Creapure®), L-Arginina aspartato, Creatina citrato (Creapure® Citrate), Taurina, L-Glutamina (Kyowa), Potassio citrato, beta Alanina, Magnesio citrato, Correttore di acidità: sodio bicarbonato; Potassio bicarbonato, Acidificante: acido citrico; Antiagglomerante: biossido di silicio, Aroma, Edulcoranti: sucralosio e acesulfame K.

CARATTERISTICHE TECNICHE Citrogen contiene creatina citrato (tit. creatina 65% min.) – Creapure® Citrate – ottenuta per sintesi chimica attraverso un innovativo processo, protetto da brevetto (Degussa – BioActives), che ne garantisce la massima qualità, purezza e sicurezza. Gli aminoacidi sono di provenienza Kyowa, brand che garantisce uno standard di purezza farmaceutica. Non contiene zuccheri aggiunti, glutine e altri allergeni. Dolcificato con sucralosio.

PROPRIETÀ BIOLOGICHELa creatina (Cr) (dal greco Kreas=carne – Cr) è un derivato degli aminoacidi naturalmente prodotto dall’organimo e contenuto in vari alimenti. Nell’uomo, oltre il 95% della creatina totale (circa 120 g per un individuo sano di 70 Kg) si trova nel muscolo scheletrico dove è presente per 1/3 come creatina libera (Cr) e per 2/3 come fosfocreatina (P-Cr), il composto che funge da reale importante riserva energetica di ATP. La restante percentuale del 5% è riscontrabile in cuore, cervello, retina e testicoli. La sintesi di creatina avviene prevalentemente a livello epatico, sebbene quote minori siano sintetizzate anche nel rene e nel pancreas, a partire da arginina, glicina e metionina. Dai siti di sintesi, la creatina è rilasciata in circolo a disposizione di tessuti, come il muscolo scheletrico, il cuore ed il cervello che utilizzano creatina per svolgere le proprie specifiche funzioni. Il ciclo fosfocreatina-creatina è un rapido processo che rappresenta un pool di riserva energetica cellulare rapidamente utilizzabile per il ripristino del contenuto di ATP, di rilevante importanza non solo per l’atleta, ma anche per coloro che so�rono di disordini cardiaci e neuromuscolari di tipo degenerativo. L’e�cienza del ciclo energetico di re-sintesi dell’ATP è condizionata sia dalla quantità di fosfocreatina presente nella cellula muscolare, sia dalla relativa velocità di scissione ad opera dell’enzima creatinfosfochinasi (CPK). Questa reazione promuove un accumulo di creatina rifosforilata in P-Cr nella fase di recupero che segue lo sforzo. Durante l’attività muscolare intensa e di breve durata, un’eventuale diminuzione della performance può essere correlata ad una minore disponibilità di ATP proporzionale all’esaurimento delle riserve muscolari di P-Cr, in particolare nelle fibre muscolari di tipo II (fast twicth fibers).

APPORTI MEDI PER 2 BUSTE % NRV*

Creatina citrato 4,65 g

apporto in Creatina 3 g

L-Arginina aspartato 2 g

L-Glutamina 1 g

Taurina 1 g

beta Alanina 800 mg

Potassio 690 mg 34,5

Magnesio 90 mg 24

*NRV = Valore nutritivo giornaliero di riferimento (adulti)GUSTO: Limone.CONFEZIONI: 20 buste da 7 g.

FIG. 1TURNOVERDELLA CREATINA

LIVER BLOOD MUSCLE

ADP

ATP

GLYCINEARGININE

METIONINE

DIET

CREATINE CREATINE

CREATINECREATINE

CREATINE

PHOSPHOCREATINE

INTEGRATORE ALIMENTARE DI CREATINA CITRATO, AMINOACIDI E SALI MINERALI.CON ARGININA ASPARTATO E BETA ALANINA.

Il fabbisogno giornaliero di creatina è stimato in 2 g/die per un uomo adulto di 70 Kg in condizioni normali. Tale fabbisogno è soddisfatto in parte dalla sintesi endogena ed in parte dall’apporto alimentare; si stima che, per una dieta mista, bilanciata e varia, l’apporto sia di circa 1 g/die. Buone fonti alimentari di creatina sono le aringhe, tonno, salmone, merluzzo, le carni di manzo e maiale. A partire dalla metà degli anni 90, sono stati eseguiti numerosi studi sperimentali sulla creatina, per indagare il suo impiego come integratore alimentare, non solo per il miglioramento della performance atletica, ma anche come fattore di prevenzione nel trattamento sintomatico di manifestazioni neurodegenerative che includono la sclerosi laterale amiotrofica (ALS=Lateral Slcerosis Amyotrophic), Huntington’s disease (HD) e morbo di Parkinson (PD = Parkinson’s disease), alterazioni strutturali della coroide e della retina. La premessa ipotetica di questi studi è stata fondata sull’osservazione che il contenuto muscolare di P-Cr potesse essere aumentato tramite una somministrazione esogena. Le valutazioni e�ettuate mediante biopsia muscolare hanno confermato la validità dell'ipotesi, indicando un incremento medio della concentrazione di Cr e P-Cr in misura dal 15% al 30%, in funzione delle dosi somministrate (da 15 a 30 g al giorno per 5-7 giorni). I risultati dimostrano altresì che tale concentrazione ritorna ai valori basali dopo circa 4 settimane dalla sospensione (Kreider, 1998). E’ importante sottolineare che tale incremento è soggetto ad una notevole variabilità individuale e che esiste una percentuale non trascurabile (30%) di soggetti no responder in cui questo aumento è minimo o nullo (Clark, 1998; Spila, 1981).Recenti studi hanno dimostrato che l'integrazione con creatina può essere utile per ridurre e/o trattare l’ipotrofia muscolare conseguente a lunghe immobilizzazioni, dovute a traumi, a malattie croniche, all’età. La creatina riduce il deterioramento strutturale e biochimico del muscolo immobilizzato e accelera il recupero nella fase di riabilitazione. E’ stata inoltre confermata l’utilità della creatina come supporto del metabolismo energetico muscolare degli anziani. Con l’avanzare dell’età si registra un calo della forza di contrazione (Sarcopenia), una riduzione della massa muscolare a livello degli arti ed un incremento di tessuto adiposo e connettivo. In particolare diminuiscono, in numero e dimensione, le fibre a contrazione rapida e viene ridotta l’attività di alcuni enzimi specifici coinvolti nei principali circuiti metabolici. Alcuni studi sperimentali, condotti in soggetti sani di mezza età hanno dimostrato che la supplementazione con creatina migliora la disponibilità e la resintesi di creatina fosfato con un miglioramento generale della funzionalità muscolare.Nuove prospettive di impiego della creatina come integratore dietetico si aprono anche in altre aree della medicina: CARDIOLOGIA: nell’insu�cienza cardiaca è stata evidenziata un’alterazione non solo della muscolatura cardiaca, del metabolismo energetico, ma anche delle fibre muscolari, con riduzione della disponibilità di creatina e creatina-fosfato. La supplementazione con Cr migliora il quadro energetico, sia come forza sviluppata sia come resistenza allo sforzo.NEUROLOGIA: sebbene gli studi sull’e�etto neuroprotettivo della Cr siano ancora in fase sperimentale, i dati ottenuti sono incoraggianti. Nella patogenesi delle malattie neurodegenerative, gioca un ruolo significativo il deficit energetico, dovuto ad una disfunzione mitocondriale, con conseguente danno ossidativo. Poiché il sistema Cr/P-Cr costituisce un sistema di approvigionamento e di trasporto di energia cellulare che va dal sito di produzione (mitocondri) al sito di consumo, sembra che la supplementazione di creatina possa in parte proteggere i neuroni motori del midollo spinale e quelli del tronco cerebrale, dal danno ossidativo.PNEUMOLOGIA: nei soggetti a�etti da BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) sussiste un’alterazione del metabolismo muscolare, sia a livello dei muscoli respiratori che scheletrici; in questi pazienti, i muscoli coinvolti nella respirazione sono sottoposti ad un eccessivo dispendio energetico e ad un carico di lavoro superiore. Alcuni studi sperimentali hanno evidenziato che la somministrazione di creatina migliora l’attività muscolare respiratoria e la resistenza alla fatica.

INTEGRAZIONE ORALE DI CREATINALa forma molecoalre più di�usa per l’integrazione orale è la Creatina Monoidrato (CrM) essa è però caratterizzata da bassa solubilità in acqua e da una scarsa stabilità in soluzione acquosa acida, nella quale converte facilmente in creatinina, sostanza tossica per l’organismo. Queste peculiarità ne influenzano negativamente la reale biodisponibilità ed aprono delle problematiche di utilizzo per i supplementi a base di creatina. Per tentare di ridurre la conversione di creatina/creatinina in ambiente acido, in particolare quindi nell’ambiente gastrico, si è anche sperimentato l’utilizzo contemporaneo di un sistema tampone realizzando la creatina tamponata, associazioni di CrM con una polvere alcalinizzante.Tra le di�erenti forme di creatina disponibile in commercio la Tri-Creatina Citrato (C4H9N3O2)3C6H8O7 (CrC) (Creapure® Citrate-Degussa) è un'innovativa forma di creatina salificata ed è quella che evidenzia le migliori caratteristiche organolettiche in termini di solubilità e stabilità a pH acido. Non si tratta di una semplice miscela di CrM e acido citrico, ma di un sale organico stabile della creatina.

CREATINANome chimicoAcido metilguanidinaceticoFormula bruta: C4H9N302

CREATINA CITRATOLa sua solubilità è 15 volte maggiore di quella della CrM ed è presumibile che anche la sua biodisponibilità a parità di dose sia decisamente superiore. Uno studio comparativo sulle proprietà chimico fisiche di diverse forme di creatina presenti in commercio, condotto presso l’università di Udine, ha evidenziato che la Creatina Citrato, in soluzione acida e T ambiente presenta una più favorevole cinetica di degradazione rispetto alla creatina monoidrato e alcalina. Ciò è di fondamentale importanza ai fini della sua assunzione come integratore alimentare e conferma l’ottima tollerabilità gastrointestinale della creatina citrato rispetto alla forma monoidrato anche in protocolli di assunzione che prevedevano elevati dosaggi di carico.

0

5

10

15

20

25

30

0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60

Te mpo (m in)

Concentrazione

(_g/mL

) CrM a pH 2,0 e a T ambiente

CrM a pH 2,0 e a 37 °C

CrA a pH 2,0 e a T ambiente

CrA a pH 2,0 e a 37 °C

CrC a pH 2,0 e a 37 °C

Con

cent

razi

one

(g/m

l)

Formazione di creatinina (espressa in µg·mL-1) seguita per 60 minuti in soluzione acquosa acidificata a pH 2,0 con HCl, a temperatura ambiente (25 °C) e a 37 °C.

La creatina monoidrato infatti poco solubile in acqua, si degrada più velocemente ed è malassorbita; a dosaggi elevati (> 10 g/die) il suo utilizzo è stato spesso associato alla comparsa di crampi e diarrea.

CITROGEN, formulato proprio con Creapure Citrate®-Degussa, in un dosaggio coerente con l’esigenza di un reale beneficio, ha confermato tutti i pregi che l’ indagine scientifica ha messo in evidenzia: e�cacia e ottima tollerabilità.

METODI DI SUPPLEMENTAZIONEGli studi sulla correlazione tra assunzione di creatina e il suo relativo aumento a livello muscolare sono stati integrati da ricerche finalizzate a ottimizzare le dosi da utilizzare per ottenere il massimo incremento.I protocolli di supplementazione risultanti sono principalmente due.

a) Fase di carico e mantenimentoIl metodo di supplementazione maggiormente riportato da iniziali studi scientifici prevede l’assunzione iniziale di 0,3 g di creatina per kg di peso corporeo (p.c.) (20-30 g) al giorno per 5-7 giorni, cui far seguire una “fase di mantenimento” con 0,03 g per kg di p.c. (2-5 g) (Bemben e Lamont, 2005). Questo metodo consente di mantenere stabili ed elevati i livelli di creatina nel muscolo per circa un mese.

b) Dosaggio costanteIl metodo alternativo sostituisce la “fase di carico” con la somministrazione di un dosaggio costante di 2-5 g di creatina al giorno per 30 giorni. Recenti studi confermano che al termine del mese, la concentrazione di P-Cr nel tessuto muscolare è la medesima del metodo con carico (Hultman et al., 1996; William e Branch., 1998), ma la sua crescita avviene in modo più graduale rispetto al metodo precedente. Inoltre, questo secondo metodo è certamente più sicuro e privo di controindicazioni (Schilling et al., 2000).La somministrazione di dosi superiori a quelle sopraindicate non è in grado di determinare un ulteriore incremento della concentrazione di P-Cr e quindi determinare maggiori e�etti positivi per chi li assume. La quantità di Cr in eccesso, infatti, non è immagazzinata nel muscolo, ma escreta con le urine (AFSSA, 2001). In alcuni studi sono state indagate possibili e favorevoli associazioni tra la creatina e altri nutrienti. La maggior parte di essi dimostra che esiste un beneficio nell’assumere carboidrati ad elevato indice glicemico durante la fase di supplementazione di creatina. Questi, infatti, stimolano la produzione di insulina aumentando la captazione e l’immagazzinamento di Cr a livello muscolare

La supplementazione nutrizionale a scopo ergogenico ha nell'NRV* il proprio dosaggio di riferimento.In un soggetto sano di 70 Kg il turnover giornaliero di creatina è di circa 2 g. In individui sottoposti ad un’attività fisica moderata o con eventuali disordini alimentari, considerando la quota di assorbimento gastrointestinale, la supplementazione dietetica può raggiungere i 3-6 g/die. Dosaggi superiori dovrebbero essere assunti solo sotto stretta sorveglianza medica.*NRV = Valore Nutritivo di Riferimento giornaliero (adulti)

METODO DEL CARICO E MANTENIMENTO

Dose Durata

Carico 6 g 1 settimana

Mantenimento 3 g 3 settimane

Sospensione 1 mese

SCHEMA DELLA VIADI ELIMINAZIONE DELL’AMMONIACA

CITROGEN oltre a fornire un importante apporto di creatina, contiene anche una miscela di aminoacidi specifici: arginina, glutamina, taurina e beta-alanina in grado di migliorare e integrare la funzione ergogenica della creatina stessa, intervenendo come coadiuvanti in altre aree metaboliche, nel sistema nervoso centrale e nel fegato.

GLUTAMINALa glutamina riveste un ruolo particolarmente importante in tutte le situazioni di stress di diversa origine. E’ presente in grande quantità nell’apparato muscolo-scheletrico ed è direttamente coinvolta in numerosi processi metabolici. Al termine di un esercizio fisico intenso, l’uptake di glutamina dal muscolo scheletrico aumenta del 50%, dove sembra agisca stimolando la sintesi di proteine.La glutamina è la principale sorgente energetica per le cellule del piccolo intestino, è utilizzata dagli immunociti come fonte energetica e di azoto per la sintesi degli acidi nucleici e proteine; trasformata in acido glutammico è precursore della sintesi del glutatione, funge da carrier fino al rene per il trasporto di azoto ammoniacale in eccesso. In corso di attività fisica intensa, il pool endoplasmatico e muscolare di glutamina subisce un decremento significativo, poichè funge da susbstrato per la sintesi di glucosio e per alcuni enzimi coinvolti nel metabolismo proteico. La sua integrazione per os, in dose variabile da 2 a 5 g die si è rivelata e�cace per accelerare il recupero post esercizio e migliorare l'attività del sistema immunitario.

TAURINA La taurina è un altro aminoacido, ritenuto non essenziale, ma molto rivalutato in tempi recenti, tanto da essere ritenuto essenziale per i bambini fino al termine dello sviluppo. Sembra eserciti un ruolo protettivo su retina, fegato e sistema nervoso centrale, moduli la sintesi di piastrine, eserciti un’azione antiossidante e antiaterogena. La sua integrazione in situazioni di stress si è rivelata e�cace per ottimizzare i processi energetici e risparmiare il glicogeno muscolare. L’apparato muscolo-scheletrico contiene il 75% della taurina di tutto l’organismo, e questo lascia presupporre un suo importante coinvolgimento nel turnover proteico. La taurina svolge, inoltre, un’azione positiva sul sistema nervoso centrale,

ARGININA + 3/2 NADPH + O2

CITRULLINA + NO + 3/2 NADP

in quanto sembra sia in grado di facilitare lo scambio di ossigeno tra sangue e tessuti.La taurina sembra aumentare l’attività insulinica, riducendo l’insulino resistenza e promuovendo l’ossidazione dei grassi. Alcuni studi confermano la riduzione della escrezione di 3 metil-istidina in seguito ad assunzione di taurina; il dato sembra confermare le sue proprietà anticataboliche.La taurina svolge inoltre un’azione stabilizzante di membrana che ne giustifica l’impiego in corso di attività fisica.

ARGININA ASPARTATOL’arginina aspartato apporta contemporaneamente arginina e acido aspartico, due aminoacidi presenti in tutte le forme viventi. L’arginina è considerata semi-essenziale o essenziale a seconda di specifiche condizioni (infanzia, traumi, sepsi, ustioni etc.). Tra le molteplici proprietà biochimiche analizziamo in particolare il suo ruolo centrale nella sintesi di ossido nitroso (NO), un composto chimico che svolge importanti funzioni e di poliamine, un gruppo di composti di cui ancora poco si conosce, molto attivi nello stimolare la sintesi di proteine corporee. L’NO è prodotto dall’organismo a partire dall’arginina grazie ad un complesso enzimatico, l’Ossido nitrico sintetasi, secondo la seguente reazione:

Arginina + 3/2 NADPH + O > Citrullina + NO + 3/2 NADP

L’NO svolge importanti ruoli fisiologiciSistema immunitario: cellule immunitarie hanno la capacità di produrre elevate quantità di NO che viene utilizzato per inattivare agenti aggressivi quali batteri e cellule neoplastiche.Infiammazioni: l’NO è un mediatore coinvolto nei processi infiammatori, incrementa l’attività della ciclo-ossigenasi (sintesi di AMP-ciclico) e promuove la sintesi di sostanze pro-infiammatorie (eicosanoidi)Sistema Nervoso Centrale: l’NO si comporta come neurotrasmettitore centrale e periferico. La presenza di acido aspartico, precursore di acido glutammico, svolge un’azione stmolante centrale, che si traduce in un miglioramento della memoria e attenzione.Circolazione sanguigna: l’NO è un fattore di regolazione del tono muscolare dei vasi sanguigni. L’NO, che di�onde con estrema facilità nei tessuti, rilassa la muscolatura liscia favorendo l’aumento del flusso di sangue verso gli stessi. Si viene pertanto a creare una condizione di turgore muscolare, compatibile con l’aumento dell’idratazione e nutrizione dei tessuti, che si traduce in un incremento della sintesi proteicaFunzione epatica: l’arginina è uno dei principali intermedi del ciclo dell’urea, grazie al quale il fegato elimina l’eccesso di azoto ammoniacale presente nei tessuti. La somministrazione di arginina favorisce lo smaltimento di scorie azotate, ed è particolarmente utile in soggetti epatopatici. Anche in questo caso la sinergia con l’acido aspartico, potenzia l’attività di eliminazione delle scorie azotate.

BETA-ALANINALa nuova formulazione di Citrogen contiene anche beta-Alanina, un aminoacido precursore della carnosina, considerato un e�ettivo tampone dell’acidosi muscolare, prodotta ad intensa attività fisica o dieta sbilanciata. L’assunzione di 750 mg per 2 volte al giorno di beta-Alanina, protratta per 15 giorni, favorisce l’aumento della disponibilità di carnosina muscolare. Questo si traduce nella capcità reale di contrastare l’insorgere della fatica e migliorare la performance. Il principio attivo in soggetti sensibili può determinare parestesie periferiche con sensazione di formicolio, pertanto se ne sconsiglia l’assunzione di un dosaggio pro dose superiore a 1 grammo.

POTASSIO ED IL MAGNESIO Magnesio e potassio sono due elementi minerali di primaria importanza per l’organismo umano. Essi partecipano e regolano reazioni metaboliche essenziali per la vita. La loro assunzione è normalmente assicurata da una buona alimentazione, ma vi sono situazioni in cui il loro fabbisogno aumenta e una loro carenza non è un’eventualità da escludere. In particolare recenti dati statistici ricavati dalle maggiori società europee di nutrizione, rilevano una preoccupante di�usione della carenza di magnesio. Alcuni autori a�ermano che il 20% della popolazione presenta una carenza di magnesio, alla cui origine sono i disordini alimentari, la povertà dei cibi, i frenetici e stressanti ritmi di vita; un elevato consumo di farmaci (antibiotici, diuretici, anticoncezionali etc.) è ulteriore causa delle carenza di magnesio.

Il MAGNESIO è presente in numerosi cibi, soprattutto nocciole e simili, cioccolato amaro, pesci e animali marini, carni, legumi ecc.Una volta assorbito dall’intestino, si distribuisce per un 50% nelle ossa e denti, 25% nei muscoli, 24% negli altri tessuti molli. Soltanto l’1% rimane nel liquido extracellulare e nel plasma. Il magnesio è direttamente coinvolto nei processi energetici (glicolisi e ciclo di Krebs), nella sintesi di DNA e RNA, nella contrazione muscolare, come cofattore enzimatico. La disponibilità di energia cellulare è strettamente legata a quella del magnesio.

Magnesio, come antistress e calcio antagonista. Il magnesio possiede un’azione calcio antagonista, contrastando il sovraccarico cellulare di quest’ultimo che normalmente si verifica in situazioni di stress, a causa della secrezione di adrenalina e noradrenalina. Il magnesio partecipa inoltre al metabolismo della vitamina D e dell’insulina, ed esercita un’azione regolatrice in diverse tappe del processo di coagulazione del sangue.

Magnesio e sistema nervoso. ll magnesio è un importante regolatore della permeabilità di membrana e svolge un ruolo fondamentale nel controllo dell’eccitabilità cellulare. Il deficit di magnesio produce un aumento dell’eccitabilità della cellula e, tra i sintomi generali, si hanno crampi muscolari, mialgie, parestesie, stanchezza e facile a�aticabilità. La carenza di magnesio può anche produrre alterazioni cardiovascolari (aritmie, palpitazioni, extrasistoli e patologie ischemiche), gastrointestinali (colite spastica, meteorismo crampi gastrici) e genito-urinarie (impotenza, enuresi).

Magnesio e sesso femminile. La disponibilità di magnesio è particolarmente importante per la donna, in quanto la gravidanza e il ciclo mestruale sono due momenti che richiedono un elevato fabbisogno del minerale. L’assunzione di un integratore di magnesio, grazie alla sua attività miorilassante, può favorire il controllo dei sintomi dolorosi associati alla dismenorrea. La supplementazione di magnesio è in grado, inoltre, di ridurre il consumo di ossigeno durante l’esercizio intenso e prolungato, di migliorare i parametri funzionali cardiorespiratori quali frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ventilazione polmonare.Come già citato in precedenza, la produzione di substrati energetici cellulari è fortemente dipendente dalla presenza di magnesio.

Sesso Mg/die

MASCHI 250

350

400

FEMMINE 250

Età

7-9

10-15

16-17

7-9

10-17 300

Il Fabbisogno di Magnesio espresso dai LARN (livelli di assunzione raccomandata) per un soggetto adulto é pari a 300-400 mg al giorno.

Il POTASSIO è uno dei principali oligoelementi presenti nell’organismo umano. Esso interviene in numerose reazioni biochimiche fondamentali per la vita. Le sue funzioni riguardano la regolazione della pressione osmotica dei liquidi intra ed extracellulari, dei meccanismi energetici (favorisce la sintesi di glicogeno muscolare), della sintesi proteica e del sistema nervoso autonomo. Il potassio è contenuto per il 98% all’interno della cellula ed è il minerale più importante per quanto riguarda i meccanismi biochimici mitocondriali deputati alla produzione di energia. La concentrazione di potassio è strettamente correlata alla concentrazione di sodio, in quanto i loro rapporti intra ed extracellulari sono regolati dall’attività della pompa di membrana sodio-potassio, fondamentale per mantenere gli equilibri elettrolitici.

Potassio e ipertensione Il rapporto fra sodio e potassio determina la percentuale di ritenzione idrica, associata nelle donne a cellulite. Una carenza di potassio causa un aumento di sodio all’interno delle cellule provocando edema, danno intracellulare ed ipertensione. Il potassio, inoltre, è il principale antagonista del calcio, per cui un livello tissutale ridotto di questo oligoelemento causa una ritenzione intracellulare di calcio.

Potassio e produzione energetica. Il potassio svuolge un ruolo chiave nella conversione del glucosio in glicogeno (zucchero di riserva del muscolo). La carenza di potassio riduce le riserve di glicogeno e quindi l'energia disponibile. Indirettamente a causa della ridotta capacità di trasformazione del glucosio in glicogeno, può verificarsi un aumento della glicemia che induce la secrezione di insulina e può determinare crisi ipoglicemiche e la conversione dell'eccesso di zucchero nel sangue in grasso di deposito.

In situazioni patologiche (diarrea, vomito), dieta ricca di sale, assunzione di farmaci diuretici e cortisonici si può verificare una notevole perdita di potassio, con conseguente diminuzione della pressione arteriosa, della tonicità del muscolo scheletrico e cardiaco, ipoglicemia. Anche un’intensa attività fisica, soprattutto se condotta in a mbienti caldo-umidi che favoriscono una forte sudorazione, contribuisce in modo significativo a ridurre la concentrazione di potassio intra ed extracellulare provocando disidratazione e ipotensione.

CITROGEN contiene sali organici di magnesio e potassio, piuttosto che inorganici. I sali organici (aspartati, chelati, orotati etc.) sono più biodisponibili e realmente e�caci dei sali inorganici (es. Magnesio carbonato, Magnesio ossido, etc).

INDICAZIONICitrogen è un integratore ergo-tonico salino indicato in caso di astenia e a�aticamento, debolezza e scarso tono muscolare, perdita di sali minerali a causa di eccessiva sudorazione, per meglio a�rontare impegni fisici e favorire la diminuzione dei tempi di recupero. Il prodotto può essere un valido coadiuvante nella cura di patologie determinate da temporanee o permanenti alterazioni del metabolismo energetico. Si consiglia di assumere 1-2 bustine al giorno, sciogliendone il contenuto in 100-200 ml d’acqua.

AVVERTENZEAlle dosi consigliate, l'unica vera controindicazione all'utilizzo di Citrogen è la presenza di una patologia renale. Naturalmente non possiamo escludere intolleranza e ipersensibilità ad alcuni ingredienti del prodotto.

SCHEMA DI ASSUNZIONE DI CITROGEN

Dose Durata Momento di assunzione

Adulti < 60 anni 2 bustine die 20 giorni

mattino a digiunoprima di pranzo

Sportivi 2-4 bustine die 30 giorni

Adulti > 60 anni 1 bustina die 20 giorni

SITUAZIONI IN CUI È UTILE L’INTEGRAZIONE DI MAGNESIOAttività sportivaCrescitaAnzianiDolori muscolariCrampi muscolariDismenorreaGravidanzaAsteniaDepressione, nervosismoDi�coltà di concentrazione

NEW SYFORM s.r.l.

PIAVON DI ODERZO ( TV )TEL. +39.0422.752922 - FAX +39.0422.753819

www.syform.com

BIBLIOGRAFIAANNALISA PREVARIN 2007. Tesi di Laurea – Università degli studi di Udine. Gli integratori a base di creatina: Valutazione della qualità di diversi prodotti in commercio e aspetti nutrizionali del loro impiego in ambito sportivo.

BEMBEN M.G., LAMONT H.S. 2005. Creatine supplementation and exercise performance: recent findings. Sports Med 35(2): 107-125.CLARK J.F. 1998. Creatine: a review of its nutritional applications in sport. Nutrition 21: 393-401.GREEN A.L. 1996. Carbohydrate ingestion augments skeletal muscle creatine accumulation during creatine supplementation in humans. Am J Physol 27(1): E821-E826. HORN M., FRANTZ S., REMKES H., LASER A., URBAN B., METTENLEITER A., SCHNACKERZ K., NEUBAUSER S. 1998. E�ects of chronic dietary creatine feeding on cardiac energy metabolism and on creatine content in heart, skeletal muscle, brain, liver and kidney. Appl Physiol 81: 232-237.HULTMAN E., SÖDERLUND K., TIMMONS J.A., CEDERBLAD G., GREENHAFF P. L. 1996. Muscle creatine loading in men. Appl Physiol 81: 232-237.KREIDER R.B.1998a. Creatine supplementation: analysis of ergogenic value, medical safety, and concerns. Journal of Exercise Physiology 1(1). B.S.,

CREATINA, AMINOACIDISALI MINERALI