Circolo Didattico “A · Il presente P.O.F. è strutturato come segue: ... frazioni. Nel...
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CIRCOLO DIDATTICO
“ALESSANDRO LUZIO”
SAN SEVERINO MARCHE Tel. 0733/638378 - Fax. 0733/633687
Email: [email protected] Codice Meccanografico MCEE025009
www.alessandroluzio.wordpress.com
“Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima … e
ciò si fa da due occhi infantili che guardano con semplicità e
serenità nel tumulto della nostra anima”
Giovanni PASCOLI
(1855-1912)
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EDIFICIO DELLA SCUOLA
PRIMARIA E DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA INTITOLATO AD
ALESSANDRO LUZIO. I LAVORI
DI COSTRUZIONE SONO STATI
ULTIMATI NEL 1948 E
L’AMPIAMENTO NEL 1952.
EDIFICIO DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA INTITOLATO A
VIRGILIO DA SAN SEVERINO
MARCHE . I LAVORI DI
COSTRUZIONE SONO STATI
ULTIMATI NEL 1980.
EDIFICIO DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA INTITOLATO A
G.C. GENTILI. I LAVORI DI
COSTRUZIONE SONO STATI
ULTIMATI NEL 1975.
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INTRODUZIONE
Il documento relativo al Piano dell’Offerta Formativa intende essere un contributo alla realizzazione
dell’identità, dell’unità e dell’azione educativa tra:
Le Scuole dell’Infanzia e la Scuola Primaria del Circolo Didattico “A. Luzio” di San Severino
Marche;
Le famiglie;
Il territorio;
Le altre agenzie educative;
Le altre istituzioni scolastiche, tenendo in considerazione la diffusione e l’integrazione di
culture diverse, nel rispetto della dignità di tutte e la qualità dell’inclusione di forme di
diversabilità o svantaggio.
Nel testo relativo al Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007, riguardante le Indicazioni Nazionali
per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, si evidenzia che …”la
scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli
allievi” (“L’IO esiste solo mediante la relazione con il TU” – M. Buber).
Educare istruendo, significa essenzialmente tre cose:
- consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato, perché non vada disperso e possa
essere messo a frutto;
- preparare al futuro, introducendo i giovani alla vita adulta e fornendo loro quelle competenze
indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;
- accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie, sostenendo la sua
ricerca di senso ed il faticoso processo di costruzione della propria personalità, in una comunità
di destino europea.
Questa è la via italiana all’Europa ed all’acquisizione delle competenze, indicate dal Consiglio
Europeo di Lisbona (23/24 marzo 2000 - parametro europeo individuato tra indicatori standard-
competenze).
Il centro, attorno al quale si muovono tutte le energie della scuola, è la persona che apprende con
originalità il suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni, che legano
sia alla famiglia che agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative
e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
articolata identità, delle sue aspirazioni, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di
sviluppo e di formazione, per poter responsabilmente dialogare con altre culture, tradizioni culturali
e spirituali.
Alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei
saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero
necessari per apprendere e selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di
elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire
l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a
partire da concreti bisogni formativi.
LA SCUOLA LUOGO DEL CUORE E DELLA MENTE:
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E’ POSSIBILE INSIEME! Il presente P.O.F. è strutturato come segue:
La realtà territoriale ed il Circolo Didattico “A. Luzio”
Risorse interne del Circolo Didattico “A. Luzio”
Scelte organizzative e gestionali
Settore di collaborazione con enti esterni
Integrazione
Le Scuole dell’Infanzia
La Scuola Primaria
Linee di impegno nella progettazione
Monitoraggio ed attività di valutazione
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I CRITERI GENERALI
Responsabilità: la scuola nelle sue componenti (operatori interni,
genitori e istituzioni) è responsabile della qualità delle attività educative e
si impegna a garantire l’adeguatezza delle esigenze culturali e formative
degli alunni.
Integrazione: la scuola accoglie ed inserisce la diversità, in ogni sua
particolarità, considerata non come ostacolo ma come ricchezza da
valorizzare. Nell’ottica anche di dare a tutti gli alunni pari opportunità di
successo e inserimento nella società.
Continuità: la scuola garantisce all’alunno un percorso formativo
organico e completo pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse
istituzioni. La continuità si realizza a livello verticale all’interno della
comunità scolastica con la predisposizione del curricolo e a livello
orizzontale in collaborazione con la comunità extrascolastica (famiglia,
Enti, …).
Condivisione: tutte le componenti della scuola, le famiglie e gli Enti
Locali sono coinvolti nell’elaborazione, realizzazione e valutazione del
POF.
Flessibilità: la scuola adegua l’offerta formativa in rapporto alle esigenze
ed alle potenzialità individuali rispetto ad obiettivi condivisi, chiari e
verificabili.
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LA REALTÀ TERRITORIALE ED
IL CIRCOLO DIDATTICO “A. LUZIO”
IL NOSTRO TERRITORIO San Severino Marche conta circa 12.794 abitanti,
denominati Settempedani.
Il territorio del comune risulta compreso tra i 156
e 1.272 metri sul livello del mare e conta n°34
frazioni.
Nel territorio di San Severino Marche risultano
394 attività industriali ed anche molte attività di
tipo artigianale ed agricolo-alimentare.
La città vanta un centro storico ricchissimo di
opere d'arte ed architettoniche, che la individuano
come “città d’arte”.
Sono di notevole prestigio: il Museo Civico, la
Pinacoteca, il Museo del Territorio.
La struttura ospedaliera è adeguata alle urgenze
ed alle degenze dei pazienti.
Varie sono le associazioni culturali, musicali , di
categorie lavorative, inoltre sono molto attive
l'Associazione Palio dei Castelli, la Pro-loco, ed
altre Associazioni culturali, che agiscono ed
organizzano manifestazioni per la cittadinanza e
per incrementare il flusso turistico.
San Severino Marche ha c.a.p. 62027; la
provincia è Macerata.
Il municipio è sito in piazza del Popolo, tel. 0733
6411 – fax 0733 6411 –
e-mail [email protected]..
LA NOSTRA SCUOLA Denominazione: Circolo Didattico di San
Severino Marche (MC);
Codice Meccanografico: MCEE025009;
Indirizzo di posta elettronica:
[email protected]; sito internet: http://alessandroluzio.wordpress.com;
Indirizzo postale: P.le A. Luzio, 1 – 62027 San
Severino Marche (MC);
Il plesso di Scuola Primaria è ubicato presso P.le
A. Luzio, 1 e comprende 20 gruppi classe;
Tre sono i plessi di Scuola dell’Infanzia: “A.
Luzio”, “Gentili” e “Virgilio” che comprendono
10 sezioni;
Gli edifici sono situati nella zona centrale della
città e facilmente raggiungibili anche dai
collegamenti urbani e ferroviari;
In totale i bambini e le bambine frequentanti le
Scuole dell’Infanzia sono 259:
Mentre gli alunni frequentanti la Scuola Primaria
sono: 412 iscritti.
Totale degli alunni è n° 671;
L’inizio delle lezioni ed il termine dipendono dal
calendario scolastico regionale. Per l’anno
scolastico in corso la scuola è iniziata il
12/09/2011. La scuola dell’Infanzia terminerà il
29/06/2012, mentre la scuola Primaria il
09/06/2012.
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RISORSE INTERNE
DEL CIRCOLO DIDATTICO“A. LUZIO”
PERSONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO n° 1
DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA n° 21 ;
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA n° 32 ;
INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA n° 3;
INSEGNANTI DI LINGUA INGLESE n° 1;
INSEGNANTI DI SOSTEGNO n° 11 ;
PERSONALE ATA:
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI n°1
COLLABORATORI SCOLASTICI n° 12;
ADDETTI AL SERVIZIO MENSA N° 9/10;
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI n° 3.
STRUTTURE
PALESTRA;
AULA LOGOPEDICA;
1 SALA PER LA LETTURA COMPRENSIVA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (primo
piano dell’edificio scolastico);
1 BIBLIOTECA;
LABORATORIO MULTIMEDIALE attrezzato di 15 postazioni;
1 LABORATORIO SCIENTIFICO;
AULA DOTATA DI LAVAGNA MULTIMEDIALE (secondo piano dell’edificio
scolastico);
AULA MULTIMEDIALE DOTATA DI 1 P.C. in ogni plesso delle Scuole dell’Infanzia.
4 MENSE SCOLASTICHE;
I PLESSI DEL CIRCOLO DIDATTICO SONO CIRCONDATI DA SPAZI VERDI.
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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ORGANI COLLEGIALI
Con il Decreto del Presidente Repubblica 31 maggio 1974 n° 416, che recita: “al fine di realizzare
la partecipazione della gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che
interagisce con la più vasta comunità sociale e civica” e con la Circolare Ministeriale n° 270 del 2
ottobre 1986, sono istituiti a livello di Circolo i seguenti Organi Collegiali:
IL COLLEGIO DEI DOCENTI, che è composto da tutto il personale insegnante in servizio
nella scuola; si distingue in: Collegio dei Docenti Scuola dell’Infanzia e Collegio dei
Docenti Scuola Primaria. Esso cura la programmazione dell'azione educativa e dell'attività
didattica; formula proposte in ordine alla formazione ed alla composizione delle sezioni e
delle classi, agli orari e all'organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento
interno; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne
l'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati; provvede all'adozione dei libri di testo;
promuove iniziative di aggiornamento e formazione; esamina situazioni per il recupero e l'
integrazione degli alunni; valuta le proposte per il Piano dell'Offerta Formativa. Il Collegio
si insedia all'inizio dell'anno scolastico e viene convocato ogni qualvolta si ravvisi la
necessità, comunque almeno una volta ogni trimestre o quadrimestre; le riunioni hanno
luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Al termine
viene redatto un sintetico verbale dal segretario. Il Collegio dei Docenti Unitario è composto
dai docenti dei due ordini di scuola.
IL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E IL
CONSIGLIO DI INTERCLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA sono rispettivamente
composti dai docenti titolari delle sezioni (Scuola dell’Infanzia) e classi parallele (Scuola
Primaria) e dai rappresentanti dei genitori eletti. I Consigli sono presieduti dal dirigente,
oppure da un docente delegato e si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle
lezioni, con il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte ed iniziative in ordine
all'azione educativo-didattica, al fine di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra
docenti, genitori ed alunni.
IL CONSIGLIO DI CIRCOLO, rinnovato a seguito delle elezioni (novembre 2010), è
costituito dai rappresentanti del personale insegnante, del personale non insegnante, dai
genitori degli alunni, dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Circolo è presieduto da uno
dei suoi membri, eletto a maggioranza tra i rappresentanti dei genitori degli alunni,
attualmente riveste questo ruolo la Sig.ra Manila Amici. Il Consiglio di Circolo elegge, nel
suo seno, la GIUNTA ESECUTIVA, composta da un docente, da un non docente e da due
genitori; della stessa fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed ha la
rappresentanza del Circolo e il Direttore dei Servizi Amministrativi. La Giunta Esecutiva
prepara i lavori del Consiglio. Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti
con l'orario delle lezioni. Il Consiglio di Circolo e la Giunta Esecutiva durano in carica per
tre anni scolastici. Tali organi deliberano il programma annuale e dispongono in ordine
all'impiego dei mezzi finanziari, per quanto concerne il funzionamento amministrativo e
didattico del Circolo. Inoltre, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, hanno
potere deliberante, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e
dell'attività della scuola.
L’ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI, sia per la Scuola dell'Infanzia che per la
Scuola Primaria, è costituita dai genitori degli alunni iscritti.
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CALENDARIO SCOLASTICO
Il Calendario scolastico 2011/2012 risulta il seguente:
inizio lezioni per i due ordini di scuola il 12 settembre 2011 e termine lezioni per la Scuola
Primaria il 9 giugno 2012, per la Scuola dell'Infanzia il 29 giugno 2012;
festività e giorni di sospensione delle lezioni: tutte le domeniche; vacanza dal 31/10/2011al
novembre 2011, 8 dicembre 2011; vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2011 al 7 gennaio
2012; vacanze pasquali dal 5 aprile 2012 al 11 aprile 2012; 25 aprile 2012; dal 30/04/2012
al 01/05/2012; 2 giugno 2012; 8 giugno 2012 (festa del patrono).
ORARI SCOLASTICI
Le attività didattiche settimanali per le Scuole dell'Infanzia iniziano alle ore 8,00 e terminano alle
ore 16,00, escluso il sabato.
Le attività didattiche per la Scuola Primaria iniziano alle ore 8,15 e terminano alle ore 16,00, dal
lunedì al venerdì per il Tempo Pieno. Per il Tempo Ordinario le attività didattiche iniziano alle ore
8,15 e terminano alle ore 12,15 e nei rientri settimanali alle ore 16,00.
SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa è garantito per i bambini frequentanti i due ordini di scuola dal lunedì al venerdì
dalla Ditta Concerta di Casalecchio di Reno (BO).
SETTORE DI COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI
L'ampliamento dell'Offerta Formativa e la gestione dell'autonomia scolastica sono in stretta
relazione con le peculiarità culturali, sociali ed economiche del territorio. Ne consegue
l'opportunità, in relazione alle risorse professionali interne del Circolo, di prendere in
considerazione le proposte offerte dall'extrascuola, per creare ulteriori occasioni di esperienze e di
apprendimento, atte ad elevare la qualità degli intenti educativi e la definizione degli obiettivi
curricolari. Nello specifico, collaborano con i teams docenti e le commissioni specifiche per
l'attivazione di progetti, i seguenti enti ed associazioni locali, provinciali , regionali e nazionali:
L'Amministrazione Comunale.
Gli Istituti Scolastici della Città.
La Biblioteca Comunale “F. Antolisei”.
Le Società Sportive di San Severino Marche: Tennis; MiniVolley; Basket; Judo.
L’ A.S.U.R., Zona territoriale 10 delle Marche.
Équipe U.M.E.E.
Le Forze dell'Ordine che operano all'interno del Comune (Vigili Urbani, Carabinieri, Corpo
Forestale,...).
L’Assessorato provinciale di Macerata, settore diritti dell'infanzia e dell’adolescenza.
L’Associazione “Sognalibro” per l'organizzazione di attività di promozione delle letture
espressive nelle scuole.
L’Università degli Studi di Macerata: il Circolo è “Istituto in rete collaborativa con
l’Università degli Studi di Macerata”.
Le Associazioni Culturali di vario genere presenti nel territorio.
CONI territoriale;
La Casa di Riposo “Lazzarelli” della città di San Severino M.
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CARITAS vicariale;
L'Ufficio Cultura e la Pro-loco di San Severino M.
La Regione Marche e l'Ufficio Scolastico Regionale di Ancona.
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata.
La “Scuola Polo Ancona centro” per l'attivazione di tutti i progetti di potenziamento e
qualificazione dell'Offerta di integrazione scolastica degli alunni in regime di Istruzione
Domiciliare.
COOP ADRIATICA.
“IL PUNTO NEL BLU” associazione aereo club di Montecassiano.
La Comunità Montana.
La Ditta di ristorazione “CONCERTA” di Casalecchio di Reno – Bologna..
L'Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.
L’Istituto Tecnico Industriale “E. Divini” di San Severino Marche.
L’A.V.I.S.
L’associazione Musicale “Accademia Feronia” di S. Severino M.;
Associazione Artisti settempedani “La Tavolozza”;
Associazione per la rievocazione storica: “Il palio dei castelli”;
I Genitori.
INTEGRAZIONE
Gli insegnanti che operano nella realtà scolastica, sono consapevoli della vasta gamma di bisogni
speciali relativamente ai bambini e alle bambine frequentanti le Scuole dell'Infanzia e la Scuola
Primaria del circolo didattico “A. Luzio”. Il Collegio dei Docenti congiunto,in considerazione delle
normative vigenti, s'impegna a garantire il più possibile gli essenziali obiettivi di qualità
dell'Integrazione/Inclusione ponendo particolare attenzione al percorso formativo degli alunni ed
alla collaborazione con le famiglie, con i centri specialistici, con le équipes mediche e con il
territorio.
I teams insegnanti, sono coinvolti quotidianamente, verso la problematizzazione, l'esplorazione e la
ricerca continua di strategie e piani di lavoro efficaci ed adeguati per la valorizzazione e l'utilizzo
cognitivo ed emozionale delle diversabilità e diversità all'interno dei gruppi sezioni e classe.
Il lavoro intrapreso e le metodologie adottate, intesi come elementi di un percorso aperto verso
possibili soluzioni creative e praticabili nelle diverse aree di azione, trovano potenziamento nelle
seguenti linee progettuali:
Partecipazione e collaborazione ad iniziative di formazione online, frontali ed in cartaceo
relative all’approfondimento ed alla conoscenza di esigenze emerse e manifestate dagli
alunni e dalle famiglie relativamente alla cultura, alla religione, alla lingua, alla
comunicazione, allo svantaggio, al deficit, alle patologie...
Attivazione di corsi di recupero linguistico per gli alunni in orario scolastico.
Attivazione di percorsi sperimentali per l’Istruzione Domiciliare.
Attivazione di recupero e di potenziamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento in
orario scolastico ed extrascolastico.
Organizzazione di momenti di incontro tra le Scuole e le équipes specialistiche, U.M.E.E.,
U.M.E.A., Servizi Sociali, Amministrazione Comunale ed enti deputati alla realizzazione
concreta del ben-essere dei bambini nell’ambiente e nelle comunità scolastiche di
riferimento, nell’ambiente e nella comunità familiare, nell’ambiente e nella comunità
territoriale
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COMPETENZE CHIAVE
COMBINAZIONE DI CONOSCENZE ABILITA’
ED ATTEGGIAMENTI FINALIZZATI
ALLA REALIZZAZIONE PERSONALE
(per la cittadinanza attiva)
8 ACQUISIRE ED
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
2 PROGETTARE
3 COMUNICARE
4 COLLABORARE - PARTECIPARE 5 AGIRE IN MODO AUTONOMO
E RESPONSABILE
6 RISOLVERE PROBLEMI
7 INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E RELAZIONI
1 IMPARARE AD
IMPARARE
Scuole dell’Infanzia: A. LUZIO - GENTILI - VIRGILIO
“Lavorare con i bambini vuol dire avere a che fare con poche
certezze e molte incertezze; ciò che salva è il cercare, il non
perdere il linguaggio della meraviglia che perdura invece negli
occhi e nella mente dei bambini.
Occorre avere il coraggio di produrre ostinatamente progetti e
scelte.
Questo compete alla scuola e all’educazione.”
Loris MALAGUZZI
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LA SCUOLA DELL'INFANZIA
(Direttiva M. n. 68 del 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004. Atto di Indirizzo 8/09/2009
del Ministro Gelmini. L. 18/2009 inerente alle linee guida per l’Integrazione degli alunni con
diversabilità. Artt. n°3, n°33 e n°34 della Costituzione Italiana: uguaglianza, imparzialità,
regolarità, accoglienza e integrazione. Forme di attenzione inerenti alle conclusioni
sull’educazione e la cura della prima infanzia: “consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo
di domani nelle condizioni migliori”- Consiglio dell’Unione Europea - Giungo 2011).
CARATTERISTICHE La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei
anni ed è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che realizza il senso nazionale e
universale del diritto all’istruzione. La priorità di accettazione delle iscrizioni alla Scuola
dell’Infanzia è data quindi nel nostro circolo ai bambini nati entro il 31 dicembre 2011e all’anticipo
per i nati entro il mese di aprile 2012 previo esaurimento delle liste di attesa. Per ogni bambino e
bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza; pertanto i principi di riferimento delle nostre
scuole (Plesso A. Luzio”, Plesso “Gentili”, Plesso “Virgilio”), si basano sul rispetto delle direttive
ministeriali e della continuità con la propria storia di progetto educativo, promuovendo l’idea di
scuola come luogo di comunità nella quale i rapporti umani sono improntanti allo spirito di
cooperazione attraverso atteggiamenti di accoglienza e di solidarietà rispetto alle diversità,
ricercando una cultura che si ponga come paradigma del rispetto della persona. La professionalità
della comunità docente deve porre la massima attenzione e responsabilità nel creare occasioni e
possibilità di esperienze, volte a favorire lo sviluppo delle competenze, all’interno di un rapporto di
reciproco rispetto, ascolto e di condivisa stima con le famiglie degli alunni garantendo la
costruzione di un ambiente educativo di apprendimento, dando forma ad un curricolo, implicito ed
esplicito, nel quale ogni individuo si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. L’esperienza
diretta, il gioco, l’organizzazione didattica, la progettualità e molte altre strategie, permettono ai
bambini di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione verso la costruzione dei saperi
all’interno dei campi di esperienza, dai quali far scaturire spunti didattici, occasioni di
apprendimento e piste di lavoro.
CAMPI DI ESPERIENZA
“I campi non rappresentano una struttura formale precostituita, né un insieme
compiuto di attività didattiche, ma risultano profilo dell’esperire nell’incontro
delle diverse soggettività. Il “campo di esperienza” non preesiste all’esperire dei
soggetti, il suo essere percorso lo con-forma e accresce il patrimonio formale di
chi lo attraversa.”
Le nostre Scuole dell’Infanzia si impegnano a garantire, mediante il proprio intervento educativo, i
traguardi di sviluppo delle competenze, così come indicati nelle Indicazioni per il curricolo del
settembre 2007. Tali traguardi sono perseguibili attraverso occasioni e progetti di apprendimento
nei seguenti campi di esperienza:
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IL SE’ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. (Le grandi domande esistenziali, l’origine del mondo e della vita. Identità, diversità, prime
regole sociali, appartenenza alla famiglia e alla comunità. Scoperta dei pari e degli adulti, emozioni,
stati d’animo, conflitti e condivisioni)
I bambini formulano domande esistenziali sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sul
valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della loro identità, scoprono le diversità e
apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale..
La Scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazione
tra genitori e insegnanti, per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di
ascolto e di rispetto, per convenire come aiutare ciascun bambino a trovare risposte alle grandi
domande, in coerenza con le scelte della sua famiglia ed, al tempo stesso, riconoscendo e
comprendendo scelte diverse e mostrando per loro rispetto.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute. (Controllo del corpo e delle sue funzioni, educazione alla salute, educazione alimentare.
schemi corporei, sistema senso-percettivo, coordinazione motoria. linguaggio corporeo,
comunicazione, orientamento.)
I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo e
delle sue funzioni, della sua immagine e le possibilità sensoriali, espressive e di relazione,
imparano così ad averne cura, attraverso l’educazione alla salute.
La Scuola dell’Infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire
ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e dall'altrui, di rispettarlo e di averne
cura, di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per giungere ad affinare le capacità
percettive e di coscienza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di
comunicare secondo fantasia e creatività.
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Gestualità, arte, musica, multi-medialità. (Dimensione estetica, fruizione e sperimentazione di una pluralità di linguaggi.
Esplorazione, tecniche e materiali diversi, patrimonio artistico e culturale. Paesaggio sonoro, diversi
generi musicali, nuovi media.)
I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni ed i loro
pensieri…Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e di creare sono atteggiamenti che si
manifestano nelle prime esperienze artistiche e che possono estendersi ad appassionare ad altri
apprendimenti. I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce,con il gesto, con
la drammatizzazione, con la mimica, con i suoni, con la musica, con la manipolazione e con la
trasformazione dei materiali più diversi, facendo esperienze grafico-pittoriche varie , utilizzando i
mass-media e la multimedialità.
La scuola deve favorire la ricerca delle possibilità espressive e creative personali di ogni alunno.
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I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura. (Identità personale e cultuale, patrimonio lessicale. Lingua per giocare, riflettere, raccontare,
chiedere. Confronto, scambio, espressione, esplorazione, lingua scritta.)
I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze ed il mondo, a
conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua e si avvicinano anche alla lingua scritta.
Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano
l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture…
La scuola offre la possibilità di vivere contesti di espressione-comunicazione nei quali il bambino
possa imparare ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per
addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Le esperienze scolastiche incoraggiano il progressivo
avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, che potenzia e dilata gli orizzonti della comunicazione,
attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo, natura. (Organizzazione delle esperienze - competenze trasversali. Interazione con lo spazio, gli
oggetti, il numero, la misura, gli esseri viventi e il mondo naturale. Trasformazione della
materia, macchine, strumenti, artefatti tecnologici.)
I bambini esplorano la realtà, imparano a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni
consapevoli, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e a
rappresentare con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, le organizzazioni dei
fenomeni naturali e degli organismi viventi, le conversazioni, le attività ludiche, costruttive o
progettuali, il bambino comincia a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti del
mondo, confrontando le proprie idee con quelle dei coetanei e degli adulti. Il compito degli
insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della
loro esperienza quotidiana e dei metodi in cui la cultura dà forma a tale esperienza.
FINALITA’ EDUCATIVE
Le nostre Scuole dell’Infanzia tendono a farsi promotrici della formazione e dello sviluppo integrale
della personalità dei bambini e delle bambine considerando gli stessi protagonisti attivi attraverso il
raggiungimento delle seguenti finalità:
- Lo sviluppo dell’identità: significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a
sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare
diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio/a, alunno/a, compagno/a, maschi e femmina,
abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.
- La conquista dell’autonomia: comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e
governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e
fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da
sé e sapere chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle
negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri
comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
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- Lo sviluppo delle competenze: significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e
tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti
significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare significati.
- Lo sviluppo del senso della cittadinanza: significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le
relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista
dell’altro il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un
ambito democratico, orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.
(tratto dalle “Indicazioni per il curricolo”)
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVA
E PROGETTUALE
ACCOGLIENZA
L’inserimento degli alunni durante il primo periodo avviene in modo graduale (prime due
settimane frequenza con orario scolastico dalle ore 8,00 alle ore 13,00 senza mensa e flessibilità
nelle fasce orario dell’ingresso e dell’uscita fino al mese di dicembre). Ciò consente
un’osservazione più approfondita e permette ai bambini di avere un approccio morbido al
contesto scolastico; inoltre i nuovi iscritti vengono sostenuti nell’accettare il distacco dai
familiari, nell’entrare in relazione con i compagni e le insegnanti, nell’esplorare ed utilizzare
l’ambiente scolastico e nel riconoscere e rispettare semplici regole. Gli alunni già frequentanti
sono coinvolti nell’accettazione dei nuovi compagni, nell’assumere ruoli di tutoraggio, nel
ritrovarsi utilizzando correttamente giochi e materiali nel rispetto di regole già conosciute. La
giusta valorizzazione delle routine (uso servizi igienici, colazione, pranzo, riconoscimento e
cura spazi personali, …) è complementare a tutti i processi di apprendimento e maturazione dei
bambini.
E’ fondamentale coinvolgere i genitori durante tutto l’iter scolastico creando dei momenti di
incontro e di alleanza, al fine di favorire il ben-essere dei bambini e delle bambine. Dall’anno in
corso si è sottoscritto un patto di corresponsabilità tra alunni, famiglia e scuola al fine di
potenziare la sinergia di intenti ed impegni educativi, formativi e sociali.
PROGETTAZIONE
Si possono evidenziare i seguenti punti fondamentali: l’elaborazione di piani personalizzati; la
continuità orizzontale (con il coinvolgimento della famiglia e extrascuola) e la continuità
verticale; la collegialità degli insegnanti; l’organizzazione degli spazi e dei tempi; l’adozione di
uno stile sperimentale: la scuola diventa così luogo di esplorazione, di ricerca e sperimentazione
per bambini e adulti. Lo stile operativo della progettazione didattica scelto dal nostro team
docente ha le seguenti caratteristiche:
- la progettazione è flessibile e aperta, da costruirsi in progressione e senza schematismi
troppo rigidi;
- la progettazione è coerente con la plasticità ed il dinamismo dello sviluppo infantile;
- la progettazione è capace di sollecitare interattivamente tutte le potenzialità, i linguaggi,
le forme d’intelligenza;
- la progettazione si mette a punto continuamente sui modi di essere, sui ritmi di
apprendimento e di sviluppo dei bambini, sui loro stili di apprendimento.
18
L’obiettivo degli insegnanti è quello, per quanto possibile, di rinnovare la didattica e gli strumenti
per favorire gli apprendimenti degli alunni sia individualmente che in gruppo. L’insegnante deve
assumere un ruolo di supporto, di mediazione culturale, di facilitatore e risorsa nei processi
esplorativi, nelle discussioni e nelle rielaborazioni, nei ragionamenti, negli apprendimenti e nella
crescita del bambino.
ATTIVITA’
La sezione costituisce il modulo di base dell’organizzazione delle attività scolastiche. La sezione
privilegia la continuità e la stabilità delle relazioni tra pari e con le insegnanti di riferimento, ma non
esclude momenti di lavoro e di scambio progettuale con gli altri gruppi di alunni presenti sia
all’interno dello stesso plesso che nelle altre sedi delle Scuole dell’Infanzia del circolo, anzi
l’interconnessione tra gruppi di diversa composizione arricchisce ed eleva ogni forma di discussione
e di idea condivisibile nell’attuazione del P.O.F.
Gli spazi si caratterizzano come ambiente favorevole per esprimere il pensiero creativo e
divergente nel rispetto dei tempi e delle capacità individuali, essi si devono intendere come luoghi
simbolici da costruire nell’ottica dell’estetica e necessariamente organizzati per pensare, riflettere,
rifugiarsi, sperimentare, esprimersi materiali polimaterici e con oggetti strutturati e non.
I tempi obbligatoriamente si devono porre come rispettosi dei ritmi, delle richieste e delle esigenze
cognitive dei bambini, pur assumendo un riferimento stabile durante alcuni momenti della giornata
e dell’anno scolastico.
I materiali e i sussidi sono organizzati in modo che i bambini li possano utilizzare in modo
autonomo e consapevole, al fine di abituare ad una mentalità di rispetto delle cose, dell’ordine e
della condivisione. Gli alunni all’interno degli angoli strutturati e delle proposte di esperienza e
conoscenza sono invitati inoltre, a reinventare, in situazioni di sicurezza, i materiali avviando anche
processi di valorizzazione del senso di riciclaggio e delle trasformazioni delle sostanze
polimateriche, dei giochi, giocattoli e attrezzature di vario genere. Generalmente si tende ad offrire
tutte le risorse presenti nella scuole, comprese quelle tecnologiche per dare spunti molteplici ai
processi del fare e della sollecitazione delle idee di ogni individuo che vuole sperimentare la realtà e
compiere osservazioni scientifiche.
METODOLOGIE
Le Indicazioni per il curricolo riconoscono essenziali i seguenti connotati della metodologia della
Scuola dell’Infanzia:
- la relazione personale significativa tra coetanei e adulti, nei plurimi e vari contesti di
esperienza, come condizione per pensare, per fare e per agire;
- la pedagogia dell’ascolto come accoglienza delle differenze, del valore dei punti di vista,
dell’interpretazione dell’altro;
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni;
- l’esperienza diretta di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la
cultura;
- l’esplorazione e la ricerca, il procedere per tentativi ed errori;
- la mediazione didattica: uso di materiali sia informali che strutturati, utilizzo di diverse
strategie educative;
- l’osservazione, la progettazione, la verifica.
OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE
Per verifica e valutazione nell’ordine della Scuola dell’Infanzia, si intende osservare, verificare e
valutare la qualità del contesto educativo, le mete formative ed il loro processo, pertanto tali
dinamiche di monitoraggio si collocano come valori aggiunti e come strumenti per il ri-
orientamento migliorativo dell’offerta pedagogica, che diviene osservazione attenta delle peculiarità
19
dell’oggetto sul quale porre il focus dell’attenzione (contesti, programmi, progettazione, percorsi di
crescita del bambino, soluzioni organizzative, spazi relazionali, spazi per le esperienze, spazi per le
routine, complessità dei contesti, situazioni di apprendimento, ...).
L’osservazione, la verifica e la valutazione vanno, quindi, considerate come parte del “processo di
promozione dell’apprendimento” e del senso della co-costruzione delle conoscenze, nello specifico,
nella Scuola dell’Infanzia, si fa riferimento ad indicatori inerenti ai seguenti ambiti di competenza,
azioni, progressi e sistematizzazione di conoscenze:
Autonomia (personale, operativa);
Modalità di relazionalità e rispetto di semplici regole (gestione emotivo-relazionale con i
compagni, con le insegnanti e con il personale della scuola);
Espressione e produzione grafica;
Espressione corporea (mimica, motricità globale, motricità fine);
Comunicazione (funzionale, referenziale);
Ascolto;
Comprensione dei messaggi orali;
Competenza fonologica;
Curiosità verso i codici scritti;
Livello sforzo attentivo;
Stili di apprendimento ed atteggiamenti verso situazioni di esperienze multimodali e
plurisensoriali;
Produzioni di gruppo;
Modalità di approccio ai sistemi simbolici nei quali entrano in gioco le forme di intelligenza
spaziale, quella logico-linguistica, i collegamenti con il pensiero matematico e della ricerca
scientifica;
Messa in atto e connotazione di proprie abilità, competenze e strategie nei contesti di
esperienza, apprendimento e vita comunitaria;
Capacità mnemonica;
Modalità di approccio ad una situazione di lavoro e di gioco;
Modalità di partecipazione alle attività;
Modalità di frequenza.
DOCUMENTAZIONE
I progetti educativi, gli iter e le occasione di esperienza vengono documentati attraverso foto,
video, la trascrizione dei pensieri dei bambini, le rielaborazioni grafiche, gli oggetti prodotti e
l’assemblaggio di materiali per la realizzazione di plastici e cartellonistica. L’intento è di porre
attenzione ai processi di conoscenza, agli stili cognitivi, alle conoscenze ed esperienze
pregresse, alle forme di intelligenza, alle potenzialità di ogni alunno. Attraverso la
documentazione e la registrazione nelle varie forme delle attività svolte, i bambini possono
riconoscere se stessi, rivedersi, rivedere e dare ulteriore significato al vissuto. La
documentazione inoltre, rende visibile i processi soggettivi e intersoggettivi che divengono
patrimonio comune, essa consente letture, rivisitazioni e valutazioni nel tempo e nello spazio
ponendosi come strumento importante per i percorsi metacognitivi. Per ogni bambino le
insegnanti dispongono di un contenitore dove vengono raccolte le informazioni date dalla
famiglia in ingresso ed in itinere; il percorso evolutivo e i relativi lavori attuati a scuola e gli
elaborati degli alunni sono rilegati in una sorta di book personale dato alle famiglie alla fine
dell’anno scolastico, i materiali di documentazione e altre forme relative all’iter di maturazione
degli alunni vengono altresì esposti periodicamente all’interno delle strutture scolastiche, ma
anche condivise con il territorio per la celebrazione di eventi e/o partecipazione ad iniziative con
l’extrascuola.
20
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della religione cattolica, scelto dalle famiglie all’atto delle iscrizioni, trova
all’interno del testo delle Indicazioni per il curricolo (n. 6 del 31 luglio 2007) la sua
collocazione nel campo di esperienza “il sé e l’altro”. Gli aspetti fondamentali
dell’insegnamento della religione nelle Scuole dell’Infanzia tengono conto :
- dell’impegno costruttivo di reciproca fratellanza;
- dello spirito di pace e unità del genere umano;
- dell’attenzione al vissuto dei bambini;
- del senso di appartenenza, di accoglienza e disponibilità;
- del corretto atteggiamento nei confronti della religiosità e delle feste religiose.
La centralità del bambino è sottolineata nel riconoscergli la partecipazione attiva e il diritto a
spiegazioni.
“… LA SCUOLA DELL’INFANZIA HA UNA PROPRIA
IDENTITA’ EDUCATIVA, PROFESSIONALE, CULTURALE
CHE DEVE RICONOSCERSI CONSAPEVOLMENTE E
SULLA QUALE RIFLETTERE COSTANTEMENTE, PER
ASSICURARE CONFRONTO E CONTINUITA’ EDUCATIVA
CON LE FAMIGLIE, CON GLI ALTRI ORDINI
SCOLASTICI E CON IL TERRITORIO”.
21
LA SCUOLA PRIMARIA
(Direttiva Ministeriale 3/08/2007 e D.to Lgs.vo n° 59 del 18/02/2004)
D.L. n° 112 del 25/06/2008 e L. N° 133 del 6/08/2008
Nelle Indicazioni Nazionali la finalità della
Scuola Primaria è rappresentata dalla
“promozione del pieno sviluppo della persona”,
mentre il compito specifico è l’alfabetizzazione
culturale di base.
Gli obiettivi indicati sono relativi alla
valorizzazione dell’esperienza del bambino, al
passaggio dalla conoscenza informale a quella
formale, rappresentata dalle discipline; alla
costruzione dell’identità personale e culturale
ed alla solidarietà sociale.
22
OBIETTIVI
Sulla base di queste indicazioni, la Scuola Primaria persegue i
seguenti obiettivi generali:
favorire la formazione di alunni “protagonisti” nella costruzione del
proprio sapere;
promuovere la costruzione del sapere, inteso come crescita integrale
della persona in tutte le sue dimensioni: razionale, corporea, emotiva
e sociale;
promuovere lo sviluppo della civile convivenza;
sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio, di accettazione
proficua delle diversità, per contribuire a maturare una vera crescita
democratica della società;
promuovere interventi finalizzati alla sensibilizzazione verso i
problemi della salute e dell’ambiente.
Gli obiettivi educativi specifici sono costituiti dagli obiettivi delle
singole discipline e sono specificati nelle programmazioni di classe,
elaborate dai team docenti nel periodo iniziale dell’anno scolastico,
dedicato alla ricognizione iniziale delle abilità e delle conoscenze
possedute dagli alunni per assicurare percorsi formativi, pienamente
rispondenti alle esigenze rilevate, usando i dovuti accorgimenti in
itinere.
In base a questi indirizzi generali, il POF della Scuola Primaria è
orientato verso la valorizzazione di ciascun alunno facendo leva sulle
emozioni, sulle passioni, sulle conoscenze, sulle abilità e sulle
competenze dei bambini.
23
LE FINALITÀ EDUCATIVE
Alla luce di tali criteri, i progetti saranno orientati
a raggiungere le seguenti finalità educative :
guidare gli alunni a maturare una coscienza
positiva di sé;
valorizzare l'intuito, la fantasia e la creatività;
sollecitare il senso di responsabilità personale e di
solidarietà;
realizzare proposte culturali integrative;
prevenire i disagi;
favorire i rapporti scuola-famiglia;
valorizzare il territorio;
24
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
(L. n°169 del 30/10/2008)
La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della
funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale,
nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno
ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.
“…..la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il
comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La
valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai
processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei
livelli di conoscenza e al successo formativo…” (Art. 3, D.P.R. 22 giugno
2009, n. 122).
Le verifiche iniziali, intermedie, periodiche e finali, coerenti con gli
obiettivi di apprendimento previsti dal P.O.F., sono effettuate dai docenti
contitolari delle classi e comunicate alla famiglia attraverso incontri con i
genitori e riportate nei documenti ufficiali (registro dell’insegnante).
Il documento di valutazione quadrimestrale prevede un giudizio
analitico che considera la maturazione globale dell’alunno ed una
valutazione tramite l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi,
riguardo le singole discipline, compresa Religione Cattolica.
25
I VOTI SONO ASSEGNATI SECONDO I
SEGUENTI CRITERI:
Livelli di competenza
Corrispondenza
voti:
Conoscenze
Corrispondenza
percentuale
Primo livello
BASE
SCARSO/MOLTO
CARENTE 4 Carenti
Fino al 40%
NON
SUFFICIENTE
5
Frammentarie e
superficiali
dal 41% a 54%
SUFFICIENTE
6 Aspetti essenziali dal 55% a 65%
SODDISFACENTE 7
Sostanzialmente
raggiunte
da 66% a 74%
Secondo
livello
INTERMEDIO
BUONO
8
Sostanzialmente
complete
da 74% a 85%
DISTINTO 8 - 9 Complete
da 86% a 95%
Terzo livello
ALTO
OTTIMO 9 - 10
Complete e
approfondite
da 96% a 99%
ECCELLENTE 10 Complete,
approfondite
e ampie
100%
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LINEE DI IMPEGNO NELLA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA
La comunità educante del Circolo Didattico A. Luzio, mediante l’autonomia didattica-organizzativa
di ricerca e l’ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa, si impegna ad esprimere, scegliere e
concretizzare azioni rivolte ai bambini e alle bambine per:
Promuovere tutte quelle azioni che possano accrescere il benessere nella vita scolastica, con
particolare attenzione alle componenti relazionali e affettivo-emozionali del processo formativo.
Sono questi, infatti, i fattori fondamentali dello sviluppo e della motivazione all’apprendere.
Proporsi come ambiente impegnato e sereno, intenzionalmente strutturato per favorire
l’accoglienza, l’amicizia, la sincera cordialità e per trasmettere fiducia ed entusiasmo.
Realizzare in comunità il compito specifico di maturazione dell’identità, conquista
dell’autonomia, sviluppo delle competenze e sviluppo alla cittadinanza, elementi questi
indispensabili per rendere concreto l’approccio alla prima alfabetizzazione culturale.
Porre attenzione e cura a tutte le componenti della persona: relazionale, estetica, sociale,
operativa, affettiva, morale, spirituale e religiosa.
Promuovere un contesto di relazioni positive e di esperienze motivanti e gratificanti, condizione
indispensabile per la crescita personale.
Garantire, in un contesto di motivazioni all’apprendere, processi di autostima ed autorelazione.
Finalizzare gli apprendimenti disciplinari alla formazione della personalità di ogni alunno.
Organizzare l’ambiente, le procedure e la qualità della didattica, fattori essenziali di un
ambiente scuola stimolante e creativo.
Valorizzare la “diversità” e “diversabilità”, costruendo piste adeguate di apprendimento e di
formazione, capaci di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie capacità e
potenzialità.
Differenziare, il più possibile, i percorsi didattici per favorire gli apprendimenti in tutti gli
alunni.
Promuovere lo scambio di esperienze fra alunni di classi diverse e con alunni di altre scuole.
Promuovere attività di rete con altre scuole o altri Enti.
Garantire azioni di sostegno e di potenziamento per gli alunni in difficoltà.
Utilizzare risorse multimediali.
Favorire lo scambio di esperienze e metodologie fra i docenti.
Sostenere la “crescita” continua dei docenti attraverso iniziative di aggiornamento e formazione
in servizio, la programmazione e la progettazione collegiali, la ricerca e la sistematizzazione
della pratica educativo-didattica-formativa.
Ampliare i momenti di approccio, conoscenza e utilizzo della Lingua Inglese.
Proporsi ai bambini, alle famiglie e al territorio come comunità educativa unita, che accoglie e
rispetta i singoli all’insegna dell’apertura e del dialogo, del confronto e della tolleranza, nelle
necessarie strategie della vita sociale.
Considerare fondamentale il rapporto di interazione e cooperazione formativa con le famiglie ed
il territorio.
Essere consapevoli che il vero aiuto da dare a ciascun bambino, per la sua crescita, consiste nel
farlo il più possibile protagonista del suo percorso di conoscenza, della sua progressiva
costruzione del pensiero critico e creativo e dell’autonomia di giudizio.
Usare la documentazione e la valutazione come strumento flessibile e dinamico nella logica
esecutiva, curricolare e di progettazione;
DISCIPLINE ED AREE DISCIPLINARI:
- Area linguistico-artistico-espressiva;
- Area storico-geografica;
- Area matematico-scientifico-tecnologica.
27
Scuole dell’Infanzia
PROGETTI PREVISTI
ED INDIVIDUATI
COME OPPORTUNITA’ E RISORSA
DEL SISTEMA FORMATIVO
INTEGRATO TRA
IL CURRICOLO, I PROCESSI
DELL’AGIRE, DEL RIFLETTERE,
DEL TRASMETTERE E DEL
COMUNICARE.
I PROGETTI
Progetto Accoglienza pag. 29
Il mio diritto di essere e divenire…. pag. 31
Organizzazione eventi e/o manifestazioni… pag. 33
Adesione alle proposte del territorio pag. 35
Insieme innumerevoli pensieri, espressioni ed azioni… pag.37
Con il naso all’insù pag.39
The English Corner pag.41
Musica Scuola dell’infanzia pag.43
Corpo, Movimento e Sport pag.45
Progetto Lettura pag.47
Sicurezza a scuola pag.49
Progetto Continuità Infanzia-Primaria pag.51
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“W LA SCUOLA DELL’INFANZIA”
tanti modi e linguaggi per conoscersi e per fare amicizia
DESCRIZIONE PROGETTO
Area
Relazionale e Autonomia
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA
Gruppo di Lavoro
Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia con particolare impegno per le docenti impegnate nelle sezioni con gli
alunni al primo ingresso nell’ordine scolastico.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La scuola, affiancandosi sempre di più al difficile compito dei genitori, deve poter garantire con professionalità, la
tutela e la sicurezza dei percorsi di crescita, predisponendo una struttura ricca di stimoli, che consenta libertà di
movimento, curiosità, creatività, soddisfacimento dei bisogni emozionali, esplorativi e conoscitivi dei bambini. La
qualità dell’accoglienza è l’insieme delle dinamicità degli interventi che si progettano in modo pensato per garantire
plurime opportunità agli alunni ed alle famiglie. Per il “ben-essere” dei bambini fondamentale e positivo, è quindi, poter
gestire un tempo di inserimento graduale e flessibile nel quale si pone attenzione all’atmosfera educativa, alla
sistematicità delle routine, alle relazioni con gli adulti e con i pari, a come gli spazi sono predisposti e personalizzati, a
come tutto può essere vissuto ed agito da parte di tutti gli alunni.
Obiettivi prioritari e finalità
Ideazione di percorsi adeguati all’età dei bambini rispettosi dei ritmi di apprendimento e dello sviluppo
cognitivo, affettivo, fisico;
organizzazione di piccoli spazi per attività diversificate ludiche, simboliche e didattiche;
predisporre le fasi operative finalizzate alla scoperta di materiali, strumenti, oggetti, linguaggi espressivi
alternativi;
partecipare ad attività in piccolo gruppo omogeneo ed eterogeneo per età e competenza;
organizzazione flessibile dei tempi di frequenza e dei tempi operativi;
organizzazione dei momenti di routine e di attività a sezioni aperte;
sviluppare l’autonomia e gli atteggiamenti di collaborazione;
gestire positivamente, sotto il profilo emotivo, le dinamiche e le semplici regole relazionali che
intercorrono durante l’arco della giornata con i coetanei e con gli adulti.
Attività previste
Incontro preliminare con le famiglie dei bambini che frequentano il primo anno della Scuola dell’Infanzia per la
conoscenza tra docenti e genitori, nonché per avere informazioni utili da parte degli stessi riguardo ai loro figli.
Predisposizione del contesto, dello spazio fisico e psicologico entro il quale gli alunni vivranno questa nuova esperienza
e consolidamento del curricolo implicito e delle routine per tutti. Organizzazione dell’orario scolastico flessibile e
subordinato all’emotività dei nuovi ingressi. Gadget di benvenuto e per introdurre i bambini al percorso esperienziale
scolastico annuale. Giochi, racconti, canti per ottimizzare le dinamiche socio-emozionali e di reciproca conoscenza e
per far scaturire il senso di appartenenza ad una comunità scolastica. Potenziamento delle prassie e delle abilità legate
alle autonomie di ognuno al fine di aumentare i tempi di frequenza scolastica e partecipare al momento del pranzo.
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Foto, disegni, schede operative per l’ avvio alla condivisione delle prime regole sociali e di rispetto reciproco per il
ben-essere comune.
Metodologia
Raccolta di notizie relative ad ogni singolo alunno. E’ privilegiata la conversazione spontanea e guidata, la
manipolazione di materiali opportunamente predisposti che consentono la “visualizzazione” delle considerazioni e delle
cose che si stanno facendo e che quindi, costituiscono un supporto al pensiero del bambino. Avvio di semplici attività
grafiche e costruttive con livelli di complessità variabili in modo da permettere una predisposizione personalizzata;
alternanza di esperienze e rielaborazioni nel piccolo e grande gruppo. Mediazione di foto ed immagini per le proposte di
curricolo implicito ed esplicito. Opportunità di libera aggregazione per rielaborazioni verbali e simboliche dei vissuti.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Consolida-
mento del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Risorse necessarie
Risorse Umane
Tutti i docenti delle Scuole dell’Infanzia del Circolo sono impegnati, soprattutto i titolari delle sezioni che accolgono
gli alunni di nuova iscrizione. Maggiore impegno per il personale ausiliario riguardo al raggiungimento del traguardo
delle autonomie personali (ingresso bambini anticipatari).
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale presente nella scuola, materiale strutturato e non, materiale polimaterico, carta, cartoncini, tempere, materiale
di recupero, pennelli, colla, cartucce per stampanti, giocattoli manipolabili, giocattoli per lo sviluppo del gioco
simbolico e relazionale,…
Monitoraggio e valutazione
Verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti e il personale scolastico inerenti al progetto attivato; sistematicità
dei rapporti con le famiglie; osservazione del grado di equilibrio emotivo registrato per ogni bambino; registrazione
della predisposizione di ognuno verso il nuovo ambiente di crescita e di vita relazionale; rielaborazioni grafiche; schede
operative; registrazione di eventi utili ai fini del monitoraggio progettuale;verifica degli obiettivi ipotizzati per il gruppo
ed individuali.
31
DENOMINAZIONE PROGETTO
“IL MIO DIRITTO DI ESSERE E DIVENIRE
RICONOSCENDO LE INDIVIDUALITÀ
NEL DIALOGO CON IL MONDO”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Cittadinanza e Costituzione; Ambiente e salute
Insegnante Responsabile Progetto
LATERZA VENERANDA
Gruppo di Lavoro
Tutte le Insegnanti coinvolte e le Forze dell’Ordine che collaborano nell’iter progettuale.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 3-5
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 0
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Promozione della partecipazione attiva alla vita sociale dei bambini/e (in famiglia, a scuola, nel proprio territorio).
Esigenza di promuovere e sviluppare il rispetto di semplici regole fin da piccoli, avendo come punti di riferimento
organismi di competenza quali, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardie Forestali, la Polizia. Offrire agli
alunni la percezione del loro stato di soggetti con diritti specifici ed inviolabili. Coinvolgimento come “piccolo
cittadino” a rispettare l’ambiente naturale circostante prospettando azioni positive riferite alla sua salvaguardia.
Approfondimento graduale e riflessioni sulle conseguenze di una cattiva alimentazione, sugli effetti di uno stile di vita
sedentario, sulla cura e attenzione all’igiene personale.
Obiettivi prioritari e finalità
Approccio positivo ai semplici problemi di vita sociale in qualità di piccoli membri costituenti;
Assunzione di minime responsabilità;
Comprensione ed apprezzamento delle differenze culturali;
Avvio alla formazione del pensiero critico;
Disponibilità alla soluzione non violenta dei contrasti;
Acquisire nuovi comportamenti e stili di vita per la difesa e tutela dell’ambiente;
Sensibilizzazione verso la difesa dei diritti umani e dei bambini;
Avvio ad una prima forma di conoscenza della realtà civica locale;
Avvio ad una prima forma di conoscenza del patrimonio storico-culturale presente nel proprio territorio;
Sperimentare nel contesto sociale ed in situazioni reali le prime conoscenze relative al fatto di essere soggetti
di “diritti e doveri”;
Sviluppare in una rete interattiva il senso delle appartenenze sociali riferite ai concetti quali: l’Identità, la
Cittadinanza e l’Uguaglianza.
Assunzione graduale da parte degli alunni del senso antropologico, ecologico, sociale, politico-istituzionale,
storico-geografico, economico e della responsabilità per vivere in pace e libertà.
Attività previste
Rappresentazioni grafiche e scritte realizzate dai bambini in relazione ai percorsi tematici sperimentati a scuola, inerenti
alle semplici regole comunitarie. Intervento degli Agenti del Corpo Forestale e dei Carabinieri. Prime forme per
32
conoscere e riconoscere la tipologia della segnaletica stradale. I diritti e i doveri del pedone e del ciclista. Corretti
comportamenti da seguire come passeggero in auto o in altri mezzi di trasporto. Conversazioni guidate. Uscite nel
territorio. Indagini e ricerche orientate alla conoscenza di alcuni fatti storico-culturale del territorio. Proposta di storie e
concetti semplificati inerenti alla legalità. Ricette sane con prodotti del nostro territorio. Conversazioni sulle norme da
seguire per una corretta igiene, compresa quella orale. Percorsi motori e grafo-motori….
Metodologia
Organizzazione di forme, disegni, di colori e idee visibili. Costruzione di cartelloni. Uscite nel territorio. Rielaborazioni
grafiche individuali e nel gruppo. Schede operative. Ascolto di storie e testimonianze. Assemblaggio di foto ed
immagini inerenti alle esperienze.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Avvio
del
progetto
Consolidamento
del progetto
Consolidamento
del progetto
Intensificazione
del Progetto
Intensificazione
del Progetto
Intensificazione
del Progetto
Intensificazione
del Progetto
Intensificazione
del Progetto
Conclu-
sione
dell’iter
del
progetto
Risorse necessarie
Risorse Umane
Intervento delle Forze dell’Ordine
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 15 per la referente insegnante LATERZA VENERANDA
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale di facile consumo. Scheda per fotocopie. Materiale informatico. Organizzazione spazi scolastici e orari per gli
incontri con i collaboratori esterni e visita alle caserme sei vigilli del fuoco, carabinieri e corpo forestale.
Monitoraggio e valutazione
Incontri da parte della referente e della funzione strumentale area 1 con gli agenti delle forze dell’ordine. Saranno
effettuate verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti coinvolti nel progetto in riferimento ai dati e alle
osservazioni raccolte durante l’attuazione delle attività. Saranno effettuate verifiche finali nell’ambito del gradimento
delle attività rivolte all’utenza. Verifiche sugli obiettivi prefissati.
33
DENOMINAZIONE PROGETTO
“Organizzazione eventi e/o manifestazioni
ritenute dalla collegialità come plus-valore.”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Ricorrenze
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA
Gruppo di Lavoro
Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia .
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Promozione della partecipazione attiva alla vita sociale dei bambini/e (in famiglia, a scuola, nel proprio territorio).
Esigenza di promuovere e sviluppare il rispetto di semplici regole fin da piccoli, avendo come punti di riferimento
organismi di competenza quali, Vigili Urbani, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardie Forestali, la Polizia. Offrire agli
alunni la percezione del loro stato di soggetti con diritti specifici ed inviolabili. Coinvolgimento come “piccolo
cittadino” a rispettare l’ambiente naturale circostante prospettando azioni positive riferite alla sua salvaguardia.
Approfondimento graduale e riflessioni sulle conseguenze di una cattiva alimentazione, sugli effetti di uno stile di vita
sedentario, sulla cura e attenzione all’igiene personale.
Obiettivi prioritari e finalità
Riconoscere e rappresentare le ricorrenze religiose, familiari, culturali, storiche,…;
Vivere in modo sereno la preparazione e l’evento festa;
Rafforzare sentimenti e conoscenze multiculturali;
Sviluppare in maniera particolare la creatività nella sfera espressiva attraverso le attività grafico-pittoriche,
plastiche, comunicative, interpretative per preparare i momenti e gli oggetti legati ad una festività o
ricorrenza;
Conoscere tradizioni, storie, e segni del nostro tempo;
Coniugare i momenti cognitivo-emotivo e creativo;
Manipolare e utilizzare materiali naturali e non per realizzare decorazioni a tema;
Comprendere i significati e il valore delle feste.
Attività previste
Saranno prese in considerazione attività inerenti agli itinerari delle ricorrenze che intercorrono durante l’anno
scolastico. Sarà organizzato un momento di allegria per la fine dell’anno scolastico. Letture a tema per
l’approfondimento delle dinamiche operative. Osservazione di aspetti caratterizzanti gli argomenti trattati. Visione di
video ed immagini. Conversazioni e riflessioni. Organizzazione giochi, drammatizzazioni, giochi di ruoli,… esecuzione
di semplici ricette. Attività grafiche multi campo. Organizzazione manifestazioni.
34
Metodologia
Lavori grafici condivisi. Giochi strutturati. Memorizzazione di canti e semplici coreografie. Uscite nel territorio.
Registrazione di racconti. Conversazioni. Disegni. Partecipazione (quando possibile) ad eventi locali e/o di scambio con
le altre scuole. Utilizzo di vari materiali. Realizzazione di lavori da condividere con le famiglie e l’extrascuola. Co-
partecipazione con altre figure che potrebbero intervenire durante l’iter della progettualità.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 subordinatamente alle occasioni
annuali.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale di facile consumo. Impianto stereofonico. Materiale polimaterico. Cd audio con musiche inerenti agli eventi.
Foto. Spazi interni ed esterni da strutturare a seconda delle occasioni.
Monitoraggio e valutazione
Registrazione gradimento da parte dell’utenza alla partecipazione degli eventi. Potenziamento della collaborazione tra
scuola, tra scuola e famiglia e la scuola con il territorio. Schede operative. Rappresentazioni grafiche. Scambi e
interazione tra le scuole.
35
DENOMINAZIONE PROGETTO
“ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL TERRITORIO”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Integrazione con il territorio, Ricorrenze
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA
Gruppo di Lavoro
Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Offrire l’opportunità di sperimentare unità di apprendimento in collegamento ed in una logica reticolare aperta con le
altre istituzioni territoriali per formare cittadini attivi fin dalla prima infanzia.
Obiettivi prioritari e finalità
Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità;
Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
Interagire con l’ambiente sociale;
Riflettere sulle proposte del territorio;
Rispettare e valorizzare il mondo che ci circonda;
Lavorare in gruppo valorizzando le collaborazioni;
Conoscere la propria realtà territoriale;
Prestare attenzione agli stimoli educativi e didattici;
Potenziare il livello attentivo e di ascolto;
Utilizzare correttamente termini topologici e temporali;
Potenziare il senso di appartenenza ad una comunità;
Riconoscere i ruoli sociali di altre persone;
Conoscere altre realtà territoriali.
Attività previste
Attività intraprese e condivise a scuola messe in sinergia con le richieste del territorio e di altre agenzie educative e
36
culturali.
Metodologia Articolazione multi campo e multi-esperenziali che interessano tutte le aeree delle Indicazioni Nazionali e dei Progetti Previsti per l’anno scolastico 2011/2012 aventi possibilità di integrazione ed interazione con le proposte del territorio per aggiungere un plus-valore al lavoro svolto nelle Scuole dell’Infanzia.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 subordinati alle proposte valutate
fattibili
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 7 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale facile consumo. Foto. Cartellonistica. Scheda per fotocopie. Cartuccia per stampante pc.
Monitoraggio e valutazione
Assemblaggio materiale. Registrazione dei comportamenti e momenti significativi attuati in relazione alle competenze
attese. Verifica degli obiettivi prefissati. Osservazione degli elaborati degli alunni. Grado di interesse e divertimento
registrato dai bambini durante l’iter di lavoro.
37
DENOMINAZIONE PROGETTO
“Insieme innumerevoli pensieri, espressioni ed azioni per
giocare, conoscere e riconoscere i contesti”
(percorsi prematematici e scientifici; percorsi di letto-scrittura; la forza dell’arte e dei ritmi cromatici).
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Espressivo-linguistica, Logico-matematica, Espressivo-creativa
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA
Gruppo di Lavoro
Tutte le Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
L’IO del bambino diventa progressivamente esigente riguardo alle esplorazioni, alle spiegazioni, all’uso di strumenti e
alle tecnologie, alle informazioni sensoriali e cinetiche, ai meccanismi di comunicazione, all’offerta di elementi
dell’ambiente circostante al fine di creare la propria personale opportunità e pluralità di pensieri per conoscere la realtà.
L’osservazione, l’attivazione dei processi mentali, la manipolazione, la rappresentazione grafica e l’espressione verbale
in tutte le dinamiche di apprendimento e soprattutto la costruzione del patrimonio di concettualizzazione della logico-
matematica, della geometria, della lettura e della scrittura, devono quindi soddisfare le domande dei bambini e il loro
desiderio di rapportarsi con il mondo circostante. Necessità di offrire ai bambini occasioni e percorsi dove possano
riuscire a rappresentare la loro espressività e bisogno di rappresentare graficamente le esperienze, le emozioni e rendere
visibile l’invisibile.
Obiettivi prioritari e finalità
Sviluppare la creatività, la fantasia, li spirito d’iniziativa e l’originalità di pensiero;
Sviluppare i processi mentali relativi all’attenzione, alla memoria, all’analisi e alla sintesi;
Favorire l’arricchimento del linguaggio verbale;
Favorire il potenziamento delle abilità di argomentare esperienze, azioni e fatti;
Affrontare e risolvere situazioni problematiche;
Sviluppare capacità logiche, la sequenzialità, il ragionamento;
sviluppare l'orientamento direzionale spaziale riferito a sé, agli altri ed agli oggetti su vari piani e
direzioni;
identificare simboli grafici e numeri convenzionali;
scoprire il significato del codice scritto e dei suoi simboli;
collaborare, partecipare, interagire ed interpretare insieme agli altri;
riprodurre graficamente le esperienze;
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realizzare graficamente tabelle e/o schemi per il controllo nel tempo delle attività svolte;
manifestare intenzioni, idee, opinioni personali;
ascoltare e discriminare i termini del contesto;
simbolizzare in varie modalità le quantità;
avere atteggiamenti positivi verso esperienze multi campo.
Attività previste
Proposta di esperienze rivolte alla scoperta delle quantità, dei numeri, della matematica, della scienza che fanno parte
della quotidianità dei bambini. Giochi per conoscere e riconoscere i simboli grafici convenzionali. Organizzazione di
spazi per esperienze scientifiche. Organizzazione di spazi per la comunicazione e lo scambio di competenze organizzate
da condividere con gli altri. Giochi con software didattici. Giocare nell’aula con la lavagna LIM. Potenziamento delle
attività simboliche e di simulazione. Valorizzazione della gestualità e corporeità per comunicare e contare. Osservazioni
di opere d’arte e riproduzione originale da parte dei bambini. Sperimentazione delle tecniche espressive grafiche.
Ascolto di storie e testimonianze. Sperimenti in cucina.
Metodologia
Letture. Conversazioni. Uscite nel territorio. Disegni. Rielaborazioni personali e in gruppo. Osservazione di immagini.
Utilizzo materiale strutturato e non per approfondire l’iter teorico delle esperienze. Utilizzo strumenti scientifici per
ricercare ipotesi e per la manipolazione di sostante ed oggetti. Ascolto brani musicali. Attività in intersezione. Giochi e
giocattoli strutturati.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Attività
integrate agli altri iter
progettuali
Attività
integrate agli altri iter
progettuali
Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Attività
integrate agli altri iter
progettuali
Attività
integrate agli altri
iter
progettuali
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale strutturato e non. Materiale di facile consumo. Scheda per fotocopie. Cartuccia stampante pc. Oggetti di uso
comune e più specifici per compiere osservazioni e monitorare la variazione dei materiali negli esperimenti. Foto.
Monitoraggio e valutazione
Saranno effettuate verifiche in itinere e finali. Osservazione delle schede operative completate dai bambini.
Osservazione delle rielaborazioni grafiche. Ascolto dei rielaborati verbali. Assemblaggio del materiale prodotto e
sperimentato per ripercorrere i vissuti. Condivisione con l’extra-scuola.
39
DENOMINAZIONE PROGETTO
“CON IL NASO ALL’INSU’” Esplorando, ricercando e sperimentando insieme.
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Creatività e immagine, Storico-culturale, Logico-matematica, Scientifica
Responsabile Progetto
Insegnante MASSEI GIOVANNA
Sig. FABIO PETTINARI coordinatore degli esperti Associazione “Il punto nel blu” di Montecassiano (MC).
Gruppo di Lavoro
Tutte le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia del Circolo Didattico di S. Severino M., Esperti dell’Associazione
Sportiva “Il punto nel blu” aggregata all’aereo club Italia di Montecassiano.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 6
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 1
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Nel nostro tempo e nella nostra realtà sempre più pluriculturale e video-dinamico-digitale, emerge l’esigenza di
orientare la progettualità, rivolta all’Infanzia, verso la riscoperta del valore della creatività come complessità armonica
tra la sensorialità e la trasformazione del pensiero, poiché, è da ogni nuova scoperta sperimentata nella comunità che
nasce l’organizzazione psichica alla base di ogni apprendimento e potenziamento di abilità cognitive, espressive,
comunicative e relazionali. Con tale progetto si vuole sostenere quindi, l’identità personale, sociale e competente dei
bambini, avviandoli al rispetto e alla difesa del loro ambiente di vita e di crescita psico-fisica.
Obiettivi prioritari e finalità
Stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca;
Consentire l’osservazione e la registrazione di fenomeni ed eventi;
Ascoltare e creare storie inerenti alla tematica del progetto;
Mettere in atto operazioni che portino all’utilizzo di strutture testuali (immagine grafica di parole e
segnali);
Suscitare l’elaborazione di ipotesi e di probabili soluzioni, nonché la formulazione di previsioni
riguardanti esperienze modificabili dall’aggiunta di variabili,
Educare alla riflessione sugli esiti raggiunti e sui motivi che li hanno generati: osservare-ascoltare-
domandare;
Consentire il passaggio dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto;
Utilizzare strumenti per l’esplorazione, la trasformazione e la creazione con materiali proposti e
“imprevisti”;
Favorire la socializzazione, la collaborazione, la negoziazione e la condivisione delle esperienze;
Rafforzare il patrimonio linguistico;
Condividere le esperienze con le famiglie e l’extra-scuola;
40
Rafforzare l’autostima consolidando la fiducia nelle proprie capacità durante la proposta di nuovi input
anche al di fuori dell’ambiente scolastico ed in presenza di esperti esterni conduttori delle attività.
Attività previste
Le attività sono costituite dalla tessitura delle proposte didattiche offerte dalle insegnanti e dagli incontri esplorativi e
conoscitivi condivisi in itinere con il gruppo di aviatori del club partner dell’iniziativa. Sinteticamente e attraverso una
modalità aperta e flessibile saranno le seguenti:un viaggio insieme a tanti amici; l’ambiente scolastico come ambiente
significativo per fare esperienze; la valigia; incarichi ed assunzione di ruoli; indagini, tracce, colori, e segni della natura;
la voglia di volare e le idee dell’uomo; indaghiamo attraverso strumenti scientifici; il nostro territorio, la nostra nazione
e il mondo; il cielo, le stelle e l’immenso sopra di noi; terra e cielo così vicini… così lontani; i mandala; scatta l’idea;
simboli, segni, parole storie, racconti, canti e poesie per volare; uscite didattiche ed escursioni sul territorio;
collaborazione con le famiglie e l’extrascuola.
Metodologia
Incontri di programmazione fra i docenti delle scuole coinvolte e fra i docenti e gli esperti per l’ottimizzazione dell’iter
progettuale. Attivazione di metodologie specifiche relative agli ambiti di esperienze e alle aree tematiche prescelte.
Organizzazione del contesto e del campo dell’azione attraverso la creazione di spazi e mini-laboratori interni ed esterni
alla scuola. Predisposizioni di situazioni che favoriscano il fare e l’esperienza dei bambini da soli e in gruppi di varia
entità. Gioco come avvio a nuove ricerche. Uso materiali e strumenti per attività costruttive sempre più complesse.
Dialoghi, interazioni verbali, conversazioni per scambi di esperienze. Lavori in gruppi di varia entità. Scansione di
tempi e contenuti da condividere con gli alunni e il team docente. Disegni. Raccolta immagini. Costruzione oggetti e
aereoplanini.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Avvio del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Consolida-
mento del
progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione del
Progetto
Intensifica-
zione e fasi
conclusive del
progetto
Conclusione
dell’iter del
progetto
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 per 22 insegnanti delle Scuole dell’Infanzia
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Si rende necessario avere a disposizione materiali di varia tipologia e consistenza strutturati e non; semplici strumenti
scientifici; colori a tempera e pennarelli; colla vinilica; cartoncini colorati; scheda per fotocopie da 1000 da condividere
tra le insegnanti; cartuccia per stampanti computer; …
Monitoraggio e valutazione
Incontri sistematici con gli esperti che opereranno nelle scuole nella sede dell’aereo club di Montecassiano e a scuola.
Osservazione dei comportamenti dei bambini e loro gradimento durante le fasi del percorso. Rielaborati grafici e
plastici. Schede operative. Registrazione di osservazioni verbali. Verifica in itinere e finale degli obiettivi. Prodotti dei
bambini. Documentazione video-fotografica. Manifestazione finale. Relazione finale a conclusione del progetto.
Verifica del plus-valore aggiunto alle dinamiche progettuali del Piano dell’offerta Formativa.
41
DENOMINAZIONE PROGETTO
“THE ENGLISH CORNER!”
Avvio alla conoscenza della lingua inglese.
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Lingua straniera
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA e Insegnante conduttore iter delle attività ALCE ANGELO
Gruppo di Lavoro
Ins. MASSEI GIOVANNA e Ins. ALCE ANGELO.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 86
Totale classi coinvolte nel progetto N. 4
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 8
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Nella società globalizzata la scuola assume tra i suoi compiti primari quello di promuovere l’apprendimento di più
lingue, tale processo educativo facilita l’acquisizione fin da piccolissimi di una maggiore elasticità mentale portando ad
un miglioramento delle relazioni interpersonali. La lingua Inglese per i bambini delle Scuole dell’Infanzia, va inserita
quindi nel quadro di una visione globale dell’educazione linguistica definita come: caratteristica della cittadinanza
europea; elemento di identità; condizione essenziale per l’appartenenza alla società conoscitiva; ampliamento di
contenuti di valenza trasversale tra le esperienze fatte a scuola e l’esterno.
Obiettivi prioritari e finalità
Ascoltare e ripetere vocaboli, frasi, parole, in lingua inglese con una pronuncia ed intonazione corretta;
Percepire il significato di alcuni inglesismi usati nella quotidianità;
Memorizzati termini sperimentati e giocati in lingua Inglese;
Ascoltare una storia, un breve dialogo, canti, filastrocche comprendendone il senso;
Utilizzare semplici espressioni di saluto e di presentazione;
Rispondere a semplici domande;
Leggere immagini usando parole di lingua inglese;
Usare la terminologia inglese in riferimento agli eventi culturali e alle festività.
Attività previste
Organizzazione di situazioni giocose finalizzate all’ascolto di parole, frasi, canti, storie note tradotte in lingua inglese.
Organizzazione di spazi espressivi-comunicativi per far mettere in atto le abilità linguistiche di ognuno in situazioni di
cooperazione tra pari. Organizzazione di momenti graduali per una prima traduzione di termini in lingua inglese
associati alle immagini. Offrire con attenzione momenti che rimandino i bambini, con curiosità e passione, allo scambio
successivo di attività con il maestro esperto e in correlazione con le altre esperienze intraprese a scuola. Organizzazione
di unità di esperienza che riguardano l’acquisizione di competenze pragmatico-comunicative da riprendere e sviluppare
ulteriormente.
Metodologia
42
Ascolto brani musicali. Giochi mimati associati a parole in lingua inglese. Promozione del dialogo e riflessione. Ascolto
di storie e frasi di uso convenzionale. Disegni e schede operative da completare. Partecipazione a brevi dialoghi guidati.
Costruzione di bigliettini ecc.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Attività con docente
esperto
Attività con docente
esperto
Attività con docente
esperto
Attività con docente
esperto
Attività con docente
esperto
Risorse necessarie
Risorse Umane E’ indispensabile l’impegno del docente Alce Angelo in qualità di esperto di lingua Inglese.
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 36 per il referente insegnante ALCE ANGELO
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale di facile consumo: cartoncini colorati,colori, colla,…
Scheda per effettuare fotocopie, stereo.
Monitoraggio e valutazione
Al termine dell’iter progettuale si valuterà il grado di gradimento delle attività intraprese e le competenze attese da
parte degli alunni. Si registrerà l’abilità acquisita nell’impostazione fonologica e nell’uso di parole inglesi apprese
riportate dal’utenza. Si valuterà, inoltre, il senso di curiosità e desiderio di ampliamento esplorativo conoscitivo della
lingua inglese.
43
DENOMINAZIONE PROGETTO
“MUSICA E SCUOLA DELL’INFANZIA”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Musica
Insegnante Responsabile Progetto
GIOVANNA MASSEI
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Ricercare e ritrovare nella musica la funzione di riequilibrazione tra i vari stimoli sonori e l’ascolto sensibile dei suoni
per stabilire relazioni emotivo-relazionali serene con se stessi e con gli altri.
Obiettivi prioritari e finalità
istaurare relazioni positive con gli altri;
collaborare con gli altri nelle attività ritmico-sonore;
partecipare attivamente nei canti e nell’esecuzione di drammatizzazioni interpretative di un evento sonoro;
sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre semplici strutture musicali;
manipolare favorendo l’esplorazione di tutte le possibilità sonore degli strumenti didattici e di quelli costruiti dagli alunni stessi;
discriminare e riprodurre suoni della natura.
Attività previste
Ascolto di brani musicali. Memorizzazione di canti. Giochi per compiere associazioni tra ritmo e movimento.
Riprodurre un ritmo con il corpo e su uno spazio grafico. Canti. Utilizzare la voce come mezzo espressivo durante
interpretazioni simboliche e giochi. Costruire semplici strumenti musicali. Realizzare produzioni artistiche libere su
ispirazione di varie tipologie musicali. Approcciarsi ad alcuni strumenti presenti a scuola.
Metodologia
Lavori in gruppo. Attività motorie condivise. Esplorazione di vari tipi di brani musicali. Giochi e gesti interpretativi.
Costruzioni di semplici coreografie per ottimizzare i percorsi progettuali e le ricorrenze dell’anno scolastico. Disegni.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
44
Attività Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Interazione
con le altre
attività dell’iter
curricolare
e progettuale
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Strumenti a percussione. Materiale di facile consumo. Impianto stereofonico. Cd musicali.
Monitoraggio e valutazione
Osservazione sistematiche sugli atteggiamenti registrati durante le attività. Schede operative. Osservazioni delle
rielaborazioni grafiche. Grado di partecipazione alle attività relative al canto, danza e movimento.
45
DENOMINAZIONE PROGETTO
“CORPO, MOVIMENTO E SPORT”
DESCRIZIONE PROGETTO
Area
Espressione e relazionalità, Corporeità e motricità, Sport
Insegnante Responsabile Progetto
MASSEI GIOVANNA
Gruppo di Lavoro
Tutte le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e gli esperti delle Società Sportive che intervengono gratuitamente in
alcuni momenti dell’anno scolastico.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 20
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 4-5
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 4
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il corpo e la motricità, contribuiscono alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino, promuovendo la presa
di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale,
relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa. Valutando il
gradimento delle esperienze pregresse e la disponibilità di validi esperti delle discipline sportive del territorio sono
previste unità di esperienza organizzate per un avvio alla disciplina sportiva e al senso della sportività.
Obiettivi prioritari e finalità
Sperimentare forme di gioco a contenuto motorio;
Utilizzare attrezzature sportive;
Eseguire percorsi motori semplici e complessi sulla base di indicazioni verbali e non verbali;
Coordinare il movimento in riferimento ad un compagno e/o al gruppo;
Affinare le abilità motorie e le prassie;
Intuire il concetto di lateralità;
Percepire le relazioni spaziali in riferimento al corpo e al coordinamento del movimento;
Approcciarsi in modo giocoso allo sport;
Sviluppare la motricità fine;
Conoscere e utilizzare in modo consapevole i cinque sensi;
Intuire le situazioni che favoriscono il benessere fisico ed emotivo;
Riprodurre la figura umana in posizione statica e dinamica, nelle sue parti e in riferimento ai piani
frontali-posteriore e profilo.
Attività previste
Giochi in palestra. Organizzazione di percorsi con difficoltà crescente di esecuzione. Giochi di abilità e di mira.
46
Esperienze trasversali per osservare il viso e le sue potenzialità espressive. Attività allo specchio. Giochi di gruppo e
singoli. Utilizzo di attrezzi. Passeggiate all’esterno. Uso strumenti per misurare. Sperimentazione di varie andature.
Esercizi ed attività con sottofondo musicale. Associazione di gesti al ritmo. Gestione del movimento e del corpo per
sperimentare i concetti topologici e la lateralità. Ritagli, strappi, appallottola menti, impasti, ecc… Incontro con gli
istruttori dello sport.
Metodologia
Conversazioni. Osservazioni allo specchio. Riproduzione a livello grafico-pittorico-manipolativo del corpo e delle sue
varie parti. Ricomposizione e completamento della figura umana. Giochi, canzoni, filastrocche e poesie. Lettura di libri
e immagini. Esperienze mirate con l’utilizzo dei cinque sensi. Sperimentazione dell’uso di materiali vari in modo
creativo. Costruzione di percorsi. Misurazioni, confronti, classificazioni. Simulazione di situazioni quotidiane.
Simulazione di eventi sportivi ed agonistici.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Avvio
attività
motoria
Consolidamento
attività motoria
Consolidamento
attività motoria
Co-
partecipa-
zione esperti
Co-
partecipa-
zione esperti
Co-
partecipa-
zione esperti
Co-
partecipa-
zione esperti
Co-partecipa-
zione esperti
Risorse necessarie
Risorse Umane
Gli esperti delle discipline sportive interverranno gratuitamente.
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 3 ore per ogni docente
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche Materiale di facile consumo. Cd audio. Attrezzi per
attività senso-percettivo-motorie di vario tipo.
Monitoraggio e valutazione
Incontri iniziali e in corso di anno scolastico con gli istruttori per l’organizzazione del calendario delle attività.
Osservazioni in situazioni occasionali e sistematiche. Conversazioni. Rappresentazioni grafiche rielaborative delle
esperienze. Schede operative. Assemblaggio foto ed immagini in riferimento alle attività ed agli sport sperimentati.
Verifica degli obiettivi previsti dal progetto. Analisi del grado di ottimizzazione delle attività a seguito degli interventi
degli istruttori da parte dei bambini e delle famiglie.
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“UNA STORIA TIRA L’ALTRA”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Lettura
Insegnante Responsabile Progetto
SPARVOLI GABRIELLA
Gruppo di Lavoro
Ins. Referente, team docenti dei tre plessi Scuola Infanzia, lettori esterni che interverranno nelle scuole.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 260
Totale classi coinvolte nel progetto N. 10
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 22
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 2-3
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il progetto nasce dalla convinzione che il libro è uno strumento prezioso per avvicinare il bambino al mondo simbolico
e per stimolare le potenzialità linguistiche, creative, logistiche presenti in ogni individuo. Il raggiungimento di alcune
competenze in campo linguistico è possibile solo attraverso una serie di esperienze in parola che fanno del racconto un
elemento molto efficace. La lettura di storie di vario genere e la metafora racchiusa in esse, costituisce un vero e
proprio ampliamento cognitivo, il quale conferisce, nella dimensione ludica, linguistica e fantastica, la trasformazione
dei significati e degli apprendimenti sperimentati dai bambini. L’occasione di ascoltare e essere ascoltati permette ai
bambini,di modificare ed arricchire le loro teorie, di comparare le loro idee, di rinnovare ed ampliare il loro vocabolario
personale.
Obiettivi prioritari e finalità
ascoltare e comprendere testi narrati di varia argomentazione e tipologia;
comprendere informazioni esplicite e implicite;
ricostruire i testi ascoltati mettendone in ordine gli elementi;
individuare personaggi, luoghi, ambienti, tempi…
discriminare il tipo di racconto ascoltato ( fantastico, realistico…)
rielaborare graficamente i testi ascoltati
esprimere stati d’animo,
rispettare il libro quale strumento contenitore per sapere, per scoprire, per fantasticare…
acquisire i prerequisiti indispensabili per il futuro apprendimento della lettura e della scrittura;
continuità con il curricolo della Scuola Primaria;
accogliere proposte, idee, progetti.
Attività previste
- realizzazione in sezione di un angolo-biblioteca dove i bambini possano sfogliare … e leggere le pagine dei libri;
- racconti e letture da parte dell’insegnante di favole, storie....
- travestimenti e drammatizzazione delle storie lette;
- elaborazione di cartelloni e rappresentazione grafica delle storie raccontate;
- scomposizione di letture e riordino di immagini in sequenza;
- visita alle librerie e alla biblioteca Comunale ( anche con l’intento di confrontare la differenza tra i due ambienti)
- invenzioni di nuove storie con personaggi fantastici;
48
- incontri con i lettori dell’associazione Segnalibro durante le principali ricorrenze ( Natale, Carnevale, Pasqua…) in
data da concordare.
Metodologia
Il progetto verrà realizzato sia attraverso attività di sezione, che intersezione con letture, drammatizzazioni, racconti
illustrati e letti. Gli insegnanti cercheranno, durante la lettura, di variare il tono della voce, per stimolare in ciascun
bambino maggior capacità di attenzione. Verranno consultati da parte del bambino di libri sia nella biblioteca scolastica
che in quella comunale.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Le attività
saranno
sviluppate per
tutto l’anno
con
intensificazione
nei mesi
indicati
Natale sotto
l’albero (con
l’associazione
Segnalibro)
CarnevaleIn
Allegria (con
l’associazione
Sognalibro)
Conclusione progetto con la
“Settimana della lettura”
Prevedibilmente in
collaborazione con la Scuola
Primaria, il Comune, le
librerie e le edicole del paese
Risorse necessarie
Risorse Umane
Team docenti / volontari associazione “Segnalibro” ed eventuali altri esperti.
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 15 per la referente insegnante SPARVOLI GABRIELLA
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale di facile consumo, libri , registratore, lavagna L.I.M
Monitoraggio e valutazione
Incontri organizzativi da parte dell’insegnante referente con i lettori esterni alla scuola ed enti collaboratori delle
iniziative. Verranno effettuate verifiche in itinere e finali attraverso il confronto tra i docenti coinvolti nel progetto in
riferimento ai dati raccolti durante lo svolgimento delle attività.
49
DENOMINAZIONE PROGETTO
“SICUREZZA A SCUOLA”
Area
CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Sicurezza a scuola
Responsabile Progetto
Maurelli Tiziana
Gruppo di Lavoro
P.I. Corona Massimo RSPP
Docenti addetti al Piano di Evacuazione
Personale ausiliario
Fiduciarie dei plessi “A. Luzio”, “Gentili”, “Virgilio”: Chiariotti Enrichetta, Seri Gabriella, Marinsalti Delfina.
Insegnanti Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412 primaria
N.264 infanzia
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20 primaria
N.10 sez. infanzia
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43+25
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.12
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.1/RSPP
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Ammistrazione
comunale
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La scelta didattica di questo importante argomento nasce dall'esigenza educativa di favorire la presa di coscienza da
parte dei bambini del loro mondo, in particolare l'ambiente scolastico. Questo progetto scaturisce dalla visione globale
del problema SICUREZZA con l'obiettivo di avviare precocemente un'azione di prevenzione centrata sull'assunzione di
comportamenti personali e sociali corretti. Abituare i bambini fin da piccoli, attraverso il gioco e simulazioni, a tenere
poche , ma essenziali, norme comportamentali in caso di pericolo, è fondamentale per le future condotte in caso di
emergenze e calamità varie.
Obiettivi prioritari e finalità
Favorire l'acquisizione di comportamenti e abitudini positive sicure, anche nell'utilizzo di materiali,
attrezzature, giochi e giocattoli, in particolare quelli all'aperto ed in palestra.
Saper assumer comportamenti adeguati anche in condizioni di rischio con diverse forme di pericolosità (prove
di evacuazione).
Acquisire i concetti di pericolo e di rischio insiti negli ambienti scolastico e in quello domestico.
Orientarsi nello spazio seguendo le indicazioni:
Leggere, interpretare la mappa del piano di evacuazione.
Riconoscere forme, colori e simboli della segnaletica di sicurezza.
Acquisire le regole del gioco e di comportamento mediante la loro sperimentazione.
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Attività previste
Visita agli ambienti scolastici per prendere consapevolezza degli spazi e del loro utilizzo.
Prove di evacuazione.
Lettura del documento relativo al Piano di Emergenza ;
Lettura e interpretazione della mappa che si trova in ogni ambiente scolastico.
Presentazione della segnaletica per l'evacuazione.
Attuazione di pratiche quotidiane che contribuiscono alla sicurezza a scuola: zaini fuori dall'aula, corridoi di passaggio
in aula ecc)
Metodologia
Utilizzo di attività teoriche, operative e di riflessione guidata.
Lettura dettagliata di materiale relativo all'argomento e riflessione.
Assegnazione degli incarichi per le prove di evacuazione
Spiegazione dettagliata di tutte le procedure da attuare durante l'evacuazione.
Simulazione delle prove con i bambini più piccoli.
Prove di evacuazione secondo le disposizioni
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 20127
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Visita agli
ambienti
scolastici per
prendere
consapevolezz
a degli spazi e
del loro
utilizzo
Lettura e
interpretazion
e della mappa
che si trova in
ogni ambiente
scolastico.
Lettura del
documento
relativo al
Piano di
Evacuazione
Presentazione
della
segnaletica
per
l'evacuazione.
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza a
scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Prove di
evacuazione.
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione
di pratiche
quotidiane
che
contribuisco
no alla
sicurezza a
scuola:
zaini fuori
dall'aula,
corridoi di
passaggio
in aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza a
scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione
di pratiche
quotidiane
che
contribuisco
no alla
sicurezza a
scuola:
zaini fuori
dall'aula,
corridoi di
passaggio
in aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Prove di
evacuazione
Risorse necessarie
Risorse Umane
P.I. Corona Massimo (RSPP)
Ins.Maurelli Tiziana
Addetti al piano di evacuazione
Insegnanti della Scuola dell'Infanzia e Primaria
Collaboratori scolastici
Fiduciarie dei vari plessi
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Documento Piano di Emergenza
Monitoraggio e valutazione
Riscontri immediati riguardanti le prove di evacuazione
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Plesso Luzio (Infanzia e Primaria)
Plesso “Gentili” (Infanzia)
Plesso “Virgilio”(Infanzia)
Tutti gli ambienti
scolastici interni
ed esterni
Intero anno scolastico
Attrezzature
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Oggetto Importo
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: cartellonistica segnaletica
Sicurezza e Prevenzione – materiale cassette di Primo soccorso
€
Materiale informatico €
Beni di investimento €
Altro (Specificare) €
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“Progetto Continuità Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria:
“AGGIUNGI UNA STORIA AL TUO SAPERE”
DESCRIZIONE PROGETTO Area
Continuità Verticale
Insegnante Responsabile Progetto GIOVANNA MASSEI (Scuola dell’Infanzia), PAOLA CATALDI (Scuola Primaria)
Gruppo di Lavoro
Insegnanti delle Scuole dell’Infanzia che sono titolari delle sezioni costituite da alunni frequentanti il terzo anno.
Insegnanti della Scuola Primaria che sono titolari delle classi prime.
Destinatari
Totale alunni coinvolti nel progetto N. 86
Totale classi coinvolte nel progetto N. 4
Totale docenti coinvolti nel progetto N. 8
Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 3
Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
D.P.R. 105/1985; C.M. 1/1988; L. 148/1990; D.M. 16/11/1990; C.M. 339/1992; D.M. 16/11/1992; L.662/1996; D.M.
331/1998 art. 43. E’ indispensabile un raccordo tra i contesti e gli ordini scolastici in modo da facilitare e definire
l’intenzionalità di percorsi che dovranno caratterizzare i processi formativi e gli apprendimenti di ogni singolo alunno.
La scelta di utilizzare l’ascolto di storie e/o l’ideazione di alcune inedite, scaturite dagli incontri del percorso comune tra
i due ordini scolastici, sta nel riconoscere che dall’era preistorica ad oggi i codici scritti si collocano come indispensabili
forme di conoscenza, di comunicazione e di mediazione emotiva nel rapporto psicodinamico tra l’essere ed il mondo
circostante.
Obiettivi prioritari e finalità
Ricerca di benessere per i bambini delle varie fasce d’età nelle situazioni scolastiche nuove ed in un’ottica di
futura prospettiva di cambiamento;
Assunzione da parte degli alunni della scuola primaria di ruoli per i rapporti di tutoraggio;
Incontro di professionalità tra i docenti dei due ordini di scuola;
Arricchimento reciproco dei docenti in corresponsabilità negli interventi educativi;
Valorizzazione delle diversità degli alunni, per il raggiungimento dei traguardi relativi all’ identità, all’
autonomia ed alle competenze;
Costruire delle condizioni che sostengono direttamente ed indirettamente la comunicazione, le abilità
espressive e le strategie di apprendimento;
Potenziare i livelli di ascolto dei bambini;
Coinvolgere i gruppi di alunni al fine di favorire esperienze relazionali atte a creare un prodotto comune;
Potenziare l’espressione linguistica e le abilità cognitive;
Favorire processi metalinguistici e metacognitivi.
Attività previste
Incontri preliminari alle fasi attuative del progetto da parte del team di insegnanti coinvolti. Organizzazione degli spazi
e dei tempi per gli incontri tra i gruppi di alunni dei due ordini di scuola. Creazione di una situazione emotiva di
aspettativa piacevole per introdurre il lavoro da condividere insieme. Proposta di un testo fantastico per l’avvio ad una
prima forma di conoscenza rivolta alle figure simboliche e loro ruolo nel gioco degli scacchi. Struttura seriale del testo
narrato per permettere a tutti i bambini in modo differenziato di affezionarsi e fare amicizia con i personaggi della
storia. Realizzazione di supporti visuo-spaziali di varia dimensione per rivivere la storia, collocare i personaggi e
53
orientarsi nelle posizioni da ricercare. Rielaborazioni grafiche con molteplicità di tecniche espressive, estendendo le
esigenze fantastiche dei gruppi di lavoro ottimizzando le singole abilità di lettura, di simbolizzazione delle figure e dei
contesti, della successione degli eventi relativi al gioco degli scacchi.
Metodologia
Racconto della storia. Giochi. Lavori in gruppo di bambini di varia entità. Organizzazione delle attività sia negli spazi
delle Scuole dell’Infanzia che nelle aule della Scuola Primaria. Drammatizzazione. Ascolto brani musicali. Disegni.
Schede operative. Realizzazione grafico-pittorico-plastiche. Conversazioni in circle time. Realizzazione di prodotti
finali condivisi da definirsi nel corso dell’attuazione del progetto.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività Prima
organizzazione
del progetto
Organizzazione
progetto
Organizzazione
progetto Organizzazione
progetto
Risorse necessarie
Risorse Umane
Ore attività aggiuntive NON INSEGNAMENTO 5 ore per ogni docente + 10 organizzazione
Materiali, Attrezzature Tecnologiche e Risorse Logistiche
Materiale di facile consumo. Colori di varia tipologia. Scheda per fotocopie. Stereo e cd audio. Aula LIM.
Monitoraggio e valutazione
Incontri tra docenti dei due ordini scolastici per la definizione pratica del progetto. Saranno raccolte le forme di
documentazione relative alle fasi attuative del progetto per rievocare, riesaminare, analizzare, ricostruire socializzare
l’esperienza. Sarà predisposta una documentazione di tipo grafico. La valutazione terrà conto dei processi compiuti e
degli spunti emersi per altre esperienze. Gradimento dell’iniziativa da parte degli insegnanti, dei bambini e famiglie.
Schede operative e giochi per verificare obiettivi base prefissati.
54
Scuola Primaria
PROGETTI PREVISTI ED
INDIVIDUATI
COME OPPORTUNITA’ E RISORSA
DEL SISTEMA FORMATIVO
INTEGRATO TRA
IL CURRICOLO, I PROCESSI
DELL’AGIRE, DEL RIFLETTERE E
DEL COMUNICARE.
55
I progetti .
CONTINUTA`
Scuola Infanzia/Scuola Primaria pag. 56
Scuola Primaria/Scuola Secondaria di I grado pag. 58
INTEGRAZIONE TRA CULTURE
Chance pag. 61
Forte processo immigratorio: laboratorio L2 pag. 63
POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’
Recupero scolastico (Comunità Montana) pag. 65
Progetto screening e prevenzione dei disturbi di apprendimento … pag. 67
Istruzione domiciliare pag. 70
Insegnamenti aggiuntivi pag. 72
LINGUAGGI E COMUNICAZIONE
Lettura che passione pag. 74
La biblioteca scolastica pag. 76
Musica : laboratorio con esperto interno pag. 78
Scacchi pag. 81
Arte e Poesia: laboratori artistico-espressivi pag. 84
Lo Sport a scuola (Società Sportive Settempedane) pag. 86
Multimedialità pag. 88
Laboratorio scientifico pag. 90 92
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Educazione alla Salute: I-denti-kit, Frutta nelle scuole, ...
E vai con la frutta pag. 92
Educazione Ambientale: Un Albero per Amico pag. 96
Educazione Stradale: Pedalare in città pag. 99.
Un progetto per la tua città (Caritas) pag.101
Sicurezza a scuola pag.104
adesione alle proposte del territorio pag.107
56
DENOMINAZIONE PROGETTO “CONTINUITÀ SCUOLA DELL'INFANZIA -SCUOLA PRIMARIA”
Area
Continuità
Responsabile Progetto
Cataldi Paola (Funz.strum. Area 1 Scuola Primaria)
Gruppo di Lavoro
Insegnanti delle classi prime
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.84
- Totale classi coinvolte nel progetto N.4 (Classi
prime A-B-C-D)
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.13
- Totale non docenti coinvolti nel progetto (Collaboratori scolastici) N. 2
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./0
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./0
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Attraverso questo progetto, ci si prefigge di aiutare i bambini ad affrontare il sentimento di preoccupazione e
rassicurarli circa i cambiamenti che li aspettano. La proposta di un progetto di continuità verticale parte dal presupposto
che il bambino continuerà la sua carriera scolastica nella scuola primaria, dove proseguirà, amplierà, approfondirà
competenze, abilità, conoscenze che ha iniziato ad acquisire alla scuola dell'infanzia. Si intende quindi promuovere in
modo positivo il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro, consapevoli che la continuità è un modo di
intendere la scuola come un servizio "continuo" in cui ogni alunno possa trovare l'ambiente e le condizioni più
favorevoli per realizzare un percorso formativo completo. In questa prospettiva sembra fondamentale che nel passaggio
da un ordine di scuola all'altro si abbia "cura" dei bambini, li si accompagni con un "carico" d'informazioni e di
resoconti sul loro percorso scolastico, ma anche con momenti di passaggio ben definiti e riconoscibili, che segnano e
mediano il cambiamentoe aiutano a leggere la nuova situazione senza subirla completamente.
Obiettivi prioritari e finalità
Condividere le esperienze di ascolto, lettura, drammatizzazione e creazione di testi attraverso gli
incontri degli alunni dei due ordini di scuola;
ricercare il benessere fra i bambini delle fasce d'età, soprattutto nell'ottica del cambiamento per gli
alunni della scuola dell'Infanzia;
valorizzare il ruolo di “amico accogliente” da parte dei bambini già frequentanti la Scuola Primaria;
potenziare le capacità di ascolto e comprensione;
favorire i processi metalinguistici;
sviluppare l'orientamento direzionale-spaziale riferito a sé, agli altri e agli oggetti su vari piani;
rispettare le regole ed accrescere la correttezza nel gioco in genere;
identificare simboli grafici e numeri convenzionali;
affrontare e risolvere situazioni problematiche;
arricchire reciprocamente la professionalità tra i docenti dei due ordini di scuola.
57
Attività previste
incontri tra i gruppi di alunni dei due ordini di scuola;
lettura e/o drammatizzazione di storie;
ricerca di tecniche espressive comuni;
giochi;
produzioni collettive e/o individuali;
passaggio delle informazioni tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per accompagnare l'inserimento degli
alunni dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria.
Metodologia
Il Progetto prevede un percorso in cui saranno coinvolti i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e i
bambini delle classi prime della Scuola Primaria per favorire competenze in riferimento alla socializzazione,
collaborazione, condivisione e conoscenza. Durata inizio attività: mese GENNAIO 2012 fine attività: mese GIUGNO 201
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
incontri tra
i gruppi di
alunni dei due ordini
di scuola
lettura e/o
drammatiz
zazione di storie;
ricerca di
tecniche
espressive comuni
giochi;
produzioni
collettive e/o individuali
giochi;
produzioni
collettive e/o individuali
passaggio delle informazioni
tra gli insegnanti dei due
ordini di scuola per accompagnare l'inserimento
degli alunni dalla scuola
dell'infanzia alla scuola primaria.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti dei due ordini di scuola;
Collaboratori scolastici.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Materiale di facile consumo; Libri;
Giochi da tavolo (Dama, scacchi ecc.)
Macchina fotografica o telecamera; CD.
Monitoraggio e valutazione
Saranno effettuate verifiche in itinere attraverso il confronto tra i docenti del gruppo progetto in riferimento alle
osservazioni sistematiche raccolte durante l’attuazione delle attività. Verifiche finali.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” Aule classi prime Gennaio-giugno da stabilire
Scuola Infanzia “Luzio”
Scuola Infanzia “Gentili”
Scuola Infanzia “Virgilio”
Aule sezioni degli
alunni di cinque
anni
Gennaio-giugno
da stabilire
Attrezzature
Materiale di facile consumo
Materiale informatico
58
DENOMINAZIONE PROGETTO
“ CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO” Area
Continuita
Responsabile Progetto
Maurelli Tiziana
Gruppo di Lavoro
Docenti classi quinte
Docenti di musica e di altre discipline delle Scuola Secondaria
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.79
- Totale classi coinvolte nel progetto N.4 (classi quinte A-B-C-D-)
- Totale docenti coinvolti nel progetto
N. 7 -Docenti classi quinte
Tutti i docenti della scuola Primaria
per attività di formazione.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.4/docenti di musica Scuola
Secondaria
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/I.C. “Tacchi Venturi”
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
IL PROGETTO NASCE:
dall'esigenza di promuovere un processo formativo unitario finalizzato ad una significativa ed efficace azione
formativa di base;
dalla consapevolezza che il passaggio dall'istruzione primaria all'istruzione secondaria di primo grado, pur nella
continuità del processo educativo, esprime sul piano psicologico ed epistemologico, un valore di "rottura" che deve
essere vissuto da parte degli alunni in modo spontaneo e naturale. Infatti l'alunno che vive con ansia il passaggio
dalla scuola primaria alla secondaria ha bisogno di sentirsi all'interno di un contesto di relazioni sociali positive atte
a facilitare il suo inserimento e la sua integrazione.
Obiettivi prioritari e finalità
Al fine di dare unitarietà al processo formativo di base degli alunni e creare un clima positivo e di accoglienza nel
passaggio da un ordine scolastico all'altro il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:
Promuovere la conoscenza di attività e spazi della nuova scuola .
Favorire la conoscenza dell'indirizzo musicale e un primo approccio agli strumenti musicali insegnati nella
Scuola Secondaria di I grado.
Sostenere la motivazione all'apprendimento promuovendo atteggiamenti di apertura al cambiamento.
Conoscere e condividere gli aspetti formativi della nuova scuola.
Individuare traguardi comuni che siano obiettivi in uscita per la scuola primaria e prerequisiti per la scuola
secondaria di I grado.
Condividere momenti di formazione comune.
Codificare procedure e strumenti per il passaggio delle informazioni.
59
Attività previste
a) Attuazione di laboratori musicali tenuti dagli insegnanti di musica della Scuola Secondaria di I grado con gli alunni
delle classi quinte nei locali della Scuola Primaria in orario curricolare;
b) Laboratorio propedeutico strumentale c/o I.C.”Tacchi Venturi”in orario pomeridiano extra scolastico;
c) Incontro serale aperto a tutti i genitori, alunni e docenti delle classi quinte in cui l'orchestra della scuola (alunni e
docenti) eseguirà uno spettacolo al fine di far conoscere l'organizzazione dell'indirizzo musicale;
b) Incontri periodici tra i docenti dei due ordini di scuola per raccordi disciplinari e progettare curricoli comuni;
d) Incontri programmati per la formazione delle future classi prime della Scuola Secondaria di di I grado;
e) Visite programmate degli alunni delle classi quinte, in orario curricolare, per conoscere spazi ed attività della nuova
scuola.
Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Incontro
serale
aperto a
tutti i
genitori,
alunni e
docenti
delle classi
quinte.
Laboratorio
musicale
“Adesso
Musica”.
Visite
programmate
degli alunni
delle classi
quinte, in
orario
curricolare,
per
conoscere
spazi ed
attività della
nuova
scuola.
Incontri
programmati
per la
formazione
delle future
classi prime
della Scuola
Secondaria di I
grado;
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti di musica della scuola secondaria
Insegnanti curricolari delle classi quinte della primaria.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Strumenti musicali;
audiovisivi;
schede alunno per la raccolta dati .
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni in itinere
Riscontri derivanti dal confronto tra docenti dei due ordini di scuola
Metodologia
1ª fase - ”adesso musica”: utilizzo della didattica laboratoriale per attuare un percorso musicale in cui gli alunni potranno conoscere
gli strumenti ed avvicinarsi alla pratica vocale; esercitazioni collettive per la pratica vocale.
2ª fase – visite guidate degli alunni di quinta per conoscere spazi e laboratori della nuova scuola.
3ª fase – incontri tra docenti dei due ordini scolastici per valutare, ed eventualmente ridefinire, obiettivi, conoscenze e abilità degli
anni ponte del curricolo verticale.
4ªfase – confronto tra docenti dei due ordini per il passaggio di informazioni, sulla base di griglie predisposte, utili nella
formazione delle classi prime della scuola secondaria di i grado.
60
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo(dal mese al mese) Orario
SCUOLA PRIMARIA
“A.LUZIO”
Aule classi quinte
Dicembre/Gennaio
“Adesso Musica”
Giugno
Raccolta dati per formazione classi
prime Scuola Secondaria
Martedì e venerdì
h.10.30-12.00
giorno e orario da stabilire
SCUOLA SECONDARIA
“P.TACCHI VENTURI”
Atrio, aule e laboratori
della Scuola Secondaria I
grado
Dicembre: Incontro musicale serale
alunni, genitori e docenti
Marzo/Aprile: Visita ambienti della
scuola
data e orario da stabilire in
seguito
data e orario da stabilire
61
DENOMINAZIONE PROGETTO
“Progetto Chance”
Area
Integrazione Culturale
Responsabile Progetto
Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina
Gruppo di Lavoro
Operatrice linguistica in collaborazione con i docenti
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.
- Totale classi coinvolte nel progetto N.
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Operatrice linguistica) N. 1
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Ente Locale) N. 1
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Gli alunni stranieri frequentanti la scuola primaria che necessitano di interventi aggiuntivi per la lingua italiana.
Obiettivi prioritari e finalità
- Superare insicurezza, sfiducia e disistima.
- Costruire il senso di appartenenza ad una comunità sociale.
- Apprendimento della lingua italiana per una comprensione-comunicazione operativa quotidiana.
- Seguire percorsi educativi individualizzati, sia a livello linguistico che disciplinare, in stretto raccordo con le
attività svolte dagli alunni nella classe di appartenenza.
Attività previste
Sono previsti laboratori per l’apprendimento della lingua italiana;
utilizzo di schede didattiche;
uso di testi multilingue.
Metodologia
Interventi all’interno della classe di appartenenza degli alunni. Laboratori esterni alla classe.
62
Durata inizio attività mese Novembre 2011 fine attività mese Maggio 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Laboratorio apprendimento
lingua italiana
Risorse necessarie
Risorse Umane
Facilitatore linguistico
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Utilizzo di foto, immagini e video. Schede di lettura e di scrittura. Uso del computer.
Monitoraggio e valutazione
Verifiche e valutazione da parte dell’operatrice linguistica e dei docenti.
63
DENOMINAZIONE PROGETTO
“FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO” Art.9 del C.C.n.l. comparto scuola misure incentivanti aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro
l’emarginazione scolastica.
Area
Forte processo immigratorio
Responsabile Progetto
Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina
Gruppo di Lavoro
Personale interno: docenti operanti nella scuola primaria disponibili ad attuare il Progetto
1.4 Destinatari
Gli alunni stranieri presenti nelle classsi.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La presenza di alunni d’origine straniera che frequentano la Scuola Primaria “A. Luzio” di San Severino Marche rende
necessaria l’attuazione del progetto per prevenire l’insuccesso scolastico degli stessi.
Obiettivi prioritari e finalità
Il progetto intende recuperare carenze di tipo linguistico e logico-matematico negli alunni stranieri che
necessitano di un tempo maggiore di apprendimento e di condizioni favorevoli alla concentrazione;
favorire l’integrazione degli alunni stranieri, promuovere un “dialogo interculturale” che rafforzi la capacità di
convivenza;
promuovere il successo formativo creando le condizioni per un apprendimento cooperativo.
Attività previste
Attività didattiche per il consolidamento e il recupero delle abilità di base nell’area linguistico e logico-matematica per
un migliore successo scolastico.
Metodologia
Interventi a piccoli gruppi e/o individualizzati.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
64
Attività
didattiche per
il
consolidamento
e il recupero
delle abilità di
base nell’area
linguistico e
logico-
matematica per
un migliore
successo
scolastico.
Attività
didattiche per il
consolidamento
e il recupero
delle abilità di
base nell’area
linguistico e
logico-
matematica per
un migliore
successo
scolastico.
Attività
didattiche per
il
consolidamento
e il recupero
delle abilità di
base nell’area
linguistico e
logico-
matematica per
un migliore
successo
scolastico.
Attività
didattiche per
il
consolidamento
e il recupero
delle abilità di
base nell’area
linguistico e
logico-
matematica per
un migliore
successo
scolastico.
Attività
didattiche per
il
consolidamento
e il recupero
delle abilità di
base nell’area
linguistico e
logico-
matematica per
un migliore
successo
scolastico.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti curriculari
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Schede di recupero e consolidamento, uso del computer e attività laboratoriale.
Monitoraggio e valutazione
Valutazione da parte dei docenti coinvolti in itinere, prove scritte ed orali, rilevazione finale dei traguardi raggiunti.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria”Luzio” aule Gennaio-giugno da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico – Aula LIM
Beni di investimento: Libri specifici
Altro (Specificare)
65
DENOMINAZIONE PROGETTO “RECUPERO SCOLASTICO”
Area
Recupero Scolastico
Responsabile Progetto
Funzione Strumentale Area 3 Branchesi Albertina
Gruppo di Lavoro
Operatrice Sarcina Angela
Docenti degli alunni inseriti nel progetto
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.
- Totale classi coinvolte nel progetto N.
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Operatrice) N. 1
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Comunità Montana) N. 1
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il progetto è rivolto agli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico e logico-matematico che
necessitano di tempi di apprendimento prolungati e condizioni favorevoli per la concentrazione.
Obiettivi prioritari e finalità
Il Progetto offre una serie di input e proposte didattiche per il consolidamento e il recupero delle abilità di base nell’area
linguistico e logico-matematica per un migliore successo scolastico.
Attività previste
Attività da svolgere su schede operative di matematica e di italiano.
Studio guidato.
Recupero e consolidamento ortografico.
Metodologia
Interventi extracurricolari a piccoli gruppi anche con approfondimento delle attività svolte in classe al di fuori
dell’orario scolastico degli alunni (rientro pomeridiano).
66
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Schede operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede
operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede
operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede operative
di matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede
operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Schede operative di
matematica e di
italiano.
Studio guidato.
Recupero e
consolidamento
ortografico.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Operatrice Comunità Montana Alta Valle del Potenza e dell’Esino.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Materiale didattico. Uso del computer
Monitoraggio e valutazione
Valutazione e verifiche eseguite dall’operatrice in collaborazione con i docenti coinvolti.
Risorse logistiche
Plesso Aula Periodo Orario
Scuola Primaria
“A.Luzio”
Aula specifica piano
terra
Novembre-maggio Orario pomeridiano
h.14.15-16.00
Attrezzature
Materiale didattico specifico – libri di testo
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
67
DENOMINAZIONE PROGETTO
“SCREENING E PREVENZIONE DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO SCOLASTICO “
AREA
POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’
Responsabile Progetto
Cataldi Paola
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti delle classi prime A-B-C-D
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto n. 84
- Totale classi coinvolte nel progetto n. 4
- Totale docenti coinvolti nel progetto n. 10
- Totale non docenti coinvolti nel progetto /
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Psicologa e logopedista dell’ASUR) n. 2
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (ASUR-MARCHE)
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
I bambini che si avvicinano alla letto-scrittura sono fra loro eterogenei e l’apprendimento
successivo è influenzato sia dalle abilità di base, sia dalla metodologia utilizzata nell’insegnamento,
sia da una precoce individuazione dei punti deboli, su cui è necessario soffermarsi maggiormente, a
seconda del bambino. Gli alunni possono presentare difficoltà diverse che per alcuni si esprimono
in tempi più lunghi di acquisizione; per altri, invece si concretizzano in grosse difficoltà di
memorizzazione e automatizzazione del processo di letto-scrittura. Risulta quindi importante
l’individuazione precoce dei bambini a rischio al fine di prevenire la comparsa e il consolidamento
di strategie o meccanismi errati e di limitare i danni derivanti dalla frustrazione per l’insuccesso.
Obiettivi prioritari e finalità
Rendere consapevoli i docenti delle varie espressioni dei disturbi di apprendimento.
Individuazione precoce dei bambini a rischio.
Creazione di laboratori per l’allenamento specifico dei prerequisiti metalinguistici.
Monitorare i miglioramenti raggiunti nel tempo.
68
Attività previste
Formazione del personale docente.
Prima somministrazione dello screening; ultima settimana di gennaio (dettato di 16 parole)
Potenziamento: laboratori linguistici in cui svolgere giochi metafonologici specifici e di
difficoltà crescente.
Seconda somministrazione dello screening: ultima settimana di maggio (dettato di 16 parole
e prova di lettura di parole e non parole)
Invio ai servizi dell’ASUR dei bambini “significativi” per la fase diagnostica.
Metodologia
Il progetto si articola in varie fasi, prioritariamente si svolgeranno incontri con gli insegnanti delle
classi prime della scuola primaria, dove saranno esposte informazioni sui disturbi di apprendimento
e la metafonologia; in seguito sarà somministrato il primo screening . Dopo la correzione dei lavori
eseguiti si avvieranno i laboratori linguistici, dopodichè sarà somministrato il secondo screening;
infine i bambini significativi, in accordo con la famiglia, saranno valutati dagli operatori ASUR per
la fase diagnostica.
Durata inizio attività mese settembre fine attività mese giugno
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Formazione docenti.
Somministrazione
1°screening.
Laboratori
metalinguistici.
Laboratori
metalinguistici
Laboratori
metalinguistici
Laboratori
metalinguistici
Somministrazione
2°screening.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti curricolari; operatori ASUR
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Materiale specifico predisposto dall’ASUR
Materiale di facile consumo, LIM
Monitoraggio e valutazione
Nell’arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle
osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di letto-scrittura con l’obiettivo di
realizzare attività didattico-pedagogiche mirate.
69
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria”A.Luzio” aule Gennaio-maggio da definire
Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: testi specifici
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
70
DENOMINAZIONE PROGETTO
“ISTRUZIONE DOMICILIARE”
Area
Potenziamento abilità
Responsabile Progetto
Funzione Strumentale Area 3 Biondi Maria Paola
Gruppo di Lavoro
Insegnante di Sostegno Leandra Scarponi – Assistente alla persona Cicconi Emanuela – Psicoterapeuta Psicologa
ASUR – Genitori - Logopedista
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.1
- Totale classi coinvolte nel progetto N.1
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.1
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/Psicologa e
logopedista
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Asur 10
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Su richiesta dei genitori, durante il periodo invernale, l’alunno non frequenterà la scuola a causa della salute
cagionevole.
Obiettivi prioritari e finalità
Garantire il diritto allo studio del minore.
Mantenere una relazione costante fra famiglia, scuola ed istituzioni.
Attività previste
a) Lezioni frontali con l’insegnante di sostegno;
b) esperienze di manipolazione;
c) letture di fiabe, racconti con supporto di immagini.
d) giochi didattici.
Metodologia
Lezioni frontali con l’insegnante di sostegno. Attività didattiche – musicali. Parlare con toni bassi.
Lettura di immagini.
Durata inizio attività mese NOVEMBRE 2011 fine attività mese MARZO 2012
71
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Lezioni frontali
con l’insegnante di sostegno;
esperienze di
manipolazione; letture di fiabe,
racconti con
supporto di immagini.
giochi didattici.
Lezioni frontali
con l’insegnante di
sostegno;
esperienze di manipolazione;
letture di fiabe,
racconti con supporto di
immagini.
giochi didattici
Lezioni frontali
con l’insegnante di
sostegno;
esperienze di manipolazione;
letture di fiabe,
racconti con supporto di
immagini.
giochi didattici
Lezioni frontali
con l’insegnante di
sostegno;
esperienze di manipolazione;
letture di fiabe,
racconti con supporto di
immagini.
giochi didattici
Lezioni frontali
con l’insegnante di
sostegno;
esperienze di manipolazione;
letture di fiabe,
racconti con supporto di
immagini.
giochi didattici
Risorse necessarie
Risorse Umane
- Insegnante sostegno: n. 11 ore sett. All’interno dell’orario di lezione - assistente alla persona n.6 ore sett. – logistica
e psicoterapeuta in base alle esigenze.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
PC, sussidi audiovisivi. materiali specifici.
Monitoraggio e valutazione
Incontri e valutazioni come previsti dall’Istituzione Scolastica.
Risorse logistiche
Periodo Orario
Abitazione famiglia alunna Novembre-marzo Da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
72
DENOMINAZIONE PROGETTO
“INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI
Area
Potenziamento delle abilita’
Responsabile Progetto
Cataldi Paola
Gruppo di Lavoro
Insegnanti delle classi che ne faranno richiesta
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. da definire
- Totale classi coinvolte nel progetto N. da definire
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. ins.ti delle classi che ne faranno richiesta
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La nostra scuola prevede di individuare azioni mirate di rinforzo e/o potenziamento, in orario aggiuntivo, per colmare le
lacune presenti nella preparazione di base nell’ambito logico-matematico, linguistico-espressivo e antropologico
Obiettivi prioritari e finalità
Prendere coscienza delle proprie difficoltà.
Migliorare la fiducia nelle proprie capacità.
Rimuovere eventuali difficoltà che hanno interessato i processi di apprendimento.
Soddisfare le necessità di chiarimento relative ad alcuni argomenti.
Facilitare l’acquisizione dei contenuti.
Stimolare le capacità cognitive di ciascun alunno.
Attività previste
Sostegno individuale , o per piccoli gruppi, all’apprendimento;
esercitazioni con schede predisposte dal docente;
utilizzo di materiali di didattici specifici.
73
Metodologia
Lezioni frontali;
interventi individualizzati o a piccoli gruppi.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Sostegno
individuale , o per
piccoli gruppi,
all’apprendimento;
esercitazioni con
schede predisposte
dal docente;
utilizzo di
materiali di
didattici specifici
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti curricolari
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Schede predisposte;
testi specifici di didattica;
LIM
Monitoraggio e valutazione
Verifica in itinere
Prove di verifica finali
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
“A.Luzio” Aule per la
didattica
Gennaio - giugno Da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: fotocopie,
testi specifici
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
74
DENOMINAZIONE PROGETTO
“BIBLIO-TECHI-AMO” Area
Lettura
Responsabile Progetto
Grespini Loredana
In collaborazione con la Funzione strumentale Cataldi Paola e la responsabile della biblioteca Sparvoli Daniela
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti di lingua italiana, supportate dalle colleghe del team
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412
- Totale classi coinvolte nel progetto N.20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.20
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2
- Esperti esterni coinvolti nel progetto Volontari Ass. Sognalibro
Esperti in arti grafiche
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto Amministrazione comunale. Reparto
di Pediatria – Ospedale di San
Severino
Analisi della situazione di partenza
Esigenza di una Biblioteca scolastica intesa non solo come “contenitore “ di testi , ma come luogo privilegiato per
appassionare i bambini al piacere della lettura .
Finalità
“ Il piacere e l’amore per la lettura non possono essere imposti”. (Pennac)
"Non si legge e non si ama per dovere, per far piacere a
qualcuno, ma perché questo è un bisogno costante e quotidiano che ci
accompagna nella vita ".
Questo progetto vuole essere come un contributo all’interno dell’esperienza didattica ed educativa
affinché la lettura diventi qualcosa di bello ed essenziale per i ragazzi , sviluppando in essi uno spirito critico e un
pensiero autonomo, in quanto futuri adulti e cittadini .
Inoltre ci si propone di potenziare la biblioteca come luogo piacevole e accogliente, vissuto
non solo come fruitori, ma anche come protagonisti, con regole condivise e con la voglia di scoprire e
condividere le scoperte .
75
Attività previste
BIBLO ( Lavoriamo con i libri ).
“Rotary in favola” (letture animate) . “La Costituzione spiegata ai bambini”(incontro con l’autore)
TECHI( Lavoriamo in biblioteca)
Attività in e per la biblioteca scolastica
AMO( Lavoriamo sul piacere della lettura)
“Settimana della lettura”
Metodologia
Attività curricolari, incontri con esperti, visite guidate, attività laboratoriali, partecipazione a iniziative esterne.
Durata
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
“Rotary
in
favola”
“Babbo
Natale
racconta”
“Rotary
in
favola”
“Drammatiz
a classi
aperte”
“La
Costituzione
spiegata ai
bambini” di
G. Colombo
“Settimana
della
lettura”
“La gita
scolastica:
un libro
aperto sul
mondo”
“Le letture
ad alta
quota”
Risorse necessarie
Risorse Umane
Dirigente, insegnanti, bambini, collaboratori scolastici.
Alcune ore extracurricolari per l’allestimento mostra e biblioteca
Materiali e attrezzature tecnologiche
Materiale di cartoleria, libri e cd audio.
Si propone l’acquisto di un microfono (comprato Infanzia) e di piccola amplificazione.
Monitoraggio e valutazione
Osservazione sistematiche in itinere
Schede di gradimento .
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria Aule,
biblioteca e
laboratori, aula
LIM
Novembre-giugno
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: libri, materiale facile consumo.
Materiale informatico: CD e libri interattivi
Beni di investimento: microfono e amplificazione
Altro (Specificare)
76
DENOMINAZIONE PROGETTO
“BIBLIOTECA SCOLASTICA IN RETE”
Area
LINGUAGGI E COMUNICAZIONE: La biblioteca scolastica
Responsabile Progetto
INS. SPARVOLI DANIELA
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti dell’area linguistico-espressiva del Circolo
Supporto per l’organizzazione delle attività del Progetto lettura: ins. Grespini Loredana
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412
- Totale classi coinvolte nel progetto N.20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare)
Rete provinciale delle Biblioteche scolastiche
Rete regionale delle biblioteche scolastiche
N./2
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La biblioteca scolastica vuole essere un ambiente di insegnamento e apprendimento alternativo allo spazio aula
tradizionale e un luogo per appassionare gli alunni al piacere della lettura.
Obiettivi prioritari e finalità
La biblioteca vuole diventare un luogo accogliente per suscitare negli alunni il desiderio di scoprire storie
stimolanti ed attuali nei testi di ogni tempo.
E’ stata effettuata l’adesione alla rete provinciale e regionale delle Biblioteche Scolastiche e si propone di
iniziare la realizzazione un catalogo del patrimonio librario e non librario consultabile on line ( OPAC, on line
public access catalogue ) e la possibilità di collegamento ad Internet.
Attività previste
1)Attività di laboratorio in biblioteca dal mese di dicembre fino alla fine dell’anno scolastico:
Ascolto di testi ad una o più voci ( di diverso genere: fiabe, miti, leggende, poemi…)
Lettura di testi ad una o più voci ( di diverso genere: fiabe, miti, leggende, poemi…)
Analisi dei testi
Lettura silenziosa
77
Drammatizzazioni di storie a classi aperte
Ascolto CD audio
2)Settimana della lettura
3)Attività in collaborazione con la Rete provinciale e le Rete regionale delle biblioteche scolastiche: incontro con il
narratore Simone Maretti, formazione su Winiride di primo e secondo livello, formazione telefonica ed online con la
dottoressa Giuseppina Orlandi
4)Inizio della catalogazione informatica del materiale librario e non librario con il software Winiride
5)Gestione del prestito bibliotecario
Metodologia
Attività curricolari , incontri con narratori ed autori, visite, attività laboratoriali .
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Allestimento
della nuova biblioteca.
Allestimento
della nuova biblioteca.
Attività di
laboratorio in
biblioteca
Ascolto di testi ad
una o più
voci Lettura di
testi ad
una o più voci.
Attività di
laboratorio in
biblioteca
Ascolto di testi ad
una o più
voci Lettura di
testi ad
una o più voci.
Attività di
laboratorio in biblioteca Ascolto
di testi ad una o
più voci Lettura di testi ad una o più
voci.
Incontro con il narratore.
Drammatizzazione
di storie a classi aperte.
Settimana
della
lettura
Incontro
con
l’autore.
Attività di
laboratorio in
biblioteca
Ascolto di testi ad
una o più
voci Lettura di
testi ad
una o più voci.
Ascolto Cd
audio.
Attività di
laboratorio in
biblioteca
Ascolto di testi ad
una o più
voci Lettura di
testi ad
una o più voci.
Attività di
laboratorio in
biblioteca
Ascolto di testi ad
una o più
voci Lettura di
testi ad
una o più voci.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti, alunni collaboratori scolastici.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Materiale di cartoleria,libri e cd audio.
Si propone l’acquisto di microfoni e amplificazione.
Si propone l’acquisto di nuovi testi per ampliare la dotazione libraria.
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni sistematiche in itinere.
Schede di valutazione.
Risorse logistiche
Plesso
Aule Periodo Orario
Luzio Biblioteca ed
audiovisivi
Anno scolastico 2011/12 da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico
Beni di investimento: Microfoni e amplificazione
Altro (Specificare) libri e cd audio
78
DENOMINAZIONE PROGETTO
“ CRESCERE CON IL FLAUTO DOLCE”
Area
Linguaggi e comunicazione:Musica
Responsabile Progetto
Pediconi Taviana
Gruppo di Lavoro
In ogni classe il gruppo di lavoro sarà costituito dall’insegnante specialista che opererà fuori dal suo orario di servizio,
l’insegnante curricolare in orario di servizio e laddove vi siano alunni diversamente abili, dall’insegnante di sostegno se
risulta presente al momento dell’intervento.
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.239
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 12
- Totale docenti coinvolti nel progetto (esperta interna) N. 1
- Totale non docenti coinvolti nel progetto ( personale ATA N. 1
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Nel territorio comunale di riferimento sono presenti due “agenzie” per l’apprendimento della musica e della pratica
strumentale: una Scuola di Musica privata e un corso di Orientamento bandistico finanziato dal Comune. Tali realtà,
però, per la loro stessa connotazione, non incontrano il largo consenso di quella fascia di età della popolazione che
frequenta la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria, poiché la prima è a pagamento, mentre la seconda, pur essendo
gratuita, rivolge la sua formazione solo agli strumenti per banda. Questi limiti intrinsechi, hanno fatto sì che, nonostante
all’Orientamento bandistico, di antica istituzione nella nostra città, si sia affiancata, negli ultimi vent’anni, una Scuola
di musica, dove è possibile lo studio di altri strumenti, resta tuttavia bassa la percentuale dei bambini sotto a dieci anni
che pratica regolarmente musica. Infatti su una popolazione scolastica di circa 500 alunni, solo uno scarso 10% si
dedica allo studio di uno strumento musicale.
Questo, unitamente alla considerazione generalizzata che la sua pratica richiede dedizione ed impegno giornalieri ,
attività sempre più in declino nella nostra società, ha contribuito a relegare la musica, da sempre disciplina dall’alto
valore educativo, ad una attività extrascolastica poco diffusa nel nostro territorio.
Questo a lungo andare porta le giovani generazioni, a non saper selezionare, a non saper scegliere, oltre a non possedere
il gusto e il culto del bello musicale, fra le molteplici proposte del mondo sonoro che ci circonda, per cui si è orientati
sempre di più verso un genere di musica consumistica, dove la componente ritmica è prevalente, ma resta pur sempre la
più istintiva e primordiale, mentre gli aspetti melodici e armonici, che sono quelli che maggiormente veicolano
sentimenti e stati d’animo, sono ridotti al minimo se non del tutto assenti.
Conseguenza di ciò è che, anche quando sporadicamente nella nostra città si organizzano concerti di un certo valore
musicale la sala è poco frequentata dal pubblico giovane e questo non incoraggia gli organizzatori ad investire su tali
iniziative. Si rimane pertanto tagliati fuori non solo da un’attività di pratica musicale, ma anche di fruizione e più in
genere di cultura musicale.
Nella nostra Scuola il Progetto Musicale, condotto da insegnante specialista interna è stato già avviato nell’anno
scolastico precedente, pertanto due (quarte e quinte) dei tre gruppi classe a cui è rivolto sono stati già avviati ad
un’attività di pratica musicale, se pur molto semplice ed elementare.
Nelle classi terze invece l’attività risulterà nuova e ovviamente gli alunni dovranno essere in possesso del flauto dolce.
79
Obiettivi prioritari e finalità FINALITA’
- Comprendere che la musica è uno degli aspetti dello sviluppo e della
cultura dell’Umanità, per ricercare in essa le sue forme più alte di
espressione.
- Sviluppare una maggiore consapevolezza nella fruizione e
nell’ascolto del linguaggio musicale, riconoscendo in esso un mezzo
di espressione di sentimenti, emozioni e stati d’animo.
OBIETTIVI PRIORITARI
- Acquisire la capacità di decodificare un ulteriore sistema semiotico,
rispetto a quelli già usati, costituito dalla notazione musicale.
- Sviluppare l’attenzione, la concentrazione e la memoria.
- Conoscenza delle principali nozioni di teoria e solfeggio musicale.
- Pratica strumentale del flauto dolce.
Attività previste - Lettura della note
- Solfeggio di misure semplici e composte, in tempo binario, ternario e
quaternario.
- Ascolto di brani musicali tratti dai diversi repertori (classico, religioso,
popolare, folcloristico).
- Esecuzione dei brani proposti con il flauto dolce.
Metodologia
L’attività di esecuzione strumentale è strettamente connessa a quella della teoria e del solfeggio, che sarà svolta in modo
funzionale all’uso del flauto, Gli alunni dovranno solfeggiare e conoscere solo le note e le difficoltà che di volta in volta
andranno a suonare; si dovrà evitare che la conoscenza della teoria e del solfeggio, il cui apprendimento risulta spesso
arido e poco entusiasmante, risulti avulso dal momento operativo sicuramente più gratificante del “far musica”; in
questo modo la conoscenza teorica di ciò che si andrà a suonare risulterà alla classe necessaria al passaggio successivo.
Prima dell’esecuzione strumentale, tuttavia, gli alunni saranno invitati a seguire con la lettura e con il canto la parte
scritta per il flauto che loro sanno già solfeggiare a voce; questo anche allo scopo di valutare l’andamento e la velocità
del brano da eseguire.
Il Progetto si articolerà in n.10 lezioni da 40 minuti per ciascuna classe quarta e quinta. Per le classi terze le lezioni
saranno 9 della stessa durata ( 40 minuti ) .
Le lezioni non saranno continuative e verranno proposte, nell’ orario dell’insegnante curricolare di “Educazione al
suono e alla musica”, compatibilmente con l’orario di servizio dell’insegnante specialista, a cicli di 2 o 3 lezioni, con
scadenza settimanale, per consentire agli alunni di avvalersi di tempi in cui, con l’insegnante di classe, consolideranno
quanto proposto dall’insegnante specialista.
Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese MAGGIO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
4 C 1/15
3 C 1/15
5 C 1/15
3 A 3/10
3 B 3/10
3 D 2/16
4 A
6/13/20
4B 1/8/15
5 D1/8/15
4 C 12/26
3 C 12/26
5 C 12/ 26
3 A 14/21
3 B 14/21
3 D 13/27
4A 17
4B 19
5D 19/26
4 C 9/23
3 C 9/23
5 C 9 / 23
3A
4/11/18
3B
4/11/18
3D 10/24
4A
7/14/21
4 B
9/16/23
5D 2 /23
4C 8/22
3 C 8/22
5C 8/ 22
3A 3/10
3B 3/10
3D 9/23
4A
13/20/27
4B
15/8/22
5D
1/22/29
4 C 19
3 C 19
5 C 19
3 D 20
4 C 3
5 C 3
80
Risorse necessarie
Ogni classe dovrà essere dotata di una copia del CD utilizzato dall’insegnante specialista durante i suoi interventi,
per poter poi continuare a lavorare su quanto proposto, non solo durante la settimana ma anche nell’intervallo fra un
ciclo di lezioni e l’altro.
Per lo stesso motivo è opportuno che l’insegnante curricolare di “Educazione al suono e alla musica” della classe
sia presente durante gli interventi previsti dal progetto.
Risorse Umane
Insegnante specialista di Musica.
Collaboratore multimediale per la duplicazione dei CD utilizzati, da distribuire ad ogni Classe coinvolta nel
Progetto
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Stereo con lettore CD.
Un flauto per ogni allievo ( dotazione personale )
Un registro attestante le lezioni svolte, che riporti la data, l’ora, la classe, l’argomento svolto e la firma
dell’insegnante presente.
Monitoraggio e valutazione
Il Progetto è costantemente valutato in itinere dalle insegnanti di classe che saranno presenti.
Nel monte ore assegnato per lo svolgimento del Progetto c’è un residuo di tempo di 80 minuti da utilizzare per un
saggio per le famiglie.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
A. Luzio Delle classi
destinatarie
Da Dicembre a maggio Oario scolastico
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico: CD
Beni di investimento:
Altro : 2 microfoni e amplificazione
81
DENOMINAZIONE PROGETTO
“SCACCHI A SCUOLA” Area
Linguaggi e comunicazione
Responsabile Progetto
Ins. Pagnotta M. Claudia
Gruppo di Lavoro
Ins. Altobelli Massimo, ins. Cristini Tiziana, ins. Aronne Alessandra, ins. Mattiacci Dilvia, ins. Pagnotta M. Claudia.
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 168
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 8
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 5 ins. + ins. di classe
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Questo progetto nasce dall’idea di far conoscere agli alunni uno “sport” diverso da quelli che si praticano da alcuni
anni nella nostra scuola; “ sport della mente” come è definito il gioco degli scacchi, perché fonte di esercizio che
favorisce il pensiero critico, l’ analisi della situazione , il problem solving e la concentrazione sui fattori importanti
eliminando le distrazioni .
Obiettivi prioritari e finalità
Sviluppare le capacità logiche.
Sviluppare la memoria, l’attenzione e la concentrazione.
Sviluppare il controllo emotivo.
Sviluppare la creatività e lo spirito d’iniziativa.
Riconoscere l’importanza delle regole per un corretto funzionamento della vita di relazione.
Conoscere il gioco degli scacchi.
Attività previste
a)Conoscenza della scacchiera e dei pezzi;
b)orientamento sulla scacchiera;
c)movimento e cattura pezzi;
d)esempi concreti di “ scacco matto”;
e)combinazioni tra pezzi;
f)impostazioni delle principali aperture;
g)attacchi all’arrocco ecc.
82
Metodologia
All’inizio saranno presentate mosse tattiche brevi e combinazioni semplici, in seguito si passerà ai cosiddetti principi
strategici elementari e solo alla fine saranno illustrate le strategie e le tattiche del centro partita.
Durata inizio attività mese GENNAIO 2012 fine attività mese MAGGIO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Conoscenza
della
scacchiera e
dei pezzi
orientamento
sulla
scacchiera
movimento e
cattura pezzi;
esempi
concreti di “
scacco
matto”;
combinazioni
tra pezzi;
impostazioni
delle
principali
aperture;
attacchi
all’arrocco
ecc.
Conoscenza
della
scacchiera e
dei pezzi
orientamento
sulla
scacchiera
movimento e
cattura pezzi;
esempi
concreti di “
scacco
matto”;
combinazioni
tra pezzi;
impostazioni
delle
principali
aperture;
attacchi
all’arrocco
ecc.
Conoscenza
della
scacchiera e
dei pezzi
orientamento
sulla
scacchiera
movimento e
cattura pezzi;
esempi
concreti di “
scacco
matto”;
combinazioni
tra pezzi;
impostazioni
delle
principali
aperture;
attacchi
all’arrocco
ecc.
Conoscenza
della
scacchiera e
dei pezzi
orientamento
sulla
scacchiera
movimento e
cattura pezzi;
esempi
concreti di “
scacco
matto”;
combinazioni
tra pezzi;
impostazioni
delle
principali
aperture;
attacchi
all’arrocco
ecc.
Conoscenza
della
scacchiera e
dei pezzi
orientamento
sulla
scacchiera
movimento e
cattura pezzi;
esempi
concreti di “
scacco
matto”;
combinazioni
tra pezzi;
impostazioni
delle
principali
aperture;
attacchi
all’arrocco
ecc.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Le insegnanti curriculari abilitate.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Scacchiera murale con relativi pezzi magnetici, scacchiere da tavolo e scacchi, LIM, computer, eserciziari.
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni sistematiche per verificare l’apprendimento delle regole anche attraverso semplicissime partite; partita
finale, in presenza di un eventuale esperto.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
A. Luzio Aule e aula LIM Gennaio/Maggio Da concordare con le insegnanti di
classe.
83
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: eserciziari, giuda per ins., 5 set completi di scacchi.
Materiale informatico:
Beni di investimento: 2 scacchiere murali comprensive di pezzi magnetici.
Altro (Specificare)
84
DENOMINAZIONE PROGETTO
“ARTE E POESIA”
Area
Linguaggi e comunicazione
Responsabile Progetto
Valentini M.Ersilia
Gruppo di Lavoro
Insegnanti curricolari delle classi quinte e 3ªD
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.100
- Totale classi coinvolte nel progetto N.5 (Cl.quinte A-B-C-D; 3ªD)
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.5
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.-
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.3/artisti dell' Associazione “La
Tavolozza”
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.-
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il 6 aprile 2012 ricorre il centenario della morte di Giovanni Pascoli. Il progetto nasce dalla volontà di far conoscere
ed apprezzare agli alunni questa importante figura della letteratura italiana di fine 800.
Obiettivi prioritari e finalità
Acquisire la capacità di lavorare in gruppo a un progetto unitario che si concluderà con un'esposizione delle
composizioni artistiche e la recita di versi del Pascoli.
Comprendere ed interpretare i messaggi poetici.
Esprimere i messaggi poetici con l'utilizzo di tecniche pittoriche.
Promuovere un semplice e stimolante approccio nei confronti del linguaggio pittorico e poetico.
Attività previste
a) lettura ed analisi di poesie finalizzate a coglierne l'aspetto emotivo.
b) attività volte a cogliere la relazione tra i colori e le emozioni.
c) laboratori per la ricerca di informazioni sull'argomento.
Metodologia
I tre esperti esterni e un'insegnante interna seguiranno e indirizzeranno i lavori i lavori;
Un incontro settimanale per ogni classe, della durata di h.1.30; totale ore mensili:6 per ogni classe.
85
Durata inizio attività mese GENNAIO 2011 fine attività mese MAGGIO 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Lettura ed
analisi di poesie
finalizzate a
coglierne
l'aspetto
emotivo
Attività volte
a cogliere la
relazione tra
i colori e le
emozioni.
Laboratori per
la ricerca di
informazioni
sull'argomento
Realizzazione
degli
elaborati e
allestimento
mostra
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti curricolari
Esperti esterni Associazione “La Tavolozza”
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Testi delle poesie
Fogli da disegno
Colori
Computer e LIM
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni in itinere
Mostra finale
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: fotocopie, fogli da disegno, colori
e strumenti da disegno
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
86
DENOMINAZIONE PROGETTO
“SPORT A SCUOLA” Area
LINGUAGGI E COMUNICAZIONE
Responsabile Progetto
Ins. Sparvoli Daniela
Gruppo di Lavoro
Ins. Sparvoli Daniela e gli esperti delle varie società sportive di San Severino che hanno aderito ( Tennis Calcio, volley
basket, judo)
Insegnanti di Educazione Motoria
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 411
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N. 2
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 5/ allenatori
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N. 5/ società sportive
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il progetto nasce dalla volontà degli insegnanti di attivare nella scuola una attività motoria e sportiva idonea allo
sviluppo fisico degli schemi motori di base e posturali degli alunni.
Inoltre la collaborazione tra gli insegnanti e Istruttori specializzati nello sviluppo dell’attività motoria, determina una
formazione in progress per tutti i docenti.
Obiettivi prioritari e finalità
- Sviluppare e consolidare la padronanza degli schemi motori e posturali.
- Condividere esperienze motorie e di gioco nel gruppo.
- Conoscere e partecipare a molteplici discipline sportive.
- Conoscere il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Attività previste
Ciascun Istruttore interviene nell’ora di “Corpo movimento sport” di ciascuna classe della scuola primaria e
gestisce l’attività sportiva con:
- Esercizi individuali con o senza attrezzi.
- Esercizi a coppie con o senza attrezzi
- Attività di piccolo / grande gruppo
- Percorsi motori
- Staffette
- Gare a punti o a tempo con piccoli gruppi, individuali o a squadre.
2. Nel mese di maggio o giugno si prevede l’organizzazione di una giornata dello sport presso la Piazza del Popolo
o presso il palazzetto dello Sport
87
Metodologia
Gli istruttori strutturano l’attività motoria e sportiva con graduali difficoltà secondo lo sviluppo degli alunni.
Durata inizio attività mese OTTOBRE 2011 fine attività mese MAGGIO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
Attività
proposte
dalla società che
interviene
giornata dello sport
Risorse necessarie
Risorse Umane
Gli insegnanti di classe
Esperti esterni
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Le attrezzatura presente nella palestra della scuola .
Materiale portato dai singoli istruttori: palle, tatami, canestri,trampolino, porte….
Monitoraggio e valutazione
La referente effettua un incontro iniziale (settembre), uno intermedio ( gennaio) ed uno finale (maggio) con tutti gli
istruttori
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “A.Luzio” Palestra Ottobre-maggio Orari definiti periodicamente
Attrezzature
Materiale di palestra
88
DENOMINAZIONE PROGETTO
“MULTIMEDIALITÀ” Area
Linguaggi e comunicazione
Responsabile Progetto
Ins. Alce Angelo
Gruppo di Lavoro
Tutti gli insegnanti del Circolo
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.676
- Totale classi e sezioni coinvolte nel progetto N.30
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.65
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il progetto nasce dall’esigenza di diffondere ed utilizzare, da parte degli alunni e degli insegnanti, le nuove tecnologie
informatiche applicate alla didattica ed incentivare la comunicazione digitale.
Obiettivi prioritari e finalità
Saper utilizzare il computer per giochi e per approcci con altre realtà.
Utilizzare il computer come supporto alle varie discipline.
Creare percorsi didattici per rendere i bambini soggetti attivi e cittadini responsabili osservando e
riflettendo su attività scolastiche e fatti del mondo circostante.
Promuovere un’alfabetizzazione informatica di base e per tutti i docenti del Circolo.
Aggiornamento periodico del sito WEB del Circolo.
Attività previste
Incontri di aggiornamento per la formazione dei docenti (LIM)
Uso di alcuni programmi per il disegno , la video scrittura e la creazione di video.
Utilizzo della rete informatica (Internet) per ricerca d’informazioni.
Stesura di testi individuali e di gruppo.
Organizzazione orari dei laboratori.
Metodologia
Attività laboratoriali.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012 Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
Incontri di
aggiornamento
per la
89
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la
video scrittura e
la creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
formazione dei
docenti (LIM)
Uso di alcuni
programmi per il
disegno , la video
scrittura e la
creazione di
video.
Utilizzo della
rete informatica
(Internet) per
ricerca
d’informazioni.
Stesura di testi
individuali e di
gruppo.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti
Alunni
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Software, PC, LIM e audiovisivi
Monitoraggio e valutazione
Osservazioni sistematiche
Valutazione dei prodotti finali
Questionari di gradimento
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Luzio Laboratorio informatico
Aule LIM
Aule audiovisivi
Anno scolastico 2011/12 Orari calendarizzati
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico - LIM
Beni di investimento
Altro (Specificare)
90
DENOMINAZIONE PROGETTO “LABORATORIO SCIENTIFICO ED IMPLICAZIONI DIDATTICHE”
Area
Linguaggi e comunicazione
Responsabile Progetto
Ins. Tiziana Cristini
Gruppo di Lavoro
Insegnanti ambito logico-matematico scientifico
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412
- Totale classi coinvolte nel progetto N.20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.16
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N./
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N./
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La scuola per incentivare la didattica laboratoriale ha bisogno di organizzare e gestire il laboratorio scientifico
recentemente ristrutturato.
Obiettivi prioritari e finalità
Potenziare la didattica laboratoriale.
Abituare ad apprendere attivamente e razionalmente.
Promuovere l’acquisizione del metodo scientifico.
(I contenuti per ogni classe saranno suggeriti e affrontati dai singoli docenti).
Attività previste
Riorganizzazione dello spazio all’interno del laboratorio.
Inventario degli strumenti.
Allestimento di laboratori.
Realizzazione di cartelloni per rendere più accattivante l’ambiente.
Eventuali nuovi acquisti.
Metodologia
Didattica laboratoriale.
91
Durata inizio attività mese Gennaio 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Riorganizzazi
one dello
spazio
all’interno del
laboratorio.
Inventario
degli
strumenti.
Eventuali
nuovi acquisti.
Realizzazione
di cartelloni
per abbellire
l’ambiente.
Allestimento
di laboratori.
Realizzazione
di cartelloni.
Allestimento
di laboratori.
Allestimento
di laboratori.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnante responsabile del laboratorio scientifico; insegnanti curricolari.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Laboratori scientifico e informatico.
Monitoraggio e valutazione
Questionario di gradimento.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Plesso “Luzio” Laboratorio
scientifico
Gennaio- Giugno Da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
92
DENOMINAZIONE PROGETTO
“I-DENTI-KIT”
Area
CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Educazione alla salute
Responsabile Progetto
Alce Angelo
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti che partecipano al progetto con le loro classi
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 308
- Totale classi coinvolte nel progetto (classi prime, seconde, terze, quinte C-D) N. 16
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 12
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N./
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N2./ Regione
Marche-USP
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il bisogno di aumentare e migliorare i comportamenti positivi che determinano la salute orale (corretto
spazzolamento,controllo periodico ,alimentazione corretta)in modo da ridurre le patologie del cavo orale.
Obiettivi prioritari e finalità
Promuovere la salute orale nella programmazione didattica della scuola primaria.
93
Attività previste
Lezioni frontali con il materiale didattico fornito.
Metodologia
Verrà utilizzato un kit informativo che evocherà l’importanza dei denti come centro della bocca e come elemento
distintivo di una persona e della sua identità.Le insegnanti potranno utilizzare il materiale facilmente adattabile alle
diverse materie che insegnano ,senza aggiungerne una supplementare, ma utilizzando i saperi legati all’igiene orale per
sviluppare i punti del programma ministeriale.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Lezioni
frontali con
il materiale didattico
fornito.
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti delle classi coinvolte
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
LIM , fotocopie materiale di facile consumo in genere.
Monitoraggio e valutazione
Si verificherà periodicamente se e come il comportamento degli alunni si modificherà nel corso del tempo con
interviste sull’uso dello spazzolino e del dentifricio dopo i pasti,il consumo di gomme da masticare l’uso di bibite
gassate dolci ecc.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” Aule classi
partecipanti
Gennaio-giugno Da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: carta - toner
Materiale informatico - computer
Beni di investimento
Altro (Specificare)
94
DENOMINAZIONE PROGETTO…
“FRUTTA NELLE SCUOLE”
“E VAI CON LA FRUTTA”
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412
- Totale classi coinvolte nel progetto N.20- “Frutta nelle scuole”
N.1- 4ªC “…E vai con la frutta”
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2 coll sc
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.4: Min Pol agr-Miur-Reg Marche-
INRAN
ASUR 10
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
L’abitudine ad una corretta alimentazione non si limita ad essere una condizione necessaria per ottenere un regolare e
sano accrescimento corporeo, ma rappresenta anche una forma di investimento sul futuro stato di salute dell’adulto in
quanto le cattive abitudini alimentari assunte nella prima infanzia potrebbero ripercuotersi negli anni a venire.
Area
CITTADINANZA E COSTITUZIONE- Ambiente e Salute
Responsabile Progetto
Alce Angelo (funzione strumentale) “Frutta nelle scuole”
Pagnotta M. Claudia “…E vai con la frutta”
Gruppo di Lavoro
Tutte le insegnanti della scuola primaria
95
Obiettivi prioritari e finalità
Promuovere scelte alimentari e stili di vita più sani
Incentivare il consumo di frutta tra i bambini
Offrire ai bambini più occasioni, ripetute nel tempo, per conoscere prodotti naturali di diverse varietà e
tipologie sperimentandoli concretamente attraverso i laboratori sensoriali
Incentivare l’attività fisica
Educare i bambini ad un maggiore consumo di prodotti ortofrutticoli freschi.
Attività previste
Progetto : “…E vai con la frutta”
a) compilazione del quaderno interattivo sugli stili di vita, fornito dai
promotori del progetto;
b) produzione di elaborati scritti o sotto forma di disegno;
c) osservazione di eventuali cambiamenti nelle abitudini alimentari dei
bambini;
Progetto: “Frutta nelle scuole” a) allestimento di laboratori sensoriali;
b) compilazione di questionari da parte di genitori e insegnanti;
c) visita a fattorie didattiche.
Metodologia
Il programma ha previsto la distribuzione di prodotti ortofrutticoli per un periodo di tempo che va da gennaio a giugno
con diverse specie di frutta e ortaggi.
Frutta e verdura di stagione, saranno distribuite sia intere che sbucciate ,tagliate, in confezioni monodose durante il
break mattutino in sostituzione della merenda tradizionale.
Durata inizio attività mese GENNAIO 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Allestimento di laboratori
sensoriali
Allestimento di laboratori
sensoriali
Allestimento di laboratori
sensoriali
Allestimento di laboratori
sensoriali
Allestimento di laboratori
sensoriali
Allestimento di laboratori
sensoriali
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti e collaboratori scolastici
Monitoraggio e valutazione
Le verifiche saranno effettuate in itinere con l’osservazione diretta per valutare le abitudini alimentari acquisite
e la maggiore attenzione posta nei comportamenti corretti. Verranno effettuate indagini a confronto sul prima e
dopo. Verrà somministrato un questionario preventivo e finale per i genitori per valutare la ricaduta del
progetto. E’ previsto lo svolgimento di un percorso multimediale e la realizzazione di laboratori di gusto.
Questionari di gradimento
96
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” aule Gennaio/giugno Da definire
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico
Libri -dvd –carta- toner
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
97
DENOMINAZIONE PROGETTO
“UN ALBERO PER AMICO Area
CITTADINANZA E COSTITUZIONE-Ambiente e salute
Responsabile Progetto
Alce Angelo
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti delle classi prime A-B-C-D
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 84
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 4
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.10
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.1
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/Corpo Forestale locale
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Amministrazione
comunale
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La piantumazione degli alberi da sempre ha rappresentato l’evento per avvicinare i bambini alla natura, per insegnare
loro l’importanza del rispetto del territorio e dell’ambiente
A tale scopo viene rilevato il bisogno di rinforzare l’atteggiamento di :
attenzione e rispetto nei confronti degli esseri viventi vegetali,
maggiore conoscenza del territorio naturale(non antropizzato o solo in parte)
Obiettivi prioritari e finalità
Assumere un atteggiamento di osservazione per imparare a denominare e rappresentare gli elementi di un
ambiente.
Cogliere le trasformazioni di un ambiente
Prima distinzione tra esseri viventi e non viventi .
Attività previste
Osservazione e analisi di schede relative alla specie di piante messe
successivamente a dimora.
Uscita in località Cerreto per piantare gli alberelli
98
Metodologia
Sopralluogo in località Cerreto per individuare,insieme al corpo forestale ,gli spazi idonei alla piantumazione.
Assistenza e collaborazione col personale addetto per la preparazione delle buche e la messa a dimora delle
piante.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Osservazione e analisi di schede
relative alla specie
di piante messe successivamente a
dimora
Uscita in località Cerreto per
piantare gli alberelli
Osservazione e analisi di schede
relative alla specie
di piante messe successivamente a
dimora
Uscita in località Cerreto per
piantare gli
alberelli
Risorse necessarie
Risorse Umane
Le insegnanti, gli agenti del corpo forestale, gli operai del comune
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Piantine
Tavolette di legno per etichettare gli alberi
Monitoraggio e valutazione
Periodicamente gli alunni con le insegnanti effettueranno dei sopralluoghi per verificare, attraverso l’osservazione
diretta, il buon esito dell’operazione .
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” Aule, LIM Febbraio
Località Cerreto San Severino Marche
Spazi aperti Marzo
Attrezzature
Materiale per il giardinaggio
Piantine da mettere a dimora
Materiale di facile consumo: fotocopie – pennarelli indelebili
99
DENOMINAZIONE PROGETTO
“PEDALARE IN CITTÀ
Area
Cittadinanza e Costituzione - Educazione stradale –
Responsabile Progetto
Alce Angelo (funzione strumentale)
Gruppo di Lavoro
Tutte le insegnanti della scuola primaria
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.408
- Totale classi coinvolte nel progetto N.20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.2
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.2/vigili urbani e
carabinieri
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/amministrazione
comunale
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Insegnare il corretto utilizzo della bicicletta e precise norme di educazione stradale per sviluppare un
adeguato comportamento sulla strada urbana e nell’ambiente circostante.
Acquisire la conoscenza delle varie tipologie di strade e della segnaletica stradale con particolare attenzione a
quella relativa al ciclista e al pedone.
Tutelare il pedone favorendo un sicuro e corretto comportamento in strada.
Conquistare le capacità senso-percettive coordinative deputate alla scelta del movimento,alla sua direzione ed
al suo controllo.
Acquisire la padronanza dello schema corporeo.
Conoscere il ruolo e l’importanza del vigile urbano.
Obiettivi prioritari e finalità
Conoscere e rispettare la segnaletica stradale .
Analisi del codice della strada in riferimento al pedone e al ciclista
I diritti e i doveri del pedone e del ciclista
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Attività previste Il progetto per le classi si divide in 2 momenti:
una parte teorica da svolgere in ogni classe, con l’ausilio
delle forze dell’ordine, nella quale verranno date le
nozioni più importanti riguardanti il muoversi a piedi,
per gli alunni delle prime, seconde e terze .
per le quarte e quinte ci saranno momenti di laboratorio,
anche con l’ausilio dell’aula LIM, che tratteranno la
conoscenza dei segnali stradali in relazione al muoversi
in bicicletta e una parte pratica che consisterà nel fare
un giro,,a piccoli gruppi in bici, nel territorio del centro
urbano utilizzando le piste ciclabili già percorribili.
Metodologia
Uso del laboratorio ambientale in spazi aperti
Durata inizio attività mese GENNAIO 2012 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Parte
teorica
Parte
teorica e
pratica
Parte
pratica
Risorse necessarie
Risorse Umane
Insegnanti di classe, collaboratori scolastici, vigili urbani.
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Biciclette, caschi, segnali stradali.
Monitoraggio e valutazione Verifiche attraverso la somministrazione e compilazione di questionari a risposta multipla
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” Aule, LIM Aprile-maggio
Attrezzature
Materiale di facile consumo/tecnico specialistico :fotocopie
Materiale informatico
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“PROGETTO CARITAS”
Area
Cittadinanza e Costituzione
Responsabile Progetto
Alessandra Aronne
Gruppo di Lavoro
Insegnanti di italiano delle classi 3e e 4
e per quanto riguarda il lavoro finale, che prevede la
pubblicazione di un elaborato.
Insegnanti delle classi 5 e per la relazione del progetto 2010/2011 al Consiglio Comunale del
Comune di San Severino Marche.
Insegnanti delle classi 1 e, 2
e, 3
e,4
e e 5
e per quanto riguarda le attività in aula e la visione del film.
L’uscita perla visita alle sedi della CARITAS è prevista solo per le classi 3 e
e 4 e .
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 412 circa
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43 circa
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N. Assistenti alla
persona necessari. - Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N. 2 o più
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/CARITAS
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La nostra scuola, come comunità, si trova ad affrontare le stesse questioni che attraversano tutti i
gruppi sociali, per tale motivo si ritiene molto proficua la collaborazione con l’Associazione
CARITAS. Infatti le finalità della CARITAS convergono con quelle dell’Educazione alla
Convivenza Civile proposte dalla nostra scuola, entrambe si propongono percorsi educativi rivolti
alle comunità e ai singoli di osservazione dei fenomeni sociali, sensibilizzazione ed impegno in
risposta ai bisogni dei problemi di esclusione ed impoverimento che generano diverse forme di
fragilità e disagi. La necessità quindi dell’aiuto reciproco che si esprime in una “carità” motivata e
intelligente, che non è accondiscendenza verso chi è al momento più debole, ma consapevolezza
della necessità sociale di aiutare chi è in difficoltà a rialzarsi perché riservi lo stesso atteggiamento
verso il prossimo, costruendo una catena di solidarietà.
102
Obiettivi prioritari e finalità
FINALITA’:
Infondere non solo conoscenze ma anche valori, come la tolleranza, il rispetto, la
solidarietà ecc.
Imparare a riconoscere la relazione tra esperienza e saperi, collocando questa esperienza
al confine tra la dimensione cognitiva e quella affettivo-motivazionale.
OBIETTIVI:
approccio ai problemi in qualità di membri di una società;
assunzione di responsabilità;
comprensione e apprezzamento delle differenze culturali;
pensiero critico;
disponibilità alla soluzione non violenta dei conflitti;
sensibilità verso la difesa dei diritti umani;
Attività previste
Relazione del Progetto 2010/2011 al Consiglio Comunale da parte delle classi 5
e il 28 novembre 2011
Visione di due film, offerti dalla CARITAS a tutte le classi, presso il Cinema San Paolo, che collabora
fattivamente al progetto. Uno nel periodo natalizio e uno nella settimana della lettura, in primavera, sul
tema della solidarietà.
Uscite presso le sedi CARITAS per conoscere attività ed operatori.
Lettura di libri, ascolto di brani musicali, interpretazione di drammatizzazioni sul tema della solidarietà da
parte di tutte le classi, con approfondimento della tematica nelle classi 3 e e 4
e.
Cronaca delle attività. Invenzioni di storie, filastrocche, poesie, con impegno particolare nelle 3 e e 4
e
Realizzazione di elaborati grafici.
Raccolta dei lavori in un libro, edito dalla CARITAS. ( Nel caso di risorse finanziarie insufficienti il libro
potrà essere sostituito da un giornalino)
Metodologia
Collaborazione in tutte le fasi con la CARITAS.
Contatti con l’Ente Comunale.
Lavoro in classe sia individuali che di gruppo.
Uscite.
Incontro in classe con operatori CARITAS.
Durata inizio attività mese DICEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
Attività NOV
DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Relazione sul
progetto 2010/2011
al consiglio
comunale
Presentazione del
progetto da parte
degli operatori
esterni
Uscita per il cinema
Letture,
drammatizzazioni a
tema sociale
Letture
Esecuzione di brani
Produzione di testi
Letture
Esecuzione di brani
Produzione di testi
Letture
Esecuzione di brani
Produzione di testi
Uscita presso le sedi
Produzione di testi
Realizzazione del
libro
Realizzazione del
libro
Presentazione del
lavoro svolto
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Risorse necessarie
Risorse Umane
Docenti. Assistenti alla persona. Operatori CARITAS
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Uso del computer, dello scanner, della stampante, della LIM, del lettore DVD, del lettore CD.
Monitoraggio e valutazione .
Il progetto sarà valutato in itinere in relazione al gradimento e coinvolgimento dell’utenza nelle
diverse attività proposte.
Il prodotto realizzato costituirà verifica finale.
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “Luzio” Aule classi
partecipanti
Novembre-giugno Da definire
Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico : materiale di facile consumo
Materiale informatico: computer scanner cartucce
Beni di investimento
Altro (Specificare)
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“SICUREZZA A SCUOLA”
Area
CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Sicurezza a scuola
Responsabile Progetto
Maurelli Tiziana
Gruppo di Lavoro
P.I. Corona Massimo RSPP
Docenti addetti al Piano di Evacuazione
Personale ausiliario
Fiduciarie dei vari plessi
Insegnanti Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N.412 primaria
N.264 infanzia
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20 primaria
N.10 sez. infanzia
- Totale docenti coinvolti nel progetto N.43+25
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.12
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) N.1/RSPP
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) N.1/Ammistrazione
comunale
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
La scelta didattica di questo importante argomento nasce dall'esigenza educativa di favorire la presa di coscienza da
parte dei bambini del loro mondo, in particolare l'ambiente scolastico. Questo progetto scaturisce dalla visione globale
del problema SICUREZZA con l'obiettivo di avviare precocemente un'azione di prevenzione centrata sull'assunzione di
comportamenti personali e sociali corretti. Abituare i bambini fin da piccoli, attraverso il gioco e simulazioni, a tenere
poche , ma essenziali, norme comportamentali in caso di pericolo, è fondamentale per le future condotte in caso di
emergenze e calamità varie.
Obiettivi prioritari e finalità
Favorire l'acquisizione di comportamenti e abitudini positive sicure, anche nell'utilizzo di materiali,
attrezzature, giochi e giocattoli, in particolare quelli all'aperto ed in palestra.
Saper assumer comportamenti adeguati anche in condizioni di rischio con diverse forme di pericolosità (prove
di evacuazione).
Acquisire i concetti di pericolo e di rischio insiti negli ambienti scolastico e in quello domestico.
Orientarsi nello spazio seguendo le indicazioni:
Leggere, interpretare la mappa del piano di evacuazione.
Riconoscere forme, colori e simboli della segnaletica di sicurezza.
Acquisire le regole del gioco e di comportamento mediante la loro sperimentazione.
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Attività previste
Visita agli ambienti scolastici per prendere consapevolezza degli spazi e del loro utilizzo.
Prove di evacuazione.
Lettura del documento relativo al Piano di Emergenza ;
Lettura e interpretazione della mappa che si trova in ogni ambiente scolastico.
Presentazione della segnaletica per l'evacuazione.
Attuazione di pratiche quotidiane che contribuiscono alla sicurezza a scuola: zaini fuori dall'aula, corridoi di passaggio
in aula ecc)
Metodologia
Utilizzo di attività teoriche, operative e di riflessione guidata.
Lettura dettagliata di materiale relativo all'argomento e riflessione.
Assegnazione degli incarichi per le prove di evacuazione
Spiegazione dettagliata di tutte le procedure da attuare durante l'evacuazione.
Simulazione delle prove con i bambini più piccoli.
Prove di evacuazione secondo le disposizioni
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 20127
Mese
Attività OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Visita agli
ambienti
scolastici per
prendere
consapevolezza
degli spazi e
del loro
utilizzo
Lettura e
interpretazione
della mappa
che si trova in
ogni ambiente
scolastico.
Lettura del
documento
relativo al
Piano di
Evacuazione
Presentazione
della
segnaletica
per
l'evacuazione.
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza a
scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Prove di
evacuazione.
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Attuazione di
pratiche
quotidiane che
contribuiscono
alla sicurezza
a scuola: zaini
fuori dall'aula,
corridoi di
passaggio in
aula ecc)
Prove di
evacuazione
Risorse necessarie
Risorse Umane
P.I. Corona Massimo (RSPP)
Ins.Maurelli Tiziana
Addetti al piano di evacuazione
Insegnanti della Scuola dell'Infanzia e Primaria
Collaboratori scolastici
Fiduciarie dei vari plessi
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Documento Piano di Emergenza
Monitoraggio e valutazione
Riscontri immediati riguardanti le prove di evacuazione
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Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Plesso Luzio (Infanzia e Primaria)
Plesso “Gentili” (Infanzia)
Plesso “Virgilio”(Infanzia)
Tutti gli
ambienti
scolastici
interni ed
esterni
Intero anno scolastico
Attrezzature
Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: cartellonistica
segnaletica Sicurezza e Prevenzione – materiale cassette di Primo soccorso
Materiale informatico
Beni di investimento
Altro (Specificare)
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DENOMINAZIONE PROGETTO
ADESIONI ALLE PROPOSTE DEL TERRITORIO Area
Adesione alle proposte del territorio
Responsabile Progetto
Ins. Cataldi Paola
Gruppo di Lavoro
Le insegnanti della scuola Primaria.
Destinatari
- Totale alunni coinvolti nel progetto N. 412
- Totale classi coinvolte nel progetto N. 20
- Totale docenti coinvolti nel progetto N. 43
- Totale non docenti coinvolti nel progetto N.
- Esperti esterni coinvolti nel progetto (Specificare) Da individuare in corso d’anno in base alle proposte che perverranno.
- Istituzioni esterne coinvolte nel progetto (Specificare) Amministrazione Comunale – Pro Loco – Ass.ne Palio dei Castelli – Avis – Ass.ne La Tavolozza, ecc.
Analisi della situazione di partenza (bisogni – risorse)
Il progetto nasce dall’esigenza di creare momenti di raccordo tra le attività della scuola Primaria e le associazioni e/o Enti che operano nel territorio.
Obiettivi prioritari e finalità
Conoscere la propria realtà territoriale;
Interagire con l’ambiente sociale;
Rispettare e valorizzare il mondo che ci circonda;
Riconoscere i ruoli sociali di altre persone;
Potenziare il senso di appartenenza ad una comunità;
Conoscere altre realtà territoriali.
Condividere la progettualità scolastica con il territorio in cui viviamo.
Attività previste
Le attività saranno definite in relazione alle proposte che interverranno.
Metodologia
Collaborazione con enti e/o associazioni locali e non. Lavori in classe, sia individuali che di gruppo. Attività laboratoriali.
Durata inizio attività mese SETTEMBRE 2011 fine attività mese GIUGNO 2012
Mese
OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
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Attività
Da
definire
Risorse necessarie
Risorse Umane
Materiali e Attrezzature Tecnologiche
Materiale facile consumo. Foto. Cartellonistica. Scheda per fotocopie. Cartuccia per stampante PC.
Monitoraggio e valutazione .
Osservazioni sistematiche; verifica del gradimento delle attività proposte
Risorse logistiche
Plesso Aule Periodo Orario
Scuola Primaria “A.Luzio” Spazi scolastici e laboratori
Da definire durante l’ anno scolastico
Da definire
Attrezzature Materiale didattico/di consumo/tecnico specialistico: facile consumo
Materiale informatico: PC, LIM, Lettore DVD
Beni di investimento
109
MONITORAGGIO E ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE
Con il monitoraggio, la verifica e la valutazione la scuola esprime le sue scelte e
l'efficacia delle sue azioni nell'ottica dell'autonomia, che supera la logica esecutiva ed
abbraccia quella della progettualità. Si prendono in considerazione gli indicatori di
funzionamento, relativi all'insieme degli eventi e delle entità, che prendono parte al
processo di trasformazione determinato dall'azione formativa e gli indicatori di
risultato, relativi all'entità del cambiamento, determinati dall'azione formativa.
“Una costellazione unisce le anime che
Gli indicatori di funzionamento
riguardano:
l'attività concreta degli alunni in
ordine alle conoscenze, ai
comportamenti,...;
l'attività concreta del personale
utilizzato nella formazione;
le modalità di interazione
comunicativa e sociale tra
insegnanti ed alunni;
l'organizzazione delle attività;
l'uso delle risorse e dei materiali
impiegati. Gli indicatori dei risultati vanno tradotti
invece in comportamenti osservabili e si basano su
una comparazione di diversi profili delle capacità
degli individui in formazione.
Da quanto sopra, per monitoraggio e valutazione
intendiamo, dunque, un processo di ricerca e di
confronto tra le diverse prospettive, gli obiettivi
perseguiti e l'osservazione dell'evento educativo e
di apprendimento.
La valutazione è parte integrante della
programmazione, non solo come controllo degli
apprendimenti, ma come verifica dell’intervento
didattico, al fine di operare con flessibilità sul
progetto educativo.
Gli elementi raccolti vengono comunicati alle
famiglie attraverso i Documenti di Valutazione,
prevedendo nel piano annuale delle attività, i
colloqui individuali nel corso dell'anno scolastico
di riferimento, con i genitori degli alunni.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
La Scuola si impegna a...
Riconoscere il ruolo educativo e formativo della famiglia e l'autorità dei genitori.
Creare un clima di serenità, cooperazione e armonia fondato su relazioni positive tra i vari
componenti della scuola: alunni, docenti, collaboratori scolastici e Dirigente.
Mantenere relazioni costruttive e collaborative con i genitori, chiedendo il confronto e la
condivisione dell'esperienza scolastica, sia durante il normale andamento scolastico, sia in presenza
di episodi o situazioni problematiche.
Promuovere un atteggiamento di accoglienza verso ciascun bambino in modo che tutti possano
sentirsi ben voluti.
Rispettare i tempi ed i vissuti personali di ciascuno, dando a tutti la possibilità di esprimersi.
Insegnare con autorevolezza, secondo i principi di equità, educando alla positività, alla serenità, al
vivere nella pace, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.
Dare il buon esempio agli alunni.
La famiglia si impegna a …
Riconoscere il ruolo educativo e formativo della scuola e l'autorità dell'insegnante.
Educare al valore dell'apprendimento, dimostrando interesse per la scuola.
Mantenere relazioni costruttive e collaborative con il personale scolastico, nel rispetto dei ruoli e
dell'istituzione scolastica.
Essere sempre presente agli incontri organizzati dalla scuola e partecipare regolarmente ai colloqui
con gli insegnanti.
Leggere puntualmente le comunicazioni che provengono dalla scuola, rispettare gli orari e
controllare che il bambino sia provvisto di materiale scolastico.
Educare in famiglia, i propri figli, al rispetto dei valori condivisi nel Patto.
Verificare il comportamento, dei propri figli, a scuola, ed accertarsi che sia coerente con i principi
di rispetto reciproco e solidarietà.
L’alunno si impegna a …
Frequentare regolarmente le lezioni applicandosi allo studio di ogni disciplina, sia con l’attenzione
in classe che con lo svolgimento dei compiti a casa.
Rispettare le persone e le regole della Scuola, contribuendo a creare un clima collaborativo
all’interno della classe e nel rapporto con i docenti.
Essere corretto nel comportamento, nel linguaggio, nell’uso degli strumenti e del materiale,
avendone cura come importante fattore di qualità della vita scolastica.
Partecipare con entusiasmo alle lezioni, essere curioso, creativo, ben disposto all'ascolto e
all'apprendimento.
Comunicare le proprie difficoltà ed i problemi con fiducia agli insegnanti e ai genitori, per cercare
il loro aiuto e consiglio.