Ciampitti x soprovilo
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(Luca Zaninelli, Direzione Agricoltura di Regione Lombardia e Mariangela Ciampitti, Servizio Fitosanitario ERSAF)
Viticoltura 3.0 ---I risultati del progetto Sostenibilità della Produzione Viticola Lombarda (Soprovilo)Risparmio, sostenibilità e maggiore efficacia dei trattamenti in vigneto
Riccagioia, martedì 18 febbraio 2014
IL REGISTRO ELETTRONICO DEI TRATTAMENTI
• DIRETTIVA 2009/128/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi
• REGOLAMENTO (CE) N. 1107/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE
Le nuove norme
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• assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell’ambiente
• migliorare il funzionamento del mercato interno attraverso l’armonizzazione delle norme relative all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, stimolando nel contempo la produzione agricola
• promuovere l’uso della difesa integrata e di tecniche alternative non chimiche ai PF
Obiettivi Nuove Norme Comunitarie
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• Sostanze candidate alla sostituzione• Valutazione comparativa dei prodotti fitosanitari• Cut-off criteria
Regolamento (CE) N. 1107/2009
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Confronto fra le diverse valutazioni d’impatto realizzate da Commissione, ENEA e ECPA
%Sostanze che incontrano i criteri di
cut-off
%Sostanze
candidate alla sostituzione
%Totale delle
sostanze
Valutazione della Commissionesostanze presenti in Allegato I nel 2006 5 15 20
Valutazione ENEAsu 141 sostanze in Allegato I nel dicembre 2007 6 14 20
Valutazione ENEAsu 113 sostanze ancora in fase di valutazione nel dicembre 2007
7 22 29
Valutazione ENEASul totale delle sostanze considerate (= 254)
7 18 25
Valutazione ECPA (European Crop Protection Association)su tutte le sostanze eccetto quelle presenti nella IV lista 30 > 50 60
• piani d’azione nazionali per la riduzione del rischio legato all’uso dei PF– corsi di formazione per utilizzatori professionali, formatori,
commercianti e consulenti
– informazione dei consumatori e degli astanti
– controlli funzionali periodici delle attrezzature per l’applicazione dei PF
– misure specifiche per la gestione, manipolazione e stoccaggio dei PF, la gestione delle miscele residue
– la protezione delle aree sensibili
– l’obbligo di difesa fitosanitaria a basso apporto di PF
Direttiva 128/2009
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Difesa integrata obbligatoria: gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, a partire dal 1° gennaio 2014, applicano i
principi generali della difesa integrata obbligatoria di cui all'allegato III
Difesa integrata volontaria: la difesa integrata volontaria rientra nella produzione integrata come definita dalla legge 3 febbraio
2011, n. 4 (disciplinari regionali)
Agricoltura biologica, l'applicazione delle tecniche di agricoltura biologica disciplinata dal regolamento (CE) n. 834/2007
Difesa fitosanitaria a basso apporto di PF (DM 150/2012)
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• varietà resistenti/tolleranti• materiale di moltiplicazione sano e certificato• prevenire la diffusione di organismi nocivi• salvaguardare gli organismi utili• sistemi di monitoraggio degli organismi nocivi• sistemi di previsione e di avvertimento• soglie d’intervento• metodi di lotta alternativi• utilizzo di prodotti selettivi a minore impatto sulla salute e
l’ambiente• strategie anti-resistenza
Criteri IPM (Allegato III)
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Compiti delle aziende agricole (PAN)
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• dimostrare di conoscere le principali avversità aziendali• dimostrare di disporre del collegamento o poter ricevere dati
meteorologici dettagliati per il territorio sul quale sono insediate
• realizzare autonomamente o partecipare ai monitoraggi comprensoriali
• conoscere gli esiti dei monitoraggio realizzati a carattere comprensoriale
• conoscere eventuali soglie di intervento delle avversità oggetto dei monitoraggi
• conoscere le strategie anti-resistenza, tenere il registro dei trattamenti
• attuare adeguati percorsi formativi sui principi ed i criteri dell’IPM• definire supporti adeguati per far conoscere l’IPM e applicarla
correttamente• comunicare alla popolazione la pericolosità dei PF• attivare e/o il potenziare dei servizi d’informazione e comunicazione alle
aziende agricole• pianificare, attuare o potenziare i supporti alle aziende• aggiornare le norme tecniche• organizzare e/o riorganizzare i servizi di assistenza tecnica • organizzare reti agro-meteorologiche• predisporre servizi di previsione e avvertimento • predisposizione e diffusione di bollettini fitosanitari periodici
Compiti della Regione
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• applicazione di strategie per la quantificazione del rischio di infezione per peronospora tramite il modello EPI;
• utilizzo di capannine agrometeorologiche a controllo remoto dotate di propri modelli previsionali per le principali malattie della vite;
• utilizzo di trappole a controllo remoto per il monitoraggio della tignoletta della vite;
• applicazione del metodo della confusione sessuale a livello aziendale, comunale e comprensoriale per la diminuzione dei trattamenti insetticidi;
• installazione di biobed per il contenimento dell’inquinamento puntiforme;
• registro elettronico dei trattamenti.
Progetti Pilota Regione Lombardia
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IPM volontaria Registro elettronico dei trattamenti
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• Le aziende che accedono al servizio potranno:
– acquisire in automatico dal fascicolo aziendale le superficie oggetto dei trattamenti,
– visionare il profilo, la composizione e la pendenza dei propri terreni,
– verificare la presenza di corpi idrici e di eventuali vincoli normativi e fitosanitari,
– fruire della banca dati aggiornata in tempo reale per la ricerca dei prodotti e relative registrazioni (con filtro per coltura e impiego) gestita da ICPS,
IPM volontaria Registro elettronico dei trattamenti
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• Le aziende che accedono al servizio potranno: – accedere alle norme tecniche di difesa e diserbo e alle deroghe
emesse dal Servizio fitosanitario regionale,– verificare se rientrano nelle aree individuate per gli usi
eccezionali, – verificare le registrazioni per i prodotti da ultilizzare in
agricoltura biologica,– consultare i bollettini meteo e fitosanitari,– accedere al sito nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari.