Chiamami Città 698

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® Tutti i colori di Cesare di Carlotta Frenquellucci pag. 9 Riccione, Play Hall alla Polisportiva di Matteo Ortalli pag. 13 SANTARCANGELO Speciale Fiera di San Martino pag. 15 - 18 Solo in trenta al Teatro degli Atti per ricordare Fellini di Stefano Cicchetti “Il rapporto tra Federico Fellini e l’Italia è di disaffezione pro- fonda. Lo stesso, purtroppo, che c’è tra i giovani e il nostro ci- nema classico. Ormai per molti dei nostri grandi cineasti con la morte è arrivato anche l’oblio e le nuove generazioni non hanno quasi più rapporti con i classici”. Non è un commento alla serata con il regista Matteo Garrone, organizzata dal Co- mune di Rimini al Teatro degli Atti in occasione del 19° an- niversario della morte di Fellini e omaggiata dalla presenza di ben trenta persone. Lo diceva già nel 2008 Pupi Avati, al- lora presidente della Fondazione Fellini. segue a pag. 3 7 > 20 novembre 2012 Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 698 FEDERICO CHI? via Bonsi, 45 _ 47921 Rimini _ tel 0541.780332 L’inserto dei grandi sconti bazza a pagina 10 NOVITÀ

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7 novembre_Speciale San Martino

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®

Tutti i colori di Cesaredi Carlotta Frenquellucci pag. 9

Riccione, Play Hall alla Polisportivadi Matteo Ortalli pag. 13

SANTARCANGELOSpeciale Fiera di San Martino pag. 15 - 18

Solo in trentaal Teatro degli Attiper ricordare Fellini

di Stefano Cicchetti

“Il rapporto tra Federico Fellini e l’Italia è di disaffezione pro-fonda. Lo stesso, purtroppo, che c’è tra i giovani e il nostro ci-nema classico. Ormai per molti dei nostri grandi cineasti con la morte è arrivato anche l’oblio e le nuove generazioni non

hanno quasi più rapporti con i classici”. Non è un commento alla serata con il regista Matteo Garrone, organizzata dal Co-mune di Rimini al Teatro degli Atti in occasione del 19° an-niversario della morte di Fellini e omaggiata dalla presenza di ben trenta persone. Lo diceva già nel 2008 Pupi Avati, al-lora presidente della Fondazione Fellini. segue a pag. 3

7 > 20 novembre 2012Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 698

FEDERICO CHI?via Bonsi, 45 _ 47921 Rimini _ tel 0541.780332

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7 > 20 novembre [email protected]

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Novembre 2012

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Key energy7 - 10 novembre6a Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità Sostenibiliwww.keyenergy.it

Cooperambiente7 - 10 novembre5a Fiera dell’Offerta Cooperativa di Energia e Servizi per ’Ambientewww.cooperambiente.it

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Art & tourism11 - 12 aprile2a Fiera Internazionale del Turismo CulturaleFirenze - Fortezza da Bassowww.artandtourism.it

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rimini Wellness9 - 12 maggioFitness, Benessere e Sport on Stagewww.riminiwellness.it

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Amici di brugg23 - 25 maggio56° Congresso dell’Associazione Amici di Bruggwww.amicidibrugg.it

Sport Dance25 maggio - 2 giugno6a Edizione dei Campionati Italiani di Danza Sportivawww.sportdance.it

GIUGNo 2013

Packology11 - 14 giugno2° Salone delle Tecnologie per il Packaging e il Processingwww.packologyexpo.com

AGoSTo 2013

meeting 18 - 24 agostoXXXIV Meeting per l’Amicizia fra i Popoli www.meetingrimini.org

mANIFeSTAZIoNI bIeNNALI o TrIeNNALI 2013

T&T - Tende & Tecnica10 - 12 ottobre7a Biennale Internazionale dei Prodotti e Soluzioni per la Protezione, l’Oscuramento, il Risparmio Energetico,la Sicurezza, l’Arredamentowww.tendeetecnica.it

SAL.veSalone dei Veicoli Ecologiciwww.ecomondo.com

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3PRIMO PIANO7 > 20 novembre 2012

ANNI DIGARANZIA

Il mito del regista riminese sembra resistere solo all’estero

Solo in trenta per ricordare Fellini

FEDERICO CHI?di Stefano Cicchetti

E Avati proseguiva: “Fellini si allon-tana in campo lungo, in dissolvenza, verso lo sbiadimento. All’estero è

amato e stimato. E’ addirittura un simbo-lo del cinema come lo sono in altri settori la Ferrari, la moda, Pavarotti. Da noi, pur-troppo, l’interesse dei giovani per il cinema classico sta scomparendo. E’ triste, ma è un dato di fatto. L’unica fortuna di Felli-ni è l’esistenza di una Fondazione che ne tiene viva la memoria”. Una fortuna non delle più sfacciate, viste le vicissitudini della Fondazione. Intanto, rispetto a quel 31 ottobre di 4 anni fa, lo “sbiadimento” ha proceduto inesorabile. Come allora, nem-meno quest’anno qualche tv lo ha ricordato in prima serata e nessuna commemorazio-ne pubblica è stata fatta fuori da Rimini. In compenso, niente più Premio Fellini e tem-

pi sempre più agri per la Fondazione. Eppu-re all’estero l’aura di Federico Fellini non è affatto sbiadita. Anzi, ben pochi registi al mondo hanno lasciato segni tanto profondi. Nel vocabolario inglese esistono i termi-ni “fellinian”, “dolcevita”, mentre perfino Lady Diana fu descritta come vittima dei “paparazzos”. Come diceva Pupi Avati, Fellini è il cinema ed è soprattutto l’Italia. Ma forse la chiave dello sbiadimento, para-dossalmente, sta proprio qui. All’Italia non piace il racconto che ne ha fatto il Maestro. E agli italo-riminesi ancor meno. Perché, al di là della bonomia e della leggerezza di superficie, quello di Fellini è un racconto spietato. Dove trovano conferma tutti gli stereotipi nazionali che ci danno tanto fa-stidio: superficialità, vanità, retorica, ipo-crisia, vittimismo, mammismo. In fuga

dalle responsabilità, ossessionati dal sesso. Insomma, ristretto a noi, la “patacaggine”. Tutto ciò era stato ben poco gradito già quando i film di Fellini uscivano nelle sale. La sua ineguagliata collezione di Oscar stu-piva quanto irritava. Ma il regista riminese conosceva i suoi polli. Solo per ricordare uno tantissimi campi in cui il Maestro fece scuola, nessuno come lui seppe manipolare la comunicazione. I suoi casting hanno precorso di decenni la corte dei miracoli che oggi si accalca alle selezioni di reality e talent-show. Ogni suo lavoro, anche quelli mai realizzati, diventa-va un evento che i rotocalchi erano pratica-mente obbligati a seguire. In tanti, in troppi, dobbiamo qualcosa Fellini. Sfortunatamen-te, quando il debito è troppo grande si tende a dimenticarlo.

REDAZIONE - Pubblicità Rimini, Via Bonsi, 45 Tel. 0541 - 780332 - 780544 Fax 0541 - 784170 [email protected] codice ISNN 1971 - 565X - DIREZIONE - Direttore Responsabile Stefano Cicchetti Responsabile Privacy: Stefano Cicchetti Caporedattore: Claudio Costantini Segretaria di Redazione: Sara Sparaventi Redazione: Lorella Barlaam (cultura), Eva Micucci (spettacoli), Rita Bellentani (healthness) Coordi-natore progetto “Zeinta di Borg”: Antonio Cuccolo. AMMINISTRAZIONE - Proprietà: Ondalibera Srl Cap. Soc. € 35.000,00 Amministratore Unico: Renato Ioli Amministratore Delegato: Ivano Panigalli Direzione generale e Commerciale: Luca Maria Ioli Responsabile amministrazione: Madelena Cerbara Grafica: Newdada Comunicazione Via delle Officine, 8 - Rimini Stampa: Galeati Industrie Grafiche Via Selice, 188/189 Imola (BO) Distribuzione: Agenzia Bianchi & Memoli. Aut. del Trib. di Rimini n. 19 del 13/8/1988 Sede Legale: Via Bonsi, 45.

Riminifieraa tutto ambiente

A Ecomondo gli Statigenerali della Green Economy

Il gotha della Green Economy torna a dar-si appuntamento a Rimini Fiera per ECO-MONDO 2012, 16a fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello svi-luppo sostenibile. Da mercoledì 7 a sabato 10 novembre si svolge quella che nei fatti (oltre 75.000 visitatori professionali attesi, dei quali 8.000 esteri, 1200 imprese in sedici padiglioni) è l´esposizione leader in Italia, e fra le primissime in Europa, per i temi della sostenibilità ambientale. Non a caso il Mini-stero dell´Ambiente ha indicato Rimini Fiera per lo svolgimento degli Stati Generali del-la Green Economy (7 e 8 novembre), tappa conclusiva di un percorso di lavoro compiuto da 39 organizzazioni di imprese in collabora-zione con il Ministero dell´Ambiente e con il coordinamento della Fondazione Svilup-po Sostenibile presieduta da Edo Ronchi. Nell´occasione Rimini Fiera inaugurerà an-che il suo terzo impianto fotovoltaico, svi-luppato su 100.000 mq per una potenza di 4.332 kWp per rendere il quartiere autonomo sotto il profilo del fabbisogno energetico. In contemporanea si svolgerà la 6a edizione di KEY ENERGY, fiera internazionale per l´energia e la mobilità sostenibili, e COOPE-RAMBIENTE, da cinque anni rassegna che valorizza le migliori esperienze della coope-razione in tema di ambiente.

segue dalla prima pagina

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7 > 20 novembre [email protected]

Santarcangelo di Romagna - Via Emilia - Via A. CostaPer info Tel 0541 349156 - 0541 307243 Cell 335 5604366

CENTRO DIREZIONALEE COMMERCIALEIl Trapezio

COSTRUZIONI TILIA srl

COSì IL COLLE RITROvA IL SuO PANORAMALa realizzazione del nuovo centro commer-ciale-direzionale “Il Trapezio” ha finalmente portato a compimento il piano particola-reggiato finora realizzato nella sola parte residenziale su Via Costa di Santarcangelo.Il primo passo di tale percorso di completa-mento, avviato con i primi disegni nell’esta-te del 2007, è stata la decisione di demolire il vecchio fabbricato esistente, escludendo qualsiasi ipotesi di ristrutturazione e amplia-mento. Non c’era nulla che giustificasse la sua conservazione e inoltre costituiva una notevole barriera fisica e visiva, specie per chi vedeva Santarcangelo dalla Via Emilia provenendo da nord. Probabilmente è stato quello che, con la sua sagoma eccessiva e brutale, ha caratterizzato in maniera più pe-santemente negativa il paesaggio urbano a ridosso del centro storico di Santarcangelo.

Il progettoIl nome del Trapezio è stato suggerito dallo schema planivolumetrico ideato dall’Arch. Giorgio Bertozzi, con profilo esterno, per l’appunto, trapezoidale. A sua volta, questa sagoma definisce e racchiude al suo interno il vuoto del portico e della piazza, con di-segno romboidale. La soluzione progettuale del Trapezio non ha cercato di confrontarsi con le preesistenze edilizie vicine; allo stesso modo, si è cercato di evitare la riproposizio-ne di forme ed elementi attinti dal passato, a volte con riletture ardite, se non errate, an-che dal punto di vista del linguaggio archi-tettonico. Partendo da questi presupposti, si è pensato ad una “macchina” perfetta-mente idonea per le funzioni che sarebbe stata chiamata a svolgere, realizzata con materiali e tecnologie costruttive con ele-vato standard qualitativo. Una costruzione, quindi, pensata per durare nel tempo e per confrontarsi con questo, poiché bisognosa di ridotta manutenzione, grazie alla natura dei materiali costruttivi. E, soprattutto, rispet-tosa delle problematiche energetiche che caratterizzano il nostro tempo e, sempre più, segneranno il futuro.

Gli spazi commercialiIl complesso è costituito da 16 unità immo-biliari con un’ampia gamma di tagli dimen-sionali: a piano terra sono ubicate le 11 sedi commerciali, di cui 6 dotate di ampi sop-palchi, mentre le 5 direzionali sono al piano superiore. Nello studio del progetto, grande rilievo è stato dedicato al minor impatto possibile rispetto al paesaggio circostante, pur con l’obiettivo del massimo sfruttamen-to dei parametri edificatori ammessi. Un risul-tato ottenuto anche grazie a uno schema planimetrico che ha limitato il “pieno” delle parti edificate, allontanandole per quanto possibile dalla Via Emilia e privilegiando in-vece, su questo lato, il “vuoto” della piazza a forma di rombo. Ed è questo l’elemento che certamente più connota il progetto: la piazza centrale, arricchita di tutti gli elemen-ti che compongono una piccola scena ur-bana, cioè il portico, le colonne metalliche e la scala esterna.

una piazza preziosa per gli eserciziLa piazza diventa un grande spazio solo pe-donale di quasi 600 mq. (quasi 1000 consi-derando anche il portico) che sarà la cala-mita per la gente e i suoi incontri, la sosta e il passeggio lungo il portico, dove visitare le diverse unità commerciali. Le grandi ve-trate a tutta altezza lungo il portico sono la scenografia, multicolore e trasparente allo stesso tempo, di questo palcoscenico urba-no in cui i protagonisti saranno le attività e i visitatori stessi. Un vero e proprio valore ag-giunto per tutte le 16 unità del Trapezio, sarà il suo utilizzo come “dehors” durante la bella stagione, un ampio e confortevole spazio esterno a disposizione di tutti gli esercizi dove si possono creare ulteriori spazi di seduta, or-ganizzare presentazioni commerciali, allesti-re mostre o spettacoli all’aperto o qualsiasi altra iniziativa che richiami pubblico.

Accessi doppi e percorsi sicuriAltra importante caratteristica del Trapezio sono i doppi accessi, entrambi sia carrabili che pedonali: infatti, oltre che dalla Via Emi-

lia, con ingresso diretto al grande parcheg-gio antistante il complesso, si può accedere da Via Costa, attraverso il parcheggio pub-blico realizzato anni fa. La comodità di que-sto accesso, così come le sue dimensioni e caratteristiche architettoniche, non lo fanno apparire secondario o di minor pregio rispet-to a quello dalla Via Emilia. Il portico che contorna la piazza e quello appena descrit-to sono collegati tra loro da una breve galle-ria; questa consente il doppio affaccio alle unità realizzate in questa posizione, evitando loro una posizione defilata rispetto alla piaz-za. Alcune unità commerciali sono dotate di soppalchi, realizzati con struttura in acciaio e pavimenti di pregio; l’effetto del loro af-faccio a profilo curvilineo sul piano inferiore di ognuna di loro è esaltato dalla grande luminosità degli ambienti, grazie alle grandi vetrate che si affacciano sulla piazza.

E le auto non si vedonoInfine, il livello interrato, una piastra di quasi 3000 mq. accessibile con una grande ram-pa a doppio senso di marcia e destinato ai garages e posti auto privati, che consenti-ranno di liberare le superfici esterne dalla presenza di autoveicoli e privilegiare i pe-doni e la sicurezza dei percorsi. In superficie restano solo i parcheggi pubblici verso la Via Emilia e una decina di posti auto privati a raso, accessibili solo da Via Costa.

A Santarcangelo il nuovo centro commerciale-direzionale

NASCE IL TRAPEZIO, LA CITTÀ MIGLIORAOgni dettaglio è pensato in base alle esigenze degli esercizi mentre l’attenzione al paesaggio ha deciso la forma

Info

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7 > 20 novembre 2012 5

di Lia Celi

sORRIsI E CAssONI

far rimuovere dal piazzale i gradini di cui gli Arco Boys hanno fatto il loro salotto; in altre città, per risolvere problemi analoghi, si sono provvisti muretti e balaustre di spun-zoni anti-chiappa-di-lazzarone. Perché, strano a dirsi, il teppista e l’incen-surato bamboccione italico hanno un punto in comune: l’odio per la stazione eretta. En-trambi cercano un posto fisso dove starsene seduti per gran parte della giornata, che sia sotto l’Arco o in un ufficio pubblico. Il laz-zarone non vuole stare in piedi troppo a lun-go, gli vengono le vene varicose, le vertigini e i reumatismi come a tua zia settantenne (tant’è che sull’autobus non le lascia mai il

E così, dopo i Ragazzi del Muretto, quelli della 56esima strada e, per restare nei nostri dintorni, i Ragaz-

zi del Lago, la galassia delle aggregazioni giovanili si arricchisce di una new entry: i Ragazzi dell’Arco. Il nome lì per lì fa pen-sare ai sodali di Robin Hood o alla Freccia nera che fischiando si scaglia, ma chi abita o transita in zona Largo Giulio Cesare sa bene di chi si parla: della gang di minorenni per lo più albanesi e napoletani (riferiva il Nuovo Quotidiano) che bivacca sotto l’Ar-co fumando, urlando e infastidendo i pas-santi, specie giovanissimi, in parole e opere. Pare che abitanti della zona intendano pre-

sentare un esposto alla Polizia municipale, la cui sede centrale si trova da qualche mese a pochi metri dall’Arco (oddìo, per il pote-re intimidatorio che esercita sui potenziali contravventori della zona potrebbe anche trovarsi nel deserto del Gobi). Obiettivo,

Il bivacco dei baby rompiscatole nel cuore di Rimini

Ma forse togliere i gradini dove stanno seduti non è la soluzione

I RAGAZZI DELL’ARCO

posto a sedere.) Se non può più stravaccarsi in un certo posto, si volatilizza. Eliminare quei gradini potrebbe disperde-re i Ragazzi dell’Arco, ma, da residente in quella zona, invito i miei vicini a riflettere. I reati che si possono commettere da seduti sono meno pericolosi di quelli che si posso-no commettere in piedi. E’ difficile stupra-re, rapinare, pestare un vecchietto o rubare una macchina restando seduti (a meno che non si stia giocando a Grand Theft Auto). Pensate al film «Arancia Meccanica»: sono pochissime le scene in cui Alex e i suoi vio-lenti compagni sono seduti su un gradino di marmo in una piazza. Il crimine richiede mobilità, scatto, libertà di movimento - pro-prio gli elementi che restituiremmo alla ban-da dell’Arco togliendogli quei gradini sui quali per ora si limita a fumare e infastidire. I bulletti, costretti alla stazione eretta, si dedicherebbero a reati più gravi, oppure andrebbero ad arricchire il già folto eserci-to di brutte facce maggiorenni che popola il Parco Cervi. Idea alternativa: lasciarli seduti lì, anzi, legarceli bene e mandare sul posto qualche prof di italiano o matematica. O cambiano addirittura quartiere, o miglio-rano.http://www.liaceli.com

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6 COsì è...sE NON vI PIACE

di Nando Piccari

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INFORMAZIONI

rif.

chia

mam

icitt

à

vaffa e punto G si possono dire, grillino e partito no

Prepariamoci ai nuovi tabù

è TORNATOIL MIN-CUL-POP?

Nazionale Antimafia.Altri voti grillini sono venuti dai “creduloni cronici” - profughi della destra più qualche fuoruscito dalla sinistra - incapaci di distin-guere fra il carisma del leader e la rozzez-za del villanzone, che nel caso di Grillo si arricchisce di una proterva ignoranza e di una violenza verbale ai limiti della “disca-rica del pensiero”. Lo dimostra il volgare insulto maschilista - «Il punto G che ti dà l’orgasmo nei salotti dei talk show» - usato nei confronti della grillina Salsi che aveva osato contravvenire al suo ordine di rifiu-tare ogni contatto con la tv; dove invece è abilitato a comparire solo lui, con i suoi deliranti monologhi amorevolmente ospitati nei programmi di rancorosità simil-giorna-listica alla Santoro. Quell’offesa greve ha

Accompagnato dall’affettuoso “mo vat afughè” di tanti, Grillo-La Qualunque s’è dunque esibito nel-

la pagliaccesca impresa di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina, col risultato di

aumentare il tasso d’inquinamento di Ionio e Tirreno del 14,90%, pari alla percentuale dei voti che di lì a poco avrebbe raccolto in Sicilia. Buona parte di quel consenso gli è arrivato da elettori che anche nell’isola, dopo la dipartita di Berlusconi, soffrono la mancanza di un barzellettiere nel piano-bar della politica. Fra costoro, un posto d’ono-re spetta a Massimo Ciancimino, figlio del rinomato mafioso Vito, del quale è accusato di custodire il nefando tesoro (115 milioni di euro) esportato in Romania; ragion per cui i giudici di Palermo gli hanno ritirato il passaporto e applicato l’obbligo di sog-giorno. «Io e tutta la mia famiglia abbiamo votato per Grillo», s’è vantato il gongolante Ciancimino jr, aggiungendo poi il suo di-sappunto per la vittoria di Crocetta: «un’oc-

casione persa per il cambiamento radicale della Sicilia». C’è da capirlo: quand’era il sindaco di Gela, Crocetta ha fatto arrestare decine di mafiosi emuli di Ciancimino pa-dre; e ora, da neo-Presidente della Regione, nomina assessore Lucia Borsellino, figlia del magistrato assassinato dalla mafia e avanza analoga proposta al Giudice Caselli e a Mariella Fedele, moglie del Procuratore

procurato alla Salsi l’impacciata solidarietà di alcuni grillini - soprattutto donne - che cominciano a non essere più disposti a man-dare sempre e comunque la testa al macero in nome di Grillo. Cosa che invece conti-nua a fare volentieri la consigliera riminese Franchini: «Come donna non mi sento offe-sa dalla battuta sul “punto G”. Grillo lo fa per proteggere il movimento. C’è una logica in quello che fa Grillo». Ringalluzzito dal risultato siciliano, il tron-fio miliardario genovese ha avuto poi l’ardi-re di inviare ai media il perentorio decalogo delle parole e delle espressioni da adottare, o viceversa da evitare, quando si riferiscano alla sacralità del movimento 5 stelle. In par-ticolare, è fatto loro divieto di usare il termi-ne “grillini”, chiamare “partito” la proprietà di Grillo e Casaleggio e definirne “leader” il caporione. Era dai tempi del Ministero della Cultu-ra Popolare, il famigerato Min-Cul-Pop di mussoliniana memoria, che alle redazioni non perveniva una simile direttiva scritta: a rinverdire quella pratica ora ci pensa il Vaf-Cul-Gril.Per non sbagliare, io continuerò a parlare di “grullini” e di un guitto che capeggia il “mo-vimento 5 stalle”. Dice: ma contrariamente ai fascisti, il “clan dei casaleggiesi” mica ti fa bere l’olio di ricino se sgarri. Grazie tante, non ne ha bisogno: basta che mi costringa ad ascoltare tre minuti di Grillo e l’effetto purgativo è lo stesso!

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7s/PUNTO DI vIsTA

di Giampaolo Proni

7 > 20 novembre 2012

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ri delle loro preoccupazioni. Non solo, ma, contrariamente a quanto raccomandato dal Consiglio d’Europa, lo stesso Presidente della Repubblica invita a cambiare la leg-ge elettorale. Quindi, sapremo solo qualche mese prima di votare come voteremo. Ma ho esagerato: se passa la legge attualmente in discussione ci vorrà un esperto per capire cosa succede del nostro voto.Tutto il sistema dei partiti e delle istituzio-ni dice chiaramente a noi elettori che siamo solo una scomoda necessità, un ostacolo da superare cercando di rendere il nostro voto il meno efficace possibile. Il popolo italiano, da parte sua, è stato convinto per decenni di essere una genia di furbi, e non c’è niente

Le elezioni siciliane sono passate. Bersani ci comunica che ha vinto. Il PDL non comunica niente, ma è

stato ridotto al lumicino. Il PD ha vinto con l’UDC di Casini, Vendola da solo ha pre-so poco, ora ovviamente non si capisce un tubo, perché Vendola è candidato alle pri-marie del PD, Casini no. Chi è alleato con chi, chi è candidato di chi, quali partiti ci sono e quali non ci sono, l’elettore medio, che si alza al mattino e va a lavorare non ha la possibilità di saperlo. Insomma, ai partiti interessa vincere le elezioni. Farci capire che cosa fanno e che cosa hanno intenzione di fare è al di fuo-

E’ insufficiente mandare a casa la vecchia classe dirigente senza avere una vera democrazia

Dopo il voto in Sicilia

LA PROTEsTANON BAsTA

di meglio per imbrogliare qualcuno, del far-gli credere che è astuto. Ora pian piano ci rendiamo conto che siamo piuttosto ingenui, molto creduloni e un bel po’ sciocchi.I siciliani, che - a differenza degli emiliani e romagnoli - non hanno mai fatto a gomi-tate per votare, ancora ingenui, questa volta sono stati a casa per oltre la metà, segnando così un record. Ma non votare (scelta che, non me ne sono dimenticato, ho spesso di-feso da queste pagine) forse oggi non è più sufficiente.L’altra cosa interessante delle elezioni sici-liane è stata l’affermazione dei grilliani. Il blog di Grillo ieri aveva una bella apertura, che lasciava poco da commentare: il rias-sunto dei voti presi dai partiti dalle regionali del 2008 a quelle del 2012: il PD ha perso 248.648 voti (49%), l’UDC 129.281 (38%), il PDL 654.152 (73%). I politici non lo vogliono dire, ma il voto a Grillo è molto chiaro: significa che circa un italiano su 5 è disposto a votare anche per la portinaia piuttosto che per loro. Però il voto di protesta non basta: mandarli via non è sufficiente, è necessario avere una demo-crazia, o almeno un pochino di più.

Rosario Crocetta

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8 CULTURA 7 > 20 novembre 2012

di Lorella Barlaam

A Rimini il 14 novembre “L’uomo della sabbia” di Menoventi

IL TEATRO E IL sUO LABIRINTO Agenda

9 novembreRIMINI. Presentazione di “Italia. Una storia d’amore” di Piero Meldini. Dopo il saluto del Sindaco Andrea Gnassi, a dialogare con l’autore saranno Lorella Barlaam ed Ennio Grassi. Letture di Pierpaolo Paolizzi. Sala del Giudizio, Museo della Città. Ore 17.30. Info: tel. 0541 704486

MISANO. “I Comandamenti”. Vin-cenzo Vitiello “Non dire falsa testimo-nianza: che significa testimoniare?”; 15 novembre, Marco Guzzi e Andrea Tagliapietra “L’ultimo comanda-mento: non desiderare la roba e la donna d’altri”. Cinema-Teatro Astra di Misano Adriatico, ore 21.00. In-gresso libero. Info: tel. 0541 618424 www.biblioteca.misano.org 11 novembreRIMINI. Teatro Novelli. “Anna Cap-pelli, uno studio”, di Annibale Ruc-cello, con Maria Paiato. Regia Pier-paolo Sepe. Ore 21.00. Info: tel. 054 793811 - www.teatroermetenovelli.it

RIMINI. Sagra Musicale Malatestia-na. Concerti della Domenica. Da-nilo Rossi viola, Stefano Bezziccheri pianoforte, in un programma che spazia da Tchaikovskij ai Pink Floyd. Teatro degli Atti, ore 17.00. Info: tel. 0541 704294

17 novembreRIMINI. Biblioterapia 2012. “La gran-de festa. Nello specchio della scrit-tura”, conversazione di Dacia Ma-raini, la scrittrice italiana più tradotta nel mondo. Sala del Giudizio, Museo della Città. Info: tel. 0541 704486

Venerdì 13 luglio, Santarcangelo Festival. 34 gradi, umidità percepita 49%. Super-cinema con guasto aria condizionata, tra

moquette e velluti. Il colmo: la compagnia si chiama Menoventi... Eppure, quando comincia L’uomo della sabbia, Capriccio alla maniera di Hoffmann, ci si dimentica persino di sventolarsi

col foglio di sala. Si resta lì a occhioni sgranati, catturati in una ‘macchina’ teatrale dai pertur-banti, progressivi slittamenti. Un labirinto. Come Minotauro, L’estrazione della pietra della follia di Bosch e il ghigno del Romantik che si rivela luciferino. Tra i -20 gradi della temperatura eti-co/estetica dichiarata su www.menoventi.com il - 16 recita «I temi ricorrenti ci rincorrono; non siamo noi a cercarli.» A Gianni Farina, che con Consuelo Battiston e Alessandro Miele è Me-noventi, chiediamo perchè Hoffmann. «L’uomo della sabbia è partito da altri lidi, molto distanti. Dal desiderio di portare avanti un’indagine for-male nata con Postilla, dove abbiamo scoperto le potenzialità del lavoro sui contesti della rappre-sentazione, sulle cornici che inquadrano un’ope-ra (e il mondo). Volevamo andare a fondo, per-chè abbiamo intuito che quella ricerca apparen-temente estetica genera una riflessione tematica a

noi molto cara, sulla percezione della realtà. Ab-biamo scavato molto - quasi due anni - prima di trovare in Hoffmann l’autore che meglio si sposa al labirinto di contesti che volevamo costruire. In principio si è pensato molto a Dick, al suo Ubik, poi l’incontro con l’autore tedesco. Il romanzo Gli elisir del diavolo è forse la sua opera che

più si avvicina al caleidoscopio infernale, ma il plot e le situazioni si prestano poco alla messa in scena, per cui ne abbiamo mantenuto i giochi strutturali e i meccanismi narrativi, innestandoli nel tessuto de L’uomo della sabbia, un racconto decisamente più abbordabile scenicamente. In Hoffmann ritroviamo gli scarti contestuali, i gio-chi con le convenzioni dell’arte dello scrivere, i time shift e tutti gli altri cunicoli del labirinto. Si trattava di trovare un modo per tradurli e portarli sul palco, utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione, quelli del teatro.»- 15, adesso: «Esiste un approccio al lavoro, un metodo stocastico. Affidandoci alle derive del casuale torturiamo l’idea e rinunciamo a pre-meditare una forma.» La vostra rigorosa “pro-pedeutica della serendipità” sembra però basata su un lavoro sull’attore sulla drammaturgia e sulla scenografia davvero millimetrico.

«Esatto, soprattutto il connubio attore-dram-maturgia diviene indissolubile attraverso questo metodo di lavoro. In altre parole, si tratta di una scrittura scenica portata all’eccesso, in cui il caos interiore dell’attore diventa - attraverso l’im-provvisazione - un ponte verso il casuale. La vita stessa si genera ed evolve attraverso un processo

simile, quindi includere il caso mi sembra un me-todo creativo molto... naturale. Permette di supe-rare i propri limiti; tutti i nostri lavori superano le nostre potenzialità.»Perché con Fanny & Alexander e Nanou avete formato la cooperativa “E”? «Questa è la più bella avventura, la più intrigante sfida degli ul-timi anni. È troppo presto per fare un bilancio, ma in questi 10 mesi di vita abbiamo costruito moltissimo. Sono convinto di essere parte di un’esperienza importante, che forse un giorno verrà imitata dai colleghi italiani, così come noi ci siamo affacciati all’estero, al Belgio in parti-colare, nella preparazione prenatale. Per il mo-mento stiamo raccogliendo solo i primi frutti, ma è già evidente che l’iniziativa viene premiata, dalle istituzioni, dagli amici, dai colleghi…» Teatro degli Atti, ore 21.00. Info: www.teatroermetenovelli.it

Gianni Farina: «L’uomo della sabbia è partitodal desiderio di portare avanti

le potenzialità del lavoro sui contesti della rappresentazione, sulle cornici

che inquadrano un’opera (e il mondo)»

L’uomo della sabbia - Menoventi

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9sPETTACOLI7 > 20 novembre 2012

Il 10 novembre Cremonini in tour al 105 Stadium

TUTTI I COLORI DI CEsARE

“Credo che ‘Il Tour dei miei sogni’ sarebbe stato un buon titolo”.

Cesare Cremonini ha definito la sua tournèe con queste parole dopo lo strepi-toso successo riscontrato nelle prime date. Per lui che dai palazzetti era partito - con i Lunapòp - tornare a suonare davanti a fol-le così numerose e totalmente rapite dalle sue canzoni è davvero un sogno diventato realtà. Dopo il sold out del 26 ottobre al

Palaolimpico di Torino, il 27 erano in die-cimila al Forum di Assago per cantare le sue canzoni e nelle altre date pochi meno, per la tappa romagnola al 105 Stadium di Rimini (sabato 10 novembre) ci si prepara al tutto esaurito.“La teoria dei colori tour 2012” è uno show

che ripercorre tutta la carriera di Cremoni-ni, un cammino iniziato circa dieci anni fa.Venticinque i brani che Cesare presenta in tour, con tutte le hit dei primi tre album so-listi, un paio di brani dei Lunapòp, e gran parte delle canzoni dell’ultimo “La teoria dei colori”, il quarto lavoro, piacevolmente sorprendente, che esce a distanza di dieci anni esatti dall’annuncio dello scioglimen-to dei Lunapòp e che conferma come Cre-monini in questi anni sia maturato e non

abbia paura di rischiare accomodandosi su brani di sicura presa commer-ciale. Il cantautore emiliano prova a sperimentare, con sfumature diverse della sua musica e della sua voce e ci riesce bril-

lantemente. Il live, di due ore, rispecchia il temperamento di Cremonini, l’approccio alla musica che lo caratterizza: passionale, mai eccessivo, sincero. Il ritmo è serrato e la confidenza che il trentaduenne bologne-se mostra con il palco lodevole. La sceno-grafia, allestita proprio fondandosi sui co-

lori, sulle luci e sui giochi di questi ultimi che si incastrano, si alternano, si fondono, offre una giusta cornice, che impreziosisce il quadro senza oscurarlo. La scaletta alterna nuovi successi (come il “Il comico” e l’ultima “Una come te”) a quelli più indietro nel tempo (“Dicono di me”, “Padre madre”, “Mondo”), riuscen-do a coinvolgere in maniera totalizzante il pubblico che si ritrova a fare una vera e propria traversata “transalbum” nel mondo di Cremonini e nel mondo più vasto dei co-lori e della magia che si può davvero “toc-care con mano” nel caleidoscopio di musi-ca e luci che è ogni tappa del tour.Ballate al pianoforte che incantano il pub-blico femminile (“Vorrei”, “Le tue parole fanno male”) si alternano ai pezzi più pop, come “50 Special” e il perché lo ha dichia-rato Cesare: “Ho pensato a una lista di bra-

ni che mantenesse alto il livello di emoti-vità per tutta la durata del concerto. Le mie canzoni hanno dentro tantissima passione e tantissimo cuore. Voglio che lo show ri-specchi questo aspetto della mia musica”.Attitudine rock per un concerto pop, una bella e vincente scommessa.

di Carlotta Frenquellucci

In scaletta i brani del nuovo album e dieci annidi successi da solista

Mercoledì 7Una serata per “Cervelloni” - al Tacabanda di Riccione torna l’appuntamento con il celebre quiz

Giovedì 8Small Stone Night al Sidro - sul palco del club di Savignano sound psycho con Abrahma e Mother of God

venerdì 9Un Bside per Ian Curtis - al Velvet l’omaggio al frontman dei Joy Division con Peter Hook & the Light

Il più grande spettacolo dopo il big bang - al Road House il tributo a Lorenzo di Jovanotte

Sabato 17Rock, elettronica e melodia - i Muse infiammano l’Adriatic Arena di Pesaro

a cura di Matteo Ortalli

Agenda

venerdì 09 novembre 2012 Vegan: istruzioni per l’uso !A la calle! CSA Grotta Rossaore 18.00 Teoria e pratica di una scelta che rifiuta Rimini via della Lontra, 40 Rimini ogni forma di sfruttamento

venerdì 09 novembre 2012 Fra uomini e donne c’è parità di trattamento? Giovani Insieme Sala polivalente Pillitteriore 21.00 Gemmano Piazza Roma Gemmano

giovedì 15 novembre 2012 Sicurezza Stradale Music Machine Centro Giovaniore 21.00 Cattolica via del Prete, 119 Cattolica

venerdì 23 novembre 2012 Capoeira, danza di liberazione 2000Giovani Centro Giovani Kas8ore 21.00 Bellaria / Igea Marina via Ravenna, 75 Igea Marina

venerdì 30 novembre 2012 Vent’anni di lotta contro un’organizzazione: Giovani insieme Sala polivalente Pillitteri ore 21.00 la mafia Gemmano Piazza Roma Gemmano giovedì 06 dicembre 2012 Skate for life 2000Giovani Centro Giovani Kas8ore 21.00 Bellaria / Igea Marina via Ravenna, 75 Igea Marina

venerdì 07 dicembre 2012 Viaggi solidali !A la calle! CSA Grotta Rossa ore 20.00 Esperienze di cittadinanza attiva in Italia e all’estero Rimini via della Lontra, 40 Rimini venerdì 11 gennaio 2013 Del bancale non si butta via niente !A la calle! CSA Grotta Rossaore 21.00 Riutilizzo e riciclo per un presente sostenibile Rimini via della Lontra, 40 Rimini

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PROVINCIA DI RIMINIPolitiche giovanili

Info: 0541 [email protected]

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Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la rassegna “BELvERSANTE”, progetto promosso dalle Politiche Giovanili della Provincia di Rimini, volto a creare occasioni di dibattito e di confronto su temi di costume fra i giovani all’interno di alcuni luoghi di aggregazione informale. Da novembre a gennaio si susseguiranno 8 serate, ad ingresso gratuito, ideate da diverse associazioni giovanili.

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sPORT 117 > 20 novembre 2012

Storie e personaggi del nostro sport

PER PAssARE ALLA sTORIAGLI BAsTO’ QUEL GOL

Chiunque ami il foot-ball si porta dentro di sé un ammasso di ricordi, riconducibili ad un gesto, ad una

giocata, ad una prodezza. Non sto parlan-do esclusivamente d’imprese compiute da campioni. Tutt’altro. Il più delle volte code-sto personalissimo repertorio della memoria è popolato d’oscuri pedatori di provincia, nomi sconosciuti al grande pubblico, ma che, tuttavia, per un attimo, hanno saputo infiam-mare l’immaginazione rendendo sé stessi e le loro prodezze completamente indelebili. Si disputava il campionato 1962 - 63. Era quel-lo il Rimini des merveilles, allenato da Ro-molo Bizzotto ai cui ordini si esibivano i vari Scardovi, Carlet-ti, Pennati, Mangia-rotti, Furini, Risso, Guizzo, Morelli... Si giocava a Cesena. L’unico vero derby. L’incontro più sentito che noi, rivieraschi, nonostante l’innata sburonaggine, abbia-mo sempre sofferto per un evidente (tra l’altro giustificabilissi-mo) inferiority complex. Il risultato finale ci fu sfavorevole (perdemmo 2-1 dopo che, il fino allora sesquipedalico Romano Scardovi, s’infortunò), ma non è di questo che voglio parlare. Desidero, invece ricordare un gol. Una rete segnata dal centravanti biancorosso Gabriele Guizzo, un talentuoso ventenne che

aveva avuto i natali nella Marca trevigiana. A quei tempi, una punta che non disdegnasse di ritornare a centrocampo per dar manforte nella fase difensiva si diceva: di manovra. Guizzo aveva nella corsa e nell’altruismo le doti più evidenti. Allorché l’estro lo ispirava, era imprevedibile ed efficace, sapeva intona-re tutta la gamma del dribbling, possedeva scatto breve e prestanza sufficiente per non subire la fisicità dei vecchi terzini d’area. Mi pare fosse stato Perversi a far partire l’azio-ne: lungo lancio del piccolo mediano, Guiz-zo marcato ad personam da Italo Castellani (stopper riccionese che da pochissimo era

approdato appo la corte del conte Rognoni), effettuò lo stop, aggirò l’avversario, entrò nell’area avversaria e allorquando gli si parò di fronte Beraldo, il nostro numero nove lo superò irridendolo con un beffardo tunnel. Fu allora che Annibale uscì dalla sua porta. Il portierino cesenate di nero vestito gli si gettò sui piedi. Guizzo lo scartò con un re-

pentino semigiro del corpo. Gli spettatori (massime quelli di parte biancorossa) si au-guravano che il centravanti tentasse il tiro, ma proprio nel momento topico (quello che avrebbe dovuto consacrare definitivamen-te l’azione personale dell’atleta veneto in una meritata realizzazione), Castellani, gli fu nuovamente addosso. Con l’abilità di un jongleur, affidandosi ad un soave colpettino fece passare la sfera di cuoio oltre il capo del difensore, la ricontrollò col piede sini-stro eludendo per la seconda volta il dispe-rato tentativo di Annibale e lemme lemme depositò la palla in rete. Quanto era durato

il tutto? Sicuramente un tempo infinito che per mille ragioni rappresentò un’eresia della logica pedatoria. Finì in un’osanna genera-lizzato. Un “do di piede” l’avrebbe definito la sublime scrittura di Andrea Aloi. Per me una rivisitazione che va oltre le de-rive mercantilisiche e gaglioffe di un calcio attuale che non mi appartiene.

La fantastica rete di Gabriele Guizzo

in un derby col Cesena

Agenda

Sabato 10

volley B1: Viserba - Graficon-sul CorcianoScontro al vertice per le ra-gazze di Solforati che prova-no l’allungo

Domenica 11

Automodellismo: Trofeo Rc CarsSulla pista riccionese gare per le categorie rigida 1/8 e 1/10

Calcio Lega Pro 2a Divisione: Rimini - FanoI biancorossi provano ad uscire dalle zone basse della classifica

Basket DNB: Crabs - SenigalliaAl Flaminio i granchi vanno alla ricerca dei primi due punti della stagione

Domenica 18

Podismo: Cheursa de bech Da piazza Ganganelli il via alla 38a edizione della corsa clementina

a cura di Matteo Ortalli

di Enzo Pirroni

La formazione del Rimini 1962-63

villaggio Mantra

GRANDE TRADIZIONE, NuOvA GESTIONELa palestra presso della Sacramora ha riaperto con formule

innovative, offerte speciali e tante discipline in più

Riapertura in grande per “Villaggio Mantra” a Viserba. La palestra di via dell’Arca 4 - presso la Fonte Sacramora - che aveva chiuso a marzo scorso ha infatti riaperto il 3 settembre con una nuova gestione e tante novità. Dal primo ottobre i corsi sono tutti partiti a pieno regime. Già 700 gli iscritti tra vecchi e nuovi clienti. “Ci teniamo a ringraziare tutti per la rinnovata fiducia”, commentano i gestori. La nuova compagine societaria è amministrata da Loris Tamburini e Gabriele Benedetti. Della società fa parte anche la famiglia Parmeggiani, proprietaria dell’immobile. La nuova gestione propone un’ampia scelta di percorsi e tipologia di spesa diversi con forme di abbona-mento molteplici come l’abbonamento “Family” ad esempio. In più, formule “regala benessere”, dei pacchetti da due o tre settimane che vi permettono di “assaggiare” diversi servizi offerti per avvicinarvi al mondo della palestra. Ampia anche la scelta di corsi e orari e, tra le novità, il walking, la zumba, il circuito funzionale e il body flying. È stata inoltre riaperta la scuola di danza per bambini e ragazzi, danza artistica, cre-ativa, propedeutica, moderna e hip hop. E poi la piscina con acqua salata con sale di Cervia, adatta in particolare ai corsi in acqua e che, il sabato pomeriggio, diventa Piscina Family, oltre alla rinnovata area relax, sala massaggi, oltre ai trattamenti dima-granti. La professionalità dei collaboratori vi seguirà passo dopo passo, senza dimenti-care il supporto di medici dello sport per il discorso riabilitativo e nutrizionale. In più, c’è un nuovo, ampio e comodo parcheggio esterno coperto. Per contattare la palestra, potete anche scrivere all’indirizzo [email protected] oppure visitare il profilo Facebook “Villaggio Mantra”.

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7 > 20 novembre [email protected]

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7 > 20 novembre 2012

La notizia era nell’aria da qualche settimana e nei giorni scorsi è stata ufficializzata: sarà la Polisportiva

Comunale a gestire insieme a Firmatour il Palazzetto dello Sport di Riccione a partire dal prossimo 1° dicembre. A nemmeno un anno di distanza dall’inau-gurazione si chiude così con largo anticipo la gestione Monacelli che non è riuscita a far decollare l’impianto riccionese con con-seguenti danni per le attività commerciali che nella neonata struttura avevano investi-to e non poco. Sono bastati undici mesi per confermare quello che i tanti maligni avevano ipotiz-zato fin dall’inizio: la società umbra, otti-ma impresa di costruzioni, non aveva le credenziali per fare anche la gestione del

Play Hall. E i fatti non hanno smentito la teoria. Ci si aspettava un’attività quotidiana piuttosto vivace e diversi eventi, sia sporti-vi che musicali. A conti fatti se l’obiettivo di riempire il Palazzetto tutti i giorni non è stato raggiunto per il mancato accordo con la Polisportiva, il calendario delle manifestazioni è stato piuttosto scar-no, nonostante l’ap-peal e le potenzia-lità più volte sban-dierate. Non sono mancati appuntamenti di discreto successo e con un buon seguito di pubblico, come le finali nazionali di ping pong o gli Europei di

cheerliding, ma di concerti e spettacoli non si è vista l’ombra e il tutto esaurito, anche per un solo giorno, è rimasto un sogno. Ecco allora che la Monacelli decide di farsi da parte e ora la palla passa nelle mani di due

realtà importanti che dovranno prima di tutto convincere una città che ha più volte storto il naso davanti al progetto di un palazzo dello sport dentro al par-co della Resistenza e che in quest’anno

si è sempre più convinta della cattiva scelta fatta in passato. La nuova società sarà co-stituita al 66% dalla Polisportiva e al 34%

Monacelli passala mano, nella gestioneentra anche Firmatour

di Matteo Ortalli

da Firmatour con i compiti divisi in modo piuttosto netto e secondo le rispettiva com-petenze: attività commerciale e marketing nelle mani del tour operator, gestione tecni-co organizzativa alla Polcom. “L’obiettivo della società - recita il comu-nicato della neonata realtà - sarà portare a Riccione tutti quegli eventi sportivi che nella nuova struttura possano trovare la loro naturale collocazione. Se lo sport è e sarà l’obiettivo principale non verranno comunque ignorati tutti quegli avvenimenti associativi legati a eventi culturali e di co-stume”. Dopo il fallimento del primo decollo il Play Hall riprova a spiccare il volo con un nuovo pilota per un viaggio, si spera, più lungo e confortevole.

Bruscia: “Non solo una vetrina, ma anche produzioni e proposte nostre”

Il lato selvaggio dell’arte tra schermo e scenaDal 9 all’11 novembre torna il Riccione TTv Festival

Si cercherà di integrare il calendario sportivo con eventi culturali e spettacoli

PLAy HALL ALLA POLIsPORTIvA

«Che dire di questo TTV? Il titolo è un verso di una famosa canzone di Lou Reed, ripreso nella meravigliosa “Born to die” di Lana Del Rey: take a walk on the wild side. Un attraversamento nel lato selvaggio dell’arte.» Così Simone Bruscia, che ne ha curato il programma, racconta la XXI edizione dell’appuntamento dedicato al rapporto tra arti sceniche e video, nato nel 1985 da un’idea di Franco Quadri. «Ho in mente il “pensiero selvaggio” di Claude Lévi-Strauss, in particolare» riflette Bruscia. «Le parti dedicate al bricolage: forma di quel conoscere-mitico che il grande antropologo definiva “primario” più che “primitivo”. Come il bricolage sul piano tecnico, la riflessione artistica può ottenere sul piano intellettuale risultati davvero preziosi e imprevedibili. Nasce così lo studio su un programma articolato che alterna in modo originale sguardo e gesto, performance e visual, suono e fotografia. In questo 2012 ho cercato di tradurre il mio TTV in tutte le sue declinazioni. Un “TTV diffuso”, possiamo definirlo. L’acronimo del resto (Teatro

Televisione Video) mi consente di spaziare molto, di attraversare le arti mettendo a fuoco un progetto opera aperta che intende non solo mettere in vetrina, ma anche produrre e proporre. Così a maggio è nato TTV-Armonica una interazione tra cinema ed elettronica con un ospite internazionale come Christian Fennesz e a settembre la collaborazione con il Premio Ilaria Alpi ci ha portati a produrre “Lo schifo”, una indimenticabile mise en espace con Isabella Ragonese». Aperta da “Music for Wilder Mann”, progetto di Teho Teardo (9 novembre, ore 20.30), la XXI edizione del TTV punta l’attenzione sull’arte inquieta di oggi, sotto l’egida di grandi innovatori del passato recente come Merce Cunningham, John Cage, Pina Bausch. Da non perdere, la presentazione de “Gli anni piccoli” di Enzo Moscato il 10 novembre alla Feltrinelli di Rimini (ore 18) e l’11 novembre il tributo a Lutz Förster (ore 17), un grande della danza contemporanea che si esibirà per il pubblico di Riccione nel suo più leggendario assolo. Programma su: www.riccioneteatro.it L.B. Music for Wilder Mann © Charles Fréger

Presso Centro Congressi Bellaria

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7 > 20 novembre [email protected]

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In campo dal 1985 su tutto il territorio nazionale

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Il Consorzio Artigiani Romagnolo nasce nel 1985 grazie all’iniziativa degli artigiani edili ed impiantisti della Provincia di Ri-mini. Ad oggi opera attivamente su tutto il territorio nazionale offrendo un’ampia serie di servizi integrati per il mondo delle costruzioni, grazie all’esperienza acquisi-ta negli anni e all’ambizione di svolgere ai più elevati livelli professionali i propri ser-vizi. Il Consorzio, in costante crescita, si è dotato al proprio interno degli strumenti e delle figure professionali necessarie per operare in maniera efficiente ed efficace nell’ambito della gestione degli appalti pubblici e privati, incentivare la ricerca industriale e l’innovazione per il settore dell’edilizia in un’ottica di risparmio ener-getico e di sostenibilità ambientale per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni e per il recupero del patrimonio edilizio.Il consorzio vuole rappresentare una struttura fortemente radicata sul proprio territorio, essere fonte di rinnovamento culturale e tecnologico, interprete di rife-rimento per i propri interlocutori, offrendo servizi di qualità e guidare con passione i propri associati per renderli partner della rivalutazione e riqualificazione del patri-monio immobiliare e del territorio, pro-muovendo soluzioni nelle quali gli obbiet-tivi primari restano:• Soddisfazione del Cliente• Rispetto dell’ambiente• Risparmio energetico• Crescita della professionalità e del va-lore eticoI campi d’interesse del Consorzio riguar-dano tutto il processo edilizio ed i relativi

settori, seguendo la pianificazione dell’in-tervento, i vari soggetti di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di nuove costruzioni (sia del settore re-sidenziale sia dell’edilizia specialistica) e del patrimonio edilizio esistente (dal re-cupero, al restauro e alla manutenzione dei beni culturali). Se si pensa che gli edi-fici nel loro complesso sono responsabili

ad oggi del 40 % del consumo globale di energia nell’Unione Europea, si capi-sce l’importanza di realizzare soluzioni a ridotto consumo energetico e a basso impatto ambientale, attraverso lo sfrut-tamento e l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, che costituiscono gli strumenti fondamentali e necessari per ridurre la dipendenza energetica, le emissioni di gas, ed il consumo idrico. Si apre di fatto un nuovo scenario sul-la modalità del costruire in un mercato dell’edili-zia in evoluzione e sempre più attento alla sostenibilità ambientale, at-

traverso le nuo-ve tecnologie costrutti-ve ed impiantistiche trainate dalle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). La filo-sofia che ha sempre contraddistinto il Consorzio Artigiani Romagnolo è basa-ta sulla consapevolezza che non basta-no comunque solo grandi competenze nell’ambito tecnologico costruttivo, cono-scenza e rispetto delle leggi, ma anche la pas-sione nel far bene e nel perseguire la qualità dell’opera. Per questo da sempre il Consorzio da voce alle proprie imprese, con scambio di informazioni ed esperien-ze che ampliano il Know how già acqui-sito, mantiene rapporti di collaborazione con società di ingegneria e con i proget-

tisti, si confronta con i propri committenti, fornisce assistenza legale e attività tecni-co - commerciali alle proprie imprese. Il Consorzio Artigiani Romagnolo inoltre è in grado di assicurare prestazioni al-tamente qualificate per lo svolgimento dell’intero pacchetto di service manuten-tivo, ordinario e straordinario (GLOBAL SERVICE), garantendo al committente il rapporto con un unico interlocutore, una riduzione dei tempi di risposta oltre ad un abbattimento dei costi di gestione. L’of-ferta del Consorzio è rivolta ad una clien-tela sia pubblica (enti, am-ministrazioni, ecc.) che privata (amministratori, società di gestione e singoli cittadini), che abbia-no in gestione o di proprietà immobili di qualsiasi natura e tipologia.

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La fiera resta grande, ma è si è fatta corta. Due giorni secchi con la cri-si che incombe, ma non mancano

eventi e golose tentazioni. Con un occhio in più alla sicurezza: è stato fatto un gros-so lavoro di sinergia fra gli assessorati e fra le forze dell’ordine: “Abbiamo mantenuto lo stesso programma degli scorsi anni, cer-cando di perfezionarlo sempre più - spiega

l’assessore al turismo, commercio e attività economiche, Simona Lombardini - inizian-do dall’area Campana, abbiamo lavorato sulla nuova disposizione delle giostre, con un piano sicurezza più ampio grazie alla collaborazione con gli altri assessorati di competenza”. Nell’organizzazione è stato infatti coinvolto non solo Stefano Coveri, titolare delle politiche per la sicurezza, ma ma anche il suo collega Jamil Sadegholvaad del Comune di Rimini. “Per la giornata di domenica - prosegue infatti la Lombardini - la polizia municipale riminese regolerà il traffico al semaforo di Santa Giustina; è una delle novità di quest’anno, per rendere più agevole il percorso ed evitare lunghe file”.

Confermate le due navette di Start Roma-gna, che faranno da raccordo fra i parcheggi distanti e il centro. Si sta invece cercando di far stare un poco meno comodi gli abusi-vi, perché la Lombardini ha promesso lotta senza quartiere, intensificando i controlli sperimentanti con successo lo scorso anno: “Abbiamo lavorato molto, ci saranno pattu-glie della Polizia Municipale, che gireranno

durante le ore principali e faranno controlli contro gli abusivi in collaborazione con i Carabinieri, badando anche ai problemi di viabilità e alla sicurezza in generale”. Da venerdì mattina fino a domenica sera inoltrata, blocco totale del normale an-damento cittadino e spazio a ghiottone-rie di ogni specie. Piatti caldi tradizionali all’Osteria Romagnola e girarrosto in piaz-

za Ganganelli, accompagnati dai piatti ti-pici del Farneto e dalle delizie al cartoccio dell’Artusi in Strada. Fame? E’ solo l’inizio. Sotto il Lavatoio si mangiano polenta e pia-da con salsiccia e cipolla, quest’ultima la vera lec-cornia della fiera, proposta anche dai tantissimi stand

in piazza Marconi. Piazza Marini ospita il fa-moso stand di prelibatezze provenienti dalle regioni italiane: burrate e babà, to-mini e caprini, apfelstrudel e cioccolata. Nell’arena, al Campo della Fiera, quest’anno c’è La Terra del Fuoco: Marco Migani propone asado ar-gentino e carne romagno-la, un mega braciere con sopra braciole, spiedini e polli. Slurp? Ce n’è anco-ra, ma per stomaci forti:

trippa e fagioli con le cotiche, ma anche porceddu alla sarda. Altro? Sicuramente, ma forse è meglio fermarsi un attimo per un bicchiere di cagnina.

Allianz Ras AssicurazioniAL sICURO DA OGNI RIsCHIORisposte immediate e soluzioni personalizzate da Al-lianz Ras, l’agenzia che assicura i riminesi contro ogni genere di rischio. Attiva da 70 anni, l’agenzia di Bor-go San Giovanni è attiva anche a Corpolò, Viserba e San Marino. Gli agenti Massimo Astolfi e Stefano Pini, unitamente allo staff competente e preparato, sono in grado di offrire servizi di qualità uniti al risparmio che vanno dalla protezione delle persone e dei beni, dalla previdenza integrativa alla protezione dei rischi per le imprese. Insomma qualsiasi richiesta. Per quanto ri-guarda la copertura delle polizze auto di responsabilità civile, furto e incendio, c’è la possibilità di personaliz-zarle con ingenti sconti e di usufruire della nuova tarif-fa a consumo “molto conveniente” Rc Auto Sesto Sen-so Km con sconti sino al 40 per cento, utile a chi usa poco l’auto. Casa Tua, invece, copre tutti i rischi legati all’abitazione come incendio, furto, responsabilità civi-le del capofamiglia, mentre Lovia è la polizza in caso morte che propone condizioni di vantaggio, anche per i fumatori. C’è n’è per tutti, anche per albergatori e im-prenditori. Allianz Ras infatti propone pacchetti assi-curativi globali specifici per albergatori, imprenditori e

commercianti. Benve-nuto è il contratto de-dicato all’albergatore

che, in un unico prodotto, copre tutti i rischi legati a un’impresa come quella alberghiera. Anche qui si parla di responsabilità civile, furto, incendio, danni ai clien-ti, danni personali e patrimoniali. E non ci si dimentica nemmeno degli artigiani con il prodotto Impresa Sicu-ra, nuova polizza di Allianz Ras, che propone sconti fino al 30 per cento. Infine, per quanto riguarda la pen-sione integrativa, c’è Sistema Previdenza, che permet-te di godere di un buon tenore di vita anche dopo l’età pensionabile prevista ed è deducibile fisicamente. Ol-tre alla sede principale a Ri-mini, in via XX settembre 15 (Borgo San Giovanni, 0541 786712), sono operative le subagenzie di Viserba, in via Paolo Marconi 24 (0541 734941) Villa Verucchio Cor-polò in via Marecchiese 548 (0541 788834) e San Marino, via XXV Marzo 39 a Doma-gnano (0549 903824).

M.D.

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Fiera di San Martino9, 10 e 11 novembre 2012, Santarcangelo di Romagna

LE DATEL’AnteprimaOsterie e settori specializzatiGiovedì 8 novembre - dalle ore 18 alle 22La Fiera di San MartinoVenerdì 9 novembre - dalle ore 8.30 alle 22Sabato 10 novembre - dalle ore 8.30 alle 22Domenica 11 novembre - dalle ore 8.30 alle 22

IL COMMERCIO CASA ROMAGNAPiazza Ganganelli8a Mostra Mercato dei prodottidel territorio romagnolo

LA CASA DELL’AUTUNNOPiazza Marini27ª Mostra Mercato dell’Alimentazione Tipicadelle Regioni Italiane

AMBULANTI IN FIERAVie e Piazze del CentroBancarelle per tutti i gusti

ARTIGIANATOPortici ComunaliMostra Mercatodi Artigianato e Curiosità

CAMPIONARIACortile Comunale - Via CavallottiPiazza GramsciProdotti e servizi, per la casae la persona. Autosaloni.

L’AGRICOLAPiazzale FrancoliniEsposizione di trattori, attrezzature,e impianti per l’agricoltura.Veicoli commerciali.

LA SCA-LUVERIAScalinata di Via SaffiCaldarroste, dolci, golosità

PORTO FRANCOVie: Battisti, Saffi, Massani,Piazza Balacchi27° Mercatino delle cosevecchie e dell’artigianato

LE OSTERIE

Piazza MarconiOSTERIA DI SAN MARTINOLa grande casa della piadina

FIERA DI sAN MARTINO 2012santarcangelo di Romagna

Sabato 10 novembre - ore 21.00Il LavatoioSUGAR FREE PARTYSpettacolo di beneficenza in occasionedella Giornata Mondiale Senza Diabete.A cura dell’Associazione DiabeticaRiminese

Domenica 11 novembre - ore 10/18Via BattistiRITRATTI MUSICALIMusica da passeggio con Stefano Fariselli

Domenica 11 novembre - ore 16Piazza MonachePOESIE ALLA FINESTRAA cura di Coop Radon

Giovedì 15 novembre - ore 21,00Biblioteca comunale “A. Baldini”IL ROMANZO DI UNA VITAPresentazione del volume di Luciano TosatoInterviene Giovanna Gazzoni

Sabato 24 novembre - ore 20.45Il LavatoioCIBO COME CULTURAFrittate d’autoreConferenza di Maria Grazia AccorsiCon letture e degustazioni.A cura di Pro Loco, Biblioteca e Fiera

ALTRI INCONTRI

Domenica 4 novembre - ore 9/19Portici di Via Garibaldi, di PiazzaGanganelli e del MunicipioLA CASA DEL TEMPOMercatino mensile d’antiquariato

Domenica 4 novembre - ore 9/19Piazza Ganganelli e dintorniMERCATO ANTICIPATOA cura del COCAPMartedì 6 novembre - ore 14.30(se piove: mercoledì 07/11)

Area CampanaFESTA DEL BAMBINO AL LUNA PARKIn collaborazione con i giostrai

Dal 5 al 25 novembreore 10/12 e 15/18MUSAS - Via dei FabbriIL BRACCIALE E IL TAMBURELLOMostra a curadell’ A.S.D. Tamburello “L.Amati”,IMC ed Assessorato allo Sport e Cultura

Dal 9 all’11 novembreOrari: 9,30/12,30 - 14,30/19,30.Via della Costa, 11IL MUSEO DEL BOTTONEPercorsi a tema e visite guidateA cura di Giorgio Gallavotti

Piazza GanganelliOSTERIA ROMAGNOLAPiatti tipici della tradizioneIL GIRARROSTOPolli e maiale allo spiedoL’ARTUSI DI STRADACasoncelli, bombe composte,frittelle di riso, fritto della calisendaIL CHIOSCO DELLA PIADA

Arena del Campo della FieraLA TERRA DEL FUOCOAsado argentino, carni romagnole,trippa, fagioli e cotiche, spiedini di mora

Piazzetta del LavatoioOSTERIA DEI MULINI

Piazzetta MolariLA BOTTEIl buon vino della Cantina Battistini

Via De BosisOSTERIA TOSCANALa grigliata delle carniIL PORCEDDUSpecialità sarde

Piazzale BalacchiOSTERIA DEI BALOCCHICibo ed allegria

SPETTACOLI E CULTURA

Dall’1 all’11 novembreArea CampanaIL LUNA PARK

Giovedì 8 novembre - ore 21.30Il LavatoioPALCOSCENICO10 anni di varietà. A cura di Tiziano Corbelli

Venerdì 9 novembre ore 9.30Piazza GanganelliTU SEI SPECIALESpettacolo di animazione musicaleper le scuole. Solo su prenotazione.Con la Compagnia della Ghironda

Venerdì 9 novembre ore 16.30Piazza GanganelliSIAMO . . . IN ONDASpettacolo di attori pupazzi e musica per bambini e famiglie con la Compagnia della Ghironda

Sabato 10 novembre - ore 10 e 14.30Piazza Ganganelli e Via Battisti44ª SAGRA NAZIONALEDEI CANTASTORIEIn collaborazione con A.I.CA.e Banca Malatestiana

Dal 9 all’11 novembrePiazzale FrancoliniI PICCOLI TRATTORI CRESCONOMostra ed animazioni di modellismo agricoloA cura di Riccardo Domeniconi

Dal 9 all’11 novembrePiazza della Collegiata,Piazza Ganganelli, Via GaribaldiLA FIERA DELLE SOLIDARIETA’Iniziative e stand delleAssociazioni del Volontariato

Domenica 11 novembre - ore 14Piazza Ganganelli15° PALIO DELLA PIADINAOrganizzato dalla Pro Locoin collaborazione conFiera di San Martino eBanca Malatestiana

Domenica 11 novembre - ore 17Piazza GanganelliGRANDE LOTTERIA PER LA NUOVA TACOrganizzato dalla Pro Locoin collaborazione conl’Associazione Paolo Onofri ONLUS

Venerdì 16 novembre - ore 18La Collina dei PoetiUNA DOP PER LA CIPOLLA DELL’ACQUA?Incontro di studio con degustazioniA cura del Comune e della Pro Loco.Con il contributo della Provincia di Rimini

Domenica 18 novembre - ore 8Piazza Ganganelli38ª CHEURSA DI BECA cura della Società SportivaRimini Nord di Santarcangelo

INFORMAZIONIBLU NAUTILUS Piazzale Cesare Battisti, 22/E - RiminiTel. 0541 53294 - fax 0541 50094www.blunautilus.it

UFFICIO FIERA Via A. Costa, 28 - Tel. 320 2549997

I.A.T. UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHEPRO LOCO DI SANTARCANGELOVia Battisti, 5 - Tel. 0541 624270 - www.iatsantarcangelo.com

URP Ufficio Relazioni con il PubblicoPiazza Ganganelli, 1 - Tel. 0541 356356

POLIZIA MUNICIPALE Via A. Costa, 28 - Tel. 0541 624361

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[email protected] > 20 novembre 2012 17

Palio della piadina e Sagra dei Cantastorie. Due eventi clou nati all’interno della fiera di San

Martino e cresciuti fino a diventare loro stessi degli appuntamenti importanti. Da 27 anni la piazza di Santarcangelo ospita uno dei più particolari dei radu-ni, di quelli che hanno il sapore della veracità popolare. Da tutta Italia arri-vano i cantori del popolo, ai quali nel nostro passato senza tv erano affidate sia la cronaca che la satira, bastandogli un cartellone dipinto e pochi strumenti musicali. Eppure le loro narrazioni dei fatti più attuali non hanno niente da in-vidiare a chi gareggia per l’audience. Fra gli altri, sabato arriverà sul palco la mitica bolognese Dina Boldrini. Si trat-ta di una vecchia conoscenza per San-tarcangelo, appartenente ad una storica famiglia di cantastorie; sarà accompa-

gnata dal figlio Gianni Molinari e dal modenese Giuliano Piazza. Ritornano anche i bolognesi Carpani e Stragapede, le “toscanacce” Lisetta Luchini e Mar-ta Marini, oltre a Daniele Poli da Prato. Dal Veneto un personaggio nuovo per la nostra piazza, ma applaudito nel mondo dei cantastorie: Gualtiero Bertelli con la sua fisarmoni-ca, accompagna-to dal violinista Stefano Olivan.Se sabato si can-ta, domenica si mangia e si vota la piada più buo-na, con il 14° Pa-lio a essa dedicata. Una giuria sempre molto attenta giudicherà il prodotto me-glio riuscito. Il format prevede tre gare, con 10 partecipanti ciascuna: una per

i minori di 30 anni, quelli che devono prendere il testimone delle tradizioni, coloro che se mangiano piada è perchè la comprano già fatta. Il più bravo vin-ce una cena per 4 persone, offerta da La Sangiovesa. Una è per gli anziani, quelli che la piadina, se la vuoi te la devi fare, e comprata non esiste davvero. La terza

gara, la grande disfida di quest’anno per la riscossa dei tanti studenti clementini, è quella fra i docenti: gli insegnanti del-le varie scuole della città sono pregati di

presentarsi armati di parananza e mat-terello, per farsi giudicare e sperare in un bel voto. I migliori docenti vincono buoni spesa per l’acquisto di materiale didattico. Quest’anno nessun parteci-pante dalla Pubblica Amministrazione, quasi a non voler raccogliere le tante polemiche dei mesi scorsi e piuttosto

dimostrare che co-munque la si rac-conti, la piadina è di qui. Per i can-tastorie l’appun-tamento è per sa-bato dalle 10 alle 12, per proseguire al pomeriggio dal-

le 14,30, in piazza Ganganelli. Il palio della piadina si terrà domenica alle 14 sempre in piazza Ganganelli.

D.S.

E sabato sul palco le voci più autentiche del popolo

CANTAsTORIE E PIADA, TRADIZIONI vIvE

Quest’anno per la sfida sul tagliereci saranno anche gli insegnati:in palio materiale didattico per le loro scuole

Fiera di San Martino9, 10 e 11 novembre 2012, Santarcangelo di Romagna

Cna e Le IMPrese. vaLore d’InsIeMe

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7 > 20 novembre [email protected]

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19IL TACCUINO DELLA TAvOLA7 > 20 novembre 2012

Osteria della Piazzetta

IN TUTTO RELAX NEL CUORE DELLA MOvìDAdi Luca Ioli

Siamo stati all’Osteria della Piazzet-ta ad autunno appena iniziato. Non c’erano tavoli fuori, c’era invece

l’accogliente arredamento interno, proprio da “osteria”. Si respira un grande senso di sicurezza quando si viene qui in Osteria: sarà perché la piazzetta è più ovattata della pescheria, sarà perché la clientela del locale è supercollaudata. E pensare che Claudio Carlini ci ha provato a dare un’impronta più “tonica” al locale, met-tendo in prima linea un servizio fatto di bei ragazzi, maglie nere e bicipiti. Ma poi, guardandoci intorno, ci siamo ri-trovati nel locale oramai storico e ci sia-mo messi in relax. Pronti, via! Dopo avere appena gustato un preambolo di affettati, ci buttiamo sui primi e veniamo stupiti da dei buonissimi tortelli al formaggio di fos-sa, così come erano ottimi i ravioli pesto e pendolini; da risentire le tagliatelle classi-

che, ma qualche volta capita. Di secondo ci sentiamo raccontare un’ampia scelta di filetti: alla brace, al pepe verde, all’aceto balsamico, la tagliata, poi veniamo intrigati dal pesce. Carlini è uno che alle 5 è al mer-cato, quello che ti dà è fresco e, se possi-

bile, con un occhio alla tradizione. Così ci buttiamo su un fritto con zanchetti e pesci di piccola taglia, appetitosissimi, attorniati da spiedini e code di rospo nostrane. Tutto freschissimo. Insalata di misticanza, quindi stiamo pensando ai dolci, quando passa un

piatto di polpette e zucchine ripiene proprio come quelle che faceva mia mamma. Non scordate qui in Piazzetta di chiedere i piatti tipici: vi capiterà di potere assaggiare cose particolari, come le polpette e le zucchine ripiene appunto, oppure le salsicce con le

olive, più avanti anche cotechino con purè. C’è un ampia scelta di dolci; noi abbiamo optato per una crema catalana ben fatta e un semifreddo al croccantino, ottimo. La carta dei vini ha un’anima, alcuni buoni prodotti nazionali e una grande attenzione ai prodotti del terri-torio. Insomma, se volete bere un buon Sangiovese, questo è il posto giusto.

“Quando vado in giro giustamente ciascuno mi propone vini del suo territorio. E’ venuto il momento di fare altrettanto qui, perché il nostro Sangiovese non ha niente da invidia-re a nessuno”, ci dice il titolare. Parole Sante Claudio, salute!

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CAFFè COMMErCIOVenerdì 9 Novembre h 21.00

VErTICALE CINquE ANNATE2001 2003 2004 2006 2007MENùCrostiniZuppa di fagioli con pancetta e costarelleCinghiale in salmì

E’ il vino di punta dell’Azienda, o meglio il vino che ha fatto conoscere l’azienda nel mondo. Il suo nome trae origine dall’omonimo ruscello dove tradizionalmente si avvistavano i lupi. Il Lupicaia nasce dall’at-tenzione e dalla cura posta in tutti i processi della sua produzione, come la selezione manuale dei migliori grappoli e l’invecchiamento nelle botti di legno. E’ un vino rosso corposo, affinato in barriques nuove d’Allier (18 mesi), ricco e strutturato: un vino da invecchia-mento e meditazione.

Costo serata 40€per info e prenotazioni 347-9178893 Massimo

Claudio Carlini continua a sorprendere e intrigare. Senza mai dimenticare il territorio

La notizia golosa

Le regioni italiane alla fiera di san MartinoNon perdetevi in Piazza Marini a Santarcan-gelo la Casa dell’Autunno, ovvero la 27a Mo-stra Mercato dell’Alimentazione tipica delle Regioni Italiane. Se in piazza Ganganelli l’enogastronomia romagnola la fa da padro-na, in piazza Marini avrete la rara occasione di avere a vostra disposizione l’intera enoga-stronomia nazionale.Dal brezel dell’Alto Adige ai formaggi pie-

montesi, dai salumi umbri alla mortadella emiliana, dai funghi delle Alpi al tartufo di Alagna, insomma una festa con un occhio al portafoglio perché se vi fate prendere dall’entusiasmo ricordatevi che la qualità costa. Il must è senza dubbio lo strudel Valdostano cotto lì all’istante, una vera poesia provare per credere.

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20 IL TACCUINO DELLA TAvOLA 7 > 20 novembre 2012

Ristorante GuidoLungomare Spadazzi, 12 - Miramare di Ri-mini, tel. 0541 374612, www.ristoranteguido.it, [email protected], nasce nel 1946, chiuso il lunedì.

Trattoria Farini Via Farini, 13/15 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 709548, www.farini13.it. Chiuso il mar-tedì. Cucina stagionale con pesce fresco, salumi, formaggi e carni a Km zero.

Ristorante Il Pescato del CanevoneVia Tonini, 34 Rimini - Centro storico, tel. 366.3541510, www.ilpescatodelcanevone.it, chiuso sabato a pranzo e lunedì pranzo e cena. Ogni giorno pesce fresco direttamen-te dal nostro peschereccio.

Il Ristorante Club Nautico Largo Boscovich, 12 - Rimini Porto, tel. 0541 27005, www.ilristoranteclubnautico.it, [email protected], nasce nel 1983, chiuso il lunedì da ottobre a maggio. Terraz-zini esterni con tavolini alla francese aventi vista sul Porto Canale.

Ristorante Dei MarinaiLargo Boscovich, 2 - Rimini Porto, tel. 0541 28790, www.ristorantedeimarinai.it, [email protected], nasce nel 1963 solo per i soci - dal 1995 aperto a tutti, chiuso il lunedì.

Ristorante BellavistaVia Roma, 1 - Montescudo, tel. 0541 984818, nasce nel 1991, chiuso il lunedì. Ampia ter-razza con vista mozzafiato. Piatti tipici nel segno della tradizione.

Osteria Del vizioVia Circonvallazione Meridionale, 41 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783822, www.oste-riadelvizio.com, [email protected], nasce nel 2001, chiuso il martedì, ferie: luglio e agosto.

Osteria Della Piazzetta Vicolo Pescheria, 5 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783986, www.osteriadellapiazzetta.com, [email protected], na-sce nel 1998, chiuso la domenica da otto-bre a maggio escluso dicembre. Solo pesce fresco.

Rosticceria Il Mare nel BorgoVia XX Sttembre, 49 - Rimini, tel. 0541 020458, nuova gestione dal 2010, chiuso la domenica sera e il lunedì. Pescato fresco, cotto e preparato da asporto.

Ristorante King Thai Via Dante Alighieri, 39 Rimini Centro Storico, tel. 0541 412589, un ristorante dove gustare i piatti più prelibati della cucina thailande-se. Aperto tutti i giorni pranzo e cena. Menù turistico da 8€.

Ristorante&vineria Squilla MantisVia Tiberio, 11 - Rimini - Borgo San Giuliano tel. 0541 53577. A due passi dal Ponte di Tiberio, Squilla Mantis propone cucina di mare con prodotti di stagione e aperitivi. Aperto a pranzo e a cena.

Osteria Tiresia Via XX Settembre, 41 - Rimini - Centro sto-rico, tel. 0541 781896, www.osteriatiresia.it, [email protected], nasce nel 1997, chiu-so il lunedì. Ampio giardino estivo.

Ristorante Le LoggeViale Trieste, 5 - Rimini - Marina Centro, tel. 0541 55978. Pasta fatta in casa, antipasti, crostini, secondi semplici, carne argentina, contorni sfiziosi, insalatone. Novità pizza: impasti Bio, kamut, farro e integrale. Aperto anche a mezzogiorno.

Trattoria San GiovanniVia Flaminia, 11 - Rimini - Centro Storico tel. 0541 780394, nasce nel 2007, chiuso il mar-tedì. Cucina del territorio con prodotti di stagione e pasta al mattarello.

Ristorante Da OberdanVia Destra del Porto, 159 - Rimini Porto, tel. 0541 27802/0541 55002, www.daoberdan.com, nasce all’inizio degli anni ‘60, chiuso il mercoledì.

Trattoria Tonino (Il Lurido)Via Ortaggi, 7 - Rimini - Borgo San Giuliano, vicino al ponte di Tiberio, tel. 0541 24834, www.trattorialurido.it, nasce nel 1948, chiuso il martedì, ferie: nel periodo del fermo pesca. Dolci e dessert fatti in casa. Giardino estivo.

Osteria San Maurizio Via della Pace, 2 - Coriano, tel. 0541 657943, aperto nel 2010, aperto anche la domenica. Cucina toscana ed attenzione alla stagionalità in una delle location più belle della Provincia di Rimini.

Trattoria Da MarinelliVia Circonvallazione Occidentale, 36/38 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783289, www.damarinelli.it, [email protected], nasce nel 1987.

Osteria Il Mare In PiazzaVia Poletti, 3 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 780423, www.ilmareinpiazza.it, nasce nel 2004. Menù a 15€.

Osteria Delle Storie Di MareVia Leurini Fratelli, 2 - Rimini Porto, tel. 0541 709279, nasce nel 2003, chiuso il lunedì, fe-rie: nel periodo del fermo pesca. Solo pe-sce fresco: di conseguenza il menù varia a seconda del pescato.

Ristorante Pic NicVia Tempio Malatestiano, 30 - Rimini - Cen-tro storico, tel. 0541 21916, nasce nel 1965, chiuso il lunedì eccetto luglio ed agosto. Giardino estivo.

Taverna I Tre MoriVia XX Settembre, 11 - Rimini - Centro stori-co, tel. 0541 786604, www.myspace.com/tavernaitre, chiuso il lunedì sera. Crostini, piadina e affettati, formaggi.

Osteria La ChiacchieraVia Covignano, 271/M - Colle di Covigna-no, tel. 0541 751066, www.osterialachiac-chiera.it, aperto a pranzo e a cena. Giu-gno, luglio e agosto solo a cena. Cucina aperta fino a tardi. L’Osteria propone “i mangiari di Romagna” e la pasta fresca della mamma di Marco.

L’Osteria L’AngolodivinoVia San Giuliano, 43 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 50641, [email protected], nasce nel 1985, aperto tutti i giorni anche a pranzo. La cucina prevede piatti del territorio preparati con carne di mora romagnola e chianina. Novità menù ve-getariano a pranzo!

Trattoria Gambon Via Montefeltro 19/A - Rimini - Borgo Sant’Andrea, tel. 0541 718558, nuova ge-stione dal 2010, chiuso il martedì e il mer-coledì a pranzo. Cucina e prodotti della Valmarecchia, pane toscano di Novafel-tria del Forno Suzzi. Offerta pranzo con primo a scelta, acqua e caffè a 8€.

Trattoria Santa ColombaVia Bologna 1/3 - Montecolombo, tel. 0541 984298 - 347 4341470- www.trattoriasan-tacolomba.it. Ambiente familiare e ben curato. Cucina di stagione con “incursio-ni” da altre regioni, vini all’altezza e pasta fatta in casa, i marchi di fabbrica. Aperto domenica a pranzo e chiuso lunedì.

Pub, RistoranteCerchi nel GranoVia Giacomo Matteotti, 28/I - Via Pozzet-to - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 709400. Potrete scegliere i piatti della tra-dizione romagnola o golosi hamburger e pizze farcite. Ogni sera propone musica ed eventi speciali. Aperto tutti i giorni tran-ne il martedì, dalle 12 alle 14,30 e dalle 16 fino a tarda notte.

RistorantePizzeria Da MarcoViale Tiberio, 8 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 55118, www.ristorantedamarco.com, [email protected], nasce nel 1970, chiuso il lunedì. Forno a legna.

Ristorante PesceazzurroViale Principe di Piemonte, 2 - altezza Ba-gno 140 - Miramare di Rimini, www.pesce-azzurro.com, ristorante self service che propone pesce cucinato dai cuochi della cooperativa pescatori. Menù completo a 12 Euro. Lo trovi anche a Fano, Cattolica e Milano Marittima.

Ristorante I Tre ReVia Fratelli Cervi, 1 - Poggio Berni, tel. 0541 629760, www.itrere.net, [email protected]. Il ristorante è un luogo di raffinata ospitali-tà in un ambiente caldo e familiare. Posto sulla sommità delle colline di Poggio Berni, offre uno splendido panorama. E’ aperto tutte le sere, escluso il martedì, la cantina il lunedì.

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Ristorante Pic NicLa Chiacchiera

Osteria

Aperto a pranzo e a cena.Giugno, luglio e agosto solo a cena.

Via Covignano, 271/MRimini - Colle di Covignanotel. 0541 751066

Viale Trieste, 5 Rimini - Marina Centrotel. 0541 55978

Ristorante Le Logge

Chiuso il Mercoledì / aperto a pranzo

Osteria Del vizioVia Circonvallazione Meridionale, 41 Rimini - Centro storicotel. 0541 783822

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L’osteria san Maurizio sulla strada di Coriano

La notizia golosa

Quando l’autunno inizia a farsi sentire è il momento di imboccare la strada per Coriano verso l’Osteria San Maurizio. Il posto è bellissimo anche d’estate ma quan-do è un po’ più fresco la cucina di Patrizia dà il meglio di sé. Oltre alle “proverbiali” taglia-telle all’anatra ed alle fiorentine come Dio co-manda, Maurizio vi intrigherà con una litania di zuppe, stufati, stracotti, brasati ed altre lec-

cornie tipiche della cucina autunnale. La più completa carta di chianti e vini toscani della zona finisce l’opera, i dolci sono sem-pre quelli, creme caramel (spaziale), dolce al cioccolato e gli immancabili cantucci con il vin santo.Aperto tutte le sere e domenica a pranzo, chiuso domenica sera e lunedì, mettetelo in agenda.

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21CHIAMAMI 33

di Lorella Barlaam

7 > 20 novembre 2012

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La Scienza Farmaceutica ha attraversato i secoli. Dagli antichi spezialiai moderni Farmacisti. Una sapienza antica che continua ancora oggi

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Farmacia Comunale N. 2 Via Covignano 154/G - Rimini - tel. 0541 771446dalle ore 8,30 alle ore 12,30;dalle ore 15,30 alle ore 19,30;Chiusura sabato e domenica

Farmacia Comunale N. 3 Via Guadagnoli 46 - Rimini tel. 0541 386240dalle 8,30 alle 12,30; dalle ore 15,30 alle ore 19,30.Chiusura sabato e domenica

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Farmacia Comunale N. 5Via Flaminia 48/A - Rimini tel. 0541 382000dalle 8,30 alle 12,30; dalle 15,30 alle ore 19,30. Chiusura sabato e domenica

Farmacia Comunale N. 6Via Euterpe 2/H - Rimini tel. 0541 778606servizio 12 ore orario continuatodalle 8,00 alle 20,00 tutti i giorniescluso domenica e festivi

Farmacia Comunale N. 7 “Ghetto Turco”Via Rosmini 30 - Riminitel. 0541 377120dalle 8,30 alle 12,30; dalle 15,30 alle ore 19,30.Chiusura sabato e domenica

Farmacia Comunale “San Biagio”Via Saffi 64 - Misano Monte (Rimini) tel. 0541 602016dalle 9,00 alle 12,30; dalle 16,00 alle 19,30.Sabato mattina dalle 9,00 alle 12,00.Chiusura sabato pomeriggio e domenica

A Rimini la Giornata del Diabete delle Farmacie Comunali Alliance

Scendi in piazza per la tua Salute

PREVENIRE IL PIEDE DIABETICO

Una diagnosi precoce di alterazioni circolatorie e della sensibilità del-le gambe e dei piedi nelle perso-ne diabetiche consente di evitare complicanze più gravi, che posso-no degenerare anche nella perdita dell’arto. Il Servizio di Diabetologia dell’Unità Operativa di Medicina In-terna II dell’Infermi sta contattando (direttamente a casa, su telefonata e lettera di invito) un campione di pazienti affetti da diabete 2, tra i 50 e 75 anni, con durata della ma-lattia superiore a 8 anni e presenza di fattori di rischio quali ipertensio-ne, cardiopatia, obesità, fumo, per proporre una visita alle gambe e ai piedi. Lo screening comporta l’ispe-zione del piede, un doppler ed esa-mi sulla sensibilità cutanea al fine di valutare la severità del rischio ed eventuali misure da intraprendere. Al termine vengono dati suggeri-menti sulle corrette modalità di cura dei piedi specifiche per pazienti diabetici, e si propone di aderire ad una terapia di gruppo per modifica-re lo stile di vita, anche con consu-lenze dietologiche. Prevenire, o fare diagnosi precoce, per non amma-larsi, o almeno ammalarsi il più tardi possibile e in maniera meno grave, questo l’obiettivo dell’Azienda USL di Rimini. Gli screening coinvolge-ranno tutta la Provincia.

News

La Giornata Mondiale del Diabete quest’anno sarà dedicata a “L’edu-cazione e la prevenzione del diabe-

te”, con lo slogan “Diabete: proteggiamo il nostro futuro”. L’educazione, che passa per la conoscenza dei fattori di rischio e degli stili di vita corretti, la prevenzione e la diagnosi precoce sono infatti le carte vincenti contro questa malattia, perchè “quella del diabete di tipo 2 è una condi-zione quasi asintomatica al suo insorgere” come ci ha spiegato la dott.ssa Antonella Agostini della Farmacia Comunale n. 6. “E gli effetti più gravi si determinano nel tempo e colpiscono il sistema cardiova-scolare, perché il diabete facilita l’ispes-simento e l’ostruzione dei vasi sanguigni. Con conseguenze come infarto, ictus, re-tinopatia diabetica e problemi di circola-zione agli arti inferiori, fino alla cancrena. Pelle secca, perdita di peso, necessità di urinare spesso, astenia e aumento della sete possono essere campanelli d’allar-me, e richiedono un accertamento sui livelli di glucosio nel sangue.” Per que-sto a Rimini, l’11 novembre, le Farmacie

L’11 novembre per la Giornata Mondiale del Diabete dalle 9.30 alle 18.00 sarà allestito un ‘presidio’ nella vecchia Pescheria, in piazza Cavour, con consulenze e screening gratuiti della glicemia

Comunali Alliance in collaborazione con il centro Antidiabetico dell’Ospedale di Rimini e con medici di Medicina Generale allestiranno un ‘presidio’ nella Vecchia Pe-scheria, in piazza Cavour, dove dalle 9.30 alle 18.00 medici, farmacisti e infermieri saranno a disposizione per consulenze, sarà possibile effettuare lo screening del-la glicemia, ricevere il “diario Alimenta-re” e opuscoli con le regole da seguire in caso di malattia, e saranno distribuiti campioni di alimenti e dolcificanti senza zucchero. L’adesione delle Farmacie Co-

munali Alliance alla Giornata Mondiale del Diabete è una risposta concreta alla sua incidenza crescente: secondo l’ISTAT “Nel 2011 sono quasi 3 milioni le per-sone che dichiarano di essere affette da diabete, il 4,9% della popolazione. Negli ultimi dieci anni si contano 800 mila dia-betici in più.” “Sotto il nome di Diabete vanno diverse malattie e condizioni tutte caratterizzate da un eccesso di zuccheri nel sangue: l’iperglicemia” continua la dott.ssa Agostini. “Il tipo 2, il così detto “diabete dell’anziano” è il più frequente, e si manifesta dopo i quarant’anni specie in persone sovrappeso. E’ una patologia subdola, perché di lenta evoluzione, qua-si senza sintomi. Mentre il diabete di tipo 1, quello “dei giovani” insorge anche da bambini ed è causato da una reazione autoimmunitaria che annienta le “cellule beta” del pancre-as, produttrici di insulina, l’ormone che regola il glucosio nelle cellule. Ce ne sono poi altre forme, che insorgo-no in gravidanza o ricorrono in specifici ceppi familiari.” Al di là della Giornata dell’11 novembre, l’attenzione delle farmacie Comunali Al-liance alle persone diabetiche è quotidia-na: “Oltre all’insulina, solo su prescrizione medica” conferma la dott.ssa Agostini, “nelle nostre farmacie si trovano test per la misurazione del livello glicemico del sangue e alimenti specifici senza zuccheri aggiunti che, nel rispetto della dieta ap-positamente studiata dallo specialista, possono essere d’aiuto nell’”addolcire” le restrizioni necessarie. E abbiamo anche tanti prodotti specifici per l’igiene e la cura del piede, che nel diabetico ha bisogno di speciali attenzio-ni. Senza contare che da noi è possibile prenotare presso il CUP le visite specia-listiche necessarie nel decorso di questa patologia, dal cardiologo all’angiologo, all’oculista, sempre col nostro aiuto.”

Dott. Tonelli e Dott.ssa Giovannetti in piazza Cavour per iniziativa “Guidasicuro”

Info

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Tutti gli uomini liberi, ovunque si trovino, sono cittadini di Berlino.

Come uomo libero, quindi, mi vanto di dire: “Ich bin ein Berliner”

(J. F. Kennedy, 26 giugno 1963)

a cura di Claudio Costantini

22 CHIAMAMI CITTADINO 7 > 20 novembre 2012

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Graziano VespaSegretario Provinciale Reg. Rimini

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Spesso si parla di immigrazione solo nella cronaca nera

NON è LA DIvERsITà A FARE PAURA, MA L’IGNORANZA

Una persona che si è trasferita in un paese diverso da quello di origine per qualsiasi motivo (lavoro, stu-

dio, amore, salute, ecc) si chiama immi-grato. Purtroppo in Italia la ricchezza di linguaggio e, a volte, l’ignoranza o la cat-tiveria, hanno fatto sì che l’immigrato sia definito con tanti termini spesso spregiativi. “Extracomunitario” è stato usato dai media e nel linguaggio comune per indicare perso-ne immigrate nell’Unione Europea prove-nienti da paesi economicamente disagiati. “Clandestino” indica un immigrato in gene-rale, senza, però, pensare che è clandestino soltanto colui che viola le leggi sull’immi-grazione del paese di arrivo. “Pericolo pub-blico”, “criminale”, “assassino” ecco come vengono indicati gli immigrati nel pensiero collettivo.

Si tratta di un’immagine creata dai media italiani che rivelando fatti di cronaca nera, (perché un immigrato è spesso soggetto solo di cronaca nera) molte volte nelle prime pa-gine dei giornali o nei telegiornali, hanno dipinto l’immigrato come estraneo, diverso, buono a nulla, pericoloso, da evitare. Sono stati fatti tanti sforzi per dare un’im-magine veritiera di ciò che è l’immigra-zione in Italia. A livello nazionale sono state realizzate trasmissioni televisive sui nuovi arrivati in Italia (cito solo Un mon-do a colori e Radici. L’altra faccia delle migrazioni), pubblicati giornali (Metropoli del quotidiano Repubblica, pubblicazione dell’Italia multietnica con soltanto 2 anni di vita), realizzati molti studi sull’importanza della presenza straniera in Italia dal punto di vista sociale ed economico. Per quanto

riguarda il territorio riminese ricordiamo che il nostro inserto “Chiamami Cittadino” realizzato da una redazione mista di italiani e immigrati, va avanti da molti anni. Inol-tre, la televisione locale IcaroTV è riuscita a dare un volto e una voce agli immigrati che vivono nel nostro territorio grazie alla trasmissione “WordTG. L’informazione in altre parole”, con la collaborazione di gior-nalisti immigrati che vivono sul territorio riminese. Malgrado tutte queste iniziative, sembra che in Italia l’incitamento all’odio razziale sia in crescita nel discorso mediati-co e politico. Questa è la conclusione di un rapporto presentato all’ONU da un gruppo di otto associazioni italiane impegnate su questo tema (Archivio Memorie Migran-ti, Associazione 21 Luglio, Associazione Carta di Roma, Lunaria, ASGI, Borderline

Sicilia, Articolo 3 Osservatorio sulle Di-scriminazioni, Unione forense per la tutela dei diritti umani), rapporto che punta il dito anche sull’incremento del razzismo diffuso attraverso i nuovi canali, quali internet e so-cial network. Certo, è un’immagine non bella della nostra nazione, però pensiamo che al di là di qual-siasi interesse che incrementa l’odio razzia-le e la paura degli stranieri, l’Italia si prepari al meglio per diventare un Paese moderno e multietnico. In questo, la scuola ha il compito principale e un bambino italiano che ha come compa-gno di banco un altro bambino con la pelle scura o con gli occhi a mandorla saprà me-glio che non è la diversità di razza o di reli-gione o qualsiasi altra diversità a fare paura, ma l’ignoranza!

di Raluca Albu

Le origini del razzismo

NON sI NAsCE, sI DIvENTA

Secondo uno studio dell’Università della California, l’uomo è predisposto a diventare razzista solo dopo l’età di 14 anni. La ricer-ca sugli adulti ha evidenziato che la perce-zione di una razza differente è associata a un incremento di attività della parte di cer-vello che tratta le emozioni. “Questi risultati suggeriscono che i pregiudizi neurali sulla razza non sono innati e che la razza è una costruzione sociale, che si impara col tem-po” notano gli autori dello studio.

di Agron Ceka

L’Albania festeggia cento anni di indipendenza

AUGURI PER UN FUTURO DI PACE E PROsPERITàL’Albania compie 100 anni d’indipendenza. Il 28 novembre 1912, a Vlore, Ismail Qe-mali assieme ad altri patrioti dell’Albania di oggi, ma anche del Kosove, Macedonia, Montenegro, Grecia, ecc hanno proclamato l’Indipendenza dall’Impero Ottomano che avevano occupato l’Albania per 500 anni. Quest’anno si festeggia ovunque si trovino gli albanesi, compresa naturalmente l’Italia. Nella Regione

A.C.

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PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE LEGACOOP DELLA PROVINCIA DI RIMINIInformaNOVEMBRE/DICEMBRE 2012

Legacoop e Confcoopera-tive Rimini con il Patrocinio dell’Osservatorio Provin-ciale delle Cooperative So-ciali organizza per venerdì 16 novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.30 presso la Sala Marvelli della Provincia di Rimini in via Dario Cam-pana 64 a Rimini un semi-nario di approfondimento sulle linee guida emanate lo scorso agosto dall’Autorita di Vigilanza dei Contratti Pubblici.Il seminario, vede una pri-ma parte della mattinata, che avrà lo scopo di analiz-zare i contenuti e gli aspetti più rilevanti delle nuove linee guida che vanno a chi-arire quali applicazioni trova l’articolo 5 nell’ambito del sistema appalti, con quali modalità e quali contenuti possa avere l’affidamento diretto alle cooperative so-ciali e l’uso della clausola sociale nei bandi pubblici. Ci sarà poi una seconda parte più legata al recepi-mento da parte degli enti locali di prassi applicative. Il tutto si concluderà con uno spazio per il dibattito.

Segue a pag. 2

I settori più in crisiIl settore che più risente della crisi in atto è senza dubbio quello delle costruzioni, per ragioni diverse e che si sovrappongono, determinando uno condizione di crisi pe-santissima senza precedenti. Da un lato pesa il perdurare di una crisi economica e finanziaria che si protrae ininterrottamente dal 2008 e di cui non si intravedono pos-sibili sbocchi, a ciò si aggiunge la caduta degli investimenti in opere pubbliche ed infrastrutture da parte delle amministra-zioni pubbliche per la drammaticità della situazione della finanza locale. Inoltre le problematiche della sostenibilità, della dife-sa delle aree rurali, della tutela del verde e della qualità urbana, hanno impresso un blocco generalizzato nella realizzazione di nuovi interventi edilizi. Infine gli eccessi di burocrazia, le lungaggini nelle procedure, molto spesso tendono a limitare se non va-nificare la cantierabilità delle progettazioni che il territorio e l’imprenditoria è in grado di esprimere. Altro comparto in affanno ri-guarda le imprese che operano nell’auto-trasporto, movimentazione e logistica;con un sensibile calo dei volumi di attività ed un sostanziale azzeramento dei margini.

ECONOMIA COOPERATIVA

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Il punto

16 Novembre 2012: LINEE GUIDAPER GLI AFFIDAMENTI ALLE COOPERATIVE SOCIALI

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InformaNOVEMBRE/DICEMBRE 2012

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2

Il punto

In questo caso pesa la estrema polverizza-zione del settore, con una miriade di piccoli autotrasportatori e microimprese che nel rapporto con la committenza subiscono i rovesci di una situazione di mercato sfavo-revole. La forte impennata del costo dei car-buranti ha fatto lievitare i costi che le impre-se di autotrasporto non riescono a riversare sulla committenza.Il rapporto con gli istituti di credito è sem-pre più difficile e le imprese registrano forti difficoltà nell’ottenere affidamenti ed in ogni caso debbono sottostare a condizioni di cre-dito onerose e penalizzanti. Il comparto del-la Pesca da un lato soffre il forte incremento dei costi a partire dal gasolio e dall’altro ad una sensibile diminuzione del pescato.

Strategie di impresaper superare difficoltà economicheLe cooperative e con esse i gruppi dirigenti delle imprese, si sono formati in una lun-ga fase di crescita della cooperazione. Oggi

le cooperative ed i cooperatori, si trovano a misurarsi con una situazione radicalmen-te mutata ed in molti casi le imprese sono impreparate a ripensarsi, a gestire fasi di ristrutturazione, di riassetto organizzativo, gestionale e di mercato.In questo quadro, il tema della sottocapi-talizzazione delle imprese, del rapporto con le banche, i problemi di ristrutturazione del debito e l’utilizzo di nuovi strumenti finan-ziari, sono all’attenzione della governance delle cooperative. Un tema che le coopera-tive si pongono ed in qualche caso affronta-no, è rappresentato dal tema dei processi di aggregazione, di accorpamento fra impre-se, di creazione di Consorzi; ma anche di utilizzo di nuovi strumenti che la legislazione e la normativa mette a disposizione, a parti-re dal Contratto di Rete, per creare alleanze e cogliere sinergie e opportunità e possibili-tà di competere avendo requisiti tecnici, fi-nanziari e di massa critica tali da affrontare un mercato più ampio ed una competizione sempre più agguerrita. Altro tema che la

cooperazione pone con forza è il tema della Legalità e della competizione basata sul ri-spetto delle regole; ciò, a partire, dallo svol-gimento delle Gare per la realizzazione di Opere pubbliche o per la gestione di servi-zi. Gli appalti vanno affidati ogniqualvolta è possibile con la cd “offerta economicamente più vantaggiosa”, superando definitivamen-te la pratica del “massimo ribasso” se non nelle gare di piccolo importo ed in questo caso escludendo le anomalie. Altra questio-ne che le imprese ritengono decisiva per far fronte alle difficoltà, è rappresentata dallo snellimento delle procedure, dalla sburocra-tizzazione della Pubblica Amministrazione, per rendere immediatamente cantierabili i progetti e gli interventi coerenti con le esi-genze del territorio e dell’economia.

Tendenze dell’occupazioneNonostante la crisi, fino ad ora , le imprese cooperative hanno continuato a garantire l’occupazione ai propri soci e dipendenti. Siamo quindi in presenza di una sostan-ziale tenuta occupazionale. Le imprese, al

momento, si sono limitate a far ricorso alla cassa integrazione ed agli ammortizzatori in deroga. In molti casi le cooperative, pur di procurarsi lavoro, hanno acquisito commes-se a margine zero ed in taluni casi anche in perdita, pur di garantire lavoro ai propri occupati. Stante l’attuale quadro econo-mico, esistono forti preoccupazioni circa la possibilità di tenuta delle imprese e dell’oc-cupazione.

Precarietà e Tempo IndeterminatoNelle cooperative associate a Legacoop il Contratto a Tempo Indeterminato rappre-senta oltre l’80% degli occupati, pur essen-do in un territorio in molti comparti carat-terizzato dai collegamenti con l’economia turistica e con il fenomeno della stagiona-lità. Il alcune imprese il Contratto a Tem-po Indeterminato riguarda la quasi totalità degli addetti, 97% alla C.B.R., 92% nel Consumo. La legislazione e la contribuzione delle imprese dovrebbe incentivare queste tipologie contrattuali favorendo la stabilizza-zione dei rapporti di lavoro.

«Aiutateci a modificare il disegno di legge di stabilità che aumenta l’IVA per le cooperati-ve sociali dal 4 al 10%». Questo l’appello che le centrali cooperative AGCI, Confcooperative e Legacoop di tutta la costituenda provincia unica hanno lan-ciato ai parlamentari del territorio nel corso dell’incontro svolto a Cesena il 29 Ottobre. Per il PDL era presente il deputato Sergio Pizzolante, mentre per il PD sono interve-nuti Sandro Brandolini, Elisa Marchioni e Gabriele Albonetti, supportando le richieste

delle imprese del non profit. In generale dai rappresentanti delle diverse forze politiche sono giunte rassicurazioni sulla volontà di modificare un provvedimento che va a pe-nalizzare le imprese che lavorano con le fa-sce più deboli della popolazione. A preoccupare è soprattutto il provvedi-mento inserito nel Disegno di legge di sta-bilità, in base al quale si prevede di portare l’IVA per le cooperative sociali dall’attuale 4% al 10% dal 1°gennaio 2013 e 11% da luglio, per i servizi resi ad anziani, disabili,

infanzia, persone con problemi psichiatrici o di dipendenza. Questo provvedimento rap-presenterebbe un vero colpo di grazia per il welfare del nostro Paese, determinando insostenibili aggravi di costi per la com-mittenza pubblica (si stimano 70 milioni di euro in più nella sola Emilia-Romagna da inizio 2013), per le famiglie e per le stes-se cooperative sociali, che non potranno continuare a garantire gli stessi servizi con rincari di costi verosimilmente non ricono-sciuti dai committenti e dubbi sulla capacità

di mantenimento dell’occupazione. A getta-re incertezze preoccupanti sulla tenuta del sistema di welfare locale sono anche i tagli del 5% sui servizi previsti dalla spending review, le incognite legate all’adeguamento tariffario per le cooperative che operano nei servizi accreditati (quelli che garantiscono assistenza ad anziani e disabili), il perdurare di situazioni insostenibili di ritardi nei paga-menti, che fanno lievitare gli oneri finanziari delle imprese costrette sempre più spesso a fare da “banca” agli enti pubblici.

NO ALL’AUMENTO DELL’ IVA PER LE COOPERATIVE SOCIALI LEGACOOP - CONFCOOPERATIVE - AGCI DI RIMINI FORLI’-CESENA RAVENNA INCONTRANO I PARLAMENTARI BRANDOLINI, PIZZOLANTE, ALBONETTI E MARCHIONI

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InformaNOVEMBRE/DICEMBRE 2012

Si avvia la realizzazione del Piano Formati-vo per le marinerie di Rimini, Cesenatico e Bellaria, approvato e finanziato da Fonco-op - Fondo Cooperativo per la formazione continua. Il programma, gestito da CESVIP, prevede una serie di interventi formativi destinati ai pescatori della Romagna: dagli interventi sulle buone prassi igienico-sani-

tarie ai corsi di qualificazione per la dire-zione dei motori marini, dalla sicurezza e salute a bordo alla formazione per lo svi-luppo del management delle cooperative di pesca e ancora percorsi per la certificazione di qualità dei prodotti ittici locali. Un proget-to che coinvolge oltre 65 imprese, con più di 300 pescatori destinatari della formazione

approvata. Ad illustrarlo Massimo Bellavi-sta, responsabile nazionale di Lega Pesca per gli interventi formativi: “E’ un progetto che aspettavamo da tempo e di cui sentiva-no grande bisogno proprio i pescatori”. Le marinerie romagnole hanno una particola-rità rispetto ad altre realtà regionali: qui in Romagna, grazie anche al ruolo svolto da

Lega Pesca, sono i pescatori ad evidenziare i loro bisogni formativi; la relazione, quindi, tra formazione e mondo del lavoro è molto stretta. Questo consente di rilevare in tem-po reale e registrare in un’apposita banca dati, i fabbisogni e le necessità delle impre-se del settore per poi tradurli in progetti di formazione e sviluppo delle locali marinerie.

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MIC ROMAGNA: Master per Manager Cooperativi

Ha preso il via in questi giorni la seconda edizione del Mic Romagna, il master per manager cooperativi promosso da Lega-coop Rimini, Legacoop Ravenna, Legaco-op Ferrara e coordinato da Quadir. Anche quest’anno la scuola di alta formazione di Legacoop vede la partecipazione di nume-rose cooperative del territorio di Rimini, Ravenna e Ferrara che hanno permesso la partecipazione di 23 nuovi manager

al corso. Le aziende aderenti a Legacoop Rimini che partecipano a questa seconda edizione romagnola: CBR (Valerio Bri-ghi),) Ecoservizi l’OLMO (Marco Moretti), Titan Coop (Barbara Massari). Il primo appuntamento del corso si è tenuto pres-so Legacoop Emilia Romagna e ha visto come docenti Giuliano Nicolini (membro dell’Aroc, Associazione Ricerche Sulle Or-ganizzazioni Complesse, presso l’Univer-

sità di Bologna) con una lezione sull’Im-presa cooperativa. Presenti alla prima giornata il presidente di Legacoop Emilia Romagna Paolo Cattabiani, il direttore di Legacoop Rimini Massimo Gottifredi, il direttore di Legacoop Ravenna Valeria-no Solaroli e Chiara Bertelli di Legacoop Ferrara, portavoce di Generazioni Emilia Romagna che hanno espresso grande ap-prezzamento per il MIC e per il sistema di

network che questo percorso è in grado di creare. Nei prossimi giorni proseguiranno gli appuntamenti con docenti esperti nel loro settore, provenienti da diverse Uni-versità italiane (Ferrara, Bologna, Parma, Bocconi e Politecnico di Milano) che trat-teranno tematiche di diversa natura, dalla Corporate Governance al Controllo di Ge-stione, dall’Innovazione alla Strategia, dal Public Speaking alla Comunicazione.

La SIA Infissi che operava sul mercato de-gli infissi in alluminio e dei rivestimenti, con un fatturato annuo di 8 milioni di euro , garantiva lavoro a 25 dipendenti; causa insoluti e mancati pagamenti da parte di clienti importanti, l’azienda da Dicembre 2011 è entrata in una crisi irreversibile. Un gruppo di lavoratori altamente specia-lizzati e fortemente determinati, ha deciso di non assistere passivamente alla chiu-sura dell’impresa ed ha optato per l’espe-rienza cooperativa. L’impegno e la volontà di 10 lavoratori posti in mobilità (6 operai, 3 impiegati dell’ufficio tecnico/commer-ciale e 1 ingegnere edile) che hanno de-ciso di mettersi in gioco, ha consentito di salvaguardare un importante patrimonio di professionalità e di difendere preziosi posti di lavoro. La costituzione della coo-perativa risale al 18 aprile e dal 17 mag-gio 2012 la cooperativa N.C.S. ha rilevato in affitto il ramo di azienda.Il Presidente della cooperativa Andrea Paolini ci tiene a sottolineare come “ad appena 6 mesi dall’avvio di questa espe-rienza, possiamo già esprimere una va-lutazione molto positiva di questa avvin-cente esperienza, infatti abbiamo lavorato in pieno in questo primo semestre ed ab-biamo acquisito commesse per i prossi-

mi mesi, ultimamente abbiamo effettuato 3 nuove assunzioni (di cui 2 operai ex compagni di lavoro SIA Infissi)”. Il Vice-presidente, l’ing. Enrico Tonelli, rimarca anch’egli il “valore e la soddisfazione per la scelta cooperativa e per il soste-gno ricevuto dall’Associazione Legacoop di Rimini per la costituzione di NCS e per l’utilizzo degli strumenti di finanza coope-rativa di sistema (Coopfond)”.

N.C.S. NUOVA COOPERATIVA SIA: una positiva esperienza di lavoro e imprenditorialità nata dalla crisi aziendale Sia Infissi

A disposizione dei lettori i volumi della piccola biblioteca libera e gratuita che na-sce con le donazioni e si alimenta con lo scambio. La cultura è un bene primario, come l’acqua, e “i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti”, come sostiene il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado. La cultura non può es-sere solitaria, implica sempre la tessitura di una rete di scambi, l’ascolto di una pa-rola differente. E leggere è uno dei luoghi attraverso cui conosciamo noi stessi e gli altri. Impariamo a dare parole alle nostre emozioni, ad arricchire il nostro lessico fa-migliare. Nel 2012 con l’anno Internazio-nale delle Cooperative, Coop Adriatica e la Biblioteca Gambalunga, convinte che la conoscenza e lettura siano uno stru-mento fondamentale per la cittadinanza, hanno ideato una nuova forma per favo-rire occasioni di incontro fra libri e lettori, fra lettori e lettori, attraverso due progetti Il primo, Seminar libri, sull’esempio dei bookcrossing, attraverso l’idea del dono di libri già letti, l’ altro la possibilità acce-dere al prestito bibliotecario incontrando nuovi lettori. Ognuno potrà consegnare i libri che vuole condividere presso il Punto d’ascolto Coop, dove saranno selezionati, etichettati e deposti in un apposito con-tenitore e ritirati da altri lettori, per leg-gerli, riconsegnarli, e metterli di nuovo a disposizione. Oltre a questo progetto, in

collaborazione con la Biblioteca Gamba-lunga, per favorire le occasioni di incontro coi libri, sperimenterà il prestito “fuori di sé” con Presta libri & Coop, l’attivazio-ne in via sperimentale di uno sportello di prestito nel punto Coop Rimini-Colonnella (via Giuliani). Occorre portarsi alla Coop, insieme alla lista della spesa, la tessera della Gambalunga, o un documento per iscriversi. I due progetti sono stati pre-sentati venerdì 5 ottobre, presso la sede di Coop Rimini-Colonnella in presenza di Federica Protti (Presidente Zona Soci Coop Adriatica), Sara Donati (Presiden-te Distretto Soci Coop Adriatica), Marco Gaiba (Direttore delle Politiche sociali Coop Adriatica) e Massimo Pulini (As-sessore alla Cultura del Comune di Rimi-ni). Presentato per l’occasione un primo testo “Corso di sopravvivenza per con-sumisti in crisi” con la scrittrice Lia Celi intervistata dalla giornalista Vera Besso-ne.

Sara Donati

SEMINAR LIBRI A COOP ADRIATICARIMINI-COLONNELLA E PRESTA LIBRI & COOP

FONCOOP: al via in Romagna il piano formativo per lo sviluppo sostenibile della pesca

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InformaNOVEMBRE/DICEMBRE 2012

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LEGACOOP RIMINI E LA FORMAZIONE COOPERATIVA

Diversi sono i progetti su cui Legacoop della provincia di Rimini è impegnata per promuovere l’impresa cooperativa nel-le scuole di diverso ordine e grado della provincia di Rimini.“La Città dei Mestieri - un ponte fra scuola e impresa” è promosso dalla Camera di Commercio di Rimini in colla-borazione con le Associazioni di categoria della provincia.È costituito da un insieme di moduli di cultura del lavoro destinati agli studenti frequentanti le classi dell’obbligo di istru-zione (in particolare, le classi seconda e terza della scuola secondaria di 1° grado; la classe seconda della scuola secondaria di 2° grado).I moduli, a loro volta realizzati dalle sin-gole associazioni di categoria con il coin-volgimento delle imprese, hanno un de-nominatore comune nel senso che:- sono finalizzati nel complesso a rende-re più ricche e articolate le immagini del lavoro;- consistono in una varietà di attività bre-vi a carattere formativo;- vogliono promuovere la conoscenza del nostro territorio e la varietà delle occupa-zioni e dei settori economici;- favoriscono la collaborazione con la scuola nel compito di far “riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema so-cio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.Legacoop Rimini è impegnata, in collabo-razione con Confcooperative, su questo progetto con il modulo “Immagini del la-voro”; un modulo in cui il lavoro è raccon-tato da chi lo fa e dove si rende concreto il concetto di interesse, passione con la mediazione di un formatore. Sette le classi in cui lavoreremo questo anno scolastico, nelle scuole di Riccione, Cattolica, Morciano e Miramare.

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Bellacoopia, il progetto di promozione dell’autoimprenditorialità cooperativa nel-le scuole superiori della provincia di Rimi-ni è alla sua quinta edizione.Un’iniziativa promossa e sostenuta da Le-gacoop Rimini e dalla Rete Regionale Bel-lacoopia, che anche per questa edizione è possibile grazie al contributo della CCIAA di Rimini, di Assicoop Romagna Futura e di Formatemp. Il progetto si basa sulla costituzione di una cooperativa virtuale, che consente agli studenti di sperimenta-re tutte le tappe del fare impresa, incon-trandosi e scontrandosi con le difficoltà e le soddisfazioni legate al mondo del lavo-ro. L’obiettivo fondamentale di Bellacoo-pia è la diffusione della cultura coopera-tiva trasferendo alle giovani generazioni i valori di mutualità e solidarietà della co-operazione. Quest’anno le scuole coinvolte sono l’Istituto Professionale Einaudi di Rimini, l’Istituto Tecnico Commerciale Molari di Santarcangelo e l’Istituto Tecnico Econo-mico Valturio di Rimini che dalla metà di novembre cominceranno a conoscere il mondo cooperativo.

Questa la foto degli studenti della VB dell’Istituto tecnico commerciale Rino Molari che dal 28 ottobre al 13 novem-

bre 2012 frequenteranno le lezioni in una sede diversa da quella abituale: il Cile!“Siamo orgogliose di essere riuscite ad organizzare il primo scambio “transcon-tinentale” della scuola affermano le professoresse Ana Maria Perazzi e Maria Angela Bellavista che non si sono ferma-te davanti alle mille difficoltà incontrate. Non è stato facile organizzare questa esperienza, ma grazie all’aiuto ricevuto dal Comune, dalla Provincia e da Lega-coop Rimini, è stato possibile contenere il costo totale dell’esperienza al solo prezzo

del biglietto aereo.” Oltre a partecipare alle lezioni con la clas-se gemellata, incontrare l’ufficio ICE, gli studenti dell’ITC saranno “ambasciatori” del nostro territorio con l’ausilio dei ma-teriali promozionali forniti dal Comune di Santarcangelo, dalla Provincia di Rimini e da Legacoop Rimini con cui da due anni partecipano al progetto Bellacoopia. In Cile i ragazzi del Molari porteranno anche il modello cooperativo che in questi ultimi anni hanno conosciuto grazie al progetto di Legacoop Rimini.

Con il contributo della

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LA STORIA La pietra dello scandalo: l’Assessore incontra gli archeologi di Claudio Costantini PAGINA 2

IMPRESE E PERSONE Oreficeria Panigalli Trattoria San Giovanni PAGINA 3 Pasticceria Staccoli PAGINA 4

NEL BORGO Così l’amicizia vince il bullismo PAGINA 5

7 > 20 novembre 2012 Distribuito gratuitamentewww.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 218

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Page 28: Chiamami Città 698

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Parrucchiere/a. Per salone di Cattolica siamo alla ricerca di un/a parrucchiere/a con esperienza nella mansione da inserire all’interno dello staff. Il candidato ideale è persona autonoma nello svolgimento dei servizi tecnici e stilistici e con buone doti comunicative e relazionali. (rif. 659)

Agente venditore di siti internet. Per azienda di Rimini del settore informatico siamo alla ricerca di una figura commerciale che si occupi della vendita di siti web. Inserito all’interno dell’organico dovrà occuparsi del primo contatto e della visita ai clienti. Il candidato ideale ha una buona predisposizione ai rapporti interpersonali. L’azienda fornirà formazione completa, rimborsi spese (su base chilometrica e autostrada) e provvigioni interessanti. La zona di lavoro è nell’area Rimini e province limitrofe. (rif. 660)

Impiegato/a commerciale marketing. Per azienda artigiana del settore metalmeccanico di Rimini siamo alla ricerca di un impiegato /a tirocinante con competenze in ambito web. La figura inserita si dovrà occupare della promozione e commercializzazione dei loro prodotti e della gestione delle richieste dei clienti. Il candidato ideale ha passione e curiosità per il

mondo Internet e un percorso di studi in linea con un profilo di Web Marketing (o paritetico). Titolo preferenziale sarà avere una buona conoscenza dei programmi di grafica. (rif. 661)

Impiegato sistema qualità. Per azienda del settore impiantistico / antifurti siamo alla ricerca di un impiegato sistema qualità. La figura supporterà l’ufficio acquisti e opererà all’interno dell’ufficio sistema qualità. Il candidato ideale è una persona o con diploma tecnico di tipo elettronico; titolo di preferenza l’aver già avuto esperienza all’interno di un’azienda del settore elettrico/elettronico. (rif. 662)

Impiegato/a contabile junior. Per azienda di Rimini del settore impiantistico siamo alla ricerca di un/a impiegato/a contabile junior. La risorsa inserita si occuperà della contabilità clienti/fornitori, della registrazione di fatture attive o passive, della registrazione della prima nota e di altre procedure relative al sistema contabile/amministrativo. Il/la candidato ideale è preferibilmente neolaureato in discipline economiche e sarà inserito in fase iniziale con un tirocinio formativo. (rif. 663)

Grafico web. Per studio grafico di Rimini siamo alla ricerca di una persona che possa seguire tutta l’infrastruttura web. Inserito all’interno dell’organico si occuperà della creazione e della gestione di siti internet, delle campagne di web marketing, fino alla creazione e gestione delle pagine sui social network. (rif. 664)

Contabile esperto/a. Per azienda impiantistica della zona sud della provincia di Rimini siamo alla ricerca di un contabile con esperienza. Il candidato ha una buona esperienza (almeno 3 anni) nell’elaborazione di operazioni di tipo amministrativo e deve esser competente nella redazione del bilancio d’esercizio. Dato il profilo richiesto il candidato ideale è una persona esperta ed allo stesso tempo ambiziosa, in grado di coordinare e gestire i giovani colleghi dell’ufficio amministrativo e sarà impiegato con un orario full time. (rif. 657)

Le ricerche sono rivolte a uomini e donne (L. 903/77). I dati saranno trattati e conservati esclusivamente per finalità di selezioni presenti e future, garantendo i diritti ai sensi del Dlgs.196/03.(Informativa Privacy sul sito www.buonlavoro.biz)

2 LA sTORIA

di Claudio Costantini

di Mara D’Angeli

In settimana l’assessore Pullini incontrerà gli archeologi

Oreste Delucca aveva denunciato l’abbandono della pietra miliaria romana

LA COLONNELLA sOTTO EsAMEcarta delle potenzialità archeologiche che potrebbe, se tenuta in giusta considerazio-ne, favorire il recupero di reperti di epoche passate e una attenzione maggiore quando si costruisce e si scava in luoghi sensibili.Solo all’ex consorzio agrario durante gli scavi sono state riempite cinquecento cas-se di reperti da studiare e catalogare. Sotto la platea dell’ex Supercinema sono venu-te alla luce varie stratificazione di epoche passate fino a quella romana dove sono, an-che lì, emersi mosaici di epoca imperiale.Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che il sottosuolo di Rimini restituirà piccoli e grandi tesori. Che hanno però il difetto

Nel numero scorso di Chiamami Città, Oreste Delucca aveva lan-ciato un appello per salvare il

cippo romano del primo miglio della via Flaminia alla Colonnella, lamentando il degrado in cui si trova. Delucca ha anche ricordato l’importanza di questi segnali, della loro storia, dei luoghi che da questi hanno preso nome. Ebbene questa pietra ha rischiato il degrado e la sua distruzione più negli ultimi decenni con il crescere del traffico e delle nuove costruzioni, che nei suoi duemila anni di storia.La pietra miliare per ora è stata transenna-ta e fatti i primi scavi di prospezione, dai

quali emerge il basamento. In settimana l’assessore comunale alla cultura Massimo Pullini insieme a Maurizio Biordi, dirigen-te della sezione di Archeologia, decideran-no sul recupero e restauro della colonna.A Rimini è stata redatta tempo addietro una

di costare molto in termini di conservazio-ne. Tutta l’Italia vive la contraddizione di possedere “fin troppo” patrimonio cultura-le e di non avere i mezzi per mantenerlo adeguatamente: l’esempio di Pompei parla per tutti. Eppure proprio Pompei dovrebbe indicare quanto sia errata questa prospetti-va: insieme al Colosseo e ai Fori Romani, è da sempre nella top ten dei siti archeolo-gici più visitati al mondo. Solo l’Italia può vantare questa tripletta. E’ forse giunto il momento di considerare i soldi spesi nei beni artistici e culturali non un lusso o peg-gio ancora un vezzo da anime belle, ma un investimento e di quelli più solidi.

Colonnella Miramare Santa GiustinaSan VitoLe pietre miliarie romane nei dintorni di Rimini >

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7 > 20 novembre 2012 LE ATTIvITà sOTTO CAsA 3

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laboratorio è aperto a tutte le vostre esi-genze, per stupire la vostra anima gemel-la, un amico o un parente con preziosi gioielli. Un regalo che lascerà un segno nel cuore, perché fatto su misura e se-guendo esclusivamente le vostre esigen-ze. I fratelli Samuel e Daniele sono in gra-do di riproporre le vostre richieste sia che

si tratti di modelli classici che di gioielli di ultima tendenza. Ogni produzione è cu-rata nel minimo dettaglio: argento e oro

prendono la forma dei vostri desideri per delle creazioni speciali e persona-lizzate. Ma non solo metalli preziosi, la gioielleria lavora anche con le migliori pietre di tutte le carature. Si parla di diamanti, ametiste, rubini, smeraldi, tutte incastonate ad una ad una, per un risultato raffinato e di qualità. La lavorazione, infatti, è esclusivamen-te di tipo artigianale, frutto di anni di esperienza nel campo dell’oreficeria. La gioielleria, naturalmente, si occu-pa anche della vendita di oro e gioielli, sia di quelli prodotti in laboratorio che

di altre ditte, e di orologi di marchi come Guess, Lorenz, Suunto e Nautica. Infine, offre un servizio accurato di riparazione sia per gioielli in oro e argento che per l’incastonatura delle pietre preziose e semipreziose, l’incisione e l’infilatura di collane. Oreficeria Panigalli è in via Tripoli 116, tel. 0541/782757.

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Dall’esperienza maturata in un agrituri-smo a San Leo nei primi anni del duemila, Bruno Zamagna e il figlio Alessio da al-cuni anni gestiscono la Trattoria San Gio-vanni in via Flaminia 11. “Da quando abbiamo aperto, nell’ottobre

del 2007 - spiega Bruno - nelle scelta dei nostri piatti abbiamo sempre cercato di salvaguardare quel tipo di sapori che ne-gli ultimi anni si sta un poco abbandonan-do e preferendo così le produzioni locali, alla ricerca della qualità che si sposa con

la tradizione. Noi proponiamo nel nostro menù diverse tipologie di carne, dal co-niglio in porchetta al galletto in tegame di terracotta ed al piccione ripieno mentre agnello, costate di manzo, sono tutte car-ni di qualità. Abbiamo oramai delle abitu-

dini settimanali come la mitica trippa del giovedì, le lasagne e i cappelletti in brodo della domenica, che sono di-ventati dei veri e propri appuntamenti imperdibili per i riminesi. Noi ovvia-mente effettuiamo le nostre scelte nel rispetto della stagionalità soprattutto per quanto riguarda i contorni di ver-dure da abbinare alle carni e i sughi da abbinare alla pasta rigorosamente fat-ta in casa, stesa a mano col mattarello come impone la tradizione”. E’ chiaro che per finire serve sempre un buon dolce, che alla trattoria San Giovanni viene preparato con ingredienti genui-

ni e uova fresche, per ottimi dolci al cuc-chiaio, dolci secchi e semifreddi. Chiusi il martedì tutto il giorno e sabato a pranzo. Per prenotazioni tel. 0541 780394Bruno cell. 327 2239794Alessio cell. 327 2239746.

Trattoria San Giovanni Un gran piatto al giornoLa trippa del giovedì, le lasagne e i cappelletti della domenica: ormai appuntamenti fissi per i riminesidi Mara D’Angeli

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In via Flaminia a due passi dall’Arco d’Augusto, la trattoria San Giovanni vi propone la tradizione dei sapori della nostra terra, con gusto, nel rispetto delle stagionalità.

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Page 30: Chiamami Città 698

7 > 20 novembre 20124 LE ATTIvITà sOTTO CAsA

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Tutto il necessario per preparare uno splendido cupcake lo si può trovare da Staccoli. La pasticceria a novembre fe-

steggia i 10 anni in via Dottor Ferri e i 60 di attività aprendosi all’ultima frontiera nella decorazione delle torte. Il nuovo cake shop dispone di tutte le attrezza-ture e gli ingredienti per la preparazione in casa: paste di zucchero, coloranti, liquori, stampi e incisori. Nel pregiato negozio, la fornitissima cioccolateria ar-tigianale prepara già cupcakes ripieni al cioccolato o alla frutta con decorazioni fatte a mano in pasta di zucchero. Ide-ali da gustare a passeggio o, una volta avvolti nella loro confezione, perfetti da

regalare durante le feste. I dolci di Stac-coli possono essere accompagnati da uno dei vini dell’enoteca provenienti da

tutta Italia e tra i più pregiati del mon-do, anche in formato magnum (da un litro e mezzo) e doppio magnum (tre li-tri) per esagerare con i festeggiamenti in occasioni speciali. La cioccolateria dispone poi di creme al cioccolato da spalmare, una vasta gamma di bar-rette di cioccolato al latte, fondente e speziate, frutta ricoperta di ciocco-lato fondente e una deliziosa serie di praline artigianali, il fiore all’occhiello della pasticceria. A giorni partirà la produzione di panettoni senza con-servanti e a lievitazione naturale, oltre al dolce tipico cattolichino, il Miacetto,

immancabili a Natale. Alla caffetteria si affianca la produzione della pasticceria per una dolce colazione con brioches di tutti i tipi, anche al kamut, brownies al cioccolato, muffins, tortine di mele e cioccolato. Da accompagnare ai dolci, i famosi caffè speciali, ideali per una pau-sa a metà mattina o al pomeriggio, le cre-pes ripiene alla crema chantilly e frutta, o l’imperdibile yogurt probiotico Cocoon. La pasticceria apre dalle 6,30 fino alle 21, nei weekend e nei giorni festivi orario non stop 24 ore al giorno.

Pasticceria StaccoliEcco il nuovo cake shopTutto l’occorrente per i dolci da fare in casa, mentre si avvicina Natale con i panettoni naturali e il tipico Miacetto cattolichino

di Emer Sani

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Page 31: Chiamami Città 698

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Torna “Non ConGelateci il sorriso”, il proget-to di educazione all’amicizia come valore at-traverso il quale contrastare il bullismo a scuo-la che “mette in rete” le gelaterie artigianali, la scuola e le famiglie. La sesta edizione con-ferma l’impostazione di fondo: elaborare le “buone regole” di responsabilità personale che consentono di costruire rapporti positivi con se stessi e con gli altri. Partecipano al percorso quattro classi di Rimini: le pri-me B ed L della Scuola Media A. Bertola e le prime L ed F dell’Alighieri Fermi. La no-vità della VI edizione è che, sempre nell’ottica di creare re-lazioni positive per il territorio, “Non ConGe-lateci il sorriso” e l’Accademia Italiana Dolce Arte di Mo.Ca. Spa promuovono la formazio-ne dei gelatieri e dedicano alle scuole percorsi professionalizzanti nel settore. Questo “l’albo d’oro” delle gelaterie sostenitrici: a Rimini Gelateria Pellicano, La Romana, La Piazzetta,

Gelateria Gelinda, 3Bis, Sirio; a Viserba Cafè Matisse, a Viserbella Chocolat; a Riccione Creme Caramel, Tutto Gelato, Adler, Circus Riccione, La Goloseria; a Verucchio Caffè Gabrè; a Bellaria-Igea Marina Gelateria Faro, Caffè del Fauno; a Misano Officina del Gusto; a Cattolica La Bottega del Gelato, Staccoli e Delizia; a Morciano Cremeria 700; a Santar-cangelo Sweet Line; a San Leo la Gelateria

di San Leo, a Pietracuta Bar Sport Gelate-ria Artigianale e Arcobaleno Gelateria bar. “Non ConGela-teci il sorriso” è realizzato da

CNA Rimini e Confartigianato Rimini, con il patrocinio della Provincia di Rimini e la col-laborazione di Uni.Rimini, della Camera di Commercio di Rimini e di Rimini Fiera - Si-gep, con il sostegno dell’azienda Mo.Ca. Spa.

Per informazioni: Ufficio StampaBuonLavoro CNA - tel. 0541 760219

Buone regole e opportunitàdi formazioneper creare relazioni positive

La vI edizione di “Non ConGelateci il sorriso”

COsI’ L’AMICIZIA vINCEsUL BULLIsMO

Grande partecipazione di pubblico lo scorso 30 ottobre alla conferenza “I burattinai del si-stema” organizzata da CNA e tenuta dal gran-de studioso del cambiamento Robert Jhonson.Come siamo entrati nell’era della recessione? Cosa sta realmente accadendo? Come uscir-ne? Ha dato risposte a queste domande il life trainer numero al mondo. Dopo aver definito il quadro globale del sistema con quelli che lui ritiene i “burattinai” (multinazionali, alta fi-nanza e poteri forti) a manovrare i cicli econo-mici e dunque responsabili della crisi, Jhonson ha spiegato come le persone, schiave di questo sistema non riescano a rendersene conto e a

reagire. Non stiamo infatti vivendo solo una crisi economica legata a scarsa solvibilità e li-quidità, nella nostra società mancano rapporti, valori, correttezze e coerenze.L’ex consulente del presidente Clinton ha indi-cato la via agli imprenditori per agire nell’im-mediato: tutto deve partire da una certezza “di-stinguersi per non estinguersi”. E’ fondamen-tale conoscere e informarsi per fare scelte con-sapevoli e muoversi su un piano etico, occorre un nuovo modo di pensare che deve partire da ognuno di noi perché la rinascita deve partire dal basso, dalla gente comune, dai piccoli arti-giani e dai piccoli imprenditori.

FOLLA PER JHONsONIl consulente di Clinton:“La rinascità dovrà partire dalle gente comune e dalle piccole imprese”

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NEL BORGO6 12 > 25 settembre 2012

Chi oltrepasserà l’Arco di Augusto ai primi di dicembre per recarsi al Borgo San Giovanni potrà vedere

finalmente, in via XX Settembre, la bella facciata del Palazzo Ghetti restaurata. Per il ripristino degli appartamenti del signor Ghetti ci vorrà ancora qualche mese. Dopo più di sessanta anni dalla fine della seconda guerra mondiale uno dei più bei pa-lazzi dell’Ottocento riminese rimasto in pie-di dopo i bombardamenti torna ad abbellire la città e il borgo. Questi ultimi interventi completeranno l’opera iniziata qualche anno fa con il re-

stauro della parte posteriore del cortile, del porticato e delle ali. I lavori sono stati finan-ziati dalla banca Malatestiana, che in quel palazzo ha stabilito la sua sede. Con la chiusura del cantiere verrà ripristinato il passaggio che porta alla circonvallazio-ne e ai parcheggi dell’ex consorzio. Sempre a dicembre, il Borgo sarà illuminato dalle luci natalizie che si accenderanno in un momento di cri-

si, una luce necessaria per illuminare quel tunnel della recessione di cui solo alcuni riescono a vedere la fine. Al di là dei soliti

contrasti sui costi e la loro ripartizione, i commercianti la-mentano che nono-stante la spesa per la realizzazione delle luminarie sia stata ammortizzata negli anni passati e i fili

già stesi da una parte all’altra della strada, i costi non sono diminuiti. Il prossimo anno

si ritornerà alla tradizione - resteranno co-munque le luminarie - quella dei presepi fat-ti dalle scuole ed esposti nelle vetrine e con premi per i più belli. L’esperienza degli anni passati ha dato buo-ni frutti ed un coinvolgimento degli alunni nella realtà e nella storia del Borgo. C’è crisi è vero, i patti di stabilità frenano la spesa, ma non tanto, come fanno notare al Borgo, da non riuscire sostituire le piante morte lungo via XX Settembre. L’Hera e gli uffici competenti non negano il loro interessamento, ma tutt’ora negli spazi per gli alberelli c’è solo terra.

Ripristinato il passaggio che porta alla circonvallazione

AI PRIMI DI DICEMBRE PALAZZO GHETTI COM’ERA NELL’OTTOCENTO

Terminati i restauri esterni realizzati dalla Banca Malatestiana

Parrocchia san Giovanni BattistaQuattro corsi di lingua cultura e doposcuola ed una mostra su San Tommaso

Bor

gosan

Gio

vanni

La Parrocchia di S. Giovan-ni Battista in Rimini - Via XX Settembre - ha messo a disposizione gratuitamente i propri locali, nei giorni nei quali sono liberi dalle attivi-tà di catechesi, per vari corsi interessanti dal punto di vista culturale e che hanno inizio in questo periodo.1. Corso di Spagnolo per turismo, Progetto “Vamos a EspañaSi tratta di un corso di livel-lo basico-intermedio, rivolto a giovani ed adulti che avrà un indirizzo turistico. Il corso sarà tenuto da Maye Serra-no, insegnante di conversa-zione di lingua spagnola. Al

termine del corso gli allievi che lo vorran-no saranno in grado di affrontare l’esame D.E.L.E. (Diploma di lingua spagnola per stranieri). Il corso avrà una durata di 40 ore e le lezioni si terranno tutti i giovedì dal-le 20.30 alle 22.30. Per info ed adesioni: 3384310162.2. Corso di lingua italiana per stranieri3. Portofranco - Rimini - Associazione per l’aiuto allo studioCentro di aiuto allo studio per studenti delle scuole superiori aperto a tutti e gratuito.Pomeriggi di studio guidato e assistito - In-terventi individualizzati - Momenti di ap-profondimento. Per informazioni: da lunedì a venerdì dalle 14,00 alle 19,00 cell. 338 9384556. Insegnanti, laureati e professionisti disponi-bili ad aiutarci in questa iniziativa possono contattarci.

4. Corso Teen STARChe cos’è il Teen STAR?Teen STAR è un programma sviluppato dal-la Dott.ssa Hanna Klaus negli USA in rispo-sta alle innumerevoli domande dei giovani (Teen). La sessualità è un fattore che incide su tutta la persona nei suoi aspetti: fisico, in-tellettuale, emozionale, sociale e spirituale. Teen STAR è un programma di educazio-ne affettiva a sessuale che tiene conto del-la totalità della persona. Per info: cell. 348 35276995. Mostra sull’Apostolo S. TommasoQuello che per credere voleva metterci il dito ma poi di fronte a Cristo Risorto fece una bellissima professione di fede: “mio Si-gnore e mio Dio!”.Storia commentata dai versi della poetessa Ardea Montebelli (visitabile gratuitamente in chiesa fino al 18 novembre).

Banca Malatestiana partecipa al pool di banche che ha finanziato la ricostru-zione della scuola di Cento distrutta dal terremoto. Il tema dell’istruzione è cen-trale nella nostra vita sociale e merita almeno le stesse premure dedicate alle case ed alle fabbriche colpite dal terre-moto. Sono infatti proprio casa, scuola e lavoro le componenti essenziali da cui dipendono fortuna, progresso e benes-sere di un territorio, mancando le quali la condanna al declino è inevitabile. Per Banca Malatestiana è un sostegno do-vuto, un rinnovato impegno sociale che è nella sua vocazione di Istituto di Cre-dito Cooperativo: nato e attivo non solo per fornire servizi bancari ma anche per contributi concreti alla vita di un territo-rio, il suo e, come in questo caso, ovun-que un’emergenza merita aiuto.

Banca Malatestianaa sostegnodell’Emilia terremotata

Da EPASA CNA ti aiutiamo a fare la domanda dell’indennità di disoccupazione

Il reddito dei lavoratori dipendenti rimasti privi di lavoro è tutelato dall’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione invo-lontaria. Per maturare il diritto serve presentare la domanda di disoccupazione.

Presso il Patronato EPASA CNA è attivo il servizio di presentazione delle domande di disoccupazione, gratuito e rivolto come tutte le attività di patronato e rivolto a tutti i lavoratori dipendenti licenziati. Comprende:1. Verifica dei requisiti per richiedere l’indennità di disoccupazione ordinaria e da requisiti ridotti (stagionale)2. Compilazione della domanda di disoccupazione 3. Verifica dell’iter della praticaNella sede EPASA CNA di p.le Tosi, 4 a Rimini dopo la presentazione della domanda potrai rivolgerti a BuonLavoro CNA per la-sciare il tuo curriculum e avere una consulenza gratuita su come presentarlo e affrontare positivi colloqui di lavoro.

Per informazioni: EPASA CNA dott.ssa Elisa Giungi tel. 0541 [email protected] - P.le Tosi 4, Rimini. Tutte le mattine, dal lunedì al giovedì: ore 8.30-12.30. Anche pomeriggio, martedì e giovedì: ore 14.30-18.30. Venerdì chiuso.

Clicca su www.cnarimini.it per conoscere la sede EPASA CNA più vicina.

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