che forteandare Dall'educazione stradale all'impegno sociale · La Cultura della Donazione 49...
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che forte
andare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
Indice
SommarioPremessa 6
Consulta del volontariato della Provincia di Padova 9
Progetto “Che forte andare piano!” 10
Prevenire è meglio che...SI PUò CORRERE A 180 KM/H IN CENTRO ABITATO? 13
IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA “PERCEPIRE” E “AGIRE” SI CHIAMA “TEMPO DI REAZIONE” 14
Le principali cause di incidente: comportamenti a rischio e fattori ambientali 16
ATTENZIONE! Ci sono anche i fattori ambientali 17
Si può GUIDARE SENZA FARSI MALE? 18
IL kit dell’automobilista: Cosa è utile portare con sé quando si è alla guida di un’auto 20
Ok, il mezzo è giusto! 22
Scegliere auto e moto sicure 22
SCHEDA: Cosa sono i crash test? 23
IL CASCO 25
QUATTRO BUONE RAGIONI PER NON TRUCCARE IL MOTORINO 26
NOTIZIE UTILI 27
IMPRUDENZA, QUANTO MI COSTI? 27
FATTI SULLA GUIDA DA “FATTI” 28
EFFETTI DELL’ALCOL SULLA TUA SALUTE 29
Falsi sistemi per diminuire il tuo tasso alcolemico 30
Interazioni 30
ECCO COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA 31
in caso di guida in stato di ebbrezza 31
CONSEGUENZE IN CAMPO ASSICURATIVO 36
COSA ACCADE SE RIFIUTI DI SOTTOPORTI ALL’ACCERTAMENTO ALCOLIMETRICO? 36
Divertiti responsabilmente 38
Facciamo vincere la vita 38
Prevenire è meglio che ....
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APPE – Associazione Provinciale Pubblici Esercizi 75
CSV – Centro Servizi per il Volontariato di Padova 76
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 77
Polizia Municipale di Padova 78
Provincia di Padova 79
Comune di Padova 80
Ufficio Scolastico Territoriale IX - Padova 82
Lions Clubs International – Distretto 108 TA3 84
Rotary International – Distretto 2060 86
Zelda s.r.l. 88
SITOGRAFIA 89
ringraziamenti 95
senza rinunciare al divertimento 38
Facciamo vincere la vita! 38
Tanto a me non succederà mai! ma se accade...Le 5 cose da fare per affrontare al meglio un incidente 41
Quando è obbligatorio richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine 44
LA CHIAMATA al 118 44
ricordati che non sei soloLa Cultura della Donazione 49
IDENTIKIT DEL DONATORE 50
La Donazione di Organi 51
Diamo i numeri - alcuni dati per inquadrare meglio il fenomenoUNO SGUARDO AI DATI NEL MONDO E IN ITALIA 55
IL COSTO SOCIALE 56
PERCHÉ TANTI INCIDENTI? 57
Schede delle associazioniVuoi diventare volontario? 60
Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada 61
AIDO - Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule 63
AVO - Associazione Volontari Ospedalieri 64
AVIS - Associazioni Volontari Italiani Sangue 65
ADMO – Associazione Donatori Midollo Osseo 66
Daccapo - Associazione Trauma Cranico-onlus 67
AMI - Associazione Motociclisti Incolumi onlus 68
Fraternità della strada - Mondo X 69
Pia Opera Croce Verde 70
Per non dimenticare associazione Camposampierese 72
IGEA 73
Vittime della strada del Piovese 74
Premessa
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PremeSSaCare ragazze e cari ragazzi,questo libretto, così come l’intero progetto di cui ne è la sintesi, è il frutto della collaborazione fra enti e associazioni che a Padova lavorano, in maniera più o meno diretta, sul tema degli incidenti stradali. A tutti esprimiamo il nostro sincero ringraziamento.Speriamo che per Voi sia uno strumento utile per capire meglio cosa ognuno di noi può fare per contribuire a contrastare il fenomeno degli incidenti stradali e come fronteggiarne le conseguenze.Molti di noi in passato si sono già confrontati con il problema della incidentalità e spesso non abbiamo saputo cosa fare e a chi chiedere aiuto. Nella speranza che la lettura di questo libretto possa aiutarvi a non incorrere in un possibile incidente stradale, noi cercheremo comunque di fornirvi una sorta di VADEMECUM da consultare in caso di bisogno.Troverete i riferimenti di tutte le associazioni che operano in questo campo e che Vi possono fornire soccorso, assistenza legale e sanitaria, aiuto psicologico per familiari e vittime, percorsi di riabilitazione, sensibilizzazione sul tema della guida sicura per Voi e i Vostri amici e familiari.Non dimenticate che Voi giovani (specialmente Voi) potete fare molto per chi lotta ogni giorno contro le tragedie che accadono sulle strade.Nel corrente anno scolastico 2010-2011 il progetto “Che forte andare piano!” giunge alla sua terza edizione e il gruppo dei suoi collaboratori si arricchisce di nuove e importanti presenze. Alla tradizionale e qualificante presenza dell’Ufficio Scolastico Territoriale (ex Provveditorato agli Studi) si affianca quella del Ministero dei Trasporti (Motorizzazione Civile). Al
gruppo degli sponsor storici (BCC della provincia, APPE), si aggiunge la importante partecipazione dei Lions Club e dei Rotary Club della città e della provincia di Padova, di APS Holding SpA, dello SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione), di ISBE snc di Este.Il Centro Servizi per il Volontariato di Padova sosterrà in maniera molto importante questo progetto inserendolo nell’ambito delle iniziative da intraprendere nel corso del “2011-Anno Europeo del Volontariato”. Le associazioni che hanno accettato di collaborare a questo progetto vivono grazie al lavoro dei propri volontari che prestano liberamente e gratuitamente il proprio tempo al meglio delle proprie possibilità, e questo è già un contributo non quantificabile ma davvero importante.Il nostro augurio, come Consulta del Volontariato, è che questo progetto contribuisca ad avviare per Voi giovani un percorso di cittadinanza attiva e responsabile.Vorremmo che questa iniziativa Vi aiutasse a prendere coscienza di quanto sia importante pensare a quello che state facendo quando siete sulla strada e, consci delle conseguenze, possiate fare scelte intelligenti e consapevoli che possono risparmiare ulteriori e inutili disgrazie.Ma ci auguriamo anche che qualcuno di Voi senta il desiderio di fare il passo successivo, “dall’educazione stradale all’impegno sociale” appunto, perché per fronteggiare questo gravissimo problema abbiamo bisogno del prezioso aiuto di molti, specialmente del Vostro.
Consulta del Volontariato della Provincia di PadovaIl Presidente - Paolo Fasolo
Consulta del volontariato
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ConSulTa Del volonTariaTo Della ProvinCia Di PaDova sede legale: via Nazareth 23, 35128 Padovasede operativa: via del colli 4, 35143 Padovatelefoni: 049.8686817/848 - 345.4498071 fax: 0498689273e-mail: [email protected] – [email protected] sito www.consultadelvolontariato.it
La Consulta del Volontariato della Provincia di Padova è un organismo storico, di indirizzo e coordinamento, che raggruppa più di 70 associazioni di volontariato, diffuse su tutto il territorio padovano e attive in vari ambiti: donazione, disabilità, minori, anziani, famiglia, assistenza ospedaliera, povertà, emarginazione, interculturalità. Da più di vent’anni la Consulta opera al fine di perseguire obiettivi di solidarietà sociale, promuove iniziative tra le associazioni aderenti a sostegno del volontariato e valorizza le proposte delle singole associazioni dando loro supporto per la realizzazione delle loro finalità.Alcune importanti iniziative della Consulta sono il supporto alle associazioni per il Sevizio Civile Nazionale e il progetto di prevenzione della incidentalità giovanile denominato “Che forte andare piano! Dall’educazione stradale all’impegno sociale”
Servizio Civile nazionaleIl Servizio Civile Nazionale dà la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico, con l’aiuto di un compenso di 433,80 euro predisposto dal Ministero della Solidarietà Sociale.
Si tratta di un intero anno di volontariato all’interno di una associazione che garantisce una forte valenza educativa e formativa, un’occasione di crescita personale e un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva.
La Consulta del Volontariato, come ente capofila di secondo livello, ogni anno offre la possibilità a numerosi giovani di prender parte ai progetti delle sue consociate, si occupa della loro formazione e monitora il loro livello di inserimento e gradimento nelle diverse fasi del progetto.Se sei interessato a questa possibilità e vuoi saperne di più, contattaci; siamo a tua disposizione per rispondere a qualsiasi domanda!
della Provincia di Padova
onsulta delolontariato
della Provincia di Padova
onsulta delolontariato
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ProgeTTo “Che forTe anDare Piano!” Dall’eDucazione straDale all’impegno sociale
È una originale ed innovativa iniziativa di educazione stradale, organizzata dalla Consulta del volontariato di Padova, che intende sensibilizzare i giovani, in maniera strutturata e coinvolgente, sull’importanza di adottare comportamenti responsabili quando si è sulla strada e ad avvicinarli all’impegno sociale dei volontari.Cuore del progetto è lo spettacolo teatrale “i vulneraBili”, scritto e interpretato dall’attore filippo Tognazzo, nel quale si trattano, attraverso un linguaggio di immediata e facile comprensione, problematiche relative alla sicurezza stradale (tempi di reazione e spazio di frenata, pubblicità e informazione, alcool e guida, potenza velocità e rischio), coinvolgendo spesso gli stessi spettatori e portandoli in scena: un vero e proprio teatro “partecipato”.Il progetto “Che forte andare piano!” quest’anno è alla terza edizione, ha avuto un alto gradimento tanto che l’anno scorso hanno partecipato 3561 studenti, 176 professori, 31 scuole e sono stati distribuiti 4000 libretti.A completare l’informazione fornita dallo spettacolo le classi hanno la possibilità di svolgere ulteriori approfondimenti sui temi:
1. Guida sicura: come prevenire ed evitare l’incidente stradale (con testimonianza di una vittima o di un familiare)
Associazioni coinvolte: Ass. Italiana familiari e vittime della strada, Per non dimenticare, Daccapo, Vittime della strada del Piovese, Motociclisti Incolumi
2. Primo soccorso: come affrontare un incidente stradale Associazioni coinvolte: Croce verde
3. Donazione e cittadinanza attiva: perché è importante aver cura di sé e pensare anche agli altri (cosa comporta l’uso di sostanze psicotrope)
Associazioni coinvolte: Avis, Aido, Admo, Igea che forteandare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
Prevenire è meglio che ....
Prevenire è meglio che ....
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Si Può Correre a 180 Km/h in CenTro aBiTaTo?Guidereste mai a 180 Km/h in centro abitato? Probabilmente no, perché 180 km/h sono uno sproposito. E a 50 km/h? A 50 certamente sì, considerando che è anche il limite di velocità concesso.
Nella nostra testa 50 km/h sono “pochi”. Proviamo però a cambiare unità di misura: 50 Km/h corrispondono a 14 m/s, più del record del mondo di Usain Bolt sui 100 metri piani (9,58 sec): Bolt, l’uomo più veloce del mondo corre a poco più di 10 m/s.
Alla nostra guida concorrono tre elementi: • noieilnostrostatopsicofico(sobrioubriachi,stanchiosvegli,distrattioattenti);• l’ambienteelesuecondizioni(pioggia,sole,asfalto,sterrato,buio,luce);• ilveicolo(monopattino,bicicletta,moto,furgone,camion).Dall’interazione fra questi tre elementi si sviluppa la nostra guida. Ma in che modo?
Mentre guidiamo percorriamo mentalmente quella che il prof. Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità ha chiamato catena PeriDea: • Pe sta per Percepire: vediamo e sentiamo ostacoli elementi in movimento, pericoli.• ri sta per riconoscere: di cosa si tratta? Di un daino, un bambino, un sasso?• De sta per Decidere: cosa faccio accelero? Freno? Accosto?• a sta per agire: devo accelerare, frenare, accostare.
inDiCe CaPiToloSI PUò CORRERE A 180 KM/H IN CENTRO ABITATO? 13
IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA “PERCEPIRE” E “AGIRE” SI CHIAMA “TEMPO DI REAZIONE” 14
Le principali cause di incidente: comportamenti a rischio e fattori ambientali 16
ATTENZIONE! Ci sono anche i fattori ambientali 17
Si può GUIDARE SENZA FARSI MALE? 18
IL kit dell’automobilista: Cosa è utile portare con sé quando si è alla guida di un’auto 20
Ok, il mezzo è giusto! 22
Scegliere auto e moto sicure 22
SCHEDA: Cosa sono i crash test? 23
IL CASCO 25
QUATTRO BUONE RAGIONI PER NON TRUCCARE IL MOTORINO 26
NOTIZIE UTILI 27
IMPRUDENZA, QUANTO MI COSTI? 27
FATTI SULLA GUIDA DA “FATTI” 28
EFFETTI DELL’ALCOL SULLA TUA SALUTE 29
Falsi sistemi per diminuire il tuo tasso alcolemico 30
Interazioni 30
ECCO COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA 31
in caso di guida in stato di ebbrezza 31
CONSEGUENZE IN CAMPO ASSICURATIVO 36
COSA ACCADE SE RIFIUTI DI SOTTOPORTI ALL’ACCERTAMENTO ALCOLIMETRICO? 36
Divertiti responsabilmente 38
Facciamo vincere la vita 38
senza rinunciare al divertimento 38
Facciamo vincere la vita! 38
Prevenire è meglio che ....
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il TemPo Che inTerCorre Tra “PerCePire” e “agire” Si Chiama “TemPo Di reazione”
In condizioni normali il “tempo di reazione” varia da 0,5 sec a 1 sec, ma può facilmente arrivare a 2 secondi in caso di distrazione: telefonare, accendersi una sigaretta, leggere un’informazione, prendere un oggetto, sono azioni che comportano una guida distratta.
E questo cosa comporta? Se a 50 km/h (14 m/s) reagiamo in 0,5 sec significa che premeremo il freno dopo aver comunque percorso 7 metri. Se reagiamo in 1 sec premeremo il freno dopo aver percorso 14 metri. In caso di guida distratta, reagendo in 2 sec premeremo il freno dopo aver percorso 28 metri. Sapete a quanto corrispondono 28 m? Corrispondono allo spazio percorso da un guidatore attento che procede a 100 km/h e che ha un tempo di reazione pari a 1 sec (100 km/h = 28 m/s)
Lo spazio percorso durante il “tempo di reazione” si chiama “spazio di reazione”.un guidatore distratto (“tempo di reazione” = 2 sec) che procede a 50 km/h percorrerà uno “spazio di reazione” pari a quello di un automobilista attento (“tempo di reazione” = 1 sec) che procede a 100 km/h. Capite bene che basta guidare a 70 km/h (20 m/s) e reagire in 2,5 secondi per percorrere ben 50 metri prima di iniziare a frenare. 50 metri/s corrispondono a 180 km/h! È come se avessimo guidato a 180 km/h con attenzione normale (“tempo di reazione” = 1 sec) !
Allora vi rifaccio la domanda iniziale: guidereste mai a 180 km/h, attentamente, in centro abitato? Oppure, avete mai guidato a 70 km/h, distrattamente, in centro abitato? Beh, in termini di reazione è praticamente la stessa cosa.
Ora, noi presto o tardi, abbiamo premuto il freno. Ma il veicolo si è fermato all’istante? Ovviamente no.
E come facciamo a sapere quanto spazio percorriamo dal momento in cui premiamo il pedale del freno al momento in cui ci arrestiamo? Questo spazio si chiama “spazio di frenata” e si calcola (in metri) con questa semplice formula:
“spazio di arresto” = “spazio di reazione” + “spazio di frenata”.La seguente semplice formula consente di valutare in maniera approssimata lo “spazio di arresto” in metri:
Perciò, per fermarci:a 50 km/h serviranno (50 x 50)/100 = 25 m a 70 km/h serviranno (70 x 70)/100 = 49 ma 100 km/h serviranno (100 x 100)/100 = 100 ma 130 km/h serviranno (130 x 130)/100 = 169 mNotate qualcosa di strano? Osservate: se la velocità raddoppia (passa da 50 km/h a 100 km/h) lo spazio... quadruplica!!! (Passa da 25 m a 100 m). Nei nostri esempi consideriamo inoltre il caso ottimale (asfalto asciutto e freni in perfette condizioni): in caso di asfalto viscido o gelato lo “spazio di frenata” può aumentare fino a 7 volte!E’ chiaro perciò che anche a basse velocità è fondamentale guidare con la massima attenzione, e ancor più lo è ad alte velocità perché pochi secondi o pochi chilometri oltre il limite possono tradursi in decine di metri in più di frenata. Buon viaggio!Tratto dallo spettacolo I VULNERABILI di Filippo Tognazzo - www.zeldasrl.com
VELOCITà (KM/H)2
200spazio di frenata (m) =
n = 1 con asfalto asciutto n = 2 con asfalto bagnato
x n
VELOCITà (KM/H)2
100spazio di arresto (m) =
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le PrinCiPali CauSe Di inCiDenTe: ComPorTamenTi a riSChio e faTTori amBienTali
Lo sapevi che l’incidente stradale è prima causa di morte tra i giovani in Italia?Davvero pensi che a te non capiterà mai? Allora testiamo se sei un guidatore consapevole.Prova a valutare quante volte ti capita di adottare questi comportamenti.
Comportamenti a rischio- Non allacciarsi le cinture
- Parlare al cellulare senza auricolare/vivavoce- Superare i limiti di velocità nei centri abitati
- Non rispettare le distanze di sicurezza- Accelerare quando il semaforo è giallo
- Fumare- Ascoltare musica ad alto volume
- Mangiare e bere - Discutere animatamente con un passeggero
- Scrivere/leggere messaggi al cellulare- Guidare quando sei molto stanco
magari non ti sembrano cose gravi, ma queste sono proprio fra le cause più frequenti di incidenti stradali!
aTTenzione! Ci Sono anChe i faTTori amBienTali
Oltre alla distrazione e ai comportamenti rischiosi, la seconda causa di incidente stradale è il cosiddetto “Fattore ambientale”, ossia tutte quelle condizioni che il guidatore non può prevedere: - fondo stradale scivoloso (ghiaia, olio, acqua, o altro), buche, dossi, radici o crepe;- Ostacoli improvvisi: animali o persone, ma anche oggetti che non ci si aspetterebbe di trovare sulla strada (copertoni, parafanghi, vetri e qualunque materiale caduto da altri mezzi di trasporto)- Code e rallentamenti improvvisi dovuti al traffico.
non sei un veggente, guidare nel rispetto delle regole e con attenzione, aiuta a reagire con prontezza a tutte queste situazioni.
Prevenire è meglio che ....
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Si Può guiDare Senza farSi male? consigli per l’uso
Guidare è un piacere, un privilegio che ci dà un’autonomia e una libertà di movimento che altrimenti non avremmo; ma è anche una grossa responsabilità. Sei libero di andare dove vuoi, ma nel rispetto della tua sicurezza e di quella degli altri. Ecco alcuni semplici suggerimenti con cui ti puoi godere la guida senza mettere in pericolo te stesso e gli altri.
aTTenzione: La prima regola, per quanto banale, è stare attenti a quello che si sta facendo. Ti sembra scontato? Quante volte, mentre sei alla guida leggi un sms, rispondi al cellulare, ascolti musica a tutto volume? Per non parlare di quando discuti animatamente con gli amici, cambi stazione alla radio, fumi/mangi/bevi…Credi che queste siano cose di poco conto? Allora forse è il caso che tu ti riveda il capitolo sui TEMPI DI REAZIONE.
CinTure e CaSCo: Se ci tieni alla faccia (e alla tua incolumità in generale) è bene che ti allacci SEMPRE le cinture e che indossi il casco come si deve, ANCHE PER BREVI TRATTI. E se ci tieni a chi porti con te, insisti perché i tuoi passeggeri facciano lo stesso.
DiSTanze: Mantieni sempre la distanza di sicurezza dal veicolo che ti precede perché fra tempo di reazione e spazio di frenata è davvero facile finire addosso a chi ti sta davanti (specie se la strada è bagnata o c’è ghiaia).E se sei alla guida di un mezzo a due ruote EVITA DI FARE LO SLALOM FRA LE AUTO! Ok, facendo lo slalom forse arrivi qualche minuto prima, ma è il modo più facile per farsi tirare sotto e non ne vale proprio la pena. Come fa un automobilista incolonnato a prevedere che improvvisamente gli sbucherai davanti da destra/sinistra? Semplicemente non può (perché ragiona da automobilista) e chi ci rimette di più sei tu, perché sei il più vulnerabile.
limiTi: Il rispetto dei limiti di velocità è importante, non solo per la tua sicurezza, ma anche per quella di chi condivide la strada con te (pedoni, ciclisti, motociclisti e talvolta… animali). Anche se tu fossi un pilota provetto come Schumacher, non puoi certo prevedere cosa può sbucarti davanti mentre guidi (cani, gatti, bambini, oggetti) o se ci sono condizioni stradali pericolose (ghiaia, buche, olio, ostacoli).
Moderare ulteriormente la velocità è importante nel caso di condizioni meteo avverse, se c’è traffico o se percorri strade molto frequentate. Ricordati che quando guidi un mezzo di trasporto è come se tu tenessi fra le mani un’arma potenzialmente in grado di uccidere! È una tua responsabilità usarla con la testa!
gomme: Controlla spesso gli pneumatici: ci vuole un attimo ed è gratis! Pensa anche al portafoglio: gli pneumatici sgonfi si consumano più facilmente, ti fanno consumare più benzina e ti consentono di frenare meno efficacemente, nonché di avere meno controllo del mezzo. Anche un semplice tamponamento, di piccola entità, comporta centinaia di euro per riparare i danni!
luCi: I fari non servono solo per vedere, ma anche per essere visti! Non aver paura di “consumarli”; usali sempre in autostrada e sulle strade extra-urbane, ma anche in condizioni di scarsa visibilità (col maltempo, la nebbia, di notte e in galleria). Se sei motociclista i fari devono essere sempre accesi, anche di giorno!Le frecce non sono un optional, ricordati SEMPRE di usarle per segnalare per tempo i tuoi spostamenti.
STanChezza: mai mettersi alla guida quando si è stanchi, affaticati, poco concentrati, molto nervosi. Piuttosto accosta un attimo e fai una sosta (per un pisolino, un caffè, due chiacchiere con un amico… vedi tu!)
Sulle Due ruoTe: indossa un abbigliamento adatto a proteggerti (casco ben allacciato, giubbotto con protezioni, guanti e paraschiena). Se ci tieni alla pelle, attenzione doppia! Ricorda che il rischio di incidenti è inversamente proporzionale al numero delle ruote!!!
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il KiT Dell’auTomoBiliSTa: CoSa È uTile PorTare Con Sé quanDo Si È alla guiDa Di un’auTo Per legge si deve avere a bordo in auto:
1) il famoso “triangolo” o segnale mobile di pericolo da posizionare ad almeno 50m di distanza rispetto al proprio mezzo;2) il gilet o giubbino catarifrangente, da indossare SEMPRE mentre si sta per andare a posizionare il “triangolo” sulla strada e ogni qual volta si scende dal proprio mezzo in caso di sosta forzata (guasto, foratura, semplice bisognino...); proprio per questo è bene tenere questo indumento DENTRO l’auto anziché nel bagagliaio.
Quanto sopra ci consente di essere in regola dal punto di vista normativo. Ma per essere sempre pronti in tutte le situazioni, è bene avere…
… altri utili oggetti in auto
Cassetta di Pronto Soccorso (*).Una buona cassetta dovrebbe contenere: disinfettante per ferite superficiali - acqua ossigenata - cerotti - bende idrofile - bende adesive - cotone idrofilo - guanti monouso - forbici - pinzette - ghiaccio secco - farmaco antidolorifico - pomata antistaminica - pomata anti-ustioni - fiale di ammoniaca - siringhe e aghi monouso - laccio emostatico - termometro.
una coperta ignifuga e un piccolo estintore (*)Utilissimi in caso di principi di incendio dovuti, per esempio, al guasto dell’impianto di raffreddamento. Ricordiamoci che è sempre bene essere previdenti... non si sa mai cosa ci potrebbe accadere!
una torcia portatile (*)E’ sempre utile portarla al seguito. Di notte è una manna dal cielo.
un piccolo ombrello pieghevoleNel caso si resti in panne durante un acquazzone si rivela un accessorio utilissimo!
guanti da lavoro Per cambiare la gomma senza sporcarci o per altre piccole operazioni (come mettere le catene da neve). Si possono comodamente nascondere nel vano ruotino.
una piccola tanica di plastica Utilissima se si resta senza benzina.
Kit di lampadine di scorta e fusibili (in alcuni paesi è obbligatorio averlo a bordo). Utili per guidare sempre in sicurezza ed evitare fastidiose multe.
(*)È buona norma verificarne periodicamente l’efficienza e la scadenza.Da non tenere in auto...
qualsiasi oggetto libero di muoversi nell’abitacolo dell’auto, può diventare un’arma contundente potenzialmente pericolosissima nel caso di incidente. Se ci pensi, in caso di frenata improvvisa (impatto contro un’altra auto) anche solo a 50 km all’ora, la custodia di un cd, una bottiglia o una borsa possono colpirti in testa con la stessa violenza con cui ti colpirebbero cadendoti addosso dal terzo piano di un edificio!
Assicurati che quello che porti con te nell’abitacolo sia ben bloccato nelle apposite tasche e vani dell’auto!
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oK, il mezzo È giuSTo!SCegliere auTo e moTo SiCure
La sicurezza andrebbe messa al primo posto quando si acquista un’auto o un mezzo a due ruote, ma spesso le nostre scelte sono condizionate da altri fattori, quali moda, design e pubblicità accattivanti.
E dire che, secondo il report dell’European Transport Safety Council (ETSC), ben 1.600 persone si sono salvate negli ultimi 10 anni grazie alla migliore sicurezza passiva di cui sono dotate le automobili attuali!Eppure, sempre secondo l’ETSC, gli italiani acquistano le auto meno sicure.
Il nostro consiglio è di acquistare auto che abbiano ottenuto 4 o 5 stelle nei crash test Euro NCAP (l’ente indipendente europeo che effettua i crash test), che siano dotate almeno del controllo della stabilità (ESP) e che abbiano una buona protezione anche per i passeggeri che stanno dietro.
Per saperne di più sulla sicurezza delle automobili controlla sul sito:www.sicurauto.it
SCheDa: CoSa Sono i CraSh TeST? Un crash test è letteralmente una “prova d’urto” che viene effettuata sia dalle case costruttrici che dagli enti di controllo sulla sicurezza. Il tutto si svolge in veri e propri laboratori di ricerca dove il crash viene ripreso e “visto” da innumerevoli occhi elettronici (sensori, videocamere…) e quindi a 360 gradi.
Tipi di proveLe prove d’impatto effettuate dall’euro nCaP sono, per vie generali, sempre le stesse ed oramai sono diventate punto di riferimento per i centri di sviluppo e ricerca di tutte le Case.
urto frontaleE’ la prova principale e più famosa. Consiste in un urto disassato contro una barriera fissa ma deformabile a 64 Km/h. La barr iera è costituita da materiali compositi multistrato che simulano l’urto contro un’altra auto (Con Pari maSSa e Pari veloCiTa’ riSPeTTo a quella TeSTaTa) ed è quindi in grado di assorbire parzialmente l’urto, mentre in passato era di cemento e quindi rigida. In tale test viene messa alla prova la robustezza della scocca e l’efficacia delle zone a deformazione controllata. L’airbag e i sistemi di ritenuta devono svolgere egregiamente la loro funzione per poter ottenere un buon punteggio.
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urto lateraleAltro importante test è la prova d’impatto laterale nella quale viene impiegato un particolare carrello di 10 quintali che viene lanciato contro l’auto a 50 Km/h. Qui sono sopratutto le barre anti-intrusione ad essere al centro dell’attenzione dei tecnici, infatti il carrello impatta in pieno sullo sportello tentando di sfondarlo. Ma anche il montante centrale e gli airbag laterali sono gli sfortunati protagonisti di tale prova.
Prova “del palo”La vettura in questo caso viene fatta scivolare, attraverso un carrello dotato di ruote, verso un palo del diametro di 254 mm alla velocità di 29 Km/h. Per riuscire ad ottenere un buon punteggio, questa volta, bisogna avere dei buoni window bags o airbag testa-torace. Per chi non li conoscesse, questi dispositivi sono concepiti per riparare la testa del guidatore in caso di urto laterale (vedi foto).
Prova pedoneMolti non lo sanno, ma da alcuni anni vengono fatte delle simulazioni che riguardano l’investimento di un pedone. Tuttavia sono ancora pochi i modelli di auto che hanno ottenuto punteggi soddisfacenti. Solo la Honda si è impegnata negli ultimi anni a proteggere i pedoni così come vengono protetti i passeggeri (lo slogan della Honda recita così: “Protecting pedestrians as well as passengers” (Proteggere i pedoni allo stesso modo dei passeggeri), mentre le altre case automobilistiche ancora non si muovono in tal senso. Ne sono prova i risultati: solamente 3-4 vetture hanno ottenuto 3 stelle (che comunque sono poche) in questo test. Speriamo che nei prossimi anni si sviluppi maggiore attenzione a favore della sicurezza dei pedoni.
il CaSCo
In moto, si sa, la caduta è sempre in agguato. Proprio per questo motivo è bene proteggere adeguatamente la testa.Ogni casco prima di essere messo in commercio viene sottoposto a numerosi test per ottenere l’omologazione; attualmente tutti i caschi prodotti in EUROPA devono assicurarsi l’omologazione eCe 22-05. Quando scegliete un casco assicuratevi di seguire alcune piccole regole che vi aiuteranno all’acquisto.Vediamo insieme come orientarci.
1) occhio a come calza: assicurarsi innanzitutto che il casco calzi in maniera perfetta e confortevole senza risultare troppo largo; di contro non impressionatevi se vi sembrerà stretto, perché dopo qualche tempo l’imbottitura si adeguerà alle vostre forme. Indossate il casco per qualche minuto prima di comperarlo: se avvertite fastidiose pressioni al volto o alla nuca, evidentemente la misura o il modello non è quello che fa per voi.
2) Cinturino: particolare attenzione al cinturino, che deve essere di buona fattura. Se presenta l’attacco a sgancio rapido (preferibile), assicuratevi che questo sia agevolmente azionabile in qualsiasi situazione.3) visuale e udito: controllate che una volta indossato il casco vi permetta di percepire i rumori esterni, come il clacson delle auto o le frenate improvvise, e che non vi limiti la visuale di ciò che vi circonda.
4) Durata: ricordatevi che anche i caschi migliori hanno una vita limitata oltre la quale sarebbe bene sostituirli. Pertanto 2/3 anni di utilizzo giornaliero sono più che sufficienti.
5) omologazione: tutti i caschi in commercio devono essere omologati ai sensi della
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normativa Europea. Sono facilmente riconoscibili perché al loro interno presentano un’etichetta composta da un cerchio dentro al quale si trova la lettera E, seguita dal numero distintivo del paese che ha accordato l’omologazione (per l’Italia è il 3), e del numero d’omologazione. L’etichetta deve essere cucita sul sistema di ritenzione del casco. I vecchi caschi con omologazione D.E.M. sono ormai stati ritirati dal commercio, ma possono essere utilizzati solo sui “cinquantini”. Ovviamente è bene sbarazzarsene al più presto per passare ad un casco Jet, più sicuro e al passo con la normativa.
Per saperne di più sulla scelta del casco:http://www.sicurmoto.it/2009/09/18/casco-moto-quale-scegliere/fai attenzione! anche un abbigliamento adeguato è importante per evitare danni più gravi!
quaTTro Buone ragioni Per non TruCCare il moTorino1. l’affidabilità del motore diminuisce drasticamente (puoi restare a piedi in qualunque momento);2. non è detto che l’assetto del veicolo supporti tranquillamente la maggiore potenza (metti a repentaglio la tua sicurezza e quella) altrui;3. i parametri antinquinamento saltano (chissà che succederà poi alla revisione);4. se sulla carta di circolazione non risulta come variante, ogni modifica che tu fai, per la legge è una modifica illegale e quindi il motorino modificato, se fatto circolare, diventa passibile di fermo Di 60 giorni. Se poi vieni scoperto mentre stai materialmente alterando il motorino rischi la ConfiSCa del mezzo.
noTizie uTiliDal 2011 per guidare ciclomotori (compreso le minicar) si dovrà sostenere oltre all’esame scritto anche una prova pratica.
Obbligo per il conducente di biciclette di indossare un giubbotto retroriflettente quando circola fuori dai centri abitati dal tramonto all’alba o nelle gallerie.
In caso di incidente tra un’auto e un ciclista la probabilità di morte del ciclista aumenta con l’aumentare della velocità dell’automobile:
veloCiTÀ auTo ProBaBiliTÀ morTaliTÀ
30 km/h 5%
50 km/h 50%
70 km/h 90%
Pattini, skateboard, monopattini : sono vietati su strade, marciapiedi e piste ciclabili!
“Si nasce passeggeri, si diventa pedoni e ciclisti senza avere nessuna abilitazione alla guida.
imPruDenza, quanTo mi CoSTi?Luci non accese 1 puntoSvolte o cambi di direzione senza freccia 2 puntiMancato rispetto delle distanze di sicurezza 3 puntiSorpasso in curva o su dosso 10 puntiMancato uso delle cinture di sicurezza 5 puntiUtilizzo di cuffie e telefonini durante la guida 5 punti(ebbene sì, anche l’iPod!) Non dare la precedenza ai pedoni 8 puntiMancato uso del casco 5 punti
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Passaggio col rosso 6 puntiMancato rispetto dello STOP 6 puntiGuida contromano (curve raccordi, scarsa visibilità) 10 puntiCircolazione sulla corsia di emergenza in autostrada 10 puntiFuga in caso di incidente con feriti 10 puntiEccesso di velocità (superiore di 40 km/h ai limiti) 6 punti
Guida in stato di ebbrezza (oltre 0,5 g/l) o di alterazione da stupefacenti 10 punti, sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni, multe da 500 a 6.000 euro e talvolta confisca del mezzo. Revoca della patente se la persona compie più violazioni nel corso di un biennio
e Se Sei neoPaTenTaTo le DeCurTazioni raDDoPPiano!Neopatentato: per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B
Chi conseguirà la patente “B” dopo l’8/2/’11, per un anno, non potrà guidare autoveicoli con rapporto potenza/tara superiore a 55 kW/t e, se autovetture con potenza superiore a 70 kW.
Queste norme non si applicano per i veicoli al servizio di persone diversamente abili.
faTTi Sulla guiDa Da “faTTi”Sapevi che l’incidente stradale è la prima causa di morte tra i giovani in Italia?
Non solo: nel nostro Paese la mortalità per incidente stradale viene stimata come correlata all’uso di alcol per una quota compresa tra il 30% e il 50% del totale degli incidenti.
Il limite legale di alcolemia per chi guida è dello 0,5 per mille.Questo significa che al massimo puoi avere 0,5 grammi di alcol per ogni litro di sangue.Ma attenzione! Se hai meno di 21 anni o la patente da meno di tre anni non ti è concesso nemmeno arrivare a questo limite: se ti metti alla guida devi essere completamente sobrio, non ti è permesso avere nel sangue nessuna percentuale di alcol che sia superiore allo 0.Devono avere 0 grammi di alcol nel sangue, oltre ai-minori di 21 anni-conducenti che hanno conseguito la patente B da meno di tre annianche quelli che
-esercitano attività professionale di trasporto persone (ad esempio i tassisti)-esercitano attività di trasporto professionale di cose (gli autotrasportatori)-guidano veicoli di massa superiore ai 3,5 tonnellate.
Esiste un rischio relativo di incorrere in un incidente stradale dopo l’assunzione di alcol.
Con 0,5 g/l (0,5 grammi di alcol in ogni litro di sangue) il rischio di incidente è 5 volte superiore rispetto a chi non ha bevuto alcol;
con 0,5 g/l = il rischio è 5 volte superiorecon 1,2 g/l = il rischio è 10 volte superiorecon 1,5 g/l = il rischio è 30 volte superiore
con 1,8 g/l = il rischio è 70 volte superiore.
Ma, ti chiederai, la percentuale di alcol nel sangue è legata al numero di bicchieri bevuti?
NO! La percentuale di alcol nel tuo sangue dipende:
• dalcontenutodialcolnellabevanda(onellebevandechestaiassumendo)• dallecondizioniincuistaibevendo(adigiuno?astomacopieno?)• daltuosesso,etàepeso• dallatuaabitudineeberealcolici• daglieffettisoggettivichel’alcolhasudite(cisonopersonepiùsensibilidialtreaglieffetti negativi dell’alcol a prescindere dall’abitudine ad assumere alcolici)
Ricorda: se devi guidare evita di bere!
effeTTi Dell’alCol Sulla Tua SaluTeDeVi sapere cHe:Fino a 16-17 anni l’alcol non viene metabolizzato dall’organismo per mancanza di un enzima (alcol-deidrogenasi) per cui l’etanolo non può essere scomposto in sostanze più tollerabili e quindi l’alcol è estremamente nocivo per un giovane, soprattutto a livello cerebrale.Alcool e malattie
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Ogni anno sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol:
il 10% di tutte le malattie, - il 10% dei tumori, - il 63% delle cirrosi epaticheIl 41% degli omicidi - Il 45 % di tutti gli incidentiIl 9% delle malattie e delle invalidità croniche
falSi SiSTemi Per Diminuire il Tuo TaSSo alColemiCoTalvolta si sente dire che mangiare patate, cipolle, liquirizia e cibi grassi, oppure aggiungere zucchero alle bevande siano espedienti che aiutano a ridurre l’assorbimento dell’alcol nel sangue. Sono vere e proprie leggende!
Il fegato obbedisce a meccanismi ben precisi e questo tipo di espedienti sono inutili se non addirittura dannosi! Per metabolizzare un solo bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica (pari a circa 12 grammi di alcol) l’organismo di un adulto impiega minimo 2 ore; e se sei adolescente e/o femmina e/o a digiuno ci vuole sicuramente un tempo più lungo.
inTerazioniProbabilmente sai che ci sono farmaci che interagiscono con l’alcol in maniera anche pesante, amplificandone gli effetti negativi. Quello che forse sottovaluti è che non si tratta solo di sostanze “particolari” come gli ansiolitici e i tranquillanti, ma anche di medicinali che assumi comunemente anche tu, per disturbi come il mal di gola, il mal di denti o i dolori muscolari quando fai sport: - antidolorifici, antifebbrili- sciroppi e sedativi per la tosse, - antistaminici (in caso di allergie)- antibioticiTutti questi farmaci possono alterare moltissimo la tua attenzione e le tue percezioni se assunti insieme ad alcol. Ma non solo, possono anche provocare danni seri al tuo organismo!
Ricorda che l’assunzione di alcol insieme a sostanze psicotrope (marijuana, hashish, eroina, anfetamine, ecc.) può avere conseguenze devastanti: nausea, vomito, svenimenti, problemi cardiaci, difficoltà di respirazione e può portare addirittura al coma e alla morte.
C’è un solo rimedio per evitare i danni dell’alcol alla guida, te lo ribadisco un’altra volta: bevi qualcosa di analcolico!
eCCo CoSa PreveDe il CoDiCe Della STraDain CaSo Di guiDa in STaTo Di eBBrezza
Tasso alcolemico
Tra 0,5 g/l e 0,8 g/l
Superiore a 0,0 fino a 0,5 g/l *
Tra 0,8 g/l e 1,5 g/l
Oltre 1,5 g/l
Sanzione
Sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro Sospensione della
patente da 3 a 6 mesi
Sanzione amministrativa da 155 a 624 euro
Sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro
Sospensione della patente da 3 a 6 mesi
Ammenda da 1.500 e 6.000 euroArresto da 6 mesi a 1 anno
Sospensione della patente da 1 a 2 anniConfisca del veicolo se il conducente è
anche proprietario del mezzo
* Questa infrazione può essere commessa solo da conducenti:-di età inferiore ai 21 anni-nei primi tre anni dal conseguimento della patente B-che esercitano di professione l’attività di trasporto di perone o cose-che guidano un veicolo di massa superiore a 3,5 t..Gli altri conducenti hanno solo il divieto di superare il tasso alcolemico di 0,5 durante la guida.
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PunTi Sulla PaTenTeÈ prevista una decurtazione di 5 punti sulla patente per chi ha un tasso alcolemico superiore a 0,0 e fino a 0,5 g/l, mentre chi ha un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l subisce una decurtazione di 10 punti sulla patente.
Se Si ProvoCa un inCiDenTeSe il conducente in stato di ebbrezza ha provocato (non è sufficiente che sia stato coinvolto) un incidente stradale le sanzioni sono raddoppiate.
ConSeguenze in CamPo aSSiCuraTivoOltre alle sanzioni descritte è importante ricordarti che le compagnie assicuratrici possono effettuare azioni di rivalsa nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, qualora sia coinvolto in incidenti stradali.
l’aSSiCurazione non Ti CoPre!
CoSa aCCaDe Se rifiuTi Di SoTToPorTi all’aCCerTamenTo alColimeTriCo?
Chi rifiuta di sottoporsi alla prova dell’etilometro (lo strumento che misura la quantità di alcol contenuta nell’aria espirata) commette un illecito punibile con:
a) ammenda da 1.500 a 6.000 euro b) arresto da 6 mesi a 1 annoc) sospensione della patente da 6 mesi a 2 annid) confisca del veicolo se il conducente è anche proprietarioe) decurtazione di 10 punti dalla patente
Se vuoi saperne di più sull’alcol, se vuoi avere suggerimenti o desideri individuare nella tua zona un contatto che possa aiutarti a risolvere un problema legato all’alcol, chiama il
Telefono Verde Alcol:
TELEFONO VERDE ALCOLIstituto Superiore di Sanità
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
800 63 2000È un servizio gratuito e anonimo!
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DiverTiTi reSPonSaBilmenTefaCCiamo vinCere la viTa Senza rinunCiare al DiverTimenTo
TeCniCa Del ConDuCenTe DeSignaToE’ una tecnica Di Prevenzione che ha avuto molto successo per esempio in paesi come il Belgio. Qui, alcuni anni fa, è stata lanciata la campagna “Questa sera guida Bob”. Si trattava di una figura che autonomamente, o per accordo con gli amici, si asteneva dal bere o si manteneva al di sotto del limite legale per la guida e responsabilmente si faceva carico di condurre l’auto riaccompagnando a casa gli amici che non sarebbero stati in grado di guidare.
Nel 2004 in Francia è stata lanciata una campagna simile a livello nazionale intitolata “Celui qui conduit, c’est celui qui ne boit pas” (Colui che guida non beve). I risultati sono stati importanti nei due paesi: si sono sensibilmente ridotti gli incidenti del 37% in Belgio e del 47% in Francia dal 2000 al 2008.Ricordati che l’obiettivo europeo è di abbassare gli incidenti entro il 2020 del 30%
Diventa anche tu attore di prevenzione diffondi la pratica del conducente designato: RICORDATI CHE BEN IL 40% DEGLI INCIDENTI è DOVUTO ALL’ABUSO DI ALCOOL.In fondo è come un gioco: si può anche estrarre a sorte chi guiderà e quella sera si asterrà dal bere. Contribuirai a salvare molte vite oltre alla tua: facciamo vincere la vita!
Servizio Taxi e miniBuSAltra risorsa è l’uso del Taxi in comune con gli amici, lo puoi chiamare a qualunque ora tramite il radiotaxi: tel 049 651333.La cooperativa radiotaxi offre anche la possibilità di noleggiare bus e minibus, nel noleggio puoi anche coinvolgere i tuoi genitori. Alcune discoteche offrono un servizio autonomo di taxi o minibus.faCCiamo vinCere la viTa!faCCiamo vinCere la Prevenzione! che forte
andare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
ma se accade...
Tanto a me non succederà mai!
40 41Tanto a me non succederà mai!....ma se accade
le 5 CoSe Da fare Per affronTare al meglio un inCiDenTe
1) mantieni la calma e valuta la situazione · controlla se ci sono feriti · evita qualsiasi discussione o litigio · valuta se è il caso di chiamare i soccorsi o la Polizia
2) metti in sicurezza te e gli altri · indossa il gilet catarifrangente perché gli altri ti vedano bene; · accendi le 4 frecce e le luci d’emergenza dei veicoli coinvolti; · posiziona il triangolo a 50 metri dal punto dell’incidente (in una posizione tale da poter essere visto per tempo da chi sta arrivando); · rimuovi i pezzi più grossi che si trovano sulla strada e che possono costituire un pericolo gli altri guidatori (esempio paraurti, copertoni).Se non ci sono feriti, e se possibile, sgombra la strada spostando i veicoli coinvolti in modo da non ostacolare la viabilità (attenti a non cancellare - e non farlo fare ad altri naturalmente - le eventuali tracce dell’incidente in modo da poterne ricostruire la dinamica!).Se non è possibile spostare i veicoli o rimuovere materie scivolose dalla strada, chiama il soccorso stradale e fino al loro arrivo cerca di avvertire gli altri utenti della strada del pericolo, collocando il segnale mobile di pericolo (“triangolo”) o con gesti manuali e luminosi (per esempio utilizzando di notte una torcia ma facendo ben attenzione comunque a non puntarla negli occhi degli automobilisti).
3) Se i danni sono limitati alle coseScambia le generalità con chi è coinvolto nell’incidente; in particolare è importante segnare i dati della patente dell’autista, della carta di circolazione e dell’assicurazione. In tali occasioni siamo tutti obbligati a fornire i dati richiesti. Nel caso qualcuno sia renitente a farlo, chiama le Forze dell’Ordine per ovviare al problema.Testimoni: se possibile fatti rilasciare una dichiarazione scritta in cui siano spiegate per bene le dinamiche dell’incidente. Possono fare da testimoni anche i passeggeri da noi trasportati
inDiCe CaPiToloLe 5 cose da fare per affrontare al meglio un incidente 41
Quando è obbligatorio richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine 44
LA CHIAMATA al 118 44
42 43Tanto a me non succederà mai!....ma se accade
SCheDa ConSTaTazione amiChevoleUno strumento utilissimo da utilizzare in caso di incidente (senza feriti) è il Modulo di Constatazione Amichevole, detto anche “modulo blu”. Esso è un modulo standard, accettato da tutte le imprese assicuratrici, con cui possiamo dare la nostra versione dei fatti suffragata magari dalla versione dell’altro conducente coinvolto. La sua utilità risiede nel fatto che accelera notevolmente le procedure di pagamento (se entrambi gli autisti sono d’accordo ovviamente) ed evita altre seccature all’autista “colpevole” dell’incidente.
Affinché sia valido e ben compilato occorre specificare per bene i dati dei due autisti, dei due veicoli e del luogo dell’incidente, nonché la dinamica dell’incidente; chiaramente sono necessarie le firme degli autisti in calce al modulo. C’è da dire inoltre che: 1) si può utilizzare un qualsiasi modulo, anche con loghi di imprese assicuratrici diverse; 2) che il modulo è formato da quattro copie: due per ogni autista. Di queste due copie una va consegnata alla nostra assicurazione e l’altra rimane a noi.
4) Se ci sono feriti: · chiama immediatamente i soccorsi 118 (vedi: come fare la telefonata nel prossimo capitolo); · chiama le forze dell’ordine (112 o 113) e se necessario i Vigili del Fuoco (115) fornendo loro informazioni precise sul luogo dell’incidente, le persone e i veicoli coinvolti, la gravità dei feriti; · non spostare i veicoli coinvolti per permettere alle Forze dell'Ordine di effettuare i rilevamenti necessari;
non riagganCiare mai Senza aver Prima laSCiaTo il Tuo numero ai SoCCorriTori.5) Cerca di prestare aiuto a chi ne ha bisogno, ma ricordati che non sei il dottor house! · evita di compiere azioni o manovre che dovrebbero essere lasciate agli specialisti e che possono aggravare le lesioni di chi è rimasto ferito; · non spostare il ferito se non in caso di pericolo immediato (es. principio di incendio); · non togliere il casco ai motociclisti; · se il ferito è cosciente puoi chiedergli se ha freddo/caldo, se desidera che tu avverta qualcuno con una telefonata. Cerca di fare in modo che stia fermo.
a volte basta stare vicino a chi è in difficoltà, per confortarlo e tenerlo calmo.
riCorDaTi Che SoCCorrere Chi e’ rimaSTo CoinvolTo in un inCiDenTe e’ un Tuo Dovere, non Solo Se Sei DireTTamenTe CoinvolTo, ma anChe Se Sei Di PaSSaggio e Ti aCCorgi Di un inCiDenTe Di rilievo.l’omissione di soccorso, volontaria o generata da uno stato di panico, è perseguibile per legge e severamente punita.
numeri uTili:112 Carabinieri
113 POLIZIA DI STATO115 Vigili del Fuoco
118 Emergenza sanitaria (Croce Verde, Croce Rossa, …)1515 Servizio antincendio boschivo
44 45Tanto a me non succederà mai!....ma se accade
quanDo È oBBligaTorio riChieDere l’inTervenTo Delle forze Dell’orDine· In caso di incidente con feriti;· In caso di incidente particolarmente grave o con molti veicoli coinvolti;· Quando si profilino responsabilità penali;· Se l'altro autista coinvolto non è assicurato;· Se non si riesce a ripristinare la normale circolazione.
le forze Dell’orDine PoSSono DarTi TuTTo il SoSTegno Di Cui hai BiSogno in CaSo Di neCeSSiTÀ; non eSiTare a Chiamarle!
il numero i.C.e. (in CaSo Di emergenza) Registra sulla rubrica del tuo cellulare, con la voce “ICE” (In Caso di Emergenza), il numero delle persona che vuoi sia contattata se ti capita qualcosa e perdi conoscenza. Ti servirà non solo in caso di incidente stradale, ma in tutte le occasioni in cui uno sconosciuto dovesse soccorrerti e tu sia privo di conoscenza.
in CaSo Di inCenDio· Proteggiti naso e bocca con un fazzoletto (meglio se bagnato);· Se sei a bordo, posiziona l’auto lontano da altri veicoli (se possibile), spegni il motore, non aprire i finestrini e chiudi l’impianto di aerazione; quindi allontanati dal veicolo in fiamme;· Se l’incendio è di piccola entità, puoi tentare di arginare le fiamme con un estintore (se ce l’hai) o con una coperta o della sabbia. L’acqua non serve!· Se non è troppo pericoloso, stappa il tappo della benzina per evitare che i gas da essa prodotti provochino una reazione esplosiva.
la ChiamaTa al 118È importante prestare attenzione ad alcune semplici regole affinché la chiamata al 118 risulti efficace e permetta all’operatore di attivare tempestivamente i soccorsi.Ricordati di comunicare sempre:• Il luogodacui si chiama (specificando il comune, lavia, ilnumerocivico;e, se la
persona infortunata è in un’abitazione, il nome riportato sul campanello da suonare,
la scala il piano e qualsiasi altro riferimento utile)• Il motivo della chiamata, il numero di persone infortunate e la causa di quanto
accaduto;· Un recapito telefonico nel caso in cui gli operatori debbano mettersi in contatto con
chi ha allertato i soccorsi.ricordati che è importante conservare la calma e rispondere a tutte le domande dell’operatore prima di riagganciare!Prima Di Porre Termine alla TelefonaTa ChieDi SemPre: “PoSSo riagganCiare?”
Non si sta perdendo tempo perché nel frattempo l’ambulanza è già partita. Se non hai fornito tutte le indicazioni utili a raggiungere il luogo dell’incidente la chiamata potrebbe essere inutile. Inoltre l’operatore può aiutarti a compiere le prime azioni utili per soccorrere al meglio chi ha bisogno d’aiuto.
Cenni Di PronTo SoCCorSoNell’attesa dei soccorsi è fondamentale osservare alcune importanti regole:· Evita di metterti nei guai anche tu: mantieni la calma, presta attenzione a eventuali situazioni di pericolo e non rischiare in alcun modo la tua incolumità; · Segui attentamente le indicazioni dell’operatore del 118; · Non somministrare cibo o bevande al ferito;· Non somministrare farmaci di nessun tipo al ferito;· Non spostare chi ha subito lesioni o traumi, salvo che sia esposto a gravi pericoli;· Non cercare di trasportare il ferito con mezzi inadeguati;· Non eseguire manovre di soccorso per le quali non sei addestrato (ad esempio non estrarre corpi contundenti dal corpo del ferito, non fare la rianimazione cardio-polmonare se non l’hai mai fatta);· Cerca di monitorare lo stato di coscienza e l’entità delle lesioni del ferito (per quello che puoi vedere a occhio nudo) in modo da poterlo comunicare ai soccorritori (es. il ferito è cosciente? Respira? Ha arti visibilmente rotti? Ha delle emorragie?)
46
che forteandare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
Ricordati che non sei solo
48 49Ricordati che non sei solo
la CulTura Della Donazionela Donazione Di sangue
Perché Donare ?Una delle più alte forme di solidarietà umana è la donazione di sangue. Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo ci sta a cuore.Il sangue non si può creare nei laboratori, l’unico laboratorio che lo produce è il corpo umano, la sua assenza è incompatibile con la vita. È indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie, tra le quali quelle oncologiche, nei trapianti di organi e nei servizi di medicina che curano varie forme di anemia.
Tutti noi potremmo essere coinvolti, più o meno direttamente, nella necessità di ricevere sangue (e sangue sicuro). Per tutelare al meglio la salute del ricevente la donazione di sangue deve essere effettuata da donatore che abbia le specifiche caratteristiche.
Chi puo’ donare...Può diventare donatore di sangue chiunque abbia un’età compresa fra i 18 e i 60 anni, un peso minimo di 50 kg, buone condizioni di salute e uno stile di vita sano.
vuoi diventare donatore di sangue?Se hai almeno 18 anni, e vuoi donare il tuo sangue, puoi recarti nel Centro Trasfusionale dell’Ospedale della tua città o presso un Centro di Raccolta Sangue convenzionato.
Prima di tutto devi effettuare un colloquio con il medico trasfusionista. Il colloquio, tutelato dal segreto professionale e accompagnato da un questionario - consenso, stabilirà la tua idoneità a diventare donatore e il tipo di donazione più indicata: sangue intero o aferesi (plasma o piastrine).
Dopo la visita medica, ti verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire i test di laboratorio (obbligatori per legge) che verificheranno l’idoneità; alla fine di questo percorso se verrai definito idoneo potrai sottoporti alla prima donazione.
Ad ogni successiva donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del tuo stato di salute (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina),
inDiCe CaPiToloLa Cultura della Donazione 49
IDENTIKIT DEL DONATORE 50
La Donazione di Organi 51
50 51Ricordati che non sei solo
quindi accerterà con un’intervista eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata, tanto per la tua sicurezza quanto per quella del ricevente.
esclusione dalla donazioneÈ doveroso auto-escludersi per chi abbia nella sua storia personale:· assunzione di droghe· alcolismo· rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui)· epatite o ittero· malattie veneree· positività per il test di una di queste patologie: sifilide (TPHA o VDRL), AIDS (anti-HIV 1-2), epatite B (HBsAg), epatite C (anti-HCV)· rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco
iDenTiKiT Del DonaTore
identikit del donatore
genere uomini e donne
Peso minimo 50 kg
emoglobina 12,5 gr/dl nella donna 13,5 gr/dl nell’uomo
Stile di vita nessun comportamento a rischio
età
compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero). max 65 anni (età massima per proseguire l’attività di
donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico.
Pressione arteriosa
tra 110 e 145 mm di mercurio (Sistolica omaSSima) tra 60 e 95 mm di mercurio
(Diastolica o minima)
Per ulteriori informazioni potete rivolgervi al CENTRO RACCOLTA SANGUE presso il Complesso Socio Sanitario dei Colli, via dei Colli, 4 – Padova, tel 049 8216151 o presso le sedi delle associazioni dedicate
la Donazione Di organiPerChé Donare ?
Perché chi è in attesa di un organo può contare solo sulla donazione per continuare a vivere.
Senza Donazione non C’È TraPianTo
Il numero delle persone in lista d’attesa per un trapianto d’organi è in aumento e spesso il trapianto è l’unica terapia capace di salvare la vita di una persona.Nella maggioranza dei casi la persona trapiantata riprende il lavoro, fa sport, può avere figli e avere una vita normale.
52
una SCelTa ConSaPevole - PerChé ProPrio io ?Tutti noi siamo tentati di pensare che il trapianto sia una eventualità estranea alla nostra vita. Tutti possiamo averne bisogno !!Esprimere in vita il consenso alla donazione degli organi è una scelta consapevole. Possiamo informarci, parlarne in famiglia per condividere la nostra decisione ed essere sicuri che sia rispettata.
le garanzieLa legge garantisce la libertà di scelta sulla donazione.È possibile dare il consenso o il diniego alla donazione e modificare in qualunque momento la volontà espressa.
DeCiDere oggiPossiamo manifestare la nostra volontà sulla donazione di organi, tessuti e cellule:• PressoglisportellidelleAziendeSanitarieedeiComuni;• Contattandol’AIDOtel.049660115
che forteandare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
Diamo i numeri...
alcuni dati per inquadrare meglio
il fenomeno
54 55Diamo i numeri...alcuni dati per inquadrare meglio il fenomeno
uno SguarDo ai DaTi nel monDo e in iTalia
Ogni anno nel MONDO gli incidenti stradali provocano:
1,2 milioni Di morTi(3000 al giorno Di Cui 500 BamBini)
50 milioni Di feriTi
Per la maggior ParTe eviTaBili!
Il comportamento degli utenti della strada è considerato la causa principale di mortalità: velocità, distanza di sicurezza, consumo di alcool o droga, stanchezza e distrazione, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco, ecc.
Il fatto sconvolgente è che la stragrande maggioranza di questi incidenti è evitabile semplicemente rispettando le norme, ma anche riscoprendo valori come: prudenza e rispetto per gli altri. Ad ogni diritto sulla strada deve corrispondere un dovere.Puoi immaginare l’entità morale ed economica di questo fenomeno?Cerchiamo di darti qualche riferimento attraverso alcuni dati.
in iTalia … Ogni giorno in Italia si verificano in media
633 incidenti stradali,che provocano la morte di 14 persone e il ferimento di altre 893.
nel 2008218963 incidenti • 4731 morti • 310739 feriti
dal 2000 (256546 incidenti e 7061 morti) al 2008:una riduzione del 14,7% di incidenti e del 33% di morti.
Nonostante gli incidenti stradali (e i relativi morti e feriti) siano in leggero calo,
inDiCe CaPiToloUNO SGUARDO AI DATI NEL MONDO E IN ITALIA 55
IL COSTO SOCIALE 56
PERCHÉ TANTI INCIDENTI? 57
* Fonte: dati ISTAT-ACI wallstreetitalia.com-OMS
56 57Diamo i numeri...alcuni dati per inquadrare meglio il fenomeno
in iTalia il TaSSo Di morTaliTÀ Per inCiDenTe STraDale È quaSi DoPPio riSPeTTo a quello Di PaeSi Come gran BreTagna, olanDa e Sveziadove il tasso è pari a 50 morti per milione di abitanti.
nel Comune di Padova dal 1/10/2008 al 30/09/2009 si sono verificati12 incidenti mortali,
1466 incidenti con lesioni,242 incidenti con soli danni.
in tutto 1720 incidenti!
il CoSTo SoCiale Il costo sociale di tutti questi incidenti è di circa 30400 milioni di euro all’anno,
Pari al 2% Del Pil(ProDoTTo inTerno lorDo)in altre parole, considerando la popolazione italiana pari a circa 60 milioni di abitanti, 500 € ogni italiano (anche non incidentato!).L’Italia investe sulla sicurezza stradale la cifra più bassa d’Europa: meno di 1 € all’anno pro-capite, contro gli oltre 25 € della Svizzera e 23 € della Francia, seguono a ruota altri paesi.
Un euro pro-capite investito ogni anno a fronte dei 500 euro pro-capite persi ogni anno per morti, feriti e invalidi.
Non ti pare un assurdità?
PerChé TanTi inCiDenTi? in quasi metà dei casi le cause sono imputabili ad errati comportamenti di guida (45%), come: • mancataprecedenzaaisemafori17%,• guidadistratta16%• velocità11%• distanzadisicurezza9%Dove avvengono PiÙ frequenTemenTe gli inCiDenTi? • stradeurbane76,8%deltotale• autostrade5,7%• stradeextraurbane17,5%
l’indice di mortalità (i.m.: numero di morti ogni 100 incidenti) mostra che gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extra urbane, gli incidenti sulle strade urbane sono più frequenti ma meno gravi, sulle autostrade l’indice di mortalità risulta essere triplo rispetto alle strade urbane.
• stradeurbane1,2decessiogni100incidenti• autostrade3,7decessiogni100incidenti• stradeextraurbane5,7decessiogni100incidenti
58
quanDo: meSi, giorni Della SeTTimana e ore Del giorno PiÙ a riSChio
Il maggior numero di incidenti e di morti (in assoluto) si verifica a luglio. L’indice di mortalità per giorno della settimana presenta il valore massimo la domenica.
Complessivamente nel week-end (ossia, tra sabato e domenica) si registra il 24,9% di incidenti ed il 34,2 % di decessi di tutta la settimana.Maggiore incidentalità alle ore 18 (ora di rientro a casa dal lavoro) con i.m.=2%; mentre gli incidenti di notte (24.00-6.00) hanno un i.m.=4% con picco venerdì e sabato notte.
Chi reSTa PiÙ faCilmenTe CoinvolTo? Il 34% dei morti viene da incidenti di ciclomotori e motoveicoli, 99 su 100 delle persone coinvolte in incidenti con veicoli a due ruote resta ferito.Il 70% dei morti e il 69% dei feriti sono conducenti.1 incidente su 4 è fatto da veicoli isolati.
che forteandare Dall'educazione stradale all'impegno sociale
Schede delle associazioni
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60 61Schede delle associazioni
a.i.f.v.S onlus
vuoi DivenTare volonTario?Se vuoi diventare volontario in una delle associazioni che hai conosciuto, oppure se volessi conoscerne di nuove, ti consigliamo di sfogliare le schede delle associazioni che trovi in questo capitolo.
Scegli l’associazione che più ti ha colpito e contattala, dicendo che vuoi diventare volontario.
Ti accoglieranno a braccia aperte!
Se vuoi dedicarti a un’associazione che non si occupa di prevenzione all’incidentalità, soccorso o donazione, ti consigliamo invece di rivolgerti al Centro Servizio per il Volontariato provinciale di Padova.Un operatore esperto cercherà di capire quali sono le tue necessità e le tue aspettative e ti accompagnerà nell’associazione più adatta a te!
Centro Servizio per il VolontariatoVia dei Colli, 4 - Padova(presso il Complesso Socio Sanitario ai Colli)telefono: 049 8686849 - fax: 049 8689273e-mail: [email protected]
Orari: Dal lunedì al venerdìdalle 9.00-12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
aSSoCiazione iTaliana familiari e viTTime Della STraDa Responsabili per la Provincia di Padova:
Vanna Santinato Detomi, via Piave, 16 - 35010 Limena (PD) Tel. 049 767868 - Fax 049 9620561
[email protected] - [email protected] - www.vittimestrada.org
L’associazione nasce con l’obiettivo di fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti. Fermare la strage stradale si può: il messaggio 2007 dell’ONU e dell’OMS recita “sicurezza stradale vuol dire incidenti zero”.Tuttavia, anche in questo anno in Italia, 6000 madri e 6000 padri piangeranno la perdita dei loro figli e forse 50000 persone accudiranno congiunti gravemente invalidati, in modo permanente.
A noi genitori “orfani” dei nostri figli, a noi che conosciamo il carico di strazio e di dolore, spetta il dovere morale di far sì che la stessa sorte non tocchi ad altri innocenti. Dobbiamo testimoniare come la perdita di un figlio sia un evento contronatura, irreversibile e radicale; ciò che viene infranto non é un legame contrattuale, ma un legame sacro. La nostra è un’associazione composta solo da volontari, impegnati affinché sia debellata la quotidiana epidemia di omicidi o di folli suicidi dovuti a condotte irresponsabili.
Per questo nel 2003 abbiamo operato a livello nazionale per l’attuazione della patente a punti e l’obbligo ai minorenni del patentino per il ciclomotore. In precedenza, con forti pressioni fino all’incatenamento davanti alle Camere, abbiamo dato la spinta definitiva per l’obbligo delle cinture di sicurezza e del casco per la moto.
L’Associazione, riconosciuta con Decreto Ministeriale, di comprovata esperienza nel settore della sicurezza stradale ed autorizzata a collaborare con le scuole, viene legittimata a costituirsi parte civile nei processi penali come portatrice di un interesse collettivo. È iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale e aderisce alla Consulta Nazionale per il Piano della Sicurezza Stradale. Dal 2003 è firmataria della Carta Europea per la riduzione degli incidenti stradali.Sviluppa proposte di modifiche legislative per la prevenzione e la giustizia in collaborazione
Paolo BattiStini
Via Cordenazzetti, 8 - 30010 Cona (VE)Tel. 0426 302061 - Fax 0426 041126
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con interlocutori Parlamentari e Ministeriali.Costituita a dimensione nazionale, l’AIFVS si articola sul territorio tramite un centinaio di sedi locali, le quali assicurano la circolazione e la realizzazione delle proposte elaborate dal consiglio direttivo, nonché la condivisione delle 8 esperienze dolorose presenti nel proprio territorio; fornisce sostegno morale ma anche assistenza psicologica e legale grazie alle convenzioni con professionisti o tramite il Forum “assistenza legale” sul sito www.vittimestrada.org.
Attività organizzate dalla sede provinciale di Padova• “NonC’éVitaDaButtare”seratamusicaleadAbanoTermeperdimostrarecheèpossibiledivertirsi senza sballare.• ManifestazioneunitariadellesediveneteaTrevisoconfiaccolataperleviedelcentroeconcerto conclusivo.• Concorso biennale “Strada Sicura, Strada Amica” attuato dall’Istituto Comprensivo diLimena con elaborati grafico-letterari, fotografici e multimediali.• Partecipazionead“Autosicuramente”adAlbignasego,manifestazionedi2giornidedicataalla sicurezza sulla strada. • Partecipazionea“Vivilastradainsicurezza”aMonselice,assiemeaProvinciadiPadova,Questura di Padova e concerto della B.B.Band.• “PrecedenzaallaVita”percorso annualedi sensibilizzazionealla sicurezza stradalepergli Istituti Superiori della Provincia, con il contributo operativo di CRI, VV.FF., Polizia Stradale, Polizie Locali e Polizia Provinciale.• Rappresentazioneteatraledi“Quattrogiornidiassolutosilenzio”,orazionecivilesullavitae sulla morte per strada, negli auditorium delle scuole e in alcuni teatri comunali.• IncontriperglistudentidegliIstitutiSuperioriconilgiovaneAlessioTavecchiosopravissutoad un gravissimo incidente, che hanno offerto occasioni di riflessione sull’importanza dell’incolumità fisica.• “GiornataMondialedellaSicurezzaStradale2007”adAbanoTermeconsimulazionediincidenti stradali, degustazione di spritz analcolici preparati dall’Istituto Alberghiero di Abano Terme e concerto in piazza. • Partecipazioneallapresentazionedellibro“Graffitidell’Anima”,paroleepoesienatedalcuore di chi aspetta impotente di fronte alla vulnerabilità della vita.• Incontri con singole classi di allievi in preparazione al corso per il conseguimento delpatentino, con testimonianza e visione di filmati inerenti alla sicurezza stradale.
a.i.f.v.S onlus
aiDo - aSSoCiazione iTaliana Per la Donazione Di organi, TeSSuTi e Cellule
Via S.Eufemia, 6 – 35121 PadovaTel 049 660115 - Fax 049 660115
Orario Ufficio: Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle ore 9,15 alle ore 12,15
L’associazione è costituita tra cittadini favorevoli alla donazione volontaria, post mortem, di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico.È un’organizzazione apartitica, aconfessionale ed interetnica, senza scopo di lucro, fondata sul lavoro volontario, che opera nel settore socio-sanitario e persegue la solidarietà sociale.
le finalità dell’associazione
• Promuovere,inbasealprincipiodellasolidarietàsociale,laculturadelladonazioned’organi tessuti e cellule a scopo di Trapianto Terapeutico. • Promuoverel’educazioneallasaluteeallaconoscenzadistilidivitaattiaprevenirel’insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia il Trapianto d’Organi. • Provvedere per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontàfavorevoli alla donazione post mortem di organi, tessuti e cellule.
Al 31/12/2008 la situazione degli associati era la seguente: in Italia ci sono circa 1.134.000 associati di cui circa 195.000 nel Veneto e circa 32.000 nella città e provincia di Padova.
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avo - aSSoCiazione volonTari oSPeDalieriPadova Via Gattamelata, 62/64 - 35128 PadovaTel. 049 8215669 - Fax: 049 8215709 - [email protected] - www.avopadova.orgabano Termec/o Mantovani Gino - Vicolo S. Mauro, 6 - 35036 Montegrotto Terme - Tel. 049 793898 - [email protected] Casa di Ricovero, 40 - Tel. 049 9424458 - Fax 049 9424458 - [email protected]/o Osp. Civile - Via V. Emanuele, 22 - Tel. 049 95981637 - Fax 049 95981637 - [email protected]/o Osp. Civile - Cardiologia - Via San Fermo - Tel. 0429 618542 - Fax 0429 618544 - [email protected]/o Osp. Civile - Via Marconi, 19 - 35043 - Tel. 0429 788408 - Fax 0429 788408 - [email protected] Di Saccoc/o Osp. Civile - Via S. Rocco, 8- 35028 - Tel. 049 9735042 (abit.) - [email protected]
L’A.V.O. è una associazione laica che opera negli ospedali e nel territorio ed è aperta a tutti coloro che intendono partecipare a un servizio di assistenza gratuita e organizzata, in favore dei malati.
L’A.V.O. opera nei reparti ospedalieri per assistere i malati ed i loro familiari, offrendo:
· ascolto, nei momenti di disagio psicologico· vicinanza, soprattutto nelle fasi terapeutiche più critiche· supporto, specie quando la persona non è autosufficiente· aiuto pratico, nelle situazioni di emergenza
In particolare nei Reparti di Pronto Soccorso i volontari AVO operano con continuità per aiutare quanti ricorrono a questo servizio. Ma la presenza AVO è richiesta in tanti altri reparti: Cardiologia, Ortopedia, Pneumologia, Chirurgia, Medicina Generale, ecc.
Molti giovani aderiscono all’AVO e vengono inseriti in gruppi di coetanei operanti principalmente con i bambini e con gli anziani.
aviS - aSSoCiazioni volonTari iTaliani Sangue
Sede regionale del venetoVia dell’Ospedale 1 - 31100 Treviso - tel. 0422 405088 - Fax 0422 [email protected]
Sede Provinciale di PadovaVia Trasea, 10/12 - Padova - Tel. 049 7800858 - Fax segr.Medica 049 [email protected] - per informazioni mediche: [email protected]
L’Avis è un’associazione di volontariato costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue.E’ un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica; esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.Gli scopi dell’associazione sono: venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue, donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.All’AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.L’AVIS Provinciale di Padova conta più di 20.700 Donatori che ogni anno danno circa 34.600 sacche di sangue o dei suoi componenti. Presso la nostra sede, in via Trasea n. 10/12 è attivo il NUOVO CENTRO DI RACCOLTA dove i donatori possono donare il sangue intero con i seguenti orari:- dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 10.00- la 2° e 4° domenica di ogni mese dalle 8.00 alle 10.30
Se vuoi far parte del gruppo giovani dell’AVIS Provinciale, hai qualche notizia da segnalarci, o per altre curiosità scrivici a:[email protected]
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aDmo – aSSoCiazione DonaTori miDollo oSSeoSede Provinciale di PadovaVia Trieste 5/a - 35121 PadovaNumero Verde 800890800 - Tel. 049 8763284 - Fax 049 [email protected] - www.admopadova.orgOrari segreteria;Lunedì - Mercoledì - Venerdì ore 09.00 - 12.00 · Martedì - Giovedì ore 15.00 -19.00
L’aDmo (Associazione Donatori di Midollo Osseo) nasce nel 1990, per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a potenziare il numero di donatori volontari iscritti al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (noto internazionalmente come IBMDR), la banca dati dei donatori italiani, con la quale opera in stretta collaborazione.L’Associazione è attiva in Padova dal 1992 .Scopo principale dell’ADMO è di informare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie ed altre neoplasie del sangue attraverso il trapianto di midollo osseo e, di recente, di cellule staminali emopoietiche. Per molte malattie il trapianto di midollo osseo è una soluzione priva di alternative. Per avere successo il trapianto deve essere effettuato fra persone che siano fra loro perfettamente compatibili. Se tra fratelli statisticamente solo 1 su 4 risulta compatibile, fra non consanguinei la compatibilità si realizza molto raramente: 1 caso su 100.000.Di qui la necessità di informare e sensibilizzare la popolazione sulla necessità di iscrivere all’ IBMDR (Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo) il numero più alto possibile di persone disponibili a sottoporsi anonimamente, volontariamente e gratuitamente all’espianto di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche (CSE) in favore di un paziente, italiano o no, che necessita di trapianto di midollo -oSSeo e non SPinale-.E’ di fondamentale importanza ribadire che di midollo oSSeo si tratta e non di midollo SPinale per evitare che ingiustificati timori allontanino i possibili donatori. Così come forse giova ricordare che l’adesione al Registro non porta necessariamente alla donazione.Si viene iscritti al Registro dopo un semplice esame del sangue (tipizzazione HLA) cui può sottoporsi ogni persona in buona salute di età compresa fra i 18 e i 38 anni non ancora compiuti, che si assume così la responsabilità di candidarsi al gesto di solidarietà necessario a salvare una vita umana. Una volta iscritti al Registro è possibile giungere alla effettiva donazione fino ai 55 anni.
DaCCaPo - aSSoCiazione Trauma CraniCo-onluSVia S. Maria in Vanzo, 27 - 35123 PadovaTel 328 1821129 , 049 7967474 - Fax 049 7964874e-mail: [email protected]: www.daccapo.org
Ogni anno gli incidenti stradali, lavorativi e domestici causano Traumi Cranici gravi a cui possono seguire il coma e danni cerebrali. I problemi di movimento, attenzione, memoria, percezione, linguaggio e persino personalità rendono lungo e complicato il percorso di riabilitazione e il reinserimento sociale.
la fascia più colpita è la tua, quella dei giovani tra i 18 e i 30 anni.
DACCAPO è un’associazione di Padova nata per occuparsi di coloro che hanno subito un Trauma Cranico e delle loro famiglie. È infatti difficile trovare sul territorio un riferimento costante per queste persone: ecco perché l’obiettivo dell’associazione è quello di realizzare un programma medico e terapeutico completo, che accompagni i ragazzi traumatizzati dal ricovero in ospedale fino alla fine del percorso di riabilitazione, perché anche loro possano trovare un lavoro e riconquistare una vita sociale intensa.
I nostri volontari lavorano gomito a gomito con i ragazzi traumatizzati, aiutandoli a ricostruirsi un giorno dopo l’altro una vita tutta nuova e sorprendentemente appassionante, e ci aiutano ad organizzare attività di fund raising, come banchetti, mostre e fiere, partecipando attivamente ai progetti di riabilitazione e alle iniziative di socializzazione.
Fra le nostre attività:· Assistenza alle vittime· Assistenza ai familiari· Formazione (corsi ECM)· Registro trauma cranico· Mappa delle risorse presenti sul territorio· Prevenzione (es. sensibilizzazione nelle scuole)· Raccolta fondi· Socializzazione
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ami - aSSoCiazione moToCiCliSTi inColumi onluSReferente: Barin Davide (Bibò)PaDoVa: Tel 348 2260022 - Fax 06 [email protected] [email protected] www.motociclisti-incolumi.com
A.M.I. - Associazione Motociclisti Incolumi nasce dalle esperienze di vari professionisti (piloti, medici, ingegneri, legali) nel campo della istruzione alla guida, della prevenzione, della progettazione di strade e quindi dei diritti degli utenti, con il preciso obiettivo di studiare, secondo il metodo scientifico della medicina, gli incidenti stradali ed il “Danno alla Salute” da essi provocato, per una terapia appropriata.
La divulgazione di una “cultura della prevenzione” tra gli utenti ma anche tra progettisti ed amministratori di strade permette soluzioni facilmente realizzabili secondo il principio A.M.I.: “Forgiving drive, Forgiving vehicles, Forgiving roads”.
L’Italia sembra ignorare sia il costo umano che economico degli incidenti stradali (equivalente ad una sostanziosa manovra finanziaria: 34 miliardi di euro!). La ricerca effettuata dalla nostra Associazione nel campo della prevenzione (risk-analysis e risk management) permetterebbe di raggiungere in pochi anni l’obiettivo del dimezzamento (- 50%) delle vittime da incidenti stradali, come impostoci da C.E. ed O.M.S. entro il 2010, con notevole risparmio di vite e soldi (risparmiandoci anche le sanzioni che nel 2010 perverranno da Bruxelles!).
il know-how dello staff tecnico a.m.i. si basa sulle esperienze acquisite negli anni in settori all’avanguardia nella prevenzione e nel risk-management (aeronautica, motociclismo ed automobilismo agonistico) e sul metodo scientifico della medicina e della ingegneria (studio delle dinamiche, cause di incidenti, cause di lesioni, crash-test, valutazioni biomeccaniche). Il nostro supporto tecnico è a disposizione di utenti, costruttori, amministratori ed istituzioni che abbiano la volontà di affrontare responsabilmente (anziché osservare) un fenomeno che rappresenta la prima causa di morte e di invalidità tra i 14 ed i 40 anni e che in Italia fa registrare uno dei bilanci più drammatici e purtroppo con un trend inaccettabile!
fraTerniTÀ Della STraDa - monDo xDelegazione Provincia di Padova: c/o Roberto Masier - Via E.Zago, 5 – 35128 Padova Tel.049 776541 - [email protected] centrale P.zza S.Angelo, 2 – 20121 Milano - Tel. e Fax 02 6366 [email protected] - www.fraternitadellastrada.org Fraternità della Strada è stata fondata nel 1965 dagli allora giovani di Mondo X, l’associazione che ha creato il primo Telefono Amico e le prime Comunità per tossicodipendenti al mondo. Il principio di questa associazione indipendente e senza fini di lucro è semplice: “è profondamente ammirevole curare le vittime di un determinato morbo, ma se ci applicassimo per debellarlo?”Si sa che oltre il 90% degli incidenti è dovuto al comportamento dell’uomo, alla sua impreparazione e presunzione e contro questo fenomeno si ricorre alle forme repressive, che sono certamente necessarie per contenerlo, ma che non sortiranno mai una “coscienza interiore”, ossia il vero antidoto.Chi aderisce a Fraternità della Strada si impegna ad applicare semplicemente in prima persona quell’educazione e quella correttezza che solitamente (e invano!) ci si attende “dagli altri”. La necessaria continuità di questo gratificante impegno viene garantita pubblicamente con l’esposizione del simbolo associativo sul proprio veicolo o sul proprio abbigliamento.
attività di fraternità della Strada:· studi e ricerche per il miglioramento degli utenti e della circolazione;· corsi e campagne educative e preventive;· educazione al soccorso (corsi di primo soccorso o su argomenti specifici);· assistenza e conforto alle persone incidentate.
Puoi dunque continuare a sottovalutare questo problema o limitarti a denunciarne le conseguenze, oppure rafforzare ANCHE TU questo sodalizio di “amici responsabili sulle strade”: gli aderenti di Fraternità della Strada costituiscono tuttora la forma più “concreta” per determinare una più umana e confortante convivenza sulle strade e, di conseguenza, un’incisiva prevenzione degli incidenti.
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Pia oPera CroCe verDeVia Nazareth, 23 - 35128 PadovaTel : 049 8033311 - Fax: 049 8033319e-mail: [email protected]: www.croceverdepadova.it
La Pia Opera Croce Verde nasce con lo scopo di provvedere al trasporto di feriti, ammalati ed infortunati, dare pronto soccorso nei pubblici e privati infortuni, donare sangue umano ad uso di medicina e chirurgia, assumere iniziative a carattere filantropico in rapporto alla pubblica assistenza.Dal 1913, la Croce Verde a Padova è il servizio di ambulanza per antonomasia, prestato in totale gratuità da generazioni di volontari di ogni età, sesso, professione, religione o fede politica, che insieme si impegnano notte e giorno, tutti i giorni dell’anno, a incontrare e ad alleviare la sofferenza.
Croce verde è:• Soccorso sanitario sul territorio, dal 1996 nell’ambito del Servizio di Urgenzaed Emergenza Medica – SUEM 118 della Provincia di Padova, con unità mobili di rianimazione dislocate nella sede centrale di via Nazareth e nelle sedi distaccate di Albignasego, Montemerlo e Tencarola.•Trasportomalati (taxi sanitario) in convenzione con il SistemaSanitarioNazionale,anche con medico a bordo e fuori dal territorio nazionale.• Trasporto urgente di equipe chirurgiche per l’espianto di organi; trasporto disabilicon veicoli appositi dotati di pedana mobile; assistenza sanitaria nelle manifestazioni sportive e negli eventi cittadini.• Iniziativeumanitarie internazionalimirate al sostegnodellepopolazioni colpitedacalamità naturali o da eventi bellici.• Servizio ambulatoriale gratuito relativamente a iniezioni intramuscolari suprescrizione medica e misurazione della pressione arteriosa.•Sezionedonatori,organizzazioneenellapromozionedelladonazionedelsangue.•GruppodiProtezioneCivile impegnatoinattivitàdiprevenzioneedisoccorsonellecalamità.•Scuoladiformazione,strutturapermanenteperl’addestramentoel’aggiornamento
dei volontari secondo le indicazioni didattiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le più avanzate linee guida dell’Italian Resuscitation Council, e per l’organizzazione di corsi di primo soccorso presso enti, scuole, aziende e anche laformazione dei responsabili della sicurezza previsti dalla legge 626.•BibliotecaeCentroCulturaleed’informazione,avocazioneprevalentementemedico-scientifica e di promozione e cultura del volontariato.
• Coro Armonia: Si propone di valorizzare il canto popolare Italiano nelle sue piùsignificative espressioni tradizionali e innovative.A questa finalità generale si aggiunge uno scopo di sostegno morale alle persone sofferenti o di età avanzata, organizzando o partecipando a concerti negli ospedali o nelle case di riposo e non solo…•ClubAnta:intendepromuovereedavvisaretutteleattivitàcherientranonell’ambitodella conoscenza artistica, scientifica e genericamente culturale, coltivando lo svago intelligente.Suscitare e rafforzare rapporti non solo di rispetto reciproco ma anche di amicizia tra i militi e le loro famiglie così testimoniando valori di vicinanza e solidarietà operosa.• Gruppo Galleria Storica e museo del trasporto sanitario: restauro e custodia, maanche conservazione in buono stato, di mezzi di ogni tipo usati nel corso dei decenni per svolgere il servizio di soccorso/ trasporto di ammalati o infortunati in tal modo suscitando interesse nei confronti di una gloriosa tradizione di solidarietà operosa.
Se hai fra i 18 e 28 anni puoi dedicare un anno della tua vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno:
diventa volontario di servizio civile per la Croce verde!
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Per non DimenTiCare aSSoCiazione CamPoSamPiereSeaSSociazione camPoSamPiereSe Per la DifeSa Della Vita Sulle StraDe
Via Bonora, 12/A - 35012 Camposampiero (PD)Tel 366 1682625 e-mail: [email protected].
L’associazione “per non dimenticare” nasce a Camposampiero nel 2004, per volontà di alcuni genitori toccati dalla tragica scomparsa del proprio figlio, morti in incidente stradale. In seguito altri genitori si sono uniti per promuovere percorsi di sensibilizzazione che potessero risparmiare nuovo dolore ad altre famiglie. L’associazione “per non dimenticare” si impegna affinché le stragi che si consumano sulle strade non cadano nell’indifferenza delle comunità e delle istituzioni e perché vengano promosse la tutela della vita e la sicurezza di chi viaggia.
L’associazione si propone di:
· Fornire assistenza psicologica tramite strutture convenzionate ai famigliari delle vittime della strada e ai superstiti di incidenti, che ne abbiano la necessità.· Interfacciarsi con le istituzioni al fine di accelerare i percorsi di approvazione di nuove norme a tutela dei soggetti (vittima) e dei loro famigliari.· Operare in modo completo con interventi a favore della prevenzione del disagio giovanile derivato dalle conseguenze dell’incidentalità stradale.· Diffondere l’attuazione di campagne inerenti alla sicurezza stradale, atte a fermare le stragi sulle strade, coinvolgere e sensibilizzare i giovani attraverso interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione sul tema sicurezza stradale, sviluppare convegni/dibattiti e concerti, preferibilmente in luoghi di culto.· Attuare la messa in rete delle realtà sociali del territorio che ne condividono le finalità e gli obiettivi.
ADERIRE E’ UN PASSO IMPORTANTE, PER COSTRUIRE UNA FORTE SOLIDARIETà SOCIALE, PER RENDERE POSSIBILE IL CAMBIAMENTO E PER DARE VOCE AL SILENZIO.
igeaVia Turazza, 48 - 35128 PadovaReferente Dott.ssa Forcella M. Chiarae-mail: [email protected]
L’associazione ha per oggetto il disagio giovanile ed adulto in ambito scolastico e comunitario della popolazione in generale in riferimento anche al disagio ambientale, legandosi ai fondamentali diritti dell’uomo, della donna e dei minori proclamati dall’Onu e dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).
In particolare l’attività si esplica:nell’attivazione di punti di ascolto e di sostegno di aiuto secondo le finalità succitate; promuovendo servizi psico-sociali, culturali, educativi, animativi ed assistenziali rivolti ai soggetti sociali disagiati appartenenti alle fasce deboli (donne, bambini, stranieri, detenuti, tossicodipendenti) diretti a rimuovere e prevenire situazioni di disagio e di emarginazione, favorendo il più possibile il mantenimento o il reinserimento della persona nel proprio nucleo familiare e comunque nel normale ambiente di vita. Inoltre svolge attività di orientamento, consulenza, sostegno e terapia nei confronti di persone che manifestano problemi di disagio. Nello specifico si occupa dei giovani tendendo a renderli protagonisti della prevenzione adottando tecniche di responsabilizzazione quali la peer education, cioè l’educazione dei pari svolta dagli stessi giovani adeguatamente addestrati tramite le life skills, cioè le abilità di vita con particolare attenzione al disagio giovanile dovuto all’uso ed abuso di sostanze anche legate agli incidenti stradali.L’attività della associazione si esplica in varie forme possibili: convegni, seminari, attività di aggiornamento e formazione, interventi sul campo, interventi in ambito scolastico e comunitario pubblicazioni scientifiche, attività culturali editoriali, divulgative, informazione tramite anche partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche tese a fornire informazioni in chiave preventiva e di sostegno per situazioni di disagio sociale. L’associazione può stabilire relazioni anche mediante forme di co-associazione, con organismi internazionali e nazionali interessati ai problemi di disagio sociale. Per la realizzazione dei suoi scopi l’associazione si propone di attivare una rete di collaborazioni con altre associazioni di volontariato e con enti pubblici e privati che operano nella medesima direzione.
igea
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viTTime Della STraDa Del PioveSePiazza monumento, 14 - 35028 Corte di Piove di Sacco (PD)Responsabile: Flavia MelinaTel 333 6003239
L’associazione comincia la propria attività il 2 luglio 2001, quando gli amici di DAVIDE MARANINI decidono di piantare un acero nel brolo del Casone Rosso di Corte di Piove di Sacco, in memoria del tragico evento che ha cancellato l’esistenza del loro adorato amico. Da quella data ogni anno, il 2 luglio, presso il Casone Rosso, viene celebrata una serata in memoria per tutte le vittime della strada ed in particolare del Piovese. Inoltre, ogni 2 del mese, viene celebrata una messa presso la chiesa di Corte in memoria di TUTTE LE VITTIME DELLA STRADA.
L’obiettivo dell’associazione è di non dimenticare quello che accade ogni giorno sulle strade, dare memoria per non ricadere in errore, dare conforto a chi ha subito una grave perdita, soprattutto a genitori e giovani; porsi a confronto, interrogarsi sul “PERCHÈ”; il tutto in un clima di solidarietà che ci conduca a riflettere sulla nostra precaria condizione umana o meglio “sul nostro vivere e sul nostro morire”.
Finalità dell’associazione
I famigliari delle vittime della strada del Piovese hanno sentito la necessità di promuovere iniziative rivolte ai giovani e ai cittadini per la difesa della vita sulla strada.Nell’intento di dar voce al silenzio di chi non c’è più, l’associazione si pone all’attenzione delle istituzioni e dei media; ma anche delle famiglie, affinché la sicurezza sulle strade diventi un modello radicato in ognuno di noi.
Le iniziative e le attività sono rivolte a chi soffre per la perdita di una persona cara e a tutti coloro che, dopo aver ritrovato un po’ di serenità, forza e speranza, desiderano condividere e diffondere la loro esperienza, portando aiuto, conforto e solidarietà ad altri che vivono lutti più recenti.Gli incontri organizzati annualmente dall’associazione prevedono:Santa Messa, Testimonianze, Dibattito a tema, Complesso musicale giovani.
associazionevittime della strada del Piovese
aPPe – aSSoCiazione ProvinCiale PuBBliCi eSerCiziVia Savelli, 28 – 35128 PadovaTel 049 7817222 – Fax 049 [email protected]
È l’organismo sindacale dei Pubblici Esercizi, categoria che, sin dal 1945, rappresenta nella provincia di Padova, chi opera in ristoranti, trattorie, pizzerie, tavole calde, bar, caffè, paninoteche, birrerie, pub, enoteche, locali da ballo, pasticcerie, gelaterie, ristorazione collettiva, catering, banqueting, autogrill.
L’APPE rappresenta ben 1.700 esercenti su un totale complessivo di circa 2.800 dell’intero territorio provinciale (più del 60%). In Padova città vanta 600 Soci su un totale di circa 1.000 esercizi.
Ha lo scopo di rappresentare nelle sedi istituzionali le istanze dei Soci, promuoverne l’affermazione professionale ed il progresso economico.
Nella lotta contro gli incidenti stradali l’APPE si batte perché i suoi Soci (in particolar modo i ristoratori, i proprietari di pub, enoteche e birrerie e i gestori di discoteche) non vengano demonizzati dai media come responsabili delle stragi che si consumano sulle strade il sabato sera, ma anzi si facciano promotori di iniziative volte a disincentivare dal mettersi alla guida chi assume alcolici.
Fra le varie iniziative messe in atto per un “bere responsabile e consapevole” ricordiamo:
· la messa a disposizione dei clienti, da parte degli esercenti, di alcol test prima di mettersi alla guida;· la promozione di iniziative congiunte con l'associazione tassisti per offrire ai clienti sconti sulle corse;· la prova dell'etilometro al termine dei corsi, rivolti agli operatori, sul vino e gli alcolici;· l'insistente opera di sensibilizzazione nei confronti dei baristi affinché accompagnino il consumo di aperitivi con stuzzichini, appetizers, finger food, ecc. (in modo da evitare la deleteria assunzione di alcolici a stomaco vuoto).
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CSv – CenTro Servizi Per il volonTariaTo Di PaDova
Sede Centrale:Via dei Colli, 4 - PadovaTel 049 8686849 - Fax 049 8689273 [email protected]:Dal lunedì al venerdì 9.00-12.00 e 15.00- 18.00www.csvpadova.org
Il Centro Servizio Volontariato sostiene e qualifica l’attività di volontariato nella provincia di Padova, offrendo servizi gratuiti alle Associazioni e ai cittadini.
il CSv e la scuola
Il CSV di Padova è da sempre attento alla formazione e alla tutela delle fasce più deboli o a rischio di devianze ed emarginazione, in particolare i giovani. Per questo realizza iniziative atte a promuovere una migliore sinergia tra insegnanti, alunni, e genitori, nell’idea che possa essere attuata la crescita di una cultura solidale e di forme di partecipazione e di cittadinanza attiva.
Per la Scuola il CSV realizza:
· “POV - Piano offerta formativa per il volontariato:” una pubblicazione rivolta ai docenti per avvicinarli al panorama dell’offerta formativa proposta dalle associazioni; · “Sì, Possiamo cambiare!”: sportello di consulenza per l’avvio al volontariato di quei ragazzi che decidono di svolgere, in alternativa alle sanzioni disciplinari, attività di volontariato; · Corsi per genitori e insegnanti finalizzati ad affrontare meglio le problematiche dei ragazzi di oggi;· “Una giornata particolare”: manifestazione durante la mattinata del 5 Dicembre, Giornata internazionale del volontario, in cui le associazioni entreranno nelle scuole per proporre agli studenti attività alternative sul tema della solidarietà;· “Porte aperte”, una giornata per offrire un incontro diretto, nelle sedi delle associazioni, tra i volontari e i ragazzi, con la finalità di far conoscere più da vicino le attività svolte.
miniSTero Delle infraSTruTTure e Dei TraSPorTiDirezione Generale Territoriale del Nord Est - Ufficio Motorizzazione Civile di PadovaGalleria Spagna, 10 – 35127 Padova - Tel. 049 85382111 - Fax 049 8704084e-mail: [email protected] - www.umcpadova.arpis.itorario: lun/ven dalle 8.30 alle 12.00 (per uffici dedicati consultare il sito)
La Motorizzazione Civile, attraverso i suoi uffici periferici, svolge compiti legati al controllo dei veicoli a motore, dei loro conducenti ed ai trasporti; le norme che riguardano tali settori sono, quasi totalmente, armonizzate a livello europeo (norm. CEE) e a livello internazionale (ECE/ONU). Settore e conducenti · Rilascio della patente di guida, del certificato di i idoneità alla guida (CIG) e di documenti professionali (CAP, ADR, CQC, ecc.); · Parere tecnico per sanzioni a titolari di documenti di guida; · Partecipazione a commissioni provinciali; · Partecipazione alle commissioni mediche provinciali per l’accertamento dell’idoneità psicofisica alla guida.;· Rilascio della patente nautica. Settore veicoli ed autotrasporto· Attività in materia di collaudi e revisioni dei veicoli in circolazione; · Attività in materia di immatricolazione veicoli;· Attività in materia di collaudo e accertamenti tecnici delle navi e imbarcazioni.· Partecipazione al Comitato Provinciale per l’Albo autotrasportatori; · Rapporti istituzionali con le regioni, le province e gli enti locali; · Partecipazione a commissioni provinciali.altre attività tipicamente ispettive legate alla sicurezza:· Attività di prevenzione ed informazione nel settore della sicurezza stradale;· Attività di formazione, aggiornamento e ricerca nel settore dei trasporti;· Controllo sull’attività delle autoscuole in relazione all’effettuazione dei corsi per il recupero punti, corsi CQC, corsi ADR; · Controllo sulle imprese di autoriparazione che effettuano le revisioni dei veicoli; · Controllo degli studi di consulenza automobilistica; · Espletamento del servizio di Polizia Stradale: verifiche e controlli sul circolante in collaborazione con gli organi di polizia su veicoli nazionali ed internazionali.
Collegamenti esterni
· Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (www.mit.gov.it) · www.ilportaledellautomobilista.it
MIUR – USR VenetoUfficio Scolastico Provinciale di Padova
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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Polizia muniCiPale Di PaDovaReparto Comando-Affari GeneraliCentrale OperativaVia G. Gozzi, 32- 35131 PadovaTel. emergenze: 049 8205100 - Informazioni e segnalazioni 049 8205101
Ufficio Studi-Formazione-Educazione Stradalevia G. Gozzi, 32 - 35131 PadovaTel. 049 8205354 - 049 8205187 - [email protected]
la Polizia municipale di Padova è da sempre vicina alla cittadinanza e a chi necessita di aiuto, in particolare a tutela delle fasce di popolazione più esposte e più deboli, attraverso il presidio e la vigilanza del territorio.
Per svolgere questi compiti, il Comando presuppone un’organizzazione complessa e funzionale, con una costante attività operativa di vigilanza sulla collettività nell’arco dell’intera giornata, che garantisca il rispetto e l’osservanza delle regole di convivenza civile.
Tra i molteplici compiti della Polizia Municipale vi sono le attività di polizia stradale, che includono il rilevamento degli incidenti stradali.In questo ambito è di grande attualità l’attenzione posta alla verifica della guida in stato di ebbrezza alcolica e da sostanze psicotrope. Al controllo e in caso di incidente stradale, per mezzo della idonea strumentazione omologata e con l’ausilio della struttura ospedaliera, viene verificata l’assunzione di tali sostanze su chi si è posto alla guida di veicoli.
Inoltre sul piano della prevenzione, la Polizia Municipale è impegnata da anni nel mondo della scuola con una serie di proposte formative, a partire dalle scuole dell’infanzia e fino alle scuole secondarie superiori.
Si tratta di iniziative ed azioni concrete di promozione della cultura della sicurezza stradale: l’obiettivo ambizioso è quello di diffondere comportamenti consapevoli e responsabili, di informare ed educare i giovani, per sviluppare in loro l’attenzione alle insidie e ai pericoli presenti sulle strade.
ProvinCia Di PaDovaSettore Trasporti - Educazione Stradale Piazza Bardella 2 - IV e V piano, 3° Torre - 35131 Padovatel. 049 8201161 - fax 049 8201574
Assessore all’educazione stradale: Gilberto BonettoSede ufficio:Piazza Bardella, 2 - 35129 Padovatel. 049 8201269fax. 049 8201268E-mail: [email protected]
educazione stradaleL’Amministrazione Provinciale promuove, a tutti i livelli, la cultura del rispetto e della sicurezza delle strade.Per le scuole di ogni ordine e grado vengono elaborati ed attivati specifici progetti allo scopo di sensibilizzare i ragazzi a tenere un comportamento corretto sulla strada ed usare il mezzo pubblico in maniera civile e conveniente.Questo Assessorato sottolinea l’importanza delle iniziative in programma, mirate ad aiutare concretamente gli utenti della strada più giovani a comportarsi correttamente, in modo da evitare drammi e situazioni strazianti per loro stessi e per le loro famiglie. La strada chiede, soprattutto ai giovani, un tributo spesso troppo alto: sta a noi, con la giusta attenzione ed un corretto senso civico, ridurre, se non azzerare , gli incidenti stradali che funestano le strade della nostra provincia.Uno dei progetti principali è la realizzazione, nella prima provincia del Nord-Est, di un Parco di Educazione Stradale. Un vero e proprio parco didattico immerso nel verde, che si sviluppa su un’area di circa 8.700 mq., dove sono state ricostruite le situazioni più frequenti durante la circolazione su strada e dove gli studenti delle scuole potranno cimentarsi, in tutta sicurezza, in prove pratiche di utilizzo del ciclomotore e della bicicletta.
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Comune Di PaDovaSettore Servizi SocialiVia del Carmine 13 - 35137 PadovaTel. 049 8205973/5972 – Fax 049 [email protected]@comune.padova.it
assessore ai servizi sociali: Fabio VerlatoPalazzo Moroni, via del Municipio, 1 - 35122 PadovaTel 049 8205661 – 8205662 - Fax 049 8205666riceve su appuntamentoe-mail: [email protected]
iniziative per la prevenzione degli incidenti stradali e per uno stile di vita positivo.
Il Comune di Padova, d’intesa con i partner, programma una serie di iniziative finalizzate alla prevenzione degli incidenti stradali, per promuovere stili di vita positivi nei giovani, per favorire la loro riflessione sulle modalità di “stare” nell’ambiente, sugli effetti che condizioni psicofisiche alterate (abuso di alcol ed uso di sostanze) hanno sulla salute e sulle abilità necessarie a condurre un veicolo in sicurezza.Il progetto vuole coinvolgere i giovani su queste tematiche in modo che le informazioni trasmesse vengano elaborate singolarmente e nel gruppo dei pari, inserendosi nel sistema di valori personale e di gruppo. Per fare questo sono stati individuati due tipi di contesto che risultano adeguati ed opportuni per effettuare questo tipi di interventi: le scuole e le autoscuole cittadine.
incontri formativi nelle autoscuole cittadineIn collaborazione con la motorizzazione civile di Padova e il Consorzio autoscuole cittadine, con l’inserimento all’interno del programma di teoria per il rilascio della patente di guida cat. B, di momenti formativi con azioni di sensibilizzazione e di apprendimento sulle seguenti tematiche:· abuso di alcol e salute,· abuso di alcol e incidenti stradali,· consumo di alcol e stili di vita responsabili.
Progetto Epicuro per giovani centauri Realizzato dal Comune di Padova - Settore servizi sociali in collaborazione con l’Associazione Blade Runner e d’intesa con i partner. Programmazione di una serie di iniziative rivolte alle scuole superiori di Padova finalizzate alla prevenzione degli incidenti stradali, per promuovere stili di vita positivi nei giovani, per favorire la loro riflessione sulle modalità di “stare” nell’ambiente, sugli effetti che condizioni psicofisiche alterate (abuso di alcol ed uso di sostanze) hanno sulla salute e sulle abilità necessarie a condurre un veicolo in sicurezza. Il progetto, dopo l’avvio nell’anno scolastico 2008/2009, ha ricevuto favorevoli conferme riscontrando una crescente adesione alle varie attività proposte nella seconda annualità (a.s. 2009/10) nel corso della quale si è avuta la possibilità di coinvolgere complessivamente circa 5.000 studenti.Concorso Guida sicuraPromosso e organizzato dal Comune di Padova, Settore Servizi Sociali e Progetto Giovani. Obiettivo del concorso è sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale migliorando la consapevolezza dell’importanza di guidare in maniera prudente ed in condizioni psico-fisiche idonee (non sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza alcolica). Attraverso la produzione di opere personali si vuole incentivare l’elaborazione di un pensiero individuale sul tema della guida sicura, promuovendo stili di vita positivi e responsabili. Il concorso è aperto agli studenti delle scuole superiori di Padova. Ciascuno studente può presentare: · per la sezione scrittura un testo inedito che può avere la forma di un racconto o di un articolo giornalistico sul tema del concorso (primo premio: computer portatile) · per la sezione artistica un prodotto a scelta tra illustrazioni, vignette, una striscia, un’opera grafica, un video (primo premio: macchina fotografica digitale)L’elaborato deve essere inedito e va sottoscritto dallo studente, che deve indicare in calce le proprie generalità, la scuola, la classe di appartenenza, l’insegnante di riferimento e i relativi recapiti. Il Comune di Padova si riserva di pubblicare gli elaborati pervenuti e di utilizzarli, in tutto o in parte, per finalità di istituto. Gli elaborati non vengono restituiti. L’elaborato deve essere indirizzato a Settore Servizi Sociali - Comune di Padova, concorso “Progetto guida sicura” e consegnato presso la sede di via del Carmine, 13 o spedito via fax al n. 049 8205950, o via e-mail all’indirizzo [email protected], entro e non oltre il 30 aprile 2011.
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MIUR – USR VenetoUfficio Scolastico Provinciale di Padova
MIUR – USR VenetoUfficio Scolastico Provinciale di Padova
uffiCio SColaSTiCo TerriToriale ix - PaDovaVia Sanmicheli 2/A – 35123 PadovaTel 049 8208811 - protocollo fax 049 663056e-mail : [email protected]
Le statistiche sugli incidenti stradali ci informano che tra i conducenti deceduti nella classe di età tra 15-17 anni, circa il 68% era alla guida di un ciclomotore ed il 90% di essi era di sesso maschile. Se gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani europei è urgente intervenire con strategie educative, politiche e sociali innovative che tengano conto della psicologia dell’adolescente.Con questo spirito l’Ufficio Scolastico Territoriale IX (UST IX) ha collaborato alla progettazione e alla diffusione nelle scuole dell’iniziativa “Che forte andare piano! Dall’educazione stradale all’impegno sociale” promosso dalla Consulta del Volontariato di Padova in collaborazione con alcuni delle sue associazioni aderenti: Fraternità della strada, Per non dimenticare, Daccapo, Croce Verde, Avo, Avis, Aido, ecc.
Con tale progetto si è voluto lanciare fra i giovani del territorio padovano una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione degli incidenti stradali.
L’analisi delle cause degli incidenti, alla cui origine sta solitamente l’imprudenza, rivela una preoccupante non conoscenza delle norme di comportamento e dei segnali stradali, una sostanziale inesperienza nell’utilizzo del veicolo utilizzato, ma anche un desiderio, soprattutto dei maschi, di spingersi oltre i limiti che sembrerebbe essere causato dall’egocentrismo tipico dell’adolescenza che illude i ragazzi di essere invulnerabili ed invincibili. La ricerca del rischio e la scarsa capacità di percepire il pericolo nasconde spesso nel ragazzo adolescente un disagio, un desiderio di essere, di accettarsi, di comunicare e di sentirsi accolto dagli altri.Va ricordato, inoltre, che in ambito educativo è fondamentale l’esempio degli adulti, altrimenti ogni intervento risulta improduttivo e poco credibile, e il coinvolgimento attivo degli studenti nella valutazione e nella critica dei comportamenti che si intendono prevenire.L’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, consapevole che la Scuola è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione della “Cultura della sicurezza stradale”
attraverso percorsi formativi adattati all’età degli alunni, si è prefisso l’obiettivo di fornire agli Istituti scolastici un quadro di riferimento in cui l’educazione stradale venga valorizzata nelle sue potenzialità educative e formative e possa concorrere, così, allo sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini in relazione:
• al potenziamento di un’autonoma capacità di giudizio e della responsabilitàpersonale e sociale;
• allosviluppodellaconoscenzaedelrispettodellenormedilegge,dicomportamenticorretti sulla strada e di comportamenti ispirati alla cultura della legalità;
• all’acquisizionedellaconsapevolezzadelrapportotrastiledivitaestilediguida.
l’ uST di Padova nel rispetto dell’autonomia delle scuole e nell’ambito delle proprie competenze ha promosso, incoraggiato e coordinato le seguenti azioni:
• programmazione,diffusioneecoordinamentodelleazionidapromuoveretramitela convocazione di apposite conferenze di servizio sia dei dirigenti scolastici che dei referenti scolastici per l’educazione stradale;
• attuazione di intese e collaborazioni con Regione, Provincia, Comuni , PoliziaStradale, Vigili Urbani, Carabinieri, Associazioni di settore e famiglie;
• supportoesostegnoallescuole;• realizzazionedegliinterventidieducazioneallasicurezzastradaleedeicorsiperil
conseguimento del Certificato di Idoneità alla Guida del ciclomotore (CIG), chiamato comunemente “patentino”;
• definizioneeattivazione,a livelloprovinciale,di“Laboratoripilota”dieducazionealla sicurezza stradale intesi come centri di sperimentazione e innovazione metodologico – didattica, capofila di reti di scuole e volano di iniziative e attività, d’intesa ed in collaborazione con il territorio.
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22/11/2010http://www.berwicklionsclub.org/lionlogo_2c.jpglionS CluBS inTernaTional – DiSTreTTo 108 Ta3
http://www.lions.it/http://www.lions108ta3.org/
il lions Clubs international è un’associazione umanitaria fondata nel 1917 a Chicago. da Melvin JonesSi compone di club i cui soci sono ammessi per invito e devono essere maggiorenni. L’ingresso nel Club avviene solo con l’assenso di tutti i soci presenti.Il motto dell’associazione è “We serve”, in italiano “Noi serviamo”.L’Associazione si articola in Club (ambito comunale e provinciale), Distretti (ambito provinciale e regionale), Multidistretti (ambito nazionale), Lions Club International (ambito internazionale) ed è diretta da un consiglio d’amministrazione internazionale ed ha sede a Oak Brook – Illinois (USA).DenominazioneIl termine “Lions” nel nome dell’associazione è un acronimo che originariamente stava per “Liberty, Intelligence, Our Nation’s Safety” (“Libertà, intelligenza, sicurezza della nostra nazione”). Trattandosi di un’associazione filantropica la parola “safety”, associata alla difesa armata, è stata mutata in “service” (servizio), e l’interpretazione dell’acronimo è diventata “Libertà e intelligenza al servizio della nostra nazione”.ScopiLo scopo dell’associazione è quello di permettere ai volontari di servire la propria comunità, di far fronte ai bisogni umanitari, di favorire la pace e promuovere la comprensione internazionale per mezzo dei Lions Club, di favorire i legami tra i diversi Club, di stabilire le sedi per la discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, esclusa la politica di parte o le confessioni religiose, e di promuovere gli scopi dell’associazione:• Organizzare, concedere lo status ufficiale e controllare club di servizio da esserericonosciuti come Lions Clubs. • Coordinareleattivitàestandardizzarel’amministrazionedeiLionsClubs.• Creareepromuovereunospiritodicomprensionefraipopolidelmondo.• Promuovereiprincipidibuongovernoedibuonacittadinanza.• Prendereattivointeressealbenesserecivico,culturale,socialeemoraledellaComunità.• Unireiclubconivincolidell’amicizia,delcameratismoedellareciprocacomprensione.
• Stabilireunasedeperlaliberaedapertadiscussionedituttigliargomentidiinteressepubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale. • Incoraggiare lepersonechenehanno lavocazioneaservire la lorocomunitàsenzascopo di lucro e promuovere un costante elevamento del livello di efficenza e di serietà morale nel commercio, nell’industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento in privato. i lions nel mondo e in italiaL’associazione è cresciuta fino ad avere nel 2010 circa 1,35 milioni di soci tra uomini e donne in oltre 45.000 club di circa 206 paesi ed aree geografiche il multidistretto 108 iTalY si compone di 1317 Club e 48.288 Soci.Attualmente il Multidistretto 108 Italy comprende 17 distretti italiani.Il Veneto vede la presenza di 3 distretti:• 108 Ta 1 = Trentino Alto Adige parte del Veneto (Verona-Vicenza)- (50 Club e 2006 Soci) • 108 Ta 2 = Friuli-Venezia Giulia e Veneto Orientale - (55 Club e 1897 Soci)• 108 Ta 3 = Veneto (Venezia-Padova-Treviso-Rovigo) – (49 Club e 1812 Soci)
ProgeTTi nazionali eD inTernazionali- Sight first - progetto di prevenzione della cecità curabilePrevede: la raccolta di fondi per la costruzione di ospedali oculistici, la fornitura di apparecchiature moderne e la formazione di medici e infermieri specializzati, l’esecuzione di operazioni di cataratta e la cura dell’oncocercosi meglio conosciuta come cecità fluviale.- lions quest - progetto di prevenzione della devianza giovanileI programmi Lions-Quest forniscono ai docenti (e quindi ai giovani) una metodologia strutturata per affrontare le situazioni e risolvere i conflitti con senso di responsabilità, per resistere alle tentazioni di fumo, alcol ed altre droghe.- Due occhi per chi non vede - Cani guidaOgni anno nella struttura di Limbiate (Milano) vengono addestrati circa 50 cani guida che vengono donati gratuitamente alle persone ipovedenti che ne fanno richiesta.
- Scambi giovanili internazionali - Campi internazionali della gioventù - Concorso annuale internazionale “un poster per la Pace”
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roTarY inTernaTional – DiSTreTTo 2060http://rotary2100.it/ http://www.rotary2060.it/
il rotary è un’organizzazione di esponenti delle più svariate attività economiche e professionali che lavorano assieme a livello mondiale per rendere un servizio umanitario alla società, per incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace.la sua vita in poche paroleNei suoi cento anni di vita il Rotary, che all’inizio era un piccolo club con quattro soli soci, è cresciuto sino a diventare una rete mondiale di uomini e donne impegnati a costruire un futuro migliore. Essendo la più antica organizzazione di servizio del mondo, il Rotary ha una lunga esperienza nell’aiutare i più deboli e nel costruire ponti tra culture e religioni diverse. Attraverso il lavoro dei singoli club e i programmi del RInternational e della Fondazione il Rotary sta facendo tutto il possibile per rendere migliore questo nostro mondo.Scopo del rotary è incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio come base di iniziative benefiche e, in particolare, incoraggiare e promuovere:• losviluppodirapportiinterpersonaliintesicomeopportunitàdiservizio; • elevatiprincipimoralinellosvolgimentodelleattivitàprofessionalienei rapportidi lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società;• l’applicazionedell’idealerotarianoinambitopersonaleprofessionaleesociale;• la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una reteinternazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, accomunati dall’ideale del servire.le vie d’azioneIn base allo Scopo del Rotary, le Vie d’azione sono la pietra miliare della filosofia del Rotary e le fondamenta su cui si basano le attività dei club:• l’azione interna si concentra sul rafforzamento dell’affiatamento e mira ad assicurare l’efficiente funzionamento del club.• l’azione professionale incoraggia i Rotariani a servire gli altri attraverso la loro professione e a praticare elevati standard etici.• l’azione d’interesse pubblico si occupa dei progetti e delle iniziative avviati dal
club per migliorare le condizioni di vita della comunità che lo circonda.• l’azione internazionale ingloba le azioni intraprese per allargare la portata delle attività umanitarie del Rotary nel mondo e per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.• l’ azione nuove generazioni riconosce il cambiamento positivo attuato dai ragazzi e dai giovani attraverso le attività di sviluppo delle doti di leadership, progetti d’azione e programmi di scambio
i motti del rotary sono indicativi del suo spirito.Il primo motto del Rotary International, He profits most who serves best (chi serve meglio ha più profitto), venne approvato nel 1911 durante la Convention di Portland, Oregon.Questi due slogan vennero adottati come motto del Rotary International durante la Convention di Detroit nel 1950: He profits most who serves best e Service above self.Il Consiglio di Legislazione del 1989 stabilì che il motto ufficiale sarebbe stato: Service above self (Servire al di sopra di ogni interesse personale), poiché in modo molto conciso meglio spiegava la filosofia del servizio altruistico.
Prova delle quattro domande:Ciò che penso, dico o faccio1. Risponde a VERITÁ? - 2. È GIUSTO per tutti gli interessati?3.Promuoverá buona volontá e migliori rapporti di amicizia?4. Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?
i numeri dei rotary international al 30/6/10.Ben 34.103 sono i club di tutto il mondo cui aderiscono 1.227.563 soci.La nazione con il maggior numero di Club è naturalmente gli Stati Uniti, con 7869 club e 360790 iscritti; seguono nell’ordine l’India (3066 club e 111843 iscritti), il Giappone (2301 Club e 91986 iscritti), la Corea (1506 Club e 61053 iscritti), il Brasile (2359 Club e 53757 iscritti), la Germania (979 Club e 49411 iscritti), l’Inghilterra (1457 Club e 43040 iscritti), l’Italia (793 Club con 42769 iscritti). I paesi aderenti alla associazione mondiale sono 212.
88 89
zelDa S.r.l.Tel. 340 [email protected]: filippotognazzo
Zelda s.r.l. è una compagnia teatrale professionale nata con l’intento di offrire ai giovani artisti emergenti un supporto alla produzione e canali alternativi per la distribuzione dei loro spettacoli.
Sotto la direzione artistica di Filippo Tognazzo ha prodotto “Musi Neri” (sull’emigrazione italiana in Belgio fra il 1046 e il 1956), “Le cose mute” (monologo sulla Grande Guerra), “La cattiva strada - Ballata per Fabrizio de Andrè”, “Far finta di essere... - Tributo a Giorgio Gaber”
Zelda collabora con continuità con la casa editrice Becco Giallo specializzata in graphic novel e con le band Officina Francavilla e Piccola Bottega Baltazar (vincitori di vari concorsi e premi nazionali e autori della colonna sonora dei film “La Mal’ombra” e “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segre).
Zelda distribuisce inoltre “I VULNERABILI”, l’innovativo spettacolo sulla sicurezza stradale scritto e interpretato da Filippo Tognazzo. Fra il maggio 2007 e l’ottobre 2009 “I VULNERABILI” è stato replicato 113 volte, con più di 35.000 spettatori e un indice di gradimento del 98% (calcolato sulla base dell’analisi di 8000 questionari anonimi).
I VULNERABILI è anche su Facebook.
SiTografia
www.epicentro.iss.itwww.mit.gov.it
www.ilportaledellautomobilista.itwww.sicurauto.it
www.sicurmoto.it/2009/09/18/casco-moto-quale-scegliere/www.umcpadova.arpis.it
www.zeldasrl.com
90 91
ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca uSr veneto - ufficio Scolastico Padova
Polizia municipale di Padova
ministero delle infrastrutture e dei Trasporti
Con la CollaBorazione Di
MIUR – USR VenetoUfficio Scolastico Provinciale di Padova
MIUR – USR VenetoUfficio Scolastico Provinciale di Padova
snc
INFORTUNISTICA STRADALE EDEL LAVORO
Este PD - Tel. 0429 603403 - www.isbesnc.it
Con il ConTriBuTo Di
92 93
Con il ConTriBuTo Di
lions ClubCamposampiero
lions ClubCittadella
lions ClubConselve
lions Clubmestrino
lions ClubPadova ruzzante
lions ClubPiazz. sul Brenta
lions ClubPiove di Sacco
rotary Clubabano montegrotto
rotary ClubPadova Contarini
rotary ClubPadova est
rotary ClubPadova euganea
rotary ClubPadova nord
della Provincia di Padova
onsulta delolontariato
della Provincia di Padova
onsulta delolontariato
a.i.f.v.S onlus
igea
94 95
Con il PaTroCinio Di
Provincia di Padova
Comune di Padova
abano Terme
Cinto euganeo
Piazz. sul Brenta
Saccolongo
legnaro
Piombino Dese
S. giorgio delle Pertiche
mestrino
Piove di Sacco
Selvazzano
Campodarsego
Campo S. martino
noventa Padovana
Ponte san nicolò
vigodarzere vigonzaTrebaseleghe
un SenTiTo ringraziamenTo Per aver CollaBoraTo
alla riCerCa Dei DaTi e alla STeSura Del TeSTo a:
Chiara archettiConsulta del Volontariato - Referente di progetto 2008-2010
francesco BiasioliPia Opera Croce Verde
giovanni ChioettoConsulta del Volontariato - Referente di progetto 2009-2011
flavio zelcoConsulta del Volontariato
giuseppe favaleMotorizzazione Civile
maria Chiara forcellaAssociazione IGEA
gianni francoPolizia Municipale
alberto PegoraroVice Commissario Polizia Municipale
marta ruzzaConsulta del Volontariato - Segreteria
zeldaCompagnia teatrale professionale
ferruccio ruzzanteL.C. Camposanpiero - Ideatore dello slogan “che forte andare piano”
Finito di stamparenel mese di Dicembre 2010 per conto dellaConsulta del volontariato di Padovada grafiche leoneDolo (Venezia)