Che cosa è la scienza politica?Clark –Golder –Golder, Principi di scienza politica, McGrawHill,...

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Che cosa è la scienza politica? Introduzione alla metodologia della ricerca politica Giovanni Carbone, Università degli Studi di Milano 1

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  • Che cosa è la scienza politica?

    Introduzione alla

    metodologia della ricerca politica

    Giovanni Carbone, Università degli Studi di Milano1

  • 2

    2016

    The Economist, Sep 10th 2016

    POST-VERITÀ: “indica o è relativo a circostanze nelle quali i fatti oggettivi sono meno influenti nel dar forma all’opinione pubblica rispetto agli appelli a emozione e credenze personali”

  • Che cosa è la scienza politica?

    la scienza politica è lo studio della politica tramite l’applicazione del metodo scientifico

    («lo studio della politica genera ipotesi falsificabili e dunque affermazioni scientifiche», CGG 2011:41)

    VERO o FALSO?

    «I politici che sono sempre in televisione vincono le elezioni!»

    → presenza in televisione e elezioni

    «I governi presidenziali funzionano molto meglio!»

    → forma di governo e risultati delle politiche pubbliche

    «I paesi musulmani sono tutti repressivi!»

    → religione e libertà 3

  • La scienza politica è suddivisibile in due settori:

    la politica comparata: studio dei fenomeni politici che avvengono prevalentemente all’interno di paesi (Politicswithin nations, Joseph LaPalombara, 1974)

    la politica internazionale: studio dei fenomeni politici che avvengono prevalentemente tra paesi (Politica tra le nazioni. La lotta per il potere e la pace, Hans Morgenthau, 1948)

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  • 5

  • Clark – Golder – Golder, Principi di scienza politica, McGrawHill, 2011

    INDICEPARTE I Politica e scienza

    1) Introduzione2) Che cos’è la scienza?3) Che cos’è la politica?

    PARTE II Lo stato moderno e la democratizzazione4) Le origini dello stato moderno5) Concettualizzare e misurare la democrazia6) Le determinanti economiche della democrazia7) Le determinanti culturali della democrazia8) Transizioni democratiche9) La democrazia può fare la differenza?

    PARTE III Varietà di democrazie10) La democrazia e le sue varietà11) Democrazie parlamentari, presidenziali e miste: la formazione e la dissoluzione dei governi12) Elezioni e sistemi elettorali13) Fratture sociali e sistemi di partito14) Attori istituzionali con potere di veto

    PARTE IV Varietà di democrazie ed esiti politici15) Conseguenze delle istituzioni democratiche

    Carbone (lun./mar.)

    Cassani (giovedì)

    Carbone (lun./mar.)

  • I tre livelli della metodologia

    1. epistemologia

    2. logica del metodo di ricerca

    3. specifiche tecniche di ricerca

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  • La scienza NON è semplicemente un insieme di conoscenze o di fatti

    se così fosse, non potremmo appellarci alla scienza per stabilire la veridicità di tale conoscenza: sarebbe un ragionamento circolare

    L’insieme delle conoscenze che chiamiamo «scientifiche» può essere un prodotto della scienza, ma non è la scienza stessa.

    La scienza è un metodo per capire il mondo in modo provvisorio:

    è (un tipo di) ricerca della conoscenza che si basa sulla critica della verità, ovvero sulla possibilità che le nostre teorie o affermazioni siano sbagliate

    non è quindi un qualsiasi tipo di ricerca della conoscenza: non la meditazione, non la religione

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    Cosa è la scienza?

  • Falsificazionismo e falsificabilità

    Affermazioni non falsificabili, e.g.:

    tautologie: un’affermazione vera per definizione (e.g. «un ‘colpo di stato’ porta alla sostituzione rapida e illegale dei vertici del governo di un paese»)

    affermazioni su fenomeni non osservabili (e.g. "Dio esiste" o "Dio creò il mondo")

    NON sono necessariamente false, ma non sono scientifiche

    Ciò che distingue la scienza dagli altri tipi di ricerca della conoscenza è

    che le proposizioni scientifiche devono essere potenzialmente falsificabili:

    devono essere immaginabili delle osservazioni che potrebbero falsificare o confutare la nostra teoria

    non significa che le nostre teorie saranno falsificate, solo che c'è la possibilità che vengano falsificate

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  • Logica e regole del metodo di ricerca

    i. scelta del PROBLEMA di ricerca problema esplicito, chiaro e rilevante

    ii. teoria o modello

    iii. formulazione di IPOTESI (implicazioni) falsificabili cosa si vuole spiegare (variabili dipendenti) e con che cosa (variabili

    indipendenti)

    esplicitare le relazioni ipotizzate in modo che siano falsificabili

    iv. STRATEGIA di ricerca (intensiva vs. estensiva) metodi qualitativi vs. metodi quantitativi

    v. scelta dei CASI (ad es. campionamento)

    vi. formazione dei CONCETTI e OPERAZIONALIZZAZIONE concetti empirici vs. teorici

    vii. raccolta dei DATI

    viii. CONTROLLO (test) delle ipotesi

    ix. VALUTAZIONE10

    «Il metodo scientifico descrive il processo attraverso cui gli scienziati studiano la realtà che li circonda» (CGG 2011: 36)

  • Teoria

    una teoria è un insieme di affermazioni logicamente coerenti che ci dicono perché le cose che osserviamo accadono

    una spiegazione del "perché" qualcosa succede

    una spiegazione identifica una "causa" o un processo causale

    una teoria è spesso detta “modello”

    un modello è una rappresentazione semplificata della realtà

    un modello può essere formale o informale

    Costruzione di una teoria

    speculiamo su quale processo nascosto possa aver prodotto un certo risultato, dunque immaginiamo una realtà a priori in modo tale che, se fosse esistita, avrebbe prodotto questa osservazione: è il nostro modello di spiegazione dell'osservazione

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  • Le ipotesi (implicazioni)

    un’ipotesi è una congettura su una relazione tra variabili, ovvero sui modi in cui due o più realtà/fenomeni sono tra loro connessi

    “se X … allora Y …”

    variabile indipendente→ variabile dipendente

    carattere probabilistico delle regolarità ipotizzate

    e spiegazione delle deviazioni

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  • Operazionalizzazione e indicatori

    a) la definizione operativa di un concetto non immediatamente osservabile (ad es. teorico/astratto, come ‘libertà’ o ‘egemonia’) definisce le operazioni da seguire per arrivare alla sua misurazione

    b) il concetto generale è trasformato in uno o più concetti via via più specifici, ovvero in variabili di cui si possa rilevare un valore/assegnare un’etichetta

    c) fino ad ottenere indicatori empirici, caratterizzati da un rapporto di indicazione, ovvero di rappresentazione semantica, con il concetto più generale

    E.g. Un paese è democratico se sono soddisfatte quattro condizioni …i. il capo dell’esecutivo viene elettoii. il legislativo viene elettoiii. c’è più di un partito che compete alle elezioniiv. c’è stata alternanza al potere sotto identiche regole elettorali

    … altrimenti è una dittatura (Przeworski et al. 2000)

    validità e affidabilità degli indicatori

    validità: l’indicatore misura realmente ciò che si intende misurare?

    affidabilità: la ripetizione della procedura porta agli stessi risultati? 16

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    I metodi di controllo per la verifica delle ipotesi

    il problema del controllo: è effettivamente la variabile indipendente ad influenzare la variabile dipendente?

    La validazione di un’ipotesi richiede:

    non solo un caso in cui «X… allora Y», ma anche un caso di ‘controllo’ in cui «non-X… allora non-Y»

    il controllo delle variabili ‘esterne’, che vanno rese ininfluenti/costanti (parametrizzate)

    i metodi di controllo:

    a) sperimentale

    b) statistico

    c) comparato

    d) studio del caso (case study)

  • a) il metodo sperimentale

    il modello dell’esperimento

    raramente possibile nelle scienze sociali

    (mai a livello macro)

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  • b) il metodo statistico

    19grado di frammentazione partitica (NEP)

    durata media dei governi (mesi)

    A

    L

    F Q P

    Y paese K

    V

    M B X S

    Z

    Hp sull’instabilità dei governi:

    tanto maggiore è la frammentazione partitica, tanto minore la durata dei governi

    L

    X M B

    A Y paese K

    V

    F Q P

    S

    Z

  • simula l’esperimento attraverso un’elaborazione matematica che rilevi eventuali covariazioni tra le variabili

    richiede misurazioni quantitative

    il tipo di legame tra le variabili e la sua direzione causale sono spiegati da una teoria

    parametrizzazione delle variabili ‘terze’

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  • c) Il metodo comparato

    Hp sugli effetti dei sistemi elettorali:

    un sistema elettorale maggioritario a turno unico

    produce un sistema a due partiti

    controllo tramite comparazione:

    il bipartitismo del paese A è spiegato dal sistema elettorale maggioritario poiché, ceteris paribus, un diverso sistema elettorale nel paese B ha prodotto un sistema multipartitico (i.e. «se non-X… allora non-Y»)

    ceteris paribus: la parametrizzazione degli altri fattori tramite classificazione

    un metodo qualitativo

    comparazione binaria, d’area, e multi-casi

    comparazione sincronica e diacronica21

  • d) lo studio di caso

    la controversia sulle possibilità di controllo nello studio di caso:

    a) manca il controllo poiché la rilevazione è unica

    b) secondo alcuni può comunque verificare ipotesi (es. il caso ‘meno probabile’, ovvero la SPD, ha un valore chiave nel dimostrare la ‘legge ferrea dell’oligarchia’ di Michels)

    tipi di studio del caso

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    (Pasquino 2004:60) senza teoria con teoria

    Ideografico /

    descrittivo

    Euristico Interpretativo Deviante Cruciale

    Obbiettivi Massimo informazioni

    Individuazione ipotesi

    Approfondimento spiegazione

    Scoperta eccezioni

    Verifica decisiva

    Risultati Conoscitivo, limitato

    Stimolo teorizzazione

    Allargamento conoscenze

    Affinamento teorico

    Conferma

    o rigetto

  • Risultati e valutazione della ricerca

    se osserviamo le implicazioni desunte dalla nostra teoria, allora la nostra teoria è confermata (non «provata»)

    una generalizzazione (limitata) è un enunciato che descrive aspetti o proprietà ovvero esprime relazioni sulla base di un insieme spazialmente e temporalmente definito di dati

    continuiamo a cercare prove empiriche che possano contraddire la nostra teoria

    se non osserviamo le implicazioni desunte dalla nostra teoria, allora la nostra teoria è probabilmente errata

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