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Scuola 2000 pagina 1 CENTRO STUDI E SERVIZI “SCUOLA 2000” SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014 Scuola2000 ULTIMORA BANDO X IL NUOVO TFA Bando x il nuovo Tfa: scadenza per le domande il 10 giugno p. v. . Riguarda i laureati della scuola secondaria di I e II grado. Sul sito del MIUR – TITOLI DI ACCESSO ALLE CLASSI DI CONCORSO le tabelle di corrispondenza con la propria laurea. Il tutto dovrebbe concludersi nel 2015 dopo le prove preselettive. ULTIMISSIME RINNOVO GRADUATORIE SUPPLENZE Rinnovo graduatorie supplenze: ad oggi man- ca ancora l’ufficialità! Si è molto vociferato sul- la data di pubblicazione dell’O.M. e sul periodo di presentazione delle istanze (10 Maggio – 10 Giugno). Ad oggi (13 maggio) ancora niente anche se dovrebbe trattarsi di giorni se non di ore. Sull’O.M. sarà definita anche l’iscrizione (o meno) dei diplomati ante 2002 in seconda fascia. SPECIALE N°100 NON È UN MIRACOLO: BASTA CREDERCI!!! di Alfredo Pierotti* Quando, il 23 ottobre 1990, Scuola 2000 è stata fondata, sarebbe stato davvero temerario pensare di arrivare (quasi) alle nozze d’argento con la storia e di pubblicare, oggi, il n° 100 del Giornalino. Provando, con mente attenta, ad interrogarci sul perchè di tale successo che nel tempo sta addirittura cre- scendo ed incrementandosi, dobbiamo riflettere intanto su ciò CHE NON SIAMO... Noi abbiamo cercato di essere davvero liberi, culturalmente ed economicamente, per non finire nell’area di questo o quel potente, di questo o quel partito, di questo o quell’ente pubblico. Liberi di dire, liberi di criticare, liberi di fare o non fare. Anche SCOMODI se volete!!! MA LIBERI... Avremmo potuto essere un sindacatino ed avremmo avuto i mille vantaggi dati dalle trattenute sullo stipen- dio, dal diritto all’assemblea ecc. ecc. MA ABBIAMO SCELTO di non essere sindacato. Avremmo potuto caratterizzarci come PATRONATO ricevendo altri tipi di benefici, MA ABBIAMO SCELTO di non essere Patro- nato. Idem potremmo scriverlo per l’essere associazione culturale (vedi AIMC, CIDI e MCE...rispettabilissime ma legate a filo doppio a certi carri). Forse è vero, siamo un po’ di tutto questo ma il nostro PROGETTO ORIGINALE consiste nel fatto che ogni anno a gennaio, siamo costretti a ridisegnarci, a ripartire da zero, a misurare il nostro appeal e il nostro con- senso nella e con la categoria. Senza indulgere a facili populismi o a facili promesse... Verrebbe da chiedersi, dunque, come è stato possibile tutto ciò: potremmo dibatterne e parlarne a lungo, in termini di strategia e di esempio: però la PRIMA FONDAMENTALE NOSTRA CARATTERISTICA è stata il crederci sempre e in ogni momento, anche di fronte alle delusioni e agli scoraggiamenti che, indub- biamente, in 25 anni ci sono stati. Le persone possono dare molto, ma... POSSONO ANCHE DELUDERE. Ci ha deluso chi ha “provato” a disattendere il nostro STATUTO, come chi ha provato a portarci nella sfera di influenza di qualcuno (leggi Cisl, Snals, Uil, Cobas ecc.). Siamo ancora qui , saldi in sella più che mai e attenti ai bisogni della nostra RINNOVATISSIMA (per forza in 24 anni...!!!) categoria. Oggi SCUOLA 2000 è patrimonio culturale della scuola lucchese, toscana e non solo: pensateci un attimo e continuate a fare un altro pezzo di strada con noi. Possiamo promettere solo un percorso AUTENTICO ORIGINALE E LIBERO!!! *Presidente di Scuola 2000

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CENTRO STUDI E SERVIZI “SCUOLA 2000” SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014

Scuola2000

UltimoraBando x il nuovo Tfa

Bando x il nuovo Tfa: scadenza per le domande il 10 giugno p. v. . Riguarda i laureati della scuola secondaria di I e II grado. Sul sito del MiuR – TiToli di aCCESSo allE ClaSSi di ConCoRSo le tabelle di corrispondenza con la propria laurea. Il tutto dovrebbe concludersi nel 2015 dopo le prove preselettive.

UltimissimeRinnovo gRaduaToRiE

SupplEnzERinnovo graduatorie supplenze: ad oggi man-ca ancora l’ufficialità! Si è molto vociferato sul-la data di pubblicazione dell’O.M. e sul periodo di presentazione delle istanze (10 Maggio – 10 Giugno). Ad oggi (13 maggio) ancora niente anche se dovrebbe trattarsi di giorni se non di ore. Sull’O.M. sarà definita anche l’iscrizione (o meno) dei diplomati ante 2002 in seconda fascia.

S P E C I A L E N ° 1 0 0NoN è uN miracolo: basta crederci!!!

di alfredo pierotti*

Quando, il 23 ottobre 1990, Scuola 2000 è stata fondata, sarebbe stato davvero temerario pensare di arrivare (quasi) alle nozze d’argento con la storia e di pubblicare, oggi, il n° 100 del giornalino.Provando, con mente attenta, ad interrogarci sul perchè di tale successo che nel tempo sta addirittura cre-scendo ed incrementandosi, dobbiamo riflettere intanto su ciò CHE NON SIAMO... Noi abbiamo cercato di essere davvero liberi, culturalmente ed economicamente, per non finire nell’area di questo o quel potente, di questo o quel partito, di questo o quell’ente pubblico. Liberi di dire, liberi di criticare, liberi di fare o non fare. Anche SCOMODI se volete!!! MA LIBERI...Avremmo potuto essere un sindacatino ed avremmo avuto i mille vantaggi dati dalle trattenute sullo stipen-dio, dal diritto all’assemblea ecc. ecc. MA ABBIAMO SCELTO di non essere sindacato. Avremmo potuto caratterizzarci come PATRONATO ricevendo altri tipi di benefici, MA ABBIAMO SCELTO di non essere Patro-nato. Idem potremmo scriverlo per l’essere associazione culturale (vedi AIMC, CIDI e MCE...rispettabilissime ma legate a filo doppio a certi carri).Forse è vero, siamo un po’ di tutto questo ma il nostro PROGETTO ORIGINALE consiste nel fatto che ogni anno a gennaio, siamo costretti a ridisegnarci, a ripartire da zero, a misurare il nostro appeal e il nostro con-senso nella e con la categoria. Senza indulgere a facili populismi o a facili promesse...Verrebbe da chiedersi, dunque, come è stato possibile tutto ciò: potremmo dibatterne e parlarne a lungo, in termini di strategia e di esempio: però la PRIMA FONDAMENTALE NOSTRA CARATTERISTICA è stata il crederci sempre e in ogni momento, anche di fronte alle delusioni e agli scoraggiamenti che, indub-biamente, in 25 anni ci sono stati. Le persone possono dare molto, ma... POSSONO ANCHE DELUDERE. Ci ha deluso chi ha “provato” a disattendere il nostro STATUTO, come chi ha provato a portarci nella sfera di influenza di qualcuno (leggi Cisl, Snals, Uil, Cobas ecc.). Siamo ancora qui , saldi in sella più che mai e attenti ai bisogni della nostra RINNOVATISSIMA (per forza in 24 anni...!!!) categoria. Oggi SCUOLA 2000 è patrimonio culturale della scuola lucchese, toscana e non solo: pensateci un attimo e continuate a fare un altro pezzo di strada con noi. Possiamo promettere solo un percorso AUTENTICO ORIGINALE E LIBERO!!!

*Presidente di Scuola 2000

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014LE VIGNETTE DI MASSAGLI

Una delle relatrici

Convegno “La scuola dentro” (2012)

A scuola di recitazione

Il Presidente

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014IL LIBRO DI CECILIA

il liBRo di CECilia

Caro Alfredo,

appena mi hai proposto di pensare a “il libro di Cecilia” per il n.100 di maggio, della rivista, non ho avuto alcuna esitazione nella scelta. C’è un libro che, da quando è stato pubblicato, è per me e per molti educatori, risorsa, riferimento, “guida”.Ho spesso la fortuna e il privilegio di potermi soffermare in incontri col-lettivi di riflessione e condivisione educativa. E, come in un rituale, arri-va la richiesta di una valida indicazione bibliografica. È difficile trovare un libro che offra risposte credibili, non scontate, ma-turate nell’esperienza e nello studio, nell’approfondimento, alle quotidiane domande del crescere insieme;Difficile per chi scrive, scegliere le parole per suggerire, consigliare, orientare e non condizionare, né far sentire inadeguato colui che legge.Questo libro e il suo autore riescono in questo e molto altro.È una bussola, il dizionario a cui attingere in situazioni problematiche e il titolo…un augurio a ognuno di noi: imperfetti e sereni!GRAZIE ALFREDO!

alfREdo piERoTTi, iMpERfETTi E SEREni, ESSEdì, luCCa, 2007

(ULTIME COPIE!!!: puoi riceverne copia al prezzo di E 15,00 ricevendolo a casa tuasenza ulteriori spese postali; contatta Scuola 2000 anche via mail o telefonicamente)

BElzEBù (SERiaMEnTE??? quESTo, non CREdo....)Le mode passano, i fatti (e per ora anche Belzebù!) restano. Oggi va di moda il ricorso... oggi va di moda battersi per qualcosa, indipendentemente dagli esiti...Le prove Invalsi, ad esempio, fanno un po’ schifo anche a me... però una forma di valutazione (degli alunni, dei docenti, degli istituti scolastici) dovrebbe pur esistere e chi si batte contro le prove Invalsi, avrebbe comunque il dovere di proporre qualcosa, senza limitarsi a dire sempre e solo NO A TUTTO. Sono questi gli atteggiamenti che ci fregano come categoria e come servizio scolastico. Ne sa qualcosa il buon ministro Berlinguer che a fine anni ‘90 mise sul piatto un bel po’ di quattrini e una serie di riforme (compresa, ahilui, la differenziazione stipendiale tra docenti...) . Risultato: si trovò “sministrato” e dovette andarsene con le classiche pive nel sacco. Dunque, meglio i tagli della Moratti e della Gelmini??? Sembra di sì, al di là della polemica di sempre, quasi come se la scuola potesse morire ma non “piegarsi”. “Mi spezzo ma non m’ impiego” diceva un mio vagabondissimo amico, poi nel tempo anche lui dovette ricredersi.... Riflettete con un minimo di prospettiva e vi accorge-rete che Belzebù non è poi così visionario... Discorso simile sui ricorsi collettivi: “Signori miei... -direbbe il Renzi nazionale- ...uno su mille ce la fa!” I ricorsi collettivi sono sicura-mente la GIOIA DEGLI AVVOCATI... ed è un po’ come nei giornali... quando, in 999 casi, si perde, la notizia finisce a pag. 13 ed è liquidata in tre righe... viceversa quando, in 1 caso, si vince, la notizia viene strombazzata a pieni titoli in prima pagina. Sia chiaro, non ce l’ho con gli avvocati, però è una ben triste società quella in cui per le vertenze di lavoro l’unica strada sembra essere quella delle cause giudiziarie. In realtà anche quaggiù all’inferno qualche causa la facciamo... purtroppo a vincere è sempre messer Satanasso... che sia la legge del contrappasso??? (belzebù).

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014CONCORSO DOCENTI

ConCoRSo doCEnTiConCoRSo E uSR ToSCano: SE Ci SEi....

ManifESTazionE a fiREnzE nElla SEConda METà di giugno?

L’articolo di Giosuè rende bene lo stato d’animo di coloro che, vincitori di concorso ormai da mesi, attendono la pubblicazione della graduatoria definitiva e chiarezza sulle nomine. QUANTE E QUAN-DO? Il minimo che si deve o si dovrebbe fare in uno Stato di diritto, è quello di dar seguito, veloce-mente, a quanto scritto nel bando e procedere alle nomine. Come Scuola 2000 non siamo stati e non staremo con le mani in mano: ANZI LANCIAMO L’IDEA DI UNA GRANDE MANIFESTAZIONE DA FARE A FIRENZE DAVANTI ALL’USR NELLE SECONDA META’ DI GIUGNO QUALORA NEL FRATTEMPO NON VI SIANO GARANZIE E CERTEZZE!!! Che ve ne pare??? La misura è davvero colma ed è il momento di dire basta... Gruppi, comitati, singoli... ci contattino ed insieme metteremo in cantiere la protesta davvero non più rinviabile.

ConCoRSo doCEnTi: TRa Sogno Ed inCu(Boh)di giosuè federighi*

Cosa può accadere in CINQUECENTO giorni? Sicuramente di tutto! Se si intrecciassero fantasia e realtà, ad esempio, pochi giorni fa avremmo potuto imbatterci nella bellissima e scaltra Sharazade, giunta esattamente alla metà dei suoi racconti notturni al re di Persia. Per commemorare l’evento, avrebbe iniziato a narrare di una fantastica ricerca di insegnanti che si sta svolgendo in un lontano paese d’Occidente, che pur essendo cominciata lo stesso giorno in cui lei si presentò a palazzo, non si è ancora conclusa. Non so se al sovrano questa storia sarebbe piaciuta o se, per la rabbia di come si sono svolti i fatti, avrebbe deciso di far volare qualche testa… A questo punto immergiamoci nella storia, altrettanto incredibilmente surreale ma vera del “concor-sone”: partito il 17 dicembre 2012, il 1 maggio 2014 ha raggiunto nella nostra regione l’invidiabile sic! traguardo dei 500 giorni…e la pubblicazione delle graduatoria definitiva, almeno per quanto riguarda gli insegnanti di scuola primaria, sembra ancora di là da venire. Se le cose lunghe diven-tassero serpi, adesso negli uffici fiorentini dell’USR si aggirerebbe di sicuro un rettile da guinness dei primati, visto che ad oggi sono state prodotte solo tre graduatorie definitive sulle ventitré a concorso. Il sogno di una vita, il ruolo tanto agognato e l’uscita dal precariato, sta diventando per coloro che hanno superato tutte le prove, un incubo. Forse però sarebbe più appropriato definirlo un incuBOH, visto che praticamente ogni giorno escono notizie e smentite, sulla data di pubblica-zione delle graduatorie definitive, sulle modalità di assunzione, sul confronto/scontro tra vincitori del concorso e docenti in posizione utile nelle GAE, sul futuro degli idonei che si ritrovano con un titolo non abilitante -e questo si sapeva- ma che di fatto verrà considerato valido per l’inserimento nella I e nella II fascia delle Gae ma non nella III… Insomma, chi ci capisce è bravo! Di definitivo, per il momento, c’è solo il limbo in cui moltissimi insegnanti si stanno muovendo.Fumo negli occhi, benzina sul fuoco, guerra tra poveri, incompetenza…chiamatela come vi pare ma di vincitori per il momento non ne vedo se non i promotori delle migliaia di ricorsi presentati ed in preparazione. Indubbiamente la mole di ricorsi, insieme a mille difficoltà prevedibili e non da parte dell’USR, ha riversato altra sabbia negli ingranaggi del concorso, arrivando nel caso della Toscana a bloccarli quasi del tutto. Capita così che mentre nelle altre regioni i vincitori stanno già effettuando

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014CONCORSO DOCENTI

l’anno di prova, da noi è tutto rimandato – e a questo punto verrebbe da dire ‘speriamo’- a settem-bre. Quello in corso sarebbe dovuto essere per molti un anno felice, atteso da sempre, ma si è rive-lato invece un lungo periodo costellato da un susseguirsi di incertezze, speranze disilluse e attese finora vane. Gli stessi responsabili dell’ufficio scolastico regionale non inventano più scuse e dicono chiaramente, a chi li contatta, di non sapere in che tempi saranno pronte le graduatorie definitive. Sentire sempre più incessantemente parlare di un nuovo concorso da indire per l’anno prossimo di certo non aiuta a stare sereni, anzi fa proprio inc…endiare ancor di più gli animi di chi avrebbe anche un bel po’ di gioia nel cuore, ma in standby ormai da mesi.

*insegnante dell’I C. di Capannori 3 (vincitore di concorso)

TUTTI I MINISTRI DEL CONCORSONE(di Giosuè... quasi Carducci!!!)

Quando si svolse il concorso docentimolti del ruolo, sentendo il Profumo,

pensaron: “Che culo, son dentro, accidenti!”ma molte altre cose, ed io le riassumo,

si aggiunsero quando, vincenti ma inermi,venendo guidati da un’altra Carrozza,

giravan le ruote ma restavan fermicome bloccati nella stessa pozza,

che vi assicuro, non era di fango, ma di un materiale altrettanto vischioso,parlarne in poesia (è come nel tango),

sarebbe un volteggio un po’ troppo rischioso…

Concludo perciò dicendo che adessoè il turno sul palco di una toscana:tranquilli però, non son così fesso

da creder di farcela per una campana

ma lo spero perché, più avanti si vae più per il MIUR aumentan le spese

e allora Giannini te un ti scordàin cosa è famoso per primo un lucchese!

*insegnante dell’I C. di Capannori 3 (vincitore di concorso)

Leggere apre la mente!

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014NUOVA DIDATTICA

pER una nuova didaTTiCa di aMpio RESpiRo,idEaTa dagli addETTi ai lavoRi

di Riccardo Massagli*

Se nel mare complesso, dinamico ed articolato dell’insegnamento esiste una certezza, que-sta è quella che una buona didattica non cade mai dall’alto sui docenti ma germina dalla loro esperienza, dalle specifiche competenze e, soprattutto, si modella costantemente sul profilo del gruppo classe col quale si sta operando un percorso formativo. L’insegnante non riproduce meccanismi sempre uguali a se stessi ma è sempre alla ricerca d’una soluzione che risponda al meglio alle necessità di quel gruppo in quel preciso momento della sua evoluzione educativa. Alla luce di questa riflessione e tenendo conto della sempre crescente insoddisfazione degli insegnanti verso modelli didattici eccessivamente strutturati, vincolanti, dogmatici e dunque poco duttili, nonché verso le proposte editoriali dei libri di testo che sembrano più spesso ac-contentare un’utenza distratta, impigrita o poco creativa, vorrei fare una proposta quale iscritto di Scuola 2000. Nel formularla desidero riferirmi ad uno dei princìpi ispiratori di questa Asso-ciazione, che è prima di tutto un Centro Studi che ha curato, in questi 20 e più anni di attività, corsi di aggiornamento qualificati e convegni di alto rilievo scientifico. per l’anno scolastico 2014/2015 vorrei provare a coordinare (con il sostegno attivo di chi vorrà affiancarmi) un gruppo di ricerca e confronto che possa produrre idee, materiali e documentazione didat-tici assecondando l’idea che sguardi diversi, approcci differenziati ed esperienze multi-formi, nell’incontrarsi, riescono a produrre quella varietà di suggerimenti di cui abbiamo realmente bisogno nel ‘fare scuola’.L’idea sarebbe dunque quella di incontrarci una sera a settimana e di dare vita ad un gruppo di lavoro che, su temi via via individuati, possa produrre un archivio di materiali strutturati, schede, testi e indicazioni che offrano, su ciascuna questione didattica, il più ampio e variegato sistema di suggerimenti operativi. Ciò che si richiede a chi vorrà partecipare è tanto semplice quanto prezioso: mettere a disposizione la propria esperienza da parte di chi ne ha e la voglia di fare e confrontarsi per chi, magari, è all’inizio del percorso di insegnamento e trae motivazione dalla sperimentazione. Non serve altro che questo, oltre alla disponibilità di due ore e mezzo settimanali, dopo cena, da dedicare a questo progetto.Scuola 2000 in questo modo potrebbe ampliare ulteriormente il proprio archivio di materiali didattici e farsi promotrice, per i suoi iscritti, di un rinnovato sistema integrato di idee e proposte che na-scono direttamente dai docenti per i docenti. Un materiale usabile, consultabile e, magari, in futuro pubblicabile.Al fine di valutare se l’iniziativa potrà prendere corpo (sarà necessario un numero minimo di dieci insegnanti), vi chiedo di comunicare quanto prima il vostro interesse per l’iniziativa ai rappresentanti di zona di Scuola 2000 o direttamente alla sede, via mail o telefonica. Il sottoscritto sarà disponibile ad incontrare gli interessati per ulteriori chiarimenti e delucidazioni.

*insegnante precario I.C. Massarosa 1°

(ADERITE NUMEROSI!!!)

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014SPAZIO LOP LOP ®!

BaMBini, liBRi, aRTE E gioCo!

Dal 15 marzo 2014 Artebambini ha aperto LOP LOP uno spazio all’interno del Lu.C.C.A.- Lucca Center of Contemporary Art situato nel prestigioso Palazzo Boccella nel centro della città.Questo progetto nasce con il Lu.C.C.A., un museo nato nel 2009, pensato come contenitore di ope-re d’arte, ma anche come spazio da vivere.In questo contesto si sviluppa il concetto del living museum, uno spazio vivo, concepito per le ne-cessità delle esperienze espressive contemporanee, così articolate, multiformi, eccentriche.Il nome LOP LOP è un omaggio all’opera dell’artista Max Ernst, dadaista e surrealista. Nei suoi di-pinti di foreste incantate vola libero un buffo uccello, un po’ colomba un po’ rapace, “un gioco libero dell’immaginazione”, un’incursione nei territori dell’infanzia dove convivono sogno e follia.Artebambini dal 2013 cura la sezione didattica all’interno del museo Lu.C.C.A. e lo spazio LOP LOP, ricavato dall’attuale bookshop, si caratterizzerà per l’estrema versatilità e flessibilità di uso.È uno spazio attrezzato per accogliere bambini e bambine con le loro famiglie, un luogo dove ospi-tare classi delle scuole di ogni ordine e grado, un punto di riferimento per chi vede nell’infanzia una straordinaria occasione di crescita e crede in un’educazione attiva e in progetti condivisi.Un centro per chi cerca da adulto di crescere personalmente e professionalmente attraverso l’arte e la cultura.All’interno di LOP LOP verranno proposte:

• attività di didattica per le scuole: progetti scuola che hanno come ispirazione la mostra allesti-taall’interno del museo e progetti dove l’arte la scienza ed il gioco sono protagonisti attivi.

• attività per le famiglie: in orario extra scolastico verranno proposti laboratori a tema aperti alle famiglie per bambini di tutte le età con la possibilità di prenotare visite guidate.

• formazione e aggiornamento: LOP LOP è anche sede di formazione, verranno proposti pe-riodicamente corsi di aggiornamento e formazione per insegnanti, educatori, operatori museali, bibliotecari e genitori. Si propongono anche consulenze sui temi della didattica e della pedagogia attiva.

• Mostre e esposizioni: durante l’anno verranno allestite all’interno dello spazio mostre e proposti eventi sui temi dell’arte, dell’illustrazione, del fumetto, del gioco e del giocattolo con un program-ma di incontri con gli autori e con gli illustratori.

• Bookshop : LOP LOP è anche bookshop del Lucca Center of Contemporary Art, libreria tematica sull’arte per i bambini e centro di promozione della cultura del Kamishibai e della letteratura per bambini e ragazzi.

Spazio lop lop!Lu.C.C.A. - LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART

Via della Fratta , 36 tel 373.8127963 - tel museo 0583.492180e-mail: lop [email protected]

Edizioni artebambiniVia del Gandolfo, 5/G – 40053 BAZZANO (BO) – TEL. 051.830990 – FAX. 051.839457

e-mail: [email protected] - www.artebambini.it Cell: 329 0981236

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014VITA PROFESSIONALE

la pRaTiCa RiflESSivadi Elena falaschi*

Allenarsi a riflettere e agire con consapevolezza rappresentano l’humus all’interno del quale un buon professionista dell’educazione può coltivare con cura le proprie competenze (progettuali, metodolo-gico/didattiche, osservative, valutative). Riuscire a lavorare con il “coraggio dell’utopia” (l’invito che ci rivolgeva costantemente Enzo Catarsi) è una sfida in più, da accogliere e da rilanciare per poter fornire risposte educative efficaci all’interno dell’attuale complessità.A questo proposito, Schön (2006) evidenzia la necessità di un pensiero che consenta ai “professio-nisti di riconoscersi e ripensarsi come artefici attivi e creativi del proprio agire, delle proprie scelte e delle proprie mosse nei contesti di pratica visti come campi di esperienza problematica da esplora-re, indagare, trasformare”. È attraverso lo studio e l’analisi di differenti casi tratti proprio dalla pratica quotidiana dei professionisti dell’educazione che Schön fa emergere i limiti della razionalità tecnica: si tratta di un’attività che assegna ai professionisti un ruolo puramente esecutivo. Schön ritiene in-vece che un professionista riflessivo debba essere libero di scegliere. Certo potremmo facilmente disquisire intorno all’antinomia tra libertà e autorità in educazione e anche pensare alle effettive possibilità applicative dell’art. 33 della Costituzione sulla libertà di insegnamento. Interrogandoci all’interno di questa dialettica, possiamo accogliere l’invito di Schön che suggerisce di “allenare” quella razionalità riflessiva che trova il proprio fondamento nel concetto di “riflessione nel corso dell’azione”. Pensando agli studenti che scelgono oggi un percorso universitario per riconoscersi come futuri insegnanti, è conditio sine qua non offrire loro, parallelamente allo studio teorico e alla didattica di laboratorio, un tirocinio impegnato e impegnativo o, come definisce ancora Schön, un reflective practicum, un tirocinio riflessivo, che “diventa l’opportunità e il contesto in cui sperimentare mo-dalità di riflessione nel corso dell’azione sempre più complesse”. Lo studente tirocinante, dovendo apprendere una pratica, viene inserito direttamente nel contesto scolastico (con esperienza da ef-fettuare presso la struttura pubblica o privata convenzionata con l’Università) e avviato alla cono-scenza di quel mondo e del modus operandi dei professionisti ad esso appartenenti. In tal modo, potrà acquisire abitudini, linguaggi, sistemi valutativi, repertori di esperienze, conoscenze sistemati-che e schemi di conoscenza nel corso dell’azione. Da qui la delicatezza del ruolo dei “professionisti esperti” nel porsi come modelli educativi di riferimento. Se nel tirocinio diretto è possibile osservare e sperimentare il mondo della pratica e “apprendere attraverso il fare”, nel tirocinio indiretto presso l’Università, invece, è possibile apprendere per mezzo di riflessioni e progetti che simulano l’azione sotto una stretta supervisione del docente/tutor dell’Università. Il tirocinio indiretto “si colloca, in tal modo, nello spazio intermedio tra il mondo della pratica” e il quadro teorico di riferimento adotta-to articolandosi attraverso l’interazione con il docente/tutor dell’Università e gli altri corsisti, in un continuo confronto e messa in discussione del Sé/persona e del Sé/Professionista, inscindibili e separati al tempo stesso. Naturalmente, nelle attività di stage indiretto, è fondamentale il ruolo del gruppo, che costituisce il contesto culturale nel quale si può dare significato alla realtà e alle esperienze vissute nella pratica; esso rappresenta l’ambito in cui nasce una comunità di pensiero che stimola la riflessione e so-stiene l’azione dei singoli componenti. Va sottolineato inoltre il delicato ruolo del docente/tutor che rappresenta un medium cognitivo e relazionale e come tale assume una posizione complementare e non asimmetrica, nel senso che gruppo e tutor sono proiettati intenzionalmente verso lo stesso orizzonte, si pongono cioè lo stesso obiettivo e si confrontano sui vari temi, oggetto di discussione, mettendo a disposizione ognuno le differenti competenze.

d.a. Schön, Formare il Professionista Riflessivo. Per una nuova prospettiva della formazione e dell’apprendimento nelle professioni, franco angeli, Milano 2006.

*Supervisore di tirocinio UNIFI

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014PENSIERO E CREATIVITà

la CREaTiviTà dEl pEnSiERodi anna angeli*

avremmo mai una scuola innovativa?Qualche tempo fa vidi alla televisione, in seconda...for-se terza serata...un programma sulla scuolain Europa. Le caratteristiche della scuola svedese han-no mosso in me uno sentimento di invidia e di morti-ficazione. Si diceva: “Grande attenzione per gli alunni e meno stress: i bambini lavorano molto a scuola e poco a casa, non c’è apprendimento forzato. Gli spazi sono attrezzati e la tecnologia è alla base del sistema, lo studio è organizzato per gruppi di apprendimento, a seconda del livello non dell’età. E poi ci sono i la-boratori manuali, dalla cucina al cucito, e tanto sport, che invita a vivere a contatto con la natura, nonostante le temperature”. Insomma, è l’intero sistema a essere “diverso”, creativo e innovativo.Partecipare attivamente dà ai bambini la possibilità di sperimentare usando i pensieri, le domande, le sco-perte, le idee e le ipotesi proprie e di altri. In Svezia svolgono una didattica dove le attività sono ricche di significato e possibili tramite l’utilizzo dei 100 linguag-gi, termine creato dal nostro amato e purtroppo poco praticato LorisMalaguzzi.dove si trovano i “linguaggi” a scuola?L’apprendimento ha origine dalla progettazione peda-gogica e dalle riflessioni, attraverso le quali vengono affrontate le sfide e si raggiunge un approfondimento delle conoscenze. Un elemento importante è utilizzare la creatività dei bambini per attivare il processo della conoscenza. Le attività didattiche dovrebbero fornire ai bambini gli strumenti necessari per formulare le loro ipotesi e attivare il loro ragionamento; soltanto così è possibile dare importanza ai 100 linguaggi. Dato che non è soltanto il linguaggio parlato o alfabetico ad ave-re un valore, è importante rendere i bambini consape-voli dell’esistenza di molti altri linguaggi, in modo che possano usare anche questi per comunicare, parteci-pare e condividere esperienze con altri.“Non dire cosa fare, ma come fare”. Con queste parole Bruno Munari, uno dei massimi protagonistidel design e della grafica del Ventesimo secolo, sug-gerisce l’uso della creatività in tutte le diversesituazioni del quotidiano e insiste sull’importanza di accompa-gnare i bambini nell’esplorazione della realtà, incorag-giando il senso critico e una personale elaborazione dell’esperienza.Creatività e innovazione?Creatività”, “incertezza”, “intuizione”, “curiosità” sono elementi tipici dell’approccio conoscitivo infantile, il quale si alimenta nella motivazione e nel piacere di apprendere. Ogni bambino possiede tutta una serie di potenzialità di natura affettiva, relazionale, sensoria-le ed intellettiva e l’adulto dovrebbe porsi in continuo ascolto dei bambini per cogliere gli interessi e per ri-lanciare proposte che promuovono la creatività. L’in-segnante dovrebbe essere un regista che predispone contesti non giudicanti in cui gli allievi si sentono liberi di esprimere i propri pensieri senza timore di sbaglia-re. Agire in modo creativo richiede, infatti, la disponi-bilità a mettersi in gioco e, dunque, implica il rischio di sbagliare. Una didattica della creatività dovrebbe, dunque, prevedere un contesto in cui l’errore è inteso

come occasione per sollecitare il pensiero divergente dei bambini.E il contesto aula?L’adulto è chiamato ad organizzare anche lo spazio fi-sico in cui si colloca l’esperienza, chedovrebbe contenere ed offrire ai bambini una varietà di materiale non strutturato o semi-strutturato.Nessuna scoperta o invenzione significativa può aver luogo senza la volontà di scoprire” (Hadamard, 1993) alla luce degli interessi e dei processi attivati dai bam-bini. Attraverso capacità di cooperazione e di intera-zione tra linguaggi diversi, in un ambiente ricco e sti-molante, i bambini sono in grado di sviluppare la pro-pria abilità nel trovare autonomamente nuove strategie di adattamento alle problematiche che la vita pone loro davanti, formulare ipotesi in una vera didattica di ricer-ca -azione.la tecnologia si accorda con la creatività?I bambini riescono ad avere nei confronti delle tecno-logie un approccio immediato e istintivo. Questa loro capacità deriva dal fatto che nascono e crescono in una società tecnologica e quindiimparano fin da picco-li a relazionarsi in maniera naturale con il digitale e con i vari media. Già nell’infanzia, i bambini sanno usare la televisione, scegliere i canali, vedere un dvd... ecc.Le nuove tecnologie, infatti, sono una presenza diffusa e puntuale nella vita di tutti noi: in ogni contesto della nostra quotidianità, a casa e al lavoro, veniamo a con-tatto con una pluralità di “schermi” sempre più sofisti-cati ed interattivi. Smartphone, tablet, palmari, note-book, lettori MP3, ed altri strumenti ci accompagnano nelle situazioni più varie, e con essi studiamo, parlia-mo, ascoltiamo, leggiamo, riflettiamo, ci informiamo, organizziamo, ci divertiamo. Anche i bambini, hanno facile accesso a questi strumenti e apparentemente di-mostrano, fin da piccolissimi, un’incredibile familiarità d’uso e di pensiero con ilmondo della tecnologia: non a caso, vengono definiti digital native. Ma se digita-li si nasce, pensatori digitali si diventa: con i tablet possiamo sederci e cercare informazioni esattamente nel momento in cui vogliamo sapere le cose. È una tecnologia di facile uso per i bambini e la loro autosti-ma aumenta quando hanno lapossibilità di provare da soli e sentire che ci riescono. Anche questi strumenti si aggiungono ai cento linguaggi.di nuovo la Svezia...In quella scuola svedese di quella trasmissione in...se-conda serata, dicevano che al centro della loro didat-tica trovano posto lo sviluppo della personalità e della creatività libera del bambino.L’insegnante svedese, osservando una bimba italiana mentre colorava le forme disegnate su un libretto, in tono ironico disse: “Si vede che non applicate il meto-do Reggio Emilia, da noi i bambininon colorano forme disegnate, i bambini disegnano forme.”Riprendiamoci la nostra pedagogia e voliamo con To-nucci, Malaguzzi, Rodari, Montessori, DonMilani...per trovare la creatività di un pensiero libero!

*insegnante di scuola dell’infanzia I.C. Montecarlo

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014NOTIZIE UTILI

TRE punTi ai CoRSETTi on linE E zERo al ConCoRSo?: quando lo STaTo ConTRaddiCE SE STESSo.....Prima di tutto non è serio “comprare”, meglio sareb-be dire: “consentire di comprare” punti attraverso corsetti on line che di serio hanno ben poco (tabelle dei punteggi e autorizzazione ministeriale compre-si). La questione oltre che singolare diventa eclatan-te se pensiamo che il superamento di un concorso complesso come quello appena esperito e di cui in Toscana non si conoscono del tutto neppure le gra-duatorie definitive, potrebbe non essere valutato per niente o al massimo tre punti proprio come ciascuno dei famigerati corsetti che di serio, come già detto, hanno solo il pagamento anticipato. Usque tandem, ministro pro tempore Giannini? E’ lo Stato che con-traddice se stesso: se porrà fine a questo scandalo, non saremo certamente tra coloro che si lamente-ranno. Anzi, saremo proprio con lei!!!

ConCoRSo nEl 2015: Sì , Ma.....Se ha da essere concorso che concorso sia... con-corsi biennali o triennali, chiari, limpidi, certi nel tem-po. Però vorrei dire alla conterranea ministra Gian-nini, che quando si vuol segnare una nuova strada, bisogna, COME MINIMO, sistemare il pregresso. Allora, che ne è, almeno in Toscana, del Concorso 2012??? Lo sa ministra che per molte classi di con-corso le nomine non sono ancora avvenute e che addirittura non risultano ancora pubblicate le gra-duatorie definitive? Cominciamo a dare certezze alle persone nominando in ruolo FIN DAL 2014, per tutti i posti messi a concorso, poi possiamo parlare di nuovo concorso. Onorare prime i “vecchi” obblighi, poi va bene parlare del nuovo. Viceversa è solo pub-blicità – REGRESSO!!!

E pER i diRigEnTi???Kafka si starà rigirando nella tomba, da tanto che la vicenda assume, sempre per la Toscana, contorni...kafkiani. In parte il concorso vale, in parte no... per TUTTI rifare l’orale, per ALCUNI rivedere anche il ri-sultato degli scritti... una gran confusione, insomma, mentre da quasi due anni oltre 100 neo dirigenti si sono guadagnati i galloni sul campo. E in alto??? al momento sulle rive dell’Arno (nonché del Tevere) tutto tace. Speriamo nel detto: “Chi tace.....”

aggioRnaMEnTo dElla gaE: oRa lE gRaduaToRiE pER lE

SupplEnzE???Al momento di andare in macchina mentre stanno scadendo le domande di aggiornamento, proroga, scioglimento della riserva nelle GAE (il 10 poi pro-rogato al 17 maggio...), si attende L’O.M. Per le supplenze relative al prossimo triennio. Si dice dal 10-15 maggio al 10-15 giugno. Stiamo a vedere, gli interessati non perdano l’occasione e si tengano co-stantemente informati.

Bando Tfa pER SCuola MEdia E SupERioRE

Le domande entro il 10 giugno. Vedere sul sito del MIUR – TITOLI DI ACCESSO ALLE CLASSI DI CON-CORSO le tabelle di corrispondenza con la propria laurea. Se Bando le modalità di presentazione delle domande, la prova preselettiva e l’iter previsto che dovrebbe concludersi nel 2015.

puBBliCazionE dEi TRaSfERiMEnTi

Subito rinviata la scuola dell’infanzia (al 15 c.m.) e per gli altri ordini scolastici? Staremo a vedere, or-mai sembra diventato un classico che le date previ-ste vengano costantemente rinviate.

Edilizia SColaSTiCa E SiCuREzzaQuanto ce ne sarebbe bisogno del piano straordi-nario promesso dal premier Renzi!!! Ce ne sarebbe bisogno per dare dignità ai docenti e agli allievi, per motivi di sicurezza ed anche per risparmio energeti-co. Se son rose....

quanTi iMMESSi in Ruolo nEl 2014?

Chi ci capisce è bravo: piani mirabolanti, discorsi rassicuranti ma intanto sulla carta si vede ben poco. In toscana poi c’è anche la situazione particolare del Concorso. Intanto a dire il vero a Lucca ci siamo “goduti” le 33 immissioni in ruolo nel sostegno (13 primaria 10+10 secondaria di I e II grado). Questi docenti stanno già svolgendo il corso di formazione e sono considerati giuridicamente in ruolo dal 1 set-tembre 2013. Per i vari adempimenti, possono, con serenità rivolgersi alla nostra sede.

pER i RiTaRdaTaRi: È anCoRa poSSiBilE iSCRivERSi o RinnovaRE l’iSCRizionE a SCuola 2000 pEi il 2014. il diRETTivo ha ECCEzionalMEnTE dECiSo di pRoRogaRE i TEMpi fino al 31 Maggio p. v. (vedi a pag 12)

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SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014NOTIZIE UTILI

un liBRo Sulla logoSinTESi: opERa pRiMa di faBio piERoTTi

un passo avanti nella tua evoluzione personale: logoSinTESi è la soluzione.... Queste sono, alcune delle espressioni riprese dalla quarta di copertina del libro di Fabio Pierotti:

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Fabio Pierotti (Italia, 1971) è un Counselor, è un imprenditore in marketing e musicista per passione; da diversi anni ha iniziato ad occuparsi di tecniche energetiche rivolte al self-help, mettendo a punto il protocollo L-TRE. Ha frequentato numerosi corsi sulle tecniche energetiche, sulla comunicazione motivazionale nell’ambito del marketing, sulle dinamiche comportamentali dei gruppi di lavoro in ambito professionale. Conduce sessioni individuali e di gruppo avendo conseguito i massimi livelli di preparazione, attualmente disponibili in Italia, sulle metodiche di seguito elencate:

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Dr. Willem Lammers (Olanda, 1950), MSc, DPsych, TSTA, psicologo, psicoterapeuta e consulente per individui ed organizzazioni. Per molti anni ha condotto un istituto di formazione per il counseling, in Svizzera; ha lavorato sui confini di corpo, mente e spirito sin dall’inizio della sua carriera. Ha formazione in Bioenergetica, Analisi Transazionale, Ipnosi, Psicologia Energetica. È certificato come Docente e Supervisore di Analisi Transazionale (TSTA). Dal 1987 è stato a capo dell’Istituto per l’applicazione delle Scienze sociali “ias AG” a Bad Ragaz, in Svizzera; Logosintesi è un risultato di queste esplorazioni. Nel luglio 2010 ha ricevuto dalla Middlesex University di Londra il Dottorato in Psicoterapia, lo sviluppo di Logosintesi è stato riconosciuto come una pubblicazione estremamente rilevante. Vanno ad aggiungersi ai libri, le pubblicazioni di articoli su Logosintesi sull’ACEP Journal, sul giornale Management Seminars e su alcune riviste olandesi nel settore del coaching.

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Scuola 2000 pagina 12

SPECIALE N. 100-MAGGIO 2014VITA ASSOCIATIVA

apertura sedea lucca: tutti i lunedì dalle ore 15,30 alle ore 18,00 (gli altri giorni per appuntamento).indirizzo e telefoni: via pisana 1181/d- S. anna - lucca - Tel. 0583 513702 e 339 8658576a Castelnuovo garfagnana solo su appunTaMEnTo: il secondo mercoledì del mese solo su appuntamento telefo-nare ai numeri sopra riportati c/o sede Misericordia via pa-scoli 10-12.

Scuola 2000

Direzione e Redazione:Via Pisana 118/d - 55100 S.Anna Lucca.direzione e Redazione:

via pisana 118/d55100 S.anna lucca.

direttore responsabile: Laura Sartini.

direzione: Alfredo Pierotti.

hanno collaborato: Anna Angeli, Cecilia Fabbri,

Elena Falaschi, Irene Ferrarese, Giosuè Federighi, Nadia Lucchesi, Riccardo Massagli, Fabio Pierotti

mensile del Centro Studi eServizi Scuola 2000

SiTo inTERnET: Ecco il nuovo e più sempli-ce indirizzo:

www.scuola2000.orgCercheremo di tenerlo co-stantemente aggiornato, visitatelo!

UN NUOVO SERVIzIO PER GLI ISCRITTI

Da settembre 2013 presso i locali dell’Associazione è di-sponibile per gli associati il nuovo servizio gratuito di con-sulenza assicurativa prestato da Fabio Pierotti, Consulente assicurativo plurimandatario. È possibile richiedere infor-mazioni, chiarimenti e pre-ventivi sui rami: RC Auto, Responsabilità civile, Incen-dio, Furto, Infortuni, Malat-tia, Vita, Fondi Pensione.Per appuntamenti: Tel. 347 1262698 oppure tramite la segreteria dell’Associazione.Email: [email protected]

iscrizioni 2014

Dopo l’autentico boom dello scorso anno era impensabile ri-petere quella performance, tut-tavia finiremo quanto meno con l’avvicinarla, soprattutto se alcuni ritardatari provvederanno al rin-novo. Ricordiamo che si può rin-novare l’iscrizione direttamente in sede, col Conto Corrente Po-stale n. 12386553 a noi intestato, con Bonifico Bancario all’Iban: iT51K0503424723000000105484. Le quote: e 15,00 per i sup-plenti temporanei, e 30,00 per i supplenti annuali, e 35, 00 per il personale di ruolo e pensionato, e 10, 00 (facoltative) per l’assi-curazione della R.C.Insegnanti. La quota di consulenza per i NON ISCRITTI è stata fissata dal Diret-tivo in e 50,00.

pensioni: questi i numeri dei pensionandi dal

1 settembre p.v.

personale aTa:Assistenti tecnici e amministrativi: 3Collaboratori scolastici: 14Dsga: 2

personale docente:Scuola Infanzia: 15Scuola Primaria 20Scuola Secondaria 1° grado: 24Scuola Secondaria 2° grado: 29Insegnanti Rc : 1

T O T A L E 108

nuovo direttivo 2014 e gruppo scientifico

di seguito il direttivo che sarà affiancato nelle decisioni di tipo culturale dal gruppo Scientifico di nuova istituzionePierotti Alfredo: PresidenteAngeli Anna

Belli BarbaraBiagi RenataBiso AndreaCorso RosinaGianni SilviaMartini SimonaMassagli RiccardoPalomba NadiaPanigada SilviaTorchia Paola

gruppo scientifico:Angeli AnnaFabbri CeciliaFalaschi ElenaMassagli RiccardoPierotti Alfredo

Scuola 2000è volontariato culturale:

partecipa!

Giovani leve al lavoro