CATALOGO CORSI 2017 Corsi 2017_AuditinItaly... · Anticorruzione e Trasparenza – L. 190/2012, PNA...
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CATALOGO CORSI 2017 La Formazione che funziona!
in aula residenziale
on line
Azienda certificata ISO 9001 per la Formazione
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I nostri servizi di Formazione
La nostra Area Formazione è dedicata alla compliance aziendale e si articola in:
• corsi di conformità agli standard ISO e UNI (per esempio, ISO 9001 sulla qualità, ISO 14001 sull’ambiente, ISO
31000 sul Risk Management, ISO 37001 su Anticorruzione, ISO 29990 sulla Formazione non formale, UNI 11402 e
ISO 22222 sull’Educazione Finanziaria, ISO 20121 sugli Eventi sostenibili, ISO 13485 sui Dispositivi medici, ISO 55000
sulla gestione degli “asset” aziendali, ISO 50001 sull’efficienza e certificazione energetica)
• corsi collegati ai nuovi temi della conformità legislativa (per esempio, al Decreto 231 del 2001 in materia di
Responsabilità amministrativa degli enti, alla Legge 190 del 2012 in materia di Anticorruzione, al Decreto legislativo
196 del 2003 sulla Privacy, al nuovo Regolamento Europeo sulla conservazione dei dati, alla normativa Antiriciclaggio
per gli studi professionali, alla Legge 4 del 2013 in materia di Certificazione delle professioni non riconosciute, alla
recente legislazione in materia di classificazione dei rifiuti)
Perché sceglierci
Perché i nostri formatori hanno da sempre un chiodo fisso: «dopo un nostro corso di formazione
bisogna tornare in azienda e saper fare di più, meglio e qualche cosa di nuovo!»
Perché la nostra formazione funziona!
E per garantire i nostri servizi formativi,
siamo certificati ISO 9001.
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Vi presentiamo di seguito il Catalogo 2017 relativo ai nostri corsi di formazione:
- COD1-2017*- Specialist, Auditor e Membro Organismo di Vigilanza 231
- COD2-2017*- Anticorruzione e Trasparenza – L. 190/2012, PNA e Decreti attuativi per società private
- COD3-2017 - Anticorruzione – La UNI ISO 37001. Un nuovo strumento di prevenzione della corruzione per le aziende
- COD4-2017*- Privacy – PEC - Conservazione sostitutiva dei dati
- COD5-2017 - Privacy e Nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati
- COD6-2017 - E-Commerce secondo la normativa vigente sulla privacy
- COD7-2017 - Antiriciclaggio. Novità normative e controlli (per gli studi professionali)
- COD8-2017 - Nuova ISO 9001:2015. Come gestire un Audit
- COD9-2017 - Nuova ISO 14001:2015. Come gestire un Audit
- COD10-2017 - Controllo di gestione secondo la nuova ISO 9001:2015
- COD11-2017 - Risk Management secondo la ISO 31000. Applicazione alle nuove ISO 9001 e 14001
- COD12-2017 - Unannounced audit. Audit non annunciati nel settore dei dispositivi medici
- COD13-2017 - Eventi sostenibili secondo la ISO 21012
- COD14-2017 - Educazione Finanziaria secondo la UNI 11402
- COD15-2017 – Formazione non Formale (ISO 29990) e ISO 9001:2015. Sinergie e nuove opportunità per gli Enti di formazione
- COD16-2017 - Asset Management. Come implementare e migliorare la gestione del patrimonio azienda secondo le ISO 55000 (in
corso di progettazione)
- COD17-2017 – Il Nuovo Codice Appalti (in corso di progettazione)
*Disponibili anche on line:
- Corso base Decreto legislativo 231 del 2001
- Applicazione della normativa anticorruzione nelle società private partecipate o controllate dalla PA.
- Privacy per incaricati al trattamento dei dati personali
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COD1-2017 - Corso di formazione - Disponibile anche on line il Corso base sul Decreto legislativo 231 del 2001
Specialist, Auditor e Membro Organismo di Vigilanza 231
Nuova edizione Durata: una giornata di formazione di 8 ore d’aula (ore 9 – 13).
Presentazione
Il Decreto legislativo 231 del 2001 ha introdotto in Italia la
responsabilità amministrativa delle imprese in sede “penale”,
influendo molto anche sull’attività dei consulenti aziendali e dei
membri di organi di controllo e vigilanza.
La normativa è in continua evoluzione: i rischi reato introdotti dal
legislatore nel campo di applicazione del decreto sono in continuo
aumento (per citare i più recenti, pensiamo ad esempio agli ecoreati,
a quelli in materia di antiriciclaggio, corruzione e sfruttamento della
manodopera) e sono ormai pienamente operative le recenti Linee
guida di Confindustria che richiedono modifiche dei modelli per i
"gruppi di imprese", la gestione delle controllate o partecipate e un
aggiornamento dei protocolli interni sulle deleghe e procure.
Alla luce di ciò, è necessaria un’adeguata formazione per garantire un
servizio alle imprese di corretta implementazione di nuovi Modelli e
aggiornamento continuo di quelli esistenti, oltre che per l’attività di
auditing e di vigilanza da parte degli organi di controllo preposti.
Finalità
Il corso è volto a formare risorse in grado di implementare modelli di
compliance e di verificare e condurre audit su modelli di compliance e
conformità al Decreto legislativo 231 del 2001 (relativo alla
Contenuti
Prima parte
Introduzione
o Presentazione ed obiettivi
o Materiale didattico
Decreto legislativo 231 del 2001
o Principi di responsabilità
o Esempi di sentenze e riferimenti alle buone pratiche
o Principi sull’analisi del rischio
o I modelli di organizzazione e gestione: regole generali di
preparazione
o Ruolo dell’Organismo di vigilanza
o Il sistema sanzionatorio
o Le nuove Linee Guida di Confindustria
o Le guide delle associazioni di categoria
o Esempi di documentazione
Modello (parte generale e speciale)
Codice di condotta
Procedure o protocolli
Regolamenti (sistema disciplinare e regolamento
dell’OdV)
Seconda parte
Gli audit secondo la ISO 19011
Gestione dell’audit in ottica rischi reato
Preparare le checklist sulla base del modello
Approccio all’Audit – Aspetti psicologici e comunicazione
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responsabilità amministrativa delle imprese in sede penale),
illustrando i principali requisiti, compiti e funzioni del membro
dell’Organismo di Vigilanza previsto dal Decreto legislativo 231 del
2001.
Destinatari
Professionisti (avvocati, dottori commercialisti), consulenti (del lavoro,
sicurezza, ambientali, organizzazione aziendale), valutatori (auditor,
membri di ODV, esperti di sistemi di certificazione), responsabili e
dipendenti aziendali (responsabili di azienda, direttori amministrativi,
finanziari, responsabili ufficio legale, responsabili qualità, ambiente,
sicurezza).
Docente
Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato per la
compliance aziendale
Prerequisiti: Nessuno
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel
prezzo è incluso il materiale didattico.
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di
partecipazione al corso.
Auditor – Ruolo, responsabilità e qualifiche
Reporting - Report di non conformità e azioni correttive
Esempi di modulistica e report
Terza parte
Il d.lgs 231/01 - Modelli organizzativi per la prevenzione dei reati - Le
funzioni dell’ODV
I requisiti dei membri dell’ODV
o Il requisito dell’onorabilità
o Il requisito della professionalità
o Il requisito di indipendenza
o Il requisito della continuità d’azione.
Nomina e composizione dell’ODV
o Organismo di Vigilanza monosoggettivo o plurisoggettivo
o Strutture societarie già esistenti e la loro compatibilità con
le funzioni di Organismo di Vigilanza
o Consiglio di Amministrazione, Amministratore unico,
Amministratore delegato
o Il Collegio Sindacale
o Comitato per il controllo interno ed Internal Auditing
o Organismo di Vigilanza costruito ad hoc.
L’ ODV nei gruppi d’impresa.
Compiti dell’ODV: soluzioni operative e check list di controllo
La pianificazione e l’esecuzione delle attività dell’ODV attraverso
apposite check list di controllo
Le relazioni dell’ODV
o Rapporti con gli organi amministrativi
o Rapporti tra compliance officier e ODV
o Rapporti con il collegio sindacale.
La responsabilità dei componenti dell’ODV
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Casi concreti
COD2-2017 - Corso di formazione - Disponibile anche on line
Anticorruzione e Trasparenza – L. 190/2012, PNA e Decreti attuativi - Adempimenti obbligatori per le società
private controllate o partecipate dalla Pubblica Amministrazione
Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).
Presentazione: Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), adottato in data 11 settembre
2013 da CIVIT (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e
l’integrità delle amministrazioni Pubbliche), oggi ANAC (Autorità Nazionale
Anticorruzione) e aggiornato con la Determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015
(Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione), è stato sostituito dal Piano
Nazionale anticorruzione 2016, approvato in via definitiva dall’Autorità il 6 luglio
scorso e, dopo il parere favorevole espresso il 21 luglio anche dalla Conferenza
Unificata Stato, Regioni e Autonomie locali, pubblicato a partire dal 3 agosto sul sito
dell’Autorità, e successivamente, in Gazzetta Ufficiale. Il PNA 2016, in attuazione di
quanto previsto dal d.l. 90/2014, che ha concentrato nell’Autorità tutte le competenze
in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza previste dalla Legge
190/2012 e smi, costituisce un atto di indirizzo per le amministrazioni e i
destinatari chiamati ad adottare o ad aggiornare concrete ed effettive misure di
prevenzione di fenomeni corruttivi.
Contenuti
Contesto giuridico Breve riepilogo dello sviluppo normativo in materia di Prevenzione
della corruzione e Trasparenza, dalla Legge 190/2012 ad oggi.
Le Determinazione ANAC più recenti: Determinazione ANAC n. 8 di
giugno 2015; Determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015
(Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione).
Il D. lgs 97/2016 (il c.d. Decreto FOIA - Freedom of Informaction Act,
pubblicato l’8 giugno 2016), recante la revisione e semplificazione
delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione
pubblicità e trasparenza, e Delibere ANAC.
Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2016, pubblicato in G.U. il
24-8-2016: l’atto di indirizzo per le amministrazioni e i destinatari
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Il Decreto legislativo 97 /2016, meglio conosciuto come Freedom of Informaction Act
(FOIA), recante la revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di
prevenzione della corruzione pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6
novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi
dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche, è stato pubblicato l’8 giugno 2016.
La Legge 190/2012 e smi, il Piano Nazionale Anticorruzione 2016 (PNA) e i Decreti
attuativi della Legge 124/2015 recante “Deleghe al Governo in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge
Madia di Riforma della P.A., obbligano la pubblica amministrazione e i destinatari
ad adottare Piani di prevenzione della corruzione e trasparenza da aggiornare
entro il 31 gennaio di ogni anno, oltre ai previsti Codici di comportamento.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) richiede inoltre l'introduzione di adeguate
misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si
rifacciano alle best practices tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo disciplinato dal D. lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti in
sede penale) così come era già stato ribadito dalle Linee Guida ANAC nell’anno 2015
che sottolineavano, per le società e per gli enti di diritto privato controllati e partecipati
dalle pubbliche amministrazioni e per gli enti pubblici economici, l’obbligatorietà
dell’adozione del Modello di organizzazione e gestione previsto dal Decreto
Legislativo 231 del 2001 da parte di tali soggetti.
Finalità:
Illustrare in modo semplice l’articolato panorama normativo in materia, fornendo
tutte le indicazioni pratiche e gli esempi concreti sui contenuti minimi dei Piani
triennali di prevenzione della corruzione e dei Piani di prevenzione della corruzione in
ordine all'integrazione di questi ultimi con i Modelli di organizzazione e gestione
previsti dal D. lgs 231/2001, utili per non incorrere nelle sanzioni previste.
Gli enti che abbiamo già adottato un Modello ai sensi del D.lgs 231/01 dovrebbero
sviluppare un'ulteriore integrazione tra gli Organismi di Vigilanza e il Responsabile
anticorruzione.
Tutti gli Enti destinatari dovranno adottare e comunicare al Dipartimento della
funzione pubblica il proprio piano triennale entro il 31 gennaio di ogni anno.
Destinatari della normativa:
chiamati ad adottare o ad aggiornare concrete ed effettive misure di
prevenzione di fenomeni corruttivi.
Decreti attuativi della Legge 124/2015 (la c.d. “Legge Madia di
Riforma della P.A.”), recante “Deleghe al Governo in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
Obblighi in materia di Trasparenza: principali cambiamenti
introdotti nel D.lgs. 33/2013 dal D. lgs 97/2016.
Linee Guida ANAC e obblighi per le società e per gli enti di diritto
privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e
per gli enti pubblici economici, di adozione del Modello di
Organizzazione e Gestione (MOG) previsto dal Decreto
Legislativo 231 del 2001 in materia di responsabilità amministrativa
degli enti in sede penale.
Contesto operativo
Dettaglio su cosa richieda il PNA: contenuti tipici del PTPC, dall’analisi
del rischio alle attività e controlli da implementare.
Esempio di stesura di PTPC: necessità e tempi di aggiornamento.
Requisiti per ricoprire il ruolo di Responsabile anticorruzione (e
Responsabile trasparenza e integrità): modalità di svolgimento della
vigilanza, responsabilità e supporti.
Esempio di stesura di PTTI: necessità e tempi di aggiornamento.
Sezione “Amministrazione trasparente” sul sito: sviluppo,
aggiornamento e vigilanza.
Controlli da effettuare sulle proprie società/enti in controllo pubblico
e sulle società e enti partecipati in materia di prevenzione della
corruzione e trasparenza.
Vigilanza dell’ANAC e sanzioni.
Prerequisiti: Conoscenza di base della normativa di riferimento
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Pubblica amministrazione
Enti pubblici non economici
Enti pubblici economici
Enti e società di diritto privato in controllo pubblico
Enti e società di diritto privato a partecipazione pubblica
Ordini e collegi professionali
Responsabili per la prevenzione della corruzione
Membri degli Organismi di Vigilanza
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è
incluso il materiale didattico
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione
al corso
Docente: Dott.ssa Annalisa Fadini – Formatore e auditor qualificato per la
compliance aziendale
COD3-2017 - Corso di formazione
Anticorruzione – La UNI ISO 37001. Un nuovo strumento di prevenzione della corruzione per le Aziende
Novità! Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).
Presentazione
La corruzione è un fattore di forte danno alla concorrenza ed al mercato e la
prevenzione della stessa attraverso l’implementazione di un Sistema di
Gestione Anticorruzione è una richiesta sempre più specifica per le aziende,
sia per il forte presidio legislativo previsto a livello nazionale, sia perché
Contenuti
Parte 1
Scopo e struttura della norma
Estensione dello scopo
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prevista dai codici etici delle aziende o dai Modelli del Decreto legislativo 231
del 2001.
La recentissima pubblicazione della ISO 37001 (Anti-bribery management
system - Requirements whit guidance for use) consentirà di supportare,
attraverso una serie di misure concrete, le organizzazioni (grandi e piccole,
pubbliche e private) nella prevenzione della corruzione e nella promozione
di una cultura di integrità d'impresa.
Destinatari
Auditor di tutti i settori, Responsabili anticorruzione, compliance manager,
CSR manager, liberi professionisti di settore (avvocati, commercialisti,
consulenti).
Docenti
Dott. Stefano Bonetto e Dott.ssa Annalisa Fadini – Formatori e auditor
qualificati per la compliance aziendale.
Prerequisiti Conoscenza di base della normativa di riferimento.
Tariffe Vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è
incluso il materiale didattico Attestati Al termine del corso verrà rilasciato un
attestato di partecipazione al corso
Sistemi di gestione concetti essenziali
(high level structure)
I principali requisiti
Politica per la prevenzione della corruzione
La leadership di gestione, l'impegno e la responsabilità
Controlli e formazione del personale
La valutazione del rischio
Due diligence
Controlli finanziari, commerciali e contrattuali
Reporting, il monitoraggio, indagine e revisione
Le azioni correttive e di miglioramento continuo
Parte 2
La prevenzione della corruzione in Italia - scenario ed opportunità
Regole generali, disposizioni di legge e regolamentari - PNA, Determinazioni e
Linee guide ANAC, Rating legalità, Wisthelblowing
Prevenzione della corruzione e Decreto legislativo 231 del 2001 sulla
responsabilità “penale” delle imprese
COD4-2017- Corso di formazione - Disponibile anche on line il Corso Privacy per incaricati al trattamento dei dati personali
Privacy – Posta Elettronica Certificata (PEC) - Conservazione sostitutiva dei dati
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Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13
- 14).
Presentazione: Privacy, Posta Elettronica Certificata (PEC) e
Conservazione sostitutiva sono temi importanti per la gestione
sicura dei dati in azienda e per sfruttare al massimo le nuove
tecnologie informatiche a disposizione dell'organizzazione.
Tra queste, sarà analizzata anche il c.d. “cloud computing”, cioè
quell’insieme di tecnologie che permettono, sotto forma di un
servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare,
archiviare ed elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware e
software distribuite in Rete in una struttura tipica “client-server”.
Le semplificazioni normative del 2011 in materia di privacy, del
2010 in materia di conservazione sostitutiva e la recente normativa
relativa all'adozione della PEC in azienda delineano uno scenario
ormai facilmente realizzabile in azienda.
E’ inoltre attesa a breve l’entrata in vigore del Regolamento
Europeo sulla protezione dei dati che sostituirà l’attuale Codice
della Privacy (D. lgs 196/03) e armonizzerà la normativa comunitaria
divenendo legislazione comune per tutte le 28 nazioni dell’UE.
Tra le principali novità introdotte citiamo, ad esempio, l'obbligo per
determinate aziende e per gli enti pubblici di nominare un "Data
Protection Officer" (DPO), l'introduzione del “diritto all’oblio”, del
diritto alla portabilità dei dati, le notificazioni delle violazioni alle
Contenuti
o Privacy – D. Lgs. 196/2003 e modifiche 2010, descrizioni
degli obblighi legali e collegamenti agli aspetti tecnici.
o Il Regolamento Europeo: analisi delle novità introdotte e
nuova figura del Data Protection Officer (DPO).
o Privacy - Gestione della riservatezza e sicurezza in azienda,
esempi di applicazioni.
o Cloud Computing cos’è e quali sono gli aspetti contrattuali
cui prestare attenzione.
o PEC – parte giuridica: sunto della normativa, valore legale,
possibili utilizzi nelle comunicazioni verso soggetti
istituzionali e privati
o PEC – parte tecnica: prodotti utilizzabili, provider presenti
sul mercato, gestione dei messaggi, collegamenti alla
privacy.
o Conservazione sostitutiva – parte giuridica: panorama
normativo e ultime novità sulle semplificazioni
o Conservazione sostitutiva – parte tecnica: applicazioni
aziendali ed integrazione con i sistemi gestionali presenti in
azienda.
o Case study aziendali: modelli di gestione della privacy e
considerazioni pratiche sui sistemi di gestione della PEC e
della conservazione sostitutiva.
Prerequisiti: Nessuno
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autorità nazionali e anche agli stessi utenti nei casi più gravi (data
breaches), il “one-stop-shop”, per avere un’unica autorità di
vigilanza, ed altre ancora che saranno illustrate durante il corso.
Finalità: gli obiettivi del corso sono quelli di far apprendere gli aspetti
normativi e gli impatti nell'organizzazione per i temi di conservazione
sostitutiva, posta elettronica certificata e privacy. Il partecipante alla
fine del corso avrà infatti acquisito i concetti e gli esempi che gli
permetteranno di attuare da subito i progetti di gestione della
riservatezza, conservazione dei documenti cartacei e ottimizzazione
delle comunicazioni elettroniche a norma di legge.
Destinatari: titolari e responsabili informatici, auditor, responsabili
amministrativi aziendali (di PMI o di associazioni di categoria delle
piccole e medie imprese) nonché gli addetti agli adeguamenti
normativi aziendali.
Docente: Ing. Luca Oldrini – Formatore e auditor qualificato per la
privacy
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- Nel
prezzo è incluso il materiale didattico
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partecipazione al corso
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COD5-2017- Corso di formazione
Privacy e Nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali
Novità! Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).
Presentazione: A seguito dell’adozione (maggio 2016), della versione
definitiva del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali, le
aziende, gli enti, i professionisti e le pubbliche amministrazioni dovranno
aggiornare tutte le procedure in materia. Le nuove regole sostituiranno in
Italia l’attuale Codice della Privacy (Decreto legislativo 196 del 2003), e
armonizzeranno la normativa comunitaria divenendo legislazione comune
per tutte le nazioni dell’UE. I cambiamenti sono tanti e impegnativi e molte
disposizioni attuali “sopravvivranno” ed andranno integrate alle
disposizioni UE.
Finalità: Obiettivo del corso è quello di delineare il quadro generale di
tutte le novità introdotte dal Regolamento UE, illustrandone gli aspetti
normativi e gli impatti nell'organizzazione.
Il partecipante alla fine del corso avrà così acquisito i concetti e gli esempi
che gli consentiranno di attuare un sistema di gestione della Protezione dei
Dati adeguato alla propria organizzazione e conforme ai nuovi dettami
europei.
Destinatari: Titolari e responsabili trattamento dati (Decreto 196 del 2003),
auditor, responsabili amministrativi (di PMI o di associazioni di categoria
delle piccole e medie imprese), amministratori di sistema e informatici
Contenuti Introduzione e storia del nuovo Regolamento Europeo
Confronto con il Dlgs 196/03 e cosa cambierà
Indice Regolamento
I considerando del Regolamento
Gli articoli del Regolamento
Considerazioni generali e finali e come potersi adeguare
Principali novità:
• l'obbligo di "privacy impact assessment"
• il "data protection officer"
• il diritto all'oblio, il diritto alla portabilità dei dati da un
provider a un altro, in formato neutro;
• l’introduzione dei “joint controllers
• l’introduzione del concetto di "stabilimento principale"
• l’introduzione del ruolo di "lead authority", l'introduzione del
principio della cosiddetta "accountability"
• l’obbligo di attenersi, nell’ideazione di nuovi prodotti o
servizi, ai principi della “data protection by design” e della “data
protection by default”
• il data breach
• l’inasprimento delle sanzioni
Esempi di applicazioni in azienda
Domande e discussione
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aziendali, professionisti e addetti agli adeguamenti normativi aziendali
(legale e funzione compliance), consulenti aziendali.
Docente: Dott. Stefano Gorla – Formatore e auditor qualificato per la privacy
Test finale di apprendimento
Prerequisiti: Nessuno Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario
corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine
del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso
COD6-2017 - Corso di formazione
E-Commerce secondo la normativa vigente sulla Privacy
Nuova edizione Durata: mezza giornata (4 ore d’aula: ore 9 – 13).
Presentazione: l’E-commerce è una delle opportunità che ogni azienda
deve valutare e sfruttare. I dati sono chiari ed inequivocabili: è un canale
di vendita che non può essere trascurato. Il primo punto per la
progettazione di un sito di e-commerce è la sua conformità a tutte quelle
norme e provvedimenti che definiscono i requisiti di informazione che
il sito deve fornire ai suoi utenti.
Il testo unico sulla protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/2003) e i
provvedimenti successivi in tema di contatto commerciale e l’ultimo
provvedimento del maggio 2014 in tema di cookies definiscono le
regole base per le informazioni che il gestore del sito deve fornire ai
clienti e i consensi che deve raccogliere per poter operare legalmente.
Finalità: l’obiettivo principale è quello di costruire un sito di e-
commerce che abbia tutte le caratteristiche di informazione e
gestione dei consensi richiesti dalla normativa vigente.
Contenuti
Gli obblighi normativi in tema di privacy e internet
Le sezioni del sito interessate
Metodologie di informativa
La gestione del consenso nel processo di trattamento dei dati
Il contatto via mail e via social
I vari modelli di e-commerce
Legislazione applicabile e Codice del Consumo
Gestirlo all’interno o esternalizzare
Prerequisiti: Nessuno
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Destinatari: Responsabili aziendali di progetti e-commerce,
Responsabili qualità, Responsabili IT, imprenditori di PMI.
Docente: Ing. Luca Oldrini – Formatore e auditor qualificato Area IT
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di
partecipazione al corso
COD7-2017 - Corso di formazione
Antiriciclaggio. Novità normative e controlli obbligatori per le società e gli studi professionali.
Novità! Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).
Presentazione: la normativa sull’antiriciclaggio, obbligo previsto dal D. Lgs.
231/2007, sta avendo in questi ultimi tempi una forte accelerazione nel
controllo e nelle verifiche della sua applicabilità da parte degli studi
professionali.
L’art. 54 del D. Lgs. 231/2007 prevede infatti la necessità di un’adeguata
formazione dei collaboratori dei professionisti destinatari delle norme in tema
di antiriciclaggio.
L’importanza dell’adozione di tali misure è ribadita nella check list “Scheda
normativa e modulo operativo n. 6”, in allegato alla circolare G.d.F. n. 83607
del 19 marzo 2012, che evidenzia, tra l’altro, l’identificazione dei
dipendenti/collaboratori eventualmente delegati dal professionista per
l’assolvimento degli obblighi antiriciclaggio e la verifica dell’adozione di misure
di formazione del personale incaricato.
Contenuti Normativa antiriciclaggio: le direttive europee, il D. Lgs. 231/2007 e le
disposizioni di attuazione.
Obblighi di adeguata verifica.
Le prestazioni assoggettate all’obbligo di identificazione e verifica della
clientela e dei titolari effettivi per le diverse categorie di professionisti.
Modalità semplificate e rafforzate di adeguata verifica e adeguata verifica
svolta da terzi: modalità e procedure di attuazione.
Obblighi di registrazione.
Le modalità di registrazione previste dall’art. 38, D. Lgs.231/2007: il registro
della clientela o il registro tenuto con modalità informatiche: criteri di
registrazione.
Gli obblighi di registrazione: le informazioni da registrare.
La conservazione delle informazioni e delle registrazioni: il fascicolo della
clientela.
Comunicazione delle infrazioni alle limitazioni alla circolazione del contante.
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Finalità: gli obiettivi del corso sono quelli di far apprendere gli aspetti
normativi e gli impatti nelle società e studi professionali degli obblighi imposti
dalla normativa. Il partecipante alla fine del corso avrà infatti acquisito i
concetti e gli esempi che gli permetteranno di attuare da subito il sistema di
gestione delle procedure di identificazione e gestione dell’archivio unico
previste dal D. Lgs. 231/2007.
Destinatari: titolari e responsabili delle procedure antiriciclaggio delle
società e degli studi professionali destinatari della normativa.
Uso di contante, assegni e titoli a portatore; le comunicazioni alle RdS.
Segnalazione delle operazioni sospette.
La segnalazione dell’operazione sospetta agli Ordini professionali o all’UIF e
l’obbligo di riservatezza.
Analisi di un case study.
Prerequisiti: Nessuno - Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario
corsi 2017 - Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al termine
del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.
Docente: Ing. Luca Oldrini – Formatore e auditor qualificato
COD8-2017 Corso di formazione
La Nuova ISO 9001:2015. Cosa cambia e come adeguarsi. Come gestire un Audit
Novità! Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14) di
due moduli separati ed autonomi.
Presentazione: a seguito della recente pubblicazione, nel mese di
settembre, della nuova norma ISO 9001, lo standard più diffuso per i sistemi
di gestione della qualità aziendale, le organizzazioni che si sono dotate di un
SGQ ISO 9001:2008 avranno tempo 3 anni per adeguarsi: perché risulti
efficace, è importante che l’adeguamento alle nuove normative sia ben
Contenuti
Introduzione
Le origini e il processo di revisione della norma
I principali cambiamenti e analogie tra le norme 9001:2008 e
9001:2015
La nuova struttura del Sistema di gestione qualità secondo il
nuovo approccio ISO (High Level Structure)
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impostato fin dall’inizio, ed è questo il momento giusto per formarsi sulla
transizione.
Finalità: Il corso, attraverso una puntuale analisi comparativa dei requisiti
normativi supportata da esercitazioni pratiche, si propone di aggiornare il
personale dedicato alla implementazione e gestione dei sistemi di qualità
aziendale in merito ai principali cambiamenti introdotti dalla nuova edizione
della norma ISO 9001, mettendo in luce gli aspetti di perfetta integrabilità
della stessa, anche nella nuova versione, con altri standard gestionali.
Destinatari: responsabili e addetti alla pianificazione e sviluppo dei Sistemi
di gestione qualità, personale dedicato all’attività di internal auditing,
responsabili aziendali delle altre aree aziendali interessate.
Docente: Dott.ssa Concetta Nardone – Formatore e Auditor qualificato ISO
9001
Il processo di transizione alla nuova ISO 9001
La nuova ISO 9001
Analisi del contesto in cui opera l’azienda e il mercato di
riferimento
Introduzione del concetto di analisi dei rischi e individuazione
delle parti interessate
Nuovo approccio (meno enfatico) alla documentazione di sistema
Novità nei principi (7) e nella terminologia
Disamina dei requisiti ed esempi di applicazione
Come gestire l’ Audit
Test finale di apprendimento
Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza di base dei requisiti
della Norma ISO 9001, edizione 2008. Tariffe: vedere listino prezzi indicati in
Calendario corsi 2017- Nel prezzo è incluso il materiale didattico Attestati: al
termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso
COD9-2017 - Corso di formazione
La Nuova ISO 14001:2015. Cosa cambia e come adeguarsi. Come gestire un Audit
Novità!
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Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14) di
due moduli separati ed autonomi.
Presentazione: a seguito della recente pubblicazione, nel mese di
settembre, della nuova norma ISO 14001, lo standard più diffuso per i sistemi
di gestione ambientale, le organizzazioni che si sono dotate di un SGQ ISO
14001:2008 avranno tempo 3 anni per adeguarsi: perché risulti efficace, è
importante che l’adeguamento alle nuove normative sia ben impostato fin
dall’inizio, ed è questo il momento giusto per formarsi sulla transizione.
Finalità: Il corso, attraverso una puntuale analisi comparativa dei requisiti
normativi supportata da esercitazioni pratiche, si propone di aggiornare il
personale dedicato alla implementazione e gestione dei sistemi di gestione
ambientale in merito ai principali cambiamenti introdotti dalla nuova
edizione della norma ISO 14001, mettendo in luce gli aspetti di perfetta
integrabilità della stessa, anche nella nuova versione, con altri standard
gestionali.
Destinatari: responsabili e addetti alla pianificazione e sviluppo dei Sistemi
di gestione ambientale, personale dedicato all’attività di internal auditing,
responsabili aziendali delle altre aree aziendali interessate.
Docente: Ing. Federico De Angelis - Formatore e Auditor qualificato ISO 9001
e 14001
Contenuti
Introduzione
Le origini e il processo di revisione della norma
I principali cambiamenti e analogie tra le norme 9001 e 14001
La nuova struttura del Sistema di gestione ambientale secondo il
nuovo approccio ISO (High Level Structure)
Il processo di transizione alla nuova ISO 14001
La nuova ISO 14001 Le origini della revisione: le tappe evolutive della ISO 14001 e il
processo di revisione
Draft International Standard ISO/DIS 14001:2014 - I principali
cambiamenti
La nuova struttura del SGA, il nuovo approccio ISO (HLS)
New concepts: analisi del contesto in cui opera l’azienda e
individuazione parti interessate, concetto di leadership, concetto
di rischio e opportunità
o Analisi requisiti ed esempi applicativi
o Analisi degli aspetti di integrazione tra la nuova ISO 9001
e la nuova ISO 14001
Come gestire un Audit
Test finale di apprendimento
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COD10-2017 - Corso di formazione
Il controllo di gestione secondo la nuova ISO 9001:2015. La Balanced Scorecard come strumento di qualità
Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 - 14).
Presentazione: "Il successo nel business è dovuto per il 10% alle strategie e per
il 90% all'organizzazione e alla capacità di realizzazione", afferma Percy
Barnevik, CEO di ABB Ltd.
La realizzazione degli obbiettivi del business dipende sia dalla definizione della
strategia sia dalla capacità di mettere in pratica il piano d'azione necessario.
Organizzare l'azienda significa quindi allineare le azioni e gli interventi
focalizzandosi in un unico obbiettivo aziendale. La capacità poi di monitorare
il percorso permette poi di verificare e se necessario rivedere le azioni o le
strategie poste in essere.
Obiettivi: questo corso illustra l'approccio applicato in numerose aziende
manifatturiere e di servizi per la costruzione della mappa strategica associata
alla definizione della Balanced Scorecard (strumento di controllo per il
monitoraggio degli obbiettivi strategici e operativi).
Verrà fatto un focus sugli step necessari per la costruzione della mappa
strategica (mappa che definisce le azioni e i benefici derivanti dalla strategia
aziendale attraverso il rapporto causa-effetto) e sulle relazioni tra essa e:
- Balanced Scorecard
- Business Plan
- Piano annuale e budget
creando il cosiddetto "allineamento strategico", previsto anche dalla normativa
ISO.
Destinatari: il corso si rivolge agli imprenditori ed ai responsabili
amministrativi aziendali, ai controller, agli auditor ed ai responsabili qualità e
sistemi di gestione.
Contenuti
Definizione della strategia aziendale
o Esempi di strategie aziendali applicate
Strutturazione della mappa strategica
o Le 4 prospettive:
Finanziaria
Clienti
Processi interni
Apprendimento e crescita
Esercitazione con costruzione della mappa strategica
Gli indicatori bilanciati
o Key performance index
Esercitazione con costruzione della Balanced Scorecard
Esempi di Balanced scorecard - Analisi in aula
Processo di budgeting
o Processo "Step-Down"
o Integrazione tra Mappa strategica-Balanced
scorecard-Processo di budget Prerequisiti: Nessuno
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è
incluso il materiale didattico
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione
al corso. Docenti: Dott. Francesco Viotto - Maurizio Cremasco – Formatori e
auditor qualificati per il controllo di gestione
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COD11-2017 - Corso di formazione
Il RISK MANAGEMENT secondo la ISO 31000: approccio integrato alla gestione dei rischi aziendali. Applicazione
alle nuove ISO (9001 e 14001).
Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).
Presentazione: l'approccio rigoroso e fortemente innovativo sulla gestione
dei rischi d’impresa che viene proposto, a supporto del leader di tutte le fasi
del Risk Assessment e della Governance aziendale, nasce da consolidate
competenze coniugate all’esperienza di settore, maturata anche presso
organizzazioni operanti a livello internazionale. Le soluzioni che vengono
proposte hanno lo scopo di formare il Risk Manager d’azienda supportandolo
nelle esigenze connesse alla gestione del rischio, siano esse di recepimento
dei requisiti normativi, di immunizzazione dei risultati aziendali, di
miglioramento dell’efficienza aziendale, di ottimizzazione del requisito di
capitale e di trasferimento del rischio. Il corso collega anche tutte le fasi di
analisi, valutazione e trattamento alle nuove ISO (9001 e ISO 14001) ed ai
Modelli Organizzativi ex Decreto legislativo 231 del 2001, allo scopo di
delineare una mappa ideale per proteggere l’Asset d’impresa.
Finalità: il corso si rivolge alle aziende e/o professionisti che intendono
ampliare le conoscenze nell’ottica dello sviluppo di un sistema di gestione del
rischio e della creazione di un futuro Chief Risk Officer. Attraverso la
descrizione dei metodi di analisi dei processi, delle dinamiche di gestione delle
matrici e delle macro suddivisioni dei rischi, i partecipanti sono messi nelle
Contenuti L’Analisi iniziale – Risk Assessment
La matrice dei rischi e loro peso Rischi reato in ambito
Area Vendite Rischi reato in ambito Area HR-Financial- Legal- IT/Ced
Rischi reato in ambito Area Marketing – R&D
Rischi reato in ambito Operations
La misurazione del rischio e la sua classificazione
Risk Appetite, Risk Capacity e Risk Tollerance
Le Modalità di gestione dei rischi
Il trattamento dei rischi
Il trasferimento dei rischi: come ridurre i premi a parità di trasferimento
Il collegamento di tutti i rischi di impresa con le Nuove ISO (9001 e 14001)
Il collegamento di tutti i rischi di impresa con i reati ex D.Lgs. 231
Il Business Continuity
Il ruolo del Risk Manager in azienda le sue competenze
Le tecniche di comunicazione del rischio
L’importanza del Capitale Umano: i reati li compiono le persone, tecniche di ricerca
e selezione del personale nello scenario attuale: opportunità e rischi per le imprese
Testimonial, Case study e Role Play per Area di rischio
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condizioni di definire da subito un corretto profilo base dei rischi aziendali e di
conoscere gli strumenti che governano i rischi in ogni suo dettaglio.
Destinatari: consulenti e professionisti che desiderano completare la
propria conoscenza sul rischio di impresa all’interno della propria azienda e
per coloro che vogliono diventare Risk Manager della propria impresa.
Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza base della normativa cogente
d’impresa, dei processi aziendali e di rischio, delle tecniche base di verifica di
funzionamento degli indicatori di gestione.
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017- Nel prezzo è incluso il
materiale didattico. Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di
partecipazione al corso. Docente: Cesare Basilico – Formatore e auditor qualificato
COD12-2017 - Corso di formazione
Unannounced audit: audit non annunciati nel settore dei dispositivi medici.
In corso di revisione
Durata: mezza giornata (4 ore d’aula: ore 9 – 13).
Presentazione A seguito di una Raccomandazione EU, gli Organismi
Notificati per la marcatura CE dei Dispositivi Medici hanno dovuto
implementare, a partire dal 2014, un programma obbligatorio di Audit NON
Annunciati ai fabbricanti di Dispositivi Medici e loro fornitori critici. Tale
iniziativa, che nasce con l'obiettivo di verificare eventuali comportamenti
scorretti nella pratica quotidiana, ha un impatto su tutte le aziende, per
quanto scrupolose negli adempimenti. Uno scenario innovativo e complesso,
con aggravio di costi e adempimenti, che comporta una necessaria attività di
gestione da parte di tutti gli interlocutori, e che se non correttamente
pianificato potrebbe portare alla sospensione/ritiro delle certificazioni, con
grave pregiudizio per le aziende incolpevolmente coinvolte.
Finalità: il corso è stato sviluppato per trasferire ai partecipanti tutte le
informazioni relative alle nuove disposizioni EU, preparando i fabbricanti di
Contenuti
Riferimenti legislativi
Chi è interessato e in che ruolo (quali aziende)
Chi è interessato e in che ruolo (quali funzioni)
Frequenza e durata
Responsabilità, obblighi contrattuali
Costi (quanto e chi paga)
Modalità di esecuzione (cosa aspettarsi durante un Audit non
Annunciato)
Esiti e conseguenze
Come prepararsi
Il punto di vista degli Enti Notificati
Dibattito e domande
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dispositivi medici - e i loro fornitori critici - agli unannounced audit (audit
senza preavviso), per evitare impedimenti od ostacoli che ne pregiudichino il
buon esito e per minimizzarne l'impatto economico. Al termine del corso i
partecipanti saranno in grado di predisporre un piano per l’implementazione
delle attività finalizzate a sostenere unannounced audit, nel rispetto delle
regole di riferimento.
Destinatari: il corso si rivolge ai fabbricanti di dispositivi medici, alle funzioni
coinvolte negli anannounced audit (Quality Assurance e Regulatory Affairs,
oltre a supply chain e funzioni di supporto) di aziende che producono
dispositivi medici e loro fornitori critici.
Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza base della normativa
di riferimento.
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - Nel prezzo è
incluso il materiale didattico.
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione
al corso.
Docente: Dott. Marco Delbò – Formatore e auditor qualificato
COD13-2017 - Corso di formazione
Eventi sostenibili secondo la ISO 20121.
Nuova edizione (aggiornata alle regole Accredia) Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).
Presentazione: il mercato degli eventi nel mondo è un valore economico
molto consistente, si può parlare comodamente di cifre nell’ordine dei miliardi
di dollari. Per capirne l’importanza è sufficiente pensare alle imprese, in
particolare al numero incredibile di fiere o di convention, oppure al settore
sportivo che muove ogni anno milioni di persone, ovvero alla numerosità di
incontri e momenti politici. Ogni giorno viaggiano e si riuniscono milioni di
persone in ogni angolo del mondo. Per non parlare del turismo.
L’impatto degli “eventi” di qualsiasi natura è estremamente significativo sia in
termini ambientali che per gli aspetti economico sociali. Quando si parla di
Contenuti
Presentazione obiettivi ed aula
Introduzione alla normazione in materia di eventi sostenibili
Concetti base
La responsabilità sociale di impresa
Impatto (positivo e negativo)
Le tre dimensioni: ambientale, sociale ed economico
Gli stakeholder
Le fasi da gestire dell’evento
Ideazione: progetto di massima e progettazione di dettaglio
Realizzazione: preparazione e conduzione
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eventi non si deve quindi pensare solo ai rifiuti, al traffico, all’uso di energia e
dell’acqua, al rumore, alle emissioni che questi generano. Ma anche a tutte le
persone che per l’evento lavorano e dal quale percepiscono uno stipendio. Si
pensi poi alle comunità che sfruttano tali eventi come unica possibilità di
sviluppo e crescita, o ancora all’arricchimento culturale che genera il
conoscersi, l’incontrarsi e lo scambiarsi idee ed emozioni. Tutto questo è
considerato dalla norma internazionale ISO 20121.
Obiettivi: fornire ai partecipanti una chiave di lettura per l’applicazione pratica
della ISO 20121 ed un modello per la valutazione della sostenibilità di un
evento o dell’infrastruttura a supporto dell’evento.
Destinatari: società di organizzazione eventi, responsabili strutture ricettive,
soggetti pubblici ed enti fieristici.
Docente: Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato
Verifica: verifiche di chiusura e verifiche sul ritorno (eredità)
La ISO 20121 in dettaglio (con approccio PDCA)
Scopo, applicazione, eventuali esclusioni
Aspetti della guida applicativa
Requisiti: Analizzare il contesto di riferimento, Impegno della
direzione e leadership, Pianificazione del servizio, Procedure di
supporto, Procedure operative, Valutazione delle prestazioni,
Miglioramento.
Requisiti di qualificazione fornitori
Prerequisiti: è consigliabile possedere una conoscenza di base della
normativa di riferimento - Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario
corsi 2017- nei prezzi è incluso il materiale didattico - Attestati: al termine del
corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
COD14-2017 - Corso di formazione
Educazione Finanziaria secondo la UNI 11402.
Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).
Presentazione: la norma UNI 11402 (Educazione finanziaria del cittadino -
Requisiti del servizio), è la prima norma tecnica al mondo in materia di
“educazione finanziaria”. La norma ha già visto l’applicazione da parte di
Contenuti
Introduzione al corso, il mercato di riferimento e il panorama
legislativo
Presentazione ed obiettivi del corso e materiale didattico
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importanti realtà del settore assicurativo e previdenziale, anche in qualità di
strumento di marketing avanzato.
Complementare alla UNI ISO 22222 sulla Pianificazione finanziaria,
economica e patrimoniale personale, rappresenta inoltre un supporto al
Rapporto Tecnico UNI 11403 per la scelta del pianificatore finanziario
economico patrimoniale personale. A completare il panorama normativo
tecnico di riferimento è poi la UNI TS 11503, la prima guida per l’applicazione
pratica della UNI 11402, che definisce i requisiti per le organizzazioni che
erogano servizi di educazione finanziaria nelle sue varie forme.
Finalità: il corso illustra in termini pratici i requisiti e le indicazioni fornite
dalla UNI 11402 e la sua relazione con le altre norme del settore.
Destinatari: il corso è rivolto agli operatori della consulenza e della
educazione/pianificazione finanziaria, ai responsabili di reti di distribuzione di
prodotti finanziari, di credito ed assicurativi, ai responsabili formazione di reti
distributive, banche ed assicurazioni, ai responsabili marketing di reti
distributive, banche ed assicurazioni.
Docente: Dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato per il
settore.
La segmentazione degli utenti e le corrispondenti attività di
educazione finanziaria prioritarie: Informazione – Istruzione -
Consulenza oggettiva
Le fasi della vita, gli eventi e le situazioni specifiche da gestire
Le fasi del processo di educazione finanziaria: Definizione della
relazione con il cliente - Analisi bisogni - Verifica proposte -
Monitoraggio
I requisiti della UNI 11402: Requisiti per i singoli - Requisiti per le
organizzazioni
La dichiarazione di conformità
Collegamento con la UNI ISO 22222 e UNI TS 11348
La norma UNI TS 11503
Prerequisiti: nessuno.
Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario corsi 2017 - nei prezzi è
incluso il materiale didattico.
Attestati: al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
COD15-2017 - Corso di formazione
Formazione non Formale (ISO 29990) e ISO 9001:2015. Sinergie e nuove opportunità per gli Enti di formazione.
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Nuova edizione Durata: una giornata (8 ore d’aula: ore 9 - 18 - pausa pranzo ore 13 – 14).
Presentazione: la formazione non formale è uno dei settori più importanti per
lo sviluppo delle imprese e della società, in quanto comprende la formazione
professionale, l’addestramento dei lavoratori e tutta l’area del tempo libero
incluso lo sviluppo del capitale umano.
Secondo le regole internazionali si intende per non formale tutto ciò che non
è collegabile direttamente al settore dell’istruzione o al settore dell’educazione
che rilascia certificati a valore legale. La ISO 29990 è la prima norma specifica
per questo settore, e prevede due parti essenziali: la prima specifica per il
processo formativo completo, dalla progettazione alla verifica; la seconda
parte definisce i requisiti gestionali secondo le migliori pratiche internazionali.
La norma è perfettamente integrabile alla nuova ISO 9001, ma può essere
utilizzata anche da sola; è una norma che definisce requisiti e quindi utilizzabile
per finalità contrattuali e per certificabile.
Finalità: il corso è volto a formare risorse che desiderino applicare in modo
efficace lo standard internazionale ISO 29990 in materia di qualità nei processi
di formazione “non formale”, sia in modo autonomo che in modo
complementare alla nuova ISO 9001, oppure per coloro che devono verificare
la conformità ai requisiti come auditor o esperti di accreditamento.
Destinatari: il corso è rivolto principalmente ai responsabili qualità degli enti
formazione, esperti di accreditamento della formazione, auditor interni e di
terza parte, esperti del settore formazione degli enti di accreditamento e
certificazione, consulenti qualità e gestionali.
Contenuti
Introduzione al corso o Presentazione ed obiettivi o Materiale didattico
I requisiti della UNI ISO 29990 o Terminologia o Capire i bisogni formativi o Progettazione del servizio formativo o Erogazione della formazione o Monitoraggi possibili o Valutazione del servizio
Sistema di gestione della UNI ISO 29990 o Strategie o Riesame della direzione e AC/AP o Finanza e gestione del rischio o Risorse umane o Comunicazione (interna ed esterna) o Risorse ed audit interni o Ritorni delle parti interessate
Integrazione con la nuova ISO 9001
Aspetti di auditing specifici per la UNI ISO 29990
Prerequisiti: nessuno - Tariffe: vedere listino prezzi indicati in Calendario
corsi 2017- nei prezzi è incluso il materiale didattico - Attestati: al termine del
corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Docente: dott. Stefano Bonetto – Formatore e auditor qualificato
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Scheda d’iscrizione Da restituire compilata via e-mail a [email protected] o via fax allo
(+39) 02.54108583
Titolo corso ………………………………………………………………………………………
Quota iscrizione ……………………………………………………………………………….
Edizione del ……………………………………………………………………………………...
Nome e Cognome……………………………………………………………………………..
Funzione …………………………………………………………………………………………..
Società ……………………………………………………………………………………………..
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………
CAP-città-prov …………………………………………………………………………………..
Telefono ……………………………………………………………………………………………
Cellulare ……………………………………………………………………………………………
Fax ……………………………………………………………………………………………………
E-mail ………………………………………………………………………………………………..
P.IVA/Cod. Fiscale ……………………………………………………………………………...
Note ………………………………………………………………………………………………….
Il pagamento della quota d’iscrizione deve avvenire anticipatamente, e comunque non
più tardi dei 5 giorni lavorativi precedenti la data d’inizio del corso, a mezzo bonifico
bancario intestato a:
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Vi ricordiamo che tutte le nostre iniziative formative potranno essere seguite sia nella formula "open"
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