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Cartella stampa

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Cartella stampa

A distanza di 12 anni dall’ultima edizione, si inaugura a Sassari la XIX Biennale dell’Arti-gianato sardo, promossa dalla Regione Sardegna con una formula innovativa: attraversola creazione di 250 oggetti, 33 designer e 61 laboratori ripensano creativamente la pro-duzione artigiana di una delle regioni più ricche di tradizione in questo campo.

DomoIl titolo scelto per la mostra, Domo, rende omaggio all’epicentro simbolico della culturadella Sardegna: la casa.La casa è per i sardi domo, come per i latini: uno spazio che nella società tradizionale iso-lana era di estrema semplicità e povertà, ma al tempo stesso ricco di una sapienza este-tica distillata nei secoli. Dal ricordo di questo spazio elementare scaturisce il progetto diuna mostra che ne riproponga non le forme, ma la logica; che offra un filo conduttore al-la lettura degli elaborati artigiani e li collochi in un contesto capace di farne risaltare bel-lezza e funzionalità. Domo non ricostruisce ma evoca la casa sarda, adattandola alle mo-dalità abitative e alle tendenze visive di oggi. Domo è un’idea di Sardegna che si sposa aun’idea di contemporaneità: un modo di abitare caldo, confortevole, di un’eleganza fattadi storia, memoria, manualità.

Le premesse: le Biennali dell’ISOLASul solco di una antica cultura materiale di straordinaria ricchezza, gli anni Cinquanta delNovecento vedevano nascere in Sardegna un nuovo artigianato , che rivisitava l’eredità delpassato alla luce del gusto contemporaneo. Frutto dell’intervento di un gruppo di artisticapeggiati dallo scultore Eugenio Tavolara e riuniti sotto la sigla ISOLA (Istituto Sardo Or-ganizzazione Lavoro Artigiano), la produzione sarda veniva presentata al pubblico in unaserie di mostre biennali che, molto seguite dalla stampa internazionale, e sostenute conentusiasmo in Italia da Gio Ponti sulle pagine di Domus, ebbero grande successo. La sta-gione d’oro dell’ISOLA, che fece di Sassari una sorta di capitale dell’artigianato, doveva pe-rò rivelarsi di breve durata. A partire dagli anni Settanta, la mancanza di una direzione ar-tistica e politiche di commercializzazione inadeguate ne determinarono la crisi, portando

Comunicato stampa

IL CARMELO, via Archivolto del CarmineSassari, 26 giugno-29 agosto 2009aperto dal lunedì al sabato, ore 10-13 / 17-21info: [email protected] – 0784 33033

Progetto: Ilisso EdizioniCoordinamento tecnico e organizzativo: AnnalisaCocco, Antonello Cuccu, Roberta Morittu, Anna PauConsulenza e testi: Giuliana AlteaAllestimento: Antonello Cuccu, Alessandro FlorisGrafica: Paolo BazzaniUfficio stampa: Nicoletta Murialdo+39 339 5318579 – [email protected]

alla cessazione delle mostre nel 1997 e alla chiusura dell’ente nel 2006: la produzione ar-tigiana, intanto, pur mantenendo livelli eccellenti di qualità tecnica, perdeva il suo legamecol design e scivolava sempre più dall’arredo al souvenir.

Una riflessione sul passato e una scommessa sul futuroAlla luce di queste premesse, la XIX edizione della Biennale dell’Artigianato assume ilsenso di una verifica e di un laboratorio, di una riflessione sul passato e di una scom-messa sul futuro.Qual è la situazione dell’artigianato in Sardegna dopo una serie di mutamenti epocali, chehanno registrato sviluppi tecnologici impensati, l’affermarsi della globalizzazione, l’entra-ta in scena di una pluralità di nuovi e agguerriti competitori economici e la pressione dimodelli culturali estranei alla tradizione? Cosa è rimasto del fitto tessuto di botteghe elaboratori presente nella regione ancora trenta anni fa? Si può ancora pensare al compartoartigiano come a un blocco monolitico, privo di articolazioni? E soprattutto, quali model-li di intervento possono aiutarne lo sviluppo?La ricognizione compiuta da Domo rivela uno scenario animato, in cui, se alcuni settorinon hanno retto alle trasformazioni degli ultimi decenni, altri si sono sviluppati vivace-mente, come l’oreficeria, la tessitura o la ceramica. L’intervento dei designer, volto a ri-pensare procedimenti esecutivi e campi d’applicazione delle tecniche così come a inven-tare forme nuove ma ricche del ricordo della tradizione, ha gettato in molti casi il semedi ulteriori collaborazioni.Domo indica nell’abbinamento tra eccellenza tecnica e progetto di qualità il domani del-l’artigianato. Piuttosto che sul souvenir per il mercato turistico, battuto in partenza dallaconcorrenza extraeuropea a basso costo e dalle produzioni meccaniche, occorre puntare– come sottolinea in catalogo Giuliana Altea:“Su un’ipotesi di ‘slow design’, antidoto al rapido consumo delle idee e delle risorse, esu una produzione di nicchia, da sviluppare nella pratica della piccola serie o edizione li-mitata, in cui una consolidata tradizione di eccellenza tecnica si allei a un’alta qualitàprogettuale, e la memoria del passato si unisca a una sensibilità contemporanea.”

ELENCO DESIGNER

Nilla IdiliStudio ItoPaolo UlianGiulio IacchettiLia Di GregorioPierluigi PiuBerselli e CassinaUgo la PietraTomoko MizuLaudani e RomanelliAntonello CuccuFlorence QuellienAnnalisa CoccoRoberta MorittuPaolo MarrasNanda VigoItalo AnticoValentina FolloAlessandro ArtizzuPalomba e SerafiniMaria CalderaraGianfranco PintusAngelo FigusJames IrvineSalvatore+MarieVincenzo MariniAlessio TascaLee BabelGiuseppe FloreEugenia PinnaVittorio BrunoAndrea BrunoAdriana Delogu

ELENCO ARTIGIANI

TessituraSocietà Cooperativa N.S.

De Gonare, Sarule

Su Marmuri, UlassaiMaria Daniela Ghiani, IsiliSu Trobasciu, MogoroEugenia Pinna, NuleSu Telarzu, DorgaliF.lli Noli, TonaraTessile Prof. Cannas, AggiusTessile Medusa, SamugheoArtessile, UrzuleiArte Tessile, SamugheoSu Telalzu, BonorvaAntonina Atzeni, MorgongioriGiuseppina Casu, PompuLiana Ardu, LunamatronaS’iscaccu, Bolotana

RicamoLe Trame, BusachiLa Robbia, Atzara

CestineriaMaria Raimonda Pinna,

San Vero MilisBarbarina Ligas, SinnaiAlessandra Bennici, FlussioAntonello Utzeri, Villaputzu

CeramicaTerrapintada, BittiRaku, CagliariCeramiche Manis, OristanoGiovanni Deidda, AsseminiTerra Acqua & Fuoco,

LuogosantoAngelo Sciannella, CabrasLuigi Nioi & Figli, AsseminiGiuseppe Locci, AsseminiCeramiche Artistiche

Claudio Pulli, SelargiusKeramos, Macomer

Sughero e legnoNonsoloferro, Senorbì

Artintaglio Mastru Mimmiu,Buddusò

Arredamenti Cherchi,Orosei

Paolo Murreddu, OroseiArtigianato&Design, NuoroMarco Cortopassi, Sassari

LapideoBasilio Frongia, SamugheoCp Basalti, Borore

VetroStudio Vetrarte

PelletteriaGrazia Fronteddu, DorgaliMarlis Pelleteria, Oristano

Oreficeria e coralloBottega Di Matteo, SassariCreazioni Antonello, NuoroFrancesco Cadinu, NuoroBruno Busonera, CagliariGaldino Saba, CagliariLaboratorio Orafo

Vadilonga, BosaF.O.A.G., VillacidroVittorio Piras, CagliariMassimo Soro, CagliariFranco Zedda, IglesiasValentina Garau, SassariInventos de Pratta, Sassari

MetalloBAM Bottegartemetalli,

NuoroLuigi Pitzalis, IsiliPierpaolo Ziranu, OraniAntonio Fogarizzu, PattadaColtelleria Is Lunas,

VillanovaforruGino Moledda, Nuoro

IIttaalloo AAnnttiiccoo (Cagliari 1934) è arti-sta e designer di gioielli di famainternazionale. Nel 1977 si trasferi-sce a Milano, pur mantenendo conla Sardegna un rapporto costante.Dagli anni Sessanta crea gioiellisemplici e raffinati, in cui la tradi-zione sarda agisce come lontanaispirazione, decantata ed astrattasino alle sue componenti essen-ziali. Progetta inoltre tappeti, araz-zi, maschere in legno, piastrelle epezzi di design. L’eleganza delle li-nee e il dominio della materia ca-ratterizzano anche le sue opere discultura e pittura. È tra i designercitati da Peter Dormer nella suafondamentale guida The New Je-welry e nell’importante Dizionariodel gioiello italiano del XIX e XXsecolo edito da Allemandi.

AAlleessssaannddrroo AArrttiizzzzuu si laurea in ar-chitettura nel 1990 a Firenze e nel1991 consegue il Master in Indu-strial Design alla Domus Acade-my a Milano. Durante questo pe-riodo focalizza gli elementi chediventeranno la base del suo lin-guaggio: le forme organiche, ilfuori scala, le ambientazioni sce-nografiche a tinte forti. Nel 1995 con Federica Saisi realiz-za per Edra il divano “L’Ego”; nel-lo stesso anno si trasferisce a NewYork dove lavora presso lo studioFish Design dell’architetto Gaeta-no Pesce. Nel 1996 apre il suo stu-dio a Milano, cura l’immagine peralcuni negozi di abbigliamento, la-vora al packaging design per co-smetici di Diego Dalla Palma erealizza una serie di candelabriper Giorgio Armani Casa.Registra il marchio ARTI z.z.u. conSara Guerrini; intraprende unacollaborazione commerciale conil MOMA di New York. Realizzauna linea di Tshirt per Fiorucci.Dal 2003 al 2004 insegna allo IEDe all’Istituto Superiore di Architet-tura e Design di Milano; dal 2004al 2006 a Seoul nei Dipartimenti

di Architettura e Interior Design;dal 2009 al Dipartimento di Inte-rior Architecture della LebaneseAmerican University a Beirut.

LLeeee BBaabbeell (Heilbronn 1940), è ere-de, attraverso la sua maestra Wal-burga Külz, della cultura del Bau-haus. Designer ceramista, haesposto le sue opere in mostrepersonali e collettive in tutta Eu-ropa e ha partecipato a numerosiconcorsi internazionali. Insieme adAlessio Tasca ha restaurato e ripri-stinato l’“Antica Fabbrica di Cri-stallina e Terrarossa” a Rivarotta,tra Nove e Bassano del Grappa.Nella sua opera ceramica, sculturaed architettura si incontrano e sifondono: l’attenzione per la formae per i singoli elementi che la com-pongono emergono sia nelle scul-ture monumentali pensate per es-sere collocate in spazi pubblici, sianelle opere di minore formato, diun carattere più intimo.

CCeecciilliiaa CCaassssiinnaa (1957) e OOttttoorriinnooBBeerrsseellllii (1956) architetti, da piùdi vent’anni portano avanti pro-getti di architettura e design chespaziano in varie direzioni: ri-strutturazione, restauro, opere ur-banistiche, nuovi edifici, spazicommerciali, allestimenti e design.L’esperienza maturata li ha porta-ti a lavorare su edifici storici dipregio, con interventi sia di tiporesidenziale che commerciale edespositivo. Dalle nuove costruzio-ni agli interventi di recupero, lostudio della luce naturale e artifi-ciale, sono le componenti fonda-mentali del progetto. Inoltre nellaprogettazione di spazi commer-ciali ed espositivo. Lo studio del-la luce naturale e artificiale è tra lecomponenti fondamentali del pro-getto. Nella progettazione di spa-zi commerciali e nel design indu-striale, si evidenzia la ricerca e lasperimentazione di nuove tecno-logie e materiali. Per l’arredo e il

design hanno collaborato alla pro-gettazione di oggetti per la casacon diverse aziende come, tra lealtre, Alessi, Helios ed Imago Mun-di. Numerosi i concorsi nei varisettori elencati, le pubblicazioni ele partecipazioni a mostre, tra cuila Triennale di Milano.

VViittttoorriioo BBrruunnoo (Nuoro 1977) desi-gner formatosi al Politecnico diMilano, città nella quale ha colla-borato con diversi studi di archi-tettura, grafica e design. Attual-mente è progettista per BAM,Bottegartemetalli, azienda familia-re nella quale, in collaborazionecon il padre Tonino ed il fratelloAndrea, crea oggetti in cui si ar-monizzano estetica e funzionalità,elementi provenienti dalle anticheculture mediterranee e il moderno.Si occupa parallelamente di pro-gettazione illuminotecnica perinterni ed esterni fornendo con-sulenze per alcuni studi d’archi-tettura in Sardegna e Lombardia.È responsabile tecnico per la Sar-degna di Viabizzuno di Bologna.

AAnnddrreeaa BBrruunnoo (Nuoro 1980), af-fianca il fratello Vittorio ed il pa-dre Tonino alla guida della BAMBottegartemetalli, occupandosidell’amministrazione e della pro-gettazione. Dopo una prima for-mazione artistica all’Istituto Sta-tale d’Arte di Nuoro, prosegue ilsuo percorso a Milano, pressol’Accademia di Belle Arti di Brera,specializzandosi in progettazioneartistica per l’impresa e successi-vamente in product design. Tra il2005 e il 2006 matura importan-ti esperienze all’Universität derKünste di Berlino, nel corso di unworkshop di progettazione e re-cupero di oggetti con funzioni oforme in disuso.

MMaarriiaa CCaallddeerraarraa (Pavia 1958) giun-ta alla moda dopo studi di archi-tettura, sperimenta nei gioielli un

Biografie designer

mix di creatività e innovazionedella tradizione veneziana. Nellesue collezioni pietre e metalli so-no montati su nastri sfilacciati oimpalpabili, o ricamati su pezzedi lana, dissimulandone così lapreziosità. Nel 1985 apre lo sho-wroom milanese di via Lazzarettoe nel 2004 anche quello pariginodi Place des Victoires. Le suecreazioni sono attualmente ven-dute nei negozi di moda di mag-giore tendenza nel mondo.

AAnnnnaalliissaa CCooccccoo (Cagliari 1959),designer, ha studiato all’Isia di Fi-renze e ha vissuto e lavorato perquindici anni a Milano come libe-ra professionista, sviluppando di-verse ed importanti esperienze ecollaborazioni nel settore del de-sign e della comunicazione. Attualmente vive e lavora a Ca-gliari, dove ha creato Imago Mun-di, un marchio che da dieci annirappresenta un esempio ricono-sciuto di ricerca, contaminazionee produzione di oggetti tra designe artigianato. Ha realizzato pro-getti di allestimenti importanti edisegnato e prodotto oggetti di-stribuiti in tutto il mondo. Svolge attività didattiche relativeal design, all’artigianato e all’in-teraction design in diversi masteruniversitari. Ha partecipato a nu-merose mostre e i suoi lavori so-no pubblicati sulle più importan-ti riviste del settore.

AAnnttoonneelllloo CCuuccccuu (Bosa 1958). Lau-reatosi in Architettura a Roma, virisiede sino al 1997. Nel 1983 l’in-contro con Irene Kowaliska, cera-mista e decoratrice di tessuti,consolida il suo interesse per laceramica. Con Maria Lai collaboraa La strada del poeta (Orotelli1984), progetto artistico site-spe-cific dedicato allo scrittore Salva-tore Cambosu. L’interesse trasver-sale per le arti applicate trova unavia certa attraverso la riscopertae lo studio dell’opera dei FratelliMelis, soprattutto di Melkiorre,approdando, nel 1985, nel tenta-tivo di proseguire il solco apertocoi Pupazzi da Eugenio Tavolara,

a un personale codice espressivosulla rilettura della tradizione sar-da, esteso a dipinti, ceramica, og-getti in legno, ferro, rame. Re-sponsabile Didattico dell’IstitutoEuropeo di Design di Roma (1993-97), dal 1993 cura il settore espo-sitivo della Ilisso Edizioni. Colla-bora con la Facoltà di Architetturadi Sassari-Alghero. Studioso di ar-ti applicate, ha scritto anche distoria e critica d’arte in ambitoeditoriale e giornalistico. Sue ope-re figurano nella collezione per-manente del MAN.

AAddrriiaannaa DDeelloogguu (Nuoro 1966),designer orafa, realizza creazionicontemporanee che dialogano inmodo non banale con la tradi-zione ed il passato. Formatasi al-l’Istituto d’Arte di Nuoro e al-l’Istituto Europeo di Design diCagliari, dal 1989 collabora conAntonello Delogu nella realizza-zione di collezioni ispirate allamemoria artigianale sarda ma in-novative nelle forme e nei mate-riali. Nel 2007 realizza per la mo-stra “Fenici in Sardegna”, tenutasiad Alghero, un girocollo in lamined’argento rame e oro. La collezio-ne “Le Signorine”, gioielli cuciticon ago e filo, è esposta durantela manifestazione Etnu’, organiz-zata dal Museo Etnografico diNuoro.

LLiiaa DDii GGrreeggoorriioo (Taranto 1959) sitrasferisce presto a Milano dovevive, disegna e produce la sua li-nea di gioielli. Nel suo atelier rea-lizza, per aziende come Etro o conil suo marchio, pezzi unici privile-giando qualità di leggerezza e difreschezza che avvicinano le suecreazioni alla trama tessile più cheal gioiello tradizionalmente con-cepito. Interamente realizzati amano, i pezzi da lei disegnati so-no presentati nei più importanticoncept store mondiali, a Milanoda 10 Corso Como, a Parigi da Co-lette, a New York da Barneys. Dal2003 al 2007 è stata Jewel desi-gner per il Premio Wella in occa-sione del Festival del Cinema diVenezia.

AAnnggeelloo FFiigguuss (Cagliari 1975) si di-ploma nel 1999 presso l’Accade-mia di Belle Arti di Anversa. Nel2000 lancia a Parigi la sua colle-zione pret a porter donna di abi-ti e accessori che riscontra imme-diatamente i consensi di stampae buyers e viene distribuita neinegozi più importanti del mondo.Crea eventi e istallazioni e colla-bora con vari artisti: dal rapportocon Pierre Audi, nascono nel 2000i costumi per il Kopernicus e Mar-copolo di Claude Vivier; nel 2001quelli per il Lohengrien di Wagnercon il set di Jannis Kounellis; nel2003 quelli per Tea di Tan Dun aTokyo; nel 2008 quelli per il SintFrancoise d’Assise di Messian eMarcopolo di Tan Dun.Nel 2003 è professore all’Accade-mia di Belle Arti di Gent e assumel’incarico, che continua tutt’oggi,da Pittimmagine per la ricerca del-le tendenze e colori del Pittifilati. Nel 2005 è coofondatore insiemea Silvia Salaris della 75 BVBA so-cietà centro delle attività di de-sign e consulente di stile, imma-gine e sviluppo di prodotti pervarie aziende e i istituzioni. Dal2006 è professore all’Universitàdi Venezia presso il dipartimentodi moda.Dal 2008 siede al tavolo di con-certazione tendenze e colori diPremiere Vision Parigi.

GGiiuusseeppppee FFlloorree (Firenze 1965), nel1984 si diploma all’Istituto Stata-le d’Arte di Sassari e nel 1989 silaurea in design all’ISIA di Firenze.Nel 1991 inizia l’attività professio-nale in Toscana e in Sardegna ri-cevendo incarichi di progettazio-ne da ditte artigiane del cuoio, delmarmo, alabastro, tappeti in lana.Si specializza nel design per l’arti-gianato vincendo nel 1994 unaborsa di studio sull’artigianatosardo indetta dall’ISOLA. Succes-sivamente, alterna l’insegnamen-to all’Istituto d’Arte di Alghero eSassari alla progettazione di og-getti di produzione artigianale. Di-segna negli anni Novanta per coo-perative tessili, nuove collezioni ditappeti, progetta una collezione di

oggetti in sughero naturale perl’ISOLA, realizza per diverse am-ministrazioni comunali in Sarde-gna arredi urbani in pietra. Dal2000 inizia a progettare oreficeriacon auto-produzioni di gioiellid’arte e re-design di gioielli tradi-zionali in argento.

VVaalleennttiinnaa FFoolllloo (Sanluri 1961), de-signer e docente di Design e Sto-ria dell’arte nelle scuole superiorie presso l’ISIA di Firenze. Lavoranell’ambito dell’’Industrial Design(ha collaborato con le aziendeHenkel e Pelikan) e in quello del-l’Interior Design, per aziende co-me Porada e Zeritalia, e proget-tando l’immagine coordinata perspazi di ristorazione, fiere, curan-do inoltre la ristrutturazione el’arredamento di alcune scuole.L’infanzia è il settore al quale Va-lentina Follo dedica la maggioreattenzione.Disegna collezioni di giocattoli ecomplementi di arredo sostenibi-li ed equo solidali per il CTM Al-tromercato curando, le varie fasidello sviluppo del prodotto e te-nendo in diversi paesi dell’Asiaworkshop teorici-pratici. Ha alsuo attivo pubblicazioni legatealla ricerca e collabora con rivistee pubblicazioni inerenti al gioco.

GGiiuulliioo IIaacccchheettttii (Castelleone 1966)si occupa di Industrial Design dal1992. All’attività di progettista al-terna l’insegnamento presso nu-merose università e scuole di de-sign, in Italia e all’estero. È statoinsignito con diversi premi inter-nazionali. Con Matteo Ragni nel2001 si aggiudica il Compassod’oro con la posata multiuso bio-degradabile “Moscardino”, oggiparte dell’esposizione permanentedel design al MOMA di New York.Per Coop ha ideato il progetto“Design alla Coop” e attualmenteè incaricato del coordinamentodel progetto Coop Eureka e delladirezione artistica di iB Rubinette-rie. Tra i suoi clienti: Bialetti, Ca-samania, Caimi Brevetti, Desalto,De Vecchi, Ferrero, F.lli Guzzini, Fo-scarini, iB Rubinetterie, Mandari-

na Duck, Meritalia, Sambonet,Pandora Design, Thonet Vienna.

NNiillllaa IIddiillii (Alghero 1964) attual-mente vive e lavora a Bosa. Il suolavoro attraversa linguaggiespressivi di arte pura e arti ap-plicate. Avendo avuto per decen-ni uno stretto contatto col mondoartigianale della filigrana sarda al-l’interno di un laboratorio orafo,ne ha compreso le tecniche ed isignificati. Questo percorso l’haportata a rivisitare la tradizionedella filigrana, dando luogo anuove forme che decostruisconoquelle classiche e le accostano adaltri materiali come terra, carta,carbone e semi.

JJaammeess IIrrvviinnee (Londra 1958), si di-ploma nel 1984 presso il RoyalCollege of Art, Londra. Nello stes-so anno si trasferisce a Milano. Dal1984 al 1992 è consulente Olivettiper il design del prodotto. Nel1987 lavora presso il Toshiba De-sign Centre di Tokyo. Nel 1988apre il proprio studio a Milano. Dal1993 al 1998, oltre all’attività pri-vata, è socio responsabile per l’In-dustrial Design dello studio Sott-sass Associati. Nel 2004 è elettoRDI (Royal Designer for Industry)dalla Royal Society of Arts di Lon-dra. Il suo studio a Milano ha col-laborato e collabora con numero-se aziende di fama internazionalefra le quali Alfi, Artemide, Arabia,B&B Italia, Canon Japan, Coro, Du-ravit, Foscarini, Magis, Olivari,Plank, Thonet, Whirlpool e WMF.

SSeettssuu (1964) e SShhiinnoobbuu (1966) IIttooentrambi designer e architetti,laureatisi in Giappone (Shinobualla Tama Art University di Tokyo,e Setsu all’Università di Tsukuba),ma milanesi di adozione. Attual -men te svolgono attività di con-sulenti tra Milano e Tokyo per dit-te importanti.Le loro opere, pubblicate edesposte in tutta Europa e in Giap-pone, hanno ricevuto numerosi ri-conoscimenti. Alcune fanno partedella collezione permanente delMuseo di Arte Contemporenea di

Monaco. Shinobu si occupa anchedi grafica ed ha un’esperienza si-gnificativa nel marketing, matura-ta durante gli anni trascorsi pres-so la CBS SONY. Setsu svolgeanche attività accademica comedocente a Milano presso il Poli-tecnico, la Domus Academy el’Istituto Europeo di Design e aTokyo presso la Tsukuba Univer-sity e la Tama Art University.

UUggoo llaa PPiieettrraa (Bussi sul Tirino1938) sviluppa dal 1962 un’attivi-tà inerente al rapporto “indivi-duo-ambiente”. Dal 1960 attra-versa diverse correnti artistiche epromuove gruppi di ricerca. Rea-lizza ambienti sperimentali nel1968 alla Triennale di Milano e nel1972 al Museum of Modern Art diNew York; è curatore della Sezio-ne Audiovisiva alla Triennale diMilano del 1981, della mostra“Cronografie” alla Biennale di Ve-nezia del 1992, della Sezione “Na-turale-Virtuale” alla Triennale diMilano del 1996. Ha diretto le riviste: In, Progetta-re Inpiù, Brera Flash, Fascicolo,Area, Abitare con Arte; attualmen-te dirige la rivista Artigianato. Vin-ce il Compasso d’oro nel 1977. Harealizzato più di 900 mostre per-sonali e collettive in Italia e al-l’estero. Fin dagli anni Settanta ha svoltoattività didattica in numerose fa-coltà di architettura e scuole didesign e dal 2000 al 2005 ha co-ordinato il dipartimento “Proget-tazione Artistica per l’Impresa”,da lui fondato, all’Accademia diBelle Arti di Brera.

MMaarrttaa LLaauuddaannii e MMaarrccoo RRoommaanneellllii,architetti, collaborano dal 1988 ne-gli studi associati di Roma e Mila-no. Operativi nei campi del design(tra gli altri per Driade, Fiam, Glas,Oluce), dell’architettura degli in-terni e dell’exhibit design, il lorolavoro di progettazione si è sem-pre affiancato ad un’intensa rifles-sione critica sui temi dell’abitaree del design. In diverse occasio-ni si sono inoltre confrontati conle arti decorative e l’artigianato,

partecipando a diverse esposizio-ni: nel 1997 alla mostra “Goti d’au-tore”, organizzata da Barovier &Toso al Castello Sforzesco di Mila-no; nel 1999 al Museo Internazio-nale del Design Ceramico di Cerro-Laveno; nel 2004 al Museo delSettecento Veneziano di Ca’ Rez-zonico con la mostra “EatableGlass”; nel 2006 alla 3° Biennaledi Ceramica nell’Arte Contempora-nea ad Albissola. Marta Laudaniinsegna Storia del design alla Sa-pienza di Roma; Marco Romanelliè stato redattore della rivista Do-mus dal 1986 al 1994 e della rivi-sta Abitare dal 1995 al 2006.

VViinncceennzzoo MMaarriinnii (Quartu S. Elena1939) designer di gioielli e orafo.Dalla fine degli anni Cinquantaprogetta e realizza gioielli speri-mentali che, sulla base di una pro-fonda conoscenza della tradizionesarda, rielaborano le forme e le ri-vivono nel contemporaneo. Pro-fessore di arte applicata per l’ore-ficeria all’Istituto d’Arte di Sassaridurante la direzione di MauroManca, ama utilizzare nelle suecreazioni pietre dure del tessutogeologico sardo. simbolo dellaoreficeria isolana, i suoi lavori so-no pubblicati su libri e riviste na-zionali ed internazionali.

PPaaoolloo MMaarrrraass (Cagliari 1962) fre-quenta l’Istituto nautico e perquindici anni è tra le sponde delmediterraneo come pescatore,marinaio e skipper professionista.Nel frattempo la passione per l’ar-te e l’artigianato lo avvicinano,dapprima alla decorazione, suc-cessivamente alla conoscenza e alrestauro dei tessuti. Dal 1996 al2001 ha svolto attività didatticacome docente a contratto inse-gnando in alcuni corsi professio-nali di tessitura. Dopo il diplomaal Liceo Artistico Statale di Caglia-ri nel 2002, si trasferisce a Nova-ra – dove attualmente vive e la-vora – per frequentare il corso diProduct Design presso l’Accade-mia di Belle Arti di Brera, diplo-mandosi nel 2006. Partecipa alleesposizioni di Design e Textile art

al Salon di Milano, classificandosiprimo nell’anno 2003 e 2004; al-la mostra di Street art di Novaranel 2007 e 2008. Nel 2008 realiz-za una mostra fotografica presso ilcircolo fotografico Visual-Art di Ro-ma e di Palermo.

RRoobbeerrttaa MMoorriittttuu (Cagliari 1964), siforma come fashion designer pri-ma a Cagliari e poi a Milano, pres-so la Domus Academy. Ha lavora-to per anni come ricercatrice edesperta nel settore dell’artigiana-to sardo, sviluppando una parti-colare attenzione verso la tessitu-ra tradizionale. Nel 1994 fondacon Annalisa Cocco Imago Mundi,dedicandosi alla ricerca di nuoveforme espressive all’interno deisettori dell’artigianato sardo. La-vorando principalmente alla riela-borazione delle tecniche tradizio-nali di tessitura e d’intreccio dellefibre naturali crea collezioni di og-getti per la casa e accessori mo-da in stretta collaborazione congli artigiani dell’Isola, distribuitein Italia e all’estero.

TToommookkoo MMiizzuu comincia il percorsodel design industriale presso laSEIKO WATCH Co. in Giappone, ri-cevendo una segnalazione ai pre-mi “Prize of city of Geveve” e “Pri-ze of city of La Chaux de fonds”.Consegue nel 1988 il master diDomus Academy al corso d’Indu-strial Design di Milano. Nel 1994fonda il proprio studio a Milano. Partecipa a numerose mostre ediversi suoi prodotti vengonopubblicati nelle più prestigiose ri-viste italiane ed internazionali disettore. Attualmente si dedicaprincipalmente a progetti nei set-tori dell’arredamento, dei com-plementi d’arredo e dei prodottiartigianali italiani e di consulenzedi design con ditte giapponesi.

FFlloorreennccee QQuueelllliieenn (1944) all’iniziodegli anni Settanta studia tessitu-ra presso l’Atelier Visse e arazzocontemporaneo nell’atelier Daquina Parigi; dopo un periodo di ap-prendistato a Barcellona, si trasfe-risce a Roma. Qui consegue, nel

1978, il diploma presso l’Accade-mia di Belle Arti, fondando subitodopo il suo atelier “La Brebis Noi-re” (la Pecora Nera) che realizzatessuti per la moda, l’arredamentoe il teatro (suoi i costumi dell’Aga-mennone presentato a Siracusanel 1994). La sua produzione traarte, artigianato e design, ha rice-vuto numerosi riconoscimenti in-ternazionali. Espone nella sua gal-leria-centro culturale Graf-tex(aperta nel 1986) e in numerosemostre ed eventi nel mondo.

LLuuddoovviiccaa ee RRoobbeerrttoo PPaalloommbbaa, ar-chitetti e designer, fondano nel1994 Palomba Serafini Associati,con sede a Milano. Si occupano diarchitettura, interiors, industrialdesign, exhibition design, graphicdesign, comunication and mediastrategies e consulenze di marke-ting, affiancando da sempre all’at-tività più propriamente progettua-le una forte propensione alleattività culturali. Curano attual-mente l’art direction per: Crasse-vig, Elmar, Kos, Swan, Zucchetti,seguendo diversi progetti di inte-rior design e architettura in tutto ilmondo, collaborando con aziendetra cui Foscarini, Poltrona Frau, Ti-settanta, Moroso e Lancia. Più vol-te selezionati per il Compassod’oro, hanno vinto numerosi pre-mi nazionali ed internazionali. Roberto Palomba è docente pres-so il Politecnico di Milano, corsodi laurea in Industrial Design.

EEuuggeenniiaa PPiinnnnaa (Nule 1956) conse-gue il Diploma di laurea in Designper l’Artigianato presso L’IstitutoEuropeo di Design a Cagliari. Lavora come libera professionista,da quasi venti anni, nel campo deldesign tessile e dell’artigianato ar-tistico. Si occupa prevalentementedi progetti di tessitura legati altappeto, rivedendo e valorizzandoin chiave moderna la tradizione diNule, suo paese di origine. Hapartecipato a numerose mostre inItalia e all’estero, dove espone lesue collezioni. Negli ultimi anni haavviato la collaborazione con de-signer di fama internazionale per

la tessitura di tappeti innovativi,come “Peu Cossu” disegnato dal-lo stilista Antonio Marras per Tap-peti d’autore (2006) e “VroomVroom”, progetto del designer Ja-mes Irvine per Imago Mundi.

GGiiaannffrraannccoo PPiinnttuuss (Sassari 1953)si forma all’Accademia di Firenze,sotto l’egida di artisti del calibrodi Afro e Concetto Pozzati. Findall’infanzia frequenta la bottegaartigiana del nonno materno Gio-vanni Pulli, nella vecchia Sassari,spinto già allora da una passioneper l’antico, “la materia”, il pri-mitivo. Negli anni Ottanta ha con-diviso criticamente il clima tran-savanguardistico e il relativorecupero della pittura come me-dium privilegiato. Ha intrapresointeressanti esperienze di designnel campo della ceramica e dellatessitura (con diversi progetti perISOLA). Ha partecipato a nume-rose mostre personali e colletti-ve, ed attualmente vive e lavoraa Cagliari. Collabora costante-mente con Imago Mundi.

PPiieerrlluuiiggii PPiiuu formatosi nella fa-coltà di Architettura di Firenze do-ve, fra il 1982 ed il 1985, dà vitaall’ATELIER PROCONSOLO, studiodi design ed azienda di autopro-duzione. Dal 1985 lavora comeconsulente associato dello studioACME CONSULTANTS, con sede aParigi, partecipando allo svilup-po del progetto di prodotti perGaz de France, Essilor, Fiat-Iveco,Aeroports de Paris ed altre. Nel1990 segue, a Bruxelles, una col-laborazione con l’architetto Pier-re Lallemand. Nel corso del 1991realizza i suoi primi lavori in In-ghilterra, per poi rientrare a Ca-gliari, dove apre il suo studio eopera nell’ambito dell’Architettu-ra d’Interni. Fra il 1996 ed il 1998soggiorna a Bruxelles, dove col-labora con l’architetto StevenBeckers alla ricostruzione e rin-novamento del Palazzo Berlay-mont, sede storica del Consigliodei Ministri della Comunità Euro-pea. Nel 2006/2007 realizza duenuovi progetti di spazi commer-

ciali a Londra, per i quali nel 2007viene insignito a Mosca del “Rus-sian International ArchitecturalAward” per l’innovazione negli in-terni degli spazi pubblici e, nel2008 e 2009, dell’“Archi-Bau De-sign Award 2009” a Monaco diBaviera e dell’“International De-sign Award” a Los Angeles. At-tualmente vive e lavora a Cagliari.

SSaallvvaattoorree PPiisscchheeddddaa e MMaarriiee DDaarr--mmooddyy si incontrano a Milano nel1991, dando inizio a un sodaliziopersonale e professionale.Le esperienze di Salvatore nel De-sign e di Marie nella moda si uni-scono per dare origine a collezio-ni di accessori, luci e mobili per lacasa dallo stile eclettico e provo-catorio. Con approcci sperimenta-li, sia nelle forme sia nella ricercadei materiali, realizzano mobiliche sono pezzi unici di forte im-patto visivo.Nel 1998 aprono a Milano, sui Na-viglio, il negozio monomarca incui espongono le proprie colle-zioni e, occasionalmente, creazio-ni di altri designer scelti per unaparticolare affinità elettiva. Diverse le collaborazioni con im-portanti aziende in diversi setto-ri del design.

AAlleessssiioo TTaassccaa (Nove 1929) è arti-sta di livello internazionale e unodei grandi maestri della ceramicaitaliana. Si forma negli Istituti d’Ar-te di Venezia e di Firenze, diven-tando a sua volta insegnante dal1948 al 1979 all’Istituto d’Arte diNove. A partire dal 1948, ha idea-to forme e decori per la fabbrica“Tasca Artigiani Ceramisti” e per ilproprio laboratorio: oggetti pre-miati al Premio Palladio a Vicenza,alla Biennale di Venezia e allaTriennale di Milano. Parallelamen-te si è dedicato alla scultura, rea-lizzando opere per esterni e peredifici pubblici. Il confronto-scon-tro con la tradizione lo ha portatoad una rivoluzione nella lavora-zione delle ceramiche: l’introdu-zione della “trafila”, strumento chegli ha permesso una nuova ma-nualità. Nel 1979 ha collaborato

con Lee Babel alla ristrutturazionedella fornace secentesca di Riva-rotta (Bassano del Grappa). Haesposto in innumerevoli occasionie ha ricevuto importanti premi ericonoscimenti. Vicenza gli ha de-dicato recentemente nella BasilicaPalladiana una grande mostra edun volume antologico.

PPaaoolloo UUlliiaann (1961) si forma all’Ac-cademia di Belle Arti di Carrara do-ve segue i corsi di pittura di Getu-lio Alviani e Luciano Fabro, quindisi iscrive all’ISIA di Firenze dove sidiploma in Industrial Design nel1990. Lo stesso anno è a Milanoper lavorare con Enzo Mari. Colla-bora con lui fino al 1992 per poiiniziare la propria attività insiemeal fratello Giuseppe. Espone in nu-merose mostre in italia e all’esteroe vince alcuni premi internazionalicome il Design for Europe Award ilDesign Report Award, il Premio De-dalus. Ha collaborato con Driade,Bieffeplast, Fontana Arte, Lumina-ra, Zani e Zani, BBB Bonacina, Sen-si&C., Droog Design, Coop, AzzurraCeramiche, Skitsch. Nel 2009 vinceil premio IF Award con il lavaboTandem per Azzurra Ceramiche e ilDesign Plus Award con il guantotoglipelucchi per Coop.

NNaannddaa VViiggoo si laurea in architet-tura nel 1959 presso il Politecnicodi Losanna. Nel 1960 apre unostudio di progettazione a Milano,dove svolge parallelamente ricer-ca visiva pura e pratica professio-nale. Collabora sin dal 1962 conLucio Fontana. Dal 1963 è pre-sente nei maggiori movimenti diricerca cinetico-visuali e la suaopera è stata esposta sinora in75 mostre personali e 400 collet-tive. Ha ricevuto molti premi e ri-conoscimenti, sia per oggetti didesign da lei progettati, sia perl’uso innovativo di materiali nel-l’architettura. Ha insegnato permolti anni al Politecnico di Lo-sanna, all’Accademia di Macerata,all’Istituto Europeo di Design diMilano; recentemente tiene corsidi Master Lighting Design all’Ac-cademia di Brera.

SSoocciieettàà CCooooppeerraattiivvaa NNoossttrraaSSiiggnnoorraa DDee GGoonnaarree A metà degli anni Cinquanta, Eu-genio Tavolara, allora direttore ar-tistico dell’ISOLA, rifunzionalizzacome tappeto sa burra, la pesan-te coperta tradizionale, dando vitaa nuove composizioni decorativepartendo dai motivi tradizionalidella tessitura di Sarule; tra le ar-tigiane che contribuiscono a que-sta rinascita c’è anche SperanzaLadu, attuale Presidente della Coo-perativa Tessile N.S. de Gonare. Speranza Ladu (1934) con la Coo-perativa, continua oggi la produ-zione impostata da Eugenio Ta-volara e parimenti quella dimanufatti tradizionali, tutti realiz-zati al telaio verticale, con tecni-ca manuale a tessitura liscia. Letessiture di Sarule, in lana sarda,sono caratterizzate dalla compat-tezza e da una rigorosa semplici-tà dell’impostazione coloristicatendenzialmente su tonalità gri-gie, azzurro e gialle.Ex Centro Pilota per la TessituraVia A. Manzoni 208020 Sarule (NU)tel. 0784 769014

CCooooppeerraattiivvaa TTeessssiillee AArrttiiggiiaannaa SSuu MMaarrmmuurriiLa Cooperativa Tessile Su Marmurinasce ad Ulassai nel 1971 per ini-ziativa di un gruppo di donne cheha voluto trasformare una delle tra-dizionali attività domestiche in im-presa, puntando su un prodotto dialta qualità sia per tipologia di la-vorazione che per le materie primeutilizzate: lana, lino e cotone.I manufatti – arazzi, tappeti, tende,tovaglie –, tessuti su telai manualie soprattutto semimeccanici di ti-po orizzontale, propongono deco-ri desunti dal vasto repertorio del-la tradizione sarda e motivisviluppati in collaborazione conimportanti artisti. Nel 1981 inizia ilrapporto con Maria Lai, artista dirilievo internazionale nata e pro-

fondamente legata ad Ulassai, checollabora con la cooperativa for-nendo disegni per una collezionedi design in cui le forme e le tecni-che della tradizione danno originea complementi d’arredo all’incrociotra arte, design e artigianato.Via Dante sn08040 Ulassai (NU)tel./fax 0782 79076

MMaarriiaa DDaanniieellaa GGhhiiaanniiNel 1986 Maria Daniela Ghiani(1964) apre a Isili, centro di anti-ca tradizione tessile, il suo labo-ratorio. Inizialmente realizza manufattitradizionali, decorati con gli anti-chi motivi della tessitura isilese,partecipando anche a diverseBiennali dell’Artigianato di Sassa-ri. Nel 1999 lavora sotto la dire-zione del designer Piero Zedde,realizzando i manufatti per il Mu-seo per l’Arte del Rame e del Tes-suto, inaugurato a Isili nel 2000.La collaborazione con Piero Zed-de continua sino al 2005 e vedenascere tappeti complessi e inno-vativi. Daniela Ghiani lavora al te-laio orizzontale utilizzando lanasarda, che per la maggior partetinge lei stessa utilizzando le es-senze vegetali locali. Via Garibaldi 2408033 Isili (NU)tel. 0782 802843

CCooooppeerraattiivvaa AArrttiiggiiaannaa SSuu TTrroobbaasscciiuuLa Cooperativa Artigiana Su Tro-basciu (il telaio) nasce nel 1978come impresa tutta al femminile,impegnata nel Centro Pilota ISOLAper la tessitura a Mogoro. Attual-mente è composta da otto socie,a lavoro su quindici telai manualiorizzontali.Fiore all’occhiello della produzio-ne sono gli arazzi che anticamen-te facevano parte del corredo del-la sposa, unico elementodecorativo per la casa nei giornidi festa, sono tessuti con la tec-

nica a bagas con fibre naturali co-me seta, lana, canapa, cotone elino, impreziosite talvolta da filid’oro e d’argento.I tappeti sono realizzati preva-lentemente con la tecnica a pi-biones e derivano dagli antichicillonis (coperte), rielaborati permeglio adattarsi alle esigenze delcontemporaneo.Il centro è molto attivo anche nel-la didattica e nella promozione al-l’interno di manifestazioni del set-tore nazionale e internazionale,ed è un punto di riferimento perla formazione nel campo dellatessitura di qualità.Via A. Gramsci 109095 Mogoro (OR)tel. 0783 990581fax 0783 997177

EEuuggeenniiaa PPiinnnnaaEugenia Pinna (1956), è un esem-pio di come una tradizione antica,quella della tessitura della lana ti-pica del suo paese d’origine, Nule,possa integrarsi con il design con-temporaneo. Eugenia, aiutata per iprogetti più impegnativi dalle tes-sitrici della disciolta cooperativa“Madonna del rimedio” realizzatappeti che riprendono le forme, icolori e le simbologie degli antichitessuti. Le sue collaboratrici piùassidue sono le espertissime MariaPala (1955) e Gonaria Manca(1961), che con grande disinvoltu-ra si confrontano da diversi annicon innovativi progetti di tessituraproposti dai designer. Inoltre, negli ultimi anni ha avvia-to la collaborazione con designerdi fama internazionale per la tes-situra di tappeti innovativi, come“Peu Cossu” disegnato dallo stili-sta Antonio Marras per Tappetid’autore (2006) e “Vroom Vro-om”, progetto del designer JamesIrvine per Imago Mundi. Via Caprera 5007010 Nule (SS)tel. 079 798327

Biografie artigiani

SSuu TTeellaarrzzuu Maddalena Mula (Dorgali 1940),inizia l’attività di tessitrice nei pri-mi anni Settanta, acquisendo tec-niche e professionalità presto con-divise mediante l’insegnamento indiversi corsi organizzati dall’ISO-LA, dall’IFOLD e dall’ENAIP. Produce complementi di arredo disobria eleganza nel solco dellatradizione, ma anche tappeti didesign realizzati al telaio orizzon-tale con la tecnica a pibiones o altelaio verticale con la tecnica afiocco, di cui è esperta. L’aziendapropone i suoi prodotti anchefuori dall’Isola, mediante puntivendita selezionati e la parteci-pazione ad eventi espositivi. Neilaboratori di Dorgali lino, canapa,cotone e lana vengono ricamati amano e confezionati in forma dipreziosa biancheria per ogni am-biente della casa.08022 Dorgali (NU)Showroom: via LamarmoraLaboratorio: via Trento 25 tel. 0784 93182

FF..LLllii NNoollii I fratelli Noli gestiscono, dal2005, il Centro Pilota ISOLA diTonara, già attivo in precedenzaper circa trent’anni, grazie all’im-pegno della cooperativa Galusè,composta da donne del paese.L’esperienza e la professionalitàdi queste ultime ha dato e ancoroggi dà un notevole apporto allagestione: le socie più anzianehanno tramandato e continuanoa tramandare le tecniche e la tra-dizione della tessitura tipica diTonara alle generazioni più gio-vani, tramite l’apprendistato di-retto e periodici corsi di forma-zione. Attente all’innovazione,hanno inoltre portato avanti nu-merose esperienze di craft-de-sign, realizzando tappeti di gustocontemporaneo su disegno di ar-tisti, designer e architetti, edesponendo le loro creazioni alleprincipali manifestazioni del set-tore in Italia e all’estero. Via Belvedere 5008039 Tonara (NU)tel. 0784 63988

TTeessssiillee PPrrooff.. CCaannnnaassIl Tessile prof. Cannas, vede oggial lavoro quattro addette nell’exCentro Pilota ISOLA, affidatogli dal1999. La produzione, su telaioorizzontale manuale, si concentrasu arazzi, tappeti, bisacce, cuscinie asciugamani in lana, cotonegrezzo e lino con tecnica detta apunto largo; la lavorazione predo-minante è quella “all’antica” (rasa-ta), costituita da strisce alternatecon colorazioni diverse: prevalen-temente rosso, nero, giallo, viola.Partecipa costantemente a mostree fiere collettive e di settore in am-bito regionale.c/o ex Centro Pilota ISOLAvia Li Criasgi 2207020 Aggius (SS)tel. 079 620299

LLaabboorraattoorriioo TTeessssiillee MMeedduussaaOltre quarant’anni fa, la Coopera-tiva di tessitrici Medusa inizia lasua attività a Samugheo, paese diantica tradizione nella tessitura;dal 2002 l’impresa è stata rileva-ta da Daniela Sanna e ha assuntoil nome di Laboratorio Tessile Me-dusa. Nel tempo, ai piccoli telaimanuali si sono susseguiti telaipiù grandi e, con il crescere del-l’attività, telai semi-meccanici abattitura elettrica, anche se i ma-nufatti sono sempre rifiniti ma-nualmente con grande cura per ildettaglio. Il laboratorio ha tra isuoi clienti importanti alberghi eresort della Costa Smeralda; laproduzione di eccellenza si con-centra su tappeti, tende, bianche-ria per la tavola e per il bagno, ri-vestimenti in lana, lino o cotone.Via Gramsci 15109086 Samugheo (OR)tel. 0783/64087

AArrtteessssiilleeArtessile, nata più di venti anni fasotto la guida di Elena Mulas, èdiventata una realtà importantenella produzione di complementid’arredo realizzati a telaio mecca-nico ma con un importante ruoloaffidato alla manualità. Arazzi,tappeti, tende e biancheria per lacasa, realizzati con le tecniche tra-

dizionali riproducono prevalente-mente i decori tipici sardi, quan-do non diversamente chiesto dal-la committenza del settorericettivo turistico, che rappresen-ta la maggiore clientela del-l’azienda. Le creazioni di Artessi-le arredano infatti numerosestrutture ricettive e case privatedella Sardegna e, grazie anche al-le numerose partecipazioni adesposizioni internazionali, sonoapprezzate in Italia e all’estero. Località Toppunu08040 Urzulei (OG)tel. 0782 649253

AArrttee TTeessssiilleeArte Tessile nasce negli anni Set-tanta a Samugheo. Da subitol’azienda punta a mantenere unforte legame con la tradizione, do-tandosi al contempo degli stru-menti più moderni, telai meccanicie semi-meccanici, al fine di potersoddisfare le esigenze produttivein continua crescita. Accanto aquesta produzione sviluppa ancheun reparto legato alla lavorazionedel ferro: nella fucina aziendalevengono realizzate le scocche perdivani, poltrone e letti, poi com-pletati con i tessuti, ed anche nu-merosi complementi d’arredo qua-li lampade, tavoli, sedie ecc.Oggi Arte Tessile arreda con isuoi manufatti (arazzi, tappeti,biancheria, cuscini e lampade)numerosi alberghi e villaggi turi-stici della Sardegna, oltre a rifor-nire tappezzieri e negozi. La ca-pacità produttiva e l’attenzioneall’alto livello dei prodotti hannofatto dell’azienda una realtà im-portante nel panorama sardo.Laboratorio: Zona industriale-Lo-calità Turruia, Samugheo (OR),tel. 0783 64475; fax 0783 649224Showroom: via Maria Teresa 8,Santa Teresa di Gallura (SS), tel. 0789/754657

SSuu TTeellaallzzuuSu Telalzu, con sede presso l’exCentro Pilota ISOLA per la tessi-tura di Bonorva, è stata costitui-ta nel 2000. Il lavoro è impostatoesclusivamente sui telai manuali

orizzontali e contempla una vastaproduzione tipica della zona, pre-valentemente a mustr’e agu (la-vorazione tipica di Bonorva):arazzi, strisce da tavolo, coperte,cuscini, tappeti e tende che ripro-ducono prevalentemente i motividella flora e della fauna sarda e fi-gure stilizzate, con l’utilizzo di fi-lati naturali quali lino, seta, coto-ne. L’azienda è molto attiva nelsettore della formazione e pre-sente alle fiere e mostre di setto-re in ambito regionale ma anchenazionale e internazionale. c/o ex Centro Pilota per la Tessi-turaCorso Umberto, 11407012 Bonorva (SS)tel./fax 079 867951

AAttzzeennii AAnnttoonniinnaaIl laboratorio della tessitrice Atze-ni Antonina (1949) si trova nellastruttura comunale ospitante il“Museo vivente dell’arte tessile”al piano terra, mentre l’esposizio-ne di manufatti antichi del paese,si articola sui due piani superiori.Nel laboratorio, dove nei momen-ti di maggiore attività lavora oc-casionalmente qualche altra tessi-trice, si trovano quattro telaitradizionali e vi sono esposti i ma-nufatti da lei realizzati, e destina-ti alla vendita, con la lavorazionea briabi e a lauru: arazzi, cuscini,tende, asciugamani, coperte ecc.La signora Antonina gestisce an-che il museo, visitabile su preno-tazione, dove sono esposti moltiinteressanti manufatti del paese,più o meno antichi, quasi tutti ditipo festivo, come copricassa, bi-sacce, alcune coperte, ornamentiper animali e tovagliato. Via Chiesa 1609090 Morgongiori (OR)tel. 0783 932108

GGiiuusseeppppiinnaa CCaassuuGiuseppina Casu ha acquisito lasua professionalità in ambito fa-miliare, mediante un apprendista-to e un passaggio di conoscenzeda madre in figlia. Il suo laborato-rio artigianale propone la produ-zione, tramite telaio orizzontale

manuale, di arazzi realizzati contecnica a bagas e tappeti a pibio-nes. I materiali usati sono il lino, ilcotone e la lana con l’aggiunta, aimpreziosire gli arazzi, di decora-zioni di filo lamellare oro e argen-to.�I disegni, desunti dalla tradi-zione, raffigurano prevalentementefiori e animali.Partecipa a mostre e fiere collet-tive e di settore in ambito regio-nale. Via Regina Elena 1609093 Pompu (OR)tel. 0783 999121

LLiiaannaa AArrdduuLiana Ardu matura la propria pro-fessionalità da un apprendistatofamiliare, tradizionalmente tra-mandato di madre in figlia. Lavo-ra al telaio orizzontale manuale,con tecnica a bagas, arazzi e stri-sce, utilizzando lanette colorate,fili dorati e argentati e lino. Inter-viene alle fiere e alle manifesta-zioni collettive e di settore tra lequali: la Fiera del Tappeto di Mo-goro, la Fiera Internazionale dellaSardegna di Cagliari, la Biennaledell’Artigianato Sardo di Sassari,il Macef di Milano, il Florence GiftMart di Firenze e la Fiera Ambien-te di Tokyo.Via G.B. Tuveri 1/B09022 Lunamatrona (MD)tel. 070 939716

SS’’iissccaaccccuuLa Cooperativa Tessile S’Iscaccu,specializzata in lavorazioni arti-gianali di manufatti da corredo etappeti sardi, composta da tresocie formatesi professionalmen-te attraverso singole esperienzedecennali. I lavori sono realizzatial telaio orizzontale manuale, peril quale predispongono manual-mente orditi preparati ad hoc peril progetto da realizzare.Partecipa a mostre e manifesta-zioni fieristiche di settore tra lequali: la Biennale dell’ArtigianatoSardo di Sassari, La Fiera Interna-zionale della Sardegna di Caglia-ri, la Fiera del Tappeto di Mogoro.Via Baddesalighes 1008011 Bolotana (NU)

LLee TTrraammeeBusachi vanta una secolare tradi-zione nella lavorazione artigianaledel lino, un background culturaleche Giovanna Maria Aresi (1962),acquisisce già nell’ambiente fami-liare, imparando le tecniche di ri-camo più complesse, tra cui lo“sfilato sardo” e il “punto antico”di Busachi. Il laboratorio, nato nel2001 ma con questa lunga tradi-zione alle spalle, produce bian-cheria per la casa in lino ed altritessuti pregiati, impreziositi da de-corazioni esclusivamente fatte amano, che aggiungono dettagliraffinati o danno vita a pezzi uniciriccamente lavorati. Le Trame par-tecipa alle principali iniziative perla promozione del settore, e con-tribuisce alla diffusione dei saperitenendo corsi di ricamo per scuo-le e giovani interessati al mestiere.Via Senatore Musio 709082 Busachi (OR)tel. 0783 62048

LLaa RRoobbbbiiaaMaurizio Savoldo (1976) si laureanel 2001 in Scienze Naturali conuna tesi sulle piante tintorie spon-tanee del territorio di Atzara ed en-tra presto in contatto con l’Asso-ciazione Tinture Naturali “MariaElda Salice” di Milano. Le prezioseconoscenze degli anziani si uni-scono alle ricerche scientifiche in-ternazionali nella creazione di unbagaglio di esperienze che Savol-do decide di mettere a frutto fon-dando nel 2005 il laboratorio “LaRobbia”. Qui, nel cuore della Sar-degna, la sfida è quella di produr-re tinte e manufatti di vario gene-re, con materiali naturali e locali,le piante, la lana e l’orbace, allostesso tempo tradizionali e mo-derni, in linea con una idea di svi-luppo sostenibile. Per condividerequeste conoscenze e sostenerel’importanza di questo modelloproduttivo, il laboratorio organiz-za anche laboratori didattici.Realizza accessori e complemen-ti d’arredo con decori a ricamodesunti dalla tradizione del co-stume atzarese.Via Vittorio Emanuele 7708030 Atzara (NU), tel. 0784 65185

MMaarriiaa RRaaiimmoonnddaa PPiinnnnaaMaria Raimonda Pinna (1928) ap-prende l’arte dell’intreccio da unaantica e specializzata tradizione fa-miliare e locale; San Vero Milis erainfatti uno dei centri più rinomatiin Sardegna nell’ambito della ce-stineria; qui si realizzavano nonsolo i manufatti legati alla lavora-zione delle farine, del formaggio,ma anche, in tempi più recenti,bottiglie e scatole finemente rive-stiti. Le materie prime utilizzate so-no in prevalenza le erbe palustri,in particolare il giunco (zinniga).Ha partecipato a varie manifesta-zioni espositive in Italia e al-l’estero (Biennale dell’ArtigianatoSardo di Sassari, Fiera Internazio-nale della Sardegna di Cagliari,Florence Gift Mart di Firenze, Ma-cef di Milano e Nicexpo’ di Nizza).Via San Michele 109070 San Vero Milis (OR)tel. 0783 53026

BBaarrbbaarriinnaa LLiiggaassBarbarina Ligas (1948), portaavanti sin dall’inizio degli anniSettanta l’arte antica della cesti-neria di Sinnai, paese del Campi-dano in cui le corbule (crobis), icrivelli (ciuliris) e canestri (cani-steddus) erano arredo basilaredella casa e parte del corredo nu-ziale. Fibre di giunco e culmi difieno di grano, raccolti e laborio-samente preparati allo scopo, so-no i componenti naturali degli in-trecci tradizionali. A questi siaggiungono tessuti di lana, broc-cato e damasco, preziosi e dai co-lori brillanti, che conferiscono aimanufatti valenze estetiche e de-corative inconfondibili. Barbarinaaffianca l’attività propria di con-fezionamento dei cestini a quelladi docente in numerosi corsi pro-fessionali, contribuendo così allaconservazione di un importantepatrimonio culturale. Via Trento 4809048 Sinnai (CA)tel. 070 766111

AAlleessssaannddrraa BBeennnniicciiAlessandra Bennici (1972) appren-de dalle donne della sua famiglia

l’arte del cosire isciareu, l’intrec-cio a mano, con l’aiuto di un par-ticolare ago in osso di bue, deglisteli di asfodelo, resi atti allo sco-po mediante un lungo e comples-so processo. Una tecnica esclusivadel piccolo paese di Flussio, nel-l’altipiano della Planargia, pratica-ta dalle donne da tempo imme-morabile, ed ora a rischio discomparsa. La Bennici inizia nel2005 una sua attività autonoma;esempio di una imprenditorialitàfondata sulla continuità con unacultura antica che, ancora oggi, di-mostra di potersi efficacementeconfrontare con la modernità.Via Nuova 3508010 Flussio (OR)tel. 0785 339032

AAnnttoonneelllloo UUttzzeerriiIl salice, l’olivastro, il mirto e lacanna sono le piante che, accura-tamente selezionate e raccoltenelle campagne della zona, sonoalla base del lavoro di AntonelloUtzeri (1965). A Villaputzu imparaper vocazione l’arte dell’intreccio,dando vita a cestini tradizionali,ma anche dalle forme nuove e digusto contemporaneo. Da moltianni, infatti, collabora con i desi-gner di Imago Mundi realizzandoprogetti innovativi apprezzati a li-vello internazionale e pubblicatinelle più prestigiose riviste di ar-redamento. Partecipa inoltre a nu-merose esposizioni, ed è possibi-le trovare le sue creazioni nellepiù raffinate strutture ricettive, co-me il Tanca Village Resort di Vil-lasimius. I cestini di Utzeri coniu-gano tradizione e innovazione,passato e presente, opera dellanatura e lavoro dell’uomo. Via Arborea 5109040 Villaputzu (CA)tel. 3407126249

TTeerrrraappiinnttaaddaaCostituitasi a Bitti nel 1996, la bot-tega ceramica Terrapintada – Ro-bert (1968) e Giulia Carzedda(1961), Simonetta Marongiu (1970)– apre subito con un taglio di ri-cerca, evidenziandosi alla MostraRegionale Ceramica d’Arte a Ca-

gliari (1997) e, l’anno dopo, al VIIConcorso Nazionale Ceramica Arti-stica di Assemini. Dal 2006 radi-calizza le sue proposte con un de-sign essenziale (linea Settanta)per forme, superfici e gamma cro-matica, aprendo la tradizione lo-cale verso espressioni archetipi-che, restituite all’utilizzo pratico.Nel ristrutturato mulino di Bitti,vasta sede del laboratorio, Terra-pintada ospita periodicamenteeventi culturali, mostre e convegniche contribuiscono alla diffusionedella cultura ceramica, ponendospesso a confronto manufatti dialtre aree italiane. Progettisti essistessi – oltre ad avere, di recente,sperimentato la porcellana (lam-pada Omphalòs) – accompagnanoi propri lavori con un’attenta ve-ste grafica applicata a packaging,pieghevoli, shopper. Via Brigata Sassari 7408021 Bitti (NU)tel. 0784 414072; fax 0784 413240

RRaakkuu Maria Cristina Di Martino (1961) eSalvatore Farci (1953) varano la lo-ro attività a Cagliari nel 1984,aprendo il loro laboratorio ad ar-tisti e designers, mantenendo vi-vo, attraverso iniziative di variogenere, il dibattito sull’espressio-ne ceramica, assicurando una pre-senza forte soprattutto nel bacinocagliaritano. Impegno rafforzatoanche da una fervida attività di-dattica destinata a Corsi istituzio-nali e privati. Ceramisti completi,progettisti, assolutamente per-meabili alla sperimentazione (dalraku alla porcellana, alla maiolica)ripercorrono nel loro lavoro unavasta gamma di esiti ceramici frai quali spicca naturalmente il ra-ku, il loro genere più noto e diffu-so, quello nel quale, dando il no-me all’attività, hanno più credutoe si sono identificati. Scalette Santa Teresa 209124 Cagliaritel. 070 653898

CCeerraammiicchhee MMaanniiss Antonio (1930) il capostipite, coa-diuvato dai figli Arnaldo (1959) e

Vitaliano (1963), ha insegnatopresso l’Istituto Statale d’Arte diOristano, seguito in questo impe-gno didattico da Arnaldo. Que-st’ultimo vince nel 2003, sezionededicata alla ceramica d’uso, laprima edizione del Premio Artedella Ceramica “Salvatore Fancel-lo” a Nuoro, confermando il suc-cesso di Antonio del 1969, nelXXVII Concorso Internazionale del-la Ceramica d’Arte Città di Faenza,dove ottiene il Primo Premio alConcorso per Docenti; riconosci-mento replicato nel 2009 a Ori-stano, nel Primo Concorso Regio-nale per Ceramisti. Foggiatori emaiolicatori, incarnano e portanoavanti la tradizione figulina di Ori-stano. Dai primi anni Ottanta, as-sieme a lavori di ricerca e colla-borazione con diversi designer,proseguono una linea commercia-le tagliata per il filone turistico.Via Neapolis 1509170 Oristanotel. 0783 73231

GGiioovvaannnnii DDeeiiddddaaNasce ad Assemini (1950) da unafamiglia di ceramisti attivi sin dal-la prima metà dell’Ottocento. Nel1985 apre un proprio laboratorio,nel quale, mettendo a frutto lagrande esperienza di torniante, la-vora la particolare argilla alcalinaasseminese, producendo manu-fatti dalle forme derivate dalla tra-dizione e pensate per un uso do-mestico e quotidiano. I suoi lavorisi sono distinti per la tecnica de-corativa che privilegia il graffitosull’ingobbio poi ricoperto con ve-trina. Il ricco motivo del “pizzo”(con echi Dèco e curiose memorieda Mani di Fata) dà vita a intrica-ti motivi geometrici e floreali, rea-lizzati sulla tesa di enormi piattima anche inseriti in coppe e spal-le di boccali. Floreali sono pure imotivi (in verde o azzurro, altro“marchio” di fabbrica) che, ab-bandonato il graffito, traccia congenerose pennellate sull’ingobbio.Dal 1986 è presente alle Biennalidell’Artigianato di Sassari. Con al-tri artigiani e artisti locali, è coin-volto nei progetti di promozione

della ceramica di Assemini.Via Pola 70/A09032 Assemini (CA)tel./fax 070 944632

TTeerrrraa AAccqquuaa && FFuuooccooMauro Scassellati (1957) e AnnaCanu (1960) fondano a Sassari,nel 1979, una bottega a gestionefamiliare per la produzione di ce-ramiche. Mauro proviene da unaimportante famiglia di ceramisti(suo padre, Mario, era originariodi Gualdo Tadino), Anna ha fre-quentato l’Istituto Statale d’Arte diSassari. A una attività di ricercasulla materia e sulle tecniche (lasperimentazione spazia dal buc-chero alla porcellana, dal raku al-la maiolica) si affianca una produ-zione più orientata al mercato, nelcostante mantenimento di un altostandard qualitativo. Significativiriconoscimenti e la partecipazionea eventi nazionali e internazionalitestimoniano il fermo impegnoverso l’innovazione e la crescitapersonale. Località Muntiggioni07020 Luogosanto (OT)tel. 079 652488

AAnnggeelloo SScciiaannnneellllaaAngelo Sciannella (1938) si formacome ceramista a Castelli inAbruzzo, sua città natale e anticocentro ceramico, studiando poicon l’architetto Giorgio WenterMarini a Venezia (dove sarà anchedecoratore per la fabbrica San Po-lo) e Rimini. Chiamato dal cera-mista Arrigo Visani, allora diretto-re dell’Istituto Statale d’Arte diOristano, arriva in Sardegna nel1962, dando il via a un impegnodidattico che ha contribuito a for-mare generazioni di ceramistiquale docente del corso di Pro-gettazione Ceramica. La sua par-tecipazione a numerosi concorsiinternazionali gli è valsa impor-tanti riconoscimenti, fra cui la Tar-ga d’oro a Gualdo Tadino (1963,1970), la Medaglia d’oro a Faenza(1975), il primo premio ad Asse-mini nel 1985 e il Diploma d’ono-re a Moncalieri nel 1998. Assai no-to e imitato è il suo Riccio di

mare, forma ch’egli propone in di-verse misure e materie. Ha con-dotto negli anni Novanta una ap-profondita ricerca sulle porcellanerealizzate con materie primeestratte in Sardegna.Corso Italia 20709072 Cabras (OR)Showroom: via G.M. Angioj09170 Oristanotel. 0783 290257

LLuuiiggii NNiiooii && FFiigglliiLuigi Nioi (1936) nasce ad Asse-mini, centro di antica tradizioneceramica nel Basso Campidano, inuna famiglia dedita alla fabbrica-zione di terrecotte d’uso domesti-co (il padre, Fedele, impianta lasua bottega già nel 1925). La scel-ta di proseguire l’attività paterna ènaturale al bambino coinvolto sindai sette anni nella lavorazionedell’argilla. Nel tempo apportacontinui miglioramenti alla mate-ria e alle tecniche, orientamentoche lo spinge a cimentarsi con lamaiolica, dando origine a uno sti-le personale e inconfondibile gra-zie alla costante dello smalto ro-sato. Ma la bottega si segnalaanche per la grande maestria neltornio, capacità che non solo ap-proda a pezzi di straordinaria mi-sura ma anche all’affermazionenazionale in gare su tale speciali-tà (Faenza). Nella seconda metàdegli anni Settanta collabora congli scultori Costantino Nivola e Pi-nuccio Sciola. L’azienda ha man-tenuto la conduzione familiare, in-globando i figli Marco, Franco (ildecoratore) e Maurizio.Via Carmine 9109032 Assemini (CA)tel. 070 941224

GGiiuusseeppppee LLoocccciiGiuseppe Locci (1943) inizia l’atti-vità di ceramista sin da adole-scente, sotto la guida del padrestovigliaio Antonio Efisio (già il bi-snonno Salvatore produceva, allafine dell’Ottocento, manufattid’uso in terracotta) nella bottegadi Assemini. I saperi maturati al-l’interno della tradizione familia-re, entrano in crisi nel secondo

dopoguerra, con il profondo mu-tamento del gusto e delle esigen-ze sociali, fattori che lo spingonoad aggiornare tecniche e forme,nel tentativo di coniugarvi la tra-dizione. Forse questo lo induce amantenere una fornace a legna,scelta che oggi lo fa preferire damolti designer. Ha partecipato anumerosi concorsi ed esposizioniinternazionali, fra cui il prestigiosoMondial Tornianti di Faenza, risul-tandone vincitore (insieme a LuigiNioi e Efisio Usai di Assemini) nel-le edizioni 1995, 1997-98-99 e2001. Si dedica inoltre all’inse-gnamento della tecnica ceramicain numerosi corsi professionali. Via Carmine 409032 Assemini (CA)tel. 070 941303

CCeerraammiicchhee AArrttiissttiicchhee CCllaauuddiioo PPuulllliiClaudio Pulli (Lecce 1927-Selar-gius 2004) è parte della storia ce-ramica del Novecento sardo. Fi-glio di un cartapestaio pugliesegiunto nell’Isola negli anni Tren-ta, impara a modellare l’argillanella bottega paterna, specializ-zandosi poi a Sassari negli anniCinquanta, con il ceramista Giu-seppe Silecchia e in seguito conlo scultore Gavino Tilocca, di cuisarà significativo collaboratoreper un decennio. Stabilitosi a Ca-gliari nel 1966 con una propriabottega (col pittore Pietro Mele),prosegue poi a Selargius (1968)l’attività di ceramista. I figli Gio-vanni e Roberto condividono pre-cocemente il suo impegno nellaceramica, acquisendone le tecni-che e portando avanti con luil’azienda. Il terzo fuoco e la su-perficie a smalto craquelizzato eriflessato, spesso incrostato dastrati gestuali di colore, fissano latipologia della Bottega che, oltrea stoviglie, complementi d’arredoe piccole plastiche, assai diffusinella distribuzione turistica, sonostati intervallati da più complesserichieste per l’arredo urbano e re-ligioso.s.s. 554, km 809047 Selargius (CA)tel. 070 842683

KKeerraammoossValeria Tola (1968) consegue nel1989 il Diploma di Maestro d’Artepresso l’Istituto Statale d’Arte diOristano e dal 1992 apre una suaattività, Keramos, a Macomer. Èpresente in Fiere e manifestazionidi settore (Fiera Internazionaledella Sardegna a Cagliari, Bienna-le dell’Artigianato Sardo a Sassa-ri, Florence Gift Mart a Firenze).Partecipa a mostre internazionali(Francoforte, Tokyo) e a rassegnee gare locali dell’artigianato (Sa-mugheo, Mogoro, Nuoro, Bosa;concorso Nazionale della CeramicaArtistica ad Assemini, Mostra Re-gionale di Ceramica d’Arte a Ca-gliari). La sua espressività, inizia-ta con un forte orientamento allarilettura di segni arcaici, oggi si èdecisamente spostata sull’ogget-to d’uso dalle patine ambrate overderame, per arrivare a mono-colorazioni che propongono lamodernità attraverso una sugge-stione dai caratteri volutamenteartificiali, essenziali, gioiosi.Corso Umberto I, 6408015 Macomer (NU)tel. 0785 72700

NNoonnssoollooffeerrrrooL’azienda artigiana Nonsoloferro,con alle spalle una tradizione chedata al 1880, è oggi specializzatanella lavorazione del ferro battutoforgiato a mano, del legno, del su-ghero e dell’acciaio inossidabile.Realizza, oltre a manufatti che siispirano alle linee ed alle tecnicheartigiane tradizionali, prodotti dimoderna concezione, dal designinnovativo, con l’impegno di uti-lizzare materiali ecologici. L’azien-da ha inoltre sviluppato una per-sonale linea di oggetti per la casain sughero tra cui piatti, bicchierie caraffe con finitura alimentare.Partecipa da diversi anni a impor-tanti mostre e fiere dedicate al-l’artigianato in Italia e all’estero.s.s. 128, km 2009040 Senorbì (CA)tel. 070 9829017

AArrttiinnttaagglliioo MMaassttrruu MMiimmmmiiuuMastru Mimmiu Solinas è stato un

celebre intagliatore ed ebanista diBuddusò (il paese gli ha dedicatouna via nel 1999, e dal 1984 unsimposio di scultura su legno). Lasua bottega, nata negli anni Cin-quanta, è ora portata avanti dalfiglio Mario Renzo, che ha acqui-sito dal padre sia le abilità che lapassione per la lavorazione dellegno. La bottega produce, sem-pre rigorosamente con tecnichemanuali, arredi decorati dai moti-vi tipici dell’intaglio sardo ma an-che improntati alla riproduzionedegli stili storici classici. Nel 2003alla bottega è stata affidata la ri-strutturazione delle sale apollineedel teatro “La Fenice” di Venezia.Restauri e ristrutturazioni sono in-fatti un settore in cui l’azienda ec-celle, operando per prestigiosicommittenti pubblici e privati intutto il mondo. Via Fodde 1007020 Buddusò (SS)telefax 079 714043

AArrrreeddaammeennttii CChheerrcchhiiCastagno, frassino, ciliegio e no-ce sono i legni prediletti da Ge-suino Cerchi, fondatore dell’azien-da, per la realizzazione di tavoli esedute artigianali. Falegname da-gli anni Cinquanta, è attivo (dopoun periodo trascorso in Germania)a Orosei dal 1963. Del 1973 è l’ini-zio della collaborazione con ISO-LA. Fin dagli esordi il suo lavoro siè strettamente intrecciato conquello del designer Giovanni An-tonio Sulas, sia nella realizzazio-ne degli arredi per la residenza inCosta Smeralda dell’Aga Khan Ka-rim, sia per gli interni di impor-tanti strutture alberghiere (hoteldel Consorzio Costa Smeralda: Ca-la di Volpe, Pevero, Romazzino, Li-scia di Vacca; Su Gologone a Olie-na; F.lli Sacchi all’Ortobene diNuoro). Le sedie dal fondo impa-gliato, tipiche della tradizione sar-da, costituiscono un particolarepunto di vanto della bottega (in-taglio, tornitura, laccatura, ecc.),tanto da essere parte degli arredidel Museo della Vita e delle Tradi-zioni Popolari della Sardegna aNuoro. Oggi, al padre Gesuino si

affiancano i figli Giovanni e Emi-liano: prosecuzione dell’attività fa-miliare che è anche importanteimpegno a preservare una tradi-zione artigianale non comune. via Nazionale 20308028 Oroseitel. 0784 98815

PPaaoolloo MMuurrrreedddduuPaolo Murreddu (Nuoro 1965), la-sciati a 17 anni gli studi di Ragio-neria, si forma nella bottega diGesuino Cherchi (zio materno),azienda all’interno della quale ri-mane sino al 2004. A questa datavara un’attività autonoma, mante-nendo le caratteristiche nelle qua-li si era andato specializzando; fi-no a quel momento le sue sortiteo partecipazioni a eventi e mostresono stati quelli del LaboratorioCherchi. Da autonomo ha realiz-zato diversi lavori soprattutto perprivati: arredi per ufficio tra i qua-li lo studio Canu Trubas di Orosei,e ancora arredi per alberghi (HotelBelvedere a Tonara, Marina Beacha Orosei).Via Martin Luther King 7008028 Orosei (NU)tel. 0784 98911

AArrttiiggiiaannaattoo&&ddeessiiggnnFondata nel 2006 da Pietro Fois eGiovanni Carta, successivamentecresciuta con Achille Sanna, rac-chiude in sé le esperienze di la-voro maturate già a partire dallametà degli anni Novanta, costan-temente affiancata e supportatadall’eccellente ebanista nuoreseClaudio Mangoni. Nasce con l’in-tento di sviluppare un rapportoorganico fra i vari settori della la-vorazione del legno, affrontandosoprattutto l’arredo d’interni equello temporaneo destinatoall’esporre. Coinvolta maggior-mente in attività legate alle artivisive e alle arti applicate colla-bora con numerose istituzionipubbliche e private, quali l’Istitu-to Superiore Regionale Etnografi-co, il MAN, la Fondazione Bancodi Sardegna, la Regione Sarde-gna, il Comune di Cagliari, la Ilis-so Edizioni, le Cantine Argiolas.

Fra le realizzazioni recenti: standfieristico Argiolas per Vinitaly aVerona (2007-09), allestimentomostra Costantino Nivola pressoil Palazzo Regio a Cagliari (2008),collaborazione logistica alle strut-ture espositive nelle esposizionial MAN (2006-09), arredi libreriaMieleamaro a Cagliari (2008), ar-redi mostre fotografiche di Da-niela Zedda (Mastros, Solitude) aNew York (2008-09).Via Lollove 13008100 Nuorotel. 0784 231390

SSOO..PPII..NN..L’acronimo sta per Soluzioni inpietre naturali: la trachite innan-zitutto, pietra durissima che, diottima qualità, abbonda nel terri-torio di Samugheo, utilizzata giàin antico per l’edificazione dellecase tradizionali. Dal 1995 l’azien-da, guidata da Basilio Frongia, sidedica alla ristrutturazione di edi-fici privati e pubblici (il PalazzoComunale e il Museo Unico Re-gionale dell’Arte tessile a Samu-gheo) e alla realizzazione di rive-stimenti e parti strutturali (scale,comignoli, muri di recinzione) intutta la Sardegna. Attenta all’in-novazione nel rispetto della curadella qualità e dei dettagli, nel1999 l’azienda ha presentato alMacef una cucina componibile in-teramente realizzata in trachite. Via G. Deledda 1609086 Samugheo (OR)tel. 0783 64553

CCpp BBaassaallttiiNel 1987 Walter Pinna apre la CPBasalti, proponendo il basalto co-me materiale ideale per soluzionid’arredo, di stile contemporaneoe non, per case, alberghi, archi-tetture pubbliche e religiose.L’azienda, dotata di moderne tec-nologie, oltre al basalto, lavoramarmi, graniti e trachiti, materieprime in gran parte sarde, perpiazze, strade, arredo urbano(panchine, lampade), rivestimenti,ornamenti e strutture portanti, ver-satili per qualsiasi tipo di applica-zione, dai centri storici all’edilizia

moderna.�Per il settore rivolto al-l’edilizia privata si realizzano cuci-ne, bagni (lavandini, piatti doccia,piani e rivestimenti), scale, com-plementi di arredo (camini, tavoli)e oggettistica varia. �Via Sassari 508016 Borore (NU)tel. 0785 86814

SSttuuddiioo VVeettrraarrtteeFrancesca Tedesco e Silvio Sotgiufondano nel 1987 lo Studio Ve-trarte, unendo le loro competen-ze ed esperienze pregresse nellalavorazione artistica del vetro.Realizzano per committenti pub-blici e privati vetrate, mosaici inpasta di vetro, complementi di ar-redo ed elementi per gioielli. Sidedicano alla formazione dellenuove generazioni nell’arte delvetro in corsi regionali e France-sca è inoltre docente di Decora-zione presso l’Accademia di BelleArti di Sassari. Negli anni hannoavviato importanti collaborazionicon l’ISOLA oltre a portare avantiun’attività di ricerca artistica per-sonale. Opere di Francesca Tede-sco sono parte della collezionedella Provincia di Sassari e delComune di Sennori.Località Baldella07036 Sennori (SS)tel. 079 237654, fax 079 252674Showroom: Crea, piazza Fiume 607100 Sassari, tel. 079 237654

GGrraazziiaa FFrroonntteedddduu Il laboratorio dei coniugi Fronted-du Ladu è attivo a Dorgali, centrotradizionale di lavorazione arti-gianale delle pelli, sin dal 1972;diretto da Giovanni Ladu che haimparato l’arte della lavorazionedel pellame nella Premiata Botte-ga Artigiana di Antonio Lovicu, ac-quisendo competenze tecniche esensibilità che gli permettono direalizzare gli oggetti tipici del cor-redo del pastore (is tascas, tradi-zionale zaino in pelle di vitello),ma anche accessori come porta-fogli, borse, cinture, articoli daviaggio. Il carattere esclusiva-mente artigianale della bottegapermette anche la realizzazione di

oggetti su misura e personalizza-ti per il cliente. L’azienda ha partecipato a più diquaranta fiere nazionali ed inter-nazionali, ed inoltre condivide lesue conoscenze e professionalitàin numerosi corsi.Via Gramsci 708022 Dorgali (NU)Showroom: via La Marmora08022 Dorgali (NU)tel. 0784 95290

BBootttteeggaa DDii MMaatttteeooRita Di Matteo (1961) apprende letecniche della lavorazione deimetalli all’Istituto d’Arte di Sas-sari e, in seguito ad un periododi apprendistato e pratica, apre ilsuo laboratorio di oreficeria. Seuna parte importante della ricer-ca artigiana di Rita si orienta ver-so la riproposizione dell’orefice-ria tradizionale sarda, un settorenon meno importante è dedicatoall’innovazione e al design di li-nee contemporanee. In questaprospettiva, da anni collaboracon l’orafo e designer VincenzoMarini, realizzando numerosi suoiprogetti.Bottega Di Matteo07100 Sassari

CCrreeaazziioonnii AAnnttoonneellllooAntonello Delogu (Nuoro 1959),diplomato in oreficeria all’Istitutod’Arte di Nuoro nel 1978, si dedi-ca alla realizzazione di gioielli infiligrana d’oro, traendo ispirazio-ne dalle tipologie tradizionali (bot-toni, corbule, fiocchi), con cura fi-lologica per i dettagli e sensoprofondo dell’importanza dellatradizione. Allo stesso tempo por-ta avanti una ricerca stilistica etecnologica, realizzando monilicontemporanei, sempre sottilmen-te legati alla Sardegna, attraversoi riferimenti alle antiche culturedell’Isola, attuati anche mediantel’uso dei materiali, come nelle col-lezioni della fine degli anni No-vanta, che utilizzano inserti di os-sidiana in gioielli di gusto tribale.All’interno del laboratorio ad An-tonello si affianca la designerAdriana Delogu, che conferisce al-

le collezioni più recenti delicatez-za e gusto per la leggerezza. Via Malta 1308100 Nuorotel. 0784 39008

AAuurruummDopo aver conseguito la maturitàd’arte applicata all’Istituto d’Artedi Nuoro, ed aver svolto un pe-riodo di apprendistato e lavoropresso il Laboratorio Orafo Tod-de, Francesco Cadinu apre, nel1999, il laboratorio AURUM. Letecniche della filigrana e dellosbalzo si applicano ai metalli pre-ziosi al fine di creare gioielli per-sonalizzati, di gusto moderno,ma sempre con riguardo alla cul-tura sarda. In questa linea, dal2002 collabora con l’artista Anto-nello Cuccu per una rielaborazio-ne dei gioielli della tradizione, erealizza per il Museo delle Ma-schere Mediterranee di Mamoia-da monili in argento che riprodu-cono le maschere del carnevalebarbaricino. Dal 2004 ad oggipartecipa a numerosi eventi re-gionali, e le sue creazioni si tro-vano nei migliori negozi di arti-gianato e gioiellerie dell’Isola.Piazza San Giovanni 508100 Nuorotel. 3290716104

BBrruunnoo BBuussoonneerraa Bruno Busonera (Cagliari 1946),inizia sin dall’età di otto anni l’ap-prendistato come orafo nella dittaCilloco, sotto la guida di PinuccioLai che lo introduce ai segreti del-la lavorazione a lamina e filigranadell’oro e dell’argento. All’età diventotto anni apre il primo labo-ratorio, dedicandosi alla riprodu-zione filologica dei gioielli dellatradizione sarda, ma anche di al-tre culture tra cui quella fenicia equella etrusca. Si dedica anche al-l’arte sacra, seguito in questo dalfiglio Francesco che, appreso ilmestiere del padre, si specializzanella creazione di oggetti suntua-ri. I gioielli di Busonera hanno piùvolte rappresentato l’eccellenzadella lavorazione orafa sarda al-l’estero, in occasione di eventi

espositivi artistici ed iniziative dicarattere promozionale.Via Eleonora d’Arborea 1809135 Cagliari, tel. 070 650229

LLaabboorraattoorriioo OOrraaffoo GGiieesssseeGaldino Saba (1946), inizia infattila sua attività presso la bottegapaterna a Nuoro, trasferendosi inseguito a Villanovafranca, suopaese natale, e infine Cagliari, do-ve apre la sua bottega nel 1970.Nel capoluogo campidanese eglientra in contatto con i maestridell’arte della filigrana, come Vit-torio Melis, apprendendone letecniche e specializzandosi nellarealizzazione dei gioielli della tra-dizione popolare, al tempo stessoacquisendo le tecniche di granu-lazione etrusco-fenice. Alla sua at-tività di artigiano, attestata anchedalla partecipazione ai maggiorieventi espositivi del settore, si af-fianca l’impegno nelle istituzioniper la promozione e la valorizza-zione delle attività tradizionali.Collabora inoltre con la RegioneSardegna per catalogare il patri-monio orafo da essa posseduto. Via Garibaldi09124 Cagliari, tel. 070 669413

LLaabboorraattoorriioo OOrraaffoo VVaaddiilloonnggaa && CC..A Bosa, nel 1948 Vincenzo Vadi-longa, maestro orafo, apre una at-tività per la realizzazione di ogget-ti in filigrana tipici della oreficeriasarda. I gioielli da lui realizzati en-trano presto a far parte delle col-lezioni ISOLA per la tecnica e la fe-deltà agli originali. Alla morte diVincenzo, il figlio Giorgio continuaa lavorare nel solco della tradizio-ne paterna all’interno di un labo-ratorio in cui, con una decina dicollaboratori, ogni singola fasedella produzione è rigorosamenteeseguita a mano. Negli ultimi annialla produzione di monili tradizio-nali si è affiancata una linea di gio-ielleria contemporanea che, pur ri-tenendo un legame con gli antichimodelli, sperimenta nelle forme enelle tecniche.Corso Vittorio Emanuele II 8408013 Bosa (OR)tel. 0785 373148

IInnvveennttooss DDee PPrraattttaa Giuseppe Flore è riuscito, in pochianni di attività (la ditta nasce aSassari nel 2000) a conquistareun posto di rilievo nella oreficeriaisolana. Le sue creazioni sono ar-ticolate in tre diverse linee: i Nin-nolos, rivisitazioni di anelli, cion-doli e orecchini della tradizioneottocentesca; l’Archeologica chepropone riproduzioni in miniaturadei più significativi manufatti del-la cultura prenuragica e nuragica;le Mascheras, ispirate ai costumidel carnevale barbaricino. Ognioggetto è accompagnato da unabreve nota informativa che ne rin-traccia l’origine e la funzione.Questa attenzione al dato cultura-le ha determinato anche l’ingressodei monili di Flore nei bookshopdei maggiori musei ed aree ar-cheologiche della Sardegna. Viale Caprera 1M07100 Sassaritelefax 079 3767022

BBAAMM BBootttteeggaarrtteemmeettaalllliiOriginario di Orani, dove già ilnonno fabbricava e riparava og-getti di metallo per gli usi della co-munità, Tonino Bruno proseguel’attività familiare, tramandandonela tradizione ma conducendo alcontempo una ricerca personaleverso l’innovazione. Si interessaalle tecniche dell’agemina e dellabrunitura, sperimentando nel cam-po delle arti visive. L’inserimentoin azienda dei figli Vittorio (1977)e Andrea (1980) laureati rispettiva-mente in Disegno industriale al Po-litecnico di Torino e in Progetta-zione Artistica per l’Impresaall’Accademia di Belle Arti di Brera,determina un ulteriore slancio ver-so l’innovazione. Bottegartemetal-li progetta e realizza oggetti, al-l’incrocio tra funzionalità, arte edesign, grazie ai quali, pur aven-do profonde radici nella tradizionesarda, percorre nuove strade. Via Mughina 9608100 NuoroShowroom: via Mughina 1408100 Nuorotel. 0784 1944551fax 0784 1943387

LLuuiiggii PPiittzzaalliissNato da una famiglia di ramai, Lui-gi Pitzalis (1952) apprende il me-stiere nella bottega paterna, dedi-candosi alla fabbricazione, con latradizionale tecnica della battitu-ra e forgiatura del rame a mano,degli oggetti utili alle esigenzedella vita agro-pastorale. Aperta lapropria bottega nel 1973, continuala sua ricerca, fra tradizione ed in-novazione, che lo porta ad utiliz-zare nuove tecniche, come l’usodel tornio a lastra, lo sbalzo ed ilcesello. L’offerta si amplia: spec-chi, piatti, quadri e pannelli af-fiancano gli oggetti tradizionali,oltre ad una produzione di ogget-ti su richiesta. Dagli anni Ottantapartecipa alle più importanti ma-nifestazioni del settore, all’iniziodegli anni Novanta collabora conl’Istituto Europeo di Design ed ot-tiene prestigiose commissioni.L’inserimento del rame nell’arredodiventa suo campo privilegiato diapplicazione, in edifici pubblici,case private e numerose chiese intutta la Sardegna.Corso Vittorio Emanuele 208033 Isili (NU)tel. 0782 802330

LLaarrttee DDeell FFeerrrrooLa famiglia Ziranu è legata alla la-vorazione del ferro sin dal XIX se-colo; nella loro consueta produ-zione figurano elementi decorativie funzionali al tempo stesso (can-celli, grate, ma anche treppiedi,parafuoco e utensili di ogni tipo).Pierpaolo (1968) si forma sin daiquindici anni presso la bottega ar-tigiana del padre specializzandosinella lavorazione del ferro battuto. Nel 1989 inizia a lavorare in pro-prio e ad esporre le sue creazioninel corso di esposizioni in Italia eall’estero ricevendo numerosi ri-conoscimenti.Pierpaolo Ziranu realizza con mae-stria artigiana forme dal saporeantico, dettate dalla tradizione, emanufatti espressamente proget-tati su richiesta e disegno deiclienti, tra le più recenti collabo-razioni quella per una linea di mo-bili con l’architetto Niffoi.

Zona artigianale Istolo08026 Orani (NU)tel. 0784 730099

AAnnttoonniioo FFooggaarriizzzzuuPattada, in provincia di Sassari, èuno dei centri di produzione delcoltello, la pattadese appunto,più noti ed importanti della Sar-degna. La famiglia di fabbri arti-giani Fogarizzu è parte stessadella storia del coltello sardo. An-tonio (1971) apprende le tecnichetradizionali di lavorazione del me-tallo per le lame e del corno e dellegno per i manici nella bottegapaterna. Dal 1997 inizia a speri-mentare linee innovative e mate-riali inusuali: si specializza nelladecorazione delle lame in dama-sco e, unico in Italia, in damascomosaico, una tecnica preziosa ecomplessa appresa in Florida dalmaestro Steve Schwarzer. Mem-bro del direttivo della Corpora-zione Italiana Coltellinai dal 2002,ne ha assunto la presidenza dal2008. Partecipa sin dagli anni No-vanta alle più prestigiose esposi-zioni internazionali del settore.Via Enrico Fermi 307106 Pattada (SS)telefax 079 755003

IILL CCAARRMMEELLOOvviiaa AArrcchhiivvoollttoo ddeell CCaarrmmiinnee,,SSaassssaarrii

L’ex Convento del Carmelo, ri-salente alla fine del XVII seco-lo, ha subito nei secoli variefortune; dopo un grande am-pliamento, avvenuto nel 1751,venne pesantemente rimaneg-giato nei successivi adatta-menti subiti dopo l’incamera-mento dei beni degli ordiniconventuali da parte del regnoSardo Piemontese avvenutonel 1850, che adibirono unaparte dell’edificio a Casermadei Carabinieri.Questo interessante edificio, si-tuato al centro della città, do-po un completo e puntuale re-stauro è stato destinato comesede del MMuusseeoo ddeell NNoovveecceennttooee ddeell CCoonntteemmppoorraanneeoo: 1.600metri quadri di spazi espositivi,che costituiranno un preziosotassello del sistema musealedella Sardegna, destinato adospitare oltre al fondo di ope-re di proprietà regionale, leopere provenienti dalle colle-zioni di Provincia, Comune eCamera di Commercio.Nel giugno 2008 si è inaugu-rato lo spazio con una grandemostra dedicata a GiuseppeBiasi, massimo artista isolanodel Novecento. Per la prima volta, è statoesposto al pubblico il corpuscompleto dei lavori di Biasi, diproprietà della Regione Sarde-gna: 285 fra oli, tempere, pa-stelli, chine, linoleografie, xilo-grafie, alcuni dei quali acquisitidi recente a significativa inte-grazione del Fondo regionale,per interpretare l’istanza sem-pre più viva di conoscere, ca-pire e approfondire i temi delcontemporaneo.