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Caronno Pertusella, 18 aprile 2013 1
Comune di Caronno Pertusella
PIANO RIDUZIONE RIFIUTI Comune di Caronno Pertusella
(PRR)
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
IL PROBLEMA DEI RIFIUTIAumento generalizzato della quantità dei rifiuti prodotti
Problemi connessi alla produzione dei rifiuti- aspetti ambientali (inquinamento);- aspetti economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti)- aspetti legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia).
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
INQUADRAMENTO NORMATIVO
La normativa europea e nazionale sempre piùorientata alla prevenzione
Uno strumento per ottimizzare le azioni e introdurre la gestione integrata: il Programma
di Prevenzione Rifiuti (art. 29 Dir.2008/98/CE)
Promuovere azioni al fine di incrementare il recupero di materia dai rifiuti, contenendone la produzione e pericolosità (L.R. 26/2003 art. 22)
Indicare strategie di azioni per la riduzione della produzione di rifiuti urbani e per l’incremento della raccolta differenziata. (D.G. della Provincia di Varese n.
175 del 13 aprile 2010)
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
PROGRAMMA DI PREVENZIONE DEI RIFIUTIANCHE A LIVELLO COMUNALE.
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SFIDA ALL’ULTIMA SFIDA ALL’ULTIMA
SPORTASPORTA
???? RI..GIOCANDO
RI..GIOCANDOLATTE ALLA SPINALATTE ALLA SPINA
??CASETTE DELL’ACQUA
CASETTE DELL’ACQUA
CONTENITORE AERATO
CONTENITORE AERATO
PER UMIDO
PER UMIDO
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
1)Atto di indirizzo della Giunta Comunale per avvio procedura per definizione
del PRR
2)Istituzione del Gruppo di Lavoro (per analisi e indicazioni Amministrazione)
3)Consultazione delle Associazioni di volontariato, ambientaliste, ecc., degli
operatori economici
4)Elaborazione degli indirizzi (Politica di Gestione dei Rifiuti) con indicazione
azioni possibili
5)Definizione Condivisa del piano - Approvazione con Deliberazione di
Consiglio Comunale
6)Presentazione del Piano alla cittadinanza con Assemblea Pubblica
7)Avvio delle azioni individuate
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Deliberazione Giunta Comunale n. 113 del 22.10.2012: “Atto di indirizzo in merito all’avvio del procedimento per la redazione del Piano Comunale di riduzione dei rifiuti”:
“Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta Provinciale di Varese:n. 175 del 2010 avente ad oggetto “Atto di indirizzo in relativo alle strategie di azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti urbani e per l’incremento della raccolta differenziata in Provincia di Varese”;n. 294 del 26.6.2012 “Atto di indirizzo per il miglioramento delle raccolte differenziate” Considerato inoltre il nostro Ente hai approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 29.3.2011 un Piano d’Azione sull’Energia sostenibile (PAES/SEAP) impegnandosi a raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020, riducendo le emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 20%”
DELIBERA
di PRENDERE ATTO della necessità di procedere alla redazione di quanto esplicitato in premessa e relativo alla predisposizione di un Piano Comunale di Riduzione dei Rifiuti
che preveda un percorso partecipativo 6
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
VERSO IL PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Deliberazione Giunta Comunale n. 133 del 23.11.2012 avente ad oggetto “Costituzione Gruppo di Lavoro in materia di rifiuti, ambiente ed energie”:
“…Ritenuto opportuno avvalersi, per le attività sopracitate, di alcuni volontari che possano fornire un supporto all’Assessorato all’Ambiente e all’Ecologia in merito alla fase progettuale riguardante l’ottimizzazione e gestione della raccolta rifiuti, e raccolta dati finalizzata al monitoraggio del PAES/SEAP costituendo un Gruppo di lavoro all’uopo dedicato”“…….il Gruppo di lavoro coadiuva nella loro attività l’Assessore all’Ecologia e Ambiente e il Responsabile del settore Ecologia ai quali rimangono in capo le responsabilità precipue della figura rappresentata; al Gruppo di lavoro è demandata funzione esclusivamente consultiva”;
Alessandra Agostini - Consigliere Comunale;Alessandro Giudici - Consigliere Comunale;Mauro Agostini;Giorgio Turconi;Renato Roveda;
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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LA STRADA IN SALITA
Il CITTADINO può determinare le dinamiche che regolano il ciclo di vita di un prodotto, dal momento che influisce sugli impatti connessi:
• all’uso dei prodotti(in maniera diretta);• alla progettazione e realizzazione (tramite la domanda);• al fine vita (raccolta differenziata, recupero, corretto smaltimento).
La PUBBLICA AMMINISTRAZIONE rimette in discussione tutto il sistema relativo ai rifiuti:
• garantisce ai cittadini la massima trasparenza sui processi di raccolta e • smaltimento;• offre ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio modo di comportarsi;• attua una POLITICA DI GESTIONE DEI RIFIUTI orientata alla
riduzione, recupero, riciclo
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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ciò significa anche
TARIFFAZIONE PUNTUALE
ovvero
si paga in base al rifiuto prodotto;chi produce meno rifiuti, meno paga;
chi più ricicla, meno paga.si consente ai cittadini di fruire il risultato delle scelte più consapevoli
e virtuose.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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LA POLITICA COMUNALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI
Un documento di politica (policy) su un determinato argomento combina la visione, la missione e la politica vera e propria dell’organizzazione.
Visione = Chi siamo e dove vogliamo arrivare, descrive l’obiettivo generale dell’organizzazione.
Missione = Come si intende raggiungere ciò che è indicato dalla visione. È una dichiarazione che rende pubblico cosa
si fa e come lo si fa.
Politica = Descrive le azioni e l'organizzazione definite per attuare la missione.
I problemi connessi alla produzione dei rifiuti hanno assunto proporzioni sempre maggiori, tali da dare luogo a situazioni di emergenza legate alle difficoltà di smaltimento. Le criticità riguardano aspetti ambientali (inquinamento), economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti) e legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia).
Occorre limitare l’entità dei rifiuti per vivere meglio e per conservare meglio l’ambiente nel quale viviamo, oltre che per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni.
Le modalità di soluzione fin qui adottate non appaiono adeguate e richiedono un ripensamento globale della materia, vi è la necessità di un cambio di prospettiva in termini di abitudini e modi di agire. Il problema è difficile e complesso, la soluzione urgente ed è quindi necessario procedere con convinzione, determinazione e tempestività di azione.
Il Comune di Caronno Pertusella ritiene che una corretta gestione dei rifiuti costituisca un fondamentale contributo alle opzioni di Sviluppo Sostenibile.
Con la presente Politica di Gestione dei Rifiuti, il Consiglio Comunale, esprime il proprio impegno nel perseguire i seguenti obiettivi:
• prevenire la produzione di rifiuti, attraverso le migliori tecniche per la riduzione dei rifiuti;
• rafforzare il riutilizzo dei beni ed il risparmio energetico conseguente;
• incentivare il recupero ed il riciclo dei materiali, limitando al minimo lo smaltimento ed il consumo di risorse.
La definizione dei compiti e delle responsabilità di ognuno, l’impegno e la comunicazione sono i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) è lo strumento attraverso il quale tutti cooperano per il raggiungimento dei risultati.
L’attuazione della Politica di Gestione dei Rifiuti è compito di ogni cittadino e della struttura comunale. Ognuno, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna a:
1. Attivare idonei sistemi di informazione e formazione affinché la Politica di Gestione dei Rifiuti sia diffusa e compresa.
2. Contribuire ad attuare il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) ed il relativo Piano d’Azione per la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei beni, il recupero dei materiali ed il recupero energetico, limitando al minimo lo smaltimento.
3. Sviluppare la sensibilità verso l’ambiente e la conservazione delle risorse non rinnovabili, adeguando i propri comportamenti e lo svolgimento delle proprie attività.
4. Riesaminare periodicamente la Politica di Gestione dei Rifiuti ed il PRR al fine di individuare azioni e strategie sempre più efficaci nel perseguire gli obiettivi prefissati.
VISIONE
MISSIONE
POLITICA
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
I problemi connessi alla produzione dei rifiuti hanno assunto proporzioni sempre maggiori, tali da dare luogo a situazioni di emergenza legate alle difficoltà di smaltimento. Le criticità riguardano aspetti ambientali (inquinamento), economici (costi per lo smaltimento dei rifiuti) e legati alle risorse (consumo di materie prime esauribili ed energia).
Occorre limitare l’entità dei rifiuti per vivere meglio e per conservare meglio l’ambiente nel quale viviamo, oltre che per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni.
Le modalità di soluzione fin qui adottate non appaiono adeguate e richiedono un ripensamento globale della materia, vi è la necessità di un cambio di prospettiva in termini di abitudini e modi di agire. Il problema è difficile e complesso, la soluzione urgente ed è quindi necessario procedere con convinzione, determinazione e tempestività di azione.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
Il Comune di Caronno Pertusella ritiene che una corretta gestione dei rifiuti costituisca un fondamentale contributo alle opzioni di Sviluppo Sostenibile.
Con la presente Politica di Gestione dei Rifiuti, il Consiglio Comunale, esprime il proprio impegno nel perseguire i seguenti obiettivi:
• prevenire la produzione di rifiuti, attraverso le migliori tecniche per la riduzione dei rifiuti;
• rafforzare il riutilizzo dei beni ed il risparmio energetico conseguente;
• incentivare il recupero ed il riciclo dei materiali, limitando al minimo lo smaltimento ed il consumo di risorse.
La definizione dei compiti e delle responsabilità di ognuno, l’impegno e la comunicazione sono i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) è lo strumento attraverso il quale tutti cooperano per il raggiungimento dei risultati.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
L’attuazione della Politica di Gestione dei Rifiuti è compito di ogni cittadino e della struttura comunale. Ognuno, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna a:
1. Attivare idonei sistemi di informazione e formazione affinché la Politica di Gestione dei Rifiuti sia diffusa e compresa.
2. Contribuire ad attuare il Piano di Riduzione dei Rifiuti (PRR) ed il relativo Piano d’Azione per la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei beni, il recupero dei materiali ed il recupero energetico, limitando al minimo lo smaltimento.
3. Sviluppare la sensibilità verso l’ambiente e la conservazione delle risorse non rinnovabili, adeguando i propri comportamenti e lo svolgimento delle proprie attività.
4. Riesaminare periodicamente la Politica di Gestione dei Rifiuti ed il PRR al fine di individuare azioni e strategie sempre più efficaci nel perseguire gli obiettivi prefissati.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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CONCLUSIONI
L’adozione delle buone pratiche, assieme all’introduzione di uno strumento che si ritiene fondamentale, quale è la tariffazione puntuale, consentirà ai cittadini di operare in modo consapevole per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
Creare una rete di collaborazione tra le istituzioni e tutti i livelli della società, perché solo con l’impegno di tutti i soggetti coinvolti si possono ottenere risultati duraturi.
L’obiettivo è quello di creare un clima collaborativo con i cittadini, tramite strumenti di informazione e progetti.
Ruolo fondamentale è riconosciuto alle campagne di comunicazione ed informazione, che devono essere chiare, precise e trasparenti.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
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LA COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONERivolta ai cittadini di oggi affinché operino in modo consapevole
ai ragazzi nelle scuole per costruire una solida coscienza ecologica nei cittadini di domani.
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PRODUZIONE RIFIUTI E COSTILa Raccolta Differenziata a Caronno Pertusella
Nei paesi avanzati la quota annua totale è pari a 385 Kg/abitante
ANNO ABITANTITOTALE RIFIUTI
(t)Kg/abitante
INDIFFERENZIATO(t)
DIFFERENZATO(t)
% DIFF.
2007 14561 6.704,50 460,44 3.234,14 3.470,36 51,7
2008 15157 7.224,06 476,62 3.410,13 3.813,94 52,1
2009 15624 6.726,13 430,50 2.851,20 3.877,92 57,6
2010 16263 6.863,56 422,04 2.869,04 3.994,53 58,2
2011 17738 6.751,67 380,63 2.690,01 4.061,66 61,0
Indifferenziata: RSU, spazzamento strade, ingombranti
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RAFFRONTO QUANTITÀ DI RIFIUTI RACCOLTI - ANNO 2010
Comune diCaronno Pertusella
(abitanti 16.263)
Provincia di Varese(abitanti 882.625)
Regione Lombardia(abitanti 9.914.704)
tonnellate kg/abitante tonnellate kg/abitante tonnellate kg/abitante
Raccolta porta a porta
Indifferenziati 1.941,1 119,4 129.678,0 146,9 2.525.901,0 254,8Carta 925,1 56,9 44.585,9 50,5 573.973,0 57,9
Plastica e metallo 438,0 26,9 - - - -Plastica - - 17.166,8 19,4 138.319,0 14,0
Vetro 599,0 36,8 40.995,4 46,4 375.629,0 37,9Organico 930,3 57,2 58.787,8 66,6 445.596,0 44,9
Verde 663,0 40,8 49.374,0 55,9 447.337,0 45,1
Centro raccolta rifiuti
Ingombranti 302,9 18,6 27.149,8 30,8 227.843,4 22,9Inerti 173,1 10,6 ND ND ND ND
Pneumatici 6,6 0,4 661,0 0,7 8.728,8 0,8Legno 250,9 15,4 16.552,7 18,8 155.265,0 15,7Metallo 76,0 4,7 6.056,7 6,9 54.521,0 5,5RAEE 82,9 5,1 5.498,0 6,2 44.262,0 4,5
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
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Comune diCaronno Pertusella
(abitanti 16.738)
Provincia di Varese(abitanti 887.529)
Regione Lombardia(abitanti 9.967.261)
tonnellate kg/abitante tonnellate kg/abitante tonnellate kg/abitante
Raccolta porta a porta
Indifferenziati 1.924,3 115,0 121.776,0 137,2 2.386.857,0 239,5Carta 894,0 53,4 44.294,0 49,9 535.703,0 53,7
Plastica e metallo 432,4 25,8 - - - -
Plastica - - 14.512,8 16,4 148.941,0 14,9Vetro 617,1 36,9 41.847,6 47,2 391.266,0 39,3
Organico 969,0 57,9 60.089,1 67,7 473.263,0 47,5Verde 515,9 30,8 49.959,0 56,3 445.991,0 44,7
Centro raccolta rifiuti
Ingombranti 271,8 16,2 26.145,8 29,5 214.444,3 21,5Inerti 173,5 10,4 ND ND ND ND
Pneumatici 3,3 0,2 593,1 0,7 7.010,4 0,7Legno 260,9 15,6 16.465,2 18,6 162.098,7 16,3Metallo 79,25 4,7 5.372,6 6,0 49.651,0 4,9RAEE 70,0 4,2 5.328,0 6,0 46.368,0 4,7
RAFFRONTO QUANTITÀ DI RIFIUTI RACCOLTI – ANNO 2011
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
20
-
50
100
150
200
250
kg/a
bita
nte
INDIFFERENZ IA TO CA RTA PL A S TICA EMETA L L O
V ETRO ORGA NICO V ERDE
R ac c olta porta a porta - Anno 2011
C omune di C aronno P ertus ella
P rovinc ia di V ares e
R egione L ombardia
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
21
0
10
20
30
kg/a
bita
nte
INGOMBRA NTI INERTI PNEUMA TICI L EGNO RA EE
C entro rac c olta - Anno 2011
C omune di C aronno P ertus ella
P rovinc ia di V ares e
R egione L ombardia
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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Dall’analisi dei dati sopra riportati emerge come:
• Il cammino intrapreso per la diminuzione del rifiuto indifferenziato stia producendo anche nel Comune di Caronno Pertusella l’effetto di ridurre la quantità totale dei rifiuti, anche se, indubbiamente, vi sono altri fattori di influenza, legati alla congiuntura economica ed alla contrazione dei consumi, che caratterizzano gli anni interessati al rilievo.
• Sostanziale allineamento, per le varie frazioni della raccolta differenziata, con i dati relativi alla Provincia di Varese ed alla Regione Lombardia.
ANALISI DEL VOLUME RIFIUTI PRODOTTINEGLI ANNO 2010-2011
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI
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PRODUZIONE RIFIUTI E COSTIRiduzione dei rifiuti non è solo una riduzione dei volumi ma una
riduzione complessiva dei costi socio-economici
SMALTIMENTO IN DISCARICA RICICLO RICICLO ENERGETICO RIUTILIZZO
Costo ambientale (inquinamento) *** ** * *Costo economico ** ** ** *Costo in termini di risorse energetiche e materia prima
* * * *
Impatto totale 729 243 81 24
Nota - I punteggi hanno una scala esponenziale, per migliorare il potere discriminante della valutazione
Il pericolo pubblico N. 1= i rifiuti in discarica
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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PRODUZIONE RIFIUTI E COSTI
Il miglior rifiuto è quello non prodotto
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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ANALISI DI EFFICACIA DELLE INIZIATIVE PROPOSTE
Si è seguito il metodo della Matrice di Decisione.
Ogni iniziativa è stata analizzata attraverso tre indicatori:• Efficacia (simbolo ☼);• Costi di attuazione (simbolo €);• Difficoltà organizzativa (simbolo ♪).
Ogni indicatore può assumere tre valori, indicati dalla presenza da uno a tre simboli, cui è assegnato un equivalente numerico, che può valere 1, 3 o 9. L’Efficacia è un indicatore del tipo “più alto è meglio”, mentre Costi e Difficoltà organizzativa sono del tipo “più basso è meglio”.
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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Se E1 è il numero di volte che l’indicatore efficacia compare con un solo
simbolo, E2 il numero di volte che compare con due simboli ed E3 con tre
simboli, la somma pesata per l’Efficacia sarà
Lo stesso per gli altri indicatori, considerando che la scala di pesatura per gli altri è invertita. Il totale è il prodotto delle tre somme pesate (efficacia, costi, difficoltà); si è scelto il prodotto, vista la natura eterogenea degli indicatori, per garantire potere discriminante alla valutazione finale.
931__ 321 EEEefficaciapesataSomma
ANALISI DI EFFICACIA DELLE INIZIATIVE PROPOSTE
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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ANALISI DI EFFICACIA - ESEMPIO
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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INDAGINE CONOSCITIVA MEDIANTE QUESTIONARIO
Il sondaggio di opinione si inquadra nelle iniziative di comunicazione, in questo caso dai cittadini all’amministrazione.
L’obiettivo è quello di effettuare una verifica su alcuni aspetti chiave, in vista dei cambiamenti che saranno proposti, individuando le criticità, in modo da mirare la campagna di comunicazione.
11 domande che trattano questi aspetti:• Riduzione Rifiuti• Centro Raccolta Rifiuti• Decoro urbano• Acqua
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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1 Ritenete che la comunicazione comunale sui rifiuti sia adeguata? (Indicazioni su come fare la raccolta differenziata, iniziative comunali, orari della piattaforma, calendario dei passaggi della raccolta a domicilio)
NO
POCO
MOLTO
Rid
uzio
ne
Rif
iuti
2
Il problema della riduzione dei rifiuti è da voi percepito come
Molto importante, ma non affrontabile nel breve periodo
Meno importante di altri temi
Attuale, da affrontare urgentemente
3 Siete disponibili a modificare le vostre abitudini per conseguire l’obiettivo della riduzione dei rifiuti, per esempio a ridurre la frequenza della raccolta a domicilio?
NO
POCO
MOLTO
4
Nel caso di riduzione della frequenza della raccolta a domicilio, a quali categorie la applichereste?
PLASTICA-LATTINE
VETRO
CARTA
INDIFFERENZIATO
VERDE
Questionario
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
30
Ce
ntr
o R
acc
olt
a R
ifiu
ti
5 Quante volte l’anno utilizzate il Centro Raccolta Rifiuti per il conferimento dei rifiuti?
Inserire il numero di volte annuo
6 Conferire i rifiuti nel Centro Raccolta Rifiuti è ...? FACILE
DIFFICILE
7 Come giudicate l’assistenza che viene fornita presso il Centro Raccolta Rifiuti per il conferimento dei rifiuti?
BUONO
MEDIO
SCARSO
Questionario
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
31
De
co
ro u
rba
no
8 Ritenete adeguato il numero dei cestini porta rifiuti sul territorio comunale?
SI
NO
9
Ritenete che vi siano aree del territorio comunale sprovviste o carenti?
SI
NO
Se avete risposto SI, indicate quali sono le aree carenti.
Ac
qu
a
10 Nella vostra famiglia bevete acqua dal rubinetto? SI
NO
11
Usate la casetta dell’acqua? SI
NO – È troppo lontana
NO – Non mi interessa
NO – Non so se è buona
Questionario
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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Numero di componenti del
nucleo famigliare
Età media del nucleo famigliare
Superficie dell’abitazione
1 < 30 anni Fino a 50 m²
2 Da 31 a 50 anni Da 51 a 80 m²
3 > 51 anni Da 81 a 110 m²
4 o più di 4 Oltre 110 m²
STRATIFICAZIONE DEL CAMPIONE
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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STRATIFICAZIONE DEL CAMPIONEN. Com-ponenti
Età media
Qtytotale
Superficiem2
Rif. Qtyfamiglie
Campioni
1 < 31 anni 106 < 50 111 34 1.0
51 a 80 112 51 1.0
81 a 110 113 13 0.0
Oltre 110 114 8 0.0
31 a 50 anni 734 < 50 121 148 4.051 a 80 122 364 9.0
81 a 110 123 131 3.0
Oltre 110 124 91 2.0 > 51 anni 953 < 50 131 102 3.0
51 a 80 132 270 7.0
81 a 110 133 248 6.0
Oltre 110 134 333 8.0
Totale 1793 1793 45.0
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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ESITI SONDAGGIO al 16 maggio 2013
150 DISTRIBUITI
86 RESTITUITI (57%)
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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IL PIANO D’AZIONE PER CARONNO PERTUSELLA
AZIONI DEFINITE
Azione N. 1 – Utilizzo erogatori acqua potabileAzione N. 2 – Realizzazione della manifestazione “RI... GIOCANDO”Azione N. 3 – Riduzione della frequenza della raccolta dei rifiuti indifferenziatiAzione N. 4 – Gestione di buone pratiche negli uffici pubblici comunaliAzione N. 5 – Campagna di sensibilizzazione per riduzione rifiutiAzione N. 6 – Raccoglitori di abiti usatiAzione N. 7 – Promozione delle borse per la spesa ecologicheAzione N. 8 – Utilizzo del secchiello areato per la raccolta dell’umidoAzione N. 9 – Campagne informativeAzione N. 10 – Software con indicazione della destinazione dei rifiuti ed
informazioni correlateAzione N. 11 – Comunicazione attraverso il sito web comunale
PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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AZIONI ALLO STUDIO
IL PIANO D’AZIONE PER CARONNO PERTUSELLA
Azione N. 12 – Distribuzione alimentari invendutiAzione N. 13 – Trasformazione del Centro raccolta rifiuti in Piattaforma per la
raccolta differenziataAzione N. 14 – Mercatini domestici (Yard sale o Garage sale)
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CRONOPROGRAMMA
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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PIANO COMUNALE DI RIDUZIONE DI RIFIUTI
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