Capitolo 1 - Sapienza Università di Roma · Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi...

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Capitolo 1 Capitolo 1 L’impresa: aspetti L’impresa: aspetti introduttivi introduttivi Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. I fondamenti Copyright © 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

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Capitolo 1Capitolo 1L’impresa: aspettiL’impresa: aspetti

introduttiviintroduttivi

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. I fondamenti Copyright © 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.1 Introduzione

1.2 Il processo di produzione e di consumo

1.3 Il processo di scambio

1.4 Il ruolo dei mercati nei processi di produzione, di consumo edi scambio1.5 L’impresa nei processi di produzione, di consumo e discambio

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1.6 L’impresa nell’evoluzione storica dei sistemi capitalistici

1.6.1 L’impresa artigiana

1.6.2 L’impresa mercantile

1.6.3 L’impresa industriale

1.6.4 La grande impresa organizzata in forma di società di capitali

1.7 L’impresa in chiave dimensionale

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.7.1 Gli approcci quantitativi

1.7.2 Gli approcci qualitativi

1.8 I gruppi di imprese

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Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

Obiettivi di apprendimento

● sistema economico e sistema produttivo● processi di produzione e processi di scambio● mercati, organizzazioni e imprese● imprese artigiane, mercantili, industriali e grandi

corporation● imprese piccole, medie, grandi, multinazionali e gruppi di

imprese

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● sistema economico e sistema produttivo● processi di produzione e processi di scambio● mercati, organizzazioni e imprese● imprese artigiane, mercantili, industriali e grandi

corporation● imprese piccole, medie, grandi, multinazionali e gruppi di

imprese

4

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.1 Introduzione

● Impresa: istituzione economica organizzata ai fini dellaproduzione e dello scambio di beni

● Concetti chiave:o contestoo decisionio confineo risultati

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● Impresa: istituzione economica organizzata ai fini dellaproduzione e dello scambio di beni

● Concetti chiave:o contestoo decisionio confineo risultati

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Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

Contesto esterno

Contesto interno

Risultati

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Decisioni

Risultati

Confine

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

● Contesto

● Decisioni

interno

esternoambiente generale

ambiente specifico

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● Contesto

● Decisioni

strategiche

tattiche

operative

reali

finanziarie

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e

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

● Confine:o elemento di demarcazioneo caratteri sfumanti

● Risultati: esprimono la performance

● Esempi di influenze reciproche tra i concetti chiavedell’impresa

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● Confine:o elemento di demarcazioneo caratteri sfumanti

● Risultati: esprimono la performance

● Esempi di influenze reciproche tra i concetti chiavedell’impresa

8

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.2 Il processo di produzione e di consumo

9

● Beni: sensazione piacevole presente che si vuoleconservare o provocare ovvero una sensazione negativaattuale o futura cui si vuole far fronte

● Distinzione dei beni:

materiale

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● Beni: sensazione piacevole presente che si vuoleconservare o provocare ovvero una sensazione negativaattuale o futura cui si vuole far fronte

● Distinzione dei beni:

natura

materiale

immateriale

di consumo

di capitale

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

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Contenuto: un bene assume qualifica economica se:● è in grado di soddisfare un bisogno● è accessibile in condizioni normali● è scarso ovvero disponibile in misura inferiore

rispetto alle esigenze manifestate dagli individui

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● è in grado di soddisfare un bisogno● è accessibile in condizioni normali● è scarso ovvero disponibile in misura inferiore

rispetto alle esigenze manifestate dagli individui

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

● Atto economico: scelte che un soggetto pone in essereper soddisfare i propri bisogni con il minimo mezzo

● Tipologie:o Atti di consumo: negli atti di consumo i beni economici possono

assumere natura complementare, succedanea o indipendenteo Atti di produzione:

− implicano un processo attraverso il quale i beni combinati tra loro inmaniera voluta subiscono, mediante applicazione di lavoro,trasformazioni di stato o di luogo o di tempo

− sono voluti in quanto basati su un programma di produzioneapprestato da un soggetto decisore

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● Atto economico: scelte che un soggetto pone in essereper soddisfare i propri bisogni con il minimo mezzo

● Tipologie:o Atti di consumo: negli atti di consumo i beni economici possono

assumere natura complementare, succedanea o indipendenteo Atti di produzione:

− implicano un processo attraverso il quale i beni combinati tra loro inmaniera voluta subiscono, mediante applicazione di lavoro,trasformazioni di stato o di luogo o di tempo

− sono voluti in quanto basati su un programma di produzioneapprestato da un soggetto decisore

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Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

o Atti di consumo 12

durata

di consumo immediato

di consumo durevole

beni di largo consumo

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o Atti di consumo 12

abitudini

beni di largo consumo

beni di soddisfazionedurevolebeni di prestigio

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

o Atti di produzione

− Con riferimento alla natura dei beni risultanti dai processi diproduzione, si distinguono:

13

Trasformazione di stato: è osservabile quando, partendo daun insieme di beni (o input produttivi), si ottengono, mediantetrasformazioni successive, altri beni economici (od outputproduttivi) in determinate qualità e quantitàTrasformazione di luogo: occorre quando un bene,originariamente disponibile in un determinato luogo, è resodisponibile in un altro luogo

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o Atti di produzione

− Con riferimento alla natura dei beni risultanti dai processi diproduzione, si distinguono:

13

Trasformazione di luogo: occorre quando un bene,originariamente disponibile in un determinato luogo, è resodisponibile in un altro luogo

Trasformazione di tempo: quando un bene, disponibilea un certo tempo, è reso tale in un periodo successivo

Prodotti finali: beni destinabili immediatamente al consumo

Prodotti intermedi: beni non destinabili immediatamente alconsumo ma adibiti a essere incorporati in altri prodotti

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

− I beni impiegati negli atti di produzione assumono la qualifica difattori elementari della produzione:

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lavoro

capitale

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14terra

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

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● I fattori della produzione possono assumerequalificazioni diverse in relazione a durata, luogo etipologia di combinazioni produttive:o durata: fattori a fecondità semplice e ripetutao luogo: l’impiego dei fattori per la produzione di beni avviene

nelle unità produttiveo tipologia di combinazioni produttive: combinazioni che hanno

un:− contenuto ricorrente: finalizzate a produrre un determinato bene

combinando in maniera ripetitiva e con proporzioni ben definite ifattori della produzione

− contenuto innovativo: propongono di generare nuovi beni ovvero diindividuare modi alternativi di produzione dei beni esistenti

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● I fattori della produzione possono assumerequalificazioni diverse in relazione a durata, luogo etipologia di combinazioni produttive:o durata: fattori a fecondità semplice e ripetutao luogo: l’impiego dei fattori per la produzione di beni avviene

nelle unità produttiveo tipologia di combinazioni produttive: combinazioni che hanno

un:− contenuto ricorrente: finalizzate a produrre un determinato bene

combinando in maniera ripetitiva e con proporzioni ben definite ifattori della produzione

− contenuto innovativo: propongono di generare nuovi beni ovvero diindividuare modi alternativi di produzione dei beni esistenti

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.3 Il processo di scambio

16

● Tra le attività di produzione e di consumo si colloca loscambio processo nel quale una parte assume, inpiena libertà, l’impegno a trasferire un bene economicoda lui posseduto a un’altra parte. Quest’ultima siimpegna, a sua volta, a rendere all’altra parte uncorrispettivo equivalente di beni

● Elementi caratteristici dello scambio:o partio oggettoo contenuto

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● Tra le attività di produzione e di consumo si colloca loscambio processo nel quale una parte assume, inpiena libertà, l’impegno a trasferire un bene economicoda lui posseduto a un’altra parte. Quest’ultima siimpegna, a sua volta, a rendere all’altra parte uncorrispettivo equivalente di beni

● Elementi caratteristici dello scambio:o partio oggettoo contenuto

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

17

● Parti:o soggetti che partecipano allo scambio, con i loro interessi,

aspettative e comportamenti attesi ed effettivio offerente (o venditore) e richiedente (o acquirente)o esprimono sovente interessi contrapposti e antagonistici. Il

venditore (compratore) di un bene sarà interessato a otteneredalla controparte un corrispettivo elevato (basso) per i beniconsegnati ovvero limitare (accrescere) la quantità di beniconsegnata per un prezzo fissato

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● Parti:o soggetti che partecipano allo scambio, con i loro interessi,

aspettative e comportamenti attesi ed effettivio offerente (o venditore) e richiedente (o acquirente)o esprimono sovente interessi contrapposti e antagonistici. Il

venditore (compratore) di un bene sarà interessato a otteneredalla controparte un corrispettivo elevato (basso) per i beniconsegnati ovvero limitare (accrescere) la quantità di beniconsegnata per un prezzo fissato

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

18

● Oggetto: può comprendereo la cessione di beni di consumoo la compravendita di fattori della produzione a fecondità semplice

e ripetutao le prestazioni di servizio la concessione di credito a titolo sia di capitale di rischio sia di

capitale di creditoo l’assunzione di rischi

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● Oggetto: può comprendereo la cessione di beni di consumoo la compravendita di fattori della produzione a fecondità semplice

e ripetutao le prestazioni di servizio la concessione di credito a titolo sia di capitale di rischio sia di

capitale di creditoo l’assunzione di rischi

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

19

● Contenuto: insieme di facoltà e obblighi e, quindi, alcomplesso dei comportamenti che da esso derivano

● Lo scambio può riguardare beni contro beni (c.d.“baratto”) oppure beni contro moneta

● La moneta presenta almeno le seguenti specificità: (i)non ha un suo valore intrinseco; (ii) la sua accettazioneda parte degli individui è su base fiduciaria

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● Contenuto: insieme di facoltà e obblighi e, quindi, alcomplesso dei comportamenti che da esso derivano

● Lo scambio può riguardare beni contro beni (c.d.“baratto”) oppure beni contro moneta

● La moneta presenta almeno le seguenti specificità: (i)non ha un suo valore intrinseco; (ii) la sua accettazioneda parte degli individui è su base fiduciaria

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

20

Focus su alcuni concetti inerenti lo scambio● Valore d’uso● Valore di scambio● Prezzo● Valore percepito

o Uno scambio potrà poi effettivamente concludersi solo nellacircostanza in cui il valore di scambio (o il prezzo) siacontemporaneamente inferiore al valore percepito da partedell’acquirente e superiore al costo sostenuto dalvenditore/produttore del bene

o Un soggetto è disposto a scambiare un bene se e solo se l’utilitàmarginale del bene ricevuto in cambio (valore percepito) sia, perlui, superiore all’utilità marginale del bene scambiato (valore discambio o prezzo). Non appare inutile osservare che questacondizione deve essere soddisfatta per entrambe le parti di unoscambio

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20

Focus su alcuni concetti inerenti lo scambio● Valore d’uso● Valore di scambio● Prezzo● Valore percepito

o Uno scambio potrà poi effettivamente concludersi solo nellacircostanza in cui il valore di scambio (o il prezzo) siacontemporaneamente inferiore al valore percepito da partedell’acquirente e superiore al costo sostenuto dalvenditore/produttore del bene

o Un soggetto è disposto a scambiare un bene se e solo se l’utilitàmarginale del bene ricevuto in cambio (valore percepito) sia, perlui, superiore all’utilità marginale del bene scambiato (valore discambio o prezzo). Non appare inutile osservare che questacondizione deve essere soddisfatta per entrambe le parti di unoscambio

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.4 Il ruolo dei mercati nei processi diproduzione, di consumo e di scambio

21

● Il processo di scambio favorisce la divisione del lavoro ela specializzazione problemi di coordinamento

● Lato offerta:o Conoscere la domandao Se domanda incerta rischio di invenduto

● Lato domanda:o Rischio di non riuscire a soddisfare la propria esigenza

● Problema allocazione delle risorse: creare lecondizioni affinché si possa garantire un rapidoadattamento dei piani degli individui in relazione aicambiamenti che intervengono nelle particolaricircostanze di tempo e di luogo

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21

● Il processo di scambio favorisce la divisione del lavoro ela specializzazione problemi di coordinamento

● Lato offerta:o Conoscere la domandao Se domanda incerta rischio di invenduto

● Lato domanda:o Rischio di non riuscire a soddisfare la propria esigenza

● Problema allocazione delle risorse: creare lecondizioni affinché si possa garantire un rapidoadattamento dei piani degli individui in relazione aicambiamenti che intervengono nelle particolaricircostanze di tempo e di luogo

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

22

● Soluzione al problema: i mercatio Definizione: insieme complesso di negoziazioni attuate secondo

ordinamenti definiti e secondo consuetudini o usi generalmenteaccolti da diversi operatori

o Caratteri distintivi: luogo e merce scambiataLuogo

− luoghi astratti nei quali si realizzano scambi di merci in modalitàorganizzata

− mercati locali, nazionali e internazionali− non è un tratto essenziale della definizione di mercato

Merce scambiata: mercati dei capitali (monetari e finanziari aseconda che le attività finanziarie scambiate abbiano unascadenza inferiore o superiore a dodici mesi), dei prodotti, dellavoro, delle materie prime e così via

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● Soluzione al problema: i mercatio Definizione: insieme complesso di negoziazioni attuate secondo

ordinamenti definiti e secondo consuetudini o usi generalmenteaccolti da diversi operatori

o Caratteri distintivi: luogo e merce scambiataLuogo

− luoghi astratti nei quali si realizzano scambi di merci in modalitàorganizzata

− mercati locali, nazionali e internazionali− non è un tratto essenziale della definizione di mercato

Merce scambiata: mercati dei capitali (monetari e finanziari aseconda che le attività finanziarie scambiate abbiano unascadenza inferiore o superiore a dodici mesi), dei prodotti, dellavoro, delle materie prime e così via

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

23

● Gli scambi comportano dei costi, addizionali rispetto aquelli associati alle tipiche di attività di produzione e diconsumo costi di transazione: costi legatiall’ammontare dei fattori elementari della produzioneche, distratti dagli usi produttivi, sono impiegati sia perla stipula dei contratti a base degli scambi sia per laricerca delle informazioni necessarie per assumere amonte le decisioni di acquisto dei fattori dellaproduzione

● Il fabbisogno di informazioni connesso alle attività discambio nei mercati e, quindi, i costi di transazionesono in parte mitigati dal funzionamento delmeccanismo dei prezzi

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● Gli scambi comportano dei costi, addizionali rispetto aquelli associati alle tipiche di attività di produzione e diconsumo costi di transazione: costi legatiall’ammontare dei fattori elementari della produzioneche, distratti dagli usi produttivi, sono impiegati sia perla stipula dei contratti a base degli scambi sia per laricerca delle informazioni necessarie per assumere amonte le decisioni di acquisto dei fattori dellaproduzione

● Il fabbisogno di informazioni connesso alle attività discambio nei mercati e, quindi, i costi di transazionesono in parte mitigati dal funzionamento delmeccanismo dei prezzi

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

24

● Ruolo dei prezzi:o informativoo di coordinamento delle iniziative personali

● Ruolo dei mercati (attraverso il funzionamento delmeccanismo dei prezzi):o ruoli di informazione e di coordinamento dei processi di

produzione e di consumoo influenza decisiva sulle combinazioni produttiveo facilitano la riallocazione dei fattori della produzione verso i

beni che offrono i maggiori benefici per gli individuio attraverso la divisione del lavoro, consentono che conoscenze,

abilità e motivazioni sottese all’impiego dei fattori dellaproduzione nelle combinazioni produttive siano disperse travari individui

o rendono più semplice l’impiego dei fattori della produzione nellecombinazioni innovative

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● Ruolo dei prezzi:o informativoo di coordinamento delle iniziative personali

● Ruolo dei mercati (attraverso il funzionamento delmeccanismo dei prezzi):o ruoli di informazione e di coordinamento dei processi di

produzione e di consumoo influenza decisiva sulle combinazioni produttiveo facilitano la riallocazione dei fattori della produzione verso i

beni che offrono i maggiori benefici per gli individuio attraverso la divisione del lavoro, consentono che conoscenze,

abilità e motivazioni sottese all’impiego dei fattori dellaproduzione nelle combinazioni produttive siano disperse travari individui

o rendono più semplice l’impiego dei fattori della produzione nellecombinazioni innovative

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.5 L’impresa nei processi di produzione, diconsumo e di scambio

25

● Definizione di impresa: complesso di beni organizzatodall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa (art. 2555c.c.)

● La definizione di impresa comprende, quindi, i seguentiaspetti:o i fattori della produzione che possono assumere carattere

umano, tecnico e finanziarioo l’organizzazione dei fattori della produzione ovvero la presenza

di regole di coordinamento (ogni bene si trova in corrispondenzadi altri beni e dello stesso complesso) e di orientamento comune(il complesso dei beni viene attivato in vista del raggiungimentodi determinati obiettivi)

o la direzione unitaria dei fattori della produzione da parte di unorgano di governo (nella definizione l’imprenditore)

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● Definizione di impresa: complesso di beni organizzatodall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa (art. 2555c.c.)

● La definizione di impresa comprende, quindi, i seguentiaspetti:o i fattori della produzione che possono assumere carattere

umano, tecnico e finanziarioo l’organizzazione dei fattori della produzione ovvero la presenza

di regole di coordinamento (ogni bene si trova in corrispondenzadi altri beni e dello stesso complesso) e di orientamento comune(il complesso dei beni viene attivato in vista del raggiungimentodi determinati obiettivi)

o la direzione unitaria dei fattori della produzione da parte di unorgano di governo (nella definizione l’imprenditore)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

26

● Differenze tra imprese e mercati:o autorità: capacità di un soggetto di indicare le attività che un

altro soggetto deve svolgere, unitamente alle più opportunemodalità di svolgimento delle attività stesse; quando un attoredecide di sacrificare la propria individualità associandosi con unaltro soggetto al quale affida decisioni in merito allo svolgimentodella attività produttive

o tempo: rapporti nell’impresa sono spesso di lungo terminementre quelli nel mercato sono di breve termine

o un’organizzazione dei fattori della produzione nella quale dueo più individui entrano in relazione tra loro e con gli altri fattoridella produzione

o un’entità giuridica che è intestataria dei fattori della produzionee dei rapporti contrattuali che ne discendono

o un organo di governo che indirizza e coordina, in otticaunitaria, la dinamica evolutiva dell’impresa

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● Differenze tra imprese e mercati:o autorità: capacità di un soggetto di indicare le attività che un

altro soggetto deve svolgere, unitamente alle più opportunemodalità di svolgimento delle attività stesse; quando un attoredecide di sacrificare la propria individualità associandosi con unaltro soggetto al quale affida decisioni in merito allo svolgimentodella attività produttive

o tempo: rapporti nell’impresa sono spesso di lungo terminementre quelli nel mercato sono di breve termine

o un’organizzazione dei fattori della produzione nella quale dueo più individui entrano in relazione tra loro e con gli altri fattoridella produzione

o un’entità giuridica che è intestataria dei fattori della produzionee dei rapporti contrattuali che ne discendono

o un organo di governo che indirizza e coordina, in otticaunitaria, la dinamica evolutiva dell’impresa

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

27

● Alcune teorie dell’impresa:o Impresa quale unità decisionale necessaria per coordinare atti

economici nei quali sono presenti condizioni di quasi-rendita;o Impresa quale unità decisionale necessaria per coordinare atti

economici nei quali sono presenti condizioni di incertezza;o Imprese come sostituto del mercato nell’organizzazione degli atti

economici quando sono presenti costi di transazioneo Altre teorie legate ad aspetti tecnologici e di incentivazione

individuale

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27

● Alcune teorie dell’impresa:o Impresa quale unità decisionale necessaria per coordinare atti

economici nei quali sono presenti condizioni di quasi-rendita;o Impresa quale unità decisionale necessaria per coordinare atti

economici nei quali sono presenti condizioni di incertezza;o Imprese come sostituto del mercato nell’organizzazione degli atti

economici quando sono presenti costi di transazioneo Altre teorie legate ad aspetti tecnologici e di incentivazione

individuale

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

28

● Elementi che distinguono l’impresa da altreorganizzazioni:o una organizzazione si qualifica per la presenza di uno scopoo è dotata di un insieme di fattori umani, tecnici e finanziario palesa sforzi combinati che si inquadrano nell’ambito di uno

schema prestabilito di relazioni e interazionio distribuisce redditoo un circolo culturale, una chiesa, un ente militare sono tutti

esempi di organizzazioni, ma non sono imprese.● Nel definire l’impresa si consideri l’esplicitazione della

figura dell’imprenditore: soggetto che svolge«professionalmente un’attività economica organizzata alfine della produzione o dello scambio di beni o di servizi»(art. 2082 c.c.)

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● Elementi che distinguono l’impresa da altreorganizzazioni:o una organizzazione si qualifica per la presenza di uno scopoo è dotata di un insieme di fattori umani, tecnici e finanziario palesa sforzi combinati che si inquadrano nell’ambito di uno

schema prestabilito di relazioni e interazionio distribuisce redditoo un circolo culturale, una chiesa, un ente militare sono tutti

esempi di organizzazioni, ma non sono imprese.● Nel definire l’impresa si consideri l’esplicitazione della

figura dell’imprenditore: soggetto che svolge«professionalmente un’attività economica organizzata alfine della produzione o dello scambio di beni o di servizi»(art. 2082 c.c.)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

29

● Fine del lucro e rendite nelle imprese:o rendite monopolistiche originano da condizioni di potere di

mercato che di fatto limitano o escludono la concorrenza nelmercato in cui l’impresa opera;

o rendite Richardiane originano da una differenza tra ricavi e costi(o surplus) associati all’utilizzo di un determinato fattore dellaproduzione nell’ambito di combinazioni produttive di un’impresa;

o rendite Marshalliane nascono da una differenza tra il surplusottenibile dall’impiego delle risorse nel migliore uso notopossibile e il surplus ottenibile in impieghi alternativi;

o rendite imprenditoriali si legano alla scoperta e/o creazione dicombinazioni innovative e originano in presenza di unadifferenza tra il valore di una combinazione ex post (o flusso diricavi o di pagamenti) e il suo valore-costo ex ante;

o rendite da influenza che qualificano il surplus associato a regoledel gioco che sono costruite in maniera coerente rispetto allecondizioni di operatività di un’impresa ovvero di un gruppo diimprese.

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● Fine del lucro e rendite nelle imprese:o rendite monopolistiche originano da condizioni di potere di

mercato che di fatto limitano o escludono la concorrenza nelmercato in cui l’impresa opera;

o rendite Richardiane originano da una differenza tra ricavi e costi(o surplus) associati all’utilizzo di un determinato fattore dellaproduzione nell’ambito di combinazioni produttive di un’impresa;

o rendite Marshalliane nascono da una differenza tra il surplusottenibile dall’impiego delle risorse nel migliore uso notopossibile e il surplus ottenibile in impieghi alternativi;

o rendite imprenditoriali si legano alla scoperta e/o creazione dicombinazioni innovative e originano in presenza di unadifferenza tra il valore di una combinazione ex post (o flusso diricavi o di pagamenti) e il suo valore-costo ex ante;

o rendite da influenza che qualificano il surplus associato a regoledel gioco che sono costruite in maniera coerente rispetto allecondizioni di operatività di un’impresa ovvero di un gruppo diimprese.

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

30

● Differenza tra organizzazioni pubbliche e impresepubbliche:o una organizzazione si qualifica per la presenza di uno scopoo nelle organizzazioni pubbliche la produzione di beni economici

rappresenta il fine e non già lo strumento per il conseguimento diun reddito

o le imprese pubbliche sono imprese che assumono questaqualifica per effetto del conferimento di tutto o di parte delcapitale da parte di enti pubblici

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● Differenza tra organizzazioni pubbliche e impresepubbliche:o una organizzazione si qualifica per la presenza di uno scopoo nelle organizzazioni pubbliche la produzione di beni economici

rappresenta il fine e non già lo strumento per il conseguimento diun reddito

o le imprese pubbliche sono imprese che assumono questaqualifica per effetto del conferimento di tutto o di parte delcapitale da parte di enti pubblici

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

31

● Altri elementi caratteristici dell’impresa:o ruolo sociale dell’impresa;o contributo dell’impresa all’innovazione e allo sviluppo

economico;o scambio: l’impresa è sempre in relazione con almeno due

mercati, quello dei fattori produttivi (approvvigionamento) equello dei beni economici venduti (sbocco).

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● Altri elementi caratteristici dell’impresa:o ruolo sociale dell’impresa;o contributo dell’impresa all’innovazione e allo sviluppo

economico;o scambio: l’impresa è sempre in relazione con almeno due

mercati, quello dei fattori produttivi (approvvigionamento) equello dei beni economici venduti (sbocco).

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.6 L’impresa nell’evoluzione storica deisistemi capitalistici

32

● Impresa artigiana:o l’artigiano è il proprietario e, sovente, con la sua famiglia,

assume le funzioni di assunzione del rischio, di organizzazionedei fattori di produzione e di fornitura delle risorse finanziarie

o l’impresa artigiana:− non dispone neanche di un proprio specifico patrimonio essendo lo

stesso confuso con il patrimonio dell’artigiano stesso e dei suoifamiliari

− opera prevalentemente su commessa− non può propriamente parlarsi di rapporto di lavoro dipendente

bensì di una relazione tra maestro e discepolo, tra insegnante eapprendista regolato da consuetudini e da tradizioni.

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32

● Impresa artigiana:o l’artigiano è il proprietario e, sovente, con la sua famiglia,

assume le funzioni di assunzione del rischio, di organizzazionedei fattori di produzione e di fornitura delle risorse finanziarie

o l’impresa artigiana:− non dispone neanche di un proprio specifico patrimonio essendo lo

stesso confuso con il patrimonio dell’artigiano stesso e dei suoifamiliari

− opera prevalentemente su commessa− non può propriamente parlarsi di rapporto di lavoro dipendente

bensì di una relazione tra maestro e discepolo, tra insegnante eapprendista regolato da consuetudini e da tradizioni.

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

33

● Piccola impresa mercantile e grandi compagnie dicommercio:o piccola impresa mercantile nasce nel XIII secolo con la

formazione di grandi Stati sovrani e di aree commercialmenteunificate

o impresa individuale di pura intermediazione commercialeo molteplici ruoli del mercante imprenditoreo grandi compagnie di commercio nascono nel XIV secolo con

l’ulteriore espansione del commercio internazionaleo esigenze di nuova finanzao nuovi attori economici:

− intermediari finanziari− capitalisti− imprese di assicurazione

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33

● Piccola impresa mercantile e grandi compagnie dicommercio:o piccola impresa mercantile nasce nel XIII secolo con la

formazione di grandi Stati sovrani e di aree commercialmenteunificate

o impresa individuale di pura intermediazione commercialeo molteplici ruoli del mercante imprenditoreo grandi compagnie di commercio nascono nel XIV secolo con

l’ulteriore espansione del commercio internazionaleo esigenze di nuova finanzao nuovi attori economici:

− intermediari finanziari− capitalisti− imprese di assicurazione

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

34

o Evoluzione legislativa:− personalità giuridica autonoma− figura del socio-capitalista (prerogative e diritti: voto, ripartizione

periodica degli utili e al rimborso del capitale in caso di liquidazione− Figura amministratore (prerogative)

● Impresa industrialeo tra il XVIII e il XIX sec. trasformazione dell’organizzazione dei

processi di produzioneo standardizzazione dei prodotti e dei materiali (riduzione varietà)o meccanizzazione delle lavorazioni (sostituzione del lavoro svolto

dagli uomini con lavoro svolto dalle macchineo specializzazione delle attività di lavorazione (aumento abilità

operaio)

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34

o Evoluzione legislativa:− personalità giuridica autonoma− figura del socio-capitalista (prerogative e diritti: voto, ripartizione

periodica degli utili e al rimborso del capitale in caso di liquidazione− Figura amministratore (prerogative)

● Impresa industrialeo tra il XVIII e il XIX sec. trasformazione dell’organizzazione dei

processi di produzioneo standardizzazione dei prodotti e dei materiali (riduzione varietà)o meccanizzazione delle lavorazioni (sostituzione del lavoro svolto

dagli uomini con lavoro svolto dalle macchineo specializzazione delle attività di lavorazione (aumento abilità

operaio)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

35

o nascita fabbrica riflessi su rapporti impresa-consumatori eimpresa-lavoratori:

o rapporto impresa-consumatori:− viene meno la produzione per commessa tipica delle imprese

artigiane e si afferma la produzione per il mercato o per ilmagazzino (azione anticipatrice della domanda del mercato)

− produzione di massao rapporto impresa-lavoratori:

− obiettivi, vincoli, regole per i lavoratori sottoposti alla supervisione eal controllo dal management dell’impresa

− nascita rapporto di lavoro dipendente: percezione di oneri(condizioni di lavoro, sacrifici, disagi) e i benefici offerti (retribuzione,possibilità di crescita professionale)

− dissociazione tra gli obiettivi dell’impresa e gli obiettivi dei lavoratorio nascita conflitti di classe capitalista-lavoratoreo fenomeno di espropriazione del valore prodotto dal lavoratore da

parte dell’impresa (Marx ed Engels)Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L’impresa. I fondamenti Copyright © 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

35

o nascita fabbrica riflessi su rapporti impresa-consumatori eimpresa-lavoratori:

o rapporto impresa-consumatori:− viene meno la produzione per commessa tipica delle imprese

artigiane e si afferma la produzione per il mercato o per ilmagazzino (azione anticipatrice della domanda del mercato)

− produzione di massao rapporto impresa-lavoratori:

− obiettivi, vincoli, regole per i lavoratori sottoposti alla supervisione eal controllo dal management dell’impresa

− nascita rapporto di lavoro dipendente: percezione di oneri(condizioni di lavoro, sacrifici, disagi) e i benefici offerti (retribuzione,possibilità di crescita professionale)

− dissociazione tra gli obiettivi dell’impresa e gli obiettivi dei lavoratorio nascita conflitti di classe capitalista-lavoratoreo fenomeno di espropriazione del valore prodotto dal lavoratore da

parte dell’impresa (Marx ed Engels)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

36

● Grande impresa organizzata in forma di società dicapitaliElementi di caratterizzazione:o investimentio figura del manager (doppio ruolo: creazione di valore;

armonizzare esigenze di breve e lungo periodo)o distinzione tra organi di amministrazione (ruolo di pianificazione)

e organi di direzione (ruolo di coordinamento)o dissociazione tra proprietà e management (sostenuta anche

dalla nascita delle corporation):1. personalità giuridica2. interessi dei proprietari incorporati in titoli di credito;3. diritti di proprietà trasferibili

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36

● Grande impresa organizzata in forma di società dicapitaliElementi di caratterizzazione:o investimentio figura del manager (doppio ruolo: creazione di valore;

armonizzare esigenze di breve e lungo periodo)o distinzione tra organi di amministrazione (ruolo di pianificazione)

e organi di direzione (ruolo di coordinamento)o dissociazione tra proprietà e management (sostenuta anche

dalla nascita delle corporation):1. personalità giuridica2. interessi dei proprietari incorporati in titoli di credito;3. diritti di proprietà trasferibili

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

37

o conflitti tra azionisti e management (ruolo centrale delmanagement nell’azione di governo; perdita di controllo da partedegli azionisti)

o conflitti tra azionisti di maggioranza e azionisti di minoranza (siparla anche di capitale di comando/soggetto economico e dicapitale di controllo, quest’ultimo distinto in due categorie: quelliinteressati alla gestione, ma esclusi dal comando, in quantopossessori di meri pacchetti di minoranza, e quelli noninteressati alla gestione, come i risparmiatori acquirenti di azioninel mercato azionario)

o separazione tra proprietà e controllo (anche detto “dissociazionedella proprietà dalla proprietà”)

o la presenza di questi conflitti origina costi di agenzia in talunecondizioni, l’emergere dei richiamati conflitti di interesse puòessere limitato e, quindi, la separazione tra proprietà e controllorappresentare una via opportuna per l’organizzazione delleattività produttive

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37

o conflitti tra azionisti e management (ruolo centrale delmanagement nell’azione di governo; perdita di controllo da partedegli azionisti)

o conflitti tra azionisti di maggioranza e azionisti di minoranza (siparla anche di capitale di comando/soggetto economico e dicapitale di controllo, quest’ultimo distinto in due categorie: quelliinteressati alla gestione, ma esclusi dal comando, in quantopossessori di meri pacchetti di minoranza, e quelli noninteressati alla gestione, come i risparmiatori acquirenti di azioninel mercato azionario)

o separazione tra proprietà e controllo (anche detto “dissociazionedella proprietà dalla proprietà”)

o la presenza di questi conflitti origina costi di agenzia in talunecondizioni, l’emergere dei richiamati conflitti di interesse puòessere limitato e, quindi, la separazione tra proprietà e controllorappresentare una via opportuna per l’organizzazione delleattività produttive

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

38

o In particolare, questa ultima proposizione è vera se:− si esclude l’idea che il proprietario-azionista svolga la funzione tipica

dell’imprenditore, funzione che nelle sue due componenti di governodell’impresa e di assunzione del rischio si possono ritenere presentiin maniera diffusa nell’impresa

− l’impresa è soggetta alla disciplina della concorrenza, disciplina cheforza i manager ad attentamente governare e controllare i risultatidell’impresa

− i manager sono sottoposti al controllo ovvero sono attenti alleopportunità connesse all’offerta dei loro servizi nell’ambito deimercati del lavoro presenti nei contesti interno ed esternodell’impresa

o Nelle condizioni appena richiamate, si avrebbe, dunque, unasostanziale irrilevanza della proprietà rispetto all’impresa e allasua dinamica evolutiva e nessun conflitto sarebbe ravvisabile traazionisti e manager

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38

o In particolare, questa ultima proposizione è vera se:− si esclude l’idea che il proprietario-azionista svolga la funzione tipica

dell’imprenditore, funzione che nelle sue due componenti di governodell’impresa e di assunzione del rischio si possono ritenere presentiin maniera diffusa nell’impresa

− l’impresa è soggetta alla disciplina della concorrenza, disciplina cheforza i manager ad attentamente governare e controllare i risultatidell’impresa

− i manager sono sottoposti al controllo ovvero sono attenti alleopportunità connesse all’offerta dei loro servizi nell’ambito deimercati del lavoro presenti nei contesti interno ed esternodell’impresa

o Nelle condizioni appena richiamate, si avrebbe, dunque, unasostanziale irrilevanza della proprietà rispetto all’impresa e allasua dinamica evolutiva e nessun conflitto sarebbe ravvisabile traazionisti e manager

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

39

o Assetti strutturali della proprietà:− impresa a controllo proprietario forte, caratterizzata dalla presenza

di una proprietà stabile, coesa e intenzionata a svolgere un ruolosignificativo nel governo dell’impresa;

− impresa a controllo proprietario debole nell’ambito della quale siindividuano due fattispecie.o Una prima, contraddistinta dall’assenza di un capitale di

comando, in relazione all’estremo frazionamento delcapitale di rischio.

o Una seconda, caratterizzata dalla presenza nellacompagine proprietaria dei cosiddetti investitoriistituzionali in grado di esercitare una certa influenzasulla dinamica imprenditoriale.

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39

o Assetti strutturali della proprietà:− impresa a controllo proprietario forte, caratterizzata dalla presenza

di una proprietà stabile, coesa e intenzionata a svolgere un ruolosignificativo nel governo dell’impresa;

− impresa a controllo proprietario debole nell’ambito della quale siindividuano due fattispecie.o Una prima, contraddistinta dall’assenza di un capitale di

comando, in relazione all’estremo frazionamento delcapitale di rischio.

o Una seconda, caratterizzata dalla presenza nellacompagine proprietaria dei cosiddetti investitoriistituzionali in grado di esercitare una certa influenzasulla dinamica imprenditoriale.

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

● Impresafamigliare

● Impresamanageriale

L’imprenditori assume più ruoli

Proprietà forte

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● Impresafamigliare

● Impresamanageriale

Detta separazione tra proprietà e impresa40

Proprietà debole

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

41

● Vantaggi della proprietà forte:o elevata possibilità di indirizzare l’impresa verso un

fine unico

o elevato grado di controllo sull’attività dei manager

o elevata capacità di contenere i conflitti tra manager

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41

● Vantaggi della proprietà forte:o elevata possibilità di indirizzare l’impresa verso un

fine unico

o elevato grado di controllo sull’attività dei manager

o elevata capacità di contenere i conflitti tra manager

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

42

● Svantaggi della proprietà forte:o rischio di incompetenza tecnica

o scarsità di risorse finanziarie

o margini di sviluppo ridotti

o problemi legati ai passaggi generazionali

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42

● Svantaggi della proprietà forte:o rischio di incompetenza tecnica

o scarsità di risorse finanziarie

o margini di sviluppo ridotti

o problemi legati ai passaggi generazionali

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

43

● Vantaggi della proprietà debole:o possibilità di usufruire di elevate competenze

tecniche

o elevata capacità di reperire capitale durevole

o elevata dimensione (public companies)

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43

● Vantaggi della proprietà debole:o possibilità di usufruire di elevate competenze

tecniche

o elevata capacità di reperire capitale durevole

o elevata dimensione (public companies)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

44

● Svantaggi della proprietà debole:o minori possibilità di indirizzare l’impresa verso un

fine unico

o rischio di forti conflitti tra i manager

o Rischi di costi di agenzia

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44

● Svantaggi della proprietà debole:o minori possibilità di indirizzare l’impresa verso un

fine unico

o rischio di forti conflitti tra i manager

o Rischi di costi di agenzia

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

45

● Gli investitori istituzionale:o gli investitori istituzionali fungono da collettori del

piccolo risparmio, il quale viene successivamenteinvestito nel capitale di rischio di particolari imprese

o ne deriva che essi agiscono in qualità di mandataridegli investitori individuali

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45

● Gli investitori istituzionale:o gli investitori istituzionali fungono da collettori del

piccolo risparmio, il quale viene successivamenteinvestito nel capitale di rischio di particolari imprese

o ne deriva che essi agiscono in qualità di mandataridegli investitori individuali

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

46

o L’evoluzione del capitalismo economia delle reti: sospintaanche dalle moderne tecnologie dell’informazione e delletelecomunicazioni, segna l’affermarsi di modelli produttivimodulari che rendono possibile, da un lato, il disaccoppiamentotra le fasi di disegno del prodotto e della sua produzione, edall’altro lato, rendono possibile e conveniente la dispersionedelle attività manifatturiere in diverse unità produttive, nonnecessariamente facenti capo a un’impresa

o Relazione tra individui e mercato nell’economia delle reti

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o L’evoluzione del capitalismo economia delle reti: sospintaanche dalle moderne tecnologie dell’informazione e delletelecomunicazioni, segna l’affermarsi di modelli produttivimodulari che rendono possibile, da un lato, il disaccoppiamentotra le fasi di disegno del prodotto e della sua produzione, edall’altro lato, rendono possibile e conveniente la dispersionedelle attività manifatturiere in diverse unità produttive, nonnecessariamente facenti capo a un’impresa

o Relazione tra individui e mercato nell’economia delle reti

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.7 L’impresa in chiave dimensionale

47

Approcci quantitativi

● Numero addettio limiti: risente delle caratteristiche dei processi produttivi e dal

loro grado di meccanizzazione. In tal senso, un’impresapotrebbe apparire più piccola di un’altra in termini di addetti soloperché la prima, a differenza della seconda, ricorreall’esternalizzazione di alcune fasi di produzione e impiegaprocessi produttivi a elevata automazione che richiedono unaminore quantità di lavoro per unità prodotta

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Approcci quantitativi

● Numero addettio limiti: risente delle caratteristiche dei processi produttivi e dal

loro grado di meccanizzazione. In tal senso, un’impresapotrebbe apparire più piccola di un’altra in termini di addetti soloperché la prima, a differenza della seconda, ricorreall’esternalizzazione di alcune fasi di produzione e impiegaprocessi produttivi a elevata automazione che richiedono unaminore quantità di lavoro per unità prodotta

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

48

● Capitale investito nettoo limiti: grandezza influenzata dalle pratiche contabili adottate

dalle imprese (ad esempio,annacquamenti di capitale ointerventi di svalutazione e rivalutazione dei beni aziendali),risente dell’inflazione e, infine, trascura i fattori produttiviimmateriali, come la conoscenza, l’immagine, la reputazione,che spesso non sono indicati nei bilanci di esercizio

● Quantità prodotteo I limiti di questa variabile sono da ricercare nell’impossibilità di

confrontare tra loro attività produttive eterogenee. Si considerino,per esempio, le difficoltà di comparare un’unità produttiva cheproduce aerei con una che realizza bulloni. Si pensi ancora alleproblematiche associate alla misurazione della quantità prodottadi un’unità decisionale alla quale afferiscono due unità produttivedestinate, rispettivamente, alla produzione di beni di largoconsumo e alla prestazione di servizi di assicurazione

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● Capitale investito nettoo limiti: grandezza influenzata dalle pratiche contabili adottate

dalle imprese (ad esempio,annacquamenti di capitale ointerventi di svalutazione e rivalutazione dei beni aziendali),risente dell’inflazione e, infine, trascura i fattori produttiviimmateriali, come la conoscenza, l’immagine, la reputazione,che spesso non sono indicati nei bilanci di esercizio

● Quantità prodotteo I limiti di questa variabile sono da ricercare nell’impossibilità di

confrontare tra loro attività produttive eterogenee. Si considerino,per esempio, le difficoltà di comparare un’unità produttiva cheproduce aerei con una che realizza bulloni. Si pensi ancora alleproblematiche associate alla misurazione della quantità prodottadi un’unità decisionale alla quale afferiscono due unità produttivedestinate, rispettivamente, alla produzione di beni di largoconsumo e alla prestazione di servizi di assicurazione

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

49

● Fatturatoo un’alternativa all’uso delle quantità prodotte per misurare la

dimensione dell’impresa consiste nell’esprimere dette quantità invalori, moltiplicando ciascuna unità prodotta per il suo prezzounitario. Il fatturato (quantità vendute moltiplicate per il prezzounitario) o il valore della produzione (quantità prodottemoltiplicate il prezzo unitario) sono tipici indicatori di dimensioneaziendale

o limiti: la dimensione viene ora a dipendere dal livello dei prezziche è legato, a sua volta, agli andamenti macroeconomici (peresempio, l’inflazione) e alla dinamica competitiva. In aggiunta, ilfatturato o il valore della produzione è anche influenzato dellecondizioni mercatistiche, quali, per esempio, la dimensione delmercato servito e il numero di imprese presenti nel mercato

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49

● Fatturatoo un’alternativa all’uso delle quantità prodotte per misurare la

dimensione dell’impresa consiste nell’esprimere dette quantità invalori, moltiplicando ciascuna unità prodotta per il suo prezzounitario. Il fatturato (quantità vendute moltiplicate per il prezzounitario) o il valore della produzione (quantità prodottemoltiplicate il prezzo unitario) sono tipici indicatori di dimensioneaziendale

o limiti: la dimensione viene ora a dipendere dal livello dei prezziche è legato, a sua volta, agli andamenti macroeconomici (peresempio, l’inflazione) e alla dinamica competitiva. In aggiunta, ilfatturato o il valore della produzione è anche influenzato dellecondizioni mercatistiche, quali, per esempio, la dimensione delmercato servito e il numero di imprese presenti nel mercato

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

50

● Valore aggiuntoo limiti: risente del grado di integrazione verticale. In particolare,

un’impresa potrebbe apparire di dimensione inferiore a un’altrasolo perché la prima acquista materie prime e semilavoratidall’esterno mentre la seconda svolge la gran parte delleoperazioni produttive nel proprio contesto interno

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50

● Valore aggiuntoo limiti: risente del grado di integrazione verticale. In particolare,

un’impresa potrebbe apparire di dimensione inferiore a un’altrasolo perché la prima acquista materie prime e semilavoratidall’esterno mentre la seconda svolge la gran parte delleoperazioni produttive nel proprio contesto interno

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

51

Approcci qualitativi

Artigiana

Piccola

Media

Grande

Multinazionale

Dimensioni Produzione OrganizzazionePotere dimercato

Ambito dioperatività

Artigiana

Industriale

Scarsamente

strutturata

Benstrutturata

Strutturacomplessa

Nessuno

Scarso

Elevato

Locale

Nazionale

Sovra-nazionale

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Artigiana

Piccola

Media

Grande

Multinazionale

Dimensioni Produzione OrganizzazionePotere dimercato

Ambito dioperatività

Artigiana

Industriale

Scarsamente

strutturata

Benstrutturata

Strutturacomplessa

Nessuno

Scarso

Elevato

Locale

Nazionale

Sovra-nazionale

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

52

● impresa artigiana vs piccola impresa industriale: grado diautomazione e standardizzazione delle combinazioniproduttiveo l’impresa artigiana fonda i suoi processi produttivi sul lavoro

manuale e sull’estro dell’artigiano stesso, la piccola impresaindustriale si qualifica per una organizzazione della produzionebasata sulla fabbrica. Il lavoro manuale lascia il posto allemacchine e l’estro dell’artigiano alla standardizzazione dellaproduzione

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52

● impresa artigiana vs piccola impresa industriale: grado diautomazione e standardizzazione delle combinazioniproduttiveo l’impresa artigiana fonda i suoi processi produttivi sul lavoro

manuale e sull’estro dell’artigiano stesso, la piccola impresaindustriale si qualifica per una organizzazione della produzionebasata sulla fabbrica. Il lavoro manuale lascia il posto allemacchine e l’estro dell’artigiano alla standardizzazione dellaproduzione

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

53

● piccola impresa e media impresa: grado di articolazionee strutturazione dell’organizzazione aziendaleo La piccola impresa si qualifica per una organizzazione centrata

sulla figura dell’imprenditore. La centralizzazione delle decisioniè elevata e conseguentemente la delega decisionale è ristretta,così come limitata è l’articolazione della struttura organizzativa.La media impresa si contraddistingue per una strutturaorganizzativa nella quale il lavoro direttivo si articola in unitàorganizzative di primo livello alle quali afferiscono, in posizionedi dipendenza gerarchica, altre unità organizzative caratterizzateda gradi crescenti di specializzazione e di articolazione. Allevarie unità organizzative sono assegnate deleghe decisionalicosicché il potere decisionale, anziché essere accentrato nellemani dell’imprenditore, tende a diffondersi nell’ambito dellastruttura organizzativa dell’impresa

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53

● piccola impresa e media impresa: grado di articolazionee strutturazione dell’organizzazione aziendaleo La piccola impresa si qualifica per una organizzazione centrata

sulla figura dell’imprenditore. La centralizzazione delle decisioniè elevata e conseguentemente la delega decisionale è ristretta,così come limitata è l’articolazione della struttura organizzativa.La media impresa si contraddistingue per una strutturaorganizzativa nella quale il lavoro direttivo si articola in unitàorganizzative di primo livello alle quali afferiscono, in posizionedi dipendenza gerarchica, altre unità organizzative caratterizzateda gradi crescenti di specializzazione e di articolazione. Allevarie unità organizzative sono assegnate deleghe decisionalicosicché il potere decisionale, anziché essere accentrato nellemani dell’imprenditore, tende a diffondersi nell’ambito dellastruttura organizzativa dell’impresa

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

54

● media impresa e grande impresa: differente potere dimercatoo grazie alla dimensione della sua scala produttiva l’impresa di

grande dimensione palesa un maggiore potere di mercatorispetto alla media impresa

● grande impresa e impresa multinazionale: ampiezza deimercati serviti a livello internazionaleo La grande impresa domestica concentra le sue attività di

produzione e di vendita in un determinato spazio geografico,mentre l’impresa multinazionale tende a svolgere le propriecombinazioni produttive in diversi contesti geografici anche assaidistanti gli uni dagli altri. Talora le imprese multinazionalipossono sviluppare un approccio cosiddetto globale allorchéricercano il successo capitalizzando e sfruttando le opportunitàin ambiti geografici diversi senza considerare i confini nazionali

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54

● media impresa e grande impresa: differente potere dimercatoo grazie alla dimensione della sua scala produttiva l’impresa di

grande dimensione palesa un maggiore potere di mercatorispetto alla media impresa

● grande impresa e impresa multinazionale: ampiezza deimercati serviti a livello internazionaleo La grande impresa domestica concentra le sue attività di

produzione e di vendita in un determinato spazio geografico,mentre l’impresa multinazionale tende a svolgere le propriecombinazioni produttive in diversi contesti geografici anche assaidistanti gli uni dagli altri. Talora le imprese multinazionalipossono sviluppare un approccio cosiddetto globale allorchéricercano il successo capitalizzando e sfruttando le opportunitàin ambiti geografici diversi senza considerare i confini nazionali

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

1.8 I gruppi di imprese

55

● Presenza di un soggetto che estende il suo potere diindirizzo e controllo su diverse unità decisionali

● Condizioni:

1. Presenza di un insieme di imprese giuridicamenteautonome e distinte (esempio di una sola impresa,caratterizzata da diverse unità organizzative operanticiascuna in maniera sostanzialmente autonoma e indiversi settori di attività)

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55

● Presenza di un soggetto che estende il suo potere diindirizzo e controllo su diverse unità decisionali

● Condizioni:

1. Presenza di un insieme di imprese giuridicamenteautonome e distinte (esempio di una sola impresa,caratterizzata da diverse unità organizzative operanticiascuna in maniera sostanzialmente autonoma e indiversi settori di attività)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

56

2. Le imprese dell’insieme devono essere connesse traloro da legami strutturanti (finanziari, economici opersonali)o I legami di natura finanziaria comprendono le partecipazioni al

capitale di rischio possedute da un’impresa nei confronti diun’altra.

− Rispetto al peso maggioranza assoluta e relativa− Rispetto al rapporto di influenza partecipazioni dirette e indirette

o I legami di natura economica comprendono tutti i rapportigiuridici che creano in sostanza una dipendenza funzionale traun’impresa e un’altra (ad esempio, i rapporti di fornitura inesclusiva)

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2. Le imprese dell’insieme devono essere connesse traloro da legami strutturanti (finanziari, economici opersonali)o I legami di natura finanziaria comprendono le partecipazioni al

capitale di rischio possedute da un’impresa nei confronti diun’altra.

− Rispetto al peso maggioranza assoluta e relativa− Rispetto al rapporto di influenza partecipazioni dirette e indirette

o I legami di natura economica comprendono tutti i rapportigiuridici che creano in sostanza una dipendenza funzionale traun’impresa e un’altra (ad esempio, i rapporti di fornitura inesclusiva)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

57

o I legami personali comprendono i rapporti di parentela, amiciziae professionali tra i manager delle imprese facenti parte delgruppo. La presenza di tali legami strutturanti rende possibileche imprese formalmente indipendenti si compongano inaltrettante unità complementari di un unico complessoeconomico

3. Influenza dominante (potere di indirizzo sul governo esulla gestione delle imprese afferenti il gruppo stesso):Holdingo purao Mistao Subholding (holding che controllano altre imprese ma che sono,

al loro volta, controllate dalla casa-madre)

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o I legami personali comprendono i rapporti di parentela, amiciziae professionali tra i manager delle imprese facenti parte delgruppo. La presenza di tali legami strutturanti rende possibileche imprese formalmente indipendenti si compongano inaltrettante unità complementari di un unico complessoeconomico

3. Influenza dominante (potere di indirizzo sul governo esulla gestione delle imprese afferenti il gruppo stesso):Holdingo purao Mistao Subholding (holding che controllano altre imprese ma che sono,

al loro volta, controllate dalla casa-madre)

Capitolo 1 – L’impresa: aspetti introduttivi

58

● Vantaggi dei gruppio consente a più imprese di raccogliere, mobilitare e impiegare

capitali nelle attività produttive, accrescere il potere nei confrontidei mercati e delle altre istituzioni, di rafforzare la capacità dicogliere opportunità di sviluppo

o nuove forme di organizzazione della produzione industriale nellequali coesistono, tra gli stessi attori, relazioni di cooperazione edi competizione a carattere più o meno permanenti

● Svantaggi dei gruppio si perde di significato la dimensione della singola impresao diventa rilevante la dimensione del complesso economico tuttoo la produzione del reddito a livello del gruppo nel suo complesso

prevale rispetto alla produzione di reddito a livello della singolaimpresa (economicità super aziendale)

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● Vantaggi dei gruppio consente a più imprese di raccogliere, mobilitare e impiegare

capitali nelle attività produttive, accrescere il potere nei confrontidei mercati e delle altre istituzioni, di rafforzare la capacità dicogliere opportunità di sviluppo

o nuove forme di organizzazione della produzione industriale nellequali coesistono, tra gli stessi attori, relazioni di cooperazione edi competizione a carattere più o meno permanenti

● Svantaggi dei gruppio si perde di significato la dimensione della singola impresao diventa rilevante la dimensione del complesso economico tuttoo la produzione del reddito a livello del gruppo nel suo complesso

prevale rispetto alla produzione di reddito a livello della singolaimpresa (economicità super aziendale)