Calibrazione dei cristalli del prototipo del calorimetro di...

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Calibrazione dei cristalli del prototipo del calorimetro di Gamma400 con fasci di ioni Miriam Olmi 30 Aprile 2013

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  • Calibrazione dei cristalli del prototipo del calorimetro di Gamma400

    con fasci di ioni

    Miriam Olmi

    30 Aprile 2013

  • Raggi cosmici

    ● Il flusso si attenua di oltre 30 ordini di grandezza al variare dell'energia su 14 ordini di grandezza

    ● Le energie dei raggi cosmici più energetici raggiungono valori circa 40 milioni di volte superiori rispetto alle energie raggiunte con l'acceleratore LHC

  • Rivelazione di raggi cosmici

    Misure dirette: Palloni nella stratosfera

    Satelliti

    Misure indirette: Telescopi Cherenkov

    Rivelatori di EAS (Extended Air Shower)

    Rivelatori di luce di fluorescenza

  • Rivelazione di raggi cosmici

    Misure dirette: Palloni nella stratosfera

    Satelliti

    Difficoltose per energie superiori a 10^15 eV a causa del basso flusso

    Difficile risalire all'energia e alla natura della particella originaria

    Misure indirette: Telescopi Cherenkov

    Rivelatori di EAS (Extended Air Shower)

    Rivelatori di luce di fluorescenza

  • Il progetto Gamma400Ha per obiettivi la rivelazione di:● Raggi gamma di energie

    comprese tra 30MeV e qualche TeV

    ● Elettroni e positroni di energie fino a 10 TeV

    ● Protoni e nuclei di energie oltre 10^15 eV

    Il miglioramento che si vuole ottenere è basato su:● Convertitore/tracciatore ad

    alta risoluzione spaziale● Calorimetro molto profondo

  • Calorimetri e misura energetica

    Particelle incidenti abbastanza energetiche, quando interagiscono col materiale assorbitore, generano degli

    Si assorbe la particella incidente per misurarne l'energia. ● Omogenei ● Eterogenei

    Il materiale assorbitore coincide con quello attivo

    Vengono alternati strati di materiale attivo e passivo

    sciami

  • Calorimetri e misura energeticaSciami elettromagnetici

    Bremsstralhung e creazione coppie

    Perdita di energia per radiazione definita da

    Sciami adronici

    Interazioni dovute alla forza forte

    Dimensione longitudinale dello sciame determinata dalla lunghezza di interazione nucleare media−( dEdx )rad=

    EX 0

    X 0

    RM=21MeVEc

    ⋅X 0 (g /cm2 )

    λ I≈35 g /cm2⋅A1/3

    Per il CsI: X 0=8.39 g cm−2

    = lunghezza di radiazione caratteristica del materialeDistribuzione trasversale molto stretta dominata da scattering multipli e caratterizzata dal raggio di Molière:

    Per la maggior parte dei materiali attivi è molto più grande della lunghezza di radiazione

    λ I=171.5 g cm−2

    In cui è l'energia a cui si interrompono i meccanismi di moltiplicazione dello sciame

    Ec

  • Calocube

    ● Omogeneo● Isotropo● Finemente segmentato

    nelle 3 direzioni spaziali

    Obiettivi: ● Massimizzare l'accettanza per la rivelazione di protoni e nuclei di origine

    cosmica rivelando particelle incidenti su tutti i lati del calorimetro● Buona risoluzione energetica per la rivelazione di elettroni e raggi

    gamma● Adeguato potere di discriminazione tra particelle adroniche ed

    elettromagnetiche

  • Calocube

    È il raggio di Molière del CsI

    Tra i vari cristalli c'è uno spessore aggiuntivo di 3 mm di materiale passivo per aumentare il fattore geomterico

    Permette un ottimo contenimento di sciami elettromagnetici di energia molto elevata

    Permette comunque un discreto contenimento degli sciami adronici

    Risultato delle simulazioni:

    La scelta del CsI rispetto al BGO è dovuta a due fattori principali:● Densità minore a parità di massa si ottiene un calorimetro più grande● maggiore è necessaria una segmentazione minoreX 0

  • Prototipo e prova su fascio

    126 cubi di CsI(Tl) di 3.6 cm di lato disposti su 14 pianiUn piano con 9 cristalli disposti a formare un quadrato

    Kapton per leggere i segnali

    Fotodiodi usati per prelevare il segnale di ogni cristallo

  • Prototipo e prova su fascio

    126 cubi di CsI(Tl) di 3.6 cm di lato disposti su 14 pianiUn piano con 9 cristalli disposti a formare un quadrato

    Kapton per leggere i segnali

    Fotodiodi usati per prelevare il segnale di ogni cristallo

    Fasci utilizzati:● Ioni con A/Z = 2● Due rigidità differenti: 30 GV/c

    e 12.8 GV/c

    Per la calibrazione di tutti i cristalli è stato puntato su tutti i cristalli del primo piano

    È stato puntato solo sul cristallo centrale per confrontare la risposta dei cristalli ad energie differenti

  • Risposta di un cristallo

    Il range della risposta di un cristallo arriva fino a 600 ∙ 103 canali ADC!!!!

  • Risposta di un cristallo

    Il range della risposta di un cristallo arriva fino a 600 ∙ 103 canali ADC!!!!

    Fluttuazioni di rumore ~ 40 canali ADC

    Picco dei nuclei di elio non interagenti

    SN =7.5

    Picco dei nuclei di deuterio non interagenti

  • Necessità dell'equalizzazione

    ● Le posizioni dei picchi variano da cristallo a cristalloi cristalli hanno guadagni differenti

    è necessario equalizzare la risposta di tutti i cristalli

    ● Negli ultimi piani del calorimetro i picchi sono attenuatiin fondo al calorimetro è più probabile che siano avvenute interazioni

    è necessario ripulire i dati selezionando solo particelle non interagenti

  • Selezione di eventi non interagenti

    Distribuzione del numero di cristalli che evento per evento raccolgono un segnale di particella

    Evento non interagente

    Evento non interagente con probabili raggi delta

    Evento interagente in profondità nel calorimetro

    Evento interagente appena prima del calorimetro

  • Risultato della selezione

  • Stima della posizione dei picchiLa teoria suggerisce l'uso di una doppia gaussiana per eseguire il fit di questo istogramma

    ● Code di Landau● Spallazione dell'elio ● Code di Landau● Coda non gaussiana

  • Stima della posizione dei picchiLa teoria suggerisce l'uso di una doppia gaussiana per eseguire il fit di questo istogramma

    ● Code di Landau● Spallazione dell'elio ● Code di Landau● Coda non gaussiana

    Non si può stimare la posizione dei picchi mediante una doppia gaussiana!

  • Stima della posizione dei picchiSoluzione: usare il modello gaussiano ristretto agli intorni dei picchi

    ● Intervalli asimmetrici per la stima dei singoli picchi● Eseguire il fit più volte aggiornando iterativamente i parametri

    Accorgimenti:

  • Stima della posizione dei picchiSoluzione: usare il modello gaussiano ristretto agli intorni dei picchi

    ● Intervalli asimmetrici per la stima dei singoli picchi● Eseguire il fit più volte aggiornando iterativamente i parametri

    Accorgimenti:

  • Stima della posizione dei picchiSoluzione: usare il modello gaussiano ristretto agli intorni dei picchi

    ● Intervalli asimmetrici per la stima dei singoli picchi● Eseguire il fit più volte aggiornando iterativamente i parametri

    Accorgimenti:

    Guadagni dei cristalli per il deuterio Guadagni dei cristalli per l'elio

  • Osservazioni

    Distribuzione dei rapporti tra le posizioni dei picchi di elio e di deuterio:

    In media il rapporto tra i picchi vale 4.5

  • Osservazioni

    Distribuzione dei rapporti tra le posizioni dei picchi di elio e di deuterio:

    In media il rapporto tra i picchi vale 4.5

    A causa della differenza di massa tra il nucleo di deuterio e quello di elio

    Variazione dell'energia depositata trascurabile

  • Osservazioni

    Distribuzione dei rapporti tra le posizioni dei picchi di elio e di deuterio:

    In media il rapporto tra i picchi vale 4.5

    A causa della differenza di massa tra il nucleo di deuterio e quello di elio

    Variazione dell'energia depositata trascurabile

    A causa della ionizzazione diretta della zona di svuotamento dei fotodiodi

    Comporta un aumento del segnale di ~ 40%, consistente con i dati sperimentali

  • Osservazioni

    Distribuzione dei rapporti tra le posizioni dei picchi di elio e di deuterio:

    In media il rapporto tra i picchi vale 4.5

    A causa della differenza di massa tra il nucleo di deuterio e quello di elio

    Variazione dell'energia depositata trascurabile

    A causa della ionizzazione diretta della zona di svuotamento dei fotodiodi

    Comporta un aumento del segnale di ~ 40%, consistente con i dati sperimentali

    Ipotesi plausibile ma ancora da verificare!

  • Effetto della normalizzazioneNormalizzazione rispetto al deuterio

  • Conclusioni

    ● Confrontando i guadagni dei cristalli si vede che la loro dispersione in percentuale è circa del 14% con una differenza massima di guadagno che arriva a ~ 50%

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