Calcolo 1 [ 40213 ] - UniTrento · di una funzione e di una successione. Funzioni continue e...

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Calcolo 1 [ 40213 ] 'Iniziali cognome A-L' Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: ANA MARIA ALONSO RODRIGUEZ Periodo: Primo Ciclo Semestrale Obiettivi formativi Introduzione agli argomenti basilari dell'analisi infinitesimale (limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali). Prerequisiti La conoscenza degli elementi di base di matematica (numeri, operazioni elementari, potenze, radici, diseguaglianze). Contenuti del corso Potenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche. Funzioni inverse. Grafici delle funzioni elementari. Limite di una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. Limiti di funzioni monotone. Convergenza e limitatezza. Teorema di permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zero e teorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Derivate. Retta tangente a un grafico. Regole di derivazione. Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione. Derivabilita e continuita. Derivazione di funzione composta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat. Massimi e minimi. Teorema di Lagrange. Crescenza/decrescenza. Convessita/concavita. Asintoti obliqui. Formula di Taylor. Polinomio di Taylor. Criterio dell'Hospital. Serie numeriche. Serie geometrica. Serie armonica e serie armoniche generalizzate. Criterio del confronto, del confronto asintotico, della radice e del rapporto. Criterio di Leibnitz. Condizione necessaria di convergenza. Convergenza assoluta e convergenza. Serie di Taylor. Integrali e aree. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Proprieta dell'integrale. Teorema della media integrale. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrali di funzioni razionali. Aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Criteri di confronto e di confronto asintotico per integrali impropri. Convergenza assoluta e convergenza. Criterio di convergenza integrale. Equazioni differenziali. Linearita e non linearita. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari di I ordine. Equazioni differenziali del II ordine a coefficenti costanti. Esercizi: Calcolo di limiti di funzioni e successioni. Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente. Calcolo del massimo e del minimo di una funzione. Grafici di funzioni. Studio di una serie. Calcolo di integrali. Studio di integrali impropri. Risoluzione di eqauzioni differenziali. Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni frontali. Modalità di verifica dell'apprendimento Esame scritto (esercizi), con possibilita di integrare l'esito con un esame orale. Testi di riferimento Robert A. Adams, Calcolo Differenziale 1. Funzioni di una variabile reale. Terza edizione. Casa Editrice Ambrosiana. Altre informazioni L'attività didattica è offerta in: Facoltà Ingegneria Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D. Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 1 [ 40213 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANA MARIA ALONSO RODRIGUEZ

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione agli argomenti basilari dell'analisi infinitesimale (limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali).

PrerequisitiLa conoscenza degli elementi di base di matematica (numeri, operazioni elementari, potenze, radici,diseguaglianze).

Contenuti del corsoPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche. Funzioni inverse. Grafici delle funzioni elementari. Limitedi una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. Limiti di funzionimonotone. Convergenza e limitatezza. Teorema di permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zero eteorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Derivate. Retta tangente a un grafico. Regole di derivazione.Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione. Derivabilita e continuita. Derivazione di funzionecomposta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat. Massimi e minimi. Teorema di Lagrange.Crescenza/decrescenza. Convessita/concavita. Asintoti obliqui. Formula di Taylor. Polinomio di Taylor. Criteriodell'Hospital. Serie numeriche. Serie geometrica. Serie armonica e serie armoniche generalizzate. Criterio delconfronto, del confronto asintotico, della radice e del rapporto. Criterio di Leibnitz. Condizione necessaria diconvergenza. Convergenza assoluta e convergenza. Serie di Taylor. Integrali e aree. Teorema fondamentale delcalcolo integrale. Proprieta dell'integrale. Teorema della media integrale. Integrazione per sostituzione e per parti.Integrali di funzioni razionali. Aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Criteri di confronto e di confrontoasintotico per integrali impropri. Convergenza assoluta e convergenza. Criterio di convergenza integrale. Equazionidifferenziali. Linearita e non linearita. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari di Iordine. Equazioni differenziali del II ordine a coefficenti costanti. Esercizi: Calcolo di limiti di funzioni e successioni.Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente. Calcolo del massimo e del minimo di una funzione. Grafici difunzioni. Studio di una serie. Calcolo di integrali. Studio di integrali impropri. Risoluzione di eqauzioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto (esercizi), con possibilita di integrare l'esito con un esame orale.

Testi di riferimentoRobert A. Adams, Calcolo Differenziale 1. Funzioni di una variabile reale. Terza edizione. Casa EditriceAmbrosiana.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Stampa del 23/11/2005

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Calcolo 1 [ 40213 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALBERTO VALLI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione agli argomenti basilari dell'analisi infinitesimale (limiti, derivate, integrali, serie, equazioni differenziali).

PrerequisitiLa conoscenza degli elementi di base di matematica (numeri, operazioni elementari, potenze, radici,diseguaglianze).

Contenuti del corsoPotenze, polinomi, esponenziali. Funzioni trigonometriche. Funzioni inverse. Grafici delle funzioni elementari.Limite di una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. Limiti difunzioni monotone. Convergenza e limitatezza. Teorema di permanenza del segno.Teorema di esistenza degli zerie teorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Derivate. Retta tangente a un grafico. Regole diderivazione. Metodo di Newton per determinare gli zeri di una funzione. Derivabilità e continuità. Derivazione difunzione composta. Derivazione della funzione inversa. Teorema di Fermat. Massimi e minimi. Teorema diLagrange. Crescenza/decrescenza. Convessità/concavità. Asintoti obliqui. Formula di Taylor. Polinomio di Taylor.Criterio dell'Hospital. Serie numeriche. Serie geometrica. Serie armonica e serie armoniche generalizzate. Criteriodel confronto, del confronto asintotico, della radice e del rapporto. Criterio di Leibnitz. Condizione necessaria diconvergenza. Convergenza assoluta e convergenza. Serie di Taylor.Integrali e aree. Teorema fondamentale delcalcolo integrale. Proprietà dell'integrale.Teorema della media integrale. Integrazione per sostituzione e per parti.Integrali di funzioni razionali. Aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Criteri di confronto e di confrontoasintotico per integrali impropri. Convergenza assoluta e convergenza. Criterio di convergenza integrale.Equazionidifferenziali. Linearità e non linearità. Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del Iordine. Equazioni differenziali lineari del II ordine a coefficenti costanti. Esercizi: Calcolo di limiti di funzioni esuccessioni.Calcolo di derivate. Calcolo della retta tangente.Calcolo del massimo e del minimo di una funzione.Grafici di funzioni.Studio di una serie.Calcolo di integrali.Studio di integrali impropri.Risoluzione di equazionidifferenziali.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto (esercizi), con possibilità di integrare l'esito con un esame orale.

Testi di riferimentoRobert A. Adams, Calcolo Differenziale 1. Funzioni di una variabile reale. Terza edizione, Casa EditriceAmbrosiana.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/05, MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05, MAT/03

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo 2 [ 40214 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAUL PAOLO SERAPIONI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è di fornire allo studente strumenti matematici di base per affrontare lo studio di problemi difisica ed ingegneria.

PrerequisitiCalcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale.

Contenuti del corsoElementi di Geometria e Algebra lineare. Geometria analitica nello spazio tridimensionale. Rette, piani, cilindri, coni,paraboloidi, ellissoidi, iperboloidi. Spazi euclidei n-dimensionali. Algebra vettoriale. Prodotto scalare euclideo,norma e distanza in R^n, prodotto vettore. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e disuguaglianza triangolare. Sistemilineari. Metodo di Gauss per la ricerca delle soluzioni.Teoria degli spazi vettoriali, basi e dimensione di uno spaziovettoriale. Algebra delle matrici. Metodo di Gauss per la risoluzione dei sistemi lineari. Determinanti, definizione eproprietà. Rango di una matrice. Calcolo dell'inversa di una matrice mediante minori. Applicazione alla soluzione deisistemi lineari. Teorema di Rouché-Capelli e teorema di Cramer. Trasformazioni lineari e matrici. Autovalori eautovettori di una trasformazione lineare. Polinomio caratteristico. Forme quadratiche............................ Elementi dicalcolo differenziale e integrale per funzioni di più variabili.Derivate parziali. Gradiente e derivate direzionali.Approssimazioni lineari e differenziabilità. Piano tangente a un grafico. Matrice Jacobiana e determinanteJacobiano. Funzioni localmente invertibili. Curve nello spazio. Vettore tangente. Lunghezza di una curva.Derivazione di funzione composta. Funzioni definite implicitamente. Punti critici di una funzione in insiemi aperti.Matrice hessiana. Forme quadratiche. Estremi liberi e vincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Integrali doppie tripli. Metodo di riduzione per il calcolo di integrali multipli. Cambiamento di variabili, coordinate polari, cilindriche esferiche. Campi vettoriali. Integrale di linea di una funzione o di un campo vettoriale. Campi conservativi. Teoremadi Green. Superfici parametriche. Area di una superficie. Integrali di funzioni e campi vettoriali su una superficie.Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Teorema diStokes. Teorema della divergenza.

Metodi didatticiLezioni in aula; esercitazioni in aula; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame scritto ed orale.

Testi di riferimentoRobert A. AdamsCalcolo differenziale 2 - Funzioni di più variabiliCasa Editrice Ambrosiana, Milano 2003....

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

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Calcolo 2 [ 40214 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO SABATINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è di fornire allo studente strumenti matematici di base per affrontare lo studio di problemi difisica ed ingegneria.

PrerequisitiAlgebra e geometria analitica elementariTrigonometriaCalcolo delle funzioni di una variabile

Contenuti del corsoElementi di Geometria e Algebra lineare. Geometria analitica nello spazio tridimensionale. Rette, piani, cilindri, coni,paraboloidi, ellissoidi, iperboloidi. Spazi euclidei n-dimensionali. Algebra vettoriale. Prodotto scalare euclideo,norma e distanza in R^n, prodotto vettore. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e disuguaglianza triangolare. Sistemilineari. Metodo di Gauss per la ricerca delle soluzioni.Teoria degli spazi vettoriali, basi e dimensione di uno spaziovettoriale. Algebra delle matrici. Metodo di Gauss per la risoluzione dei sistemi lineari. Determinanti, definizione eproprietà. Rango di una matrice. Calcolo dell'inversa di una matrice mediante minori. Applicazione alla soluzione deisistemi lineari. Teorema di Rouché-Capelli e teorema di Cramer. Trasformazioni lineari e matrici. Autovalori eautovettori di una trasformazione lineare. Polinomio caratteristico. Elementi di calcolo differenziale e integrale perfunzioni di più variabili.Derivate parziali. Gradiente e derivate direzionali. Approssimazioni lineari e differenziabilità.Piano tangente a un grafico. Matrice Jacobiana e determinante Jacobiano. Funzioni localmente invertibili. Curvenello spazio. Vettore tangente. Lunghezza di una curva. Derivazione di funzione composta. Funzioni definiteimplicitamente. Punti critici di una funzione in insiemi aperti. Matrice hessiana. Forme quadratiche. Estremi liberi evincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Integrali doppi e tripli. Metodo di riduzione per il calcolo di integralimultipli. Cambiamento di variabili, coordinate polari, cilindriche e sferiche. Campi vettoriali. Integrale di linea di unafunzione o di un campo vettoriale. Campi conservativi. Teorema di Green. Superfici parametriche. Area di unasuperficie. Integrali di funzioni e campi vettoriali su una superficie. Flusso di un campo vettoriale attraverso unasuperficie. Divergenza e rotore di un campo vettoriale. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza.

Metodi didatticiAttività richieste: lezioni frontali; esercitazioni in aula; studio individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoRobert A. AdamsCalcolo differenziale 2 - Funzioni di più variabiliCasa editrice AmbrosianaB. P. DemidovichEsercizie problemi di analisi matematicaEditori riuniti--------------Robert A. AdamsCalculus of Several VariablesAddison-Wesley Publishers Ltd B. P. DemidovichProblems in Mathematical AnalysisBeekman Publ

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 10 MAT/03Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 10 MAT/03

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 10 MAT/05

Stampa del 23/11/2005

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Calcolo numerico [ 40127 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ELEUTERIO FRANCISCO TORO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntrodurre lo studente ad una selezione delle tecniche di base del calcolo numerico.

PrerequisitiI contenuti di Analisi 1 o Calcolo 1 e geometria.

Contenuti del corso1. SISTEMI LINEARI. Sistemi triangolari. Metodi di Gauss senza pivoting e con pivoting. Scomposizione LU. Ilmetodo di Jacobi. Il metodo Gauss-Seidel. Metodi di rilassamento. Errori, convergenza.2. EQUAZIONINON-LINEARI. Il metodo di bisezione. Il metodo del punto fisso. Teorema di convergenza. Il metodo della secante.Il metodo Newton-Raphson. Sistemi non-lineari. Metodi di Newton.3. INTERPOLAZIONE. Interpolazionepolinomiale. I polinomi di Lagrange. Forma di Lagrange del polinomio interpolante. Unicita del polinomiointerpolante. Forma di Newton del polinomio interpolante. Il metodo dei coefficienti indeterminati. Errori. Il metodoENO (Essenzialmente Non-Oscillatorio); casi lineari e quadratici. Funzioni splines.4. DERIVAZIONE NUMERICA.Formule approssimate per la derivata di una funzione. Errori.5. INTEGRAZIONE NUMERICA. Formula del trapezio.Formula di Simpson. Altre formule. Errori. 6. EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE. Concetti teorici di basesulle equazioni differenziali ordinarie. Il metodo di Eulero. Analisi: errori, stabilita, convergenza. Il metodi deltrapezio implicito. Metodi di Taylor. Metodi Runge-Kutta. Metodi per sistemi di primo ordine.

Metodi didatticiLezioni frontali:Teoria: 38 ore di lezzioni. Esercitazione pratica: 12 ore

Modalità di verifica dell'apprendimentoEssame scrito sulla teoria e la parte pratica del corso.

Testi di riferimentoConte S D and de Boor C. Elementary Numerical Analysis. McGraw-Hill Kogakusha Ltd, 1980.Johnson L W andRiess R D. Numerical Analysis. Second Edition, Addisson-Wesley 1982Lambert J D. Computational Methods inOrdinary Differential Equations.John Wiley and Sons, 1983.Gambolati G. Lezioni di Methodi Numerici perIngegneria e Scienze Applicate. Libreria Cortina, Padova, 1997

Altre informazioniProfessore: prof. E. F. ToroFacolta d'Ingegneria, Universita di Trento, Mesiano, 5o piano, studio 502,Tel.: +39 0461882674; Fax.: +39 0461 882672Email: [email protected]: http://www.ing.unitn.it/toroOrario di ricivimento:secondo semestre, mercoledi,dalle 14:30 alle 17:00. Esercizatore: Dr. O. Lanz

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/08Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/08

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/08

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Chimica 1 [ 40014 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI CARTURAN

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso fornisce i concetti basilari della disciplina chimica: struttura degli atomi, legami chimici, stati di aggregazionedella materia, transizioni di fase, termodinamica delle reazioni chimiche, equilibri chimici in soluzione, cineticachimica. Studio di alcuni elementi e loro composti di vasta applicazione.

PrerequisitiConoscenze di base di matematica e fisica.

Contenuti del corsoNozioni introduttive (1 ora). Grandezze fisiche fondamentali, loro unità di misura, multipli e sottomultipli. Grandezzefisiche intensive ed estensive. Atomi, molecole e reazioni chimiche (5 ore). Struttura dell'atomo, particellefondamentali, dimensioni. Elementi e loro isotopi. Concetto di mole e numero di Avogadro, masse atomiche emolecolari, molecole e formule chimiche. Isotopi stabili e non, decadimenti radioattivi. Reazioni chimiche, lorobilanciamento e calcoli ponderali nella trasformazioni di reagenti in prodotti. Stati di aggregazione della materia,proprietà, leggi (9 ore). Sistemi, numero di fasi, di componenti e gradi di libertà. Fasi e loro transizioni. Leggisperimentali, modello di gas perfetto, miscele, gas reale, vapore. Solidi. Sistemi amorfi e cristallini, strutturecristalline e celle elementari. Fase liquida. Equilibri di fase. Diagramma di stato dell'acqua. Miscele binarie. Soluzionia comportamento ideale, tensione di vapore e legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni, effettoebullioscopico e crioscopico, pressione osmotica. Soluzioni reali. Metodi di misura della concentrazione.Configurazione elettronica degli elementi, nomenclatura dei composti chimici (9 ore). Atomo di Bohr. Motodell'elettrone, funzioni d'onda. Orbitali atomici, loro energie, forme e dimensioni per atomi idrogenoidi eplurielettronici. Configurazioni elettroniche degli elementi, loro caratteristiche e proprietà periodiche. Volumi e raggiatomici, potenziali di ionizzazione ed affinità elettroniche, elettronegatività. Numeri di ossidazione. Nomenclatura deicomposti chimici inorganici. Legami chimici e interazioni molecolari (10 ore). Solidi ionici cristallini e teoria dellegame ionico, energia reticolare, strutture cristalline e raggi ionici. Teoria del legame di valenza, legame covalente,polarizzato, dativo. Legami multipli. Ibridizzazione degli orbitali atomici. Legami multipli delocalizzati, risonanza.Formule di struttura di molecole poliatomiche. Teoria dell'orbitale molecolare. Orbitali molecolari di legame eantilegame, sigma e pi greco;. Teoria del legame metallico. Interazioni intermolecolari, deboli, dipolo-dipolo e legamia ponte d'idrogeno. Termodinamica chimica (10 ore). Sistemi aperti, chiusi e isolati. Grandezze funzioni di stato enon. 1° principio della termodinamica. Energia interna ed entalpia. Calori molari delle sostanze pure. Composti, statistandard, entalpie standard di formazione. Variazioni di entalpia delle reazioni. Reazioni esotermiche edendotermiche. 2° principio della termodinamica, entropia. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Verso spontaneodelle trasformazioni e variazioni di entropia. Energia libera di Gibbs, definizione, lavoro utile. Variazioni di energialibera nelle reazioni chimiche. Condizione di equilibrio delle reazioni chimiche, costanti di equilibrio. Reazioni in faseeterogenea che non raggiungono le condizioni di equilibrio. Equilibri chimici in soluzione (8 ore). Equilibri disolubilità di soluti solidi. Sali poco solubili e prodotto di solubilità, effetto dello ione comune nell'equilibrio di solubilità.Reazioni di idrolisi. Acidi e basi. Reazioni con trasferimento di protoni. Forza degli acidi e delle basi e relativecostanti di dissociazione. Reazione di autodissociazione dell'acqua. Definizione di pH e pOH e campi di validitànelle soluzioni acquose diluite. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi monoprotiche. Acidi e basi coniugate.Costanti di idrolisi di sali. Soluzioni tampone. Reazioni ossidoriduttive, elettrodi e pile chimiche, corrosione deimetalli (8 ore). Specie ossidate e ridotte. Reazioni con trasferimento di elettroni, semireazioni di ossidazione eriduzione. Differenza di potenziale elettrico ed equazione di Nernst. Potenziali standard di riduzione. Tipologie dielettrodi chimici. Pile e calcolo della forza-elettromotrice. Reazione di scarica della pila e costante di equilibrio dellareazione. Fenomeni di corrosione dei metalli.

Metodi didattici

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 12: Calcolo 1 [ 40213 ] - UniTrento · di una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. ... (numeri, operazioni elementari, potenze,

Lezioni frontali in classe. Il corso è integrato da esercitazioni di calcolo stechiometrico tenute in aula dal docente. Lelezioni dedicate alle esercitazioni sono interposte alle ore di lezione teorica proponendo una serie di eserciziesplicativi a seguito degli argomenti trattati.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale (nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico). A scelta dello studente,due prove scritte (organizzate durante il ciclo delle lezioni) e una prova orale in forma abbreviata.

Testi di riferimentoPer gli argomenti presentati nel corso si può fare riferimento ai testi: a) "Dispense di Chimica", Prof. GiovanniCarturan, Università degli Studi di Trento - Facoltà di ingegneria; disponibile presso il servizio di Copisteria;b)"Fondamenti di Chimica", M. Schiavello e L. Palmisano, EdiSES; c) "Fondamenti di Chimica", R.A. Michelin e A.Munari, CEDAM. Durante il corso verrà posto a disposizione degli studenti materiale didattico integrativo in forma diappunti cartacei, disponibile presso il servizio di Copisteria, come appunti di lezione, esercizi esplicativi risolti,quesiti per auto-valutazione dell'apprendimento.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Chimica 1 [ 40014 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RENZO CAMPOSTRINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso fornisce i concetti basilari della disciplina chimica: struttura degli atomi, legami chimici, stati di aggregazionedella materia, transizioni di fase, termodinamica delle reazioni chimiche, equilibri chimici in soluzione, cineticachimica. Studio di alcuni elementi e loro composti di vasta applicazione.

PrerequisitiConoscenze di base di matematica e fisica.

Contenuti del corsoNozioni introduttive (1 ora). Grandezze fisiche fondamentali, loro unità di misura, multipli e sottomultipli. Grandezzefisiche intensive ed estensive. Atomi, molecole e reazioni chimiche (5 ore). Struttura dell'atomo, particellefondamentali, dimensioni. Elementi e loro isotopi. Concetto di mole e numero di Avogadro, masse atomiche emolecolari, molecole e formule chimiche. Isotopi stabili e non, decadimenti radioattivi. Reazioni chimiche, lorobilanciamento e calcoli ponderali nella trasformazioni di reagenti in prodotti. Stati di aggregazione della materia,proprietà, leggi (9 ore). Sistemi, numero di fasi, di componenti e gradi di libertà. Fasi e loro transizioni. Leggisperimentali, modello di gas perfetto, miscele, gas reale, vapore. Solidi. Sistemi amorfi e cristallini, strutturecristalline e celle elementari. Fase liquida. Equilibri di fase. Diagramma di stato dell'acqua. Miscele binarie. Soluzionia comportamento ideale, tensione di vapore e legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni, effettoebullioscopico e crioscopico, pressione osmotica. Soluzioni reali. Metodi di misura della concentrazione.Configurazione elettronica degli elementi, nomenclatura dei composti chimici (9 ore). Atomo di Bohr. Motodell'elettrone, funzioni d'onda. Orbitali atomici, loro energie, forme e dimensioni per atomi idrogenoidi eplurielettronici. Configurazioni elettroniche degli elementi, loro caratteristiche e proprietà periodiche. Volumi e raggiatomici, potenziali di ionizzazione ed affinità elettroniche, elettronegatività. Numeri di ossidazione. Nomenclatura deicomposti chimici inorganici. Legami chimici e interazioni molecolari (10 ore). Solidi ionici cristallini e teoria dellegame ionico, energia reticolare, strutture cristalline e raggi ionici. Teoria del legame di valenza, legame covalente,polarizzato, dativo. Legami multipli. Ibridizzazione degli orbitali atomici. Legami multipli delocalizzati, risonanza.Formule di struttura di molecole poliatomiche. Teoria dell'orbitale molecolare. Orbitali molecolari di legame eantilegame,  e . Teoria del legame metallico. Interazioni intermolecolari, deboli, dipolo-dipolo elegami a ponte d'idrogeno. Termodinamica chimica (10 ore). Sistemi aperti, chiusi e isolati. Grandezze funzioni distato e non. 1° principio della termodinamica. Energia interna ed entalpia. Calori molari delle sostanze pure.Composti, stati standard, entalpie standard di formazione. Variazioni di entalpia delle reazioni. Reazioniesotermiche ed endotermiche. 2° principio della termodinamica, entropia. Trasformazioni reversibili ed irreversibili.Verso spontaneo delle trasformazioni e variazioni di entropia. Energia libera di Gibbs, definizione, lavoro utile.Variazioni di energia libera nelle reazioni chimiche. Condizione di equilibrio delle reazioni chimiche, costanti diequilibrio. Reazioni in fase eterogenea che non raggiungono le condizioni di equilibrio. Equilibri chimici in soluzione(8 ore). Equilibri di solubilità di soluti solidi. Sali poco solubili e prodotto di solubilità, effetto dello ione comunenell'equilibrio di solubilità. Reazioni di idrolisi. Acidi e basi. Reazioni con trasferimento di protoni. Forza degli acidi edelle basi e relative costanti di dissociazione. Reazione di autodissociazione dell'acqua. Definizione di pH e pOH ecampi di validità nelle soluzioni acquose diluite. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi monoprotiche. Acidi e basiconiugate. Costanti di idrolisi di sali. Soluzioni tampone. Reazioni ossidoriduttive, elettrodi e pile chimiche,corrosione dei metalli (8 ore). Specie ossidate e ridotte. Reazioni con trasferimento di elettroni, semireazioni diossidazione e riduzione. Differenza di potenziale elettrico ed equazione di Nernst. Potenziali standard di riduzione.Tipologie di elettrodi chimici. Pile e calcolo della forza-elettromotrice. Reazione di scarica della pila e costante diequilibrio della reazione. Fenomeni di corrosione dei metalli.

Metodi didattici

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lezioni frontali in classe. Il corso è integrato da esercitazioni di calcolo stechiometrico tenute in aula dal docente. Lelezioni dedicate alle esercitazioni sono interposte alle ore di lezione teorica proponendo una serie di eserciziesplicativi a seguito degli argomenti trattati.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale (nelle sessioni di esame previste dal calendario accademico). A scelta dello studente,due prove scritte (organizzate durante il ciclo delle lezioni) e una prova orale in forma abbreviata.

Testi di riferimentoPer gli argomenti presentati nel corso si può fare riferimento ai testi: a) "Dispense di Chimica", Prof. GiovanniCarturan, Università degli Studi di Trento - Facoltà di ingegneria; disponibile presso il servizio di Copisteria;b)"Fondamenti di Chimica", M. Schiavello e L. Palmisano, EdiSES; c) "Fondamenti di Chimica", R.A. Michelin e A.Munari, CEDAM. Durante il corso verrà posto a disposizione degli studenti materiale didattico integrativo in forma diappunti cartacei, disponibile presso il servizio di Copisteria, come appunti di lezione, esercizi esplicativi risolti,quesiti per auto-valutazione dell'apprendimento.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Chimica organica [ 40017 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO GUERRIERO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso descrive gli aspetti fondamentali e la peculiarità della chimica del carbonio, in particolare tratta la struttura, igruppi funzionali, la nomenclatura ed le elementari reazioni organiche. Attenzione sarà rivolta ai polimeri naturali esintetici, ai combustibili e all'importanza dei composti organici in fondamentali processi produttivi. Sarà anche fattoun cenno dei metodi spettroscopici usati nella caratterizzazione dei composti organici.

PrerequisitiChimica

Contenuti del corso- Configurazione atomica; legami semplici e multipli; isomeria; risonanza; classificazione dei composti organici.-Alcani e cicloalcani: struttura; nomenclatura; proprietà; composti ciclici e tensione d'anello; isomeria cis-trans deicicloalcani; conformazione; petrolio e benzina; combustione; alogenazione; meccanismo della reazione radicalica.-Cenni di termodinamica e cinetica rivolti alle reazioni organiche.- Alcheni: C sp2 e legame doppio; struttura;nomenclatura; isomeria E/Z; meccanismo della reazione di addizione elettrofila di alogeni, acidi e H2O;idrogenazione.- Composti aromatici: struttura; nomenclatura; risonanza del benzene; sostituzione elettrofilaaromatica; sostituenti attivanti e disattivanti; gruppi orto-para-meta orientanti; coloranti.- Stereoisomeria: chiralità;enatiomeri; centri stereogeni; configurazione R/S; proiezioni di Fischer; diastereoisomeri; composti meso; decorsostereochimico di alcune reazioni organiche.- Composti organici alogenati: struttura; nomenclatura; meccanismodella sostituzione nucleofila e della eliminazione; solventi.- Alcoli, fenoli ed eteri: struttura; nomenclatura; legameidrogeno; acidità e basicità; disidratazione; reazioni degli alcoli con acidi alogenidrici; ossidazione degli alcoli; polioli;eteri aciclici e ciclici.- Aldeidi e chetoni: struttura; nomenclatura; preparazione; reattività del gruppo carbonilico;reazione di addizione nucleofila di acqua, di alcoli e di sostanze azotate; tautomeria cheto-enolica.- Acidi carbossilicie loro derivati: struttura; nomenclatura; proprietà degli acidi; esteri; esterificazione con catalisi acida; lattoni;saponificazione; sintesi delle ammidi; degradazione di Hofmann; saponi.- Ammine: struttura; nomenclatura; basicità;preparazione delle ammine alifatiche; reazioni con acidi forti.- Polimeri sintetici: classificazione; struttura deiprincipali polimeri sintetici (poliesteri, poliammidi, poliuretani, resine epossidiche); polimerizzazione radicalica,cationica e anionica; polimeri stereoregolari.- Carboidrati: monosaccaridi; strutture piranosiche e furanosiche;disaccaridi; polisaccaridi (amido e cellulosa).- Amminoacidi e proteine: proprietà degli amminoacidi; proteine (cennisulle struttura delle proteine).- Cenni di spettroscopia IR, UV-Vis, 1H-NMR e di spettrometria di massa.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali (46 ore); esercitazioni in aula per approfondire i concetti trattati nelle lezioni (9 ore).

Modalità di verifica dell'apprendimentoSono previste due differenti procedure d'esame:1. Per gli studenti frequentanti sono previste due prove scritte (unaa metà e una a fine corso); gli studenti che ottengono una media sufficiente acquisiscono per la sessione estiva unvoto finale (a scelta integrabile con un esame orale).2. Gli studenti non frequentanti e quelli che non ottengono lasufficienza nelle due suddette prove scritte possono sostenere, in qualunque sessione, una prova scritta seguitadall'orale.

Testi di riferimentoHart H., Craine L.E., Hart D.J. CHIMICA ORGANICA. Ed. Zanichelli.Appunti di selezionate lezioni messi adisposizione degli studenti durante lo svolgimento del corso.

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Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 CHIM/06Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 CHIM/06Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 CHIM/06

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 CHIM/06

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 CHIM/06

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 CHIM/06

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Disegno industriale [ 40175 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ILARIA CRISTOFOLINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire ai futuri laureati gli elementi basilari per poter rappresentare oggetti singoli edassemblati, in modo da permettere loro di realizzare una costruttiva interazione con progettisti industriali, tecnicidella produzione e personale del settore commerciale e marketing.

PrerequisitiNon sono previsti prerequisiti

Contenuti del corso1. Disegno e rappresentazione degli oggetti industriali - il disegno nel ciclo produttivo (2 ore)2. Problemi digeometria applicata - costruzioni geometriche e curve meccaniche - definizione delle coniche (4 ore)3. Proiezioniortogonali - definizione ed utilizzo delle viste (sistema europeo ed americano) - definizione di proiezioniassonometriche e prospettiche (2 ore)4. Intersezioni di solidi (2 ore)5. Rappresentazione di elementi meccanici enormativa di riferimento - tipi di linea e loro utilizzo, rappresentazione ed utilizzo delle sezioni nel disegnomeccanico (2 ore)6. Sistemi di quotatura - quotatura funzionale, di fabbricazione e per la verifica - criteri diindicazione delle quote - quotatura in serie, in parallelo, a quote sovrapposte, combinata - convenzioni particolari diquotatura (2 ore)7. Collegamenti permanenti e temporanei - collegamenti saldati (designazione, rappresentazione equotatura) - collegamenti albero-mozzo (designazione, rappresentazione e quotatura) - collegamenti filettati(elementi principali di una filettatura, sistemi di filettature, loro designazione e rappresentazione) (4 ore)8. Rugosità(parametri per definire la rugosità - definizione e misura della rugosità - indicazione sui disegni) - serie numericheper il dimensionamento dei componenti (serie di Renard) (2 ore)9. Tolleranze dimensionali (scostamenti e tolleranze- gradi di tolleranza normalizzati - posizione della tolleranza - indicazione delle quote con tolleranza - tolleranzegenerali - accoppiamenti nel sistema ISO ed indicazione delle tolleranze negli accoppiamenti - accoppiamentialbero-base e foro-base) (3 ore)10. Trasmissione del moto rotatorio - Trasmissioni rigide (ruote di frizione - ruotedentate e loro dimensionamento modulare - rappresentazione di ruote dentate) - Trasmissioni flessibili (cinghie -catene) - Supporti e cuscinetti (caratteristiche e rappresentazione) (3 ore)

Metodi didatticiIl corso prevede 26 ore di lezione frontale. Sono previste inoltre 13 esercitazioni di 2 ore ciascuna in aula A1. Laprima ora di ogni esercitazione sarà dedicata alla spiegazione delle tavole da svolgere, la successiva prevederà losvolgimento guidato delle esercitazioni. Gli argomenti delle esercitazioni saranno legati a quelli delle lezioni tenuteprecedentemente.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede una prova scritta (suddivisa in due parti, disegno meccanico e geometria), superata la quale èpossibile accedere alla prova orale. Scritto ed orale vanno sostenuti nella stessa sessione.

Testi di riferimentoE. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. 1 & 2, ed. il Capitello, Torino, 1996Ente Nazionale diUnificazione - UNI - Norme per il disegno tecnico - M1 - vol. 1 & 2, 1997G. Wolf, Le basi del disegno tecnico,Cooperativa editrice UNIVERTA, Trento, 1995Sul sito http://www.ing.unitn.it/~cristofo/ sono disponibili i lucidi dellelezioniOn the web http://www.ing.unitn.it/~cristofo/ are collected the lessons slides.

Altre informazioni.

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/15Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/15Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/15

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/15

Stampa del 23/11/2005

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Economia applicata all'ingegneria [ 40026 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUCIANO PILATI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso mira a fornire le conoscenze di base sull'economia e la preparazione scientifica per la programmazionedei processi di produzione e la gestione aziendale dei progetti.

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corso1) Il sistema economico - I modelli macroeconomici - Relazioni tra economia ed ambiente2) Il mercato -Domanda offerta e prezzi di equilibrio - Elasticità della domanda - Forme di mercato - Surplus del consumatore- Beni pubblici e beni privati3) I costi di produzione e tecnologia - Costi fissi, variabili, costo marginale e medio -Economie di scala e di scopo - Quota d'ammortamento 4) Economia Applicata - Break even point - AnalisiCosti-Benefici - Decisioni in condizioni di rischio e incertezza - Outsourcing - Programmazione Lineare -Project Management

Metodi didatticiIl corso è basato su lezioni frontali

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame è scritto e/o orale

Testi di riferimentoBegg D., Fischer S., Dornbusch R.(2001): Economia, McGraw-Hill, MilanoThuesen J.G., Fabrycky W.J.(1994):Economia per ingegneri, Il Mulino, BolognaPilati L. (2005): Appunti del corso di Economia Applicata all'Ingegneria,Unitn

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 4 ING-IND/35

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Economia applicata all'ingegneria [ 40026 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO ROSSI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIntroduzione alle scienze economiche e manageriali

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corsoA. Introduzione all'Economia: 1. Introduzione al corso: generalità, aspetti organizzativi, frequenza, materiali, proveesame. Perché studiare economia? 2. Cos'è l'Economia: discipline, metodi e strumenti. I modelli economici. Ilcomportamento economico di scelta: ottimizzazione, interesse, razionalità, marginalità e rendimenti decrescenti,incentivi. Il metodo Economico. 3. La scarsità e scelte: scarsità, costo-opportunità, risorse, uso efficiente dellerisorse. 4. Problemi economici fondamentali, Mercati, settore pubblico e sistemi economici, obiettivi economici. 5.Economia di mercato: scarsità e specializzazione degli scambi, mercati, il sistema economico a tre settori: famiglie,imprese, Pubblica Amministrazione. Ruolo dello stato in un'Economia di mercato. B. Aspetti Macroeconomici 6.Introduzione alla Macroeconomia. Finalità e metodo. La crescita economica: Pil (reale, nominale, procapite), tassi dicrescita, inflazione. Composizione settoriale delle crescita. Comparazione con altre economie. 7. Tasso didisoccupazione, spesa pubblica, vincolo di bilancio, bilancia commerciale. Un'esemplificazione: Maastricht e entratadell'Italia nell'Euro. C. Aspetti Microeconomici 8. Introduzione alla Microeconomia. Finalità e metodo. La teoria delconsumatore. 9. La teoria del consumatore, esercitazioni. 10. La teoria della domanda. 11. La teoria della domanda,esercitazioni. 12. Offerta ed equilibrio in un mercato perfettamente competitivo. 13. Domanda e offerta di mercato:un esperimento in aula. 14. Teoria della produzione. 15. Analisi dei costi. 16. Teoria della produzione ed analisi deicosti: esercitazioni. 17. Strutture di mercato: perfetta competizione, competizione monopolistica, oligopolio,monopolio. D. Aspetti Manageriali 18. Cos'è un'impresa / azienda. Finalità e funzionamento. La catena del valore.19. Le strutture organizzative. 20. Impresa ed ambiente (istituzionale, competitivo, operativo). 21. La strategiad'impresa.

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni, simulazioni di situazioni economiche.

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta.

Testi di riferimentoMambry R. H. e Ulbrich H.H. (1997), Fondamenti di Economia Politica, Zanichelli, Bologna.Blanchard O. (2000),Macroeconomia, il Mulino, Bologna.Mansfied E. (1995), Economia per il Management: Teoria, Applicazioni, Casi,Hoepli, Milano.Porter M. (1987), Catena del Valore e vantaggio competitivo, (estratto da Porter M. 'Il vantaggiocompetitivo', Edizioni di Comunità, Milano). Porter M. (1982), I confini dell'analisi di settore, (estratto da Porter M.'La strategia competitiva', Tip. Compositori, Bologna).

Altre informazioniNessuno.

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 4 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/35Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 4 ING-IND/35

Stampa del 23/11/2005

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Elettronica A [ 40546 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DARIO PETRI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiComprendere le principali caratteristiche e prestazioni di un sistema elettronico, con particolar riguardo ai sistemiper l'acquisizione di dati e ai sistemi per l'elaborazione dei segnali.

PrerequisitiElementi di base di matematica e di fisica.

Contenuti del corsoArchitetture di sistemi per l'acquisizione di dati, sensori, circuiti per l'elaborazione analogica, campionamento equantizzazione, introduzione all'elaborazione dei segnali, introduzione alle architetture dei calcolatori, prestazioni diun sistema di acquisizione, prestazioni di un sistema di elaborazione.

Metodi didatticiL'attivita' didattica consiste in lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e seminari.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame si svolge in forma scritta con la possibilita' di integrare l'esito con una prova orale. La prova scritta e'basata su domande teoriche a risposta aperta relative agli argomenti trattati durante le lezioni o durante le attivita' dilaboratorio.

Testi di riferimentoLecture notes Labview for Everyone: Graphical programming made easier (student edition), Prentice hall, 1998,ISBN 0-13-268194-3

Altre informazioninessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-INF/01,ING-INF/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-INF/01,ING-INF/01

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Meccatronica (Specialistica)(2004)

Standard 6 ING-INF/01,ING-INF/01

Stampa del 23/11/2005

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Elettrotecnica [ 40097 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO FAIT

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso si propone di insegnare agli studenti i principi generali dell'Elettrotecnica e le più rilevanti applicazionielettriche. Viene trattato lo studio delle reti elettriche sia in regime stazionario che in regime sinusoidale con sviluppialle reti trifase. Vengono spiegati i trasformatori, i generatori sincroni,i motori asincroni e vengono trattati ifondamenti degli impianti elettrici.

PrerequisitiFisica, Analisi matematica

Contenuti del corso1. Generalità e richiamiCarica e corrente elettrica, tensione, differenza di potenziale, resistenza.2. Reti elettrichelineari in regime stazionarioPrincipi di Kirchhoff; sovrapposizione degli effetti. Generatore eq. di tensione e dicorrente. Serie e parallelo. Trasformazione triangolo-stella.3. Campo di correnteDensità di corrente in un mezzoconduttore e campo elettrico. Principi di Kirchhoff specifici. Potenza dissipata in un mezzo conduttore.4.ElettrostaticaCampo elettrico, densità di carica in mezzi isolanti. Condensatore e calcolo della capacità. Corrente dispostamento e corrente totale. Transitori di carica e scarica. Condensatori in serie e parallelo.5.ElettromagnetismoCampo magnetico indotto da una corrente elettrica. Induzione magnetica. Flusso concatenato.Legge di Lenz. Legge di Lorentz. Coefficienti di autoinduzione. Circuiti mutuamente accoppiati. Analisi di transitori.Proprietà magnetiche dei materiali. Intensità di magnetizzazione. Ciclo di isteresi nei materiali ferromagnetici erelative perdite. Forza magnetomotrice e riluttanza magnetica. Analogia con la legge di Ohm nei circuiti elettrici.6.Reti elettriche in regime sinusoidaleProprietà delle grandezze elettriche sinusoidali e loro rappresentazioni vettorialee complessa.Reattanza e impedenza. Potenza attiva e reattiva, fattore di potenza, potenza apparente, potenzacomplessa. Circuiti risonanti serie e parallelo. Circuiti mutuamente accoppiati in regime sinusoidale.7. SistemitrifasiTensioni e correnti in regime trifase. Potenza nei sistemi trifasi. Campo magnetico rotante.8. ImpiantielettriciPericoli derivanti dall'energia elettrica. Criteri generali per il dimensionamento delle condutture elettriche.Chiusura e interruzione dei circuiti elettrici. Dispositivi di interruzione. Impianti di terra, resistenza di terra, tensionetotale di terra, tensioni di passo e di contatto. Sistemi di distribuzione in bassa tensione. Protezioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimento- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 1 Elettrotecnica generale", Societàeditrice Esculapio, Bologna, 1999.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol.2 Applicazioni elettriche", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A.Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 3 Esercitazioni", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.

Altre informazioni

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/31

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Elettrotecnica [ 40097 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO FAURI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl Corso si propone di insegnare agli studenti i principi generali dell'Elettrotecnica e le più rilevanti applicazionielettriche. Viene trattato lo studio delle reti elettriche sia in regime stazionario che in regime sinusoidale con sviluppialle reti trifase. Vengono spiegati i trasformatori, i generatori sincroni,i motori asincroni e vengono trattati ifondamenti degli impianti elettrici.

PrerequisitiFisica, Analisi matematica

Contenuti del corso1. Generalità e richiamiCarica e corrente elettrica, tensione, differenza di potenziale, resistenza.2. Reti elettrichelineari in regime stazionarioPrincipi di Kirchhoff; sovrapposizione degli effetti. Generatore eq. di tensione e dicorrente. Serie e parallelo. Trasformazione triangolo-stella.3. Campo di correnteDensità di corrente in un mezzoconduttore e campo elettrico. Principi di Kirchhoff specifici. Potenza dissipata in un mezzo conduttore.4.ElettrostaticaCampo elettrico, densità di carica in mezzi isolanti. Condensatore e calcolo della capacità. Corrente dispostamento e corrente totale. Transitori di carica e scarica. Condensatori in serie e parallelo.5.ElettromagnetismoCampo magnetico indotto da una corrente elettrica. Induzione magnetica. Flusso concatenato.Legge di Lenz. Legge di Lorentz. Coefficienti di autoinduzione. Circuiti mutuamente accoppiati. Analisi di transitori.Proprietà magnetiche dei materiali. Intensità di magnetizzazione. Ciclo di isteresi nei materiali ferromagnetici erelative perdite. Forza magnetomotrice e riluttanza magnetica. Analogia con la legge di Ohm nei circuiti elettrici.6.Reti elettriche in regime sinusoidaleProprietà delle grandezze elettriche sinusoidali e loro rappresentazioni vettorialee complessa.Reattanza e impedenza. Potenza attiva e reattiva, fattore di potenza, potenza apparente, potenzacomplessa. Circuiti risonanti serie e parallelo. Circuiti mutuamente accoppiati in regime sinusoidale.7. SistemitrifasiTensioni e correnti in regime trifase. Potenza nei sistemi trifasi. Campo magnetico rotante.8. ImpiantielettriciPericoli derivanti dall'energia elettrica. Criteri generali per il dimensionamento delle condutture elettriche.Chiusura e interruzione dei circuiti elettrici. Dispositivi di interruzione. Impianti di terra, resistenza di terra, tensionetotale di terra, tensioni di passo e di contatto. Sistemi di distribuzione in bassa tensione. Protezioni differenziali.

Metodi didatticiLezioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimento- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 1 Elettrotecnica generale", Societàeditrice Esculapio, Bologna, 1999.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A. Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol.2 Applicazioni elettriche", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.- M. Fauri, .F. Gnesotto, G. Marchesi, A.Maschio: "Lezioni di Elettrotecnica - vol. 3 Esercitazioni", Società editrice Esculapio, Bologna, 2002.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Scientifico 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzante

strutture e infrastrutture5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/31Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/31

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/31

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Fisica 1 [ 40029 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO VITALE

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea triennale delle classi di Ingegneria Civile Ambientale e diIngegneria Industriale e viene svolto durante il secondo semestre. Scopo del corso è di fornire i fondamenti delmetodo sperimentale e della meccanica classica del punto materiale e dei sistemi di punti materiali. Il corso èintegrato da complementi matematici ed esercitazioni numeriche, intese a mettere lo studente in condizioni diaffrontare e superare la prova scritta dell'esame finale.

PrerequisitiSi presuppone che lo studente abbia frequentato i corsi di Calcolo I e Chimica.

Contenuti del corso1. - Grandezze fisiche e loro misura. Metodo sperimentale. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Unità dimisura. Sistemi di unità di misura. Il sistema internazionale. Scalari e vettori. Analisi dimensionale.2. - Cinematicadel punto materiale. Sistemi di riferimento. Posizione, spostamento e velocità. Moto rettilineo e curvilineo. Caratterevettoriale delle grandezze cinematiche e loro componenti cartesiane. Legge oraria e traiettoria. Moti adaccelerazione costante. Componenti tangenziale e normale dell'accelerazione. Moto circolare. Moto curvilineopiano. 3. - Moti relativi. Sistemi di riferimento assoluti. Moto relativo rettiluineo traslatorio. Velocità e accelerazione ditrascinamento.Trasformazioni di Galileo. Moto relativo rotatorio uniforme. Moto dei corpi sulla superficie dellaterra.4. - Dinamica del punto materiale. Concetto di massa. Particella libera. Principio di inerzia. Concetto di forza.Legge di Newton. Forze esistenti in natura: la forza di gravitazione universale. Forze di interesse pratico: peso,forze elastiche, forze d'attrito. Il pendolo semplice. Sistemi non inerziali: forze apparenti. 5. - Energia e Lavoro.Impulso e lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale.Conservazione dell'energia meccanica. Momento della quantità di moto e momento di una forza. Forze centrali. 6.-Dinamica dei sistemi di particelle. Forze interne e forze esterne. Principio di azione e reazione. Equazioni cardinali.Centro di massa. Sistema L e sistema C. Teoremi di König. Il problema dei due corpi. Energia cinetica. Energiainterna. Energia totale meccanica. Urti fra due particelle.7. - Dinamica del corpo rigido. Momento angolare di uncorpo rigido. Momento di inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Energia cinetica rotazionale. Equazioni cardinali delmoto del corpo rigido. Equilibrio di un corpo rigido. Il pendolo composto. Urti tra particelle e corpi rigidi vincolati enon.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni ed esercitazioni frontali. Studio individuale, comprendente le risoluzione degli esercizi proposti,a casa.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM. Alonso, E.J. Finn, Elementi di Fisica per l'Università: Vol. 1° - Meccanica e termodinamica, Milano, Masson ItaliaEditori, 1993; Testo ConsigliatoNote: seconda edizioneD. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, Fisica 1, Milano, CasaEditrice Ambrosiana, 1995; Testo ConsigliatoNote: 4a edizioneP. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica,Meccanica-Termodinamica, Napoli, EdiSES Società EditriceScientifica, 1991; Testo ConsigliatoC. Mencuccini, V.Silvestrini, Fisica I. Meccanica Termodinamica, Napoli, Liguori Editori, 1987; Testo Consigliato

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica 1 [ 40029 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GINO MARIOTTO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea triennale delle classi di Ingegneria Civile Ambientale e diIngegneria Industriale e viene svolto durante il secondo semestre. Scopo del corso è di fornire i fondamenti delmetodo sperimentale e della meccanica classica del punto materiale e dei sistemi di punti materiali. Il corso èintegrato da complementi matematici ed esercitazioni numeriche, intese a mettere lo studente in condizioni diaffrontare e superare la prova scritta dell'esame finale.

PrerequisitiSi presuppone che lo studente abbia frequentato i corsi di Calcolo I e Chimica.

Contenuti del corso1. - Grandezze fisiche e loro misura. Metodo sperimentale. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Unità dimisura. Sistemi di unità di misura. Il sistema internazionale. Scalari e vettori. Analisi dimensionale.2. - Cinematicadel punto materiale. Sistemi di riferimento. Posizione, spostamento e velocità. Moto rettilineo e curvilineo. Caratterevettoriale delle grandezze cinematiche e loro componenti cartesiane. Legge oraria e traiettoria. Moti adaccelerazione costante. Componenti tangenziale e normale dell'accelerazione. Moto circolare. Moto curvilineopiano. 3. - Moti relativi. Sistemi di riferimento assoluti. Moto relativo rettiluineo traslatorio. Velocità e accelerazione ditrascinamento.Trasformazioni di Galileo. Moto relativo rotatorio uniforme. Moto dei corpi sulla superficie dellaterra.4. - Dinamica del punto materiale. Concetto di massa. Particella libera. Principio di inerzia. Concetto di forza.Legge di Newton. Forze esistenti in natura: la forza di gravitazione universale. Forze di interesse pratico: peso,forze elastiche, forze d'attrito. Il pendolo semplice. Sistemi non inerziali: forze apparenti. 5. - Energia e Lavoro.Impulso e lavoro. Potenza. Energia cinetica. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale.Conservazione dell'energia meccanica. Momento della quantità di moto e momento di una forza. Forze centrali. 6.-Dinamica dei sistemi di particelle. Forze interne e forze esterne. Principio di azione e reazione. Equazioni cardinali.Centro di massa. Sistema L e sistema C. Teoremi di König. Il problema dei due corpi. Energia cinetica. Energiainterna. Energia totale meccanica. Urti fra due particelle.7. - Dinamica del corpo rigido. Momento angolare di uncorpo rigido. Momento di inerzia. Teorema di Huygens-Steiner. Energia cinetica rotazionale. Equazioni cardinali delmoto del corpo rigido. Equilibrio di un corpo rigido. Il pendolo composto. Urti tra particelle e corpi rigidi vincolati enon.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni ed esercitazioni frontali. Studio individuale, comprendente le risoluzione degli esercizi proposti,a casa.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM. Alonso, E.J. Finn, Elementi di Fisica per l'Università: Vol. 1° - Meccanica e termodinamica, Milano, Masson ItaliaEditori, 1993; Testo ConsigliatoNote: seconda edizioneD. Halliday, R. Resnick, K.S. Krane, Fisica 1, Milano, CasaEditrice Ambrosiana, 1995; Testo ConsigliatoNote: 4a edizioneP. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica,Meccanica-Termodinamica, Napoli, EdiSES Società EditriceScientifica, 1991; Testo ConsigliatoC. Mencuccini, V.Silvestrini, Fisica I. Meccanica Termodinamica, Napoli, Liguori Editori, 1987; Testo Consigliato

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica 2 [ 40069 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIO SCOTONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze di base sui fenomeni elettromagnetici e la capacità di usarein modo predittivo le leggi che regolano i suddetti fenomeni. L'elettromagnetismo verrà presentato partendo dallafenomenologia e con esempi legati agli aspetti di applicazione tecnologica e naturali dei fenomeni. Alla fine delcorso lo studente avrà acquisito le quattro equazioni di Maxwell e le avrà applicate a svariati problemi.Il corso èpropedeutico a parecchie materie di carattere più professionalizzante; poiché la maggior parte degli studenti, nelproprio percorso didattico, non affronterà in modo sistematico gli sviluppi della materia (per esempio ottica ed ondeelettromagnetiche), il corso ha l'impegnativo scopo di dare solidi concetti perché lo studente possa approfondire edaffrontare autonomamente problemi che coinvolgono fenomeni elettromagnetici.

PrerequisitiLo studente deve avere acquisito le conoscenze di base del metodo scientifico e delle leggi della meccanica (corsodi Fisica I). Da un punto di vista matematico deve conoscere le funzioni a più variabili il calcolo integro differenziale,integrale di linea di superficie e di volume, le derivate parziali, saper risolvere equazioni differenziali elementari(corso di Calcolo I e Calcolo II).

Contenuti del corsoCaratteristiche elettriche della materia: conduttori ed isolanti. Cariche elettriche e loro spostamento (strofinio,contatto, induzione). Legge di Coulomb. Campo elettrico. Campo elettrico dovuto a distribuzioni continue e discretedi cariche. Legge di Gauss. Legge di Gauss in forma differenziale (divergenza). Lavoro del campo elettrico.Potenziale elettrostatico. Energia potenziale elettrostatica. Calcolo del potenziale elettrico dovuto ad un insiemediscreto e continuo di cariche. Campo elettrico come gradiente del potenziale. Dipolo elettrico. Rotore del campoelettrico. Moto di cariche in campo elettrico. Conduttori. Capacità di un conduttore. Condensatori. Densità di energiadel campo elettrostatico. Dielettrici. Condensatori con dielettrici. Accenni ai meccanismi microscopici dellapolarizzazione. Polarizzazione. Legge di Gauss in presenza dei dielettrici. Corrente elettrica stazionaria.Conservazione della carica in regime stazionario. Legge di Ohm. Resistenza. Effetto Joule. Forza elettromotrice.Leggi di Kirchoff. Carica e scarica Condensatore. Magnetismo: fenomenologia. Vettore induzione magnetica. Lineedi campo magnetico. Dipolo e monopolo magnetico. Legge di Gauss per il vettore induzione magnetica. Forzamagnetica su di una carica in moto. Forza magnetica su di un conduttore percorso da corrente- momenti meccanicisu circuiti piani. Momento di dipolo magnetico- principio di equivalenza di Ampere. Campo magnetico prodotto dauna corrente- legge di Biot & Savart. Legge di Ampere. Applicazioni (solenoide, toro). Forza fra correnti elettriche.Magnetismo nella materia. Diamagnetismo. Paramagnetismo. Ferromagnetismo. Campi magnetici variabili neltempo- legge di Faraday- Legge di Lentz. Applicazioni della legge di Faraday. Autoinduzione ed induttanza- Calcolodell'induttanza. RL circuits. Energia magnetica. - Conservazione della carica in regime variabile Legge di Ampere-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Metodi didatticiIl corso è articolato su 52 ore di lezione e 20 ore di esercitazioni in cui gli studenti affrontano l'impostazione e larisoluzione numerica di problemi.Il corso mette a disposizione degli studenti un sito web: su questo sito vengonoinseriti settimanalmente problemi e domande le cui soluzioni e risposte sono rese note la settimana successiva. Glistudenti possono a loro volta rivolgere domande o presentare dubbi ai tutor ed ai docenti del corso avendo così, ovepossibile, risposte immediate.

Modalità di verifica dell'apprendimento1) Durante il corso si svolgono due prove in itinere. Lo studente che supera entrambe le prove ha accesso allaprova orale.2) Durante l'anno si svolgono cinque appelli scritto+orale. Due appelli tra gennaio e febbraio. Tre appelli

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tra giugno -settembre.Le prove scritte, comprese le prove in itinere, consentono di sostenere l'orale fino l'ultimoappello dell'anno accademico in corso.

Testi di riferimentoElementi di Fisica : Elettromagnetismo Elementi di Fisica : Onde Autori: P. Mazzoldi- M. Nigro - C. Voci CasaEditrice: EdiSes Foundamentals of PhysicsHalliday and ResnickJohn Wiley & SonPhysics for scientist andengineers (exstended version)P.M. Fishbane, S. Gasiorowicz, S.T. ThorntonPrentice-Hall, Inc. USA

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica 2 [ 40069 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROBERTO SENNEN BRUSA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze di base sui fenomeni elettromagnetici e la capacità di usarein modo predittivo le leggi che regolano i suddetti fenomeni. L'elettromagnetismo verrà presentato partendo dallafenomenologia e con esempi legati agli aspetti di applicazione tecnologica e naturali dei fenomeni. Alla fine delcorso lo studente avrà acquisito le quattro equazioni di Maxwell e le avrà applicate a svariati problemi.Il corso èpropedeutico a parecchie materie di carattere più professionalizzante; poiché la maggior parte degli studenti, nelproprio percorso didattico, non affronterà in modo sistematico gli sviluppi della materia (per esempio ottica ed ondeelettromagnetiche), il corso ha l'impegnativo scopo di dare solidi concetti perché lo studente possa approfondire edaffrontare autonomamente problemi che coinvolgono fenomeni elettromagnetici.

PrerequisitiLo studente deve avere acquisito le conoscenze di base del metodo scientifico e delle leggi della meccanica (corsodi Fisica I). Da un punto di vista matematico deve conoscere le funzioni a più variabili il calcolo integro differenziale,integrale di linea di superficie e di volume, le derivate parziali, saper risolvere equazioni differenziali elementari(corso di Calcolo I e Calcolo II).

Contenuti del corsoCaratteristiche elettriche della materia: conduttori ed isolanti. Cariche elettriche e loro spostamento (strofinio,contatto, induzione). Legge di Coulomb. Campo elettrico. Campo elettrico dovuto a distribuzioni continue e discretedi cariche. Legge di Gauss. Legge di Gauss in forma differenziale (divergenza). Lavoro del campo elettrico.Potenziale elettrostatico. Energia potenziale elettrostatica. Calcolo del potenziale elettrico dovuto ad un insiemediscreto e continuo di cariche. Campo elettrico come gradiente del potenziale. Dipolo elettrico. Rotore del campoelettrico. Moto di cariche in campo elettrico. Conduttori. Capacità di un conduttore. Condensatori. Densità di energiadel campo elettrostatico. Dielettrici. Condensatori con dielettrici. Accenni ai meccanismi microscopici dellapolarizzazione. Polarizzazione. Legge di Gauss in presenza dei dielettrici. Corrente elettrica stazionaria.Conservazione della carica in regime stazionario. Legge di Ohm. Resistenza. Effetto Joule. Forza elettromotrice.Leggi di Kirchoff. Carica e scarica Condensatore. Magnetismo: fenomenologia. Vettore induzione magnetica. Lineedi campo magnetico. Dipolo e monopolo magnetico. Legge di Gauss per il vettore induzione magnetica. Forzamagnetica su di una carica in moto. Forza magnetica su di un conduttore percorso da corrente- momenti meccanicisu circuiti piani. Momento di dipolo magnetico- principio di equivalenza di Ampere. Campo magnetico prodotto dauna corrente- legge di Biot & Savart. Legge di Ampere. Applicazioni (solenoide, toro). Forza fra correnti elettriche.Magnetismo nella materia. Diamagnetismo. Paramagnetismo. Ferromagnetismo. Campi magnetici variabili neltempo- legge di Faraday- Legge di Lentz. Applicazioni della legge di Faraday. Autoinduzione ed induttanza- Calcolodell'induttanza. RL circuits. Energia magnetica. - Conservazione della carica in regime variabile Legge di Ampere-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Metodi didatticiIl corso è articolato su 52 ore di lezione e 20 ore di esercitazioni in cui gli studenti affrontano l'impostazione e larisoluzione numerica di problemi.Il corso mette a disposizione degli studenti un sito web: su questo sito vengonoinseriti settimanalmente problemi e domande le cui soluzioni e risposte sono rese note la settimana successiva. Glistudenti possono a loro volta rivolgere domande o presentare dubbi ai tutor ed ai docenti del corso avendo così, ovepossibile, risposte immediate.

Modalità di verifica dell'apprendimento1)Durante il corso si svolgono due prove in itinere. Lo studente che supera entrambe le prove ha accesso alla provaorale.2) Durante l'anno si svolgono cinque appelli scritto+orale. Due appelli tra gennaio e febbraio. Tre appelli tra

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giugno -settembre.Le prove scritte, comprese le prove in itinere, consentono di sostenere l'orale fino l'ultimo appellodell'anno accademico in corso.

Testi di riferimentoElementi di Fisica : Elettromagnetismo Elementi di Fisica : Onde Autori: P. Mazzoldi- M. Nigro - C. Voci CasaEditrice: EdiSes Foundamentals of PhysicsHalliday and ResnickJohn Wiley & SonPhysics for scientist andengineers (exstended version)P.M. Fishbane, S. Gasiorowicz, S.T. ThorntonPrentice-Hall, Inc. USA

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica 3 [ 40128 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GINO MARIOTTO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è articolato in 5 crediti formativi, che lo studente consegue attraverso superamento di una prova di esamefinale. Scopo del corso è di fornire agli studenti le conoscenze di base (concetti e principi fisici) dei fenomeniondulatori e delle onde. Obiettivi formativi: la conoscenze di base dei concetti e dei principi usati in fisica delle onde;l'applicazione di tali concetti e principi per lo sviluppo di modelli utili a descrivere il moto ondulatorio e a risolvereproblemi legati alla propagazione delle onde; la conoscenza di applicazioni specifiche in acustica ed ottica. Enfasiparticolare sarà data allo studio dell'ottica geometrica e fisica.

PrerequisitiSi presuppone che lo studente abbia frequentato i corsi di Calcolo 1, Calcolo 2, Fisica I e Fisica II.

Contenuti del corso1. Oscillazioni meccaniche.1.1 Oscillatore armonico semplice.1.2 Oscillatore armonico smorzato.1.3 Oscillatorearmonico forzato.1.4 Curve di risonanza.1.5 Principio di sovrapposizione.1.6 Oscillatori accoppiati.1.7 Vibrazionidi una corda con gli estremi fissi.2. Onde.2.1 Concetto di onda. Onde progressive.2.2 Equazione di propagazionedelle onde e principio di sovrapposizione.2.3 Onde armoniche progressive e stazionarie.2.4 Equazione delle ondesu una corda elastica.3. Onde sonore.3.1 Derivazione dell'equazione di propagazione di un'onda in un gasideale3.2 Intensità di un'onda sonora. Decibel.3.3 Sovrapposizione di due onde sonore e battimenti.3.4 Armonichedi un'onda sonora: serie di Fourier.3.5 Pacchetti d'onda e integrale di Fourier.3.6 Effetto Doppler per un'ondaacustica.4. Onde elettromagnetiche nel vuoto.4.1 Equazioni di Maxwell.4.2 Proprietà Onde elettromagnetiche.4.3Spettro delle onde elettromagnetiche.4.4 Intensità di un'onda elettromagnetica.4.5 Velocità della luce.5. Ondeelettromagnetiche nella materia.5.1 Indice di rifrazione: significato fisico.5.2 Modello di Lorenz-Lorentz dell'indice dirifrazione.5.3 Principio di Huygens-Fresnel: riflessione e rifrazione di un'onda. Dispersione della luce.5.4 Coefficientidi Fresnel.6. Ottica geometrica.6.1 Principi e leggi dell'ottica geometrica.6.2 Specchi sferici e piani.6.3 Diottrisferici.6.4 Lenti sottili.6.5 Strumenti ottici.7. Ottica fisica.7.1 Diffrazione e interferenza della luce. Coerenza spazialee temporale.7.2 Esperimento di Young della doppia fenditura.7.3 Diffrazione da una singola fenditura e da un forocircolare. 7.4 Reticolo di diffrazione.8. Polarizzazione.8.1 Stati di polarizzazione della luce.8.2 Luce nonpolarizzata.8.3 Metodi per la polarizzazione lineare della luce.8.4 Lamine polarizzatrici e analizzatrici.8.5Birifrangenza e lamine ritardatrici.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste di una prova articolata in una parte scritta e in una parte orale. L'ammissione alla prova orale èsubordinata al superamento della prova scritta. La date degli appelli sono decise in armonia con il calendario dellesessioni di esame deliberato dalla Facoltà.

Testi di riferimentoA. Bettini, Le onde e la luce, Padova, Decibel Editrice, 1993.Altri testi consigliati:P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci,Onde, Napoli, EdiSES Società Editrice Scientifica, 2001; F.S. Crawford jr., La fisica di Berkeley Vol. 3 Onde eoscillazioni, Bologna, Zanichelli Editore S.p.A, 1973;

Altre informazioni

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 FIS/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 FIS/01Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Meccatronica (Specialistica)(2004)

Standard 5 FIS/01

Stampa del 23/11/2005

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Fisica tecnica 1 [ 40071 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BAGGIO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le competenze necessarie per impostare semplici bilanci energetici, effettuare un'analisi di massima deiprincipali cicli di potenza (rendimento termico, calore rilasciato all'ambiente)e immpostare e risolvere problemi ditrasmissione del calore monodimensionali in regime stazionario.

Prerequisiti10 crediti di calcolo 1, 6 crediti di Fisica 1.

Contenuti del corsoTERMODINAMICA: Primo e secondo principio della termodinamica. Irreversibilità. Gas ideale. Processitermodinamici in sistemi chiusi ed aperti. La superficie p-v-T per una sostanza pura. Secondo principio dellatermodinamica, irreversibilità e funzione entropia. La produzione di energia: cicli termodinamici diretti a vapore ed agas. La refrigerazione: cicli inversi a vapore e fluidi frigorigeni. TRASMISSIONE DEL CALORE: Conduttività termicae legge di Fourier. Conduzione termica in regime stazionario monodimensionale. Cenni ad alcuni problemi diconduzione termica in regime variabile. Convezione termica naturale e forzata: parametri adimensionali chegovernano il fenomeno. La trasmissione globale: coefficiente globale di trasmissione (trasmittanza) e introduzioneagli scambiatori di calore. Radiazione termica: concetti fondamentali, radiazione da corpo nero, superfici grigie,scambi radiativi tra superfici.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio scritto seguito da colloquio orale. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesi successivi alsuperamento dell'esercizio scritto.Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove di accertamento,se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesi dalla fine delcorso.

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:A. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A.Cavallini - L. Mattarolo - Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989Oppure in alternativa:Y. A. Cengel -Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, Milano, 1998 TESTI PER CONSULTAZIONE:G. Rogers, Y.Mayhew - Engineering Thermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992F.P. Incropera, D.P. DeWitt - Fundamentals of Heat and Mass Transfer - 4th ed., John Wiley and Sons, 1996.R. Siegel, J. R. Howell -Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fisica tecnica 1 [ 40071 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO GRIGIANTE

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le competenze necessarie per impostare semplici bilanci energetici, effettuare un'analisi di massima deiprincipali cicli di potenza (rendimento termico, calore rilasciato all'ambiente)e immpostare e risolvere problemi ditrasmissione del calore monodimensionali in regime stazionario.

Prerequisiti10 crediti di Calcolo 1, 6 crediti di Fisica 1.

Contenuti del corsoTERMODINAMICA: Primo e secondo principio della termodinamica. Irreversibilità. Gas ideale. Processitermodinamici in sistemi chiusi ed aperti. La superficie p-v-T per una sostanza pura. Secondo principio dellatermodinamica, irreversibilità e funzione entropia. La produzione di energia: cicli termodinamici diretti a vapore ed agas. La refrigerazione: cicli inversi a vapore e fluidi frigorigeni. TRASMISSIONE DEL CALORE: Conduttività termicae legge di Fourier. Conduzione termica in regime stazionario monodimensionale. Cenni ad alcuni problemi diconduzione termica in regime variabile. Convezione termica naturale e forzata: parametri adimensionali chegovernano il fenomeno. La trasmissione globale: coefficiente globale di trasmissione (trasmittanza) e introduzioneagli scambiatori di calore. Radiazione termica: concetti fondamentali, radiazione da corpo nero, superfici grigie,scambi radiativi tra superfici.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercizio scritto seguito da colloquio orale. Il colloquio orale deve essere sostenuto entro i sei mesi successivi alsuperamento dell'esercizio scritto.Durante il corso sono previste 2 prove di accertamento. Le prove di accertamento,se tutte sufficienti, equivalgono al superamento dell'esercizio scritto ed hanno validità di sei mesi dalla fine delcorso.

Testi di riferimentoTESTI CONSIGLIATI:A. Cavallini, L. Mattarolo - Termodinamica Applicata - Padova, CLEUP, 1992C. Bonacina, A.Cavallini - L. Mattarolo - Trasmissione del Calore - Padova, CLEUP, 1989Oppure in alternativa:Y. A. Cengel -Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, Milano, 1998 TESTI PER CONSULTAZIONE:G. Rogers, Y.Mayhew - Engineering Thermodinamycs Work and Heat Transfer - 4th ed., Longman, 1992F.P. Incropera, D.P. DeWitt - Fundamentals of Heat and Mass Transfer - 4th ed., John Wiley and Sons, 1996.R. Siegel, J. R. Howell -Thermal Radiation Heat Transfer - Washington, Hemisphere, 1992.

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/10Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-IND/10

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Fondamenti di informatica [ 40034 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIUSEPPE RICCARDI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso e' fornire allo studente una conoscenza di base dell'Informatica ed una conoscenza piùapprofondita sugli aspetti legati ai linguaggi di rappresentazione delle informazioni (quali i linguaggi per ladescrizione di oggetti 3D e di mondi virtuali) ed i linguaggi di programmazione (sempre con riferimentoall'animazione e trasformazione di oggetti 3D ed alla creazione di mondi virtuali).

PrerequisitiConoscenze elementari di matematica (funzioni seno e coseno), cinematica e geometria dello spazio. Familiaritàcon il computer e l'editing di files.

Contenuti del corsoIntroduzione. cenni di Architetture, Linguaggi, Sistemi operativi e reti di calcolatori. Linguaggi di Rappresentazione:grafica e realtà virtuale, Vitual Reality Markup Language(VRML) Linguaggi di Programmazione: Javascript edanimazione di realtàvirtuale Complementi di programmazione, Elaborazione di file con Java.

Metodi didatticiTipo lezioni lezioni frontali; lezioni in laboratorio; Il Corso si svolge con 3h di lezione e 2h di esercitazione alcalcolatore e si avvale del supporto della didattica on-line.Tutte le informazioni aggiornate relative al corso sitrovano sul sito della didattica on-line

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoJ. Lewis, W. Loftus, Java Software Solutions. Foundations of Program Design, Addison Wesley, 2003, 3rd editionSito Web del libro, URL: http://jss.villanova.edu Trad. it. della prima edizione J. Lewis, W. Loftus, JAVA.Fondamenti di progettazione software, Pearson Education Italia, 2001 D.P. Curtin et al., Informatica di base,McGraw-Hill, 2002, 2a edizioneAn Introduction to Programming and Object-Oriented Design Using Java 2nd Edition- Java 5.0 version (Paperback) John Wiley and Sons

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 ING-INF/05

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(triennale) (2004)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

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Fondamenti di informatica [ 40034 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PIERLUIGI ROBERTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso e' fornire allo studente una conoscenza di base dell'Informatica ed una conoscenza piùapprofondita sugli aspetti legati ai linguaggi di rappresentazione delle informazioni (quali i linguaggi per ladescrizione di oggetti 3D e di mondi virtuali) ed i linguaggi di programmazione (sempre con riferimentoall'animazione e trasformazione di oggetti 3D ed alla creazione di mondi virtuali).

PrerequisitiConoscenze elementari di matematica (funzioni seno e coseno), cinematica e geometria dello spazio. Familiaritàcon il computer e l'editing di files.

Contenuti del corsoIntroduzione. cenni di Architetture, Linguaggi, Sistemi operativi e reti di calcolatori. Linguaggi di Rappresentazione:grafica e realtà virtuale, Vitual Reality Markup Language(VRML) Linguaggi di Programmazione: Javascript edanimazione di realtàvirtuale Complementi di programmazione, Elaborazione di file con Java.

Metodi didatticiTipo lezioni lezioni frontali; lezioni in laboratorio; Il Corso si svolge con 3h di lezione e 2h di esercitazione alcalcolatore e si avvale del supporto della didattica on-line.Tutte le informazioni aggiornate relative al corso sitrovano sul sito della didattica on-line

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoPighizzini, Ferrari "Dai fondamenti agli oggetti - corso di programmazione in JAVA "- sec. ed. - Addison WesleyNino,Hosch "an introduction to programming and object oriented design" - sec. ed. - Wiley International editionSito Webdel libro, URL: http://jss.villanova.edu Trad. it. della prima edizione J. Lewis, W. Loftus, JAVA. Fondamenti diprogettazione software, Pearson Education Italia, 2001 D.P. Curtin et al., Informatica di base, McGraw-Hill, 2002, 2aedizione

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio standard 5 ING-INF/05

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(triennale) (2004)Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-INF/05Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ING-INF/05

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

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Impianti industriali meccanici [ 40157 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIO BONFIOLI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di illustrare le problematiche di conduzione di un impianto manifatturierio, con particolareriferimento all'influenza dei fattori organizzativi, logistici ed economici.Al termine del corso lo studente dovrebbeacquisire la conoscenza degli strumenti di base per la gestione ed il controllo dei processi che stanno alla basedell'attività di produzione manifatturiera.

PrerequisitiUtilizzo di base del foglio elettronico Excel.

Contenuti del corso1. Elementi di economia della produzione industriale [15 ore]1.1. L'impianto e l'impresa industriale1.2. I costi diproduzione1.3. L'utilizzo delle variabili economiche nelle decisioni concernenti gli impianti1.4. L'influenza del temponella gestione economica1.5. I limiti alla durata utile dei beni strumentali2. Problemi ricorrenti nella progettazionedegli impianti [10 ore]2.1. L'affidabilità e la disponibilità negli impianti industriali2.2. La scelta del grado dicentralizzazione nella produzione dei servizi2.3. Il dimensionamento degli accumulatori-polmone. 3. Tecniche diricerca operativa nella progettazione degli impianti [10 ore]3.1. La programmazione lineare.3.2. La simulazioneMontecarlo.3.3. La tecnica delle osservazioni casuali.3.4. L'analisi delle decisioni in condizioni di incertezza.4. Ilprogetto di massima e la realizzazione dell'impianto [10 ore]4.1. L'analisi di fattibilità4.2. Cenni sui problemi dilayout4.3. Le tecniche per la stima del costo di impianto; la programmazione dei lavori e la tecnica PERT.5. Cennialla gestione della produzione manifatturiera [15 ore]5.1. La programmazione industriale; la distinta base; il pianoprincipale di produzione; la tecnica MRP 1 e MRP 25.2. La determinazione delle prestazioni fondamentali di unsistema produttivo sincrono - linea di produzione o catena di montaggio; la produzione monoprodotto; la produzionea mix; la produzione a mix variabile nel tempo.Esercitazioni.Valutazione degli investimenti - sviluppo di un casoaziendale in aulaMargine di contribuzione - sviluppo di un caso aziendale in aulaProgrammazione Lineare -sviluppo di un caso aziendale in laboratorio di calcoloAffidabilità e Disponibilità - sviluppo di un caso aziendale inaulaOsservazioni casuali - laboratorio di calcolo

Metodi didatticiIl corso prevede una parte di lezioni in aula nelle quali si danno gli elementi di base per la soluzioni dei problemi eduna parte di esercitazioni (individuali o di gruppo) sviluppate sia in aula che con l'aiuto di un PC in un aula dedicata

Modalità di verifica dell'apprendimentoSono previste durante il corso prove intermedie con l'uso di excel ed una prova finale orale di integrazione

Testi di riferimento1. F. Turco, Principi generali di progettazione degli Impianti Industriali, CLUP, 1990 2. Materiale del corso sviluppatodal docente

Altre informazioniNessuna informazione ulteriore

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/17,ING-IND/17,ING-IND/17

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/17Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/17,

ING-IND/17Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2004)standard 6 ING-IND/17

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di chimica [ 40045 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO GUERRIERO, RICCARDO CECCATO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di illustrare i principi teorici e le principali tecniche di analisi utilizzate in un laboratorio chimico,con particolare riferimento al settore agro-alimentare. Parte integrante del corso sarà rappresentata da esercitazioniassistite in laboratorio.

PrerequisitiChimica

Contenuti del corso- Sicurezza e procedure: Procedure da seguire prima e durante l'esecuzione degli esperimenti. Regole per l'uso e losmaltimento in sicurezza di solventi e prodotti chimici. Il registro e le relazioni di laboratorio.- Apparecchiature etecniche generali di lavoro: Cenni sulle principali apparecchiature e tecniche di chimica analitica: metodi diseparazione, essiccamento, cristallizzazione, estrazione, distillazione, sublimazione.- Analisi qualitativa equantitativa: Preparazione dei campioni, modalità di campionamento, analisi gravimetrica, analisi volumetrica,reazioni di titolazione.- Trattamento dei dati sperimentali: Dati analitici: errori di misura, sensibilità, precisione,accuratezza. Espressione e raggruppamento dei dati: distribuzione di frequenza e probabilità. Test statistici.Relazioni lineari tra due variabili:correlazione e regressione.- Introduzione alle tecniche strumentali: Misurestrumentali: rapporto segnale/rumore, sistemi di filtrazione e di amplificazione dei segnali, calibrazione strumentale.Interazione radiazione elettromagnetica/materia. - Spettroscopie atomiche di assorbimento ed emissione. - Metodielettroanalitici.- Cenni di microscopia ottica ed elettronica.- Cromatografia: Ripartizione di soluti tra solventiimmiscibili, descrizione delle principali tecniche cromatografiche (cromatografia su strato sottile, gas-cromatografia,cromatografia liquida a bassa ed alta pressione, cromatografia ionica, cromatografia di esclusione).- Spettroscopiamoecolare: Principali tecniche spettroscopiche per l'analisi di composti organici: IR, UV-Vis, NMR e spettrometria dimassa.- Analisi qualitativa e quantitativa organica: Principali metodi chimici e spettroscopici per il riconoscimento digruppi funzionali organici e per la determinazione quantitativa di sostanze organiche.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali (34 ore); esercitazioni in aula (6 ore); esercitazioni in laboratorio (20 ore).

Modalità di verifica dell'apprendimentoModalità d'esame: Prova scritta, relazioni di laboratorio, prova orale facoltativa.

Testi di riferimentoTesti di consultazione:"Analisi Chimica Strumentale", Cozzi, Protti, Ruaro, Ed. Zanichelli;"Tecniche sperimentalimoderne del laboratorio chimico", Morassi, Speroni, Ed. Scuola Univ. Firenze;Appunti di lezione, tracce degliesperimenti di laboratorio.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 CHIM/06, CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 CHIM/06, CHIM/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 CHIM/06, CHIM/06

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 CHIM/06, CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/06, CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 5 CHIM/06, CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 CHIM/06, CHIM/07

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 5 CHIM/06, CHIM/07

Stampa del 23/11/2005

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Laboratorio di metallurgia [ 40349 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALBERTO MOLINARI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire la conoscenza pratica delle procedure sperimentali per l'analisi metallografica efrattografica, per l'esecuzione delle principali prove meccaniche e per il controllo non distruttivo dei componentiindustriali. Gli argomenti delle esercitazioni sono tratti da processi della tecnologia dei materiali metallici. I risultatidelle esercitazioni devono essere elaborati e discussi in relazioni tecniche da parte degli studenti

PrerequisitiNessuno

Contenuti del corso1. Preparazione dei campioni metallografici e analisi microstrutturale (6 ore)2. Curva sforzo-deformazione, prove didurezza e microdurezza (6 ore)3. Transizione duttile-fragile di una ghisa sferoidale: ottenimento della curva ditransizione e analisi della superficie di frattura (10 ore)4. Tempra e rinvenimento di acciai per utensili e rapidi (10ore)5. Rcottura di ricristallizzazione di un acciaio inossidabile austenitico (8 ore)6. Indurimento per precipitazione diuna lega di alluminio (6 ore)7. Analisi microstrutturale di un giunto saldato (4 ore)8. Controlli non distruttivi (4 ore)

Metodi didatticiTutto il corso si svolge in laboratorio, con una visita ad un Laboratorio specializzato in prove non distruttive

Modalità di verifica dell'apprendimentoDiscussione orale delle relazioni tecniche (2 ore)

Testi di riferimentoMetals Hanbook

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/21Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/21Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/21

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/21

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Laboratorio di scienza e tecnologia dei materiali [ 40234 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUCA LUTTEROTTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge l'obiettivo di introdurre gli studenti alla pratica di laboratorio nel settore materiali, con particolareattenzione sia alle tecniche di produzione che di caratterizzazione tipiche del laboratorio.

Prerequisitie' utile aver seguito qualche corso in scienza e tecnologia dei materiali

Contenuti del corsoIntroduzione alla pratica di laboratorio6 ore - in aula - In questa prima fase vengono introdotte le fasi tipiche diun'esperienza di laboratorio completa, dalla pianificazione della ricerca (scopo, obbiettivi, fasi e verifiche), alletecniche da utilizzare, alla preparazione del report finale. Pianificazione dell'esperienza2 ore - in aula - Vienepresentata l'esperienza specifica da condurre con gli obbiettivi da raggiungere e si procede alla suddivisione deigruppi di lavoro con i compiti specifici.La proposta consiste nel variare ciclicamente ogni anno il tipo d'esperienzache deve includere sia una fase di preparazione del materiale che una fase di caratterizzazione. Il tipo d'esperienzada condurre deve essere concordato con i laboratori del Dipartimento Ingegneria dei Materiali e della ProduzioneIndustriale interessati. Esercitazione in laboratorio40 ore - in laboratorioQuesta fase dipende dal tipo di esperienzadi laboratorio che verrà condotta la quale cambierà di anno in anno. Per l'anno accademico che interessa questoprogramma l'esperienza proposta è:Tecnologia del vetroceramico.Fasi (nel caso di un numero di studentisufficientemente alto, sarà possibile assegnare compiti distinti per ogni gruppo e condurre i vari esperimenti inparallelo con confronto finale dei risultati): o preparazione miscela vetro, fusione e cristallizzazione parziale delvetroceramicoo caratterizzazione ottica e microscopicao caratterizzazione termica (misura coefficiente diespansione termico, DTA, DSC)o Misura della densitào Caratterizzazione meccanica (durezza, misuradell'annealing e strain point, proprietà meccaniche principali)o Determinazione della frazione di cristallizzatoo Nelladiscussione dei risultati, si dovrà porre particolare attenzione alla correlazione tra i risultati ottenuti e quelli previsti inbase alla composizione del vetro etc.Preparazione report2 ore - in aulaSi procede ad un briefing sui risultati generaliottenuti e verrà illustrato il metodo di discussione e confronto dei dati/risultati ottenuti. Indicazioni sulla preparazionedel report e della presentazione finale dell'esperienza, da parte di ogni gruppo/studente.

Metodi didatticiLezioni frontali e lavoro in laboratorio in gruppi

Modalità di verifica dell'apprendimentoRelazione finale + presentazione

Testi di riferimentoMateriale distribuito durante il corso (e online)

Altre informazioniDispense online scaricabili da:http://www.ing.unitn.it/~luttero

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/22Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/22Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/22

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lingua straniera - inglese [ 40120 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANDREW HUNT

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Lingua straniera - tedesco [ 40121 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 3 NN/POSTCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 3 NN/POST

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

Page 57: Calcolo 1 [ 40213 ] - UniTrento · di una funzione e di una successione. Funzioni continue e discontinue. Regole di calcolo per i limiti. ... (numeri, operazioni elementari, potenze,

Macchine (oleodinamica e pneumatica) [ 40131 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LORENZO BATTISTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/08Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ING-IND/08

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ING-IND/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica applicata alle macchine 1 [ 40076 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FRANCESCO BIRAL

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di introdurre gli elementi fondamentali dell'analisi e simulazione dei sistemi meccanici "multibody"con particolare riferimento aisistemi piani.Il corso si compone di una parte di teoria ed esercitazioni in aula, in cuisono introdotti i principali metodi di analisi cinematica e dinamica, prevalentemente per sistemi piani, e di una partedi esercitazioni al computer, per prendere confidenza con i software di simulazione multibody.

Prerequisiti

Contenuti del corso1. INTRODUZIONE: (2ore) Concetto di Sistema Multibody. Approccio Simbolico contro Approccio Numerico.Esempi di sistemi Multibody realizzati in WM2D.2. CINEMATICA DEI MECCANISMI PIANI (20ore) Gradi di libertà:sistemi descritti in coordinate dipendenti o indipendenti. Equazione di congruenza e sistemi vincolati: equazioni divincolo. Tipi di vincolo per sistemi piani.2.1 Topologia delle catene cinematiche e gradi di libertà. Equazione diGrubler. Classificazione dei meccanismi con descrizione topologica (grafo). 2.2 Richiami di cinematica nel piano.Matrici di rotazione e operatore velocità angolare, Proiezione delle coordinate da sistema di riferimento mobile afisso; Analisi di velocità e accelerazione. Atto di moto, Centro di Istantanea Rotazione, polari del moto e profiliconiugati.2.3 Cinematica catene aperte. (2ore) Coordinate assolute/relative. Analisi di velocità. Analisi diaccelerazione. Catene cinematiche aperte con struttura ad albero. 2.4 Catene cinematiche chiuse. (6ore)Imposizione condizioni di vincolo, poligono di chiusura. Configurazioni di un meccanismo: assemblabilità. Analisi divelocità di catene cinematiche chiuse: matrice Jacobiana. Rapporti di velocità: configurazioni singolari. Analisi diaccelerazione di una catena cinematica chiusa. Meccanismi debolmente e fortemente accoppiati.2.5 Richiami dicinematica nello spazio (con approccio matriciale) Angoli di Eulero e Cardano, definizione delle matrici di rotazioneattorno agli assi coordinati.3. DINAMICA DEI MECCANISMI (18ore) Richiami delle leggi di Newton per puntomateriale e sistemi particellari. Legame-energia lavoro. Equazioni cardinali della dinamica per corpi rigidi.Seconda equazione cardinale della dinamica espressa in un sistema di riferimento mobile. Tensore d'inerzia.Sbilanciamento statico. Sbilanciamento dinamico.3.1 Equazioni del moto di sistemi multibody piani con Approccio diNewton-Eulero. Vincoli e reazioni vincolari.3.2 Principio dei lavori Virtuali applicato ad un meccanismo Richiami alconcetto di spostamento virtuale. Equazioni del moto di un meccanismo derivate con il P.L.V.3.3 Elementi dimodellistica delle principali forze nei sistemi meccanici. - forze conservative e dissipative: modello di pneumatico. -forze di contatto: attrito Coloumbiano. - attrito di rotolamento: rotolamento con strisciamento e puro rotolamento.Fenomeno dello stick-slip Descrizione fenomenologica dell'attrito e dell'usura. Fattori che influenzano il coefficiented'attrito e usura. Ipotesi di reye. 4. ELEMENTI MECCANICI (5ore) Ruote dentate e treni di ruote dentate (punto divista cinematico) Planetari Trasmissioni a cinghia: cinghie piane, cinghie trapeziodali e dentate. Viti a ricircolazionedi sfere (errori di posizionamento). Esempi di attuatori. Catene: non omocineticità. Giunto di Cardano. Camme:metodi di analisi cinematica.5. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (15ore) Gli studenti sono divisi in due gruppicon la presenza di un assistente in contemporanea con il docente. Lo scopo è quello di analizzare ilcomportamento di sistemi multibody semplici/relativamente complessi con un programma di simulazione dinamicaper meccanismi piani (Working Model 2D).

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali; ESERCITAZIONISono previste attività di modellazione esimulazione in laboratorio di calcolo e l'utilizzo di software di simulazione di sistemi multibody. Le attività pratiche (imodelli realizzati) concorrono a costituire elemento di valutazione.

Modalità di verifica dell'apprendimento

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Testi di riferimentoV. Cossalter, MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE, Padova, Edizioni Progetto; Testo Consigliato; TestoConsigliato, Link: http://www.ing.unitn.it/~dalioE. Pennestrì, DINAMICA TECNICA E COMPUTAZIONALE , EditriceAmbrosiana; Testo Consigliato

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/13Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/13Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ING-IND/13

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ING-IND/13

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 ING-IND/13

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 ING-IND/13

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica applicata alle macchine 2 [ 40347 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURO DA LIO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiElementi di dinamica di sistemi meccanici lineari/linearizzati (elementi di base di meccanica delle vibrazioni).Elementi di tribologia (lubrificazione).Introduzione all'uso di software di algebra simbolica nella modellazione deisistemi meccanici.

PrerequisitiFisica (meccanica classica). Calcolo (equazioni differenziali ordinarie).Meccanica applicata alle macchine 1.

Contenuti del corsoOscillatore armonico.- Vibrazioni libere senza/con smorzamento (critico, sottocritico, sovracritico).- Zeri delpolinomio caratteristico.Applicazione.- Modello dell'errore di posizionamento in un azionamentomeccanico.Decremento Logaritmico.Vibrazioni Forzate.- Risposta forzata. Risonanza.- Funzione di Trasferimentosinusoidale.- Modulo e Fase. Interpretazione vettoriale complessa.Isolamento dalle vibrazioni.Uso di software dialgebra simbolica.Modello lineare di materiali visco-elastici.Serie di Fourier.- Rappresentazione spettrale.- Rispostaa forzanti periodiche tramite serie di Fourier.Approfondimenti.- Isolatori di vibrazioni sismici per edifici.- Sulsignificato di funzione di trasferimento sinusoidale.- Principio di funzionamento dell'accelerometro.- Modelloviscoelastico, strutturale, lineare standard di smorzamento nei materiali.- Modulo di elasticità complesso (comefunzione di trasferimento).- Loss factor.Introduzione alle vibrazioni di sistemi ad N GdL.- Problema agli autovalori.Modi di vibrare.- Soluzione di problemi di vibrazioni libere con Maple.- Modi e frequenze naturali di sistemi a NGdL.- Metodo dei coefficienti di Influenza.Introduzione alla Lubrificazione idrodinamica.- Tipologie di cuscinetti astrisciamento. Accesso dati ondine.- Derivazione delle equazioni di Reynolds con Maple.- Soluzione delle equazionidi Reynolds. Casi applicativi.- Soluzioni tipiche della eq. di Reynolds. Cuscinetto infinito. Numero di Sommerfeld.Soluzioni tabulate.Lubrificazione limite. Soluzioni costruttive tipiche nel caso di lubrificazione limite.Laboratorio: Usodi algebra simbolica nella risoluzione dei problemi di meccanica delle vibrazioni.Dimostrazione pratica. Misure divibrazioni di un sistema a 1 GdL. Risposta forzata con Shaker e funzione di trasferimento sperimentale.

Metodi didatticiII corso prevede esercitazioni/lezioni in laboratorio di calcolo e dimostrazioni pratiche secondo le seguenti modalità:-10-12 ore in laboratorio di calcolo con sviluppo di esercitazioni basate sull'uso di software di calcolo simbolico. Leesercitazioni sono divise in turni e prevedono assistenti in contemporanea con il docente. Gli studenti sono divisi incirca 20 posti di lavoro con 2-3 persone per posto.- 2-4 ore di dimostrazione pratica di misure di vibrazioni (dueturni, docente più un assistente).- 7-8 ore di lezioni svolte direttamente in laboratorio di calcolo.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova pratica, al computer e utilizzando metodi di algebra simbolica, di risoluzione di unproblema (vibrazioni e/o lubrificazione). La prova si accompagna alla risoluzione scritta di alcuni brevi quesiti.

Testi di riferimentoV. Cossalter: MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE, Edizioni Progetto, Padova.Appunti dalle lezioni emateriale disponibile sul sito internet http://www.ing.unitn.it/~dalio.L. Meirovitch: Elemento of Vibration Analysis, McGraw Hill.

Altre informazioni.

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/13Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/13

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei fluidi 1 [ 40477 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FILIPPO TRIVELLATO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiAssieme alle nozioni di base della meccanica del continuo fluido, il corso propone anche argomenti pertinenti allaformazione culturale dell'ingegnere industriale e della produzione industriale, quali la cavitazione idrodinamica, ilmoto nei tubi, i fluidi non-newtoniani, la gasdinamica e l'aerodinamica.

PrerequisitiSono indispensabili nozioni di analisi matematica, calcolo vettoriale e meccanica del punto.

Contenuti del corsoProprieta` fisiche dei fluidi. Legge idrostatica e spinte su pareti piane e curve. Equazione di continuità in formaintegrale e differenziale. Accelerazione. Funzione potenziale delle velocità. Reticolato di flusso. Equazioni di Euleroin coordinate intrinseche. Teorema di Bernoulli. Efflusso a battente da un serbatoio. Cavitazione. Spinte dinamiche.Teoria monodimensionale delle turbomacchine. Dinamica del fluido newtoniano e incomprimibile. Equazioni diNavier-Stokes. Numero di Reynolds. Moto laminare. Moto di Poiseuille e Couette. Cenni sulla turbolenza e sullostrato limite. Moto uniforme nei tubi. Formule di resistenza al moto. Diagramma di Moody. Perdita di Borda. Perditelocalizzate di energia. Strumenti deprimogeni. Linea dell`energia e piezometrica. Fluidi non newtoniani(viscoelastici, tixotropici e reopettici, Fluidi di Bingham, legge di potenza, modello di Sisko, numero di Reynoldsgeneralizzato). Aereodinamica (Profili alari, portanza e resistenza, polare di un'ala, stallo, efficienza). Gasdinamica(Celerità di propagazione di un'onda infinitesima di pressione. Numero e cono di Mach. Moto in unconvergente-divergente. Choking).

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa verifica dell'apprendimento sarà in forma scritta e consisterà nella soluzione di un problema di fluidodinamica.

Testi di riferimentoAppunti dalle lezioni.Ghetti A., Idraulica, Libreria Cortina, Padova, 1987.E. Marchi, A. Rubatta, Meccanica dei Fluidi,UTET, Torino, 1981.Rouse H., Advanced Mechanics of Fluids, J.Wiley & Sons, New York, 1959.Holland F.A., FluidFlow for Chemical Engineers, Arnold Publisher, 1986.Schowalter W.R., Mechanics of Non-Newtonian Fluids,Pergamon Press, 1978.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ICAR/01

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ICAR/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Viticoltura ed enologia 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Viticoltura ed enologia 5 ICAR/01

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 ICAR/01

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei solidi 1 [ 40078 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO ROVATI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ICAR/08

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei solidi 2 [ 40344 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO ROVATI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ICAR/08Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica razionale 1 [ 40079 ]

'Iniziali cognome A-L'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO SIBONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire una introduzione ai temi fondamentali della meccanica razionale, con particolare riguardo al problema delladeterminazione delle equazioni del moto per i sistemi vincolati più significativi e delle relative condizioni iniziali,nonché della riduzione delle stesse equazioni alla forma normale, allo scopo di assicurare esistenza ed unicità dellesoluzioni massimali.

PrerequisitiLe conoscenze impartite nei corsi di matematica di base, specie per quel che riguarda l'analisi matematica, lageometrica el'algebra lineare, e di Fisica 1.

Contenuti del corsoNozioni fondamentali: algebra vettoriale, terne di riferimento, cambiamenti di terne di riferimento, matrice dei cosenidirettori (1 ora)Moto di un punto, cinematica relativa, teorema dei moti relativi, teorema di Coriolis. (2 ore)Dinamicadel punto materiale libero (2 ore)Statica del punto materiale libero (1 ora)Dinamica del punto materiale vincolato,teorema dell'energia cinetica, integrali primi (4 ore)Sistemi di punti materiali liberi, baricentri (4 ore)Moti rigidi,teorema di Mozzi, moti rigidi piani (3 ore)Sistemi rigidi ed operatore d'inerzia, matrice d'inerzia (3 ore)Dinamica deisistemi rigidi con punto fisso, con asse fisso e liberi (5 ore)Sistemi olonomi (9 ore)Stabilità degli equilibri, secondoLiapunov, nei sistemi olonomi (4 ore)Alle ore precedenti devono aggiungersi circa 18 ore di esercitazioni in aula suivari argomenti trattati nel corso.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale. Il superamento della prova scritta, con una valutazione di almeno 18/30, è requisito perl'ammissione all'orale.

Testi di riferimentoTeoria:G. Grioli, Lezioni di meccanica razionale, Ed. Cortina, PadovaS. Siboni, Nozioni introduttive, punti materiali,sistemi di punti materiali liberi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemi rigidi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemiolonomi, Dispensa per i corsi di Meccanica Razionale 1 e 2 Esercizi:T. Ruggeri, A. Muracchini, L. Seccia,Laboratorio di meccanica razionale : esercizi e temi d'esame, Ed. Esculapio, BolognaS. Siboni, Prove d'esamesvolte di meccanica razionaleF. Bampi, M. Benati, A. Morro, Problemi di meccanica razionale, E.C.I.G., Genova

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Meccanica razionale 1 [ 40079 ]

'Iniziali cognome M-Z'

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO SIBONI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire una introduzione ai temi fondamentali della meccanica razionale, con particolare riguardo al problema delladeterminazione delle equazioni del moto per i sistemi vincolati più significativi e delle relative condizioni iniziali,nonché della riduzione delle stesse equazioni alla forma normale, allo scopo di assicurare esistenza ed unicità dellesoluzioni massimali.

PrerequisitiLe conoscenze impartite nei corsi di matematica di base, specie per quel che riguarda l'analisi matematica, lageometrica el'algebra lineare, e di Fisica 1.

Contenuti del corsoNozioni fondamentali: algebra vettoriale, terne di riferimento, cambiamenti di terne di riferimento, matrice dei cosenidirettori (1 ora)Moto di un punto, cinematica relativa, teorema dei moti relativi, teorema di Coriolis. (2 ore)Dinamicadel punto materiale libero (2 ore)Statica del punto materiale libero (1 ora)Dinamica del punto materiale vincolato,teorema dell'energia cinetica, integrali primi (4 ore)Sistemi di punti materiali liberi, baricentri (4 ore)Moti rigidi,teorema di Mozzi, moti rigidi piani (3 ore)Sistemi rigidi ed operatore d'inerzia, matrice d'inerzia (3 ore)Dinamica deisistemi rigidi con punto fisso, con asse fisso e liberi (5 ore)Sistemi olonomi (9 ore)Stabilità degli equilibri, secondoLiapunov, nei sistemi olonomi (4 ore)Alle ore precedenti devono aggiungersi circa 18 ore di esercitazioni in aula suivari argomenti trattati nel corso.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoProva scritta e prova orale. Il superamento della prova scritta, con una valutazione di almeno 18/30, è requisito perl'ammissione all'orale.

Testi di riferimentoTeoria:G. Grioli, Lezioni di meccanica razionale, Ed. Cortina, PadovaS. Siboni, Nozioni introduttive, punti materiali,sistemi di punti materiali liberi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemi rigidi, Dispensa del corsoS. Siboni, Sistemiolonomi, Dispensa per i corsi di Meccanica Razionale 1 e 2 Esercizi:T. Ruggeri, A. Muracchini, L. Seccia,Laboratorio di meccanica razionale : esercizi e temi d'esame, Ed. Esculapio, BolognaS. Siboni, Prove d'esamesvolte di meccanica razionaleF. Bampi, M. Benati, A. Morro, Problemi di meccanica razionale, E.C.I.G., Genova

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 MAT/07Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 MAT/07

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 MAT/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Metallurgia 1 [ 40080 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALBERTO MOLINARI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire i concetti di base della Metallurgia Fisica, con particolare riferimento alla struttura dei metallie delle leghe, alle trasformazione di fase, alle proprietà meccaniche e ai meccanismi di indurimento, alle proprietàfisiche e chimiche, alla frattura. Inoltre il corso intende fornire le conoscenze di base sui processi di trattamentotermico e superficiale dell'acciaio e sulle caratteristiche generali delle principali classi di acciaio, delle ghise e delleleghe non ferrose

PrerequisitiConcetti di base di Scienza dei Materiali

Contenuti del corso1. Introduzione al corso: proprietà tecnologiche dei metalli (2 ore)2. Struttura dei metalli (2 ore)3. Deformazioneelastica e deformazione plastica dei metalli (3 ore)4. La frattura: frattura duttile, fragile, per fatica, per scorrimento (6ore)5. Meccanismi di indurimento e fenomeni correlati (12 ore)3.1. Indurimento per incrudimento e ricottura diricristallizzazione3.2. Indurimento per affinazione del grano e crescita del grano3.3. Leghe metalliche, diagrammi distato, indurimento per soluzione, indurimento per precipitazione.4. Gli acciai (15 ore)4.1. Diagramma di statoFe/C4.2. Trasformazioni dell'austenite, curve TTT e CCT, trasformazione martensitica4.3. La tempra e latemprabilità4.4. Rinvenimento5. Le principali classi di acciai: bonifica, inossidabili, da utensili, microlegati, ecc. (6ore)6. Trattamenti di indurimento superficiale dell'acciaio: cementazione e nitrurazione (4 ore)7. La ghisa (4 ore)8.Le leghe non ferrose: leghe di alluminio, rame, nichel, titanio, magnesio (6 ore)

Metodi didatticiLezioni frontali

Modalità di verifica dell'apprendimentoprova scritta

Testi di riferimentoNicodemi W, Metallurgia, Principi generali, Zanichelli, 2000Nicodemi W, Acciai e leghe non ferrose, Zanichelli2000Dispense del docenteper consultazione e approfondimentoReed-Hill R.E., Physical Metallurgy Principles, VanNostrand, New York, 1973Dieter G.E., Mechanical Metallurgy, McGraw Hill, New York, 1986

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/21Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/21

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2001)

Standard 6 ING-IND/21

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ING-IND/21

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 ING-IND/21

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 ING-IND/21

Stampa del 23/11/2005

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Metodi per la progettazione industriale [ 40240 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ILARIA CRISTOFOLINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiil corso si propone di fornire agli allievi i criteri generali per l'impostazione di un progetto, la pianificazione delprocesso progettuale e le problematiche di rappresentazione e comunicazione degli intenti del progettista,attraverso le più recenti metodologie di gestione e comunicazione della documentazione tecnica.

PrerequisitiSi considerano note le nozioni impartite nel corso di Disegno Industriale

Contenuti del corso1. Sviluppo prodotto con approccio concurrent engineering - le varie fasi del processo di progettazione: 1.pianificazione della progettazione (Gannt chart, PERT ), 2. definizione delle specifiche (QFD), 3. progettazioneconcettuale (tecniche di valutazione del processo di progettazione concettuale, strumenti di definizione prodotto), 4.progettazione di dettaglio. (7 ore)2. Strumenti di sviluppo prodotto (CA-X Systems: CAD - Computer Aided Design,CAM - Computer Aided Manufacturing, CAE - Computer Aided Engineering, CAPP, Computer Aided ProcessPlanning), introduzione alle tecnologie EDM (Electronic Document Management) e metodologie DF-X (DFM -Design For Manufacturing, DFA, Design For Assembly, DFR - Design For Reliability, DFTM - Design For Test andMaintenance, DFE - Design For Environment) (5 ore)3. Strumenti per la rappresentazione di oggetti fisici:modellazione geometrica di curve, di superfici e di solidi; operazioni di trasformazione sui modelli geometrici;principi di modellazione solida (B-rep, CSG); metodi di costruzione del modello solido (9 ore)4. Caratterizzazionegeometrica dei componenti e normativa di riferimento: tolleranze dimensionali e controllo di forma (Massimo eMinimo Materiale, Condizione Virtuale); riferimenti e sistemi di riferimento; tolleranze di forma, profilo, orientamento,posizione, oscillazione, definizione ed applicazioni; confronto normativa ASME ed ISO (9 ore)5. Introduzione allediverse tecnologie di RP - Rapid Prototyping ed RE - Reverse Engineering (2 ore)

Metodi didatticiSono previste 26 ore di lezione frontale e 26 ore di esercitazioni; gli argomenti delle esercitazioni saranno legati aquelli delle lezioni tenute precedentemente. Le esercitazioni si svolgeranno in aula oppure in aula PC Est (utilizzodel modellatore solido Thinkdesign).

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede una prova orale.

Testi di riferimentoD.G. Ullman, The Mechanical Design Process, Mc Graw-Hill, 2002K. Lee, Principles of CAD/CAM/CAE systems,Addison-Wesley Pub Co, 1999M. E. Mortenson, Modelli geometrici in computer graphics, Mc Graw-Hill, 1995P. F.Jacobs, Stereolithography and other RP&M Technologies, ASME Press, 1996I. Cristofolini, G. Wolf, Elementi dimodellazione geometrica, Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Strutturale, 1998CristofoliniI., TOLLERANZE GEOMETRICHE Principi ed elementi secondo la normativaASME Y14.5M-1994, Dipartimento diIngegneria Meccanica e Strutturale 2001Sul sito http://www.ing.unitn.it/~cristofo/ sono disponibili i lucidi dellelezioniOn the web http://www.ing.unitn.it/~cristofo/ are collected the lessons slides

Altre informazioni.

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L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/15Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/15Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-IND/15

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/15

Stampa del 23/11/2005

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Misure meccaniche e termiche 1 [ 40173 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: STEFANO DEBEI, MARIOLINO DE CECCO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/12Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/12

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Progettazione meccanica e costruzione di macchine (elementi costruttivi) [40245 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: VIGILIO FONTANARI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento si propone di fornire le nozioni fondamentali e gli strumenti necessari per effettuare la scelta, ildimensionamento e le principali verifiche di resistenza e di funzionalità degli elementi costituenti delle macchine.Alla fine del corso dovrà essere acquisita la capacità di risolvere semplici problemi che riguardano il progetto deiprincipali componenti meccanici

PrerequisitiIl corso richiede che lo studente abbia acquisito conoscenze sufficienti nel campo del disegno meccanico, dellameccanica dei solidi e della meccanica applicata alle macchine

Contenuti del corsoIl corso si articola in due parti. Una prima parte relativa allo studio di argomenti di meccanica dei materiali e deisolidi fornirà le basi concettuali per l'analisi e la verifica dei principali componenti meccanici, i quali verrannoanalizzati in dettaglio nella seconda parte del corso.1. Meccanica dei materiali Comportamento statico: verifica diresistenza statica per stati di sollecitazione semplice e composta,definizione di sollecitazione ammissibile,coefficiente di sicurezza, fattori di concentrazione delle tensioni. Comportamento a fatica dei materiali:fenomenologia, parametri dei cicli di carico, curve di Wöhler, influenza dei principali parametri meccanici etecnologici,effetto d'intaglio. La verifica a fatica dei componenti meccanici per stati di sollecitazione monoassiale ebiassiale. Elementi di meccanica del contatto e di tribologia: contatto elastico, attrito, condizioni di lubrificazione,danneggiamento per usura e per fatica superficiale. 2. Elementi di progettazione meccanica Il progetto meccanico:fasi principali ed organizzazione. Collegamenti smontabili mediante organi filettati Collegamenti non smontabilimediante saldatura Altri Collegamenti non smontabili (cenni): adesivi e rivettature Stato di tensione deformazione incorpi cilindrici di forte spessore soggetti a carichi assialsimmetrici. Trasmissioni meccaniche: Assi e alberi: criteri dicalcolo e di verifica Cuscinetti a strisciamento ed a rotolamento: principi di funzionamento e criteri di sceltaCollegamenti albero/mozzo: di forma, precaricati, per attrito Giunti ed innesti: tipi e campi di applicazione Principalitipologie dei sistemi di trasmissione meccanica: trasmissioni a cinghia, a catena e tramite ingranaggi: criteri generalidi selezione e proporzionamento Esercitazioni Durante le esercitazioni verranno forniti esempi di dimensionamentodi organi o particolari meccanici e di definizione di schemi per l'analisi strutturale. Le esercitazioni richiederanno lapartecipazione attiva degli allievi.

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni frontali; lavoro individuale; Il corso è organizzato in circa 65 ore di lezione in aula di cui 43per nuovi argomenti e 22 per esercitazioni.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale e scritto. Durante il corso sono previste prove di verifica in itinere (non obbligatorie) che possonoconcorrere a definire il risultato finale dell'esame

Testi di riferimentoR.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine, ETS Pisa; 1997.E.Manfredi, Lezioni di calcolo e progetto di macchine' , Dipartimento di Costruzionimeccaniche e nucleari; J.E.Shigley, C.R.Mischke, R.G. Budynas, Progetto e costruzione di macchine. Mc GrawHill, 2005 G. Straffelini: 'Attrito eusura - metodologie di progettazione e controllo' Tecniche nuove, 2005

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Altre informazioniAltro materiale didattico verrà fornito per specifici argomenti: Lucidi delle lezioni, traccia per la soluzione degliesercizi

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/14Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/14Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ING-IND/14

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ING-IND/14

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Prova finale [ 40130 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti:

Periodo: Ciclo Annuale Unico

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

(triennale) (2001)Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio(triennale) (2004)

standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2001)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria del Controllo Ambientale(2004)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 PROFIN_SCorso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2001)

Standard 6 PROFIN_S

Corso di Laurea Ingegneria delle Telecomunicazioni(triennale) (2004)

standard 6 PROFIN_S

Stampa del 23/11/2005

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Scienza dei materiali 1 [ 40056 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO SCARDI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso di Scienza dei Materiali I è articolato in due parti. Nella prima vengono presentati i concetti fondamentalidella Scienza dei Materiali, da apprendere ed utilizzare come strumenti di base per lo studio della disciplina durantel'intero corso di studi. Nella seconda parte vengono discusse le caratteristiche e proprietà dei principali materiali diimpiego tecnologico, suddivisi secondo la classificazione classica in metallici, ceramici, polimerici e compositi. Loscopo è quello di illustrare i concetti introdotti nella prima parte attraverso lo studio delle proprietà delle principaliclassi di materiali e di fornire alcune conoscenze di base sugli impieghi tecnologici.

PrerequisitiConoscenze di base di Calcolo, Chimica Generale e di Fisica

Contenuti del corsoINTRODUZIONE. Relazioni tra struttura, microstruttura, proprietà e comportamento dei materiali. Classificazionedei materiali. Richiami di chimica: curve di Condon-Morse e generalizzazioni basate sul legame. Legge di Hooke edespansione termica. STRUTTURA CRISTALLINA. Materiali amorfi, cristallini e policristallini. Reticoli cristallini, indicidi Miller. Polimorfismo. Isotropia e anisotropia. DIFETTI RETICOLARI. Classificazione: difetti di punto, linea esuperficie. Dislocazioni e sistemi di slittamento. Concentrazione dei difetti reticolari. DIFFUSIONE. Fenomenologia.Difetti reticolari e diffusione allo stato solido. Legge di Fick. Equazione della diffusione. MICROSTRUTTURA:nucleazione e crescita. Cenno alla teoria di Gibbs e concetto di raggio critico. PROPRIETA' MECCANICHE. Sforzidi trazione, compressione e taglio. Costanti elastiche. Diagrammi s-e : duttilità, fragilità, resilienza e tenacità. Provedi impatto. Misure di durezza. Deformazione plastica: ruolo delle dislocazioni. Lavorazione a freddo e a caldo.Incrudimento. Rinvenimento e ricristallizzazione. Creep. Frattura e modello di Griffith. Fatica ciclica. DIAGRAMMI DIFASE. Soluzioni solide: regole di Hume-Rothery. Eutettico e peritettico. Diagramma Fe-Fe3C. Regola della leva.METALLI. Rinforzo per solution e precipitation hardening. Leghe ferrose: acciai e ghise. Leghe non ferrose a baseCu e a base Al. Cenni su altre leghe. CERAMICI. Esempi e applicazioni. Proprietà meccaniche e statistica diWeibull. Il vetro. Composizione e proprietà. Tg, viscosità e comportamento visco-elastico. Equazione di Newton emodello di Maxwell. POLIMERI. Termoplastici e termoindurenti. Caratteristiche e proprietà. Comportamentomeccanico ed effetto della temperatura. Elastomeri. COMPOSITI. Particellari, a fibra e laminati. Regola dellemiscele. Comportamento meccanico. PROP. ELETTRICHE E MAGNETICHE. Conduttori, semiconduttori e isolanti.Microstruttura e conducibilità. Magnetizzazione. Domini magnetici e T di Curie.

Metodi didattici- Lezioni del docente - Esercitazioni in aula- Prova di esonero dall'esame scritto, seguita da esposizione dei risultati-Seminari di fine corso su tematiche definite di anno in anno

Modalità di verifica dell'apprendimentoAgli studenti è richiesto di superare un esame scritto prima di accedere alla prova orale finale. Gli studenti cheabbiano superato la prova scritta di intercorso sono esentati dal sostenere lo scritto

Testi di riferimentoThe Materials Science 1 course appears in the on-line teaching web-pages (lectures, exercises and further support).Textbooks:- W.D. Callister, Materials science and engineering, Wiley, 1985 (also available in Italian)- W.F. Smith,Foundations of Materials Science and Engineering, McGraw-Hill, 1993 (also available in Italian)- W. Kurz, J.P.Mercier, G. Zambelli, Introduzione alla scienza dei materiali, Hoepli, 1993- L. H. Van Vlack, Elements of MaterialsScience and Engineering, Addison-Wesley, 1989.- On CD-ROM (Library and Computer Lab): Materials Science - A

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Multimedial Approach, PWS Publishing Co. (USA).- MATTER, Materials Science on CD-ROM, (Chapman & Hall).The University of Liverpool (UK), 1997

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/22Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/22Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 6 ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 6 ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2001)

Industrie alimentari 6 ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria delle Industrie Alimentari(2004)

Industrie alimentari 6 ING-IND/22

Stampa del 23/11/2005

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Scienza dei materiali 2 [ 40265 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO SCARDI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso di Scienza dei Materiali II si articola in due parti. L'argomento principale della prima parte è costituito dallacinetica e dalla termodinamica dei processi di trasformazione nei materiali, ed è trattato prevalentemente con lezionied esercitazioni svolte in aula. La seconda parte, invece, è dedicata ad attività di laboratorio centrate sulle relazionitra microstruttura e proprietà dei materiali e sugli aspetti termodinamici dei processi di trasformazione nei materiali.Per questa seconda parte, oltre all'attività svolta direttamente nei laboratori del Dipartimento di Ingegneria deiMateriali e Tecnologie Industriali, sono previste alcune lezioni a carattere di seminario, tenute dal docente del corsoo da altri esperti di tecniche analitiche per lo studio dei materiali. Il corso di SdM II, oltre a fornire gli strumenti dibase per i corsi dell'anno successivo e della laurea di secondo livello, completa in questo modo il percorso iniziatoal primo anno col corso di Scienza dei Materiali I.

PrerequisitiCalcolo, Chimica Generale e Fisica. Scienza dei Materiali 1

Contenuti del corsoINTRODUZIONE. Trasformazioni nei materiali: bilanci di energia, processi spontanei ed equilibrio. Capacità termicae riscaldamento di un materiale, entalpia, entropia, energia libera. Entalpia ed entropia di formazione.TRASFORMAZIONI NEI MATERIALI. Generalità, classificazione delle transizioni di fase (Ehrenfest). Polimorfismo.Fusione e vaporizzazione: regole di Richards e di Trouton. Equazione di Clapeyron e di Clausius:applicazioniCINETICA DEI PROCESSI. Difetti reticolari e processi di diffusione. Teoria del rate. Generalità sui difettinei solidi (richiami dal corso di SdM I). Spinta termodinamica: l'entropia ed i difetti reticolari. Concentrazione diequilibrio di vacanze. Difetti reticolari e diffusione allo stato solido. Cammini rapidi di diffusione. Processi diffusivinon stazionari. SISTEMI A PIU' COMPONENTI. Quantità parziali molari. Potenziale chimico ed equazione diGibbs-Duhem. Tensione di vapore. Fugacità e attività. Energia libera di formazione ed equazioni dell'equilibriochimico. Diagrammi di Ellingham.ENERGIA LIBERA E DIAGRAMMI DI FASE. Entropia di mescolamento. Soluzioniideali e legge di Raoult. Soluzioni solide. Sistemi regolari. Solubilità. Energia libera e diagrammi di fase. Regoladelle fasi. Effetti cinetici.TERMODINAMICA DELLE SUPERFICI. Energia superficiale. Superfici di equilibrio.Energetica dei processi di crescita cristallina. Angoli di contatto e bagnabilità. Effetti termodinamici legati allacurvatura di superfici e interfacce.PROCESSI DI TRASFORMAZIONE. Processi diffusivi e non diffusivi.Trasformazioni martensitiche, decomposizione spinodale e nucleazione & crescita. Teoria di Gibbs dellanucleazione omogenea ed eterogenea. Cinetiche di crescita. Nucleazione, crescita e microstruttura di unmateriale.SEMINARI PER LA SECONDA PARTE DEL CORSO. Tecniche di microscopia elettronica e microanalisi,analisi termica, diffrazione dei raggi X. Tecniche di misura delle tensioni residue.

Metodi didattici- Lezioni del docente - Esercitazioni in aula- Prova di esonero dall'esame scritto- Seminari per la parte dilaboratorio- Laboratorio: su tematiche specifiche (vedi sopra) per gruppi di 4-5 studenti. Preparazione di unarelazione sull'attività svolta.

Modalità di verifica dell'apprendimentoAgli studenti è richiesto di superare un esame scritto prima di accedere alla prova orale finale. Gli studenti cheabbiano superato la prova scritta di intercorso sono esentati dal sostenere lo scritto

Testi di riferimentoD.V. Ragone, Thermodynamics of materials, Wiley, 1995.Autori vari, MATTER, Materials Science on CD-ROM,

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(Chapman and Hall). The University of Liverpool (UK), 1997.

Altre informazioniParte del corso di Scienza dei Materiali è riportata nelle pagine web del sito della didattico on-line. Alcune tabelle,grafici e slide dei seminari della seconda parte del corso possono essere liberamente scaricati. Dati per le attività dilaboratoio sono forniti via web o e-mail.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/22,ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/22,ING-IND/22

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Scienza e tecnologia dei materiali [ 40255 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIAN DOMENICO SORARU'

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIn questo corso verranno studiati i: (i) vetri, (ii) ceramici e refrattari, (iii) leganti e i (iv) polimeri. Per ciascuna classedi materiali sarà presentata la struttura/composizione, le più importanti proprietà ingegneristiche e le tecnologie diproduzione e trasformazione. Saranno evidenziate le correlazioni tra la struttura/composizione dei materiali e le loroproprietà e come queste ultime influenzano sia il processo produttivo che le loro applicazioni.

PrerequisitiGli studenti devono possedere le conoscenze fornite da un corso di base di Scienza dei Materiali

Contenuti del corsoVetri (12 ore): fenomenologia di formazione dello stato vetroso. Tg, struttura del vetro di silice (SiO2) e dei vetrisilicatici. Ossidi formatori e modificatori di reticolo. Viscosità, equazione di Arrhenius e di Fulcher. Comportamentomeccanico del vetro. Modello di Maxwell. Tempo di rilassamento. Equazione di Griffith. Tempra termica e chimica.Proprietà chimiche del vetro. Proprietà comparate dei principali tipi di vetri. Calcolo della miscela vetrificabile.Fusione. Forni per vetro. Fabbricazione di lastre e contenitori.Ceramici e Refrattari (10 ore): composizione estruttura delle argille. Plasticità. Reazioni del caolino al riscaldamento. Curva di Bigot. Essiccamento. Forni eprocessi. Classificazione dei materiali ceramici tradizionali: a pasta porosa e a pasta compatta. Porcellana e Gres.Diagramma di stato SiO2-Al2O3. Refrattari. Definizioni e norme. Refrattari silicei: forme allotropiche della silice.Fabbricazione. Refrattari silico alluminosi. Chamotte. Refrattari alluminosi. Refrattari magnesiaci, cromo-magnesiacie dolomitici.Leganti (18 ore): Il gesso e la calce. reazioni di calcinazione, idratazione e carbonatazione. Analisitermodinamica e cinetica della decomposizione di CaCO3. Materie prime. Forni. Il cemento Portland. I moduli delcemento Portland. Gli Impianti: dalle materie prime al clinker di cemento Portland. Presa e indurimento. Reazioni diidratazione e calore sviluppato. Cementi ferrici. Porosità capillare e di gel. Durabilità. Cemento pozzolanico.Cementi d'altoforno. Tipi di cemento Portland. Le classi di resistenza. Le norme chimiche di legge. Cementialluminosi. Calcestruzzo. Aggregati. Lavorabilità e consistenza del calcestruzzo: classi di consistenza. Mix design.Polimeri (6 ore): meccanismi e processi di polimerizzazione: policondensazione e poliaddizione. Formatura elavorazioni: resine termoplastiche e termoindurenti. Struttura dei polimeri. Principali tipi di polimeri. Proprietà edapplicazioni.

Metodi didatticiIl corso prevede 46 ore di lezioni frontali, 10 ore di esercitazione e due visite di studio.

Modalità di verifica dell'apprendimentoprova scritta orale

Testi di riferimentoJ. E. Shelby, Introduction to Glass Science, Ed. The Rolyal Society of Chemistry, Cambridge, UK.G. Scarinci, T.Toninato, B. Locardi, Vetri, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.Smith W., Scienza e Tecnologia dei Materiali,MacGrawHill.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 6 ING-IND/22,ING-IND/22

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 6 ING-IND/22,ING-IND/22

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Strumentazione e misure elettroniche [ 40250 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI SONCINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso introduce all'elettronica, intesa come studio dei circuiti elettrici dedicati alla gestione dell'informazione e dellaautomazione. La prima parte presenta le nozioni essenziali sui segnali analogici e digitali ed introduce allemetodologie di analisi delle reti elettriche. Segue lo studio dei circuiti elettronici di base utilizzanti diodi e transistori.Completa il corso la seconda parte, dedicata all'amplificatore operazionale ed alle sue applicazioni. Le esercitazioniprevedono la simulazione al calcolatore dei circuiti elettrici ed elettronici. Il software di simulazione SPICE versioneMicroSims verrà reso disponibile agli studenti interessati.

PrerequisitiConoscenze base di elettrotecnica.

Contenuti del corsoa) prima parte1. Dalla Elettrotecnica alla Elettronica (2h)La nascita e l'affermarsi della Elettronica come tecnologia digestione dell'informazione: cenni storici, situazione attuale, prospettive di sviluppo.2. Generalità sui segnalielettronici (6h)Generatori ideali e reali di tensione o di corrente. Generatori controllati. Segnali analogici e lororappresentazione nel dominio del tempo e della frequenza. Segnali digitali. Cenni sulla conversioneAnalogico/Digitale e sul campionamento dei segnali analogici. Segnali binari. Elettronica analogica ed Elettronicadigitale.3. Richiami e complementi di teoria delle reti elettriche (16h)Richiami sulla analisi delle reti elettriche inregime sinusoidale: fasori e impedenze. Risposta in frequenza e sua rappresentazione mediante i diagrammiasintotici di Bode. Filtri passa basso, passa alto, passa banda. Dalla risposta in frequenza alla funzione ditrasferimento: cenni sull'analisi delle reti elettriche tramite la trasformata di Laplace.4. Simulazione al calcolatoredelle reti elettriche passive (4h)Introduzione alla simulazione ed alla progettazione CAD delle reti elettriche:presentazione del programma SPICE versione MicroSims. Simulazioni al calcolatore di circuiti elettrici passivi.Esempi ed Esercizi5. Diodi e circuiti elettronici contenenti diodi (6h)Diodo reale: caratteristica staticacorrente-tensione. Il modello "diodo ideale". Circuiti elettronici a diodi: limitatori, raddrizzatori a semionda e ad ondaintera. Alimentatori DC. Il diodo Zener utilizzato come stabilizzatore di tensione. 6. Transistori MOSFET e circuitielettronici contenenti transistori (8h)Il ruolo dei transistori nell'elettronica. Il transistore ad effetto di campo MOSFET:caratteristiche statiche e modello matematico. Punto di lavoro e circuiti di polarizzazione. Circuito equivalente delMOSFET per i segnali. Analisi in continua ed ai segnali di amplificatori a singolo transistore. 7. Simulazione alcalcolatore dei circuiti elettronici a diodi e transistori (4h)Introduzione alla simulazione ed alla progettazione CAD deicircuiti elettronici a diodi e transistori. Esempi ed Esercizib) seconda parte8. Amplificatori operazionali(18h)L'amplificazione dei segnali: distorsione e rumore. Amplificatori ideali e reali. Retroazione. L'amplificatoreoperazionale (Op Amp) ideale. Op Amp in reti di retroazione resistive: amplificatore invertente, non invertente,differenziale. Amplificatore per strumentazione. Amplificatore Operazionale (Op Amp.) ideale. Op Amp in reti diretroazione resistive. Op Amp in reti di retroazione reattive. Filtri attivi passa basso, passa alto, passa banda. Cennisui filtri attivi tipo Sallen-Key. Derivatori ed Integratori. Calcolatori analogici.9. Simulazione al calcolatore dei circuitielettronici contenenti Op Amp (4h)Introduzione alla simulazione ed alla progettazione CAD di circuiti elettronicicontenenti Op. Amp. Esempi ed Esercizi

Metodi didatticiLezioni in aula.mEsercitazioni facoltative in aula PC sulla simulazione al calcolatore di circuiti elettronici.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede il superamento di una prova scritta (o, in alternativa, da due prove scritte parziali relative allaprima ed alla seconda parte del corso), seguita per gli studenti sufficienti da un esame orale facoltativo. E' previstaanche una prova di simulazione al calcolatore, anch'essa facoltativa, di semplici circuiti elettrici ed elettronici.

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Testi di riferimentoLibri di testo ed altro materiale didattico · Appunti redatti a cura del Docente e distribuiti dalla CooperativaUniversitaria, contenenti schemi delle lezioni con commenti, esempi ed esercizi.Testi per la consultazione (reperibilipresso la Biblioteca della Facoltà di Ingegneria)· S. Sedra and K. C. Smith "Microelectronic Circuits" OxfordUniversity Press., edizione 1997· R. C. Jaeger "Microelettronica" McGraw Libri Italia s.r.l., edizione 1998.· J.Millmann e A. Grabel "Microelettronica" McGraw Libri Italia s.r.l., edizione 1994.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-INF/01Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-INF/01Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale

(2001)Standard 5 ING-INF/01

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-INF/01

Stampa del 23/11/2005

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Tecnologie e sistemi di lavorazione 1 [ 40085 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUCA LUTTEROTTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze di base per alcune tecnologie di lavorazione di tipo manifatturiero, inparticolare sul comportamento meccanico dei materiali metallici, sulle principali lavorazioni per deformazioneplastica di tipo massivo e della lamiera e sulle principali tecnologie di saldatura.

Prerequisitidisegno industriale

Contenuti del corsoIntroduzione - Fondamenti del comportamento meccanico dei materiali: prove di trazione, compressione, torsione,criteri di snervamento, lavoro di deformazione. Caratteristiche delle superfici e controlli: stato della superficie, attrito,usura, lubrificazione.Lavorazioni massive - forgiatura, laminazione, estrusione, trafilatura. Analisi del flusso delmateriale, stima delle forze e delle potenze. Cenni di progettazione degli stampiLavorazioni della lamiera -caratteristiche meccaniche della lamiera, tecnologie di separazione, piegatura, stiratura, idroformatura, spinning edimbutitura. Formabilità. Saldatura - Il giunto saldato: nomenclatura, richiami sugli aspetti metallurgici; saldature adarco: con elettrodo consumabile, con elettrodo non consumabile; saldature a fascio energetico: a fascio elettronico,laser; saldature a freddo; saldature a ultrasuoni; saldature a resistenza; saldature ad attrito.

Metodi didatticiTipo lezioni: lezioni frontali;

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame in forma scrittaSono previste prove per la verifica dell'apprendimento durante il corso

Testi di riferimentoTesti consigliati: S. Kalpakjian, Manufacturing Processes for Engineering Materials, IV edizione, Addison Wesley;Appunti dalle lezioni. Testi per consultazione: J.A. Schey, Introduction to Manufacturing Processes, McGraw Hill,1987. M.P. Groover, Fundamentals of Modern Manufacturing, Prentice Hall, 1996. E.P. Degarmo, J.T. Black, R.A.Kohser, Materials and Processes in Manufacturing, Prentice Hall, 1997. M. Santochi, F. Giusti, TecnologiaMeccanica e studi di fabbricazione, 2a edizione, Casa Editrice Ambrosiana, 2000

Altre informazioniMateriale online:http://www.ing.unitn.it/~luttero/TecnologieSistemiLavorazione

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2001) Standard 5 ING-IND/16Corso di Laurea Ingegneria Industriale (2004) standard 5 ING-IND/16

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Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2001)

Standard 5 ING-IND/16

Corso di Laurea Ingegneria della Produzione Industriale(2004)

standard 5 ING-IND/16

Stampa del 23/11/2005

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