Q u a t t r o g i o r n i , t r e c e n t o v e n t i k i l o m e t r i , 9 0 0 0 m e t r i d i a s c e s a , 4 5 g r a d i a l l ’ o m b r a , u n c o n t i n u o a l t e r n a r s i d i f a t i c a , e m o z i o n i , p a e s a g g i d a l l a s t r a o r d i n a r i a b e l l e z z a , c o n d i v i s i c o n c o m p a g n i d i a v v e n t u r a s e n z a c o n d i z i o n a m e n t i d i e t à , d i s e s s o , d i p r e p a r a z i o n e a t l e t i c a . Q u e s t i g l i e c c e z i o n a l i i n g r e d i e n t i d e l l a m i t i c a c o a s t t o c o a s t s i c i l i a n a

Testo e Foto di Alessandro Tedesco

Coast To Coast Bike Extreme Edition Three

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Regione Sicilia Difficoltà mediaPanorama suggestivoP.O.I. too many...Altro cucina tipica siciliana

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quickBOX

Immaginate la Sicilia. Fatto?Immaginate di visitarla ad Agosto in bici. Fatto?Bene, ora immaginate di percorrere l’Isola in fuoristrada dal Mar Mediterraneo al Tirreno, pedalando per 320 kilometri in fuoristrada, attraversando deserti, campa-gne infuocate, siti archeologici, paesaggi mozzafiato, laghi, montagne dolomitiche, paesini incantati… Fatto?Bene, ora condite tutto questo con con-dizioni climatiche estreme, salite spacca-gambe, discese freeride, 44 biker modello uomo e 5 modello donna. Fatto?Eh si, difficile immaginarla: le fotografie faranno il loro dovere, le parole anche, ma credetemi, sarà arduo raccontare l’impresa di quest’anno: 46 gradi di punta e un clima torrido mai affrontato; anche in quota!La Sicilia Coast To Coast è giunta alla Edi-

tion Three, la quarta in realtà, la prima fu una Zero Edition di prova. Oggi la C2C è una realtà conosciuta in tutta Italia e il suo successo rispecchia il vero spirito della mountain bike: avventura, fatica e divertimento!

Il Preambolo: la C2C Limited Edition 4 OFMQuest’anno la C2C Extreme è stata preceduta da una LTD Edition realizzata a maggio: il percorso era quello già collaudato della Edition Two: partenza dalla Valle dei Templi (Ag), passando per le Riserve Naturali di Cammarata e Sosio, poi Ficuzza (Corleone), Salemi, Gibellina, Selinunte e per finire Scopello (Tp). Il gruppo era composto da 14 biker, gli Only For Man. La mattina della partenza tutti erano impegnati nel ricomporre i loro strumenti. Strumenti che mi lasciavano perplesso: Specy FSR del 90, Decathlon V-brake, Gary Fisher da museo… ma questi dove dovevano andare? Come volevasi dimostrare, la Specy vintage di Umberto ha collassato non appena si è messo in sella! Ho inizia-to a temere un calvario di rotture, strappi, riparazioni: ‘sti vecchietti… Non sono passati neanche 10 chilometri, che dopo un lungo strappo in salita sono crollato sull’ingresso de ”Le Cuspidi” - famosa gelateria locale -: gli OFM mi stavano dando solo un primo saggio delle loro capacità atletiche! Che le bici fossero solo una co-pertura? La temperatura era fresca ed in quota, dopo 800 metri di ascesa, iniziava pure a piovere... I primi OFM raggiungevano l’albergo alle 16, io un paio di ore dopo..! Insomma, avrei dovuto fare da guida agli Only 4 Man e invece loro per poco non mi soccorre-vano per crisi ipoglicemica! Il fatto delle bici è emblematico: quello che conta non è l’attrezzo, puoi avere un ferro vecchio sotto il sedere, ma determinante è lo spirito con cui fai le cose; poco importa se il ferro vale 10 o 1000, se hai l’ultimo compo-nente di grido o le gomme da 2.10-60a e l’angolo di sterzo di 70° con geometria variabile… se ci sono le gambe e/o la testa si sale e si scende comunque. Così va la vita! L’indomani “solo“ 45 km che ci portavano nella Valle del Sosio: la sera ci arrangiavamo nelle camerate di Sant’Adriano, un casale antico ristrutturato e adi-bito dalla forestale a centro visitatori e immerso in un immenso bosco di centinaia di ettari nel cuore della Sicilia. Grazie al cibo e al vino – prossimo allo cherry – che

Nella pagina a fianco: il lago di Prizzi con i colori versione LTD di MaggioSotto: neanche il Girasole ne poteva più del suo amico!

Tra i rovi di montagna si sono divertiti a pedalare..!

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i local Vito e Angela ci hanno elargito, la serata è passata in maniera splendi-da, mettendo in moto la comitiva per esplorare il bosco di notte; altri invece sono usciti alle prime luci dell’alba… anche perché nella camerata i solisti si sono esibiti in un concerto di “kraut rock” (Zappa meets Stockhausen!!!) Si iniziavano a conoscere meglio gli OFM, bella gente, sono stati un po’ dovunque con le loro imprese: Circolo Polare Artico, Canada, Marocco, tutte avventure estreme. Tutti da Milano, Como e dintorni, tranne Jerome, lo svizzero con mamma napoletana e Jorge il crucco, da 20 anni in Italia, sgrammaticato, ma so che finge: mi ha raccontato un paio di sue avventure, mitica quella del furto delle rane… Così abbiamo ribattezzato la nostra prossima meta Alpe C®ucco. A quei sette, otto là davanti non si poteva stare dietro; non mi restava che fare da carro scopa… Anche lì siamo arrivati a destinazione ben in anticipo sulla tabella di marcia (il caldo agosta-no rallentava e di molto le capacità at-letiche e mentali), questa versione “al fresco” ci ha dato un’altra prospettiva sia dei tempi che degli scenari: laddove

Indimenticabile bagno e doccia sulla spiaggia di Cefalù.

in agosto una salita la percorriamo in tre ore, qui l’abbiamo fatta in un’ora! Laddove di solito troviamo scenari desertici e lunari con il giallo e il nero a dominare, i colori erano verdi, gialli, rossi, azzurri, viola... tutto più tenue, ripassato a pastello piuttosto che al carboncino. Ma la C2C Bike Extreme è tutt’altra storia, un’altra avventura...La mia C2C Only For Man in sella finiva la sera ad Alpe C®ucco e con un paio di boccali di vino siamo riusciti a tirare giù i residui delle nostre maschere: e tra le recite di Raffaele e i racconti di Paolo, di Andrea, Marco & C. ci siamo fatti delle sanissime risate. Nel mio personalissimo archivio ho registrato il bagno ignudi nella vasca di acqua ghiacciata del Pilu Tauru; la prima vera esperienza in mtb di Jerome; le scarpine shakeasperiane di Raffaele. L’aver conosciuto una banda di sani vecchiardi sbarellati!

La C2C Bike Extreme Edition ThreeLa C2C Bike Extreme - l’Evento - arriva tre mesi dopo: un anno di lavoro, ridisegnate le ultime due tappe, tracciati i sentieri, contatti, accordi, autorizzazioni, partnership con le amministrazioni pubbliche, con i privati, con gli sponsor..! WOW! Quattro tappe previste e, come al solito, la novità nel percorso: si arriva a Cefalù (Paler-mo). Si parte con un caldo torrido: alle 8 di mattina del 18 agosto ci sono ben 40 gradi, temo sinceramente che avremo seri problemi di resistenza. Niente bici per me, accompagno il gruppo con una splendida Beta Alp 200, nulla di più comodo! L’assistenza è completata con l’altra Beta di Andrea e poi Franco, Rosanna e Irene con i furgoni; Alessandro “Fiero”, Manlio, Mario e Roberto sono le guide in bici.

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na e il cibo rigenereranno le stremate membra degli eroi..!

Il Panorama si tinge di rosa-nero…La seconda tappa ci porta da S. Ste-fano Quisquina – dove ha origine la sorgente dell’acqua offerta dal nostro main sponsor – al Bosco di Ficuzza, immenso polmone verde della Sicilia tra Palermo e Corleone e residenza estiva di Re Ferdinando IV di Borbone. La mattina prima di lasciare la nostra dimora, teniamo il consueto briefing, dove Franco erudisce il gruppo sul percorso ed io mi limito a un ridonda-te e retorico “e aggiungo di più…” Questa mia britannica sottile ironia e, forse ancor di più, l’onesta invidia per le capacità scalatorie della mia “bike” da parte di alcuni facinorosi partecipanti alimenta nei miei confronti

i m m a g i n a t e d i p e r c o r r e r e l’ i s o l a i n f u o r i s t r a d a d a l m a r m e d i t e r r a n e o a l t i r r e n o , p e d a l a n d o p e r 3 2 0 k i l o m e t r i , a t t r a v e r s o d e s e r t i , c a m p a g n e i n f u o c a t e , s i t i a r c h e o l o g i c i , p a e s a g g i m o z z a f i a t o , l a g h i , m o n t a g n e d o l o m i t i c h e , p a e s i n i i n c a n t a t i …

Da non crederci ma siamo dentro la città di Agrigento!

La Prima FaticaSalutiamo il mare di San Leone e i 48 biker si allontanano entusiasti per immergersi prima nella Valle dei Templi e poi nelle campagne dell’agrigentino. La battuta iniziale più audace spetta a Marika, la trevigiana, che alla vista del Tempio di Giunone chiede “ma son romani ‘sti affari là?” Naturalmente non sapeva che era una costruzione abusiva, eretta da alcuni clandestini greci nel 450 a.C., sanata a Patrimonio Unesco solo qualche anno fa…Ignari non si rendono conto di cosa presto gli riserverà Franco, il “Path Designer”, nonché “creatore” della C2C! La meta della prima tappa è Santo Stefano Quisquina, un paese arroccato sulla “montagna” di Cammarata a 980 m. E questo è il percorso più duro, ma non per difficoltà oggettive, quanto per l’impatto con le condizioni vera-mente estreme della Coast to Coast: affrontarla impone un adattamento mentale che si acquisirà solo dopo aver terminato questa prima immane prova…Villaggi, territori, paesaggi, frammenti di Sicilia… frame come a rallentatore in un’atmosfera rarefatta: Aragona con i suoi vulcanelli di fango, Sant’angelo Muxaro e le grotte paleolitiche, campagne che sono soggetto di contesa della letteratura dei Miti Greci e poi il fuoco che brucia la paglia e la terra; il tubetto del verde, spremuto a fondo, non regala che qualche schizzo con i finocchi selvatici o le “caracitole”, un fio-rellino con uno stelo verde, il nostro chupa chupa dell’infanzia… Ed ancora la terribile ascesa del Monte Cammarata attraverso la cava di pietra bianca e poi, finalmente, il saliscendi nel bosco che porta all’agognato Pignadoro, “il Valhalla degli eroi:” la pisci-

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un premeditato, quanto immeritato e ignobile, castigo… Gli scenari iniziano a cambiare: il verde non è più un’ipotesi, un solitario colpo di pennello, ma una presenza costante; l’ombra un apostrofo rosa-nero tra il sole e l’infuocata terra sicula… In poco più di due ore siamo a Palazzo Adriano, prezioso paesino reso famoso dal regista Tornatore, e come un buon film iniziano a dipanarsi le diverse tra-me: Isabella si schianta su una Panda cadendo dalle scale, la brioche col gelato di Ale Ninfa viene vampirizzata da assetati biker, un paio di tifosi del Palermo vanno in delirio di fronte ad una targa dedicata al loro beniamino, il favarese Simone vaga per la piazza credendosi Laurence d’Arabia, Federica cede al fascino del Barbiere-Pirandello 98enne, e infine, dopo che il gruppo ha consumato il pane e il vino sulle scale del Duomo, Ale Fiero si tuffa nella fontana munito di mascherina AXO..! Rinfrescati, refrigerati e rinfrancati, ripartiamo per la nostra meta: Portella Vento, il taglio nella montagna che ci aprirà, al riparo della Rocca Busam-bra, l’accesso ad Alpe Cucco e le sue amorevoli attenzioni. L’orario di arrivo all’agriturismo ci consente di prenderla

Dall’alto: la Valle dei Templi, tutto bruciato dallo scirocco!;neanche i superpoteri di Ale “Superkatz” riescono a salvare la sua “Brioche con gelato”;cazziata del pecoraio: “va bene le bici, ma la cinepresa nonzi!”

c r i b b i o , f a t a n t o c a l d o c h e n e a n c h e i l g i r a s o l e n e v u o l e s a p e r e ! s i a m o a 8 0 0 / 9 0 0 m e l a t e m p e r a t u r a n o n v u o l e s c e n d e r e s o t t o i 4 0 g r a d i ! ! !

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comoda e la sera, dopo aver consumato le consuete prelibate leccornie made in Ficuzza, l’attesa riffa – assolutamente conforme alla legge, con tanto di notaio senza alcuna pilotata manovra - con i prodotti offerti dagli sponsor.

Ma Eolo sarebbe d’accordo?Cribbio, fa tanto caldo che neanche il girasole ne vuole sapere! Siamo a 800/900 m e la temperatura non vuole scendere sotto i 40 gradi!!! Devastante, mai fatta una C2C in queste condizioni, inizio a paventare clamorosi ripiegamenti di biker che non sembrano proprio allenati… Federica, Isabella, Ignazio e Piera sono i principali indiziati. Solito briefing mattutino e da Ficuzza ci dirigiamo verso un’arroventata conca che da Valledolmo, attraverso Roccapalumba e poi Alia ,ci consegnerà alle Madonie, le sicule montagne dolomitiche. I biker vanno, io mi attardo tra le vie di Ficuzza e lì faccio l’incontro con… ehm, le “fiche” (trad: i fichi), che come tradizione esige vengono lasciate aperte al sole ad essicare, con tanto di “lapa e lapone” (trad: ape e moscone). Nel seguito, gli inferi: un continuo saliscendi da paura, che ha il suo apice nell’altopiano eolico - stancante, sfibrante, snervante, massacrante, fiaccante, debilitante… Forse il tutto è reso ancor più spossante dall’opprimente assedio di questi enormi giganti, questi alie-ni, questi monchi ciclopi che sovrastano l’umano spirito, queste eccessive ventole che hanno ormai affollato il nostro territorio. Certo, sulle prime fanno pure simpatia, quelle girandole immense che ci portano energia pulita... Ma poi, non puoi non notare la loro invadenza. Non è sufficiente

In questa pagina, dall’alto:ingresso a Palazzo Adriano;la “gola profonda” di Portella Vento;festa di paese made in USA???;poveri tifosi illusi…

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Però la piscina dell’Antico Casale è qualcosa di splendido, immersa nelle Madonie, con uno scenario strabiliante e meravigliosamente benefica! e mettici poi i funghi fritti in pastella, i fagioli “badda”di Polizzi, la “sosizza” di cin-ghiale locale e il vino novello autoctono: è il delirio!!!

Dalle tenebre al Mare di CefalùAlle 6 e 30 qualcuno si è già fatto il bagno in piscina, io l’ho fatto nella notte: paradiso! La colazione inizia dove è terminata la cena, con la variante

che qualsiasi iniziativa che porti il bollino “verde” sia necessaria o utile.! Il peggio è passato, ma non è ancora finita! L’ultimo tratto verso l’Antico Casale di Polizzi è qualcosa di inumano: Federica e Manlio salgono sui mezzi di assistenza: gesto nobile il loro, non hanno la minima intenzione di rallentare il gruppo… Faccio avanti e indietro con la moto, mi coordino con Franco e Ale Fiero: Ignazio e Piera, in coda, li assiste Ale, Franco corre dai dispersi, Ro-sanna si carica un paio di biker esanimi… un’ecatombe! I più hanno ormai raggiunto le pendici dell’ultima terrificante salita, ma sono a corto di acqua! Li soccorreranno Franco e Loredana - il medico della spedizione – e mi affretto a raggiungerli. Ripiego tagliando su asfalto, dove incontro un disperso: Massimiliano “Peace&Love”; non riesco a con-vincerlo di guidarlo sino all’agriturismo, si vuole fermare al bar per bere un po’ di acqua fresca e una brioche con gelato… Ok, restiamo d’accordo che percorrerà il tragitto su asfalto, lo recupererò al tramonto col pick up… Vado, torno, scendo, salgo (santa moto, bastardi malefici invidiosi!), cerco di incitare ragazzi e ragazze ingannandoli laddove mi chiedono “quanto manca?”, rispondo “dai, solo 200 metri, dai, dai!” e più perdo quo-ta, più diminuiscono i metri allo scollinamento: “dai, dai, siete arrivati, solo 250 metri e poi a sinistra, dai, dai, dai!!!” Il sedimento di livore nei miei confronti trasforma ogni liquido residuo nel loro corpo in bile: ormai sono sicuro, leggo nei loro lividi occhi che qualcosa di malvagio sarà presto compiuto nei miei confronti…

v i l l a g g i , t e r r i t o r i , p a e s a g g i , f r a m m e n t i

d i s i c i l i a … f r a m e c o m e a r a l l e n t a t o r e

i n u n ’ a t m o s f e r a r a r e f a t t a : a r a g o n a

c o n i s u o i v u l c a n e l l i d i f a n g o , s a n t ’ a n g e l o

m u x a r o e l e g r o t t e p a l e o l i t i c h e ,

c a m p a g n e c h e s o n o o g g e t t o d i c o n t e s a d e l l a l e t t e r a t u r a

d e i m i t i g r e c i

Erba fresca di Maggio

Erba secca d’Agosto

La fontana dell’Acqua di S. Stefano Quisquina!!!

“fiche” lasciate aperte al sole

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INFOL’associazione sssT Bike Tourism è costituita da un gruppo di appassionati di mountain bike residenti in sicilia, nella Valle dei Templi, profondi conoscitori del proprio territorio. Con la sicilia Coast2Coast si è riusciti a realizzare lo scopo della mission: un mix di sport, turismo, avventura, cultura, divertimento e il desiderio di condividere le risorse della nostra Isola con tutti voi per 365 giorni l’anno!per info e bookinginfo@coast2coast.itwww.coast2coast.itTel 3200719306 - 3284561237

del caffè e latte al posto del vino! Questa volta il briefing lo condu-ce Domenico, ‘indigeno del luogo, che ci ha raggiunti per le ultime due tappe e che ci farà da guida in questi sentieri madoniti. Andrea “CameraoneManshow”e Ale “Superkatz” Ninfa gli fanno da spalla. Bel-la la “cazziata” di Domenico quando dice: ”giuro che scorticherò vivo chiunque lasci qualsiasi cosa sui sentieri di casa mia!”. Non mancherò di ribadirlo anch’io con un familiare quanto opportuno “E vi dirò di più!”. Risa funeste echeggiano tra le dolomitiche valli… L’aria anche a 1500 m è soffocante, sicuro che tutto ciò è colpa di quell’ignara farfalla che batteva le ali nel Deserto del Gobi! L’ennesima fontana dove ci si ferma: che la Sicilia sia arida è solo un’immagine… superficiale. Ma aridi sono gli animi di quei quattro perversi criminali che, come in una congiu-ra di corte – quoque tu Franco frater mii! – realizzano il premeditato misfatto! Là, nelle fetide acque di un abbeveratoio, madido, pervaso, pieno grondante, impiastrato di puzzolenti, maleodoranti, nauseabon-de, ammorbanti, appestanti, fetenti muschi, licheni e effluvi della fauna autoctona, trova compimento la loro sconsiderata vendetta! Ho dovuto continuare con calze e infradito…E le tenebre accoglieranno gli infedeli: fitto, fittissimo il bosco dove è costretto a marciare il gruppo e spesso bici in spalla per superare ora il letto di un torrente in secca, ora un immenso tronco abbattutosi sul sentiero, ora una salita impossibile! Ma anche al peggio del peggio c’è fine e Gratteri arroccata sul pizzo della montagna e lo sfondo del Golfo di Cefalù regalano fiducia alle sopite speranze dei dannati!All’arrivo, una foto di gruppo con mio crowd-surfing e poi tutti Stage Diving nel mare di Cefalù!!!Un’avventura davvero indimenticabile, fatta di fatica ed incredibili emo-zioni in scenari mozzafiato. E tutti i partecipanti, proprio tutti. l’hanno terminata: chi superando qualcosa di più che una semplice montagna, chi invece la scommessa della vita.

si ringraziano gli sponsor:acqua vera s. rosaliadc shoesmotomondopatti tourHiker – lombardo biciparapendiointandemcosentino bicicyclope biker solutions extreme surf shop+Watt

I partner:pigna d’oro country hotelalpe cucco agriturismoantico casale polizzicomune di s. stefano qui-squinacomune di roccapalumbacomune di cefalu’comune di agrigentoregione sicilia

Tutti i ragazzi dell’ssst e dintorniLe donne e gli uomini che hanno partecipato alla c2c

Ale “Superkatz” raccoglie i suoi superpoteri per affrontare la

terribile salita della cava

Ale “Fiero” armato di “maschera” AXO!

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