Business People 2/2012

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76 | BUSINESSPEOPLE | FEBBRAIO 2012 WWW.BUSINESSPEOPLE.IT |Protagonisti| FEBBRAIO 2012 | BUSINESSPEOPLE | 77 WWW.BUSINESSPEOPLE.IT L’ESPERIENZA DI MOVANTIA Quando gli eventi ... NASCONO INIZIATIVE PER COMBINARE ATTIVAMENTE BRANDED CONTENT E SOCIAL MEDIA. COME QUELLE CREATE DALL’AGENZIA DI MARKETING NON CONVENZIONALE GUIDATA DA FABIO FABBI DI FABRIZIO FORTUNA C oinvolgere il reale e il digitale, secon- do una dinamica virtuosa che punti a una piena interazione tra brand e tar- get. Sfruttando l’uso combinato di so- cial media e tecnologie di ultima ge- nerazione. È questo l’obiettivo cardi- ne di Movantia, agenzia specializzata in eventi 2.0, social media e marketing non convenzionale, come racconta a Business People il fondatore e ceo Fabio Fabbi. Secondo quali aspetti il vostro approccio si differenzia dai competitor? La nostra agenzia si rivolge tendenzialmente a clienti sele- zionati. Grandi brand in cerca di una creatività originale ed efficace. Mi piace parlare di comunicazione consapevo- le ed ecosostenibile, che in parte è un riflesso di un’etica e di una sensibilità personali. Ma intende essere anche una leva declinata a vantaggio del cliente: il “green” è sinoni- mo di rispetto ambientale, come pure di risparmio ed ef- INTERNET DALLE ORIGINI Fabio Fabbi fonda l’agenzia Movantia alla fine del 2008. Ha iniziato a occuparsi di Web nel 1994, all’esordio della Rete in Italia. Dopo aver curato eventi on line per sportivi e artisti, nel 2000 è entrato in Tiscali per gestire l’espansione europea del portale. Nel 2003 è diventato direttore generale Ente dello Spettacolo e nel 2004 direttore marketing strategico e comunicazione Cinecittà Holding sposano il Web... ficienza. Ciò implica, per esempio, prediligere supporti di- gitali alla carta, ma anche organizzare videoconferenze di- minuendo gli spostamenti fisici riducendo i tempi e i costi, nostri e del cliente... Ci potrebbe citare una case history interessante, da que- sto punto di vista? Una recente è la progettazione di un concept curato da Movantia per Ibm, British Telecom, Connexia e M-Cube in occasione dell’annuale Convegno Pambianco 2011. Il nostro allestimento si è distinto dagli altri perché caratte- rizzato da un design curato e “light”, realizzato con mate- riali eco-compatibili (riciclati e riciclabili) con una vesti- zione grafica totale e l’integrazione di monitor e di attivi- tà “live” interattive. Quali tendenze vede in atto per le nuove tecnologie? Il mondo 2.0 è oggi uno scenario dal potenziale in cresci- ta e con una notevole resa sull’investimento sia nei conte- sti strettamente aziendali, i cosiddetti “b2b”, sia in quelli ri- volti ai consumatori. In fiere ed eventi, i clienti chiedono sempre di più l’uso di strumenti “touch” per stimolare la partecipazione del pubblico. Prestissimo si apriranno spazi notevoli legati alla diffusione dei tablet. E sul fronte dei social media? Ritengo che siano estremamente importanti. Tuttavia, non sono ancora utilizzati nel pieno delle loro potenzialità dai brand. Trovo che la poetica del mezzo sia ancora in par- te inesplorata: occorrerebbe osare un po’ di più, attraver- so quella che definirei una “innovazione consapevole”. Per esempio, il desiderio di partecipazione digitale delle perso- ne sviluppa un senso di appartenenza e di gruppo che deve trovare una continuità con le esperienze reali. È il nostro concetto di evento 2.0. Cosa l’ha portata, tre anni fa, con l’inizio di una reces- sione mondiale, ad avviare una nuova attività di que- sto tipo? Tutto il mio percorso, in qualche modo, era diretto verso questo sbocco. La comunicazione e le tecnologie sono la mia passione e mi affascinano da sempre. Con l’avvento di Internet ho trovato uno strumento e un canale per fare incontrare i due mondi. Gli eventi 2.0 ne sono la miglior espressione: situazioni sociali esistite fin dall’antica Gre- cia (pensiamo alle Olimpiadi) da organizzare e gestire tra il mondo reale e quello virtuale. Un settore, quest’ultimo, che in agenzia ha comunque una propria autonomia a pre- scindere. Per questo Movantia si occupa anche di comuni- cazione sui social media. Quali esperienze ha alle spalle? Nel 1994 sono stato tra i pionieri del Web, curando in giro per il mondo i primissimi progetti ed eventi on Due i riconoscimenti ottenuti da Movantia nel 2011. A marzo l’agenzia si è aggiudicata il premio Mediastars XV (2010-2011) per l’evento di lancio della motocicletta Ducati Streetfighter (Sezione Promotions - Special Star per la Direzione Creativa). L’attività si è svolta on line, attraverso una pagina Facebook con oltre 6 mila utenti, e off line, con il “guerrilla tour” nazionale di due Streetfighters Girls (in alto, a destra), entrate in contatto con migliaia di motociclisti per promuovere anche la sicurezza alla guida. A novembre l’agenzia ha ritirato anche il BEA Best Event Award (nella categoria Educational/Formazione) per l’evento DDive 2011 (a destra, in basso): un weekend organizzato in un’atmosfera medioevale, dove è stata riunita la comunità italiana degli sviluppatori e utenti della piattaforma di Social Software Ibm Lotus. L’INNOVAZIONE CHE PREMIA VIRTUALITÀ ESPANSA In basso da sinistra: un frame del film interattivo su YouTube e altri portali realizzato da Movantia per il profumo Ducati Fight For Me; il concorso Snox Contest lanciato per OmniAuto.it; alcune immagini del sito dell’agenzia di Fabio Fabbi (www.movantia.com), attivo anche su Facebook e Twitter, e con un blog su WordPress line per sportivi, artisti e personaggi dello spettacolo. Poi nel 2000 sono entrato in Tiscali, occupandomi del- l’espansione europea del portale. Nel 2003 sono sta- to direttore generale dell’Ente dello Spettacolo e nel 2004 direttore marketing strategico e comunicazione a Cinecittà Holding. Con Movantia ho ritrovato, evolute, le mie radici pro- fessionali, anche se in un momento economico difficilis- simo. Da persona determinata e appassionata del proprio lavoro vedo oggi la mia agenzia crescere e guardo costan- temente “oltre”, notando che da sempre si stava traccian- do il mio percorso. Ricordando il grande Steve Jobs e il suo cele- bre discorso a Stanford del 2005, Movantia è, in qualche modo, uno dei puntini che, uniti, danno continuità e soddisfazione alla mia carriera. IL DESIDERIO DI PARTECIPAZIONE DIGITALE DEGLI UTENTI SVILUPPA UN SENSO DI APPARTENENZA CHE DEVE CONCRETIZZARSI NELLA REALTÀ BP

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Articolo su Movantia nel numero di Febbraio 2012 di Business People

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|Protagonisti|

feBBraio 2012 | BusinessPeoPle | 77 www.BusinessPeoPle.it

l’esperienza di Movantia

Quando gli eventi

... NascoNo iNiziative per combiNare attivameNte braNded

coNteNt e social media. come Quelle create dall’ageNzia

di marketiNg NoN coNveNzioNale guidata da Fabio Fabbi

di Fabrizio FortuNa

Coinvolgere il reale e il digitale, secon-do una dinamica virtuosa che punti a una piena interazione tra brand e tar-get. Sfruttando l’uso combinato di so-cial media e tecnologie di ultima ge-nerazione. È questo l’obiettivo cardi-

ne di Movantia, agenzia specializzata in eventi 2.0, social media e marketing non convenzionale, come racconta a Business People il fondatore e ceo Fabio Fabbi. secondo quali aspetti il vostro approccio si differenzia dai competitor?La nostra agenzia si rivolge tendenzialmente a clienti sele-zionati. Grandi brand in cerca di una creatività originale ed efficace. Mi piace parlare di comunicazione consapevo-le ed ecosostenibile, che in parte è un riflesso di un’etica e di una sensibilità personali. Ma intende essere anche una leva declinata a vantaggio del cliente: il “green” è sinoni-mo di rispetto ambientale, come pure di risparmio ed ef-

internet dalle originiFabio Fabbi fonda l’agenzia Movantia alla fine del 2008. Ha iniziato a occuparsi di Web nel 1994, all’esordio della rete in italia. dopo aver curato eventi on line per sportivi e artisti, nel 2000 è entrato in tiscali per gestire l’espansione europea del portale. nel 2003 è diventato direttore generale ente dello Spettacolo e nel 2004 direttore marketing strategico e comunicazione Cinecittà Holding

sposano il Web...

ficienza. Ciò implica, per esempio, prediligere supporti di-gitali alla carta, ma anche organizzare videoconferenze di-minuendo gli spostamenti fisici riducendo i tempi e i costi, nostri e del cliente... ci potrebbe citare una case history interessante, da que-sto punto di vista?Una recente è la progettazione di un concept curato da Movantia per Ibm, British Telecom, Connexia e M-Cube in occasione dell’annuale Convegno Pambianco 2011. Il nostro allestimento si è distinto dagli altri perché caratte-rizzato da un design curato e “light”, realizzato con mate-riali eco-compatibili (riciclati e riciclabili) con una vesti-zione grafica totale e l’integrazione di monitor e di attivi-tà “live” interattive. Quali tendenze vede in atto per le nuove tecnologie?Il mondo 2.0 è oggi uno scenario dal potenziale in cresci-ta e con una notevole resa sull’investimento sia nei conte-sti strettamente aziendali, i cosiddetti “b2b”, sia in quelli ri-

volti ai consumatori. In fiere ed eventi, i clienti chiedono sempre di più l’uso di strumenti “touch” per stimolare la partecipazione del pubblico. Prestissimo si apriranno spazi notevoli legati alla diffusione dei tablet. E sul fronte dei social media?Ritengo che siano estremamente importanti. Tuttavia, non sono ancora utilizzati nel pieno delle loro potenzialità dai brand. Trovo che la poetica del mezzo sia ancora in par-te inesplorata: occorrerebbe osare un po’ di più, attraver-so quella che definirei una “innovazione consapevole”. Per esempio, il desiderio di partecipazione digitale delle perso-ne sviluppa un senso di appartenenza e di gruppo che deve trovare una continuità con le esperienze reali. È il nostro concetto di evento 2.0.Cosa l’ha portata, tre anni fa, con l’inizio di una reces-sione mondiale, ad avviare una nuova attività di que-sto tipo?Tutto il mio percorso, in qualche modo, era diretto verso questo sbocco. La comunicazione e le tecnologie sono la mia passione e mi affascinano da sempre. Con l’avvento di Internet ho trovato uno strumento e un canale per fare incontrare i due mondi. Gli eventi 2.0 ne sono la miglior espressione: situazioni sociali esistite fin dall’antica Gre-cia (pensiamo alle Olimpiadi) da organizzare e gestire tra il mondo reale e quello virtuale. Un settore, quest’ultimo, che in agenzia ha comunque una propria autonomia a pre-scindere. Per questo Movantia si occupa anche di comuni-cazione sui social media. Quali esperienze ha alle spalle?Nel 1994 sono stato tra i pionieri del Web, curando in giro per il mondo i primissimi progetti ed eventi on

Due i riconoscimenti ottenuti da Movantia nel 2011. A marzo l’agenzia si è aggiudicata il premio Mediastars XV (2010-2011) per l’evento di lancio della motocicletta Ducati Streetfighter (Sezione Promotions - Special Star per la Direzione Creativa). L’attività si è svolta on line, attraverso una pagina Facebook con oltre 6 mila utenti, e off line, con il “guerrilla tour” nazionale di due Streetfighters Girls (in alto, a destra), entrate in contatto con migliaia di motociclisti per promuovere anche la sicurezza alla guida. A novembre l’agenzia ha ritirato anche il BEA Best Event Award (nella categoria Educational/Formazione) per l’evento DDive 2011 (a destra, in basso): un weekend organizzato in un’atmosfera medioevale, dove è stata riunita la comunità italiana degli sviluppatori e utenti della piattaforma di Social Software Ibm Lotus.

l’innovazione CHe preMia

virtualità espansain basso da sinistra:un frame del film interattivo su Youtube e altri portali realizzato da Movantia per il profumo Ducati Fight For Me; il concorso snox Contest lanciatoper Omniauto.it; alcune immagini del sito dell’agenzia di Fabio Fabbi(www.movantia.com), attivo anche su Facebook e twitter, e con un blog su Wordpress

line per sportivi, artisti e personaggi dello spettacolo. Poi nel 2000 sono entrato in Tiscali, occupandomi del-l’espansione europea del portale. Nel 2003 sono sta-to direttore generale dell’Ente dello Spettacolo e nel 2004 direttore marketing strategico e comunicazione a Cinecittà Holding. Con Movantia ho ritrovato, evolute, le mie radici pro-fessionali, anche se in un momento economico difficilis-simo. Da persona determinata e appassionata del proprio lavoro vedo oggi la mia agenzia crescere e guardo costan-temente “oltre”, notando che da sempre si stava traccian-

do il mio percorso. Ricordando il grande Steve Jobs e il suo cele-bre discorso a Stanford del 2005, Movantia è, in qualche modo, uno dei puntini che, uniti, danno continuità e soddisfazione alla mia carriera.

il desiderio di partecipazione digitale degli utenti sviluppa un senso di appartenenza che deve concretizzarsi nella realtà BP