Bullismo e Cyberbullismo: strategie di prevenzione e...
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Bullismo e Cyberbullismo: strategie di prevenzione e intervento
Il modello di Telefono Azzurro
1987 Le linee telefoniche sono state la prima –rivoluzionaria- risposta che Telefono Azzurro ha dato alla necessità dei bambini e degli adolescenti di essere ascoltati
GRATUITA 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 OFFRE ASCOLTO, SUPPORTO E AIUTO CONCRETO a bambini e adolescenti fino ai 18 anni di età OFFRE CONSULENZA agli adulti che vogliono confrontarsi in merito a tutte le problematiche che coinvolgono bambini e ragazzi
Chi siamo
2010 alla LINEA TELEFONICA si è affiancata la CHAT e poi i SOCIAL come ulteriori canali di contatto
I dati presentati di seguito fanno riferimento ai casi di bullismo e cyberbullismo gestiti nell’anno 2017, sia attraverso la linea telefonica gratuita 19696, sia attraverso la chat (www.azzurro.it/chat) • Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017 Telefono Azzurro ha gestito un totale di 477
casi di bullismo e cyberbullismo (17% del totale - 2.800 casi)
• Nell’anno 2016 Telefono Azzurro aveva gestito un totale di 296 casi di bullismo e cyberbullismo (12,8% del totale – 2.315)
Diamo i numeri
Bullismo e cyberbullismo
La maggior parte dei 477 casi gestiti ha riguardato situazioni di bullismo (81%), mentre i casi che riguardano bambini e adolescenti in difficoltà per episodi di cyberbullismo sono il 14,2%. Il dato è in aumento rispetto al 2015 (10%), ma in leggera diminuzione dall’anno 2016 (16%)
Motivazione principale di richiesta di aiuto
Anno 2017
Valori percentuali
86%
14%
Bullismo
Cyberbullismo
Bullismo e altre problematiche
• In 140 casi i bambini e i ragazzi, pur chiamando per altre motivazioni, presentano situazioni di bullismo e cyberbullismo ma elementi secondari che concorrono al disagio provato, ma non non sono la causa prevalente.
• Le vittime di bullismo, in questi casi, vivono contemporaneamente situazioni di abuso e violenza, problemi relazionali, stati di sofferenza legati ad altre difficoltà emotive e psicologiche.
• Questi, come molti altri casi, richiedono il ricorso ad interventi di natura più ampia ed integrata, poiché caratterizzati da fenomeni complessi ed articolati.
Motivazioni principali della richiesta di aiuto a Telefono Azzurro di
bullismo o cyberbullismo
Anno 2017
Valori percentuali
0
100
200
300
400
500
600
I motivazione II motivazione Tot casi bullismo
Genere del minore
Anno 2017
Valori percentuali (informazione rilevata sul
96,2 dei casi)
Età del minore
Anno 2017
Valori percentuali (informazione rilevata nel 94,3%
dei casi)
Chi sono le vittime?
Maschi 45% Femmine
55%
6-10aa 17%
11-14aa 53%
15-17aa 30%
Il nostro intervento
Servizi e Istituzioni coinvolte
Anno 2017
Valori percentuali su valori multipli (sul 7,5% dei casi)
8%
5%
67%
17%
3%
Forze dell'ordine
Procure e Tribunali
MIUR
Servizi Sociali
SSN
La scuola è lo spazio privilegiato di intervento in cui realizzare programmi di prevenzione per il fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Gli interventi di prevenzione prevedono il coinvolgimento di bambini, famiglia e scuola.
BAMBINI E
ADOLESCENTI
FAMIGLIA
SCUOLA
Prevenzione: bambini, adolescenti, genitori, docenti
SERVIZI ISTITUZIONI
In alcuni casi si attiva la Rete dei Servizi e Istituzioni del territorio con obiettivi di segnalazione e/o presa in carico del disagio personale e/o familiare
BAMBINI E
ADOLESCENTI
•Imparare a riconoscere le emozioni e comprenderne il valore comunicativo
•Favorire la comprensione dell’importanza dell’empatia
•Definire il fenomeno del bullismo (bullismo vs. scherzo vs. gioco vs.
violenza) e le sue diverse forme (diretto, indiretto, cyberbullismo)
•Analizzare i ruoli e i comportamenti di bulli, vittime e osservatori
•Promuovere la responsabilità degli osservatori negli episodi di bullismo e
cyberbullismo facendo leva sulla loro capacità di essere “agenti di
cambiamento”
•Promuovere la capacità dei bambini e dei ragazzi di trovare possibili
soluzioni/strategie per la gestione del problema
Obiettivi della prevenzione
• Restituire il lavoro svolto in classe e la risposta dei
bambini/ragazzi rispetto ad esso;
• Momento di formazione rispetto al bullismo e alle
sue conseguenze
• Quali gli indicatori/i segnali in classe a cui prestare
attenzione
• Cosa fare per prevenire/ contrastare il bullismo e il
cyberbullismo
•Come intervenire, a chi segnalare?
SCUOLA
Obiettivi della prevenzione
FAMIGLIA
• Restituire il lavoro svolto in classe e la risposta dei
bambini/ragazzi rispetto ad esso;
• Momento di formazione rispetto al bullismo e alle
sue conseguenze
• Quali gli indicatori/i segnali a cui prestare attenzione
• Cosa fare per prevenire il bullismo e il
cyberbullismo
•Come intervenire, a chi segnalare?
Obiettivi della prevenzione
• Ascolto
Fatti
Notizia di reato
Comportamenti
Emozioni
Aspettative
• Assessment
Ruolo del chiamante • Vittima • Bullo • Osservatore
Caratteristiche bull • Frequenza • Impatto • Severità
Contesto • Fattori di rischio • Fattori di protezione
Classificazione • Assenza di fattori di
rischio • Fattori di rischio
• Intervento
Promozione autostima
Responsabilizzazione osservatori
Coinvolgimento adulti
Segnalazione RETE SERVIZI
Segnalazione MIUR
Segnalazione AUTORITA’
GIUDIZIARIA
• Follow up
Breve termine
Lungo termine
Ascolto e intervento
SERVIZI SOCIALI
FORZE DI POLIZIA
SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA
CONSULTORI/SERVIZI NPI/SCUOLE
POLIZIA DI STATO CARABINIERI
Ufficio Minori Polizia Postale e delle Comunicazioni
PROCURE DELLA REPUBBLICA
PRESSO TO/TM e TRIBUNALI
Squadra Mobile
SERVIZI E ISTITUZIONI
Intervento: la segnalazione
MIUR
Telefono Azzurro e Ministero dell’Istruzione
LA COLLABORAZIONE • Il primo esempio di collaborazione tra
Pubblico e Privato
• Gestione di casi di bullismo e cyberbullismo scolastico
• Adozione di procedure condivise
Linea Anti-bullismo -Linea 19696 -Chat
ASCOLTO E SUPPORTO PREVENZIONE
SEGNALAZIONE INTERVENTO IN EMERGENZA
FOLLOW UP
MIUR/Scuole Agenzie/Istituzioni Forze di Polizia
Interventi a scuola con bambini, adolescenti, genitori, docenti
Interventi immediati a Scuola in sinergia con la Rete dei Servizi
Monitoraggio nel breve e lungo periodo
Legge 71 del 29 maggio 2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione
ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”
DEFINIZIONE DI CYBERBULLISMO
“Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione,
diffamazione, furto di identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento
illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la
diffusione di contenuti online aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del
minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di
minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
La definizione contiene fatti di rilevanza penale (es. molestia), fatti riconducibili a reati in senso
tecnico (es. ricatto) e fatti che non costituiscono reato (es. pressione).
Legge 71 del 29 maggio 2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione
ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”
Non tutte le fattispecie penali riportate nella definizione sono procedibili d’ufficio; alcune sono,
invece, procedibili a querela di parte presentabile alle Autorità competenti nel termine di 3 mesi
dalla notizia del fatto costituente reato.
In caso di condotte di ingiuria, diffamazione, minaccia e trattamento illecito di dati personali commessi
mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minorenne, fino a quando non è
presentata querela o esposta denuncia, è applicabile la procedura dell’ammonimento da parte del
questore. A tal fine il questore convoca il minore, insieme ad almeno un genitore o ad altra persona
esercente la responsabilità genitoriale; gli effetti dell'ammonimento cessano al compimento della
maggiore età.
Salvo che il fatto costituisca reato, il Dirigente Scolastico che venga a conoscenza dei fatti di
cyberbullismo è tenuto ad informare tempestivamente i soggetti esercenti la responsabilità
genitoriale, o i tutori dei minori coinvolti e ad attivare adeguate azioni di carattere educativo.
VISION
La Legge promuove un approccio preventivo al fenomeno, sottolineando l’importanza di interventi a
carattere educativo -e non meramente punitivo- ed allargando il focus dell’attenzione a tutti i
soggetti coinvolti, indipendentemente dal ruolo che hanno (vittima/cyberbullo/bystender).
RESPONSABILITÀ CONDIVISA
Il MIUR deve predisporre linee di orientamento, prevenzione e contrasto, da aggiornare ogni due
anni che prevedono, tra le altre cose, la formazione del personale scolastico e la partecipazione di un
proprio referente per ogni autonomia scolastica. La Legge stabilisce inoltre che le iniziative di
informazione siano rivolte anche ai cittadini, uscendo quindi dalle “mura scolastiche” al fine di
interessare la collettività e promuovere un approccio di corresponsabilità.
Legge 71 del 29 maggio 2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione
ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”
Legge 71 del 29 maggio 2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione
ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”
COSA PREVEDE
Il minorenne vittima di cyberbullismo, che abbia compiuto gli anni 14 (o i suoi genitori, o Il
soggetto esercente la responsabilità del minore), ha il diritto di richiedere l’oscuramento, la
rimozione o il blocco dei contenuti dannosi ed offensivi ai gestori di siti internet e social o ai titolari
del trattamento dei dati che, dopo opportune e tempestive verifiche, sono tenuti all’oscuramento,
rimozione o blocco entro 48 ore dalla segnalazione.
In caso contrario, è possibile rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali sul cui sito
è pubblicato un form attraverso il quale procedere alla segnalazione.
CRITICITÀ Quanto durano 48 ore online?
In un contesto, quello della Rete, per definizione veloce e dinamico in cui tutto accade velocemente
48 ore sono un tempo considerevole.
• La salute mentale costituisce la prima motivazione di contatto al nostro servizio 1.96.96.
• Nel 2017: • 232 casi di ideazione suicidaria • 222 atti autolesivi • 47 tentativi di suicidio.
E’ fondamentale costruire percorsi di formazione specialistica
per i professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza, nell’ambito del mondo educativo, sanitario, sociale e giuridico. E’ altrettanto urgente implementare la ricerca sulle eventuali correlazioni fra i temi del bullismo e del cyberbullismo e il suicidio.
Alcuni episodi di bullismo scolastico richiedono l’urgente presa in carico di un’intera classe/scuola/comunità di studenti/genitori/insegnanti particolarmente coinvolti, sofferenti o scossi emotivamente dalla portata e/o dalle conseguenze che si sono generate: -Analisi dei bisogni -Gestione delle criticità -valutazione interventi nel breve periodo
Grazie per l’attenzione!